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The People's Choice 2017

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2017 19:37
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CITH - Boss WBFF
Best of All Time!!!
Ava Misfit
The Boss
27/04/2017 19:37
 
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Sirena.
Aaron Kirk prova ad alzarsi per scappare, ma scivola nel suo vomito e ruzzola per terra.
“Fottuti sbirri.”

La volante si ferma, proprio davanti al vicolo, a impedire un’eventuale fuga dei due. Un poliziotto, LVPD sulla targhetta, si avvicina a passi lenti.

“Aaron McGunner.”
Poi si volta verso Rainer.
“Paul DeSade. Siete in arresto.”

Un divano dà le spalle a un ufficio con un mucchio di poliziotti a girovagare, Aaron Kirk e Rainer sono seduti di fronte all’agente che li ha arrestati, ammanettati. Entrambi hanno il volto coperto di lividi ed ematomi.
Il poliziotto regge la carta di identità di Bluebird, recante il nome Rainer Habermann.

“Paul DeSade?” si rivolge sarcasticamente a Rainer, per poi gettare via in un gesto inopportunamente teatrale il documento “Lo sapevo che nessuno si può chiamare in quel modo.

Stacco

“MI HAI DROGATO?”
Bluebird si risveglia di soprassalto, indossa un vestito di velluto blu notte.
“Ch… che, che cosa…” Balbetta esaminando l’abito “Aspetta. Il mio buco del culo è ancora…”

Aaron Kirk, in un completo esattamente uguale, è su di lui, era evidentemente intento a schiaffeggiarlo per farlo risvegliare.
“E come hai fatto a vederlo mentre eri addormentato?” La domanda di Kirk è pronunciata con una voce impastata che, unita all’accento scozzese, assomiglia ad una crisi di tosse. “Ah, forse intendevi la prima volta. In quel caso: aye.”
“MI HAI DROGATO DI NUOVO?”
“Non solo te, stavolta anche me stesso.”
“COSA MI HAI…”
“Aspetta… OH. Siamo a Las Vegas, campione.”

Quando la telecamera si allarga vediamo che i due sono in camera d’albergo, una suite dai toni candidi, dominata da un enorme letto quadrato posto al centro della stanza. E subito dopo le parole di Kirk, sentiamo bussare. La porta si apre.
Crystal Houghton e Sophitia aprono la porta, ammiccano.
“Ehi, signori main eventers.” Dice Sophitia “Abbiamo litigato molto di recente, e ora vogliamo fare pace. Volete aiutarci, signori main eventers?” Completa Crystal.

La scena passa immediatamente ad Aaron Kirk, ammanettato ad un tavolino, mentre un agente mulatto in divisa passeggia intorno al tavolino, picchiettando ogni tanto con le dita sul mento. Bluebird, al fianco di Kirk, osserva assorto la sedia vuota posta dall’altro lato del tavolino.
“E questo è tutto quello che mi ricordo. Non garantisco sull’ultima parte.” Completa Aaron.

Il poliziotto scuote la testa.
“Non è quello che ci hanno detto.”
“Non è quello che… chi vi ha detto?” Domanda Rainer, scosso dallo stato di dormiveglia in cui aveva assistito alla storia di Kirk.
“Chi? Decine di testimoni.” Replica secco il poliziotto, appoggiando le mani sul tavolino. “Ci hanno raccontato una storia un tantino diversa…”

Aaron Kirk e Rainer, uno accanto all’altro, vengono perquisiti da due scimmioni in completo nero. Come da stereotipo, gli scimmioni sono entrambi neri.
I due lottatori indossano lo stesso abito, blu e vellutato, abbinato ad una cravatta lucida a righe blu, argento e azzurre. Entrambi hanno il viso gonfio e pieno di lividi, un rivolo di sangue scende dalla narice di Rainer.
“Questo mi sa che non puoi portarlo.” Uno dei due scimmioni estrae un coltello a serramanico dalla tasca interna della giacca di Kirk. Aaron indirizza uno sguardo divertito a Rainer, che sta fissando assorto il buttafuori che lo sta perquisendo.
“Sei tipo… tuuuuutto nero.” Dice Rainer al buttafuori.

