“Human Habitrail”. Le note spettrali di Jody Gray annunziano l’ingresso della bionda Discepola del Chaos. La bionda è meno entusiasta del solito. Percorre la rampa con sguardo serio. E’ in abiti civili, probabilmente per la prima volta sui teleschermi WBFF: indossa una maglietta bianca di “Ghiandaland”, dei Jeans beige, e stivali marroni. Dietro la nuca, sempre la maschera Bard.
Armatasi di microfono chiede che vengano abbassate le luci.
Kokone: A quanto pare Sophy ha qualcosa di importante da dire, signori. La noto molto concentrata…
Tamburella con le dita sul manico del mic, si lecca le labbra e prende fiato, molleggiando sulle gambe mentre cammina con pacatezza per il mat
Sophy << Due scopi, mi ero prefissata in tutti questi mesi, e per la notte di Maniacs in particolare:
privare la Regina del suo titolo ed estirpare le maschere dal volto dello Straniero>>
Fa segno con le dita.
Sophy << Svelare l’una come lottatrice qualunque, e l’altro come uomo di ogni giorno.
Crystal ha perso il titolo.
Lo Straniero ha perso la maschera.
Eppure… io. non sono soddisfatta.
Credevo che avrei potuto esultare, che avrei invaso con festoni l’arena, che avrei sacrificato una capra a Baphomet eppure…
…eppure continuo ad avvertire qui dentro un senso di irrisolto>>
La ragazza poggia il palmo sul petto, manifestando uno sguardo spento, quasi un senso di nausea
Sophy << Oggi mi sento come la bambina che vede arrivare la sorellina appena nata. E anche se non dovrebbe… prova odio.
Perché non l’aveva programmata questa prospettiva. Le cose non sono come dovrebbero essere: dove sono le sue carezze?? Perché sono diminuite?
Perché le moine ora destano meno ascolto?! IO voglio i pizzicotti della zia bisbetica: A ME tocca la guancia rossa per colpa di quella arpia che ha chele per mani!! Perché mi fanno meno facce buffe?! Perché ora LEI hai il doppio dell’attenzione di ME!? Perché quando lei piange ciò che io ho da dire non conta più nulla?!!>>
La bionda sta già perdendo la brocca e si indica con forza e lacrime agli occhi affacciandosi tra le corde
Sophy << Lei doveva essere MIA sorella, non IO la sua.
Io dovevo essere al centro della storia: IO!!!!
E avverto dentro un male incurabile. Un contorcersi di intestini. >>
Indica il pubblico come a rimprovero, con un ghigno infastidito, quasi di rimprovero.
Sophy << E lo avverto perché ciò che era da compiersi non è stato compiuto da queste mani!
Sono state altre ad operare. Sono quelle dello Straniero che hanno strappato il titolo a Crystal; sono state le ossute falangi di un giornalista da strapazzo a togliere la maschera dal volto di “questo” Gabe; è stato il palmo di Crystal – LA GRANDE CRYSTAL, quella che il rivale lo voleva addirittura al cento per cento!! – a battere in segno di resa.
Non le mie mani! Non le mie falangi! Non il mio palmo!!
Io sono rimasta un coefficiente non di instabilità, bensì coefficiente superfluo ai fini del calcolo.
Sono rimasta una parentesi quadra di potenze e radici cubiche che dà come risultato conclusivo quel “+0” che non influenzerebbe il resto dell’equazione neanche se fosse ammalato!!
….E’ come se fossi potuta anche non esserci…
Non ho vinto. Non mi sono presa soddisfazioni. E non ho neanche perso.
Una comparsa…>>
Punto lo sguardo al suolo, malinconica
Sophy << …una comparsa che si porta dentro un male di vivere da mesi, un male che – speravo – potesse essere estirpato scavalcando e procedendo verso nuovi orizzonti: ma non potevo!
Avevo intorno a me “le mura che hanno in cima cocci aguzzi di bottiglia”.
Alla mia destra Crystal… alla mia sinistra Lo Straniero >>
Fa quindi indicando con la mano
Sophy << Davanti a me il vicolo cieco in cui ero intrappolata: un vicolo che non ci è dato di percorrere a ritroso, in cui non puoi fare altro che proseguire, ma è un loop! Cazzo, è un loop! E’ un loop, vi dico!!! Sembra un labirinto che si ripete. Tu vai dritta! Sai perfettamente di non muoverti in circolo ma non cambia nulla. E’ come correre su un pianta con 100 metri di diametro: vai dritto… MAAA!!! torni al punto di partenza in un battibaleno senza che tu te ne renda conto!
Ho pensato di avere il potere di abbatterle queste mura ma mi sbagliavo, a quanto pare.
