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Medieval Bloody Desperation 11x11 - 22/06/2017

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2017 20:36
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22/06/2017 20:34
 
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<< E così dovremmo preparare una strategia vincente per il match di oggi, una che possa farti fare il salto di qualità che agognamo. prendi mcfarry. che fine ha fatto mcfarry? S’è più visto? No! Nada, nein, kaput. Sembra che tutto ciò che stavamo costruendo con lui sia andato a farsi benedire.
volevi puntarci i titoli EWW, e poi cosa è successo? vi è mancata la voglia? troppe serate al papero sbronzo? insomma Gregor c’è tanto da rifare, e penso che tu abbia bisogno delle giuste compagnie. Tra non molto ci sarà la pausa estiva e dovrai uscire col botto. Dovresti cercare di ben figurare, quindi a partire da oggi prendi possesso del ring e…
...ma mi stai ascoltando?!>>

<< Certo, Jackie che ti sto ascoltando>> risponde con mani ben tese sul volante.

Non la stavo ascoltando

<< E te stai zitto!>>

<< Gregor, su, dobbiamo rimetterci in carreggiata>> sbuffa la manager fidata, con tono preoccupato << Non hai manco fatto un promo settimana scorsa. Due settimane fa hai battibeccato con Sophitia. E ora ci stiamo registrando in live in macchina senza un piano. Senza nulla>>

<< Chi ti ha dato il permesso di accendere la telecamera?>> risponde irritato fissando la telecamera sul cruscotto.

<< Ma Gregor! Che figura di merda ci facciamo. Davvero non hai nulla pronto da dire?>>

<< Senti il cretino che mi scrive i promo ha avuto due settimane difficili e…>> minimizza

<< GREGOR! Che-cazzo-stai-dicendo?>> gli fa a denti stretti per non essere udita.

<< Ma sì, Jacqulyn! Come se me le scrivessi io quelle vaccate. Ogni tanto… ma mica sempre. Insomma non me ne frega tanto dei titoli. Ho un ghost writer. I migliori ce l’hanno. Prendi gli youtuber che fanno videogiochi. Quelli cosa sanno scrivere a parte la lista del gamestop?
Che poi sai che si chiama Games Top e non Game Stop.
Le belle cazzate shockanti che trovo su Facebook…>>

<< Dovresti passare meno tempo su facebook…>>

<< E lì che ho rimorchiato Valerie. E ora stacca quella telecamera che non ho voglia…>>

La Brown sbuffa e clicca sull'interruttore.
Abbiamo modo di udire appena le ultime parole di Heavans...

<< A proposito, ma ho un match stasera?>>



Una roccaforte medioevale vicino a Norimberga, dove si terrà la puntata di Bloody Desperation. Le immagini zoommano e vicino alle mura possiamo notare David Wolff. L’AntiHero ammira le ancora possenti mura della roccaforte.

Wolff: Norimberga. Da quanto non ci tornavo. Non pensavo che la WBFF avrebbe mai organizzato uno show qui. La città che mi ha generato. La città che sarà sempre ricordata per il simbolico processo ai Nazisti. Stasera affronterò 2 uomini che per me non sono mai stati e mai saranno avversari “qualunque”. James McFist. La mia eterna nemesi. Il lupo contro il cowboy. Il predatore contro la preda. Un’altra volta ancora, la storia continua.
Inutile negarlo. A parte il nostro primo scontro, per il resto l’ago della bilancia ha sempre puntato verso di lui in quanto a numero di vittorie. James probabilmente pensa che ciò mi demoralizzi, che arrivi al match di Medieval con il morale basso. Si sbaglia di grosso. Io sono come i principati tedeschi sotto l’attacco degli Asburgo. 30 anni di resistenza. Mai alzato bandiera bianca.
Per me battere James è una questione d’onore. Non credo che McFist sarà così sciocco da sottovalutarmi, ma so anche che mi conosce alla perfezione. È quasi simbolico che il nostro scontro debba svolgersi proprio a casa mia, a Norimberga. Puntata medievale. Crociati contro infedeli. Già, i crociati…uno dei più grandi massacri compiuti nel nome di un ideale ritenuto superiore….

Wolff estrae dalla tasca dei jeans una croce di ferro e la osserva. La stringe nel pugno.

