Bloody Desperation #354 - 10/11/2017 - BD in Europe I - London

BACKSTAGE

Daniel Stuart è inquadrato, di spalle. Smartphone all'orecchio, il Nobleman sembra impegnato in una telefonata.

"No, ascolta: non ho intenzione di uscire per accontentare un pubblico di froci inglesi. Voglio che controlli il mio contratto, da cima a fondo. E' vergognoso che mi abbiano inserito in un match con Crystal Houghton. Non avevamo firmato una clausola per il quale acconsentivo agli Intergender Match solo se titolati?"

Pausa.

"Beh, al diavolo... se Kobayashi pensa di poter fare ciò che gli pare, gli daremo battaglia in altre sedi. Dovrebbero sapere benissimo che non mi piego ad idiozie come combattere con una donna. C'è già uno scozzese che si rende ridicolo prestandosi a simile pantomime, ed il suo nome è Aaron Kirk, non Daniel Stuart!"

Altra pausa. Dall'altro lato, l'ignoto interlocutore sembra parlare a lungo. Stuart ascolta, pensoso e dopo un po' replica. laconico.

"No, non ho dimenticato la faccenda di Paul."

La voce dall'altro capo dice qualcosa, probabilmente una domanda, perchè dopo poco Daniel risponde.

"Dì alla squadra Alpha di tenere in freezer la faccenda. Se sarà necessario, agiremo. Ma se c'è la possibilità che sia Morgan DeSade a stringersi il cappio, da solo... beh, ci godremo lo spettacolo, senza neanche sporcarci le mani."

Mentre Stuart termina, qualcuno bussa alla sua porta. Il Nobleman sospira.

"Devo prepararmi. Ho cinque minuti. Chiama Kobayashi e vedi se riesci a cancellare questa pagliacciata. Si, ci sentiamo."

Stacco.

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Un vecchio televisore a tubo catodico sta trasmettendo Royal Pornocracy, con la sua luce intermittente illumina quella che è una vecchia camera d'hotel, non certo il massimo, possiamo notare carta da parati senape e un mobilio dozzinale in legno.
Sul letto, sdraiata ad osservare, una donna, i lunghi capelli biondi mossi le nascondono il volto. "Nno! Non può essere. Perché?" la voce pare rompersi. "Doveva finire oggi. il tre novembre! Perché??"
Possiamo sentire dal televisore Kokone e Taggart annunciare la vittoria della Hog Family,
in inquadratura si ferma per un attimo sul volto di Harold che sogghigna.
Pausa



L'immagine si ferma, la donna si mette a sedere su quel vecchio letto, le sue mani stringono il materasso, quasi le sue dita penetrano al suo interno. "Non ti ho investito abbastanza forte? Non ti ho fatto abbastanza male? Harold? Tu restiti!
Perché?? Perché continui a resistere?
Mi hai tolto tutto, mi hai svuotata, perché io non riesco a fermarti?"
Silenzio, lei molla la presa e si lascia cadere in ginocchio sul pavimento per poi voltarsi a faccia in su.
Finalmente le vediamo il volto, è Sheri, Sheri Dahmer, ma quello che vediamo non è il volto di un tempo, enormi cicatrici e bruciature le solcano il volto, un taglio particolarmente profondo le ha storpiato le labbra, il che spiega i suoi difetti di pronuncia.
Tutto ciò non può esser stato altro che un sadico gioco della iena del sonora.
Delle lacrime le solcano il volto, andando verso il basso, entrando in alcune delle cicatrici, formando piccoli bacini che man mano riempiendosi scendono, fino al pavimento. Le si chiudono gli occhi.

* * *

* * *

Un piccolo ufficio, una scrivania, una lavagna con numerose foto e scritte,
al centro, il volto di Harold Hog
<< Arnold Haig >> il suo vero nome, a lui, imputati un numero imprecisato di omicidi.
Una figura si ferma innanzi a quella lavagna, non è altro che l'agente dell'FBI, Jed.
L'uomo osserva tutto, studia, quello che probabilmente conosce ormai a memoria. "Manca poco. Sì, manca davvero poco." L'agente è lo stesso che quasi un mese prima aveva incontrato Sheri nell'area di servizio.
Jed si avvicina alla foto di Harold, quasi la tocca con il naso, ghigna, poi il suo volto cambia ancora, narici e orbite si allargano e in un impeto apre la bocca le lecca la foto,
un unico colpo dalla base alla cima dove si trova il chiodo, la lingua al contatto con il pezzo di ferro in parte si taglia, lasciando giusto una piccola macchia di sangue.
Jed si allontana, scuote la testa, "Manca pochissimo." cerca di riprendersi, sorride ancora una volta e fa per andarsene.

