Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Bloody Desperation 9x03

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2016 16:27
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Wrestler of the Year
Drago / Denny Leone
Over the God
18/11/2016 16:27
 
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Siamo in una caffetteria: Il locale è piccolo ma il suo arredamento è raffinato ed estremamente ricercato, i colori pastello fanno da indiscussi padroni e sui tavoli spiccano piattini di porcellana decorati con motivi floreali.
La clientela è prevalentemente femminile e nell'aria si diffonde un vivace chiacchiericcio: Crystal Houghton è seduta di fronte ad Erica e sembra completamente assorta nel contemplare una tazzina piena sino a metà di una tisana profumata alla cannella.

Cray: "Non ha nessun sapore."

La rossa rigira il cucchiaino aggiungendo una quantità smodata di zucchero e con un sospiro di rassegnazione sposta la sua attenzione sulla fetta di torta alla sua destra, un dolce al cioccolato con una generosa dose di panna montata.

Cray: "Questa è una sorta di punizione vero?"

Erica: "Non capisco di cosa tu stia parlando! Abbiamo fissato un incontro e tu mi hai detto, molto chiaramente, che non ti importava dove saremo andate.
Vengo spesso in questo posto per rilassarmi."

Cray: "Uhm."

Erica: "Il locale è tranquillo e pulito, poi in un simile ambiente non c'erano possibilità che venissi disturbata."

Crystal si guarda attorno e passandosi una mano tra i capelli annuisce.

Cray: "Su questo siamo d'accordo."

La bionda si sistema gli occhiali sul naso e facendo scorrere il dito sullo schermo del suo tablet sciorina una serie di dati di fronte ad una Miss Congeniality completamente assente.

Cray: "Senti ma cosa ci fai tu in una federazione di wrestling? Insomma, ti vedrei meglio dietro ad una scrivania piuttosto che nel backstage della federazione."

Erica: "Non hai ascoltato una sola parola vero?"

Cray: "Esattamente."

Erica si abbandona ad una smorfia di sconforto e prendendo qualche sorso della sua bevanda si appresta a rispondere.

Erica: "Non è che abbia avuto propriamente modo di decidere: Dopo il master mi serviva una lavoro e mi hanno proposto questo posto, lo stipendio era buono e speravo di potermi inserire in maniera opportuna con il passare del tempo."

Cray: "Ohhh ho capito, vuoi essere la nuova Lena H... Jax."

La sua interlocutrice si limita a freddarla con una terribile occhiata.

Cray: "Bhè alla fine lei è un buon avvocato ed è stata abbastanza.... Aiutami non trovo il termine."

Erica: "Scaltra?"

Cray: "Pensavo più a stronza."

Le due si fissano e Crystal scoppia in una fragorosa risata.

Erica: "Crystal... Per te è tutto un gioco ma si tratta della mia carriera."

Cray si stringe nella spalle.

Cray: "Sai come sono entrata in WBFF? Sono stata scartata da un provino ma il caso ha voluto che in quel momento in palestra ci fosse Brock Johnson: Ha visto qualcosa in me, voleva che fossi la sua manager.
Io avevo immaginato di stare sul ring come protagonista, fare la spalla non era un'opzione ma... Ho accetatto immediatamente perchè quella era LA possibilità."

Erica: "Brock Johnson l'attore?!"

La ragazza annusice alzando gli occhi al cielo.

Cray: "Si, prima che tu me lo chieda abbiamo avuto una storia.
Una breve relazione e la mia era più che altro una cotta, tutto il resto era finzione."

La manager sembra piuttosto affascinata dall'argomento, si sporge in avanti bisbigliando.

Erica: "Ma è vero che vi siete lasciati per colpa di..."

Crystal la interrompe sbuffando.

Cray: "Non è così semplice e no non intendo parlare di gossip.
Perchè non fai il tuo lavoro e non mi racconti qualcosa di Drago? Ho un main event da portare a casa."

Erica: "Oh, si scusami.
Allora inziamo..."

