La regia ci mostra un camerino con all'interno Paul DeSade e Angel Obike Lowe, che indossa la maschera di Time. Entrambi saranno parte del 12 men Elimination Chamber match valido per la Scent of Glory a WBFF Maniacs VIII. La presenza della cintura di WBFF World Tag Team Champion ci indica che quella è la stanza di DeSade.
Il Cavaliere si rivolge al futuro rivale.
AL: "Penso che noi due abbiamo qualcosa in comune. Siamo stati presi come parte di due famiglie legate al Wrestling. I DeSade di fama inter-promozionale e i Leone, i primi padroni e fondatori della WBFF Wrestling. Non so nel tuo caso, ma per me è strano conoscere un uomo per diversi anni, servirlo nel suo progetto e poi trovarmi a chiamarlo 'padre' quando la carriera di entrambi sembra ormai terminata."
Lowe si aggiusta la maschera di Time, la stessa indossata da Jack Leone ai tempi dell'Apocalypse, di cui era il leader.
"La grande differenza fra noi è che tu puoi essere fedele e fidarti di Morgan DeSade, mentre io non potrò mai considerare Jack Leone un fedele alleato, so che ogni volta che abbasserò la guardia la sua ambizione prenderà il sopravvento, stessa ragione per cui lui è rimasto King of Fight Champion mentre io sono crollato a Extreme Rumble."
DeSade pare disinteressato al discorso, non è lì per parlare di padri e figli, ma Lowe sa come attirare la sua attenzione.
"Pensi che avremo mai una via d'uscita da un mondo dove i padri fanno grandi promesse ma non sembrano intenzionati a porre fine alla loro 'epoca'? Io attendo il momento del riscatto, quando la nuova generazione non dovrà più stare a guardare e potrà entrare in azione, questa Elimination Chamber per noi significa una chance di scrivere il nostro nome nella storia della federazione, poter scegliere quando conquistare la gloria!"
PDS: "E' proprio questo il tuo problema."
Paul si siede su una sedia e accavalla le gambe mentre scruta Angel.
"Vivi il rapporto con tuo padre come una conflittualità da risolvere necessariamente con il prevalere dell'uno o dell'altro. Sei fermamente convinto che nonostante tutto per te Jack sia una zavorra che ti impedisce di spiccare il volo con le tue ali di angelo... E non riesci a renderti conto che la zavorra in realtà è chiusa qui dentro."
Paul si punta un indice alla tempia.
"Lo trovi curioso, immagino. Penserai che voglia iniziare una seduta di psicanalisi..."
Il giovane DeSade sorride.
"Non preoccuparti, non intendo fare nulla di tutto ciò. Tuttavia non nego che le tue parole mi interessano notevolmente. Poiché anche io un tempo condividevo i tuoi stessi pensieri."
"Ho vissuto anche io il rapporto con mio padre, Morgan, in maniera estremamente problematica. Ho vissuto prima la mancanza di una figura paterna perché lui era più interessato al ring che a me, ma poi sono cresciuto col mito del Morgan DeSade sanguinario che aveva instaurato un regime del terrore nella All-Star Wrestling... Un Morgan DeSade che era l'esatto opposto di quello che ho incontrato quando decisi di esordire in WTF."
"Immagina questo, Angel: immagina di aver plasmato la propria esistenza per essere quanto più vicino possibile al genitore che hai sempre desiderato avere al tuo fianco e di realizzare a processo compiuto che quel genitore ti rifiuta per ciò che sei, che quel genitore ti impone di cambiare drasticamente. Tu puoi capire ciò di cui sto parlando, lo so."
Paul si prende una piccola pausa.
"Eppure è accaduto. Alla fine sono riuscito a realizzare i miei errori e a correggerli. Sono riuscito a comprendere una cosa fondamentale: è più facile trarre vantaggio dalla diversità che dall'omogeneità... Morgan, come per te Jack, non necessariamente doveva essere un mio nemico."
"Lo scopo del vincere lo Scent of Glory non è quello che dici tu... Non si tratta del prevalere della nostra generazione su quella precedente. E' un passaggio di consegne, nient'altro. E' scritto nella natura e nel destino che il Dolore ha tracciato per noi: solo assecondando il procedere degli eventi potremo garantire che ciò accada, non combattendo contro di esso per tornare indietro e modificare ciò che non ci aggrada. E' tutto già segnato... Immutabilmente.
Angel riflette sulle parole del giovane DeSade.
AL: "Già, quando abbiamo accettato di entrare a far parte di una famiglia, ci aspettavamo di ereditare degli insegnamenti da fare nostri. Da Jack ho appreso tanta amarezza e cinismo nei confronti del mondo e il concetto che l'ultima persona di cui puoi fidarti è il tuo migliore alleato, perché esso sarà il primo fra i nemici."
"Non sono io a voler giudicare il credo del Sapere Superiore, ma non c'è bisogno di tramandarsi un culto sul Dolore, basta avere la sfortuna di nascere in un villaggio povero di un paese ricco come il Sud Africa, circondarsi di persone che stanno morendo di fame e altre che si gettano alla strenua del capitalismo più esaltante. Forse quel dolore non è il Dolore di cui parlate voi, ma segna l'esistenza di un individuo, non è come farsi 'figo' per venire da Compton o dal Bronx e scriverci sopra un disco rap. Non è la stessa cosa!"
Un sospiro, poi lo sguardo verso l'orologio a muro che pare scandire il passaggio da un minuto all'altro.
"C'è altro che posso dire, nella sua acidità, Mr. Attitude mi ha insegnato valori positivi e donato una maschera che vale come l'eternità stessa. Questa maschera potrei cederla a un giovane prospetto al termine della mia carriera, perché possa servire a lanciare qualcuno. Possiamo anche fermarci a riflettere, ma la verità è che il Tempo non aspetta nessuno, scorre inesorabile anche mentre stiamo parlando. E quello che conta davvero è che possiamo imparare qualcosa l'uno dall'altro per continuare a muoverci in un mondo di prede e predatori, in cui da un giorno all'altro lo stesso uomo affamato di vittorie potrebbe indebolirsi e ritrovarsi 'divorato' da tutti gli altri. Perciò, Paul, potrà sembrarti un mero cliché, ma in questo momento ti consideri preda o predatore?"
Quella che può sembrare una normale domanda retorica, invece riceve una risposta pressoché immediata da parte di DeSade.
"Entrambe le cose."
È questa la risposta laconica di Paul DeSade.
PDS: "L'hai appena detto, l'incedere del Tempo non attende nessuno. Basta un battito di palpebre per passare da una condizione all'altra e io ho imparato ad accettare entrambe le cose. In fondo, quale differenza abissale può mai intercorrere tra le due cose? Anche una preda, se messa all'angolo, può usare tutte le energie rimaste per trasformarsi in predatore..."
