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Bloody Desperation 11x05 - Youth Gone Wild

Ultimo Aggiornamento: 03/05/2017 20:09
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The Boss
03/05/2017 20:08
 
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Siamo nel backstage in compagnia di Paige che con aria piuttosto scontenta osserva la sua immagine riflessa in una specchio: La mora scorre le dita lungo una cicatrice sapientemente mascherata sopra l'occhio destro.

Paige: "Mi è costata un sacco di lavoro."

Sospira concentrandosi su quel piccolo dettaglio quasi del tutto impercettibile, si sistema i capelli acconciando una ciocca corvina in maniera strategica.

"Secondo me sei sempre bellissima!"

Alle sue spalle compare un sorridente Cactus Mike: brandisce una cartelletta di plastica e con passo spedito prende posto alla postazione trucco accanto all'inglesina che lo fissa in silenzio.

CM: "Paige, ti stavo giusto cercando e avrei qualche domanda da farti."

Paige: "Non ho molta voglia di parlare."

Storce il naso abbassando lo sguardo, apre una grossa busta di cosmetici e inizia a raccogliere una serie di matite colorate.

CM: "Ti ruberò solo qualche minuto!"

Paige: "Ummm, solo qualche minuto?"

Accavalla le gambe con un gesto aggraziato mentre si raddrizza sullo scomodo sgabello scuro, sospira.

Paige: "In qualche minuto si può parlare di un sacco di cose, potrei raccontarti una favola in pochissimo tempo... Ma suppongo che tu non abbia tempo per questo genere di cose."

CM: "Io a dire il vero avevo delle domande su The People's Choice."

Accenna un gesto con la mano mentre alzando gli occhi al cielo annuisce in maniera piuttosto teatrale, Cappuccetto Rosso socchiude gli occhi riprendendo a concentrare la sua attenzione sul Make Up.

Paige: "Ok, ti darò una possibilità ma sappi che se mi annoi dovrai andartene immediatamente o chiamerò Alcide."

CM: "Io... uhm."

Mike si guarda attorno con aria interrogativa, poi si stringe nella spalle rileggendo i suoi appunti.

CM: "Direi che possiamo iniziare: Perchè le persone ti hanno messa contro Nathan? Volevano aiutarvi o cercavano di mettervi l'uno contro l'altra?"

Paige: "Ovviamente speravano di metterci in difficoltà: Questi beceri trucchetti non hanno il minimo effetto su di noi, e sono piuttosto amareggiata di fronte ad una simile scelta.
Probabilmente le loro tristi vite li rendono insoddisfatti giorno dopo giorno e nel tornare dalla loro mogli grasse e sciatte provano frustrazione."

Si prende una pausa.

Paige: "Frustrazione che cercano di sfogare in questo modo, su di ME!
Hanno cercato di rovinare la nostra favola con il loro voto ma hanno fatto male i conti perchè Alcide è ancora campione."

CM: "Hai preso piuttosto sul personale questa cosa..."

Paige: "Ovviamente! Io avevo altri programmi, volevo che le cose andassero diversamente: Se mi avessero sostenuta come fanno con Crystal Io... Io..."

Storce il naso indignata.

Paige: "Io avrei potuto essere migliore di lei, migliore di tutti quelli che sono là fuori sotto gli applausi di questo pubblico lobotomizzato!"

L'intervistatore si schiarisce la voce evidentemente a disagio.

CM: "Non è molto carino ciò che stai dicendo... In ogni caso, tutti parlano del come Alcide abbia mantenuto la sua cintura! Hai qualcosa da aggiungere?"

"Nel modo stabilito."

Una voce alle sue spalle lo fà voltare di scatto: Nathan con le braccia conserte lo fissa inarcando un sopracciglio.

Alcide: "Ho conservato la mia cintura e questa è l'unica cosa che conta: Io e Paige avevamo programmato tutto ed i nostri avversari non erano all'altezza.
Ti consiglio di sparire immediatamente."

Il Lupo avanza minaccioso e Paige gli manda un bacio scendendo dal suo trespolo improvvisato, la ballerina si avvicina a Mike sussurrandogli all'orecchio qualcosa qualcosa prima di sparire.

CAMERA FADES.



