00 02/06/2017 20:15
WBFF Wrestling presents...
The Last War
Mercoledì 02 giugno 2017
[@Toyoya Center; Houston (Texas)]
Event#666 - The Number of the Beast






BOOOOOOOOOOOOOM!

Jimmy Lover: Un saluto a tutti i fan della WBFF Wrestling. Con orgoglio vi presento il tema dell’evento, creato appositamente da un gruppo amatoriale britannico. ALL YOU NEED IS LOVE!!!



El Kokone: Ma per favore! Ma quale All You Need is Love che è dei BEATLES. Siamo a The Last War, niente amore, niente pace, solo brutalità e violenza non necessaria.
John Taggart: Purtroppo ha ragione El, perciò presentiamo la vera musica dell’evento. WAR IS COMING!!!



Lover: Vergogna! Avete riciclato il tema di Völkermord.
Taggart: Considerato che era già un lottatore della federazione abbiamo evitato di investire nuovo denaro per un brano.
Kokone: Un attimo… John Taggart è nel CdA?
Taggart: Prima o poi doveva capitare!
Kokone: Ma dai, speriamo che stasera si risolva l’anarchia con un vincitore, Lena Habermann o Daisuke Kobayashi, basta che ci sia qualcuno al comando di Bloody Desperation.
Lover: Spero Lena perché se vince Kobayashi… musiche tristi per tutti!

Line-up dell'evento
- Match 1: Brutus "Cheek" Rotten vs John Doe
- Match 2: David Wolff vs Zed [Falls Count Anywhere match]
- Match 3: Dante vs Sophitia
- Match 4: Chadwick Ellis vs King "Pimp" Caesar VI [WBFF Rules match; Final Round of Best of Five Series]
- Match 5: Sheenan vs Angerfist [Barbed Wire Landmine match]
- Match 6: Deadly Shiver Championship: Team Alcide ("Alcide" Nathan Rhodes (c) & Paige & Beatrice) vs Team Drago (Drago & Dustin O'Malloran & Artemis) vs Team Hades (Lord Hades & Ava Misfit & Soggetto 22; w/ Silen Rose & Cami Bucket) [2/3 Team Falls Elimination match]
- Main Event: Team Habermann (Bluebird, Paul DeSade, Garet Jax, Claudio Cazador, Gaijin, Crystal Houghton, James McFist; w/ Lena Habermann) vs Team Kobayashi (Aaron Kirk, Daniel Stuart, David Barriage, Denny Leone, Jack Leone, Gregor Heavans, Micheal McFarry; w/ Daisuke Kobayashi) [7 vs 7 War Games match]




Un sassolino rimbalza sulla lunga distesa d'acqua più e più volte, luccicando tra i riflessi del sole che lentamente sorge all'orizzonte. L'uomo che l'ha lanciato é seduto sulle pietre, vicino alla riva, e dalla sua bocca pende una sigaretta accesa. L'atmosfera é pacata, tranquilla, e l'individuo continua a giocherellare con le pietruzze.
La telecamera ci mostra il suo volto, trattasi di John Doe. É stranamente sereno, non sembra la faccia di un sadico tagliagole. Forse é uno di quei pochi momenti in cui John riesce a sgombrare la mente e godersi un po' di pace... o forse no.

Il suono irregolare di alcuni passi sulle pietre interrompe la sua quiete, e voltandosi il viso e l'umore del Savior passano dalle stelle alle stalle.
Di fronte a lui si erge l'ultima persona che avrebbe voluto vedere prima del Match a The Last War contro Brutus Rotten: lo stesso Rotten, leggermente barcollante e con una bottiglia vuota nella mano.

Non sappiamo come abbia fatto ad arrivare fino a lì e, forse, nemmeno lui lo sa, a giudicare dalle guance rossicce e gli angoli del volto stranamente smussati e terminanti in un sorriso che pare fin troppo fuori luogo posto sullo stesso piano di una cicatrice immane che gli copre metà volto e un paio di occhi che, in qualunque circostanza, anche se semichiusi come ora, sono sempre vispi, curiosi, accesi.

