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Bloody Desperation 5x07 - 18/11/2015

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2015 20:34
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Drago / Denny Leone
Over the God
18/12/2015 20:34
 
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Siamo nel backstage. Il General Manager Kobayashi sta intrattenendo una conversazione con una personalità nota ai WBFF fans della old generation: si tratta di una donna bionda, molto attraente e soprattutto appariscente. Caroline Steward, also known as Christmas Caroline.

La ragazza, forse con il proposito di far colpo sul giapponese, ha addosso soltanto un completino natalizio composto da bikini e perizoma. Ha anche un cappello da Santa Claus in testa, giusto per sottolinearlo, dato che probabilmente tale copricapo si starà ritagliando ben poche delle attenzioni degli spettatori di Bloody Desperation.

Caroline: "Come sto, Mr. GM?"

Kobayashi: "Come stanno tutte le approfittatrici, meschine opportuniste nonché meretrici del mondo civilizzato."

Caroline: "Ma, ma..."

Evidentemente l'attire di Caroline non riesce a far colpo sull'impenetrabile Daisuke Kobayashi. La donna sembra frustrata, forse è la prima volta che le capita di fare fiasco con quella strategia.

Caroline: "Non capisco..."

Kobayashi: "Nessun problema! Sarò chiarissimo. Lei, signorina, vuole il suo classico contratto a gettone per fare delle apparizioni durante il periodo natalizio. Tuttavia ho un TRISTISSIMA NOTIZIA per lei, ho intenzione di rendere questo Natale il più TRISTE nella storia della WBFF. Ne consegue che lei non lavorerà più per noi. Buona fortuna, che la malinconia la accompagni sempre."

Il General Manager si dilegua lasciando la donna di sasso. Caroline si dispera ed inizia ad afferrare oggetti a caso, poi li lancia un po' ovunque in prede alla foga. Infine trova davanti a sè, poggiata su un tavolo, una bottiglia di Jack Daniels. Senza pensarci troppo su la afferra ed inizia a trangugiare a più non posso. Poco dopo la abbandona nuovamente sul tavolo e si porta altrove, iniziando a barcollare vistosamente.

Caroline: "EEEEEEEEEHI... SEI PROPRIO TUUU?"

Il cameraman segue Christmas Caroline fino a quando ella non raggiunge... WHAT?!? AARON KIRK!

L'Humbler la osserva senza dire una parola, poi poggia l'indice di una mano sulla sua fronte come a sostenerla, evitando che la ragazza gli caschi addosso visto il già precario equilibrio.

Caroline: "Mi dis-piace *sigh* non potere più la-vorare *hic* per la WBFF. MA ASPETTA! TU-TU... TU SEI AARON KIRK? SI... SEI TU!"

...

Caroline: "AAAAH de-devo proprio *hic* raccontarti una co-cosa! Anni fa ho avu-to a che *hic* fare con quell'ubriacooooooone di McFist! Lui di-ce che tu lo hai *hic* copi-ato, che sei la... la su... la sua OMBRA INSOMMA!"

Per un attimo la ragazza inizia a fissare il soffitto senza alcun motivo, come se stesse rielaborando delle immagini tratte dal suo passato.

Caroline: "Ma tu s-sei div-erso! *hic* Tu hai il co-raggio di *hic* essere co-come sei! Lui invece ha una ma-maschera, quello che fa *hic* lo fa so-solo per FARSI PIACERE! Tante beeeeeelle parole *hic* ma in re-altà è so-solo immagine! Vu-ole tutti da-dalla sua *hic* parte pe-perché così ha me... meno osta-coli! Ma poi si tra-tradisce co-come quando ha usato una mo-mossa *hic* finale su una po-povera donna indi-fesa come me!"

La Steward si avvinghia al collo di Kirk e si lascia cadere tra le sue braccia. Sembra avere un crollo, ma è ancora in sensi.

Caroline: "Lui lo s-sa che tu s-sei più *hic* FORTE! Quindi p-per piacere *sigh* VINCI e to-togligli que-lla brutta MASCHERA! Mo-mostra a tutti l-la verità! Io *hic* faccio il tifo p-per te, so-solo per te..."

Nonostante i singhiozzi, c'è un non so che di suadente nell'ultima frase della ragazza. Kirk aggrotta le sopracciglia.

AK: "Ma guarda un po'. Ha paura di me, questo lo so. Ma lui sapeva che questo momento sarebbe arrivato."

Ora Aaron sorride, chiude gli occhi e scuote la testa.

AK: "Guardami negli occhi, Caroline."

L'ormai ex annunciatrice incrocia lo sguardo dell'Humbler, che sorride di rimando.

AK: "Non ho intenzione di distruggere James McFist per sempre. Un tempo mi sarebbe piaciuto, erano tutti così... così fottutamente FISSATI con James McFist. Ho sempre pensato a lui come la mia sfida più grande, l'ultimo fottuto ostacolo da buttare giù con un Bright Kick, SBAM. Ma sai qual è la verità? Oggi sono dall'altra parte, è lui a voler dimostrare a me di saper tenere il mio passo."

Kirk fa accomodare Caroline su una poltroncina.

AK: "Sai, pensare a questa cosa mi ha dato un senso di... vuoto. Come cazzo può essere? Nell'ultimo anno ho accumulato talmente tanto prestigio che se ci penso mi vengono le fottute lacrime agli occhi. Tra me è lui non c'è distruzione, non c'è prestigio in palio, quello che abbiamo fatto e che faremo è sotto gli occhi di tutti. Siamo due dei migliori a fare il nostro lavoro e saremo sullo stesso ring. Uno di noi due dimostrerà di essere il migliore, ma ora sono autorizzato ad andare dai nostri tre main eventer, dai nostri dodici amici nell'ammucchiata selvaggia con le regole di MasterChef e chiedere... cazzo, pensate davvero di poter fare di meglio?"

Kirk ridacchia.

AK: "Non ho intenzione di distruggere James McFist, perché James McFist è appena tornato. L'hai visto, no? La fuori. Fottutamente magnifico, direi. No, non sarei capace di spezzare la magia, sai, da qualche parte mi è rimasta un'anima. E a lei, cazzo..."

Kirk abbassa lo sguardo.

AK: "Queste storie piacciono da morire."

The Humbler mette una mano sulla spalla di Caroline.

AK: "Parlo con Koba, vedo di ridarti un cazzo di posto nel mondo. Cristo, datti una sistemata."

