È sempre là, intenta a scrivere qualcosa. Due settimane di silenzio."
A parlare è il leader de facto della Hog Family: Harold Hog.
Si gratta la barbetta leggermente involta mentre osserva da lontano Sheri Dahmer intenta a scrivere nel suo diario.
"Si avvicina Natale
Scrive a Babbo Natale"
Aggiunge litania Eugene Hog vicino a lui.
Ci troviamo in una zona non ben stabilita, quel che capiamo è che si tratta della periferia di una qualche città. Una zona probabilmente malfamata. Precisamente parcheggiati in un enorme piazzale di cemento e catrame. In lontananza dei piccoli campi urbani da basket dove alcune persone giocano indisturbate. Otis è seduto sul tetto del camper, parcheggiato poco l'ontano, fucile in mano, sigaretta in bocca è sdraiato su una sedia di quelle da mare di stoffa e legno.
Sheri, poco lontana sembra tra le nuvole mentre scrive nel suo diario, seduta su una panca d'acciaio mezza arrugginita, poco lontana dal Camper.
Dalla parte opposta riguardo a lei ... Harold e Eugene.
Harold: Ritardato! Non sta scrivendo a nessun fottuto obeso in pigiama rosso. E poi perché dovrebbe farlo?
Eugene: Uhu? Per regalo di omino giallo?
Harold: Quei soldi per ora non si toccano. So io dove li ho lasciati...
Ora c'è altro a cui pensare. Questa situazione è sospetta, troppo sospetta per i miei cazzo di gusti. Il vecchio pare troppo soddisfatto di se stesso.
I due fratelli si allontanano ulteriormente dal camper, lontani dalla vista del padre e della bionda.
Imboccano una stradina
Harold: Gaijin ... *ringhia sommessamente* ancora lui? Mi dicono che sta evolvendo. Ma io non ne so nulla, non ho seguito nulla e non sapere chi sarà là senza una tattica ... Mi disturba.
Nonostante a lottare sarà Eugene è logico che la tattica è la parte che solitamente tocca ad Harold. L'uomo di gratta la cicatrice che scorre lungo tutto il lato del volto.
Eugene: Ahaha ... Nano.
Ridacchia il ritardato.
Harold: No! Non so un cazzo, per quanto mi riguarda il nano potrebbe anche non esistere più. Lui porta la maschera ma quelli che andranno alla cieca saremo noi. E mentre lui evolve, noi degeneriamo.
Si massaggia la fronte cercando un idea. Ma nulla.
Harold: Questa storia deve finire. Devo vedere COSA c'è scritto in quel diario. Questa situazione interna mi disturba. Eugene ... Per quel coglione mascherato l'unica cosa possibile da fare è andare con la violenza più pura. E basta. Torniamo al camper. Non ho una strana per la vittoria ... Ma se una cosa l'ho imparata bene. Non puoi fare nulla per andare avanti se prima non ti togli di dosso impicci e sbirri. E in quest'occasione finché non mi leverò di dosso questa storia. Non potrò andare avanti.
A queste parole Harold guarda l'orologio.
Sono le 15:18. 21 Ottobre.
Harold: E più perdiamo tempo più tutto ci salirà fino ad azzannarci alla gola.
Smesso di parlare Harold si volta per tornare indietro. Il collegamento si chiude.
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QUALCHE ORA PRIMA DELLO SHOW...
Siamo a Brooksville, in Florida. Tra qualche ora, in uno degli sport-complex della città si svolgerà l'ottava puntata dell'ottava stagione di "Bloody Desperation".
Ma adesso ci troviamo al "Colossal Comics", una grande fumetteria locata sul Mariner Blvd. Il parcheggio antistante lo store è gremito, ed il negozio quasi non riesce a contenere la grande folla accorsa... perchè la WBFF, per promuovere lo spettacolo di stasera ha inviato, per una signing-session coi fans, uno dei "nomi caldi" dell'ultimo periodo, Daniel Stuart.
