Bloody Desperation #357 - 01/12/17 - BD in Europe IV - Rome

Siamo nell'estrema periferia est della Capitale.
Sotto le fioche luci di mezzogiorno di un piovoso giovedì novembrino, una roulotte scassata è parcheggiata poco fuori un campo nomadi prossimo al quartiere Borghesiana.
A pochi metri di distanza, camuffata alla perfezione ed assolutamente poco nell'occhio, è parcheggiata una Lamborghini delle locali forze dell'ordine, con all'interno una coppia di zingari, entrambi col berretto della polizia.

-Shatush kemal a$ap Rocky! (tradotto dal linguaggio zingaro: Visto che bela machina ho batuto?)
-Sì, però bruti colori...
-Dai, solo per giornata, abbiamo picchiato guardie e t'è piaciuto, fatto giro su macchina sportiva e t'è piaciuto, investito cone e t'è piaciuto, ora però toca lavorare e finire apostamento!
-Ma perché apostare davanti rulot scassata?
-Perché lì dentro vive bresler, tanti soldi!
-E perché vive in rulot?
-Perché lui non così grande bresler...

Ma un rumore interrompe la conversazione.
Un rumore di gemiti sessuali.
Potenti e rozzi gemiti sessuali.
Provenienti dalla roulotte.

-AAAAAAAAHHHH! BELLA CIACIONA!
-YES! YES!
-C'HO ER CAZZO DRITTO COME IN “ALUCARD E L'ALLUPATO”, O COME IN “VERGHE STELLARI”!
-OH, GIMMITUMI', BEBI!

Lo zingaro seduto al posto di guida prende un binocolo per osservare meglio, ma dopo pochi secondi si toglie il binocolo dagli occhi per il disgusto; quindi il suo collega prende il binocolo, ed invece continua ad osservare interessato.

-Yum... protegere e servire...
-Ma che cazo dici? Non vedi che ciciona?
-Bella ciciona, vorrei tanto essere tra sue zinnone...
-Amico mio, tu vergogna di nostro clan...

Un urlo disumano di... chiamiamolo piacere interrompe nuovamente i due, stavolta facendo gelare il sangue anche allo zingaro eccitato.
La telecamera è fissa sui loro volti, quindi un cambio d'immagine repentino sposta l'inquadratura sulla porta della roulotte.
Si sentono rumori di piatti che si rompono e di chiavi inglesi che lottano, o comunque di cocci e metalli pesanti, era per rendere l'idea, non fate i pignoli.
Roulotte dalla quale esce, a torso nudo e con un paio di pantaloni del pigiama... OREGON MCCLURE!

-Ammazza che freddino che fa, mejo se me vado a mette na giacchetta.

Oregon rientra nella roulotte, e ne esce poco dopo con una camicia, una giacchetta ed un cappello di pelle. Il tutto simile all'abbigliamento di Brad Pitt in The Snatch!

-Ahò, nun sarà er Mississippi, ma a me sta città me piace, quando parlano me capiscono tutti e poi è pieno de ciacione trucidone...

La telecamera torna ad inquadrare i due zingari.

-Quelo stecheto sarebe bresler?
-Mo ti dimostro, spetta che vado a chiedere!

Quindi, scende dalla macchina e rivolgendosi a Oregon:

-Tu, gnometo, tu bresler?
-Salve, forse ti ricorderai di me per “Maciste e la cistifellea infettata” o per “Mafalda, l'algida e calda”, ma sì, ho fatto pure er wrestler in passato!
-Quindi tu tanti soldi vero?
-E se c'avevo tutti sti soldi secondo te vivevo in una roulotte a Borghesiana?

Lo zingaro più spavaldo si gira verso il suo amico in macchina, facendo cenno di no con la testa; nell'espressione del collega si legge un “Te l'avevo deto io...” grande quanto il motore della Lambo.

-Ammazza che machina fica che c'avete... scommettemo na piotta (100 €, ndr) che ve do in culo da qui all'Ikea de Frascati?
-Ma Ikea ad Anagnina, no Frascati!
-Vabè, vado piamme la porchetta e ve do in culo lo stesso!
-Che machina hai?
-Na 127, spero che nun me fermano perché c'ho l'assicurazione scaduta da tre mesi.

Il primo zingaro si gira verso il secondo con un sorriso che è tutto dire, assolutamente ricambiato dall'altro che sente già odore di truffa a buon fine.

-Va bene!- sigla l'accordo a voce il primo!
-Spè eh, che vado a pià la machina!

Oregon quindi si allontana dietro una fratta.

-Oh, fratè, è fata, avemo dato in culo a stupidoto, toca arivà prima ad Anagnina e ce dà 100 €!
-Ma pe arivà ad Anagnina metemo noi 100€ de benzina, colione!

Ma mentre i due discutono, una 127 a velocità siderale gli sfreccia accanto, tanto che in ritardo sentiamo dapprima il rumore della vettura, seguito da un “CHI ARRIVA URTIMO E' PURE FROCIOOOOOOOO!”

CAMERA FADES

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JK2: Ancora quei luridi rednecks non si sono presentati?

Krauser è con Angerfist in un bar italiano, sembrano fuori posto nell'area: i due cupi mentre tutto il resto trasmette tranquillità e gioia.

Angerfist: Preferiscono rimanere in America a rilassarsi con cinture che non meritano, hanno paura di lottare in territorio straniero. Per loro è come camminare in mezzo a una nebbia così densa da poterla tagliare con un coltello: smarriti e ciechi, con nessun punto di riferimento ... come bambini che perdono la mano del padre in mezzo a una strada affollata. Appena provano ad uscire dai confini degli Stati Uniti, probabilmente gli Hog si metteranno a frignare per lo smarrimento causato dalla lontananza ... pigri e codardi ecco cosa sono i "nostri" campioni di coppia. Hanno trofei che non meritano e vittorie ottenute solo perchè la Dea Bendata ha rivolto il viso verso loro due.