Caroline, che in realtà probabilmente aveva in mente tutt'altro esito che un discorso su McFist, guarda Aaron Kirk raggiungere Daisuke Kobayashi e, dolcemente, chiude gli occhi, vinta dal sonno.

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Una pallina rimbalza contro il muro.
Ilich Izturre è seduto per terra in un corridoio con la schiena poggiata contro il muro, e fa rimbalzare la pallina contro il muro per poi riprenderla al volo. Il giochetto riesce un paio di volte, finché il messicano non manca la pallina. Per reazione, Ilich molla una gomitata al muro, particolarmente forte, ma che non sembra causargli dolore. Accanto a lui, una porta chiusa.

La telecamera ci porta dietro la porta, dove Keith Gutierrez Sanchez ed Elsa Este stanno parlando.

KGS: “Si è fatto eliminare senza colpo ferire anche dal Sombrero, Elsa, sto iniziando a pensare che non funzioni.”
EE: “Keith, non possiamo fare fuori Ilich! Siamo la Trinidad! Siamo tre!”
KGS: “No, Elsa. Siamo uno.”

Elsa Este abbassa lo sguardo con aria sconfitta.

EE: “Non puoi.”
KGS: “E cosa me lo impedirebbe, nena?”
Elsa abbassa ulteriormente lo sguardo.
KGS: “Non voglio farlo fuori. Claro que non voglio farlo fuori. È uno della familia per me. Ma non posso accettare altri fallimenti. Ho preso Ilich per un motivo ben preciso, porque picchiava più forte degli altri. Ma guardalo, Elsa, non picchia più forte di nessuno. Non possiamo lasciare che il nostro affetto per lui ci renda ciechi.”

Elsa si inginocchia davanti a Keith e gli afferra una gamba.

EE: “Posso cambiare le cose, Keith, se me lo permetti... posso cambiarle!”
KGS: “Tirati su, nena, non hai più bisogno di queste dimostrazioni.”

Elsa sembra sull’orlo del pianto.
EE: “Ci parlo, eh? Ilich è l’unico fra noi tre a saper reggere il confronto con i wrestler migliori. Ci parlo, ci parlo. E vedrai che ci riuscirà.”

Keith guarda di traverso la donna, stringe il crocifisso.
KGS: “Vedremo, nena. Forse dopo oggi avrò un amigo inconsapevole nella gabbia.”

Ilich è fuori la porta, continua a lanciare la pallina contro il muro. Dopo un paio di lanci, osserva la pallina, tenendola fra indice e pollice per qualche secondo.

CAMERA FADES

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Denny è solo, nel backstage, e si prepara per l'imminente Main Event di giornata.

E così mancano dieci giorni, padre.

Padre. Padre...padre...padre...

Padre. Tu sei mio padre, provo ribrezzo al pensiero che un tuo spermatozoo abbia generato il mio essere. E' un qualcosa di immutabile, la genetica non mente, sono il figlio naturale di Mr.Attitude, la leggenda della WBFF, il temutissimo e rispettabilissimo Jack Leone.

Un wrestler eccezionale, una figura umana di merda.
Abbandonato, sedotto, nuovamente abbandonato. Ed ora nuovamente sedotto. Credi che sia coglione, Jack? Pensi che tutto questo sia sufficiente per ottenere il mio perdono, ancora una volta? Sei il marcio che deturpa questo mondo, sei il fango che sporca e non si lava, sei la mia più grande disgrazia. Hai cercato di uccidere tuo figlio, fisicamente e non, ed ora aneli il suo perdono, millanti la tua voglia di tornare a formare una famiglia? Stolto, stolto ed ipocrita! Maledetto bastardo, mi fai schifo.


Denny continua a prepararsi seppur le parole fluiscono senza sosta.

Sylvia Madison è tornata a far parte della tua vita. Madre...sono arrivato al punto di non ritorno. Quando in televisione mandano in onda spot promozionali a favore di donazioni ad orfani e senza tetto, più che provare pena provo invidia per una condizione sociale disastrosa. Questo avviene perchè tutta la mia esistenza è stata un disastro ben più grande di ciò che qualunque mente umana possa concepire. L'unica valvola di sfogo è questa, WBFF Maniacs è la resa dei conti, il momento di chiudere il cerchio, di guardare avanti, qualunque sia l'esito dell'incontro.

Attimi di silenzio

Guarderò al futuro con maggiore fiducia? Ne dubito fortemente, ne dubito con tutto me stesso...non sarei qui a parlare da solo, ripreso da una stupida telecamera che cerca di carpire i miei segreti più nascosti, quando in realtà di segreto non c'è nulla, è tutto così chiaro, così lampante, così evidente...

Una lacrima solca il viso di Denny, ed è una scena alla quale poche volte abbiamo assistito, a memoria forse mai successa. Vengono inquadrati numerosi spettatori sbigottiti che non si sentono di fischiare le parole del giovane Leone.

Mi guardo allo specchio e mi faccio schifo. Provo ribrezzo anche per me stesso. E torniamo al discorso dello spermatozoo...la genetica non mente.
Tu mi fai schifo.
Io sono parte di te.
Io mi faccio schifo.
Io ti odio.
Ti odio, bastardo.
Ti odio, padre.
Ti odio.


Denny sembra sul punto di piangere, ma decide di chiudersi nel bagno per evitare che la telecamera possa riprendere ciò che sta accadendo, e lentamente le immagini sfumano.

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"Porca troia Jeff! Dammi un po' di overdrive."

Siamo su un palcoscenico allestito all'interno di un pala-sport di Atlanta. E' in programma un concerto dei Soul Reapers, la band di James McFist. Hammer sta facendo delle prove tecniche a qualche ora dall'inizio dell'evento musicale.

Hammer: "Passami il basso sulla cassa due. Ok, grazie."

Si iniziano a sentire dei rumori fastidiosi, inizialmente sembra trattarsi di un problema di audio ma in realtà sono causati da un paio di tacchi femminili che urtano contro il legno, amplificati dai vicini microfoni.

Hammer: "Tu?"


Coperta da un'enorme sciarpa di lana e imbacuccata sotto almeno venti strati di cotone, Rebeca Helderson da Silva abbozza un sorriso in direzione di Hammer.

RHS: "È davvero così sorpreso? Non sia così accigliato, vengo in pace. Che ci creda o no, lei è stato importante per il periodo che ho passato in WBFF, è uno dei punti di riferimento di Aaron Kirk. Anche se non ho mai capito bene se lui la ammiri o la detesti, forse entrambe le cose. Ma è difficile capire che pensa, se ne sarà accorto."