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Nell'arena di Bloody Desperation parte... "Rise of the Voodoo Ostinati", la theme music del Tribal Warrior, Sheenan. Le luci dei riflettori si abbassano progressivamente, fino a lasciare lo stage quasi al buio. Sul palco si solleva una densa nube, che viene attraversata da fasci di luce verde ad intermittenza. Poco dopo emerge dalla coltre la sagoma di Voodoo Doll, che si palesa al pubblico londinese ed inizia ad avanzare lungo la rampa; alle sue spalle intravediamo il suo manager, Luis Riva, che tiene il suo passo.

Taggart: "A Royal Pornocracy Sheenan ha attaccato il Survival Champion a pochi secondi dalla sua riconferma, lanciandogli un messaggio piuttosto chiaro. Sembra proprio che il momento della loro resa dei conti sia vicino, ora più che mai."
Kokone: "Credo che Riva e Sheenan siano qui proprio per questo, per concretizzare. E ho la sensazione che anche lo Straniero voglia fortemente collidere con il suo rivale, sembra già cosa fatta... Ammesso che qualcuno non abbia intenzione di fare ostruzionismo."

Sheenan e Riva sono appena entrati all'interno dello squared circle. Il manager chiede un "cut" alla theme music e si avvicina alle corde per richiedere un microfono; dopo averlo ottenuto guadagna il centro del quadrato e si prepara a dar principio al suo discorso.
Il wrestler di origini brasiliane intanto raggiunge un Corner e vi si poggia di schiena, mettendosi a braccia conserte ed inclinando lievemente il capo verso il basso, con i dread che vanno a celare parzialmente il suo volto.

Riva: "Gran bella città Londra, si respira un'atmosfera particolare, unica direi. E' un vero peccato che il resto del mondo propenda a farsi un'idea di voi basata sugli elementi più noti e caratteristici della vostra cultura, senza cogliere le sfumature. Bisognerebbe prestare le giuste attenzioni ai dettagli alle volte...
Ad esempio ci sono anche i bus e le cabine rosse, la nebbia, il thè e i Windsor."

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Riva ridacchia tra sè e sè in seguito al suo sarcasmo provocatorio.

Riva: "Si, senza dubbio è la terra dei reali più famosi al mondo. Un Regno, fondato sulla monarchia, che è riuscito a mantenere alcuni dei suoi secolari connotati anche in epoca moderna. Trovo che questo sia il palcoscenico migliore, dunque, per parlare di Re... Regni e Corone."

Il manager brasiliano si concede una breve pausa, spostando per un attimo lo sguardo verso il suo assistito.

Riva: "Ciò che sta per prendere forma però, signori e signore, non riguarda affatto sfarzosi palazzi, paparazzi e nozze in diretta TV. Lo scontro che si prospetta narra di due regni paralleli che confluiscono nella stessa title belt.

...

Uno di questi è il Regno delle Ombre, che governa le vostre paure, i vosti istinti primordiali. E' l'eco di un urlo demoniaco che, attraverso uno squarcio nel suolo, si propaga in questo mondo materiale fatto di solidità e certezze che attendono solo d'esser sgretolate.
C'è spazio per un solo Signore delle Ombre, un solo incontrastato detentore delle chiavi che possono aprire le porte della vostra psiche, abbattere i vostri schemi mentali, insinuare in voi il seme del Caos e costringervi a mettere in discussione tutto."

Luis si ferma per un istante, iniziando a passeggiare avanti e indietro sulla superficie del ring, dando il tempo agli spettatori di focalizzarsi sul significato delle sue parole.

Riva: "E poi c'è IL Regno, la Corona per antonomasia... L'UNDISPUTED WBFF HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP."

Tra gli spalti si leva un brusìo, probabilmente qualche spettatore si starà chiedendo se Riva goda di buona salute mentale.

Riva: "Esattamente. No, non sono pazzo, è proprio ciò che ho detto. Undisputed WBFF Heavyweight Championship."

Sheenan, intanto, solleva il capo permettendoci di intravedere sul suo volto un lieve sorriso, sghembo.

Riva: "Certo, non potrei mai asserire di vedere in Sheenan un uomo con tutte le rotelle al loro posto, ma di certo gode di estrema lucidità mentale, di freddo calcolo razionale. Lui SA ciò che vuole, anche fin troppo bene, e ha capito qualcosa che probabilmente fino a questo momento è sfuggito a tutti voi...
Il segreto del successo dello Straniero, della sua striscia positiva, risiede nell'idea in sé di combattere per difendere il massimo alloro della federazione. Il suo E', indipendentemente da ciò che vedono i vostri occhi, il titolo di WBFF Undisputed Champion. Motivo per il quale servirà, per sconfiggerlo, qualcuno che lotti con la stessa determinazione di chi sta rincorrendo quella cintura. Qualcuno capace di rischiare, giocarsi il tutto per tutto, essere disposto a compiere il possibile e l'impossibile.

...

Ecco perché battere Gaijin è un'impresa così ardua... Non ha fatto altro che costruirsi come tale, ci ha creduto, è diventato davvero forte come un campione Undisputed. Fino a questo momento ha affrontato sfidanti forti, si, ma non le punte di diamante del business. Oggi, finalmente, quel momento è arrivato e non solo avrà pane per i suoi denti... Ma scoprirà anche che il nome del mio assistito è la formula del rito che dissiperà il suo spirito, che cancellerà per sempre le espressioni dei suoi tre volti."