Un fast forward ci porta direttamente al termine della serata. Rainer, con la camicia aperta su una maglietta del merchandise di Paul DeSade, sta spargendo benzina sulla moquette del casinò.
“SONO PAUL DESADE! DITE AL SIGNOR JAX CHE GLI DICO CIAO!” Urla ai clienti del casinò che scappano verso l’uscita.
“Sono i miei soldi, casinò. Nessuno si prende i miei soldi e sopravvive per raccontarlo.”
Kirk getta un sigaro sulla benzina.

“Aspetta.” Fa Rainer al poliziotto, agitandosi e facendo tintinnare le manette. “Come ci saremmo procurati della… benzina? Andiamo, questa storia fa acqua da tutte le parti.”
“E io non fumo sigari.” Interviene Kirk.
“Dimmelo tu, Paul. Ah, dimenticavo… non ricordi nulla.” Lo esorta l’agente.

“MI HAI DROGATO?”
Rainer è seduto sul ciglio di un marciapiede, indossa un abito di velluto blu. Kirk, sopra di lui, era intento a schiaffeggiarlo per svegliarlo.
“Ciao, mondo.” Replica Kirk con un sorrisetto.
“Dove siamo?”
“Non senti l’odore? Siamo a Laaaaaas…”
“Io sento un certo odore ma forse è il cassonetto qua vicino… l’abito da dove viene?”
“Non vuoi saperlo.”
“No?”
Rainer estrae dalla tasca interna della giacca un biglietto. A penna una scritta sbiadita: “Will miss you, dad. M.”. Scosso da un brivido, Rainer getta via il bigliettino.

Uno stacco ci porta all’interno del Mandalay Bay.
Bluebird sonnecchia appoggiato ad una colonna, Kirk contratta con la receptionist.
“Potrei darti tutti quei soldi, sai? Sei carina. Ma tu in cambio devi darmi qualcosa…”
“In cambio potrei… darle le chiavi della camera?” La receptionist è allarmata, arretra di un passo quando Kirk appoggia il gomito al bancone di marmo.
“Sì, potresti.” Kirk sorride.
“Sono Paul DeSade.” Interviene Rainer, che neanche guarda in direzione della ragazza, ma tiene lo sguardo fisso davanti a sé. “Guarda la maglietta.” Rainer apre la camicia per mostrare la maglietta, ma in realtà non porta niente sotto la camicia.
“Forse dovrei chiamare la polizia.”
“Forse dovresti.” Dice Kirk, ancora intento a corteggiarla, lo stesso sorrisetto di prima stampato sul volto.
“EHI.” Rainer afferra la giacca di Kirk. “Ho votato Daniel Stuart! Tipo al sondaggio, per il main event. Ho votato Daniel Stuart.”
Kirk, come desto da un sogno, spalanca la bocca. “No, non è vero.” Si volta verso la receptionist “Non l’ha fatto.” Si volta di nuovo verso Bluebird “CHE HAI FATTO?”
Kirk afferra il campanello dal bancone e lo lancia addosso a Rainer, che lo evita per un soffio. Il campanello finisce per infrangere una finestra.
“FIGLIO DI PUTTANA.”
Kirk prende un divano come fosse fatto di polistirolo e lo lancia in direzione del tedesco.

“Va bene, prima cosa.” Siamo di nuovo nella stanza dell’interrogatorio, Aaron Kirk obietta al poliziotto. “Quello con gli scatti d’ira non sono io ma il principino qui affianco. E secondo, come cazzo avrei fatto a prendere un divano e lanciarlo a tre metri?”
“E non è finita qui.” Il poliziotto poggia un gomito sul tavolo.

Aaron Kirk è alla guida della sua BMW X5, procede lentissimo mentre Bluebird, in vestito, scappa da lui, arretrando e protendendo le mani in avanti.
“Andiamo, è una reazione davvero immatura.”
“Daniel Stuart?”
Kirk dà una piccola accelerata in avanti, Rainer si fa da parte e inizia a correre.

“Mi ha inseguito con una macchina?” Bluebird aggrotta le sopracciglia.
“Guida in stato di ebbrezza. Se non era chiaro.”
“Non me la bevo. Capita la battuta?” Kirk ridacchia, ma la battuta, prevedibilmente, non attecchisce.
“Aspettate di vedere l’inseguimento come è finito.”

