È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

Bloody Desperation 8x06 - 14/10/2016

Ultimo Aggiornamento: 14/10/2016 19:28
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 20.608
Post: 4.596
Registrato il: 14/10/2006
Età: 36
Sesso: Maschile
Power Handler
Wrestler of the Year
Drago / Denny Leone
Over the God
14/10/2016 19:27
 
Quota

Siamo nel camerino di Robert Dumas.
Vediamo il Bastardo impugnare una stilografica con la quale sta appuntando qualcosa su di un foglio di carta pregiata.
Rilegge quanto scritto, dal volto sembra compiaciuto, quindi grazie ad una rapida inquadratura riusciamo a capire di cosa si tratta:

(…) e così, vi ho dimostrato che sono in grado di far vincere anche la più colossale delle mezze seghe in circolazione, se in squadra con me! (…)

Si tratta evidentemente del discorso da fare sul ring, ed ancora una volta trapela soddisfazione sul volto di Dumas.
Quindi un'increspatura.
Straccia il foglio, lo getta dietro di sé.
Perché in fondo, al Bastardo piace fare discorsi a braccio, lo sappiamo.

TOC TOC

Anche al caso piace improvvisare a quanto pare, e da dietro la porta, senza nemmeno attendere l'”Avanti”, appare l'ignudo Oregon McClure.
Ignudo tranne che per l'UWC Magistral Title.

-Bella Picchio!- esordisce il non-Remembering One.

“Come mi avresti chiamato?”

-T'ho chiamato Picchio, perché, nun te piace? Si nun te piace te chiamo a n'artro modo, tipom checcazzoneso... te chiamo Chicco!

“Da quando pensi di avere tutta questa confidenza da potermi dare un nomignolo ridicolo?”

-Oh, ma nun te piace niente, sei peggio de quello che faceva il gabbiano in “Deiezioni assassine”!

“Immagino sia il tuo ultimo film...”

-No Lè, è la prima produzione della BFF- McClure Dumas!

“Cosa?”

- Vojo dì che n'è sortanto l'urtimo mio firm, ma pure er primo tuo

Il volto del bostoniano si contorce in una smorfia di dolore, quella che accompagna la morte interiore.

“Non hai davvero associato il mio nome ad una delle tue squallide pellicole.”

- Sta scritto grosso così...

Oregon allarga il più possibile le sue braccia per consolidare la sua affermazione.
Dumas più sconsolato che altro...

“Quindi è piuttosto grosso”

-Avoja Pisè! Robba che tu n'hai mai visto...

“COSA?!?”

-T'ho detto Pisè, ma perché, ce sei rimasto male pe a questione dee dimensioni? Ma guarda che Pisé mica era riferito a quello...

Dumas ha un'espressione confusa, non sa se essere più arrabbiato per l'assurdo paragone o più spaesato per l'assurdo discorso di Oregon.

-No, ecco, io t'ho chiamato Pisè perché me ricordi er fio de braccio de fero, ecco!- prova a giustificarsi l'attore, con scarsa convinzione e scarso successo.
Dumas cerca di ostentare una superiorità che non gli appartiene. Il sopracciglio sinistro si contrae in un tic nervoso non controllato.

“Lasciamo perdere”

Oregon acconsente tirando contemporaneamente un sospiro di sollievo.

“Sei pronto per questa sera?”

- Perché? Che dovemo fa'?

“Come che dobbiamo fare?
Dobbiamo incassare il nostro meritato riconoscimento. Dobbiamo salire su quel ring e sottolineare la nostra impresa, sottolineare che quella di The B-B-Beginning non è stata una semplice vittoria, ma un autentico dominio.”


Dumas seppellendo l'ascia di guerra si avvicina ad Oregon abbracciandolo.

“Devi sapere, Oregon, che il vero piacere non è la vittoria in sé... No.

Il bastardo scuote il capo, trae un profondo respiro, come a voler inspirare con soddisfazione l'aria rarefatta di montagna, prima di riprendere le fila del discorso.

“La miglior cosa in assoluto è poter salire su quel ring e rinfacciare la tua vittoria al mondo intero.”

E nel dirlo, il bostoniano sorride beato. fissando lo sguardo in un punto non ben definito, in contemplazione. McClure segue gli occhi del suo tag team sino al punto in cui si vanno a perdere, ma non trovandovi nulla finisce per scuotere le spalle ed attendere in silenzio.
Solo dopo pochi secondi il Mr. Unhappy Ending torna pienamente in sé.

“Quindi adesso io e te saliamo su quel ring e ci prendiamo i nostri dieci minuti di gloria.”

Poi osservando diritto nell'obiettivo, ancora sorridente...

“Guarda che coglione, quel cameraman ci sta riprendendo nel backstage anche se non dobbiamo andare in onda.”

Dumas sorride, Oregon invece pare piuttosto imbarazzato.

- Pisé...

“Un attimo... Perché quella telecamera ha la luce accesa?”

Dumas si volta verso il tag team partner.
Oregon appare pietrificato.

“Io devo salire sul ring per fare il mio discorso...”

Il tre volte Desperation Iron Man Champ afferra per le spalle Oregon...

“Cosa hai fatto?”

Inizia a scuoterlo...

“COSA HAI FATTO?”

- gnente Pisè, m'hanno chiesto se eravamo pronti e j'ho detto de sì.

La reazione del bostoniano alle parole di Oregon è più sintomo di un esaurimento nervoso che di una vera furia.
Continua a strattonare il Non-Remembering One con veemenza.

“Mi hai rubato il tempo!
Mi hai portato via il mio discorso!
Hai ucciso quello per cui io combatto!”




“No! No! No! No! No! No! No! No! No!

Dumas abbandona freneticamente il suo camerino e inizia a camminare con passo veloce per la zona del backstage.

“Devo salire su quel ring. Devo fare il mio discorso!”



“Devo dire al mondo che, da solo, sono in grado di sconfiggere orde di rivali. Devo sottolineare che persino un dilettante può ambire al successo se al suo angolo ci sono io.

Dumas è fuori di sé, vede in fondo ad un corridoio la luce, sotto forma di tendine nere. Il separatorio che divide il backstage dalla zona ring. Affretta il passo continuando a borbottare invasato.

“Io sono Robert Dumas. Nessuno mi toglierà il mio momento di gloria.

È praticamente arrivato.

“Io sono Robert Dumas...

Un addetto ai lavori si frappone tra lui e lo stage.

Addetto ai lavori: “Tempo scaduto”.

CAMERA FADES

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Il logo della Hab’s di Seattle campeggia sulla cima dell’inquadratura, spalleggiata dal sole di metà mattina, per qualche secondo, le immagini scorrono lentamente verso il basso.
Borsone in spalla, sigaretta accesa in bocca, una mano sullo smartphone e l’altra a trascinare un trolley, Bluebird controlla l’orario mentre esce indaffarato dalla palestra, imbocca una strada alla sinsitra, prima che l’ormai noto BMW X5 nero sgommi davanti a lui tagliandogli la strada.
“E ora che cazzo vuole?” borbotta Rainer, lascia cadere il borsone e picchietta sul finestrino del macchinone.
“Dico a te, che cazzo ci fai qua?”

Aaron Kirk abbassa il finestrino.
“Ieri sera mi hanno invitato all’apertura di una palestra a Belltown, dicono che vogliono fare concorrenza alla tua topaia del cazzo.” Kirk si stringe nelle spalle “Ed ero qua. Quindi ho pensato di raccoglierti e incamminarci. Fino a Washington saranno due giorni di viaggio.”
L’ultima frase di Kirk lascia Rainer interdetto per qualche secondo. “Mph. Ho visto troppi episodi di Criminal Minds per farmi caricare in macchina da uno psicopatico. Senti, ho un volo che parte fra tre ore, spiegami per quale cazzo di motivo dovrei farmi due giorni di viaggio con te.”

Kirk non fa una piega.
“Per quanto voglia vederti morire male non sono cieco né sordo, Blue Balls, sei la stellina emergente di Bloody Desperation.”
“Aaaah, adesso dormirò molto meglio. E allora?”
“Allora è il momento di iniziare a pensare in grande. Non ci guadagno niente a scarrozzarti per gli Stati Uniti, quindi vedi di darti una cazzo di mossa.”