I tempi di reazione sono diversi e solo ora gli sguardi dei due s'incrociano.
Nessun rumore, persino le onde del mare sembrano calmarsi per dare tempo ai due di pensare dopo l'ennesimo scontro verbale che, stavolta, precede il loro primo match.
Brutus, cercando di apparire il meno barcollante possibile, si mantiene a distanza dal suo obiettivo, con un piede su un cumulo di sassi e l'altro sulla sabbia bagnata.

Rotten: "Toh, chi si vede, il mio tagliagole preferito! Non che ce ne siano molti in giro, eh: e ancora più strano è vederne uno privo del suo coltello... Ahahahahah! Ohw..."

Il nostro guanciottone continua a scavare nella ferita ancora aperta del suo avversario, a scendere sempre più in profondità usando il coltellino usurpatogli. Brutus mette una mano nella tasca dei cargo, cercando qualcosa. Gli occhi di Doe s'aguzzano, come quelli d'un falco che ha avvisato la propria preda. La situazione si sta già scaldando alle prime battute e nemmeno l'effetto mitigatore del mare può salvarci da qualcosa di inevitabile.

Rotten: "Vedi, io te lo ridarei anche quel tuo coltellino del cazzo ma... Non mi ricordo niente! Potrei averlo usato come cavatappi al quarto Jack Daniels, non so. E poi, anche se ce l'avessi, che divertimento ci sarebbe a ridartelo? Insomma, guardati, sei lì a giocare con la sabbia e a crogiolarti nell'oscurità del tuo animo quando dovresti alzarti e, perlomeno, provare a darmi filo da torcere e riprenderti ciò che è tuo, per poi finire a nuotare coi pesci nel mare. Ma almeno ci avresti provato! Cioè, man, tutto questo per un coltello ... Io ... Io credo che sia esilarante! Se l'avessi saputo prima che con te mi sarei divertito così, non avrei perso tempo con la bassotta..."

Doe: "E io a sapere che avrei trovato un vero avversario come te non avrei perso tempo con il metallaro.
Anche se il tuo vizio di rovinarmi le giornate persiste... d'altronde ognuno ha il proprio modo di rilassarsi. C'è chi osserva l'alba e chi preferisce spaccarsi il fegato ogni notte. Spero solo che tu sia abbastanza sobrio per il nostro incontro; sai, l'ipotesi di sconfiggere un ubriacone che a malapena riesce a tenersi in piedi non mi aggrada particolarmente."

John lancia la sigaretta ormai finita nel mare, espirando un ultima boccata di fumo. Si alza da terra, sempre mantenendo le distanze da Rotten, osservando lui e il suo dannato sorriso che gli percorre il volto. Se un paio di minuti prima quella riva sembrava un oasi appartata ora non aspetta altro che una mossa azzardata di uno dei due per cambiare faccia.
Stranamente Doe ricambia il sorriso.

Doe: "Stavolta sembra proprio che sia il reietto ad essere giunto al cospetto del salvatore, seppur involontariamente. Destino? Coincidenze? Fatto sta che in un modo o nell'altro sei di nuovo davanti a me, e spero con qualcosa che mi appartiene.
Quindi taglia corto e rispondi.

Ce l'hai o non ce l'hai?

In caso tu non ce l'abbia vorrei solo informarti che il coltello non è l'unico oggetto qui vicino in grado di tagliare.
Ci sono pietruzze parecchio affilate... e non mi dispiacerebbe farti un'altra cicatrice lungo il viso e lasciarti una bella X sul volto. Un modo come un altro per lasciarti un ricordo di me."

Rotten ribatte ridacchiando e voltando le spalle a Doe, annaspando con più fatica del dovuto tra i sassi sulla riva. Fa un paio di passi a destra, facendo roteare la bottiglia vuota con dei movimenti ritmici del polso e poi... Hop! La bottiglia finisce nell'acqua, e forse non sarà l'unica a farlo oggi.
Improvvisamente il vento si alza, aumentando poderosamente d'intensità, e il mare diventa più burrascoso. La tempesta.
Il vento porta con sè l'acqua e la sabbia: Doe si ripara alla bell'e meglio alzando il braccio a mo' di barriera mentre Brutus non oppone resistenza e, inciampando tra i sassi, torna al cospetto del Salvatore senza togliersi quel ghigno di dosso.

