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Bloody Desperation 9x02

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2016 19:58
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11/11/2016 19:58
 
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1 SETTIMANA FA


Siamo all'interno di un deposito giudiziario; Dumas sta sbraitando contro un'impiegata.


“Come sarebbe a dire che non ho pagato gli interessi? IO NON HO MAI PRESO QUESTA MULTA!”


- Signore, continuo a ripeterle che lei in data 21/10/2016 ha lasciato la sua autovettura in divieto di sosta sotto Ground Zero, in Fulton Street, New York.


“MA CHI CAZZO C'E' MAI ANDATO A NEW YORK AD AGOSTO?!?


- Lei, ci risulta. Comunque, o paga i 318 $ di penale, o la sua Lamborghi...


“BETSIE, si chiama Betsie!”


-... la sua Betsie rimane qui.


Dumas sbatte un pugno sul tavolo, caccia un urlaccio, quindi esce dal deposito bofonchiando.


“Perché un uomo, nel pieno delle sue facoltà mentali, dovrebbe andare a New York ad Agosto. Non ha senso...




SEMPRE UNA SETTIMANA FA, MA 5 MINUTI DOPO


Oregon McClure sta scappando lungo la strada dall'ira invereconda di Dumas.


COME SOPRA, MA UN'ORA DOPO


Oregon ha un occhio nero, è seduto su una panchina con le mani legate a questa tramite una catenella da bicicletta


“O paghi tu quella fottutissima penale, o giuro che ti percuoto forte.


-Ahò, ma io mica l'ho fatto apposta, c'era mi padre che me cercava!


“Bel tipo, anche lui...”


- Ecco, visto che ce fai tanto comunella, fatteli ridà da lui i sordi, Orchidee della tua porca donna...


Dumas inizia a sollevare Oregon dalla panchina prendendolo per le orecchie.


-AHHHHHHH AHIA AHIA AHIA BONO BONO FERMATE; TE PAGOOOO TE PAGOOOOOOOOOO!


Il Bastardo lascia cadere il suo tag team partner.


-C'ho i soldi nel portafoglio nella tasca dietro!


Il Non-Remembering One porge la natica al Bostoniano, che riluttante allunga la mano, estrae il portafogli e vi fruga all'interno.


“Ma ci sono solo 2 $ qui dentro!”


- Io pure pe quello te stavo a dì de fattela pagà da mi padre a murta...




UN'ORA DOPO


Dumas e McClure sono alla fermata dell'autobus. Oregon ha un nuovo livido sul volto.


“Quindi tu mi stai dicendo che sei sicuro che è questa la fermata?


-Avoja orchidee, ce metto le palle sur foco!


“Ma è un'ora che attendiamo e non passa...


- Abbi fede zì, la fede risolve tutto. Io na volta ce l'avevo na Fede, bella ragazza, me faceva certe pippe imbotitte che manco te immagini.


“Cosa diavolo...”


-Ahò le pippe imbottite so...


Ma ad Oregon viene tappata la bocca dalla mano di Dumas, che ovviamente non vuole sapere una parola di più sull'argomento.
La telecamera si allontana dai due, spostandosi sul cartello di fermata dell'autobus.
Tutto regolare, fin quando non inquadra un adesivo posto sul retro dello stesso dall'agenzia dei trasporti locali: “Fermata trasferita sulla strada parallela”.


OGGI: QUESTA MATTINA


Dumas è fuori da casa sua.
Ha un borsone in spalla, lo sguardo celato dagli occhiali da sole.
Legge su un foglio il discorso che si è preparato per stasera.


“... IO non ho bisogno di scuse. Siete voi a dovermi leccare i piedi, perché senza di me questo show non può proseguire!”


Il Bostoniano sembra soddisfatto, annuisce, posa il borsone a terra e, estraendo una penna dal taschino della sua camicia, modifica qualcosa sul suo canovaccio.
Mentre scrive, viene distratto da un rumore di clacson simile a quello di un camion.
Alza la testa, e di fronte casa sua appare un'automobile.
Una vecchia automobile.
Una Subaru 360 che, nella migliore delle ipotesi, risale perlomeno all'inizio degli anni 70.
Alla guida, c'è Oregon.


“E quello cosa sarebbe?”


-A zì, basta cor futuro, co le auto sportive che appena se toccano le accrocchi, e co tutta n'altra serie de cazzate che nu nte sto a dì ma già conosci. Er futuro vero è er passato. Auto così resistenti nun le fanno più.


“IO TI AVEVO DATO I SOLDI PER RECUPERARE BETSIE!”


-Eh, ma lungo la strada m'è presa fame e me so piato un gelato, arrivato ar deposito nun bastavano più pe ritiralla...


Dumas fa per correre dalle scale ed inseguire Oregon, ma quest'ultimo ingrana una marcia tra quelle ancora funzionanti e scappa, facendo il giro del palazzo; nel frattempo Dumas sembra non essersi per niente calmato, cacciando un urlo nei confronti del wrestler di Jackson Mississippi, che riparte con un altro giro del palazzo, e via così un altro paio di volte, finché la gag fa ridere insomma.


“Potevi telefonarmi, ti avrei dato la differenza!


-Eh, ma ho visto il fascino del vecchio e me so fatto pià!


“Cosa?
Oregon, guardami negli occhi…”



Il Non-Rembering One fissa due occhioni da cerbiatto in direzione di Dumas.


“Non avrai mica COMPRATO CON I MIEI SOLDI questo rottame?”


- ai visto ch’affare?


Oregon sorride compiaciuto, ma quando nota che il colorito del bastardo diventa paonazzo inizia a tentennare…


- Cioè volevo di de’ no. Sì.





- Qual è la risposta giusta?


DUE ORE DOPO


Dumas è al volante della sua nuova macchina, in silenzio, lo sguardo fisso sulla strada. Al suo fianco, sul sedile del passeggero c’è Oregon McClure con una busta di piselli surgelati a coprire l’occhio destro.
Sulle sue gambe c’è una cartina stradale.


“Non puoi usare un navigatore satellitare come tutti gli altri cristiani?”


- A zi, te l’ho detto. Il passato è ‘r nuovo futuro.


… Il wrestler di Jackson china l’unico occhio funzionante sulla cartina.


- Ar semaforo a destra…


Il bastardo si ferma con il rosso e affianca una Mini Cooper.
Sia lui che Oregon gettano lo sguardo all’interno della vettura: due bellissime ragazze ricambiano lo sguardo d’interesse, prima di indossare un’espressione disgustata alla vista della Subaru malconcia.
Il bastardo sorride nervoso.


“Non fateci caso. Ho una Lamborghini…”


Dietro la sagoma del Mr. Unhappy Ending sbuca il testone di Oregon, l’occhio coperto dall’improvvisata busta crioterapeutica.


- Che ve piacciono i piselli?


La Mini Cooper sgomma via appena scatta il verde, dando un’ingeroso distacco alla Subaru. Dumas si gira verso Oregon...


UN’ORA DOPO


Dumas e Oregon McClure ancora in macchina. Il Non-Rembering One sta ora tenendo la confezione di piselli surgelati sull’orecchio, mostrando alle telecamera l’occhio nero. Al suo fianco il bastardo è un fascio di nervi.


“SONO QUATTRO ORE CHE GIRIAMO”


Il bastardo si accosta in un’area di servizio.
McClure continua a guardare la cartina che gli viene improvvisamente strappata di mano.


“NOI DOVE SIAMO?”


- qua...


Oregon indica un punto della cartina.


- credo…


Dumas armeggia per qualche secondo con la mappa. Assume prima un’espressione interdetta, poi incredula.


“Questa è una cartina del MESSICO.”


In preda ad una sorte di trance nervosa, il bostoniano inizia a strappare la cartina. Poi scende dalla macchina e la inizia a prendere a calci e pugni con sempre maggior rabbia.
Pochi secondi e divelle il cofano, scoprendo il motore.
Oregon a metà tra l’ammirato e l’intimorito getta la faccia fuori dal finestrino…


- che figata o’zi. Pari Ryu in Strit Faiter!


