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E’ il 12 Aprile e sono le cinque del pomeriggio.
No, forse sono le sei.
Jacquelyn non sa dire con certezza da quanto tempo sia lì fuori, seduta in giardino a oscillare lievemente su uno dei due assi di legno agganciati a un’altalena costruita alla bell’e meglio da Heavans qualche mese fa per Montezuma Junior.
Non lo sa, né se lo chiede.
Oscilla.
Oscilla soltanto, e qualche volta lancia uno sguardo sull’asse alla sua destra.
E’ così assorta che neanche ode il calpestio sul prato di passi che si avvicinano; e strabuzza gli occhi, ridestata, quando sull’asse vede poggiarsi una mano.
Attaccata alla mano vi è un braccio, al braccio un busto e al busto il volto di Kimberlee.
<< E’ occupato?>>
In cortile non c’è nessuno a parte loro e Jacquelyn pare stranita dalla domanda dell'amica, che è stata forse rispettosa di qualsiasi cosa potesse passare per la testa alla Brown fissando l’altalena che non oscillava: non ricevendo risposta, considera il silenzio come assenso e prende posto oscillando anch’ella.
E per un po’, nessuna dice nulla.
Solo il cigolare di un’altalena montata alla bell’e meglio causato da due ragazze troppo grandi per utilizzarla.
<< Pensi di raggiungerci a cena, dopo?>>
<< E’ già pronta la cena?>>
<< No. Sono le 6 e mezza. La cena sarà pronta tra tre quarti d’ora circa>>
Jacquelyn scuote il capo più volte ma quasi impercettibilmente.
Poi sospira << Non ho molto appetito>>.
<< Di nuovo?? Jackie, dovresti mettere qualcosa sotto i denti dopo l’operazione. Anche ieri hai appena toccato cibo…>>
La Brown, persa un po’ nei suoi pensieri, si passa in risposta una mano che non descrive alcuna curva su una pancia… piatta.
<< Se l'avessi saputo prima...>> sibila la pel di carota.
<< Non ricominciare a tormentarti...>>
<< Ma è così! Io non ne avevo idea e ho continuato ad allenarmi e a lottare. Contro Derrick e Atalanta qui, contro Beatrice in Thea.
Mi sentivo stanca, avevo subito bisogno di fiato, e non mi sono resa conto di cosa che stava succedendo: è successo quel che è successo per i colpi rimediati quelle settimane, Kim!>>
L'amica non risponde.
Si fa triste, insieme a Jacquelyn, ma non risponde.
<< Penso che non siamo proprio nessuno>>
La frase rompe il silenzio creatosi per qualche secondo, e la Jane inarca il sopracciglio rivolgendosi all’amica, interrogativa.
<< La vita è un gran baldracca>> spiega Jackie guadando davanti a sé << La più grande di tutte: non c’è praticamente competizione. Siamo delle dilettanti noi due…>>
Jacquelyn si morde il labbro e sposta gli occhi giù, a fissarsi i piedi che oscillano avanti e indietro svogliatamente << Ti illude di darti ciò che desideri, ti riempire gli spazi lasciati vuoti, ma è solo un compromesso momentaneo>> tira su col naso << … il giorno dopo ti svegli col letto più vuoto di quanto non lo fosse prima, e se anche avesse la bontà di trattenersi al mattino, poi andrebbe via e quel letto resterebbe vuoto lo stesso…>>
<< Noi siamo più professionali >> sghignazza Kim cercando di metterla sul ridere << noi li facciamo venire a casa e offriamo anche loro la colazione. Questo è fidelizzare un cliente!>>
Jacquelyn ride anche lei, è una risata genuina ma rotta in una smorfia quasi forzata con occhi piccoli e lacrimosi.
Si morde il pollice e, quasi cercando di ragionarci, di scatto si volge verso la corvina << Però dopo colazione finisce tutto…>>
<< Però tornano poi! Han trovato un equilibrio alcuni di loro >>
Jackie corruccia le sopracciglia e fa sì col capo, ricettiva.
<< Sì, in effetti sembrano felici. Cosa pensi che sia?>>
<< Mah!>> fa spallucce Kim << Forse sanno cosa vogliono e sono contenti così.
Prendi me: io non sono la più famosa Star del Web, ma non è quello che voglio e sono contenta così>>
Jacquelyn assente e Kimberlee le pizzica la guancia per poi alzarsi ed abbracciarla mettendole le mani intorno al collo. Le sussurra quindi all’orecchio facendola sorridere << Sicura di non voler cenare con noi? Guarda che lo Chef ci resta male?>>
<< Priscilla si offende?>>
<< No, no! Chef d’eccezione… Monty!>> le strofina una mano sulla spalla giocosa << Ha detto di voler aiutare a cucinare per la Zia Jackie>>
Jacquelyn si imbarazza e anche se le lacrime le illuminano ancora gli occhi mostra un volto sereno.
<< Sarà una schifezza: Monty è negato ai fornelli eheh>>
<< Ah, lo so. Ma non farai sciroppare a tutti NOI la cena che toccava a TE!>> la rintuzza Kimberlee stampandole un bacio sulla guancia a sfottò.
<< Va bene, va bene! Sarò dei vostri: avvisa pure gli altri. Dammi… dammi solo una mezz’oretta, va bene?>>
L’amica approva con un cenno della testa e fa per andar via, non prima di aver dato però una spintarella, con volto sornione, al sedile in legno dell’altalena alla destra di Jacquelyn.