Paul si alza dalla sedia.
"Non parlare di cose di cui non hai conoscenza, Angel... Il nostro Dolore non ha nulla a che vedere con le miserie umane di cui parli. La nostra è una filosofia di vita che quelli come te non possono capire se non quando saranno sottoposti al giudizio del Dolore stesso sul ring. E io sarò il boia che darà atto alla sua sentenza."
Un sorriso sadico si dipinge sul volto di Paul.
"Perché per quanto io possa provare empatia per entrambe le condizioni... Io, qui dentro, sono un predatore. E voi non siete altro che prede inermi, incapaci di reagire in alcun modo."
Angel Obike Lowe, dietro alla maschera di Time, rimane a fissare il lottatore per tutto il tempo del discorso.
AL: "Interessante", risponde in maniera laconica, "hai risposto e hai fatto ben più di questo. Mi hai mostrato determinazione, qualcosa che lotto strenuamente per far mia nei momenti in cui ne ho bisogno."
Il lottatore si muove di due passi, poi riprende il discorso.
"La mia filosofia di vita è semplice. Imparare dagli altri e sfruttare queste informazioni per progredire. Sono nato incapace di muovere i primi passi e sono maturato al punto da sentirmi pronto a salire sul ring con i migliori del Business. Non c'è nulla di più adatto per il Cavaliere del Tempo che una possibilità da utilizzare con la cadenza perfetta, in ogni singolo momento distribuito su 365 giorni. La Scent of Glory è il compimento di un percorso, la fine di un'era e l'inizio di quella seguente."
Il lottatore cerca di chiarire la sua posizione, difficile intravedere il suo umore dietro alla maschera.
"Ho sacrificato l'identità dell'uomo dietro a questa maschera perché non si può ottenere la gloria senza essere disposti a rinunciare a qualcosa di importante. Nel mio caso, Angel Obike Lowe avrà sempre bisogno del patto forgiato con l'idea del 'tempo' per esistere, senza di esso io sono polvere senza forma, pronta a disperdersi. Tutto quello di cui avevo bisogno era di fronte a me, una semplice maschera per vincere la guerra con me stesso e la mia inferiorità."
Lo sguardo è poi rivolto agli occhi del futuro avversario.
"Paul DeSade, ti ritengo un lottatore di alto livello, un uomo sicuro che ha imparato molto nella vita. Ma nella mia incertezza ho trovato il giusto equilibrio ed è grazie a questo che mi sento pronto, non venga mai detto che l'uomo certo sia colui che alla fine di tutto trionferà. Sentendoti parlare ho realizzato che saremo dodici predatori e una sola preda, quel profumo di gloria a cui tutti ambiamo. Non si rimane che aspettare che arrivi il tempo della sfida, quando tutto giungerà a compimento e uno solo di noi realizzerà le sue ambizioni."
DeSade continua a sorridere ad Angel.
PDS: "Sono onorato di essere tenuto così in considerazione da te, Angel Obike Lowe, ma credimi... Non sono un uomo dotato di certezze. Io ne ho una sola..."
Piccola pausa, Paul osserva Angel che a sua volta lo attende incuriosito.
"Qualunque cosa accada, avrò sempre la protezione e la benedizione del Dolore..."
Paul pronuncia queste parole con una solennità quasi inconsueta.
"Per questo motivo, mi duole comunicarti che per quanto tu abbia faticato per raggiungere un equilibrio interiore e per trovare la chiave che permetta alla tua esistenza di procedere indisturbata senza alcun disturbo riguardante la tua identità, lo Scent of Glory non sarà il momento in cui un predatore azzannerà finalmente la sua preda, ma il momento in cui il tuo equilibrio si spezzerà e tu impatterai nuovamente col terreno della dolorosa e triste realtà..."
DeSade raggiunge Time, i due sono a pochi centimetri l'uno dall'altro e si fissano negli occhi.
"Grazie a te, ho una nuova certezza da oggi..."
"Ed è che il mio compito è quello di far crollare tutte le vostre."
Angel muove la testa in segno d'assenso.
AL: "La mia certezza rimane la stessa: la data è già segnata, non ci rimane altro che aspettare e prepararci in attesa di undici tramonti e una nuova alba."
I due atleti restano a fissarsi ancora a lungo, nessuno intende cedere di fronte all'altro, ma a questo punto le immagini vanno in dissolvenza.
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Siamo nella zona interviste, e con l'intervistatore Marlon Dune c'è il former Undisputed WBFF Heavyweight Champion European Drago! Il ceco sorride per la telecamera, Marlon inizia a formulare la domanda...
Ma è un'altra voce a parlare, con un marcato accento ispanico:
"Tre mesi fa eri l'uomo da battere, guero, cosa è cambiato?"
Drago rimane interdetto, nella zona interviste si è palesato il leader della Trinidad Keith Gutierrez Sanchez!
KGS: "Ho passato questa settimana a provare a capire chi mi sarei trovato di fronte. Qualche cosiddetta 'estrella' nascente, qualcuno è troppo sicuro di sé, qualcuno è talmente insicuro da fare spavento, ma tu? Un mese riesci a sconfiggere un guero che sembrava imbattibile, un altro non riesci neanche a disfarti della tua amichetta. Sai, io non credo nelle... trasformazioni. Il cambiamento è una cosa lunga e faticosa, i meno brillanti se ne accorgono solo alla fine, e i più brillanti (Keith, allargando le braccia, fa capire chiaramente di star parlando di se stesso) lo conducen... lo manovrano nell'ombra. E credimi, so riconoscerlo quando lo vedo. Per questo sei... curioso."
Drago rimane qualche secondo in silenzio e sorride a KGS, prima di rispondere al messicano, dimenticandosi dell'intervista che lo vedeva protagonista.
Drago: "Keith, sinceramente non ti conoscevo prima di apprendere che avresti partecipato anche tu allo Scent of Glory di WBFF Maniacs, fortunatamente questo dialogo avviene oggi, dopo una settimana nella quale ho avuto la fortuna di documentarmi sul tuo recente passato, sul tuo stile di lotta...insomma, ciò che dovevo sapere."
Drago sembra particolarmente rilassato ed a suo agio nel discutere con il messicano.
Drago: "Noto con stupore, che ben si addice alla curiosità che provi nei miei confronti, che anche tu scimmiotti il mio recente incontro con Artemis come se fosse una tappa da dimenticare della mia carriera, come se fosse una sconfitta che intacca le qualità del sottoscritto. Ora, la recente sconfitta non serve ad altro che a creare ulteriori stimoli, a comprendere che bisogna risalire la china per tornare ad essere l'uomo da battere, colui che eri abituato ad osservare dal basso verso l'alto, e come te tanti altri miei colleghi. E' sempre stato questo il mio obbiettivo, emergere...spiccare...pur senza mancare di rispetto a nessuno di voi, degni avversari da superare per mostrare di essere il migliore."
