Bloody Desperation #375 - 18/05/18

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Vediamo Denny Leone tornare nel backstage, ma un ragazzo lo avvicina.
È Danger Dynamite.

DD: Scusi, signor Leone, posso disturbarla? Vorrei chiederle una cosa.
DL: "In fretta, perché non ho molto tempo libero..."
DD: Sarà una cosa veloce!

Si schiarisce la voce.

DD: Alloooora...
Cosa ne pensa della prestazione del Team WBFF, e più nello specifico, della mia prestazione? Ci terrei a conoscere la sua opinione a riguardo, anche se già in molti mi hanno detto che ho fatto una prestazione... ESPLOSIVA!
DL: "La tua prestazione e' stata in linea con le mie aspettative, nulla di memorabile tuttavia sufficiente a permettere al sottoscritto di guidare la WBFF alla vittoria. Io sono pur sempre un uomo di parola, e se non ricordo male ti ho promesso un premio per i tuoi servigi, ed io sono un uomo di parola."
DD: Ecco. Lei mi ha capito al volo, signor Leone!
Volevo appunto chiederle di cosa si trattasse questo premio che ha promesso a me ed Alatar.
Cioè, non che mi interessi molto, io combatto perché è ciò che mi piace fare, ma ci terrei a saperlo.

Un sorriso evidentemente teso dimostra che Danger si sta arrampicando sugli specchi, per non far capire che vorrebbe "riscuotere" la sua ricompensa.

DL; "Come avrai notato, mister Emrys ha già ottenuto una Title Shot al King of Fight Championship grazie al voto del pubblico. Era mia intenzione 'regalare' sia a lui che a te una Title Shot per il suddetto KoF Championship non a The People's Choiche, bensì nel palcoscenico più importante, quel WBFF Maniacs che dista ormai neanche un paio di mesi. Orbene, la mia intenzione non è cambiata...se Alatar Emrys dovesse vincere il suo match a TPC, si ritroverà di default ad avere un match titolato a WBFF Maniacs, tuttavia anche in caso di sua sconfitta, per non fare un torto a nessuno...avrà una seconda occasione di sfidare il campione che uscirà dal prossimo PPV con la cintura alla vita, e, ovviamente..."

Pausa scenica.

DL: "...Danger Dynamite. A WBFF Maniacs avrai la tua title shot al King Of Fight Championship, quindi puoi considerare estinto il 'debito' che avevo nei tuoi riguardi. Per quanto mi riguarda, se a TPC vorrai lottare o rimanere a casa...poco mi tange, dipende se troverai una sfida all'altezza delle tue aspettative o motivazioni che ti porteranno a lottare, altrimenti considerati comunque 'impegnato ufficialmente' per il PPV più importante dell'anno. Ed ora, se vuoi scusarmi, credo di aver già speso troppe parole..."

Denny Leone si allontana da un DD visibilmente soddisfatto: a WBFF Maniacs, nell'evento nel quale tutti sognano di lasciare la loro indelebile impronta in questa federazione, Danger Dynamite avrà un'occasione più unica che rara!

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1 – Sentirsi a casa

“Aye. Aye. No! Questo va più a destra. La vedi quella finestra mezza aperta? Siamo in Scozia, non nella pensione dei tuoi nonni del cazzo in Florida dove vai ogni settimana solo per farti dare venti dollari di merda, che spendi in erba di merda di immigrati polacchi, che sa di scorreggia e odora di candeggina. Fuori fa freddo. Io sono nella mia baita nel bosco, in una vasca piena di cubetti di ghiaccio per prevenire l’invecchiamento dei miei muscoli, esco tutto infreddolito e cosa voglio sentire? FOTTUTI SPIFFERI DEL CAZZO?”
“Potresti… chiudere la finestra?”
“MENTRE SONO NELLA VASCA?”