E mentre Kimberlee rincasa, la giovane non può fare a meno di volgere il suo sguardo verso quell’asse di legno che oscilla da solo, sforzandosi di sorridergli.
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Le immagini si spostano su quello che sembra essere qualcosa di accaduto durante la scorsa settimana. In procinto di lasciare l’arena sono infatti gli ex atleti ECF, Calvin Donovan, Marcko Waldo, Kevin Mckall ed Aaron Lahart. E’ proprio quest’ultimo che si ferma, rivolgendosi, a quanto pare, ad una persona fuori dall’inquadratura.
AL: Ah! Alla fine speravo di poterti incrociare. Non ce l’avrai con me o con questo qui dietro per la storia dell’’Underground Title, vero? In fondo, se ci pensi bene, siamo tutti compagni, no?
MW: "Come no! Compagni, commilitoni, komrades, camerata...siamo tutti sella stessa barca! Occhio agli iceberg!"
A farsi avanti, sgomitando come ad un buffet del villaggio Tropical Dream é il mercenario tedesco mascherato, Marco Waldo; anch'egli si rivolge all'uomo fuori inquadratura, guardandolo con l'unico occhio che la sua maschera bicromia gli consente.
MW: "Vero, non ce l'avrai con NOI per la storia dell'Underground Title?"
Waldo si associa al suo compagno ECF, mettendogli un braccio al collo, ricordando come in ECF formavano uno dei migliori tag team, Waldo&Donovan. Poi continua a parlare con il loro interlocutore, indicandolo con gli indici di entrambe le mani.
MW: "E non ce l'avrai con me per quella storia dell'Undisputed Title?" Waldo sorride, ma ha una maschera e nessuno vede la sua dentatura. MW: "E non ce l'avrai per tutta quella storia dell'Hydra?"
Waldo allarga le braccia.
MW: "O per quando ho fatto finta di abbandonare la tua fazione?" Ora mette le mani sui fianchi.
MW: "O per quando non trovavi più la tua borsa negli spogliatoi a Monaco? O quando ho preso un prestito dal tuo portafoglio per offrire birra a tutti e mi sono dimenticato di restituirtelo?" Waldo cambia ancora posizione mentre si spreme le meningi.
MW: "O non te la sarai presa per quella cena con tua mad...va beh, non stare lì impalato e vieni ad abbracciare i tuoi compagni!" ... "Cazzo, me la ricordavo un po' diversa la storia. Io contro te, io contro tutti voi, io che esco da quella arena con l'ECF World Heavyweight Championship in spalla. Per me dovete essere davvero masochisti per tornare qui, davanti a me, quando la morte dell'ECF vi ha offerto una scappatoia per sfuggire ad un destino nero."
E all'interno dell'inquadratura penetra... JAMES McFIST! Il wrestler di Chicago è con Angel Obike Lowe, suo tag team partner. I due si mettono a braccia conserte e scrutano i quattro membri dell'ECF mantenendo un'aria seriosa, minacciosa. Poi però Hammer fa spallucce...
Hammer: "Ma... Si, cazzo, tra amici ci si perdona tutto. Dove sono le fottute birre, uh?"
E l'atleta di Chicago va a salutare i suoi vecchi colleghi, scambiando con loro qualche pacca e strattone virile. Angel Obike Lowe rimane interdetto: non si aspettava che James adottasse quell'approccio con i vecchi membri della federazione di Monaco, anzi...
Hammer: "Ma si può sapere che cazzo siete venuti a fare qui? Non che non sia una lieta notizia quella del vostro arrivo, ma ho la sensazione che non sarà... Così semplice, ecco."
A questo punto Lahart si prodiga in una smorfia che denota poca convinzione.
AL: Pazienza, fortunatamente sono sempre stato un fan dell’epica. Non è forse vero che non è degno di essere ricordato ciò che non risulta straordinario? In ogni caso mi fa piacere che tu voglia essere accogliente, anche perché sinceramente, questo individuo mi sta fissando con un’espressione che non posso dire di apprezzare.
A questo punto l’inglese infila la testa tra Donovan e Waldo, avvicinando il suo volto a quello di Lowe
AL: Hello, ha un minuto per parlare del palmarès vantato dal VOSTRO futuro salvatore Aaron Lahart?
Il ghigno sul volto di Aaron racconta una storia chiarissima.
AL: Silenzioso, eh? Non si preoccupi trascurabile gregario, capisco che vedere un former World Champion così da vicino possa sconvolgere uno come lei... Sarà per la prossima volta, quando magari non sputerà acido dagli occhi.
Lahart si rivolge ad Angel Obike Lowe, che non ha mai cambiato espressione per tutto il dialogo.
Angel: “Ragazzi, siete tutti dei lottatori di primo piano, e lo è anche Hammer, in realtà sono un due volte campione del mondo anch’io ma è una federazione così dimenticata dal mondo che probabilmente è stata sepolta dal gelo della Russia… ma c’è una cosa che dovrei dire in privato a James.”
Nessuno ha intenzione di allontanarsi per rendere la discussione privata, specialmente Waldo che anzi appare ancora più curioso.
Angel: “Okay, la dirò davanti a tutti.
James… rivangare la gloria di una federazione defunta, per quanto grandiosa e storica, non ti porterà da nessuna parte. Tu non sei stato soltanto l’ultimo campione mondiale ECF… ma hai vinto l’Undisputed della WBFF Wrestling, il Desperation Iron Man Championship, e tanto altro… tranne una cintura: i titoli di coppia.