Drago sembra soddisfatto e si volta verso Marlon, salvo poi cambiare idea ed assumere uno sguardo sconvolto e stupito.
Drago: "Aspetta un secondo...ora che ci penso, tu...e molti altri come te, a dire il vero, continuate a parlare del mio scontro con Artemis con toni negativi, come se questo insuccesso possa veramente condizionare il mio prossimo futuro...tuttavia, mi duole ricordarvi che ho VINTO contro Artemis. Non è stata lei a sconfiggere me, sono stato io a sconfiggere lei. Non importa come, non fa differenza il fatto che io non abbia reputato questa vittoria come soddisfacente e propedeutica per la crescita mia e di Jana, ma evitate di parlare di Artemis come tappa negativa della mia carriera. Artemis, se consideriamo esclusivamente l'universo WBFF, è una mia collega, ed è una collega alla quale ho dimostrato di essere ancora superiore."
Drago punta l'indice contro KGS.
Drago: "Utilizzate le parole in maniera adatta se volete colpirmi nell'orgoglio. Ho passato a livello verbale il test Kirk, e successivamente anche il test Dumas. Ho superato la morte di una ex fidanzata portata sul maxischermo da individui che non si sono fatti scrupoli nel tirare fuori scheletri del passato dolorosi ed ingombranti. Queste sono cazzate che non hanno alcun effetto su di me, bisogna giocare diversamente, Keith!"
Keith cammina a semicerchio intorno a Drago, mostrandosi in pieno controllo della situazione.
KGS: "Vedi, guero, se pensi che stia giocando non hai prestato attenzione. Non fraintendermi, non mi importa niente né di te nei tuoi sentimenti né della tua fidanzata morta che tiri fuori ogni discorso per fare pietà come il peggiore dei mendigos, come li chiamate? Mendicanti. No, l'unico motivo per cui mi sono degnato di rivolgerti la parola è che sei uno degli undici hombres che sono fra me lo Scent of Glory. Non sei capace di provare amore per una mujer ma ti senti stranamente superiore agli altri, tiri fuori Aaron Kirk e Robert Dumas come se fossero più di un paio di schifose scimmie glorificate, e se non fossi un tale... brontolone, sarei anche divertito dall'importanza che ti attribuisci da solo senza nessuna base."
Gutierrez si passa pollice e indice sui baffi.
KGS: "Ma vedi, hombre, io ero qui per una risposta seria e ho ricevuto i pianti di un niño in cerca di attenzione, non sono dell'umore giusto per farmi una risata, anche se è sulle tue spalle. Voi niños vedete tutto come un gioco, vedete i vostri estupidi pianti come il centro dell'Universo e credimi, se mi interessasse influenzarti in qualche modo saresti già la mia marioneta, guero, perché sono bravo a quel punto, e tu saresti l'ultimo a rendersene conto. Ma che senso avrebbe? Sei stato tanto bravo a distruggerti da solo che farei fatica inutile."
Keith si appoggia ora contro il muro ed estrae un sigaro che mette sull'orecchio, tenendolo da parte per dopo il dialogo.
KGS: "Eppure, non ho avuto nessuna risposta. Devo dedurre che neanche tu sai perché sei costretto a combatterti le briciole di quello che hai già avuto con dei luchadores di terza fascia come me, il che rende tutto ancora più curioso."
Drago sorride, per nulla intimorito dalle parole di KGS.
Drago: "Guarda,
guero...sei evidentemente stato poco attento nel recente passato, visto che non mi sembra di tirare fuori discorsi del mio tormento vissuto salvo rispondere a precise accuse. L'averlo fatto con te è ben diverso dal piangere, come dici tu. Si tratta di esporre dei fatti reali, chiari e concreti, eventi accaduti nel corso dell'ultimo anno. Se vogliamo fingere che ciò che è accaduto in realtà non sia veramente accaduto, facciamolo pure, a parole possiamo fare ciò che ci pare ed uscirne a testa alta. Parlare e colpire nel segno è molto più semplice di ciò che ci pensa, e l'ho imparato a mie spese nel corso dei mesi."
Drago si avvicina a KGS fino ad arrivare faccia a faccia con il messicano.
Drago: "Vedi delle lacrime sul mio volto? Nah, non ne vedi, non sei persona che merita un tale onore. Non mi vergogno, ho pianto a più riprese, anche se non molto davanti alle telecamere. Non abusare di un termine così prezioso, cerca di distinguerti dalla massa di trash talker che popolano questa federazione e non solo, guarda al di là delle apparenze, approfondisci i rapporti con amici e nemici. Io sono solo uno degli undici avversari che dovrai affrontare, questo è vero, ma ognuno di noi ha le sue caratteristiche, fisiche e mentali, che lo contraddistingue. Dovrai fare emergere le tue caratteristiche su quelle degli altri, e non sarà così facile come le tue parole farebbero supporre."
Drago si allontana dal ring, lasciando un interdetto KGS ad osservarlo con sguardo poco convinto. Il fighter di Liberec, tuttavia, riprende a debita distanza dal messicano la parola.
Drago: "Perdonami se non ho soddisfatto la tua curiosità. Sinceramente, non ho neanche capito cosa volessi sapere da me. Ed altrettanto sinceramente, posso dirti che non me ne frega un cazzo."
Drago si allontana definitivamente mentre sul volto di KGS appare un sorriso sarcastico e la telecamera indugia sul volto del messicano che esclama a bassa voce...
KGS: "Davvero curioso, este guero..."
Marlon Dune, visibilmente insoddisfatto per non aver praticamente ottenuto l'intervista, chiude il collegamento.
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Siamo nel backstage con David Barriage, da solo, davanti alla telecamera e pronto a parlare.
DB: "Settimana scorsa Kobayashi ha fatto un annuncio che tutti aspettavano ma che tutti non vedevano l'ora di sentire: anche a questa edizione di Maniacs avremo lo Scent Of Glory e, ovviamente, David Barriage sarà tra i partecipanti.
Inutile dirvi che, visti i nomi, non c'è modo e possibilità che io non vinca la title shot. Questo match sarà solamente una celebrazione del mio talento e della mia superiorità come lo sono stati gli ultimi show della R-Pro e della Fight For Honor.
A Maniacs voi tutti, sia sugli spalti che nel backstage, avrete modo ancora una volta di apprezzare la perfezione britannica all'opera e quello che, dopo la vittoria di Maniacs, sarà il vostro prossimo campione mondiale!