CAMERA FADES

WBFF WRESTLING PRESENTS...
[9x02b] Bloody Desperation:
11/11/2016 [@Norfolk (Virginia)]
BD#326 Event#620


OPENER: 5 vs 5 TORNADO Match (No-Elimination): Harold Hog/Eugene Hog/David Barriage/Jizuke/Shokichi vs Oregon McClure/Robert Dumas/Crystal Houghton/Wizard/Black Violence

WBFF RULES MATCH: Brutus "Cheek" Rotten vs John Kratos

MAIN EVENT: TORNADO TAG TEAM MATCH: Aaron Kirk and Denny Leone vs Bluebird and Skyblue




Kokone: Ed eccoci giunti ad una nuova entusiasmante puntata di Bloody Desperation!
Taggart: Extreme Rumble si avvicina, ricordiamo che avremo due Rumble, una per ogni roster.
Kokone: Novità assoluta!



Siamo poco fuori dal palazzatto e Crystal Houghton stà chiacchierando con un paio di addetti ai lavori in attesa d'incontrare i fans in una sessione straordinaria di autografi: Si rigira una ciocca di capelli tra le dita e accanto a lei, di tutt'altro umore, si agita Erica impegnata a controllare qualcosa sul suo cellulare.

Erica: "Non siamo preprate! Non abbiamo pianificato."

La rossa inarca un sopracciglio masticando una gomma dallo sgargiante color fuxia.

Cray: "Siamo?"

Erica: "Sei! Non sei mai adeguatamente preparata.
Vogliamo parlare di quello che scrivi du twitter? Imbarazzante."

Cray: "Nessuno si è mai lamentato."

Le due si guardano in cagnesco.

Erica: "Non dovresti parlare in questo modo dei tuoi compagni di team, questa sera sarai al loro fianco e non puoi trattarli come una barzelletta."

Miss Congeniality ride di gusto battendosi il palmo sulla fronte, con aria di sfida si stringe nelle spalle.

Cray: "Oh è a questo che ti riferisci.
Bisogna essere autoironici, poi se mi trovo a fare squadra con Oregon e i due tizi strambi di cui nemmeno ricordo il nome la colpa non è mia: Bobby ormai si è trincerato in una sorta di muta rassegnazione quindi non gli importa ciò che scrivo! Sarà divertente da guardare.
Per lo meno mi tengo in esercizio in attesa di qualcosa di più interessante... Seriamente, sono molto annoiata."

La lottarice si avvia verso l'ingresso della stanza che è stata appositamente allestita, ci sono già molte persone all'interno e si avverte un allegro brusio.

Cray: "Mi piace stare in mezzo alla gente, andiamo."

La bionda sembra titubante e si muove lentamente guardandosi attorno con diffidenza, nasconde il viso dietro la sua cartellina e silenziosamente avanza verso il centro dell'ambiente quadrato.

Cray: "Non dirmi che sei timida? Non posso crederci cazzo."

Erica: "Sono un persona riservata."

Cray annuisce mentre scambia qualche parola con le persona appollaiate sulle scomode sedie di plastica scura, sembra estremamente a suo agio e di tanto intanto riceve qualche regalino da alcuni dei suoi fan più accaniti.

Cray: "Grazie per essere venuti!
Questa sera abbiamo uno show piuttosto impegnativo e abbiamo a disposizione solo pochi minuti e per questo motivo ho deciso di farvi un regalo: La mia assistente, Erica, risponderà a TUTTE le vostre domande sul mio conto mentre io firmerò gli autografi.
Ci siamo lungamente consultate e sono certa del fatto che nessuno rimarrà deluso! Passare per un saluto non mi sembrava abbastanza..."

La ragazza sbianca, cerca di balbettare qualcosa e dopo pochi secondi il suo colorito passa ad un bel rosso acceso: Si sistema gli occhiali sul naso mentro lo sguardo dei presenti è fisso su di lei.

Cray: "Ora vi lascio in buona compagnia, aspetto i vostri feedback su twitter!"

Crystal accompagna "gentilmente" la povera malcapitata di fronte al microfono e prima di andarsene le sussurra qualcosa all'orecchio.

Cray: "terapia d'urto, funziona sempre."

Le domande iniziano a fioccare ed il pubblico impaziente attende delle risposte.

CAMERA FADES.



Spogliatoio della Chaotic Existence. Black Violence e Wizard continuano a mostrarsi sottomessi al Lord of Sorrow Castle, John Kratos.

Kratos: “La vostra punizione è terminata, vi ho imposto il flagello del silenzio, vi ho forzati ad accettarvi tramite la penitenza. La vostra vergogna è stata purificata, ora siete liberi di parlare, potete finalmente tornare a essere voi stessi.
Black Violence, io ti libero dal silenzio.
Wizard, io ti libero dal silenzio.”

Il Greek Warrior dà così il permesso ai due membri della Chaotic Existence di tornare a dialogare. Loro smettono di mostrarsi sottomessi, ma all’improvviso non sembrano cercare l’uso della parola, sono ancora diffidenti, potrebbe trattarsi di un’altra prova imposta dal leader del gruppo?

Kratos: “Ora potete finalmente accettarvi a vicenda, comprenderete presto il rispetto reciproco così come vi ho forzato ad accettarmi come vostro comandante. La nostra guerra non terminerà mai perché siamo parte di questo caos dilagante. Io credo ancora in voi, ma dovete darmi delle ragioni per permettermi di farlo. Non c’è futuro se non potrò contare su voi altri.”

Il primo a prendere la parola dei due lottatori sottomessi è il pastore biblico, Black Violence.

Black: “Mi servono le parole per tornare a pregare a voce alta, a intonare i cantici al Signore. Non lo faccio per te, Kratos, ma per la mia fede, e per il rispetto che ho verso questo gruppo. Ti sei comportato da tiranno e questo fa di te uno schiavista, un nemico della libertà. Che Dio abbia pietà della tua anima!”

Il lottatore abbandona la stanza, sbattendo la porta, pare visibilmente affranto dal trattamento ricevuto dal Bald Basterd nell’ultimo mese.

Kratos: “E tu vuoi dirmi lo stesso?”
Wizard: “Io non sono credente, e detto fra noi non è che mi interessi molto del Caos. Mi sono unito al gruppo perché mi piace la Chaotic Existence, ho imparato tanto da te e dagli altri e pensavo che mi sarebbe servito nella mia carriera di lottatore. Ma ormai l’ho capito, non avrò mai una carriera in singolo, posso continuare a vivere soltanto affidandomi agli altri, sfruttando le mie capacità come membro di una squadra. Ed è quello che intendo fare, convincerò Black Violence a riformare il nostro team, torneremo forti, diventeremo campioni di coppia per la seconda volta in carriera. Sai, so che ce la possiamo fare.”

Il Greek Warrior ha già realizzato l’inganno nelle parole del compagno.

Kratos: “Non credi in nulla di quanto hai detto finora.”
Wizard: “Esatto, grazie per avermi liberato del fardello del silenzio, ma visto che ti rispetto realmente eviterò di insultarti, solo che stare in tua presenza mi irrita, preferisco andarmene da qui. Ho altro a cui pensare invece che al Lord of Sorrow Castle e ai suoi ordini.”

Anche lo stregone abbandona la stanza. Kratos rimane da solo, ma fa una smorfia, sa che ha ancora il controllo della situazione.

Kratos: “Capiranno… e come pecore ammaestrate torneranno dal loro padrone. Là fuori c’è troppa competizione perché loro possano sopravvivere con le proprie forze. Io li guiderò nei principi del Caos.”

Il Greek Warrior va a sedersi, fermandosi a riflettere.



Siamo nello spogliatoio dei Ninkyo Dantai, Jizuke e Shokichi sono intorno ad un tavolo, con il telefono in vivavoce.

Dall'altro capo della cornetta, ovviamente, Keiji Onizuka.

KO: Sto arrivando, sono in leggero ritardo per questioni di affari.. Ho dovuto contrattare con un testone che non voleva più comprare da me ed ho dovuto convincerlo con le cattive che non ci fossero valide alternative.

Per cui sono già molto irritato di mio, io arriverò in tempo per il vostro incontro 5 contro 5, voi vedete di non fare stupidate fino al mio arrivo e mi raccomando molto di questo, dato che negli ultimi periodi sembra che voi non abbiate più a cuore le vostre vite!


Shokichi e Jizuke sono a testa bassa, non rispondono, si limitano ad ascoltare.

KO: Mi ero tanto raccomandato per settimana scorsa, ma avete fallito in tutto! Sono molto contrariato per l'inaffidabilità che mi avete dimostrato settimana scorsa e mi auguro molto che questa sera vada meglio, altrimenti dovrete pagarne le conseguenze..

E questa volta mi assicurerò che lo capiate per bene.