Stacco

Una mano pallida spazza via i residui di una galletta di riso, quando le immagini si allargano vediamo ancora Aaron Kirk al posto del guidatore, Bluebird estre una sigaretta da un pacchetto, ma Kirk gliela prende e la getta fuori dal finestrino.
“Ma che cazzo fai?” protesta Rainer.
“Non puoi fumare qua dentro. Hai idea di quanto cazzo mi siano costati gli interni?”
“E capirai. Quanto ti alzi al mese, centocinquanta? Gli sponsor, porca puttana…”
“Non sono cazzi tuoi.”
“Cazzo c’è, ti vergogni? In fondo lo sai che lo stipendio è l’unica cosa che ti eleva rispetto a me o Skyblue o Crystal.”

Aaron Kirk resta in silenzio per qualche secondo.

“Vuoi sapere cos’è che mi eleva rispetto a Sky, a Crystal, a Drago o una piccola merdina come te? Niente. È tutto nelle vostre fottute teste, si chiama senso di inferiorità. Se c’è una cosa che Crystal mi ha insegnato è che il passato si deve lasciar andare. Tutto quello che ho fatto non mi mette su un piano diverso dal vostro, è semplicemente una testimonianza di quello che so fare.’ So’, non ‘sapevo’, attenzione alle fottute parole. Siete voi a scegliere di vivere sotto la mia ombra.”
“Ma se ho appena detto che lo stipendio…”
“Lo so cos’hai detto.”
“E allora da dove l’hai tirato fuori il discorso sul senso di inferiorità?”
“Hai cercato tutto il tempo di nascondere la gamba durante il nostro incontro, ed hai scoperto tutto il resto. Questa è paura, e senso di inferiorità.”
“Aaaaaah, è tutto perché ti rode non aver chiuso la Humbler, uh?”
“La Humbler, la Crossface… sono la stessa cosa. Solo due anni fa ti sei rotto il collo, ed hai più paura della Humbler che di TRE fottute Crossface. Come me lo chiami questo?”

Rainer non riesce a rispondere, si accascia contro lo schienale della macchina.
“La facciamo una bella, right?” propone mentre guarda fuori dal finestrino.
“Sì, la facciamo.”
“Io ti stavo conoscendo. Il primo incontro mi hai fottuto la gamba, il secondo ho pensato ‘bene, se levo la gamba che cazzo fa?’”
“L’hai scoperto.” Kirk sorride a mezza bocca.
“L’ho scoperto. E ne sono uscito.”

Kirk annuisce.

Stacco

I fanali della X5 tagliano l’oscurità, l’autostrada si staglia a perdita d’occhio.
Aaron Kirk alla guida lancia uno sguardo a Bluebird che si è appena appisolato, alza a palla l’autoradio, proprio mentre passa Get Lucky. E, per rincarare la dose, adatta malamente “tonight i’m fucking your sister” al ritmo della canzone.
Bluebird si rimette a sedere.
“Chi cazzo me l’ha fatto fare...”
“Metà roster ammazzerebbe per essere nella tua situazione.”
“Sì? E vai a rompere il cazzo a loro.”
“Aye… col tempo.”
“Mettiti pure un tassametro già che ci sei. E fammi dormire...”
“Un professionista, eh? Blue Balls… Kobayashi vuole metterti in riga. Ci vuole alleati, lo sai?”

Bluebird rimane spiazzato dal non sequitur di Kirk, si rimette a sedere composto.

“Mi ha fatto il discorsetto almeno un paio di volte.”
“E sai perché non può accadere?”
“Perché sei un pezzo di merda che pugnala alle spalle gli alleati?”
“Perché sei un avido figlio di puttana, uccellino. Il tuo obiettivo è mandare Denny a fare in culo o mandare me a fare in culo?”
“Hai fatto tutto da solo.”

Kirk sorride sarcasticamente.
“Aye… ci sono passato. Solo che quando ero nella tua situazione sia McFist che Raven si erano volatilizzati… fuggiti a gambe levate, cazzo. E Tommy Kent e Simon Steed a stento riuscirebbero a trovare il loro buco del culo, figuriamoci affrontare…” Kirk si interrompe a metà, il volto corrugato in una smorfia di amarezza.
“Il punto è che c’era bisogno di me allora, c’era bisogno di me nel 2014, c’è bisogno di me adesso. Ho iniziato per la gloria come tutti, e come te… ma non c’è nessuna fottuta gloria.”
“Ehi, ‘sti sproloqui non vanno da nessuna parte. Se sei deluso da quello che hai fatto sono cazzi tuoi, io ho lottato in uno scantinato ed ho lottato davanti a ventimila persone. E scelgo le ventimila persone, fotti quello che dicono le puttane che hanno preso venti cazzi in culo e adesso ce l’hanno tutto slabbrato, io non sono così. Sei tu quello avido.”
“Non essere così convinto di essere dalla parte del giusto, stellina. Tu sei avido perché di te non ha bisogno nessuno, e invece eccoti a piangere per la tua fetta di torta. Perciò non parlarmi di pugnalate alle spalle, cazzo.”

Stacco

La telecamera indugia per qualche istante sull’arena, puntata sul flusso di persone che varca i cancelli. Uno stacco ci porta nel parcheggio, dove il BMW di Kirk spegne i fanali. È parcheggiato malissimo.
Rainer sta dormendo, Kirk fa per svegliarlo ma ritrae la mano. Esce dalla macchina e, ridacchiando, blocca le portiere. Il suono sveglia Rainer che, invano, prova a chiamare Kirk, già troppo distante. Rainer si abbandona alla frustrazione, batte i pugni contro lo schienale e poi, come parziale rivincita, si accende una sigaretta.



WBFF WRESTLING PRESENTS...
Bloody Desperation 8x07:
14/10/2016
[@Washington DC] BD#322 Event#610 MADE IN USA


Kokone: Booooooooooooooooooorn in the U.S.A!!!
Taggart: Amici, ma soprattutto amiche...oggi è la giornata del made in U.S.A.!
CROWD: USA! USA!
Kokone: Patriottismo a gogo, ci piace!

Siamo nella palestra allestita all'interno del palazzetto per il riscaldamento degli atleti e troviamo Crystal sulla soglia intenta a discutere con quello che sembra essere il suo preparatore, la rossa si asciuga il viso con l'asciugamano che porta sulla spalla e annuendo risponde qualcosa che non riusciamo a recepire a causa della distanza.
La telecamera si avvicina ma la conversazione tra i due viene bruscamente interrotta da Erica che schiarendosi la voce si nasconde, imbarazzata, dietro l'onnipresente cartellina.

Erica: "Emm chiedo scusa ma si è fatto tardi e Miss Houghton è richiesta alla postazione del trucco per il make up e la prova del ring attire."

I due si guardano in silenzio per qualche secondo, c'è lo scambio di uno sguardo d'intesa e la discussione riprende ignorando completamente l'assistente.

Cray: "Quindi, dicevamo, che non ci sono assolutamente problemi.
Voglio provare ad allenarmi in questo modo perc..."

Erica: " Emm... Devo ricordarle che io sono obbligata a farle rispettare i suoi impegni, e siamo già in ritardo di 10 minuti sul mio programma."

La lottatrice della Carolina cerca di rimanere seria e dopo essersi congedata piuttosto rapidamente dal suo allenatore rivolge la sua attenzione sulla bionda che sfoglia una serie di appunti scritti con una penna colorata.

Cray: "Senti, se mi chiami ancora una volta Miss Houghton giuro che non rispondo delle mie azioni: Credevo che il messaggio fosse piuttosto chiaro ma probabilmente non sei sveglia come vorresti far credere.
Io non ho bisogno di una balia, non mi serve che tu mi corra dietro come un cucciolo ricordandomi cosa devo fare! Sono parecchi cazzo di anni che faccio questo lavoro e ti svelo un segreto..."

Incrocia le braccia arricciando il naso evidentemente infastidita.