Lo scozzese ha un look insolitamente casual per i suoi standard: un antivento blu di Hermes, che copre una polo nera, come neri sono i jeans e le sneakers. Barba di qualche giorno, anche se ben curata, impeccabile fila di lato. Il Nobleman non è tipo da amare questo genere di occasioni in cui si trova a stretto contatto con la plebe, e non fa nulla per nasconderlo.
L'host intanto, cerca di calmare la ressa nel negozio.
H: "Signori, per favore... un po' di silenzio, grazie. Il signor Stuart ha acconsentito a rispondere a qualche domanda, prima di cominciare la sessione di autografi. Mi raccomando... solo pochi di voi saranno abbastanza fortunati, quindi per il bene di tutti non sprecate il vostro tempo con domande stupide o personali, alle quali mister Stuart non risponderà."
Lo scozzese sembra assentire alle parole del proprietario, che poi si volta verso di lui.
H: "Possiamo cominciare?"
Cenno di assenso di Stuart, che poi indica un tizio tra la folla.
DS: "Partiamo col ragazzino con la cresta, quello smilzo lì."
#1: "Ehm... buonasera. In realtà volevo solo sapere se stasera la vedremo a Bloody Desperation."
DS: "No, non ho impegni in card."
L'adolescente si ritrae, mentre la folla comincia a mugugnare per la risposta, ai limiti del monosillabico di Stuart. L'host sembra guardarlo con occhi imploranti, ma al Nobleman non sembra importare.
DS: "Il nero calvo, con la maglietta scura, in prima fila."
Si alza un ragazzo sui late 20's.
#2: "Signor Stuart, "nero" non è un termine molto carino da utilizzare."
DS: "Perdonami, avresti preferito se dicevo "lo scuro calvo, con la maglietta nera"? Ad ogni modo hai diritto ad una domanda, non ad una conversazione."
H: "Per favore, chiedo a tutti voi di non fare polemiche, il signor Stuart ci sta concedendo il suo tempo prezioso, non sprechiamolo. Travis, cosa volevi chiedere?"
Il ragazzo di colore, del quale abbiamo scoperto il nome, sembra sbuffare, ma prosegue come richiesto.
#2: "Abbiamo capito che lei non sarà a "Bloody Desperation" perchè non ha match... non le sembra di rifuggere un po' troppo dai suoi impegni? Se tutti adottassero questa logica, stasera in arena ci sarebbero solo sei lottatori..."
Stuart solleva indice e medio della mano destra.
DS: "Queste sono due domande."
#2: "Ma..."
DS: "Tranquillo, sarò clemente e tu magari sarai meno un piangina la prossima volta. Non so, e non mi interessa, quali tra i miei colleghi saranno presenti allo show di stasera, anche se non impegnati in un match. Ma so per certo che in questo momento IO sono qui, e loro no. Ho un contratto, da wrestler, in esclusiva con la WBFF... questo non vuol dire che sia diventato un loro stagista o un loro road-agent. SE sono presente nella schedule di uno show, sono obbligato a presenziare, ma SE non ci sono, faccio quello che mi pare. E credo che rappresentare la Federazione, questo pomeriggio, in questa patetica riunione coi fans, sia già abbastanza per quel che è il salario che mi offrono."
I fans scoppiano a ridere, Stuart resta impassibile.
DS: "I'm not kidding."
Cala il gelo... come sempre Daniel si rivela molto abile a farsi amare.
DS: "Il cinese con la giacca rossa."
Si alza un ragazzo che sembra piuttosto imbarazzato.
#3: "Veramente sono americano, ed i miei genitori sono coreani."
DS: "Bene, lo aggiungerò alla lista di cose del quale non me ne frega un accidente. Hai una domanda?"
Il tipo con la giacca rossa, evidentemente piuttosto remissivo, anzichè mandare a cagare Stuart, comincia a balbettare una domanda.
#3: "Di recente l'abbiamo sentita dire che punta alla vittoria della Extreme Rumble, ha una tattica particolare?"
Stuart finge di pensarci.