Riva, soffisfatto, si sistema il colletto della camicia e si prepara a concludere il suo intervento.

Riva: "Le sfide ardue sono il nostro campo di specializzazione, signori. No posso che...!?!"

Ad un tratto Sheenan raggiunge velocemente Riva e gli sottrae il microfono, per poi avvicinarsi alla sponda del ring rivolta verso lo stage! Voodoo Doll sposta indietro i lunghi dreadlock con la mano libera, permettendoci di osservare il suo sguardo carico d'odio.

Sheenan: "Non mi hai permesso di rompere il patto che avrebbe eliminato il mio, il NOSTRO vincolo all'UnStable. Per distruggerlo mi servirà il TUO SANGUE, e verrò a prendermelo sul ring di Interim Plague INSIEME ALLA TUA CINTURA.

...

E io, al contrario di te, non ho bisogno di distorcere la realtà per trovare motivazione. Avrò già davanti l'uomo che desidero ad ogni costo spedire nei più profondi meandri degli inferi. Lo farò, Gaijin, e poi chiuderò il portale affinche tu non possa più riemergere. Il tuo affronto ha segnato la tua condanna, il tuo futuro è un supplizio, una pena da scontare in eterno fino a quando non si dissolveranno il tempo stesso e lo spazio."

Voodoo Doll afferra la terza corda con la mano libera.

Sheenan: "Puoi evitarlo in un solo modo. Accettando la mia supremazia per evitare lo scontro."

E GAIJIN APPARE SULLO STAGE!
Ma ben diverso da come ce lo aspettiamo, è infatti senza costume né maschere, indossa un elegante completo nero con tanto di cravatta e occhiali da sole, praticamente il classico look di Gabe del 2006. Con la cintura Survival fieramente posata sulla spalla e un sorriso da sberle stampato sul volto, avanza verso il ring sulle note di "Better" dei Guns N' Roses.

Taggart: "Ma... ma... io mi aspettavo maschere, tenebre... mazzate!"
Kokone: "Secondo me quelle arrivano, guarda che faccia fa Sheenan."

Una volta sul ring Gabe si fa passare un microfono e va a stringere la mano a Luis Riva che rimane interdetto da tanta formalità, poi il Survival Champion porge la mano anche a Sheenan che resta immobile a fissarlo con un'espressione che non trasmette nulla di buono. Gabe desiste sempre sorridendo, poi parla.

Gabe: "Prima cosa: Londra, saluta il tuo Undisputed WBFF Heavyweight Champion!"
Applausi ma non troppi.
Gabe: "Seconda cosa: Londra, fai schifo!"
Fischi copiosi.
Gabe: "Terza cosa: accetto la tua sfida, Voodoo Doll!"
Grida di giubilo (WOOOOOOOOOOOOO!).
Gabe: "Pensavate davvero che avrei rifiutato questa sfida? Gabe vs Stivi! È da Extreme Desperation 2008 che il mondo attendeva questo scontro, da quando ti ho attaccato consentendo a Nick Porter di strapparti il titolo Undisputed!"

...

Gabe: "Certo, in questi mesi ne sono successe di cose: il titolo mondiale ora è in mano mia, Nick è sparito dalla circolazione e tu sei diventato amico intimo di 'The Manipulator' Antonio Fargas."

Gabriel indica Luis Riva, il quale non batte ciglio pur essendo appena stato scambiato per un altro vecchio manager della federazione.

Gabe: "Beh Stivi, non mi interessa se venerdì scorso mi hai attaccato dopo la mia vittoria su Estylon D. Enigma. Io feci lo stesso favorendo Porter, quindi direi che siamo pari. Sono mesi che la gente aspetta che ci massacriamo a vicenda. E allora, che aspettiamo? Dai che voglio aggiungere un +1 al mio regno!"

Gabe alza la cintura Survival, sebbene per lui sia l'Undisputed.

Sheenan e Riva si osservano a vicenda, forse dubitando per la prima vera volta del fatto che sfidare quell'uomo possa essere stata una buona idea. Voodoo Doll cerca di fortificare il suo status, ma in un contesto del genere - così paradossale - sembra quasi che la sua aura da mostro, più che crescere, possa risultarne indebolita.
Riva chiede a Sheenan di passagli nuovamente il microfono e, dopo averlo ottenuto, fa per rispondere al Survival Champion.

Riva: "Una vera delusione, non c'è che dire. Non solo per me, o per Sheenan, ma per tutta la gente che ci sta seguendo. Il potenziale di questo scontro era davvero altissimo, ma ci stiamo rendendo conto di averti un po' sopravvalutato."

Luis abbassa per un attimo lo sguardo verso terra, poi torna a fissare Gabriel Dincht.