Non basteranno 'Draghi', 'Uccelli', 'Stranieri Mascherati' e altri buffoni simili a fermarmi. Nessuno potrà impedire che il destino si compia e che David Barriage vinca lo Scent of Glory!
In queste settimane che ci separano da Maniacs sentirete 11 buffoni raccontarvi stronzate su come loro vinceranno lo Scent Of Glory e sentirete 1 uomo dirvi quello che, invece, succederà per certo e quell'uomo sono io.... DAV...."
Appare Malcolm Clark dal nulla che strappa che si lancia in un abbraccio affettuoso nei confronti di David Barriage facendolo cadere.
Malcolm: "David, amico! Quanto tempo? Ma tu lo sai che mi sei proprio mancato? No? Eh, infatti non mi sei mancato. Ma non ti offendere è che semplicemente noi non ci siamo mai conosciuti, quindi come potresti mancarmi se non ti ho mai avuto. Vuoi essere mio? Se tu sarai mio e poi ti perdessi potresti mancarmi. E' successo così con la Chaotic Existence, per un attimo spazio temporale che per voi è durato sei mesi, io sono stato un leader spirituale, e adesso che questo ruolo non mi appartiene più mi manca. Vuoi essere mio adepto? Sì, potrei adoptarti! Ahahahah! Sono simpatico? No? Non importa, quello che importa è che io e te saremo alleati a WBFF Maniacs IV e insieme vinceremo i titoli di coppia!"
Malcolm sorride a David.
Malcolm: "Che bello lottare in coppia con un amico nuovo!"
Barriage spinge via Clark con un espressione mista tra rabbia e disgusto rivolgendosi poi al suo "avversario".
"È per gente come te che la nostra gloriosa patria viene denigrata dalla gentaglia come quella che riempie gli spalti stasera.
Mettiti il cuore in pace, Malcom. Io e te veniamo dalla stessa terra ma, nonostante questo, non saremo mai amici né alleati e a Maniacs, stai sicuro, non vinceremo i titoli di coppia e non combatteremo nemmeno da alleati.
Non aspettarti favoritismi o altro, la tua mente si è corrosa qui in America facendoti perdere il senno. Io non sono qui per salvarti e non ne ho nessuna intenzione ma stai sicuro che, appena ne avrò l'occasione non esiterò dall'eliminarti dallo Scent Of Glory!"
Barriage si volta e fa per andarsene va viene fermato da Malcom che lo prende per un braccio. I suoi occhi si accendono e diventano aggressivi.
Malcolm: "Non vuoi combattere con me per il titolo di coppia? Va benissimo! Sappi che tenterò la scalata in singolo e senza di te riuscirò a sconfiggere Brock Johnson e diventerò il primo WBFF champion con i capelli non tinti!"
Detto questo, si gira e se ne va.
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...E io gli faccio 'il bicchiere quasi colmo è più forte, ma non è migliore; ora sono questo bicchiere, mezzo vuoto di qualcosa di forte ed ottimo', e la barista BOM, è tutta affascinata..."
Bluebird sta camminando per i corridoi del backstage, un inserviente sfigatello lo sta ascoltando suo malgrado.
"Ahem... w-wow?"
I due si bloccano, abbassano lo sguardo. Seduto a gambe incrociate per terra, con la schiena appoggiata agli armadietti, c'è Claudio Cazador! Il cacciatore è moderatamente, molto moderatamente, divertito.
"..."
-...
"... ..."
-...
"..."
-.......
"?"
-.
"Io però non fumo" fa l'inserviente sfigatello, i due lottatori lo freddano con un'occhiata. Cazador intanto rolla, lecca, chiude in cima.
- Sei a corto di storie da raccontare?
Bluebird alza il sopracciglio, infastidito dall'accusa del cacciatore.
"Ah sì? E tu sei a corto di... no, non mi viene niente."
Cazador se la accende.
- Che novità.
"Prima che venissi in 'sto buco di culo vi guardavo alla TV. E tu eri uno dei miei preferiti. Un gran duro, li battevi tipo tutti quanti e sparavi one liners di merda e mi esaltavo a pazzi. Bah. Penso che siamo due begli aborti, io e te."
-Regola numero 1: se vuoi un tiro, non farmela prendere a male.
"E se ne volessi di più?"
-Secondo il galateo del joint, dovresti conquistarteli, prova a raccontare una bella storia, almeno passiamo il tempo...
Claudio sorride con velata ironia, sbuffando qualche nuvolone pesante di hashish.
"Eh, sono a corto."
-Ma davvero? E io sono a corto d'erba.
"Ehi, sta' calmo. Sto pensando..."
-Pensa quanto vuoi, io intanto fumo.
"Uhm. Dunque. Stamattina, ma, ma era proprio mattina presto, io scendo per andare ad allenarmi."
-Vuoi davvero...
"Lascia fare. C'è, allora, c'è uno Starbucks lungo la strada e io c'ho fame e mi ci ficco dentro. Là dentro c'è... una ragazzina, che non so come, mi scambia per Bob Sinclar. Dice 'oddio, Bob Sinclar', e io ho il grande vantaggio di non avere l'accento americano e quindi faccio 'oui', che tanto i bambini sono scemi e non capiscono la differenza tra accento tedesco e francese. Poi suo fratello le fa 'ma no, scema, è Bluebird, è un lottatore'. Lei fa 'ah', mi volta le spalle e torna dalla sua cioccolata."
Il Cacciatore non sembra per niente impressionato dalla storia di Rainer.
"Io ho sempre pensato..." continua Rainer, che si ferma per tossire "... ho sempre pensato che sarebbe arrivato, chissà quando, un momento in cui la fama mi avrebbe fatto... permesso di godermi la vita. Non tipo 'canne e squillo di lusso', più tipo 'entro nel club e la fica più fica del posto ha intenzione di darla proprio a me'. Poi però mi sono chiesto perché, perché cazzo quella bambina avrebbe dovuto riconoscermi? Fino a trent'anni ho lottato negli scantinati delle palestre più infime di Seattle e dintorni fino a spezzarmi il collo in cambio di un briciolo di attenzioni, e ti giuro, ti giuro che non chiedevo altro. Mi facevo chiamare 'The Eagle', cacciavo urlacci a caso e tanto bastava, ti giuro. Poi mi sono spezzato il collo. La nostra croce è che finché sali ti senti gasato, poi ti fermi e cominci a farti delle domande. 'Che cazzo ho concluso?', 'chi sono io?', 'posso dare di più?', 'perché la fronte del Toro del logo dei Bulls sembra un culo peloso?', 'cosa mi aspetto da me stesso?'. Quella bambina mi ha fatto realizzare di essere un bell'aborto, che sono meno giovane di quasi tutti in federazione e vado in giro a dire di essere una promessa. Quasi quasi ci sguazzo nella mia condizione: prendo il mio sgabello, dico le mie stronzate, sbaglio le Shooting Star Press, incasso il rispetto di qualche lottatore e qualcuno sugli spalti pensa che meriterei di più. E... niente, questo flusso di pensieri mi ha portato a seguire l'odore dell'erba. Credo... sia finita. La storia."