Cray: " Non me ne frega un cazzo del ring attire, me ne frega ancora meno del trucco e... Non intendo cambiare le mie abitudini.
Quei bei vestiti che continui a portare avanti ed indietro dal mio camerino alla sartoria, per qualche misteriosa ragione, sono sempre gli stessi! Non ho bisogno di provarli perché sono i miei maledettissimi vestiti e non hanno bisogno di nessuna modifica."

Erica: "Questa non è una valida motivazione, ci può sempre essere un imprevisto."

Cray: "Sai, dovresti rivedere l'ordine delle priorità della tua scaletta.
Io sono una lottatrice, arrivo in anticipo per riscaldarmi ed assicurarmi di essere nella giusta condizione fisica per l'incontro che mi aspetta, il trucco è una perdita di tempo."

Erica sembra indignata di fronte a questa affermazione è sbigottita spalanca la bocca.

Erica: "Ma ne risente la tua immagine! Tu hai bisogno di concentrarti sulla tua immagine! Sei sguaiata, dici quello che ti passa per la testa e ti comporti come una selvaggia. Ti lascio per una settimana e tutti gli spettatori della federazione ti vedono bere birra da una lattina in compagnia di Barriage."

Cray: "E quindi?"

Erica: "E quindi non sfrutti al massimo il tuo potenziale, potresti fare molti più soldi se ti moderassi un pochino, sai quante riviste ti proporrebbero dei set fotografici?"

Cray: "Io non faccio queste cose, non ne sento il bisogno."

Erica: "Potresti attira l'attenzione delle riviste di gossip con pochissimo sforzo."

Miss Congeniality sembra aver sentito abbastanza e sbottando risponde con un tono di voce decisamente troppo alto.

Cray: "Ora basta!!"

Chiude gli occhi sospirando profondamente.

Cray: "Guarda dove mi trovo Erica ed apri bene gli occhi, ho guadagnato questo posto con l'impegno ed il duro lavoro IO non ho bisogno di scorciatoie.
Questa sera salirò sul ring e ti mostrerò l'unica cosa che conta, quando mi vedrai prendere a calci nel culo quello stronzo di Barriage prendi una nota sul tuo fottuto quadernino e poi fammi sapere se con il trucco avrei potuto farlo meglio."

Crystal non concede nessuna replica e lascia la stanza come una furia.

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

"Non ce l'ho fatta."

Il volto inquadrato è quello di Rebeca Helderson da Silva, ma la voce, bassa e leggermente roca, con un marcato accento scozzese, è senza dubbio quella di Aaron Kirk.
Il contesto è un corridoio vuoto nel backstage.

AK: "Sono solo rimasto davanti al camerino di Crystal come un coglione, senza entrare."

Rebeca si lascia scappare un sorriso.
RHS: "Emozione?"

Kirk sorride a sua volta.
AK: "No. Solo che non è il momento per una conversazione del genere."
RHS: "E quando sarà il momento?"
AK: "Non lo so, Becky. "

Rebeca incrocia le braccia.

RHS: "Hai bisogno di alleati nel roster. Specialmente adesso."
AK: "Non ho bisogno di nessuno."
RHS: "No? Devo ricordarti come mi hai convinta a restare negli Stati Uniti?"

The Humbler allarga le braccia.

AK: "Tu non conti. Cazzo, sono gli altri ad avere bisogno di me. Arrivano perfino a farmi passare come americano per infilarmi negli incontri."

Rebeca abbassa la testa.

RHS: "Non fa niente, ti stai impegnando. Il viaggio con Bluebird è stato fruttoso?"
AK: "Lo scopriremo. Ho un match fra tipo dieci minuti"

Aaron si stringe nelle spalle.

AK: "Parla con Koba."

CAMERA FADES

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

L'Independent Championship è lasciato incustodito su di una panchina. Si sente rumore d'acqua scrosciante, l'aria della stanza è impregnata di vapore denso. D'un tratto il volume del vapore aumenta ancora, e come spinto da una forza mistica assume le sembianze di... più vapore, fino a diradarsi. Era soltanto Bluccello che fumava una sigaretta.

Rainer è seduto su una panchina, o per meglio dire un'asse di legno adibita a panchina, e dà le spalle alle docce, in attesa del proprietario di cotanta cintura. Dalle docce Barriage comincia persino a canticchiare #ThatsNotMe di Skepta.

"Quand'è che dovevi fare 'sta festa? Bella 'festa' hai fatto!" grida Rainer, senza ottenere risposta.
"E gran bell'incontro, pure." adesso Rainer ottiene una risposta: Barriage alza la voce e continua a recitare i versi della canzone, pur masticando gran parte delle parole.
"Mi dispiace per la macchina!" riprova Rainer, stavolta ridacchiando. "Quanto è costato far riparare quella riga?"
"Niente." risponde finalmente Barriage "Ne ho comprata una nuova."
Rainer fa spallucce. "Touché."
"Senza troppi giri di parole.... cosa vuoi?!"

La voce di David Barriage che arriva dalla doccia sembra alquanto stizzita.

"Dobbiamo essere compagni stasera" prosegue il britannico "ma questo non vuol dire che saremo mai 'compagni' sul serio... Io sono uno che viaggia da solo, non ho bisogno di aiuto e di certo non lo vado a cercare in uno come te! David Barriage ha avuto un solo 'fratello' che combatteva al suo fianco durante la sua carriera e quel fratello non sei tu...

... e spegni quella dannata sigaretta!!"

Il getto d'acqua sembra arrestarsi, la telecamera inquadra Bluebird mentre di Barriage ancora non si sente che la voce.
"Quindi stasera fai il bravo uccellino, siediti sul trespolo e aspetta che David Barriage si occupi dei nostri avversari senza intrometterti... ci siamo capiti?"

Rainer comincia a ridacchiare.
"Compagni sul serio... bah. In realtà, 'compagno sul serio', ero soltanto venuto a dirti che... se vuoi i tuoi vestiti dovrai cercarteli!"

Detto ciò, Rainer scatta fuori dallo spogliatoio, presto inseguito da David Barriage, che indossa soltanto un asciugamano arrotolato alla vita. Quando la corsa di Barriage sbocca in un corridoio, Rainer s'è già dileguato.
"RAINER!" grida David invano. L'Independent Champion prosegue la sua ricerca per i corridoi, incontra Oregon McClure.
-Ahoooooooooooo fratello de niudism!- lo accoglie Oregon facendo il segno delle pistole. Barriage non gli presta attenzione e prosegue nella sua frenetica ricerca.
"Dov'è andato?" chiede a Davd Stuart, che passava di lì.
"Copriti, per Diana!" gli risponde stizzito lo scozzese. Barriage lo spinge via e, incurante delle sue proteste, prosegue a passo svelto.
Alla fine del corridoio c'è una biforcazione a T, appoggiato allo spigolo destro c'è Claudio Cazador, che sta fumando un sigaro riempito d'erba, usando uno degli stivaletti di Barriage come posacenere.

"Ehi, tu!" gli fa Barriage, strappandogli lo stivale "L'idiota che ti ha dato il mio stivale da che parte è andato?"
Cazador fa spallucce.
"Dov'è andato?!"
-Non saprei.- mente il campione col sorriso sulle labbra.

Dal fondo del corridoio a destra si alza una nuvola di fumo. David si fionda verso quella nuvoletta, attraversando il corridoio ad ampie falcate, gettando a terra e calpestando - probabilmente a morte - Derrick Mortimer, che si era frapposto tra lui e la sua preda. Arrivato in fondo al corridoio c'è soltanto una porta chiusa: Rainer dev'essere lì dentro. Con un sadico sorriso sulle labbra, Barriage spalanca la porta.

È il camerino di Crystal. La rossa se la ride, così come Rainer, seduto accanto a lei col borsone in mano.
"Bella scenetta!" commenta lei mentre Rainer lancia a Barriage il borsone.

Barriage lo afferra al volo e se lo mette in spalla, poi rivolge un applauso ironico ai due giocherelloni.