Riva: "Ma di certo ormai è tardi per tirarsi indietro, il vostro futuro è sul ring di WBFF Interim Plague. E posso assicurarti, Gabe, che quando la sua Skullscraper colpirà il tuo cranio finirà per scuotere la massa del tuo cervello al punto da riportarti ALLA REALTA'. Sheenan non salirà su quel ring per batterti, ma per ANNIENTARTI. E questo non è un proposito, è una promessa.
Hai dei dubbi in tal proposito? Non temere...

...

I WILL PROOOOOOOOOVE... THAT SHEENAN IS TRUTH!"

Riva riprende con astuzia la classica catch di Stivi, sostituendo il nome del suo assistito a quello del Golden Guy. Sheenan si concede un lieve sorriso, che appoggia indirettamente l'operato del suo manager.

Gabe: "Sono io a essere deluso: questa catchphrase è sempre stata orrenda, così deprimente che mi ha fatto venir voglia di lasciare non solo l'arena, ma tutta la perfida e orrida Albione. Subito. Addio, gente. Salutate il campione!"

Gabe se ne va tenendo la cintura ben alzata con boria, il pubblico inglese lo sommerge di fischi per l'insulto alla patria ma soprattutto per essersi presentato in queste vesti così poco consoni alle aspettative di una sfida col Voodoo Doll.
Una volta uscito di scena, sul quadrato restano Sheenan e Riva a guardarsi delusi dal confronto.

Buio.
Luce.

GAIJIN È COMPARSO DIETRO SHEENAN!
Riva fa cenno al Voodoo Doll di voltarsi immediatamente, questi esegue subito!

Buio.
Luce.

Gaijin è scomparso!
Sheenan e Riva sono di nuovo soli sul ring.
Adesso il pubblico è in visibilio!

Taggart: "Gabe aveva distrutto le speranze del pubblico ma sono bastati due secondi di Gaijin e Sheenan sullo stesso ring a infiammare l'arena!"
Kokone: "Buio! Mistero! Demoni! Botte da orbi! Non chiediamo tanto, dateci tutto questo!"

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“Merda.”
La famiglia Jax-Habermann al gran completo è riunita attorno ad una fila di sedie nella sala d’attesa dell’aeroporto internazionale McCarran, ad eccezione di Garet Jax che, in un abito azzurro decorato con delle nuvole, sta giocando alle slot.
“Merda.” Impreca nuovamente Rainer, tirando un calcio al suo trolley, mentre un operatore avvisa che il volo per Londra ha fatto ritardo.
“Alma parla già come uno scaricatore di porto, Rainer. Vorrei almeno salvare Freda…” lo ammonisce Lena, tirando i lembi della gonna per rimetterla a posto mentre accavalla le gambe.
“Merda.” Risponde Freda.
“Troppo tardi.” Sorride Rainer mentre si abbandona su una sedia. Lena affonda la testa tra le mani.

-SOLDI FACILI!- Esulta Garet di ritorno dalla slot machine con le tasche piene di monete. –Te lo dico sempre, a cosa serve lavorare quando…- Garet si ferma, congelato dallo sguardo di Lena. –Scherzavo.

Dopo qualche istante di silenzio, è lo stesso Jax a rompere nuovamente il ghiaccio. –E se portassi le ragazze a spasso per l’aeroporto?
Alma si lascia andare ad un sospiro di sollievo. “Avevo il didietro tutto appiattito!” esclama rimettendosi in piedi.
Garet prende entrambe le ragazze per mano e si avvia verso le scale mobili.

“Papà Garet…” mormora Rainer guardandolo andare via, poi indugia con lo sguardo sulla sorella per qualche secondo. Lei, che invece è rimasta con gli occhi incollati al marito, sbadiglia.
“Fa quello che può.” Dice lei a metà sbadiglio.
“Come tutti noi.” Rainer sorride, raccoglie le ginocchia al petto. “Ogni volta che lo guardo penso a come ero convinto che ci avrebbe spaccato la famiglia.”
“E lo dici ad alta voce. Tutte le volte.”
“È che… non lo so, scusami.”
“Figurati.”
“Mi chiedo come diavolo fai.”
“A fare cosa?”
“A fare cosa? Avevi questo piano con Koba messo a punto, e quando è andato a monte sei caduta in piedi. Sembra… sembra quasi che sia andato tutto per il meglio, alla fine. Più tempo per Garet, per le piccole… a volte mi chiedo se ho un futuro. Di qualsiasi tipo, un futuro di qualsiasi tipo. Ho passato tanto tempo a rincorrere un titolo e l’ho tenuto per un sacco di tempo, Lena, ma alla fine sei mesi non sono un sacco di tempo, anzi è proprio poco.”
“Hai una visione un po’ rosea della mia vita…” ridacchia Lena. “Non ho idea di cosa dire per farti stare meglio.”
“Meglio? Sto benissimo.” Rainer si stiracchia, distende le gambe. “Sono così famoso ed ho perfino una stalker nel roster. Significa che ho fatto qualcosa di buono, sono prove concrete che me la sono cavata. È solo che ho questa sensazione, tipo… tipo nascosta in un angolino nel retro della testa. Non è una buona cosa, per un lottatore, capisci che intendo? Se senza fare niente di male ho… ho… Drago ha… insomma.”
“Questa paura prova solo che sei un figlio di puttana.”