"Il paesaggio non è dei migliori" probabilmente è questo quello che sta pensando Sheri mentre il camper sfreccia lungo la strada.
Al suo fianco alcuni caseggiati non proprio edificanti.
Intonaci andati giù, tetti infossati e vegetazione un po' ovunque.
Un piccolo spiazzale più avanti, sempre circondato da queste case popolari, vede numerosi bambini giocare in un parco accompagnati della loro mamme che, sedute su delle panchine, vegliano sui bambini mentre chiacchierano tra loro.

Harold: "Gli animali saremmo noi!? Ahah"

Sheri sfoggia un amaro sorriso giusto per assecondare Harold che accelera per lasciare presto la zona.

Harold: "Più avanti c'è un barco più grande dove possiamo accamparci in attesa del People Choice."

Quindi la data ora ci è nota. Siamo al 24 Aprile o forse al giorno precedente.
Come possiamo ricordare da quanto visto settimana scorsa.

Dopo un breve stacco, siamo finalmente ai bordi del parco.
Sheri è poggiata al finestrino con il lato della testa e con le gambe piegate.

Harold: "Io vado a fare un giro per controllare la zona con Eugene.
Tu fai qualcosa, mi da fastidio vederti là a compiangerti per le tue colpe."

Detto questo da un buffetto sulla guancia della bionda e se ne va, accompagnato da Eugene.

Sheri: "... Le mie colpe ... [...] ... No. Io non ho colpe. [...] ti sbagli [...] vai via!"

Un repentino quanto breve cambio d'umore di Sheri fa si che colpisca con violenza il finestrino che si scheggia lievemente.

*anf anf*

Torna la calma.
La Dahmer si sbottona la camicetta mettendo poi delicatamente la mano al suo interno.
Chiude gli occhi.
L'altra mano intanto la poggia tra le gambe ma improvvisamente si ferma.
Sospira e da dentro il reggiseno tira fuori un piccolo telefono.
Piccolo e color acciaio. Un usa e getta.

Sheri: "Lo chiamo? [...] lo devo chiamare. Ma non qua. Devo uscire. Assolutamente."

Prendendosi forza si alza in piedi e celere esce fuori dal camper addentrandosi in fretta nel parco.
Schermo nero.

???: "... Ci hai pensato molto?"

Sheri: "Jed, lo devo dare assolutamente."

Jed: "Alla fine ti sei decisa? Bene. Ti ci è voluto tanto"

Sheri: "T-Troppo"

Jed: "Colpa tua.
Ne valeva la pena?
Quel grosso bambinone valeva il tuo?"

Sheri: "..."

Jed: "Perciò vuoi consegnarti?"

Sheri: "Sì, subito"

Jed: "Le condizioni sono le stesse"

Sheri: "Non mi importa.
Non ci importa più di nulla"

Silenzio. Il collegamento si chiude.



Ci troviamo nel backstage dell'arena WBFF di Dover.
In uno dei corridoi più lontani dalle zone importanti, vediamo King "Pimp" Caesar vestito con un lungo pelliccione viola a pois bianchi e con un Fedora zebrato con fascia viola.
Di fronte a lui, tutto il Pimp Kingdom Government.

Caesar: "Fuckin' Fuckin' Fucking Fuck!! Un nano per poco non metteva sotto il King mentre entrava in arena! Crystal! Perché tu e Cassie non eravate là a proteggere il King!?!? Fuck Me!!"

Cassie: "Dovevamo controllare il perimetro. King.
Questa ala del backstage non è utilizzata e stavamo occupando le stanze per i clienti."

Crystal: "Glory Wild Jane è già occupata con un tipo mascherato."

Cassie: "Si. Diceva che voleva uscire con Jane perché voleva capire se è come la sua omonima ... Moh."

Caesar: "Fucking God! Ellissa "JackAss" Come cazzo si chiama Affronterà il King in un parcheggio Domani! Voi dovete difendere il King fino a quando non sarà iniziato il match!
Capito my Fucking Cow?!"

Cassie & Crystal: "Assolutamente King! Guarderemo le spalle al King!"

Caesar: "Quel fottuto ex poliziotto continua a rompere il cazzo.
Non capisce che deve farsi i cazzi suoi!?!?
« Ming your own Fucking business Ellis!!! »"

Esclama guardando la telecamera e puntando lo schermo con l'indice della mano super inanellata.

Caesar: "Avete preparato la stanza del King!? Il cazzo del King è stanco ed ha bisogno di esser rinvigorito.
I need a fucking blowjob!
Giacomina!!!"