TU TU TU TU TU


Jizuke prende il telefono e lo rimette in tasca, i due si guardano negli occhi, sguardo d'intesa, poi un cenno ed escono dalla stanza.



Taggart: “Il primo incontro della serata è un cinque contro cinque che vedrà opposti due degli Hog, due dei Dantai e…”
Kokone: “Chi?”
Taggart: “I Ninkyo Dantai, il tag team giapponese che…”
Kokone: “Impossibile.”
Taggart: “No, non è impossibile visto che è in card.”
Kokone: “Mi spieghi che cazzo ho votato a fare Trump se ci sono ancora musigialli nel mio paese?!”

Il primo team ad entrare è proprio quello composto da Harold e Eugene Hog, Jizuke e Shokichi dei Dantai e David Barriage, che è l’ultimo del gruppo e fa segno di ‘tua madre mi fa una pompa’ ad uno del pubblico. Il gruppo entra sulle note di Hallelujah per omaggiare il famoso, tristemente morto oggi, autore della canzone, Jeff Buckley.
Il secondo gruppo ad entrare è quello composto da Oregon McClure, Bobby Dumas, la femmina e due della Chaotic Existence che non mi ricordo, mi pare che stavano litigando poi boh. Il trio entra con Una Musichetta Arabeggiante dei Beach House.

OPENER: 5 vs 5 TORNADO Match (No-Elimination): Harold Hog/Eugene Hog/David Barriage/Jizuke/Shokichi vs Oregon McClure/Robert Dumas/Crystal Houghton/Wizard/Black Violence


L’arbitro è Bella Quesada, e decide di dare il via alla contesa. Sul quadrato si formano una serie di duelli singoli, Shokichi prende in consegna Oregon McClure con una serie di ginocchiate al petto, Dumas spinge Eugene Hog contro l’angolo con uno Spinebuster e da lì gli tira un ceffone, Jizuke rifila una serie di testate al fu Wizard fino a spingerlo contro le corde, Black Violence resiste ad una clothesline di Harold Hog e lo abbranca per un Bear Hug e lo trascina contro le corde, dallo stesso lato di Wizard e Shizuke, Harold prova a ribellarsi sputandogli addosso e mordendogli un orecchio, fino a costringerlo a mollare la presa, Black Violence travolge Harold con una clothesline sporca che li fa ruzzolare entrambi fuori dal ring.

Al centro del quadrato, David Barriage e Crystal Houghton si guardano senza affondare il colpo. Lui le fa il segno della cintura, lei gli alza il dito medio. Barriage porta il dito indice alla bocca per intimarle di stare zitta, prima di urlare un ‘go back to the kitchen’ che fa venire giù una montagna di fischi dall’arena. Crystal gli tira una cinquina! Un’altra ancora! Il pubblico si scatena mentre lei suona Barriage come un tamburo! L’inglese prova a scrollarsela di dosso con un Arm Drag, ma lei torna immediatamente alla carica, per poi essere intercettata da un Big Boot di Jizuke. Barriage approfitta dell’operato del jappo per chiudere Crystal in una Sleeper Hold.

Intanto Jizuke torna da Wizard, che però rotola fuori dal ring. Lo scagnozzo di Onizuka lo segue, ma è accolto al varco da una SEDIATA in faccia! Altra sediata sullo stomaco, e ALTRA SEDIATA DRITTA IN FACCIA! Drywar approfitta del momento favorevole per riprendere fiato, davanti ai suoi occhi Harold Hog sta prendendo a pugni Black Violence che è appoggiato alla transenna, e lui non fa nulla per aiutare il compagno di tag. Anzi, un sorriso beffardo si dipinge sul suo volto nel momento in cui Black Violence nota la sua presenza. Wizard raccoglie la sedia e sale sul quadrato per dare manforte ad Oregon McClure, che ha appena subito uno Snap Suplex da Shokichi. Non appena “Hiroshi” Shokichi si rialza, c’è una sediata anche per lui. SBAAM! Wizard mostra i muscoli alla folla.

Bobby Dumas intanto è coi piedi sulla seconda corda, intento a tempestare il corpulento Eugene Hog di pugni in faccia. Harold Hog arriva in aiuto del suo compagno di squadra colpendo Dumas alle spalle con una mazza avvolta dal filo spinato! Una serie di tagli si apre sulla schiena del Bastardo, che caccia un urlaccio terribile. Dumas casca dalla seconda corda ma riesce ad atterrare in piedi, trovandosi faccia a faccia con Harold. Questi carica un altro colpo con la mazza, mirando proprio alla faccia, ma DUMAS SI PROTEGGE CON LE BRACCIA! Deve aver fatto malissimo, Dumas urla come una donna che sta partorendo ma stringe i denti, finché Eugene Hog non gli tira una testata contro la nuca che lo fa cadere in ginocchio, ed Harold gli rifila una mazzata sul petto. Dumas viene spinto da Eugene con la faccia contro l’angolo, Eugene gli mette la testa tra le gambe e lo mette in posizione di Electric Chair Drop. Sale fino alla seconda corda, e da lì va di SUPER ELECTRIC CHAIR DROP. Tonfo sordo, il pubblico non ha neanche la forza di fischiare.

Wizard, sempre armato di sedia, stavolta dà una mano a Crystal Houghton, togliendola dalla morsa di David Barriage mentre lei era riuscita a mettersi in piedi, ma era ancora sotto la morsa della Sleeper Hold. Wizard indirizza una sediata allo stomaco di Barriage e riesce a far mollare la presa all’inglese, che tuttavia reagisce con un Dropkick! SULLA SEDIA! Che finisce dritta dritta sulla faccia di Drywar! Barriage rifila un sorrisetto all’avversario appena steso, ma intanto Crystal ha preso lo springboard e vola contro Barriage con una Tornado DDT! Il pubblico si compiace della reazione della rossa, che sfruttando il momento favorevole sale sul paletto… e viene spinta fuori dal ring da Eugene Hog! Cadendo ruzzola anche contro i gradoni!

Oregon McClure finalmente si riprende e si lancia a peso morto contro Harold Hog, riuscendo a fargli ruzzolare la mazza spinata fuori dal ring, Black Violence corre verso Harold per aiutare Oregon… LOOOORD STRIKE! Rebound Lariat che spedisce Harold Hog fuori dal ring! Jizuke torna sul ring desideroso di vendetta e rifila un Uppercut a Black Violence, un altro ancora! Oregon McClure gli dà un COLPO BASSO! Il Non-Remembering One annuisce soddisfatto. SUPERKICK di David Barriage a McClure! Black Violence rifila una Chop a Barriage, ma Harold Hog, di nuovo armato di mazza spinata, COLPISCE IL BRACCIO DI BLACK VIOLENCE! Barriage decide di insistere su quell’arto con un Surfboard.

Wizard e Shokichi si sono entrambi rialzati, pugno di Wizard a Shokichi.
Pugno di Shokichi a Wizard!
Pugno di Wizard a Shokichi
Testata di Shokichi a Wizard!
Doppia Clothesline, ed entrambi crollano di nuovo al tappeto, ma Jizuke rimette Wizard in ginocchio e gli molla un ROUNDHOUSE KICK poderoso.

Intanto Eugene Hog e sceso fuori dal ring ed ha preso in consegna Crystal Houghton. Schianta la rossa contro le transenne, Crystal urla di dolore ed il pubblico comincia a fischiare. Sentendosi contestato, Harold si innervosisce e comincia a sudare freddo, chiede persino scusa a Crystal. Miss Simpatia salta sulla transenna prova una DELICIOUS C, ma Eugene è troppo grosso e non si muove! Crystal rimane con le gambe attorcigliate attorno al collo di Eugene e da quella posizione comincia a prenderlo a pugni! Dopo i primi segni di cedimento, il gigante cade, ma ad aiutarlo è giunto Harold Hog che corre verso di lei… THE BIRTH OF A NATION. Stavolta il pubblico ce l’ha eccome la forza di fischiare, ma dal ring, Robert Dumas afferra un Oregon ancora intontito e LO LANCIA CONTRO HAROLD! Poi, inseguito da Shokichi e prima che questi possa raggiungerlo, si dirige fuori dal ring per vendicarsi su Eugene, lo raccoglie e… CRUCIFISSION.

“ROBERT DUMAS!”
“ROBERT DUMAS!”
“ROBERT DUMAS!”