Lena si alza in piedi ed incrocia le braccia davanti al petto, ha l’aria accigliata.

“Mamma un po’ zoccola lo è stata. Ma non intendevi questo, vero?” Domanda Rainer.
“Mi sono sentita allo stesso modo quando mi hai licenziato.”

Tra i due cala il silenzio.
Il telefono di Rainer squilla, sulla schermata compare il nome di Garet Jax, Rainer risponde alla chiamata.
“COSA?!” Urla, prima di precipitarsi verso le scale mobili.

Stacco.

Garet e Freda se ne stanno seduti su una panchina, davanti all’outlet della U.S. Polo. Dalla vetrina di vede Alma correre da una parte all’altra del negozio, prendendo vestiti senza un apparente criterio.
-Dai mille dollari ed un outlet ad una tredicenne…- mormora tra sé e sé Garet. Poi si rivolge a Freda –E tu? Cosa potrebbe mai volere una bambina di sei… sett… della tua età?
“Ho otto anni!” Freda sembra offesa.
-Perbacco, te li porti bene!- Freda continua a tenere il broncio. –Mh, di solito questa funziona… fai la difficile, eh?
“È la stessa cosa che mi ha detto Coryell...”
-CHI È CORYELL?
“Il signor Coryell, Il supplente di religione. Una volta mi ha chiuso in classe e…”
-Un professore, menomale! Pensavo che anche tu avessi già cominciato coi fidanzatini. Nessuno l’ha mai detto ad Alma che i ragazzi della sua età puzzano? Comunque devo spendere soldi anche per te, altrimenti Lena scoprirà che Alma è la mia preferita. Allora, cosa vuoi, un gelato?
“Ma fa freddo!”
-Vada per il gelato. Non ti muovere, vado a prenderlo.

Garet si avvia alla ricerca di una gelateria. Spinge via qualche persona, si guarda intorno, poi si ferma. Sbuffando, decide di tornare indietro.
-Dimenticavo, c’è qualche gusto che…

La panchina è vuota.
-Merda.

Garet prende lo smartphone dal taschino interno della giacca, cerca Rainer tra i contatti e gli telefona. Quando Rainer accetta la chiamata, Garet non gli dà il tempo di dire nulla.
-Domanda ipotetica. Diciamo… se io fossi una bambina di un’età compresa tra i sei e i nove anni e volessi nascondermi in un aeroporto, dove andrei? Rain… Pronto? Rainer?

TO BE CONTINUED.


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Backstage.
Ufficio di Kobayashi.
Le immagini questa volta non sono 'rubate'.

Kobayashi: "Ricapitoliamo. Questo contratto stabilisce in maniera inequivocabile che Petr Vesely prenderà parte al Main Event titolato di Interim Plague. La contesa tra Daniel Stuart e Paul DeSade vedrà l'aggiunta del suddetto Petr Vesely.
Il signor Vesely dovrà tuttavia osservare rigorosamente, pena il licenziamento ed un ammenda di dollari diecimila, l'ordinanza restrittiva verso il General Manager della WBFF, ruolo attualmente ricoperto dal signor Daisuke Kobayashi. Drago potrà interloquire con il General Manager solo ed esclusivamente in maniera formale, educata e rispettosa. Nessuna minaccia, nessuna violenza verbale nè fisica saranno tollerate. Il signor Vesely dovrà inoltre rispettare il ruolo del General Manager in maniera totalitaria, senza contestarne l'operato nè in privato, nè in pubblico, pena il licenziamento ed un ammenda di dollari diecimila."

Drago scoppia a ridere.

Drago: "Non sembra un pò troppo tutto questo? Cosa importa a me di quello che dici o fai, Koba! A me bastava che mi facessi prendere parte al match per l'Undisputed, poi per me puoi continuare a fare il tuo lavoro, sono un uomo riconoscente, io!"
Koba: "Il mio ruolo di avvocato mi impone una certa serietà ed accortezza nello stipulare accordi, e come ben sai le tristi notizie, per me, sono all'ordine del giorno...cerco di tutelarmi come meglio credo, e so perfettamente che darti quello che chiedi in questo momento è profittevole per entrambi."
Drago: "Dove devo firmare?"

Vesely firma il contratto e stringe la mano di Kobayashi, prima di allontanarsi dall'ufficio del GM. Kobayashi dapprima ripone in ordine le sue scartoffie, e uno zoom inquadra il volto del GM, sorridente come poche volte lo abbiamo visto fino ad ora. E' così grande la soddisfazione di avere in Drago un alleato?