Siamo in un viale pedonale, Aaron Kirk prova ad eseguire manovre difficili con il SUV, ma tutto quello che riesce a fare è tirare giù divisori e sollevare sanpietrini.
Bluebird si intrufola in un vicolo, Kirk lo segue con l’auto e graffia irreparabilmente la fiancata, Bluebird fugge finché non riesce a trovare una vetrata con delle porte automatiche disattivate, sfonda la vetrata con una spallata e in un balzo è dentro.
Sopra la vetrata campeggia la scritta Ace of Hearts – Dance Studio.
Aaron Kirk sfonda quello che rimane della vetrata con l’auto, ma le ruote perdono contatto col pavimento per i cocci di vetro, l’auto sbanda e va a scontrarsi con una parete-specchio, facendo cadere una pioggia di schegge e letteralmente devastando l’auto, che, scivolando sul vetro appena prima dell’impatto, finisce anche per ribaltarsi.
Aaron Kirk striscia fuori dal finestrino, in condizioni sorprendentemente buone.
“Daniel Stuart. Figlio di puttana.”
Un fiumiciattolo di benzina inizia a cadere dall’auto, Kirk si ritrova inzuppato.

“Oh, grande, altra benzina?” Bluebird prova ad allargare le braccia, ma è ammanettato.
“Oh sì.” L’agente annuisce. “E ha preso fuocuo.”
“SONO ANDATO A FUCO?” Kirk resta a bocca aperta “E come sarebbe andata a fuoco?”
“E io che ne so, c’eravate solo voi due lì.”
Bluebird aggrotta le sopracciglia “E allora come facevi a sapere il resto?”
“Mi fate finire?”

Il vestito di Aaron Kirk ha preso fuoco, lo scozzese, con velocità sorprendente, se lo toglie e getta i capi per terra prima di saltarci sopra.
Dei pixel censurano le vergogne di Kirk.
“Cazzo, ci è mancato…”
Bluebird sorprende Kirk colpendolo sulla nuca con la marmitta appena staccata dal SUV dello scozzese, mandandolo a carponi. Kirk prova a riprendersi, ma Bluebird con un calcio lo spinge dietro una porta col cartello “SPOGLIATOIO”.
“CAZZO.” Sentiamo imprecare Kirk dietro la porta, mentre Rainer la blocca con la marmitta.
“GIURO CHE TI AMMAZZO.”
Bluebird si siede davanti alla porta a fare ancora più peso, impedisce a Kirk di entrare.
“È pieno di tutù qui dentro. Sono vagamente eccitato.”

“NO.”
Siamo tornati alla scena iniziale, Aaron Kirk osserva il poliziotto di traverso.
“Non esiste che abbia detto quella frase.”
“Spiega come hai preso il tutù.” Fa notare Bluebird.
“Sta’ zitto. Daniel Stuart. Aspetta che mi tolgano le manette.”
“A proposito…”

Il poliziotto sorride a mezza bocca.

“Ho paura che la cauzione sia di cinque milioni di dollari.”

CAMERA FADES






Undisputed WBFF Heavyweight Championship: Bluebird (c) vs Aaron Kirk [Hell in a Cell match]

Lover: “DIN DIN DIN!”
Taggart: “Sta’ calmo, non è ancora il momento.”

I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!

[IMG]http://i60.tinypic.com/p13id.gif[/IMG]
Undisputed WBFF Heavyweight Championship


Main event: Bluebird © vs Aaron Kirk [Hell in a Cell match]


Aaron Kirk è sullo stage! The Humbler è in tenuta da combattimento, fa il segno della cintura alla folla, la folla risponde con un boato. Lo scozzese si prende un sacco di tempo per raggiungere il quadrato, saltella sul tappeto come a volerlo testare.
E ora risuona Oh Mama! Bluebird entra tenendo già la cintura sollevata, Kirk lo invita a fare presto e concludere la pratica.
Ma si sofferma a scambiare hi-five con qualche fan in prima fila, per poi, finalmente, raggiunge il rivale sul quadrato. L’atmosfera è già elettrica, i due si studiano per qualche secondo, prima che il gong suoni.
Sopra di loro la gabbia dell’Hell in a Cell viene calata, Derek Williams a dirigere la contesa.

Lover: “DIN DIN DIN!”
DIN DIN DIN!

