Piacere, sono il maestro toscano dell'arte del trombare eheheheh

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Scritto da: stivi handler 06/07/2007 23.47


Hai le idee un po' confuse, Goro, senza offesa, eh?
Lo sai benissimo, da Cattolico, cosa c'è.
L'Aldilà è una condizione imprescindibile della Chiesa cristiana. Abiurare questa concezione, significa cancellare dogmi come lo spirito santo, il peccato, l'Anima Mundi eccetera eccetera. Non puoi dubitare di una vita ultraterrena, se sei cristiano. Esci dalla costruzione teologica, e sei dunque tacciabile di eresia.

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ma sai, in teoria non esiste Paradiso, Purgatorio e Inferno, se la mettiamo così.

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Scritto da: sailorluisa 06/07/2007 23.47
ok, ma se c'è la predeterminazione (mi sembra di parlar di wrestling...) si annulla il libero arbitrio. cioè tu non sei più libero di fare le tue scelte, in quanto tanto tutto è già stato scritto.

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Esatto, è il concetto base dell'Ebraismo (hai presente la Kabbalah o il Deuteronomio?) e del Calvinismo. In entrambe le religioni, non si parla di buone azioni. Non per niente, il Calvinismo è stata la culla del capitalismo occidentale egli ebrei sono sempre stati grandi finzanzieri, convinti dalla loro religione che il successo in terra è dimostrazione della salvezza eterna (solo l'uomo predestinato come giusto può avere successo nelle sue opere), il fallimento è sinonimo di dannazione.

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Scritto da: Goroshi 06/07/2007 23.48
sui preti, meglio evitare. Per fare un esempio, Nietzsche conosceva profondamente la bibbia.

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ank'io la conosco, l'ho letta più volte (non avevo niente da fare?!?), eppure non sono nè una filosofa, nè una pisssssicologa e nè tanto meno una teologa.

x come sono io, cioè ke mi reputo credente, è ovvio ke credo in determinate cose e non le metto in discussione, ma non x qst annullo totalmente la mia facoltà di interpretare, criticare e scegliere.

nn so se mi sono spiegata bene

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Scritto da: Goroshi 06/07/2007 23.49
ma sai, in teoria non esiste Paradiso, Purgatorio e Inferno, se la mettiamo così.

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Ed infatti io ho parlato genericamente di Aldilà.
Non è una questione di Divina Commedia, ma di consecutio animae. Il cristiano non può ASSOLUTAMENTE rifiutare qusto aspetto.

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Scritto da: HHHThegame 06/07/2007 23.48


nn tentare di sviare il discorso dicendo che generalizzo che la vedo come una scusa un po' improvvisata per farmi passare dalla parte del torto...

riguardo al punto del nn sappiamo niente, mi chiedo come faccia tu a credere in una cosa di cui appunto nn si sa niente...
è un po' come firmare un contratto senza conoscerne le clausole..

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infatti è stato un argomento ampiamente diffuso nella filosofia cristiana.

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Scritto da: Goroshi 06/07/2007 23.52
infatti è stato un argomento ampiamente diffuso nella filosofia cristiana.

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non mi hai risposto direttamente ma genericamente visto che la domanda l'avevo posta a te, ma lasciamo perdere anche perchè tra un po' vado a coricarmi e fino a domenica penso nn mi riconnetto...


cmq, concludendo, mi chiedo come da un topic riguardante il trombare sia nato un discorso del genere sulla religione...

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Scritto da: Goroshi 06/07/2007 23.49
ma sai, in teoria non esiste Paradiso, Purgatorio e Inferno, se la mettiamo così.

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e ki te lo dice, scusami? ci sei mai stato? no xkè in quel caso allora tanto di cappello.

in caso contrario, ovvero la realtà, non si può dire non esiste o esiste così a priori. se tu credi ke non esiste una cosa, allora è secondo il tuo punto di vista.
io credo in Dio, sento ke esiste, ma di certo non lo impongo agli altri qst mio credo. Lo stesso vale x inferno, paradiso e purgatorio.


Mi sembra molto di parlare del tipo: cogito ergo sum ehehehe

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Scritto da: stivi handler 06/07/2007 23.52


Ed infatti io ho parlato genericamente di Aldilà.
Non è una questione di Divina Commedia, ma di consecutio animae. Il cristiano non può ASSOLUTAMENTE rifiutare qusto aspetto.

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Quindi, che l'anima riposa con il corpo e che si risveglieranno nel giorno del giudizio universale, dico bene?

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Scritto da: stivi handler 06/07/2007 23.52


Ed infatti io ho parlato genericamente di Aldilà.
Non è una questione di Divina Commedia, ma di consecutio animae. Il cristiano non può ASSOLUTAMENTE rifiutare qusto aspetto.

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ma infatti un cristiano (e cattolico) crede nell'aldilà. poi ke sia diviso come l'ha detto dante oppure no, e qst noi nn lo possiamo sapere.

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Scritto da: HHHThegame 06/07/2007 23.54


non mi hai risposto direttamente ma genericamente visto che la domanda l'avevo posta a te, ma lasciamo perdere anche perchè tra un po' vado a coricarmi e fino a domenica penso nn mi riconnetto...


cmq, concludendo, mi chiedo come da un topic riguardante il trombare sia nato un discorso del genere sulla religione...

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"Credo ut intelligam, intelligo ut credam".

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Scritto da: sailorluisa 06/07/2007 23.54
e ki te lo dice, scusami? ci sei mai stato? no xkè in quel caso allora tanto di cappello.

in caso contrario, ovvero la realtà, non si può dire non esiste o esiste così a priori. se tu credi ke non esiste una cosa, allora è secondo il tuo punto di vista.
io credo in Dio, sento ke esiste, ma di certo non lo impongo agli altri qst mio credo. Lo stesso vale x inferno, paradiso e purgatorio.


Mi sembra molto di parlare del tipo: cogito ergo sum ehehehe

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Perché l'anima riposa con il corpo. non si stacca.

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Scritto da: HHHThegame 06/07/2007 23.54


non mi hai risposto direttamente ma genericamente visto che la domanda l'avevo posta a te, ma lasciamo perdere anche perchè tra un po' vado a coricarmi e fino a domenica penso nn mi riconnetto...


cmq, concludendo, mi chiedo come da un topic riguardante il trombare sia nato un discorso del genere sulla religione...

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mi stavo domandando la stessa cosa eheheheheeh

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Scritto da: sailorluisa 06/07/2007 23.57
mi stavo domandando la stessa cosa eheheheheeh

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Xké hai postato il link sulla sessualità.

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Scritto da: Goroshi 06/07/2007 23.56
"Credo ut intelligam, intelligo ut credam".

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praticamente? Sai, a causa di razzismo di professori delle medie non ho frequentato licei, dunque di latino so poco o nulla..

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Scritto da: Goroshi 06/07/2007 23.55
Quindi, che l'anima riposa con il corpo e che si risveglieranno nel giorno del giudizio universale, dico bene?

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Dici male.
La consecutio animae della cultura cristiana è il passaggio dalla vita sensibile a quella spirituale. Un passaggio fondamentale per i costrutti dei dogmi di questa religione. Il prospettarsi di una diversa dimensione del vivere (e sottolineo vivere) è una fase assolutamente imprescindibile, che nasce dall'assunzione di Maria in cielo. Non a caso, la divinità principe del cristianesimo non è Cristo in sè, ma il suo stretto legame con la Madonna, per la loro smile assunzione fra le ANIME dell'Aldilà.