Rotten: "Guarda! Persino il grande capo s'è incazzato col Salvatore! A nessuno piace quando alzi la voce... E soprattutto, a me! Ma la vuoi sapere la verità?
Tu sei debole, Johnny! Sei una foglia attaccata a un ramo ormai appassito, marcio, crollato a terra senza vita. Ma tu continui a rimanere attaccato a questo ricordo che ti sta divorando dentro... E io non vedo l'ora di staccare questa foglia dal ramo e usarla per pulirmi il culo! Non sei niente più che un tagliagole privato della sua arma preferita, non sei niente!"

Rotten ghigna istericamente e indica il mare che è diventato molto, molto incazzato.
La bottiglia è ancora lì, per qualche legge della fisica, a lottare tra le onde, e Brutus vuole appunto che Doe noti questo fatto.

Rotten: "Guarda! Ora c'è la tempesta e ... Quella cazzo di bottiglia è vuota ... ma è ancora lì, a lottare per non andare a fondo, e vincerà lei perché alla fine della tempesta sarà ancora lì! Significherà qualcosa, no?!! E invece ..."

Brutus muove freneticamente le pupille in cerca di qualcosa. Rapidamente, rischiando di cadere a terra per la potenza del vento, raccoglie un grosso sasso da terra.
Gettando uno sguardo di sfida a Doe, seppur con le gocce d'acqua che gli colpiscono il volto come proiettili, lo lancia il mare.
Sbilanciato, cade nella sabbia, imbrattandosi completamente ma è lì, che ride, felice come un bambino perché ha ottenuto ciò che ha voluto.
Rialzandosi a fatica, torna in mezzo alla distesa di sassi. È totalmente fuori controlla e Doe lo sa.
Alza la guardia, può succedere di tutto.

Rotten: "Guarda! Quel sasso poteva essere la tua arma ma è sprofondato, perché più pesi e più vai a fondo! In mezzo alla tempesta non ci sono regole, Salvatore, e ti salvi solo se ... Se non hai altri paesi oltre a quello del tuo corpo! ... No, non mi stai ascoltando, cazzo!"

Il vento si placa e le onde tornano a scorrere verso il loro capolinea con regolarità, ma la tensione si potrebbe tagliare con un coltello.

Rotten: "Tra poco ci affronteremo in PPV ma tu pensi ancora a quell'arnese del cazzo e non a me, non a batterti al meglio delle tue possibilità... Vaffanculo!
Che ne dici, un coltello galleggia o va a fondo?"

In meno di un attimo Brutus tira fuori dalla tasca dei Cargo il coltellino di Doe, che strabuzza gli occhi.
Il Bloody Engine fa per lanciarlo in mare...

Il newyorkese abbassa lo sguardo con un velo di tristezza sul viso coperto da acqua e granelli di sabbia, tra le sguaiate risate di Brutus. In fondo sa che le sue parole hanno una parvenza di verità... sono settimane che sta cercando di sconfiggere il suo passato, un passato che si racchiude in quella piccola lama che Rotten ha appena tirato fuori dal taschino. Stando fermo lascerebbe che il suo rivale lo lanci in mare facendolo sprofondare negli abissi... sarebbe la scelta più razionale, in un colpo solo molti dei suoi problemi svanirebbero.
Ma per questa volta John manda al diavolo la razionalità.

Si avventa sul Sick Deviant impedendogli di scagliarlo nel mare, buttandolo facilmente per terra nonostante la sua mole. Partono diversi cazzotti da ambo le parti, con John che ha inizialmente la meglio stordendo Brutus, prendendolo per la maglia e trascinandolo verso l'acqua. Non potrà scuoiarlo come un capretto, ma poco gli importa in questo momento. Gli afferra la testa e la butta sott'acqua, urlandogli contro ingiurie di ogni tipo. Ma il Bloody Engine non ha intenzione di fargli fare i suoi porci comodi e risponde con una poderosa gomitata sullo stomaco di Doe ed ora é lui a soffocare il Savior.

Passano diversi secondi di lotta furibonda nel mare finché entrambi non si spostano sulla riva a pancia in su, stremati e senza fiato. John ha ancora forze per girarsi, alzare il capo e individuare il suo coltello luccicante nella tempesta. Riesce finalmente ad averlo tra le mani... ed ora guarda ansimante Brutus, che di certo non sta meglio di lui.
Si avvicina al suo capezzale, stringe la lama nella mano... e lo pianta a pochi centimetri dal viso già sfigurato del nativo di Philadelphia.