DS: "Vediamo un po'... credo che la tattica che proverò ad utilizzare sarà quella di non farmi buttare fuori dal ring. Ah si, oltre a questo, incrocerò fortissimamente le dita, per sperare di entrare il più tardi possibile. Che ne pensi Sun Tzu, funzionerà?"
La folla scoppia a ridere, mentre il ragazzo orientale torna a sedersi, biascicando un "Sun Tzu era cinese, stronzo...". Stuart si volta verso l'host e fa cenno che si sta annoiando. Questi si rivolge alla folla.
H: "La prossima sarà l'ultima domanda, poi cominceremo la sessione di autografi. Per favore, venite con i 20$ richiesti già in mano, così da agevolare lo scorrimento della fila."
Stuart indica un'omaccione corpulento, in seconda fila.
DS: "Quello lì, il ciccione con la t-shirt dei Soul Reapers. Spero che tu l'abbia comprata di recente, così hai rimpinguato il mio conto in banca."
Il "ciccione" si alza, sorridendo.
#4: "No, in verità ce l'ho già da qualche anno."
DS: "Avrei dovuto scegliere un altro."
#4: "Io volevo chiedere: lei si è voluto tirare fuori dalla mischia, per le prossime settimane, così da arrivare alla Extreme Rumble, a fari spenti. Ma... senza offesa, lei è uno dei wrestler più "impopolari" nella compagnia, almeno stando a quanto si legge sul web. Non sarebbe stato il caso invece di puntare su qualche alleanza..?"
Stuart sorride, divertito dalla domanda.
DS: "Sul web dicono che sono impopolare?"
#4: "Beh, su alcuni forum si dice che ci siano altri lottatori che non la possono proprio soffrire."
Lo scozzese annuisce.
DS: "Quella non si chiama "impopolarità", si chiama "paura". Ma certo.. capisco che "haters gonna hate". Detto ciò, per esperienza personale, posso dirti che le alleanze, nelle Rumble, non hanno mai fruttato. Più di qualsiasi avversario, temo... la cabala. Ogni wrestler può essere battuto, il destino invece no. Quindi meglio non sfidarlo, non ti pare?"
Il ciccione fa un cenno d'assenso col capo, ma poco convinto dalla criptica risposta di Daniel. Mentre lui si risiede, Stuart congiunge le mani, battendolo.
DS: "OK... cominciamo questa menata degli autografi allora? Prima la cominciamo, prima la finiamo."
Come nelle arene, qualcuno comincia a fischiare, ma con diligenza, gli avventori cominciano a mettersi in fila, venti dollari in mano, per dare inizio alla signing-session di quest'assolato pomeriggio autunnale.
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Vediamo un baffone trentacinquenne smanettare assiduamente su un pc portatile, la telecamera si avvicina ma lui rimane impassibile, così si avvicina dandoci un bel primo piano, poi si avvicina ancora, poi ancora, poi si avvicina forse troppo.
Joey: << Ahi! >>
Voce fuori campo: << Scusa! >>
Joey: << Tieni quel coso lontano dalla mia faccia! Ce l'avrà lo zoom, no? >>
Voce: << Ah sì, hai ragione. Scusa. >>
Il campo si allarga.
Joey: << Ecco, ora torno alle cose importanti. >>
E torna a smanettare sul pc.
Voce: << Eeeehm...Joey? >>
Joey: << Che vuoi? >>
Voce: << Stiamo filmando. >>
Joey: << E tu filma! Mica mi dai fastidio. >>
Voce: << Sì ma...stiamo registrando la tua intervista per la WBFF. >>
Joey: << Va bene, fammi una domanda. >>
Voce: << Cosa fa Joey, storico detentore del King of Fight Championship, al giorno d'oggi? >>
Joey: << Modero il mio blog. >>
Voce: << No, non ti sto chiedendo cosa fai in questo momento, ma cosa fai nella tua vita, per mantenerti... >>
Joey: << Ti ho già risposto: modero il mio blog. E anche i miei account sui social network...lì le persone sono delle vere bestie, maledetti! Però mi diverto un sacco a provocare i visitatori, cancellargli i commenti e poi bloccarli. Tipo questo! Ahahahah così impari a insultare mia madre, stronzo! Mia madre è una santissima donna, sappilo. A proposito...MAAAAAAAA'!!! >>
Joey si volta verso sinistra e caccia un urlo, gli risponde una voce anziana da un'altra stanza.
