I cinque monti

I cinque monti
Spot Jack Leone x Gates Of Hell 2007

Vi sono prove nella vita che pure un codardo come me deve affrontare. Mi recai nel luogo indicato da un mio sogno, ovvero nella piana dei cinque monti. Sapevo di doverli percorrere tutti, ma la sola vista di essi mi angosciava. Mi spostai verso sinistra per cominciare il mio viaggio.

Primo monte
La scalata del primo monte fu forse la più problematica, non ero abituato ad impegnare me stesso oltre una certa quantità di fatica ed arrivato in cima provai un forte senso di angoscia. Di fronte a me si ergeva una donna, che mi baciò con calore sulla bocca, iniziando a parlare.

Io sono la determinazione, bevanda di un campione. Con me, sarai sempre pronto ad ogni battaglia psicologica. Mi unisco a te per renderti un vincente. Assieme, conquisteremo il successo.

Ricambiai il suo bacio e lei entrò a far parte di me, così potei scendere dal monte e proseguire il mio cammino.

Secondo monte
La neve si ergeva sulla seconda delle cinque montagne ed inciampai prima di riuscire a tornare sui miei passi. Mi sentivo come un vecchio malandato, ero tentato dal tornare indietro, ma decisi di continuare sulla mia strada finché non trovai un paio di biglie, una nera e l’altra bianca. Le osservai ed esse mi guardavano come occhi pronti a scrutarmi. Avevo la sensazione di essere spiato ed una voce mi accompagnò.

Io sono l’ingegno, facoltà per coloro che fanno del cervello un punto di forza. La tattica decide il risultato, la strategia è l’arte del campione. Mi unisco a te per permetterti di trovare lo stile di combattimento più adeguato ai tuoi avversari. Diventa un generale, conquista il successo.

I miei occhi caddero ed al loro posto arrivarono le biglie, poi ripresi a vedere. Ma come avevo fatto a sapere quello che era successo senza vista? Ci ero arrivato con la mente, avevo acquisito questo dono supremo. Mi voltai e scesi dal monte, con più orgoglio che fatica sulle spalle.

Terzo monte
Stavo davvero scalando un monte oppure era un vulcano? Il più alto, quello più insidioso. Sulle mie gambe, la pelle si lacerava ad ogni passo, fui costretto ad urlare per la disperazione che stavo provando in quel momento. Poi, mi trovai in una grotta, dove c’era un gigante che sollevava l’intero mondo. Mi stupii, ma lui non era sorpreso di vedermi e mi parlò.

Io sono la resistenza, quell’istinto corporeo che ti porta a non mollare mai, neanche quando la sconfitta pare imminente. Resisti, Leone, stringi i denti ed insisti fino all’ultimo secondo. Non devi mollare, mi unisco a te per aiutarti a trovare il coraggio di continuare a lottare. Rialzati, conquista il successo.

Dopo questo incontro, non provavo più fatica, così scesi dal monte e tornai sulla piana. Ancora due sfide, ma non avevo più paura.

Quarto monte
La quarta scalata fu più facile del previsto, mi sembrava di essere in discesa anche mentre continuavo a salire. Sorrisi e questo provocò una tempesta di tuoni, che mi fulminò, facendomi provare delle potenti vibrazioni corporee. Però, era solo una sensazione e me ne resi conto, prima di vedere l’acqua scorrere da una sorgente. Essa si muoveva, contorcendosi su se stessa fino a sussurrare qualcosa.

Io sono la volontà, vita donata agli uomini. Mi unisco a te per mostrarti che nulla è davvero impossibile se credi fermamente nel successo. Trova la fiducia in te stesso e grazie a me conquisterai il successo.

Diedi un sorso dalla sorgente e mi dissetai, prima di scendere in vista dell’ultima fatica.

Quinto monte
L’ultima scalata fu la più inquietante, ormai era notte profonda e non sapevo dove andare. Un solo errore mi sarebbe costato la vita, ma non c’era più nulla che potesse fermarmi. Mi resi conto che mentre salivo, avevo già dentro di me quello che stavo cercando. Infatti, fui io a parlare, o almeno una parte di me.

Io sono la fiducia, tutto quello a cui un uomo può aspirare. Voglio essere un vincente e non temo la disfatta. Mi sono già unito con le altre facoltà per un solo obiettivo: conquistare il successo.

Tornai sulla piana, ormai i cinque monti per me non avevano più segreti, li avevo superati e ne ero uscito vincente, avevo acquisito le doti ideali per sconfiggere Matt Draven: determinazione, ingegno, resistenza, volontà e fiducia. I monti si richiusero verso di me per unirsi eternamente con il mio volere, fondersi per regalarmi i doni e poterli utilizzare in battaglia. Solo quando si alzarono per stringermi mi accorsi cosa volessero dire realmente. Ogni monte era un dito e la piana era una mano. Non ero più io ad essere chiuso nella mano, bensì la cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion. La mano strinse forte la cintura, la unì a sé ed in quel momento pensai che era giunto il momento dell’atteso confronto. Io sono un campione, il mio dovere è vincere. La mia mente ormai pronta allo scontro si liberò di tutte le sue paure.
Sto per raggiungere il mio nemico sul ring, sono pronto a sconfiggere Matt Draven.

commento in spoiler questo spot, che non so se sia di facile o difficile comprensione, è nato da un'idea.

Testo nascosto - clicca qui

Leone ha in pugno la situazione, apre la mano e ne va alla conquista, po la richiude e si accorge di avere ancora la cintura in suo possesso.
In pratica, questo è il concetto.

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