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Kokone: Eccoci giunti al match della discordia! Aaron Kirk non è americano, eppure il pubblico sulle note di I WANT IT ALL esplode in un boato!
Taggart: In parte poco giustificato, visto il comportamento di Aaron Kirk nei confronti di Bluebird nel recente match di The B-Beginning!
Kokone: Però questa sera, Kirk è MADE IN U.S.A! Come lo è Crystal!
Taggart: Per lei gli applausi sono giustificatissimi, come lo sono i fischi per l'Indipendent Champion David Barriage!
Kokone: Per Bluebird ci sono comunque applausi, sovrastati però dai cori USA! USA!

OPENER: Tornado Tag Team Match U.S.A vs EUROPE (Aaron Kirk and Crystal Houghton vs David Barriage and Bluebird)


DING DING

La campana dà il via alla contesa, e subito Crystal e Barriage collidono a centro ring, e lo stesso fanno Kirk e Bluebird!
Le due fazioni sono ben delineate, e vediamo che Barriage colpisce subito con un calcione allo stomaco Crystal, prima di schiantarla sul mat con una POWERBOMB!

Dall'altra parte, è Aaron Kirk che prende l'iniziativa colpendo ripetutamente Bluebird e dandosi slancio alle corde prima di atterrare il rivale con un BRIGHT KICK che lo manda fuori dal ring!

In piedi rimangono, in questo momento, Kirk e Barriage...i quali collidono a centro ring con il pubblico che inneggia ovviamente per l'Humbler!

PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BARRIAGE!
PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BARRIAGE!
PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BARRIAGE!

...CRYSTAL SI RIPRENDE E SVICOLA ALLE SPALLE DI DAVID PROVANDO UN ROLL-UP!

1...
2...

Kick Out di Barriage.
Kirk osserva la scena, ma non si avvede che Bluebird è salito sul ring e si lancia contro di lui con un DIVING CROSSBODY!
Applausi del pubblico, e Bluebird collide con Aaron Kirk a terra colpendolo con una serie di pugni al volto che mettono in serissima difficoltà l'Humbler!
Crystal intanto prova una presa articolare su Barriage, il quale tuttavia si divincola abbastanza agevolmente abbrancando per il braccio la rossa, la quale viene lanciata con prepotenza con un IRISH WHIP contro le corde...

...di rimbalzo, tuttavia, Barriage viene colpito da un SUPERKICK da parte di Crystal, la quale mette a terra il rivale e prova lo schienamento:

1...
2...

BARRIAGE ROVESCIA IN UN INSIDE CRADLE FACENDO PRESSIONE SULLE CORDE!

1...
2...

2.99!
Crystal si libera all'ultimo, mentre Bluebird dall'altra parte non si cura di quanto accade tra Cray e Barriage e connette un BACKHANDER su Kirk che si era rimesso in piedi, salvo rialzarlo e metterlo al tappeto con una DDT!
Pin di Bluebird su Kirk!

1...
2...

Kirk alza la spalla, Barriage intanto con un PELE' KICK prima colpisce Crystal, la quale rotola fuori dal ring...ed intanto, Aaron Kirk riesce a riprendersi e a bloccare l'offensiva di Bluebird, per poi alzarlo e schiantarlo al tappeto con un TELEGRAPH ROAD!
Anche Bluebird rotola fuori dal quadrato vistosamente dolorante, ed a centro ring rimangono Aaron Kirk e Barriage!
I quali collidono nuovamente come ad inizio match, con il pubblico sempre e comunque dalla parte dell'Humbler!

PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BARRIAGE!
PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BARRIAGE!
PUGNO DI KIRK!
PUGNO DI BARRIAGE!

Questa volta Barriage tenta un LOW-BLOW su Aaron Kirk, il quale tuttavia ne intuisce le intenzioni...ED ANZI E' AARON KIRK A RISPONDERE FUOCO CON IL FUOCO, COLPENDO CON UN CALCIONE ALLE PARTI BASSE BARRIAGE!
Il pubblico esulta comunque, il fine giustifica i mezzi...Barriage viene rialzato da Kirk...
KIRK'S BRAND!
A SEGNO!
Crystal intanto è in piedi fuori dal ring, e Bluebird sembra scosso...SUPERKICK DI CRYSTAL SU BLUEBIRD CHE FINISCE NUOVAMENTE A TERRA FUORI DAL RING!

Cray sale sulla terza corda, Kirk si sposta...

THE LAST KISS!
MOONSAULT DI CRYSTAL SU BARRIAGE!
E TENTATIVO DI SCHIENAMENTO!

1...
2...

3!!!!!!!!!!

Kokone: Sui cori del pubblico che grida USA! USA! si conclude questo tag team match!
Taggart: Aaron Kirk con astuzia, rispondendo a scorrettezza con scorrettezza, lancia la sua compagna per un giorno verso un'importante vittoria!

VINCITORI


Taggart: Staredown tra Aaron Kirk e Bluebird fuori dal ring, e lo stesso avviene tra una Crystal che esulta a debita distanza su un Barriage che ancora è dolorante laddove non batte il sole, ma alza a mò di sfregio la cintura di Indipendent Champion davanti agli occhi di una Crystal ora meno soddisfatta!
Kokone: Queste sono due neverending stories...

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Vediamo lo spezzone di una videointervista fatta a un corpulento uomo dalla testa calva, nonostante l'aspetto rozzo il sorriso amabile stampato sulla faccia lo rende pacioso.

Intervistato: << ...io per primo non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi a fare questo lavoro. Quando ero bambino davano alla tivù un cartone animato con protagonista un draghetto che sognava di fare il pompiere... ecco, io sono quel draghetto divenuto adulto ahahah... >>

Voce fuori campo: << E non ti manca il business? >>
Intervistato: << Beh, sinceramente mi manca la grana che si faceva eheheh... ma quello che sto facendo adesso mi piace, lo vivo come una sorta di redenzione. Un tempo incutevo timore manipolando le fiamme, adesso posso usare questo mio dono al servizio della comunità. Ciò mi fa sentire utile e... felice. >>
Voce fuori campo: << Dunque il pubblico WBFF non rivedrà mai più Pixero tornare sul ring? >>
Pixero: << No, mai. >>
Voce fuori campo: << Nemmeno sotto altre maschere? >>
Pixero: << Mai usato maschere eheheh. No, non tornerò. Questa panza non me lo permetterebbe mai ahahah >>


Il video viene messo in pausa.
Il quadro della telecamera si allarga e vediamo che l'intervista era trasmessa su un televisore, a visionarla l'indiano Artiglio-di-Falco e un misterioso individuo di cui non si riesce a intuire l'identità.

Artiglio-di-Falco: << Questo era il sospetto? >>
Voce fuori campo (lo stesso intervistatore del video): << Questo è solo il primo di una lista anzi, in verità lo era, l'ho scartato per ovvie ragioni. >>
Artiglio-di-Falco: << Certo che era ovvio! Potevi anche scartarlo subito ed evitare di perdere tutto quel tempo in questa finta intervista! Come hai potuto pensare che quel panzone potesse essere Gaijin??? >>
Voce fuori campo: << Gaijin non ha forse poteri paranormali? Non può fare cose tipo assumere diverse forme e farsi sparire la panza? Questo Pixero aveva il potere di manipolare le fiamme, ho pensato che potesse aver imparato qualche altro trucchetto in questi dieci anni, no? Era un ottimo punto di partenza! >>
Artiglio-di-Falco: << Quindi funzionano così le tue grandi abilità deduttive? Indagare su tutti i pazzoidi che hanno militato in WBFF? Faccio prima a salire sul ring durante un match e togliergliela di persona la maschera allo Straniero! >>
Voce fuori campo: << Senti piscio-di-gatto, io devo unire l'utile al dilettevole e visto che di qualcosa devo pur campare ho ideato questa storia delle interviste agli ex-lottatori per venderle alla WBFF che poi li trasmette sul suo network. Ciò mi permette di indagare sui possibili Gaijin guadagnandoci anche qualche spicciolo. E siccome da te non ho preteso nemmeno un centesimo PER ORA, ti conviene non giudicare i miei metodi. Chiaro? >>
Artiglio-di-Falco: << Mpf...va bene, viso pallido. Chi è il prossimo intervistato? >>
Voce fuori campo: << Allora, vediamo un po'... >>

CAMERA FADES...
[Modificato da cell in the hell 14/10/2016 19:58]
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 20.608
Post: 4.596
Registrato il: 14/10/2006
Età: 36
Sesso: Maschile
Power Handler
Wrestler of the Year
Drago / Denny Leone
Over the God
14/10/2016 19:28
 
Quota

Si sente una musichetta in sottofondo, di quelle militari tradizionaliste americane che si sentono sempre nei telefilm quando nomini l'America.