Madre di Joey: << Che c'è, tesoruccio? >>
Joey: << QUANDO ARRIVANO QUESTI CAFFE'????? >>
Madre: << Faccio quello che posso, amore. Non è facile col deambulatore... >>
Joey: << Eddai che ti fa bene un po' di moto! Checcazzo! - torna a smanettare sul suo pc - se non ci fossi io in questa casa a tenerla impegnata sarebbe già morta sul divano. >>
Voce: << Joey? >>
Joey: << Che c'è? >>
Voce: << Come ti guadagni da vivere? >>
Joey: << Col blog. Vendo i miei gadget: t-shirt, tazze, posacenere, baffi finti... offro anche conversazioni telefoniche ad un modico prezzo, pure erotiche. No homo. Beh, anche homo se pagano bene. >>
Voce: << E ti guadagni da vivere così, stando al pc tutto il giorno? >>
Joey: << Beh, non solo così. C'è anche il videopoker... >>
Voce: << Non ti manca la WBFF? >>
Joey: << Troppo movimento, mi spiace. Ma ehi, dì pure ai russi che se avessero bisogno di qualche episodio di Joey TV, qualche apparizione, magari con un bel contratto da leggenda, sono disposto a farla. Comandano ancora i russi? >>
Voce: << No, da circa una decina d'anni. >>
Joey: << Lo immaginavo, non ci sono più i repubblicani al governo. >>
Il filmato viene messo in pausa e scopriamo che a visionarlo era il nativo americano Artiglio-di-Falco.
Artiglio-di-Falco: << Un altro buco nell'acqua? Viso pallido, hai perso tempo con un altro fenomeno da baraccone... >>
Voce: << Amico mio, non sai che sotto la maschera si nasconde sempre il più insospettabile degli insospettabili? Questo Joey ha qualcosa da nascondere... fidati. Lo pedinerò e scoprirò se dietro quei baffi si nasconde Gaijin. >>
GAIJIN IS...JOEY?
GET THE ANSWER LIVE NEXT WEEK ON BLOODY DESPERATION!
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Siamo nel backstage e una risata attira l'attenzione della camera che ci mostra l'interno di un camerino: Crystal Houghton è sdraiata scompostamente su di un divanetto ed è intenta a lanciare popcorn nel vano intento di prenderli al volo con la bocca.
Cray: "Faccio veramente schifo."
Poco distante la osserva Erica che con espressione di evidente disgusto sospira raddrizzandosi sulla sedia, riordina le carte che ha di fronte e giocherellando con una penna inizia a parlare.
Erica: "Quindi io fossi in te accetterei di firmare con questo sponsor, non è male.
Certo, potrebbero darti molti più soldi ma per ora è un buon inizio."
La rossa aggrotta le sopracciglia facendole cenno di passarle i fogli.
Erica: "Non con quelle mani unte!"
Cray: "Ok mamma, tanto non capisco un cazzo di queste cose: Di solito se ne occupa quel tizio grassoccio che gestisce l'amministrazione.
A proposito, che fine ha fatto?"
Erica: "Si occupa appunto di amministrazione e ha smesso di fare da balia a tutti voi! Per questo Denny ti ha affidata a me, tre le altre cose, tu non hai mai rispettato una scadenza e perso un sacco di contratti.
Il tuo merchandising si vende bene e le persona hanno iniziato a notare che sfruttando il tuo nome potrebbero fare dei soldi: Hai mai pensato di cercare soci per la tua palestra?"
