Nell’arena risuona la theme di Cazador, il pubblico si alza in piedi per fischiare l’attuale Undisputed Champion della WBFF. La telecamera indugia su un gruppo di ragazzi in terza fila con indosso la maschera di Skyblue, l’ex campione che a quanto pare qualcuno sta rimpiangendo.
Cazador percorre lo stage a passo svelto, le spalle larghe, il petto in fuori, il pizzetto a donargli un aura da guerriero. In mano regge un microfono che, una volta entrato sul ring, conduce alla bocca per rompere senza indugi il silenzio creatosi.
-Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci.
La pausa tra ognuno di questi numeri viene accolta dal pubblico con un boato.
-Tanti sono i secondi che separano l’eroe dalla leggenda. Ma stanotte o la prossima settimana non vedrete né l’uno né l’altro. Come ho già ripetuto più volte, il Last Man Standing non è la stipulazione adatta a decretare chi è il migliore tra me e…
SKYBLUE!
SKYBLUE!
SKYBLUE!
Il coro incessante del pubblico sembra anticipare le parole di Cazador.
-Quello lì- conclude, glaciale.
-Non è adatto a ME, prima di tutto, in quanto campione, perché non sono stato io a sceglierlo. Ma dato che sono anche il vostro General Manager, mi spetta il diritto di decidere di che morte dovrà morire il mio sfidante, perché è a questo che si limita ormai il vostro eroe in maschera.
Cazador viene improvvisamente interrotto dalla theme di Denny Leone, accolto con un nuovo boato! Denny ha il microfono in mano, ma non percorre lo stage, preferendo rimanere sotto il titantron, sfidando Cazador con un gioco di sguardi lontani.
DL: “Allora, Claudio? Qual è la tua proposta?”- si limita ad urlare il WBFF Owner, da lontano, come se volesse sentire davvero la proposta del GM per assicurarsi che sia valida.
Claudio sorride sornione, alza la mano destra con indice e medio alzati.
-Due sole parole: Pure – Match!
L'arena si zittisce.
Sembrano essere rimasti tutti sorpresi dalla richiesta di Cazador, si aspettavano qualcosa di più violento, lo stesso Denny sgrana gli occhi incredulo.
DL: “Perché? Dammi una valida ragione sul perché dovrei snaturare la federazione proponendo un main event con squalifica, peraltro un main event che vede impiegato il mio General Manager, un uomo che fino a pochi mesi fa proclamava al mondo di voler portare lo show a nuovi livelli di epicità!”
Claudio resta in silenzio, ma non dissimula il suo sorriso, ancora stampato sul volto.
-Ce ne sono mille, di perché. Il primo è che non hai molti alleati, o perlomeno, sei in inferiorità schiacciante rispetto a tutti i tuoi nemici. Ed io non sono un tuo nemico... Non ancora.
Denny incrocia le braccia, massaggiandosi il mento, evidentemente interessato dal discorso di Claudio.
-Inoltre, un alleato con il ruolo di Undisputed Champion e di General Manager allo stesso tempo, beh, credo sia la migliore offerta disponibile sul mercato, non trovi?
Denny alza un sopracciglio, probabilmente un cenno d'assenso ben mascherato.
-E quale miglior pubblicità può esserci di un Campione talmente tanto hardcore, di un General Manager talmente tanto capace, di un wrestler così completo che sconfigge il suo acerrimo rivale, per una seconda volta, nel suo campo?
DL: “Beh, può esserci un Owner che non si fa mettere i piedi in testa da un bounty hunter che si è montato la testa!”
Cazador sembra ritenersi offeso dalla richiesta del fu Locker, fa cenno di no con un dito ma prima che riprenda a parlare viene interrotto nuovamente da Leone Jr.
DL: “Facciamo così, con la legge più antica del mondo: tu dai qualcosa a me questa sera, in termini di spettacolo, ed io accontento te al PPV!”
-Saggia scelta...- apostrofa Cazador, come se volesse far intendere di avere ancora lui il coltello dalla parte del manico.
-Facciamo così, diamo un antipasto ai nostri spettatori: questa sera, io e Skyblue ci affronteremo nel Main Event, in un match di riscaldamento in vista di Symphony of the Darkness! E dato che vuoi spettacolo, insieme a noi ci saranno ben altri quattro lottatori, in quanto si tratterà di un Lumberjack Match! Che ne dici Dennyboy?
Leone sembra particolarmente sorpreso ed accondiscendente, ma Cazador sembra non aver ancora finito.
-E, dato che questo è il mio regno, potrei dettare io a mio piacere tutte le mie condizioni, ma ho deciso di venirti ulteriormente incontro: io sceglierò i miei due supporters, che saranno Garet Jax ed Oregon McClure, a te lascio la scelta dei supporters di Skyblue!
WOOOOOOOOOOOOOOO!
Il pubblico sembra decisamente più soddisfatto di tale proposta, sebbene molti siano intimoriti dalla decisione di Leone.
DL: “Ottimo, Cacciatore, mi piace il tuo modo di fare business. Bene, annuncio che i lumberjack di Skyblue saranno: Derrick Mortimer...”
BOOOOOOOOOOOOOOOO!
DL: “... E Denny Leone!”
WOOOOOOOOOOOOOOOO!
Cazador sembra sgranare gli occhi, non si aspettava una scelta del genere!
DL: “Fai il tuo gioco, Cacciatore, vinci il match e avrai quello che chiedi!”
Nell'arena risuona la theme di Denny Leone, che si gode una reazione mista ma molto calorosada parte del pubblico, mentre le telecamere indugiano sullo sguardo del Cacciatore, ancora sorpreso al centro del ring, fin quando la telecamera sfuma e parte uno spot di lucidalabbra al finocchio e tea tree.
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Toc! Toc! Toc!