Ed è per questo che siamo qui insieme, fianco a fianco per farci strada fra miriadi di nemici. Non hai una cintura da alzare se non quella che ti porterà a fare il tuo giusto ingresso nella Bloody Wall of Fame della WBFF. Ed è lì che appartieni, fra le leggende, fra le icone di questa federazione.”
L’ex cavaliere del tempo appare pensieroso.
Angel: “Ricordo quando nel 2012 eri conteso fra la WBFF di Jack Leone e la ECF di Jimmy Barbaro. Tutti ti consideravano un membro di punta del proprio schieramento. Leone diceva che tu eri un’icona WBFF, Barbaro diceva lo stesso ma della ECF.
E tu cosa hai fatto? Li hai mandati tutti al diavolo, te ne sei andato per la tua strada e hai lasciato che le due federazioni si sfiancassero a vicenda per poi chiudere entrambe per mesi.
Ecco com’è andata… hai scelto di seguire la via di ‘Hammer’ James McFist, non quella di una federazione. Fra l’altro non devo nemmeno ricordarti com’è andata a finire fra te e il mio ‘padre adottivo’ Old Jack.”
McFist sa benissimo cos’è successo.
MW: “Ehi, io non lo so!”
Angel: “Non sei un Cowboy from Hell, non sei Mr. WBFF o Mr. ECF… sei un ANGEL OF DEATH!”
Lowe parla con il cuore al suo compagno, motivandolo a non perdere di vista l’obiettivo finale: i titoli di coppia, ormai alla loro portata.
E nonostante si fosse venuta a creare una situazione tale da far propendere James ad accogliere la vecchia scuola ECF all'interno della federazione di Chicago, le parole di Angel sembrano averlo colpito parecchio. Hammer sembra quasi "stordito".
McFist abbassa il capo per qualche istante, poi inizia ad alternare lo sguardo tra Lowe e i quattro membri dell'ECF, i quali nel frattempo sembrano borbottare tra loro commentando la circostanza che si è venuta a creare. Non sembrano, però, troppo felici che Lowe abbia interrotto l'allegra "rimpatriata".
Hammer: "Si, certo. Ovviamente, Angel. Hai ragione.
Ci si vede in giro, guys."
James ed Angel si allontanano, mentre gli altri seguono per brevi istanti i loro movimenti con lo sguardo: Mackall, in particolare, ha un'aria che non promette nulla di buono. Che abbiano intenzione di far unire James alla combriccola? Se così fosse, sicuramente Angel si è rivelato - e sarà - un grosso ostacolo da sormontare.
Camera fades.
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Domina Noctis Bang Bang riecheggia in arena, sullo stage appare il meno appariscente che mai: Zed. Il performer di Brooklyn indorsa una giacca impolverata, un corpetto rigido che para i colpi al torace, un jeans, un paio di anfibi e la solita benda sull’ occhio, fa il suo approdo con aria trasandata, i capelli al vento e una barba incolta. The Midnight Sailor a piccoli passi compie la sua entrata rotolando all’ apron e quindi passando tra la corda più alta. Una minoranza di astanti pare acclamare il nativo di Brooklyn che reduce da una vittoria importantissima si reca sul ring. La musica si ferma, mentre i cori si propagano per Zed.
Zed: “Si si siete contenti che io abbia vinto pochi cazzi, si, ho battuto quei due storpi ma non ho avuto alcun riconoscimento in quanto. Ho avuto la nomea di contendente numero uno, presto andrò diritto per il titolo King Of Fight, ma il punto della mia interferenza non è questo. Il motivo che mi causa rabbia è in fatto che il terzo match della serata vede contrapposti con partner diversi Dante e Sophitia, escludendo colui che li ha battuti: me.”
Zed pare ricevere consensi da qualche suo simpatizzante in coppia, mentre alcuni si limitano a chiudersi in un vago silenzio. The Snake si gratta il capo e fa le spallucce.
Zed: “Merda sto chiedendo troppo affermando di non voler essere trattato come pezza da piedi o no? Non mi pare proprio. Sto solamente dicendo che un solo match non può dire di me quello che sono, tuttavia chiedo l’ inserimento di Paul De Sade, tramutando il match in un triple threat contro Crystal Houghton & Dante contro David Barriage & Sophitia, facen…”
Attenzione! Le luci si abbassano ed una abbastanza nota theme song risuona nell'arena, "The Devil and Mr Jones".
Ma questa volta non si accende il titantron, è proprio Alatar Emrys a presentarsi sullo stage di presona, vestito con il solito gilet porpora sulla camicia bianca coperto dal cappotto lungo in pelle nera, in testa il solito cappello e tra le mani il bastone intarsiato.
Il mago raggiunge il ring sotto lo sguardo stupito dell'ESP Solver ed il sostegno del pubblico e vi entra piazzandosi di fronte a quello che a Circus of Death è stato uno dei suoi avversari ed inizia a parlare, senza utilizzare alcun microfono nonostante ciò la voce è udibile a tutti*
AE: Mi scuso per l'interruzione imprevista, ma mi sembrava avessi concluso, capisco il dubbio ma non sono qui per fare nulla di male.