… E allora per quanto sangue possa lasciare sulle mie mani io le mura voglio scavalcarle per non doverle più guardare. Almeno saranno le MIE mani a sanguinare e non quelle di qualcun altro!!>>
Si deterge le labbra. Non ha concluso. Scuote il capo. Ha altro da dire.
Sophy << Sono sempre la discepola di qualcuno, sempre pronta ad ammirare qualcuno dall’alto del suo “Carisma”… ma il Maestro Virgil è sparito da anni – sarà andato a comprare le sigarette ahaha – e mi ha abbandonata a me stessa in questo vicolo; Crystal mi ha dato un modello, e il modello ha ceduto il passo; Jumala con la sua Awakening non mi ha risvegliata, anzi, ha assopito il mio potenziale fin da subito tarpandomi le ali; e infine Gaijin… la cui UnStable ha reso instabile solo il mio percorso…
…allora mi sono detta “BASTA: non seguirò più le orme di qualcun altro. Seguirò le mie e solo le mie”….
… ma i fatti, ancora una volta, non mi hanno dato ragione>>
Si porta al centro del ring. Dritta, guarda fisso il pubblico con sicurezza nei propri occhi
Sophy << Così , forse, sbagliando ancora, mi sono svegliata oggi – e guardando a quelle due mura che ancora svettano alla mia destra e alla mia sinistra… con quei cocci che mi fissano con un sorriso sardonico – ho detto a me stessa che probabilmente ciò di cui ho bisogno è essere IO… maestra di vita di qualcun altro>>
La giovane sgrana gli occhi e accenna un sorriso, mentre la mano sinistra, quasi di istinto, si posa sul proprio ventre.
Sophy << Le tante delusioni, possono essere incamerate, e convertite in qualcosa di positivo: posso creare il modello positivo già solo stando lontana dai modelli con cui ho avuto a che fare… e così facendo, provare… nel mio piccolo … a guidare io qualcuno che muoverà i suoi primi passi in questo mondo, tendendogli la mano…>>
La giovane accarezza la pancia piatta e il pubblico cogliendo la vaga antifona si sta intenerendo ed elettrizzando.
Sophy << Voglio essere qualcosa di più di una semplice variabile impazzita che fa sempre +0.
Voglio dare almeno “+2”.>>
Il pubblico, con far complice, inizia a far casino, come a festeggiare l’idea di Sophitia.
Sophy << …per far questo, come immaginerete, non posso certo improvvisare. Richiederà determinazione, richiederà pazienza, richiederà impegno, e soprattutto richiederà del tempo. Tempo che non spenderò con voi su questo ring>>
Segue un breve rispettoso silenzio. Ma l’eccitazione è nell’aria.
Sophy << Ma ve lo prometto, gente di Bloody Desperation, imboccherò questo percorso, scavalcherò le mura che mi opprimono, scoprirò NUOVI orizzonti e, quando ci rincontreremo, dalla mia avrò ciò che mi è sempre mancato… una persona da non deludere, non per paura della sberla, ma perché a me è legata sinceramente…
…abbandonando così, una volta per tutte… questo male di vivere… questa dannata… tristezza>>
Sophitia si accarezza la pancia con dolcezza e si morde un dito divertita dagli applausi dei tifosi.
Si slaccia la maschera Bard e la fissa come assorta...
Sophy << Non ho più bisogno di questo inutile trofeo...>>
La ragazza scende dal quadrato e si avvia nel backstage
Taggart: Desiderio di maternità per Sophitia, quindi?
Kokone: Dobbiamo capire chi è che se lo alza un simile caso clinico.
Taggart: Ah tu quindi ti rifiuti?
Kokone: Al contrario. Voglio capire se ho la strada spianata….
Beatrice:
"Beatrice! Maga crudele!
Di bellezza senza pari
Beatrice! Oh! Di dolcezza capricciosa
Mai potrò liberarmi dal tuo incantesimo
Se questa pena deve durare, almeno una volta abbi pietà"
La Golden Witch canticchia un motivetto in modo allegro mentre il maggiordomo Ronove osserva la sua padrona con fare perplesso, non capendo bene il motivo di tanta gioia nello sguardo della italo-giapponese.
Ronove: Padrona ... posso farle una singola domanda?
Beatrice: Certo Ronove, sentiti libero.
Il maggiordomo si avvicina con fare composto.
Ronove: Posso comprendere la causa di tanta felicità padrona?
Beatrice lo osserva e sorride in modo apprensivo, come se davanti a sé avesse un bambino delirante.
Beatrice: Ronove, mio ventisettesimo Demone dei 72 Grandi Pilastri, non capisci?
Ronove: No padrona ... voi avete perso a WBFF Maniacs IX nell'Elimination Chamber, come potete festeggiare con tanta leggerezza dopo un simile evento?
Beatrice si erge in piedi sempre sorridendo.