Wolff: Questa croce suscita ricordi solo legati al Nazismo a chi non conosce la storia. O meglio, a chi non vuole andare oltre ciò che è noto ai più. Questa croce era il simbolo dell’Ordine Teutonico. È vero, anche loro vennero coinvolti nelle Crociate, dato che venne istituito in Terra Santa da alcuni miei connazionali di Brema e Lubecca.
Ma a differenza dei diavoli che vennero in Terra Santa per depredare, uccidere, massacrare, quell’ordine mantenne alto l’onore. Aveva come scopo proteggere i pellegrini, non aiutare gli assassini. Slavi, polacchi, lituani, russi. Tutti popoli che tentarono di affossare l’Ordine. Tutti popoli che si sono scontrati con questa istituzione.
Ovviamente non posso dire di condividere gli ideali sacri. Chi mi conosce sa che da sempre mi batto contro chi utilizza un simbolo, un’icona, o un culto per ritenersi superiore. In tanti hanno provato a farmi il lavaggio del cervello. Prima Jumala nell’Awakening. Credeva con la paura di avermi convertito. Povero idiota. Poi Volkermord con le sue stronzate naziste. Anche lui smentito e distrutto appena ne ho avuto l’occasione.
Ma qui non si tratterà di prendere a pedate un prete con una rotella in meno o un ammasso di muscoli e steroidi che si crede il super uomo ariano. Qui si tratta di affrontare due nomi principe del nostro panorama.
Wolff entra all’interno delle mura, e si ferma davanti a quelle che un tempo dovevano essere state le scuderie. Un uomo, forse il custode di quell’antico maniero, si avvicina.

Custode: hey lei. Che ci fa qui? Le visite guidate ancora non sono state istituite. Se ne vada prima che…

Wolff lo zittisce con una mano.

Wolff: prima che, cosa? Mi creda nemmeno se si armasse di forcone potrebbe mettermi KO. Sono un lottatore e sono originario di queste parti. Stasera ho un match molto importante e pensando ai miei avversari m’è venuto spontaneo recarmi qui, al maneggio del castello.

L’uomo appena arrivato si calma, e chiede spiegazioni al German Silver Wolf

Custode: Come mai? Mi ha acceso la curiosità.

Wolff: Vede, non solo stasera me la vedo con una delle mie nemesi per eccellenza. Ma anche con una mia vecchia conoscenza. Uno è James McFist, un cowboy che da almeno 2 anni è la mia spina nel fianco. L’altro è un vaccaro di New York, Jack Leone. Ma vede, se con McFist c’è del rancore, della voglia di dimostrare l’un l’altro chi è il migliore, con Leone c’è del rispetto.
Capisce cosa intendo dire? Non posso assolutamente fallire stasera. Un’altra sconfitta sancirebbe definitivamente che McFist è migliore di me. Mentre se vincesse Leone con schienamento o sottomissione su McFist, vorrebbe dire che io non so tenere il passo con loro.
Questa notte prima dello scontro sarà come la notte che Lancillotto passò in bianco prima della sua vestizione come cavaliere. O almeno così racconta la letteratura. Venga all’incontro e vedrà cosa succede quando un lupo è pronto per la sua ultima caccia….

[E sullo sguardo minaccioso di Wolff il collegamento stacca]



Parte “Stillborn” della Black Label Society, il Cowboy di New York Jack Leone fa il suo ingresso nell’arena. Il pubblico ha una reazione mista nei suoi confronti, che non lo sorprende affatto. Il lottatore si arma di microfono e si rivolge alla folla presente sugli spalti.

Leone: “So cosa state pensando, affronterò non solo ‘Hammer’ James McFist, ma anche il Lupo di Norimberga, l’idolo di casa, David Wolff.”

Boato dei fan per Wolff, che qui è chiaramente osannato come il messia.

Leone: “È sempre la solita storia, americani contro tedeschi, sembra quasi di generalizzare, ma so che per voi è così. L’americano cattivo McFist, il tedesco ‘buono’ Wolff, e l’americano neutrale Jack Leone.
Vi sbagliate!
Io sono il più cattivo in circolazione, e vi spiego la ragione. Quando ho ingaggiato David Wolff a Extreme Hell avevo dei grandi progetti per lui, adoravo gli Uber Alles, il suo team con Völkermord. Ho sempre avuto un debole per il Berliner Annihilator, e sapete benissimo che l’ho supportato in molte fasi della sua carriera. Wolff lo ha annientato, lo ha cacciato dalla federazione e ha privato Extreme Hell di una stella di primo piano, di un lottatore che avrebbe potuto dominare lo show.”

Il pubblico sostiene tuttora David Wolff, è come se le parole del Cowboy di New York non arrivassero a loro.