Le immagini si allontanano lentamente lasciando alle due il tempo di prepararsi a Bloody Desperation.



Le ombre lunghe di Maeve e Rainer danzano sulla sabbia bianca, estese ben oltre le dimensioni dei corpi che le proiettano. I due siedono ad un falò, lui a gambe incrociate e lei con le ginocchia al petto, accanto a loro due cataste di bottiglie, l’una fatta con quelle piene, l’altra con quelle vuote. Una fiamma vivida e altissima si erge e crepita quando Rainer l’alimenta con del Glenmorangie da ottanta sterline.
“Adesso brucia parecchio” nel dirlo, Rainer non distoglie lo sguardo dalla fiamma, mentre picchietta con le dita sul ginocchio “ma nel giro di tipo, venti minuti già è bello che andato.”
“Che spreco.” Maeve indirizza lo sguardo verso il Glenmorangie appena vuotato “Se volevi farlo incazzare…”
“Se volevo farlo incazzare glielo rompevo addosso, o… che ne so, me lo scolavo forse. Ma a me non me ne frega niente di far incazzare Kirko.”
Maeve si stringe a Rainer, preme la testa contro il suo petto. “Però cavolo, fa ancora un freddo cane…”
“E allora ci mettiamo anche un po’ di Cointreau.”

Rainer si sporge verso la castasta di bottiglie piene e ne estrae una di triple sec McGuinness, che versa nella fiamma.
I due restano in silenzio ad osservare il divampare della fiamma.

“Devi trattarlo con cura.” Aveva detto Kobayashi a Rainer stringendo le proprie mani nelle sue, nel consegnargli una bustina sigillata con dei semi all’interno.
Si trovavano all’uscita della palestra, l’ora era tarda e l’edificio era restato aperto solo per lui ed i suoi allenamenti intensivi.
“Non è la pianta che di solito trovo in queste bustine, uh?” Scherzò Rainer.
“No. È un cardo. È stato dichiarato erbaccia nociva, ma tu te ne prenderai cura, lo farai fiorire, gli darai da mangiare e lo tratterai come un figlio. Lui in cambio non ti darà niente, eccetto il fatto che crescerà esattamente grande quanto gli permetterai, forte quanto gli permetterai, bello quanto gli permetterai. È un simbolo, Rainer, un simbolo di quello che riesci a fare. I simboli creano, distruggono, vanno creati e vanno distrutti.”
“Sei giappo da morire in questo momento, lo sai?”
Kobayashi squadrò, dal basso del suo metro e due dita di altezza, Rainer.
“È parte del tuo allenamento, esattamente come il maestro di arti marziali.”

“Koba mi ha dato questa piantina…” adesso Rainer mostra i semi a Maeve, avendo cura di schermare la plastica dalla fiamma proteggendola con la mano.
“E cos’è?”
“Non me lo ricordo, ma non è mica importante. È una specie di patto tra me e lui.”
“Wow… ma se non ti sai curare nemmeno la barba, guarda che barbone ti sta uscendo…” Maeve si distende sulle gambe incrociate di Rainer, afferra i fili della sua barba rossa.
“Non ti piace?”
“Nooo, sembri Barabba e fai schifo.”
“La gente ha risparmiato Barabba però…”
“La gente ha ucciso quell’altro, non è lo stesso. Sai che gliene fregava.”
“Aveva una bella barba pure Gesù. Forse non quanto quella di Barabba però.”

Rumore di una portiera che si chiude, subito dopo lo scatto della chiusura elettronica dell’auto.
Aaron Kirk esce dall’X5 nero, si stiracchia e fa scrocchiare il collo.
Si apre davanti a lui la sua casa di Brooklyn, che ormai non vediamo da un bel pezzo. La casa è in perfetto e meticoloso ordine, sembra che nessuno vi sia passato per mesi. Sopra al frigorifero, il vecchio origami a forma di uccello fatto malissimo, sopra la testa di Aaron Kirk campeggia un murales con dei cardi attorcigliati attorno alla scritta “Nemo me impune lacessit”, ovvero “Nessuno mi sfiderà impunemente” motto della Scozia.