Aaron Kirk è in piedi con le mani sui fianchi, una di esse regge un Samsung Galaxy S9+ acquistabile a 1099,00 $ o tramite piano tariffario col tuo gestore controlla che fanno offerte da paura e credimi anche se il prezzo a un primo sguardo sembra un po’altino la qualità si paga e poi vuoi mettere la spesa? Magari ti prendi un telefono del cazzo e si rompe e spendi altri trecento dollari invece questo lo prendi una volta c’ha pure 256GB di memoria interna che non li finisci manco in tre vite manco tenendoti tutte le foto del cazzo che mettono nei gruppi poi resiste a tutte le temperature all’acqua giuro a me mi è caduto dalle scale l’ho preso e stava meglio di prima, se la prende con un fattorino, intento a sistemare un separé di bambù e seta vicino a una vasca scavata nel terreno e rivestita di ceramica e pietra.
Il fattorino posiziona finalmente il separé, si volta verso The Humbler per un secondo, a cercare conferma, ma The Humbler è impegnato a parlare al cellulare.
“Ti sei fatto mettere una vasca? Pensavo fosse una baracca per allenarti.” Proferisce una voce al telefono, quella ormai nota di Inés Martins de Melo.
AK: “Lo pensavo anche io all’inizio. Ma ho pensato che se mi esce bene posso contribuire al turismo della mia patria.”
IMM: “Pensi davvero che delle persone spenderebbero centinaia di dollari per salire su un aereo, oltrepassare l’oceano e vedere la baita in cui un vecchio wrestler si è allenato? Ti sembra plausibile?”
AK: “Non se lo dici con quel tono.”
IMM: “Come ti pare. Ho chiamato per avvisarti che ho cancellato il volo, non riesco a venire in Scozia. E credo neanche alla prima di Arm-Fall-Off Boy.”
AK: “Cosa?”
IMM: “Ti spiego il prima possibile.”
AK: “Cosa?”
IMM: “Ti… ci sentiamo.”
AK: “Co…”

Kirk si accorge che l’ex segretaria ha riattaccato, osserva il separé con una smorfia.

“Quindi eri in Scozia?”

È la voce acuta e stridula della dottoressa Metheringham. Ci troviamo esattamente dove avevamo lasciato Aaron Kirk e la dottoressa sette giorni fa, coi due uno di fronte all’altra nello studio privato dell’ultima.

AK: “È quello che ho appena detto.”
M: “Perché?”
AK: “Perché ero in Scozia. Se fossi stato in Canada avrei…”
M: “Andiamo, lo so che hai capito la domanda. Vuoi davvero sprecare così otto sedute con una specialista nell’infortunio che ti ha ridotto a fuggire?”
Kirk sorride.
AK: “Stai provando a piacermi mostrandomi un lato megalomane in cui posso identificarmi?”

La dottoressa Metheringham contorce per un secondo la bocca e inarca le sopracciglia, mostrandosi stranita.

M: “È questo che credi?”

Kirk sbuffa platealmente.
AK: “Allora. Ero a casa…”



Aaron Kirk è sul divano di casa sua a New York, ancora fasciato su una tempia. La voce dello scozzese si sovrappone alla scena, narrandola.

AK: “Stavo a casa da tre giorni. Da due avevo smesso di allenarmi, per un po’ i mal di testa ricorrenti e le vertigini mi hanno reso difficile prendere bump. Il divano era ridotto una merda. Tipo, c’erano bruciature di sigaretta su un bracciolo, un paio di pantaloni messi là a decorare. Non ero al meglio. Amo il mio lavoro. E dovevo fare qualcosa.”
M: “Venire qui e provare ad avviare un percorso per te non contava come ‘qualcosa’?”
AK: “Io mi conosco, doc.”
M: “E…?”
AK: “Be’, sono qua adesso. Ho ovviamente cambiato idea.”
M: “Torniamo al divano. Ti è venuto in mente allora di andartene in Scozia?”
AK: “Per la prima volta.”
M: “Quindi hai preso una decisione dopo.”
AK: “Aye.”

27 febbraio 2018

Aaron Kirk attacca il telefono. Fa una smorfia, arriva a mordersi il labbro.
Afferra il Samsung Galaxy S9+ fra pollice e indice e lo fa ruotare, poi lo getta sul divano, con qualche bruciatura di sigaretta in più e quattro o cinque capi d’abbigliamento ammassati su un lato.