Ovviamente c'è anche la bandiera americana appesa.

E davanti alla bandiera spicca Keiji Onizuka, di un'eleganza impeccabile, stavolta da solo, rigido, petto in fuori.

Si porta la mano destra sulla fronte come saluto militare e rimane fermo, con lo sguardo orgoglioso, mentre la musichetta continua a riecheggiare nella stanza.


KO: Ah, gli Stati Uniti d'America! Terra della speranza, della libertà, delle grandi occasioni, la terra delle opportunità, dove tutti vorrebbero andare a vivere, dove tutti vorrebbero realizzare i propri sogni!

La terra delle ambizioni, la terra dell'uguaglianza, la terra benedetta da Dio.

La terra dei grandi politici, dei grandi scienziati, delle grandi menti, dei grandi cantanti, dei grandi industriali..



La musichetta si interrompe bruscamente.


KO: TUTTE CAZZATE!


Arrivano improvvisamente Jizuke e Shokichi ed i due strappano la bandiera americana dal soffitto, iniziando a calpestarla, a sputarci sopra e a stracciarla, mentre Keiji continua a parlare dando loro le spalle.


KO: L'America è una terra maledetta! Ci sono solo approfittatori, bestie, criminali, ignoranti e guerrafondai!

Noi che veniamo da fuori veniamo guardati con disprezzo dagli americani che si sentono di giudicarci inferiori dall'alto della loro fantomatica superiorità!

Ah, gli americani! I guardiani della Libertà! I custodi della Democrazia! With God On My Side! Così semplici, così diretti, così amabilmente, intimamente, innocentemente nazisti! Così fieri della loro tradizione Wasp e del loro avatico prognatismo, ma se andate a scavare nel pedigree affiorano gli ispanici, i greci, gli armeni e i turcomanni.. Le razze inferiori, le razze maledette..



Nel frattempo Jizuke e Shokichi stanno addirittura dando fuoco alla bandiera americana!


KO: Uncle Sam want you! Era questo lo slogan per arruolare nell'esercito, no? Altro simbolo della vostra mediocrità! Fate il lavaggio del cervello ai giovani, gli dite che c'è bisogno di loro, che c'è bisogno di combattere per una giusta causa, che devono combattere per la libertà!

Quale libertà? Quelle che fate voi non sono missioni per la libertà, sono stragi!

Combattete per una parola priva di significato perchè voi la libertà non l'avrete mai! Sarete per sempre schiavi del sistema americano e vi ritroverete per sempre sotto l'ordine di gente come Clinton, Bush o Donald Trump!

Personalmente, se dovessi combattere in nome di una parola sola, probabilmente questa parola sarebbe DENARO. Ma questa è un'altra storia.



Ormai la bandiera americana è carbonizzata del tutto ed i due scagnozzi di Keiji si piazzano al suo fianco.


KO: Voi americani siete una delle peggiori razze esistenti al mondo, se potessi vi farei sparire al volo come avete tentato di fare con noi giapponesi, quella volta in cui sganciaste una certa bomba sulla nostra amata terra.

Noi giapponesi siamo una minaccia per voi, perchè siamo esattamente tutto ciò che voi vorreste essere, ma che non sarete mai!

La cultura, la tradizione, il senso dell'onore, la nostra intelligenza, la nostra storia, la nostra filosofia, la nostra tecnologia, la nostra terra.. Voi siete solamente un popolo invidioso della nostra superiorità!

Dumas.. McClure.. Skyblue.. Voi tre oggi siete la reincarnazione di tutto ciò che noi giapponesi odiamo. Questa sera sarete un esempio per tutti, questa sera, quando vi avremo umiliati e distrutti, com'è appena successo alla vostra amata bandiera, diventerete il simbolo della vergogna e dell'inferiorità americana nei confronti del Giappone e dei giapponesi!



Tutti e tre i Ninkyo Dantai effettuano il saluto militare americano, poi Keiji se ne va, seguito dai suoi scagnozzi che rompono le righe dopo un suo cenno..

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Francis Lame è nel backstage, nell’area riservata alle interviste dei lottatori della WBFF. Alla sua destra, uno specchio restituisce il riflesso di Skyblue, che non si mostra direttamente alle telecamere.

Lame conduce il microfono verso la telecamera, l’effetto prodotto è ingannevole, come se si stesse rivolgendo al pubblico da casa.

“Oggi combatterai in coppia con McClure e Dumas contro il Team Japan. Rappresenterai te stesso o gli Stati uniti di America?”

Skyblue risponde, con un filo di voce. “Uno dei più grandi scrittori americani di sempre quando ricevette il Nobel per la letteratura si rifiutò di accettare la decadenza dell’essere umano. Era William Faulkner. Io penso, in forma molto meno astratta, che la WBFF stia cadendo a pezzi, e sono pronto a lottare per evitare il disastro definitivo”.

“Non ti stai riferendo al match che ti vedrà coinvolto”.

“Invece sì”, risponde con convinzione Skyblue, “ma non te ne sei accorto. Io sono stufo di combattere contro quattro scagnozzi. Posso perdere, ma voglio uno scontro da uomo a uomo al vertice. E non mi mostrerò davanti alle telecamere finché non l’otterrò”.

Francis Lame rimane interdetto da una risposta che non pensava di ottenere.

Skyblue posa un dito sullo specchio che lo riflette. “Le immagini possono frantumarsi…” inizia a spingere il dito, lo specchio si piega all’indietro… “Come i sogni e i desideri”… lo specchio cade al suolo e il vetro si infrange. Francis Lame arretra per evitare di essere investito dalle schegge vacanti. L’obiettivo della telecamera ora offre la parete, senza nessun soggetto da inquadrare.

“Da quando ho perso il titolo, non ho più sogni né ideali. Mi sono elevato ad una condizione superiore, in cui voglio ottenere giustizia. Oggi non rappresenterò l’America, non sarò il semplice partner di McClure e Dumas, ma rappresenterò la WBFF, in veste non ufficiale. E lo farò anche domani. Sono io il vero volto di questa federazione e lo dimostrerò a Denny Leone, a Claudio Cazador e a tutti coloro che stanno affossando questa federazione”.

Il collegamento col backstage si interrompe.

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Siamo nella Willis Tower, anche nota come Sears Tower, il più alto grattacielo di Chicago (e fino al 1998, la costruzione più alta del mondo).
Più precisamente, in un ufficio al 94simo piano. La vista è mozzafiato, non solo domina l'intera Downtown, ma anche il sole che riverbere nelle acque del lago Michigan è uno spettacolo notevole.

Peccato che gli uomini presenti nell'ufficio non siano un granchè interessati ad un panorama. Si tratta di Daniel Stuart, Dylan McZax e Pedro Da Reis... il trio noto come Legacy. I tre sono intenti a vedere una registrazione musicale su un enorme tv UltraHD.



Al termine della visione, Stuart si volta verso i degni compari.

DS: "Che ve ne pare?"

Sia Dylan che Pedro non sembrano molto convinti. E' il portoghese a prendere la parola.

PDR: "Ti dirò che mi piace di più quella orchestrale, coi violoncelli... ed io odio la musica classica!"

Lo scozzese annuisce.

DS: "Ti confesso che anche io preferisco quella. Però vedi Pedro... ho richiamato i Soulreaper gli ho proposto loro di incidere questa cover, promettendo loro che le quote che sarebbero dovute andare a James McFist le avrei girate loro. Trovare un vocalist che sostituisse "Hammer" è stato uno scherzo, e loro hanno accettato subito. Alla fine, ci sono cose che non vuoi avere perchè ne hai bisogno, o perchè siano meglio di quelle che già hai. A volte un possesso serve solo a rimarcare una supremazia. Adesso io ho una versione della mia entrance-theme suonata dalla band che fu di James McFist. Ho schiacciato quel verme, and this... is my legacy."