Leone: “Wolff cos’ha fatto a Extreme Hell? Non si è ritagliato un ruolo di primo piano, ha continuato a dimostrarsi inferiore a tutti coloro che aveva contro. E anche a Bloody Desperation è rimasto anonimo. Ha eliminato una stella come Völkermord per ottenere un ruolo insignificante.
Quindi non riponete le vostre speranze in lui, se dovete tifare per qualcuno puntate su di me, perché Wolff non uscirà da qui da trionfatore, vi regalerà un’altra delusione, un altro momento d’imbarazzo per la Germania.
Mentre io tornerò negli States a testa alta, dicendo ‘ehi, ho annientato un tedesco in Germania’, e questo mi fa star bene, mi rende di buonumore, perché Wolff mi ha deluso sul piano personale, risultando molto inferiore a quello che speravo che lui fosse.
Una presenza marginale, irrilevante, e bisogna ringraziare che Zed sia stato più scarso di lui, altrimenti avrei avuto una valida ragione per sbatterlo fuori a calci dalla federazione. Ah, già… io non gestisco la WBFF Wrestling!”

Cominciano a piovere oggetti sul ring, il pubblico tedesco non pare gradire le parole di Old Jack.

Leone: “Sono concentrato unicamente su chi merita la mia attenzione, James McFist. Io e lui abbiamo già regolato i conti fra noi, e devo ammettere che al termine della nostra rivalità è stato Hammer ad avere la meglio. Questo mi dà una possibilità di redenzione, anche perché io non ho mai vinto il Survivor of the Ring in carriera, è qualcosa che mi manca, e voglio provare di essere ancora un ottimo wrestler hardcore. Ma dovrò passare sul corpo della persona che mi ha tradito quando eravamo in squadra, e di un lupo che non fa paura.
Perciò, sono pronto. Fra poco lascerò questo ring e non dovrò nemmeno vedere le vostre facce rabbiose quando combatterò nel cimitero delle automobili, perché lì darò il meglio di me, sarà il mio biglietto d’accesso a Extreme Desperation. Perciò vi invito a seguire la sfida e tifare per me quando lascerò Norimberga da trionfatore, mentre il Lupo rimarrà a terra a leccarsi le ferite.”

Il Cowboy di New York continua ad essere insultato e abbandona il microfono al centro del ring, abbandonandolo senza guardare in faccia nessuno.



Ci troviamo nell'area in cui è stato allestito il Car Graveyard per il match di qualificazione al Survivor of the Ring Tournament che questa notte disputeranno Wolff, McFist e Leone. Gli operatori WBFF hanno quasi finito di sistemare le auto in un unico diabolico agglomerato. Ne mancano giusto tre, che i tecnici stanno controllando accuratamente.
James McFist si avvicina agli staffer WBFF, ficcando il naso in faccende che non lo riguardano o che, per lo meno, non lo riguardano ancora direttamente.

Hammer: "Hi Dave."

Staffer: "Mi chiamo Phil."

Hammer: "Perchè, che ho detto io?"

L'operatore scuote il capo rassegnato.

Hammer: "Spiegami una cosa, perchè cazzo le provate se poi noi dobbiamo sfasciarle?"

Staffer: "Sono auto rottamate, ma se ce n'è ancora qualcuna con il motore funzionante dobbiamo mandarle indietro."

Hammer: "Fa vedere..."

James si intrufola all'interno di una Chevrolet Camaro in pessime condizioni.

"Ehi, cosa diavolo ti passa per la testa?!?"

Hammer: "Non rompere il cazzo, tanto non parte. Fammi divertire un po'."

Gli operatori rassegnati lo lasciano fare. McFist gira la chiave e...

WROOOOOOOOOOOOOOOOOM WROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!

Hammer: "Porca puttana, senti come girano i cilindri!"

Staffer: "Ok James, è il tuo giorno fortunato. Ora esci dall'auto per favore, questa la rimandiamo alla ditta."

McFist, ovviamente, fa orecchie da mercante e ingrana la prima marcia spingendo sull'acceleratore a tavoletta, ma con il freno a mano inserito. L'auto inizia a slittare e a lasciare strisce di gomma sulla pavimentazione, poi addirittura va quasi in testa coda e il wrestler di Chicago riesce a controllarla per un pelo.

Staffer: "Ok, direi che ti sei divertito abbastanza per oggi. Adesso puoi scendere per favore?!?"

Hammer: "Come vuoi Dave."