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Taggart: “Passiamo ora al terzo match della nostra serata: un’autentica Resa dei Conti tra Sophitia e BlueBird”
Kokone: “Eh si! L’Aralda del Caos numero 2 ha tormentato Rainer praticamente dalla riapertura estiva ma a Royal Pornocracy a sporcarsi le mani sono stati i due sgherri, non lei”
Taggart: “E l’han fatto con successo sorprendendo tutti; mentre proprio Sophy ha avuto la peggio con Drago”
Kokone: “Eddai! Due contro uno con una arbitraggio di manica larga: o è un Tornado e ci si predispone mentalmente, o altrimenti fai rispettare le regole!
Oggi però questi due una volta e per tutte se la vedranno l'uno contro l'altra. Siamo giunti al loro scontro definitivo!”

“Hide and Seek” suona in arena e la spettrale nenia accompagna l’ingresso di Sophitia, non accompagnata per l’occasione né da BlackJack, né da John Doe. Ridente, compie ruote e piroette approssimandosi al quadrato per poi salirvici energicamente: è in fibrillazione e fa squat tenendosi alla terza corda in attesa fremente del rivale.

“Gun in the holster be
Right in the upholstery
Somewhere right close to me…”

I primi versi della theme song di BlueBird raggiungono il palazzetto e The Eagle percorre con fare sicuro la rampa. L’incedere è deciso. Avanza. Rapido. Più spedito. Entra dentro E VA CONTRO SOPHITIA!! Ma quella rotola subito giù dal quadrato.

Kokone: “Per poco non scappava un assalto diretto. Bird si mostra impaziente. Passeggia nervosamente sul ring: vuole finalmente mettere le mani addosso a questa stracciabballe di Sophitia”
Taggart: “Ma vuole aiutare”
Kokone: “Non siamo samaritani! Noi qui facciamo …. ehmm… oddio, vuoto di memoria. Come si chiama questo sport?”
Taggart: “Baseball !”
Kokone: “No… no… suona diverso…”

Bluebird invita Sophitia ad entrare sul quadrato e quello lentamente striscia all’interno restando ben in guardia, e prende a passeggiare in tondo.

Sophitia vs Bluebird [WBFF Rules]

Il gong viene finalmente suonato e Blue invita la bionda a un lock-up al centro.
Sophitia aggancia la prima mano, ma ha un ripensamento e si tira indietro.
Blue, infastidito, cerca di farsi sotto, ma Sophitia con un rotolamento si scansa e saltella sul posto.

Kokone “Giochi psicologici della bionda che prova a innervosire il nemico: non che le sia andata bene con Drago con questa tattica”

Altro invito a un lock up, allontanato dall’altra con uno svogliato calcetto all’aria. Bird accetta la situazione… e va di Waist Lock: riuscita; scivola alle spalle della ragazza.
Cambio! Sophy passa alle sue spalle, e poi nuovo ricambio con Bird dietro di lei, ma Sophitia ora assesta un calcio del mulo alle ginocchia di The Wanderer spezzando il lucchetto e, gongolando, mentre allarga le braccia presta il fianco al rivale.
E THE BALANCING ACT!!! DIO MIO!
Sophitia si libera… ma solo a metà! Non si lascia accompagnare ma perde l’equilibrio e sbatte comunque con la spalla al suolo malamente: è andata nel panico: non se l’aspettava.

Sophitia corre ai ripari rotolando giù dal ring; Bird la segue in scivolata e scende anch’egli; la bionda scappa, inseguita, corre all’esterna e, scattante, rientra dal lato adiacente; Bird prova a imitarla, passa sull’apron ma Sophy si è già data lo slancio alle corde opposte: OVER THE TOP ROPE SUNSET FLIP! LO HA SCAVALCATO!! MA NO! Blue si tiene alle corde e non crolla alla pirotecnica powerbomb! Si salda ben bene sull’apron e gli sforzi di Sophitia son vani…
Salto sul posto di Bird a piedi uniti: dritto sul muso della aguzzina.
Si lancia allora con un saltello all’indietro sul concrete, assalta la bionda; ma trova un Yakuza Kick come scudo difensivo e la Former Awakening, pur dolorante, sale sul ring apron: calcola la distanza e… e… e si tuffa n rincorsa: DIVING CLOTHESLINE.
A VUOTO!
Rainer non perde affatto tempo e tira una Sophitia, disorientata, per il collo: E LA PROIETTA CONTRO LE BALAUSTRE!
NO! RIBALTA SOPHITIA! LEI LANCIA LUI!
..ma ribalta ANCORA Bluebird: Sophitia viene scagliata contro le balaustre… ma le scavalca con un balzo atterrando in piedi dall’altro lato.

