E’ una calda giornata di agosto,l’aria è inrespirabile,il clima è realmente torrido;è uno dei tanti pomeriggi estivi,trascorsi tra la noia,in una delle tante abitazioni di Blooming Town un gruppo di ragazzi si riposa all’aperto gustandosi un po’ di limonata dopo una partita di baseball,l’aria tra i giovani è serena,molto spesso le fragorose risate dei giovani spezzano il silenzio del quartiere.
Tra quei ragazzi,sono presenti Dante e Virgil,il primo molto più divertito mentre il secondo più serio,sta in disparte osservando gli altri;le ore passano lentamente uno dopo l’altro tutti i ragazzi lasciano il giardino dell’abitazione di Virgil,che oggi aveva ospitato la “riunione”;gli ultimi a rimanere sono Virgil e Dante,il quale abitando di fronte decide di restare un altro poco in compagnia dell’amico.
Ormai è sera,l’ora del divertimento è appena finita,ed un’altra giornata afosa è pronta a terminare,le ultime chiacchere dei due ragazzi riguardano l’incontro avvenuto poco fa,Dante appare ancora molto divertito,infatti lui è un ragazzo molto vivace a cui piace la compagnia degli amici,mentre Virgil pare seccato.
I due ragazzi sistemano le ultime cose,pulendo a terra e sistemando ogni cosa a suo posto;Virgil si congeda dal ragazzino,prende la spazzatura raccolta a terra e và a buttarla nel cassonetto più vicino,lascia Dante con un avviso:”
Non entrare in casa,ti raccomando”.
Mentre Virgil si allontana di casa,il solito curioso Dante,decide nonostante l’avviso dell’amico di entrare in casa di Virgil,spinto dalla curiosità di visitare quella casa che finora non aveva mai visitato a causa degli impedimenti dell’amico.
Pensando tra sé e sé,se entrare o meno,spinto dalla voglia di conoscere ciò che la casa di Virgil celava,ci entrò dentro,aprì la vecchia porta cigolante dell’ingresso e si ritrovò dentro un gran salone,le sue dita si posero sull’interruttore delle dite,la sua euforia però si trasformò in paura.
Accesa la vecchia lampadina sul soffitto,Dante si ritrovò davanti una stanza molto grande,davanti a sé aveva una rampa di scale,accanto un tavolo con sopra dei oggetti,molto particolari,specialmente uno lo colpì parecchio,infatti questo oggetto era nascosto da un panno;l’ingenuo Dante ci si avvicinò e lo scopri..era un TESCHIO UMANO.Il povero Dante,salto all’indietro per la paura,urtò contro un armadio,molto vecchio,nonostante la paura che pian piano cresceva nel ragazzo,quest’ultimo aprì l’armadio ritrovando dentro,dei vestiti molto particolari,tra i quali degli abiti talari.
Il sempre più sconcertato Dante,decise di salire quella scala che si trovava dinanzi l'ingresso,una volta su,si ritrovò davanti una porta.Con un gesto quasi eroico,il giovane Dante,l’aprì rinchiudendola quasi subito,infatti iniziò a tremare dal terrore,qualcosa in quella stanza l’aveva bloccato,iniziò a piangere dalla paura;rimase bloccato,non riuscì più a muoversi,si fermò davanti alla porta chiusa,mentre tremava palesemente.
Sembra quasi essersi calmato,quando un grido tagliò quell’atmosfera surreale,il povero Dante si voltò e trovò dinanzi a sé il caro amico Virgil,ma non il solito ragazzo di cui Dante si era fatto amico,ma un uomo diverso,il giovane sembrava infuriato,un aurea molto negativa lo circondava,sembrava come trasfigurato,la sua essenza sembrava quasi come quella di un fantasma,i suoi occhi sembravano impietriti come se guardassero nel vuoto.
Il povero Dante,dallo shock non riuscì a dire una parola,emetteva versi incomprensibile,dovuti al terrore che in quel momento stava provando;Virgil,invece,iniziò a ridere sarcasticamente;la sua risata divenne sempre più forte,tanto da far tremare il pavimento,fino a fermarsi tutto d’un tratto,sorridendo sarcasticamente,mentre lentamente si avvicinava a Dante.
“
Te l’avevo detto,no?”incalzava..”
Sai quanto non mi piace arrabbiarmi,perché se mi arrabbio”prendendo in mano una specie di bastone”
Se mi arrabbio,divento molto cattivo”spezzando il pezzo di legno.”