James allarga le braccia, come a chiedere quale sia il punto della discussione.

RHS: "Le chiedo solo una cosa. Vinca l'incontro e metta fine a questa follia."

McFist ora è visibilmente sorpreso.

RHS: "È dal ritorno della WBFF, da quando io e Aaron Kirk ci siamo trovati a gestire il volto di una federazione, introiti inaspettati e tutto il resto... che si è convinto di essere il miglior wrestler del mondo, che deve trovare il suo limite. Ho dovuto subire le conseguenze di uno dei suoi tentativi di reinventarsi per restare aggrappato all'onda del suo successo. Una delle sue più grandi motivazioni da quando lavoro con lui è dimostrare di valere più di lei. Sta diventando un mitomane, faccio fatica a riconoscerlo a volte. Se lei dimostrasse che il suo limite è proprio lo stesso James McFist che ha inseguito per cinque anni... lo distruggerebbe, lo so. Ma..."

McFist interrompe la donna con un gesto della mano.

Hammer: "Cosa vuole davvero, Rebeca? Vuole fargliela pagare per ciò che le ha fatto? Per tutto il lavoro svolto con estrema dedizione che non ha mostrato i frutti sperati? O perchè spera che, in qualche modo, una volta distrutto lui possa rinascere come un nuovo Aaron Kirk?"

James consegna la sua chitarra ad uno degli staffer del concerto, dedicando tutte le proprie attenzioni alla Helderson da Silva.

Hammer: "Anzi no, forse non serve che risponda. Mi sembra evidente che, se è venuta fin qui soltanto per dirmi queste cose, in fin dei conti ripone ancora qualche speranza in quell'uomo."

McFist strizza l'occhio alla donna, ma poco dopo torna serio.

Hammer: "Il risultato non cambia, Rebeca, perchè in qualunque caso lei riceverà qualche gratificazione - anche minima - da quanto accadrà a WBFF Maniacs. Non posso permettermi di perdere quella sfida, lo devo a tutti quelli che hanno sempre creduto in me e in ultimo anche a me stesso. Sono in gioco due uomini, due lottatori e due diversi modi di pensare. Uno di noi non perderà soltanto uno dei tanti match disputati in carriera, ma anche sè stesso. Uno di noi due verrà distrutto per sempre. E sa, non voglio farmi da parte e dedicarmi a seguire come manager qualche giovane lottatrice come Atalanta, nella speranza di fare un po' di porno-wrestling tra un allenamento e l'altro fino a quando non sopraggiungerà l'andropausa. Nonostante possa sembrare un po' ambiguo, miro ancora ai deretani dei pro-wrestler del mio livello e... Beh, tutti sanno che sotto un kilt scozzese c'è un deretano privo di mutande, right?"

James guarda la Helderson da Silva come a chiederle indirettamente se abbia afferrato il nesso. La donna annuisce.

Hammer: "Auguro a Kirk di aver fatto molta pratica con le zampogne, perchè in quella sfida sarà necessario il fiato di un centometrista olimpionico. Metterò in gioco il meglio che ho da offrire, se Kirk vorrà battermi dovrà riuscire a battere il miglior James McFist di sempre. Pur sapendo a priori che - il miglior James McFist di sempre - detiene ancora il regno più lungo da Undisputed WBFF Champion e che - al contrario di qualcuno - non ha mai fatto ricorso a sostanze dopanti per durare un po' più del previsto. Abbiamo avuto il fegato di tornare al livello uno, adesso ci vuole quello per sforare oltre il livello massimo e reinventare i canoni del wrestling lottato."

Rebeca si lascia scappare una smorfia e parla con voce eccessivamene malinconica.

RHS: "È davvero convinto di quello che dice? Parla come lui. Il vostro sarà solo un incontro di wrestling, magari uno particolarmente bello, ma ce ne saranno altri, ci sarà un main event con tre persone che hanno dimostrato di meritare quello spazio più di voi due. Non so neanche fin dove Aaron Kirk l'ha influenzata o lei ha influenzato Aaron Kirk, ma questo incontro è uno dei motivi per cui ha mandato tutto all'aria. Ha menzionato una 'fase due' prima di vincere il Survivor of the Ring. Lo sa come finisce la fase due? Main event di WBFF Maniacs, Aaron Kirk contro James McFist. Lui ha fallito, lei ha fallito e vi siete entrambi trascinati in questa imitazione di main event per la vostra vanità."

Rebeca si ravvia i capelli e allenta leggermente la sciarpa.

RHS: "Lei è ormai perso nel suo ego, signor McFist, non so neanche se a qualcuno importi di mettere fine alla sua follia. Ma Aaron Kirk si può ancora salvare. Vinca quell'incontro, la prego. La lascio ai preparativi per l'evento."

Rebeca ora fa fare un altro giro intorno al collo alla sciarpa e, a passo deciso, lascia un James McFist ancora leggermente stupito.

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Kokone: David Wolff fa il suo ingresso nell'arena!
Taggart: Il pubblico in parte lo fischia, ma non mancano applausi
Kokone: Come già detto in precedenza, Jumala sarà il primo ad ottenere una schiacciante vitt...

.......

Kokone: ANCORA????

DUE UOMINI INCAPPUCCIATI SCAVALCANO LE RECINZIONI CHE DELIMITANO IL PUBBLICO DAI WRESTLERS ED ATTACCANO CON DUE MAZZE DA BASEBALL DAVID WOLFF!!!! Il wrestler teutonico cerca di reagire ma i due hanno il sopravvento in pochissimo tempo, e Wolff crolla a terra sotto i micidiali colpi del duo misterioso!

CROWD: BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Kokone: Il pubblico fischia mentre i due spariscono nel backstage!
Taggart: Un attacco inaccettabile...

Sad News Kobayashi fa il suo ingresso nell'arena accolto dal classico coro...

CROWD: #SadNewsKoba!

SNK: Quello che sta accadendo a David Wolff è inaccett...


BUIO!!!!!!!!

PER QUALCHE ISTANTE L'ARENA E' AVVOLTA NELL'OSCURITA', ma dopo qualche secondo Jumala si palesa con un bagliore luccicante a centro ring! Il divino è pronto al match...ma si rende in breve conto che non c'è nessuno sul ring insieme a lui!