Cray: "E tu cosa diavolo ne sai della mia palestra? Non se ne parla e resta fuori dalla questione, ho accettato di tollerare la tua presenza perchè altrimenti quello stronzo di Leone mi avrebbe dato il tormento ed ho pagato abbastanza multe dal suo arrivo."
L'assistente si sistema gli occhiali.
Erica: "E su questo siamo tutti d'accordo."
Miss Congeniality le fà il verso alzando gli occhi al cielo, si mette seduta stiracchiandosi pigramente.
Cray: "Wow, devi essere una persona veramente divertente alle feste.
Perchè non ti rilassi?"
Erica: "Io faccio il mio lavoro."
Cray si stringe nelle spalle e sfoggiando un totale disinteresse per la sua interlocutrice inizia a concentrarsi sul suo cellulare.
Erica: "Wow, ti comporti come una ragazzina.
Senti: La scorsa settimana ho casualmente avuto modo di notare Aaron Kirk davanti al tuo camerino e mi chiedevo se tu potessi conoscere la ragione di questa insolita cortesia... Spero che non si tratti di qualche distrazione, non puoi permetterti uno scandalo!"
La lottatrice della Carolina sgrana gli occhi restando in silenzio per qualche secondo prima di scoppiare in una risata sguaiata.
Cray: "Mi dispiace deluderti Mary Jane ma non c'è niente di romantico e anche se fosse non fregherebbe un cazzo a nessuno: Ho superato la fase del gossip e posso garantirti che Kirk non è proprio il mio tipo.
Gli servono alleati."
Erica: "E per cosa?"
Cray: "Guardati attorno, non senti l'aria che tira nel backstage? Non tutti condividono la piega che hanno preso le cose ed io sono, evidentemente, tra quelli.
Aaron sà benissimo che non volterei le spalle alla giusta causa e nonostante le nostre incomprensioni può fidarsi della mia parola."
Erica: "Non sono convinta, se le cose andassero male?"
Crystal si rigira una ciocca di capelli tra le dita facendola scorrere tra l'indice ed il medio.
Cray: "Non ho un piano B se è quello che mi stai chiedendo, ma se fosse necessario io ho già deciso da che parte stare."
Erica: "Ti consiglio di tenerti fuori dalla questione il più a lungo possibile."
La rossa ha già smesso di prestare attenzione e alzandosi di scatto si avvicina alla porta portando con sè il sacchetto di popcorn.
Cray: "Tu resta a fare la guardia, io arrivo tra poco!"
Erica cerca di protestare ma è troppo tardi e la porta le sbatte a pochi centimetri dalla faccia.
CAMERA FADES.
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Taggart: “Siamo arrivati al secondo match in card, quello che vede opposti Gaijin e Eugene Hog!”
Kokone: “Proprio così!”
Taggart: “Gaijin ha dimostrato varie volte di essere molto difficile da abbattere, e per me parte favorito nonostante l’evidente differenza di stazza.”
Kokone: “Proprio così!”
Taggart: “El Kokone sta pensando ai fatti suoi e lascia me fare tutto il lavoro.”
Kokone: “Proprio cos… ehi, quello era un colpo basso.”
Gaijin vs Eugene Hog [WBFF Rules match]
I due contendenti sono sul ring, Slim Jim procede alle presentazioni! Da un lato, un wrestler che ha dimostrato di poter sconfiggere chiunque nel roster, e di essere sempre uno dei poli di interesse del suo show, il misterioso Gaijin! Dall’altro, un gigante di centocinquanta chili praticamente impossibile da mettere al tappeto.
Eric Adams a dirigere la contesa, si può cominciare!
DIN DIN DIN!
Clinch! Eugene Hog getta via Gaijin, questi rotola all’indietro e torna in piedi, la maschera sorridente rende indecifrabile i suoi pensieri nel dover affrontare uno scherzo della natura come Hog. Gaijin ora si avvicina: lo Straniero è un colosso di oltre un metro e novanta, ma Eugene Hog lo supera agevolmente e quando i due si riavvicinano lo afferra per le spalle con entrambe le mani, lo solleva… ma Gaijin si libera e connette atterrando un Double Knee Facebreaker! Eugene Hog barcolla ma non cade, Gaijin è subito in piedi e mette a segno un Dropkick! Eugene Hog arretra verso le corde, Gaijin va alle corde e connette un nuovo Dropkick! Questa volta la spinta permette a Gaijin di saltare e impattare uno splendido Dropkick a mezz’aria! E EUGENE HOG FINISCE FUORI DAL RING!!!