Per prima cosa i miei complimenti, i miei complimenti per essere riuscito a sfruttare al meglio l'occasione che hai avuto e per essere riuscito a conquistare un match titolato per il King of Fight in quel match di settimana scorsa, hai sfruttato al meglio il palcoscenico che hai avuto, hai trasformato un'occasione in successo...ma visto che hai mosso qualche lamentela sono qui per cogliere l'occasione e dire qualcosa anche io.
Alatar appoggia sbatte il bastone sul mat di punta, quindi lo lascia andare e questo rimane dritto in piedi
AE: Noi abbiamo condiviso il palcoscenico e i riflettori la sera di Circus of Death in quel match per lo Smell of Rivalry, un match che entrambi abbiamo perso, non riuscendo a concretizzare quell'occasione, lo ammetto, nessuno di noi due è stato capace di sacrificare quanto necessario per raggiungere il successo, e l'impossibile è diventato realtà non per mano mia ma di Mortimer che è riuscito a vincere il match.
Dove voglio arrivare?! Molto semplice, in quel match, benché sia stato Derrick e tutti noi siamo stati perdenti allo stesso modo, due lottatori si sono presi il loro spazio più degli altri, due su cui ben pochi avrebbero puntato che hanno mostrato di essere...
Uno scatto veloce del polso destro di Emrys, che fa apparire due carte tra le dita, due Jolly
AE: I veri jolly della serata. E quei due, senza falsa modestia, posso dire che siano stati Danger Dynamite ed il sottoscritto, noi due abbiamo dato il nostro meglio, abbiamo sacrificato tutti noi stessi, entrambi portiamo ancora le cicatrici di quel match e siamo stati i due ad andare più vicini al risultato prima che il contratto ci fosse fatto scomparire da sotto il naso.
Il punto è questo, Danger la scorsa settimana ha avuto l'occasione di chiudere lo show affrontando un lottatore del calibro di Bakunin, l'occasione di far vedere il suo valore e benché abbia perso si è messo in mostra, tu hai avuto quest'occasione, anche Priest e Claffey hanno partecipato a quel match che tu hai vinto con il palio quell'occasione, io invece...
Secondo scatto del polso, questa volta le carte scompaiono ed il mago mostra le mani vuote
AE: Non ho avuto nulla. Tutti voi avete avuto qualcosa, io invece sono stato lasciato in panchina benché sia stato quello che è andato più vicino a conquistare quel contratto insieme a Dynamite, per questo sono qui, per chiedere un'occasione, un palcoscenico ed un riflettore, la chance ancora una volta di far sentire la mia voce e vedere i miei gesti, per stupire, per aprire gli occhi della gente, e soprattutto per rendere ancora una volta l'impossibile...realtà.
NO CHURCH IN THE WILD risuona nell'arena! Pazzesco, si tratta del WBFF Chairman in persona!
Denny Leone si palesa sullo stage, mentre Zed e Emrys sono ancora sul ring. Senza neanche raggiungere il quadrato, mentre percorre la rampa di ingresso, Denny inizia a parlare ai due.
D: "Zed...Emrys...non vorrei dilungarmi troppo perchè ho bisogno di dire qualcosa al pubblico, quindi liquido la questione rapidamente. Entrambi avete le vostre ragioni, ma per quanto riguarda te, Zed...hai vinto il tuo match, avrai la title shot, ma non sta a te lamentarti di cose che non ti riguardano. Non mi pare che nessuno ti abbia fatto un torto, o sbaglio?"
Denny sta per raggiungere il ring.
D: "Emrys...capisco anche il tuo punto di vista, e la prossima settimana avrai il match che tanto desideri, entrambi sarete soddisfatti e le vostre carriere seguiranno il percorso desiderato...a patto che lasciate immediatamente il ring, perchè come ho già detto devo dire qualcosa al pubblico e non solo, e non voglio nessuno tra i piedi. Nulla di personale."
Zed e Emrys decidono che abbandonare il quadrato sia cosa buona e giusta, mentre Denny raggiunge, armato di microfono, il centro del ring.
D: "Come avrete visto, recentemente ho avuto a che fare con la JLW, con Mr.Khan, abbiamo acquisito le prestazioni di Yuri Bakunin...diciamo che ho perso un pò troppo tempo e sono rimasto indietro con il mio lavoro d'ufficio che, aihmè, dato il ruolo del sottoscritto è quantomai importante allo stato attuale. Tuttavia, mi sembrava doveroso rispondere all'accorato appello della ECF in merito a quanto accaduto la settimana scorsa, in modo da soddisfare la curiosità loro e del pubblico WBFF. Ebbene...ringrazio per l'offerta, ma attualmente non siamo interessati a mettere sotto contratto altri atleti.
E direi...che è tutto."
Kokone: E'...tutto???
Taggart: Finisce così???
No Church In The Wild risuona nuovamente nell'arena, ed il pubblico non sembra apprezzare la maniera sbrigativa con la quale Denny Leone si è occupato di una faccenda che, tecnicamente, ha generato un discreto interesse.
Con noncuranza, Denny riprende la via del backstage.
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Il titantron si accende e Beatrice si mostra, questa volta senza maschera, con un sorriso crudele e calcolatore.
Beatrice: Oooooh Greg ... non solo hai rovinato la mia vita ma ora vuoi rovinare anche quella di Jacquelyn? Non ci pensi al "bambino" interiore in tutti noi? Non pensi al senso di "famiglia comune"
Fa "no no" con l'indice.