-Beh... diciamo che poteva andare peggio.
Claudio passa la torcia a Rainer, che si affretta a dare quattro boccate rapide in successione, forse per pareggiare la brace, forse solo per compulsione.
"Adesso però tocca a te."
-Ti mette a disagio il distensivo suono del silenzio, modulato solo dal rumore della respirazione?
"Amico, se l'hash ti fa questo effetto, comincio a pensare che Owens passi settimanalmente a trovarti"
-Nah, quel tipo odia il fumo...
"..."
-...
"...E?"
-E niente, io non mi sento a disagio nel silenzio.
"Sì, ma io mi rompo le palle a fumare senza interagire."
-E dire che allora...
"E dire che allora cosa?"
-Nel film "Slevin", Bruce Willis esordisce con questa frase.
"E quindi?"
-Niente, volevi una storia, questa ha un inizio, uno svolgimento, una fine ed anche una spiegazione.
"Questa canna me l'hai proprio fatta andare di traverso"
-Nessuno ti ha obbligato a fermarti.
"Già, ma una canna che non ti fa penso che sia una terribile onta sul tuo curriculum..."
Bluebird lancia un'occhiata fugace e divertita nei confronti di Cazador, che si sente piccato e sfidato, a tal punto da accettare la sfida e chiamare a sé un giovane inserviente che stava pulendo con un aspirapolvere il corridoio.
-Tu, fammi un filtro.- ordina il Cacciatore.
"C-C-Claudio Cazador!" esclama il ragazzo in brodo di giuggiole; senza pensarci due volte, l'inserviente si toglie il pass per il backstage WBFF e ne strappa un pezzetto, per una lunghezza di un centimetro di altezza e quattro di base, circa un sesto del totale "strappabile". Lo arrotola e lo porge a Cazador.
Il wrestler di Sparks lo osserva insoddisfatto, lo rigira tra le dita, quindi portandolo verso le labbra inizia a masticarlo, per poi sputarlo.
-Ho detto un filtro, non una caccola. Passami il pass.
L'inserviente, inebetito, obbedisce, e Claudio arrotola il gigantesco pass per un filtro a dir poco gargantuesco, a cui segue la preparazione del "divertimento" grazie ad una cartina XXL, una sigaretta ed una busta contenente qualcosa come 5 grammi d'erba.
"Uhm, 'sono a corto d'erba', ha detto..."
-Infatti questa basta appena per una canna.
"Vorrei conoscere il tuo pusher solo per stringergli la mano."
-Hai detto tu che quella di prima non ti ha fatto... ti stai cagando sotto, per caso?
"Nah..." esclama Bluebird, con un gesto della mano, nel mentre in un tempo lampo il maxijoint è già pronto; come da tradizione, chi la gira la accende, ma dopo appena tre tiri, Claudio la passa al suo ospite; Rainer tossisce rumorosamente già dopo il primo tiro.
"Cough! Cough! Morirò qui!" Esclama il teutonico tra i colpi di tosse.
-Dato che ti ci vorrà un po' prima di ripassarmela, ti racconterò una storia un po' più lunga: c'era una volta un ragazzo tanto pacifico quanto incazzoso. Amava essere lasciato in pace, ma raramente accadeva.- pausa d'enfasi. -Raramente accadeva poiché era un gran duro. Faceva esaltare da pazzi chi lo guardava. E sparava one-liners di merda prima di sconfiggere chiunque gli capitasse davanti. Poi, un giorno, dato che era troppo forte, cominciarono ad affiancargli altre persone. Lui era portato per il lavoro di coppia, ma... sapeva di poter fare meglio da solo. Quindi cominciò a perdere. Incontro dopo incontro. Cominciò a perdere, senza però essere mai schienato. A perdere da vincente, direbbe qualcuno. Ma perdere da vincente, è come fare possesso palla e non finalizzare. Come portare a cena fuori una ragazza e non concludere.
Bluebird tira a fatica, tossendo nuovamente.
-Come prepararsi una canna che non tira perché ti hanno fatto un filtro di merda. Ma se il filtro non fosse fatto di merda? Se fossi tu a non essere più in grado come una volta di abbattere muri ed ostacoli? Forse hai ragione, Rainer, siamo due begli aborti. E dire che allora, eravamo i due rookie più promettenti di questo fottuto circolo di palle sudate e sbalzi d'umore da troppi steroidi.
Bluebird si gira in direzione del Cacciatore, visibilmente stupito per lo sfogo a cui si è lasciato andare. Guarda il cacciatore con aria stralunata, gli occhi cominciano ad arrossarsi. Decide di sedersi accanto al Cacciatore, imitandone la posizione.
"Ho sempre odiato mia madre. Volevo bene alla mamma di mia sorella, si chiamava Diana Waw... qualcosa, ed è schiattata per un aneurisma all'aorta a tipo cinquant'anni, perché pare che fumasse troppo..." Bluccello lancia uno sguardo al cannone che ha in mano, quindi lo passa a Cazador "... fuori alla chiesa, mentre si celebrava il suo funerale, ho fumato la mia prima sigaretta. Odio i funerali, li odio da morire, e quindi non ho proprio nessuna intenzione di partecipare al mio."
Bluebird guarda in faccia Claudio, ricambiato.
Claudio inspira, espira.
Si volta, torna a guardare dritto davanti a sé.
-E dire che allora...
"...E dire che allora, forse avrei fatto meglio a godermi il silenzio".
I due si ammutoliscono, restando seduti a guardare in fronte alla telecamera, prima che questa sfumi.
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PALESTRA
Una mastodontica figura è seduta su una panca, intenta a fare esercizi per i bicipiti, con manubri da 40 kg l'uno. Le vene sono in rilievo su un corpo dalla muscolatura ultradefinita, l'aria del soggetto è truce, e neanche un berretto di lana nero, calato sul capo, sembra rabbonirla.
E' Volkermord.
Il Berliner Annihilator sarà uno dei protagonisti dello "Scent of Glory" ed a quanto pare vuole arrivarci in una forma tale per fare ciò che gli riesce meglio: piallare qualsiasi cosa gli si pari davanti.