Le immagini si stringono sul cellulare, che mostra una telefonata appena terminata con Hunter Foley.

M: “Che è successo durante la telefonata?”
AK: “Ho rifiutato di partecipare a un torneo. Stronzate, non è quella la roba importante.”

Kirk si lascia cadere sul divano, riprende il telefono. Lo fissa per qualche secondo, indeciso sul da farsi.
Poi si alza, procede a passi lenti verso un corridoio, picchietta nervosamente un dito sul muro.
AK: “Drago di merda.” Mormora.
Arriva nella sua stanza, apre un cassetto, ne estrae un piccolo origami spiegazzato, doveva essere a forma di cigno. The Humbler fruga per un attimo nella tasca, ne estrae un accendino, brucia l’origami e lo getta sul pavimento.

La scena torna alla dottoressa Metheringham, accigliata.
M: “L’origami ti ricordava il tuo vecchio capo, Kobayashi.”
AK: “Ho combattuto un sacco, sai. Ho fatto… ho un codice d’onore quando sono sul ring. Non accetto l’aiuto degli altri, mi comporto sempre lealmente. Sembreranno cazzate, non imbrogliare quando non ci sono squalifiche, chi se ne fotte. Ma ho dovuto voltare le spalle a tutto questo per mettere quel culo giallo sulla sedia. Penso che fosse bravo. Penso… che fosse bravo. Cazzo. Ma così, sono anni che non combatto per conto mio, che mi ritrovo invischiato in qualche lotta di potere, o robe del genere. Ed è finita così, mentre me ne stavo a grattarmi i coglioni. Quindi, cosa fai quando ti accorgi che gli ultimi anni della tua vita sono valsi esattamente un cazzo? Io… sono tornato a casa.”



La lunga intro di Loaded dei Primal Scream accompagna le immagini di Kirk seduto su un sedile di un aereo, bicchiere di whisky nella mano destra, cuffie nelle orecchie e occhi chiusi.

E le immagini della sua casa di New York, i mobili all’interno mezzi bruciacchiati, un paio di finestre rotte coi cocci di vetro sparsi sul pavimento.
Sedie ribaltate, un tavolo senza una gamba.

Di nuovo sull’aereo, Kirk si stacca il cerotto dalla tempia, lo appallottola e lo appiccica sotto il bicchiere di whisky.

CAMERA FADES

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BACKSTAGE

L'inquadratura è ancora buia, ed il silenzio viene rotto da un suono profondo

TUUUUUUUUUUUUUU

???: "Non è possibile! Ma come fai a essere così silenzioso? Ci sta ignorando"

Le parole vengono pronunciate da una voce ben nota, è il DoubleFace dei TBA, inquadrato con un braccio appoggiato al muro, un telefono all'orecchio, ed un fare molto irritato

BJ: "Niente...non risponde!"

Chiude la chiamata dal cellulare, infilandoselo in tasca

BJ: "E meno male che dovevate essere voi due la coppia unita. Sophitia non risponde alle chiamate, non si fa trovare nel backstage, non ci offre più neanche i passaggi"

Doe: "...certo che è strano..."

BJ: "Si che è strano! Sembra quasi che il suo sacrificio nel 3 vs 3 ce lo stia facendo pesare. È stata una sua scelta, voluta, non condivisa né premeditata. Ci ha aiutato a mantenere i titoli di coppia, esattamente come noi le abbiamo preparato Bluebird per il loro scontro finale. Ed ora ci mancava solo la People's Choice per gli sfidanti..."

Doe: "...non credo che il numero sia due..."

BJ: "Certo che non è due: ne hanno votati TRE, Atalanta, Hammer e Waldo...e saremo costretti a difendere le cinture al completo..."

Doe: "...servirebbe una scelta sicura, ma non è facile..."