Giacomina: "?!? Io?"

Caesar: "Tu vai a cercare il posto dove possano battere the my Slut!
E fai la traduttrice per gli stranieri!
Georgia: Tu prepara al King lo zabbaione che il King ha bisogno di Fucking Energy!
Sophy! Tu vieni con il King! Che dovete scopare! E lascia il fottuto parnasso fuori!"

Sophy: "Ma lui giarda soltanto!"

Caesar: "Quella scimmietta non deve guardare un cazzo! Fucking slag! Rimarrà fuori!
Ed ora si inizi a lavorare! Go!"

Tutta la truppa si disperde ed il collegamento si chiude mentre Caesar e Sophy entrano nelle camere del Re Pappone.




Match 2: Chadwick Ellis vs King "Pimp" Caesar VI [Parking Lot Brawl match]

Taggart: “Sotto ordinazione del direttore di gara il match può avere inizio. I due sembrano impietriti e rivolgono lo sguardo solo su di loro con un fare minaccioso.
A piccoli passi i due si fanno sotto e a pochi centimetri di distanza cercano contatto col proprio nemico. King Pimp Casear rifila dei gesti sgarbati a Chadwick che pare irritarsi con l’ atteggiamento assunto dal nemico. Ellis con cautela cerca di avvicinarsi subito al nemico per abbrancarlo, ma Caesar è agile e sfugge subito dalle grinfie rivali spintonando il nemico.
La tensione è alta ed i due paiono attendere troppo per la fase iniziale del match. King Pimp all’ avanzare del performer del Massachusetts indietreggia e tiene in alto i pugni.”

Kokone: “Ellis si ferma, allarga le braccia, invita il rivale a farsi sotto, ma Caesar sembra ancora non prendere l’ iniziativa di colpire il nemico. A passi piccoli Pimp Caesar VI si avvicina e stavolta cerca di stringersi in un Lock Up al centro dello spazio.
La fase di studio sembra non aver equilibrio e subito Ellis con la sua dolce e tenera mole spinge il rivale contro la macchina bloccandolo per la gola. Caesar cerca di dileguarsi, ma Chad sembra non farlo sfuggire e connette con uno Stiff Punch alla testa.
Pimp King vien lasciato subito e seppur un po' ammaccato riesce ad allontanarsi dal rivale che sembra essere pronto a recuperarlo.”

Taggart: “King cerca subito di difendersi e si gira sferrando un gancio diretto alla fronte. Il colpo sembra non aver avuto abbastanza effetto e il membro investigativo risponde con una violentissima Chop.
La cinquina invece è arrivata forte e chiara, Caesar porta la mano al petto, stavolta vien colpito con un Toe Kick e poi si becca un Arm Drag. Pimp cerca di rialzarsi, ma Chadwick subito lo intercetta e mentre il protettore è in posizione di quadrupede ecco che Ellis sferra un Punt Kick all’ addome.
Pimp è al suolo, l’ unità degli sbirri di Massachusetts prova a rialzare il rivale, che ora vien rimesso in piedi e sta per essere schiantato al suolo con un Suplex. La mossa non va a segno, Pimp mette a segni un European Uppercut e in seguito con un Irish Whip schianta il rivale contro un auto.”

Lover: “Che botta, qui l’ alettone si è smontato e non è un buon segno per il povero Chadwick che accusa un dolore al braccio sinistro.”

Kokone: “Il poliziotto è alle prese con un dolore, sembra non essere in grado di rialzarsi e ancora si mantiene il braccio, mentre si becca un Running Dropkick che lo fa sbattere contro la macchina ancora una volta. The Sleuth sembra provare il rialzo, ma King afferra l’ alettone che prima si era staccato dalla vettura e colpisce alla schiena di Ellis.
L’ atleta di Medford subito prova un Armbar sul braccio malandato di Ellis che sembra sempre sul punto di cedere. Il poliziotto si fa forza sul braccio buono e rimane in ginocchio.
King tiene il braccio del nemico, lo gira, ma non appena compie la manovra si becca un pugno all’ addome. Pimp si accascia, molla la presa, Chadwick si rialza e con il suo braccio buono mette a segno un Lariat.
King si rialza barcollante e non appena si gira si becca un Sitout Spinebuster, pin:
1
.
.
NO!
Kick-Out!
Pimp alza la spalla.”

