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Bloody Desperation 11x04

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2017 20:18
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19/04/2017 20:14
 
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Cosa deve fare un osservatore?
Beh, l'osservatore, osserva. No? E' così semplice da risultare quasi una presa in giro sottolinearlo.
Eppure, a molti sfugge.
A molti sfugge cosa implichi, dover guardare attraverso lo spazio ed il tempo senza poter mai interferire.
Avere il potere di farlo, ma la volontà di resistere.
Vedere cosa potrebbe succedere o meno; poter avere quell'esclusiva di atroci massacri, poter vedere in prima persona cosa possono fare le peggiori armi batteriologiche ad un uomo indifeso,
cosa rimanga di un uomo dopo la detonazione di un ordigno atomico.
Vedere gli effetti della peste sul modo di comportarsi dei benpensanti. Di come loro chiudessero sani e malati nella stessa camera e li sigillassero là dentro, rendendosi a loro volta carnefici.
Poter osservare come un presidente crei false prove per fomentare un popolo ed avere l'appoggio della sua gente, per poter invadere terre altrui.
La guerra per i materiali? Ah! Un osservatore sa già come andrà a finire, l'intero universo è nelle sue mani.
Sta a lui mantenere l'ordine e non interferire.

Dunque? Qual'è il compito di un Osservatore? Perché serve qualcuno che osservi lo scorrere del tempo? E' dunque inutile come presenza?
Al contrario, il compito dell'osservatore è quello di custodire il tempo, evitare che questo venga cambiato da altra gente; annotare cambiamenti storici non in linea con quello che l'Osservatore sapeva dovesse avvenire.
Perché l'uomo non è mai come ce lo aspettiamo; l'uomo è stato dotato del libero arbitrio; nonostante il destino lo custodiamo noi; qualcuno riesce sempre ad uscire dalle rotaie, invadendo il destino di un'altra persona.
O magari, uccidendo un presidente, tentando di assassinarne un altro, provando a far saltare in aria un dittatore, o semplicemente, distraendosi, non calcolando bene una virata o la velocità della propria nave da crociera, o semplicemente cadendo da cavallo e morendo affogati in un fiume.
Il destino è volubile, quante volte noi lo abbiamo visto mutare?
Quanti universi paralleli abbiamo visto nascere e scomparire?
Noi siamo i custodi del destino, null'altro che osservatori e custodi di questo enorme "copione" dell'umanità.



*Pof* L'enorme librone scritto a mano viene chiuso, sollevando un leggero nugolo di polvere.
La riconosciamo subito quella mano bianchissima, l'immagine si allarga, il Soggetto 22 in vestaglia bianca sembra quasi un fantasma, i suoi occhi viola osservano l'altissimo soffitto del salone.
Sospira, come se la risposta ancora non fosse in vista.
Come poter parlare?
Cos'è che non gli permette di emetter fiato?
Eppure qualche volta era riuscito a rispondere a qualcuno; qualcosa però, lo trattiene.

"Questa tua ricerca non va bene, 22"

La voce non è ben distinta, non ci permette di riconoscere quale dei personaggi di questo strano universo sia.

"Passi così tanto tempo sui libri, che non osservi più abbastanza come prima.
Il tempo deve essere osservato, ogni cambiamento nella linea del destino, deve esser segnato.
Quello è il tuo dovere principale; ricordalo, ragazzo."

Il Soggetto posa il librone proprio accanto a se, quindi chiuse gli occhi.
Inspira e dopo lunghi istanti ... espira, e scompare.



Sono in un localino del centro. Uno di quelli notturni, invaso da scritte al neon viola, musica jazz e contornato da sederi ammiccanti col loro volteggiare.
Sono seduti a un divanetto ed hanno già ordinato da bere e da mangiare, questione di minuti oramai perché l'ordinazione venga recapitata a destinazione.
Sono tutti e tre allo stesso divanetto.
Sono Gregor, Jacquelyn e Michael.

Il primo ha la seconda sotto braccio e sorride sornione al terzo.
La seconda sembra seria, non scosta il primo ma fissa il terzo con interesse.
Il terzo sghignazza per una battuta del primo e guarda con un certo interesse la seconda.

Jacquely << Ammetto che quando m'avevi parlato di una tua "redenzione" per uno strano sogno, Greg, m'avevi fatto sperare che l'avremmo smessa col Papero Sbronzo...>>

Gregor << Ma se è qui che ti ho conosciuta perché ci lavoravi!>>

Jacquelyn << ....c-come cameriera, certo!>>

Gregor << Cameriera? No, io arrivai quando tu ballavi al palo allora. Facesti un avanzamento di carriera?>>

La Brown sbuffa, infastidita da un Heavans che non ha colto l'antifona di star zitta e si volge verso McFarry...

McFarry ride.

McFarry: "Io non giudico! Assolutamente! Anzi, se facevi la spogliarellista guadagni ancora più punti. Chiaramente perché vuol dire che sei partita dal basso per crearti una posizione e ce l'hai fatta, e non perché ti sto immaginando ballare nuda."

Adesso Gregor ride, mentre Jacquelyn rimane perplessa dallo spirito caciottaro dei due.

McFarry: "Comunque devo ammettere che quando ero un dirigente e non mi permettevo di rilassarmi e fare amicizia con i lottatore, mi perdevo un gran divertimento. Ero davvero uno snob, invece tu Greg frequenti i locali di merda e io adesso sono con te!"