James, in preda ad un'adrenalina da ventenne... Lascia la marcia inserita e con un pestone violento fa incastrare l'acceleratore...
Poi toglie il freno a mano, E SI LANCIA FUORI DALL'AUTO!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH!

La Chevrolet urta contro le altre macchine del Car Graveyard provocando un gran trambusto, poi si spegne da sola a causa dell'urto.

Staffer: "MA CHE CAZZO TI PASSA PER LA TESTA?!? SEI IMPAZZITO?!?"

Hammer: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM! CHE BOTTO DAVE! WOOOOOOOHOOOOOOO!"

Gli operatori sono tutti con le mani sul capo, allibiti di fronte a quel che è appena accaduto. James si rialza, un po' ammaccato, poi si dirige verso il team di lavoro.

Hammer: "Non si era mai visto un Car Graveyard così ordinato, mancava un pizzico di caos. Un po' di vetro e rottami vari che sporgono da quei cazzo di abitacoli per martoriare un po' le carni di David e del vecchio Jack."

Staffer: "Forse non hai capito... QUELLA ANDAVA RISPEDITA AL MITTENTE!"

Hammer: "Guardala dalla giusta prospettiva, Dave. Adesso il motore non è più funzionante e non dovete più rispedirla indietro. Loro sapevano che fosse già andata, che cazzo cambia?!? Uh?"

Staffer: "CAMBIA CHE UN CAMERAMAN CI STA RIPRENDENDO!"

McFist si volta verso la telecamera, fa un sorriso a denti stretti e alza due dita di una mano, come se fosse in posa da fotoricordo.

Hammer: "Per come era ridotta quella catapecchia non si sarebbe avvicinata neanche ai duemila dollari di valore. Pagate voi per caso?"

Staffer: "No, ma era sotto la nostra responsabilità, quindi potrebbe anche finire peggio. Qualcuno di noi potrebbe essere mandato a casa, e tutto questo GRAZIE A TE."

McFist si altera e fissa l'uomo in cagnesco.

Hammer: "Ehi, lo sai con chi cazzo stai parlando idiota?!? Uh? Dovresti imparare a porre un freno alla lingua di fronte al più grande Undisputed WBFF Heavyweight Champion che la WBFF abbia mai conosciuto. Se mai dovessi finire in cassa integrazione, stolto, allora anche quello sarebbe un privilegio. Perchè per un piccolo minuto nanosecondo della tua vita hai avuto il privilegio di lasciare che James Hammer McFist condizionasse la tua miserabile esistenza.

...

E ti dirò di più... Questa notte schianterò i corpi di Wolff e del vecchio Jack sui cofani di quelle automobili, vincerò e mi qualificherò al torneo. Poi arriverò al PPV, farò fuori la concorrenza, vincerò il Survivor of the Ring Tournament, diventerò #1 contender al titolo massimo. Infine, tra qualche tempo, scuoierò anche le budella del campione in carica e farò di nuovo mia quella cintura, per la SECONDA VOLTA."

McFist si ferma un attimo e riprende fiato.

Hammer: "E sai cosa ci farò con quel titolo di nuovo alla mia vita? Uh? SUPERERO' IL MIO STESSO RECORD e segnerò il NUOVO REGNO PIU' LONGEVO DA UNDISPUTED WBFF HEAVYWEIGHT CHAMPION!"

Gli staffer non ribattono, sono completamente immobili, frustrati per l'accaduto e allibiti di fronte al delirio d'onnipotenza di Hammer.

Hammer: "Quella fottuta Camaro ormai in frantumi è la merda sulla quale sto per fondare la mia nuova ascesa. Tra qualche anno potrà essere rivenduta come reliquia sacra al mercato nero, stronzo. E quando arriverà quel giorno ti guarderai allo specchio e riderai di te stesso, riflettendo su quanto tu sia stato un emerito coglione in quel giorno in cui hai fatto incazzare quella leggenda vivente che è James Hammer McFist."

Il wrestler di Chicago si allontana lasciandosi alle spalle gli operatori ancora immobili ed increduli.

Camera fades.



Buio.
Un buio strisciante, accompagnato da rumori indistinti, che ricordano un respirare affaticato, uno strusciare di stivali al suolo.
Un tintinnio.
Il bulbo di una lampadina viene acceso col solo tocco di due dita candide e affusolate, come se il buio fosse imputabile a un malfunzionamento di un cavo scoperto.
Il viso di lei fibrilla d’entusiasmo e risucchia l’aria e la saliva tra i denti con un moto di eccitazione stringendosi nelle spalle con fare tenero.