Bluebird muove un passo in avanti, Aaron Kirk sfrutta le lunghe leve per coprire la distanza che resta e tirargli un pugno dritto sul naso, ma Bluebird si ritrae in tempo, prova un Low Kick, che Kirk salta, per poi rifilargli un pestone in atterraggio! Bluebird saltella un paio di volte su un piede dopo aver subito il colpo, ma riesce ad arretrare a distanza di sicurezza da Kirk.
Bluebird allarga ora le braccia per un Clinch, Kirk accetta la sfida, è lo scozzese a trarre subito vantaggio dalla situazione torcendo il polso di Bluebird in una Wrist Lock, Bluebird rotola sul tappeto per sfuggire alla morsa, riuscendo così a ribaltare la Wrist Lock… solo per un momento, poiché Kirk sfrutta la presa di Bluebird per strattonarlo e abbracciarlo e proiettarlo in giravolta con un Belly to Belly Suplex! Kirk resta al tappeto e prova a chiuderlo in una Arm-Trap Triangle Choke! Bluebird riesce a liberare il braccio per un frangente, Kirk riesce comunque a chiudere la presa e strangolare Bluebird per qualche secondo, prima che il tedesco lo colpisca col braccio libero con un pugno proprio sulla tempia!
Kirk molla la presa, ha spezzato il fiato a Bluebird che riesce a mettersi a sedere più lentamente di quanto non vorrebbe.
Kirk va alle corde E COLPISCE BLUEBIRD SEDUTO CON UN BRIGHT KICK.
NO!
Bluebird scivola sul tappeto ed evita il calcio, si rimette in piedi e abbranca Kirk alle spalle per un German Suplex! Kirk gli tira una gomtiata dritto sul naso! Bluebird molla la presa, Kirk scambia le posizioni e si ritrova dietro l’Undisputed Champion… ed è lui ad andare a segno col German Suplex! Ma non molla la presa, costringe Bluebird a rialzarsi insieme a lui, si avvicina a un angolo.
GERMAN SUPLEX CONTRO L’ANGOLO!
Bluebird resta seduto, appoggiato all’angolo. Kirk sorride, carica il colpo… e ruba il Backhander dell’Undisputed Champion! Kirk invita Bluebird a rialzarsi con ampi gesti, sta dominando l’inizio della contesa. Kirk rialza Bluebird tenendolo per i capelli, lo chiude in una Side Headlock, lo porta a spasso per il ring per qualche secondo, prima di metterlo a terra con un Headlock Takedown! Poi fa passare il braccio intorno al collo di Bluebird per chiudere una Guillotine Choke!
Bluebird riesce a piantare un ginocchio per terra, costringe Kirk a rialzarsi… e lo manda al tappeto con un Northern Lights Suplex!
Con ponte:

1…
NO!