Doe: "Solo IO posso decidere quando tagliare i ponti con il mio passato. IO, capito? Nessun altro, tantomeno tu!
Anzi, sai che ti dico? Hai ragione! Sono debole, sono quella foglia attaccata al ramo marcio e appassito. E ci sto provando, con molta fatica, a staccarmi dal ramo e a librare trasportato dal vento. E quando accadrà... oh, desidererai di non aver mai voluto tirare la corda così tanto.

Tu sai della mia storia, della mia famiglia e il perché delle mie azioni... perciò appaio così ai tuoi occhi. Perché mi conosci. Ma cosa accadrebbe se ad essere messo allo scoperto fosse Allen Neal Iacchino? Cosa accadrebbe se... SVEGLIATI!"

Brutus stava per addormentarsi, ma ci pensa il Savior a tenerlo con gli occhi ben aperti con una sonora cinquina.

Doe: "La scazzottata di oggi sarà il tuo ultimo problema Allen. Perché quando i tuoi scheletri usciranno dall'armadio sarai debole, come me. Sarai insicuro, come me. Ma a differenza mia, non riuscirai mai a sconfiggerli... perseguiteranno la tua mente bacata senza sosta finché non impazzirai del tutto, e non potrai essere salvato da nessuno. E a quel punto toccherà a me rendere il re dei reietti una docile pecorella smarrita.

Sweet Dreams, madafucka."

John lascia un Rotten ubriaco e inzuppato fracido li sulla sabbia, a meditare sulle sue parole, mentre lui si riprende il coltello, accertandosi che sia il suo guardando sul manico.
E lì trova le iniziali dei membri della sua famiglia: L,S,PJ. Se lo rimette in tasca e si allontana dalla spiaggia.
Brutus è ancora disteso, il sorriso è svanito dal suo volto, e al suo posto c'è un espressione strana, quasi impaurita. Forse, per la prima volta dopo mesi, qualcuno è davvero riuscito a mettere sotto scacco il Bloody Engine.
Tossendo, pronuncia qualcosa tra se e se.
Rotten: "Se entrerai nella mia testa... Non ne uscirai più."

Camera fades.



Stanza 333.
Sophitia è dentro. Già pronta.
Il capo di lei rotea lentamente, inspirando a piedi polmoni attraverso le narici l’aria insalubre di una dimora abbandonata a se stessa. Con palpebre serrate si inumidisce le labbra.
Siede a gambe incrociate, come fosse in meditazione e la telecamera, ruotandole attorno, pare voglia creare paralleli nella nostra mente con le immagini che ci regalerebbe un film d’arti marziali, mostrandoci un saggio orientale in contemplazione.
Il fatto che si alzi, lasciando a contatto col suolo i soli stivali, è segno che è pronta.
Pronta, ma non sola. Qualcun’altro è lì con lei.

La ragazza sfoggia un facepaint differente particolare. La metà destra del viso ricalca il suo primo anno in WBFF con l’eyeliner nero e le leggere ramificazioni scure che le percorrono la guancia; la metà sinistra ricalca l’attire attuale, con un face-paint più ispirato a El Dia de los Muertos.

Accascia il suo corpo su una parete laterale, quasi ne fosse carnalmente attratta, e la accarezza con sguardo vivo.

Sophitia << Può, dico io, una dimora per anime scelte e assunte tra i Beati, essere anche Cimitero di quelle stesse? Sembra assurdo, ma non è dopotutto così che funziona?
Per divenir Santi, bisogna essere Beati, e per divenire Beati, bisogna quanto meno essere Morti.
E’ un requisito minimo. Minimo ma necessario.
Ma non tutti i morti divengono Beati. Non a tutti è riservato questo onore.
Qualcosa di importante deve accadere affinché lo diventino…>>

Si volta, decisa, con tono imperioso.