Taggart: “Chadwick afferra King per i capelli, lo rialza, sferra un Headbutt stordendolo. King Pimp si becca un Knee Lift e poi vien gettato contro lo sportello della macchina con un Irish Whip.
Lo specchietto di un’altra macchina va via, mentre Pimp rimane al suolo inerme. S3X è seduto vicino all’ automobile parcheggiata, con la testa appoggiata alla portiera.
Ellis squadra il nemico, poi tenta un Big Boot, ma Caesar VI rotola via ed evita il calcio facendo schiantare il piede del nemico contro la porta e tenta un Roll-Up, pin:
1
.
.
2
.
.
NO!
Kick-Out!
Ellis si libera.”

Kokone: “King Pimp Caesar è sul tettuccio della vettura, attende il rialzo di Ellis che è tra due macchine parcheggiate ora, dopo poco si rialza e Don Scarface tenta di atterrare su di lui con un Diving Crossbody che non va a segno. Chadwick trattiene Pimp e connette con un Exploder Suplex. L’investigatore fa impattare il nemico con la schiena contro il vetro, pin di Ellis:
1
.
.
2
.
.
NO!
Kick-Out!
Alza la spalla.”

Taggart: “Ellis afferra Pimp e lo lancia contro le vetture con un Irish Whip. Chuck ora nota King che geme sul cofano anteriore della macchina e sferra un Discus Clothesline che fa andare Pimp contro il pilastro che limita lo stallo dove parcheggiano le auto. Ellis si rialza, attende il rialzo di King e tenta di connettere con un Sitout Spinebuster che Caesar tramuta in un Suddenly I Cum.
Chad si rialza, King sferra un Lariat, ma il rivale non cade, poi si rigira e con un sadico sorriso tenta un altro braccio teso che non fa cadere il nemico. Il detective afferra King mentre tentava un braccio teso e connette con UnSub (Argentine Neckbreaker), pin:
1
.
.
2
.
.
3!
Ellis vince e si riprende la rivincita su King.”

Testo nascosto - clicca qui




Oggi



Lena Habermann è alla guida. Ha optato per la Range Rover bianca, il primo regalo di Garet. L’auto, vista dall’alto, risalta nell’oscurità delle strade di Seattle.
L’auto si ferma, la musica dell’autoradio cessa. Vediamo Lena uscire, e avvicinarsi a piccoli passi a un portone.
Schiaccia il citofono, accanto alla targhetta “Habermann”.

3 aprile 2017

“Che diavolo avete fatto?”
Lena Habermann osserva Aaron Kirk e Bluebird seduti al tavolo nella stanza degli interrogatori, le mani sui fianchi, la testa inclinata e lo sguardo furente.
“Niente.” Si affretta a rispondere Aaron Kirk.
“Sì, niente a parte…” Rainer incontra lo sguardo contrariato di Kirk “Niente.” Si affretta a concludere.

Lena getta teatralmente un borsone sul tavolo, Bluebird lo indica.
“No. Sono CINQUE milioni?” chiede timidamente.
“Cinque milioni.” Lena annuisce.
Aaron Kirk sorride. “E come li avresti trovati?”
“Per la maggior parte li abbiamo messi insieme io e Kobayashi con le compagnie assicurative della WBFF, con gli sponsor di Aaron, e poi Gar…”

Get Lucky risuona per qualche secondo tramite gli altoparlanti della prigione, Bluebird e Kirk si guardano stupiti, Lena prova a nascondere la faccia nel palmo della mano.
La porta della stanza si apre con un calcio, e Garet Jax, in giacca arancione a con foglie di palma e tucani a colori cuciti a mano sopra, camicia nera, cravatta bianca e pantaloni in tinta con la giacca, accoglie i due.
-Oh, se non sono i miei due carc… due dei miei carcerati preferiti.- Li saluta con un sorriso.
“E che cazzo vuole questo qui? E come diavolo ha fatto a entrare con la musica?” Aaron Kirk protesta con Lena.
- Questo qui ha appena tirato il tuo culo roscio fuori di prigione, e posso entrare come voglio perché – Garet Jax si avvicina a Kirk e Bluebird, si appoggia al tavolo - Sono il re della città.

Prima che Garet possa aggiungere alcunché, un poliziotto entra e lo trascina via, poiché, chiaramente, solo l’avvocato è ammesso nella stanza.