Beatrice: Non potevo vincere subito quell'incontro era naturale! Era una contesa troppo alta per me al momento, i miei poteri magici non sono al pieno del loro potenziale ... festeggio perchè nonostante tutto non sono uscita a mani vuote da quel massacro di sangue ed acciaio e non parlo di queste.
Si tocca la testa fasciata con leggerezza, come se avesse un semplice cerotto attaccato sulla tempia.
Beatrice: Io parlo della Stink of Thief mio amato Ronove!
Ronove è ancora leggermente perplesso.
Ronove: Stink of Thief? Intendete ...
Beatrice: Esattamente! L'opportunità per tutti i titoli escluso quello massimo. Una rampa di lancio verso il successo, incassabile in ogni momento prima che scadano i 365 giorni dal momento che l'ho conquistata; capirai che è una succosa opportunità per me: posso mirare al titolo King of Fight di Hades, al Desperation di Drago e anche ... ai titoli di coppia posseduti dai Leones se avessi un partner per la conquista di essi.
Ronove fa per parlare ma Beatrice alza subito la mano.
Beatrice: So già cosa intendi e no ... non prenderò Ava Misfit come mio partner!
Ronove: Padrona ragionate ... nel vostro match di coppia avevate una buona alchimia e siete riusciti a sconfiggere Ellis e O'Malloran, non dico che dovete essere obbligata ad accettare la cosa ma quanto meno a non scartarla subito e a valutare tutte le scelte possibili.
Beatrice ora assume un atteggiamento riflessivo.
Beatrice: Forse ... hai ragione. Valuterò anche questa opzione, ora va'! Ho bisogno di stare da sola.
Ronove si inchina e lascia la stanza, mentre Beatrice assume un atteggiamento più umano ed emette un sospiro dirigendosi verso il balcone: piove. Grosse gocce di pioggia cadono con cadenza sulla scogliera dove si trova l'abitazione della strega mentre di tanto in tanto un fulmine squarcia il cielo con il suo bagliore accecante; la giovane lottatrice non sembra spaventata dal temporale ma i suoi occhi guardano al di là del paesaggio circostante, osservano una realtà molto lontana da quella che sta in quel momento e nel contempo ... delle frasi risalgono dagli abissi neri della sua memoria.
Beatrice:
"Rumore di onde. La voce del mare come un canto
Ascoltando sembra purificarsi la colpa commessa
Mi culla dolcemente il rumore delle onde
Sereno mi addormento e ho sogni felici"
Ripresasi da questo sogno ad occhi aperti, assume un atteggiamento malinconico.
Beatrice: Cosa stai cercando di dirmi, cara Rokkenjima? Quale messaggio vuoi riferire con i tuoi lampi ... uguali a "quella notte" ... cosa cerchi da me?
Le immagini si sfocano
Your ripping up the dance floor, honey (You naughty women)
You shake your ass around for everyone (Your such a mover)
I love the way you dance with anybody (The way you swing)
And tease them all by sucking on your thumb
Your so much cooler when you never pull it out
'Cause you look so much cuter..... with something in your mouth
Sulle note dei Nickleback fa il suo ingresso sullo stage la coppia uscita a testa alta da Maniacs. Non parliamo dei Leone, ma di Gregor Heavans e Jacquelyn Brown. I due sfoggiano due t-shirt nuove di zecca alquanto pittoresche e che lasciano pochi dubbi sul possibile sponsor.
Il pubblico di Maniacs aveva a suo modo apprezzato la complicità dei due, ma oggi l’arena è totalmente avversa e canta con insistenza “you screwed Kratos!”
La cosa non turba affatto il duo che anzi risponde con un sorriso ed entra nel ring prendendo in consegna un microfono per ciascuno.
Gregor << Buooooooooooonasera, care vedove balcaniche, il mio nome è Gregorian Allan Heavans. Per gli amici Al… per tutti voi, dunque, Gregor!>>
Jackie non si tira indietro e si getta in partita.
Jacquelyn << Mentre io sono Jacquelyn Brown: per gli analfabeti incapaci di pronunciarlo come si deve… “Jackie”!>>
Gregor << Grazie, Jackie. Non me l’aspettavo>>
Jacquelyn << Di nulla, Gregor>>
Sorriso complice e ironico tra i due. Heavans riprende la parola.
Gregor << Senza ulteriori indugi passiamo a parlare di ciò che interessa veramente tutti voi: L’IDENTITA’ DI GAIJIN! Ahaahhahahahah lo ringraziamo di vero cuore del fantasy regalataci in tutti questi mesi ma devo essermi addormentato a metà perché alla fine del film non ho capito un cazzo, e mi è parsa una cagata peggio di In Linea con l'Assassino col ragazzo delle consegne.