Kirk tiene la presa e chiude una Shoulder Lock restando disteso supino, Bluebird è costretto ad abbandonare il ponte per qualche secondo, ma inarca di nuovo la schiena per forzare uno schienamento… che Kirk impedisce rotolando su un fianco, ma così facendo abbandona la presa, i due sono in ginocchio uno di fronte all’altro, Bluebird prova il Backhander! Ma Kirk afferra il braccio del tedesco e CHIUDE UNA KIMURA LOCK! Bluebird si abbassa per togliere leva allo sfidante, Kirk è in piedi e Bluebird riesce a mettersi in ginocchio e piantare un piede sul tappeto… e mandare Kirk via con un Arm Drag! Bluebird si rialza in tutta fretta…
E si becca una SPRING AWAKENING!!!!
Bluebird rotola via, Kirk non lo schiena, ma poggia un piede sopra la sua rotula e fa perno su questo, Bluebird scatta a sedere e porta le mani sul ginocchio, prima di essere praticamente decapitato da un calcio di Kirk che lo rimette al tappeto.
Bluebird ora sanguina dal labbro inferiore, Kirk lo afferra per i capelli e lo trascina fuori dal quadrato, verso la gabbia!
Kirk afferra il braccio di Bluebird, prepara una Irish Whip contro la gabbia… ma Bluebird rovescia la manovra e manda Kirk a sbattere col naso contro il metallo! È Bluebird ora a tenere Kirk per i capelli, lo volta, prende la rincorsa. LONE WOLF CHE PRESSA KIRK CONTRO LA GABBIA!
NO! Kirk si abbassa e manda il braccio di Bluebird, già leggermente danneggiato, a prendersi l’impatto, per poi abbrancare ancora Bluebird e proiettarlo con un German Suplex. Che manda Bluebird dritto con la nuca sull’apron ring. Dal pubblico qualcuno si lascia scappare un “oh!”, Kirk per ora non fa esclusione di colpi. Bluebird rotola sul tappeto esterno, Kirk lo poggia, seduto, contro la gabbia. Prende i gradoni d’acciaio e li poggia proprio davanti a Bluebird.
E poi si volta e inizia ad arrampicarsi sulle corde in tutta fretta, raggiunge la terza corda, indica Bluebird per un secondo mentre la folla rumoreggia.
MISSILE DROPKICK!!!
Kirk calcia i gradoni d’acciaio poggiati addosso a Bluebird, pressandolo contemporaneamente contro la gabbia.
The Humbler non perde tempo, praticamente trascina Bluebird tenendolo per i capelli, lo costringe a rimettersi in piedi e lo getta contro la porta della gabbia, facendola aprire con l’impatto.
Bluebird crolla in ginocchio, Kirk lo raggiunge, ED È POSIZIONE DI POWERBOMB. Kirk arretra… ALLEY OOP BOMB CONTRO LA GABBIA. A Kind of Magic non molla la presa, Bluebird rimane appollaiato sulle sue spalle. E Kirk si dirige verso il tavolo dei commentatori…
Hurricanrana di Bluebird CHE LANCIA KIRK CONTRO IL TAVOLO DEI COMMENTATORI.
L’impatto fa sollevare il tavolo, Kirk sbatte contro il fianco, la ridotta superficie d’impatto è a metà del naso, che prende a sanguinare copiosamente.
Kirk pianta un pugno per terra e si rimette in piedi, riesce a farlo prima di Bluebird, si passa la mano sul naso per togliere un po’ di sangue, prende Bluebird per i capelli.

BRIGHT KICK CHE LO MANDA CONTRO LA GABBIA.
Poi Kirk prende la rincorsa.
SECONDO BRIGHT KICK.
Bluebird crolla in ginocchio, Kirk lo prende ancora per i capelli. E lo accomoda sul tavolo dei commentatori. Kirk si volta e inizia a scalare la gabbia.

Taggart: “L’ha già fatto in passato, vuole provare a distruggere Bluebird!”
Kokone: “E anche il nostro tavolo.”

Ma il sanguinamento lo costringe ad essere troppo lento, si ferma, forse gli gira la testa. Ma dà il tempo a Bluebird di rialzarsi e iniziare a scalare la gabbia per raggiungerlo!
Kirk è in cima alla gabbia, resta per qualche secondo disteso, si rende conto che l’atto è stato eccessivamente faticoso e deve porre rimedio alla situazione, Bluebird lo raggiunge! Kirk si rimette in piedi in tutta fretta, Bluebird è in piedi di fronte a lui.
E il pubblico inizia a rumoreggiare.

Aaron Kirk alza la guardia, Bluebird si avvicina.
Elbow Smash di Bluebird che spinge Kirk ad arretrare, Kirk fa immediatamente un passo verso l’interno del quadrato formato dalla cima della gabbia, ma questo lo spinge nelle grinfie di Bluebird.
Secondo, terzo, quarto, quinto Elbow Smash.
Kirk crolla a sedere. Bluebird lo prende per i capelli, lo abbranca e lo solleva a peso morto.
MISSING THE SONICS.
E mantiene la presa, lo solleva ancora di peso.
SECONDA MISSING THE SONICS.
La gabbia si muove pericolosamente, Bluebird solleva ancora il rivale.
MISSING.
THE.
SONICS.
Il Suplex proietta Kirk proprio al centro della cima della gabbia, l’impatto fa aprire il pannello. Aaron Kirk precipita nel vuoto, impatta col tappeto del ring e si ritrova disteso a quattro di bastoni. Bluebird è esattamente sopra di lui, a scrutarlo dalla cima della gabbia. L’Undisputed Champion si batte qualche colpo sul gomito, solleva un braccio per scaldare la folla.
DIVING ELBOW DROP.
Bluebird crolla su Kirk, il pubblico lo incita, qualcuno inizia già, erroneamente, a scandire il conteggio.
Bluebird ora copre The Humbler.

1…
2…
KIRK-OUT!!!