<< Ohhh ma cicciao, signori! E soprattutto, cicciao Garetjaxolo. Spero tu stia guardando.
Oh ma tanto so che guarderai. E se non guardi provvederemo a inviarti una videocassetta, a farti uno squillo e a farti visita tra sette giorni passando attraverso il televisore>>

La biondina fa un occhiolino estremamente caricato e sopra le righe e tocca un altro bulbo contribuendo a una migliore illuminazione. Con naturalezza prosegue fissando la telecamera davanti a sé.

<< Come stai? Spero bene. Spero veramente bene, perché ora che ti ho messo nel mirino – sì, sì ho puntato i miei begli occhioni… >> si congela poco istanti come fossero le belle statuine, mentre la pupilla destra va per i fatti suoi << … facciamo solo il Sinistro… dicevo? Oh già! Ora che ho puntato su di te il mio occhione sinistro, decidendo quindi di sconquassare, ribaltare e possibilmente rovinare la tua simpatica vita, non vorrei che qualcuno dicesse “ooooh ma Sophitia partiva avvantaggiata: Garet già se la passava male…”. NO! NO! NO! Deve essere merito mio.
Solo merito mio…>>

Si indica in petto, con un tono per nulla aggressivo ma, anzi, quasi dispiaciuto.
Protende le mani a poca distanza dal volto; queste stringono qualcosa di sferico e invisibile. Un semplice gesto, o tic, volto a concentrarsi meglio. Si deterge le labbra con un movimento rapido della lingua.

<< Vedi. Al parco non ho avuto modo di spiegarti come stanno le cose perché le bambine si lamentavano del tuo essere una pessima figura genitoriale, quindi ti rispondo ora. Ehhhhmmm… ho deciso di puntarti Jax: vedi pure il topolone che ho regalato alle tue piccole come un pro-memoria.
Sarebbe giusto, logico, sensato e doveroso darti ora una spiegazione del mio desiderio di puntare sul tuo scalpo, LuckyMan, ma la verità è che a volte nella vita le cose non hanno veramente un senso>>

Si gratta i capelli e sbuffa scanzonata.

<< ...Talvolta ciò che ritieni sia naturale e destinato-ad-essere, subisce un disastroso cambio di prospettiva per un gioco del Destino che quel giorno era ubriaco mentre era intento a scrivere il capitolo della tua vita. E allora ecco che spuntano Elefanti Rosa, Derrick Mortimer vince un match e un imprenditore egomaniaco senza conoscenze politiche diviene presidente Americano>>

Tocca altre due lampadine. La stanza è sempre meno buia. Notiamo un piano di legno inclinato alle spalle di Sophitia. Qualche rotella e dei cavi. Il resto è ancora inghiottito dall’oscurità. La giovane ridacchia tra sé e fa spallucce come ad ammettere di non avere scusanti.

<< Potremmo stare qui a parlare di MrsFortune contro LuckyMan. Potremmo stare qui a parlare di Caos annientatore contro Fortuna. Di Scarto contro Successo. Di Fallimento contro Realizzazione. Di Topo di fogna contro Aquila predatrice!!
Potremmo, ma non lo faremo. Non lo faremo, Garet.
Perché io non sono qui per uno scontro di ideali. Io non sono qui per dimostrare qualcosa. Io non sono qui perché le mie viscere mi han chiesto di esserci…>>

Si appoggia con la mano al piano di legno e accende altre due lampadine. Ora lo notiamo con chiarezza. E’ il “banco di stiramento”, ossia il celebre strumento di tortura medievale dotato di meccanismo per allungare gli arti della vittima fino a spezzarli. Sottoposte alla tortura non vi sono però persone, ma due bambole di pezza, che dall’aspetto ricordano parecchio Frida ed Alma.
Sophitia le osserva con fierezza e poi guarda verso la telecamera con un sorriso largo.

<< Ah, come non celebrare il Medioevo se non con la CREATIVITA’ che ci ha donato? Eheh
Ti piacciono, Garet? Ti ricordano qualcuno? Oh spero di sì, nel cucito me la cavo mica male.
Ho imparato perché ho taaaanto tempo da dedicarci. Ed è questo il punto, Garet.
Io ho taaaanto tempo. TROPPO tempo. E quando hai troppo tempo la mente vaga. E quando la mente vaga la mente si perde in lande in cui non dovrebbero. E ti poni interrogativi senza risposte. E dubiti di te. E piangi come un povero idiota sentendoti vittima degli eventi.
Ma io questo non lo voglio. Io ho bisogno di distrarmi, Garet>>

Sophitia passeggia con un sorriso sempre più largo in volto. Pare davvero fiera del proprio discorso.

