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Medieval Bloody Desperation 11x11 - 22/06/2017

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2017 20:36
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22/06/2017 20:34
 
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WBFF Wrestling presents...
Medieval Bloody Desperation 11x11
Giovedì 22 giugno 2017
[@Nuremberg (Germany)]
BD#348 Event#671






Ufficio del gestore Denny Leone, dove suo padre Jack gli espone le ragioni di Kobayashi.

Jack: “L’avvocato Kobayashi non vuole che ci sia la Scent of Glory in palio fra tre e David Barriage. Potete affrontarvi a piacimento, ma senza quella valigia. Tanto se lo batterai dimostri a tutti gli effetti di essere degno del main event.”
Denny: “E cosa dovremmo appendere su un Extreme Desperation match? Per cosa usiamo le scale?”
Jack: “Potete cambiare stipulazione…”
Denny: “Senti, il prossimo evento è Extreme Desperation, e sai bene quanto me quanto è importante per la federazione. WBFF Maniacs IX è stato un successo perché mi sono occupato personalmente che fosse degno delle aspettative. Ma ora che c’è Kobayashi a decidere match, almeno voglio regalare una perla ai fan, io contro David Barriage, Extreme Desperation match.
Scale ovunque, scale con penalità, che ci costringeranno ad agonizzare per raggiungere la vittoria.”
Jack: “Fin qui tutto bene…”
Denny: “E in cima sul ring il contratto di Scent of Glory per affrontare l’Undisputed Champion.”
Jack: “È proprio questo il problema.”

Denny si alza dalla sua sedia e stringe per il collo della maglia il padre Jack, facendogli cadere a terra il cappello da Cowboy. Lo sguardo intenso del wrestler di Portland indica tutta la sua determinazione.

Denny: “Pensi che sto sottovalutando il valore del mio avversario? David Barriage è il futuro, l’ho detto e lo ripeto. Ma io sono la priorità, la federazione ha bisogno di un volto del terrore. Daniel Stuart è troppo ‘delicato’, è un Nobleman. Paul DeSade si è ritrovato tagliato fuori dai giochi, James McFist è il passato. Bluebird non può resistere in eterno, e Barriage ha carisma… ma gli manca quello spirito distruttivo che possiedo.”
Jack: “Ho capito, sembra proprio che io non possa farti cambiare idea. Tuttavia ho l’autorità per appoggiare l’avvocato Kobayashi e annullare la clausola della sfida, o addirittura cambiarla di tipologia così che non ci sia ragione per usare delle scale.”

Mr. Attitude oppone resistenza al figlio, dopo lo scontro che hanno avuto da avversari sul ring sembra proprio che si sia risvegliata un po’ di ostilità.

Jack: “Ma non lo farò. Non mi importa di quello che vuole Kobayashi, questa è la tua federazione, puoi fare quello che ti pare. E se vuoi mettere alla prova Barriage e prendergli il posto, è una tua scelta. In ogni caso non sono mai stato il primo tifoso del britannico.
Okay, farò in modo che non ci siano problemi.”
Denny: “Quindi hai cercato di mettermi alla prova? Non volevi farmi cambiare idea?”
Jack: “Come se fosse possibile! Ora so che vuoi vincere, che non lo fai per disinteresse, sei pronto a metterti in gioco, e finalmente torneremo a rivedere il Denny Leone che la WBFF Wrestling ha temuto in passato. Inoltre, per te sarà l’occasione di riprenderti l’onore dopo aver perso contro di lui per schienamento.”
Denny: “Bah, non mi importa, non lo faccio per quello. Chiunque vinca fra Bluebird e Stuart, sappia che io sarò il primo in linea, perché con la Scent of Glory in mio possesso nessuno di loro potrà salvarsi. E magari la userò proprio la sera stessa dell’evento!”
Jack: “Comincia a uscire indenne dall’Extreme Desperation match. Io punterò a vincere il Survivor of the Ring, magari ci incontreremo ancora… come rivali!”
Denny: “Sai già che non succederà!”

Jack Leone appoggia la scelta del figlio, rendendo così vano il tentativo dell’avvocato Kobayashi di annullare la clausola della Scent of Glory in palio. Denny Leone vs David Barriage è ora ufficiale.



Non aspettatevi pyro qui a Norimberga, in esterna viene fatto esplodere il fuoco di un cannone.
BAAAAAAANG!
Il pubblico tedesco sembra apprezzare questa scelta stilistica.

John Taggart: Un saluto a tutti i fan di Bloody Desperation, stasera torna l’appuntamento annuale con Medieval Bloody Desperation. Bentornati al Medioevo, dove la violenza la farà da padrona.
El Kokone: Nel main event, i Crociati a rappresentare La Fede, contro gli Infedeli, a rappresentare la loro blasfemia, il credo in qualcosa di lontano dalla religione tradizionale europea.
Jimmy Lover: Un saluto da Jimmy ‘Barracuda Heart’ Lover, e che sorpresa veder partire lo show con una palla di cannone.
Kokone: Avrei voluto che l’avessero puntata sulla tua faccia come bersaglio!
Taggart: Andiamo a vedere la card dello show serale.

Line-up dell'evento
* Match 1: Paul DeSade vs Zed [I Quit Thumbthacks Iron Maiden match]
* Match 2: SOTR match: Ava Misfit vs Beatrice vs King "Pimp" Caesar VI [3-way Barbed Wire Steel Cage match]
* Match 3: SOTR match: David Wolff vs Jack Leone vs James McFist [3-way Car Graveyard Death match]
* Main event: Crusaders (Soggetto 22 & Harold Hog & Eugene Hog) vs Infidels (Lord Hades & Sheenan & Gregory Heavans) [3 vs 3 Medieval Weapons match]


Spiegazione stipulazioni


Lover: Tante stipulazioni, tanta violenza, chissà se qualcuno si farà male. Drago sembra essersi infortunato dopo lo schianto su un tavolo.
Kokone: Spero che non ci siano nuovi infortuni, ma tutto è possibile.
Taggart: Ci attende uno show indimenticabile.



"E' iniziato."

Siamo nel backstage dell'arena di Norimberga e la telecamera inquadra Paul DeSade che sorride maleficamente.

"Come vi era già stato abbondantemente anticipato, il momento è alfine giunto. Il momento in cui l'ordine precostituito che attualmente governa questo mondo si disgregherà. Il momento in cui tutte le convinzioni che vi aiutano a sopportare le vostre miserabili esistenze crolleranno in frantumi. Il momento in cui la disperazione e la sofferenza prenderanno il sopravvento. Il momento in cui finalmente saranno il Dolore e il suo Culto a dirigere le sorti di questa terra."

"Ne avete avuto una nuova dimostrazione la scorsa settimana quando Angerfist e Sheenan sono stati annientati per soddisfare la sete di sangue del Dolore. Avete capito che ciò di cui parlavo non erano solamente favole senza senso, non erano illusioni di una mente perduta... Ciò che dicevo corrisponde al vero e chiunque abbia osato finora dubitare delle mie parole ha pagato a caro prezzo la sua infedeltà."

"Povero Angerfist, così tormentato dai suoi incubi... E che qualcuno abbia pietà di Sheenan e del suo eterno struggersi alla ricerca di un successo che ancora non arriva. Entrambi troppo presi dalle proprie questioni personali da riuscire a dare la giusta considerazione al terzo incomodo che si intrometteva tra loro per rovinare i loro piani: Paul DeSade. Ed è così che ho ottenuto la vittoria... Nonostante nutrissi alcune preoccupazioni alla vigilia dell'incontro, il successo è stato fin troppo facile. Essi mi hanno sottovalutato... Hanno semplicemente ipotizzato la mia pericolosità... Si sono persino dimenticati di me! Ma io ho ricordato loro chi è Paul DeSade e cos'è la disperazione di cui egli è foriero. Ora, un nuovo avversario si profila dinnanzi a me per poter giungere all'ultimo atto del torneo Survivor of the Ring..."

"Ma prima ancora un'altra prova mi attende... Poiché Sheenan e Angerfist non sono sufficienti a saziare la mia fame, nulla è sufficiente a soddisfare la mia sete... E mai lo sarà. Continuerò a lacerare carni, a spezzare ossa, a prosciugare sangue dalle vene finché nessuno di voi oserà più alzarsi, finché rimarrete tutti inginocchiati e prostrati di fronte al volere del Dolore, nostro Signore."

"Questa sera tocca a te, Zed. Tu che sei un cacciatore di mostri, incontri questa sera sul tuo cammino una bestia che non puoi sconfiggere. Grazie al Dolore posso disporre di tutte le forze oscure che dagli Inferi premono per diffondersi su questa terra e che nessun essere umano è in grado di fermare... L'oscurità ti avvolgerà e dilanierà le tue membra, straziandole e facendoti provare un dolore e una sofferenza che mai finora hai provato, Zed, preparati."

Piccola pausa.

"Che questo serva da monito a tutti coloro che nel prossimo futuro incroceranno il mio cammino dentro e fuori il Survivor of the Ring."

"Soffrirete tutti."

CAMERA FADES



Taggart: Ci attende il primo match dello show. Paul DeSade è cambiato parecchio da quando ha abbandonato Bluebird al suo destino ai War Games. Ora i fan non si rispecchiano più in un lottatore che hanno sostenuto per tanto tempo.
Kokone: Si è liberato dalle maschere che gli facevano indossare! Finalmente abbiamo il vero DeSade, sono sicuro che se si fosse comportato così a WBFF Maniacs IX avremmo avuto lui come campione mondiale.
Lover: Belli gli scenari alternativi, vero? Ogni tanto immagino te che finisci sotto un camion e Chris DeWitt al tuo posto.
Kokone: Grrr, ti odio, Jimmy.
Taggart: Zed è la persona ideale per affrontare DeSade, e la stipulazione sarà particolarmente violenta.

Match 1: Paul DeSade vs Zed [I Quit Thumbthacks Iron Maiden match]

I due lottatori sono uno di fronte all'altro, Bella Quesada è l'arbitro della contesa. La Referee ricorda loro le regole quindi fa suonare la campanella, non passa neanche un istante dopo che la campanella ha suonato che i due hanno già aperto le danze con una fase di Brawling, nonostante l'allungo pressoché simile la potenza maggiore di Paul la fa da padrone e Zed presto soccombe!
Inizia quindi una serie di cazzotti al volto fino a chiudere il rivale in un angolo quindi lo whippa all'angolo opposto e lo raggiunge con una body avalanche a cui fa seguito una short arm clothesline.
Paul si rimette presto in piedi, alza Zed per i capelli e quando questo è ancora in ginocchio lo va a colpire con un diretto, sempre tenendolo per la testa lo rimette in piedi e dopo una poderosa headbutt ecco che lo afferra per una mano ed applicare una Wrist Lock, il Cultore del dolore strattona più volte il braccio di Zed quindi prova con una fake irish whip che serve solo per aumentare il dolore al braccio prima di richiudere ancora la morsa.
Zed è ormai in ginocchio e Paul decide di portarlo al tappeto una volta per tutte con un leg drop sempre colpendo il braccio che teneva sospeso quindi lo chiude in una Seated fujiwara armbar!

Bella Quesada si avvicina a Zed chiedendogli se vuole arrendersi ma per tutta risposta the Snake la spinge via con la mano libera, Paul scioglie la presa ma non molla il braccio, anzi lo rimette in piedi e prova un ennesima fake irish whip che questa volta ha esito negativo perché Zed riesce a liberarsi dalla "stretta di mano" e scivolare alle spalle di Paul uscendo dal ring in scivolata.
DeSade non si fa aspettare, esce dal quadrato e lo va a raggiungere ma Zed appena lo ha a portata lo colpisce con una headbutt e subito dopo lo afferra per la testa e la manda a sbattere prima contro l'apron ring e poi bloccandolo in una side headlock lo usa a mo' di ariete contro uno dei pali di sostegno del ring!
Paul barcolla e Zed sfrutta l'occasione per salire sui gradoni e lanciarsi con un Diving Dropkick! Sayonara!
Entrambi i lottatori rimangono al tappeto, Zed seduto con le spalle sulle transenne e Paul completamente steso, L'ESP solver chiede all'arbitro di fare il suo lavoro,

Bella Quesada chiede a Paul se vuole arrendersi ma un mugugno di Paul con tanto di scatto a posizione seduta ci fa capire che non ne ha alcuna intenzione, Zed si lascia andare per qualche istante prima di doversi mettere in piedi per fronteggiare l'ennesimo scontro con il cultore del dolore che pare il suo primo colpo e prova a seccarlo con un gancio che the snake riesce ad evitare abbassandosi e caricando Paul così da mandarlo a sbattere contro l'apron ring con la schiena! La Vergine è sempre più vicina, anche se prima uno dei due deve arrendersi. Zed la osserva per qualche momento prima di prendere Paul e dopo averlo finalmente messo sull'apron lo spinge all'interno del ring, lo raggiunge poco dopo, va per rialzarlo ma Paul ha un ritorno di fiamma e lo spinge via, Zed fa per attaccarlo Pain Sacrifice (Rydeen Bomb) di Paul che subito dopo va a rimettersi in piedi facendo segno alla referee di chiedere a Zed se si vuole arrendere,
Bella Quesada esegue ma la risposta è un secco NO

Paul scuote la testa e va subito a prendere l'ESP Solver per le spalle e lo butta all'angolo dove fa partire i Brutal Shots (Violence Party), una serie di gomitate e chop alternate, una, due e tre testate e snap meare! Zed è seduto sul mat a beccarsi una serie di shot kick, Paul gli passa davanti dove lo colpisce con una ginocchiata sul muso, lo rialza e dopo alcuni calci sempre sul volto lo stende con una Clothesline!
Si ripete ancora la domanda di Bella Quesada: Ti arrendi?

Zed: "Scordatelo!"

Il cultore del Dolore si morde le labbra, Zed fino ad ora le ha prese ma continua strenuamente a resistere. DeSade esce fuori dal ring ed una volta all'esterno trascina il rivale per la caviglia, lo solleva a mo' di powebomb e si lancia contro la vergine di Norimberga lanciandovi contro il proprio rivale!
La Vergine barcolla leggermente ma è impossibile immaginare che possa cadere
Ancora Paul chiama Bella Questada che chiede a Zed se vuole arrendersi.

Zed: "Puoi fare di meglio"

DeSade grugnisce irritato, prende Zed per la testa e la sbatte più volte contro la struttura in acciaio, una, due, tre, cinque, dieci volte!
Zed cade in ginocchio e Paul dopo una breve rincorda lo secca con una ginocchiata alla tempia! Sentiamo quasi la vergine che fa "effetto campana"
Quindi apre la vergine e sistema la testa in posizione … sembra pronto a colpire con lo "sportello" ma prima chiede Bella Quesada di dargli un'ultima possibilità e lei si ripete se vuole arrendersi.

Zed: "I Quit!"

E De Sade ce la fa! Lo alza e lo whippa di violenza dentro la struttura chiudendola subito dopo con tanto di chiavistello!
La Campanella suona! Paul DeSade ha trionfato alla fine!

Testo nascosto - clicca qui


Lover: E la Vergine non è più vergine!
Kokone: Sapevo che lo avresti detto.
Taggart: Non penso che Zed sia felice di essere finito dentro alla Vergine di Norimberga.


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Ava Misfit
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Strade di Norimberga, viene inquadrato lo stupendo Castello Imperiale, il Kaiserburg dei Conti Hohenzollern.
Di mezzo a tanto spettacolo medievale, ecco di passaggio l’Avabus di Ava Misfit.

Ava: “Venghino, signori, venghino! Qui abbiamo la riproduzione scala 1:1 delle lottatrici della WBFF Wrestling, ma sono molto più disponibili di loro.”

Un paio di uomini, per curiosità, salgono sull’Avabus, chissà se capiscono l’inglese, o seguono il linguaggio universale del corpo umano.

Ava: “Ecco a voi Paige, la Mignotta in Rosso. Le piace l’uomo passionale, quello che segue gli istinti animaleschi. E potrete vantarvi di averlo fatto LUPO STYLE. Wolff? Si dice così? Probabilmente no!”