Un rumore. Passi improvvisi che spezzano il silenzio dell'allenamento del tedesco. Non è un avvicinarsi di soppiatto. La nuova figura avanza, fischiettando. Hogan scamosciate, jeans eleganti, una sobria t-shirt bianca e sopra un giubbotto di pelle... ma non di quelli da biker, di cuoio da quattro soldi, ma un capo che probabilmente vede almeno tre zeri dopo il numero iniziale. E' "The Nobleman" Daniel Stuart... che si presenta davanti a Volkemord (con vestiti perfino casual visto il suo solito stile)... con le mani affondate nelle tasche dei jeans ed un sorriso enigmatico sulvolto. Un sorriso che Volkermord non ricambia affatto anzi... ci manca poco che il colosso teutonico inizi a ringhiare.
Stuart estrae le mani dalle tasche e le para avanti.
DS: "Buono, ragazzo. Vengo in pace."
Lo scozzese si passa una mano tra i capelli e siede su una panca, di fronte a Volkermord, che lascia cadere a terra i manubri a 40 kg. Stuart deglutisce.
DS: "Bella roba."
L'ultimo acquisto della WBFF si guarda intorno. L'ambiente è abbastanza asettico e molto... metallico visto che quasi tutte le attrezzature riportano una spiccata cromatura.
DS: "Vedi che ti stai ambientando a ciò che ti aspetterà a Maniacs, uh... allora ragazzo, veniamo a noi. Non sono una persona che ama tirare i discorsi per le lunghe. Io e te, quel giorno, saremo avversari. Possiamo esaminare questa situazione da vari punti: io potrei fare il figo e decantarti il mio palmares, e farti notare come tu invece non abbia mai combinato nulla di particolare, sul ring. Eri una bodyguard. Stai muovendo adesso i primi VERI passi in JLW, ti stai togliendo le adesso le prime VERE soddisfazioni. Potrei farti notare che io stavo per strappare a Red Revolution Raven il possesso della sua Federazione in un match, mentre tu sei stato schienato da Little Raven. Potrei fare tutto ciò... tu potresti alzarti, alzare con una sola mano uno di quei manubri che io riuscirei, non senza sforzo, a sollevare con due... e tirarmelo contro. Entrambi a modo nostro ci divertiremmo... chi prima e chi dopo. Ma chi ne gioverebbe?"
Stuart si piega un po' in avanti e diminuisce il tono di voce, quasi temesse di essere ascoltato.
DS: "Ascoltami... Josh. Non sei un wrestler di primo pelo, hai solo pochi anni meno di me... eppure, a livello di esperienza, sei praticamente... all'asilo. Io? Io sono uno che pensa che la via migliore sia sempre la via più facile. Hai già avuto a che fare con... uomini come me anche se in realtà... there's no men like me. Only me.
Sai comunque che starmi a sentire può essere un vantaggio anche per te. Io credo tu sia uno dei wrestler più forti tra quelli che saranno all'interno di quella struttura. Se tu non sei stupido, faresti bene a considerarmi come uno di quelli più pericolosi. La mia idea è... perchè il più forte ed il più pericoloso devono darsi battaglia prima... di quando non sia necessario? Lo "Scent" offre diversi premi ma credo che sia tu che io possiamo tranquillamente ambire al premio maggiore... all'osso più succulento. E potremo farlo più facilmente se prima di quel momento... cooperiamo. Roux, DeSade, Barriage, Clark, quel matto del Gajin, Time... tutti quanti, tutti: possiamo metterli in fila ed eliminarli... o lasciare che si eliminino tra di loro se conviene. Possiamo essere una forza inarrestabile... poi, quando saremo rimasti solo noi due, giocarcela. Vedi, a differenza di McFarry, io non voglio considerarti un subalterno. E neanche voglio comprarti, Josh.
Ti sto trattando da pari, non mi sto ponendo su un piedistallo. Se riusciamo nell'intento ce la giocheremo... e se tu ti dimostrerai più forte di me, avrai il... big prize.
La mia offerta è un'alleanza, un'alleanza che può giovare ad entrambi. Una proposta che però richiede una risposta...chiara, come chiara è stata la mia offerta.
A te la scelta se gettarla al vento... o dimostrare che questi anni a frequentare degli uomini d'affari ti hanno conferito una certa... scaltrezza, a riguardo."
Völkermord abbassa il capo concedendosi un sorriso.
Poi scatta in piedi, afferra Stuart per il giubotto - quel costosissimo giubotto in pelle - e lo solleva come se avesse tra le mani un'action figure e non un lottatore di 109 chilogrammi. Prova quindi a mantenerlo in quella posizione, sospeso senza alcun appoggio, osservandolo paradossalmente dal basso verso l'alto, con uno sguardo che di buono promette davvero ben poco.
"Mmh... Die Theorie Des Sockels."
Nonostante la piega ostile che ha preso il loro incontro, Stuart mantiene una calma surreale senza lasciar trapelare alcun cenno d'agitazione. Forse can che abbia non morde, si... Ma quello è un lupo mannaro, anche se The Nobleman le pallottole d'argento potrebbe già averle sparate da un pezzo.
"La teoria dei piedistalli. Io posso, perchè ho raggiunto una posizione di rilievo, e tu non puoi perchè sei soltanto all'inizio. Funziona nella maggior parte dei casi, ha la sua influenza. Ma vedi, non sempre ottenere una posizione più alta equivale ad avere il controllo sugli altri. Guardaci."
Unsterblich invita Stuart a focalizzare l'attenzione sulla loro attuale posizione: Daniel è effettivamente più in alto rispetto al Berliner Annihilator, eppure sembra proprio che sia quest'ultimo ad avere - almeno in questo momento - il pieno controllo della situazione.
"Il potere della parola e del denaro ha conquistato il mondo intero, ma esistono dei casi in cui tutti noi veniamo rispediti nella giungla primordiale. Quella giungla in cui prevalgono solo i più forti, quella giungla in cui l'unico potere che conta è quello di cui sono dotate le nostre braccia."
Völkermord rimette giù Stuart, molto lentamente, continuando a fissarlo dritto negli occhi.
"Io non vedo alcuna differenza tra una giungla primordiale e la gabbia della Scent of Glory Elimination Chamber. I più deboli verranno schiacciati e solo i più forti si sazieranno."
Il tedesco si mette a braccia conserte, poi riprende la parola dopo una breve pausa.
"Ma nella giungla primordiale... Spesso non basta neppure essere i più forti. E l'unico stratagemma volto a garantirsi di essere davvero i più forti in assoluto è quello di costituire un branco."
Völkermord annuisce alle sue stesse parole.
"I nostri avversari questa sera hanno provato, stanno provando o proveranno a fare di tutto per eclissarsi a vicenda. Più che pensare a guadagnare punti si stanno concentrando sul come farne perdere molti a chi hanno di fronte. Noi forse stiamo andando controcorrente, noi forse possiamo guadagnare qualcosa. Noi, forse, possiamo costituire quel branco."