The Emperor of Hell prende il suo boccale di birra e beve.

JK2: Non prendi nulla Fisty? Siamo qui da 40 minuti e non hai ancora preso nulla.

Angerfist: Non ho fame Krauser e non chiamarmi Fisty!

Krauser sbuffa annoiato.

JK2: Il tuo nome è troppo lungo per me ... mangia qualcosa che offro io, siamo partner dopotutto.

La Bloodcage, roteando gli occhi scocciato, prende il menu e scorre tra le diverse scelte.

Angerfist: Costolette di maiale in salsa barbecue e del Jack Daniel's. Non mi chiedere altro.

JK2: Non era tanto difficile no?

Ridacchiando dà gli ordini al cameriere che, dopo qualche minuto, ritorna con un piatto e una bottiglia.

Angerfist: Sai se dobbiamo fare qualcosa qui in Italia? Un incontro o qualcosa del genere?

Il Demone scuote la testa.

JK2: Nulla Fisty: siamo qui solo per seguire il resto dello staff. Almeno alziamo il culo a differenza dei nostri bersagli non pensi?

Angerfist comincia a mangiare, alzando leggermente la maschera, per poi annuire laconico.

JK2: Non vedo l'ora di prenderli tra le mani quei mangia-fango: li farò pentire di essere nati! LI UCCIDO QUEI STRONZI!

Angerfist: Taci! Non urlare che ci osserveranno tutti. Se facciamo casini ORA tutti i nostri piani andranno in fumo.

L'altro ridacchia.

JK2: Hai ragione. Col cazzo che voglio perdere contro gli Hog, preferisco mille sconfitte contro Dante che perdere la nostra occasione di diventare Campioni di coppia della WBFF!

Scrocca dal piatto del mascherato una costina per mangiarsela.

Angerfist: Quella era mia.

JK2: Pensavi davvero che offrissi senza scroccare? Illuso!

Ride in modo sgradevole.

Angerfist: ... Touchè.

Ridacchia anche lui in modo sommesso.

CAMERA FADES.

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<< Ci pensi?>> commenta entusiasta addentando un panino, mentre siede al tavolo di un pub poco distante dall'arena << Che lui lo voglia o meno, dovrà accettarlo: posso prenderlo a randellate per tre minuti e lui non può reagire! Diavoli!
La mia Plauge sarà non eccitarmi troppo nel farlo ahahaha
Io-io non volevo arrivare a tanto - sia ben chiaro - ma se è ha la testa dura come quella di un bambino, è giusto che la Mammina indirizzi quella cocciutaggine sulla buona strada. Bastone e carota. E' sempre stato così. Bastone e carota>>

Dà un altro morso, sbrodolandosi la t-shirt di "BlueBird".

<< Eh dai, Blacky... non hai spiccicato una parola. A che pensi? ehehe Non ti sarai preso una cotta? Per chi? Crystal Houghton? Dovresti prendere il numeretto ahaha... Tutti amiamo Crystal... ahaha>>

BJ: "Possibile che tu non stia mai zitta? Dopo i fatti di settimana scorsa, Bluebird è passato in secondo piano rispetto alla scelta della stipulazione"

Il DoubleFace, con un tono infuriato guarda la ragazza

BJ: "Sei stata tu...lo so! Tu hai avuto quell'idea solo per prenderti gioco di me...ma non ti consiglio di scherzare col fuoco Sophita, ci sono concetti che vanno oltre la tua mente...e che non sei in grado di comprendere"

Lei solleva lo sguardo al cielo seccata.

Sophitia << Stavo cercando di esserti utile. Si chiama "superare i traumi". Era un match in un parcheggio, non un match su un auto in movimento. Si fanno le cose un passetto alla volta, Blacky.
Rilassati un po' e festeggia.
Hai disputato un match fighissimo.
E anche oggi sarà fighissimo annientare i nostri mortali nemici>>

Beve un sorso di soda con la cannuccia

Sophitia << E comunque Bluebird resta l'obiettivo principale. O lui o Crystal.
Se sei innamorato lo capisco. Puoi dirlo>>

BJ: "Sai cosa posso dire? CHE TU SEI SOLO UNA PALLA AL PIEDE! Mi stai facendo pentire di aver aiutato Doe in quel match, e mi stai facendo pentire di non averti ancora messo le mani addosso! Prima ti lamenti perché il sottoscritto chiede un match di cui tu non sapevi nulla...e poi scegli LA MIA STIPULAZIONE, penalizzandomi? Tu..."

Il mascherato stringe il pugno, alzandolo dal tavolo...e ce lo risbatte, facendo versare la Cola della ragazza

BJ: "BlueBird è un TUO problema, non mio. Crystal è un affare che TU gestirai, non io. Ed al PPV, scordati il supporto che tanto speravi...mai scegliere la MIA strada"

Sophitia non si scompone.
Si limita a ordinare un'altra Coca Cola e scuote il capo verso BlackJack.

Sophitia << Tu .. da solo...
farai la fine di un moscerino in estate.
Volerai libero... vedrai una luce promettente... e scoprirai troppo tardi che è quella era l'ammazzazanzare..
Ma prego... va pure.
Pago io... ahaah
Guarda che si fa per evitare di offrirmi un panino>>

BJ: "E tu, invece, hai avuto bisogno che due sconfiggendo BlueBird al tuo posto in modo da giustificare quando lui batterà te! Non so che pensiero abbia John, ma dopo il brutto scherzo della scorsa settimana, puoi vederti come l'ennesima sulla lista...e non solo mia, visto il peccato di Gola..."

Sophitia sbadiglia.

Sophitia << ...facciamo anche Accidia, và, mio bell'Avaro e Superbo aahahah>>

Con un cenno della mano lo saluta, non per andar via, ma per invitare LUI ad andarsene.

Sophitia << Ci vediamo sul ring, Blacky!>>

BJ "E NON CHIAMARMI BLACKY!"

Il DoubleFace va via furente.