Sophitia << Un uomo che ha visto per sé la vocazione del Maestro ha eretto queste mura affinché fossero una fortezza per Anime Scelte… ma questa stanza non è un Cerchio del Paradiso. Vorrei fosse il Purgatorio, ma non è neanche quello. Apprezzerei anche se fosse l’Inferno…
….ma è un Cimitero. Niente di più.
Non v’è nulla di sovrannaturale nel “333”. Un numero emblematico.
Un numero che è la parodia di qualcosa di più, accontentandosi di essere qualcosa di meno, fino a divenire nulla. NULLA!! >>

Batte un pugno con rabbia sulla parete scostando parte della carta da parati già stantia.
Si accascia di nuovo al suolo. Sbuffa e ciondola il capo.

Sophitia << Ti chiederai perché t’abbia trascinato qui. E’ per mostrarti ciò di cui…. ho paura.
Ebbene sì, confesso… io ho paura….>>

La ragazza d’improvviso gonfia gli occhi e si morde il labbro meditabondo, fissando il suolo, sentendo delle lacrime che spingono da dietro i bulbi oculari. Lei non si sforza di arrestarle e le asciuga con l’indice.

Sophitia << Ho paura di essere come Jumala. Ho paura di essere un Maestro autoproclamata che prepara non il tuo Cerchio Celeste, ma la tua Tomba.
Ma è per questo che io ti alleno.
Per redimermi.
Per darmi uno scopo.
Per essere la “madre” per un figlio, che mio “padre” non ha saputo essere per questa figlia, deceduta alla veneranda età di “morta alla nascita”… >>

Solleva lo sguardo, dal basso verso l’alto. Senza alcuna spacconeria, ma in cerca di conforto.

Sophitia << Sono una cattiva maestra, John?>>

Di fronte a lei, in piedi, c'è il suo rookie di Horizon John Doe, che ha passato tutto il tempo ad ascoltarla e osservarla. In seguito alla domanda della giovane, si piega sulle ginocchia e le risponde. Una risposta che probabilmente non avrebbe voluto sentire.

Doe: "Si. Sei una cattiva maestra."

Nessuna reazione da parte di Sophitia, ma i goccioloni cominciano a scendere per le guance, macchiando il facepaint. Doe allora quasi la costringe a guardarlo negli occhi, alzandole il capo con due dita. Il tono è arrabbiato, si percepisce quasi una punta di rimprovero nelle sue parole.

Doe: "Ascoltami. Ricordi cosa ti dissi tanto tempo fa? Ti dissi che non volevo una mentore. Volevo qualcuno che non mi giudicasse per il mio stile di vita. Qualcuno che mi desse manforte e si mettesse in gioco al mio fianco, nuotando nella mia stessa merda bracciata dopo bracciata.
Si, sarai pure una cattiva maestra, ma sei stata e sei tuttora un ottima amica.
E se a dirtelo è qualcuno che fino a qualche mese fa non credeva di poterlo mai più affermare, qualcosa significherà pure. O no?"

Il Savior si volta, osservando con più attenzione la stanza 333 e il suo aspetto trasandato. Inspira anche lui a pieni polmoni, quasi per sentirsi parte di quel malsano ambiente come lo è stato per anni Sophitia.

Doe: "Dante vuole essere il nuovo Jumala. Dante vuole ripulire il vecchio per dare spazio al nuovo. Ma Dante dietro la sua scorza da eremita ha dimenticato che chiunque abbia mai provato a prendere un posto lasciato vacante da qualcuno non ha mai avuto un futuro radioso di fronte a sè.
Ma tu farai di peggio, non gli darai neanche la soddisfazione dell'affermazione, anzi, lo rispedirai all'Inferno tra i diavoli e le fiere, e stavolta senza un Virgilio che gli porga la mano e lo guidi.

E sai perché? Perché tu non sei più la discepola di Jumala, e nemmeno la ragazza che lottava in coppia con Gaijin e Mortimer... sei semplicemente Sophitia."

La ragazza è molto colpita dalle parole che ha appena udito e si asciuga col dorso delle mani le lacrime che le stan rovinando il trucco. E' di fronte a John e, d'improvviso, come è solita fare, decide di agire di impulso.
Agisce di impulso e stringe delle morbide tenaglie intorno al petto di Doe per non pochi secondi. Rendendosi conto che sarebbe il caso di concedere nuovo ossigeno al compare, molla l'abbraccio, ma sorride con i denti... e con gli occhi, anche se il destro guarda altrove.

Sophitia << Mi stai facendo sentire imbarazzata come una scolaretta e mi stai rovinando il trucco, stronzo ahaha>>

Ridacchia bonaria stringendo le mani a Doe, intrecciando le proprie dita nelle sue.