Dylan, pur restando con le braccia incrociate sul petto, sorride. Consapevole che l'amico che conosce da anni, probabilmente non cambierà mai. Stuart si volta verso di loro, stavolta la sua espressione si fa grave.

DS: "Purtroppo, anche se McFist, per vie indirette, è una seccatura anche per voi, non posso intervenire nelle vicende di Montecarlo. In questo periodo, ho concesso l'esclusiva alla WBFF anche perchè... ormai, il prossimo PPV è "Extreme Rumble". L'anno scorso rappresentò il mio esordio, ma quest'anno, miro alla vittoria."

DMZ: "No problem, Daniel. Riusciremo a gestire diversamente la questione dell'Hydra."

PDR: "Fino a quel momento che farai, Daniel? Hai puntato qualcun altro in questo roster di cani?"

DS: "A volte è meglio camminare a fari spenti, Pedro. La Rumble potrebbe essere più facile, se non ci fossero rivali disposti a tutto pur di eliminare me... non ti pare?"

PDR: "Quindi? Hai intenzione di non fare nulla, fino a quel momento?"

Sorriso bastardo di Stuart.

DS: "Procedere a fari spenti non vuol dire restare fermi. Vedrai amico mio... vedrai."

Lo scozzese solleva un bicchiere di brandy, ed i suoi sodali fanno altrettanto. Poi l'immagine sfuma ed il collegamento si interrompe.

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Ci troviamo all'area interviste. Noah Hendersen è al centro dell'immagine, con un'espressione piuttosto spavalda e sicura di sé. Francis Lame è al suo fianco, intento a importunarlo con la sua fluente parlantina.

“Allora Hendersen, può dirci esattamente perché si trovi qui nell'arena in cui si tiene Bloody Desperation?”

Hendersen guarda con disprezzo il suo interlocutore, per poi strappargli il microfono dalle mani.

“Per quanto la tua domanda sia di un'originalità disarmante, cercherò di rispondere in modo calmo e conciso. Sono qui perché qualcosa sta cambiando, ci sono nuove possibilità, possibilità che non credevo affatto attuabili so qualche settimana fa, eppure adesso le cose si sono totalmente rovesciate, tanto che questa storia potrebbe anche finalmente volgere in mio favore...”

Francis Lame riesce a riappropriarsi del microfono.

“Bé, aveva detto calmo e conciso, effettivamente non aveva mai parlato di essere chiaro...”

Noah è adirato. Prima brutta l'ennesima occhiataccia verso Lame per poi strappargli nuovamente il microfono.

“Stai dicendo forse che sono uno stupido? Era questo che intendevi dire?”

Lame si chiude a riccio e si mette sulla difensiva.

“Ehm... non mi sarei mai permesso, ma vede la sua risposta è piuttosto astrusa, del resto ogni volta che ha aperto bocca negli ultimi tempi non ha mai realmente fatto capire dove volesse andare a parare. Non mi pare che la domanda lasci tanto campo alla fantasia, cosa ci fa qui?”

Hendersen è perplesso. Forse ha capito che in fin dei conti il petulante intervistatore non ha poi tutti i torti.

“Sono qui per firmare un contratto per un match, un match che si disputerà proprio a Bloody Desperation la prossima settimana.”

“Ecco, questa sì che è una risposta, vede, è così semplice...”

Noah poggia una mano sulla spalla del suo interlocutore.

“Attento, la mia pazienza ha un limite che hai già incredibilmente oltrepassato prima di aprir bocca, fa molta attenzione.”

Lame deglutisce rumorosamente, quasi come se l'intervistatore della WBFF fosse il protagonista di un cartone animato.

“Non può dirci qualcosa di più, sono sicuro che i suoi fan e quelli della WBFF in generale sono curiosi di sapere come mai un wrestler di Extreme Hell, antagonista dichiarato di Denny Leone, venga a firmare un contratto per un match nello show gestito proprio da quest'ultimo...”

“Tutto verrà spiegato a tempo debito, per adesso posso dire che questo match sancirà una svolta per la mia carriera, infatti in caso di sconfitta farò i bagagli e andrò via da questo maledetto circo, altrimenti sarete costretti a sorbirvi ancora la mia brutta faccia per molto tempo, soprattutto voi di Bloody Desperation...”

Detto questo Hendersen volta le spalle a Lame e abbandona l'area interviste, lasciando interdetto il povero Francis.

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Taggart: “El, abbiamo Stati Uniti contro Giappone! Cosa ti aspetti da questa sfida?”
Kokone: “Mi aspetto i… botti!”
Pubblico: “USA! USA! USA!”
Taggart: “El, andiamo, dovresti essere oltre questo campanilismo.”
Kokone: “John, credo proprio che il match sarà una bomba.”
Taggart: “Smettila!”

Team USA (Robert Dumas, Oregon McClure & Skyblue) vs Team Japan (Ninkyo Dantai)

Tutti in piedi con la mano sul petto, suona l’inno Americano! L’inno fa da colonna sonora all’ingresso dei tre rappresentanti dello stato di stasera: Robert Dumas, Oregon McClure e Skyblue! Skyblue si tiene a distanza dai due, Robert Dumas si tiene a distanza da Oregon McClure. The Non-Remembering One si stringe nelle spalle.
E sulle note di Kimigayo, ecco entrare i Ninkyo Dantai, Keiji Onizuka in testa, sommersi dai fischi del pubblico di Washington.
Il 3vs3 avviene con le regole Tornado, ciò significa che sono tutti uomini legali! Si comincia!

Clinch fra Skyblue e Keiji Onizuka! Ma Shokichi afferra Skyblue alle spalle per uno School Boy pin:
1…
2…
Oregon McClure fa lo stesso con Shokichi:
1…
2…
Jizuke afferra Oregon per i capelli, Oregon protesta dicendo che con questi ci guadagna, Jizuke lo porta all’angolo, ma Robert Dumas accorre per salvare il compagno, sbatte Jizuke contro l’angolo (Oregon, che vi era appoggiato, evita appena in tempo, protestando perché Dumas avrebbe potuto colpirlo), poi lo manda verso il centro del ring con una Irish Whip… DOVE SKYBLUE LO ATTENDE CON UN SUPERKICK!
Keiji Onizuka però afferra Skyblue per la maschera e lo colpisce con una gomitata sulla tempia, viene raggiunto da Shokichi, il quale rifila a Skyblue una serie di tre Left High Kick! Skyblue viene poi spedito alle corde… e reagisce con una doppia Clothesline! NO!
Onizuka e Shokichi evitano, mandano ancora Skyblue a prendere spinta e mettono a segno un Double Suplex sul ritorno!
I due vengono ora affrontati da Robert Dumas e Oregon McClure, i due hanno la meglio in una breve colluttazione al centro del ring e riescono a mandare Onizuka e Shokichi alle corde… ma i due giapponesi reagiscono nello stesso sitante con un Running High Knee!
Bobby Dumas e Oregon si rialzano, ma i due dei Ninkyo Dantai agiscono ancora in sincronia e mettono a segno due German Suplex!
Ponti, l’arbitro Eric Adams conta i due schienamenti insieme:

1…
2…
NO!!!

Sia Oregon che Dummie riescono ad uscire dal conteggio in tempo, i Ninkyo Dantai però non hanno finito: Keiji Onizuka manda Oregon McClure all’angolo, Shokichi va a pecora per fare da rampa al compagno… CHE METTE A SEGNO UN NUOVO HIGH KNEE!
E Ora è Dummie ad andare all’angolo, Keiji e Shokichi provano la stessa manovra… MA MR. UNHAPPY ENDING ACCHIAPPA ONIZUKA AL VOLO! E LO LANCIA FUORI DAL RING!
Shokichi parte all’assalto, ma Robert Dumas è più rapido e lo afferra in corsa.
ARN ANDERSON SPINEBUSTER!!!
Dumas schiena Shokichi:

1…
2…
JIZUKE INTERROMPE! CON UNA SEDIATA!

