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Bloody Desperation 9x03

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2016 16:27
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Drago / Denny Leone
Over the God
18/11/2016 16:25
 
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Siamo all'ingresso del palazzetto di Pensacola, Florida.
Dumas è accalorato, ha le braccia conserte in una camicia di seta indaco, lucida, su pantaloni eleganti di una tonalità di blu più chiara.
Nonostante sia già inverno, qui è ancora piuttosto temperato, lo vediamo alzare la testa in direzione del sole per godersi il calore odierno.

-Ahòòòòòòòòòò!

Sente urlare da lontano. La pace è durata poco.

-Scusa er ritardo fratè, spero che nun t'ho fatto aspettà troppo!

“Di solito si forniscono delle spiegazioni per un ritardo... Ma aspetta...”

Dumas si sofferma sulla figura di Oregon, tornato fedele alla sua corrente di pensiero: la nudità.
Lo vediamo color rosso peperone, come chi ha preso troppo sole tutto insieme.

-Eh, stavo ar mare...

“Ora capisco anche perché sei nudo...”

-Eh, se nun me spojo in Florida...

“Ciò non toglie che sono due ore che ti aspetto, ed ho voglia di spaccarti la faccia”

-Ah zì, nun esse violento, guarda che ber sole, te potevi annà a godè la giornata pure te!

“Io sono un professionista.”

-Magari conoscevi qualche fregna, qua è pieno, pensa che io sto stato, ogni volta che ce vengo, lo chiamo Flo-Fica!

“Ripeto: IO sono un professionista!”

Oregon fa qualche passo si avvicina a Dumas e gli mette le mani in faccia come suo padre qualche settimana prima.
Il Bastardo prova ad opporsi, ma la determinazione di Oregon “It's over 9000”.
Dopo averlo scrutato, il Non-Remembering One abbassa le mani e proferisce carico di sicumera:

-Per me c'hai bisogno de scopà?

“Oh, ma che cazzo dici? Io sono Robert Dumas!” - si lascia andare il Bastardo, perdendo il suo aplomb, rendendosi più simile di quanto pensi al suo tag team partner.

-Sì, e io so Arturo, venga signorina che ce l'ho duro! AHAHAH!

Robert si gira ed inizia a prendere a testate il muro.

-No fratè, no Arturo do le testate ar muro, ma Arturo venga signorina che ce l'ho duro, o sei sordo, o nun capisci o c'ho ragione io...

“Ti prego, falla finita.”

-Vabè bà... s'annamo a vedè un firme?

“Oregon, oggi dobbiamo lottare, non possiamo andare al cinema!”

-Ce annamo dopo, calcola che oggi ar Luxor fanno un firme ar quale ho partecipato come produttore esecutivo, ovvero “Magda, ho perso gli allergeni!”

Dumas resta in silenzio.

-Io so quello che j'ha ritrovato l'allergeni, sennò er firme nun se poteva fa, pe quello m'hanno messo come produttore esecutivo.

“Oregon, per favore, possiamo parlare su come affrontare il nostro match di oggi? O perlomeno, puoi metterti un paio di calzoncini?”

-C'hai ragione, mo torno!

Il wrestler di Jackson si allontana verso un palo al quale è legata una bicicletta.
La catena della bicicletta è la cintura UWC Magistral, ora usata come... “abito”.
Dumas si copre il volto con le mani mentre McClure è di ritorno.

-Ahò, se me rubano la bici me la ripaghi eh!

“Meno male che i proprietari della federazione sono in galera da anni per bancarotta fraudolenta...”

-Vabè, va a pià le chiavi de Betsie così la piamo e se ne annamo al cinema, tanto mancano ancora tre ore alla puntata!

“Ma non avevi te le chiavi?”

-Fratè, se c'avevo le chiavi secondo te venivo in bicicletta?

Il Bostoniano sbianca.
McClure si accorge che c'è qualcosa che non va.

-MMM... vabè, famo che io vado avanti e te me raggiungi dpo?

“Oregon... dove sono le chiavi?”

-Vabè, tanto era na du posti, nun c'entravamo con Betsie che da sola vale pe due!

“Oregon... le chiavi... quale Betsie... di quale... tu stai parlando... Betsie...”- non può fare altro che balbettare il Bostoniano...

-Io entro nell'arena, CIAONEEE!!!- e vediamo Oregon scappare all'interno del palazzetto.

“MCCLUREEEEEEEE!”- urla il Bastardo, come risvegliatosi dalla trance, prima di correre dietro al tag team partner.
Come andrà a finire?
Oggi non lo sapremo, in quanto la telecamera sfuma.




WBFF WRESTLING PRESENTS...
[9x03b] Bloody Desperation: 18/11/2016 [@Pensacola (Florida)] BD#327 Event#622


OPENER: TORNADO TAG TEAM MATCH: Brutus "Cheek" Rotten and Noah Hendersen vs Robert Dumas and Oregon McClure

WBFF RULES MATCH: Gaijin vs Sophitia

MAIN EVENT WBFF RULES MATCH: Crystal Houghton vs Drago



Kokone: -14 giorni ad Extreme Rumble! Buonasera a tutti dal vostro El Kokone...
Taggart: ...e dal vostro John Taggart!
Kokone: Card succulenta quella odierna, ma direi che abbiamo poco tempo per indugiare!

17 Novembre 2016, h 09:04

Siamo in Florida, precisamente in una piccola cittadina lontana dal mare, è mattina presto e l'aria è abbastanza fresca nonostante sia inverno.
La location è un parco, siamo circondato da alberi ed il terreno è ben curato.
Un uomo passa correndo, indossa una tuta e delle auricolari ... Sta solo facendo jogging, rimaniamo fermi ad osservare tutto da una posizione leggermente più bassa, perché siamo seduti su una panchina. O almeno il punto di vista è quello.
Una ragazza dai capelli rossi dalla pelle marmorea, notiamo immediatamente dai lineamenti che la tizia non è americana ma chiaramente asiatica ... passa più vicino in confronto al corridore, indossa una t-shirt con scritto "Make America Great Again" di colore blu e degli shorts di jeans cortissimi ... Ci saluta con la mano, il soggetto sconosciuto risponde sventolando la mano.

Passa qualche momento prima che si avvicini nuovamente qualcuno, è un ragazzo di cui non conosciamo l'identità, ha una barbetta a mala pena accennata e dei capelli lunghi ed occhiali da vista, avrà tra all'incirca 25 anni e comunque non supera sicuramente i trenta, o almeno non li dimostra.

???: "Ciao! Posso sedermi qua?"

L'inquadratura sale e scendere come se stesse assentendo con la testa.
Il ragazzo gli si siede accanto. Indossa un cappotto lungo di colore blu ed una camicia a scacchi, un po' trasandato, possiamo notare una toppa di tonalità leggermente più scura sul gomito destro ... Quello accanto a noi.
Ci porge la mano

???: "Piacere! Jedediah Springfield. Tu come ti chiami?"

Gli porgiamo la mano

"Ciao, io sono Eugene"

Springfield: "Ciao Eugene, non c'è nessuno qua con te?"

L'inquadratura si scuote.

Jedediah si guarda attorno con nonchalance e riprende a parlare.

Springfield: "Sei Eugene Haig vero? Quello della famiglia dei notiziari in Arizona?"

Eugene fa per alzarsi ma Jedediah lo ferma ... L'inquadratura si sposta d'innanzi a loro. Il membro lentamente debole della stable si siede nuovamente.

Eugene: "Papà ha detto che non devo dirlo a nessuno. È un segreto"

Il ragazzo fa finta di chiudersi un'immaginaria cerniera sulle labra

Springfield: "Rimarrà un segreto tra me e te. Non lo dirò a nessuno. Allora ... Sei tu Eugene Haig?"

Eugene: "Harold ha feto che ora siamo Hog."

Springfield: "Quindi ora siete gli Hog? Mh ... Sai che siete stato davvero intelligenti? Scommetto che vivete in un Furgone, ci ho preso vero? Sono bravo?"

Il membro "speciale" del team scuote la testa

Eugene: "Nono, una grossa casa su ruote, verde chiaro chiaro"

Jedediah mima stupore

Springfield: "Wow, bello! È qua vicino?"

L'Hog asserisce

Springfield: "Me la fai vedere questa casa su ruote?"

Eugene: "Non voglio"

L'uomo mette il broncio

Springfield: "Dai, perché?"

Eugene: "Poi ti fanno male"

Springfield: "Davvero? Sono cattivi con te? Se vuoi, posso portarti in un posto migliore. Ci sono stante persone come te, le pareti bianche e morbide e si gioca sempre ... Ti piace il bianco? ... Si! Ahah visto che ci ho preso?"

L'omone pare abbastanza contento.

Springfield: "Però prima devi portarmi alla casa su ruote! Eh eh!"

Eugene risponde mugolando: "Ma è pericoloso"

Springfield: "Nah ... Guarda qua"

Sposta leggermente il cappotto mostrando un Revolver Colt Phyton .357 Magnum color oro ... È un modello da ben 8 pollici

Springfield: "Sono al sicuro"

Eugene si alza, ormai pare convinto ma improvvisamente la "Divina Providenza" ci mette lo zampino.