Sophitia << "Semplicemente Sophitia" penso che siano due parole che non possano stare nella stessa frase, perché non c'è nulla di "Sophitia" nella "semplicità".
...ma grazie. Grazie, amico mio>>

La bionda sembra fiera di poterlo dire e fa sì col capo.

Sophitia << Ma oggi tu mi stai dando più dell'amicizia. Oggi sei TU che mi stai dando un insegnamento...>>

John sorride, e stavolta non è una mezza smorfia, ma un bonario sorriso che gli percorre la faccia, nonostante sia quasi senza fiato per l'abbraccio della ragazza
Ma anche stavolta dura poco e non vuole far calare la concentrazione a Sophitia... entrambi tra non molto dovranno combattere a The Last War.

Doe: "Una cosa che dovresti già sapere é il non perderti in smancerie prima di un incontro importante. Io devo occuparmi di Rotten, tu di Dante... e sappiamo entrambi che non sarà facile.
Ci vorrà grinta, rabbia e forza di volontà, ma sono sicuro che nella tua semplicità ce la farai.
Già, semplicità. Perché ormai mi sono abituato al tuo estro e alle tue stranezze che ai miei occhi sono diventate naturali, semplici. Quindi contro Dante sii quello che sei, e ti assicuro che quel giovanotto sprofonderà nell'oblio con tutte le scarpe."

John fa per uscire dalla stanza, ma prima di varcare la soglia si gira e le dice un ultima cosa.

Doe: "E comunque... non ascoltare a Silente. I capelli tagliati così hanno un loro perché."

Sophitia si lecca le labbra divertita e si fruga nella scollatura... tira fuori delle chiavi e le lancia a John Doe.

Sophitia << Sono quelle della macchina. Penso che qualcuno si sia guadagnato il posto guida al viaggio di ritorno, "Maestro" >>

Sophy fa un inchino giocoso e lascia che Doe esca, accennando un nuovo sorriso compiaciuto.



Taggart: “Giovini e giovincelle”
Kokone: “Fanti e damigelle”
Taggart: “Il primo match è tra i POPPANTI della WBFF, anche se a vederli saran più anziani di alcuni ragazzi del roster. Si parte con il match di Horizon. Incontro che fa da Opener ma che è di assoluto cartello per questi ragazzi che possono mettersi in mostra”

Una cover di “Sweet Dreams” annuncia l’ingresso del Rookie dell’Estremo, del sanguinolento ammazzcani, del fabbro dell’agonia, del Minosse dell’Inferno in Terra, del….ok basta.
Di BRUTUS CHEEK ROTTEN!

Suona adesso "Drink Your Blood" e sullo stage si palesa il Savior.
Questi SFRECCIA lungo la rampa!
John Doe corre sul ring a tutta birra e subito si scaglia su Brutu Cheek Rotten facendo suonare il gong!

Match 1: Brutus "Cheek" Rotten vs John Doe

Taggart: “Questi due si stanno detestando a morte: Brutus ha rubato a John un coltellino molto speciale. Da quanto abbiamo appreso, è lo stesso coltello che era stato utilizzato per uccidere la moglie e la figlia di questo uomo e che lui ha portato sempre dietro come ricordo. Un Memento per le persone da vendicare e onorare sempre”
Kokone: “Un’autentica mancanza di rispetto. Peggio di quando io e tua moglie facciamo i video Hot, insomma!”
Taggart: “Esatto. No, aspetta, come?”