Robert Dumas rotola via tenendosi le mani sulla testa, Jizuke lo rialza tenendolo per i capelli, posiziona una sedia sul tappeto E SOLLEVA ROBERT DUMAS IN POSIZIONE SI BRAINBUSTER.
Ma Skyblue interrompe tutto con un Gut Kick! Jizuke si piega ed è costretto a lasciar andare Dumas, Skyblue mette l’avversario in posizione di DDT.
DDT A SEGNO SULLA SEDIA!!!
Pin per Skyblue!

1…
2…
3!!!
NOOO!!!
Jizuke alza la spalla!

Skyblue lo rigira immediatamente… PER CHIUDERE LA SUA MOONLESS! MOONLESS CHIU… NO! Shokichi si è rialzato, ha ripreso la sedia e ora colpisce Skyblue per liberare il compagno!
Jizuke si rialza, mette Skyblue in ginocchio e lo tiene fermo, Shokichi alza la sedia…
CHE VIENE COLPITA CON UN MISSILE DROPKICK DA OREGON McCLURE E VA A SBATTERE CONTRO IL SUO STESSO VOLTO!
Skyblue si divincola e chiude Jizuke in una Wrist Lock, lo trae a sé per mettere a segno un Exploder Suplex… ma è il redivivo Keiji Onizuka ad impedirglielo!
Gut Kick di Keiji, Skyblue molla Jizuke, Keiji e il compagno adesso stendono l’avversario con una Double Clothesline!
Oregon McClure li affronta, ma c’è una Double Clothesline anche per lui! E ora Keiji viene aiutato a salire sull’angolo, sale poi sulle spalle di Jizuke… PER METTERE A SEGNO UN DOUBLE FOOT STOMP!!!!
Pin di Keiji du Oregon:

1…
2…
3!!!
NOOOOOOO!!!
ROBERT DUMAS INTERROMPE!!!

The Bastard costringe Keiji Onizuka in piedi e se lo carica sulle spalle! Jizuke lo prende per liberarlo ma Robert Dumas ne ha anche per lui: lo sbatacchia contro un angolo con una spear… È LA SUA FINAL TEAR!!! Jizuke finisce a rotolare sul mat con le mani sullo stomaco, Robert Dumas si rialza…
E SUBISCE UN LOW BLOW ALLE SPALLE DA KEIJI ONIZUKA!
NO!
Dummie stringe le gambe in tempo, riesce a voltarsi, ne consegue una vera e propria battaglia, Dumas colpisce con delle gomitate e Keiji con dei calci alti al petto:
DUMAS!
ONIZUKA!
DUMAS!
ONIZUKA!
ONIZUKA!
Dumas arretra fino alle corde, Keiji Onizuka prende la rincorsa… PER MANDARE DUMAS FUORI CON UNA CLOTHESLINE! MA DUMAS SE LO PORTA FUORI! Ed entrambi ruzzolano giù!
Al centro del ring, Shokichi si sta rialzando, si è appena ripreso dopo il Missile Dropkick con la sedia, barcolla, è una preda facile.
Una preda facile per Skyblue. Che intrappola la sua gamba, afferra la sua testa in una Three-Quarter Facelock.
E METTE A SEGNO LA BLACK MIRROR.
Pin per Skyblue!

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 20.609
Post: 4.597
Registrato il: 14/10/2006
Età: 36
Sesso: Maschile
Power Handler
Wrestler of the Year
Drago / Denny Leone
Over the God
14/10/2016 19:28
 
Quota

“Non pare la notte adatta per essere afflitto da una maledizione”.

Con queste parole il ‘Greek Warrior’ John Kratos si rivolge ai suoi compagni della Chaotic Existence. Porta ancora con sé la placca “Lord of Sorrow Castle”, mentre Black Violence e Wizard sono muti, silenziosi, incapaci di proferire parola di fronte al loro leader, al ‘signore’ che li ha sottomessi come suoi vassalli.

“Ho cercato di razionalizzare, di accettare la mia sconfitta con Sheenan, ehi, ho pure lasciato la mia eredità con una news. Ero pronto a lasciar perdere, a non insistere più del dovuto, perché se due guerrieri continuano ad affrontarsi, lentamente vanno incontro alla loro fine.
Io e Sheenan finiremo per ucciderci a vicenda, e se fino a poco tempo fa mi sarebbe stato bene crollare su quel ring, chiudere gli occhi e spirare con espressione soddisfatta, oggi realizzo che necessito di questa vita per mandare avanti i miei progetti. Ho la Chaotic Existence, ho gli Extreme Pain & Gain, ho il JLW Dojo e i suoi allievi. Io non posso mollare qui.”

Il Bald Basterd sa che non riceverà alcuna risposta da loro, li ha privati del diritto di opinione, e ora esiste una sola voce dominante nel gruppo, la sua.

“Trovarmi di nuovo contro Sheenan è una maledizione, un incubo in cui ricadere continuamente. Non ho mai chiesto quel rematch, non ho alcuna ambizione a competere ora per il Desperation Iron Man Championship. Ma alla fine realizzo che è il nostro fato di affrontarci ancora una volta, io non credo nel destino, ma solo nella volontà degli uomini. E la nostra è quella di arrivare a un risultato chiaro, dove uno dei due schiaccerà l’altro una volta per tutte.
E sarò io a farlo.
Io sono il conquistatore del ring.
Io sono il guerriero di Sparta.
Sheenan non mi butterà di nuovo al tappeto, lo colpirò brutalmente e gli strapperò la disperazione di dosso, la farò nuovamente mia. Quella cintura ha quasi distrutto la Chaotic Existence, e ora che abbiamo ‘risolto in famiglia’ tornerò a riprendermela, anche a costo di trascinare qui dentro altro caos, aprendo il Vaso di Pandora ancora una volta.”

Rimane il silenzio all’interno della stanza. Il wrestler solleva il suo sguardo con fierezza, pronto a tornare sul ring ancora una volta con Sheenan.

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Ci troviamo nel backstage dell'arena, lo intuiamo solo grazie all'audio che ci lascia percepire "vicini" i cori degli spettatori paganti dell'arena; poichè l'inquadratura è interamente costituita da un primo piano su Luis Riva e Sheenan, posti l'uno di fronte all'altro, di profilo, quasi faccia a faccia.

Riva: "C'è chi ritiene il titolo che cinge la tua vita, il Desperation Iron Man Championship, solo una cintura secondaria. Qualcosa che viene riservato agli eterni secondi e mai ai migliori. Daniel Stuart sarebbe perfino stato disposto a concederti la shot per The B-Beginning, qualora fosse stato lui a prevalere su di te. Uomini come lui ambiscono solo e soltanto al massimo, al vertice, all'ultima meta."

Sheenan ascolta il suo manager senza proferir parola, ma la sua staticità e il suo silenzio non trasmettono affatto calma o serenità. Vederlo inanimato mette ansia, tutti sanno che quello non può che essere il preludio di una tempesta, Riva per primo.

Riva: "Eppure, per come la vedo io, mentre per lui passerà ancora molto tempo prima che riesca a mettere le grinfie su ciò che più brama, tu hai appena compiuto un primo grande passo verso l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship."

Questa volta neppure Voodoo Doll riesce a seguire la logica contorta di Luis, che apparentemente sembra non portare da nessuna parte. Il wrestler di origini brasiliane corruccia la fronte, assottigliando lo sguardo sul volto del suo interlocutore.

Riva: "Pensaci bene. Di cos'è che hai bisogno per raggiungere il livello che vorresti? Cosa, per generare il guerriero incapace di cadere e di porre freno alla sua offensiva sul nemico? Anime, quelle dei lottatori di maggior valore dell'intera federazione.
La cintura che indossi non è altro che una grande calamita. Molti atleti di massimo prestigio punteranno il dito contro di te, e tu avrai la possibilità di superarli e di assorbire il loro spirito combattivo. Il Desperation Iron Man Title ti servirà su un piatto d'argento la linfa vitale del business, a te starà solo attendere e distruggerli come sei in grado di fare. Poi...
L'energia scorrerà nelle tue vene, sarà così tanta da rischiare di farle esplodere. Quell'energia, si, muoverà l'Orrore Incarnato sul cadavere di ogni main eventer, le loro ossa saranno il ponte tra te e l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship."