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Sala interviste.
Marlon “Duneway” Dune regge il microfono al derelitto campione uscente, che si mordicchia il pollice mentre alterna occhiate alla telecamera e all’intervistatore.

“Salve a tutti, gentili telespettatori.” Comincia Marlon, con la voce alta almeno un paio di ottave più del necessario “Per voi c’è Marlon Dune, intento a raccontare la storia, severa ma giusta, di un uomo che ha perso la propria dignità...”
“E c’è anche Bluebird.” Lo interrompe Rainer, facendo poi il gesto delle pistole alla telecamera.
“… un uomo” riprende Dune come se nulla fosse accaduto “che dall’ebbrezza effimera del titolo mondiale, è passato a dividersi il ring con una fragile, delicata e profumata femmina. La società civile condanna senza indugio chi si permette di alzare le mani su una donna, lei cosa ne pensa? Bluebird, gentili telespettatori.”

Rainer si gratta il mento, ha l’aria decisamente annoiata.
“A qualcuna piace violento, dico bene?” Risponde poi dopo averci pensato bene, tirando un pugnetto sulla spalla di Dune, che si scansa immediatamente.
“Sappiamo bene che la sua carriera è stato un continuo districarsi tra rapporti di inferiorità con questa o quella femmina. Prima Lena, ora Sophitia… sa che ci sono studi scientifici che legano il senso di inferiorità che si prova verso le donne alla volontà di dominarle fisicamente, dunque è forse lei quello a cui piace violento?”
“Ma che cazzo dici?” Rainer fa una mano a coppa degna del miglior italiano.

Marlon Dune si frega le mani, convinto di aver colto nel segno. “Crede che sia questa la sua vera dimensione, picchiare donnicciuole mentre altre persone si giocano il titolo? Perché ha messo in palio la possibilità di competere per il titolo contro una femmina di cui, stando a quanto dice, neanche le importa?”
“Marlon…” Rainer poggia una mano sulla spalla di Marlon Dune “Sophy agisce nelle migliori intenzioni, ok? Uno ha delle convinzioni, la gente… la gente non è mai se stessa in modo cattivo, o per fare un dispetto a te. Quando ci sono persone fermamente, ma proprio fermamente convinte di una stronzata, tu, tu puoi cercare di urlare più forte, ma non ottieni niente. Invece puoi dimostrare a quelle persone che si sbagliano. La situazione sta sfuggendo di mano e quella è stata la manovra drastica per… insomma, per darci un taglio. Ho molte questioni in sospeso.”

“Molto bene…” Marlon si interrompe per tossire, ma Rainer decide di andarsene.
“Bluebird… Bluebird!” Marlon si aggrappa alla maglietta di Bluccello, che lo spinge via.
“La mia ‘dimensione’, vuoi sapere? Cosa vuoi sapere? Te lo direi come ci si sente a passare dal lottare nei main event a leggere il proprio nome sul fondo del cartellone, ma che senso ha spiegarlo ad un cazzone come te, eh? Questa è la cosa più elettrizzante che ti è successa in giornata, dico bene? Credi… ehi, credi che a me abbiano dato quello che volevo soltanto perché l’ho chiesto in modo fastidioso? NO, cazzo. A botta di stalking e drago dance e cacate si stanno prendendo il MIO posto, ma cosa devo fare io? Lottare, perché questa, sono sicuro, è una cosa che so fare molto meglio di quegli sfigati lì. E questo basterà a farti guadagnare lo stipendio.”

Rainer abbandona l’intervistatore, che sorride sotto i baffi.

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Ormai manca poco alla fine. Tutti lo sanno, tutti lo sentono. Della Family non rimane nulla se non qualche cicatrice sul corpo di qualche lottatore che ha avuto l'ardire di affrontarli nel momento di loro massimo splendore.
Sheri cammina per quella vecchia casa diroccata in legno nelle paludi di New Orleans dove tutto iniziò un anno fa, l'acqua ormai è arrivata alle porte, la poltiglia sta mandando in pezzi l'enorme villa in legno, alcune finestre sono sprangate con assi di legno, ma qualcuna sopravvive e da lontano si illumina come una zucca ad Halloween



Una degna metafora per la storia di questa famiglia, ormai pronta a crollare su se stessa.
"Nulla di questo avrà mai fine. Lo sai tu e lo so io. Il carcere per lui non sarà mai abbastanza." la voce rauca di Sheri, la parte violenta e malata si rivolge all'altra Sheri che replica "Non c'è altro modo. Mi fido di Jed. Lui sistemerà tutto." scoppia subito dopo in una risata.
"Lo credi davvero? Zoccola? Finirai sui giornali 'La tizia che si faceva sbattere dalla famiglia Hog' la troia che dava la fica alla iena del sonora mentre il fratello ritardato la osservava. Chissà che non lo abbia succhiato anche a lui."
Silenzio, la bionda sembra quasi cadere in ginocchio, senza forze, da quanto è che non mangia? Sembra deperita, il suo corpo è più magro, il volto segnato dalle cicatrici ora mostra anche evidenti occhiaie.
"No, non l'ho fatto!" cerca di difendersi dalle accuse della sua alter ego "E a chi crederanno? Anche tu finirai in prigione e se non succederà, semplicemente dovrai dare il culo a un'altro porco che te lo sbatterà in ogni buco che più gli aggrada. Ti piace, vero troia?" si tira uno schiaffo da sola, talmente violento da cadere a terra.

* * *

Il camper della Hog Family prosegue verso una meta non definita.
Le immagini sono buie, qualcuno ansiama, non per il piacere ma per la paura, imbavagliato e legato, il giovane ragazzo si trova all'interno di un baule, non può tenere la gambe dritte ma non è neanche troppo stretto, eppure non si vede niente, l'aria gli manca, inizia a sbattere con i pugni e i piedi contro le pareti della cassa, ma sono tentativi vani.
"Troietta, smettila di sbattere i piedi contro il baule, non puoi uscire."
Harold era alla guida, osservava la strada che procedeva diritta di fronte a lui, nessuna automobile in quella strada di campagna, quello che amava. Là nessuno sentiva le urla di quel ragazzo che ormai si sbatteva da giorni cercando di esorcizzare lo stress e la rabbia.