Dumas si bea dei cori nei propri confronti, Oregon alza la mano per il cinque ma Dumas non gli dà corda. I due scagnozzi di Onizuka sono scesi dal ring e, Shokichi con la sedia di Wizard e Jizuke con la mazza di Harold (quella spinata intendo) ASSALGONO DUMAS E MCCLURE! Jizuke su Dumas e Shokici su McClure! I due infieriscono sugli idoli del pubblico a terra, ma ATTENZIONE, Wizard, dopo aver rivolto un ulteriore sguardo di disprezzo a Black Violence in difficoltà, va... sul paletto? Ma che cazzo fa?! Si BUTTA sui due giapponesi! Il volo non è pulito, ma sono centotrenta chili di muscoli!

Al centro del quadrato Barriage tiene Black Violence in una Hammerlock, il Pastore soffre terribilmente e prova a liberarsi dalla presa del rivale. Barriage lo sgambetta ed una volta per terra chiude una Kimura Lock. Black Violence non si dà per vinto, RIESCE AD ALZARSI trascinando con sé tutto il peso di Barriage, e lo scaglia a terra! Poi lo rialza… CHAOTIC IMPACT! Orange Crush Bomb!

“FUCK YOU BARRIAGE!”
“FUCK YOU BARRIAGE!”

Gode il pubblico, intanto Black Violence decide di imitare il proprio compagno e salire sul paletto. Il pubblico è sospeso, Black Violence attende che l’avversario si rialzi per travolgerlo con una Flying Clothesline… BARRIAGE LO INTERCETTA AL VOLO CON UN ARM DRAG E CHIUDE UN JUJI GATAME! Il pubblico non può che fare “ooooooh”, mentre Black Violence, attanagliato dal dolore al braccio, non ha che una via d'uscita...

TAP OUT!!

DING DING DONG.

VINCITORI



Mentre risuona "I Stand Alone" e Kokone descrive a Taggart il modo in cui punisce la propria filippina col ferro da stiro caldo quando gli sembra che lei abbia gli occhi troppo a mandorla, la regia manda la pubblicità.
[Modificato da wordlife85 11/11/2016 19:58]
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Ci troviamo nel backstage, qualche istante prima del match di Brutus contro Kratos. Il wrestler originario di Philadelphia è appoggiato a un muro, con lo sguardo fisso contro la porta che si trova difronte a lui.

Dopo qualche istante la porta viene aperta e dalla stanza viene fuori Noah Hendersen che è sorpreso alla vista du Brutus.

Noah: “Non pensavo di trovarti qui fuori, non hai un match? Dovresti essere da qualche parte a prepararti...”

Brutus non sembra essere tanto intenzionato a parlare.

Noah: “Sai com'è di solito se uno si fa trovare fuori a un camerino ha qualcosa da dire, qualche domanda da porre... no? D'accordo, ormai sono abituato a tendenze strane in questa federazione.”

Hendersen fa cenno a Brutus di seguirlo e i due si avviano verso la fine del corridoio.

Noah: “Comunque non hai nulla di cui preoccuparti stasera, quel Kratos può sembrare un tipo tosto, ma dimentichi che è pur sempre un greco e poi quanti anni ha adesso? 2000? Sono convinto di aver beccato una sua foto su un libro di storia antica...”

Brutus lancia un'occhiataccia al self made superstar.

Noah: “Cosa? Non mi può piacere la storia? Guarda che non è detto che io debba essere necessariamente uno stupido... E poi sto cercando di incoraggiarti per stasera, abbi un po' di rispetto. Comunque, sono sicuro che ripasserai il culo di quello spartano per bene, anche perché parliamoci chiaro è un uomo solo, mica ne son trecento.”

Il Sick Deviant lancia l'ennesima occhiataccia a Hendersen,

Noah: “Cercavo semplicemente di sdrammatizzare... In ogni caso, ti copro le spalle nel caso il grosso grasso vecchio omone greco faccia il fenomeno!”

I due si scambiano un ultimo cenno d'intesa.

Camera fades.



“Quello lo bevi o lo guardi?”
Aaron Kirk, che indossa una maglietta del suo attire con su disegnata una la I spenta presa dalla vecchia insegna della Sniper Scope Company e scritto “IN LOVING MEMORY” e un paio di jeans sfatti, siede al bancone puntellandosi su entrambi i gomiti. È ancora giorno, le poche anime che popolano il bar sono quel tipo di persona che non riesce neanche ad aspettare che faccia notte.
“Lo guardo.”
Il barista aggrotta le sopracciglia. “L’hai pagato…”

La porta del bar viene aperta con un calcione, Kirk ed il barista si voltano di scatto verso l’entrata, tutti gli altri sono troppo ubriachi per avere simili riflessi.
“Se vuoi trovare lo scozzese cercalo in un bar, che cazzo di cliché!” esordisce Bluebird, vestito con un felpone grigio ed i pantaloncini Nike dell’Eintracht Frankfurt.
“E se lo scozzese non vuole che gli rompano i coglioni?”
“Lo scozzese dovrebbe essere un po’ meno stronzo se non vuole che gli si rompano i coglioni.”
“Allo scozzese basta ricordare che sarà veramente stronzo stasera.”

Bluebird allarga le braccia, fintamente colpito.
“Oh, allora non ho visto niente.”
“Perché sei venuto qui, Blue Balls?”
“Abbiamo un match, stasera, l’hai appena detto. Volevo vedere come sta il mio rivale.”

Aaron Kirk si alza e mette da parte il bicchiere.

“Molto tenero. Adesso fuori dai coglioni.”
“Farai squadra con Denny Leone? Proverai a fotterlo alle spalle? No gay intended.”
“Fanculo Denny Leone, io e te siamo il centro della contesa, FANCULO Denny. Non riesci a pensare a niente di meglio che fare il gioco di quella puttana?”
“La fai troppo complicata, pel di carota, se qualcuno ti sta sulle palle prendilo a pugni e basta.”

Kirk si avvicina a Bluebird.
“Oh, davvero?”

Bluebird inarca un solo sopracciglio, non risponde alla provocazione.
“Mi sono chiesto…” dice poi, cambiando discorso “se questo stronzo è in un bar è per combattere la voglia di bere, allora vuole dire che qualcosa ti ha fatto venire voglia di bere, qualcosa di peggio della tua sconfitta contro di me... McFist.”

Aaron Kirk si rimette a sedere sullo sgabello. “Cosa pensi?” chiede a Rainer.
“Mi ha pure regalato ‘sto coso…” Rainer tira fuori dalla felpa il plettro che McFist gli ha regalato, appeso al collo con una catenina. “è un po’ triste.”
“È fottutamente triste.” Lo corregge Kirk.
“Ma insomma, non te la puoi mica prendere se qualcuno accoppa Jack Leone. Non è quello che ti ha reso famoso, accoppare quello?”
“Sei un fottuto idiota. Quando succede qualche stronzata, quando McFarry si convince di essere Dio… perfino quando io mi sentivo troppo grosso, sapevi sempre che quello stronzo era lì e provava a metterci una pezza. Era uno dei pochi… uno dei pochi a cui importava di Bloody Desperation. Ora è solo un’altra puttana assetata di lattine, proprio come te.”

Kirk inspira profondamente.

“Il che, mi rende l’ultimo rimasto.”
Rainer si siede accanto a Kirk. “L’ultimo rimasto a fare cosa? Fissare bicchieri pieni di qualche intruglio immotivatamente costoso? Menomale, cazzo!” Rainer avvicina la testa a quella di Aaron “Tu e lui siete tali e quali, piangete perché avete paura di non avere più i riflettori addosso. McFist se l’è presa con un altro della sua stessa specie, tu provi a prendertela con quelli che t’hanno preso il posto… sai che c’è? Hai ragione, è fottutamente triste. Fottutamente triste, perché tu hai paura di tutto questo…”

Aaron Kirk mette un gomito sul bancone e si volta verso Bluccello, incombendo su di lui vista la stazza.

“Paura?” Kirk si avvicina ulteriormente a Bluebird “Vaffanculo, Rainer, non sei ancora riuscito a sconfiggermi, un confronto con me sul ring è il riflettore più grande che tu abbia mai ottenuto!”

Aaron torna a sedere leggermente più rilassato, sembra essersi calmato.

“Alla WBFF non resta un cazzo. Solo una grossa, immensa montagna di merda. E tu ci sei in cima, cazzo, il re della montagna di merda.”

Kirk si avvicina di nuovo a Bluebird.

“Ma con me in giro… tutto quello che otterrai saranno gambe rotte.”