Una signora sui 40 anni e una cicatrice sul volto manda un bacio ai due gentlemen.

Ava: “Vi presento Crystal, la donna con le palle, la Desperation Iron Shemale! Con lei non si bada troppo alle apparenze, non vi preoccupate, sarà così discreta che non vi accorgete nemmeno che è un uomo, tanto lei sa dove mettere le mani.”
SCIAF!
Crystal?!?: “Sono nata donna, bastardo.”
Ava: “Ahhhhhh, devo essermi confuso. Be’, allora è una donna completa, non fate complimenti e fiondatevi su questa vacanza last minute…. O last mignotta come dico io.”

I due gentlemen tedeschi discutono ancora su quale delle due donne sia più di loro gradimento.

Ava: “E chi abbiamo con noi? Il puttanone italiano (parola italiana puttanone, segnatevelo sul vocabolario), una zoccola di prima classe che ce l’ha profumata e se la tira… ma la dà raramente. E può essere vostra per soli 100€. 100€, tanto voi tedeschi siete ricchi sfondati!
Vi rendete conto? Potete farvi il puttanone italiano ©® Beatrice, la Figa Dorata.”

La donna di facili costumi veste elegante e fuma una pipa, chissà dove ha rubato quel vestito. I due gentlemen sembrano aver fatto la loro scelta.

“Fräulein Puttanone!”
Ava: “Beatrice? Ottima scelta! Ehi, Bea, abbassati la sottana e comportati da puttana!”
Beatrice: “Son la principessa dal cül de pessa.”

Dopo aver ricevuto 200€ totali, il Narcisistic Hollow ammira i due tedeschi in azione sui sedili posteriosi dell’Avabus.

Cami: “Ti sei dimenticato di presentare un’altra lottatrice della WBFF Wrestling, ma in carne ed ossa e non un’imitazione.”
Ava: “Silen Rose? Lei è pura, non fa certe cose…”
Cami: “Io!”
Ava: “E tu che vuoi? Mica sono qui per una gara di culate sul gommone, quelli sono gentlemen tedeschi e io provo grande rispetto per loro.”
Cami: “Almeno sei concentrato sul tuo match?”
Ava: “Mi stai chiedendo se attendo di stare chiuso in una gabbia con Beatrice? Sai già cosa potrei farle, noi due in una gabbia avvolta da filo spinato, dove lei non può fuggire e la sua magia è inutile. Il mio sogno perfetto.”
Cami: “E c’è anche King ‘Pimp’ Caesar VI.”
Ava: “Ma io e Caesar ci capiamo, noi siamo uomini d’affari. Mi lascerà qualche minuto per giocare al carceriere con Beatrice!”
Cami: “Fidati, se c’è uno che non ti darà alcun fiato quello è lui.”
Ava: “E allora vorrà dire che farò fuori Caesar e poi mi godrò lo scontro con la Strega Dorata. Sai che a forza di combatterla inizio a provare dei sentimenti per lei?”
Cami: “Odio e…”
Ava: “Odio e basta. Ma l’odio è un ottimo sentimento da provare contro chi ti è rivale. Non mi importa se c’è chi dice che io sono uomo e lei è donna, io posso odiare una donna e combatterla con tutte le mie forze, anzi, ho uno stimolo maggiore perché voglio sottometterla a me. È nobile, è elegante, sono quelle persone che voglio vedere crollare, perché io sono uno straccione senza soldi, maleducato, volgare, non ho la sua eloquenza.”
Cami: “Ed ecco che arrivano i paroloni…”
Ava: “Oh, senti, non sono un pozzo di cultura.”
Cami: “In realtà, hai ricevuto un’istruzione rigorosa.”
Ava: “E tu che ne sai? Ma perché non pensi a procurarti qualche nuovo cliente? Abbiamo bisogno di soldi. Io mi occupo di vincere il Survivor of the Ring e scrivere il mio nome fra le leggende del Wrestling hardcore.”
Cami: “Se tu vinci quel torneo, io entro in monastero.”
Ava: “Sei sexy quando ti vesti da suora.”

Il Narcisistic Hollow dà un bacio passionale alla sua manager, dimostrando di provare almeno un po’ di affetto per lei.




CRASH!!!

Un rumore di ceramica infranta apre il collegamento con la casa di Beatrice. La Golden Witch è in evidente stato di furia e sta devastando gli oggetti che ha tra le mani mentre Ronove cerca inutilmente di fermarla.

Ronove: Padrona si calmi ve ne prego.

Beatrice: CHIUDI QUELLA DANNATA BOCCACCIA DANNATO SACCENTE!!!

Devasta un paio di piatti (probabilmente dello stesso valore di una Ferrari d'epoca) e sta per distruggere un gruppetto di statuine in porcellana raffigurante dei coniglietti che tengono con le zampe anteriori degli strumenti musicali. Beatrice nota queste statuine insolite e si ferma cadendo in ginocchio. All'improvviso la sua rabbia diventa tristezza e grosse lacrime cadono dagli occhi, mentre Ronove si avvicina con cautela.

Ronove: Sshhh ... non è nulla padrona, non è nulla. Ciò che è rotto si può sostituire oppure i cocci si riparano con il Kintsugi.

La stringe con fare affettivo, come un padre consola la figlia.

Ronove: Si ricorda del Kintsugi vero? La riparazione per messo di infusione di oro nello spazio tra i diversi pezzi perchè dalla ferita e dall'imperfezione...

Beatrice: Si genera un miglioramento. Mi ripeti queste parole da quando ero piccola.

La strega abbozza un mezzo sorriso.

Beatrice: Scusa per il disastro ma quando ho letto il nome del mio avversario ho perso la mia calma ... Ava Misfit!!!

Ronove: Di nuovo lui? Mi pare che lo staff della WBFF si diverta a mandarvi contro quel tizio: a parte il vostro debutto lo avete affrontato nella Elimination Chamber a Maniacs, avete lottato in coppia con lui all'epoca della divisione dei roster e infine l'ultimo PPV Last War.

Beatrice: Odio quel dannato uomo ... probabilmente in questo momento starà pensando a come violare il mio corpo! Disgustoso, infimo, volgare e lurido insetto!!! Gli strapperò gli occhi e gli mozzerò la lingua; morirò piuttosto che provare attrazione per un tale mezzuomo dal pallore mortifero. Perchè inserirmi nel torneo contro lui e quel magnaccia di Caesar?

Ronove: Si direbbe una specie di scontro tra ideali: il disinibito, colui che vende il piacere a quest'ultimo e la donna lottatrice. Secondo quel Caesar proverà a plagiarti in una delle sue nuove cortigiane ...

Beatrice: Gli estirperò l'apparato virile e lo darò in pasto ai gabbiani se tenta questa stupida azione! Io non sono oggetto nelle mani di nessuno: sono padrona delle mie azioni, non mi faccio manovrare da nessun uomo per quanto colto,bello o simpatico sia, la mia libertà non è rimovibile nè la si vende.

Ripulisce il pavimento dalle schegge e dai cocci.

Beatrice: Quei due lo capiranno ... e fino alla fine anche Cami ritroverà la sua dignità.

Ronove: Che c'entra la signorina Bucket?

Beatrice: È poco più che un oggetto nelle mani di Misfit ... voglio liberarla ... e ci riuscirò!

Camera fades.



Ci troviamo all'interno del camerino di Caesar, quello più lontano di tutti, dove neanche quelli che lavorano nell'arena sono di strada, e quelli che ci vanno lo fanno solo per un motivo. La compagnia delle ragazze di Caesar.
Un Caesar che ora sta parlando a tutto il Pinp Kingdom Government!

Caesar: "Questa settimana non lavatevi e non depilatevi!"

Glory Wild Jane: "Ma sei scemo? Per quale motivo!?!"

Caesar: "Perché siamo nella settimana Medievale!! E All'epoca le donne puzzavano e non si depilavano!
Dobbiamo dare quello che vogliono i fan!"

Giacomina: "Ma no, storicamente le donne si sono sempre depilate"

Beatrixi: "E poi, in quel caso per essere in tema dovremmo avere qualche malattia sessuale"

Aggiunge una sempre seccata beatrixi vestita per l'occasione da Meretrice medievale.

Caesar: "Cazzo, allora voglio tutti i letti in paglia e le luci con le fiaccole!"

Giacomina: "Ma scatta l'anti incendio così!"

Il King stringe i denti per l'irritazione di esser contraddetto ma alla fine capisce.

Caesar: "Giacomina, tu sai cosa fare! Studia qualcosa, voglio che i cazzi di tutti i wrestler e dipententi e fan siano felici!
Perché io mi devo preparare per il mio match? CAPITO!? CAZZO!"

Giacomina asserisce ed inizia a parlottare con le ragazze mentre Caesar chiama Beatrixi.

Caesar: "Fammi una Fuckin'Intervista!"

La Cosplayer rimane per un attimo bloccata, ma presto fa di sì con la testa e si allontana un attimo. Il King esce fuori dal camerino/ufficio e si sistema la giacca zebrata e con un fazzoletto si lucida i due denti d'oro, ma presto ecco che si avvicina Beatrixi, ha appena cambiato abito, indossa un completo da giornalista sexy con tanto di telecamera con microfono a forma di sildo di spugna.

Bearixi: "Buona Sera Nostro amato King! Questa sera porterà in alto la bandiera del Pimp Kingdom contro Ava Misfit! Cosa ha da dire a tal proposito il nostro Amatissimo Re King Caesar!?"

Il Re King mette le mani sul bavero della giacca e gonfia il petto.

Caesar: "Questa sera sarà uno scontro tra eroi di questo mondo! Ma Se lui è Disagiato non sa quanto io sia fottutamente superiore! Knob!!!"

Beatrixi: "C'è di mezzo anche Beatrice."

Caesar: "Lotti anche tu!? Contro di me!? Come cazzo ti permetti!?"

Beatrici: "Bea-Trice, non Bea-Trixi! Io non sono una squinternata convinta di essere una strega! Io sono una cosplayer my Re King!"

Caesar: "Ed allora quella zoccola verrà messa in ginocchio e dovrà succhiarmi l'uccello e renderlo un fuckin'HappyCock!"

Beatrixi: "Il Nostro Re King è sicuro di vincere quindi?"

Caesar: "Sicurissimo che una zoccola qualsiasi possa vincere contro due uomini!
Ora andiamo in una delle camere, vestiti da Beatrice e ti mostrerò come la fotterò senza fottuto fuckin'ritegno infarcendola come un cazzo di tacchino del cazzo!"

La Cosplayer dal volto solitamente annoiato, sorride e chiude la telecamera. Il collegamento si chiude con lei.



Di recente...

Oggi è una giornata soleggiata.
Garet Jax è con le sue due bambine al parco, al telefono.

-Come? Sì, amore, stai tranquilla, basta battone, basta vizi, basta pagliacciate in maschera, d'ora in poi farò il papà ideale per le bambine!
“Papà, cos'è un battone?”- chiede la piccola Frida.
-Dopo te lo spiego tesoro. Come? No, la piccola Frida mi aveva chiesto come si calcolassero le radici quadrate, è così sveglia la piccolina... ah-ha... ah-ha... Certo amore che so calcolare le radici quadrate, è grazie alle basi della matematica che ho tutti questi soldi! Pronto?

Ma evidentemente l'interlocutore ha riattaccato; le piccole Alma e Frida ridono divertite.

-Andiamo a prendere un bel gelato?
“SIIIIIIII'!”- esultano in coro le piccoline.
-Che gusti vi prendo?
“Io mela e cannella!”
“Io cioccolato e visciole!”
-Tesoro, non so se fanno il gelato alle visciole, e poi, col cioccolato...

Ma Frida non ne vuole sapere e tiene il muso.

-Ho capito, ho capito... aspettatemi su quella panchina!- Jax indica una panchina a pochi metri, quindi osserva le bimbe allontanarsi e sbuffando si avvia verso il chiosco dei gelati. -Quando fa così, la piccola è peggio della mamma...

Arrivato a destinazione, Garet fa al gelataio:

-Allora, mi dia due coni da 3$, il primo mela e cannella, il secondo cioccolato e visciole!
-Mi dispiace, non abbiamo il cioccolato.
-Ma dai...

Ma notata l'estrema serietà del commerciante, il King of Luck deve trovare l'alternativa.

-Nocciola?
-No.
-Pistacchio?
-No.
-Che cosa avete di simile al cioccolato?
-Kinder Sorpresa, senza sorpresa, perché sono fuorilegge.
-Vada per quello.

Jax lascia 10$ senza volere il resto al banco del gelataio, quindi afferra i gelati e ritorna dalla bambine, constatando però che... c'è una “bambina” di troppo.
Si tratta infatti di Sophitia, che sta intimorendo le pupe mentre tiene una pantegana tra le gambe {Non fate gli sporcaccioni, si tratta di una vera topa (ma che cazzo...)}.
Insomma, c'è Sophitia con Mora Cane, il sorcio dato in affidamento a Oregon McClure dal grande maestro Blood Killer, tra le sue gambe, intento a farsi teneramente coccolare.
La ragazza tiene tra le zampe il paffuto roditore e lo coccola divertita, seduta sul prato e fa con tono scherzoso e complice.

<< Vi piace? E’ un amico di un amico. Oh si. Il mio amico Malvasio vuole un sacco di bene al suo grosso cuginone, ma lui ha bisogno di una casetta. E voi sembrate avere una bellissima famiglia? Volete prenderlo con voi?>>

Le bambine sembrano un tantino stranite, insicure su come reagire e rapportarsi, ma Sophitia nota Jax avvicinarsi e lo saluta con un gesto della mano.

<< Sono una amica di vostro padre. Facciamo entrambi la lotta!>>

Spiega giocosa con movimenti delle mani che paiono imitare grossolanamente un boxer in posizione di guardia.

<< Su, voglio farvi un bel regalino e voglio dare una casa al piccolo amico peloso. Secondo me voi sareste due babysitter belle-bellissime. E potremmo addirittura incontrarci, così facciamo riunire i cuginetti. Pensate! Potrei venire a prendere il tè e giocare con le bambole a casa vostra>>

Il tono di Sophitia pare sinceramente divertito ed entusiasta, quasi come se avesse già trovato le sue migliori amiche, e se Alma sembra restare sulle sue, Frida pare dare fiducia alla ragazza protendendo le braccia verso il roditore, per accettare il dono che le viene porto.

-COSA CAZZO STAI FACENDO?!?!?!-Tuona Jax, frapponendosi fra le mani della più piccola ed il sorcio; la piccola Frida scoppia a piangere.
-No, amore di papà, non piangere, ma quel... quella bestiolina è sporca!
"Papà, oggi mi tratti male... sigh... sigh... non mi fai prendere la bestiolina... sigh... non mi prendi il gelato col cioccolato... sigh... ed il mio gelato se lo sta mangiando Malvasio!" piagnucola Frida indicando l’animale.

Ma Sophitia corregge alzando l’indice.
<< Il mio topolino si chiama Malvasio. Questo è il cugino: si chiama ASTAROTH!>>

Jax si volta, e la pantegana sta mangiando il gelato delle bambine; Jax di riflesso sobbalza, facendo volare in aria i gelati, al che il topo sguscia dalle braccia dell'Adepta n° 2 del Caos direzionandosi verso la fresca cibaria.

<< NO, ASTAROTTE! CATTIVO>>
-ASTAROTTE UN CAZZO, QUELLO E' IL TOPO DI OREGON, MI VUOI SPIEGARE COSA CAZZO CI STATE FACENDO INTORNO ALLA MIA FAMIGLIA?!?
"Papà..."- interviene Alma- "Ma non avevi detto alla mamma 'Basta battone'? Forse è per quello che gira intorno a casa nostra..."
-Signorina, io e te facciamo i conti dopo a casa...- la rimprovera Jax con tono decisamente più serio rispetto a quanto siamo abituati, quindi si rivolge a Sophitia -Vuoi rispondere alla mia domanda?!?
<< C’è la risposta comoda e cinematografica accattivante, e quella tristemente onesta e sincera. Tu cosa preferisci Garet? Un po’ di insulso brio oppure la fredda ver… >>

Ma la risposta viene interrotta dal pianto disperato di Frida.