Maeve MacInerney, di cui è inquadrata esclusivamente la nuca, si infila una canottiera al volo, percorre in punta di piedi il pavimento dell’attico panoramico di Rainer Habermann e apre la porta, gli occhi ancora arrossati dal fumo.
Daisuke Kobayashi si palesa, squadra per un secondo la giovane con lo sguardo inespressivo, dopo un secondo di esitazione tende la mano.
“Daisuke Kobayashi, signorina. Avvocato penale.”
“Avvocato… mica ha fatto niente Rainer?”
“Cosa? No, per carità. Vorrei solo parlargli.”
“Va bene… va bene. Io sono Mae…”
“Lo so chi è lei.”
Maeve resta interdetta per una manciata di secondi, indecisa sul da farsi. Si fa da parte e, con un ampio gesto del braccio, invita Kobayashi ad entrare.
“Allora io vado a chiamare Rainer?”
“La ringrazio.”
Koba accompagna la frase con un leggero inchino mentre Maeve sparisce in un’altra stanza. Dopo qualche secondo Rainer, ancora mezzo addormentato, coi pantaloncini messi al contrario, accoglie Kobayashi con un’alzata di sopracciglia, biascicando una specie di “ciao”, al quale Kobayashi risponde con un sorriso.
“Vuoi… qualcosa? Tipo… acqua? Birra? Un tiro dal bong?”
“Credo che passerò, grazie. Vedi, sono stato a lungo indeciso se fosse il caso di presentarmi qui o meno. Tua sorella vuole che collabori con lei.”
Kobayashi cerca un posto a sedere con lo sguardo, Rainer lo indirizza verso un divano in finta pelle rossa.
“Tipo… per spaccarmi le ossa?” la voce di Rainer è bassa e graffiata.
“Lei vuole il controllo della WBFF.”
Bluebird resta per un secondo in silenzio, le sopracciglia aggrottate.
“Buona fortuna.” biascica poi, stringendosi nelle spalle, prima di abbandonarsi sul divano accanto a Koba.
“La tua guerra con Aaron Kirk non ha nessun significato, siete stati messi uno contro l’altro ad arte, immagino questo ti sia chiaro. Ma io credo che insieme potreste essere una forza con un certo peso. Una forza in grado di impensierire Denny Leone stesso. Lui non accetterebbe mai di…”
“Io quello stronzo lo ammazzo sul ring. Punto.”
“Non posso impedirtelo. Ma ti chiedo di considerare il quadro generale. Grazie allo Scent of Glory puoi essere il prossimo Undisputed Champion. Questo significa che sei responsabile.”
“Responsabile di che?”
“Di quello che accadrà dopo.”
“Eh… appunto. Quello che succede dopo sono cazzi miei, ancora non ho capito cosa…”
“Rainer, tu e Kirk siete stati messi contro da tua sorella…”
“Uh, davvero?” lo interrompe Bluccello con sarcasmo.
“Dicevo, siete stati messi contro da tua sorella per mettere me, me alle strette.”
“Mph, che cazzata. L’ho fatta fuori e lei se l’è presa, vuole frenarmi la carriera ma in realtà mi fa un favore, pensa a quando metto Kirk col culo per terra.”
“Non appena tu ed Aaron avete cominciato ad abbaiarvi contro lei è venuta da me. Mi ha detto di essere la mia unica opportunità per uscire dalla melma in cui mi sono impantanato, ma io non le ho creduto. Lei crede di aver portato Kirk dalla sua parte, dandogli l’illusione di poter recuperare il ‘suo’ show, battendo un uomo in rampa di lancio…”
“E tu cosa credi?”
“Io credo che tu e lui siate piuttosto inconsapevoli delle conseguenze delle vostre azioni.”
Bluebird si avvicina a Kobayashi.
“Non me ne frega UN CAZZO delle conseguenze. Quel pezzo di merda mi ha messo il fiato sul collo da quando ho vinto lo Scent of Glory, e ora si è messo a fare il cagnolino di mia sorella. Io. Lo. Ammazzo.”
“Ti chiedo solo di ascoltarmi per un momento.”
Bluebird resta a braccia conserte, consente a Kobayashi di parlare.
“Io voglio che tu stia dalla mia parte, Rainer. Non so cosa pensi di Denny Leone, ma pensa al tuo status di campione e di possibile futuro volto della compagnia. Sei un suo nemico naturale. Non farà che metterti in handicap uno contro tre come sta facendo con Skyblue. Io posso fermarlo, ma non posso farlo da solo.”
“E tu vieni da me perché non ti fidi più di Kirk?”
“Kirk è un valido alleato, ma non basta.”
“E cos’è che vuoi da me, esattamente?”
“Ancora nulla, Rainer. Ora si tratta di quello che io posso offrire a te. Pur essendo solo un modesto assistente, posso ancora contare su una certa influenza. Posso tutelarti, posso proteggere il tuo tentativo di usare lo Scent of Glory dai balzi d’umore di Leone.”
“Ma che…”
“Hai visto come stanno andando le cose, Rainer! Skyblue è sotto tortura, sotto tortura! E voi due discutete del ‘proprietario’ figurato della federazione? Di questa federazione qui? Tu sei responsabile, per Gundam, eccome se lo sei. Senti, io ti chiedo soltanto di pensarci. Adesso io esco, tu ti riprendi un attimo dagli effetti dello sterco chimico che hai fumato da quell’affare e ci pensi su. Chiedi consiglio a Maeve, a tuo fratello, al tuo amico taciturno o alla Madonna. Sono certo che mi richiamerai, eh?”
Rainer serra le labbra. L’accesa invettiva di Kobayashi lo ha lasciato senza parole, sta premendo con la lingua contro la parete interna delle guance, in cerca di qualche parola da dire.
“Io vado allora.” Chiosa Kobayashi, presumibilmente stufo dell’attesa.
“Allora… uhm, ti accompagno?”
“So dov’è l’uscita.” Taglia corto l’avvocato, che poi si congeda con un breve inchino.