Ora Aaron Kirk è disteso sul suo letto, osserva una galletta di riso che prova a tenere in equilibrio su un dito, non riuscendoci. Alla terza volta che la galletta cade, Kirk la lancia via spazientito e si mette a sedere. Nel corridoio, davanti alla porta della stanza da letto, un mobile con le ante di vetro e una quantità impressionante di alcolici al suo interno si staglia contro il muro.
Kirk sorride a mezza bocca, amaramente. Prima fra tutte, in primo piano contro il vetro delle ante, la bottiglia di Highland Park con la quale ha ripreso a bere durante il feud con Crystal Houghton.

Una BMW Serie 2 passa davanti a una panchina, accanto alla fermata dell’autobus. Su quella panchina, Rebeca Helderson da Silva si sistema la sciarpa. Il clima è indubbiamente rigido, ma Rebeca, pelliccia sintetica griga, guanti e cappello di lana e sciarpa a misura di elefante, pare aver decisamente esagerato.
Rebeca sbuffa aria condensata in una nuvoletta, e, di fronte a lei, Rainer Habermann la osserva divertito.
“Va… tutto bene?” le chiede.
“Io? Certo.”
Rainer solleva le sopracciglia. “Senti, io… scusami, non è per qualcosa, io odio un sacco essere brusco ma ho allenamento fra…” controlla l’orario sul cellulare “tipo dieci minuti fa. E sono pronti ad uccidermi lì dentro, sai. Se vuoi fare ‘sta cosa dammi le chiavi e basta.”
“Lo manderà in bestia.”
“E che hai, paura?”

Rebeca inclina la testa su un lato.
“Non per me.”

Rebeca fruga nella tasca di un giubbotto sotto la pelliccia sintetica e ne estrae un mazzo di chiavi, lo porge a Bluebird. “Posso chiederle perché?” gli fa.
“E io potrei chiederti la stessa cosa.”

Rebeca sospira.
“Perché sa che lui non è solo dipendente dall’alcol… è dipendente da quello che è stato per lui. Era un alcolizzato mentre batteva Captain Mark, mentre si ribellava a McFarry, mentre vinceva il main event di Maniacs. E ora non lo è. E questo è quello che ha innescato la ricaduta l’ultima volta.”
“È alcolizzato di se stesso, Rebeca. E, cazzo, stammi a sentire, farai meglio a scappare a gambe levate da quel maniaco prima che avrò finito di bruciare tutto.”

Aaron Kirk è in piedi davanti al mobile visto precedentemente, stavolta totalmente vuoto, a parte un biglietto con scritto “SRY” e i poco meno di cento dollari gettati da Kirk addosso a Bluebird qualche settimana fa.
“Dove cazzo sono.”
Sarebbe una domanda, ma il tono è quello di un’affermazione.
Rebeca Helderson da Silva, ora senza pelliccia e senza chili di lana addosso, risponde con il silenzio.

Aaron Kirk è seduto sugli scalini fuori casa sua, solo la luce di un lampione solitario illumina il suo lato destro.
Kirk resta con la testa appoggiata sul pugno, a fissare l’asfalto.
Rebeca Helderson da Silva, borsa di ghiaccio sulla guancia, squadra freddamente Kirk per un attimo.
“Me ne vado.”
Kirk resta impassibile.

Le immagini tornano all’interno della casa, Kirk cammina lentamente, quasi trascinandosi, e arriva fino alla camera da letto. Apre un comodino, tirando fuori l’ultima bottiglia rimasta nella casa, una bottiglia di Chivas Regal quasi del tutto vuota.