<< Io ti ho puntato perché mi annoiavo.
Ti ho scelto a caso lanciando una freccetta alle foto al muro. E’ la noia la vera mietitrice di uomini Garet, ma tu… oooh tu sembri una scelta casuale niente male.
Uno spericolato perdigiorno che stava buttando la vita nel cesso, rinato sotto il sacro vincolo del matrimonio trasformandosi in un pittoresco Nonno Felice di nuova generazione.
Sei un vero rimedio contro la noia, lasciatelo dire…>>

Tira una leva e aziona il meccanismo che inizia a tirare gli arti dei peluches. Sophitia si inginocchia al loro fianco con un moto di contentezza.

<< Sono convinta che in una famiglia come la tua non ci si annoi male. C’è sempre modo di giocare. Con me non vuole mai giocare nessuno. Con Doe faccio quasi da madrina, ma Doe ha la testa che vaga pure lui. E non ha quasi mai voglia di giocare.
Io voglio giocare, invece eheh...
E vorrei poter giocare con te, Frida ed Alma ahaha….>>

Il sorriso è tenero. Ma la situazione così paradossale non rende rassicuranti le parole di Sophitia che pur si forza di apparire tale.

<< Giocare è importante, Garet. E’ uno sfogo. E gli sfoghi sono necessari. La mente si rilassa... O a furia di tirare la corda…. qualcosa si spezza. O il meccanismo… o tu…>>

Detto fatto. Braccia e gambe dei peluche si lacerano lasciando cadere al suolo il solo busto e la testa delle due bamboline. Sophitia le raccoglie e se le strofina ad ambo le guance con un atteggiamento affettuoso.

<< Allora che si fa, Garet? Io sono stata così gentile da regalarvi un animaletto domestico.
Non sono entrata con prepotenza. Penso di meritarmi un invito a casa tua per ricambiare, no?
Chissà… potrei bussare il campanello dicendo che il mio amico è rimasto con la macchina impanatanata e sta male… o che mi servono delle uova…. >>

Sophitia sghignazza tra sé e fa un altro occhiolino alla telecamera. Il collegamento ha termine.



Backstage, ufficio di Kobayashi

Siamo nell'ufficio di Daisuke Kobayashi e vediamo proprio 'Bad News', inquadrato dalla telecamera, camminare nervosamente avanti e indietro.

DK: "... tutto questo non va affatto bene..."

Kobayashi sembra stia parlando con qualcuno e, appena l'inquadratura si allarga, ecco comparire David Barriage che, sorridente, siede alla scrivania del General Manager giocando con le penne colorate del giapponese.

DB: "Puoi dirlo forte Avvocato. La situazione in cui tu e la famiglia Leone vi siete ficcati non è affatto una bella cosa...

Non solo Denny Leone si è attribuito una possibilità che non si era guadagnato, naa... ha fatto di peggio!
Ha impiegato appena sette giorni a voltare le spalle a chi lo ha aiutato a mantenere il controllo di questa baracca e lo ha pugnalato a tradimento.
Tu hai ottenuto il controllo di una pentola a pressione il cui coperchio è rimasto sigillato per troppo tempo! Quanto ci metterà Denny Leone a mettersi contro Stuart? E quanto tempo ci vorrà perchè tutto questo si trasformi in una guerra civile in seno alla WBFF?"

Le parole di Barriage, che si mostra stranamente tranquillo, sembrano aver colpito l'Avvocato che, preso dalla paranoia, comincia a camminare su e giu sempre più velocemente.

DB: "E cosa pensi farà il board quando vedrà che l'uomo che hanno messo al comando non è in grado di gestire la situazione?"

*TACK*

All'improvviso, e provocando un grande spavento a Kobayashi, Barriage spezza a metà una delle penne dell'Avvocato per poi mostrarla al giapponese.

DB: "... esatto Avvocato... qualche testa cadrà sicuramente!"

Barriage si alza e si avvicina a Kobayashi mettendogli una mano sulla spalla come a calmarlo con l'Avvocato che, più in tensione che mai, inizia a parlare senza freno.

DK: "Io ci ho provato... ho provato a parlare con quella testa calda di Denny Leone e ho provato a parlare anche con il padre ma i signori Leone non mi hanno dato ascolto! Io la penso come lei Mr. Barriage e come lei temo che questo match possa causare qualcosa di più grosso che non voglio nemmeno immaginare..."