Il Doubleface sospira, scuotendo la testa

BJ: "Mi spieghi come prepariamo un massacro a quei tre, se Sophitia ci ignora? Non posso, non voglio neanche pensare che il nostro regno possa essere compromesso proprio dalla sua presenza, sarebbe assurdo..."

Doe: "...però forse aveva ragione lei, sai?"

BJ: "Ragione? Ma se non ci parla da una settimana..."

BlackJack alza la testa, fissando il muro davanti a se, prendendo un sospiro

BJ: "John...dimmi che mi stai ascoltando...dimmi che non stai ancora una volta assolto nei tuoi pensieri mentre io cerco di trovare una soluzione al problema..."

Il mascherato si volta...ed alle sue spalle il vuoto! Il vuoto che ha dietro di se una porta, aperta, all'interno della quale vediamo John Doe, assorto nei suoi pensieri, girare e rigirare una cannuccia tra le dita"

BJ: "DOE!"

L'urlo scuote il Saviour, che quasi fa cadere l'oggetto di mano, alzando la testa dopo lo scossone

Doe: "COSA? Stavo pensando a settimana scorsa...forse aveva ragione Sophitia...come fai a vedere un solo buco in questo oggetto...è proprio un bel dilemma, non sono sicuro che..."

BJ: "CE NE STA UNO!"

L'urlo ferma ancora una volta Doe, e BJ si allontana, stizzito, lasciando il compagno insieme all'oggetto della sua discussione


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*L'arena in cui si svolge l'odierno Bloody Desperation è tranquilla, solo il chiacchiericcio del pubblico interrompe il silenzio, ma ad un tratto le luci si abbassano al minimo della luminosità e lo stesso fanno le voci della gente.
Il titantron si accende mostrando un luogo molto ben conosciuto oramai qui in WBFF, ma nel laboratorio Alatar non sembra esserci benché il fuoco sia acceso nel caminetto, dal muro però la pietra vista a Circus of Death balugina in modo strano, e la telecamera si avvicina.
L'immagine che mostra sembra immersa nell'acqua, si vede una figura seduta probabilmente con qualcosa davanti a se, la telecamera inizia a zoomare e a mettere a fuoco e pian piano più dettagli appaiono nell'immagine finché essa è a fuoco, e all'improvviso un faretto si accende inquadrando il ring, l'immagine sul titantron è la stessa che si vede ora nel quadrato, Alatar Emrys seduto su un telo che sembra coprire uno sgabello mentre a testa bassa mischia un mazzo di carte, di fronte a lui un tavolino.
Le luci tornano normali e la voce del mago rimbomba in arena, anche senza l'ausilio del microfono*


AE: La scorsa settimana sono successe parecchie cose, alcune positive, altre negative, ma la più importante è stata...


Il mago afferra una carta dal centro del mazzo, la estrae e la mostra: la carta dei tarocchi del mago


AE: Io sono stato scelto.
Bhe, più o meno, voi mi avete votato, mi avete votato per essere a The People Choice lo sfidante al titolo King of Fight detenuto da Dante, e per questo non posso fare altro che ringraziarvi, ringraziarvi di questa possibilità e di quest'occasione, l'occasione di avere un nuovo palcoscenico per mettermi in mostra, un occasione che significa che da quando sono arrivato le mie parole e i miei gesti hanno permesso a qualcuno di aprire gli occhi di vedere oltre a questa cortina di fumo.
Mi fa piacere essermi guadagnato quest'occasione, ma so bene anche una cosa, che come l'ho avuta essa può...


Schiocco di dita del gallese, che ha appoggiato il mazzo sul tavolo, di fianco alla carta che tiene tra le dita che prende fuoco e svanisce in fumo in pochi istanti


AE: Svanire in pochi istanti di fronte ai miei occhi com'è già successo altre volte, ma questa volta ho una ragione in più per vincere, la ragione che altri vogliono che io riesca che io conquisti quel titolo, ma anche meno avversari da affrontare, meno incognite, meno chaos, solo io...


Emrys gira la prima carta del mazzo, un jolly


AE: E il re...