Beatrice: Cattivo Gregor! Ti facevo una persona bastarda ma non così tanto, perchè invece di fare il maschio non fai l'uomo almeno una volta nella tua piccola misera vita? Oppure nel tuo cervello non c'è questo comando apposito?
Sta per allontanarsi dall'obiettivo ma si ferma.
Beatrice: Oh ... mi raccomando. Dicono che il sorriso di un bambino è la cosa più bella del mondo ... è vero? Tu probabilmente lo sai!
Il Titantron si spegne
Le telecamere passano di scatto nel backstage.
Gregor Heavans urla come un ossesso e calcia qualche container della produzione dirigendosi, rosso in viso, lungo i corriodoi.
<< DOV'E!? DOV'E QUELLA MERDA?!!>>
Il promo di Beatrice si è sentito in tutta l'arena ed Heavans non ne è rimasto indifferente: strattona un tecnico per il bavero della camicia, ma quello si lamenta di non sapere dove Beatrice sia e Gregor lo spinge via.
Si passa una mano tra i capelli sudati.
Respira affannosamente e si toglie la giacca gettandola a terra e proseguendo lungo i corridoi.
Un addetto prova a intercettarlo.
Staffer << Havans, no! Dove vai? Tra non molto c'è il prossimo match>>>
Gregor << E levati dai coglioni!>>
Heavans fa da parte l'impiegato e viene allo scoperto sullo stage. La folla è carica e dalla sua parte, dopo le velenose provocazioni di Jacquelyn. Heavans raggiunge quindi il ring e si fa allungare un microfono.
"Gre-gor! Gre-gor! Gre-gor!"
Il calore, data la situazione, è perfettamente comprensibile.
Ma Heavns non è dell'umore.
Gregor << Silenzio! Silenzio anche voi, vi prego.
Mi fa piacere non siate così idioti da fischiarmi anche ma questa roba non vi riguarda.
BEATRICEEE!! TI DO CINQUE DANNATI SECONDI PER VENIRE QUI, STRONZA!
UNDUTREQUACINQUE:
DOVE CAZZO SEI?!
BEATRICEE!>>
Heavans chiama la Nipponica come un disperato ma di lei neanche l'ombra.
Tira un calcio a una corda e si sbottona il colletto della camicia guardandosi intorno.
Gregor << Lo so che puoi sentirmi, tanto! Stammi bene a sentire, bastarda. Puoi venire a insultare me, puoi prendermi per il culo, maltrattarmi, togliermi la casa e gli averi, ma OGGI tu hai toccato un punto troppo basso perfino per ME. Oggi tu stai rivoltando addirittura questo mio stomaco che si è abituato a tanta, tantissima merda.
Ma parlare così di Jacquelyn... parlare così di quel che sta passando... è valicare un limite...>>
Gregor prende fiato e si rivolge direttamente al Titantron
Gregor << Io voglio la TUA testa. Voglio la TUA fottuta testa, e la voglio fare a pezzi: vieni qui e fatti vedere, Bastarda!!>>
BUIO
Sul Titantron compare una scritta.
"Challenge accepted"
Kokone:"Beatrice accetta! Ma ... accetta ora... o per il futuro?"
Taggart: "PENSO ORA! GUARDALA! E' SULLO STAGE! E' SULLO STAGE!"
Gregor getta via il microfono e corre come un razzo lungo la rampa, schiumando di rabbia... E SI GETTA ALL'ASSALTO DI BEATRICE TEMPESTANDOLA DI CAZZOTTI DOPO UN LOU THESZ PRESS!
...
...ma... si blocca.
Cos'è successo?
Le luci tornano operative.
Si vede di nuovo bene e un cameraman si avvicina: QUELLA NON E' BEATRICE!
Deve essere una dell'Entourage della strega.
La ragazza resta a terra, dolorante, ma con un ghigno soddisfatto in volto, ed Heavans urla di rabbia verso il cielo.
Sbuffa furiosamente e degli arbitri si affrettano a raggiungerlo per provare a tranquillizzarlo.
Heavans senza opporre resistenza, li segue, ma ancora fumante di rabbia.
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Le telecamere ci portano ancora una volta nel backstage, precisamente nella zona retrostante alla rampa di ingresso.
Il Main Event inizierà tra qualche minuto e un David Barriage, già pronto, pare spazientito dall'assenza della team-mate.
<< Aspetta qualcuno?>>
La ragazza è appena apparsa tutto sorridente alle sue spalle. L'Inglese non sussulta, non si scompone affatto.
Calmo si volta verso la ragazza che gli gira intorno giocosa.
Sophitia << ... sai, David, di me si potrà dire che sono morbosa, ossessiva, petulante, logorroica, fastidiosa, testarda, perfino schizzata.... ma certo nessuno mi ha mai potuto definire "inaffidabile".
Mi sono sempre sacrificata per ogni persona che ho avuto al mio fianco dando tutto per lei, e se non eri troppo impegnato a farti i cazzi tuoi, a Circus of Death l'hai visto: se non ho più un titolo sulla spalla un motivo c'è.>>
Si gratta la testa e posa lo sguardo sulla cintura di David.
Sophitia << Tuttavia, oggi, le cose stanno un tantino diversamente. A te non frega un cazzo di nulla di me. Perché dovrebbe importare a me qualcosa, allora?
Io ho messo gli occhi su quella cintura e, credimi, sarà solo questione di tempo, io verrò a prendermela...