Kirk mette un paio di banconote – non riusciamo a vederle e non ci è dato conoscerne l’entità – sul bancone e si allontana a passo svelto, Bluebird dal canto suo resta seduto.

Il tedesco si volta ora verso il barista.
“Perdonalo, è in quei giorni.”

CAMERA FADES



Artiglio-di-Falco: << E nemmeno questo Joey è lo Straniero. Ennesimo buco nell'acqua! Sono deluso, viso pallido! >>
Uomo non inquadrato dalla telecamera: << Pensi che me ne sia stato con le mani in mano? Guarda qui! >>

La mano dell'uomo misterioso con l'ausilio di un telecomando fa partire un video su un televisore sullo sfondo, l'immagine si allarga a schermo intero per mostrare il video nella sua interezza agli spettatori di Bloody Desperation:


[SOUNDTRACK: Survivor - Eye of the Tiger]

All'interno di un carcere, Mark "The Cannibal" è dietro un vetro di sicurezza predisposto alle visite, il nostro misterioso intervistatore gli pone delle domande.

???: << Non ti rilasciano...che so, un permesso speciale per uscire? >>
Mark: << Siamo in un carcere di massima sicurezza, sai perché si chiama così? >>
???: << Nessun dirigente della WBFF è venuto a parlarti da quando sei qui? >>
Mark: << Nessun dirigente. L'ultimo rapporto che ho avuto con qualcuno della WBFF è stato l'anno scorso con Psycho Roman e John Kratos con cui ho ancora dei conti in sospeso. Se li vedi, digli che mi ciberò delle loro carni... (digrigna i denti) >>
???: << Ma non hai dichiarato di essere vegano adesso? >>
Mark: << Posso fare un'eccezione per loro. Pssss, Go Veg! >>

Adesso siamo nel retro di un taxi, la telecamera puntata sul guidatore.

???: << Ehi, ma tu non sei...? >>
Il tassista picchietta col dito su un cartellino con scritto "VIETATO PARLARE AL CONDUCENTE".
???: << Ma quello di solito ce l'hanno gli autisti dei bus, i tassisti non stanno mai zitti! >>
Michael DeFox: << Ma dici a me? >>
???: << Sì, tu sei quello che faceva coppia con Jack Steel! >>
Michael DeFox: << Ma dici a me? >>
???: << Combatti ancora? >>
Michael DeFox: << Ma dici a me? >>
???: << Non è che... >>
Michael DeFox: << Ma dici a me? >>
???: << Fanculo, scendo qua. >>
Michael DeFox: << Sono 13 dollari e 70. >>
???: << Ma allora parli! >>
Michael DeFox: << Ma dici a me? >>

Siamo su una spiaggia in un atollo tropicale.

???: << Quindi è tutto tuo tuo tuo? >>
Andreas Von Luther: << Esatto, sono il signore di questo paradiso. >>
???: << Ma è tutto tuo tuo tuo? >>
Andreas Von Luther: << Esatto, sono il signore di questo paradiso. >>
???: << Ma davvero davvero davvero? >>
Andreas Von Luther: << Sì. >>
???: << Posso fare le ferie qui? >>
Andreas Von Luther: << No, tra un'ora ti imbarchi e te ne vai per sempre. >>
???: << Merda! >>

Siamo in uno studio di registrazione.

???: << Sei tu Gaijin? >>
MV3: << E tu sei un razzista di merda, ce l'hai con me solo perché sono bianco di colore >>
???: << Ma tu non sei bianco! >>
MV3: << Vedi che sei un razzista? Mi hai ferito, amico! Io me li sono guadagnati i miei 35 dollari al giorno! Anzi, ora ti lascio che devo incidere la colonna sonora del prossimo film hard con Ethan Joel Simond e Oregon McClure, "Il mio grosso grasso capitone negro"... indovina chi avrà un cameo nella parte del capitone? >>
???: << Tu? >>
MV3: << Sei proprio un razzista di merda, amico. >>

MV3 entra in sala e comincia a cantare con delle coriste ciccione.

MV3: << tu cerchi il profilattico che ti preservi,
ma io cerco un preservativo che abbia il mio profilo,
e se non c'è capodanno senza il capitone,
sarà perché sono venuto a bordo di un goldone-yo! >>


Il video si conclude.

???: << Vedi quanto tempo ed energie sto investendo per cercare un potenziale Gaijin? Cercare e pedinare questi freaks è un lavoro a tempo pieno! E te lo faccio gratis! >>
Artiglio-di-Falco: << La scorsa volta hai detto che la WBFF ti paga per inserire queste interviste nei documentari! >>
???: << Ho detto che ho proposto questa cosa alla federazione ma ancora non ha accettato. E tu pagheresti per una roba del genere? >>
Artigilio-di-Falco: << Senti, avevi anche detto che pure tu vuoi smascherare lo Straniero! >>
???: << E questo è il motivo per cui non ho ancora gettato la spugna. Il cerchio si restringe, e ci sono buone possibilità che uno dei prossimi sospettati si riveli essere Gaijin. Credo di essere vicino. >>
Artiglio-di-Falco: << Quindi proseguirai? >>
???: << Sì, ma ricorda che non lo faccio per te, perciò smetti di dire che sto perdendo tempo. >>
Artiglio-di-Falco: << Accordato. >>

Artiglio-di-Falco porge la mano, l'uomo misterioso gliela stringe, notiamo che sul polso tiene un polsino con stampato sopra un cavallo.

CAMERA FADES...



Kokone: Secondo match della serata! John Kratos affronterà Brutus "Cheek" Rotten, wrestler in rampa di lancio che già diede filo da torcere al Greek Warrior settimane fa.
Taggart: Incontro interessante quest'oggi a Bloody Desperation!

WBFF RULES MATCH: Brutus "Cheek" Rotten vs John Kratos


DING DING

La campana dà il via alla contesa, e Brutus estrae immediatamente dal taschino un tirapugni!
E CON L'AUSILIO DI ESSO COLPISCE IN PIENA FRONTE KRATOS, APRENDO UNA FERITA SUL VOLTO DEL GREEK WARRIOR!

Kokone: Non va tanto per il sottile il ragazzo!
Taggart: PIN!

1...

SOLO CONTO DI UNO?!?

Brutus sembra abbastanza infastidito dal fatto che Kratos sia riuscito a rialzarsi in un batter d'occhio, e osserva Brutus con fare di sfida.
Un rivolo di sangue cola dalla fronte del former DIM Champion, con Brutus che non ci pensa un istante e lo rialza connettendo una ROTTEN DRIVER!
Altro tentativo di pin:

1...
2...

Stavolta il conto arriva a due, ma Kratos alza la spalla!
Brutus lo rimette in piedi e si lancia alle corde...

...

MA DI RIMANDO KRATOS LO SCHIANTA AL TAPPETO CON UNA SPINEBUSTER!
E poi lo rialza in un istante...

...

FEEL THE PAIN CONNESSA!!!!!

E come se non bastasse...

...

SECONDA FEEL THE PAIN CONNESSA!!!!!

Brutus rimane a terra, colpito ed affondato. Il match è iniziato solamente da un paio di minuti, forse meno, ma sembra già finito...Kratos va per lo schienamento:

1...
2...

3!!!!!!!!!!

Nessuna replica, niente da aggiungere!
John Kratos distrugge Brutus Cheek Rotten, questa sera sicuramente non all'altezza delle aspettative!

VINCITORE


Kokone: Kratos si rialza ed osserva Brutus...

....

CROWD: Loooooooooooooooooooooooooooook at...

...



.......NOAH HENDERSEN!!!
KRATOS SI VOLTA, SE NE AVVEDE ALL'ULTIMO...


EASY-PEASY!!!!!

Noah connette con la sua breakbreaker (si, rompi rompi :D) su Kratos!
Noah rialza Brutus, il quale si riprende...e rimette in piedi il Greek Warrior...

CHEEK-KISS!!!!!
L'ultima parola spetta a Brutus, che con Noah si allontana dal ring spalleggiato da quest'ultimo.
Kratos si rialza dolorante ed osserva da lontano i due che si dileguano, mentre viene mandata in onda la pubblicità.
[Modificato da cell in the hell 11/11/2016 21:06]
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Drago / Denny Leone
Over the God
11/11/2016 19:58
 
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Ci troviamo a pochi passi dalla porta del camerino di Drago, qualcuno non ancora inquadrato per intero dalla telecamera ha appena bussato.