Greg prova una reazione, ma McFarry lo interrompe subito.

McFarry: "Non fraintendere. Sto amando questa merda! Sarà la crisi di mezza età in anticipo, ma sento di dover frequentare più spesso gentaccia come voi in postacci come questo."

Heavans ride di gusto sorseggiando una birra.

Gregor << I buchi di merda sono sempre i migliori ahahha. Ma è naturale: vedi, Michael.. >>

Poggia la birra sul tavolo per darsi arie e conferire un'aurea di importanza al discorso

Gregor << ...certa gente crede che per sentirsi realizzati sia necessario scalare ogni vetta, essere il meglio del meglio... ma io penso che a far così ci si danni l'animo perché si vivrà di insoddisfazioni. Staremo sempre a guardare la nave più grossa della nostra.
...io non sono così.
"Mi accontento?" ahahha col cazzo!>>

Gregor se la ride e alza l'indice spiegando.

Gregor << Io faccio della mia vita la nave da ammirare, semplicemente perché l'ho resa tale... anche se navigo su una zattera da quattro soldi. Sono un ultra trentenne, finito a commentare uno sport che trova a tratti ridicolo, prendendo per il culo chiunque... sono stato mollato e ho frequentato questo locale di merda portandomi prostitute a letto senza soluzione di causa... e chissà quante volte m'han messo dentro per guida in stato di ebrezza e stronzate varie... >>

Allarga le braccia fiero

Gregor << E ora guardami! Sono nello stesso locale. Ma è un locale fighissimo! Mi conoscono tutti qui. Pure in cella mi conoscono ahaha.. Il giudice mi ha invitato per Pasqua da lui ahah..
Ho lo stesso appartamentino di 6 anni fa, e le prostitute con cui passavo le notti, ora le vedo anche di giorno: Jacquelyn e tutte le altre convivono con me.
Oh, e abbiamo un domestico della Tanzania. Priscilla, lo chiamiamo così almeno ahaha...>>

Jacquelyn taglia corto sui discorsi di Gregor e passa al dunque.

Jacquelyn << Mi fa piacere che la vita di Greg ti diverta McFarry, ma io ho insistito per questo incontro perché al contrario di LUI io ci tengo alla SUA carriera... e penso che per questo scontro la gente pagherebbe... bhe più di quanto non paghi me ahahah>>

McFarry sorride.

McFarry: "Jacq, lascia che te lo dica: hai molto da imparare. Greg non avrebbe nulla da guadagnarci da uno scontro con me, nessuno pagherebbe per vederci e la tua idea è errata. Sono nell'ambiente da molto più tempo di te, sono un imprenditore di successo e so cosa vuole il pubblico. So anche cosa non vuole il pubblico: me. In questo momento ho zero appeal."

Jackie fa per interromperlo, ma McFarry prosegue.

McFarry: "Tranquilla, va bene così. Ho avuto il mio momento. Mi sono divertito, ma mi sono anche stressato. Adesso voglio solo divertirmi, non ho interesse a rincorrere risultati e non ho interesse ad acquisire il potere. Voglio solo mettermi alla prova. Io un incontro con Greg lo accetto, ma non voglio che voi pensiate che sia un incontro che potrà darvi la luce della ribalta. Sarà un incontro come tanti, non cambierà nulla del suo status."

McFarry sorseggia la birra.

McFarry: "Greg mi è anche simpatico. Non ci sono motivi per cui il pubblico vorrebbe questo match, per cui consideratela un esibizione amichevole. Certo, se ci avessimo pensato prima avremmo potuto concordare qualche motivo per aggiungere pepe alla sfida, magari Greg geloso di te, o qualche altra cazzata. L'ho fatto mille volte con Jack Leone, non mi sarebbe spiaciuto recitare una volta anche con voi."

Gregor se la ride e fa spallucce

Gregor << Ah, vedessi quante volte ho fatto finta io che me ne fregasse qualcosa, mentre era Jackie ha dirmi in macchina chi cazzo dovevo affrontare ahahahahha.... però dai, aggiungiamoci del pepe.
Tocca le tette a Jacquelyn e facciamo che mi irrito. Ahahaha...
Dici che sarei credibile? Nha, impossibile. Non se la berrebbe nessuno. Jackie può andare con chi vuole ahaha...
Ma sì, al diavolo, una sfida amichevole. Vogliamo anche concordare il vincitore? Ce la giochiamo a Poker??>>

Prima che Michael possa fare o dire niente, Jacquelyn si alza sbuffando.

Jacquelyn << Ho un'altra idea, Greg. Facciamo che Michael ti ruba la macchina e ti fa tornare a casa a piedi. Ma non disturbatevi: ci penso io a sporcarmi le mani, poi gli lasciamo il merito>>

La Brown afferra le chiavi con un moto di stizza e va via, lasciando interdetto il compare che la segue con lo sguardo fino a che non sbatte la porta del locale e va via.
Imbarazzato, si volge di nuovo verso McFarry.

Gregor << Tu mi puoi dare un passaggio, vero?>>



Taggart: “Ci siamo, da una parte Gaijin e Beatrice, dall’altra Crystal Houghton e Paige!”
Kokone: “Te lo dico, John, se farmi internare in un ospedale psichiatrico e cambiare faccia mi fa finire chiuso a rotolarmi con quelle tre, potrei iniziare a riconsiderare i miei metodi d’approccio.”
Taggart: “Ma co… stai parlando troppo bene per essere El Kokone…”

Quando i commentatori vengono inquadrati, scopriamo che Jimmy Lover è da solo, e si cambia delle maschere da John Taggart e El Kokone. Ora entra in Kokone Mode.