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Siamo a Memphis, in Tennessee... e quando nell'arena risuona "The Rains of Castamere" piovono fischi, come in qualsiasi altra parte del mondo: pochi secondi d'attesa ed ecco entrare in scena una delle new entry più disprezzate della WBBF, "The Nobleman" Daniel Stuart.
Come sempre, quando non è chiamato a lottare, l'abbigliamento di Stuart è ricercato ed elegante: giacca a tre bottoni grigio antracite, pantaloni piuttosto attillati dello stesso colore, camicia di un bianco immacolato e cravatta nera, lucida, così come i mocassini indossati. I capelli sono disposti in una fila laterale solo fintamente scomposta, la barba di qualche giorno gli disegna un pizzetto con qualche punta di grigio.
Flemmaticamente, lo scozzese si prende i suoi tempi per raggiungere il ring. Il totale "disprezzo" dei tempi scenici (o, più probabilmente, la voluta esasperazione degli stessi) sembra far infuriare ancora di più il pubblico americano, che con cori anche piuttosto volgari sottolinea tutta la sua disapprovazione. Stuart, ovviamente li ignora: si fa passare un microfono ed entra sul ring, salendo dapprima i gradoni d'acciaio, quindi pulendosi le scarpe sull'apron... quasi un segno di rispetto verso la sacralità del mat.
Arrivato al centro del ring, Stuart infila la mano sinistra in tasca e, guardandosi intorno, con aria annoiata, attende che il pubblico la smetta di fischiare. Ottenuto l'agognato silenzio, inizia quindi a parlare.
"Una settimana fa, poco prima di vincere l'ennesimo match a "Bloody Desperation", ho fatto comparsa in quello show di serie B che risponde al nome di "Extreme Hell". Premessa: è un'esperienza che non intendo ripetere... quindi, i poveracci che seguono quel programma, sappiano che devono sintonizzarsi sui canali che trasmettono la WBFF il VENERDI' sera se vogliono vedermi. Anyway... non è stata un'esperienza piacevole, ma è stata un'esperienza necessaria... necessaria a trovare James McFist."
Parte subito qualche coro in favore di "Hammer". Stuart sorride. Sembra incitare la crowd ad esprimere tutto il loro fervore verso il loro beniamino.
"Già... il grande James McFist. L'adorabile James McFist. Scommetto che molti di voi si stanno chiedendo il motivo del mio attacco ad un veterano così rispettato. Sarà stato per le sue parole sprezzanti? Please... non scherziamo. Il fatto che James McFist si preoccupi di parlare di me, nè mi scalfisce.. nè mi sorprende. Come on... non vi siete resi conto che ormai, in questa Federazione, CHIUNQUE parla di me? A quanto pare sono rimasto ancora nel cuore di Aaron Kirk... e per altri, come Bluebird, sono un termine di paragone. Quindi... ci sta... ci sta che quel buon vecchio beone di "Hammer" cavalchi l'onda, sfruttando un "hot topic". Non sono nè risentito, nè offeso dalle sue parole."
Partono i cori "Liar! Liar!". Come spesso accade, le parole di Stuart sembrano contraddire la prima visione dei fatti.
"Il punto è che, come vi avevo già annunciato... Aaron Kirk è stato solo il primo capitolo della mia opera. Ve l'ho già detto: a dispetto del verdetto del ring, io contro di lui ho vinto... perchè ho smascherato un bluff. Ho mostrato al mondo, ho mostrato a voi, la vera pasta di un "idolo", di un "volto" della WBFF. Ed è il volto di una persona che è ben lungi dall'aver sconfitto i suoi demoni. Una persona che può aver vinto un match... ma che è destinata, inevitabilmente, all'autodistruzione. Una persona che non può rappresentare una Federazione.... perchè le proprie, fragili, spalle, già devono reggere il peso di... un armadio pieno di scheletri. Potrà non ammetterlo pubblicamente, ma probabilmente lo stesso Aaron ha fatto tesoro della lezione che gli è stata impartita. Ma se questa era la motivazione contro di lui... cosa mi muove invece contro McFist?"
La domanda è puramente retorica, Stuart si ferma comunque, non per attendere una risposta, del quale è l'unico depositario probabilmente, ma per godersi l'atmosfera di una folla che, pur odiandolo, in questo momento pende dalle sue labbra... per pura e semplice curiosità.
"Vedete... in termini di "addiction", James McFist regge tranquillamente lo standard settato da Aaron Kirk. E' naturale che sia così... James, ancor più di Aaron, è il lascito di una vecchia WBFF, quelle vecchie federazioni dedite solo alla violenza, i cui componenti del roster non erano atleti professionisti ma sociopatici con fin troppo alcol nelle vene e convinti che l'apoteosi dello spettacolo fosse schiantarsi su un tavolo ricoperto di filo spinato.
E' quindi questa la colpa di James McFist? No, questa è solo la deriva naturale delle cose.
James McFist ha un'altra colpa, ben più grave, un difetto inammissibile da tollerare da una figura che si vuole "vendere" come punto di riferimento, come volto della Federazione.
James McFist è un P E R D E N T E.
La storia di McFist ci narra di un uomo, che in tutta la sua carriera, ha vissuto un glorioso SEMESTRE all'apice del business... circa sei anni orsono. Prima e dopo, il suo palmares è costellato di sconfitte.
Sapete qual'è la cosa peggiore? Che James McFist non si accontenta di rendersi ridicolo in casa propria. Il vostro "Hammer" ha fatto diventare una propria ragione di vita l'esportare la propria inettitudine. Che combatta in WBFF, o in ECF, o in R-Pro... che partecipi al "Two Worlds One Cup" o a qualsiasi altro tipo di torneo, c'è un elemento sul quale potete puntare tutti i vostri risparmi, senza paura di perdere un centesimo: quando si tratterà di giungere al dunque, di arrivare alla fine... allora McFist sarà quello "sconfitto".