"VOGLIO LA BESTIOLINA, VOGLIO LA BESTIOLINA, VOGLIO LA BESTOLINAAAAAAAAAAAA"

Al che la piccola si getta a terra, tirando calci e pugni al terreno e dimenandosi a più non posso, in un disperato pianto isterico.
In sovrimpressione, sul lato in basso a destra dello schermo, appare il logo pubblicitario della Durex.

-Dai qua sto cazzo di sorcio...- fa Jax, strappando da terra il povero Mora Cane, tenendolo stretto per la collottola.

La ragazza senza scomporsi saluta con la manina l’animaletto.
<< Ciao ciao Astarotte, goditi la tua nuova famiglia. Sono sicura che queste due principesse ti tratteranno benissimo>>

E detto questo, fa per andarsene, saltellante.
Ma le sorprese infatti non sono ancora finite, infatti vediamo entrare in scena Oregon McClure, che, all’insaputa di Sophtia, a sua volta strappa dalle mani Mora Cane a Jax!

-Ecco che fine aveva fatto il mio topo!

Poi si accorge di Sophitia, saltellante in lontananza.

-Ed ecco che fine aveva fatto la mia topa...

Perciò, il Non-Remembering One fa per allontanarsi.

-Visto bambine? Quella NON è la mia battona, è la battona di quell'idiota!
"Papà, ti sei fatto scagionare da un idiota, lo sai?"
"Papà, cos'è un battone allora?"

Camera fades.



“Allora, ci vediamo la prossima volta.”
Un uomo alto e magro come un grissino con le sopracciglia come unica peluria visibile e un paio di occhiali più grandi della sua faccia è intento ad accomiatarsi con un volto noto: Aaron Kirk.
“Aye.”
Kirk lo saluta disinteressato, senza voltarsi, con un cenno della mano.
“Si dice sì.”
“Come ti pare.”
“La o non è una u… ah. Ci vediamo domani.”

Kirk sbadiglia, si avvicina alla macchina del caffè, dove incontra, anch’essa fuori dal corso di dizione, la sua collega sul set Kelly Gale, che nel frattempo getta via il caffè che ha appena comprato e si infila giù per la gola la bustina di zucchero.

AK: “Gli americani e le loro cazzo di o. E quelle r da frocio.”
KG: “Non ti consiglio quel caffè. È abominevole.”
AK: “Non fa niente, lo prendo solo per la botta. Ho passato la notte a togliermi il trucco da dosso.”
KG: “Oh, il caffè ti tiene ancora sveglio? Beato te. Vorrei funzionasse anche con me.”
AK: “E con cos’è che ti tieni sveglia?”
KG: “Dormo quindici ore al giorno.”

“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.”

Dal nulla, Chris Bickford-Smith III appare e placca Aaron Kirk

Stacco

Chris Bickford-Smith III si massaggia il braccio, che ora porta appeso al collo con una fasciatura. È seduto accanto ad Aaron Kirk su una panchina, sono circondati dal prato, un ospedale sullo sfondo.

CB: “Mi hai rotto il braccio, negro.”
AK: “Non ti ho rotto il braccio. E non sono un negro.”
CB: “Dovevi proprio reagire?”
AK: “Mi hai placcato, è colpa tua.”
CB: “È stato tutto per amore, negro. Mi capisci? Le persone fanno sempre cose pazze quando sono innamorate. E tu, cuore di pietra? Sei mai stato innamorato?”

Kirk rotea gli occhi, poi sospira, spazientito.

AK: “Aye.”
CB: “Oh, davvero? E lei che fa adesso?”
AK: “Muore di fame. O qualcosa del genere. È un po’ spostata.”
CB: “Vedi? Questa è un’altra cosa che abbiamo in comune. L’hai lasciata al tuo paese?”
AK: “Che cazzo è, la posta del cuore? Vai a parlare con Kelly e smettila di ammorbami.”
CB: “Parlarle? No, no, no, amico, con Kelly non si parla. Ho preparato il cocktail perfetto. L’ho fatto assaggiare a Ki-Nam e un secondo dopo si sarebbe fatto ripassare da un cavallo.”
AK: “Vuoi drogarla e stuprarla? Cose pazze davvero.”
CB: “No, negro, non mi capisci. Così entra in uno stato speciale in cui mi espone la sua anima, e arriverò a conoscerla sul serio. Eh?”
AK: “Oppure si addormenterà. È più o meno tutto quello che fa. Anima esposta, adesso devo and…”

Chris afferra il braccio di Aaron, gli impedisce di alzarsi.

CB: “Lo sai, a volte le persone si aprono con te e ti dicono esattamente quello che vuoi sentire. Non lo so ‘Chris, lo so che siamo migliori amici dalla prima elementare ma voglio seriamente che mi sfondi l’ano’, oppure ‘Chris, sotto la doccia dopo il calcetto…”
Chris si interrompe a metà frase.
CB: “Insomma hai capito. Devi solo creare la situazione, negro. La situazione è tutto.”
AK: “La situazione non è un cazzo. Finisce. Non può durare se te la scopi per un momento magico indotto da una pillolina col sorriso.”
CB: “Cazzo. Mi sa che hai ragione. Devo buttare il cocktail adesso.”
AK: “Oppure no.”

Stacco

La pupilla di Aaron Kirk si dilata.
L’iride verde chiaro dello scozzese si illumina gradualmente, fino a includere, nella sua ruota, varie immagini di incontri che ha disputato. Lo vediamo chiudere Bluebird nella Humbler, lo vediamo saltare giù dalla Barbed Wire Cell su Captain Mark, lo vediamo eseguire la Kirk’s Brand su Bohémien, lo vediamo colpire G3CK con un Bright Kick.



L’occhio di Kirk si rimpicciolisce, vediamo man mano il suo volto mentre il nostro sguardo si allontana scorrendo verso l’alto.

Dopo il primo ritornello, la canzone si interrompe.
“È per questo che sono un supereroe.” È la voce di Aaron Kirk, ma con una dizione perfetta, ogni traccia dell’accento scozzese è scomparsa. Le sue labbra non si muovono, la voce è distante e ovattata. “Perché riesco ad allontanare parti di me stesso… e restare me stesso. La solitudine è come un turbine. Tu sei al centro, le parti del tuo io sono intorno a te, e tu puoi guardarle mentre si dissolvono. E vanno alla deriva. E con esse tutto il resto, e con tutto il resto il tempo diviene senza significato. E puoi pensare e bere e mangiare e vivere e dormire, tutto nello stesso, lungo momento. E non sei costretto a risvegliarti. Mai più. Mai p…”

“EHI. NEGRO. NEGRO!!! AIUTO.”

Kirk trasale. Chris Bickford-Smith III lo chiama.
Scopriamo che i due, nella notte, si trovavano a bordopiscina – di una piscina non meglio identificata. Aaron Kirk è straiato sul pavimento a guardare in alto, si rigira.
Non riesce a rialzarsi.
Tre scalini, poi una piscina. E Chris c’è dentro, e sta affogando.

“AIUTO!”

CAMERA FADES



Taggart: Survivor of the Ring giunto al terzo match, un Barbed Wire Steel Cage match.
Lover: Ehi, vuol dire che avremo il filo spinato sulla gabbia?
Kokone: Una bella stipulazione, ma penso che sia il round meno appagante. Nessuno di loro tre ha possibilità di vincere il torneo.
Lover: Ingrato, sai benissimo che chiunque può vincerlo!
Kokone: Rimango della mia opinione.

Match 2: SOTR match: Ava Misfit vs Beatrice vs King "Pimp" Caesar VI [3-way Barbed Wire Steel Cage match]

All’interno della gabbia d’acciaio, non ci sono aiutanti, ognuno è per se stesso, e questo può essere nocivo per Caesar e Ava, abituati al supporto continuo. Beatrice scatta in avanti e si accanisce subito contro il Dope Show, gettandolo contro la gabbia.
SBAAAAAAAAAM.
Caesar rincara la dose e va per il PIMPERCUT, Uppercut con slancio.
SBAAAAAAAAAM.
Ava non regge il confronto e crolla al tappeto, lasciando spazio libero a Beatrice e Caesar.

I due lottatori si combattono e la Strega Dorata lo sorprende con una Hurricanrana, ma il Pimp la spinge all’angolo e si getta su di lei con un Corner Crossbody.
OHHHHH NO.
IL FILO SPINATO!
Beatrice rischia di finirci contro, si salva per pochissimo.
Caesar va per il WHOOPI STICK, il Superkick, ma lei lo schiva.

E torna Ava con il BLOW YOUR MIND, Military Press Drop into a Stunner.
STUNNER!
Incredibile.
Ava e Beatrice si guardano faccia a faccia, e decidono di collaborare.
TERRA DORATA della Golden Witch, combo Snapmare – Penality Kick, seguita dal PRETTY, PRETTY ONES (Snapmare Driver) del Narcisistic Hollow.
I due insieme riescono a debilitarlo.
Il Dope Show chiede a Beatrice di connettere con il suo TSUBASA, il Double Jump Moonsault.

MA NON APPENA SI ALLONTANA LA COLPISCE A TRADIMENTO!

NO LOVE FOR TOMORROW!
Chokehold STO su Beatrice… DRITTO SUL FILO SPINATO!!!

Ava Misfit sembra compiaciuto di quello che ha fatto, come per dire ‘mai fidarsi di Mr. Wrong Soul’, ma Caesar è già pronto ad attaccare.

Body Slam su Ava… anche lui vola sul filo spinato, ma ritorna indietro con la schiena lacerata.

SUDDENLY I CUM!
Snap DDT ai danni del Narcisistic Hollow.
1…
2…
Kick-out, Ava è ancora in gara.


Ma Beatrice si scaraventa contro di lui.
ONE WINGED BIRD!
Lo Shiranui.
Beatrice lancia il Pimp King all’angolo con un Irish Whip, poi va a chiudere su Ava.
1…
2…
Nooooooooo.
Caesar è tornato da lei.

S6X KICK! L’Harlem Sidekick sulla Strega Dorata.
Poi è di nuovo Ava la vittima del Don Scarface.

QUICKY.

Prima un Low Blow Kick, poi l’Headlock Driver.
Ava non può far nulla, subisce la manovra e pare sofferente.


A SEGNO!
1…
2…
3!!!
Ci siamo, Caesar è il terzo qualificato alle semifinali del Survivor of the Ring, anche senza le sue hooes è riuscito a superare il turno. Il lottatore esce dal ring e recupera il suo bastone, mentre sia Ava che Beatrice sono doloranti al centro del ring.
Il Dope Show cerca di rialzarsi, ma… DEATH VALLEY DRIVER della strega, che pesa quanto lui.
Devastante.
Beatrice si sfoga almeno sul suo peggiore nemico, lasciandolo KO mentre esce senza la vittoria in pugno.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: Ecco il terzo qualificato, dopo Cazador e DeSade, un altro lottatore tosto.
Kokone: Devo ammettere che dopo questo match riesco a vederlo in grado di poter reggere il confronto, mi ha sorpreso, Caesar non ha bisogno di barare per vincere, può anche farcela con le sue forze.
Lover: Te lo dicevo, ma ehi… tutta gente molto simpatica che supera il turno in questo torneo!



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22/06/2017 20:34
 
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<< E così dovremmo preparare una strategia vincente per il match di oggi, una che possa farti fare il salto di qualità che agognamo. prendi mcfarry. che fine ha fatto mcfarry? S’è più visto? No! Nada, nein, kaput. Sembra che tutto ciò che stavamo costruendo con lui sia andato a farsi benedire.
volevi puntarci i titoli EWW, e poi cosa è successo? vi è mancata la voglia? troppe serate al papero sbronzo? insomma Gregor c’è tanto da rifare, e penso che tu abbia bisogno delle giuste compagnie. Tra non molto ci sarà la pausa estiva e dovrai uscire col botto. Dovresti cercare di ben figurare, quindi a partire da oggi prendi possesso del ring e…
...ma mi stai ascoltando?!>>

<< Certo, Jackie che ti sto ascoltando>> risponde con mani ben tese sul volante.

Non la stavo ascoltando

<< E te stai zitto!>>

<< Gregor, su, dobbiamo rimetterci in carreggiata>> sbuffa la manager fidata, con tono preoccupato << Non hai manco fatto un promo settimana scorsa. Due settimane fa hai battibeccato con Sophitia. E ora ci stiamo registrando in live in macchina senza un piano. Senza nulla>>

<< Chi ti ha dato il permesso di accendere la telecamera?>> risponde irritato fissando la telecamera sul cruscotto.

<< Ma Gregor! Che figura di merda ci facciamo. Davvero non hai nulla pronto da dire?>>

<< Senti il cretino che mi scrive i promo ha avuto due settimane difficili e…>> minimizza

<< GREGOR! Che-cazzo-stai-dicendo?>> gli fa a denti stretti per non essere udita.

<< Ma sì, Jacqulyn! Come se me le scrivessi io quelle vaccate. Ogni tanto… ma mica sempre. Insomma non me ne frega tanto dei titoli. Ho un ghost writer. I migliori ce l’hanno. Prendi gli youtuber che fanno videogiochi. Quelli cosa sanno scrivere a parte la lista del gamestop?
Che poi sai che si chiama Games Top e non Game Stop.
Le belle cazzate shockanti che trovo su Facebook…>>

<< Dovresti passare meno tempo su facebook…>>

<< E lì che ho rimorchiato Valerie. E ora stacca quella telecamera che non ho voglia…>>

La Brown sbuffa e clicca sull'interruttore.
Abbiamo modo di udire appena le ultime parole di Heavans...

<< A proposito, ma ho un match stasera?>>



Una roccaforte medioevale vicino a Norimberga, dove si terrà la puntata di Bloody Desperation. Le immagini zoommano e vicino alle mura possiamo notare David Wolff. L’AntiHero ammira le ancora possenti mura della roccaforte.

Wolff: Norimberga. Da quanto non ci tornavo. Non pensavo che la WBFF avrebbe mai organizzato uno show qui. La città che mi ha generato. La città che sarà sempre ricordata per il simbolico processo ai Nazisti. Stasera affronterò 2 uomini che per me non sono mai stati e mai saranno avversari “qualunque”. James McFist. La mia eterna nemesi. Il lupo contro il cowboy. Il predatore contro la preda. Un’altra volta ancora, la storia continua.
Inutile negarlo. A parte il nostro primo scontro, per il resto l’ago della bilancia ha sempre puntato verso di lui in quanto a numero di vittorie. James probabilmente pensa che ciò mi demoralizzi, che arrivi al match di Medieval con il morale basso. Si sbaglia di grosso. Io sono come i principati tedeschi sotto l’attacco degli Asburgo. 30 anni di resistenza. Mai alzato bandiera bianca.
Per me battere James è una questione d’onore. Non credo che McFist sarà così sciocco da sottovalutarmi, ma so anche che mi conosce alla perfezione. È quasi simbolico che il nostro scontro debba svolgersi proprio a casa mia, a Norimberga. Puntata medievale. Crociati contro infedeli. Già, i crociati…uno dei più grandi massacri compiuti nel nome di un ideale ritenuto superiore….

Wolff estrae dalla tasca dei jeans una croce di ferro e la osserva. La stringe nel pugno.