Il camper della Hog Family è ammantato dalle ombre della notte, le luci che ne escono dalle finestre sono attutite dalle tende gialle. Il veicolo traballa mentre dal suo interno provengono dei gemiti, vediamo la sagoma di Harold mentre tiene la testa del giovane sul materasso, bloccandolo a novanta gradi.
"Oh sì" improvvisamente l'immagine si distorce, come se tutto fosse visto da un binocolo, Jed, l'agente dell'FBI osserva la tutto da lontano, continuando il suo "pedinamento" "Continua, sbattilo." commenta con la bocca piena di saliva.
*Toc Toc Toc*
Qualcuno bussò all'autovettura e senza che l'agente se ne accorga, la portiera si aprì di scatto! Eugene Hog afferrò Jed per la gola tirandolo fuori dall'autovettura, il suo membro è fuori dai pantaloni e lui cerca di rimetterlo all'interno mentre si rialza e cerca di fuggire ma Eugene gli è subito addorro colpendolo con una gomitata dietro la nuca.

Intanto in lontananza, il camper riprende vita, il rombo del motore si fa sentire mentre Jed rialzatosi inizia a scappare, di fronte a lui, proprio come intorno a lui è tutto campi, niente boschi o alberi, nulla.
Corre,
Corre,
Corre fino a rimanere senza fiato
Corre finché i fianchi non gli fanno male
Corre.
Corre ma è tutto inutile, il camper lo segue dalla distanza con flemma, come un gatto che gioca con il topo, in attesa di ucciderlo.
Harold al suo interno se la ride, Lucille, la sua mazza da baseball con il filo spinato, è "seduta" nel sedile del passeggero, Harold la accarezza come se stesse toccando le gambe di una bella donna, quindi ingrana la marcia e accelera tutto d'un tratto.

Jed sente che il camper ha preso velocità, cerca di fuggire,
quel piccolo omuncolo non può che attendere la fine che la iena del sonora vuole riservargli.

Si volta un'ultima volta, le luci del camper gli immuminano il volto, più simile a quello di una donnola che a quello di un'uomo. E' finita.



* * *





Una risata pregna d'odio "Quindi, la colpa era tutta tua."
Jed aprì gli occhi, l'alba è ancora lontana ma forse non ne vedrà nessuna.
Siamo all'interno di un bosco, del camper nessuna traccia.
Le spalle gli fanno male, così come le braccia, tese e ben presto si rende conto di cosa stia succedendo.
Harold l'ha spogliato e lo ha appeso al ramo di un albero. "Eppure ti segavi là fuori, ma hai fatto di tutto per allontanare la mia Sheri. Sei frocio? Volevi che lei morisse e prendere il suo posto? Che cazzo volevi?"
Jed prova a parlare ma l'Hog gli molla un cazzotto che probabilmente gli sloga la mascella, il dolore è insopportabile.
"Ho perso tutto, o quasi. Per colpa tua." gli occhi di Jed sono lucidi, inizia a lamentarsi e a farfugliare mentre Harold gli afferra la mascella e la tira verso il basso. "Hai parlato anche troppo." afferra la lingua e con un coltellaccio inizia a tagliare, tira e taglia cercando di finire il lavoro al meglio fino all'ultimo pezzo.
"Ohhh, bene. Il grosso è fatto. Ora ..." butta via la lingua e afferra la sua mazza da baseball. "Allora Lucille, che dici se facciamo una conoscenza APPROFONDITA delle interiora di questo cane?" senza aggiungere altro gira Jed, puntando la punta della mazza verso il retto di Jed che inizia a gridare.

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Ci troviamo in un corridoio del backstage: Veronica Palmer, l'assistente in prova del GM Daisuke Kobayashi, sta componendo un numero sul suo smartphone.

Palmer: "Sono Veronica Palmer. Devo parlare con uno degli Hog."

La donna aggrotta la fronte, stupita dalla risposta che ha ricevuto.

Palmer: "Mi stia a sentire, non ho intenzione di perdere tempo. Dica loro che ho una comunicazione importante da parte della federazione. E gli ricordi, qualora fosse necessario, che la mia voce e quella del General Manager Kobayashi, seppure più femminile, al momento hanno lo stesso peso."

...

Palmer: "Mi stia bene a sentire. Non so chi lei sia, e francamente me ne importa ben poco. Mi basta solo che lei recapiti questo messaggio ad Harold o Eugene.
E' del tutto inammissibile che dei campioni della WBFF, come lo sono loro, possano fare di testa propria e decidere di non presenziare a nessuno dei quattro show del Tour Europeo. Sono degli irresponsabili, non hanno capito quale sia il valore delle cinture che detengono. Che rimangano pure negli Stati Uniti, se Maometto non può raggiungere la montagna allora sarà la montagna stessa ad andare verso Maometto. La prossima settimana torneremo negli USA, saremo a Los Angeles."

Sul volto di Veronica appare un sorriso sornione.

Palmer: "E abbiamo in serbo, per loro, una Plague niente male che ci farà parecchio divertire. No, non abbiamo alcuna intenzione di penalizzare la loro prestazione sul ring, affatto. Possiamo fare di peggio, decisamente.
Harold e Eugene Hog, durante la loro difesa dei titoli di coppia, dovranno obbligatoriamente cercare il supporto del pubblico almeno una volta ogni 3 minuti. Sarà come richiedere all'Uomo Nero di far sorridere un bambino. Non ne sono capaci, va contro ogni loro logica, ed è per questo che aggiungo...

...

Che se non lo faranno... La pena sarà la squalifica e la revoca immediata dei World WBFF Tag Team Titles. Con questo è tutto."

La Palmer riattacca, con un'espressione soddisfatta in viso.