OOOooops... spoiler>>
Altra pioggia di fischi ma Heavans ci ride sopra
Gregor << Parliamo di cose sinceramente interessanti. Parliamo dei Leone ricongiuntisi per la trilionesima volta, o di Gwaine che invece del "feud della serata" viene relegato all'opener, subito dopo il match dell'Uuuuunico Matt Leone e di Brutus Rottinculo, col suo passato da bambino traumatico.
No sul serio, parliamo delle flebo necessarie a sostenere una Chamber tra pulcini dati in pasto a tre scontati vincitori.
Parliamo delle turbe mentali di Drago che smetterà di bagnare il letto perché non sa schienare Aaron Kirk.
Basta cazzate! Parliamo del MEGLIO. Parliamo del MIO MOMENTO. Del NOSTRO momento. Parliamo del fatto che Venerdì 24 ha regalato a noi due una notte memorabile: e mi riferisco al dopo-show! ehehe>>
La smorfia di Heavans lascia intendere qualcosa di losco che desta delle risate, ma anche la stizza di una Brown che ha sempre preferito tenere privati i propri affari, e si affretta a prendere la parola.
Jacquelyn << MA… ma ma ma ma… questo non sarebbe stato possibile se prima non avessimo portato a casa il risultato. Perché si dia il caso che John Kratos si è messo in una faccenda ben più grande di lui. John Kratos credeva di poter usare ME come strumento per avere Heavans al massimo della forma, ma non si è accorto del fatto che sono IO quella che fatto di lui lo Strumento per portare uscire vittoriosi. Dimostrate di non essere analfabeti per davvero e leggete la maglietta: “Hot Ginger whips Bald Bastard”. Credevi di tenermi al guinzaglio, e invece i ruoli erano invertiti.
E alla fine… you have been beaten, conquered, VICTIMIZED… by myyyyyy client Grrrrrrrrrrrrrregor Heavans!!!!>>
Il Madafakka saltella sul posto con ironia, per poi smettere di molleggiare e parlare ai tifosi che fischiano.
Gregor << Si, sappiamo perfettamente di star scimmiottando un avvocato ciccione e un ex-MMA, e che queste cose “per contratto non dovremmo dirle”, ma Gregor non rispetta un cazzo di niente, figurarsi i piagnistei dei nerd che vomiteranno il loro capriccioso “non si può fare”. Leggete la MIA di maglietta: “Madafakka fucks federation”. Sono io a fottere il circuito EWW, non certo il contrario.
Avete la mia parola che mi prenderò tutto ciò che desidero fosse anche solo per il gusto di farlo e la prima “bionda” che voglio portarmi a letto, è mia compagna di diritto, e aspetta solo di tornare a casa dal paparino: parlo ovviamente della cintura che stringi tra le braccia, Max Frattaglia.
Sei TU ad essere voluto entrare nel mondo degli adulti: ti abbiamo presentato un disclaimer ma hai fatto click su “confermo”, e allora adesso sarà un tuo problema se lo spettacolo potrebbe non essere di tuo gradimento…>>
Heavans getta il microfono, mentre la Brown si slaccia un’altra T-Shirt che teneva legata alla vita a mo’ di gonnellino: quella dei “Bald Madafakka” regalata da Kratos a Gregor poche settimane prima. La ginger nota i cori avversi che non si placano…
Jackie << E per spirito di raccolta differenziata: la carta con la carta, l’umido con l’umido… lo stantio con lo stantio…>>
La ragazza appallottola la maglietta e la scaglia trai tifosi evidenziando un’associazione di idee poco gradita che rivolta ulteriormente i presenti contro i due che lasciano il ring e si dirigono nel backstage…
Veduta esterna dell’arena, il sole non è ancora calato… ma, nascosto dietro la skyline di Jericho, incornicia i palazzi della città con un’aureola e dona all’ambiente una sinistra oscurità circondata da un unico fascio di luce.
Stipata all’ultimo angolo dell’ultima viuzza dimenticata da Dio, Chtulu e tutto il resto delle divinità, da una porta appena velata da una tendina composta da file di perle bianche fuoriesce un odore strano… un odore acre… un odore pungente.
Undisputed WBFF Heavyweight Championship in spalla, Bluebird si fa strada timidamente verso la porta, ne esamina il vetro rotto... “RUSSEL BUTCHER SHOP” recita un’insegna malandata… Rainer prende il numeretto per la fila, osserva il 24 stampato in nero per un paio di secondi.
“C’è nessuno? Ehi?”
Bluebird solleva il numeretto preso alla macchina verso il nulla.
“Penso che il 23 se ne sia andato…” pensa Rainer.
“MA CHE DIAVOLO…?”
Aaron Kirk viene fuori dall’ombra… sventola davanti a Bluebird il numero 22…
“Fatti tuoi, la prossima volta non dormi e non ti fai superare...” replica Rainer piccato.