Wolff: Questa croce suscita ricordi solo legati al Nazismo a chi non conosce la storia. O meglio, a chi non vuole andare oltre ciò che è noto ai più. Questa croce era il simbolo dell’Ordine Teutonico. È vero, anche loro vennero coinvolti nelle Crociate, dato che venne istituito in Terra Santa da alcuni miei connazionali di Brema e Lubecca.
Ma a differenza dei diavoli che vennero in Terra Santa per depredare, uccidere, massacrare, quell’ordine mantenne alto l’onore. Aveva come scopo proteggere i pellegrini, non aiutare gli assassini. Slavi, polacchi, lituani, russi. Tutti popoli che tentarono di affossare l’Ordine. Tutti popoli che si sono scontrati con questa istituzione.
Ovviamente non posso dire di condividere gli ideali sacri. Chi mi conosce sa che da sempre mi batto contro chi utilizza un simbolo, un’icona, o un culto per ritenersi superiore. In tanti hanno provato a farmi il lavaggio del cervello. Prima Jumala nell’Awakening. Credeva con la paura di avermi convertito. Povero idiota. Poi Volkermord con le sue stronzate naziste. Anche lui smentito e distrutto appena ne ho avuto l’occasione.
Ma qui non si tratterà di prendere a pedate un prete con una rotella in meno o un ammasso di muscoli e steroidi che si crede il super uomo ariano. Qui si tratta di affrontare due nomi principe del nostro panorama.
Wolff entra all’interno delle mura, e si ferma davanti a quelle che un tempo dovevano essere state le scuderie. Un uomo, forse il custode di quell’antico maniero, si avvicina.

Custode: hey lei. Che ci fa qui? Le visite guidate ancora non sono state istituite. Se ne vada prima che…

Wolff lo zittisce con una mano.

Wolff: prima che, cosa? Mi creda nemmeno se si armasse di forcone potrebbe mettermi KO. Sono un lottatore e sono originario di queste parti. Stasera ho un match molto importante e pensando ai miei avversari m’è venuto spontaneo recarmi qui, al maneggio del castello.

L’uomo appena arrivato si calma, e chiede spiegazioni al German Silver Wolf

Custode: Come mai? Mi ha acceso la curiosità.

Wolff: Vede, non solo stasera me la vedo con una delle mie nemesi per eccellenza. Ma anche con una mia vecchia conoscenza. Uno è James McFist, un cowboy che da almeno 2 anni è la mia spina nel fianco. L’altro è un vaccaro di New York, Jack Leone. Ma vede, se con McFist c’è del rancore, della voglia di dimostrare l’un l’altro chi è il migliore, con Leone c’è del rispetto.
Capisce cosa intendo dire? Non posso assolutamente fallire stasera. Un’altra sconfitta sancirebbe definitivamente che McFist è migliore di me. Mentre se vincesse Leone con schienamento o sottomissione su McFist, vorrebbe dire che io non so tenere il passo con loro.
Questa notte prima dello scontro sarà come la notte che Lancillotto passò in bianco prima della sua vestizione come cavaliere. O almeno così racconta la letteratura. Venga all’incontro e vedrà cosa succede quando un lupo è pronto per la sua ultima caccia….

[E sullo sguardo minaccioso di Wolff il collegamento stacca]



Parte “Stillborn” della Black Label Society, il Cowboy di New York Jack Leone fa il suo ingresso nell’arena. Il pubblico ha una reazione mista nei suoi confronti, che non lo sorprende affatto. Il lottatore si arma di microfono e si rivolge alla folla presente sugli spalti.

Leone: “So cosa state pensando, affronterò non solo ‘Hammer’ James McFist, ma anche il Lupo di Norimberga, l’idolo di casa, David Wolff.”

Boato dei fan per Wolff, che qui è chiaramente osannato come il messia.

Leone: “È sempre la solita storia, americani contro tedeschi, sembra quasi di generalizzare, ma so che per voi è così. L’americano cattivo McFist, il tedesco ‘buono’ Wolff, e l’americano neutrale Jack Leone.
Vi sbagliate!
Io sono il più cattivo in circolazione, e vi spiego la ragione. Quando ho ingaggiato David Wolff a Extreme Hell avevo dei grandi progetti per lui, adoravo gli Uber Alles, il suo team con Völkermord. Ho sempre avuto un debole per il Berliner Annihilator, e sapete benissimo che l’ho supportato in molte fasi della sua carriera. Wolff lo ha annientato, lo ha cacciato dalla federazione e ha privato Extreme Hell di una stella di primo piano, di un lottatore che avrebbe potuto dominare lo show.”

Il pubblico sostiene tuttora David Wolff, è come se le parole del Cowboy di New York non arrivassero a loro.

Leone: “Wolff cos’ha fatto a Extreme Hell? Non si è ritagliato un ruolo di primo piano, ha continuato a dimostrarsi inferiore a tutti coloro che aveva contro. E anche a Bloody Desperation è rimasto anonimo. Ha eliminato una stella come Völkermord per ottenere un ruolo insignificante.
Quindi non riponete le vostre speranze in lui, se dovete tifare per qualcuno puntate su di me, perché Wolff non uscirà da qui da trionfatore, vi regalerà un’altra delusione, un altro momento d’imbarazzo per la Germania.
Mentre io tornerò negli States a testa alta, dicendo ‘ehi, ho annientato un tedesco in Germania’, e questo mi fa star bene, mi rende di buonumore, perché Wolff mi ha deluso sul piano personale, risultando molto inferiore a quello che speravo che lui fosse.
Una presenza marginale, irrilevante, e bisogna ringraziare che Zed sia stato più scarso di lui, altrimenti avrei avuto una valida ragione per sbatterlo fuori a calci dalla federazione. Ah, già… io non gestisco la WBFF Wrestling!”

Cominciano a piovere oggetti sul ring, il pubblico tedesco non pare gradire le parole di Old Jack.

Leone: “Sono concentrato unicamente su chi merita la mia attenzione, James McFist. Io e lui abbiamo già regolato i conti fra noi, e devo ammettere che al termine della nostra rivalità è stato Hammer ad avere la meglio. Questo mi dà una possibilità di redenzione, anche perché io non ho mai vinto il Survivor of the Ring in carriera, è qualcosa che mi manca, e voglio provare di essere ancora un ottimo wrestler hardcore. Ma dovrò passare sul corpo della persona che mi ha tradito quando eravamo in squadra, e di un lupo che non fa paura.
Perciò, sono pronto. Fra poco lascerò questo ring e non dovrò nemmeno vedere le vostre facce rabbiose quando combatterò nel cimitero delle automobili, perché lì darò il meglio di me, sarà il mio biglietto d’accesso a Extreme Desperation. Perciò vi invito a seguire la sfida e tifare per me quando lascerò Norimberga da trionfatore, mentre il Lupo rimarrà a terra a leccarsi le ferite.”

Il Cowboy di New York continua ad essere insultato e abbandona il microfono al centro del ring, abbandonandolo senza guardare in faccia nessuno.



Ci troviamo nell'area in cui è stato allestito il Car Graveyard per il match di qualificazione al Survivor of the Ring Tournament che questa notte disputeranno Wolff, McFist e Leone. Gli operatori WBFF hanno quasi finito di sistemare le auto in un unico diabolico agglomerato. Ne mancano giusto tre, che i tecnici stanno controllando accuratamente.
James McFist si avvicina agli staffer WBFF, ficcando il naso in faccende che non lo riguardano o che, per lo meno, non lo riguardano ancora direttamente.

Hammer: "Hi Dave."

Staffer: "Mi chiamo Phil."

Hammer: "Perchè, che ho detto io?"

L'operatore scuote il capo rassegnato.

Hammer: "Spiegami una cosa, perchè cazzo le provate se poi noi dobbiamo sfasciarle?"

Staffer: "Sono auto rottamate, ma se ce n'è ancora qualcuna con il motore funzionante dobbiamo mandarle indietro."

Hammer: "Fa vedere..."

James si intrufola all'interno di una Chevrolet Camaro in pessime condizioni.

"Ehi, cosa diavolo ti passa per la testa?!?"

Hammer: "Non rompere il cazzo, tanto non parte. Fammi divertire un po'."

Gli operatori rassegnati lo lasciano fare. McFist gira la chiave e...

WROOOOOOOOOOOOOOOOOM WROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!

Hammer: "Porca puttana, senti come girano i cilindri!"

Staffer: "Ok James, è il tuo giorno fortunato. Ora esci dall'auto per favore, questa la rimandiamo alla ditta."

McFist, ovviamente, fa orecchie da mercante e ingrana la prima marcia spingendo sull'acceleratore a tavoletta, ma con il freno a mano inserito. L'auto inizia a slittare e a lasciare strisce di gomma sulla pavimentazione, poi addirittura va quasi in testa coda e il wrestler di Chicago riesce a controllarla per un pelo.

Staffer: "Ok, direi che ti sei divertito abbastanza per oggi. Adesso puoi scendere per favore?!?"

Hammer: "Come vuoi Dave."

James, in preda ad un'adrenalina da ventenne... Lascia la marcia inserita e con un pestone violento fa incastrare l'acceleratore...
Poi toglie il freno a mano, E SI LANCIA FUORI DALL'AUTO!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH!

La Chevrolet urta contro le altre macchine del Car Graveyard provocando un gran trambusto, poi si spegne da sola a causa dell'urto.

Staffer: "MA CHE CAZZO TI PASSA PER LA TESTA?!? SEI IMPAZZITO?!?"

Hammer: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM! CHE BOTTO DAVE! WOOOOOOOHOOOOOOO!"

Gli operatori sono tutti con le mani sul capo, allibiti di fronte a quel che è appena accaduto. James si rialza, un po' ammaccato, poi si dirige verso il team di lavoro.

Hammer: "Non si era mai visto un Car Graveyard così ordinato, mancava un pizzico di caos. Un po' di vetro e rottami vari che sporgono da quei cazzo di abitacoli per martoriare un po' le carni di David e del vecchio Jack."

Staffer: "Forse non hai capito... QUELLA ANDAVA RISPEDITA AL MITTENTE!"

Hammer: "Guardala dalla giusta prospettiva, Dave. Adesso il motore non è più funzionante e non dovete più rispedirla indietro. Loro sapevano che fosse già andata, che cazzo cambia?!? Uh?"

Staffer: "CAMBIA CHE UN CAMERAMAN CI STA RIPRENDENDO!"

McFist si volta verso la telecamera, fa un sorriso a denti stretti e alza due dita di una mano, come se fosse in posa da fotoricordo.

Hammer: "Per come era ridotta quella catapecchia non si sarebbe avvicinata neanche ai duemila dollari di valore. Pagate voi per caso?"

Staffer: "No, ma era sotto la nostra responsabilità, quindi potrebbe anche finire peggio. Qualcuno di noi potrebbe essere mandato a casa, e tutto questo GRAZIE A TE."

McFist si altera e fissa l'uomo in cagnesco.

Hammer: "Ehi, lo sai con chi cazzo stai parlando idiota?!? Uh? Dovresti imparare a porre un freno alla lingua di fronte al più grande Undisputed WBFF Heavyweight Champion che la WBFF abbia mai conosciuto. Se mai dovessi finire in cassa integrazione, stolto, allora anche quello sarebbe un privilegio. Perchè per un piccolo minuto nanosecondo della tua vita hai avuto il privilegio di lasciare che James Hammer McFist condizionasse la tua miserabile esistenza.

...

E ti dirò di più... Questa notte schianterò i corpi di Wolff e del vecchio Jack sui cofani di quelle automobili, vincerò e mi qualificherò al torneo. Poi arriverò al PPV, farò fuori la concorrenza, vincerò il Survivor of the Ring Tournament, diventerò #1 contender al titolo massimo. Infine, tra qualche tempo, scuoierò anche le budella del campione in carica e farò di nuovo mia quella cintura, per la SECONDA VOLTA."

McFist si ferma un attimo e riprende fiato.

Hammer: "E sai cosa ci farò con quel titolo di nuovo alla mia vita? Uh? SUPERERO' IL MIO STESSO RECORD e segnerò il NUOVO REGNO PIU' LONGEVO DA UNDISPUTED WBFF HEAVYWEIGHT CHAMPION!"

Gli staffer non ribattono, sono completamente immobili, frustrati per l'accaduto e allibiti di fronte al delirio d'onnipotenza di Hammer.

Hammer: "Quella fottuta Camaro ormai in frantumi è la merda sulla quale sto per fondare la mia nuova ascesa. Tra qualche anno potrà essere rivenduta come reliquia sacra al mercato nero, stronzo. E quando arriverà quel giorno ti guarderai allo specchio e riderai di te stesso, riflettendo su quanto tu sia stato un emerito coglione in quel giorno in cui hai fatto incazzare quella leggenda vivente che è James Hammer McFist."

Il wrestler di Chicago si allontana lasciandosi alle spalle gli operatori ancora immobili ed increduli.

Camera fades.



Buio.
Un buio strisciante, accompagnato da rumori indistinti, che ricordano un respirare affaticato, uno strusciare di stivali al suolo.
Un tintinnio.
Il bulbo di una lampadina viene acceso col solo tocco di due dita candide e affusolate, come se il buio fosse imputabile a un malfunzionamento di un cavo scoperto.
Il viso di lei fibrilla d’entusiasmo e risucchia l’aria e la saliva tra i denti con un moto di eccitazione stringendosi nelle spalle con fare tenero.

<< Ohhh ma cicciao, signori! E soprattutto, cicciao Garetjaxolo. Spero tu stia guardando.
Oh ma tanto so che guarderai. E se non guardi provvederemo a inviarti una videocassetta, a farti uno squillo e a farti visita tra sette giorni passando attraverso il televisore>>

La biondina fa un occhiolino estremamente caricato e sopra le righe e tocca un altro bulbo contribuendo a una migliore illuminazione. Con naturalezza prosegue fissando la telecamera davanti a sé.

<< Come stai? Spero bene. Spero veramente bene, perché ora che ti ho messo nel mirino – sì, sì ho puntato i miei begli occhioni… >> si congela poco istanti come fossero le belle statuine, mentre la pupilla destra va per i fatti suoi << … facciamo solo il Sinistro… dicevo? Oh già! Ora che ho puntato su di te il mio occhione sinistro, decidendo quindi di sconquassare, ribaltare e possibilmente rovinare la tua simpatica vita, non vorrei che qualcuno dicesse “ooooh ma Sophitia partiva avvantaggiata: Garet già se la passava male…”. NO! NO! NO! Deve essere merito mio.
Solo merito mio…>>

Si indica in petto, con un tono per nulla aggressivo ma, anzi, quasi dispiaciuto.
Protende le mani a poca distanza dal volto; queste stringono qualcosa di sferico e invisibile. Un semplice gesto, o tic, volto a concentrarsi meglio. Si deterge le labbra con un movimento rapido della lingua.

<< Vedi. Al parco non ho avuto modo di spiegarti come stanno le cose perché le bambine si lamentavano del tuo essere una pessima figura genitoriale, quindi ti rispondo ora. Ehhhhmmm… ho deciso di puntarti Jax: vedi pure il topolone che ho regalato alle tue piccole come un pro-memoria.
Sarebbe giusto, logico, sensato e doveroso darti ora una spiegazione del mio desiderio di puntare sul tuo scalpo, LuckyMan, ma la verità è che a volte nella vita le cose non hanno veramente un senso>>

Si gratta i capelli e sbuffa scanzonata.

<< ...Talvolta ciò che ritieni sia naturale e destinato-ad-essere, subisce un disastroso cambio di prospettiva per un gioco del Destino che quel giorno era ubriaco mentre era intento a scrivere il capitolo della tua vita. E allora ecco che spuntano Elefanti Rosa, Derrick Mortimer vince un match e un imprenditore egomaniaco senza conoscenze politiche diviene presidente Americano>>

Tocca altre due lampadine. La stanza è sempre meno buia. Notiamo un piano di legno inclinato alle spalle di Sophitia. Qualche rotella e dei cavi. Il resto è ancora inghiottito dall’oscurità. La giovane ridacchia tra sé e fa spallucce come ad ammettere di non avere scusanti.

<< Potremmo stare qui a parlare di MrsFortune contro LuckyMan. Potremmo stare qui a parlare di Caos annientatore contro Fortuna. Di Scarto contro Successo. Di Fallimento contro Realizzazione. Di Topo di fogna contro Aquila predatrice!!
Potremmo, ma non lo faremo. Non lo faremo, Garet.
Perché io non sono qui per uno scontro di ideali. Io non sono qui per dimostrare qualcosa. Io non sono qui perché le mie viscere mi han chiesto di esserci…>>

Si appoggia con la mano al piano di legno e accende altre due lampadine. Ora lo notiamo con chiarezza. E’ il “banco di stiramento”, ossia il celebre strumento di tortura medievale dotato di meccanismo per allungare gli arti della vittima fino a spezzarli. Sottoposte alla tortura non vi sono però persone, ma due bambole di pezza, che dall’aspetto ricordano parecchio Frida ed Alma.
Sophitia le osserva con fierezza e poi guarda verso la telecamera con un sorriso largo.