Kobayashi: Prima che Jumala interrompesse il tutto...stavo dicendo che tutto quello che è successo di recente è inaccettabile. David Wolff è stato ostracizzato da alcuni elementi che non sappiamo con certezza se fanno parte della WBFF oppure sono facinorosi che nulla hanno a che fare con il nostro mondo. Non avendo certezza di ciò, mi è stato tristemente comunicato che David Wolff è intenzionato a fare causa alla WBFF nel caso in cui non venga risarcito per danni fisici e morali a causa dei recenti avvenimenti. Ci siamo seduti ad un tavolo con l'Owner WBFF Michael McFarry ed abbiamo deciso di dare a David Wolff la possibilità di competere per ciò che richiede da tempo, quel King of Fight Championship che ormai è nel suo mirino da diverse settimane. L'idea di base era quella di farlo scontrare con Oregon McClure, l'attuale campione...ma i recenti avvenimenti che ci hanno impedito di assistere a Jumala vs David Wolff questa sera fanno propendere per un match tra i due a WBFF Maniacs...cosa mettere in palio? Non ne ho tristemente idea...

Kobayashi si avvicina a Wolff che, a fatica, si sta rialzando...

Kobayashi: Visto che non porto solo tristi notizie? Spero che sia soddisfatto...le porgiamo ancora le nostre scuse per la mancata protezione, se accertamenti verificheranno che questi individui non fanno parte della WBFF, saranno puniti a norma di legge. Viceversa...tristi notizie per lei, non abbiamo le mani legate. In WBFF tutto è concesso...a chi fa parte della WBFF!

Kobayashi si allontana tra i cori di scherno del pubblico e Jumala, sul ring, allarga le braccia al cielo visibilmente soddisfatto per l'opportunità a WBFF Maniacs!

WBFF RULES MATCH: Jumala vs David Wolff non è cominciato a causa di interferenza esterna

Taggart: Pazzesco ciò che sta succedendo oggi, l'astio tra i vari atleti non consente di avere una puntata di Bloody Desperation come le altre, l'hype per WBFF Maniacs è letteralmente alle stelle!
Kokone: Per fortuna la Battle Royal dovrà avere un esito definito, anche se devo ammettere che mi sto divertendo come non mai, nonostante di wrestling se ne sia visto davvero poco oggi!
Taggart: A WBFF Maniacs sazierai la tua sete di wrestling, El!

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N.B: LA SEGUENTE SEQUENZA DI PROMO E' QUELLA DA VALUTARE PER LO SCENT OF GLORY MATCH

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Backstage, un uomo in divisa della sicurezza è a colloquio con il suo capo, ovvero il Berliner Annihilator Volkermord. Volky non sembra affatto contento e afferra il security man per la collottola e lo catapulta via. Proprio in quel momento, una figura fa capolino sulla porta.
Keith Gutierrez Sanchez è entrato, e squadra Volkermord da capo a piedi con sguardo piatto.
Volkermord dimostra subito le sue note abilità sociali:

Volkermord: "Dammi una sola buona ragione per non aprirti la testa."

Gutierrez, almeno esteriormente, non pare spaventato.

KGS: "Sarebbe facile, eh? Ti basterebbe un colpetto, BUM, el hombre esta muerto. Ma vedi, l'hai messa nel modo sbagliato, ci sono tante buone ragioni per cui non dovresti spaccarmi la cabeza, al contrario, non vedo nessun buon motivo per spaccarmela. Non finirebbe bene. Per te, intendo. Di solito tendo a... come dite, voi gringos... legarmi al dito certe cose. E d'altra parte hai dimostrato di essere un tantino influenzabile, mi sbaglio?"

Gutierrez parla evidentemente di Daniel Stuart.

KGS: "Non sono qui per provare a fallire il piano che qualcun altro ha fallito prima di me, sarebbe un poquito scema, come mossa. E non ti offro neanche una... ipotetica e come minimo improbabile fase finale dello Scent of Glory da dividerci. Sono qui soltanto per avvisarti. Hai combattuto in JLW e nel nulla che è il parco giochi per il nonsense di Jack Leone, hai combattuto in Total War Project per una scuola che non rappresenti e non ti rappresenta. Io e te siamo più alleati di quanto non pensi, guero. E ti ho visto, comportarti come un perro - un cane - ammaestrato, lo scimmione che fa il lavoro sporco di qualcun altro, ci sei cascato ancora solo sette giorni fa. Ma sai, potresti addirittura vincerla, questa Chamber. Capo della sicurezza, number one contender... saresti una forza inarrestabile. E ora mi chiedo, così tanto potere non è sprecato nelle mani di una scimmia capace solo di fare quello che le viene chiesto?"

Volkermord prende Gutierrez per la collottola esattamente come fatto con l'agente di sicurezza poco fa!

Völkermord: "Non mi stupisce affatto che un uomo semplice come te faccia delle deduzioni così elementari. D'altronde cosa potrei mai aspettarmi? Nella tua vita esistono solo obiettivi da routine come mangiare fagioli, fare la siesta e chiamare perro traidor tutti quelli che mettono gli occhi sugli altri fagioli."

Il tedesco lascia andare Sanchez, senza rimetterlo giù con le dovute precauzioni ma mollando la presa all'improvviso. Costringe quindi il messicano ad un atterraggio di fortuna e a un ribilanciamento dell'equilibrio.

Völkermord: "Non sai vedere oltre, è questo il punto. Ti sei chiesto ad esempio se la mia collaborazione con McFarry mi abbia permesso di perseguire altri obiettivi? Potresti mai immaginare che l'essere il capo della WBFF Security possa avermi aperto nuove strade? No, perchè tutto ciò che vedi è un grosso uomo coinvolto in grosse risse per conto di un uomo più minuto ma più ricco."

L'Unsterblich piega il collo a destra e manca e socchiude le palpebre, senza preoccuparsi minimamente della possibilità che Sanchez possa colpirlo da un momento all'altro vista la poca distanza tra loro, tale pensiero non lo sfiora neppure, non può costituire per lui motivo di preoccupazione.

Völkermord: "Stuart ha avuto il coraggio di prendersi ciò che voleva, è questo che ho visto. Non abbiamo mai deciso di essere amici, abbiamo solo deciso di collaborare all'interno della Chamber di Maniacs. I branchi funzionano così e non è detto che da un'unione ne scaturisca una collaborazione totale. I branchi sono fatti di bestie e - ognuna di quelle bestie - prima o poi prova sempre a conquistarsi il ruolo dell'Alpha. Allo stesso modo, a WBFF Maniacs io saprò quando sarà il momento di prendermi ciò che mi spetta, e per farlo non esiterò di certo a passare sopra il suo cadavere. Daniel Stuart è stato abbastanza furbo da capire la differenza tra il combattere Völkermord e il combattere CON Völkermord. Ma arriverà comunque il momento in cui dovrà fare i conti con il coraggio e l'audacia con cui ha scelto la soluzione che lo avrebbe portato a fronteggiarmi da solo, con le sue sole forze, nell'atto finale."