“Il numero dice che vengo prima di te, coglione...”
“Ma guarda che non c’è nessuno, è tutto inutile.” Bluebird si avvicina a Kirk. “Sono sicuro che possiamo trovare un’altra macelleria...”
Kirk sembra rasserenarsi, guarda in basso per un momento…
“Certo...”
Kirk avanza lentamente verso Bluebird.
Ma poi scatta… prende una mannaia da sotto il bancone.
“MA CHE FAI, KIRK?”
Aaron Kirk punta la mannaia alla gola di Bluebird, l’Undisputed Champion arretra lentamente, ma finisce spalle al muro.
“Ti farò pentire di essere nato, ti farò penzolare dagli uncini che servono per le bestie!”
Kirk colpisce Bluebird con l’impugnatura della mannaia, dritto in testa.
Mentre Bluebird sviene la telecamera sfuma pian piano, al suono della risata di Aaron Kirk che risuona nell’oscurità.
“AHAHAHAHAHAHAHAHAH…”
Bluebird riapre gli occhi, si trova nel freddo magazzino della macelleria… penzola a testa in giù, con i piedi incatenati e, incastrato in uno degli anelli della catena, un gancio per appendere le carcasse…
Kirk, accortosi del suo risveglio, prende il suo volto fra le mani.
“Oh, cos’è quella faccina triste?”
Poi fa oscillare un maiale appeso a un gancio analogo in direzione dell’Undisputed Champion, facendoli collidere.
“Ti ho anche portato una fidanzata… AHAHAHAHAHAH!”
“Kirk… Kirk! Che cosa fai?”
“Io sono pazzo...” Sussurra Kirk a Rainer. “il mio cervello non funziona! Potrei mettermi a ballare proprio in questo momento, invece mi limiterò a dire cose sadiche… posso fare cose terribili e non me ne frega niente! Potrei stalkerare Crystal Houghton…”
“Quella è la moda in questa fed… oh!”
Kirk afferra Rainer per la collottola, chissà quali sadici pensieri stanno invadendo la sua sadica mente…
“Se qualcuno prova a superarmi in fila è morto. PUOI FARE QUELLO CHE VUOI MA NON DEVI SUPERARMI NELLA FILA!!!! TI SPACCO LA MACCHINA!”
“La mia macchina no! Mi sono venduto un rene per comprarla!”
“Mi sa che tra poco dei reni non ne avrai più bisogno… HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!”
“VA BENE!” Rainer interrompe la sadica risata di Kirk… “torniamo in fila, ti… ti cederò il mio posto. Basta che mi togli da questo gancio.”
Rainer esce dalla cella frigorifera camminando a fatica, senza neanche guardarsi indietro… suo fratello Kevin lo aspetta al bancone sventolando il bigliettino numero 21, mentre sta venendo servito dal macellaio che finalmente è comparso dietro al bancone…
“Rainer!” lo accoglie Kevin.
Rainer fiuta l’opportunità. “Sono con lui.” Urla al macellaio, indicando il grasso fratellino con la mano.
Aaron Kirk ha sentito tutto. Stringe la mannaia, contrae il volto in un’espressione di rabbia.
Il peggio deve ancora venire…
Da qualche parte, una mano accartoccia un biglietto…
Esso reca il numero 23…
Retro dell’arena WBFF, questa volta a Jericho, nell’Arkansas. Il German Lone Wolf, David Wolff, è da poco arrivato con la sua motocicletta nel parcheggio. Butta con fare scazzato il casco nel sottosella della moto, prende una sigaretta dalla tasca dei jeans e riflette ad alta voce.
Wolff: Dannato Alcide. Maledetto figlio di puttana. C’ero quasi. Maniacs 2017. La 9° edizione dell’evento che l’anno scorso mi ha visto conquistare la cintura di campione KOF. Se fossi riuscito a vincere avrei dimostrato non solo lui ma anche a McFist che dovevano smetterla di prendermi sotto gamba. Ancora non mi sembra vero. Dopo tutti i buoni propositi, dopo tutte le parole spese contro il lupo delle fiabe…o come diavolo vuol essere considerato…e contro quello yankee…
Sono rimasto a mani asciutte. Diamine mi pare davvero di tornare indietro di poco più di 1 anno. Quando il titolo KOF che poi ho conquistato mi è scivolato diverse volte dalle mani. E ovviamente dopo Maniacs parte la stagione del People’s Choice. La scelta della gente. Nel senso che danno in mano, in un certo senso, le decisioni della federazione al pubblico.
Quello stesso pubblico che si esalta a sentire le parole di McFist o a vedere le prove di forza di Volkermord. O a vedere le puttane che si porta sempre appresso Heavans. Ero convinto che sarei uscito da Maniacs IX con il Deadly Shiver Championship, in modo che conquistato quello mi sarebbe mancato solo l’Undisputed Championship per fare il grande slam, come si dice in alcuni sport.