"Hey!!! Eugene! Che fai? Non ti devi allontanare da solo!"

È Sheri Dahmer, ancora troppo lontana per sentire Jedediah che dice qual cosa a bassa voce ad Eugene

Springfield: "Mi raccomando Eugene, silenzio"

Il ragazzone posizione l'indice sulle labbra mimando silenzio. Intanto Sheri arriva.

Sheri: "Eugene! Non farlo mai più! Mi ero preoccupata"

Springfield: "Ehehe è un ragazzone speciale. Fammi scommettere, sei la nipote?"

La ragazza nom sembra apprezzare il tono di voce dell'uomo che rendendosene conto mima un palmface e porge la mano alla bionda.

Springfield: "Jedediah Springfield, piacere"

Attimo di silenzio, la ragazza non porge la mano ma stringe forte il braccio di Eugene quasi abbracciandolo.

Sheri: "Sheri ... Chi sei?"

L'uomo ritira la mano e con una leggera inclinazione del capo saluta

Springfield: "Sono un Tecnico Agrario, controllo gli alberi, la terra ... Curo le Malattie che possono prendere gli alberi, elimino gli insetti che possono danneggiarle. Un lavoro noioso. Voi siete del posto? Stavo chiedendo al ragazzone alcune cose sul posto ma non sapeva saperne molto."

Sheri: "No, siamo qua ... Sa. Noi siamo della Louisiana, ma qua abbiamo qualche parente e siamo venuto a trovarli. La Mamma di Eugene non si sentiva bene e abbiamo dovuto tenerlo noi"

Springfield: "Quindi lui vive qua?"

Sheri: "No, insomma intendevo che abbiamo preso Eugene e lo stiamo portando con noi mentre la mamma di riprende in Louisiana."

L'uomo annuisce mentre la Dahmer inizia a tirare il povero Eugene.

Sheri: "Ora scusate ma dobbiamo proprio andare. Non abbiamo tempo, sa ... Il treno parte tra un po'"

Springfield: "Treno? Non siete un po' lontani?"

Sheri: "Emh! Autobus ... Ahaha mi sono confusa. Arrivederci!"

Eugene fa ciao con la manina mentre Sheri lo "tira" via.

Springfield: "Buon viaggio!"

Quando ormai sono abbastanza lontani, farfuglia qualcosa al riguardo delle autostrade. Il collegameno si chiude subito dopo su un primo piano del uomo.



-This is a public service announcement-

"Ladies and Gentleman David Barriage vi parla dalla sua residenza di Londra per complimentarsi con voi tutti stupidi yankee obesi per il risultato della votazione presidenziale di due settimane fa!
Pensavo che l'Italia e Berlusconi fossero qualcosa di irraggiungibile ma voi siete riusciti a fare meglio.... VERY WELL DONE!

Mai e dico MAI nella vita avrei pensato di assistere ad un evento del genere e mai come in questo giorni sono contento di come voi siate solo i nostri cugini rinnegati, nati da stirpi di criminali, assassini e nemici della Corona inviati a morire nel nuovo mondo che voi chiamate casa.
Il mio disgusto per voi è pari a quello che provo per gente come gli Irlandesi, i Tedeschi ed i Francesi e per tutti quei popoli barbari che sputano sulla nostra nazione e che invece dovrebbero solamente prostrarsi e rendere omaggio al Regno Unito e alla nostra Regina!

Voi e la gente che avete scelto da sostenere, sia in politica che qui in WBFF, siete lo specchio e rappresentate la decadenza del nostro tempo. Una decadenza dal quale io mi tengo ben lontano e che combatto ogni giorno....

... e così come ho combattuto e scacciato via Crystal Houghton così farò con ognuno dei vostri 'campioni' o presunti tali fino a che non resterà nessuno al di fuori di David Barriage.
Quello che vi resta è solamente sperare che un giorno possa stufarmi di voi e lasciare la WBFF ma, statene certi, questo giorno è ancora mooolto lontano dal giungere...

My name is David Barriage... sono il più grande wrestler vivente ed il più grande WBFF Indipendent Champion che la storia potrà mai conoscere e, che ci proviate o meno, deve ancora nascere chi potrà fermarmi!"

-This public service annoucement was delivered to you by David Barriage-



Kokone: “John, il prossimo è un tag team match!”
Taggart: “Wow, hai fatto i compiti a casa.”
Kokone: “Certo, onoro la tradizione di americani che lavorano duro e hanno reso grande questo paese!”
Taggart: “Ma…”
Kokone: “E per inciso, “El” nel mio nome non è un articolo come lo userebbe uno sporco messicano, ma è una sigla, EL come Elmore Leonard o Ryan Gosling.”
Taggart: “Ma che c’entra Ryan…”
Kokone: “Zitto, John, facciamo entrare i lottatori e svolgiamo il nostro lavoro!”

Robert Dumas & Oregon McClure vs Brutus “Cheek” Rotten & Noah Hendersen

Accompagnati da B-B-B-Bad to the Bone, Robert Dumas e Oregon McClure fanno il loro ingresso! Il pubblico nella sua interezza è oggi dalla loro parte, Oregon McClure aizza i cori e cinge le spalle di Dumas, che prova a scrollarselo di dosso.
Al contrario, Brutus “Cheek” Rotten e Noah Hendersen entrano uno alla volta, Brutus insieme a Sick Mike.
Noah Hendersen si prende tutta la scena, entrando per secondo e lavorando decisamente di più la folla.
Indica Brutus come se volesse indurre il pubblico ad applaudirlo, forse con troppa ironia. Brutus, infastidito, invita il compagno a darci un taglio e tornare al suo angolo. Eric Adams dirige la contesa.

DIN DIN DIN!

Clinch fra Brutus e Robert Dumas! Robert Dumas ha decisamente la meglio e spinge Brutus alle corde, Oregon McClure lo accoglie immediatamente con il suo GIVE ME THE OSCAR! Brutus rotola fuori, Oregon festeggia smodatamente per aver messo a segno la manovra, poi, in direzione della telecamera, mima al rallentatore la faccia di Brutus Cheek Rotten che si deforma per il calcio ottenuto. Robert Dumas lo invita a prestare attenzione alla contesa, poiché Noah Hendersen è in piedi, prende in consegna Oregon McClure e lo mette al tappeto con una Clothesline!
Ora Noah Hendersen e Robert Dumas sono uno di fronte all’altro. Robert Dumas scuote la testa, invita, controvoglia, Noah Hendersen a farsi sotto.
Serie di pugni di Noah! Robert Dumas indietreggia, Noah lo porta all’angolo, poi afferra il suo braccio per portarlo al lato opposto con una Irish Whip! Ma questa viene prontamente rovesciata da The Bastard! Noah Hendersen finisce all’angolo, Bobby Dumas prende la rincorsa e lo colpisce con uno Shoulder Block! NO! Noah evita! Dumas finisce con la spalla contro il post, ma prima che Hendersen possa sfruttare questo vantaggio viene colpito da Oregon McClure con un Dropckick alle spalle! Noah va a scontrarsi con Robert Dumas, che lo colpisce con uno Shoulder Block – questa volta a segno – atterrandolo. Dumas si lamenta con Oregon McClure perché gli stava facendo franare Noah Hendersen addosso, Oregon McClure invita Dumas a fare attenzione, poi si nasconde dietro di lui per non incassare: BRUTUS CHEEK ROTTEN ARRIVA CON UNA SEDIA D’ACCIAIO E COLPISCE ROBERT DUMAS!
Ora sono Oregon contro Brutus, anche Noah Hendersen si è rialzato e incombe sull’attore di Jackson, Mississippi.
SEDIATA SU OREGON! The Non-Remembering One viene raccolto da Noah Hendersen che LO METTE IN POSIZIONE DI TL;DR.
MA OREGON McCLURE INVERTE IN UN ROLL-UP!!!

1…
Brutus interrompe!

Il Sick Deviant tira Oregon in piedi per i capelli E LO STENDE CON LA FLY DOWN!!! Oregon viene portato poi all’angolo, viene messo a sedere e appoggiato, Noah Hendersen sistema una sedia sulla sua faccia, Brutus sale sull’angolo dal lato opposto. COAST TO COAST IN ARRIVO! PHILADELPHIA EAGLE!
MA ROBERT DUMAS ACCHIAPPA BRUTUS SULL’ANGOLO E LO SCHIANTA SUL MAT CON UNA POWERSLAM!
Noah Hendersen tiene la sedia in mano e prova a colpire Dumas! Ma Dummie evita!
E poi tira un Gut Kick ai danni dell’avversario, afferra Noah alle spalle… Half Nelson Slaaam!!! E c’è il pin:

1…
2…
NO!

Robert Dumas risolleva Oregon McClure tirandolo per i capelli, gli dà uno schiaffetto per rimetterlo in sesto, gli dà istruzioni… vuole prova una combinazione, porta Noah Hendersen alle corde… ma Noah non ci sta e si tiene alla terza corda fermando la sua corsa! Robert Dumas gli corre incontro, ma Noah solleva entrambe le mani per fermarlo…
E SCENDE DAL RING!
Fischi per Noah, Robert Dumas lo raggiunge fuori, Noah gli fa segno che se ne sta andando.

