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Questa news... è spoilerosa!!!!!!!!
Sylvia Madison, dirigente WBFF fuori dagli show, si lascia andare su qualche leggero spoiler sul futuro della federazione. La donna di potere lascia infatti dei commenti interessanti che possono indicare alcune direzioni future.
Sul roster, Sylvia ha detto "soddisfatti? Se confrontiamo questo mese con il precedente, direi di sì. Se prendiamo il mese seguente con quello attuale, direi di sì. Se pensiamo a passato, presente e futuro assieme, non lo siamo. Non si può mai essere soddisfatti abbastanza del proprio roster quando si hanno ambizioni elevate. E' come vedere il paradiso, ma dover costruire la Torre di Babele per raggiungerlo. Beh, la Torre di Babele è crollata, ma almeno ci ha insegnato che con la troppa sicurezza in quello che si fa si finisce per sprofondare. Noi non vogliamo essere troppo sicuri, ma nemmeno accontentarci. Cerchiamo di crescere tutti assieme, siamo una comunità fiera dei suoi membri, non perché li considera superiori, ma perché siamo amici. Magari in scena ci prendiamo a sediate, ma l'amicizia permane, ci divertiamo tutti assieme. E questo incuriosisce altri lottatori, desiderosi di un ambiente felice. Ne abbiamo di tutti i tipi: chi vuole far carriera, chi cerca un passatempo tranquillo, chi invece ama la competizione, sia che si vinca o che si perda. Questa è la WBFF, non c'è discriminazione di fasce d'abilità, va bene per gli esperti come per i nuovi arrivati. Se poi questi nuovi arrivati sono come James McFist che si è già ritagliato un ruolo importante..."
Su Michael McFarry, "mi rendo conto che per più di un anno non abbiamo sfruttato a dovere il potenziale di questo lottatore. Non l'abbiamo mai messo nelle condizioni di emergere davvero, continuava a finire vittime di lottatori affamati di successo. Eppure, lui è ancora qui, sicuro delle sue qualità e pronto a costruirsi una reputazione. Credo che può ottenere molte soddisfazioni se continua a lavorare duramente. Mi fa piacere lavorare con lui, i nostri segmenti sono divertenti perché continuo a prendermi gioco di lui, ma con classe, poco per volta il mio rispetto cresce. Però, mi aspetto delle vittorie, non so ancora come finirà questa storia, ma potete stare certi che McFarry farà di tutto per portarmi dalla sua parte!"
Sull'Apocalypse, "nah, non sono i soliti grassi, grossi e cattivi, qui c'è qualcosa di più importante in palio. Dar vita all'Apocalypse è come giocare una partita di poker. Non si possono mostrare tutte le carte assieme, lo si fa poco per volta, rimescolando il mazzo finché non si è pronti a scendere in campo con un Full. Non potevamo permetterci degli errori in questa storyline, per questo motivo è dinamica, gli Apocalypse possono vivere per un po' di tempo sotto il nome di cavalieri. E' nata prima l'idea, poi è stato scelto chi ne avrebbe dovuto far parte. Questo è il motivo per cui credo in questa stable, perché quando si mettono assieme dei lottatori non è facile fare in modo che tutto vada a perfezione, tante stable risultano degli insuccessi colossali. Ma quando invece è l'idea a chiamare a sé i lottatori, i pezzi del puzzle si uniscono in un quadro perfetto. Sì, c'è sempre quel 5% di possibilità che l'Apocalypse non riesca ad avere successo, ma io credo che le cose andranno diversamente. Xero è stato in grado di trainare una stable di perfetti sconosciuti agli occhi del pubblico. Nessuno sa chi si nasconde dietro ai cavalieri dell'Apocalisse. C'è una base biblica di fondo ed un'idea di base che però viene vista diversamente da ogni membro. Ognuno ha un suo scopo all'interno, questo sarà sicuramente il punto cardine della stable. Tenete gli occhi aperti, perché da The People's Choice in poi rischiate di essere catturati da questa storia come da un libro affascinante. O almeno, è quello che tutti ci auguriamo, è da gennaio che si parla dell'Apocalypse!"
Su Jack Leone, "mi fa piacere notare che il pubblico ha visto il ritiro di Jack Leone come qualcosa un po' provvisorio, un po' definitivo. Se fosse stato un ritiro provvisorio, sarebbe stata la solita minestra riscaldata, ma se invece Leone non fosse stato in "possesso" di Dumas ma costretto a ritirarsi definitivamente, allora non ci sarebbe più stato quell'alone di speranza di rivederlo in azione in futuro. Magari un futuro prossimo, oppure un futuro remoto. Non importa qual è la risposta, ma si è creato un clima ideale per permettere il suo ritiro senza forzature. Personalmente, c'è da tenere conto che un ritorno avrebbe un impatto importante nei rapporti fra lui e Robert Dumas!"
Sui promo, "si sa che il 90% dei fans adora vedere dei segmenti ben costruiti, ma soprattutto vuole conoscere ogni lato di un lottatore. Ecco, questo 90% sarà soddisfatto dei prossimi show, l'altro 10% dovrà essere conquistato con un duro lavoro da parte nostra. Noi vogliamo una conquista del 100%, guadagnare dieci persone e perderne anche solo una è una sconfitta e noi non l'accetteremo, perché sappiamo che qualsiasi fan vuole divertirsi e seguire le vicende del proprio wrestler preferito non può che essere un motivo d'interesse"
Credit: WBFFfans.com