Bluebird allarga le braccia, si rivolge alla sorella: “Cosa vuol dire? Intendo, cosa vuol dire per me?”
“Dovrete svolgere sei mesi di servizio sociale. Le vostre tabelle di marcia saranno ridotte per permettervelo. Significa che riceverete meno soldi dalla federazione.”

L’inquadratura si stringe sui volti di Aaron Kirk e Bluebird, seduti uno di fianco all’altro.

Oggi

L’inquadratura si allarga dai volti di Aaron Kirk e Bluebird, nella medesima posa, col giubbotto catarifrangente da spazzino, sono seduti su una panchina, le scope poggiate ai loro fianchi.
“Hai saputo?” dice Bluebird velocemente, come se la frase fosse composta da un’unica parola.
“Ho saputo.”

Bluebird afferra la scopa. “Una delle poche cose che mi hanno fatto sopportare la tua compagnia era sapere che quando sarebbe stato il momento, io e te avremmo lottato per la stessa cosa.”
“Per cosa? Per cosa cazzo staremmo combattendo, esattamente? Far comandare la persona giusta? Chi cazzo se ne frega.” Risponde Kirk, roteando gli occhi.
“Sei anche più vuoto di quanto sembri.”
“È un anno che sono impantanato in questa merda dirigenziale. Non è il nostro mestiere. Dovremmo cambiare la WBFF facendo match memorabili, prendendo il microfono e insegnando agli altri lottatori come cazzo si tengono milioni di persone incollate alla televisione. Non stiamo cambiando un cazzo. Ci stiamo solo rendendo ridicoli, stiamo facendo balletti del cazzo per far divertire quei pezzi di merda dietro le scrivanie. Finirà presto.”
“Era questo che pensavi quando fucilavi Leone col nailshooter, o è la scusa che ti sei inventato dopo non essere riuscito a concludere un cazzo?”
“La federazione è chiusa, quando fucilavo Leone col nailshooter, testa di cazzo.”
“E quindi credi che semplicemente facendo il nostro lavoro… lo sai, è quello che stiamo facendo da sempre. Abbiamo visto la federazione cambiare sotto i nostri occhi, noi l’abbiamo cambiata, tipo… per sempre. Ed è come la vorrei? No, Kirk, neanche per un cazzo. Io non voglio cambiare le cose, io voglio metterle a posto. Non mi frega un cazzo di andare in giro a dire ‘ehi, questa è la mia federazione’, e non ci posso credere che tu sia felice così. Questa non è la mia federazione. Quello che Koba ha fatto, lui… non è il mio general manager.”

CAMERA FADES



Le telecamere ci mostrano una figura di spalle ma la lunga chioma vermiglia tradisce quasi subito la sua identità: Sale le scale con passo spedito e raggiunge la porta di un appartamento all'ultimo piano di un edificio piuttosto anonimo.
Entra in casa dirigendosi in cucina dove lascia, al centro di un tavolo, il cellulare, un paio di chiavi ed una serie di buste: Sembra esserci parecchia posta per la padrona di casa che con un sospiro si dirige verso il frigo.

Cray: "Cazzo."

La desolazione dell'elettrodomestico è piuttosto evidente e tra i ripiani vuoti troviamo una serie di alimenti di dubbia freschezza ed una confezione di lattine di Coca Cola, Crystal resta per qualche secondo in triste contemplazione poi afferra una delle bevande richiudendo rumorosamente l'anta laccata.
Accende la televisione dedicandosi ad un lento zapping, impiega qualche minuto a trovare qualcosa che la soddisfa e la sua attenzione torna alla corrispondenza.
Sfoglia con noncuranza tutto ciò che le si trova davanti quando improvvisamente un indirizzo attira la sua attenzione: Non riusciamo a vedere ciò che stà leggendo.

Cray :" Pittsburgh?"

Sembra sinceramente sorpresa e rigirandosi una ciocca di capelli tra le dita legge ciò che si trova su quel foglio di carta intestata, in silenzio si allunga in direzione dello Smartphone.
Digita un numero senza perdere di vista la preziosa comunicazione ma esita nell'inoltrare la chiamata.

Cray : "Si, sono Crystal Houghton."

Annuisce rivolgendo uno sguardo distratto all'orologio poco distante.

Cray : "Ho capito, non è proprio possibile fare prima? "

Storce il naso tamburellando nervosamente con le nocche sulla superficie scura.