Ancora nessuna replica da parte di Sheenan. Abbiamo la sensazione illusoria che Riva stia parlando ad una statua di pietra.

Riva: "Eppure... C'è un interrogativo che mi attanaglia da venerdì scorso. Un atroce dubbio che non riesco a scacciare dalla mia mente. Un pensiero fastidioso e ricorrente, che ha turbato il mio sonno e la mia veglia.
Mi piacerebbe sapere, Sheenan..."

...

Riva: "PERCHE' CAZZO LO HAI LASCIATO ANDARE!?! Tutto questo NON HA SENSO! Potevi prendere la sua anima, una GRANDE anima, quella del vincitore assoluto dell'ultimo Two Worlds One Cup Tournament. Lo spirito del tuo rivale prediletto, del tuo NEMICO storico... John Kratos.
Se lo avessi fatto - e sai che nessuno sarebbe riuscito ad impedirtelo - oggi saresti un semidio in terra, una forza della natura inarrestabile, la lama capace di affondare nel cuore del business al primo colpo.
Ora, invece, sarai costretto ad affrontarlo DI NUOVO, questa sera. Dovrai rischiare di perdere la tua cintura a sette giorni dalla conquista, sarai sottoposto ad un'altra durissima prova che avresti potuto benissimo risparmiarti. In questo momento NOI dovremmo essere là fuori, su quel ring, a sbattere in faccia a tutti il Manifesto del nuovo Regno del Terrore, a fare tremare il culo ad ognuno di loro e a fargli ballare le viscere nella cavità toracica. Eppure, per qualche assurda ragione, stiamo tornando a parlare di JOHN KRATOS e dell'ennesimo fottuto match che dovrai disputare contro di lui!
Illuminami, te ne prego, apri la mia mente e ficcaci dentro una buona ragione per rivalutare l'ultima scelta che hai compiuto..."

Voodoo Doll sorride, poi torna serio.
Sorride di nuovo, in maniera più inquietante che in precedenza.
Poi, ancora una volta, torna ad indossare una maschera di ghiaccio. I suoi occhi si perdono nel vuoto.

Sheenan: "Lezione numero UNO. Mai chiedere a Sheenan di compiere azioni come quella. Perchè non so cosa sia il senso figurato, e potrei decidere di aprire davvero la tua mente... Con uno squarcio sulla fronte."

SHEENAN FA SCATTARE UNA MANO VERSO IL COLLO DI RIVA!

Sheenan: "Numero DUE. John Kratos fino ad oggi è stato l'unico guerriero capace di fare uscire fuori il peggio di me, se lo privassi della sua anima smetterebbe di farlo, diverrebbe una nullità. Questo fa di lui L'UNICO uomo che mi fa più comodo FUORI dal teschio piuttosto che DENTRO.
Quando sei un debole cerchi delle valide alleanze, ma i migliori cercano solo validi nemici."

Il Tribal Warrior stringe la morsa e spinge Riva, facendolo urtare di schiena contro una parete. Il manager brasiliano ha un colorito violaceo...

Sheenan: "Numero TRE. Il Desperation Iron Man Championship non è una leva per piani più alti, è IL MIO TITOLO MALEDETTO e - per me - ha lo stesso valore dell'Undisputed WBFF Heavyweight Championship. Il massimo alloro della WBFF rappresenta tutti, indistintamente, quello che cinge la mia vita invece la dannazione di tutti i campioni che lo hanno posseduto. E' la trasposizione terrena del Regno del Caos, il MIO Regno, è l'incertezza del domani e il terrore del presente. E' una corona di ossa che può essere degnamente indossata solo dal Lich, il signore dell'Oblio."

Quando tutto lascia presagire che Sheenan possa rendere meno vigorosa la morsa che sta martoriando la gola del suo manager... Al contrario, il calvario di Luis Riva conosce un'intensità maggiore, estrema.

Sheenan: "Numero QUATTRO. Non osare MAI PIU' rivolgerti a me in quel modo, perchè la prossima volta ti strapperò gli occhi dalle cavità orbitali con le dita e poi te li ficcherò dritti in gola, lasciandoti soffocare lentamente... SONO STATO CHIARO!?!"

Il Tribal Warrior finalmente molla il suo manager, che può finalmente tornare a respirare. Pochi istanti dopo Riva annuisce velocemente, pentendosi amaramente e in ritardo dell'azzardo compiuto.

Sheenan: "Numero cinque... L'Oplita Spartano, oggi, tornerà alle Termopili.
Cadrà, di nuovo."

Camera fades.

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Kokone: E siamo giunti al Maaaaaaaaaaaaaaaaaain Eveeeeeeeeeeeeeeeeeeent of the Evening!
Taggart: Ma...cosa succede???



*** IMMAGINI DAL BACKSTAGE MOSTRANO UN JOHN KRATOS SDRAIATO A TERRA E SANGUINANTE DALLA NUCA, ALZARSI A FATICA CON L'AUSILIO DEL MURO E DELLE SUE BRACCIA. IL PELATO SI RIMETTE IN PIEDI, MA BARCOLLA VISTOSAMENTE ***



Kokone: Intanto Sheenan, cintura di Desperation Iron Man Champion alla vita, è già sul ring ed attende che arrivi il suo rivale...il quale dalle immagini che ci giungono via titantron sembra impossibilitato a lottare!
Taggart: Tuttavia, ecco che arriva un barcollante John Kratos, il quale proverà comunque a lottare contro Sheenan seppur non sembri minimamente in condizione!
Kokone: Sarà stato lo stesso Sheenan a conciarlo in questo modo prima del match?
Taggart: Ho grossi dubbi in proposito...

MAIN EVENT: WBFF RULES MATCH FOR DESPERATION IRON MAN CHAMPIONSHIP: Sheenan (c) vs John Kratos

DING DING

La campana dà il via alla contesa, e Kratos barcolla veramente in maniera vistosa, oltre a perdere sangue dalla nuca...Sheenan non sembra intenzionato minimamente a perdere tempo e carica la sua SKULLSCRAPER!

...

Ma Kratos si abbassa e riesce con la forza della disperazione ad evitare la manovra del Desperation Iron Man Champion, per abbrancarlo e schiantarlo a terra con una SPINEBUSTER!
Kratos è comunque in ginocchio per lo sforzo fatto, la ferita è vistosa e veramente sembra non in grado di lottare, ma il pubblico tutto sommato lo incita a gran voce...

Kokone: ...cosa sta facendo???
Taggart: ...PAZZESCO!

FEEL THE PAIN!!!!
CONNESSA SU SHEENAN!!!!!!
Kratos non si rialza subito, ma riesce a mettere a segno la manovra conclusiva sul campione, e strisciando sopra di lui va per il pin!

Kokone: Potrebbe esserci la più grande sorpresa di sempre qui a BD date le condizioni con cui sta maturando...anche se Kratos scivola lentamente sopra Sheenan!
Taggart: E lo copre!

1...

...

SOLO CONTO DI UNO!
Sheenan non è tipo da farsi schienare con così poco, il pubblico ci aveva creduto, ma Sheenan è ancora vivo e vegeto...

Taggart: E Kratos sembra aver sparato l'unica cartuccia a sua disposizione...
Kokone: John si rimette in piedi...ma è in piedi anche Sheenan...

SKULLSCRAPER!
UNA SENTENZA!
Sheenan non perde tempo e schiena il greco!

1...
2...

3!!!!!!!!!

Sheenan wins, ma non è stato un Main Event degno di tale nome!

VINCITORE


Kokone: La cosa curiosa, è che neanche Sheenan sembra particolarmente soddisfatto di tutto questo, il che rende l'aggressore misterioso di Kratos...ancora più misterioso!
Taggart: Il Tribal Warrior scende dal ring ed osserva Kratos sul quadrato, inerme, scuotendo la testa. Il pelato si rialza, tuttavia è solo. Neanche i suoi "alleati" sono con lui questa sera...
Kokone: Il che è alquanto strano...
Taggart: E su queste insolute domande, si chiude l'odierna puntata di Bloody Desperation!

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife85 (Opener + Main Event)
Kirk (3vs3)
Utenti (Promo)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:23. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com