Kokone: “Stiamo parlando di una cosa a quattro, John, devo elevarmi.”
Taggart Mode.
Taggart: “Be’, John, vedi di elevarti come commentatore perché la sfida sta per iniziare!”

Match 3: Crystal Houghton & Paige (w/ Alcide) vs Gaijin & Beatrice [Tornado Tag Team match]

Gaijin e Beatrice a un angolo, Crystal Houghton e Paige all’altro. Crystal si volta per un secondo verso la sua compagna, inarca un sopracciglio, apposta per farla sentire a disagio. Paige si stringe nelle spalle, non la guarda. Alcide è fuori dal ring a fare la guardia. Gaijin si guarda intorno, Beatrice gli si para davanti un secondo, ma lo Straniero, in Juggler Mode, prende a saltellare scaldarsi.
Franklin Aloisio dice che è tutto pronto, si comincia:

DIN DIN DIN!

Clothesline di Gaijin ai danni di Crystal! No! Evitata, Crystal tira un High Kick in mezzo alle scapole dello Straniero, che avanza provando a mettere le mani dietro la schiena.
Dall’altra parte Paige e Beatrice sono in fase di Clinch, Paige prova un Monkey Flip ma Beatrice atterra con una ruota strappando applausi al pubblico, Paige allora colpisce Gaijin alle spalle con un Low Kick che lo fa inginocchiare, Beatrice la afferra per una Irish Whip, ma questa viene rovesciata, Crystal va alle corde contemporaneamente, e le due, in sincronia, colpiscono con due Dropkick: uno in corsa di Crystal diretto a Gaijin e uno sul posto di Paige per colpire Beatrice sul ritorno.
Le due schienano i rispettivi avversari:

Paige su Beatrice:
1…
2…
NO!

Crystal su Gaijin:
1…
NEANCHE PER SOGNO!

Crystal prova un calcio alla fronte, ma Gajjin solleva un braccio e incassa il calcio sull’avambraccio, quasi non avverte dolore e afferra Crystal per la gola, mentre con una mano cambia la maschera, passando in Bard Mode! Crystal lo manda verso l’angolo sfruttando il braccio di Gaijin che la strangola come leva, Gaijin si volta prima di impattare contro l’angolo e finisce sulla schiena, Paige raggiunge Crystal e le due provvedono a colpire lo Straniero.
SERIE DI HIGH KICK SUL PETTO DI GAIJIN DA PARTE DI CRYSTAL E PAIGE!!!
Gaijin finisce seduto all’angolo, Paige si china per raccoglierlo…
MA BEATRICE LA SORPRENDE CON UN ROLL-UP.

1…
CRYSTAL INTERVIENE!

Miss Congeniality pende Beatrice per i capelli, ma questa risponde con uno Snapmare… E VA PER LA TERRA DORATA! Paige la interrompe in corsa con un Elbow Strike, Beatrice rovina al tappeto, in questo frangente si trova isolata… ma non per molto.
Perché il Demone a tre facce è in piedi, con indosso la maschera del Berserker Mode.
Gaijin afferra Paige per i capelli e la colpisce con una ginocchiata in piena fronte, cosa che fa scattare Alcide all’interno del ring. Alcide e Gaijin si osservano per una manciata di secondi.
WARRIOR’S DEATH. NO! ALCIDE EVITA!
Toe Kick di Alcide, Gaijin arretra, Paige è di nuovo in piedi e barcolla, ma riesce a raggiungere Gaijin… E COLPIRLO CON UN SUPERKICK! RED CODE! Gaijin non va nemmeno a terra, si aggrappa alle corde, Alcide lo afferra per la maschera, lo colpisce con una serie di pugni, a cui Gaijin risponde con altri pugni, Paige tira un Low Kick al polpaccio di Gaijin, che sembra sentirlo a stento, in tutto questo interviene Crystal Houghton, che con un balzo è sulle spalle di Gaijin e lo proietta all’indietro con una Hurricanrana: Delicious C! Gaijin incassa ed è subito in piedi, leggermente malfermo sulle gambe, colpisce Crystal con un Headbutt, Alcide con una ginocchiata al torace, Paige con un Elbow Smash.
Crystal torna all’attacco: Dropkick!
E PAIGE VA PER UN NUOVO RED CODE! E GAIJIN È AL TAPPETO!

Alcide si abbassa per infierire ancora sullo Straniero.
E SI BECCA UN TUBO AL NEON SULLA NUCA. Perché Beatrice è tornata sul ring per dare man forte al suo alleato! Alcide rotola fuori dal ring, il sangue che cola dai capelli, subito dei paramedici accorrono a bordoring.
Beatrice, con una piccola frazione del tubo al neon ancora in mano si prepara a combattere le due avversarie!
Beatrice lancia il tubo in direzione di Crystal, che lo evita, ma è costretta a subire il Front Dropkick in corsa di Beatrice! Cray rotola all’indietro e si rimette in piedi, Beatrice la prende per i capelli, ma Crystal reagisce con un Gut Kick, va alle corde e mette a segno un Running Neckbreaker! Crystal solleva un braccio, il pubblico rumoreggia.
Il che la incuriosisce, la reazione normale sarebbe un applauso.
Crystal si volta appena in tempo per veder arrivare la Warrior’s Death di Gaijin, che la porta a rotolare fuori dal ring.
Beatrice si rimette in piedi, sono due contro uno, Paige arretra verso l’angolo.
Beatrice dà una pacca sulla spalla d Gaijin.
E lo straniero si volta e la tramortisce con una Warrior’s Death.