... e sarei ipocrita nel dirti che non preferirei strapparla dalle mani di Crystal, piuttosto che dalle tue: ma, per questa parte di desiderio, dopotutto, sarà solo questione di settimane, dico bene?>>
MrsFortune mostra un ampio sorriso beffardo
Barriage sorride, e squadra Sophitia con uno sguardo beffardo.
DB: "Anche a me piacerebbe vivere a Buckingham Palace ma, come per il tuo desiderio di conquistare la mia cintura contro Crystal, anche questo, per ora, rimarrà solamente un sogno.
Quello che, invece, hai detto giusto è che non mi aspetto affatto che tu possa provare un senso di 'squadra' nel fare coppia con me e, anzi, mi aspetto che tu sia pronta a voltarmi le spalle alla prima occasione se questo potrà, in qualche modo, giovarti. "
Barriage si concede una brevissima pausa e riprende subito il discorso.
DB:" Non mi fido di te e difficilmente cambierò idea, sappi solo che io sono e sarò sempre un passo avanti a voi tutti e questa cintura appoggiata sulla mia spalla ne è la conferma.
Comportati come vuoi stasera ma sappi che qualunque cosa tu decida di fare, stare con me o contro di me, io saró pronto a risponderti in maniera più che consona! "
Sophitia sghignazza e batte con la mano sulla testa di Barriage come si farebbe con un cagnolino
<< E' bravo il nostro campioncino.
Proprio quello che volevo sentire.
Vuoi che entri prima io per scongiurare attacchi alle spalle?>>
Barriage blocca la mano di Sophitia e la osserva con sguardo di sfida.
DB: "Ti concederó il beneficio del dubbio per questa volta, ma non provare MAI più a fare quello che hai fatto!
A dopo..."
***CAMERA FADES***
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Ci troviamo nel parcheggio dell'arena di Albuquerque. In lontananza intravediamo un uomo e una donna raggiungere un'auto con il borsone in spalla.
...
DERRICK MORTIMER E ATALANTA!
Attenzione, CLAFFEY E PRIEST LI HANNO TROVATI! Adam ha tra le mani una BASEBALL BAT, il Gentleman inglese invece un BASTONE da nobile.
Atalanta sente rumore di passi in corsa alle sue spalle e si volta di scatto, poi getta il borsone a terra.
I due si sono lanciati in carica verso Atalanta e il YFW! Mortimer sembra un po' preoccupato, non sa cosa fare.
Atalanta: "COMBATTI!"
Derrick sembra acquisire coraggio e, dopo aver gettato anche lui il borsone a terra, PARTE IN DIREZIONE DI PRIEST E CLAFFEY INSIEME AD ATALANTA!
...
Ma ben presto Claffey e Priest hanno la meglio, grazie anche all'utilizzo delle loro Hardcore Weapons! Il pubblico esplode in un boato d'approvazione: in qualunque altra arena sarebbe accaduto qualcosa di completamente diverso, ma vedere l'eroe di casa conseguire una vendetta sembra appagare in toto la gente di Albuquerque.
Claffey e Priest infieriscono, a suon di mazzate, sia su Atalanta che su Derrick... Fino a quando i due, KO, non si muovono più a terra.
Priest alza la mazza verso l'alto in segno di vittoria e rivalsa.
Crowd: "AAAAAAAAAAAAADAM!
AAAAAAAAAAAAAAAAAADAM!
AAAAAAAAAAAAAAAAAADAM!"
Claffey, soddisfatto anche lui, si dilegua con una camminata lenta, elegante, condita dall'utilizzo del bastone che fino a questo momento ha utilizzato per menare i due. E su queste immagini si chiude la Caccia al YFW.
Camera fades.
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L'appuntamento è nel parcheggio dell'arena. Dante e Crystal Houghton devono incontrarsi per fare il punto della situazione, e pianificare qualcosa per il loro match di questa sera. È proprio nel parcheggio che ci portano le telecamere. Dante e Crystal giungono al punto di ritrovo nello stesso istante, sintomo di interesse condiviso a prevalere contro David Barriage e Sophitia.
"Puntuali come la morte."
Dante esordisce così, prendendo in mano le redini della situazione e parlando per primo, rivolgendosi alla tag team partner con fare informale, non confidenziale ma comunque "da amico".
"Stasera ci aspetta un incontro interessante. Io e te contro Sophitia e Barriage, un incrocio stuzzicante. Il ballo delle coppie inizia oggi. Se permetti, prima di provare a pianificare qualcosa per il nostro main event, vorrei augurarti di vincere l'Undisputed Championship tra qualche settimana, in Pay Per View. Allo stesso modo, spero tu rimanga campionessa a lungo, perché mi piacerebbe, un giorno, confrontarmi contro di te e, perché no, magari privarti della cintura, una volta che raggiungerò le dieci ed inarrivabili difese della mia cintura. Nella giungla della WBFF comando io, e alla decima difesa, dopo aver eguagliato e poi superato il record di Garet Jax, verrò a prendermi ciò che merito, ciò che mi spetterà dopo una scalata lunga, per l'appunto, dieci difese titolate. Sembra impossibile, eccome, ma per Dante l'impossibile ed il possibile sono fattori relativi. In qualità di assassino del destino, e non vorrei risultare ripetitivo con questa storia, mi sento veramente forte. Non il più forte degli altri, solo forte. I paragoni non mi piacciono...
Con quest'appellativo sopra la mia testa (quello di King of Fight), la mia fame aumenta considerevolmente. Per cui, apri gli occhi, compag-..."