Bluebird si lascia scappare un sorriso. Poi si rialza. E prepara la Balancing Act.
Prende Kirk per i capelli. Ma Kirk scuote la testa.
Serie di pugni di Kirk, lo scozzese prende Bluebird per i capelli. TELEGRAPH ROAD!!!!! TELEGRAPH ROAD A SEGNO!!!!
Bluebird si rialza come se questa fosse una carezza.
E STENDE KIRK CON IL LONE WOLF LARIAT.
Kirk è subito in piedi con un colpo di reni, pende Bluebird per i capelli. E GLI RIFILA UNA SERIE DI HEADBUTT. È LA HAMMERING RHYTHM DI JAMES McFIST! Una ferita si apre sulla fronte di Bluebird, e appena dopo anche Kirk inizia a sanguinare. Ma le testate non finiscono, Kirk continua a colpire la fronte di Bluebird finché il tedesco non si ritrova in ginocchio.
KIRK VA ALLE CORDE E QUASI GLI STACCA LA TESTA CON UN BRIGHT KICK.
Ma Bluebird resta in ginocchio, si rifiuta di cadere. Porge a Kirk l’altra guancia, dicendo che gli prude, e chiedendo se cortesemente può grattare. Kirk sorride e annuisce quasi impercettibilmente.
E il secondo Bright Kick è ancora più violento del primo, Bluebird crolla su se stesso come un sacco vuoto. È il quarto Bright Kick che riceve, dopo diverse prese di strangolamento e prese alle braccia nella parte iniziale dell’incontro. La sua vista è ora confusa e i suoi movimenti più deboli è più lenti, e a questo punto la commozione cerebrale è dietro l’angolo. Kirk ha subito i colpi peggiori, probabilmente, ma la sua strategia è quella vincente.
Kirk solleva la gamba di Bluebird per schienarlo.

1…
2…
3!!!
NOOOO!!!

Kirk prende un profondo respiro, si bacia il pugno e lo solleva. Annuisce. Vuole terminare la contesa, il Kirk’s Brand porterà Bluebird a subire un altro colpo sulla fronte. Può incassarlo?
Kirk si carica Rainer sulle spalle in posizione di Fireman’s Carry, l’Undisputed Champion oppone ben poca resistenza.
KIRK’S BRAND A… NO. Bluebird prende il ginocchio di Kirk sotto braccio, e, in un atto di follia, si solleva sulle punte per colpirlo con un HEADBUTT! Bluebird barcolla per il colpo che ha inflitto a se stesso in prima persona, va ad appoggiarsi alla terza corda, Kirk torna in piedi, lo raggiunge.
BACKHANDER!
Ma Kirk afferra in tempo il braccio di Bluebird e lo torce in una Standing Armlock, Bluebird finisce in ginocchio, Kirk gli gira intorno: Front Facelock! E poi da quella posizione solleva Bluebird e se lo porta nuovamente sulle spalle.
E mette a segno il Kirk’s Brand.
Bluebird barcolla per qualche secondo dopo aver subito la ginocchiata che conclude la manovra, strabuzza gli occhi, si aggrappa ai capelli di Aaron Kirk per non cadere.
Ma cade.
Kirk si avvicina a lui per eseguire il pin, ma Bluebird ha ancora la forza per mettersi prono, pianta i palmi delle mani per terra, ma non ha ancora la forza per risollevarsi. Kirk si allontana di qualche passo, l’espressione è concentrata. Bluebird si mette in ginocchio, il volto è contratto per lo sforzo, pianta un pugno per terra e fa pressione per alzarsi.
Aaron Kirk gli tira un Low Kick, Bluebird ha perso l’esplosività che tanto si è impegnato per guadagnare grazie ai duri colpi di Kirk e non può fare nulla per impedirgli di lavorare sulle gambe. E Bluebird finisce di nuovo al tappeto, Kirk afferra la sua gamba PER CHIUDERE UNA STEPOVER TOE-HOLD FACELOCK!

Taggart: “Kirk gestisce la transizione dal lavorare sul volto a lavorare sulla gamba lavorando su entrambi, attacca con grande lucidità anche dopo essere volato giù da una gabbia!”

Bluebird riesce a mettere la gamba libera al tappeto, fare perno su questa e voltarsi per schienare Kirk:

1…
2…
3!!!
NO!!!