Kokone: “Che figlio di buona donna, John.”
Taggart: “Sta abbandonando il suo compagno!”

Noah Hendersen, sotto gli occhi di Robert Dumas, che si stringe nelle spalle e vuole evidentemente solo che tutto il casino finisca in fretta, abbandona Brutus “Cheek” Rotten!
The Sick Deviant non ha neanche il tempo di rendersi conto di quello che è successo, Oregon McClure è sul ring con lui, ma la sua attenzione è rivolta a Noah Hendersen e quindi all’esterno… e ciò permette a Brutus di sollevarlo E DI METTERE A SEGNO LA ROTTEN DRIVER #1!!!
PIN!

1…
Robert Dumas interviene e interrompe!

Mr. Unhappy Ending afferra Brutus per i capelli, lo manda all’angolo con una Irish Whip e mette a segno una Turnbuckle Clothesline! E poi prende una nuova rincorsa… FINAL TEAR!!!! Brutus barcolla in avanti…
OREGON SCIENTIFIC!
OREGON SCIENTIFIC!
OREGON SCIENTIFIC!!!

Robert Dumas lascia ad Oregon McClure l’onore di prendersi lo schienamento!

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

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[Modificato da wordlife85 18/11/2016 16:27]
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18/11/2016 16:26
 
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Backstage. L’intervistatore messicano Cactus Mike sembra aver messo gli occhi sul suo prossimo bersaglio.

Mike: “Bang, Bang.”

La persona davanti a lui è molto più alta, un colosso greco di quasi 2 metri d’altezza, si tratta del ‘Greek Warrior’ John Kratos. Il Bald Basterd osserva l’altro uomo con distacco, ma trovandosi il microfono così vicino al suo corpo non può fare a meno di ignorarlo, e decide di fermarsi, di concedere questo tempo a Mike.

Mike: “Come procede la tua preparazione in vista dell’Extreme Rumble match? Ti senti pronto ad affrontare altri 14 avversari?”
Kratos: “Mi sento più in forma di un intervistatore che ci fa dimenticare di essere un wrestler professionista quando viene distrutto agilmente da Claudio Cazador.”

Colpito e affondato, El Pecador non può fare a meno di comprendere che il leader della Chaotic Existence sta parlando di lui.

Mike: “Puoi rispondere alla mia domanda?”
Kratos: “Non voglio cadere nelle banalità colloquiali o nell’ego eccessivo. Potrei dirti che al termine della sfida sarò io ad emergere come trionfatore incontrastato, che sarà il Last Man Standing, che andrò nel main event di WBFF Maniacs IX a giocarmi la cintura di Undisputed Champion… ma a che scopo? Tutti ti direbbero lo stesso, e io non amo le convenzioni. Le parole sono parole, le lascio agli abili oratori, a chi ama fare propaganda di se stesso.
Tutto ciò di cui ti parlerò è del Caos, che va in contrasto al trionfo di un singolo uomo, ma che decreterà le sorti della sfida. Pronosticare un Extreme Rumble match è un compito folle, raramente vince il favorito, ogni anno c’è chi supera le avversità per emergere come il numero 1. E io non punto a questo, ma sto dalla parte del Caos, qualunque sia il verdetto del ring.”

Il discorso di Kratos comincia a farsi complicato al punto che Mike cerca di riflettere sulle sue parole.

Mike: “Non temi che tu possa finire vittima di un altro attacco preventivo?”
Kratos: “Mike, dannazione, mi conosci! Ti sembro spaventato? Non provo paura, anzi, per me subire un affronto del genere è uno stimolo ulteriore, non ho smesso di pensarci dalla sera in cui ho dovuto affrontare Sheenan in condizioni da KO tecnico. E per me è una dichiarazione di guerra, io sono pronto a combattere in ogni momento. Ecco chi sono, un guerriero!”
Mike: “Okay, non ho altre domande per te. Ti ringrazio per il tempo concesso e…”

SBEM!

L'intervista, sebbene giunta quasi al termine, viene brutalmente interrotta quanto un colpo di tonfa, alla nuca di Kratos, manda a terra lo Spartan Warrior.
L'esecutore del colpo è Noah Hendersen, che poi si accanisce con pesanti pestoni sul corpo del greco. Va da sè che un colpo di manganello, alla nuca, avrebbe già mandato KO chiunque, ed è solo l'eccezionale fibra del guerriero spartano a consentirgli di non perdere conoscenza, nonostante sia così stordito da non riuscire ad articolare una reazione.
Cactus Mike, forse anche dopo essere stato pungolato in precedenza, sembra voler fermare Noah ma... viene trattenuto per un braccio da... DANIEL STUART?
Che diavolo ci fa il Nobleman in questo contesto???

DS: "Fossi in te mi farei gli affari tuoi, Mike."

L'intervistatore vorrebbe replicare... ma è zittito dallo sguardo minaccioso di Stuart che, non sarà Cazador, ma basta ed avanza per intimidire quel wrestler part-time. Quando l'intervistatore è andato via, Stuart fa un cenno a Noah... e questi smette di colpire Kratos! Ma cosa sta succedendo? Sembra Noah sia... "al soldo" di Daniel Stuart!
Lo scozzese si rannicchia, inginocchiandosi, per avvicinarsi a Kratos, rantolante a terra.

DS: "Sai John... avrei voluto evitare tutto questo. Credimi... è stato un dilemma. Perchè io e te non siamo amici, no... ma tu sei un asset per me. Un asset che, nella mia Federazione, ho cercato di valorizzare, riuscendoci. Sei stato una discreta... cash-machine, Kratos ma...

Ecco, sei un "bene facilmente deteriorabile". Sia per ragioni anagrafiche sia per le tante scelte sbagliate di cui è costellata la tua carriera.
Quindi ho dovuto prendere una decisione John... io devo batterti ORA... perchè ORA tu sei ancora il John Kratos che ha vinto il "Two Worlds One Cup", il Kratos capace di portare al trionfo quel branco di derelitti della Chaotic Existance, un WBFF Desperation Iron Man Championship... ma domani?
Domani tornerai ad essere un wrestler che sarà ricordato solo e soltanto per i suoi fallimenti, che superano di gran lunga le sue vittorie."

Stuart fa cenno a Noah di aiutare Kratos a rimettersi in piedi, ed Hendersen esegue. Lo scozzese afferra Kratos per il pizzetto.

DS: "Nulla di personale John... ma se devo vedere un mio asset perdere valore, allora cerco di fare in modo che quella "perdita" sia compensata dal rialzo di un altro asset. Ed il bene più prezioso di cui dispongo... sono IO stesso.
Con Kirk e McFist forse ci sono state ragioni più profonde, ma contro di te... io non ho nulla contro di te. Ma devo essere io a terminare il tuo "glorioso" 2016... battere un'altra icona di questa Federazione, PRIMA di vincere la Rumble.
Non è Destino e non è Caos, Johnny.

It's simple business strategy."

Concluse le parole, Stuart si volta di scatto, afferra Kratos per la testa e... DEEP VANITY!!! SUL CONCRETE!!! Stavolta il greco va definitivamente KO, mentre Daniel si rialza e si aggiusta la camicia, prima di allontanarsi, seguito da Noah.

CLAMOROSO!

John Kratos è il prossimo obiettivo sulla lista di Daniel Stuart... che quest'oggi si è rivelato anche come mandante degli assalti compiuti da Noah Hendersen, nelle scorse settimane.
Una nuova alleanza si è formata, ed una nuova rivalità è all'immediato orizzonte.
Ciò potrebbe clamorosamente stravolgere tutte le previsioni riguardanti la Extreme Rumble di Bloody Desperation!



Ci troviamo nel backstage, precisamente nel camerino di Noah Hendersen, dove il wrestler originario di Chicago è impegnato in una conversazione non tanto amichevole con Brutus. Hendersen sembra assorto nei suoi pensieri e ascolta seduto quello che Rotten ha da dirgli.

Brutus: “Non capisco che cazzo ti prende. Entrambi abbiamo bisogno di coprirci le spalle, come hai fatto contro Kratos la settimana scorsa. Certo potevi intervenire prima, ma questo adesso non ha importanza, non capisco il tuo comportamento.”

Hendersen non sembra intenzionato a degnare neanche di uno sguardo Brutus.

B: “e adesso mi lasci da solo sul ring a fronteggiare una sorta di Handicap Match improvvisato. Adesso fai l'offeso, perché settimana scorsa non ti ho parlato, ma sono fatto così, sono concentrato prima di un match...”

Noah si alza senza proferir parola e si avvia verso l'uscita del camerino, ma Brutus lo ferma per un braccio.

B: “Dove credi di andare? Vuoi lasciarmi da solo per la seconda volta in una sola serata? Non te lo permetterò, sei solo un pallone gonfiato, un coglione senza talento che viene sballottato da un roster all'altro perché non riesce a trovare la propria dimensione in questo business. Non sarai mai nessuno, Noah Hendersen, e un giorno dovrai anche sorbirti la mia grande ascesa all'interno della WBFF, perché io sarò il prossimo...”