Crystal interrompe Dante.
Cray: "Hey Dante respira!"
La rossa sorride sistemandosi il borsone sulla spalla.
Cray: "Stiamo parlando di cose che al momento sono lontane anni luce dalla nostra portata, bisogna muoversi per obbiettivi e la nostra priorità è lasciare quei due con il culo per terra questa sera.
Possiamo raccontarci un sacco di stronzate ma non abbiamo niente in mano!"
Si sistema una ciocca di capelli dietro le orecchie rivolgendo lo sguardo al suo interlocutore che resta in silenzio.
Cray: "Cazzo rilassati!"
Ride di fronte all'espressione seria di Dante.
Cray: "Ce la faremo e se ci scontreremo su quel ring da campioni ne sarò felice: Jax è un cazzone ma uno strandinario atleta, se vuoi eguagliarlo hai un sacco di strada da fare... Ma puoi farcela!
Io ho già battutto Barriage quindi non vedo cosa potrebbe andare storto."
Si stringe nelle spalle mentre sfila il telefono dalla tasca dei jeans.
Cray: "E io ora devo andare perché la mia babysitter inizia ad agitarsi all'idea che io sia ancora in giro a caccia di Nani..."
Il lottatore scozzese sembra confuso ma Miss Congeniality si limita a sbuffare.
Cray: "Storia lunga, non ti preoccupare!"
Si congeda con un cenno allontanandosi verso l'ingresso dell'arena.
Dante resta impassibile davanti alla ragazza, che va via. Lo Scozzese fa un cenno alla ragazza, come a salutarla, come se lei fosse ancora qui. The Presence si lega i capelli, un po' perplesso dal fatto che Crystal Houghton sia stata capace di zittirlo.
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Kokone: “Ma arriviamo al nostro prossimo match. Un due contro due quantomeno interessante che oppone i due futuri headliner per il titolo WBFF, e due di coloro che si contenderanno il King of Fight”
Taggart: “Entrambi i team non credo siano destinati a convivere pacificamente, ma se ci aggiungiamo gli screzi recenti tra lo Scozzese e il Britannico, e quelli ormai, oserei dire, storici, tra Sophitia e Crystal, direi che il mix è interessante”
I contendenti sono tutti quanti già sul ring e sia Dante che Barriage consegnano le loro cinture al direttore di gara Franklin Aloisio.
I team confabulano tra loro cercando di stabilire come schierarsi e pare che ad aprire le danze siano coloro che il titolo massimo se lo contenderanno: sul ring restano Crystal e Barriage.
Crystal Houghton & Dante vs David Barriage & Sophitia [WBFF Rules Tag Team Match]
Referee: Franklin Aloisio
Suona il gong!
Barriage saltella sul posto, cercando di provocare Crystal, e quasi le ride in faccia mentre comincia a camminare in tondo. A distanza pare proporre una clinch, e scatta… ma contro Dante: e lo travolge con un Knee Strike facendolo cadere.
Kokone: “Ma che pezzo di merda”
Houghton tenta di assalirlo, ma viene abbrancata al volo e il Campione va a tutta carica contro il proprio angolo spalmando in Spinebuster contro il Turnbuckle la futura sfidanteee… e invece no!
Gli scivola.
School Boy di Cray.
UNO! DUE!
Solo due, ovviamente: Barriage le sfugge, si mette in piedi.
I due si guardano con aria di sfida.
…e cambio a Sophitia!
Taggart: “MA COME? Ahaha… ma che atteggiamento è questo?”
Sophy non se lo fa dire due volte ed entra a tutta birra con un running clotheline contro l’arcinemica, ma quella evita il braccio teso con un ponte. Cinge quindi le gambe a forbice intorno al collo della nemica intentando un headscissor, ma con una atletica ruota Sophitia non si lascia sbilanciare.
Low Spinning Kick della rossa, ma la bionda salta sul posto evitando di nuovo lo sgambetto e va in Penality Kick: ma la mascella di Crystal resta intatta. La Humbler afferra la caviglia della avversaria e riesce a metterla a terra per una ANKLE LOCK!
La manovra dello storico compagno di Hougton!
Ma il lucchetto non è ben chiuso e Sophitia sfrutta le lunghe leve per spintonare via l’avversaria che finisce all’angolo.
Sophitia va in rincorsa: Splash a vuoto.
Crystal prova ad intrappolarla in una Crossface afferrandole il braccio, ma Sophy cerca di restare in piedi, e riesce a disarcionarla in snapmare: ma Pelé Kick di Houghton alla nuca.
La bionda incassa il colpo, rimbalza alle corde, ma con rinnovata ferocia va in Clothesline sulla nemica, che aveva abbassato la guardia, e la falcia!
Entrambe finiscono a terra a rifiatare.
Kokone “Che scambio intenso: nessuna voleva prevalere. Anche al debutto di Sophitia fu così con tutte e due: back and forth, back and forth. Un botta e risposta costante…”
Sophitia è la prima ad alzarsi grazie anche a un Kip Up, ma notando Dante pronto a risalire sull’apron, molla un cambio a Barriage, colto alla sprovvista, e si fionda in suicide dive con una SPEAR attraverso le corde che travolte proprio l’Irlandese!
Sophy e Dante finiscono sul concrete doloranti e il Britannico è costretto, controvoglia, ad entrare.