Cray: "Comprendo, farò attenzione.
Avete bisogno di altro?"

Miss Congeniality recupera le sue cose.

Cray: "Ci penserà la mia assitente, grazie per la disponibilità.
A presto."

Senza nemmeno spegnere la televisone si alza di scatto urtando la lattina che finisce rovinosamente a terra.

Cray : "Cazzo!"

La macchia scura si allarga sul pavimento formando una pozzanghera appiccicosa e Crystal si limita a scavalcarla: La seguiamo ancora per qualche istante, poi la porta sbatte e le immagini vengono bruscamente interrotte.



Le telecamere ci conducono in una stanza di un motel, una camera ristretta, dalle esigue dimensioni e da un ammobiliamento anomalo. L’ obbiettivo riprende The Midnight Sailor, che è indaffarato ad allenarsi facendo delle flessioni, poco dopo il cacciatore di mostri si ferma, alza il capo e fissa le telecamere. Il performer di Brooklyn si alza, si siede dietro al tavolo e comincia a dissertare, il suo volto è logoro, disumato e adirato. L’ex Chaotic Existence poggia entrambe le braccia sul tavolo lisciandosi il mento mentre confabula.

Zed: “Non so quale oscuro motivo si cela dietro il suo accanimento, prima mi rivela di volermi battere per entrare nel giro titolato, poi mi dice che in me vede un uomo forte, cioè una persona dalla corazza d’acciaio che nonostante i suoi acciacchi non si arrende e che anche nei momenti di acciacchi e perimento non si angoscia, o meglio trova la forza nelle sue deplorazioni.”

The Snake apre il suo pacchetto di sigarette, estrae una dal pacchetto e la accende. Zed dopo un breve tiro, butta il fumo verso la finestra dalla tapparella abbassata.

Zed: “Se c’è una cosa che ho intuito in tutto questo periodo è che l’unica ragione che lo mette contro di me è la mancanza di un rivale, tutti hanno capito che dietro la sua esposizione da persona alienata si nasconde un incompetente.”

Tutto ad un tratto sentiamo bussare la porta, quando L’ESP Solver apre, vediamo il suo manager varcare l’uscio di scatto. Spike D sembra terrorizzato e dopo aver perlustrato la zona con lo sguardo si accerta che il suo assistito e attore non si sia fatto del male.

Spike D: “È venuto qui? Ti ha inseguito?”

Zed: “NO!”

Spike D: “Ho ricevuto una lettera dove mi dicevano eri in pericolo qui, nella tua stanza.”

Zed: “Perfetto, perché hai bussato?”

Spike D: “Avrei bussato massimo tre volte, poi avrei sfondato la porta.”

Zed: “Ok! Ma intanto le fiamme avanzavano.”

Spike D: “Quali fiamme?”

Zed: “Lasciamo perdere.”

Il Midnight estrae un biglietto dalle sue tasche e lo consegna a Spike D. L’ex JLW Dojo Tag Team sembra spaesato e non sa cosa sia quel biglietto.

Zed: “È un biglietto che ho ricevuto stamattina.”

Spike D: “Qui c’è scritto panino al tonno, totale 3 euro, che significa Snake?”

Zed estrae un altro biglietto e lo consegna al Fight Club Director, che anche ora appare attonito.

Zed: “Scusami, era questo il biglietto.”

Spike D: “È firmato Spike D’ Annunzio, ma cosa dice?”

Zed: “Che tu sei andato a New York a girare per la serie tv di Waleone.”

Spike D: “Questi scherzi non mi piacciono e tu lo sai. Perché non mi hai chiamato quando hai letto la lettera?”

Zed: “Il mio sesto senso mi diceva che qualcosa mi puzzava.”

Spike D: “Sapevi che non partivo.”

Zed: “No mi puzzavano le ascelle, dopo finito gli allenamenti mi sarei lavato e ti avrei chiamato.”

Spike D: “Ma hai una telecamera lì, come mai stavi registrando.”

Zed: “Avrei fatto prima il videomessaggio.”

Spike D: “Comunque qualcosa mi puzza, mi dice che Ava ci vuole trarre una trappola.”

Zed: “Si anche io la penso così, io scoprirò cosa aveva in mente quel mostro, se era una trappola o un semplice scherzo. Per ora mi focalizzerò solo a prenderlo a calci.”

Spike D: “Giusto.”