Il Berliner Annihilator riapre gli occhi, poi indica Sanchez con l'indice della mano destra.

Völkermord: "E tu Keith? Che scelta hai fatto oltre a quella - brillante, non c'è che dire - di attirare su di te le attenzioni della War Machine? Cosa pensi di poter fare quando, all'interno di quella gabbia che non ti permetterà di fuggire, pronuncerò la mia sentenza di morte? AIM... FIRE!"

Il tedesco urla la sua catchphrase letteralmente in faccia al messicano, ma subito dopo i due spostano lo sguardo verso una direzione comune. Qualcuno sta per raggiungerli.

David Barriage entra nell'inquadratura e rimane per qualche secondo ad osservare i due suoi avversari per Maniacs poi sorride sarcasticamente (come è solito fare) e inizia a parlare rivolgendosi ad entrambi.

DB: "Incredibile come siate grandi e grossi ma non conosciate ancora le regole base del vivere. Non vi hanno insegnato che non si fanno mai i conti senza l'oste? Parlate di vincere lo Scent of Glory, di alleanze improponibili con gente dal dubbio valore e che già in passato ha dimostrato di pensare solo ed esclusivamente al suo tornaconto personale e già fantasticate su dove la vittoria potrebbe portarvi dimenticandovi che l'unico, vero, favorito alla vittoria finale non è uno di voi due inutili macchiette ma il Diamante della Corona David Barriage!"

Volkemord e Sanchez scattano sull'attenti, tutto fa presagire che possa scattare una rissa tra i tre ma, incredibilmente, è proprio Barriage a placare gli animi.

DB: "Easy boys.... se avessi voluto menare le mani ora sareste già faccia a terra a respirare il vostro stesso sangue. Sono qui solamente per ricordarvi quali dovrebbero essere le vostre vere ambizioni per lo Scent of Glory. Il fatto di essere nella stessa Chamber con il sottoscritto vi precluderà ogni chance di vittoria finale, è vero, ma questo non vi impedirà di poter ottenere qualche altro premio e, magari, avere l'onore di cadere vittime della Green Light quando in palio ci sarà la title shot al titolo mondiale.

Non voglio che vi facciate strane idee e che i vostri sogni vengano infranti. Per questo sono qui, per augurarvi buona fortuna e per dirvi che, comunque vada, tra noi tre solo uno uscirà vincitore da quella Chamber: David Barriage!"

Barriage si avvicina ai due avversari, i tre sono faccia a faccia ma gli animi sembrano essersi leggermente placati.

DB: "Guardatevi allo specchio e poi guardate chi avete davanti. Io sono il meglio che il pro-wrestling abbia da offrire, in Europa il mio nome è già nella leggenda e qui, nella terra che una volta fu di sua maestà, ho bisogno solamente dell'ultimo acuto ad un qualcosa già di per se perfetto. Nessuno parla di te, Volkemord, come nessuno parla di te, Sanchez. Il nome sulla bocca di tutti, il nome che tutti danno per favorito ed il nome che, alla fine, uscirà dalla bocca del ring announcer quando annuncerà la fine dello Scent Of Glory, non è il vostro ma quello del più grande atleta della WBFF, prossimo vincitore dello Scent of Glory e futuro campione del mondo: David Barriage!

Mettetevi l'anima in pace,a Maniacs ci saranno due SoG, nella prima io distruggerò ogni avversario e vincerò l'incontro. Nella seconda tutte voi gallinelle vi beccherete per cercare di portarvi via le briciole di quello che lascerò sul cammino.
Voi PENSATE di poter vincere, CREDETE di poter vincere ed è questo che mi differenzia da voi... io SO DI VINCERE!!"

Barriage si allontana mentre la linea torna alla regia

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Corridoi dell'arena.
L'inquadratura si ferma su una figura in camicia bianca, pantaloni scuri e scarpe classiche. E' "The Nobleman" Daniel Stuart. Lo scozzese cammina, con il suo incedere elegante, che però non riesce a nascondere una punta di apprensione.

"BANG BANG!"

Stuart sobbalza mentre una seconda figura lo affianca. E'... Cactus Mike! L'intervistatore WBFF si avvicina sorridende al neo-acquisto della Federazione che, dopo essere stato colto sovrappensiero, inveisce contro il giornalista.

DS: "For the God'sake... che maniere sono queste? E tu chi diavolo saresti?"

CM: "Cactus Mike, e sono qui per te! Daniel Stuart! I fans WBFF vogliono conoscerti, vogliono scoprire di più su di te. Sei arrivato da poco ma sei stato già inserito nello "Scent of Glory", un match di incredibile import.."

Stuart sbuffa e schiocca le dita per fermare la parlantina di Mike.

DS: "Senti Mike... davvero non è il momento ideale."

CM: "Ma com..."

DS: "Ascolta: la scorsa settimana io e quella montagna umana che risponde al nome di Volkermord abbiamo stretto un patto. Adesso devo trovarlo e..."

Cactus Mike sorride ed interrompe la frase dello scozzese.

CM: "Oh, abbiamo visto tutto ciò che è successo la scorsa settimana! Prima hai stretto un accordo con Volkermord, poi hai fatto combattere Roux e DeSade in inferiorità numerica per gran parte del match, quindi sei intervenuto... ed hai steso Volkermord... vecchio marpione!"

Mike batte col gomito contro il braccio di Stuart che lo osserva, sempre più infastidito.

DS: "Che razza di modi avete da queste parti? Stupidi yankees. Io devo assolutamente trovare Volkermord e chiarirmi. Quanto successo la scorsa settimana, non ha nulla a che vedere con i nostri accordi per lo SCENT OF GLORY. Devo appurarmi che il tedesco l'abbia capito. Non abbiamo siglato un contratto di... matrimonio. So che si è arrabbiato, ma non mi va che il nostro accordo vada a... donnine di facili costumi. Per cosa, poi? Non avevo alcun interesse a vincere quel match inutile, figuriamoci che voglia avessi di fare un favore a due patetiche nullità come Paul DeSade e Joseph Roux..."

???: "Oui .. Oui ... chi sarebbero queste due patetiche nullità?"