Central Park è vuoto, desolante. Il pallore dell’alba illumina appena la strada di ciottoli che Rainer sta calpestando, il percorso è segnato da una fila di lampioni ancora accesi. Habermann è in tuta grigia e corre, scatta lungo quel viale. Finché non gli si para davanti Aaron Kirk.
“Questa è per te, pezzo di merda.” Lo saluta tendendogli la bottiglia di Chivas, che recita ‘invecchiato 18 anni’, il contenuto allo stesso livello di prima. Bluebird resta a guardarla senza prenderla, il silenzio viene rotto dal rombo del motore di un furgone.
“Troppo gentile” dice Bluebird senza troppa convinzione.
“Non hai capito.” Kirk tira Bluebird per la collottola. “Questo significa che la prossima volta che ti metto le mani addosso ti ammazzo.”
“Ricevuto.”
Aaron avvicina la testa. “Questa è quella che ha fatto fuori mio nonno. Fanne quello che cazzo ti pare, sono stato costretto a fare un po’ di pulizia.”
Bluebird sorride. “Cazzo, non si sa mai cosa trovi quando fai pulizia, eh?”

Torniamo, bruscamente, alla casa di Brooklyn di Aaron Kirk. The Humbler tiene la bottiglia di Chivas in mano, la stappa, odora e arriccia il naso, non si riesce a capire se per il disgusto o qualche altra emozione.
Poi, una piantina messa in un angolo attira il suo sguardo.
Un cardo appassito.

Il fuoco è tornato stabile, dopo la frenesia causata dall’aver bevuto il triple sec. Maeve è ancora stesa su un fianco sulle gambe incrociate di Rainer, porta le ginocchia al petto.
“Dove la metterai poi, quella pianta?”
Rainer pare rapito dalla danza delle fiamme, tiene gli occhi incollati al falò senza neanche rispondere.
“Ehi! Sto parlando con te.” Chiama Maeve infastidita.
“Hai freddo ancora?”
“Ma che…”
“Mi ha dato il Chivas che ha ucciso suo nonno. Stavo correndo nel parco che non erano manco le sei, e lui mi ha dato questa bottiglia. Io non lo so se l’ha capito che avevo intenzione di farci un bel falò, però l’ha presa bene.”
“Se non è per farlo incazzare, allora perché stai bruciando tutto questo ben di Dio?”
Rainer raccoglie il Chivas dal fondo della catasta.
“Pulizia” Si limita a dire mentre stappa il whisky. Se ne prende un sorso, ne versa un altro nella bocca di Maeve, poi dà il resto alle fiamme.



Immagini live con il pubblico che rumoreggia. Petr Vesely, in arte Drago, si prepara in vista del suo imminente match con Crystal Houghton.
Una telecamera poco discreta riprende i preparativi del fighter, il quale sembra non essersi neanche accorto delle riprese televisive e con estremo ardore allena calci e pugni con attrezzi ginnici dedicati.
Drago si volta e si rende conto della telecamera, sorride in direzione di essa e mostra il pollice, gridando a squarciagola...

D: "Sono pronto, guys! Divertiamoci! Crystal, tu non piaci alla mia Artemis, ed anche se mi stai simpatica, la mia compagna ha minacciato di non darmela per un mese se dovessi perdere per mano tua...quindi DEVO VINCERE, CAZZO!"

Il pubblico scoppia a ridere, Drago non è da meno e riprende ad allenarsi. Il titantron si spegne, e manco a farlo apposta sul ring fa il suo ingresso...Sheenan, sulle note di Rise of the Voodoo Ostinati, accompagnato dal suo manager Luis Riva. I due attraversano lo stage e, prima di proseguire lungo la rampa, si voltano insieme dall'altra parte sollevando lo sguardo sul titantron ormai in schermata nera; Voodoo Doll e Riva poi si guardano l'un l'altro, Luis fa spallucce e in seguito invita il suo assistito a raggiungere lo squared circle.
Una volta sul quadrato il manager brasiliano, con microfono già alla mano, chiede un "cut the music" e si prepara a parlare.

Riva: "Che simpatico il nostro amato Fighter di Liberec, un vero spasso. Ora che ci penso mi pare di non aver sentito da parte sua neanche mezza parola spesa sul confronto che lo attende ad Extreme Rumble contro l'uomo qui presente, posto al mio fianco... Il vostro - ed anche suo - WBFF Desperation Iron Man Champion."