Taggart: "Apparentemente non sembra una Plague così influente, ma conoscendo gli Hog..."
Kokone: "Si, credo che questa sia la penalità più atroce che si possa infliggere a due tipi come loro."

Plague della Hog Family

CROWD IN MY HEART PLAGUE - Harold e Eugene Hog, durante il match di Interim Plague, dovranno obbligatoriamente cercare il sostegno del pubblico almeno una volta ogni 3 minuti; pena: squalifica e revoca dei titoli.

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Sheenan e Luis Riva si trovano ai due lati opposti di un tavolo. Non c'è molta luce, ma riusciamo comunque a distinguere le loro sagome e i contorni dell'ambiente. Il manager brasiliano è seduto in una posizione comoda, alle prese con un grosso sigaro. Dall'altra parte, invece, Voodoo Doll sta terminando una Coxinha, una pietanza del suo paese d'origine. Un particolare che, in qualche modo, sembra renderlo un po' più umano rispetto allo standard al quale siamo abituati.

Riva: "Quindi tu credi che LUI in realtà sia cosciente della sua personalità frammentata, e che abbia già accettato a priori ognuno dei suoi modi d'essere. Mentre gli altri, soprattutto i medici, rimangono convinti di doverlo aiutare per eliminare... Il Demone."

Sheenan: "Non proprio così."

Il Tribal Warrior scosta in avanti il piatto ormai vuoto e aderisce con la schiena alla spalliera della sedia.

Sheenan: "Sa che il Demone è forte, sa di averne bisogno. E' il motivo per il quale non se n'è ancora liberato, semplicemente perchè non vuole farlo.
Se io l'ho portato fuori da quel posto è solo perché voglio Gaijin, SOLO Gaijin sul ring di Interim Plague. Voglio prevalere in una sfida ardua, perché solo un'impresa del genere farebbe fruttare i risultati di cui ho bisogno."

Poi ad un tratto Voodoo Doll sgrana gli occhi. La sua postura e la sua espressione indicano uno stato dall'erta. Potrebbe aver visto o sentito qualcosa, ma non sappiamo ancora cosa.

Sheenan: "Lasciaci soli, Luis."

Riva aggrotta la fronte, non capisce ancora cosa stia succedendo all'interno di quel luogo. Ma senza fare domande asseconda il volere del suo assistito: si alza e in breve tempo lo vediamo varcare la soglia della porta.
Vediamo che dietro alla sedia su cui stava Riva, il fumo del sigaro è andato a raggrupparsi nel semibuio in fondo alla stanza fino ad assumere forma solida, una forma umana, con un terribile ghigno sulla faccia, anzi, sulla maschera.

Sheenan: "Ti sei palesato. In versione demoniaca, per giunta."

Il Gaijin da fumo si fa carne. Muove un passo verso il tavolo e come esce dalla penombra non è più demone a tre facce, ma essere umano.

Gabe: "Uscire mi ha fatto bene, ho visto persino Crystal poco fa. Ma penso che tornerò nella struttura presto o tardi, lì non si mangia affatto male."

Si siede, faccia a faccia con Voodoo Doll. Sheenan piega il busto in avanti, andando a poggiare con gli avambracci sulla superficie del tavolo. I suoi lunghi dreadlocks coprono parzialmente il suo volto, ma non riescono a celare del tutto il sorriso sghembo che ha appena preso forma su di esso.

Sheenan: "Il nutrimento è relativo. Sei così certo che ricevere un piatto caldo alla sera possa essere un'ambizione? No, Gabriel. No, Gaijin. Tu puoi nutrirti del terrore che scorgi sul volto chi incrocia il tuo cammino, puoi saziarti della loro sofferenza, trarre piacere da una vana supplica che non incontrerà la tua clemenza.
Sei fortunato, sai? Sei una delle poche creature in grado di scegliere se esercitare o meno un potere. Fortunato, si, ma anche stolto.

...

Perchè solo uno stolto potrebbe rinunciare a quel potere per paura della via del non ritorno.
Se ti ho aiutato a fuggire da quel posto è solo perchè voglio il Demone, nella sua forma peggiore, la più catastrofica. Voglio dimostrare di essere il migliore battendo una creatura degli inferi, non un uomo con la coda di paglia."

Il wrestler di origini brasiliane inizia a tamburellare con le dita della mano destra sul tavolo, lentamente.

Sheenan: "Quindi ti chiedo... Chi sei tu? Cosa vuoi davvero?"
Gabe: "Un demone."

Gabriel accenna un sorriso, poi si piega all'indietro poggiandosi allo schienale della sedia.

Gabe: "Demone, demone, demone..."
Sbuffa.
Gabe: "Sempre la solita solfa."
Si fa avanti poggiando anche lui gli avambracci sul tavolo, in un vicino faccia a faccia con Sheenan.
Gabe: "Vuoi sapere cosa sono io? Guardati allo specchio, non siamo poi così diversi... Stivi."
Sheenan rimane impassibile ma si denota una lieve smorfia di disgusto sul volto, è stufo di essere ancora confuso con un lottatore assente da anni dal roster WBFF.
Gabe: "Non ho avuto delle grandi gimmick nella mia carriera. Agli inizi in EWF ero un narcisista, poi sono diventato il Self-proclaimed Best in Business. Stavo interpretando un personaggio? Direi di no. Io mi sono sempre considerato belloccio, così come ho sempre pensato di essere il migliore in quello che faccio. Sul ring ho sempre portato me stesso, magari amplificando alcuni tratti della mia personalità per suscitare una reazione del pubblico...

...

Tu invece quante gimmick hai avuto, Stivi? Golden Boy, Pestilence, Vulture, ora Voodoo Doll... sempre qualcosa di particolare, tanti personaggi occulti e misteriosi. In EWF ho avuto a che fare con molti wrestler con personalità simili alle tue. C'era DeadScorpion dal viso pitturato, un demone che voleva il Ragnarok, la caduta di chissà quali dei... c'era Rafael Santana, diceva di essere proprio il figlio del Demonio. C'erano Black Night e Blood Killer che... vabbé, lasciamo stare."