Wolff fa un tiro della sigaretta, inzaina la propria borsa da palestra, s’avvia al palazzetto. Se gli capita tra i piedi una lattina o simili, la calcia con rabbia.
Wolff: Non è tutto perduto. Prima ho parlato dell’Undisputed Championship. La cintura che ti consacra di fatto nell’albo d’oro di coloro che son stati re qui dentro. La sfida di stasera non potrebbe essere più accattivante. Io contro Aaron Kirk. Colui che si definisce la stella splendente del wrestling WBFF, un uomo le cui abilità in ring pareggiano con la sua lingua biforcuta.
A Kirk piace dire le cose in faccia. Gli piace “umiliare”, o almeno provarci i suoi avversari sia a parole sia coi fatti. D’altronde il suo palmarès parla chiaro. Sarà una delle migliori sfide non solo che io abbia mai combattuto, ma che tutta la WBFF abbia mai visto in scena. Il lupo tedesco contro il fiero guerriero di Scozia. Gli highlanders di Scozia di nuovo contro i barbari tedeschi.
Se vogliamo andare a spulciare i libri di storia, e i tomi che stanno a metà tra verità e leggenda, leggeremmo che i nostri popoli hanno avuto molto in comune, ma che quando c’era da affrontarsi era l’arte della guerra nella sua forma più violenta. E la stessa cosa si ripercuote nel pro wrestling. Non posso dire se rispetto o meno Kirk. Così come lui non credo possa fare altrettanto.
Ecco che stampa un sorriso di sfida sul volto di Wolff. Non ha i rayban soliti quindi gli si vede il fuoco (metaforico!) negli occhi.
Wolff: Sono determinato. Voglio sconfiggerlo e fare il primo passo per la conquista dell’Undisputed Championship. Non me ne frega su chi dovrò passare. Voglio quella cintura e Kirk sarà il primo. Una cosa mi spiace per lui. Mi abbatterò con tutta la furia che la sconfitta di Maniacs mi ha dato, ne possono stare certi tutti. Kirk, mi senti? Il lupo sta venendo a prenderti!
*Il collegamento stacca*
Taggart: “Ed eccoci, uno fra questi due wrestler avrà l’opportunità di essere votato dal pubblico come number one contender per l’Undisputed WBFF Heavyweight Championship!”
Kokone: “Combattersi a mazzate l’opportunità di avere un’opportunità di avere un’opportunità… è il Sogno Americano, John, sto per commuovermi.”
Match 3: Aaron Kirk vs David Wolff
I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!
Aaron Kirk fa il suo ingresso nell’arena! The Humbler lancia la maglietta nel pubblico e raggiunge il ring, senza particolari cerimonie. Ancora evidenti le fasciature: l’incontro di WBFF Maniacs IX si fa ancora sentire.
Ma è il momento di David Wolff! L’atleta tedesco raggiunge il ring a passo sicuro, fronteggia Kirk e allarga le braccia, tenendo lo sguardo inespressivo.
Eric Adams divide i due lottatori e fa suonare il gong: si parte!
DIN DIN DIN!
Clinch! Aaron Kirk imprigiona, tempo un secondo, la spalla dell’avverdario in una Standing Shoulder Lock, David Wolff si abbassa e prova a proiettare Kirk all’indietro con un Hip Toss, ma Kirk frappone una gamba fra quelle del tedesco e blocca la manovra sul nascere, per eseguire un Hip Toss a sua volta! Qualche applauso dalla folla, Kirk sorride a David Wolff, il tedesco si rialza.
Aaron Kirk allarga le braccia per una nuova fase di Clinch, ma David Wolff lo sorprende con un Jab dritto verso la mascella, Kirk viene colpito e arretra, David Wolff PROVA IL BERIL WALL DESTROYER!
Pessima idea: Kirk afferra la gamba di Wolff e la torce in una Leg Lock da quella posizone!
David Wolff rotola sul mat e getta Kirk in avanti, lo fa velocemente per minimizzare i danni alla gamba, si rialza in fretta, Kirk si sistema la fasciatura alla testa, Wolff lo precede e lo colpisce con una gomitata proprio sulla fasciatura! The Humbler al tappeto, Wolff schiena:
1…
2…
NO!
Wolff si rialza in fretta per mantenere il vantaggio: colpisce Kirk con una serie di Stomp! Ma Kirk afferra una gamba di Wolff, e lo sgambetta, poi prende il braccio precedentemente lavorato con la Shoulder Lock E PROVA A DISTENDERLO PER UN ARMBAR! David Wolff rotola su un fianco per coprire Kirk!