Noah non lo lascia finire e si scaglia contro Rotten che nell'indietreggiare inciampa, cadendo così all'indietro lasciando la possibilità a Hendersen di colpirlo ripetutamente al viso con una serie di pungi.
Brutus è praticamente in balia di un furioso Hendersen, che si rialza, chiude la sedia su cui era seduto e infierisce su Rotten ormai inerme. Poi lascia cadere quest'ultima sul corpo del malcapitato Brutus.

Noah: “Ci vediamo settimana prossima, fallito.”

CAMERA FADES.



Siamo nell'arena di Pensacola, risuona il Green Hornet Theme ed in contemporanea bordate di fischi!
Il General Manager ed Undisputed Champion fa il suo ingresso in scena!
Lo vediamo abbigliato con una camicia hawaiana azzurra totalmente slacciata sul petto nudo su un paio di pantaloni eleganti grigi!
Qualche fans del gentil sesso, per lo spettacolo, interrompe i fischi e si lascia andare a qualche urletto, mentre il wrestler di Sparks, Nevada, sembra sorridere sornione di fronte l'accoglienza generale dell'arena.
Passa sopra la corda più alta, appoggiandosi lievemente con il braccio libero, con l'altro è intento a tenere la cintura di campione ferma sulla spalla, quindi si fa passare un microfono!

Taggart: Cazador l'ultimo periodo ha difeso più volte il titolo, pensi lo difenderà anche oggi?
Kokone: Beh, è un grande campione e come tale non ci deluderà!
Taggart: Sì ma le sue recenti difese sono state qualitativamente piuttosto discutibili...
Kokone: Una difesa è una difesa, non importa contro chi, lui rimane e rimarrà per sempre il più grande campione di ogni epoca!
Taggart: Non ti sembra di esagerare? Non credi in realtà che il suo regno sia piuttosto noioso?
Kokone: Ahhh, ma dopo più di dieci anni che facciamo telecronaca insieme ancora non hai capito niente su come leccare il culo al capo?
Taggart: Sentiamo cosa ha da dire, che è meglio...

-Gentili Signori, Affascinanti Signore, buonasera. Siete felici che il General Manager anche questa sera vi abbia regalato una card di tutto rispetto?

YOU SUCK!
YOU SUCK!

-O preferite che vi chieda se il CAMPIONE vi stia regalando il regno più lottato di sempre?

YOU SUCK!
YOU SUCK!
YOU SUCK!

-Sì la vostra risposta mi sembra piuttosto chiara... vi hanno stancato le parole, volete la lotta!

Il pubblico insiste nelle sue bordate di insulti, la regia si sofferma su un paio di cartelli di protesta:

-“Next Match for the Undisputed: Cazador vs My French Bulldog”, con la foto dell'omonimo cane con indosso una copertina da Superman.

-“Claudio you can beat my cock!”

Le telecamere ritornano su Cazador, che riprende:

-Ed oggi vi regalerò un match speciale: per dimostrarvi non solo la mia completezza, ma quanto Jack Leone sia un avversario inappropriato per un campione del mio calibro, sfiderò il mio rivale odierno in un incontro che fa leva sul mio... Tallone d'Achille, ecco. Un submission match!
Shingi, fa il tuo ingresso!

Vediamo entrare il fido arbitro di Cazador, una volta sul ring risuona una theme sconosciuta!
Vediamo fare il suo ingresso ad un ragazzo sui vent'anni mai visto prima, capelli ricci e neri, mutande rosse ed un fisico asciutto, circa 184 cm per 84 kg!
Dal titantron scopriamo che si chiama Mike “Mic” McKenzie!

Taggart: Probabilmente si tratta di un qualche giovane debuttante universitario!
Kokone: O di un qualche giovane aspirante morto...

Special Match for WBFF Undisputed Title, Submission Match: Claudio Cazador © vs Mike “Mic” McKenzie

La campanella suona!
Subito fase di clinch tra i due, ma l'esperienza e la stazza di Cazador hanno la meglio! Lo cinge in posizione di German Suplex, Mike batte due volte la mano sul braccio di Claudio, quindi si porta alle sue spalle e lo solleva di pochi centimetri da terra per un Atomic Drop!
Nonostante la mossa non sia stata particolarmente potente, il pubblico esplode in un boato!
Claudio, stordito, si rialza subito, McKenzie prova un dropkick ma va a vuoto!
Prima che riesca a rialzarsi, Claudio gli afferra una gamba sollevandolo da terra per poi farlo ricadere in una sorta di Flapjack!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

McKenzie però sembra non voler cedere, nonostante sia stordito prova a rialzarsi ed andare verso le corde, prende la rincorsa, clothesline fallita di Cazador, rimbalzo sull'altra corda, dropkick del giovane riccio ma anche stavolta a vuoto!
Si rialza subito, ma riceve un toe kick da parte di Cazador, Tigerbomb! Connessa!
Claudio quindi afferra per una gamba lo sfidante, lo trascina a centro ring prima di chiude una One Leg Boston Crab!
Mike annaspa, prova a strisciare verso le corde ma ancora una volta l'esperienza e la prestanza fisica fanno la differenza, Claudio non si sposta di un millimetro!
McKenzie sta patendo le sofferenze dell'inferno, sbatte i palmi a terra ma non vuole arrendersi!
Di contro, Cazador con il braccio libero fa una taunt di uno sbadiglio!

CAZADOR SUCKS!
CAZADOR SUCKS!
CAZADOR SUCKS!

Mentre il pubblico esplode, McKenzie davvero non ce la fa più e cede!

Testo nascosto - clicca qui


Ci sono bordate di fischi per Cazador!
Il boato è talmente forte che a malapena distinguiamo le voci di Taggart e Kokone, la regia per non incedere in altri tempi morti decide quindi di far partire subito una pubblicità su una piantagione di alberi di Natale.



<< Lo fanno apposta. Non c’è altra spiegazione. Ce l’hanno con me>> sussurra a se stessa con stizza la rientrante Sophitia che è intenta a calzare una ginocchiera protettiva.
<< …Che cosa gli avrò mai fatto poi? Non ho mica bruciato la macchina dei dirigenti. L’ho fatto con altri! Ma non certo con loro…
Prima mi mettono contro Cray… NO!>>
La giovane si batte il palmo in testa più volte con rabbia tentando in cuor suo di “correggersi” e scacciare il pensiero appena partorito in forma di parole.
<< Prima mi mettono contro HOUGTON!>> riformula ad alta voce.
Si può facilmente intuire come Sophitia non voglia più sentirsi influenzata sentimentalmente dall’ideale della suddetta lottatrice che ancora conserva…
<< …e ora… ora che sono TORNATA… cosa ottengo? Un RE-MATCH con Gaijin!
ANCORA!
Queste persone non hanno capito che io ho bisogno di tagliare col passato. I dirigenti me la pagheranno cara per questo affronto: conoscono perfettamente i miei timori, ma per il “gusto dello spettacolo”, sono disposti a rendermi fenomeno da baraccone – tanto sì, faranno più soldi, quindi matte risate! – mettendo a rischio la mia nevrosi, sottoponendomi a un non cautelato gioco d’equilibrio sul filo di un rasoio che oscilla tra equilibrio e insania.
Pagheranno. Metterò le mie mani su di loro, ne rivolterò gli organi dall’interno come fossero calzini, dipingerò le loro stesse case col sangue dei pargo…
Uh, un topolino!>>
Il tono sprofonda dal rabbioso-declamatorio in tonalità stridule e giocose.
Le guance della Apostola del Chaos numero Due si fanno paffute e intenerite, mentre protende il torso e la mano verso un piccolo roditore, dal manto grigio e bianco, che stanzia proprio di fronte a lei. La piccola creaturina, fidandosi, quasi di istinto, salta sul palmo della ragazza, che lo solleva da terra e, avendolo a un passo dal volto, gli solletica il naso con l’indice della sinistra.
<< Ma ccccccccciao! Come sei carino bel topolone>> sussurra muovendo leggermente il capo giocosamente << Che c’è? Ti sei fidato di me? Oh, sapessi quante poche persone lo fanno. Vuoi essere mio amico? Shi? Ahhh… tanti amici mi hanno pugnalato alle spalle, tanti idoli sono caduti davanti ai miei occhi, tanti cuori sono stati infranti… come Crystal… e come Gaijin.
Tu mi prometti che non mi tradirai?>>
Il topo osserva inerme e confuso la giovane, che preferisce interpretare questa “replica” come un atto di fiducia, e ricambia con un dolce sorriso e una carezza sulla testa dell’animale.
<< Perfetto! Ora non ci resta che trovarti un nome… e qualcosa da mangiare: dovrei avere del formaggio… in alternativa vedrò di portarti la carcassa di Gaijin…>>
Sophitia poggia quindi l’animale sulla propria testa, a mo’ di copricapo, e procede verso il frigo del suo scantinato, fuoriuscendo dall’inquadratura.
Possiamo solo udire il rumore dell’anta che si apre, e il commento fintamente rammaricato, ma profondamente soddisfatto.
<< Oh oh, Malvasio, temo di aver finito il formaggio…>>



on un passo fin troppo baldanzoso per qualcuno nominato peggior wrestler di sempre, Derrick Mortimer cammina lungo un corridoio fino a quando non si blocca di fronte a un muro, sul quale è affisso un cartellone.