Taggart: “I due si guardano straniti, Sophitia tira su le spalle sorpresa anche lei di quanto successo. Ahahah. Questa roba ha del comico…”

Blue non perde tempo e si dà al suo inseguimento scavalcando anch’egli.
Sophy , invece, se la dà a gamba tra i tifosi ma the Eagle è più veloce: la travolge con un Forearm Smash! L’ex-Awakening barcolla allontanandosi dal former Undisputed Champion; quello le va di nuovo incontro e lei strappa di mano a un tifoso una bevanda e la lancia in faccia al Tedesco.
Questi, inzuppato, pare non darvi peso, e avanza dopo un attimo di esitazione: ma Sophy ha strappato un’ALTRA bevanda d’altra natura: una bottiglia di birra: e gliela spacca su un fianco!

Taggart: “QUESTA Bird l’ha sentita!”

Siamo a un generosissimo conto di “sei” del direttore di gara e Sophitia è incerta sul da farsi. Blue non è crollato, ha stretto i denti, è già tenta di inseguirla: allora la bionda scappa, scavalca di nuovo con Rainer alle calcagna.
Ma Pelé Kick!
Pelé Kick al volto di The Eagle appena s’affacciava oltre la balaustra: lo ha lasciato tramortito col busto penzoloni.
La Lillith Mad Daughter interrompe il count out entrando solo un attimo ed ora va in Running Double Knee Strike sul capo che sporge di Rainer.
PEM!
Ma non le basta. Ride.
Si slaccia la cintura in anelli in metallo e se la intreccia intorno alla coscia destra.
E di nuovo punta il nemico… VA IN RINCORSA… GINOCCHIATA CON LA CINTURA! NO!
Rainer si tira indietro: Sophy va a vuoto. Blue sulle balaustre: DIVING BULLDOG DALLE BALAUSTRE SUL CONCRETE!

The Wanderer non tergiversa un attimo e scaglia Sophitia col capo contro il corner all’esterno, e subito dopo la fionda dentro il quadro.
Va col pin. Ma è due!
E allora caricamento in Northen Light Suplex: A SEGNO!
UNO!
DUE!
NIENTE!
Colpo di reni di Sophitia che spezza la chiusura a ponte: si ritrovano seduti schiena contro schiena, con le braccia intrecciate.
Sophitia prova a chinarsi in avanti per trascinare in un tentativo di Backslide Pin: è palese che il braccio destra le faccia ancora male, infatti perde l’appiglio e Bird scivola ben oltre la contendente: lui in piedi, lei in ginocchio. Soluzione? Calcio alla mandibola!
La bionda si massaggia la mascella, ma fa per mettersi in piedi lo stesso, intanto Bird prende una rincorsa alle corde: DROPKICK, a vuoto; si tira indietro Sophitia che tenta un pin su Blue caduto a terra. E’ solo uno!
Ne tenta un secondo. Ma è di nuovo solo conto di uno.
Elbow Smash a corto raggio della Pro di Horizon: no! Rimedia un calcio alle tempie
Blue s’alz…no! Headutt ravvicinato in risposta di Sophitia che lo tiene giù.
La stessa Former Unstable si massaggia la nuca per la botta che ha tirato al rivale… E VA IN KNEE DROP COL GINOCCHIO AVVOLTO NEL CINTURINO!
A SEGNO SU UNA FIANCATA!
Uno! Due! E resta un due!
Colloca allora un braccio di Bird nell’interno coscia e, restando in ginocchio, salta col sedere per atterrare a mo’ di tenaglia con la coscia sull’arto di The Eagle. Riesce nell’intento un paio di volte… e prova quindi, senza ulteriori indugi l’Astaroth Calvary: Lotus Lock serrato.

E invece no! Si inarca a ponte Blue e Sophitia rischia un pittoresco Pin.
Uno… due… spezza la morsa per evitarsi la disfatta.
Blue ruota come un fulmine su se stesso e non le dà tempo di far nulla: la cinge e… Gutwrench Suplex!! E non la molla… UN SECONDO GUTWRENCH SUPLEX CONSECUTIVO.
E ancora non molla la morsa. La folla è su di giri: MICHINOKU DRIVER!
Uno! Due! TRE!
No! La rivale resiste per un nonnulla, ma la folla canta un “Holy Shit” estasiata dalla tripletta di Blue. Quella si ritrova costretta a riparare all’angolo per prendere fiato, restandosene seduta, ma Bird non le concede un attimo e va IN COOOORSAAAAAAAAAAA…

… si ferma all’ultimo secondo utile, però.
SLAP in manorvescio!

Kokone: “Ahahah Mito! La folla applaude al Great Backhander di Rainer e sicuro dei propri mezzi tira su Sophitia per il codino e la Irish Whippa alle corde!”

Blue carica il Lone Wolf Lariat ma Sophitia replica con un Headscissor Takedown che diviene Headscissor Choke perché non molla l’avversario cercando una sottomissione. La catena è ancora ben salda e questo potrebbe diventare un fattore determinante!

Sophitia “You time is Over, Blue!”