Taggart: “COOOOOSA?”
Jimmy Lover entra in Kokone Mode
Kokone: “Le donne hanno bisogno di una legnata ogni tanto, per ricordarsi chi è che comanda.”
Taggart Mode.
Taggart: “Oh, El, sei davvero disgustoso.”

Gaijin si accorge di quanto fatto, e passa in Bard Mode. Si china per un secondo al fianco di Beatrice, prima di allontanarsi, quasi schifato. E uscire. Squadra Alcide, che sta venendo scortato fuori dai paramedici, passeggia nervosamente a caso.
In tutto questo, Paige si avvicina timidamente a Beatrice, teme che possa essere una trappola, una specie di tattica. Tira un calcetto al suo fianco, Beatrice grugnisce e prova a mettersi a carponi. È un’occasione d’oro. Paige va all’angolo, prende la rincorsa per un Running Bulldog, la sua Fairytale.
Inizia a correre.
E GAIJIN LA INTERCETTA PER EFFETTUARE UNO SMALL PACKAGE.

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!


VINCITORI





“RAGAZZO!” Gli urla colui che solo poco prima era spalle al muro.
Rainer scuote la testa, come appena sveglio, tasta il coltello piantato nel suo addome con le dita tozze, accarezza il rivolo di sangue che gli macchia la giacca a vento mentre i quattro rapinatori se la danno a gambe imprecando.
“Sta… sta piovendo?” balbetta Rainer passandosi le dita tra i capelli fradici, prima di accasciarsi al suolo.
“Vorrei un’ambulanza.” fa il ragazzo al telefono “un uomo è stato pugnalato…”
Rainer non riesce più a sentire niente. Prova a gattonare per qualche centimetro, ma finisce per gettare la spugna.

Si risveglia in un pronto soccorso. Ha una fasciatura bianca macchiata di sangue a cingergli l’addome, si guarda attorno. La sala è quasi vuota, c’è un vecchio che emette rantoli inquietanti, un giovane con entrambe le gambe rotte.
“Serata tranquilla?” Scherza Rainer, rivolgendosi ad un’infermiera grassoccia che neanche si stava occupando di lui. Lei si volta. “La notte è ancora giovane” gli dice con un sorriso, prima di imboccare un corridoio a passo svelto.
“A proposito…” Fa una voce conosciuta. Una voce profonda, roca e dal forte accento scozzese.
“E tu che CAZZO ci faresti qui?”
“Ti stavo cercando, stellina. E ho circa trecento infortuni non trattati da Maniacs.”
“E te li fai trattare in Nevada.”
“E mi piaceva l’infermiera.”
L’infermiera sorride a Kirk. “Scherzavo. Mi dispiace.” Kirk si stringe nelle spalle. “Non hai sentito?” Dice poi rivolgendosi a Rainer.
“Sentito cosa?”
“Sono il tuo nuovo first contender.”
“Sei stato inserito in una votazione per essere il mio nuovo first contender, vorrai dire.”
“Aye, come se qualcuno votasse per QUELLI. Ho sentito che hai avuto una giornata difficile.”
“E non è ancora finita.”
“Puoi dirlo forte, stellina.”

Rainer fa per rispondere, ma inizia a vacillare.
“Quasi dimenticavo.” Kirk si avvicina a lui e lo sistema in modo da farlo cadere in maniera poco traumatica “Potrei averti drogato mentre eri svenuto.”

Colpo di tosse. Bluebird emerge da un cassonetto, indossa una maglietta del merchandising ufficiale di Paul DeSade, un paio di boxer e la maschera di Calisthenic con una bruciatura sulla tempia che permette a un ciuffo di capelli di uscire, getta via un grosso sacco nero che gli impediva i movimenti.
Accasciato accanto al cassonetto, accanto ad una pozza di vomito e strizzato in un tutù da ballerina grosso appena per una ragazzina delle medie e mezzo bruciato, Aaron Kirk saluta Rainer con la mano.
“Buongiorno…” borbotta Kirk con la voce impastata.
“Come… come il Cesar’s Palace, eh?”
“È un bel cassonetto questo.”

Rainer prova goffamente ad uscire dal cassonetto, finendo per ruzzolare per terra.
“Che è successo ieri sera?”
Aaron Kirk grugnisce. “Non ne ho idea.”
“Cazzo…”

Sierna.
Aaron Kirk prova ad alzarsi per scappare, ma scivola nel suo vomito e ruzzola per terra.
“Fottuti sbirri.”

La volante si ferma, proprio davanti al vicolo, a impedire un’eventuale fuga dei due. Un poliziotto, LVPD sulla targhetta, si avvicina a passi lenti.

“Aaron McGunner.”
Poi si volta verso Rainer.
“Paul DeSade. Siete in arresto.”

CAMERA FADES



Ci troviamo nuovamente vicino alla limousine. Daniel e Pedro stanno per rientrare in auto, pronti ad abbandonare l'accampamento.

PDR: "Inquietante, cazzo."