WWE: << Vediamo se a questo giro sono in card... >>

Da buon adepto dell'oscurità o ex tale, il Worst Wrestler Ever certo non è reperibile tramite mezzi tecnologici per ricevere convocazioni, oppure semplicemente nessuno lo reputa degno di simili attenzioni.

WWE: << Adesso, leggerò la card come mio solito, un match alla volta. >>

Derrick annuncia l'azione che si accinge a compiere ma non per creare hype, bensì perché non è abbastanza intelligente per fare qualcosa senza prima avvisare sé stesso.

WWE: << Brutus "Cheek" Rotten and Noah Hendersen vs Robert Dumas and Oregon McClure! >>

E non ha ancora imparato a leggere a mente.

WWE: << Che diavolo ha quel McClure per essere così spesso negli show? Io sono più forte e simpatico! Ah, è tutto merito di quel Dumas, facile quando hai un gorilla affianco! Ma io ho lo Straniero dalla mia...beh, almeno credo. Prossimo match... >>

Alcuni staffer passano fissando Derrick e scuotendo la testa, girando al largo dal molesto individuo.

WWE: << Gaijin vs Sophitia?!? OMMIODDIO! OMMIODDIOOOOOOO!!!! >>

Gli staffer fuggono via impauriti dai femminei strilli di Derrick che adesso ha assunto una posa stile "L'urlo" di Munch.

WWE: << Ma-ma-ma questo è il rematch dell'anno! Sarà un bagno di sangue, la distruzione totale! E lo mettono in un Bloody Desperation qualsiasi? E io che farò? Da membro dell'UnStable dovrei intervenire, ma se finissi lì in mezzo potrei uscirne morto... mumble mumble... >>

Derrick si spreme le meningi, così forte da farsi male.

WWE: << Ahia! Beh, ma se questo match è in mezzo alla card quale sarà il main event? King Kong contro Godzilla? >>

Derrick legge e non la prende bene.

WWE: << Crystal Houghton vs Drago?!? Crystal vs Drago?!? E questo sarebbe il main event? I soliti raccomandati! Solo perché hanno vinto qualche decina di titoli a testa! Basta, è l'ora di rottamare! Largo ai giovani! Tutti a casa! Lui se ne torni a casa sua e lei negli unici posti dove sta bene una donna: in cucina e a letto! >>

Derrick punta il dito contro il cartellone, premendo sul seno di una foto di Cray.

WWE: << Ti credi chissà chi, rossa, con i tuoi sessanta chili di main eventer? Al tuo posto dovrei esserci io oppure lo Straniero! Lo Straniero ti farebbe a pezzi, spero un giorno vi mettano sul ring, uno contro una! Sarà il giorno del tuo ritiro! >>

Mentre Derrick parla contro il muro la telecamera ruota ponendosi di fronte a lui sulla sinistra e riprendendolo in faccia. L'atmosfera si fa d'un tratto pesante, si ode prima un sibilo poi una sorta di ringhio bestiale. Lentamente dietro Derrick compare Gaijin, la maschera infuriata sul volto. La luce se ne va, nessuno tranne lo Straniero si trova nei paraggi e il WWE, udendo il ringhio minaccioso, si volta di scatto.
La telecamera ora è alla sinistra di Derrick, riprende lui e...nessun altro. Gaijin si è volatilizzato e Derrick Mortimer non si è accorto del suo passaggio. Torna la luce.

WWE: << Mah, sarà stata un'impressione... >>

Derrick si volta.

WWE: << AAAAAAAAAAAH!! >>

La telecamera è dietro di lui, vediamo ciò che lui vede. Il cartellone adesso è lacerato da uno squarcio a forma di artigli, come se una bestia lo avesse graffiato. Ma anche il muro sotto è dilaniato.
Derrick Mortimer trema, senza più parole.



Ragazzi.. Devo farvi i miei complimenti! Pur senza di me settimana scorsa siete andati alla grande vincendo il vostro match. Molto bene!


A parlare è Keiji Onizuka, vestito molto elegante in giacca e cravatta con dei costosissimi guanti in pelle, e di fronte allo Shirei si ergono Jizuke e Shokichi, pancia in dentro e petto in fuori, pieni di orgoglio.


KO: E' questo che intendo quando dico che bisogna avere dei collaboratori di cui fidarsi e voi non solo siete degli ottimi compagni, ma siete anche i miei fedeli fratelli.

La vostra lealtà nei confronti dei Ninkyo Dantai e dell'Onizuka Corporation è ammirevole, pur di portarci al successo siete disposti a tutto, anche a sacrificare le vostre stesse vite!

E' proprio per questo che noi siamo inarrestabili.. Ed è proprio per questo che avremo successo!



Keiji appoggia la mano destra sulla spalla di Shokichi e continua a guardare i due.


KO: Ed è proprio per questo che ho un compito di estrema importanza da affidarvi..

Esattamente tra due settimane ci sarà Extreme Rumble.. Sapete già di cosa parlo, era uno dei nostri obbiettivi sin dalla nostra firma ed ora quel momento è giunto.

Voi due avete il compito di supportarmi e di aiutarmi a vincere la shot per WBFF Maniacs dove mi laureerò campione del mondo!



Onizuka allarga le braccia e chiude gli occhi rivolgendoli verso l'alto. Poi si ricompone e osserva per qualche istante Shokichi e Jizuke.


KO: Avete la mia fiducia, ma questo non vuol dire che dobbiate perdere di vista i nostri obbiettivi. Avete una missione e confido la portiate a termine con successo! Ne va del nostro onore e dei nostri futuri guadagni!

ND: Shōchishimashita!



Kokone: Secondo match della serata!
Taggart: L'allieva che si scontra con...l'ex maestro? Possiamo definire così questa contesa?
Kokone: Considerando gli elementi in gioco, si potrebbe definire in qualsiasi modo che nessuno, me compreso, avrebbe qualcosa da ridire!

WBFF RULES MATCH: Gaijin vs Sophitia

DING DING

La campana dà il via alla contesa, Sophitia sembra galvanizzata dall'affrontare Gaijin in questa occasione, e Gaijin in modalità Juggler pare apprezzare e non poco la situazione.
Sophitia si lancia subito contro il demone, colpendolo con un LUCIFER CURSE in pieno volto!
Gaijin finisce a terra, ma si rialza come se nulla fosse...e continua a camminare intorno al ring come un beota in modalità Juggler!
Sophitia gli si para incontro e prova a colpirlo con una serie di calci, ai quali Gaijin almeno inizialmente non risponde, salvo poi sollevare Sophitia di peso e schiantarla a terra con un EXPLODER SUPLEX!

Kokone: Gaijin passa in un istante dalla modalità Juggler alla modalità Berserker!

Ed infatti Gaijin si lancia alle corde una volta, e mette a segno una ROLLING ELBOW!
Ripete poi la manovra una seconda volta, altra ROLLING ELBOW!
Ed una terza ROLLING ELBOW alla quale fa seguito lo schienamento!

1...
2...

Sophitia ribalta in una INSIDE CRADLE

1...

Gaijin ne esce più furioso che mai, e comincia a colpire Sophitia con dei pugni a terra! Quest'ultima, tuttavia non sembra soffrire la manovra del rivale, anzi sorride di fronte al dolore.
Gaijin la rialza e con una INVERTED STO la rimette al tappeto!
Sophitia non reagisce, Gaijin va per la chiusura!

1...
2...

Kick Out!
Sophitia si libera nuovamente, Gaijin (sempre in modalità Berserker) la rialza e la imprigiona in una DRAGON SLEEPER!
Sophitia sembra sul punto di cedere...eppure non reagisce! Non cede e non tenta nemmeno di liberarsi!
Gaijin stringe maggiormente la morsa, ma Sophitia continua a non cedere...l'arbitro si sincera delle sue condizioni, ma Sophitia mostra di essere sveglia, viva e vegeta!
Gaijin molla la presa...e sembra poco soddisfatto, mutando la sua condizione in BARD.
Sophitia si rialza con l'ausilio delle corde...e si FIONDA CONTRO GAIJIN COLPENDOLO CON UNO SPINNING KICK!

Gaijin si rialza...Sophitia sorride in direzione del suo rivale, il quale la mette a terra con una CLOTHESLINE senza che quest'ultima reagisse in alcun modo!
Gaijin, in modalità BARD, applica la Warrior's Breath!
LA SUBMISSION!
Sophitia, nuovamente a terra, non oppone resistenza...

L'arbitro osserva che Sophi sia ancora vigile...

...

ma quest'ultima ha chiuso gli occhi.
Un sorriso è dipinto sul suo volto, ma ha perso i sensi.
Gaijin viene dichiarato vincitore!

VINCITORE


Kokone: E' stato un match...come dire...particolare??!!??
Taggart: Curioso il modo di lottare di Sophitia...sembrava voler perdere, ma al tempo stesso non farlo in maniera limpida...
Kokone: Gaijin sarà soddisfatto di questa affermazione?