Il tedesco allunga la mano destra in direzione di Stuart. Daniel non si fa attendere e gliela stringe prontamente.
"Non abbiamo ancora vinto, ma loro stanno già perdendo."
Camera fades.
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Taggart: "Buoni e cattivi, paladini e uomini senza scrupoli, the struggle battle between good and evil."
Kokone: "Che cazzo ti sei fumato John?"
Taggart: "Non fumo"
Kokone: "Vabè. Abbiamo già i sei atleti che prenderanno parte al prossimo match sul ring."
Taggart: "Riusciranno i nostri eroi a prevalere? O..."
Kokone: "GM, se mi sente... Sedativi, grazie."
SCENT OF GLORY SPOTFEST 3 vs 3: Bluebird/Drago/Angel Obike Lowe vs Gaijin/KGS/David Barriage
I sei atleti sono disposti i due zone opposte dello squared circle, in base al team d'appartenenza. Bluebird è il primo a farsi avanti, dall'altra parte invece Barriage e Gaijin puntano il dito su Sanchez. Keith però, forse per pigrizia, si porta sull'apron facendo orecchie da mercante. Gaijin rimane a fissare Sanchez come se potesse ucciderlo da un momento all'altro, Barriage quindi prende iniziativa e si fa sotto, raggiungendo Bluebird al centro del ring. Si parte!
DIN DIN DIN!
Clinch. Bluebird prevale e spinge Barriage fino a condurlo con le spalle all'angolo, quindi esegue una Irish Whip verso il corner opposto. L'inglese impatta contro i turnbuckles e vi rimane poggiato, il lottatore tedesco prende una rincorsa e fa per eseguire un Corner Splash. Che però va a vuoto perchè Barriage si sposta prontamente facendolo impattare contro le protezioni all'angolo. Poi lo prende in consegna da dietro, Roll Up!
1!
Kick out!
Barriage rialza Bluebird e chiude una Headlock, poi lo conduce verso l'angolo del proprio team.
Cambio con Gaijin!
Gaijin colpisce Bluebird sullo stomaco con un calcio, andando a colpo sicuro. Barriage si porta sull'apron e il three faced Demon esegue uno Snap Suplex ai danni di Rainer. Gaijin va in Bard Mode e si china sull'avversario, iniziando ad accarezzargli il capo come se fosse in pena per lui. Berserker Mode! Lo colpisce con delle gomitate, poi si rialza e lo massacra di Angry Stomp! Poi, una volta soddisfatto, passa in Juggler Mode! Pazzesco! Il three faced Demon rialza Bluebird da terra, ma Habermann stavolta ha una reazione e gli rifila subito una gomitata sull'addome! Poi Headbutt! Gaijin indietreggia fino all'angolo del proprio team. Sanchez gli tocca una spalla e prende il suo posto!
Bluebird intanto va a dare il cambio a Drago!
Drago versus Sanchez! I due atleti si misurano al centro del ring a suon di pugni! Prevale il former Undisputed Champion, ma il messicano sembra incassare bene colpo dopo colpo, senza mai crollare a terra. Drago infierisce con altri colpi, poi Irish Whip... Sanchez si mette rigido impedendo a Vesely di compiere la sua frustata irlandese, poi si lascia cadere in ginocchio...
OH OH! LOW BLOW! MOSSA SCORRETTISSIMA!
Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"
Sanchez lo schiena!
1!
2!
Ci mette una pezza Angel Obike Lowe!
Sanchez, paradossalmente, chiede all'arbitro di intervenire per punire l'azione di Time. Ma il referee non lo ascolta neppure. Quindi il messicano rialza Drago, lo spinge verso l'angolo del proprio team con una Irish Whip. Poi va a dare il cambio a David Barriage.
L'inglese penetra all'interno del ring e insieme a Sanchez colpisce a ripetizione Drago un po' ovunque, sul viso, sullo stomaco e anche sulle gambe. Sanchez, dimenticandosi di non essere più l'uomo legale, aiuta Barriage nell'esecuzione di una manovra combinata. David si posiziona al centro del ring, Sanchez lancia Drago verso il proprio compagno. Shining Wizard dell'inglese! Drago a terra! L'arbitro richiama Sanchez, ma il messicano rimane sul ring! Rialza ancora una volta Drago e lo lancia di nuovo verso Barriage! Altra Shining Wizard...
NOOOOO! Drago reagisce, KOLENO SKOK OUTTA NOWHERE! Barriage steso!
Sanchez non vuole andare via! Intanto Drago da velocemente il cambio ad ANGEL OBIKE LOWE!
Drago però non abbandona il ring, mentre Angel va ad infierire su Barriage il fighter di Liberec torna su Sanchez e lo atterra con un Lariat! Poi lo rialza, lo poggia alle corde. Corre verso il lato opposto del ring, ropes rebound... Clothesline! E si catapulta insieme a lui fuori dal ring! Drago e Sanchez fuori!
Lowe rialza Barriage, ma l'inglese reagisce afferrandogli la testa e rifilandogli una Jawbreaker! Poi barcolla verso Gaijin, E GLI DA IL CAMBIO!
Gaijin scatta verso Lowe, BIG BOOT! HELLMASKER! A SEGNO! Pinfall!
1...
2...
NOOOOO! Colpo di reni da parte di Time!
Gaijin afferra Time e lo solleva, poi lo poggia contro un angolo. Lo solleva mettendolo a sedere sul top turnbuckle. Ma quello è l'angolo del team face e Bluebird tocca la schiena del proprio compagno, prendendosi il cambio! Intanto Barriage ha afferrato una sedia all'esterno del ring, è pronto ad interferire per condurre il proprio team alla vittoria! Bluebird si fa sotto e comincia un duello a suon di pugni con il suo storico rivale. Barriage sta per entrare sul ring armato di sedia, ma prima che possa riuscirci...
ANGEL OBIKE LOWE SI TUFFA DALLA TOP ROPE VERSO L'ESTERNO DEL RING, DIRETTO SU BARRIAGE, CON UN DIVING ELBOW DROP!
GROOOOOOOOOOOVIN' HIGH! A SEGNOOO! LO TRAVOLGE IN PIENO!
Sul ring sono rimasti solo Bluebird e Gaijin!
Bluebird va di Clothesline ma il suo avversario si abbassa e gli rifila una ginocchiata sull'addome facendolo piegare, poi Snap DDT! A segno! Gaijin si rialza, sale sulla terza corda!
OH MY GOD! THE WARRIOR'S WAY IN ARRIVO!
ANDATA! A SEGN... NOOOOO BLUEBIRD E' RIUSCITI A SCHIVARE PER MIRACOLO!
Gaijin si ritrova disorientato, Bluebird scatta in piedi e lo prende in consegna...
BACKDROP DRIVER! THE BALANCING ACT!