1…
Kirk ovviamente alza presto la spalla, ma David Wolff alza il braccio e infierisce ancora sulla tempia bendata di Kirk! Le bende insanguinate indicano che la ferita si è riaperta! David Wolff tira un secondo pugno! Ma Kirk evita, devia il braccio al tappeto e si scrolla David Wolff di dosso, lo scozzese riesce a rialzarsi in fretta, David Wolff lo rimette al tappeto con una Clohtesline! NO! Evitata! E Kirk reagisce con una Chop, David Wolff arretra, Kirk si abbassa… per mettere a segno un Northern Lights Suplex! Con ponte:
1…
2…
NO!
Kirk rotola all’indietro e risolleva David Wolff in posizione di Fisherman Suplex… ma The Anti-Hero riesce a scendere dalle spalle dell’Humbler, a rifilargli una gomitata sulla tempia e a stenderlo con una Clothesline! Wolff non schiena, ma scende dal ring, fa per sollevare la tendina…
Ma ha sottostimato la velocità di recupero di Kirk, poiché lo scozzese è già sceso, ha già puntato il tedesco.
BRIGHT KICK!
Che porta David Wolff a collidere di spalle contro il ring post, che trema per l’impatto. David Wolff si accascia pian piano scivolando con la schiena sul palo. The Humbler si china, afferra il tappeto all’esterno del ring, lo sposta per scoprire il cemento. Kirk lo afferra per un braccio e lo tira su, lo solleva.
SPRING AWAKENING!!! A SEGNO!!! SUL CEMENTO!!!
Kirk si bacia le nocche e solleva il pugno al cielo, rialza Wolff e lo porta sul ring, fa per schienarlo… ma ci ripensa. Scala le tre corde, aizza la folla.
PRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIDE FAAAAALLS.
A VUOTO!
David Wolff rotola sul fianco per evitare la manovra! Kirk si porta le mani sulla schiena, dolorante, David Wolff è ancora sofferente per la botta ricevuta sul cemento, Eric Adams si abbassa per sincerarsi delle condizioni dei due lottatori.
È Aaron Kirk il primo a rialzarsi, prende in consegna David Wolff, lo porta all’angolo, lo costringe a salire!
E LO SOLLEVA PER UNA TELEGRAP ROAD DALLA TERZA CORDA.
Ma David Wolff reagisce! Pugni allo sterno dello scozzese, Kirk barcolla pericolosamente, Wolff gli tira un pugno… ma Kirk evita! E Wolff è praticamente costretto a saltare giù per non cadere!
Kirk è ancora fuori equilibrio per aver evitato il pugno, David Wolff vede l’opportunità e ne approfitta: prende spinta sulla prima corda, poi mette il piede sulla seconda, poi salta, afferra il volto di Kirk appena voltatosi e salta.
LEAPING REVERSE STO DALLA TERZA CORDA. SHOUT FROM MIDNIGHT DALLA TERZA CORDA!!!
L’impatto è proprio sulle fasciature, il sangue di Kirk si propaga sul tappeto, David Wolff copre lo scozzese, il pubblico rumoreggia.
1…
2…
NO!!!
Wolff batte i pugni sul tappeto, chiama Aaron Kirk a gran voce! E AFFERRA A KIND OF MAGIC IN POSIZIONE DI DOUBLE UNDERHOOK.
Posizione che Kirk ribalta immediatamente torcendo il braccio del tedesco, alzandosi e mandandolo al tappeto per la spinta! David Wolff si rialza immediatamente, Kirk lo colpisce con un pugno in pieno volto, Wolff arretra, rimbalza contro le corde.
SECONDA SPRING AWAKENING! E la schiena di Wolff ha subito una brutta serie di colpi per questo incontro, Kirk lo indica al tappeto e alza ancora il pugno.
E scala di nuovo le corde! Per la PRIDE FALLS!
SWANTON BOMB A SEGNO!!!
Kirk solleva la gamba di Wolff per effettuare lo schienamento.
1…
2…
3!!!
DIN DIN DIN!
Testo nascosto - clicca qui
Vincitore via schienamento: Aaron Kirk
Taggart: “Sarà dunque Aaron Kirk a essere inserito nelle votazioni!”
Kokone: “Ottimo, adesso so chi altro non votare.”
Parte la “Serenata Immortale” e fa il suo ingresso il Greek Warrior. John Kratos veste in T-Shirt, lontano dalla divisa da oplita spartano tenuta a WBFF Maniacs IX. Stasera sembra quasi l’uomo dietro il guerriero, è tornato più vicino alla figura a cui siamo abituati invece che il combattente che promette sangue della rivalità contro Gregory Heavans.
Ci sono reazioni miste per Kratos, d’altronde è difficile comprendere quali siano i suoi veri sentimenti. Odio? Rispetto? Amicizia?