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Drago / Denny Leone
Over the God
18/11/2016 16:27
 
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Siamo in una caffetteria: Il locale è piccolo ma il suo arredamento è raffinato ed estremamente ricercato, i colori pastello fanno da indiscussi padroni e sui tavoli spiccano piattini di porcellana decorati con motivi floreali.
La clientela è prevalentemente femminile e nell'aria si diffonde un vivace chiacchiericcio: Crystal Houghton è seduta di fronte ad Erica e sembra completamente assorta nel contemplare una tazzina piena sino a metà di una tisana profumata alla cannella.

Cray: "Non ha nessun sapore."

La rossa rigira il cucchiaino aggiungendo una quantità smodata di zucchero e con un sospiro di rassegnazione sposta la sua attenzione sulla fetta di torta alla sua destra, un dolce al cioccolato con una generosa dose di panna montata.

Cray: "Questa è una sorta di punizione vero?"

Erica: "Non capisco di cosa tu stia parlando! Abbiamo fissato un incontro e tu mi hai detto, molto chiaramente, che non ti importava dove saremo andate.
Vengo spesso in questo posto per rilassarmi."

Cray: "Uhm."

Erica: "Il locale è tranquillo e pulito, poi in un simile ambiente non c'erano possibilità che venissi disturbata."

Crystal si guarda attorno e passandosi una mano tra i capelli annuisce.

Cray: "Su questo siamo d'accordo."

La bionda si sistema gli occhiali sul naso e facendo scorrere il dito sullo schermo del suo tablet sciorina una serie di dati di fronte ad una Miss Congeniality completamente assente.

Cray: "Senti ma cosa ci fai tu in una federazione di wrestling? Insomma, ti vedrei meglio dietro ad una scrivania piuttosto che nel backstage della federazione."

Erica: "Non hai ascoltato una sola parola vero?"

Cray: "Esattamente."

Erica si abbandona ad una smorfia di sconforto e prendendo qualche sorso della sua bevanda si appresta a rispondere.

Erica: "Non è che abbia avuto propriamente modo di decidere: Dopo il master mi serviva una lavoro e mi hanno proposto questo posto, lo stipendio era buono e speravo di potermi inserire in maniera opportuna con il passare del tempo."

Cray: "Ohhh ho capito, vuoi essere la nuova Lena H... Jax."

La sua interlocutrice si limita a freddarla con una terribile occhiata.

Cray: "Bhè alla fine lei è un buon avvocato ed è stata abbastanza.... Aiutami non trovo il termine."

Erica: "Scaltra?"

Cray: "Pensavo più a stronza."

Le due si fissano e Crystal scoppia in una fragorosa risata.

Erica: "Crystal... Per te è tutto un gioco ma si tratta della mia carriera."

Cray si stringe nella spalle.

Cray: "Sai come sono entrata in WBFF? Sono stata scartata da un provino ma il caso ha voluto che in quel momento in palestra ci fosse Brock Johnson: Ha visto qualcosa in me, voleva che fossi la sua manager.
Io avevo immaginato di stare sul ring come protagonista, fare la spalla non era un'opzione ma... Ho accetatto immediatamente perchè quella era LA possibilità."

Erica: "Brock Johnson l'attore?!"

La ragazza annusice alzando gli occhi al cielo.

Cray: "Si, prima che tu me lo chieda abbiamo avuto una storia.
Una breve relazione e la mia era più che altro una cotta, tutto il resto era finzione."

La manager sembra piuttosto affascinata dall'argomento, si sporge in avanti bisbigliando.

Erica: "Ma è vero che vi siete lasciati per colpa di..."

Crystal la interrompe sbuffando.

Cray: "Non è così semplice e no non intendo parlare di gossip.
Perchè non fai il tuo lavoro e non mi racconti qualcosa di Drago? Ho un main event da portare a casa."

Erica: "Oh, si scusami.
Allora inziamo..."

Le immagini si allontanano lentamente lasciando alle due il tempo di prepararsi a Bloody Desperation.



Le ombre lunghe di Maeve e Rainer danzano sulla sabbia bianca, estese ben oltre le dimensioni dei corpi che le proiettano. I due siedono ad un falò, lui a gambe incrociate e lei con le ginocchia al petto, accanto a loro due cataste di bottiglie, l’una fatta con quelle piene, l’altra con quelle vuote. Una fiamma vivida e altissima si erge e crepita quando Rainer l’alimenta con del Glenmorangie da ottanta sterline.
“Adesso brucia parecchio” nel dirlo, Rainer non distoglie lo sguardo dalla fiamma, mentre picchietta con le dita sul ginocchio “ma nel giro di tipo, venti minuti già è bello che andato.”
“Che spreco.” Maeve indirizza lo sguardo verso il Glenmorangie appena vuotato “Se volevi farlo incazzare…”
“Se volevo farlo incazzare glielo rompevo addosso, o… che ne so, me lo scolavo forse. Ma a me non me ne frega niente di far incazzare Kirko.”
Maeve si stringe a Rainer, preme la testa contro il suo petto. “Però cavolo, fa ancora un freddo cane…”
“E allora ci mettiamo anche un po’ di Cointreau.”

Rainer si sporge verso la castasta di bottiglie piene e ne estrae una di triple sec McGuinness, che versa nella fiamma.
I due restano in silenzio ad osservare il divampare della fiamma.

“Devi trattarlo con cura.” Aveva detto Kobayashi a Rainer stringendo le proprie mani nelle sue, nel consegnargli una bustina sigillata con dei semi all’interno.
Si trovavano all’uscita della palestra, l’ora era tarda e l’edificio era restato aperto solo per lui ed i suoi allenamenti intensivi.
“Non è la pianta che di solito trovo in queste bustine, uh?” Scherzò Rainer.
“No. È un cardo. È stato dichiarato erbaccia nociva, ma tu te ne prenderai cura, lo farai fiorire, gli darai da mangiare e lo tratterai come un figlio. Lui in cambio non ti darà niente, eccetto il fatto che crescerà esattamente grande quanto gli permetterai, forte quanto gli permetterai, bello quanto gli permetterai. È un simbolo, Rainer, un simbolo di quello che riesci a fare. I simboli creano, distruggono, vanno creati e vanno distrutti.”
“Sei giappo da morire in questo momento, lo sai?”
Kobayashi squadrò, dal basso del suo metro e due dita di altezza, Rainer.
“È parte del tuo allenamento, esattamente come il maestro di arti marziali.”

“Koba mi ha dato questa piantina…” adesso Rainer mostra i semi a Maeve, avendo cura di schermare la plastica dalla fiamma proteggendola con la mano.
“E cos’è?”
“Non me lo ricordo, ma non è mica importante. È una specie di patto tra me e lui.”
“Wow… ma se non ti sai curare nemmeno la barba, guarda che barbone ti sta uscendo…” Maeve si distende sulle gambe incrociate di Rainer, afferra i fili della sua barba rossa.
“Non ti piace?”
“Nooo, sembri Barabba e fai schifo.”
“La gente ha risparmiato Barabba però…”
“La gente ha ucciso quell’altro, non è lo stesso. Sai che gliene fregava.”
“Aveva una bella barba pure Gesù. Forse non quanto quella di Barabba però.”

Rumore di una portiera che si chiude, subito dopo lo scatto della chiusura elettronica dell’auto.
Aaron Kirk esce dall’X5 nero, si stiracchia e fa scrocchiare il collo.
Si apre davanti a lui la sua casa di Brooklyn, che ormai non vediamo da un bel pezzo. La casa è in perfetto e meticoloso ordine, sembra che nessuno vi sia passato per mesi. Sopra al frigorifero, il vecchio origami a forma di uccello fatto malissimo, sopra la testa di Aaron Kirk campeggia un murales con dei cardi attorcigliati attorno alla scritta “Nemo me impune lacessit”, ovvero “Nessuno mi sfiderà impunemente” motto della Scozia.

Ora Aaron Kirk è disteso sul suo letto, osserva una galletta di riso che prova a tenere in equilibrio su un dito, non riuscendoci. Alla terza volta che la galletta cade, Kirk la lancia via spazientito e si mette a sedere. Nel corridoio, davanti alla porta della stanza da letto, un mobile con le ante di vetro e una quantità impressionante di alcolici al suo interno si staglia contro il muro.
Kirk sorride a mezza bocca, amaramente. Prima fra tutte, in primo piano contro il vetro delle ante, la bottiglia di Highland Park con la quale ha ripreso a bere durante il feud con Crystal Houghton.

Una BMW Serie 2 passa davanti a una panchina, accanto alla fermata dell’autobus. Su quella panchina, Rebeca Helderson da Silva si sistema la sciarpa. Il clima è indubbiamente rigido, ma Rebeca, pelliccia sintetica griga, guanti e cappello di lana e sciarpa a misura di elefante, pare aver decisamente esagerato.
Rebeca sbuffa aria condensata in una nuvoletta, e, di fronte a lei, Rainer Habermann la osserva divertito.
“Va… tutto bene?” le chiede.
“Io? Certo.”
Rainer solleva le sopracciglia. “Senti, io… scusami, non è per qualcosa, io odio un sacco essere brusco ma ho allenamento fra…” controlla l’orario sul cellulare “tipo dieci minuti fa. E sono pronti ad uccidermi lì dentro, sai. Se vuoi fare ‘sta cosa dammi le chiavi e basta.”
“Lo manderà in bestia.”
“E che hai, paura?”