Ride tra sé e sé.

Gabe: "Anche la WBFF ha avuto e ha tutt'ora dei personaggi assurdi che dicono di essere demoni, mostri, vampiri... tutto molto pittoresco. Il pubblico adora questo grande carro di carnevale, io invece mi annoio: ne ho visti troppi, davvero troppi. Ma alla fine della fiera penso che io e te siamo simili, Stivi. Tu non sei la maschera che porti. Voglio dire, forse ti piace portare quei dreadlocks e sei davvero un feticista dei teschi, ma escludendo il look sei come gli altri: uno che vuole la gloria.
Vuoi la mia cintura, vuoi sconfiggere il migliore, vuoi essere ricordato. Non c'è niente di male, è umano. Per quanto quelli là fuori si spaccino per bestie di Satana, alla fine gli interessa solo una cosa: il successo. Poi ci sono anche quelli che si accontentano di avere una paga che gli basti per sopravvivere, ma quelli sono i perdenti.
Quanto a me..."

Prende fiato tirandosi indietro, poggia di nuovo sullo schienale intrecciando le dita.

Gabe: "Io voglio vincere tutto, fare la storia, essere riconosciuto come il numero uno. Gli stessi obiettivi di quando ho iniziato a combattere. Il resto sono missioni temporanee... voglio regolare i conti con Crystal, che settimana scorsa mi ha schienato. Non lo ricordo nemmeno pensa, l'ho visto in TV. Poi voglio sconfiggerti per mantenere la mia cintura affinché tutto scorra. Panta rei.
Vedi? Sono un uomo semplice, con le sue piccole manie. Ma chi non ne ha?"

Incrocia le braccia, portandosi due dita sotto il mento, in posa di riflessione.

Gabe: "Ultimamente tutti mi danno del Demone. È un fatto curioso perché a me sembra di fare ciò che ho sempre fatto... non fraintendermi, so che c'è qualcosa che non va dentro di me. Ne ho parlato con le poche persone rimaste al mio fianco, ho un dottore che mi segue, sono in un cazzo di manicomio, ovvio che qualcosa non funzioni come deve! Anche se ritengo ciò sia dovuto alla volontà di quella troia di mia madre che non mi vuole tra i piedi per il bene della tanto amata azienda, il lascito di mio padre... fanculo lei, fanculo tutti."

Mani sulla superficie del tavolo, sguardo ben dritto agli occhi di Sheenan.

Gabe: "Se in me c'è davvero il Demone con cui desideri tanto confrontarti... lo troverai all'interno del ring. E sarà la battaglia più dolorosa della tua vita."

Sheenan si umetta le labbra e si concede una lunga pausa di silenzio prima di rispondere al suo interlocutore.

Sheenan: "Tutti noi siamo un po' il frutto del nostro vissuto. Se la mia vita fosse stata diversa forse oggi sarei un avvocato di successo, o l'operaio di una fabbrica con una famiglia sulle spalle, e non un wrestler. Ma il punto non è questo, Gabriel.
Noi siamo il risultato finale di un'intera esistenza, ed è proprio tra il mio e il tuo risultato che riscontro una chiave di lettura diversa.

...

L'interpretazione che, se corretta, mi porta a pensare che alla fine sarò proprio io a prevalere su di te."

Voodoo Doll piega il collo a destra e a manca, poi riprende a parlare.

Sheenan: "Il Demone, il tuo Demone, è il riflesso di una mancanza. E' una creatura che ha colmato un vuoto, che appare e scompare a seconda del tuo stato d'animo e delle tue esigenze.
Io no. Io sono così per come mi vedi, SEMPRE. Io sono me stesso, mi conosco e conosco le mie possibilità, i miei punti deboli, i miei punti di forza. Molti mi vedono come un folle restìo a sottoporsi a delle cure psichiatriche, ma la verità è che tutto ciò che i più ritengono estremo ed insano lo faccio con sconcertante lucidità.

...

Io sono l'uomo che cambierà la dimensione del terrore qui dentro. La gente, più che fuggire dai sadici pazzi, sta imparando a conoscere il male incarnato, quello vero. Quello che non ha bisogno di essere giustificato da una nota fuori posto per prendere largo in uno schema razionale."

Gabe: "Quello che avevo da dirti io te l'ho detto."

Gabriel si alza, va verso la porta ed esce.
La sua reazione dovrebbe spiazzare Sheenan ma c'è qualcosa di assai più sorprendente di fronte a lui.
Gabe si è alzato dalla sedia, sì, ma qualcuno è ancora lì seduto, come se Gabriel si fosse staccato da un'entità lasciandola lì a fare le sue veci. La creatura è buio informe ma che lento si agglomera prendendo forma umana, è lo Straniero, con un ghigno sulla maschera.

Gaijin: "Tu... sei... come l'altro."

La sua voce è un sibilo metallico che si insinua nell'orecchio e graffia il corpo da dentro.

Gaijin: "Ambizione... fuga dall'umanità... due posti diversi... nel mondo... stessa direzione. Ma lui ha me. Lui no trovato me... io antico. Tu trovato... uomo grasso. AHAHAHAH!"

Una risata fredda e minacciosa come la lama di un'ascia.
La presenza si sporge in avanti, come se tornasse a concentrarsi su Sheenan.

Gaijin: "Loa... tu no predestinato... tu... nulla. Io cosmo. Tua realtà? ... ... ... briciola."

La presenza si piega sulla sedia, scompare in una risata tagliente.

Camera fades.

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Taggart: “Andiamo avanti, gente! Quattro contro quattro. Prevedo caos, prevedo mischia, prevedo guai”
Kokone “E i numeri del lotto?”
Taggart: “No”
Kokone: “Mannaggia”

“Voodoo Gods - Rise of the Voodoo Ostinati”
Sheenan, il Voodoo Doll, compare sullo stage, attorniato dal terzetto composto da Sophitia, Doe e BlackJack, quest’ultimo più scostante e defilato. Sophitia segue allegramente un uomo a cui fu vagamente affiliata ai tempi dell’UnStable senza però riuscire a stringere saldi rapporti, ma pare che l’entusiasmo della bionda non si sia esuarito e insista a dare pacche sulle spalle a un impassibile Sheenan.