Stuart si scrolla un po' di polvere dalla spallina.

DS: "Concordo."

Pedro lo fissa. Lo sguardo del portoghese sembra abbastanza preoccupato.

PDR: "Ma tifi, Daniel? Ti fidi davvero di lui?"

Stuart si poggia con le braccia sul tettuccio della limousine. Osserva l'amico, dall'altro lato dell'abitacolo.

DS: "E chi è più affidabile di chi fissa il suo prezzo, Pedro? A prescindere da ciò che ha detto, Harold Hog ha stipulato un accordo, accettando un compenso. Ovvio, doveva fare scena e salvare le apparenze. Ma, alla fine, per lui, è una manna: è stato pagato per qualcosa che magari gli avrei indotto a fare lo stesso, senza alcun guadagno extra. Perchè dovrebbe tradirmi? Inoltre lui e suo fratello sono i Tag-Team Champions della Federazione. A me di perdere quel match può non importare un cazzo... ma a loro? Farebbero solo sentire l'odore del sangue a chi vuole il loro oro."

Pedro sembra convincersi. Ma prima di entrare sembra voler fare ancora un'ultima domanda a Stuart.

PDR: "Ma credi davvero possano riuscire a fare quanto hai chiesto?"

Il Nobleman fa spallucce.

DS: "Pigs get fat, hogs get slaughtered. Che riescano nell'impresa o che periscano nel tentativo... quite frankly, it's not my business."

Così dicendo, lo scozzese si infila nell'autovettura. Da Reis fa lo stesso poco dopo. Non prima che un sorriso faccia capolino anche sul suo viso lampadato, per la consapevolezza di quanto, il suo socio in affari, partner in crime... sia, sempre, un grandissimo figlio di puttana.



Siamo nel backstage, in compagnia di un uomo elegante, il quale veste un completo grigio topo, parliamo ovviamente dell’unico e solo Marlon "DUNEEEEEEWAAAAAAAAAY" Dune, il quale di colpo, si affretta ad inseguire un altro uomo dall’elegante completo.

Dune: Lord Hades, che piacere vederla qui.

L’uomo mascherato si volta, arrestando la sua avanzata, così che il povero Marlon non debba correre per tutto il corridoio per inseguirlo.

Hades: Buonasera Mr. Dune.

Dune: Buonasera a lei, non pensavo di vederla qui questa sera.

Hades: Devo dirle, Mr. Dune, di essere molto curioso riguardo alla stipulazione del match che mi vedrà contrapposto a Mr. Jax.
So che avrei potuto seguire lo show da un altro luogo ma… credo non sarebbe stata la stessa cosa.

Dune: Ne sono sicuro anch’io.
Ma visto che è qui e i risultati si scopriranno solo a fine serata, che ne dice di rilasciare un’intervista al qui presente e pluripremiato intervistatore e direttore di efedgossip?

Hades: Certamente, mi segua.

L’Obscure Savior conduce il nativo di Philadelphia nel proprio camerino, dove ad attenderli ci sono i soliti Dark Warriors, capitanati dall’altrettanto solita, ma sempre interessante, Silen Rose.
Hades e Marlon si siedono l’uno di fronte all’altro, successivamente, il Dark Lord invita Dune a porre la prima domanda.

Dune: Allora, Lord Hades, per prima cosa vorrei parlare dell’incontro della scorsa settimana, nel quale lei ha sconfitto niente meno che Alcide, colui che detiene il Deadly Shiver Title.
Cosa pensa di quanto detto precedentemente dalla compagna del suddetto campione e soprattutto, crede che dopo questa vittoria il King of Fight si debba ritenere un titolo con maggior prestigio rispetto al Deadly Shiver?

Hades: Ad essere sinceri Mr. Dune, ho trovato le parole della signorina Allen solo… parole.
Ma credo bisognerebbe chiedere a Rose se tali parole l’hanno colpita…

Lo sguardo di Dune si sposta sulla bella Silen Rose, che però, non dimostra alcuna emozione.
Dunque il nostro amatissimo intervistatore torna a guardare il Master Hades.

Hades: Per quanto riguarda i titoli, dovrebbe sapere che sono oggetti che non godono del mio interesse.
Quindi, se un titolo sia più importante per un motivo, piuttosto che per un altro, per me non vi è differenza.
Ciò che conta, è l’importanza che abbiamo io e il signor Rhodes, anche se non credo che un solo incontro possa elevarmi sopra di lui, al contempo però, credo di non potermi ritenere nemmeno inferiore, visti i recenti fatti.

Marlon annuisce, pronto per il prossimo quesito.

Dune: Bene, ora, direi di passare alle stipulazioni di cui parlavamo poco fa.
I fan infatti potranno scegliere tra non una, non due, non tre… ok, non quattro, ma ben CINQUE stipulazioni per il match che vedrà in palio il King of Fight Title contro il magnifico Garet Jax.
La prima di queste è un Explosive Barrels match, ovvero un incontro nel quale saranno presenti bidoni pieni di esplosivo, la cosa la preoccupa o quantomeno suscita il suo interesse?

Hades: Sicuramente potrebbe essere un valore aggiunto all’interno della contesa, ma ho combattuto per qualche anno in Giappone e ho visto molteplici incontri hardcore dei più svariati generi, dunque no, tale scelta non mi preoccuperebbe.

Impossibile non notare una risata appena accennata che proviene da sotto la maschera del Demons’ Prince.