"Avanti" - risponde il fighter di Liberec senza pensarci troppo su.

Ad entrare nella stanza è Sheenan, l'attuale Desperation Iron Man Champion. Si, proprio lui. Nessuna apparizione improvvisa, nessun gioco di luci e ombre, nè mind game di sorta. Non c'è traccia di Luis Riva, l'uomo che in genere si occupa di interloquire in privato con i rivali del proprio assistito. Voodoo Doll si sta portando al cospetto del suo sfidante in tutta naturalezza, senza ricercare quel solito pizzico di oscura teatralità, un po' come se fosse un comune lottatore... Un comunissimo essere umano.
La circostanza è così insolita che perfino lo stesso Drago, almeno inizialmente, si mostra un po' sorpreso.

Sheenan: "Lo hai detto tu. Tu non hai paura, tu non credi. Quindi ho deciso di condurre da te solo l'essenziale, tutto ciò che tu riesci a vedere in me. Una sagoma, un corpo... E una voce."

Petr Vesely avanza in direzione di Sheenan, incrociandolo al centro della stanza. Rimane silente al momento, si limita a sostenere lo sguardo del suo interlocutore.

Sheenan: "Tu hai scelto l'avversario che affronterai, la cintura per la quale competerai e il ring che ospiterà la sfida, quello di Extreme Rumble 2016. Sono venuto a chiederti di rendere il match che più di tutti verrà seguito dopo la Rumble, il NOSTRO match, ancora più interessante.
Ti chiedo di lasciare a me una SCELTA, una soltanto. La stipulazione di quel massacro senza precedenti che avrà luogo su quel quadrato."

...

Sheenan: "Ma ti avverto, e lo dico contro i miei interessi e i miei propositi. So che per orgoglio potresti essere così audace da accettare la mia proposta ad occhi chiusi, di certo non ti manca il fegato, Petr Vesely.
Ma ciò che alberga nella mia mente è qualcosa che neppure io ho mai affrontato, una prova mostruosa in cui nessun atleta dotato di raziocinio e d'integrità mentale oserebbe mai cimentarsi. Quindi, prima di fare la tua scelta, valuta se credi abbastanza in te stesso da poter superare qualsiasi avversità... O se forse non sia meglio, per una volta, ammettere di essere intimorito dall'ignoto ed evitare di sfidare una sorte che potrebbe esporre la tua gola alla Falce Nera."

Drago, con la testa china, osserva il pavimento e rimane in silenzio per diversi secondi. Sheenan attende una risposta, eppure il fighter sembra prendere tempo. Alza lo sguardo in direzione di Sheenan, e sorridendo al suo futuro rivale con naturalezza esclama.

D: "L'ignoto? Cosa ci sarebbe di 'ignoto' in tutto questo? Il fatto che io non sia a conoscenza della stipulazione che sceglierai per il nostro incontro? Oppure stai parlando di un qualcosa più importante, più grande di noi?"

Drago stira j muscoli del collo, rilassandosi ulteriormente.

D: "In fondo, devo ammettere che anche tu mi conosci abbastanza bene. Sai perfettamente che qualunque sia la tua scelta, non mi tirerò indietro. Quindi, considera la mia risposta come una chiave che possa dare libero sfogo alla tua fantasia. Ti concedo carta bianca."

Il Tribal Warrior rimane immobile per una manciata di secondi, con un'espressione lapidaria in volto. Poi un sorriso sghembo va a deformare lentamente i suoi tratti somatici, fornendogli un pizzico di quella vitalitá di cui prima sembrava essere totalmente privo.

Sheenan: "Sará difficile con te. Non batterti, ma stupirti. Eppure so come riuscirci, e non mi riferisco alla nostra stipulazione... Di questa presto ne conoscerai forma e dettagli.
Sto parlando delle tue paure."

Sheenan si morde il labbro inferiore, così forte da rischiare di procurarsi un taglio con i denti: sembra assaporare il momento in cui - secondo le sue convinzioni - riuscirà nel suo intento.

Sheenan: "Ognuno di noi ne ha, chi più e chi meno. Ed averne meno rispetto ad altri dá vita a guerrieri impavidi, come nel tuo caso, o a sadici folli, come nel mio. Eppure quei timori esistono, indipendentemente da quanto tu sia abile a nasconderli."

...

Sheenan: "Per tua sfortuna io sono un maestro nel percepirli, anche di fronte al disarmante ed eroico coraggio, anche davanti all'impenetrabile muro di gelo che c'è nei tuoi occhi.
Questa é la mia promessa... Presto ti stupiró, Drago. E il giorno in cui accadrà potrebbe anche non coincidere per forza con quello in cui io e te condivideremo lo stesso ring. Se prima o dopo, stará a te intuirlo."

Le ultime enigmatiche parole del Desperation Iron Man Champion, che sembrano contenere una nuova minaccia, vengono proferite con un tono di voce molto basso e tetro. Drago, tuttavia, non ne viene minimamente scalfito.

D: "Perdonami, Sheenan...forse hai frainteso il mio modo di essere, forse ho sbagliato a credere che, in fondo, tu abbia percepito in me la mia reale essenza, perchè quello che stai dicendo è privo di ogni qualsivoglia logica. Sai perchè?"

Il fighter sorride.

D: "Perchè la paura fa parte della mia quotidianità! Ho il terrore dei serpenti, di finire nel dimenticatoio, dell'opinione altrui laddove sia del tutto negativa, del girare la notte nei quartieri malfamati, di perdere le persone che amo...e penso che potrei andare avanti all'infinito! Quel che è certo, e che non ho paura di te."

Drago allarga le braccia.

D; "O, per meglio dire, temo Sheenan in quanto wrestler, mentre non mi scalfisce minimamente ciò che esula dal mero lottato. Non è che io non tema l'ignoto...diciamo che io non temo questo tipo di ignoto, ecco."

Drago e Sheenan si osservano per qualche istante, Sheenan sorride al fighter, Drago sorride al Tribal Warrior, ed i due si allontanano all'unisono mentre le immagini sfumano.



Toc! Toc! Toc!

“La porta è aperta.”
Rainer è nella sala del trucco, da terra esegue un balzo a piedi uniti che lo porta sulla scrivania, a momenti perde l’equilibrio e deve appoggiarsi allo specchio per evitare di cadere. Dunque salta giù e ripete il salto, stavolta tenendo meglio l’equilibrio.

Altri tre pugni alla porta, educati ma decisi. Rainer sospira e si avvia verso la porta, gira la chiave, apre e sulla soglia trova Skyblue a braccia conserte.
“Cos’avete in questa federazione contro chi si allena durante lo show?” chiede spazientito.
“La porta non era aperta.”
“Bah, come vuoi. Non è molto lungimirante interrompere il tuo buddy mentre si allena.”
“Come sai che ero qui per te?”
“A meno che non volessi truccarti la maschera…”
“In quest’arena non ci sono molte stanze con uno specchio, ed io ne cercavo uno perché gli specchi mi tranquillizzano, solo questo ha portato le nostre strade ad incrociarsi.”
“Io e Kirk, noi abbiamo parlato di McFist. Tu cosa ne pensi?”
“L’ho visto arrivare.” Risponde placidamente Skyblue mentre si mette a sedere, prima di tendere la mano verso lo specchio per accarezzarlo. “La pressione su uomini come lui a volte è semplicemente troppa. Non posso dire che sia mio amico, ma l’ho ascoltato come in pochi hanno fatto. Forse è proprio per questo che non è mio amico. Tu cosa ne pensi?”
“Io credo che se non sei in grado di reggere…”
“Alt.” Lo interrompe Skyblue levando la mano destra “Se questo è il discorso che vuoi fare, non ho molta voglia di ascoltarlo.”
“Ma se sei tu che me l’hai chiesto” protesta Bluebird allargando le braccia “non l’avevi ‘vista arrivare’ questa risposta?”
“Ho detto che ci sono uomini che hanno il coraggio di compiere delle scelte e uomini che non ce l’hanno, Rainer. McFist trovo rientri nella prima categoria, così come Kirk. Ma tu? Pochi mesi fa avrei detto di no, ma adesso non lo so, mi hai molto colpito quando hai licenziato Lena Habermann. È una cosa che in pochi avrebbero fatto, e tu hai deciso di impugnare il tuo destino per farne cosa? Inseguire l’ombra di McFist ed Aaron Kirk? Inseguire la mia ombra? Inseguire l’ombra di Claudio Cazador?”
“Niente di tutto questo, socio. McFist quando abbiamo parlato mi ha detto che per costruire non bisogna distruggere, e invece ora sta tipo… distruggendo tutto. È una sua scelta? Probabilmente no, probabilmente è solo disperazione. Bene, io ero andato da lui che ero disperato pure io e lui mi ha dato un bel consiglio, e io non voglio più essere disperato, mai più. Aaron Kirk era un mito per me, poi scopro che è un pezzo di merda e questo mi manda ai pazzi, McFist uguale, Denny Leone sta massacrando te e questo show e gli piace un sacco farlo. Io forse non posso farci niente ma se non provo a mettere le cose a posto che cazzo faccio?”