Daniel Stuart si ferma a parlare, Cactus Mike si gira e inizia a sorridere. La telecamera allarga l'inquadratura e nella scena irrompe l'ultima persona citata da Stuart nel suo discorso, Joseph Roux!!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOO!"

Dagli spalti dell'Arena di Atlanta esplode un boato pazzesco! La Rockstar Francese irrompe nella scena e inizia a fissare The Nobleman. Scambio di sguardi che dura qualche secondo e ad interrompere questo silenzio ci pensa nuovamente l'intervistatore messicano.

CM: "BANG! BANG! Come si dice in questi casi? Parli del Diavolo spuntano le corna? Non potevi scegliere momento migliore Roux per arrivare! Tempismo perfetto!"

Ma questa cosa di certo non fa calare la tensione, anzi, c'è ancora l'intenso scambio di sguardi tra lo scozzese e il francese, i secondi passano e questa volta a spezzare il silenzio è il Frontman dei Chain Reaction, Lourd Roux.

Roux: "Fai bene a non rispondere Stuart. Ti facevo un tipo più sveglio ed invece mi sbagliavo perché è impossibile che tu non abbia fatto caso al fatto che praticamente io e Paul abbiamo sistemato Volkermord, Cazador e Clark da soli e tu ti sei rubato il Pinfall finale. Quindi da vero gentiluomo dovresti ringraziarci anziché chiamarci patetiche nullità."

Fa strano vedere DarkPussy rispondere in questo modo lui che ha sempre risposto con calma e cautela ad ogni provocazione. Non è arrabbiato, ma a differenza delle altre volte sembra più sicuro di se.

Roux: "Poco importa dell'accordo che hai con Volkermord e poco importa se ti devi scusare o meno con lui. Non penso tu abbia bisogno di consigli, sarai anche l'ultimo arrivato ma tutti sanno benissimo che in Match del genere a più uomini e con un solo e unico vincitore, è inutile cercare di creare alleanze perché alla fine uno solo sarà il vincitore. Ok, tu dirai: "parli tu che combatti insieme al tuo compagno di coppia?"; giusto, ma nessuno sa che io e Paul abbiamo già discusso di questa cosa, comunque vada a finire noi dovremo continuare a dare importanza ai nostri titoli di coppia, fino a quando noi due avremo queste cinture alla vita noi abbiamo il compito di difenderle con onore. Quello che succede a Maniacs resta a Maniacs."

Sorriso sarcastico da parte di Joseph Roux che volontariamente ha effettuato una cit molto famosa. Lyon d'Or ritorna subito serio però e continua a guardare il suo futuro avversario dello Scent.

Stuart scosta via Cactus Mike, in malo modo.

CM: "Ehy!"

Avanza verso Roux, applaudendo.

*CLAP CLAP CLAP*

DS: "Belle parole, Joseph. Sei più stupido di quanto Pedro mi avesse raccontato."

Pausa di Stuart che si avvicina a Roux.

DS: "Eh si, mentre lui lasciava Monaco, tu muovevi i primi passi in ECF. Mi ha raccontato qualcosa di te. Mi disse che l'avevi stupito, ci vedeva del potenziale. Francamente, credo che il mio amico Da Reis abbia ancora da imparare sul ponderare il valore dei suoi avversari. Tu per esempio..."

Stuart squadra Roux con disprezzo, indicandolo col palmo della mano.

DS: "Che vali, ragazzo? Pretendi dei ringraziamenti... e per cosa? Il mio operato ha condotto il team alla vittoria. Ho messo a repentaglio un'alleanza preziosa per chiudere un match che i "campioni di coppia"..."

Stuart mima le virgolette con le dita, per enfatizzare il concetto.

DS: "Non riuscivano a chiudere da loro. Davveri bravi. E voi stareste onorando qualcosa? Il fatto che voi abbiate quelle cinture, denota solo l'attuale pochezza della categoria."

Stuart sorride e si aggiusta i capelli.

DS: "La cosa più divertente è vedere un pivello francese che viene a darmi lezioni di strategia. Tu e DeSade avete promesso di darvi battaglia nella Chamber? Non mi stupisce. Sia tu, che lui siete solo dei poveri fessi. Un match del genere ha un solo vincitore, lo so io, lo sa Volkermord... lo sai persino tu, il che vuol dire che lo sanno tutti. Ma vedi, Josephine... per essere l'unico vincitore devi arrivare alla fine. Per arrivare alla fine, occorre che gli altri contendenti siano eliminati prima. E se hai qualcuno a coprirti le spalle, è più facile... evitare i pericoli. Quando resteremo in due, e soltanto allora, ce la giocheremo. Se tu avessi avuto un minimo di sale in zucca, avresti fatto lo stesso accordo con Paul ma, mi ripeto... voi siete soltanto dei poveri fessi.
Vi riempite la testa di concetti come... "onore" e "dignità"... ideologie obsolete che non portano a nulla. A me interessa soltanto vincere... ed un match come lo SCENT OF GLORY è un incontro che devi cominciare a disputare MOLTO prima di avvicinarti alla gabbia..."

Stuart scuote la testa, sbuffando, e riservando a Roux un'ultima occhiata colma di disprezzo.

DS: "Ma perchè stò a spiegarti tutto questo? Star qui ad indottrinarti è una perdita di tempo peggiore che mettersi a lavare un mulo da soma."

Lyon Noir ormai non ci fa più caso a queste offese, ne ha subite davvero tante in passato ed ha agito sempre allo stesso modo.

Roux: "Non so cosa ci ottieni a far partire tutti questi insulti, ogni volta che sento qualcuno che inizia ad insultare l'unica cosa che faccio è far passare quelle parole da un orecchio per poi farlo uscire dall'altro. Non che io voglia mancarti di rispetto, ho seguito attentamente il tuo discorso e ti do anche ragione su questa cosa, ma chi ti da la certezza che io e Paul andremo subito l'uno contro l'altro? Può essere una tattica la nostra come può darsi che veramente io e Paul ce le daremo di santa ragione dall'inizio dell'incontro. Io almeno so una cosa a differenza tua Stuart. So di avere un valido alleato che sia dentro o fuori dallo Scent of Glory. Tu invece? Visto il comportamento di settimana scorsa non penso proprio che Volkermord l'abbia poi tanto bene. Magari avrete modo di chiarirvi ma da quel che so, Volkermord non è un tipo che accetta facilmente queste sconfitte, che siano soprattutto utili o inutili come il Three Man Tag Team Match di settimana scorsa."

DarkPussy non risponde con le offese, ma un minimo di provocazione ce la mette sempre.