Dune: La stipula successiva è invece un Parking Lot Brawl match, ovvero un incontro tenuto all’interno del parcheggio della federazione.

Hades: Non saprei sinceramente cosa dirle Mr. Dune.
Che si tenga sul ring o in un parcheggio, un match hardcore è pur sempre tale, dunque li trovo tutti interessanti e affatto preoccupanti.

Dune: Ehm… bene, allora evito di chiederle del Barbed Wire Ropes match e passo invece alle due stipulazioni forse più differenti tra le altre.
Per prima cosa, lo Strap match, che vedrebbe lei e Mr. Jax legati da un laccio…

Una seconda risata, questa volta meno flebile, ma comunque contenuta, si ode nella stanza.

Hades: Spero che non sia abbia il timore di vedermi fuggire da una sfida tanto interessante…

Con ciò, pare che il Master Hades voglia sottolineare che non fuggirebbe mai da un incontro con Garet Jax. Dato che lui stesso ha detto proprio a Jax, settimana scorsa, che sarebbe stato un piacere affrontarlo.

Dune: Visto che non mi sembra particolarmente colpito anche da questo, arriviamo alla ciliegina sulla torta, la stipulazione più… come dire… differente, se così vogliamo definirla, il Tuxedo match, nel quale…

Per un attimo, Dune sembra imbarazzato, ma l’Obscure Savior sembra accorrere in suo soccorso.

Hades: Conosco le regole e per quanto mi riguarda, non sarebbe all’altezza delle altre stipulazioni.
Essa è nata come qualcosa di ridicolo, grottesco ed umiliante. E questo rimane.
Un incontro di wrestling sporcato in maniera simile, uno sport reso ridicolo da due uomini che tentano di denudarsi… questo mi colpisce Mr. Dune, ma in maniera tutt’altro che positiva.
Spero che i fan della WBFF siano abbastanza maturi e soprattutto, che amino abbastanza questo sport, e se non me, almeno Mr. Garet Jax, e decidano di non rendere un match così promettente, una simile oscenità.

Il tono di voce del Dark Lord è aspro, il che sottolinea quanto davvero non sopporti un simile incontro.
Intanto, Dune si alza, porgendo la mano al lottatore mascherato.

Dune: Lei è stato come sempre un ottimo intervistato, Lord Hades.
Con questo, la ringrazio e invito tutti i fan a casa a non perdersi il momento nel quale scopriremo assieme tutti gli incontri che si terranno a The People’s Choice.

Detto questo, l’immagine sfuma, su un Dune che rimane fermo a tendere la mano all’Obscure Savior.

-CAMERA FADES-



Suona “The Hidden Fortress” ma Daisuke Kobayashi è già sul ring, armato di microfono.

Kobayashi: “Non voglio INTRISTIRVI perciò sarò veloce e sintetico, comunicandovi i risultati delle stipulazioni da voi scelte per The People’s Choice.”

Daniel Stuart vs Paul DeSade vs Sheenan

Kobayashi: “Il match scelto per lo scontro fra i tre lottatori è… il LION’S DEN MATCH.”
- Lion's Den match (sfida all'interno di una gabbia circolare d'acciaio stile arti marziali)

David Barriage vs James McFist (Special Referee: Denny Leone)

Kobayashi: “Questa è stata una decisione sofferta, ma non avete voluto dare un’occasione a Denny Leone di essere decisivo. Ingrati, sciacalli. LAST MAN STANDING MATCH.”

- Last Man Standing match (si vince ottenendo un conto di 10 quando l'avversario è KO)

Tag Team: Hog Family (c) vs Leones vs Derrick Mortimer & Oregon McClure

Kobayashi: “Per le cinture di coppia avete dato il peggio di voi, poteva vincere l’Elimination Tag Team ma per UN SOLO VOTO ha vinto.. l’HOG MATCH, rispecchia il porcile dei vostri pensieri impuri.”

- Hog match (si vince gettando un lottatore all'interno di un porcile allestito sullo stage)

Deadly Shiver: Alcide (c) vs Beatrice/Dustin O'Malloran/Paige

Kobayashi: “Avete votato tre avversari per Alcide fra cui due donne, e ora avete deciso di dare un vantaggio alle due donne perché si combatterà nel SUPERMARKET.”
Fan: #KobayashiSessista #SJW4Life

- Supermarket match (sfida combattuta in un supermercato abbandonato)

King Of Fight: Lord Hades (c) vs Garet Jax

Kobayashi: “Indovinate chi ha fatto schifo di nuovo? Voi, perché Lord Hades e Garet Jax dovranno strapparsi i vestiti fino a che non sarà rimasto più nulla, nemmeno la maschera… in un TUXEDO match!”
Fan: NOOOOOOOOO!
Kobayashi: “Non è vero, avete scelto l’EXPLOSIVE BARRELS MATCH.”

- Explosive Barrels match (bidoni carichi di esplosivo)

Desperation Iron Man: Drago (c) vs Crystal Houghton

Kobayashi: “Prima scegliete Crystal contro Drago e invece di esaltare la loro abilità tecnica avete scelto… 1000 PUNTINE DA DISEGNO.”

- 2/3 Falls 1000 Thumbthacks match

Undisputed: Bluebird (c) vs Aaron Kirk

Kobayashi: “Almeno per il main event avete scelto la stipulazione più rara ed epica, il degno finale di The People’s Choice… Kirk vs Bluebird… HELL IN A CELL MATCH.”