Adesso... vedete... perdere, in sè per sè, non è una colpa. Se non ci fossero i perdenti, non avremmo i vincitori. Quindi se James McFist si limitasse a perdere.... non avrei nulla da dirgli. Il problema sussiste perchè James non solo continua ad alimentare la sua figura di "loser" cronico, ma viene incoraggiato da VOI a farlo con le vesti di ICONA della WBFF.
Ve l'ho detto sin dall'inizio: il mio obiettivo non è semplicemente VINCERE. Il mio obiettivo è portare questa Federazione in una nuova Era e farle raggiungere nuovi orizzonti. Come pensate che possa sentirmi quando mi accorgo di dover rappresentare... una promotion che è intesa come una "barzelletta" a causa della pessima associazione con l'immagine di un wrestler patetico come James McFist?
Quando ho attaccato James, così come quando ho iniziato una crociata contro Aaron, non l'ho fatto per ME. L'ho fatto per VOI.
Per dimostrarvi che... potete scrollarvi dall'abitudine. Non siete obbligati a venerare totem caduti di una WBFF che, per la fortuna di tutti, non c'è.
Stasera... non vi prometterò una vittoria su James McFist. Non serve. E non c'è alcun onore nell'annunciare una vittoria su chi, nella sua carriera ha sempre perso.
Io vi prometto invece che quando tra me e James verrà detta l'ultima parola, la vostra opinione sul mito di "Hammer" sarà cambiata.
I will show you, again, a Naked King.
And that's a promise."
Sguardo duro di Stuart, dopo pochi secondi ripartono i fischi di una folla che ovviamente non è affatto d'accordo con la disamina. Ma contemporaneamente riparte anche "The Rains of Castamere", e lo scozzese riprende la via del backstage, ignorando le reazioni del pubblico di Memphis.
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I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Aaron Kirk sbuca sullo stage! Toys in brodo di giuggiole, The Humbler indossa una t-shit del merchandise di Malcolm Clark, con su scritto MACOLMCLARKMALCOLMCLARKMALCOLMCLARK.
Microfono alla mano, lo scozzese raggiunge il quadrato, saluta il pubblico.
“MEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEMPHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIISSSSS!!!!!!!!”
HUMBLER! HUMBLER! HUMBLER!
“My Toys, potrò essere l’unico rimasto in questa federazione, ma quello che mi interessa è ancora lottare per voi. Non lo dico per strapparvi qualche applauso, lo dico perché la settimana scorsa, come la settimana prima, vi siete beccati solo e soltanto una sequela di match farsa, soltanto Sophy e Crystal hanno provato ad alzare il livello. Ed è tutto dire, cazzo. E chi è che ha rovinato il match in cui combattevo, e che quindi per definizione era un probabile Match con la emme maiuscola? Il vostro Blue Balls, il prossimo Undisputed Champion… nient’altro che un coglione spinto dalla marea.”
Late at night, when the wind is still,
I’ll come flying through your door.
And you’ll know what love is for.
I’m a Bluebird, I’m a Bluebird, I’m a Bluebird, I’m a Bluebird.”
Aaron sorride forzatamente voltandosi verso Rainer Habermann, appena comparso sullo stage.
“Blue Balls. Sembra il nome di una giostra in un parco a tema, o robe così.”
Rainer si becca un discreto pop, i fans sembrano allettati dalla prospettiva dell’ennesimo scambio al vetriolo.
“Io ti guardavo in televisione. Me lo ricordo, facevi tipo un feud spettacolare con Jack Leone… io, io, io lottavo a Seattle in qualche palestra fetosa, e c’era la pubblicità del Kirkabolario, che cazzata… c’eri tu, tipo photoshoppatissimo, su questo cartellone, con questo vocabolario in mano e in sovrimpressione c’era la definizione di Humbler. Che era tipo ‘quello che prende le tue debolezze e te le sbatte in faccia’.”
Rainer fa qualche passo in avanti, fino ad arrivare ai piedi del ring.
“L’ultima volta che ho interrotto un promo, le cose poi non sono andate così bene per me. Dicevo che odiavo chi usava maschere, odiavo la paura di non essere all’altezza, odiavo un sacco di cose. E poi ho detto che prendevo le mie stesse debolezze e le sbattevo in faccia a tutti quanti. Tipo… un humbler di me stesso, roba forte. Era un sacco di tempo che volevo dirtelo di essermi auto-humblerizzato, ma boh, solo adesso ho trovato le parole. Te lo volevo dire da quando sei venuto nella mia palestra appena dopo che ho vinto lo Scent of Glory, perché ci ho ripensato. Vorrei poterti dire che questo significa che non puoi farmi un cazzo, ma sai che c’è? Non è vero che non puoi farmi un cazzo. Semplicemente…”
Bluccello si lecca le labbra. Aspetta qualche momento prima di riavvicinare il microfono alle labbra, si guarda intorno.
“Semplicemente, mi hai deluso. Quando sei venuto a dirmi che mia sorella ti mandava a rompermi le ossa, mi è montata una rabbia assurda. Non era soltanto perché la mia stessa sorella ha deciso che devo rompermi una gamba, era anche delusione… ma che cazzo, come cazzo ci sei finito a fare il gorilla di mia sorella? Sei… sai cosa? Questo è il punto di non ritorno. Kobayashi è venuto da me e mi ha detto che può sostenermi, lo sai cosa vuol dire?”
Kirk inclina la testa, solleva le sopracciglia.
“Blueballs, tua sorella non è il centro del fottuto mondo. Io e te non combattiamo per lei, non combattiamo per quel muso giallo. Stiamo combattendo l’unica fottuta battaglia che ancora conta qualcosa in questa topaia gestita a cazzo di cane che ci ostiniamo a chiamare WBFF. Io e te combattiamo per Bloody Desperation. Ed è la stessa identica fottuta battaglia che ho mandato avanti per tre anni, con te, senza di te, senza quella puttana, senza Koba. È la battaglia che ho combattuto e vinto a Extreme Desperation. Me ne sbatto ampiamente i coglioni se ti ho deluso, perché la tua considerazione è l’ultima delle mie preoccupazioni, appena sotto il colore dello smalto di Drago. Vuoi sapere quale sarà il punto di non ritorno?”