<< Ah, come non celebrare il Medioevo se non con la CREATIVITA’ che ci ha donato? Eheh
Ti piacciono, Garet? Ti ricordano qualcuno? Oh spero di sì, nel cucito me la cavo mica male.
Ho imparato perché ho taaaanto tempo da dedicarci. Ed è questo il punto, Garet.
Io ho taaaanto tempo. TROPPO tempo. E quando hai troppo tempo la mente vaga. E quando la mente vaga la mente si perde in lande in cui non dovrebbero. E ti poni interrogativi senza risposte. E dubiti di te. E piangi come un povero idiota sentendoti vittima degli eventi.
Ma io questo non lo voglio. Io ho bisogno di distrarmi, Garet>>

Sophitia passeggia con un sorriso sempre più largo in volto. Pare davvero fiera del proprio discorso.

<< Io ti ho puntato perché mi annoiavo.
Ti ho scelto a caso lanciando una freccetta alle foto al muro. E’ la noia la vera mietitrice di uomini Garet, ma tu… oooh tu sembri una scelta casuale niente male.
Uno spericolato perdigiorno che stava buttando la vita nel cesso, rinato sotto il sacro vincolo del matrimonio trasformandosi in un pittoresco Nonno Felice di nuova generazione.
Sei un vero rimedio contro la noia, lasciatelo dire…>>

Tira una leva e aziona il meccanismo che inizia a tirare gli arti dei peluches. Sophitia si inginocchia al loro fianco con un moto di contentezza.

<< Sono convinta che in una famiglia come la tua non ci si annoi male. C’è sempre modo di giocare. Con me non vuole mai giocare nessuno. Con Doe faccio quasi da madrina, ma Doe ha la testa che vaga pure lui. E non ha quasi mai voglia di giocare.
Io voglio giocare, invece eheh...
E vorrei poter giocare con te, Frida ed Alma ahaha….>>

Il sorriso è tenero. Ma la situazione così paradossale non rende rassicuranti le parole di Sophitia che pur si forza di apparire tale.

<< Giocare è importante, Garet. E’ uno sfogo. E gli sfoghi sono necessari. La mente si rilassa... O a furia di tirare la corda…. qualcosa si spezza. O il meccanismo… o tu…>>

Detto fatto. Braccia e gambe dei peluche si lacerano lasciando cadere al suolo il solo busto e la testa delle due bamboline. Sophitia le raccoglie e se le strofina ad ambo le guance con un atteggiamento affettuoso.

<< Allora che si fa, Garet? Io sono stata così gentile da regalarvi un animaletto domestico.
Non sono entrata con prepotenza. Penso di meritarmi un invito a casa tua per ricambiare, no?
Chissà… potrei bussare il campanello dicendo che il mio amico è rimasto con la macchina impanatanata e sta male… o che mi servono delle uova…. >>

Sophitia sghignazza tra sé e fa un altro occhiolino alla telecamera. Il collegamento ha termine.



Backstage, ufficio di Kobayashi

Siamo nell'ufficio di Daisuke Kobayashi e vediamo proprio 'Bad News', inquadrato dalla telecamera, camminare nervosamente avanti e indietro.

DK: "... tutto questo non va affatto bene..."

Kobayashi sembra stia parlando con qualcuno e, appena l'inquadratura si allarga, ecco comparire David Barriage che, sorridente, siede alla scrivania del General Manager giocando con le penne colorate del giapponese.

DB: "Puoi dirlo forte Avvocato. La situazione in cui tu e la famiglia Leone vi siete ficcati non è affatto una bella cosa...

Non solo Denny Leone si è attribuito una possibilità che non si era guadagnato, naa... ha fatto di peggio!
Ha impiegato appena sette giorni a voltare le spalle a chi lo ha aiutato a mantenere il controllo di questa baracca e lo ha pugnalato a tradimento.
Tu hai ottenuto il controllo di una pentola a pressione il cui coperchio è rimasto sigillato per troppo tempo! Quanto ci metterà Denny Leone a mettersi contro Stuart? E quanto tempo ci vorrà perchè tutto questo si trasformi in una guerra civile in seno alla WBFF?"

Le parole di Barriage, che si mostra stranamente tranquillo, sembrano aver colpito l'Avvocato che, preso dalla paranoia, comincia a camminare su e giu sempre più velocemente.

DB: "E cosa pensi farà il board quando vedrà che l'uomo che hanno messo al comando non è in grado di gestire la situazione?"

*TACK*

All'improvviso, e provocando un grande spavento a Kobayashi, Barriage spezza a metà una delle penne dell'Avvocato per poi mostrarla al giapponese.

DB: "... esatto Avvocato... qualche testa cadrà sicuramente!"

Barriage si alza e si avvicina a Kobayashi mettendogli una mano sulla spalla come a calmarlo con l'Avvocato che, più in tensione che mai, inizia a parlare senza freno.

DK: "Io ci ho provato... ho provato a parlare con quella testa calda di Denny Leone e ho provato a parlare anche con il padre ma i signori Leone non mi hanno dato ascolto! Io la penso come lei Mr. Barriage e come lei temo che questo match possa causare qualcosa di più grosso che non voglio nemmeno immaginare..."

Kobayashi si butta a peso morto su una delle poltrone e sussurra.

DK: "... non devo essere io a pagare per i Leone..."

Barriage osserva l'Avvocato, sensibilmente provato dalla situazione, e torna a sedersi dietro alla scrivania prima di ricominciare a parlare.

DB: "Nessuno pagherà per gli errori dei Leone perchè non ci sarà niente da pagare! Denny puó assegnarsi tutti i match, tutte le title shot e tutti i cazzo di incontri che vuole ma tra l'auto-assegnarsi la possibilità di vincere lo Scent Of Glory e vincerlo c'è una grandissima differenza, Avvocato, e quella differenza è qui nel suo ufficio: David Barriage!

Non si disperi Avvocato, dopo Extreme Desperation lei avrà ancora il suo posto di lavoro e Denny e suo padre saranno stati talmente umiliati che si guarderanno dal farsi vedere qui in WBFF per moltissimo tempo!"

Barriage si alza e si avvia verso l'uscita..

DB: "Su con la vita Avvocato..."

Salvo poi fermarsi all'improvviso, tornare alla scrivania e prendere dal portapenne una Mont-Blanc (l'unica presente) e mettersela in tasca. Kobayashi lo guarda con gli occhi sgranati, le parole di Barriage lo hanno leggermente calmato, tanto che sembra voglia addirittura fermare l'inglese dal 'rubargli' la penna ma Barriage lo anticipa e, prima di uscire dalla stanza, si rivolge al giapponese.

DB: "... a buon rendere Avvocato!"

***CAMERA FADES***



Taggart: Jack Leone stasera è irriconoscibile, prima appoggia Denny contro David Barriage, poi si porta contro il pubblico tedesco. Ma che gli è preso?
Lover: Sarà il caldo europeo!
Kokone: La famiglia prima di tutto, e stasera ha dei conti da regolare con James McFist, che non è più tanto il favorito della sfida visto che David Wolff combatte in casa a Norimberga.
Taggart: Per me hanno tutti e tre le loro possibilità di vittoria, chi passerà questo turno dovrà vedersela con King “Pimp” Caesar VI in semifinale.

Match 3: SOTR match: David Wolff vs Jack Leone vs James McFist [3-way Car Graveyard Death match]

Ci troviamo al cimitero delle auto, posizionato all’esterno dell’arena, infatti alcuni fan fortunati hanno la possibilità di partecipare come spettatori alla contesa dalla distanza. I tre lottatori sono pronti e non pare esserci alcuna alleanza, c’è un forte astio fra loro.
SI PARTE!
Megarissa.
Leone contro McFist.
McFist contro Wolff.
Wolff contro Leone.
Tutti contro tutti, è una raffica di pugni in tutte le direzioni, un ottimo modo per far partire un match brutale.
Samoan Driver del Lupo di Norimberga ai danni di Jack Leone. Poi l’Ancient World Wolf travolge Hammer con un TKO!!!

NESSUNO SEMBRA IN GRADO DI FERMARE WOLFF, QUI IN CASA PARE INARRESTABILE.
Il lottatore sale sulla carcassa di un’automobile e si lancia su McFist con un Moonsault.
Grande rischio per lui, ma la manovra va a segno.
Addirittura il Lupo va allo schienamento.
1…
Jack Leone lo interrompe, sollevandolo da terra.
BLACK JACK.
Electric Chair Drop.


SULLA CARCASSA DI UNA OPEL!

Lover: Ma li hanno pagati i diritti di immagine per usare macchine vere?
Kokone: Okay, un secondo che andiamo a spendere milioni di dollari per usare macchine finte.
Lover: Si potrebbero almeno censurare i loghi, voglio dire, abbiamo riconosciuto tutti quel Pandino rosso.
Kokone: No, quella è la mia macchina. Cosa ci fa nel deposito di auto da smantellare?!?
Taggart: Tu parcheggi sempre dove è vietato.
Kokone: Ma non è una valida ragione per smontarmi la macchina.

Mr. Attitude si esalta e connette con l’ACROBATIC LEG DROP a terra, mostrando di possedere ancora un’agilità invidiabile per un over 50.
McFist intanto si arma dello specchietto di una macchina e con esso colpisce alla nuca il Cowboy di New York. Hammer lo assalta brutalmente, non dandogli alcuna possibilità di fuggire dai suoi attacchi.
HAMMERSLAM!
Samoan Drop su Jack Leone, seguito dallo schienamento.
1…
2…
3NO!
Jack si salva, ma che fatica.

David Wolff torna in azione. DRAGON SUPLEX A TERRA!
Ai danni di McFist.
Si fanno male entrambi, ma è quanto basta al wrestler di casa per applicargli una ANKLE LOCK. Presa alla caviglia che mette Hammer in difficoltà, ma il lottatore resiste al meglio delle sue forze e scalcia per una via di uscita che riesce finalmente a trovare.

WHIPLASH, frustata con i lunghi capelli, poi arriva il SOLO OF FISTS, un assolo di pugni che fanno malissimo. Hammer si porta in vantaggio, ma alle sue spalle Jack Leone connette per un Roll-up quasi grottesco, appoggiandosi a un’auto sfasciata per far leva.
1…
2…
3NO! QUASI!
Mr. Attitude stava per superare il turno a sorpresa.
Wolff si accanisce sul Cowboy di New York e lo trascina a distanza.
Sotto di lui c’è una pila di automobili e il Lupo alza lo sguardo.
COSA VUOLE FARE?

NOOOOOOOOO.
NON È POSSIBILE!!!


BURNING HAMMER DI DAVID WOLFF SU JACK LEONE.



DRITTO SULLA PILA DI AUTOMOBILI.



CRAAAAAAAAAAAAAAAAASH.


Jack Leone è nel mondo dei sogni dopo questa manovra. David Wolff ha lo sguardo spiritato, e non può andare a concretizzare perché Mr. Attitude è appena sprofondato di sotto. Dovrà giocarsela con James McFist, torna in auge la rivalità più longeva.
Hammer lo attacca con una Shoulder Block in corsa, gettandolo a terra, poi sale su un van e si lancia di sotto con l’HAMMER SMASHED FACE.
Diving Headbutt ai danni del Lupo.

1…


2…


3NO!

NON BASTA ANCORA!
Wolff appare veramente indistruttibile questa sera, però Hammer afferra la catena di una macchina e con essa va per CHAINSLINE!
CLOTHESLINE CON LA CATENA APPESA AL BRACCIO.


Wolff sanguina copiosamente dal volto, e questo dà a McFist la possibilità di chiudere con THE ANVIL’S TREASON.
Sit-out Jawbreaker. Su un tettuccio di una Volkswagen a terra.
CRAAAAAAAAAAAASH.
Spezzamascella connesso a perfezione.
Poi arriva lo schienamento.


1…


2…


3!!!


Incredibile, al termine di una sfida dura e combattuta è McFist a spuntarla, Wolff è stato eroico e ha debilitato Jack Leone, causandogli un durissimo colpo, ma a superare il turno come quarto e ultimo qualificato alle semifinali del Survivor of the Ring è Hammer… James McFist.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: Abbiamo un vincitore, e potenzialmente un vincitore del torneo!
Kokone: Dopo Cazador, DeSade e Caesar, abbiamo anche McFist. Il quartetto è completo.
Lover: Sono tutti malvagi!!! Non c’è proprio verso di veder vincere uno dei buoni.
Kokone: Tanto a te piacciono tutte le persone.
Lover: Lo so, ma veder perdere David Wolff nella sua città è TRISTE.
Taggart: #SadNewsLover.

A proposito di Sad, arriva Sad News Kobayashi sullo stage dell’arena a comunicare un annuncio al pubblico.

Kobayashi: Ho delle TRISTI notizie per voi. Il massacro del Survivor of the Ring proseguirà e si concluderà fra due settimane a Extreme Desperation. Vi annuncio i match che vedrete.

Round Finale - Extreme Desperation
* SOTR Semifinale 1: Claudio Cazador vs Paul DeSade [200 Light Tubes match & Light Tubes Ropes match]
* SOTR Semifinale 2: King “Pimp” Caesar VI vs James McFist [Do The F*ck You Want Street Fight]
* SOTR Finale: Finalista 1 vs Finalista 2 [Fans Bring the Weapons match]

Taggart: Anche quest’anno si chiuderà con il Fans Bring the Weapons match, una stipulazione classica per chiudere un torneo ultraviolence.
Kokone: Bisogna vedere se i lottatori sopravvivranno alle sfide precedenti.
Lover: Io voglio credere che rimarranno tutti vivi, almeno lo spero. Ci vediamo in PELL per il prossimo turno del torneo.
Taggart: Hai confuso torneo, questo lo concludiamo in WBFF Wrestling.


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22/06/2017 20:35
 
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Rainer è da solo, seduto al tavolo di un pub.
Ha messo la camicia, e sta maledicendosi sottovoce per la scelta, tastando gli aloni di sudore, sbuffa e rovescia la testa all’indietro ogni volta che con le dita trova una nuova macchia. Il pub è un mortorio, popolato soltanto da qualche anima in pena che beve per non pensare alla sua storia triste e da studenti universitari con gli orari sfasati, e lui siede in un angolo ad un tavolo da quattro, in compagnia di foto colorata a puntini di una pin-up che regge un vassoio con tre boccali di birra: una bionda, una scura ed una rossa.
“Maria Habermann?” chiama un cameriere con un boccale di birra rossa in mano. “Maria Habermann?”
Rainer abbassa gli occhi ed alza la mano. “Qui.”
“Oh, certo, ‘Maria’…” fa il cameriere con un’occhiata scettica.
“È un… un secondo nome, roba tedesca. Dai qua!” Rainer allunga la mano per prendere il boccale, ma il cameriere lo sottrae dalla sua portata. Si volta poi verso una ragazza seduta al bancone, che annuisce.
“Mi sa che è per te, Maria…” si arrende allora il cameriere con una risata.
“Ehi, non me l’avevi detto che la birra era un omaggio di quella… quella.” Rainer sorride in direzione della ragazza al bancone, manda giù l’intero boccale in un paio di sorsi.
“Ops, già finita” dice avvicinandosi al bancone “mi sa proprio che ce ne vuole un’aff… un’att… artr… altr…” Rainer ha la bocca talmente impastata da non riuscire a parlare, il boccale cade e si infrange in mille pezzi, seguito a ruota da Rainer, che crolla come un sacco di patate.