“C’è un famoso brano di
Mama Cass Elliot che si chiama ‘Mark your own kind of music’, penso che lo conosciate tutti. Il ritornello dice di comporre il proprio tipo di musica, cantare la propria canzone speciale, comporre il proprio tipo di musica, anche se nessun altro ci canta sopra.
Ecco, io non sono un esperto di musica, ma posso fare questo paragone con il Wrestling. Perché sono tornato in WBFF Wrestling? Per comporre la mia sinfonia per WBFF Maniacs IX, semplice e chiaro.
Ho scelto il mio avversario, ho scelto il suo stato d’umore, ho coinvolto Jacquelyn Brown e lei si è comportata esattamente come mi sarei aspettato. Ho giocato nella vita di due persone e ho ottenuto il risultato che speravo, la collera, la furia omicida di Heavans.
Certo, ci sono stati degli imprevisti e il risultato ha visto Greg trionfare, ma si può dire che io abbia perso? Ho creato il match che volevo, tutto è andato secondo i miei piani. La mia strategia era perfetta perché in un mese ho trasformato un lottatore insicuro in una stella di fama mondiale. No… non è solo quello, non è solo merito mio, ovviamente è successo perché Heavans è un lottatore dal talento incredibile, perché se ci avessi provato con altri lottatori non sarebbe stato possibile.
Ho visto esplodere una stella nel firmamento del Pro Wrestling!”
Parole di rispetto da parte di Kratos che appaiono quasi surreali, il lottatore tuttavia si prende i meriti di aver modellato Heavans in base alla sua volontà.
“Questa edizione di WBFF Maniacs per me è stata parte del mio territorio di prova, perché da questo momento non cercherò più battaglie personali all’interno di Bloody Desperation, no, io non sarò parte del roster.”
Il pubblico appare sorpreso, Kratos sta veramente lasciando la federazione?
“La soddisfazione e l’orgoglio che provo nell’aver visto Heavans divenire uno fra i miei avversari più temibili di sempre è qualcosa di indescrivibile a parole, io so che quel ragazzo un giorno sarà fra i più grandi nomi, magari coinvolto in qualcosa di più ambizioso che una sfida contro John Kratos… un Cage of Death match a WBFF Maniacs, magari!
Per lui tutto è possibile, ma da questo momento sta al Big Bad Madafakka compiere traguardi.
Da parte mia, voglio continuare questa sfida personale, guardare al futuro, perciò… io passerò a Horizon. Ovviamente NON nel ruolo di rookie.”
Il Bald Basterd esibisce un sorriso, divertito dalla sua affermazione di veterano temprato ovunque nel mondo.
“Non esiste più la Chaotic Existence School, mentre nel JLW Dojo mi occupo di un buon numero di talenti, ma voglio fare lo stesso anche in WBFF Wrestling, nello stesso modo in cui la federazione si è presa cura di me nel 2005 quando esisteva lo show Death Shiver, da cui siamo emersi io, Garet Jax, Denny Leone e Ichisake Katsunan.
Passerò a Horizon per puntare il mio sguardo su un rookie e trasformarlo in una futura stella della World Bloody Fight Federation. Se c’è qualcosa che ormai mi appassiona è vedere il Wrestling rimanere il più grande spettacolo al mondo, ma non voglio che si trasformi in una farsa. È troppo facile guardare all’intrattenimento e dissociarsi dalla lotta, sempre meno cruda, sempre meno brutale, con tante preoccupazioni per la salute dei lottatori.
Questa è una nostra scelta, se noi scegliamo di ammazzarci a vicenda sul ring, nessuno deve permettersi di fermarci. Per questo esiste la WBFF, per questo Bloody Desperation è ancora uno show violento, io mi prenderò cura di uno di questi rookie e lo trasformerò nel più grande guerriero da ring del futuro. Io ci credo, perché se ce l’ho fatta con Heavans la sfida seguente per me è partire da zero.
I miei sogni, le mie speranze, io le affido proprio a Gregory e a Jacquelyn, il loro legame è la combinazione perfetta del successo.
Ma ricordatevi le mie parole, il guerriero di Sparta tornerà a calcare il ring di Bloody Desperation in futuro, perché dove c’è una lotta sentita e violenta, lì può arrivare il Greek Warrior. Ci rivedremo, luridi bastardi, sapete quanto vi rispetto!”
Kratos sorride di nuovo e abbandona il ring. Ha ottenuto un altro trionfo, una conquista non proprio nei canoni di quello che ci si potrebbe aspettare, e ora si è posto una sfida ancora più difficile, trasformare un rookie in un guerriero.
Il Greek Warrior si allontana per poi sparire dietro alle tende della rampa, abbandonando Bloody Desperation a testa alta mentre la sua Serenata Immortale si interrompe.
Bonne Nuit, Chauvé-Connard!