Roux: "Comunque io il mio discorso con te l'ho terminato e ora posso andare, ci si becca più tardi sul Ring, con la speranza che tu sia pronto per dare spettacolo, si, hai capito bene, dare spettacolo perché a me poco importa dell'astio che c'è tra i Wrestler, a me piace far divertire il pubblico!"

Joseph Roux fa per andarsene salutando con un cenno Cactus Mike e Daniel Stuart, prima di andarsene via totalmente però dice ancora una cosa.

Roux: "Ah Mike, io e te dobbiamo parlare e mi dovrai dire cosa diamine è successo settimana scorsa. Ah, dimenticavo Stuart, salutami Pedro quando lo vedi, non ho mai avuto l'occasione di confrontarmi con lui sul Ring e mi farebbe piacere farlo un giorno. Ora vi saluto! Let's Rock!"

E dopo la sua classica Catchphrases, la Rockstar Francese si allontana dallo scozzese e dal messicano.

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Martedì 15 dicembre 2015.
Palestra di Salt Lake City.
Ore 20.50

La data e l'orario appaiono dalle immagini della telecamera, ovviamente le riprese sono vistosamente amatoriali.
Drago e Angel Obike Lowe, infatti, si ritrovano a fare esercizi in vista dell'imminente Scent of Glory Match di WBFF Maniacs e dell'ancor più imminente Battle Royal che determinerà lo slot n°12 al match stesso. Ma chi è che li sta riprendendo?

Drago: "Mi sento discretamente in forma, sono sincero. Più che altro a livello mentale...posso finalmente concentrarmi esclusivamente su me stesso, è un bel vantaggio. Finalmente possiamo scontrarci sul ring, Angel...credo che sia la prima volta che ci affrontiamo per qualcosa che conta sul serio."

Angel, seppur con tono scherzoso, redarguisce l'amico/partner di esercizi.

Angel: "Amico, hai dimenticato? In realtà ci siamo già affrontati per il Desperation Iron Man Championship, ma è passato tanto tempo, e il tempo trova sempre il modo di far dimenticare momenti della propria vita. E non era nemmeno la sera della tua festa in cui abbiamo bevuto fino allo sfinimento!"

Drago: "E' vero! Non ricordavo quell'incontro sinceramente!"

Drago sfugge dallo sguardo di Angel, sorridendo sornione. E' ben consapevole infatti dell'esito di quell'incontro, che vide Petr Vesely incoronato quale primo Desperation Iron Man Champion del nuovo corso WBFF.

Angel: “Non mi importa più nulla di una cintura che non sono riuscito a conquistare contro di te, in ogni caso eri il migliore e rimani il migliore, se il mondo ti giudica per quello che hai fatto nei confronti di Arte… no, Jana, per me hai solo svolto il tuo dovere di lottatore. Io ho affrontato mio ‘padre’ perché dovevo farlo sul ring senza mai odiarlo.”

Colpo di tosse da parte di Drago, Angel rettifica la sua posizione.

Angel: “Okay, non è particolarmente difficile prendere una sfida sul piano personale. A volte si rischia di perdere la testa, anzi, la propria identità, quando si sale sul ring contro una persona che si conosce così bene. E Petr, permettimi di dirlo, sei il mio migliore amico qui dentro. Parliamo poco fra noi, ma so che sei un ragazzo sincero e onesto con te stesso, è quello che mi spinge a fidarmi di qualcuno.”

Drago: “Certo, infatti nel match ti tratterò…”

Angel: “No, nessun ‘ti tratterò…’, io e te saremo avversari, non ci aiuteremo a vicenda perché sarebbe un favore da parte tua nei miei confronti. E io, Petr, ho bisogno di questa sfida perché devo dimostrare a me stesso cosa sono in grado di fare. Come vedi, non sto indossando la maschera di Time, non ho bisogno di nascondermi dietro a ‘parole auliche’, sono soltanto contento che tu possa vedermi in volto. Quando il mondo era scandalizzato dal volto dietro alla maschera, tu sei stato il primo a chiamarmi Angel, per me questo è stato importante perché mi hai ricordato chi sono, chi voglio essere e chi sarò. Anche se dovessi avere l’intero mondo contro di me, devo sempre ricordarmi che sto combattendo per me stesso.”

Drago: “Mi pare un pensiero onesto, ma non ci sarebbe comunque stato alcun favoritismo. Il rispetto trascende il concetto di favori, anzi aiutarti in un match nel quale siamo in competizione credo che non sarebbe considerabile come forma di rispetto, tutt'altro. Siamo e saremo comunque amici, qualsiasi sia l'esito dell'incontro. Amici, ma rivali...su quel ring c’è posto per un solo vincitore.”

I due lottatori si scambiano un gesto d’intesa, mentre dei passi alle spalle attirano la loro attenzione e l'inquadratura pian piano si avvicina.

"Stavo pensando di tirare un calcione alla porta e gridare 'BOOM, BABY', sapete, la cultura pop mi ha fritto il cervello..."

Angel: "Bluebird?"

Drago: "E tu che ci fai qui?"

Bluebird: "Non fumo da una settimana, ho bisogno di endorfine! Eravate voi l'anima della festa a casa di Drago, no? Perché non andiamo a farci una birretta o due?"

Silenzio.

Angel: "E la telecamera serve a...?"
Bluebird: "Questo sarà un promo meraviglioso, coso... che ne dici?"

Angel allarga le braccia contrariato, si gira verso Drago in cerca di un alleato, ma...
Drago: "Ci sto."
Bluebird: "Boooooom, baby!"


Stacco.


Martedì 15 dicembre 2015.
Pub non ben definito.
Ore 21.48

Drago: "Tra sbronze e fattanza rischi di arrivare spompato alla Chamber, non vorrai..."
Bluebird: "L'ho fatto vedere allo Straniero quanto sono spompato, man. Vi va se il primo giro lo offro io?"
Drago: "Primo giro? Non esageriamo, s..."
Bluebird: "Lo prendo come un sì. Stacy, tre Ultra."
Il barista, che è un uomo, provvede, riempiendo tre boccali di birra scura, il fighter di Liberec tracanna avidamente dal proprio boccale e sembra visibilmente soddisfatto, ricevendo pacche compiaciute da Rainer.

Bluebird: "Prima si brinda, ubriacone del cazzo!"
Drago: "Basta così però, oltre non reggo...ed Angel ne sa qualcosa, vero?"

Drago scoppia a ridere in maniera pacchiana mentre Bluccello tracanna il suo birrozzo, ma Angel rimane serioso.