John Doe tiene in scacco al tappeto Brutus e non gli concede tregua con dei cazzotti in pieno volto accompagnati a degli strepiti e uno sguardo quasi assassino. Rotten, con un rotolamento riesce a farlo scivolare tra le corde e a farlo cadere fuori. E ha un viso soddisfatto di già: sa di essergli entrato in testa!
Ma Doe, pur furioso, è lucido, e dall’esterno tira per gli stivali Brutus sgambettandolo; tanta quindi di trascinarlo e farlo impattare col corner ma Brutus lancia via il nemico con un movimento della gamba, e scende giù.
John Doe torna all’assalto, ma viene afferrato al volo e sbattuto col capo all’esterno contro il corner: NO! Pianta il piede in avanti per ripararsi e si dà lo slancio all’indietro in Tornado DD sul concrete!
Rotten stordito cerca subito di rialzarsi ma c’è il GLUTTONY SUPER KICK: PARATO!
Brutus tira a sé il nemico. STRAIGHT JACKET BELLY TO BACK CONTRO LA BALAUSTRE!
L’Appealing Scar mette immediatamente i puntini sulle “I” e osserva, famelico, il rivale accasciato con schiena alla balaustra: vuol prendere una rincorsa…. E VA A BERSAGLIO CON UN RUNNING HIMP ATTACK! Rotten scuote il capo facendo il segno delle corna con le dita come a pavoneggiarsi e calpesta la testa del Savior con lo stivale; quasi volesse sottolineare tutta la sua superiorità.

Il Rookie di McFist però non cincischia oltre e setaccia un’arma sotto il quadrato: una signature weapon tenuta nascosta? No. Per ora ci si “limita” ad una steel chair pratica e maneggevole e punta su Doe…. Un Doe che è in ginocchio… MA VA FUORI BERSAGLIO! E John Doe riesce col suo patentato Fisherman Suplex a fare atterrare il rivale addirittura sulla sedia che gli è sfuggita di mano.

Lover: “ John si passa una mano tra i capelli cercando di rifiatare e di calmarsi. E’ partito a spron battuto come non siamo abituati a vederlo…”

Il nemico dei peccatori agguanta la sedia e fa per colpire la schiena di Brutus: va a bersaglio.
L’arbitro Snowhite intanto si lamenta al centro del quadrato perché il finale deve avvenire nel perimetro delimitato dalle corde ma Doe gli concede solo una rapida occhiata… e infligge un’altra sediata a Brutus. Un Brutus che si rialza e sembra si stia dando alla fuga tenendosi la schiena. Affretta il passo. E Doe fa altrettanto restando in guardia. Brutus accelera. E Doe anche!
Pessima idea… Rotten sale sul ring si dà lo slancio alle corde opposte, entra John Doe… BIG BOOT!! Il Savior resta a terra con la testa ciondolante: ha perso la trebisonda…. E ALLORA BRUTUS LO TIRA SU: ROTTEN DRIVER (Brain Buster)!!

Non tenta nemmeno il pin. Brutus vuole rincarare la dose e sale sull’alto del paletto. E’ in cima. Chiama un Elbow Smash: ROTTEN DRIVER NUMER TWO!
Combo a seeeeeeeeeeeeegno? SI!
UNO!

DUE!

NO!!

Brutus fa di no col capo. Resta seduto e scuote la testa. Sembra sereno. Ma solo SEMBRA. Perché con la mano pressa la faccia di Doe quasi togliendogli il respiro. E’ furibondo!
Ma John sguscia via, gli afferra le braccia e in una strana torsione riesce a metterlo in posizione da schienamento: inarcato: UNO!... DUE! NO!
Scattano all’in piedi.
Clothesline form Hell di Brutus fuori bersaglio, passa sotto il braccio il suo nemico: INVERTED DDT: NO! Brutus si tira su il rivale alle spalle per un’altra ROTTEN DRIVER BRAIN BUSTER!!!
Ma quello fa peso in avanti e cerca di cadere in Cutter… ma scende lento e non c’è alcun contraccolpo.. anzi finisce davanti a Brutus con spalle al rivale: GERMAN SUPLEX?!
NO! Doe acciuffa i polsi dell’avversario e con una magistrale prova di forza cerca di spezzare il lucchetto….
Ma Rotten ne sa una più del diavolo, china il capo e lo preme contro la schiena di John Doe andando a tutta birra contro l’angolo: Doe RISCHIA L’IMPATTO CON L’ANGOLO DI PIENO PETTO! MOLLA LA PRESA SUI POLSI E SI SCANSA! E Brutus non si ferma in tempo e SBATTE CON LA SPALLA SINISTRA AL CORNER!

