Casa di Lucy Black.
Quel giorno sarei dovuta andare ad un appuntamento di lavoro, il capo del locale mi avrebbe informato sul programma lavorativo della prossima settimana.
Ero pronta: vestitino nero, scollato, scarpe col tacco alto, capelli tirati su con la molletta...quando poco prima di uscire come al solito mi osservo nello specchio del salotto di casa, avevo dimenticato una cosa fondamentale per me: il rossetto.
Corsi in bagno e finii di darmi il trucco nel viso: contorno labbra color mattone e rossetto rosso fuoco che mette in risalto il colore dei miei occhi. Tornai in salotto osservai di nuovo che tutto fosse in ordine e perfetto ed a quel punto uscii di casa. Chiusi la porta come al solito e mi recai verso la mia macchina, fu li che vidi una scena alla quale non avrei mai voluto assistere. Un misto di paura e angoscia mi pervase, disgustata...vidi due malviventi che cercavano di scassinare la mia auto per rubarla. Rimasi immobile qualche frazione di secondo, fatale poiché i due si accorsero del mio innaturale atteggiamento. Erano ubriachi, se non drogati, e si stavano avvicinando a me
A quel punto iniziai a pensare a ciò che avevo imparato combattendo in Wbff, a superare le paure, a non scappare di fronte alle difficoltà ma prenderle in contropiede...ero confusa ma restai li dovevo affrontare il pericolo di fronte a me...fui decisa fino al momento in cui erano quasi ad un passo da me ma non riuscii a resistere...mi voltai e iniziai a correre...rinunciai a salvare la mia auto da quei malviventi, anche se ad essere in pericolo erano le mie sicurezze, più che l'auto. Ad un certo punto cinque ragazzi nei paraggi vennero in mio soccorso, facendo scappare i due criminali. Mi voltai indietro e vidi scappare i due balordi, ma un sentimento di insoddisfazione pervase il mio animo.
Si avvicinarono a me:
"Spero sia tutto ok, come stai ora?"mi chiese uno dei miei "salvatori".
Non risposi, corsi subito verso casa lasciando interdetti i cinque.
Appena aperta la porta mi lasciai cadere nel pavimento per terra iniziando a piangere, nonostante le esperienze Wbff non sono ancora capace di essere autosufficiente.
Non è bello per me, anzi, sono delusa dai miei stessi comportamenti.
Mi rialzai dal pavimento frastornata dalla crisi di pianto, mi rivolsi nuovamente verso lo specchio...Non ebbi neanche il tempo di vedere riflessa l'immagine del mio corpo, lo mandai in mille pezzi sferrandogli un pugno!Iniziò a sanguinarmi la mano, raccolsi furiosamente lo straccio dalla cucina...Iniziai a pulirmi, non il sangue che continuava a uscire ripetutamente, ma strofinai in modo rapido il rossetto che avevo nelle labbra.
Mi avviai nel bagno e intinsi il dito della mano sana nella ferita, contornando le labbra di sangue facendole brillare di quel rosso vivo.
Medicai poi la mia mano, ed osservando il mio sguardo allo specchio stampai un bacio mozzafiato alla mia immagine riflessa.
Amore e dolore
Gioia e sofferenza
Felicità e angoscia
Era ora di non essere più solo mera apparenza e cominciare ad essere sostanza.[Modificato da Bibba Taty 22/07/2007 17.19]