Aaron si avvicina a Bluebird, per far pesare la differenza di altezza.
“Il punto di non ritorno sarà quando deciderai di usare quel cazzo di ferro di cavallo, perché è l’unica cosa che hai al mondo. Io ho dato valore all’Undisputed, non il contrario. Prima di vincerlo avevo già scritto pagine importanti, dopo averlo perso ho continuato a farlo. Ma cos’è Bluebird senza quel pezzo di ferro? La tua massima aspirazione nella fottuta vita è ciucciare quel poco della mia gloria che ancora non è stata mandata a puttane da qualche campione incapace. E questo mi fa incazzare. Perché lo stesso coglione si presenta davanti a me a dire che l’ho deluso. Sei un cazzo di raccomandato, hai solo e soltanto preso sberle da tutto il dannato roster. Tu dovresti leccare le suole di Oregon McClure.”
Kirk ora punta l’indice contro il petto del tedesco.
“Il solo stare in un ring di fronte a me è il punto più alto della tua merdosa carriera. Non sei stato l’Humbler di te stesso, ma neanche per un cazzo. Se fossi capace di vedere i tuoi limiti non ti esalteresti come un cane per una singola vittoria alla luce di una prestazione di merda, vedresti quelle stronzate da reality show architettate ad arte da Lena per quello che sono. Le tue fottute difficoltà non sono superate, sono appena all’inizio.”
“Vedremo, cazzo.” Incalza Bluccello con un sorriso di sfida. Lui ed Aaron si guardano negli occhi per qualche secondo.
“Late at night…” comincia a canticchiare. I suoi fans lo seguono.
“… when the wind is still, I’ll come flying through your door”
Bluebird si allontana, passa fra seconda e terza corda, lascia Kirk sul ring da solo. Camminando all’indietro.
“And you’ll know what love is for.”
Rainer raggiunge lo stage.
“I’m a Bluebird…”
CAMERA FADES
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Nell'arena parte una theme music molto conosciuta, ma che non risuonava nelle arene dello show del venerdì sera ormai da qualche mese. Si tratta di "Hammer smashed face" dei Cannibal Corpse, e ciò può voler dire soltanto una cosa...
JAMES McFIST IS HERE!
Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"
Non è difficile capire come mai Hammer sia qui a Bloody Desperation, anzi, ciò che è accaduto poco più di una settimana fa ad Extreme Hell in qualche modo ci ha suggerito l'ipotesi che potesse verificarsi una tale evenienza.
Il lottatore di Chicago si presenta così sullo stage con una bottiglia di birra alla mano: McFist indugia per qualche istante godendosi i cori che i membri del pubblico pronunciano in suo favore, poi si fa avanti lungo la rampa e scambia qualche hi-five con i suoi sostenitori. Prima di raggiungere il quadrato compie uno dei suoi classici "brindisi" con uno degli spettatori più vicini alle transenne, sollevando la bottiglia e inclinandola verso la bocca di quest'ultimo per poi lasciare che la birra gli grondi direttamente in gola.
Dopo aver mandato giù un sorso anche per sè, James getta la bottiglia di vetro ormai vuota alle sue spalle con noncuranza, quindi compie un mezzo giro intorno allo squared circle fino a raggiungere il tavolo di commento. Il ring-announcer gli passa un microfono, una manciata di secondi più tardi Hammer si trova già al centro del quadrato.
"Hai visto Daniel? Lo zio James è venuto fin qui a Bloody Desperation solo per te, per degnarti di quelle piccole attenzioni che così tanto desideravi. Era quello che volevi, no? So... YOU GOT IT!"
Crowd: "HELL! HELL! HELL! HELL! HELL!"
James sorride, poi fa roteare il mic con diversi giochi di polso attendendo che nell'arena torni il silenzio.
"Non so dove tu sia, nè costa tu stia facendo in questo preciso momento. A dire il vero non me ne frega un cazzo, e poi non ho per niente voglia di godermi la teatralità di quegli acting training allo specchio che probabilmente compi per accrescere a dismisura il tuo ego e la tua autostima; nè di vederti stirare con ossessione quelle tue camicie, piega dopo piega, con la dedizione di una governante sudamericana in cerca di mance aggiuntive al salario.
Ci tenevo solo a dirti che... Ci ho riflettuto molto, e..."
McFist finge di incombere in alcune difficoltà espressive, come se ciò che sta per dire gli creasse un po' di vergogna.
"Ho deciso di accontentarti. Si cazzo, l'ho detto. Hai presente quel ring, quel PPV di nome Symphony of Darkness, quel match che ci vedrà l'uno contro l'altro? Ebbene si, HO DECISO CHE PERDERO'."
Crowd: "WHAT?!?"
James annuisce con convinzione, ma sembra tutto troppo assurdo e teatrale per corrispondere al vero.
"Ho capito che è l'unica vera soluzione a tutto questo. Ho sentito il discorso che hai fatto qualche settimana fa a Bloody Desperation, sai? E ho ripensato molto a quelle parole soprattutto dopo il tuo attacco a sorpresa. Se proprio devo seguire la tua logica e le tue regole, allora il ragionamento corretto non può che essere il seguente...
Aaron Kirk ti fa un culo grosso come quello del professor Sherman Klump, ma tu dici di averlo battuto, di aver sfatato il suo mito, di aver smascherato un bluff. Hai distrutto l'uomo che era e la leggenda di cui era intriso il suo nome, lo hai annientato... Pur perdendo.