L’ESP solver spegne la telecamera e le immagini e collegamento si staccano.



Ci troviamo a un cerimoniale con Red Carpet di cartapesta. Un tremendo effetto da Z-Movie, perché dire B-Movie sarebbe un complimento.
Si tratta della sede di E-Fed Gossip, allestita dal giornalista (e General Manager del JLW Dojo) Marlon Dune.
Duneway è vestito in camicia kaki e cravatta, una combinazione che definirsi uno sputo negli occhi è per antonomasia.

Dune: “Con mio assoluto dispiacere, il premio dei lettori del blog come peggior lottatore della WBFF Wrestling va a… IL DOPE SHOW AVA MISFIT!”

[Fischi registrati.]

Ava compare in canotta e blue jeans insieme alla manager Cami Bucket (vestita quasi in modo più decente) da dietro al Red Carpet di cartapesta. Il Narcisistic Hollow imita il gesto di commuoversi vicino a Duneway e si soffia il naso sulla sua spalla senza che lui se ne accorga perché è intento a leggere il foglietto.

Dune: “Ava, oh, caro Ava, mi conosci bene e sai che non sono d’accordo. Il peggiore lottatore della WBFF Wrestling è chiaramente Oregon McClure, ma la gente guarda attraverso l’illusione che aver vinto le cinture di coppia valga qualcosa, anche se era tutto merito di Robert Dumas, e io ne sono convinto. Perciò, dai, consolati, i nostri lettori sono come ragazzi da istruire alla verità, non prenderla sul piano personale.”

Il Dope Show sorride mentre vede un premio di bassissimo livello, un lottatore obeso con l’incisione ‘The Bastion Prize’. Ava lo afferra e lo osserva mentre si rivolge a Duneway.

Ava: “Per me è un onore essere qui, non ho mai vinto una cintura all’interno della WBFF ma posso dirti che sento di appartenere a questo luogo. Io sono il peggiore, io sono il più squallido, questo fa di me la persona più odiata dai fan del tuo blog e mi fa solo onore.”

Dune: “No, in realtà il premio di ‘miglior taccagno’ è un’altra cosa. Questo è il premio per il lottatore più scarso e incapace, che non dà soddisfazioni, che non ha utilità. Vedi? Bastion Prize! Adatto per un bastione di cui a nessuno importa nulla.”

Ava: “Be’, è pur sempre qualcosa, d’altronde il mio gratta chiappe si è perso nei meandri della mia modesta abitazione. Grazie a tutti per questo premio, lo terrò al caldo.”

Il Narcisistic Hollow si allarga i pantaloni e le mutande e si infila all’interno la statuetta, giocando sulla prospettiva di avere ‘qualcosa di lungo e duro’ fra le mutande. Duneway cerca di coprire la scena come meglio riesce, ma il Dope Show sembra divertirsi.

Dune: “Okay, grazie per non avermi massacrato per averti consegnato un premio dei fan. Sai che io rimarrò sempre un tuo ammiratore.”

Cami: “Tutto questo è ridicolo!”

La manager sembra sbottare all’improvviso.

Cami: “Ava è un signor lottatore, si allena ogni settimana, appare sempre in televisione e ci mette passione. Se voi ipocriti lo giudicate per le sue abitudini extrasensoriali quali l’uso di sostanze proibite, allora sappiate che siete proprio le persone che lui cerca di combattere. Quindi andatevene tutti a fare in…”

Ava tappa la bocca alla manager e se la porta via sulle spalle.

Dune: “Bene, e con questo era tutto, un grande premio degno dei Razzie Award è stato consegnato, perciò un saluto a tutti i lettori di E-Fed Gossip. Noi ci vediamo nel JLW Dojo, dove il Movimento 3 Stelle e Mezzo continuerà a offrire grande spettacolo e match di Wrestling da immortalare ogni singola settimana.”

Ava: “Posso dire una cosa? ZED, stasera ti annienterò, ti massacrerò, voglio porre fine alla tua esistenza di lottatore, ti umilierò così tanto da farti provare pena per te stesso. Ho scelto di affrontarti in un Last Man Standing perché non ho la minima considerazione di te. Sei un fallito, dopo averti battuto afferrerò questa statuetta e te la sbatterò su per il…”

Dune: “Grazie per questo commento extra, va bene così. Mark, interrompi la registrazione ORA!”

Camera fades.


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