Kobayashi si butta a peso morto su una delle poltrone e sussurra.

DK: "... non devo essere io a pagare per i Leone..."

Barriage osserva l'Avvocato, sensibilmente provato dalla situazione, e torna a sedersi dietro alla scrivania prima di ricominciare a parlare.

DB: "Nessuno pagherà per gli errori dei Leone perchè non ci sarà niente da pagare! Denny puó assegnarsi tutti i match, tutte le title shot e tutti i cazzo di incontri che vuole ma tra l'auto-assegnarsi la possibilità di vincere lo Scent Of Glory e vincerlo c'è una grandissima differenza, Avvocato, e quella differenza è qui nel suo ufficio: David Barriage!

Non si disperi Avvocato, dopo Extreme Desperation lei avrà ancora il suo posto di lavoro e Denny e suo padre saranno stati talmente umiliati che si guarderanno dal farsi vedere qui in WBFF per moltissimo tempo!"

Barriage si alza e si avvia verso l'uscita..

DB: "Su con la vita Avvocato..."

Salvo poi fermarsi all'improvviso, tornare alla scrivania e prendere dal portapenne una Mont-Blanc (l'unica presente) e mettersela in tasca. Kobayashi lo guarda con gli occhi sgranati, le parole di Barriage lo hanno leggermente calmato, tanto che sembra voglia addirittura fermare l'inglese dal 'rubargli' la penna ma Barriage lo anticipa e, prima di uscire dalla stanza, si rivolge al giapponese.

DB: "... a buon rendere Avvocato!"

***CAMERA FADES***



Taggart: Jack Leone stasera è irriconoscibile, prima appoggia Denny contro David Barriage, poi si porta contro il pubblico tedesco. Ma che gli è preso?
Lover: Sarà il caldo europeo!
Kokone: La famiglia prima di tutto, e stasera ha dei conti da regolare con James McFist, che non è più tanto il favorito della sfida visto che David Wolff combatte in casa a Norimberga.
Taggart: Per me hanno tutti e tre le loro possibilità di vittoria, chi passerà questo turno dovrà vedersela con King “Pimp” Caesar VI in semifinale.

Match 3: SOTR match: David Wolff vs Jack Leone vs James McFist [3-way Car Graveyard Death match]

Ci troviamo al cimitero delle auto, posizionato all’esterno dell’arena, infatti alcuni fan fortunati hanno la possibilità di partecipare come spettatori alla contesa dalla distanza. I tre lottatori sono pronti e non pare esserci alcuna alleanza, c’è un forte astio fra loro.
SI PARTE!
Megarissa.
Leone contro McFist.
McFist contro Wolff.
Wolff contro Leone.
Tutti contro tutti, è una raffica di pugni in tutte le direzioni, un ottimo modo per far partire un match brutale.
Samoan Driver del Lupo di Norimberga ai danni di Jack Leone. Poi l’Ancient World Wolf travolge Hammer con un TKO!!!

NESSUNO SEMBRA IN GRADO DI FERMARE WOLFF, QUI IN CASA PARE INARRESTABILE.
Il lottatore sale sulla carcassa di un’automobile e si lancia su McFist con un Moonsault.
Grande rischio per lui, ma la manovra va a segno.
Addirittura il Lupo va allo schienamento.
1…
Jack Leone lo interrompe, sollevandolo da terra.
BLACK JACK.
Electric Chair Drop.


SULLA CARCASSA DI UNA OPEL!

Lover: Ma li hanno pagati i diritti di immagine per usare macchine vere?
Kokone: Okay, un secondo che andiamo a spendere milioni di dollari per usare macchine finte.
Lover: Si potrebbero almeno censurare i loghi, voglio dire, abbiamo riconosciuto tutti quel Pandino rosso.
Kokone: No, quella è la mia macchina. Cosa ci fa nel deposito di auto da smantellare?!?
Taggart: Tu parcheggi sempre dove è vietato.
Kokone: Ma non è una valida ragione per smontarmi la macchina.

Mr. Attitude si esalta e connette con l’ACROBATIC LEG DROP a terra, mostrando di possedere ancora un’agilità invidiabile per un over 50.
McFist intanto si arma dello specchietto di una macchina e con esso colpisce alla nuca il Cowboy di New York. Hammer lo assalta brutalmente, non dandogli alcuna possibilità di fuggire dai suoi attacchi.
HAMMERSLAM!
Samoan Drop su Jack Leone, seguito dallo schienamento.
1…
2…
3NO!
Jack si salva, ma che fatica.