Rebeca inclina la testa su un lato.
“Non per me.”

Rebeca fruga nella tasca di un giubbotto sotto la pelliccia sintetica e ne estrae un mazzo di chiavi, lo porge a Bluebird. “Posso chiederle perché?” gli fa.
“E io potrei chiederti la stessa cosa.”

Rebeca sospira.
“Perché sa che lui non è solo dipendente dall’alcol… è dipendente da quello che è stato per lui. Era un alcolizzato mentre batteva Captain Mark, mentre si ribellava a McFarry, mentre vinceva il main event di Maniacs. E ora non lo è. E questo è quello che ha innescato la ricaduta l’ultima volta.”
“È alcolizzato di se stesso, Rebeca. E, cazzo, stammi a sentire, farai meglio a scappare a gambe levate da quel maniaco prima che avrò finito di bruciare tutto.”

Aaron Kirk è in piedi davanti al mobile visto precedentemente, stavolta totalmente vuoto, a parte un biglietto con scritto “SRY” e i poco meno di cento dollari gettati da Kirk addosso a Bluebird qualche settimana fa.
“Dove cazzo sono.”
Sarebbe una domanda, ma il tono è quello di un’affermazione.
Rebeca Helderson da Silva, ora senza pelliccia e senza chili di lana addosso, risponde con il silenzio.

Aaron Kirk è seduto sugli scalini fuori casa sua, solo la luce di un lampione solitario illumina il suo lato destro.
Kirk resta con la testa appoggiata sul pugno, a fissare l’asfalto.
Rebeca Helderson da Silva, borsa di ghiaccio sulla guancia, squadra freddamente Kirk per un attimo.
“Me ne vado.”
Kirk resta impassibile.

Le immagini tornano all’interno della casa, Kirk cammina lentamente, quasi trascinandosi, e arriva fino alla camera da letto. Apre un comodino, tirando fuori l’ultima bottiglia rimasta nella casa, una bottiglia di Chivas Regal quasi del tutto vuota.

Central Park è vuoto, desolante. Il pallore dell’alba illumina appena la strada di ciottoli che Rainer sta calpestando, il percorso è segnato da una fila di lampioni ancora accesi. Habermann è in tuta grigia e corre, scatta lungo quel viale. Finché non gli si para davanti Aaron Kirk.
“Questa è per te, pezzo di merda.” Lo saluta tendendogli la bottiglia di Chivas, che recita ‘invecchiato 18 anni’, il contenuto allo stesso livello di prima. Bluebird resta a guardarla senza prenderla, il silenzio viene rotto dal rombo del motore di un furgone.
“Troppo gentile” dice Bluebird senza troppa convinzione.
“Non hai capito.” Kirk tira Bluebird per la collottola. “Questo significa che la prossima volta che ti metto le mani addosso ti ammazzo.”
“Ricevuto.”
Aaron avvicina la testa. “Questa è quella che ha fatto fuori mio nonno. Fanne quello che cazzo ti pare, sono stato costretto a fare un po’ di pulizia.”
Bluebird sorride. “Cazzo, non si sa mai cosa trovi quando fai pulizia, eh?”

Torniamo, bruscamente, alla casa di Brooklyn di Aaron Kirk. The Humbler tiene la bottiglia di Chivas in mano, la stappa, odora e arriccia il naso, non si riesce a capire se per il disgusto o qualche altra emozione.
Poi, una piantina messa in un angolo attira il suo sguardo.
Un cardo appassito.

Il fuoco è tornato stabile, dopo la frenesia causata dall’aver bevuto il triple sec. Maeve è ancora stesa su un fianco sulle gambe incrociate di Rainer, porta le ginocchia al petto.
“Dove la metterai poi, quella pianta?”
Rainer pare rapito dalla danza delle fiamme, tiene gli occhi incollati al falò senza neanche rispondere.
“Ehi! Sto parlando con te.” Chiama Maeve infastidita.
“Hai freddo ancora?”
“Ma che…”
“Mi ha dato il Chivas che ha ucciso suo nonno. Stavo correndo nel parco che non erano manco le sei, e lui mi ha dato questa bottiglia. Io non lo so se l’ha capito che avevo intenzione di farci un bel falò, però l’ha presa bene.”
“Se non è per farlo incazzare, allora perché stai bruciando tutto questo ben di Dio?”
Rainer raccoglie il Chivas dal fondo della catasta.
“Pulizia” Si limita a dire mentre stappa il whisky. Se ne prende un sorso, ne versa un altro nella bocca di Maeve, poi dà il resto alle fiamme.



Immagini live con il pubblico che rumoreggia. Petr Vesely, in arte Drago, si prepara in vista del suo imminente match con Crystal Houghton.
Una telecamera poco discreta riprende i preparativi del fighter, il quale sembra non essersi neanche accorto delle riprese televisive e con estremo ardore allena calci e pugni con attrezzi ginnici dedicati.
Drago si volta e si rende conto della telecamera, sorride in direzione di essa e mostra il pollice, gridando a squarciagola...

D: "Sono pronto, guys! Divertiamoci! Crystal, tu non piaci alla mia Artemis, ed anche se mi stai simpatica, la mia compagna ha minacciato di non darmela per un mese se dovessi perdere per mano tua...quindi DEVO VINCERE, CAZZO!"

Il pubblico scoppia a ridere, Drago non è da meno e riprende ad allenarsi. Il titantron si spegne, e manco a farlo apposta sul ring fa il suo ingresso...Sheenan, sulle note di Rise of the Voodoo Ostinati, accompagnato dal suo manager Luis Riva. I due attraversano lo stage e, prima di proseguire lungo la rampa, si voltano insieme dall'altra parte sollevando lo sguardo sul titantron ormai in schermata nera; Voodoo Doll e Riva poi si guardano l'un l'altro, Luis fa spallucce e in seguito invita il suo assistito a raggiungere lo squared circle.
Una volta sul quadrato il manager brasiliano, con microfono già alla mano, chiede un "cut the music" e si prepara a parlare.

Riva: "Che simpatico il nostro amato Fighter di Liberec, un vero spasso. Ora che ci penso mi pare di non aver sentito da parte sua neanche mezza parola spesa sul confronto che lo attende ad Extreme Rumble contro l'uomo qui presente, posto al mio fianco... Il vostro - ed anche suo - WBFF Desperation Iron Man Champion."

Il pubblico riserva un primo sonoro Boo ai due uomini sul ring, Luis temporeggia per qualche istante e subito dopo riprende il discorso da dove era stato interrotto.

Riva: "E... A mio avviso questa omissione può avere soltanto due significati. O che Drago sta tentando di esorcizzare ciò che lo aspetterà tra due settimane esatte, evitando di concentrarsi troppo sulla atroce realtà che presto scoprirá sul ring di Extreme Rumble... Per non lasciarsi sopraffare prima del tempo dall'angoscia..."

Disapprovazione totale da parte degli spettatori, che fischiano Riva anche più di prima.

Riva: "Oppure si tratta di una semplice provocazione, molto stupida, che non può neanche lontanamente penetrare l'animo oscuro del Tribal Warrior. Se così fosse, beh... Non potrei che porre in evidenza il fatto che, in quanto a risultati, Drago non ha fatto altro che cadere ancor di più nel ridicolo.
Se crede che Sheenan possa andare in crisi per una mancanza d'attenzioni si sbaglia di grosso; lasceremo dunque che egli rimanga concentrato sulla sfida che disputerà stasera e, mentre lui rimarrà indietro senza fare passi avanti in questo percorso, noi ci porteremo un po' più in là rendendo il divario già preesistente tra Sheenan e Drago incolmabile."

...

Riva: "Voodoo Doll, infatti, sta per fare a tutti voi un annuncio. Si tratta della stipulazione che ha scelto per il Title match valevole per la sua cintura ad Extreme Rumble. Un'opera insana che, vi assicuro, non ha precedenti nella storia della federazione."

Così Riva, finito il suo intervento, passa il microfono a Sheenan. Silenzio totale in arena, la gente è ansiosa di scoprire l'entità del massacro che prenderà piede sul ring del prossimo PPV.

Sheenan: "Ogni centimetro del ring sarà una costante minaccia, ogni passo falso genererà indicibili sofferenze.
Al posto delle ring ropes, barbed-wires... Su tutta la superficie del mat... Migliaia di Thumbtacks. Ad ogni corner, al posto delle protezioni dei turnbuckles, tre blocchi di legno CHIODATI con le punte rivolte verso l'interno del ring.
Ma non sarà un calvario da superare una sola volta, poiché vincerà colui che si aggiudicherá 2 riprese su 3. E..."

...

Sheenan: "Fuori dal ring, nascosti sotto la piattaforma superiore delle Steel Stairs, ci saranno dei fantocci, delle bambole Voodoo, e degli spilloni con i quali infilzarle. UN SOLO partecipante - il primo a riuscirci - e UNA SOLA VOLTA per ogni ripresa, potrà conficcare gli spilli nel corpo di una voodoo doll e di conseguenza... L'avversario sarà impossibilitato, per i successivi 2 MINUTI, ad eseguire schienamenti o a chiudere la ripresa in atto per tap-out. Poichè l'arbitro del match li considererà nulli."