Gira anche la seconda carta, un re, ma la carta è girata e l'immagine è rappresentata a testa in giù


AE: Sarebbe una cosa semplice, quasi banale ma il re...


Anche una terza carta viene girata, una donna, completamente vestita d'oro


AE: Ha gli occhi puntati su ben altro al momento, Dante sta inseguendo la strega dorata, Dante che insegue Beatrice e lei gli sfugge, e per quanto ironica e goliardica sia la cosa non mi dispiace essere in mezzo a questa storia, potrai magari considerarmi un avversario di poco conto, magari potrai considerare la mia vittoria impossibile, ma la gente mi ha scelto, e a The People Choice...


*Alatar afferra il telo su cui era seduto fino a pochi istanti prima, lo solleva...e sotto di esso non si trova nulla.
Il mago passa il canovaccio sopra il telo...e su di esso resta solo la carta del mago*


AE: Il mago è pronto al suo spettacolo, e l'impossibile diverrà realtà...



Black out in arena. Pochi attimi dopo torna la luce in arena, con un altro riflettore puntato nel ring. È per Dante, appena apparso a gambe incrociate sul mat, di fronte ad Alatar Emrys.


"Il mio nome è Dante, ed il piacere è personale nell'incontrarti, Mr. Emrys. Dante ti ha osservato ad Extreme Rumble e ha pensato quanto tu sia un talento in rampa di lancio. La tua buona prestazione nel main event mista all'ottima performance nell'opener mi hanno fatto brillare gli occhi, conscio di avere davanti qualcuno che farà strada. Purtroppo, mi duole informarti che, come gli altri, dovrai fare la fila. Il campione sono io, e per il momento nessuno è stato capace di superarmi, neppure Sophitia, che tanto coriacea si è dimostrata in diverse occasioni.
Caro Alatar, il pubblico ti ha scelto. Non mi sorprenderei se cominciassi a farti soprannominare The Chosen One, fatto sta che accetto la decisione del WBFF Universe.
Tuttavia, come hai ben ricordato tu... il bersaglio di Dante è puntato su di un'altra persona."


Il pubblico reagisce positivamente alle parole del campione, intonando il nome della sua sfidante prediletta.


"Beatrice era ed è tuttora la mia peggior nemica, e detesto il fatto che io non abbia più potuto metterle le mani addosso da quel maledetto Ladder Match che tutti ricorderanno. Finalmente ho l'opportunità di tornarci a contatto, per cui stai all'erta: la strada che ci condurrà al prossimo evento in Pay-Per-View sarà tortuosa per te come lo sarà per lei.
Del resto, sei il Chosen One e mi aspetto un minimo di preparazione..."

Dante inclina il capo, guardando con occhi di sfida Emrys, attendendo una replica...

Il titantron si accende e si mostra Beatrice con un mezzo sorriso sul volto.

Beatrice: Dante ... questa tua ossessione nei miei confronti è molto strana: che ti sia innamorato di me, piccolino?

Il pubblico ridacchia.

Beatrice: In tal caso ti posso dire che non ti desidero nè voglio affrontarti: accetta la tua inferiorità nei miei confronti e affronta Alatar invece di continuare a lottare con i mulini a vento. Lo sfidante è lui, non io ... almeno per People's Choice.

Fa l'occhiolino.

Beatrice: Ma tranquillo Dante: ti osserverò dalla cima del monte e se avrai difeso contro il mago ... chissà. Si dice che tutte le strade portino a Roma, magari tutti i titoli portano alla Signora di Rokkenjima.

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Taggart: "E adesso passiamo dunque al secondo match della serata. Donovan contro Dynamite!"
Kokone: "La scorsa settimana Mackall, grazie all'aiuto dei suoi alleati, è riuscito a battere il nuovo #1 contender al King of Fight, Alatar Emrys."
Taggart: "Riuscirà dunque a spuntarla anche Donovan? La circostanza sembra analoga. Sarà una prova durissima per Double D."
Kokone: "Donovan si trova già sul ring. Mackall e Lahart fuori, nei pressi dell'apron. Manca all'appello solo Danger Dynamite."