- Hell in a Cell match (sfida in una gabbia senza via d'uscita)

Il pubblico pare felice delle stipulazioni che ha scelto.

Kobayashi: “Per fortuna The People’s Choice sarà mercoledì prossimo e poi la dirigenza riprenderà il controllo di ciò che pagherete per vedere. Questo non è TRISTE, è SUBLIME!”

L’avvocato se ne va dal ring, visibilmente depresso per aver svelato ancora una volta il pensiero della gente.



I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!

Aaron Kirk è sullo stage, maglietta con su stelle e strisce e scritto “MAKE WBFF GREAT AGAIN” sul fronte e “JUST WON THE ELECTION” sul retro, al solito si toglie la maglietta e la getta nella folla, per poi raggiungere il ring, armato di microfono.

AK: “ALBU….”

Kirk si ferma a metà parola.

AK: “ALBUQU… ALBUQ… ALBUQI…”

Kirk si stringe nelle spalle.

AK: “Lo sapete. My Toys, so che qualcuno fra di voi ha contribuito a rimettermi in questa posizione…” applausi dal pubblico, qualcuno che ha votato per Kirk si auto-segnala “…ma la verità è che non so cosa pensare in questo momento. Sapete che non sono esattamente un agnellino, ma sapete anche che ho un codice. Sapete che non posso accettare che un’opportunità mi venga regalata, nemmeno da voi, nemmeno dai Toys. Quando entro in un ring so sempre che non importa chi ho davanti, mi sono guadagnato quella posizione facendo a mazzate su un quadrato, provandomi il migliore sulla piazza. Intanto Maniacs è passato, e io non ho conquistato il Desperation Iron Man Championship, mi sono preso ogni mossa nel repertorio di Sheenan e Drago ripetutamente, ogni singola fottuta volta ho alzato la spalla. Fino a… fino alla fine. Non è stato abbastanza.”

Kirk allontana per un secondo il microfono dalle labbra, lascia che il pubblico metabolizzi il discorso.

AK: “Maniacs è passato e il nostro campione ne è uscito…” Kirk si interrompe, dal pubblico parte qualche coro per Bluebird “…Aye, è chiaro. La verità ha due facce. Sono arrivato a un punto della mia carriera in cui ho della storia, degli anni di match e discorsi davanti a voi che parlano per me. Che basterebbero per farmi guadagnare qualunque posto. Ma… chi cazzo l’ha deciso? Una faccia della verità è che ognuno di questi piccoli bastardi che sono passati ai piani alti della card hanno un piccolo altarino con la mia faccia, possono prendersi il mio posto, i miei discorsi, i miei titoli, si prendono il mio Bloody Desperation e lo dividono in due. Ma non sono me. E non importa di chi sia il turno, su chi sia capitata la ruota della fortuna, non sono loro che voi volete vedere, il loro spazio, i loro titoli, tutto quello che hanno… è solo in prestito. Devono fare sempre costantemente i conti con me, anche quando sono alle loro spalle, intrappolato nella merda con Drago e Sheenan. E non importa chi sia a fare il confronto, ne esce con le ossa rotte. Perfino il nostro campione, che…”

Ovviamente, parte Oh Mama dei Run The Jewels.
Rainer porta il suo ring attire, ha una vistosa fasciatura bianca sull’addome, la cintura in vita ed un microfono nella mano destra. La theme song si interrompe ma lui, come spesso fa, prima di parlare aspetta una reazione del pubblico. Rainer resta zitto, col sorriso sulle labbra, godendosi ogni grido che si leva dalla folla.

“… che è qui. Ciao Kirk.”
“Bluebird.” Lo apostrofa Kirk, salutandolo con un cenno del capo.
“Tu che dici quella tua solita stronzata, io che ti interrompo… siamo tornati, eh?” Nuovi cheers dal pubblico. Rainer percorre la rampa e si ferma ai piedi del ring, aspetta che tutto taccia prima di ricominciare a parlare. “Siamo proprio tornati. Certo, tu non sei più scintillante come la prima volta… andiamo, Drago? L’ho… l’ho regolato settimana scorsa, eh. Se vuoi ti insegno come si fa, non è così complicato.”
“Cos’è che potresti insegnarmi, tu?” Kirk ridacchia.
“Oh, un mucchio di cose. Sai chiudere un cannone incollando due cartine? No? Ecco, perfetto. Io, io non so barare all’antidoping, magari potresti insegnarmi quello e saremmo pari. Sai una cosa? Secondo me ti sei rotto il cazzo pure tu di fare sempre lo stesso discorso? Altarino, il mio show, tutti che si confrontano con te… sei, sei tipo bloccato in questo discorso da quanto? Da quando hai perso questa.” Rainer indica la cintura. “Da quando Petr te l’ha portata via. E sì, lo ammetto, Captain Mark era molto figo ma quando si tratta di fare i conti con persone che possono farti del male, Aaron, tu perdi sempre. Perché non sei in grado di reggere questo tipo di confronti, eh? E lo so che sto per dire una cosa ovvia, lo so che sto per dirla, ma forse è per questo che la gente ti ha votato. Sadismo. Sadismo! L’incontro traumatico di un bambino con il mondo, vedere la sua bolla che scoppia. Poff!”

Rainer mima lo scoppio di una bolla.