Si avvicina a Crystal e tenta di tenerla a terra con una Headlock, ma quella sguscia via e va in Victory Roll!
UNO!
DUE!
TR…
Sfugge Barriage e sgrana gli occhi.
Kokone: “Crystal si lecca le labbra sorniona: un’autentica provocazione. E gli fa cenno con le dita che mancava pochissimo: a Extreme Rumble potrebbe vincere con queste scappatoie”
Taggart: “No, gli sta dicendo che ce l’ha piccolo”
E forse Taggart ha ragione, perché Barraige, imbufalito, parte alla carica con un Knee strike, ma trova di nuovo uno Shool-Boy di Cray… che però trova la scuola chiusa: e Barriage solleva con forza da terra Crystal… e la piazza in Powerbomb…. SIT OUT POWERBOMB!
CHE COLPO!
UNO!
DUE!
NO!
Solo due! Il Londinese non si perde d’animo e assalisce la rivale con dei pugni chiusi al volto, tenendola al tappeto, per poi tirarla su per i capelli sbraitando contro la folla: eeeee… DDT.
No, sguscia via Crystal, la quale riesce anche a respingere il nemico con un calcio rotante allo stomaco. Prende allora una rincorsa alle corde e torna in Running Crossbody: PARATO!
E Barriage va giù con una One Hand Spinebuster con caduta in Backbreaker sul ginocchio; e, non pago, la ritira su, chiudendola in una Full Nelson… tempo di qualche attimo…perché l’Inglese la muta subito in Full Nelson… BOMB!
UNO!
DUE!
Nulla ancora!
Crystal alza la spalla ma Barriage, gongolante, le ricambia il gesto.
Kokone: “Sta dicendo a Crystal che ce l’ha piccolo?”
Non mancano le provocazioni tra i due e Barriage non ha finito con lei.
TUMP!!
Un rumore sordo lo distrae: SOPHITIA E’STATA GETTATA CON FOGA CONTRO I GRADONI ESTERNI! Le telecamere si sono concentrate sui contendenti sul ring, ma all’esterno (che pessima regia!) Dante e Sophitia han continuato a darsi battaglia intanto.
Colpevole distrazione di Barriage che ora va in Big Boot su Cray, evitato: passa sotto la rossa che dà anche il cambio a Dante che torna sul ring apron.
Running Dropkick di Crystal e David finisce al corner… e allora Running Dropkick anche di Dante al turnbuckle con una irruenza tale che l’avversario avanza di qualche passo per poi cadere al suolo dolorante: lo Shotgun Dropkick è andato segno.
Senza tergiversare il campione KoF solleva il campione WBFF… e Straight Jacket German Suplex!! Ottima dimostrazione di forza di un papabile futuro sfidante che vuole lasciare il segno stasera!
Tenta addirittura una copertura, ma è solo DUE!
Dante non si fa problemi, e vedendo il nemico in ginocchio lo tempesta di calci alle spalle, ma uno di questi viene parato. Dante saltella sul posto… MA ENZIGURI KICK!! PEM!
David Barriage viene pettinato: Dante prova allora il suo Wheelbarrow suplex… Resta in canna!
JAW BREAKER!
David può rifiatare… e cerca Sophitia all’angolo: ma quella è ancora stesa da tutt’altra parte!
Il corner è vuoto!
Barriage avrà imprecato tra sé, si volta e gut kick, seguito dal WheelBarrow Suplex Rilasciato: una prova di forza straordinaria.
Dante corre a dare il cambio a Crystal dicendole di posizionarsi sul corner, lui fa lo stesso con uno adiacente…. E DANTE SI LANCIA: FLASH (Diving Double Foot Stomp).
Lo Scozzese serve alla compagna la chiusura: la rossa va pronta per il Last Kiss…
… SOPHITA DALL’APRON: ENZIGURI ALLA NUCA!
Crystal cade sul corner a gambe divaricate!
E Sophy entra anche lanciandosi contro Dante, ma quello prova a prevalere e in due cominciano una scazzottata al centro del ring che l’arbitro non riesca a dirimere.
Barriage sta riprendendo i sensi e corre a tutta birra al corner con Cray intontita… e se la carica… POWERBOMB AL TAPPETO!
Il Referee è sfreccia a effettuare il conteggio ma con la coda dell’occhio bada a Sophitia e Dante: si è posizionato malissimo, e non nota che David ha poggiato le gambe sulla seconda corda…
Taggart: “Sveglia, arbitro!!”
UNO!
DUE!
TRE!!
E’ andata!!
Barriage rotola giù ridendo. Ha vinto così, schienando la stessa Crystal Houghton che ha scalciava, ma the East End Machine è stato più scaltro alla fine.
Vincitori
David Barriage & Sophitia
Barriage è sulla rampa, col titolo appena consegnatogli, che può ben vantarsi del suo successo, seppur macchiato dall’inganno: ma questo è solo un avvertimento.
Questo è entrare nella testa della rivale.
Crystal dovrà prestare molta più attenzione a Extreme Rumble perché Barriage non si fa problemi a ricorrere a qualche mezzuccio se necessario.
La Houghton si lamenta animosamente con l’arbitro ma c’è poco da fare!
Tra Sophitia e Dante, nel frattempo, la situazione non pare essersi placata, e Sophitia scende giù dal ring dandosela a gambe tra la folla, scavalcando la balaustra, con Dante alle calcagna!
Che gran casino…
[Modificato da Hammer_ 13/04/2018 21:22]