Taggart: “Azione parecchio concitata: Doe se l’è vista bruttissima ed ora si lecca le labbra. Pare intraveda una possibile soluzione”

Doe nota un rivale al corner, e allora gli afferra la testa… e pare voglia imitare il Lillith’s Trill (STO into turnbuckle) della Mentore, me Brutus con la forza della disperazione elargisce uno spintone al Savior. E inizia a farlo oggetto di una serie di spallate agli addominali che ne spezzano la respirazione…. E così facendo lo riesce a mettere seduto.
Entrambi sono stanchi… Brutus sta perdendo il fiato. Non si è concesso alcun break. E non se lo concede neanche ora: afferra la sedia rimasta incustodita e la utilizza per colpire Doe al volto.
…Brutus sorride. Ha già un piano. Il ragazzo della Pennsylvania poggia la steel chair sul volto di Doe e punta il corner: quello adiacente. La gente è impressionata.

Taggart: “Che cosa ha in mente, Rotten? L’Elbow Smash è totalmente impensabile per la posizione”
Kokone “ Penso sia qualcosa di nuovo. Qualcosa che ancora non ci aveva mostrato. Sale sulla cima del corner…”

…La gente scaplita… la posizione oramai suggerisce solo una idea possibile: COAST TO COAST DI BRUTUS! CI ARRIVA CON TUTTO IL PESO! LO HA PRESO IN PIENO!
John Doe finisce KO. E Rotten resta a terra a crogiolarsi di quanto messo in atto. Ride. E ride di gusto. Ride osservando il soffitto.
E, FINALMENTE, si decide a trascinarsi… compiaciuto, verso il capezzale di John Doe per effettuare la copertura.

Uno…. Due…. Tre!
E INVECE E’ DUE! Colpo di reni di Doe. E Brutus sgrana gli occhi.
Mani nei capelli per lui che adesso comincia seriamente ad incazzarsi.
Scende dal quadrato e si guarda intorno, come se cercasse una fonte di ispirazione… e la trova nei gradoni d’acciaio! Brutus sradica i gradoni e li fa scivolare sul ring… ma sta dilapidando tempo ed energie così facendo… solleva Doe… ma LIILLITH’S TRILL FROM OUT OF NOWHERE!!
Doe lo ha gabbato!!

UNO! DUE!!! TREE!

DOE VINCE ! DOE VINCE LA COPPA DEL NONNO! PERCHE’ E’ SOLO DUE!
Brutus ha anche lui sollevato la spalla.

Taggart: “Diavoli. Un opener. QUESTO è un opener”
Kokone “E vabbé! E’ come se fosse il SUPERMAIN EVENT di Horizon. E’ naturale si impegnino tanto”

Se la finisher della mentore non basta, serve la sua. Caricamento in WRATH (Canadian Destroyer).
E’ pronto a farla scoccare sui grandoni d’acciacio che ha di fronte… ma Brutus fa peso… fa peso e torna coi piedi per terra… DISARCIONANDO DOE! E lo fa impattare con la schiena sui gradoni alle loro spalle. Brutus sta sudando come un maiale. Non ce la fa più. Ma decide di scalare lo stesso il corner. Doe è ancora steso sui gradoni. Qui o la va o la spacca… è arrivato.
La folla è ecccitata. Vai in all in??
SUICIDAL SWANTON BOMB!!!
A SEGNO!!!
BRUTUS HA PRESO IN PIENO DOE! Di striscio potrebbe essersi ferito anche lui e si affretta a trascinare John sul mat per schierarlo.

Uno! DUE!!... TREE!

Taggart: “E’ finita?
Sì, è finita! Abbiamo un vincitore. Un vincitore che si massaggia la schiena dolorante e disperato.
John Doe e Brutus Cheek Rotten hanno dimostrato anche davanti al grande pubblico il motivo per cui sono considerati le due punte di diamante dello Show Giallo. Questi ragazzi han messo su uno spettacolo hardcore privo di tattiche che non è stato certo sgradito al pubblico WBFF”
Kokone: “Io sono pronto a scommettere che questi due, la seconda stagione di Horizon la guarderanno in TV. Questi giovani potrebbero essere facile materiale da Main Roster se questo è l’impegno che ci mostrano in un opener”
Lover: “Brutus sorride soddisfatto e si sforza di sollevare le braccia al cielo. Non so se la faida sia finita. Spero di sì e che possano essere amici, ma potrebbe essere solo il primo capitolo di una lunga serie di battaglie questa qui”

Testo nascosto - clicca qui



[Modificato da cell in the hell 02/06/2017 21:19]