Il gigante barcolla ma finisce ancora in piedi, scuote la testa per riprendersi, Gaijin si lancia ancora alle corde: SUICIDE DIVE!!!!!!!!!!!! Il Demone dai tre volti passa fra seconda e terza corda e impatta col membro della Hog Family mandandolo a sbattere contro una transenna!
Pubblico dalla parte di Gaijin per le manovre spettacolari mostrate finora, Gaijin sembra non darvi alcun peso, prova a rimettere in piedi Eugene ma vista la mole dell’avversario è un’impresa impossibile, e infatti Eugene lo spintona via! Gaijin afferra però il braccio dell’avversario per SPINGERLO CONTRO I GRADONI! OUCH! Eugene Hog finisce a sbattare contro l’acciaio, Gaijin prende la rincorsa… E SALTA IN ALTO PER CONNETTERE CON UN DOUBLE FOOT STOMP!
MA EUGENE EVITA!
Gaijin finisce per atterrare sui gradoni, Eugene Hog lo raccoglie E LO SCHIACCIA SUL PAVIMENTO ESTERNO CON UNA POWERSLAAAAM!!!
Hog non ne ha abbastanza, ha subito l’ottimo inzio dello Straniero e vuole rimettere le cose a posto, tira Gaijin afferrandone la maschera, lo mette in posizione di Fallaway Slam! FALLAWAY SLAM CHE MANDA GAIJIN CONTRO UNA TRANSENNA!!!
Taggart: “I due non si stanno affatto risparmiando!”
Kokone: “Proprio così!”
Eugene Hog rialza Gaijin e lo costringe a ritornare sul quadrato, lo risolleva… Delayed Scoop Slam! E poi arretra verso le corde per FAR CROLLARE CENTOCINQUANTA CHILI SUL COLLO DI GAIJIN CON UNA LEG DROP! Ouch! Pin di Eugene Hog:
1…
NO.
Eugene Hog resta per qualche secondo stupito a osservare l’avversario, lo rialza, Gaijin reagisce con un Gut Kick! E cambia la sua maschera felice con una angosciata, i colpi patiti hanno ricordato a Gaijin che Eugene è un avversario tutt’altro che semplice.
Gaijin va alle corde per mettere a segno un Chop Block! Lavorare sulle leve dell’avversario di due metri è la base e lo Straniero lo sa bene. Afferra la gamba appena colpita per chiudere una Ankle Lock! Attimi di sofferenza, ma Eugene Hog riesce a rigirarsi e scalciare via l’avversario! Gaijin ri rialza e torna alla carica, Eugene è lento ma riesce a precederlo con una Clothesline! NO! Gaijin evita! Passa sotto il braccio di Eugene e arriva alle sue spalle.
GERMAN SUPLEX!
Lo Straniero solleva centocinquanta chili di peso e li proietta al tappeto! Ponte, c’è il pin:
1…
NO!!!
Eugene Hog restituisce pan per focaccia a Gaijin! The Three-Faced Demon però ha un vantaggio: il nemico è al tappeto e fatica a rialzarsi. Gaijin tira un calcio sul fianco di Eugene! Hog arretra leggermente, Gaijin continua a tempestare il fianco dell’avversario finché questi non arriva all’angolo! Gaijin prende la rincorsa.
HELLMASKER!!!!
A SEGNO!
Eugene Hog crolla in ginocchio, Gaijin infierisce ulteriormente con un Buzzsaw Kick! E EUGENE CROLLA! Pin:
1…
2…
NO!