“P-papà?” mormora Rainer, mentre si copre gli occhi dai raggi di luna che filtrano tra le foglie degli alberi. Tasta con le mani il suolo su cui si trova: è disteso in mezzo al prato. Si guarda intorno e non vede che alberi, oltre ad un vecchio grassoccio e dallo sguardo austero, gli occhi come due diamanti blu incastonati in strette fessure, che lo sta osservando seduto sul prato, picchiettando con le dita tozze sui due o tre fili argentati che gli sono rimasti in testa. È vestito di tutto punto, in un abito nero di velluto che pare fatto su misura per lui, purtroppo la giacca e i pantaloni sono sporchi di terriccio, e la camicia è stropicciata e fuori dai pantaloni, oltre ad essere sbottonata, rivelando il pancione madido di sudore.
“Sich beeilen.” Esorta il padre in tono deciso, prima di alzarsi. Raccoglie un fucile da caccia dal prato, poi, camminando goffamente a piccoli passi, prende un altro fucile identico, appoggiato al tronco di un albero.
“Cosa… che ci fai con quel fucile?”


Sepp Habermann spara un colpo. “Secondo te cosa ci facciamo? Vuoi ficcartelo su per il culo. Mph, secondo me preferiresti.”
“Dipende dall’alternativa…”
“Vedi quel coniglietto? Voglio che tu lo ammazzi davanti ai miei occhi.”
Rainer si mette a sedere di scatto. “Cosa?!”
“Prendi il fucile e spara a quel coniglio.”
“E perché mai dovrei sparare a un coniglio?”
“Perché te lo dico io.”


Rainer resta in silenzio, si massaggia la testa. “Mi fa male la testa, pa’… dove sono? Come ci sono finito qui?”
“Ti ci ho portato io, per sparare a quel coniglio. Mio padre ha fatto lo stesso con me, Rainer. Ti sto insegnando a non mostrare pietà contro i tuoi nemici… quel coniglio è tra te ed il tuo obiettivo, qualunque il tuo obiettivo sia.”
“Io...”
“Spara! Spara e ce ne andiamo.”
Rainer si mette in piedi, con un sospiro strappa il fucile dalle mani del padre. “Dov’è questo coniglietto?”


La terra sotto i piedi di Rainer comincia a tremare.
“SPARA A QUEL CONIGLIO!” Urla il papà, mentre Rainer fatica a tenere l’equilibrio. Rainer si guarda intorno in cerca del coniglio, finalmente lo trova, appoggiato ad un albero. È nero, stranamente alto, e la sua faccia sembra proprio avere connotati umani.


“Davvero pensavi che sarei entrato in un pub? Che schifo…” Il coniglietto sorride. “Dovresti proprio spararmi.”
Rainer punta il fucile, ma tutto intorno continua a tremare, impedendogli di prendere la mira. La terra sobbalza, e Rainer finisce contro un albero. Il suo impatto con la corteccia, però, produce un suono più simile ad un vetro che si rompe.
“Se non hai intenzione di spararmi, almeno ripaga tutti i danni che stai facendo alla mia limousine…”
Rainer comincia a sanguinare dalle tempie, trattiene a fatica un conato di vomito, si gira su un fianco per non correre il rischio di soffocare.
“Che… che cazz…” il sangue copre i suoi occhi fino ad accecarlo del tutto. Rainer si rotola, prova a restare vigile, ma le forze lo abbandonano.



Rainer riapre gli occhi. È disteso su una moquette, ai piedi di un divano in pelle bianca, tra i vetri rotti di quello che rimane di un tavolino. Si tocca una tempia, si ritrova le dita insanguinate.
“Davvero pensavi che sarei entrato in un pub?” è la voce di Daniel Stuart. Rainer tasta il terreno, tocca un mocassino marrone, afferra la caviglia di Daniel che per tutta risposta calcia via la mano di Rainer e la calpesta, Rainer vorrebbe urlare dal dolore, ma esce soltanto un rantolo.
“Con questa scarpa ci compro la tua casetta, non vogliamo che si sporchi di sangue.”
Frenata. Rainer si guarda intorno. “Siamo… in l-lim… ?”
“Non la riconosci? Dovresti. Hai deciso di lasciarmi un bel messaggino sul cofano di questa bellezza soltanto l’altro ieri… ma non preoccuparti, I’m not mad. Anzi, ho trovato l’idea di drogare Paulie così carina che ho pensato di replicarla… che ne pensi?”
Rainer non riesce a parlare.
“Non era MDMA, ovviamente. Vedi, Rainer, ho pensato che è stato molto, molto scorretto quello che ho fatto a The Last War. Approfittare del tradimento di Paul è stato… orribile, senza alcuna giustificazione, e così ho pensato che fosse opportuno sdebitarsi: ti concedo una rivincita, qui ed ora. Mettimi a terra fino al conto di tre ed il risultato dei War Games sarà rovesciato, e tu e la tua sorellina regnerete felici sulle macerie di questa federazione, e tutti vissero felici e contenti. Ci stai?”


Rainer boccheggia ma, ancora una volta, non riesce a rispondere. Stringe le mani in pugno, prova a mettersi in ginocchio, si aggrappa ai divanetti in pelle della limousine, tremando per lo sforzo riesce a mettersi in ginocchio, poi abbandona le proprie fatiche emettendo un rantolo di sconfitta. Stuart lo guarda. Sorride. Poi con un altro calcione lo rimanda a tappeto.
“Sai Rainer… non so cosa trovo più patetico: il fatto che nonostante le condizioni in cui ti ritrovi, tu sia pronto lo stesso ad alzarti e combattermi… o il fatto che, dopo tutto questo tempo, tu creda ancora alle mie parole. Possibile che basti così poco a mandarti in pappa il cervello? O è solo l’effetto della roba a rincoglionirti ancora di più?”
Nessuna risposta. Stuart scuote la testa. Poi preme il pulsante dell’interfono.
“Parti.”



Siamo in uno spiazzale isolato. Bluebird è rannicchiato sull’asfalto posizione fetale, Daniel Stuart è in piedi, poco lontano da lui. È sera, fa freschetto, il Nobleman ha indossato una giacca di seta, sfoderata, portata su una camicia bianca, sbottonata al primo bottone. Tiene le mani in tasca, osserva Rainer senza abbassare il capo. Si china verso di lui, estrae dalla tasca interna della giacca una fiaschetta metallica.
“Bevi.”
Lo dice, sorreggendo il capo di Bluebird, in un frangente che sembra essere un’iconica rappresentazione della “Pietà”. Pochi secondi dopo, Bluebird rotola verso il lato opposto e, scosso dai conati, vomita. Stuart si rialza.
“Ti ringrazio della… decenza. Temevo mi avresti vomitato addosso. Credo che non basterà rifare gli interni della limousine, converrà darla alle fiamme per eliminare il tanfo che hai lasciato.”
Stuart infila di nuovo le mani nelle tasche, e si avvicina al campione Undisputed della WBFF.
“Sai Rainer… forse non lo ammetterai neanche in un momento del genere, ma io credo che tu mi abbia sempre sottovalutato.
Avrai pensato che sono uno stronzo, pericoloso certo… ma gestibile perché prevedibile. Ho sempre reso chiari quali erano i miei obiettivi e forse, il fatto stesso di essere disposto a tutto per raggiungerli, ti ha fatto pensare di avere a che fare… non so… con il classico villain che svela i suoi piani e resta fregato nell’atto finale.”
Rainer sputa per terra, ma riesce a rialzare il busto, mettendosi seduto.
“Cosa mi hai dato…?”
Stuart lo lascia nel dubbio, si limita a sorridere.
“Scommetto che pensavi che sarebbe stato Paul DeSade a toglierti la cintura, non è vero? O Forse Aaron Kirk. O magari Skyblue sarebbe tornato come un’Araba Fenice… o magari tuo cognato Jax… insomma, forse chiunque ma non io. Chi è Daniel Stuart d’altronde? Uno che finora ha sempre e solo ciarlato… senza concludere nulla di serio.”
“Cosa mi hai dat…”
STUMPF
Altro calcione di Stuart al petto di Bluebird, che torna a rotolare sull’asfalto.
“Piantala. Non è nulla al quale tu non possa sopravvivere. Gente come te… è sicuramente sopravvissuta ad hangover peggiori.“
Lo scozzese si inginocchia di nuovo verso il suo avversario. E lo fissa… con una freddezza che finora non aveva mai mostrato.
“Non ti finirò in questo parcheggio del cazzo, Rainer. Ti finirò sul ring. E sai perché? Perché non è vero che mi importa solo della cintura che porti in vita. No…
Io ti odio.
Odio ciò che sei. Odio ciò che rappresenti. Odio la fottuta supponenza che ti fa pensare di essere migliore di me solo perché non hai mai alzato uno sguardo fuori dal minuscolo orticello in cui ti sei sempre mosso. Odio il fatto che tu sia così convinto che l’intera Federazione giri intorno a te, o tua sorella, o qualche altro imbecille che ti gira intorno. Odio il fatto che dietro quell’ipocrita maschera dell’underdog pieno di dubbi, tu ti creda… indispensabile.
Io ti odio e ti leverò quella cintura… per levarti tutto, Rainer. Ti farò diventare un ricordo destinato a sbiadire in fretta.”


Rainer sputa per terra.
“L’odio… l’odio… di pers…” Dainel Stuart gli tira un altro calcio prima che Rainer possa completare la frase.
“Risparmia il fiato per il 911.” Stuart lancia verso Rainer un telefono con la chiamata al 911 già partita.
“Non so dove sono!” Si lamenta Rainer, prima di rigettare di nuovo.
“Che peccato.” Commenta Stuart risalendo sulla limousine. L’auto parte, lasciando Rainer da solo.

“911, come possiamo aiutarla?”



Ci troviamo all'interno del camper della Hog Family, il veicolo cammina come sempre spedito su una delle tante strade americane di campagna.

Harold: "Ahaha, che gran cazzata, Crociati. AH! E proprio in coppia con un negro bianco come la carta? Puah!"

Eugene: "Ah AH ... noi siamo cavalieri."

Harold: "Sì ... noi siamo cavalieri. Vai a vedere la buttana come sta e portagli qualcosa da mangiare."

Il mongoloide si fa subito serio, anche se mostra evidentemente un certo combattimento interiore, si allontana.
La radio si apre.



Yodel well, and your pickings swell
And you play so hard for the folks in Hell
And they can't see nothing
Nothin' at all

Chains to the legs, bolts to the ground
You boys ain't leaving 'til this crowd turns around
They don't hear nothing
Nothing at all


[...]

Harold da una smorfia infastidita e prova a chiudere la radio ma questa sembra non voler far nulla per cessare la sua canzone.

"Hey Kook! Da quanto di vedo ho sempre pensato che tu fotti la persona peggiore che abbia mai visto."

Harold: "Che diavoleria è mai questa?"

Da un pugno controllato alla radio, c'è un attimo di distorsione e la canzone riprende.

Yeah we played 'til we died, and now we're all dead,
But the man says "You gotta get up there again
And you can't come down 'til the brimstone turns to ice"

But the air on stage is burning our lungs
And we're all going deaf from the beating drums
And you can't see a thing for all the blood
And sweat in our eyes


[...]

"Non puoi fermarmi, non immagini neanche chi sono, PepperPot.
Questa canzone è tutta per te"

Harold: "Me ne frega n'cazzo."

Dà una botta ancor più forte alla radio che questa volta si chiude
per qualche istante,
e riprende.

"Welcome to hell, ladies and gent's
You sinned and fell, no time to repent
And you can't hear nothing
Nothing at all"


[...]

"Il destino non vi sorride, non vi sorride per nulla.
Il caso vuole che questa settimana l'equilibrio conti sulla vostra vittoria, ma solo l'oblio ti attende.
Ed ora BurnRubber! AHAH!"

La Iena del sonora diventa rossa e colpisce la radio con un calcio mandandola in frantumi.

Harold: "Hai rotto il cazzo."

No you can't hear nothing
Bm
Nothing ... at ... alllll...


La radio ha un ultimo moto d'orgoglio prima di ammutolirsi totalmente.

"Vuoi che me ne vado?
Beh No Sweat! Goodspeed Minorato!"

Silenzio ... Eugene torna al suo posto, non c'è accorto di nulla.



Ci troviamo all'esterno della Locker Room dell'arena: Gregory Heavans sta raggiungendo proprio la porta dello spogliatoio, ma quando fa per allungare la mano sulla maniglia viene anticipato da un altro individuo.
L'inquadratura si fa più larga, fino a quando non vediamo i due atleti di profilo che si osservano l'un l'altro. Di fronte ad Heavans c'è... Lord Hades.

"Scusate, posso passare? Dovrei..."

I due si voltano verso una comune direzione, poco dopo si avvicina a loro Luis Riva, il manager di Sheenan.

Riva: "Voi e il mio assistito questa notte prenderete parte all'ennesima crociata sul ring della WBFF. Sheenan è già stato schierato con gli Infedeli in passato e, nonostante non sia molto avvezzo alla collaborazione in team, si è aggiudicato qualche vittoria ai danni dei Crociati."

Gregory e Hades guardano Riva malissimo, vedendolo come un intruso indesiderato. Il passaggio per la Locker Room, infatti, rimane sbarrato. Luis non avrà la possibilità di portarsi dentro.

Riva: "Come desiderate. Ognuno ha le sue priorità, le sue idee, il suo credo. Le proprie inclinazioni."

La porta della Locker Room adesso si apre: appare Voodoo Doll in tenuta da combattimento. Lui, Hades ed Heavans si scrutano a vicenda da distanza molto ravvicinata.

Riva: "Non vedo molti punti di incontro tra voi, ma questa notte potremmo trovarne uno. Un obiettivo comune, e lo faremo insieme."

Sheenan: "NOI... Lo faremo."

Riva afferra immediatamente il monito del Tribal Warrior e, dopo aver fatto spallucce, si allontana sparendo dall'inquadratura.

Sheenan: "Abbiamo la possibilità di infliggere un duro colpo agli ipocriti bigotti uniti dal segno della croce. Possiamo sgretolare la farsa dei cristiani e del loro falso Dio, bagnando completamente il loro stendardo di rosso vermiglio, rosso sangue.
Non mi aspetto nulla da voi, nè voi lo farete con me. Combattiamo per obiettivi diversi, portiamo avanti ideali diversi, e di certo non vedrei nessuno di noi seduto al tavolo di un bar per consumare un drink in compagnia degli altri.

...

Ma se anche voi odiate a morte quei falsi moralisti, se anche voi vorreste vederli bruciare su un rogo, se anche voi desiderate fortemente seppellire le loro spoglie cinque metri sotto terra... Allora saliamo su quel ring, facciamoli a pezzi e dissacriamo le loro luride carcasse."

Il Dark Lord scruta con interesse la bambola voodoo umana.

Hades: Signor Sheenan, non sono mai stato un tipo da cocktail, ma le assicuro che avrei piacere di poter bere un bicchiere di vino rosso con lei, in fondo, è pur sempre uno dei più grandi wrestler di questa federazione e se mi permette, anche uno dei più particolari. Ciò la rende particolarmente interessante agli occhi di chi è sempre in cerca di qualche curiosa… novità.

Ovviamente l’Obscure Savior si riferisce al suo interesse nell’avere a che fare con persone “stravaganti”, come un rozzo e volgare eroinomane, un discepolo del dolore o una bambola voodoo.

Hades: Devo però ammettere, di non avere particolare interesse nello sconfiggere chi ha un credo differente dal mio.
A questo mondo esistono cristiani, islamici, buddisti, e un’infinità d’altro… io credo in qualcosa di differente. Al centro della mia fede, se così vogliamo chiamarla, c’è la mia persona.
Tuttavia, la situazione appare ugualmente fortunata, visto che quando mi ritrovo di fronte ad un qualsiasi avversario, la voglia di vittoria nella mia persona, è spaventosamente elevata.

Tale risposta dovrebbe accontentare Sheenan e il suo discorso motivazionale.
Dopo qualche secondo di silenzio, il Master Hades si illumina… sembra essersi ricordato del terzo uomo presente.

Hades: Non volevo certo dimenticarmi di lei Mr. Heavans.
Vuole aggiungere qualcosa?