I quattro rivali, invece, arrivano ognuno per proprio conto, con un assai minore desiderio di unione. Quattro individualità che convivono fianco a fianco. Entrano nell’ordine Gaijin, Drago, Bluebird e infine il Lone Ranger Foley. I due team si schierano sul tappeto di gara.

Sheenan & Sophitia & BlackJack & John Doe vs Gaijin & Bluebird & Drago & Lone Ranger Foley [WBFF Rules 4 vs 4 Tag Team Match]

Ad aprire le ostilità sono Sophitia e Foley pare.
I due si studiano senza muovere un muscolo. Si limitano a fissarsi.
Ma il Ranger pare abbia altri piani e indica chiaramente John Doe: è lui il suo obiettivo.
Sophitia lo guarda e lo indica col pollice come a dire “è lui che vuoi?”.
Oh, pare accettare di buon grado… alza le mani e fa per avvicinarsi al Savior… ma poi tira un ceffone al Ranger a tradimento! E indica Bluebird.
Foley non accetta certo di tirarsi indietro ora… e tira A LEI un ceffone.
Sophitia si massaggia la guancia, colta alla sprovvista… digrigna i denti con rabbia e risponde con un ulteriore slap, parato dal braccio ben fermo del Ranger che ora le somministra un Enziguri tra capo e collo.
La New Age Eris barcolla e gli dà le spalle: dropkick alle gambe che la mette in ginocchio.
E SUBITO… LONESTAR (Shiranui): no! Sophitia mantiene l’equilibrio e non si lascia gettare a terra. Jumping Savate Kick alla gola di Foley e cambio a John Doe!
Lo accontenta.

Ma ora Foley non è pronto: poco interessa al Savior che va in running DDT.
Uno… due… niente da fare! Solleva il nemico e tenta un suplex, ma il Ranger Solitario gli atterra alle spalle e gomitata alla nuca, seguita da un irish whip alle corde, bloccata: Doe tira a sé il ranger e gli stampa una ginocchiata al volto, questi barcolla indietro, si prende il tag Bird toccandolo; Foley avanza verso il centro e viene sollevato per una SpineBuster da John Doe, ma Bird lo frega con un calcio al ginocchio!
Doe molla la presa e in due vanno in Double Suplex sul Savior! Questi dolorante cerca riparo presso il corner rivale, mentre Foley torna al suo posto; Sophitia, al contrario, non ci sta, e salta dentro all’assalto non regolamentare di Bird, il quale evita il colpo e la fa impattare di faccia contro John Doe stesso e German Suplex su di lei!
La bionda si rialza dolorante e rimedia il Lone Wolf Lariat che la catapulta all’esterno.

Bird sfida BlackJack con lo sguardo a farsi avanti, ma il mascherato si fa gli affari suoi.
Bluccello era certo di doversi guardare ulteriormente le spalle: meglio così per lui.
La stessa Sophitia è sgomenta e incazzata nera. E’ caduta male sul concrete facendosi male alla gambe e se ne resta seduta là fuori ordinando a BJ di intervenire, ma quello la ignora bellamente.

Bluebird intanto si sfoga su John Doe allora con una lunga serie di Forearm Smash.
Solleva il nemico in brain buster trattenuto e…. caduta di collo sul proprio ginocchio!!
Questa lascia il segno.

Uno! Due! Resiste! Doe resiste.
Viene allora sollevato per una powerslam, ma cincischia troppo Bird, e Doe finisce alle sue spalle.
TIGER SUPLEX: annullato! Uppercut di Bluccello che va in Irish Whip ma il rookie ribalta e lancia lui al corner spoglio di teammate… ed HELLUVA KICK! NO
Roll-up di Bird. Solo conto di uno.
Doe anticipa ogni intenzione del rivale con la sua Greed (Fisherman Swinging Necbkreaker).
Schienamento… ma solo due.
Bluebird solleva la spalla… e afferra la gamba di Doe che voleva raggiungere i compagni per un cambio: BJ se si sforzasse di allungarsi forse sarebbe d’aiuto, ma sto ragazzo pare un’ancora oggi!
Bird tira indietro Doe, torna su, e Spinebuster al suolo ai danni del Saviour!! Lo ha rimesso KO.
Il Tedesco si carica… vuole il Balancing Act. Vuole chiuderla qui…

Ma cambio! Drago gli tocca la schiena. Vuole prendersi i meriti lui della vittoria.
Bluebird non ci sta e lo guarda in malo modo spintonandolo. Testa a testa tra lui e Drago.
Foley si costringe a intervenire per cercare di sedare il livore, mentre Gaijin osserva con maschera Juggler quanto accade “divertito”, o almeno così presumiamo dalla maschera.
Foley sembra inascoltato… e parallelamente il fatto che BJ non intervenga approfittando della situazione, fa rinsanire Sophitia per la rabbia, che saltella su una gamba e tira giù con rabbia BlackJack iniziando a litigarci a sua volta.