“E se devo essere io il tipo che la fa scoppiare, sarò io. Ho giurato che avrei fatto di tutto per mettere le cose a posto, e…”

E… parte Evisceration Plague! I Cannibal Corpse rimbombano nell'arena mentre sullo stage compare Paul DeSade che stasera farà coppia proprio con Aaron Kirk e Bluebird. Il lottatore percorre la rampa verso il ring con passo svelto e deciso e, già armato di microfono, guadagna il centro del quadrato dove Kirk e Bluebird lo squadrano con diffidenza: ciò però non sembra turbare il giovane atleta di Cambridge che con un cenno del capo saluta i due presenti.

PDS: "Rainer... Ci incontriamo di nuovo... - quindi si rivolge a Kirk - Onorato di fare la vostra conoscenza, Aaron Kirk."

I due non reagiscono dando modo a DeSade di continuare a parlare.

PDS: "Mi perdonerete se ho interrotto la vostra amena conversazione così come questo pubblico saprà perdonarmi se la mia presenza come terzo incomodo ha forse in qualche modo rovinato l'epicità di un confronto tra il campione assoluto della World Bloody Fight Federation e il suo attuale primo sfidante, eppure non potevo in alcun modo restarmene in disparte mentre i miei alleati di questa sera dissertavano amabilmente all'interno del quadrato... Sentivo che il mio intervento era assolutamente necessario..."

Lo sguardo di Paul si fa duro e serio.

PDS: "Soprattutto per riportare ciascuno di voi con i piedi sul terreno."

Kirk sta per replicare ma DeSade non gliene dà modo.

PDS: "Potrei sorvolare sul fatto che in tutte le vostre divagazioni sui massimi sistemi, ignoriate che questa sera lotterete contro Daniel Stuart e la Hog Family... D'altronde quali motivi avrebbero due fieri lottatori come voi di temere due squallidi zotici come Harold e Eugene Hog assieme ad un uomo che non è stato nemmeno in grado di reggere il confronto con Rainer Habermann?"

A microfono lontano Bluebird risponde che nemmeno Paul ha retto il confronto con lui ma il labiale di Paul è chiarissimo.

"Tu non mi hai sconfitto."

DeSade continua a parlare.

PDS: "Ciò che però non posso tollerare è che voi due stiate volontariamente ignorando ME. Questo è ciò che non posso assolutamente accettare, questo è una mancanza di rispetto che il Dolore non può perdonare. Persistete nel continuare con la vostra vuota retorica, persistete nel portare avanti questi siparietti morbosi e senza vitalità e non vi accorgete che c'è qualcosa che cresce sempre di più, che c'è un ombra che incombe su di voi e che diventa sempre più nera. Non vi accorgete di Paul DeSade."

PDS: "Aaron Kirk. Tu non mi vedi perché i tuoi occhi sono ciechi e le tue pupille ormai riescono soltanto a vedere il pallido riflesso della gloria di un tempo. Rinchiuso nella tua gabbia d'oro non fai altro che richiamare l'effimero successo che sei riuscito a costruire fintanto che ti sei trincerato all'interno di quel piccolo recinto chiamato World Bloody Fight Federation. Non hai mai osato fare di più, temi di fare di più... Poiché non puoi accettare che questa pelle di leone che ormai hai cucito addosso alla tua venga minimamente scalfita. E allora ben venga che il tuo nome divenga la scialuppa di salvataggio di questa federazione, ben venga che il tuo volto ritorni proprio nel momento in cui nessuno sa più cosa fare: poiché tu sei il re di questo castello, ma non sai quanto è vasto il reame che si estende attorno ad esso e sul quale non hai il minimo controllo."

DeSade sorride con fare sprezzante.

PDS: "Ricordo di essere capitato in un locale notturno pochi giorni fa. Era completamente vuoto ad eccezione di un solo uomo seduto al bancone e la sua unica richiesta al proprietario era "il solito", un intruglio da quattro soldi che avrebbe disgustato persino il più lercio degli ubriaconi. Non importava quante bevande gli si potessero offrire, la sua richiesta sarebbe in ogni caso rimasta "il solito". E questo è ciò che mio malgrado ha richiesto questo pubblico: il solito Aaron Kirk. Per quanto ancora credi di poter contare su questa squallida routine?"

DeSade non attende la risposta di Kirk perché passa subito a rivolgersi.

PDS: "Il solito Aaron Kirk. Il solito Bluebird. Basta così poco a farti dimenticare qualunque cosa? Basta davvero quanto successo a Maniacs per farti dimenticare che tra noi due non è finita? Lo dirò a voce più alta a scanso di equivoci, Rainer: tu non mi hai sconfitto. E mai ci riuscirai. Desideri sapere cos'è veramente il sadismo? Non rendersi conto di tutto ciò: non rendersi conto del fatto che la disfatta incombe e che non è in alcun modo procrastinabile, non rendersi conto che il proprio tempo sta per scadere, e continuare nonostante ciò a farsi del male credendo di possedere una felicità che invece scivola sempre più dalle nostre mani come se fosse sabbia."

Pausa di Paul.

PDS: "Godetevi questi ultimi momenti di soddisfazione. Presto soffrirete davvero."

Paul lascia cadere il microfono e torna nel backstage sulle note di "Evisceration Plague", Bluebird e Aaron Kirk restano ad osservarlo, prima di darsi un'ultima occhiata tra di loro facendo spallucce.

CAMERA FADES
[Modificato da cell in the hell 19/04/2017 20:19]
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