Gaijin indica l’avversario, fa segno con il pollice sulla gola che vuole terminare l’incontro al più presto! Afferra Eugene Hog per i capelli, VA PER IL REVERSE STO CHE PORTA ALLA WARRIOR’S BREATH! Ma Eugene resta in piedi e lo manda al tappeto, Gaijin torna alla carica… E SI BECCA UNA CHOKESLAM!
Schienamento!
1…
2…
NO!
Eugene indica l’avversario a terra, vuole tirare fuori una mossa speciale per sconfiggere un Gaijin decisamente in palla… e si inerpica sulla seconda corda! Centocinquanta chili da quell’altezza sono una condanna a morte! Ma la stessa mole che vuole usare come arma letale non gli consente di salire veloce come dovrebbe: Gaijin lo raggiunge!
Colluttazione sulla seconda corda! Gaijin continua a tirare pugni sul costato di Eugene, Hog invece prova a strangolare lo Straniero! Hog subisce e barcolla, subisce e barcolla, subisce un altro pugno… e Gaijin lo abbranca per un reverse STO.
REVERSE STO DALLA SECONDA CORDA! La mossa viene connessa perfettamente.
E viene seguita dalla Warrior’s Breath.
Eugene Hog cede dopo poco tempo, la mossa spezza il fiato e rischia di uccidere.
GIVE UP.
DIN DIN DIN!
Testo nascosto - clicca qui
vincitore: Gaijin
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Denny e Skyblue, ancora una volta si ritrovano nel backstage a dialogare tra loro.
Denny: "Hai visto che card 'scialba' quest'oggi a Bloody Desperation? Propongo un Main Event nel quale si affrontano Noah Hendersen e Oregon McClure...ti rendi conto?"
Denny scoppia a ridere.
Skyblue, come sempre, rimane in silenzio.
Sorprende il tono colloquiale dell'Owner WBFF.
Denny: "Questa è la quiete prima della tempesta, amico mio. Ad Extreme Rumble ce la vedremo io e te in un classico WBFF Rules Match, poi chissà...magari riuscirai a vincere la Rumble dopo avermi sconfitto! Tutto può succedere, quel che è certo è che sarà sicuramente uno showstealer! Oggi non avevo voglia di sbattermi e di sfiancare le mie top star...oggi volevo dare spazio alle nuove leve. Una puntata incentrata sul futuro! I ratings e la gente chiamano a gran voce Skyblue, ma io non posso sempre accontentarli, concordi con me?"
Skyblue si toglie la maschera.
Offre il suo volto a Denny Leone, che rimane per un attimo interdetto di fronte a quegli occhi spenti, quegli occhi feriti, quegli occhi che non gli suggeriscono niente, se non un freddo, vuoto sguardo che si posa su di lui ma che non può distinguere i suoi lineamenti.
"Per avere un match con me alla Rumble, un vero match con me, in cui non combattiamo solamente con i nostri corpi, ma anche con le nostre menti e con i nostri spiriti, voglio che tu la indossi per un attimo e mi dici che cosa vedi".
Skyblue porge la maschera a Denny Leone, che la stringe nelle mani e la indossa.
"Che cosa vedi, Denny, con i miei occhi? Come mi vedi?"
Attimi di silenzio, interrotti da una fragorosa risata.
Denny: "Non vedo nulla di particolare, se non un wrestler dotato di enorme talento con il quale non vedo l'ora di misurarmi."
Denny si toglie la maschera e la porge nuovamente a Skyblue.
Denny: "La mia visione del mondo non cambia in base ad una maschera, amico mio..."
"Quella no", risponde prontamente Skyblue, che afferra la maschera e la indossa.
"Ma questo - prosegue il wrestler del Minnesota, che punta il dito contro il cuore di Denny Leone - questo sì. E al posto del tuo cuore io vedo una pietra scura che non vedo l'ora di infrangere"
Denny sorride, questa volta in maniera naturale.
Denny: "Vedremo alla Rumble..."
E le immagini sfumano
[Modificato da cell in the hell 21/10/2016 18:26]