Allora... Mi converrà farmi devastare dalle tue mosse, o magari addirittura distendermi di mia spontanea volontà su questo mat in modo che tu possa schienarmi con successo, così potrò godere del privilegio di essere proclamato come colui che TI HA SCONFITTO e che TI HA FATTO VERSARE LACRIME DI DOLORE!"
Momento di ilarità sugli spalti, lo stesso James non riesce a trattenere una risata pur sforzadosi.
"La domanda, Daniel, è questa... Sei serio? No, dico, quando parli di quelle puttanate ci credi davvero? O più semplicemente pensi che questa gente sia abbastanza stupida da dar credito alle idiozie che escono fuori dalla tua bocca? Davvero credi che il livello della nostra intelligenza si trovi ad un livello così basso rispetto al tuo?"
McFist scuote il capo più volte, poi dopo una breve pausa riprende la parola.
"Non so per quale ragione tu abbia iniziato a praticare questa disciplina, ma ti sarai reso conto che non esistono molti altri atleti nella storia del wrestling che abbiano preceduto la tua virtuosissima prodezza. Dovresti sapere che il verdetto del ring è sacro e che non può essere cambiato in nessun modo. E questo è un assioma, non una lezioncina che lo zio James tiene ad impartirti.
Potremmo farci una briscola, o berci una birra insieme e poi combattere. Sono certo che, pur lasciandoti mezzo morto sul ring, il giorno dopo te ne andresti in giro annunciando di aver smascherato James McFist riuscendo a farlo ubriacare per poi indurlo - da sbronzo - a mostrare la sua mano di carte truccate.
Ma non fa nulla Daniel, è una condizione che sento di poter accettare a priori già da ora. Tu vincerai, secondo la tua logica. Vincerai eccome, te lo prometto."
...
"Prima che vada, Stuart, lascia che ti dica una cosa. Dopo Symphony of Darkness potrebbe non rimanere molto di quella faccia che i tuoi occhi sono capaci di osservare, per mezzo di uno specchio, più a lungo di un bel paio di tette. E l'ossessione con cui curi il tuo aspetto e il tuo modo di apparire, beh, probabilmente verrà canalizzata altrove... Sulle bende da fasciare e sugli orari da rispettare per le fottute pastiglie."
McFist si rivolge completamente verso lo stage: non c'è Stuart davanti a lui, eppure i suoi occhi sputano fuoco come se Daniel fosse davvero al suo cospetto.
"Ho accettato la tua sfida fin dal momento in cui è partito il primo colpo, il tuo fottuto colpo basso. Tu invece, Daniel, un giorno sarai capace di accettare ciò che IL RING decide e decreta...
E lo farai dopo che avrò calpestato la tua dignità, oltre che le tue ossa."
*STUD*
McFist abbandona il mic a terra e riparte la sua theme music, il wrestler dell'Illinois scende da ring e si rimette in marcia verso il backstage. Tra sette giorni assisteremo ad un primo inedito confronto tra lui e Stuart, chi sarà ad avere la meglio?
Camera fades.
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Taggart: “El! Siamo arrivati al nostro MAAAAAAAIN… El! Che diavolo stai facendo?”
Kokone: “Oh, sì, Tiziana, lo so io cosa fare se fossi… eh?”
El Kokone si gira, teneva in una mano un iPad. E l’altra mano vicino alla patta dei pantaloni.
Taggart: “Tu sei un essere abbietto, lo sai?”
Kokone: “E lasciami in pace.”
Taggart: “Quella povera donna, lascia che riposi…”
Taggart strappa l’iPad dalle mani di Kokone, mostrando alle telecamere che quello che piaceva tanto ad El Kokone non era l’ormai tristemente famoso video, ma erano immagini prese dal suo funerale.
Taggart resta a bocca aperta, talmente sconvolto da respirare a malapena.
Kokone: “E ridammi l’iPad, vecchio.”
Main Event: Claudio Cazador vs Skyblue [Lumberjack match]
Volo del calabrone e Claudio Cazador si palesa sullo stage! Il fresco Undisputed WBFF Heavyweight Champion percorre la rampa con baldanza, si guarda intorno, si incrocia coi suoi Lumberjacks annunciati precedentemente: Garet Jax e Oregon McClure, suoi compagni di lungo corso.
In risposta parte Far Away! E l’ex campione Skyblue fa il suo ingresso!
Skyblue osserva, il volto reso inespressivo dalla maschera, i suoi Lumberjacks, il WWE e Denny Leone.
Denny Leone stesso allarga le braccia e invita Skyblue ad entrare, il wrestler mascherato del Minnesota esegue piuttosto placidamente.
In una riedizione dell’incontro di Extreme Desperation, Skyblue, Claudio Cazador e l’arbitro Derek Williams sono sul ring. Si parte!
DIN DIN DN!
Clinch! Skyblue sguscia e chiude una Waist Lock, Cazador afferra i polsi dell’avversario e prova a staccarselo di dosso, indietreggia verso le corde… e Skyblue si becca subito un calcione sui reni! Oregon McClure a bordo ring si stringe nelle spalle, quasi a volersi discolpare.
Skyblue incassa, Cazador riesce a libersi e lo manda alle corde dall’altro lato… dove è Denny Leone a colpire Skyblue con un calcio! Skyblue finisce in ginocchio, Claudio Cazador se la ride, passeggia per il ring sottolineando la supremazia territoriale.
Skyblue si rialza, alza la guardia, si riavvicina al Campione.
Nuvo Clinch! Stavola è Cazador a chiudere una Headlock… CHE SKYBLUE ROVESCIA IN UNO SCHOOL BOY PIN:
1…
2…
NO!!!
Cazador rotola all’indietro e molla subito un calcione alla mascella di Skyblue… che però riesce ad evitare, e ad afferrare la stessa gamba del Cacciatore di Taglie per sgambettarlo e chiudere una Straight Ankle Lock!
Taggart: “Lavoro alle gambe dell’avversario con una stazza superiore, Skyblue sa quello che fa e si vede!”