Skyblue incrocia le braccia. “Questa risposta mi soddisfa molto di più. La tua non è una lotta che approvo, ma non mi disturberà farne parte per un incontro.” Skyblue si alza e si avvia verso la porta. “Buona fortuna.”



Nell'arena risuona il Green Hornet Theme, parte una bordata di fischi! E'è il momento di Claudio Cazador!
Il GM di Bloody Desperation entra con il titolo legato alla propria vita, sembra quasi sorridere di fronte a tutti i fischi che gl ista riservando il pubblico!
Dopo pochi passi, lo vediamo arrivare in prossimità del quadrato, sale passando sopra la prima corda, quindi si fa passare il mic dal ring announcer!
Naturalmente, non si tratta di Adam Picker per ovvi motivi...
Il Cacciatore attende che scemi il brusio, quindi inizia a parlare.

-Bene, qui abbiamo ancora un campione...

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

-Ogni volta che un pubblico fischia un campione, è perché il Campione è troppo forte e non ha più rivali. La gente si annoia a veder vincere sempre la stessa persona...

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

-Ma mi dispiace per voi, quest'antifona non è in procinto di cambiare a breve.

CAZADOR SUCKS!
CAZADOR SUCKS!

-E se ve la devo dire tutta, vista l'aria che tira in questa federazione, ho bisogno di fare una precisazione: l'antifona non cambierà, ma non per demeriti miei. Ma perché i miei colleghi si stanno tutti rammollendo.

YOU SUCK! YOU SUCK!

-Guardate il mio esimio collega, Morgan DeSade: è bastato un vecchio in lacrime a fargli cambiare idea. 'Io sono arrivato secondo, merito una shot!', piangeva lo sfidante, ed eccogli concesso un contentino. Pareva di assistere ad una fiction ambientata all'interno di una casa di riposo...

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

-E per restare in tema, chi dovrebbe essere il mio prossimo sfidante? JACK LEONE! Ho bisogno di aggiungere altro sull'argomento?

Il pubblico fischia sonoramente Claudio, parte addirittura un lancio di oggetti nei suoi confronti; il wrestler di Sparks, Nevada, viene raggiunto da una scatola di pop corn che per puro caso durante la caduta gli si ferma sul microfono.
Divertito, il General Manager toglie la spazzatura e riprende a parlare.

-La prossima settimana, invito ufficialmente Jack Leone a presentarsi su questo ring per un confronto! In quanto voglio assicurarmi che si tratti di un rivale all'altezza, e non di un avanzo geriatrico!

JACK LEONE!
JACK LEONE!
JACK LEONE!

-Ma per oggi, io devo tener fede alla mia promessa!

Claudio lancia il microfono fuori dal ring, quindi fa cenno alla regia di far partire la theme dello sfidante!
Di chi si tratterà oggi?
Sentiamo partire “El pecador” dei Control Machete... E' Cactus Mike!

Special Match for WBFF Undisputed Title: Claudio Cazador © vs Cactus Mike

Mike sale sul ring, un po' titubante, rimane appoggiato alle corde e sembra non volersene staccaer!
Claudio fa cenno di far suonare la campanella!

DIN DIN DIN!

Il GM fa per togliersi la cintura ed imbracciandola come un'arma si avvia verso Mike!
L'intervistatore, di risposta, si inginocchia e fa il cenno del time out, prima di giungere i palmi in segno di pietà!
Cazador se la ride, il pubblico lo fischia!
Il Cacciatore di taglie fa finta di aver frainteso la reazione del pubblico, urla nei loro confronti “Lo faccio per voi!”, e colpisce con la cintura Cactus Mike in pieno volto!
L'intervistatore crolla a terra svenuto, addirittura sanguina leggermente dalla fronte!
Claudio appoggia a malapena la mano sul suo petto, l'arbitro è sempre Shingi Kwahone, anche stavolta fast count! 1-2-3!

Vincitore ed ancora campione: Claudio Cazador

E sulle immagini del Cacciatore che solleva la cintura insanguinata, la telecamera sfuma e parte uno spot con relative istruzioni su come acquistare online i PPV WBFF.



Backstage.
Denny Leone è pronto a tornare protagonista sul ring dopo diverse settimane. Aaron Kirk è al suo fianco. I due non si degnano di uno sguardo, mentre poco lontani scorgiamo Bluebird e Skyblue.
Denny sorride e sussurra all'Humbler...

D: "Vedi di non farmi fare brutta figura, stasera..."

Kirk fulmina con lo sguardo Leone, il quale scoppia a ridere.

D: "So benissimo quale sia il tuo valore, Humblah! So che sei il wrestler di maggior affidamento in WBFF, a livello di prestazioni secondo a nessuno. Anzi, correggo...secondo a 'quasi' nessuno..."

Denny indica se stesso, Kirk non risponde.

D: "Magari, chissà, in futuro ci sarà occasione di scontrarsi sul ring, potrebbe venirne fuori qualcosa di interessante...eppure, allo stato attuale, non ho alcuna intenzione di confrontarmi con te. Ho bisogno di te in quanto portatore sano di ratings, e non vedo alcun motivo per doverti affrontare da qui a breve."

Nuovamente, Denny scoppia in una fragorosa risata.

D: "Anche se devo ammettere che me la sto cantando e suonando da solo, non so neanche se tu sei interessato a scontrarti con me, e sinceramente la cosa non mi interessa minimamente in quanto sono io, fino a prova contraria, a fare le regole. Sai, mi piace parlare quando la gente rimane in silenzio, non mi interessa se tu stai ascoltando le mie parole oppure no, tanto so perfettamente di aver ragione..."

Kirk, spazientito, replica al giovane Leone.

AK: “Ho visto tre boss, Denny, tu sei solo il terzo…” Kirk mostra a Denny tre dita accompagnando le parole con i gesti “Ti senti davvero troppo speciale. Ma se ricordo bene io e te ci siamo già trovati su un ring. E nemmeno l’intervento di quel mucchio d’ossa di tuo padre mi ha impedito di tenerti a terra e vincere. Quindi no, non me ne frega un cazzo di farti il culo su un ring perché, a differenza tua, io non ho un cazzo da dimostrare.”
Aaron incalza il boss della WBFF.

AK: “Non devo neanche ripeterti che fai le regole solo finché non entro in gioco io, e non solo è scritto nero su bianco sul fottuto contratto che hai firmato, è così fottutamente evidente che solo un povero coglione come poteva non capirlo in mesi e mesi di permanenza. Ho visto tre boss, sono stato un boss, e l’unica, UNICA fottuta costante è stata che io faccio quello che cazzo mi pare, quando mi pare, con chi mi pare.”

Kirk si appoggia al muro.

AK: “Quindi fino a prova contraria, avresti fatto figura migliore a stare zitto e prendere a pugni quei due disadattati finché non avrei vinto il match. E i ratings che porto, tutti soldi nelle tue tasche, considerali come l’ultimo pasto prima della condanna a morte. Saranno l’unica cosa che ti rimane.”

D: "...scusami, ero sovrappensiero e non ti stavo ascoltando...dicevi???"

Aaron Kirk scoppia a ridere.
AK: “Farai meglio ad ascoltare questo, figlio di un Jack Leone… in un intero roster sono giusto un paio di tirapiedi senza importanza e senza valore a rispettarti. Io non ti rispetto, su quel ring stasera ci sarete tu e tre persone che non ti rispettano, davanti a migliaia di persone che non ti rispettano. Sei solo un fottuto bimbo che piange per avere attenzione. Pensaci bene mentre sei sovrappensiero.”

Kirk, decisamente infastidito, si avvia verso il ring, mentre Denny, tanto per cambiare, scoppia nuovamente a ridere. Il main event...is next!!!!!