Il pubblico riserva un primo sonoro Boo ai due uomini sul ring, Luis temporeggia per qualche istante e subito dopo riprende il discorso da dove era stato interrotto.

Riva: "E... A mio avviso questa omissione può avere soltanto due significati. O che Drago sta tentando di esorcizzare ciò che lo aspetterà tra due settimane esatte, evitando di concentrarsi troppo sulla atroce realtà che presto scoprirá sul ring di Extreme Rumble... Per non lasciarsi sopraffare prima del tempo dall'angoscia..."

Disapprovazione totale da parte degli spettatori, che fischiano Riva anche più di prima.

Riva: "Oppure si tratta di una semplice provocazione, molto stupida, che non può neanche lontanamente penetrare l'animo oscuro del Tribal Warrior. Se così fosse, beh... Non potrei che porre in evidenza il fatto che, in quanto a risultati, Drago non ha fatto altro che cadere ancor di più nel ridicolo.
Se crede che Sheenan possa andare in crisi per una mancanza d'attenzioni si sbaglia di grosso; lasceremo dunque che egli rimanga concentrato sulla sfida che disputerà stasera e, mentre lui rimarrà indietro senza fare passi avanti in questo percorso, noi ci porteremo un po' più in là rendendo il divario già preesistente tra Sheenan e Drago incolmabile."

...

Riva: "Voodoo Doll, infatti, sta per fare a tutti voi un annuncio. Si tratta della stipulazione che ha scelto per il Title match valevole per la sua cintura ad Extreme Rumble. Un'opera insana che, vi assicuro, non ha precedenti nella storia della federazione."

Così Riva, finito il suo intervento, passa il microfono a Sheenan. Silenzio totale in arena, la gente è ansiosa di scoprire l'entità del massacro che prenderà piede sul ring del prossimo PPV.

Sheenan: "Ogni centimetro del ring sarà una costante minaccia, ogni passo falso genererà indicibili sofferenze.
Al posto delle ring ropes, barbed-wires... Su tutta la superficie del mat... Migliaia di Thumbtacks. Ad ogni corner, al posto delle protezioni dei turnbuckles, tre blocchi di legno CHIODATI con le punte rivolte verso l'interno del ring.
Ma non sarà un calvario da superare una sola volta, poiché vincerà colui che si aggiudicherá 2 riprese su 3. E..."

...

Sheenan: "Fuori dal ring, nascosti sotto la piattaforma superiore delle Steel Stairs, ci saranno dei fantocci, delle bambole Voodoo, e degli spilloni con i quali infilzarle. UN SOLO partecipante - il primo a riuscirci - e UNA SOLA VOLTA per ogni ripresa, potrà conficcare gli spilli nel corpo di una voodoo doll e di conseguenza... L'avversario sarà impossibilitato, per i successivi 2 MINUTI, ad eseguire schienamenti o a chiudere la ripresa in atto per tap-out. Poichè l'arbitro del match li considererà nulli."

Il pubblico, nonostante abbia parlato uno dei wrestler più odiati del business, inizia a manifestare entusiasmo dopo aver appreso ciò a cui presto assisterà.

Sheenan: "This is... 2/3 Falls Voodoo Deathmatch."

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF!"

Voodoo Doll riconsegna il microfono a Riva, il quale si prepara a concludere quest'apparizione con un ultimo intervento.

Riva: "Piaciuta la sorpresa, Mr. Petr Vesely? Sappi che Sheenan ne ha un'altra in serbo per te, quella che ti ha promesso la scorsa settimana quando vi siete trovati faccia a faccia nel backstage, ricordi?
Bene, non posso anticiparti granchè, altrimenti non sarebbe più una sorpresa. Se non che... Prenderà forma molto presto, tra sette giorni esatti, in India, nell'arena di Bloody Meditation."

Riva getta il mic a terra, riparte la theme del Desperation Iron Man Champion in carica e i due si dirigono all'esterno del ring.

Camera fades.



Ufficio di Denny Leone.
Skyblue è di fronte a lui, in piedi.
Denny sembra impegnato ad espletare pratiche burocratiche.