Taggart: “Ma scambiarsi i partner, no? Due mine vaganti BlackJack e Drago. Dovrebbero imparare a fare squadra questi due”

Drago tira una cartone a Bird e poi una ginocchiata allo stomaco a Foley e lancia entrambi fuori dal ring sbraitando. Doe prova a capitalizzare con il suo Burning Hammer: se lo mette sulle spalle!
Ma Drago ne esce in tempo, scivola via e FLAPJAAACK…! Ma Doe è riuscito comunque ad allungare la mano: tag a Sheenan con successo.
Questi entra senza fretta.
Scambio di sgaurdi tra lui e Drago. Mesi di storia alle spalle. Petr gli ha praticamente venduto l’anima per tornare ad avere successo e dopo una ribellione e tanti scontri fratricidi sono ora di nuovo faccia a faccia. Cala il gelo…
E SCAMBIO DI CAZOTTI AL CENTRO DEL RING!
Gomitata mandibolare di Drago.. SUBITO SVELCI! A segno.
Ma Sheenan non cade manco per il cazzo.
The Skullscraper (Macaco Kick) in risposta di Sheenan!!
Preso in pieno! Ma nemmeno il rivale si smuove troppo.
I due si guardano. Ghignano.
E di nuovo si abbattono l’uno contro l’altro. Ma Snap Suplex di Drago.
Il lottatore di Liberec rimette lo scontro in proprio favore e SPEEEAR con cui lo pianta al proprio angolo. Dà il touch a Gaijin e questi entra in Juggler Mode andando a segno con un Enizguri cui segue un Triangle Dropkick. Fa per rialzarsi Sheenan, evita il braccio teso eseguendo un ponte. Prova la Skullscraper su Gaijin ma questi passa come un lampo in Bard Mode, pare il calcio e PASTLIFE (Ankle Lock)!

Sheenan è dentro! Sheenan è dentro ma non cede! Cerca di rotolare, raggomitolarsi, è tutto vano! A ogni difesa eretta, corrisponde una soluzione del fu-Gabe che trova un rimedio.

Si mette malissimo per il team perché BJ in tutto questo continua il suo alterco con Sophy… E GIRA I TACCHI! BlackJack se ne va ! Procede lungo la rampa mandando a farsi fottere la Lillith Mad Daughter. Ma attenzione!
Il titantron! Proprio in questo momento sta apparendo una scritta.

Plague BlackJack

DO IT, OR LEAVE PLAGUE - Durante il corso di Interim Plague Blackjack sarà costretto ad eseguire qualsiasi ordine di Sophitia, se trasgredirà pagherà con il licenziamento in tronco dalla federazione.

Taggart: “OH MERDA! Aahaha Un fulmine a ciel sereno”
Kokone “Si ma oggi non è Interim Plague. PUO’ andar via!”
Taggart: “E incattivirsi Sophitia in qualche modo?”
Kokone: “Questo non l’avevo pensato ahaha… Qui mi sa che deve tornare sui suoi passi il ragazzo.
Fissa il titantron… pensieroso”

Sophitia si lancia nel ring intanto e interrompe la Ankle Lock con un Superkick, ma subito viene riscagliata fuori da Gaijin che va in Berseker Mode! Furente riempie di stomp Shenan. Mossa poco riflettuta questa… infatti BJ segue il buon senso e decide di tornare indietro, accetterà i capricci di Sophtia per oggi per evitare problemi eccessivi venerdì prossimo.
Ed ora lui, Sophitia e John Doe circondano il ring. Gaijin si guarda intorno.
Lo sguardo sornione della bionda vale più di mille parole.
Questa è vendetta bella e buona dopo un anno di scontri infruttuosi con lo Straniero.
E in tre contro uno si scagliano ai danni di Gajin. Questi prova a difendersi tra calci e testate ma alla fine i numeri si fanno sentire. Lo soverchiano e riempiono di stomp.
Gluttony (Calcio alla gola) di Doe! Springboard enziguri di BlackJack! SkullScraper di Sheenan. Gaijin crolla tra le braccia di sophitia… Lillith’s Trill al tappeto, senza ausilio di Turnbuckle.
Sophitia gli solleva la faccia tra le mani e lo schiaffeggia un’ultima volta con soddisfazione.
Sheenan si posiziona al corner: vuole somministrargli un ultimo calcio.
Sophy e Doe glielo sollevano di peso…
SKULLSCRAPER!! SI!
MA BLACKJACK SI E’ PRESO IL CAMBIO TOCCANDOLO ORA!

Taggart: “Ma che cazzo glie è preso?”
Kokone: “Ma è scemo?!”

BlackJack sale sulla cima del corner. I tre compagni lo guardano tra l’incredulo e l’infastidito… DA DIETRO, SULL’APRON.. ENZIGURI ALLA TESTA DI BLACKJACK, cortesia di Bluebird! Sophitia inferocita si lancia contro di lui attraverso le corde ed è suicide dive in spear!! I due precipitano giù!
Foley rientra… SHIRANUI SU DOE CHE ERA DISTRATTO!
Drago entra dentro KOLENO SKOK CONTRO SHEENAN CHE FINISCE FUORI… trascina Gaijin al proprio angolo, va sull’apron, si prende il cambio, entra dentro e a tutto gas corre al corner opposto raggiungendo lo stordito BJ … SVELCI AL CRANIO!
Questi barcolla… E SUPERPLEX!!
E chiude la gamba in sottomissione. Lamani Romeno!
BJ è dentro! BJ è dentro…
Il Double Face urla di dolore… e con rabbia estrema è costretto a cedere!
Batte la mano ma anche i pugni interra per la frustrazione!
Drago si alza con un sorriso beffardo e vittorioso scendendo subito dal ring e beandosi della sua stessa vittoria, sbattendosene degli altri suoi compagni.

Vincitori

Drago, Bluebird, Gaijin e Foley

Intanto però Sophitia e Bird continuano a darsele di santa ragione piombando tra le balaustre ed è Bird alla fine a riuscire con un Balancing Act a mettere KO la nemica sul duro cemento della zona adibita ai tifosi.
Ma un'altra scritta sta comparendo. Un'altra Plague?!

Plague Sheenan & Gaijin

MIRROR PLAGUE - Sheenan e Gaijin, durante il loro match valevole per il Survival Championship, saranno costretti ad atteggiarsi e a lottare come se fossero il loro rivale. Gaijin userà le manovre di Sheenan, Sheenan quelle di Gaijin.

Taggart: "Qui ci sarà da divertirsi. Dovremmo farla anche io e te, Kokone"
Kokone: "Ah, inutile. Il nuovo staff continua a confondere i nostri caratteri. Non ci sarebbe gusto"