Kirk ha tenuto la presa fino all’ultimo millesimo di secondo per prolungare il danno procurato dalla sottomissione, Bluebird si rialza ma viene colpito con una serie di tre Low Kick sempre alla gamba sinistra, Kirk prende la rincorsa… e Bluebird attacca per primo e lo mette in ginocchio con un Low Dropkick! Bluebird si tira un paio di pugni sulla gamba per testarne la resistenza, poi QUASI STACCA LA TESTA DI AARON KIRK CON UN PUGNO A MANO CHIUSA.
Bluebird scuote la mano, evidentemente dolorante, poi raccoglie Aaron Kirk, lo mette in posizione di Powerbomb.
Prende la rincorsa.
E GETTA AARON KIRK FUORI SOPRA LA TERZA CORDA, A IMPATTARE CONTRO LA GABBIA.

HOLY SHIT!
HOLY SHIT!
HOLY SHIT!

Bluebird non perde altro tempo, scende dal ring, afferra Kirk per i capelli, lo risolleva, lo porta con sé sull’apron ring. Lo abbassa, lo prende fra le gambe, lo solleva in verticale.
PILEDRIVER.
SALTANDO GIÙ DALL’APRON.
Il pubblico si lascia scappare un “Oh!” e poi un applauso. Bluebird, la stessa identica espressione di sforzo dipinta sul volto per tutto il tempo, zoppica leggermente e riprende Kirk per i capelli, non ha ancora finito. Raccoglie i gradoni d’acciaio precedentemente usati per colpirlo, li posiziona sul pavimento esterno.
GERMAN SUPLEX VERSO I GRADONI. E VA A SEGNO.
Aaron Kirk si ritrova catapultato contro l’acciaio ancora una volta, ha preso una serie di colpi che ammazzerebbero un elefante. Bluebird lo prende per i capelli, solleva il pugno, la mano sembra ancora leggermente tremante per il dolore, che ancora lo affligge dopo il pugno di prima.
E CON QUELLA MANO GLI RIFILA UN’INTERA SERIE DI PUGNI PROPRIO SUL VOLTO. La faccia di Kirk, ridotta a una maschera di sangue, sembra quasi disfarsi sotto i colpi di Bluebird, il pubblico resta ammutolito per qualche istante. Kirk sembra svuotato di qualunque energia, Bluebird lo forza a salire sul quadrato, lo tiene per un braccio, lo costringe a rialzarsi.
LONE WOLF LARIAT.
E Aaron Kirk è a terra, si dibatte per un secondo, poi gli manca l’energia per farlo. Bluebird lo solleva.
THE.
BALANCING.
ACT.
La manovra va a segno, Bluebird prende un profondo respiro, boccheggia. Ha usato qualunque cosa gli fosse rimasta per mettere a segno questa serie di colpi, e si ritrova a strisciare sul corpo esanime del suo sfidante. Pin.

1…
2…
3!!!

NO.

KIRK-OUT.

Il pubblico è indeciso per qualche istante, poi esplode in un applauso, Bluebird si mette in ginocchio, indeciso sul da farsi, col respiro irregolare e rumoroso e evidenti segni di vertigini.
Kirk sorride, ma è ancora disteso sul tappeto supino, a osservare il tetto della gabbia aperto proprio dalla sua schiena non molto tempo fa.
Bluebird gli si avvicina, Kirk prende a canticchiare.

Kirk: “Late at night, when the wind is still…”
Kirk si mette a sedere, sorride all’Undisputed Champion.
Kirk: “I’ll come flying through your door…”
Kirk pianta un piede sul tappeto.
Kirk: “And you’ll know what love is for… I’m a Bluebird, I’m a Bluebird, I’m a Bluebird…”