D: "Quindi, Sky...hai qualcosa da dire? Oggi non è giornata, i conti non tornano, e nessuno dei due è impegnato in card...possiamo rimandare il tutto direttamente alla Rumble?"

Skyblue non proferisce parola.
Denny, con noncuranza, continua ad occuparsi delle sue faccende ed invita il suo futuro avversario con ampi gesti della mano ad uscire dalla stanza.

S: "Basta così poco per minare la tua quiete?"

Denny alza lo sguardo e sorride a Skyblue.

D: "La quiete io la trovo solo sul ring. La tranquillità, la pace dei sensi...me la donano esclusivamente le grida di dolore dell'avversario, la sofferenza sul suo volto, anche se nel tuo caso per colpa di quella fottuta maschera posso solo immaginarla.
Non devi preoccuparti, ho una capacità di visualizzare ciò che sto pensando abbastanza buona, quindi...vai sereno, alla Rumble sarò tutto per te. E, soprattutto, tu sarai tutto per me!"

Skyblue dà le spalle all'owner WBFF.
E nel farlo, si toglie la maschera.
Sul volto di Denny Leone compare una smorfia.

S: "Ed ora dimmi, che sguardo ho in questo momento?"

Silenzio imbarazzato.
Denny non risponde.
Skyblue incalza.

S: "Non stai rispondendo. La tua immaginazione non era così forte dal superare la mancanza di contatto visivo? Davvero vuoi giocare questa carta con me?"

Sky si volta verso l'owner, il quale rimane immobile.
Gli occhi del wrestler mascherato si scontrano con un muro di indifferenza, proveniente da Portland.

S: "Gioca le tue carte al meglio. Non chiedo altro."

Skyblue indossa nuovamente la maschera e si allontana dall'ufficio di Denny, il quale dopo un attimo di sbandamento riprende a scartabellare documenti, mentre le immagini sfumano.



Kokone: E' tempo di MAAAAAIN EVEEEEENT!
Taggart: Drago, il fighter di Liberec, torna a Bloody Desperation per affrontare una Crystal Houghton decisamente in rampa di lancio!
Kokone: Uno scontro interessante, estemporaneo ma assolutamente da seguire!

MAIN EVENT WBFF RULES MATCH: Crystal Houghton vs Drago

DING DING

La campana dà il via alle ostilità, il pubblico divide il proprio tifo al 50 e 50, con Drago che riesce ad iniziare la contesa abbrancando Crystal alle spalle.
Quest'ultima, tuttavia, è abilissima nel divincolarsi dalla presa del rivale e riesce ad applicare una chiave articolare al braccio del fighter di Liberec, il quale è ora in difficoltà.
Match molto tecnico in queste prime fasi, con Drago che si volta di scatto e prova a colpire con una gomitata Crystal, la quale si abbassa all'ultimo istante mandando a vuoto la mossa del fighter, riuscendo a mettere a segno una DDT!
Drago si rialza immediatamente, ma Crystal è rapidissima a lanciarsi alle corde ed eseguire uno SPRINGBOARD BULLDOG davvero perfetto!

Kokone: La ragazza ci sa fare!
Taggart: Non lo scopriamo certo ora!

Tentativo di schienamento:

1...
2...

Kick Out da parte di Drago!
Crystal applica una ONE LEG BOSTON CRAB sul fighter, il quale tuttavia riesce a liberarsi senza grossissime difficoltà dalla morsa della rivale.
I due sono in piedi, e Crystal prova un SUPERKICK, parato da Drago...di rimando, Cray prova uno SPINNING HEEL KICK, ma Drago riesce a mandare a vuoto anche questo attacco da parte della rossa, prima di lanciarsi alle corde e connettere con una KOLENO SKOK su una Cray che si stava rialzando!
Drago va immediatamente per il pin:

1...
2...