La ragazza tenta del trash talking ma trova un parere contrario dei tifosi che intonano un univoco “He still got it”, cui Sophitia urla in risposta “No, he’s not”.
“He still got it” / “No, he’s not”/ “He still got it” / “No, he’s not!”
Il troppo tergiversare coi tifosi deconcentra Sophitia, Blue sguscia tra la gambe e si mette in ginocchio, libero, con la rivale schiena a terra che spalanca gli occhi spaventata.

Sophitia “Ehmmm… you….still got it eheh?”

La bionda tenta una timida tregua allungando la mano a Bird, il quale sornione gliela stringe.. solo per sollevarla di peso e THE BALANCING ACT!
SOPHITIA ATTERRA IN PIEDI, ma in disequilibrio arretra all’angolo. Blue all’arrembaggio!
Ma dropkick in sgambetto per farlo sbattere al turnbuckle; lui è vigile e si ripara allungando le mani.
Disperato tentativo di Lotus Lock da parte di Sophy, quello con una energica capriola si proietta indietro spezzando ogni tentativo di sottomissione: è alle spalle della nemica.
THE BALANCING ACT!
ORA E’ ANDATA!

UNO!
DUE!
E C’E’ IL TRE!!

E INVECE NO! Sophitia, testarda resiste all'ultimo momento! Solleva il braccio quando mancava un'oncia! Tremante... gattona... cerca le corde... ma viene sradicata dal tappeto: GERMAN SUPLEX di BlueBird.
La Apostola del Caos subisce il colpo ma con un'energica capriola torna subito in piedi come se nulla fosse!
...peccato che il fisico cede un attimo dopo e crolla in ginocchio.
Non ne ha più.

Bluccello non si lascia impietosire e carica un Lone Wolf Lariat basso: e ci va con tutta la potenza; però l'atleta dal FacePaint in stile Dia de los Muertos reagisce di scatto: era una finta!
ENZIGURI CON LA GAMBA AVVOLTA NELLA CATENINA!
Bird finisce in ginocchio e lei poi gli salta addirittura in groppa: poggia sedere sulla nuca, gli dà le spalle, e tira ambo le braccia in su una manovra di tortura prima ancora che di sottomissione.
L'incastro sembra micidiale.

Kokone: "Caccia dal cilindro una Riding Behemoth che avrà usato una volta sì e mille no. Sophita TIENE a questo incontro neanche fosse a Maniacs! Il lucchetto da galera in cui tiene serrato il nemico potrebbe regalarle la vittoria"

La sola speranza di Habermann è quella di accostarsi alle corde. Con fatica, esaurendo rapidamente le energie, riesce però a raggiungerle accostandosi a un angolo e il direttore di gara conta per una squalifica.
Sophitia molla la morsa e passa direttamente sul corner.

Bird si massaggia le braccia, Sophitia lo punta col dito dall'alto del corner. Si dà una pacca sul ginocchio come a propiziarsi la manovra:
DIVING KNEE STRIKE! A SEGNO! Bird è KO.
Lo copre!

UNO!
DUE!
SOLO DUE!!

Sophitia respira affannosamente. Si slaccia il cinturino dalla gambe e lo getta via. Lo copre ancora ma di nuovo è due.
Mani nei capelli e disperazione negli occhi.
Stomp! Stomp! Stomp! Ora addirittura lo calpesta passeggiando e... sale di nuovo sul corner.
Ha in mente qualcosa. Si tiene in equilibrio... Pare coglia tentare una Shooting Star Press.

Taggart: "Io non gliel'ho mai vista fare. Però sarebbe una beffa verso Bird che una simile manovra ce la riserva moooooolto di rado... per fifa! Non è affatto semplice ahah"

Sophitia di paura pare averne poca. Se la ride dall'alto dal corner cercando equilibrio, E SI LANCIA: SHOOTING STAR!!
BIRD ROTOLA PRESSO L'ANGOLO, SOPHITIA ATTERRA IN PIEDI!
La bionda sfreccia verso di lui... LILLITH'S TRILL A SEGNO ALL'ANGOLO, SI'! MA DI BLUEBIRD!
Rainer restituisce la moneta a Sophy che sbatte col muso al Turnbuckle, priva di sensi, e si vede ora tirata di peso indietro...
BALANCING ACT!! Passa anche stavolta!
Ed è uno!
Ed è due!
Ed è tre!!

Vincitore/Vincitrice

Bluebird via pin

Taggart “Bluebird si porta a casa un match bello intenso e combattuto. Seconda sconfitta di fila per una Sophitia che prosegue nei suoi proclami e nella sua Propaganda, ma di vittorie non ne sta praticamente incamerando.”
Kokone “Problemi suoi. Bird si è finalmente liberato di lei. Ha archiviato la fastidiosa pratica e ora potrà concentrarsi su altro senza ulteriori stupidi contrattempi. La gente è RIMASTA dalla sua, la gente E’ dalla sua. Bluebird, al di là di alcuni atteggiamenti non da autentico paladino, è una autentica Icona della WBFF. E forse è finalmente tempo di tornare a VOLARE in alto”