L’espressione di Kirk cambia improvvisamente, dal sorriso di prima diventa spietata, Bluebird si ritrova spiazzato, prova a organizzare una difesa, ma Kirk lo colpisce con una serie di pugni e lo manda al tappeto con un Takedown, ed è Straight Ankle Lock immediata. Bluebird scalcia per liberarsi, Kirk si lancia all’indietro tirando la gamba di Bluebird, che urla per il dolore, Kirk riesce a rialzarsi. Si esibisce in un grugnito animalesco per farsi forza, solleva Bluebird: Spring Awakening. E passa ancora alla gamba: HEEL HOOK!!! Bluebird urla per il dolore, la presa è chiusa perfettamente ed è dannatamente pericolosa, possiamo quasi sentire il legamento del ginocchio di Rainer urlare e chiedere pietà. Ma non c’è pietà, Kirk tira ancora più forte non appena avverte il dolore e la difficoltà dell’Undisputed Champion, Bluebird strizza gli occhi e muove freneticamene le dita nel tentativo di scacciare il dolore, Bluebird riesce a scivolare su un fianco e interrompere la presa! Ma non riesce a fare nient’altro che sollevarsi leggermente sui gomiti e osservare la suola di Aaron Kirk che si abbatte sul suo volto per rispedirlo disteso in posizione supina.
Aaron Kirk si guarda intorno per qualche secondo, percepisce l’elettricità nell’atmosfera, si prende qualche respiro, è malfermo sulle gambe e l’adrenalina che l’ha spinto in questo finale sta per venire meno. Concentra le sue energie, non si concede taunt, è stranamente rispettoso e solenne.
Afferra Bluebird per le caviglie, allunga una gamba per usarla come leva.
E chiude la Humbler.
Bluebird conosce già la mossa, è perfino riuscito a romperla ad Extreme Rumble. Ma ora lo ritroviamo con gli occhi chiusi e la mano stretta in pugno, che pian piano si apre mentre gli ultimi residui di energia abbandonano il suo corpo.
Derek Williams si inginocchia al suo fianco, gli dà qualche schiaffetto, Bluebird sembra ubriaco e solo in minima parte cosciente. Derek Williams avverte Bluebird che sta per chiamare la fine dell’incontro per sottomissione.
Bluebird balbetta che non ha ceduto, che è ancora nell’incontro.
Ma non c’è via d’uscita. Derek Williams è indeciso, si ritrova nel limbo per qualche secondo. La sofferenza sta spingendo Bluebird verso lo stato d’incoscienza, il campione non può continuare la contesa. Ma far terminare un regno per una decisione arbitrale è un peso che Derek Williams non sembra disposto ad assumersi alla leggera.
Derek Williams stringe il polso di Bluebird, ed ora si volta verso il timekeeper.

Mentre Bluebird si solleva sulle mani e rotola in avanti.
Non riesce a rompere la presa, Kirk inarca la schiena sul tappeto per continuare a fare pressione sul legamento di Bluebird, che ora nemmeno riesce più a chiudere la mano in un pugno.
La posizione forza Aaron Kirk con le spalle al tappeto, Bluebird è un peso morto che gli impedisce di muoversi, può solo continuare a fare pressione.
Mentre Derek Williams, avvertito dal pubblico, si volta di nuovo verso il centro del ring e va al tappeto a contare.

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

Momento di incertezza. Kirk, ancora in modo perfino troppo rispettoso per il suo carattere, molla immediatamente la presa.
Slim Jim annuncia che Bluebird ha vinto per schienamento e ha difeso l’Undisputed WBFF Heavyweight Championship.
Aaron Kirk si lascia scappare un sorriso, inappropriato per la situazione. Lo scozzese è seduto e chiude gli occhi, momentaneamente incapace di rialzarsi. Ha assaporato il suo secondo regno da Undisputed Champion, c’è andato talmente vicino da poterlo sentire.
Ma Bluebird, a terra svenuto, probabilmente si renderà conto che il suo schienamento ha avuto successo solo più tardi. Ha difeso la cintura.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: Bluebird ha superato Aaron Kirk, è ancora lui l’Undisputed Champion.
Kokone: In una serata ricca di sorprese, l’Undisputed Champion esce illeso e prosegue il suo regno. Ma come tutti sappiamo, tanti avversari sono alla sua parte. DeSade, Sheenan, Stuart, e non solo loro. Chi sarà il prossimo?
Lover: È un indovinello? Mi puoi dare un indizio?
Kokone: Era una domanda di rito!
Lover: Ah…
Taggart: Per questa sera è tutto, arrivederci a mercoledì prossimo per Bloody Desperation 11x05 da Dover, Delaware.





Crediti:
Cith (Tag Team, Deadly Shiver, King of Fight, assemblaggio)
Aaron Kirk (Undisputed)
Greg Heavans (Survival, grafica evento)
Hammer (Triple Threat)
RentoPortento (DIM)
Wordlife (McFist vs Barriage)
Utenti (promo dei lottatori)

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