Calvin Donovan /w Kevin Mackall & Aaron Lahart vs Danger Dynamite [WBFF Rules Match]
Referee: Cody Parker

E parte dunque "Song 2" by Blur!
WOOOOOOOOO-HOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Tutti in piedi sugli spalti, per accogliere con una grande ovazione uno degli atleti che - in questi ultimi tempi - sta emergendo sempre di più in WBFF Wrestling. Double D appare sullo stage animato dalla sua solita carica "esplosiva". Il wrestler di Cameron North Carolina inizia dunque ad avanzare lungo la rampa, diretto verso il ring dove lo attende l'ex ECF Calvin Donovan.

WHAT THE FUCK?!? ATTENZIONE! C'E' QUALCUNO ALLE SPALLE DI DANGER DYNAMITE...

...

ZED?!? The Midnight Sailor corre all'impazzata in sua direzione, ARMATO DI LIGHTUBE!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH! NON E' POSSIBILE, GLI HA SPACCATO IL TUBO AL NEON SULLA NUCA! DANGER DYNAMITE CROLLA A TERRA, PRONO. La regia ha appena interrotto l'entrance music di Dynamite.

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Zed osserva Double D dall'alto verso il basso. Poi poggia il tubo al neon già frantumato al centro della schiena di Danger.
AHHHHHHHH! UN PESTONE!
SCRAAAAAAAAAAAASH!

Altri cocci acuminati si conficcano nella pelle di Double D!

Crowd: "YOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOU SUCK!
YOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOU SUCK!
YOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOU SUCK!"

Donovan e i suoi compari si osservano a vicenda, chiedendosi cosa diamine stia accadendo e - soprattutto - che ne sarà del match.
ATTENZIONE, ZED RIALZA DYNAMITE DA TERRA!

SPECTRAL EXTERMINATOR SULLA RAMPA! CHE MANOVRA ASSASSINA! DANGER DYNAMITE E' COMPLETAMENTE KO! Il pubblico protesta animatamente. Il referee Cody Parker chiama subito in causa i paramedici. Il match è annullato.

Testo nascosto - clicca qui

No contest.

Donovan fa spallucce, poi scende giù dallo squared circle e dopo essersi ricongiunto ai suoi alleati della Stable made in ECF, toglie le tende.
Zed intanto avanza verso il ring, ci gira intorno, quindi recupera un microfono dal tavolo dei commentatori. I paramedici intanto si stanno sincerando delle condizioni di Dynamite, che non solo si è beccato dei duri colpi a suon di tubo al neon, ma ha subito una manovra con ricaduta di testa a picco verso la rampa.
The Snake, ottenuto il suo microfono, sale sul ring e si prepara a parlare.

Zed: “Non ci posso credere, vi giuro non riesco a crederci. Reputavo Denny una persona più intelligente, più arguto negli affari. Ma quando vedo proporre queste idee di merda non posso far altro che ricredermi e ritenere le mie supposizioni sbagliate.”

Sputa. The Snake scuote il capo, mentre gironzola intorno alla zona titantron, guardando Dynamite al suolo inerme.

Zed: “Ho sempre pensato che tutti quelli chiamati Danger siano delle merde, da Jay a Dynamite. Il fatto che questo sacco di lerciume possa godere di un opportunità mi fa adirare e quando la gente adira Zed, lui diventa inesorabile e fa diventare impossibile la loro vita.
Se qui c'è qualcuno che merita un'opportunità per il King of Fight, quel qualcuno SONO IO! Io mi sono battuto contro Dante per quel titolo e NON SONO STATO SCONFITTO. Voglio una nuova chance, perchè la merito davvero, al contrario di certa gente che - per quanto mi riguarda - farebbe meglio a gettarsi giù dal decimo piano e farla finita.”

Lascia cadere il microfono, poi tira un calcio violentissimo sul fianco del povero Danger Dynamite. In seguito, dopo aver dato le spalle alla folla, torna indietro verso il backstage.