Il Big Bad Motherfucker si guarda attorno spaesato.

Heavans: Devo far squadra con il collezionista di bambole e Rasputin, l’amante della Russian Queen? Siamo messi bene! No, dai, io voglio esservi amico, a patto che non mi stringete la mano perché uno è abituato a fare rituali voodoo e l’altro mi incute un po’ di timore.
Ma vi dirò una cosa. BELLA RAGA!
Ora scusate ma si è fatto tardi, regà, devo andare, s'è fatta una certa ora. Però dovete essere felici di aver potuto incontrare un figo come me. Baci e abbracci.

Greg lascia da soli i compagni, dimostrandosi piuttosto ‘infedele’, mentre rientra nel suo spogliatoio.



Ufficio del General Manager Daisuke Kobayashi, che appare preso da una stanchezza visibile sul suo volto scarno. Denny Leone spalanca la porta e si appoggia al muro.

Kobayashi: Sei l’ultima persona che vorrei vedere in questo momento.
Denny: Non me ne frega nulla. Ho saputo che hai offerto il tuo supporto a David Barriage. Non so a che gioco stai giocando, ma impara la regola: non puoi fottere il boss di questa federazione. Io sono diverso dai miei predecessori, non perdo mai le mie battaglie. Puoi guardare la mia intera storia, non ho mai fallito ciò che volevo.
Kobayashi: Noi non siamo nemici, io agisco per il bene di questa federazione.
Denny: Sai, io sono il MALE di questa federazione, e mi va bene esserlo. Perché se la WBFF Wrestling deve essere una realtà instabile dove regna l’anarchia, allora non mi sta bene, sono pronto a gettar via tutta la dirigenza e metterci persone di fiducia. Ti va bene che mi piace come lavori, altrimenti ti avrei già fatto fuori da tempo.
Kobayashi: Ma tu mi hai fatto fuori quando ti sei stabilito qui.
Denny: Hai ancora una sedia, a quanto pare non ti ho eliminato e non intendo farlo. Ti avverto solo che non ti lascerò fare giochi di sotterfugi con me. So che non mi porti alcuna lealtà, che il tuo boss ideale è ancora Michael McFarry, ma lui è tagliato fuori da tutto, non tornerà mai più ad avere una reputazione rispettabile. Io sono la WBFF Wrestling. E se tu vuoi esserne parte o meno, la scelta non è nemmeno tua, ma mia. Tu sei il General Manager, finché non ti immischi nei miei affari andrà tutto bene.

L’ex rapper di Portland lascia all’avvocato dei blocchetti di legno che ha intagliato in precedenza.

Denny: No Church in the Wild, ricorda il mio motto!

Detto questo, Denny dà una pacca poderosa sulla spalla destra dell’avvocato prima di abbandonare il suo ufficio.

Kobayashi: E io che me ne faccio di questi? Che tristezza!

Camera fades.



Sentiamo un rumore di passi, piedi nudi si muovono in maniera piuttosto goffa verso l'interno del piccolo appartamento che vediamo inquadrato: Crystal Houghton barcolla aprendo la porta avvolta in un abito insolitamente femminile.
Si poggia al muro con la mano destra mentre con la sinistra regge un paio di decoltè dal tacco decisamente troppo alto, dopo una prima indecisione avanza varcando la soglia mentre si guarda attorno stranita.

Cray: "Cazzo."

Si muove di qualche passo ma annaspa rischiando di cadere in avanti, lo strascico del vestito è rimasto chiuso nella porta e la ragazza si volta di scatto borbottando... Senza la minima cura tira il lembo di tessuto impigliato che si strappa con un suono secco esplodendo in una pioggia di strass.

Cray: "Merda!"

La scarpe vengono scaraventate a terra e la rossa della Carolina raggiunge con estrema fatica il divano, si libera della borsa e si lascia pesantemente cadere tra i cuscini.
Sospira ma la sua tranquillità dura poco: Il cellulare suona insistentemente guadagnandosi una serie di insulti piuttosto pittoresca.

Cray: "Si?"

...

Cray: "Uhm, uhm Erica mi ha riportata a casa, non... Ho sonno."

Crystal conclude di colpo la conversazione lanciando lo smartphone sulla poltrona poco distante, sorride con espressione soddisfatta prima di sciogliersi i capelli obbligati da un fermaglio piuttosto voluminoso.

Cray: "Questa cosa mi stava uccidendo, non andrò mai più ad una di queste puttanate per ricchi."


Stacco.


Ci troviamo in un'ampia e sfarzosa sala col soffitto ornato di enormi candelabri a fare da tetto a uomini in smoking e donne in abiti vaporosi, lunghe tavolate colme di prelibatezze di ogni tipo fanno loro da cornice.
Una donna sopra i quarant'anni intrattiene amabilmente alcuni uomini sorseggiando a intervalli un calice di liquore d'importazione.

Donna: "... e se ne è andato davvero. In Giappone!"
Risate. Lei ride sguaiata poi manda giù un sorso.
Donna: "Ma che vada pure a fare affari con i giapponesi, ne riparleremo alla fine dell'anno fiscale! Guardate chi c'è!"

La donna fa cenno a qualcuno di avvicinarsi.

Donna: "Sono lieta di presentarvi l'uomo più bello della sala: quel marcantonio di mio figlio Gabriel!"
Gabe: "Salve a tutti."
Mrs. Dincht: "E dai, stringi la mano da vero gentiluomo. Fai vedere che ti ho tirato su come si deve!"

Gabe stringe velocemente le mani a tutti.

Uomo: "Tua madre ci ha parlato tantissimo di te. Non vedi l'ora di prendere le redini della baracca, eh?"
Gabe: "Mah, veramente..."
Mrs. Dincht: "Gabe nonostante non sembri è molto umile, merito degli insegnamenti del padre che lo ha voluto far partire dal basso così che venisse su con una visione multilivello dell'azienda."
Uomo: "Un'ottima idea, degna di un genio visionario come tuo padre."
Altro uomo: "Sei partito operaio? O impiegato?"
Mrs. Dincht: "Prima l'uno poi l'altro, adesso sta conoscendo il caotico mondo dell'amministrazione."
Uomo: "Oooooh lo volete far diventar matto prima di metterlo al comando questo ragazzo?"
Risate. Gabe sbuffa di sottecchi.
Gabe: "Non credo che qualche fattura mi farà partire di cervello, più probabile che sia qualche sediata o bump dalla cima di una gabbia a farlo."
Il gelo.
Mrs. Dincht: "Gabriel, perché non vai a farti un Martini? Non farò la spia."

Dopo essere stato liquidato dalla madre, Gabe non si lascia perdere l'occasione e fugge dal noioso gruppetto di pinguini.

Mrs. Dincht: "Scusatelo, gli stiamo mettendo un po' di pressione addosso ultimamente, del resto..."

La voce della donna lentamente scompare mentre Gabriel Dincht ruba al volo due bicchieri dal vassoio di un cameriere, ne porge uno a una ragazza di spalle, abito rosa e capelli vermigli raccolti...


Stacco.


Crystal regge tra le mani un piattino bianco riempito oltre ogni ragionevole misura con tartine e formaggi pregiati: Smangiucchia con aria imbronciata seduta in angolo del salone mentre accanto a lei Erica parla ininterrottamente.

Erica: "Quindi non perdere l'occasione."

Rivolge uno sguardo alla sua interlocutrice completamente assorta nei suoi pensieri ed in un moto di stizza le pesta il piede facendola sobbalzare, la rossa trasalisce cercando di non far cadere il cibo.

Erica: "Crystal! Questo non è un all you can eat... Smettila di fare quella faccia e vai a cercarti qualche sponsor."

Cray: "Uhmm."

La bionda incrocia le braccia e alzando gli occhi al cielo sbuffa rumorosamente, tanto che un paio di ospiti si voltano incuriositi dalla scena.

Cray: "La vuoi smettere?!"

Erica: "Forza, su su."

Di fronte ad uno sguardo che non ammette repliche Cray si avvia, malvolentieri, verso un gruppetto di persone al centro della stanza.
I tacchi che indossa sono troppo alti, il vestito troppo stretto e una delle spalline scivola continuamente sulla pelle nuda rendendo l'esperienza esasperante.

Cray: "cazzo."

Borbotta a denti stretti mentre cammina in direzione di un cameriere che sorridendo sorregge un vassoio di martini: Si ferma e metà strada nel disperato tentativo di eludere una vecchia conoscenza ma senza volerlo scontra qualcuno che le porge un bicchiere.


Stacco.


Gabriel Dincht si esibisce in delle pose muscolari a torso nudo arricchite da smorfie al limite del ridicolo, si trova di fronte a uno specchio.

???: "Per favore, smettila! Sei ridicolo!"

Gabe flette i bicipiti, poi gonfia i dorsali in una posa da bodybuilder.

???: "Perché devi fare tutto ciò?"
Gabe: "Non ho la gimmick del narcisista?"
???: "Magari fosse solo una gimmick!"

Gabe si volta verso la sua interlocutrice sdraiata su un letto, vi sale sopra e gattonando lento le arriva a un palmo dal viso.

Gabe: "Uno deve amare le proprie qualità per essere in pace con sé stesso. Ad esempio, quanti conosci che sanno fare questo?"

L'uomo fa ballare ritmicamente i pettorali.

???(prendendolo a cuscinate): "Dio, basta! Mi fa troppo senso quando fai quella cosa!"

Gabe ride, la ragazza fa lo stesso.

Gabe: "Sei la prima a cui fa schifo la mia pec dance"
???: "Puoi tornare da quelle che apprezzano quest'orrore. Tanto alla fine torni sempre all'ovile, pecorone!"
Gabe: "Lo sai che le rosse mi fanno impazzire."

Con l'indice le arriccia una ciocca di capelli.

Rossa: "Non sono l'unica rossa al mondo, magari potresti trovarne una in grado di rimanere sobria alle noiosissime feste mondane della tua famiglia di ricconi."

Lui sbuffa e si appoggia sul cuscino al fianco di lei, incrociando le braccia dietro la testa.

Gabe: "Già provato, le poche rimaste sobrie si sono tutte suicidate."
Rossa: "Come le capisco. Tua madre mi è sembrata più fredda del solito stasera."
Gabe: "Non voleva che ti portassi."
Rossa: "Ah."

La ragazza ammutolisce.

Gabe: "Non fare finta che sia una novità, per favore. Figurati se mia madre può accettare una donna nella vita del suo bambino, una compagna stabile almeno."
Rossa: "Non me ne frega un cazzo di tua madre."
Gabe: "Rachel, non parlare in questo modo!"
Rachel: "Fanculo!" (scatta fuori dal letto verso la finestra aperta)
Gabe: "Non usare questo linguaggio!"
Rachel: "Tu e le tue fissazioni! 'Una donna non dovrebbe parlare così!' (lo scimmiotta gesticolando e facendo una voce profonda) Non ti rendi conto che questi atteggiamenti sono riflessi dell'educazione da malata di mente che ti ha impartito?"
Gabe: "Non posso farci niente!"
Rachel: "Invece sì che potresti, cazzo! Anzi, devi! Devi scrollarti di dosso tutto questo o non avrai futuro! Sarai sempre oscurato da un'ombra del passato a forma di avvoltoio! Quell'avvoltoio di tua madre!"
Gabe (di scatto si alza dal letto): "Non dipendo da mia madre! Lei non ha la benché minima influenza sulla mia vita! Io sono il padrone della mia vita, IO e nessun altro! Sono stato chiaro?"

Rachel ha gli occhi lucidi, dà la schiena a Gabe e si appoggia alla finestra per guardare fuori.

Gabe: "Ad esempio il fatto che io sia qui con te, che ti abbia portato a quella fottuta festa, che stiamo insieme cazzo, nonostante quello che è successo la prima volta che ci siamo visti fuori da quel bar! Cazzo, credi che mia madre mi lascerebbe uscire con la ragazza che ho violentato?"

Silenzio.

Rachel: "Lei lo sa."
Gabe: "Tu sei fuori."
Rachel: "Sa che sono io. Tu non hai visto come mi guardava stasera."
Gabe: "Guarda in quel modo tutte quelle che mi si avvicinano."
Rachel: "Certo, certo..."

Rachel appoggia i gomiti sul davanzale della finestra.

Rachel: "Come ti vedi tra dieci anni, Gabe?"
Gabe: "Campione a cinture unificate della EWF, WBFF, WFS, EEWF, WDW..."
Rachel (sorride): "Metà di queste te le sarai inventate."
Gabe: "Forse. Ma sono ancora in tempo ad aprirle delle fed con questi nomi."

Rachel scoppia a piangere.

Gabe: "Cos'hai?"
Rachel: "Non vedi un "noi" nel tuo futuro. Per te è sempre un 'Io, Io, Io...', sempre..."


Stacco.


La sala è quasi vuota ed un gruppetto di ospiti ha preso posto in terrazza approfittando di una piacevole brezza notturna: Crystal si sistema il vestito mentre affacciandosi dal parapetto osserva curiosa il grande giardino sotto i suoi piedi, un ragazzo resta in silenzio accanto a lei sorseggiando un drink.

Cray: "La mia assistente darà di matto quando scoprirà dove mi sono nascosta."

"Basta che non lo scopra."

Cray: "Tu non capisci, è un cazzo di segugio."

Una ragazza dei capelli corti e scuri li raggiunge porgendo un bicchiere a Miss Congeniality che indugia prudentemente, i suoi due interlocutori ridono.

"Non bevi di solito uh?"

Cray: "No, effettivamente non molto."

"Sai, è strano conoscerti di persona: Sei così normale."

Cray: "Non sembra un complimento."

Anne si scusa immediatamente schiarendosi la voce, evidentemente a disagio prende due lunghe sorsate prima di cominciare a parlare.

Anne: "Non intendevo offenderti! Semplicemente vederti fare quelle cose e..."
Cray la interrompe inarcando un sopracciglio.

Cray: "Quali cose?"

Interviene Adam che allargando le braccia accenna un sorriso.

Adam: "Il wrestling Crystal. Devi ammettere che è singolare pensare ad una donna con una carriera come la tua: Uno si aspetta di avere a che fare con uno di quegli stronzi arroganti che recitano nei film d'azione. Ho conosciuto Brock Johnson e non è stato piacevole."

Cray: "BJ è sempre stato una testa di cazzo."

Adam: "Il punto è che sono quasi tutte teste di cazzo."

La mora annuisce giocherellando con un vistoso anello che indossa all'anulare.

Anne: "Il figlio di Mrs. Dincht è sicuramente uno stronzo, anche prima di dare di matto era uno stronzo."

Cray: "Cosa c'entra Gabe?"

Anne: "Tesoro, questa raccolta fondi è stata organizzata dalla madre."

La lottatrice della Carolina sgrana gli occhi dimezzando il contenuto del suo calice, storce il naso in risposta al sapore della sua bevanda.

Cray: "Non lo sapevo, non me lo ha detto nessuno..."

I due si scambiano uno sguardo d'intesa, chiaramente non credono a ciò che hanno appena sentito.

Anne: "Ma è veramente impazzito o sta recitando? Come si dice?!"

Adam: "Gimmick, credo."


Stacco.


Gabriel Dincht si trova nel parcheggio dell'arena dove si è tenuto il PPV Stop The Panic, raggiunge la sua auto barcollando. Apre il bagagliaio e vi inserisce il suo trolley, chiude, poi va al posto di guida, appoggia sul sedile passeggero l'EWF Hardcore Championship Belt, sta per fare lo stesso con l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship... ma prima si ferma ad ammirare la cintura, la fissa per qualche secondo, poi la bacia. Finalmente la posa sul sedile con l'altro alloro, accende l'auto e parte.
Rallenta.
Guarda fuori dal finestrino.
Crystal Houghton sta passando a Brock Johnson il suo trolley, lui lo carica in auto, lei si accorge della vettura che rallenta a pochi metri da loro, si volta.
Crystal vede Gabe, Gabe vede Crystal, i loro sguardi si incrociano, lui fa per urlare qualcosa... ma ci ripensa e accelera, la sua auto sfreccia verso l'uscita del parcheggio.
BJ chiede a Cray come mai se ne sta impalata, lei risponde qualcosa, poi salgono sull'auto e se ne vanno pure loro.