Cazador riesce a scalciare via il campione uscente, Skyblue rotola all’indietro, fa attenzione a non avvicinarsi troppo alle corde, si riavvicina per una Clothesline… che Cazador rovescia in un Tilt-A-Whirl Backbreaker!!! Bruttissimo colpo per Skyblue, Cazador si rialza, si prende qualche secondo di pausa e rialza Skyblue tenendolo per la maschera, è pronta una nuova Irish Whip… no! Skyblue chiude una Wrist Lock e molla un Headbutt al Campione, si distanzia mentre Cazador arretra verso le corde…
E LO MANDA FUORI CON UN SUPERKICK!
Cazador finisce dai Lumerjacks! Il wrestler di Sparks non è chiaramente preoccupato della cosa. Il WWE per un momento sembra avere intenzioni bellicose! Pugno mollato sul petto di Cazador!!! Il nostro Claudio sembra non sentirlo, squadra per un attimo Derrick.
BOOM! HEADSHOT!
E il WWE è nel mondo dei sogni.
Denny Leone, scherzosamente, si sincera delle condizioni del suo “compagno”, poi va da Cazador per svolgere il suo ruolo di Lumberjack. E fa finta di tirargli un pugno, che Cazador fa finta di subire. I due se la ridono per qualche secondo.
E non si avvedono del fatto che Skublue ha preso la rincorsa, è saltato sopra la terza corda e sta per travolgerli.
SUICIDE DIIIIIIIIIIIIIVE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SKYBLUE COLPISCE DENNY LEONE E CLAUDIO CAZADOR!!! PUBBLICO IN FIAMME!!!
Ma Skyblue non fa in tempo a rialzarsi che Garet Jax e Oregon McClure lo raggiungono per riportare l’Undisputed Champion in posizione di vantaggio: Headscissors Takedown di Oregon McClure CHE PORTA SKYBLUE DRITTO CONTRO IL SOSTEGNO D’ACCIAIO DELL’ANGOLO!!! OUCH!!! Skyblue finisce aggrappato al sostegno per non cascare per terra, Garet Jax prende la rincorda.
BIG BOOT CHE INFRANGE LA TESTA DI SKYBLUE ANCORA CONTRO L’ACCIAIO.
RIPETUTO DUE VOLTE. TRE!!!!
The Luckyman, chiaramente, si prende una bordata di fischi, bellamente ignorati. Oregon McClure torna da Skyblue… che lo colpisce con un Knee Shot in pieno addome e lo proietta all’indietro: CASTLE OF LIES!!!!!!!!!! Reazione di Skyblue, ma non può tenerli a bada contemporaneamente: Garet Jax lo colpisce alle spalle con un Low Kick, Claudio Cazador e Denny Leone si sono ripresi, afferrano Skyblue per la maschera, lo portano vicino alle transenne: DOUBLE VERTICAL SUPLEX DRITTO SULLA TRANSENNA!!!!! Skyblue urla di dolore, brutto colpo per la sua schiena, Claudio Cazador lo riprende per portarlo sul ring e schienarlo:
1…
2…
NO!!!
Skyblue non demorde, Claudio Cazador lo rialza, lo afferra per un braccio e va col Lariat! MA SKYBLUE SI AGGRAPPA AL BRACCIO DI CAZADOR PER EFFETTUARE UN CRUCIFIX PIN:
1…
2…
3!!!
NO!!!!
E stavolta c’è mancato davvero poco! Cazador punta un dito contro l’arbitro, a sottolineare che è lui a comandare e potrebbe fargli pagare un conteggio di tre, Dere Williams non accenna nemmeno a una reazione. Skyblue va a prendersi un secondo di fiato all’angolo, ma Cazador lo incalza: Shoulder Block, Skyblue barcolla in avalti, Cazador lo afferra per la gola.
CAZADOOOOOOOOOOOOR CHOKESLAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A SEGNO! A SEGNO! A SEGNO!!!!
E The Bounty Hunter copre Skyblue.
1…
2…
3!!!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!
Cazador solleva un pugno al cielo. Vuole chiuderla qui: carica il BOOM! Headshot! Skyblue si rimette lentamente in piedi, prova ad alzare la guardia, ma Cazador si abbatte su di lui come un fulmine.
SKYBLUE INVERTE TUTTO IN UNO SMALL PACKAGE.
1…
2…
3!!!
DIN DIN DIN!
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Vincitore: Skyblue
Finale improvviso! Skyblue scatta subito in piedi, il ring è circondato da Denny Leone e Garet Jax, Claudio Cazador si sta rimettendo in piedi al centro del ring.
L’ex campione sa di non avere via d’uscita. Abbassa la guardia, praticamente depone le armi. Oggi ha vinto contro tutto e tutti e sta per subirne le conseguenze; conseguenze che sembra avere già accettato.
Il pubblico comprende e inizia a fischiare prima che si scateni la tempesta.
Cazador è il primo a colpire. BOOOOOOOOOM! HEADSHOOOOOOOOOOOOOT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il collo di Skyblue per un attimo sembra sul punto di spezzarsi, tanta la rabbia impressa nel calcio. Claudio Cazador passeggia per qualche secondo attorno a un esanime Skyblue, Garet Jax è sull’angolo, pronto a colpire a sua volta.
LUCKYSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAULT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A SEGNO. E poi, non ancora pago, afferra le gambe di Skyblue, le piega e vi si siede, sopra, afferra le sue braccia, la sua testa: CHIUDE LA LUCKYMISSION!!!! La maschera di Skyblue ci impedisce di vederne l’espressione, dando l’impressione che sia un manichino senz’anima ad essere pestato in questo momento. Skyblue stesso non dà alcun segno di vita a parte muovere qualche dito, forse soltanto per controllare se il corpo funziona ancora.
Garet Jax molla la presa, volta Skyblue usando un piede. Denny Leone è già sulla terza corda.