Il pubblico, nonostante abbia parlato uno dei wrestler più odiati del business, inizia a manifestare entusiasmo dopo aver appreso ciò a cui presto assisterà.

Sheenan: "This is... 2/3 Falls Voodoo Deathmatch."

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF!"

Voodoo Doll riconsegna il microfono a Riva, il quale si prepara a concludere quest'apparizione con un ultimo intervento.

Riva: "Piaciuta la sorpresa, Mr. Petr Vesely? Sappi che Sheenan ne ha un'altra in serbo per te, quella che ti ha promesso la scorsa settimana quando vi siete trovati faccia a faccia nel backstage, ricordi?
Bene, non posso anticiparti granchè, altrimenti non sarebbe più una sorpresa. Se non che... Prenderà forma molto presto, tra sette giorni esatti, in India, nell'arena di Bloody Meditation."

Riva getta il mic a terra, riparte la theme del Desperation Iron Man Champion in carica e i due si dirigono all'esterno del ring.

Camera fades.



Ufficio di Denny Leone.
Skyblue è di fronte a lui, in piedi.
Denny sembra impegnato ad espletare pratiche burocratiche.

D: "Quindi, Sky...hai qualcosa da dire? Oggi non è giornata, i conti non tornano, e nessuno dei due è impegnato in card...possiamo rimandare il tutto direttamente alla Rumble?"

Skyblue non proferisce parola.
Denny, con noncuranza, continua ad occuparsi delle sue faccende ed invita il suo futuro avversario con ampi gesti della mano ad uscire dalla stanza.

S: "Basta così poco per minare la tua quiete?"

Denny alza lo sguardo e sorride a Skyblue.

D: "La quiete io la trovo solo sul ring. La tranquillità, la pace dei sensi...me la donano esclusivamente le grida di dolore dell'avversario, la sofferenza sul suo volto, anche se nel tuo caso per colpa di quella fottuta maschera posso solo immaginarla.
Non devi preoccuparti, ho una capacità di visualizzare ciò che sto pensando abbastanza buona, quindi...vai sereno, alla Rumble sarò tutto per te. E, soprattutto, tu sarai tutto per me!"

Skyblue dà le spalle all'owner WBFF.
E nel farlo, si toglie la maschera.
Sul volto di Denny Leone compare una smorfia.

S: "Ed ora dimmi, che sguardo ho in questo momento?"

Silenzio imbarazzato.
Denny non risponde.
Skyblue incalza.

S: "Non stai rispondendo. La tua immaginazione non era così forte dal superare la mancanza di contatto visivo? Davvero vuoi giocare questa carta con me?"

Sky si volta verso l'owner, il quale rimane immobile.
Gli occhi del wrestler mascherato si scontrano con un muro di indifferenza, proveniente da Portland.

S: "Gioca le tue carte al meglio. Non chiedo altro."

Skyblue indossa nuovamente la maschera e si allontana dall'ufficio di Denny, il quale dopo un attimo di sbandamento riprende a scartabellare documenti, mentre le immagini sfumano.



Kokone: E' tempo di MAAAAAIN EVEEEEENT!
Taggart: Drago, il fighter di Liberec, torna a Bloody Desperation per affrontare una Crystal Houghton decisamente in rampa di lancio!
Kokone: Uno scontro interessante, estemporaneo ma assolutamente da seguire!

MAIN EVENT WBFF RULES MATCH: Crystal Houghton vs Drago

DING DING

La campana dà il via alle ostilità, il pubblico divide il proprio tifo al 50 e 50, con Drago che riesce ad iniziare la contesa abbrancando Crystal alle spalle.
Quest'ultima, tuttavia, è abilissima nel divincolarsi dalla presa del rivale e riesce ad applicare una chiave articolare al braccio del fighter di Liberec, il quale è ora in difficoltà.
Match molto tecnico in queste prime fasi, con Drago che si volta di scatto e prova a colpire con una gomitata Crystal, la quale si abbassa all'ultimo istante mandando a vuoto la mossa del fighter, riuscendo a mettere a segno una DDT!
Drago si rialza immediatamente, ma Crystal è rapidissima a lanciarsi alle corde ed eseguire uno SPRINGBOARD BULLDOG davvero perfetto!

Kokone: La ragazza ci sa fare!
Taggart: Non lo scopriamo certo ora!

Tentativo di schienamento:

1...
2...

Kick Out da parte di Drago!
Crystal applica una ONE LEG BOSTON CRAB sul fighter, il quale tuttavia riesce a liberarsi senza grossissime difficoltà dalla morsa della rivale.
I due sono in piedi, e Crystal prova un SUPERKICK, parato da Drago...di rimando, Cray prova uno SPINNING HEEL KICK, ma Drago riesce a mandare a vuoto anche questo attacco da parte della rossa, prima di lanciarsi alle corde e connettere con una KOLENO SKOK su una Cray che si stava rialzando!
Drago va immediatamente per il pin:

1...
2...

Crystal alza la spalla!
Drago rialza la rivale e la lancia all'angolo con una IRISH WHIP, fiondandosi contro di lei e colpendola con un RUNNING DROPKICK all'angolo!
Cray ora è in difficoltà, Drago la tempesta all'angolo con una serie di velocissimi KICK che mettono in crisi la rivale, gettata poi a terra con un SUPLEX al quale segue un tentativo di schienamento!

1...
2...

Crystal alza la spalla!
Drago la rialza....
NECKBREAKER DI CRYSTAL!!!
IMPROVVISO!!!!
COME IMPROVVISO E' IL TENTATIVO DI SCHIENAMENTO!

1...
2...

Drago alza la spalla a sua volta!
Cray rialza il fighter, il quale reagisce con una GOMITATA IN PIENO VOLTO seguita da un'improvvisa DDT!

Kokone: Non c'è un attimo di tregua!

Drago colpisce con una serie di FOOT STOMP Crystal, la quale da terra cerca di ripararsi nel miglior modo possibile, anche se risulta essere tutt'altro che semplice!
Drago attende che Crystal si rialzi, e si dà slancio alle corde...PROVANDO A CONNETTERE CON UNA SVLECI!!!!
Ma Crystal manda a vuoto l'impatto del wrestler di Liberec, che nello slancio finisce con il rotolare a terra, per essere rialzato da Crystal...che mette a segno un'altra DDT!
Drago è a terra, dolorante...

...Crystal sale sulla terza corda, pronta a finire la contesa!!!
Drago non dà segni di risveglio, Crystal si lancia con il suo LAST KISS!!!!
IL MOONSAULT DEFINITIVO!!!

...

MA DRAGO SI SPOSTA ALL'ULTIMO ISTANTE, E CRYSTAL IMPATTA SUL MAT!!!
Cray tuttavia è felina nel rimettersi in piedi, ma Drago è ancora più rapido nel darsi slancio alle corde e mettere a segno la sua SVLECI!!!!

Crystal è a terra, DRAGO NON ATTENDE UN ISTANTE E APPLICA IMMEDIATAMENTE LA SUA LAMANI RAMENO!!!!
Crystal è imprigionata nella manovra risolutiva di Drago...MA NON DEMORDE E RIESCE A RIBALTARE IL TUTTO PROVANDO UN PIN A PONTE SUL FIGHTER!!!!

1...
2...

DRAGO NON MOLLA IL BRACCIO DI CRYSTAL E RIESCE CON UN COLPO DI RENI A RIPORTARLA SCHIENA A TERRA, MANTENENDO UNA PRESSIONE COSTANTE SUL BRACCIO DI CRAY!
Crystal ha tentato il colpaccio, ma Drago ha rimesso le cose in chiaro!
Cray ora è in serissima difficoltà, la morsa di Drago è sempre più forte e dolorosa...

...

E Crystal è costretta a cedere!
Il pubblico applaude la prestazione di entrambi in questo ottimo Main Event di Bloody Desperation, che ci riconsegna un Drago in ottimo spolvero ed una Crystal comunque gagliarda!

VINCITORE


Gli applausi del pubblico e la stretta di mano tra i due viene interrotta tuttavia da un LIGHTS OUT!
Le luci si spengono, ed al riaccendersi di esse...

...A DESTRA DEL RING TROVIAMO SHEENAN!!!!
...A SINISTRA DEL RING TROVIAMO GAIJIN!!!!

E sul Titantron...campeggia il volto sorridente di David Barriage, che dal backstage sta osservando quello che accade!

Drago osserva Sheenan, il quale sorride.
Crystal osserva Gaijin, il quale indossa la maschera in modalità Juggler.
Barriage osserva tutto, ed alza la cintura al cielo.

Kokone: Un finale atipico, emozionante!
Taggart: Extreme Rumble è sempre più vicina, Crystal...dovrà affrontare Gaijin? Oppure Barriage? Oppure...entrambi?
Kokone: E cosa ne sarà di Drago e Sheenan?
Taggart: A venerdì prossimo!

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife85 (Assemblaggio + Main Event + Gaijin vs Sophitia)
Kirk (Opener)
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