David Wolff torna in azione. DRAGON SUPLEX A TERRA!
Ai danni di McFist.
Si fanno male entrambi, ma è quanto basta al wrestler di casa per applicargli una ANKLE LOCK. Presa alla caviglia che mette Hammer in difficoltà, ma il lottatore resiste al meglio delle sue forze e scalcia per una via di uscita che riesce finalmente a trovare.

WHIPLASH, frustata con i lunghi capelli, poi arriva il SOLO OF FISTS, un assolo di pugni che fanno malissimo. Hammer si porta in vantaggio, ma alle sue spalle Jack Leone connette per un Roll-up quasi grottesco, appoggiandosi a un’auto sfasciata per far leva.
1…
2…
3NO! QUASI!
Mr. Attitude stava per superare il turno a sorpresa.
Wolff si accanisce sul Cowboy di New York e lo trascina a distanza.
Sotto di lui c’è una pila di automobili e il Lupo alza lo sguardo.
COSA VUOLE FARE?

NOOOOOOOOO.
NON È POSSIBILE!!!


BURNING HAMMER DI DAVID WOLFF SU JACK LEONE.



DRITTO SULLA PILA DI AUTOMOBILI.



CRAAAAAAAAAAAAAAAAASH.


Jack Leone è nel mondo dei sogni dopo questa manovra. David Wolff ha lo sguardo spiritato, e non può andare a concretizzare perché Mr. Attitude è appena sprofondato di sotto. Dovrà giocarsela con James McFist, torna in auge la rivalità più longeva.
Hammer lo attacca con una Shoulder Block in corsa, gettandolo a terra, poi sale su un van e si lancia di sotto con l’HAMMER SMASHED FACE.
Diving Headbutt ai danni del Lupo.

1…


2…


3NO!

NON BASTA ANCORA!
Wolff appare veramente indistruttibile questa sera, però Hammer afferra la catena di una macchina e con essa va per CHAINSLINE!
CLOTHESLINE CON LA CATENA APPESA AL BRACCIO.


Wolff sanguina copiosamente dal volto, e questo dà a McFist la possibilità di chiudere con THE ANVIL’S TREASON.
Sit-out Jawbreaker. Su un tettuccio di una Volkswagen a terra.
CRAAAAAAAAAAAASH.
Spezzamascella connesso a perfezione.
Poi arriva lo schienamento.


1…


2…


3!!!


Incredibile, al termine di una sfida dura e combattuta è McFist a spuntarla, Wolff è stato eroico e ha debilitato Jack Leone, causandogli un durissimo colpo, ma a superare il turno come quarto e ultimo qualificato alle semifinali del Survivor of the Ring è Hammer… James McFist.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: Abbiamo un vincitore, e potenzialmente un vincitore del torneo!
Kokone: Dopo Cazador, DeSade e Caesar, abbiamo anche McFist. Il quartetto è completo.
Lover: Sono tutti malvagi!!! Non c’è proprio verso di veder vincere uno dei buoni.
Kokone: Tanto a te piacciono tutte le persone.
Lover: Lo so, ma veder perdere David Wolff nella sua città è TRISTE.
Taggart: #SadNewsLover.

A proposito di Sad, arriva Sad News Kobayashi sullo stage dell’arena a comunicare un annuncio al pubblico.

Kobayashi: Ho delle TRISTI notizie per voi. Il massacro del Survivor of the Ring proseguirà e si concluderà fra due settimane a Extreme Desperation. Vi annuncio i match che vedrete.

Round Finale - Extreme Desperation
* SOTR Semifinale 1: Claudio Cazador vs Paul DeSade [200 Light Tubes match & Light Tubes Ropes match]
* SOTR Semifinale 2: King “Pimp” Caesar VI vs James McFist [Do The F*ck You Want Street Fight]
* SOTR Finale: Finalista 1 vs Finalista 2 [Fans Bring the Weapons match]

Taggart: Anche quest’anno si chiuderà con il Fans Bring the Weapons match, una stipulazione classica per chiudere un torneo ultraviolence.
Kokone: Bisogna vedere se i lottatori sopravvivranno alle sfide precedenti.
Lover: Io voglio credere che rimarranno tutti vivi, almeno lo spero. Ci vediamo in PELL per il prossimo turno del torneo.
Taggart: Hai confuso torneo, questo lo concludiamo in WBFF Wrestling.


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