LEGDROP.
FROM.
ATMOSPHERE.
E anche questa è andata. Denny Leone però non perde tempo, lui e Garet Jax rialzano l’ex campione, Denny fa segno a Claudio Cazador che intende lasciargli l’ultimo colpo, proprio perché sarà Cazador ad affrontarlo.
Cazador prende la rincorsa.
SECONDO BOOM! HEADSHOT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Skyblue crolla a terra, a bordoring una scena quasi paradossale: la security impedisce ai paramedici di intervenire per accertarsi delle condizioni di Skyblue.
Finalmente, Denny Leone fa un cenno alle guardie, i paramedici possono passare.
Claudio Cazador riprende possesso della sua cintura, la cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion, e la solleva al cielo. Ed è su queste immagini che si chiude Bloody Desperation!
Taggart: “Appuntamento alla prossima settimana con Symphony of Darkness!”
Kokone: “Di seguito la card dell’evento, non perdetevelo per nessuna ragione.”
*OPENER: WBFF RULES MATCH for King of Fight Championship: Zed (c) vs Gregory Heavans
*TORNADO TAG TEAM MATCH for WBFF World Tag Team Championship: Uber Alles (Volkermord and David Wolff) vs Ninkyo Dantai (Jizuke and Shokichi)
*WBFF RULES MATCH for Indipendent Championship: David Barriage (c) vs Crystal Houghton
*WBFF RULES MATCH: James McFist vs Daniel Stuart
*LORD OF SORROW CASTLE MATCH for Desperation Iron Man Championship: John Kratos (c) vs Gaijin vs Wizard vs Black Violence vs Sophitia
*WBFF RULES MATCH: Aaron Kirk vs Bluebird
*CARNAGE TIME LIMIT MATCH for n°1 contendership at Undisputed Heavyweight Championship: EXTREME HELL vs BLOODY DESPERATION
EXTREME HELL TEAM (Noah Hendersen, Soggetto 22, "Alcide" Nathan Rhodes, James Python, Rob Python, Ava Misfit, Drago, Jumala, Garet Jax)
BLOODY DESPERATION TEAM (Brutus "Cheek" Rotten, Nathan Murdoch, Keiji Onizuka, Robert Dumas, Oregon McClure, WWE Derrick Mortimer, Sheenan, Eugene Hog, Harold Hog)
*TRIPLE THREAT MATCH for Deadly Shiver Championship: Paul DeSade (c) vs Denny Leone vs Lord Hades (se Denny Leone dovesse vincere il titolo, Paul DeSade passerebbe a Bloody Desperation e diverrebbe servo dell'Owner WBFF)
*MAIN EVENT LAST MAN STANDING for Undisputed Heavyweight Championship: Claudio Cazador (c) vs Skyblue
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Daniel Stuart si sta portando verso il parcheggio dell'arena: vedere lui in quella zona e proprio in chiusura di puntata non può che ricondurre le nostre menti al suo attacco indirizzato a McFist qualche tempo fa. Che stia per arrivare la replica di Hammer? Tutto sembra far propendere verso questa ipotesi.
SCRAAAAAAAAAAAAAAAASH! Il rumore è prodotto dall'urto di una bottiglia di vetro...
Ma l'oggetto non ha trovato la testa di Stuart, Daniel è rimasto del tutto illeso. La bottiglia ha trovato il pavimento e, da quel che sembra, pare sia stata lanciata a terra intenzionalmente.
"Che botta, incredibile signore e signori! James McFist è finalmente riuscito a ripagare Stuart con la stessa moneta!
Guarda John, Daniel è a terra in una pozza di sangue, temo che Hammer gli abbia appena aperto il cranio.
Puoi dirlo forte Kokone, temo che non ci arriverà neppure a Symphony of Darkness.
Come poteva Stuart pensare che McFist fosse venuto a Bloody Desperation solo per fare un discorsetto?"
La voce appena udita è quella di McFist, che si sta divertendo ad inventare quella che sarebbe potuta essere la telecronaca dei commentatori di Bloody Desperation nel caso in cui la sua bottiglia avesse davvero trovato la testa di Stuart.
Daniel, intanto, si è appena voltato in direzione del suo rivale. Lo scozzese mantiene un controllo impeccabile, come se non fosse accaduto nulla di inconsueto.
Stuart: "Scontato, McFist. Scontato."
Hammer: "Non sono bravo a fottere i miei nemici alle spalle, quella è una tua specialità. Ti ho anche mancato, devo fare più pratica."
...
Hammer: "O forse, magari, volevo solo attirare la tua attenzione... Che mi guardassi dritto negli occhi prima che io ti colpissi, e che vedessi distintamente partire il primo dei tanti pugni che fracasseranno il tuo naso."
PUGNO DA PARTE DI JAMES! E STUART RISPONDE PRONTAMENTE! PARTE LA RISSA TRA HAMMER E THE NOBLEMAN! Dopo qualche istante i due atleti finiscono a terra, non c'è nessuna tecnica nella preparazione dei loro colpi... Solo violenza nuda e cruda! I due lottatori invertono di continuo le loro posizioni, finendo l'uno addosso all'altro ad alternanza. Si stanno menando così forte che, una dozzina di secondi più tardi, si intravedono già tracce di sangue sui loro volti!
Per fortuna, però, intervengono gli uomini della security prima che la situazione degeneri completamente e che i due finiscano per infortunarsi a sette giorni dalla loro attesa sfida. I gendarmi separano i due wrestlers, poi li allontanano il più possibile l'uno dall'altro.
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WBFF… BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
CITH (2 ON 3 TORNADO HANDICAP MATCH)
KIRK (MAIN EVENT)
HAMMER (KEIJI ONIZUKA VS CRYSTAL HOUGHTON)
UTENTI (PROMO)
MAMMA DI NORSHEL (POMPINI A 2€)[Modificato da Hammer_ 16/09/2016 19:52]