Crystal alza la spalla!
Drago rialza la rivale e la lancia all'angolo con una IRISH WHIP, fiondandosi contro di lei e colpendola con un RUNNING DROPKICK all'angolo!
Cray ora è in difficoltà, Drago la tempesta all'angolo con una serie di velocissimi KICK che mettono in crisi la rivale, gettata poi a terra con un SUPLEX al quale segue un tentativo di schienamento!

1...
2...

Crystal alza la spalla!
Drago la rialza....
NECKBREAKER DI CRYSTAL!!!
IMPROVVISO!!!!
COME IMPROVVISO E' IL TENTATIVO DI SCHIENAMENTO!

1...
2...

Drago alza la spalla a sua volta!
Cray rialza il fighter, il quale reagisce con una GOMITATA IN PIENO VOLTO seguita da un'improvvisa DDT!

Kokone: Non c'è un attimo di tregua!

Drago colpisce con una serie di FOOT STOMP Crystal, la quale da terra cerca di ripararsi nel miglior modo possibile, anche se risulta essere tutt'altro che semplice!
Drago attende che Crystal si rialzi, e si dà slancio alle corde...PROVANDO A CONNETTERE CON UNA SVLECI!!!!
Ma Crystal manda a vuoto l'impatto del wrestler di Liberec, che nello slancio finisce con il rotolare a terra, per essere rialzato da Crystal...che mette a segno un'altra DDT!
Drago è a terra, dolorante...

...Crystal sale sulla terza corda, pronta a finire la contesa!!!
Drago non dà segni di risveglio, Crystal si lancia con il suo LAST KISS!!!!
IL MOONSAULT DEFINITIVO!!!

...

MA DRAGO SI SPOSTA ALL'ULTIMO ISTANTE, E CRYSTAL IMPATTA SUL MAT!!!
Cray tuttavia è felina nel rimettersi in piedi, ma Drago è ancora più rapido nel darsi slancio alle corde e mettere a segno la sua SVLECI!!!!

Crystal è a terra, DRAGO NON ATTENDE UN ISTANTE E APPLICA IMMEDIATAMENTE LA SUA LAMANI RAMENO!!!!
Crystal è imprigionata nella manovra risolutiva di Drago...MA NON DEMORDE E RIESCE A RIBALTARE IL TUTTO PROVANDO UN PIN A PONTE SUL FIGHTER!!!!

1...
2...

DRAGO NON MOLLA IL BRACCIO DI CRYSTAL E RIESCE CON UN COLPO DI RENI A RIPORTARLA SCHIENA A TERRA, MANTENENDO UNA PRESSIONE COSTANTE SUL BRACCIO DI CRAY!
Crystal ha tentato il colpaccio, ma Drago ha rimesso le cose in chiaro!
Cray ora è in serissima difficoltà, la morsa di Drago è sempre più forte e dolorosa...

...

E Crystal è costretta a cedere!
Il pubblico applaude la prestazione di entrambi in questo ottimo Main Event di Bloody Desperation, che ci riconsegna un Drago in ottimo spolvero ed una Crystal comunque gagliarda!

VINCITORE


Gli applausi del pubblico e la stretta di mano tra i due viene interrotta tuttavia da un LIGHTS OUT!
Le luci si spengono, ed al riaccendersi di esse...

...A DESTRA DEL RING TROVIAMO SHEENAN!!!!
...A SINISTRA DEL RING TROVIAMO GAIJIN!!!!

E sul Titantron...campeggia il volto sorridente di David Barriage, che dal backstage sta osservando quello che accade!

Drago osserva Sheenan, il quale sorride.
Crystal osserva Gaijin, il quale indossa la maschera in modalità Juggler.
Barriage osserva tutto, ed alza la cintura al cielo.

Kokone: Un finale atipico, emozionante!
Taggart: Extreme Rumble è sempre più vicina, Crystal...dovrà affrontare Gaijin? Oppure Barriage? Oppure...entrambi?
Kokone: E cosa ne sarà di Drago e Sheenan?
Taggart: A venerdì prossimo!

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife85 (Assemblaggio + Main Event + Gaijin vs Sophitia)
Kirk (Opener)
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