Angel: "Non siamo qui per farci amici, Petr. Hanno usato l'amicizia che ho con te ed il rispetto che ho per mio 'padre' per farmi del male, e per farne a voi. Tutto ciò che voglio con te, Rainer, è una competizione seria. Come te io sto cercando la mia identità, e se credi di trovarla nel fondo dei bicchieri non sta a me dissuaderti, ma non ne voglio essere partecipe."

Bluebird: "Meglio guardarsi allo specchio con la maschera di papà, no? Poi vai in giro a dire che lo odi e... un cicchetto di vodka, capo."

"Dici a me?" gli fa il barista, che versa della Pinnacle in un bicchierino e lo allunga a Rainer, il quale lo manda giù continuando a fissare Time.

Bluebird: "Un altro."
Giù.
Bluebird: "Un altro."
Giù.
Bluebird: "Un altro."
Giù.
Bluebird: "Un altro."
Giù.

Time non sembra voler essere da meno. "Ne voglio uno anch'io, tanto offre lui." Il barista riempie dunque un altro bicchiere di Pinnacle per poi porgerlo al giovane Lowe, che lo accosta alle labbra e...
CRAAAAAASH!
Il bicchiere pieno vola a terra, si avverte il furore di Angel Obike Lowe, che attira la loro attenzione.

Angel: "Io non posso bere, se lo facessi perderei tutto quello che ho costruito in questi mesi. Se mi lasciassi trasportare dall'alterazione dei sensi, potrei tornare ad essere un uomo capace di ballare sul tavolo, poco vestito e senza senso del pudore. Perciò, concedetemi di stare lontano dal demone nella bottiglia."

Drago non pare ascoltarlo, mentre Bluebird rimane a fissarlo.

Bluebird: "Ma qual è il tuo problema?"

Angel: "Ho sempre amato l'odore del superalcolico alla sera! Eppure, dovrò resistere. Divertitevi voi altri, sono certo che avete le vostre ragione per affogare i pensieri nell'alcol. Io ho già dato in passato, sono un uomo nuovo. Ci vediamo nell'arena, ho delle questioni di massima urgenza!"

Lowe se ne va barcollando, invece della porta d'uscita imbocca quella della toilette. Drago prova a dire qualcosa, Rainer lo anticipa.

Bluebird: "Sembra che ci siamo fatti prendere la mano, non trovi? Guardati attorno, lui è impazzito e c'è non un'anima che si è girata per capire cosa cazzo sta succedendo. Questo è quello che mi piace di posti come questo. La nostra piccola fuga sembra quel film di Korine, Spring Breakers, e Alf è Selena Gomez. La gente ha paura di quello che può fare senza la maschera di papà addosso, Alf non è un'eccezione. Neppure adesso che dovrebbe essersela tolta."

Drago: "Non riesce ad accettare lo stacco tra ciò che era prima e ciò che è adesso. Continua a credere che vi sia differenza tra il suo passato ed il suo presente, ed è convinto che l'alcool possa alterare la sua percezione della realtà. Tuttavia, non si rende conto che è se stesso ad alterare la realtà che lo circonda, è lo stesso Alf che non riesce a guardarsi allo specchio senza farsi assalire dei dubbi. Credo che non sia mentalmente stabile allo stato attuale. Gli sarò vicino in quanto amico, ma in quanto wrestler...sinceramente, questa è una situazione che gioca a nostro vantaggio."

Bluebird: "Non hai mai pensato che potesse arrivare in fondo, n'è?"

Il fighter non risponde, alza soltanto le sopracciglia.

Bluebird: "Le promesse, Petr, le promesse... dovremmo imparare a dosarle meglio, io e te."
Drago: "Dovremmo."
Bluebird: "Non c'è verso di farti bere altro? Quella merda sta salendo, cazzo, non lasciarmi da solo a..."
Drago: "Jana, Rainer, e non dico altro."

Attimi di silenzio, Bluebird osserva Drago e annuisce. Il fighter di Liberec ricambia con un sorriso e si alza dal tavolo per andarsene. Prima di andarsene tira un buffetto a Rainer congendandosi con un semplice "ciao" e lasciando Bluebird da solo al bancone. Lui gira allora la telecamera, puntandola verso il proprio volto, che comincia ad arrossarsi bagnarsi di gocce di sudore sempre più copiose.

Bluebird: "E niente, y'all, direi quasi che è stato un fallimento. 'Ho sempre amato l'odore del superalcolico alla sera', ma vaffanculo. Sta diventando quasi un promo cliché, stronzi seduti al bar a parlare della vita... mi chiedo cosa non abbia funzionato. Loro hanno, hanno molta più paura che voglia di vincerla, questa Chamber. Si allenano fino a consumarsi le giunture, come facevo io quando mi aspettava lo Straniero. Tutto questo volersi creare dei nemici, dei demoni... perdiamo sempre, anche se li buttiamo giù e l'arbitro conta fino a tre. Provate a chiedere a Drago se crede davvero di aver sconfitto Jana. Provate a chiedere allo Straniero se davvero è stato sconfitto da Bluebird, y'all, e vi risponderà che da una guerra contro i demoni non escono vincitori, solo coglioni e... sbronze. Ma ho schienato quel figlio di puttana, HAHAHAHAH! The Balancing Act e BOM, non mi spaventa più. E non avete idea di quanto ho potuto sentirmi debole, fanculo. Quindi si festeggia, con o senza quegli altri due, che evidentemente sono troppo impegnati a trovare un modo per NON vincere quella fottutissima Chamber."

Rainer appoggia la telecamera sul bancone.

Bluebird: "Shane, voglio il miglior cazzo di scotch che avete!"

Stacco.


Mercoledì 16 dicembre 2015.
Pub non ben definito.
Ore 02.30
Rainer è a terra, ha la schiena appoggiata al muro di un palazzo ed il culo sull'asfalto freddo, accanto alla sua figura collassata una pozza di vomito.

"Finalmente un attimo di tregua, Angel, vedi se adesso riusciamo a caricarlo in macchina."

È la voce di Drago, che tiene la telecamera fissa sulla carcassa di Bluccello. Angel si avvicina al tedesco con andatura piuttosto caracollante e se lo carica in spalla non senza affanno.

Drago: "Ehm, ehm. Mi sono momentaneamente appropriato della telecamera di Rainer per informare la dirigenza che mi aspetto gli straordinari, dopo questo. Passo e chiudo, chissà se lo manderanno in onda."
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