Kokone: E' tempo di Main Event! E che main event, aggiungerei!
Taggart: Due coppie altamente improbabili si affronteranno oggi in un antipasto di quel che accadrà ad Extreme Rumble!
Kokone: Denny Leone ed Aaron Kirk contro Skyblue e Bluebird...starpowah ai massimi livelli!
Taggart: Esito incertissimo...
Kokone: Non ci resta che goderci il match! Per assurdo, abbiamo tre wrestler incitati dalla folla, ed uno solo fischiato come se non ci fosse un domani!
Taggart: La curiosità? Colui che è fischiato, è colui che...ci possiede!

MAIN EVENT: TORNADO TAG TEAM MATCH: Aaron Kirk and Denny Leone vs Bluebird and Skyblue

DING DING

La campana dà il via alla contesa, e possiamo vedere come uno di fronte all'altro si pongano i rivali di questi due feud in maniera del tutto naturale.

Aaron Kirk...
faccia a faccia con...
Bluebird...

Denny Leone...
faccia a faccia con...
Skyblue...

Peccato che...
DENNY LEONE SI VOLTI DI SCATTO VERSO BLUEBIRD E LO COLPISCA CON UNA CLOTHESLINE, INTERROMPENDO IL MOMENTUM!
Denny non fa in tempo a ridere, che Skyblue gli si para alle spalle e con un CASTLE OF LIES lo faccia crollare al tappeto!

Ma Aaron Kirk non attende niente e nessuno, e colpisce con un BRIGHT KICK Skyblue dopo essersi dato slancio alle corde!
Kirk si china su Skyblue e comincia a colpirlo con una serie di gomitate al volto, poco ortodosse ma sicuramente efficaci...

...

BLUEBIRD SI E' RIPRESO E RIMETTE IN PIEDI AARON KIRK, PER COLPIRLO CON UNA BACKHANDER!!!
Poderoso manrovescio di Bluebird che manda Kirk all'angolo, e lo colpisce ripetutamente con una serie di BACKHANDER che mettono in difficoltà l'Humbler...

....


DENNY LEONE SI PALESA ALLE SPALLE DI BLUEBIRD E CON UN BACK SUPLEX SCHIANTA A TERRA RAINER!
Denny si volta, e Skyblue lo sorprende immediatamente con un SUPERKICK!!!

Non c'è un attimo di tregua, Sky prova lo schienamento!

1...
2...

Solo conto di due!
ANKLE LOCK di Skyblue su Denny Leone, che sembra soffrire la morsa del wrestler mascherato...MA AARON KIRK ANTICIPA IL RIENTRO DI BLUEBIRD COLPENDOLO CON UNA CLOTHESLINE, per poi colpisce alla schiena Skyblue, costretto a mollare la presa su Denny Leone.
Kirk rialza Skyblue e con un TELEGRAPH ROAD lo mette al tappeto!

Kirk non è sazio e rialza nuovamente Skyblue...

GERMAN SUPLEX CON ANNESSO TENTATIVO DI PIN!!!!


1....

2....

Sky alza la spalla!!!!
Kirk mette a segno un altro GERMAN SUPLEX...

...

Ma interviene Bluebird con un CALCIONE ad interrompere la manovra di Kirk, che viene a sua volta messo a terra da un GERMAN SUPLEX DI RAINER! Rainer va per il pin:

1...


2...


Kirk alza la spalla!
MA DENNY LEONE FA LO STESSO E COLPISCE CON UNA GOMITATA ALLA NUCA BLUEBIRD...E GERMAN SUPLEX SU RAINER!!!
Ma...

...

SKYBLUE SI E' RIPRESO...

E GERMAN SUPLEX SU DENNY LEONE!!!!
Applausi del pubblico, non vi è un attimo di sosta...e Skyblue applica la STF SU DENNY!
Skyblue tenta di indebolire le difese dell'owner, mentre Kirk e Bluebird si rimettono in piedi insieme...

...

E COMINCIANO A COLPIRSI VICENDEVOLMENTE!
PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BLUEBIRD!
PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BLUEBIRD!
PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BLUEBIRD!
Bluebird manda Kirk alle corde...e prende una breve rincorsa, con una CLOTHESLINE VOLA FUORI DAL QUADRATO INSIEME ALL'HUMBLER!

Sul ring intanto Skyblue tenta di far cedere Denny, il quale tuttavia reagisce roteando su se stesso e scalciando via Sky, il quale si rimette in piedi allo stesso Denny...che con una CLOTHESLINE manda a nanna il wrestler mascherato.
Skyblue non riesce a rialzarsi, che Denny con una SPINEBUSTER lo ha già rimesso a terra, provando lo schienamento!

1....

2....


Skyblue alza la spalla!
Bluebird, intanto, fuori dal ring lancia Kirk contro i gradoni d'acciaio, mentre Skyblue è vittima di una SIDE HEADLOCK da parte di Denny Leone!!!!!
Skyblue è in difficoltà, ma il pubblico sembra appoggiarlo nella sua totalità, al punto di permettergli di riprendere il controllo della situazione, liberandosi dalla presa di Denny e rimettendosi in piedi, per colpire Denny nuovamente con la sua CASTLE OF LIES!!!

Bluebird infierisce su Kirk colpendolo con dei FOOT STOMP sui gradoni d'acciaio, mentre Denny va all'angolo e Skyblue lo colpisce con una ENZEGURI, da lui denominata NEVER SEE IT COMING!!!!!

Skyblue schiena Denny!!!!


1...

2...

Denny c'è, e alza la spalla!
Nuovamente Skyblue rialza Denny e lo sotterra con la terza CASTLE OF LIES...mentre il pubblico rumoreggia...


....


Kokone: BLUEBIRD E' SALITO SULLA TERZA CORDA!!!!!!
Denny Leone è per terra!!!!!

BLUEBIRD VUOLE METTERE A SEGNO LA SUA SHOOTING STAR PRESS!!!!!!

Skyblue tiene fermo Leone a terra, mentre Bluebird cerca il coraggio per eseguire questa manovra per lui taboo!!!!

BLUEBIRD SI STA PER LANCIARE...
STA PERDENDO TEMPO, MA SEMBRA DECISO A FARLO...


....





NO!
NO!!!!!!!!!
AARON KIRK RITORNA DA DIETRO E SPINGE BLUEBIRD A TERRA!!!!!!
BLUEBIRD FINISCE SUL MAT ED IMPATTA VIOLENTEMENTE, NON ASPETTANDOSI IL RITORNO DELL'HUMBLER E SOPRATTUTTO ESSENDO TROPPO CONCENTRATO NELL'EFFETTUARE LA SHOOTING STAR PRESS!!!

Skyblue si scaglia contro Kirk con una CLOTHESLINE, ma Kirk evita e di rimando connette un BRIGHT KICK!
Skyblue rotola fuori dal ring, Denny Leone si rimette in piedi mentre Kirk rialza un Bluebird dolorante...

KIRK'S BRAND A SEGNO!
GO TO SLEEP!!!!
Bluebird non si aspettava tutto questo, Denny sale sulla terza corda mentre Skyblue si riprende fuori dal ring...

....

MA KIRK INTERCETTA SKYBLUE CON UN DIVING CROSSBODY, FINENDO FUORI DAL RING COL WRESTLER MASCHERATO!!!!

E Denny scoppia a ridere...gridando a Rainer...

D: "Si vola così, Bluebird!"

L
F
A

Legdrop
From
Atmosphere!

A SEGNO!!!!!
Denny copre Bluebird


1....

2....


3!!!!!!!!!

Arriva il conto di tre, Denny Leone si rialza ed osserva Bluebird a terra privo di energie, scuotendo la testa. Kirk e Skyblue sono in piedi fuori dal ring, mentre Denny si allontana nel backstage.

VINCITORI


Kokone: Aaron Kirk osserva per qualche istante Bluebird che lentamente si rimette in piedi, salvo poi dargli le spalle ed allontanarsi dalla scena.
Taggart: Skyblue torna sul quadrato per sincerarsi delle condizioni di Bluebird, il quale inconsolabile sbatte il pugno a terra per l'errore che è costato loro la sconfitta.
Kokone: Denny Leone, da lontano, scoppia a ridere, mentre Aaron Kirk rimane impassibile!
Taggart: E sulle immagini di un disperato Bluebird si chiude l'odierna puntata di Bloody Desperation!

WBFF...BLOOD IS THE KEY
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Wordlife85 (Assemblaggio + Brutus vs Kratos + Main Event)
Norshel (Opener)
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