Stacco.


Crystal è seduta sulle scale del palazzo ormai deserto, ha davanti a sé un piccolo esercito di bicchieri vuoti che contempla con espressione assorta.
Ne raccoglie uno studiandolo con estrema attenzione, davanti a lei c'è un muretto di mattoni rossi elegantemente adornato con vasi di fiori colorati.

Crash

Il primo calice si infrange con un rumore fastidioso e una pioggia di schegge finisce sull'erba, la rossa sembra averci preso gusto.

Cray: "Vaffanculo!"

Grida con tutto il fiato che ha in corpo.

Cray: "Vaffanculo a questi stronzi!"

Tira l'ultimo bicchiere con foga, questo finisce oltre il muretto frantumandosi poco distante contro l'automobile di qualcuno.

Cray: "Vaffanculo BJ!"

Batte i pugni a terra strappando una manciata d'erba che stringe tra le dita.

Cray: "E vaffanculo anche a te Gaijin."


[Modificato da cell in the hell 24/06/2017 11:28]
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22/06/2017 20:36
 
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Taggart: "Uno dei main event più famosi e attesi della WBFF, la grande battaglia tra Crociati e Infedeli sta per consumarsi sul ring di Bloody Desperation."
Kokone: "Ormai non ricordo più a quale edizione siamo arrivati, guarda un po'."
Lover: "Non importa questo, importa il fatto che dopo l'ennesima guerra a Gerusalemme ci sarà un periodo di pace e amore."
Taggart: "Peccato che siamo dall'altra parte del mondo, e che in WBFF non esiste nessun periodo di pace."
Lover: "VIULENTO!"
Taggart: "Realista."

Main event: Crusaders (Soggetto 22 & Harold Hog & Eugene Hog) vs Infidels (Lord Hades & Sheenan & Gregory Heavans) [3 vs 3 Medieval Weapons match]

Sul ring di Mediaval Bloody Desperation abbiamo già le due fazioni al completo, da una parte i Crociati con Soggetto 22 e gli Hog, dall'altra Sheenan, Lord Hades e Gregory Heavans. Non ci sarà nessun tag, tutti e sei i partecipanti lotteranno fin da subito, sarà un tre contro tre dal principio fino alla fine. Quest'anno la stipulazione è più classica, non ci sono stendardi sullo stage da portare sul ring dopo un avvenuto pinfall o in seguito ad una sottomissione. Ma qualcosa ci dice che non sarà meno avvincente: infatti in tutta la combat zone ci sono diversi oggetti hardcore da utilizzare durante la contesa. Tra questi una croce con il filo spinato, che verrà impugnata capovolta a mo di spada. E' l'arma che ha scelto il Tribal Warrior per dissacrare il credo cristiano e flagellare i suoi esponenti. Poi vediamo ancora un Flagello, una sorta di piccolo mazzafrusto, arma selezionata da Lord Hades. Heavans ha portato con sè una bambola gonfiabile in gomma rigida e quindi resistente al perforamento; all'interno della bocca ci sono numerose thumbtacks. I Crociati hanno portato con sè uno scudo di metallo con lo stemma della croce, un tavolo di legno con la superficie piena di filo spinato, puntine incollate e altre diavolerie puntellose, molto simile ad un tavolo di tortura da Inquisizione. E poi ancora una Frusta, affianco alla quale c'è un secchiello pieno di sale e scorze di limone.

L'arbitro che dirigerà l'incontro dice che si può cominciare! Il ring-bell per l'occasione è stato sostituito da uno squillo di trombe.

PUOH-PUUUUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH!

TUTTI CONTRO TUTTI, com'era presumibile. Momento di caciara inaudita sullo squared circle, Hades su Soggetto, Harold su Sheenan, Eugene contro Heavans. Pugni, gomitate, Headbutt, ginocchiate e calci a più non posso! Il pubblico dell'arena si esalta.

Crowd: "Crusaders! Crusaders! Crusaders!"

Sono tutti con i Crociati, come quasi sempre accade in queste occasioni. Ma tutti sanno che gli Infedeli sono forti di numerose vittorie conseguite nelle varie edizioni di Medieval Bloody Desperation, è gente pericolosa.

Sheenan atterra Harold Hog con un Queixada Kick! Hog rotola sotto la prima corda.
EUGENE stordisce Heavans a suon di pugni e manate poco aggraziate, poi lo solleva e lo schianta a terra con una Powerslam! Anche Gregory rotola sotto la prima corda.
Confronto serratissimo tra Soggetto 22 e Lord Hades, nessuno dei due molla! Sheenan e Eugene corrono in loro sostegno, e parte una rissa a quattro uomini, due contro due!

Eugene si impone con la sua prestanza fisica e mette in serie difficoltà gli Infedeli, ma poi...

ARRIVA UNA SKULLSCRAPER FUORI DAL NULLA, CHE LO CENTRA IN PIENO VOLTO! A SEGNOOO! EUGENE CROLLA AL TAPPETO, poi rotola verso una sponda del ring.

Attenzione, mentre si rialza SOGGETTO 22 LO BLOCCA DA DIETRO, IN POSIZIONE DI FULL NELSON BULLDOG!

ADMINITION SU SHEENAN! A SEGNO! Voodoo Doll raggiunge gli altri compari fuori dal quadrato.

Ciò significa che i due rivali storici, Hades e Soggetto, sono rimasti gli unici atleti attualmente sul ring, pronti per un asprissimo confronto!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Confronto fisico in pieno centro ring tra gli ultimi due rimasti, Hades sembra prevalere di forza costringendo Soggetto alle corde, ma poi arriva una gomitata da parte di quest'ultimo che fa indietreggiare Hades. Soggetto 22 parte in carica verso il suo avversario e lo stende con una Clothesline, poi prosegue verso le corde, ottiene un rebound, quindi parte di nuovo verso il rivale che nel frattempo si è rialzato da terra.
Back Body Drop di Hades. Soggetto si avvinghia alla schiena dell'avversario, eseguendo un Rolling Pinfall. Ma Hades si irrigidisce e con una spinta contraria... Mette a segno una clamorosa Alabama Slam! Schienamento.

1!

2!

Kick out.

Fuori dal ring intanto Harold Hog recupera da terra la FRUSTA, poi si avvicina al secchiello! Cosparge la pelle dell'arma con il sale, poi sgrega su di essa anche le scorze di limone! Se verrà aperta qualche ferita in seguito ad una frustata saranno dolori lancinanti per i poveri malcapitati.

Hog si avvicina a Sheenan!

FRUSTATA SULLA SCHIENA!

Sheenan si contorce a terra dal dolore!

Harold poi si avvicina ad Heavans, carica un altro corpo di frusta...
MA GREGORY SI SPOSTA A LATO, APPENA IN TEMPO!

Heavans si rialza e raggiunge Harold, poi prova a sottrargli la frusta. Dopo la prova di forza Greg riesce a portarsi alle spalle del membro della Hog Family, E USA LA FRUSTA PER STROZZARLO! PAZZESCO! Harold assume un colorito violaceo in volto! Sembra essere sul punto di perdere i sensi. Ma poi ci mette una pezza Eugene Hog, che raggiunge Heavans alle spalle. Il suo braccio destro brandisce LO SCUDO DI METALLO!

COLPO DI SCUDO SULLA SCHIENA DI HEAVANS! Greg molla Harold e si poggia all'apron ring. Eugene indietreggia e prepara una rincorsa...

OH MY... RUNNING SHOULDER BLOCK, CON IMPATTO DI SCUDO!
EUGENE SPERONA HEAVANS FACENDOGLI COMPIERE UN VOLO DI UN METRO E MEZZO! Greg rimane dolorante a terra sulla pavimentazione esterna. Dopo aver fatto piazza pulita degli Infedeli gli Hog tornano sul ring per aiutare Soggetto 22, il quale attualmente si ritrova a subire una Sleeper Hold a terra per mano di Hades.

I due Hog si avventano su Hades devastandolo a suon di calci e pugni, Soggetto rotola a lato verso una sponda del ring. I due rialzano Hades, Double Snap Suplex, poi pin di Eugene.

1!

2!

Niente da fare.

Lo rialzano ancora, Irish Whip verso le corde. Poi Double High Lift Flatliner! Ancora pinfall, stavolta da parte di Harold.

1!

2!

Niente, Soggetto resiste ancora a denti stretti.

Attenzione, Sheenan si è ripreso ed è vicinissimo a Soggetto 22! Lo afferra per le caviglie e lo strattona verso l'esterno del ring, poi LO LANCIA CONTRO LA TRANSENNATA!

SBAAAAAAAAAAAAM!

Ma non è finita qui. Sheenan, infatti, recupera da terra... LA CROCE ROVESCIATA CON IL FILO SPINATO!

E COLPISCE SOGGETTO SUL PETTO!

SBAAAAAAAAAAAM! CHE LEGNA! Il barbed wire rimane incastrato nella pelle di Soggetto, tant'è che Sheenan è costretto a strattonare l'arma per allontanarla dall'avversario.

Sheenan, sbarazzatosi di Soggetto 22, penetra all'interno del ring. Ma i due Hog se ne accorgono e mentre Voodoo Doll dispone l'arma in orizzontale per colpirli entrambi in testa contemporaneamente, i due bloccano la croce sacrilega, poi eseguono un doppio Toe Kick... In seguito arriva una clamorosa DOUBLE RUSSIAN LEG SWEEP CON LA CROCE SPINATA SUL COLLO DI VOODOO DOLL!

AAAAAAAAAAAAAAAH!

A SEGNO! MANOVRA DA SERIAL KILLER! Sheenan è a terra, sembra privo di conoscenza! Hades al momento non sembra essere in grado di intervenire, e neppure Heavans! Pin di Harold sul Tribal Warrior!

ONE!

TWO!

THREE?!?

NO! COLPO DI RENI AD UN SOFFIO DAL TRE! SHEENAN RESISTE!

Attenzione, intanto sul ring è appena arrivato GREGORY HEAVANS! E HA PORTATO DUE ARMI CON SE'! Una è IL FLAGELLO DI HADES, che passa subito al suo compagno, l'altra... E' LA SUA BAMBOLA GONFIABILE CON LE THUMBTACKS!

I due Hog si rialzano da terra e si voltano dall'altra parte.

FLAGELLATA TREMENDA DI HADES SUL PETTO DI EUGENE HOG! Il gigante crolla al tappeto!

HEAVANS COLPISCE HAROLD IN FACCIA CON LA TESTA DELLA BAMBOLA! Harold crolla a terra e notiamo fin da subito il suo viso rigato da rivoli di SANGUE! CI SONO DELLE PUNTINE CONFICCATE SUL SUO VOLTO! OH MY...

Crowd: "THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME!"

I due Infedeli gettano le armi a terra, Heavans schiena Harold Hog!

ONE!

TWO!

NADAAA!

HEAVANS SI PONE ADDOSSO AD EUGENE!

ONE!

TWO!

E NON ARRIVA IL TRE, il match prosegue!

Soggetto 22 intanto si rialza all'esterno del ring, E AFFERRA IL TAVOLO DA INQUISIZIONE pieno zeppo di oggetti acuminati, tra cui Barbed Wire. E LO APRE, POSIZIONANDOLO AD UN METRO DALL'APRON RING.

Soggetto salta sull'apron, Heavans e Hades se ne accorgono e partono subito in corsa verso di lui per neutralizzare la sua offensiva. Per di più hanno visto anche il tavolo alle sue spalle e sanno che, colpendolo, volerà dritto su di esso!

MA SOGGETTO 22 SI LASCIA CADERE SULL'ARON, AGGRAPPANDOSI CON LE MANI ALLA THIRD-ROPE E DUNQUE ABBASSANDONE NOTEVOLMENTE LA QUOTA!

HEAVANS E HADES FINISCONO FUOR... NO! Ricadono sull'apron per miracolo, dopo aver trovato un appiglio di fortuna alle corde. Soggetto rotola verso l'interno del ring, si rimette in piedi, corre verso la sponda opposta... Ropes rebound e carica poderosa...

DOPPIA SPEEEEEEEEEEEEEEEEAR! CHE TRAVOLGE HEAVANS E HADES!

TUTTI E TRE FINISCONO ADDOSSO AL TAVOLO E LO MANDANO IN FRANTUMI!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH!

GROSSO SACRIFICIO DI SOGGETTO 22, che però apre la strada ai suoi compagni che potranno sbarazzarsi di Sheenan in superiorità numerica! Intanto il pubblico WBFF manifesta tutto il suo entusiasmo per quanto ha appena visto.

Crowd: "HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!"

Soggetto, Hades ed Heavans rimangono a terra con le palpebre socchiuse, con la pelle devastata dalla puntine, i cocci di vetro, il filo spinato e le schegge di legno. Qualcosa ci dice che potrebbero essere tutti e tre definitivamente KO, fuori dai giochi.

E INTANTO SUL RING SHEENAN SI RIALZA, E BRANDISCE NUOVAMENTE LA SUA CROCE SACRILEGA AVVOLTA NEL BARBED WIRE!

Harold Hog si rialza da terra, SHEENAN CORRE IN SUA DIREZIONE!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

LO HA COLPITO IN TESTA CON UNA FOGA DISUMANA! FUORI CAMPO! Harold rotola sul mat per poi passare sotto la prima corda e rovinare sulla pavimentazione esterna.

Anche Eugene si sta rialzando, e pare che Sheenan stia per riservargli un destino analogo a quello del suo compagno!

SHEENAN SI PRECIPITA ANCHE SU EUGENE!

Ma il gigante blocca la croce con le mani, poi esegue un Gut Kick ai danni del Tribal Warrior, costringendolo in ginocchio.

E GLI SPACCA IN DUE LA CROCE SULLA SCHIENA! LA CROCE SI E' SPEZZATA, il filo spinato ha fatto a brandelli le carni di Voodoo Doll! Eugene getta subito via l'oggetto del peccato e schiena Sheenan.

ONE!

...

TWO!

...

E ANCORA NIENTE, INCREDIBILE! Non è bastato per far fuori Voodoo Doll!

Eugene non ci sta, si rialza e tira su anche l'avversario. Lo carica su una spalla, poi corre verso un Corner. Running Powerslam on the turnbuckles! A segno! Sheenan rimane con le gambe incastrate alla terza corda, a testa in giù.

Eugene indietreggia di qualche passo e si prepara a concludere l'opera. Prende una rincorsa e si precipita come un treno in corsa verso un inerme Sheenan.

Ma attenzione, Sheenan divincola le gambe e con una spinta all'indietro torna con i piedi sul mat, poi un salto mortale all'indietro sporco...

E SKULLSCRAPER OUTTA NOWHERE! LO HA CENTRATO IN PIENO, EUGENE SI E' ACCASCIATO A TERRA! Vodoo Doll striscia come un viscido serpente addosso al membro della Hog Family e lo schiena! Nessuno è in grado di intervenire, l'arbitro conta!

ONE!

...

TWO!

...

THREE!

E' FINITA! GLI INFEDELI HANNO AVUTO LA MEGLIO SUI CROCIATI!

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: "E così ancora una volta i Crociati vedono andare in frantumi il sogno di riconquistare Gerusalemme."
Kokone: "Ma poco fa non avevi detto che..."
Taggart: "Shhh..."
Lover: "John, meriti che qualcuno ti rubi il mestiere."
Taggart: "In che senso?"
Lover: "E con questo è tutto, Medieval Bloody Desperation si conclude qui, l'appuntamento è rinnovato per la prossima settimana..."
Taggart: "No!"
Kokone: "Si."
Lover: "BUONA NOTTE! WBFF, BLOOD IS THE KEY!"
Taggart: "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"





Crediti:
Shane (Match 1)
Cith (Match 2, Match 3, assemblaggio)
Hammer (Main Event)
Utenti (promo dei lottatori)

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