Sai Dante,probabilmente oggi è il giorno scelto dal destino per la rivelazione sul tuo passato..”
Mentre Virgil terminò il suo breve discorso,sorridendo sarcasticamente,Dante,con quel poco di coraggio rimastogli,rispose all’amico”
Cosa??Quale rivelazione?E tu Virgil chi sei???”
“
Dante non ho voglia di rispondere alla tue domande,stai a sentire”,detto questo Virgil si fermò un alto e con una specie di incantesimo,tolse la voce a Dante che cercò in tutti i modi di salvarsi,ma magicamente rimase bloccato a terra..
“
Dante”sorridendo”
tutto quello che hai vissuto finora è stato solo un sogno,o meglio un incubo,tu non sei quelllo che credi di essere,tu sei come me..”avvicinandosi al povero ragazzo che ormai era bloccato a terra.
“
Tu sei mio fratello!!.”Questo rivelazione lascio il povero Dante,sorpreso,quasi incredulo,mentre però non riusciva né a parlare né a muoversi,per l’incantesimo fatto dal fratello;”
Quei due umani che tu chiami mamma e papà sono soltanto degli impostori,così come tutta la razza umana,che popola questo pianeta..”..”
Tu,Dante,non fai parte di questi animali,tu sei un essere perfetto,fai parte della schiera dei Demoni,gli Esseri per eccellenze,le creature imbattibili,le più forti dell’universo,coloro che lo potrebbero controllare con un unico gesto..”
Mentre Dante era ormai stupefatto dalle parole dell’ormai fratellastro,Virgil continuò a parlare:”
Siamo i padroni del nostro mondo e potremmo esserlo di questa discarica,Dante tu non sei umano,tu sei un DEMONE,tu sei mio fratello,finora sei stato ingannato dai tuoi genitori e dai tuoi amici,l’unico di cui potrai fidarti da ora,sarò IO,solo con me potresti avere tutto,SOLO con me avrai la felicità”
Dante era impietrito di fronte alle scioccanti rivelazione di colui che fino a pochi minuti prima considerava solo un’amico,e invece era suo fratello..
Il giovane Dante rimase sempre più sorpreso,e Virgil lo liberò dall’incantesimo permettendogli di parlare..“
Virgil,ho bisogno di spiegazioni,ORA” Il demone,con sguardo fisso verso il giovane fratello “
Va bene,Dante” e cominciò a raccontare la storia di Arcadia,esiliata e suicida per la vergogna,di quella maledetta notte in cui un giovane le rovinò la vita,di come quell’uomo rovinò la LORO vita…
“
Dante,ora che hai avuto le tue spiegazioni,devi fare la TUA scelta” Il giovane guardò sorpreso il fratello “
Vuoi rimanere in questo mondo che non è tuo,che non ti appartiene,o venire con me,con la tua stirpe,e iniziare la nostra vendetta su questi esseri inferiori?”
Dante,spaventato,fuggì da casa del fratello corroso dal dubbio;ma,improvvisamente,fa marcia indietro e torna a casa di Virgil. Dante,con un’abbraccio verso il fratello fece la sua scelta:”
Questa è la mia famiglia”…
L’espressione cupa di Virgil si trasformò in un sorriso,mentre il giovane fratello iniziò a piangere,fino a quando Virgil accortosi delle lacrime,disse”.
Dante ormai è finito il tempo delle lacrime,ora sei un uomo,ora SARAI un vero Demone..questo posto non fa per noi,da oggi non vedrai più quel gruppo di impostori,quali la tua EX famiglia ed i tuoi amici,io SARO’ la tua famiglia,ed insieme vendicheremo la nostra razza..”
La nera notte,priva di stelle,fu testimone dell’alleanza tra i Demoni,e da quel giorno,l’umanità sarà in un mortale pericolo…
Da quel momento la vita dei due fratellastri cambiò del tutto,così come cambiò la vita di tutti gli abitanti del mondo,una nuova paura,più grande delle guerre,della fame e delle carestia,era appena arrivata sulla terra;due demoni pronti alla vendetta ad ogni costo,pur di riprendersi quella dignità che era propria.
Dante e Virgil da quel momento si trasferirono,passarono da una all’altra cittadina degli States,in cerca di vendetta;nessuno a Blooming Town ebbe più loro notizie,le persone del posto credettero in un rapimento,ma la realtà come tutti sanno e come tutti proveranno sulla propria pelle era ben diversa..
[Modificato da Alterbridge 17/04/2007 21.39]