A SEGNOOOO! SCHIENAMENTO!
ONE...
TWO...
THREE!
Testo nascosto - clicca qui
Vincitori: Bluebird, Drago & Angel Obike Lowe
E' finita, il team face porta a casa il risultato!
Taggart: "Esaltante! Il bene vince sempre!"
Kokone: "Pronto? Signore... si."
Taggart: "Chi è?"
Kokone: "Si, proprio sedativi per ovini. Il mio collega ha bisogno d'aiuto. La ringrazio, Mr. Kobayashi."
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Backstage dell'Astrodome Arena, lungo i corridoi abbiamo una persona che cammina, la telecamera lo prende di mira perché questa non è una semplice persona ma è uno dei portagonisti della WBFF, l'attuale Tag Team Champion, Joseph Roux.
La Rockstar Francese parla da sola e la telecamera cerca di captare il segnale audio.
Roux: "Ma è possibile che debba fare sempre tutto io? Mai una volta che m'imbatti con chi io debba parlare. Voglio conoscere meglio ogni avversario dello Scent of Glory e ho deciso di iniziare da lui, Gaijin, ma non sarà per nulla facile cercarlo, già lo immagino."
DarkPussy continua a camminare, si guarda a destra e a sinistra, cerca di leggere le targhette che ci sono davanti alle porte ma nulla, capisce che questo è il luogo sbagliato.
Non è la prima volta che vediamo questo, già diverse volte l'atleta di Lione si è messo alla ricerca di avversari, compagni, mentori e lo ha sempre fatto così.
Roux: "Di solito ho sempre avuto fortuna chiedendo a qualcuno nei paraggi, ma qui non c'è nessuno."
Continua ancora la ricerca per Lourd Roux che ad un certo punto svolta a destra e si trova praticamente in un vicolo cieco, c'è un muro bianco davanti a lui, al quanto perplesso Roux si gira e davanti a lui incontra Cactus Mike! L'intervistatore ufficiale della federazione!
Mike: "BANG! BANG! Ti voglio ricordare che hai un incontro questa sera ed è tra pochi minuti, dove stai andando?"
Roux: "Oh, Monsieur Mike! So di avere un incontro ma vorrei prima parlare con Gaijin, sai per caso dove posso trovarlo?"
Mike: "Chi? Lo Straniero? Quello è un pazzo, amigo. Ma ancora più pazzo sei tu ad andarlo a cercare! Stanne lontano finché non sarà il ring a incrociare le vostre strade. A parlarti è uno che è stato posseduto da quel tizio, o drogato, o che diavolo ne so...l'unica cosa che ricordo è che è meglio starne lontani."
Roux: "Capisco, quindi nulla?"
Mike: "Nada."
Roux: "Ok, ti ringrazio lo stesso."
Mike: "Di nulla, e fai in fretta!"
Roux: "Si, tanto ormai ci ho rinunciato, vedrò di depennare Gaijin dalla mia lista di atleti da conoscere prima dello Scent e di passare ad altro .. che mi dici? Sai dove posso trovare Volkermord?"
Mike: "Uhm .. te lo sconsiglio."
Roux: "Perché?"
Mike: "Non è un bel tipo."
Roux: "Capisco, chi altri ho? Vediamo .. David Barriage?"
Mike: "So che ha avuto poco fa un incontro e quindi dovresti trovarlo nel suo camerino che lo troverai per di la, scusami ma devo andare, devo intervistare una gran gnocca!"
Roux: "Ok, ti ringrazio per l'aiuto, buona fortuna."
Mike: "Di nulla! BANG! BANG!"
Lo scatenato intervistatore della WBFF si allontana e Lyon d'Or rimane nuovamente da solo, ora è deciso, sta per andare a parlare con Barriage ma qualcosa lo blocca.
Alle sue spalle sente una strana presenza. Tanto per essere chiari alle sue spalle c'era solo quel muro bianco, quindi non dovrebbe esserci nessuno ma non è convinto e quindi si gira trovandosi davanti a sé...Cactus Mike di nuovo!
Roux: "Che c'è adesso? Mi hai fatto prendere un colpo!"
Mike: "BANG! BANG!"
Cactus Mike fugge dove prima c'era una parete bianca ma adesso c'è un corridoio, ma Roux è troppo scosso per rifletterci su.
Roux: "I messicani sono folli quanto bassi e pelosi..."
Roux si volta e a sbarrargli la strada c'è di nuovo Cactus Mike!
Mike: "Sai che io non ho mai detto Bang bang da quando sono qui?"
Roux: "Cosa...?"
Mike: "Quando lo cerchi lui si fa sempre vedere in qualche modo. La gente non lo sa perché nessuno ha una gran voglia di trovarselo davanti."
Roux: "Ma tu sei l'intervistatore!"
Mike: "Preferisci essere tu a fare le domande?"
Il Lyon d'Or trasale, come Mike termina la frase i due si sono invertiti i vestiti: adesso Roux ha un sombrero in testa e l'intervistatore è vestito da rockstar!
RockMike: "Qual è la prima domanda?"
Improvvisamente Lyon Noir scuote la testa, non ci sta capendo più nulla, chiude gli occhi, si mette le mani sulle tempie e scuote nuovamente la testa. E' in uno stato veramente molto ma molto strano e quando apre gli occhi la prima cosa che fa è mettersi le mani sopra la testa .. il sombrero non c'è più, guarda davanti a se e non c'è nessuno.
Tira un sospiro di sollievo;
Si da degli schiaffetti al volto;
Scuote nuovamente la testa;
Sembra essere tornato tutto alla normalità, ma c'è un particolare che forse non ha ancora notato non è più nel luogo di prima!
Non è più all'interno dei corridoi dell'Astrodome Arena, si trova in tutt'altro luogo e che luogo, si trova su un ponte sospeso nel cielo. Il cielo si riflette nella parte inferiore come in un'immagine speculare di sé stesso, il ponte a farne da divisorio. È un ambiente onirico, sovrannaturale...ma Lourd Roux è desto e incredulo. Ritrovarsi d'improvviso in un simile luogo ha un impatto devastante sulla sua psiche, sobbalza rischiando di cadere dalle tavole che compongono il ponte per finire chissà dove.
Ma si riprende in tempo e torna in equilibrio.
Questo posto non risponde alle comuni leggi della fisica, forse allora lo stesso vale per la sua sanità mentale. Qualche metro di fronte a lui scorge una figura rannicchiata in un poncho e coperta da un sombrero.
La figura ignota alza la testa rivelando il suo volto bianco come il latte, inquietante come l'ignoto: il nano manager di Gaijin.
Nano: "Qual è la domanda?"
Roux: "Come posso andarmene da qui?"
Nano: "Tanta strada per nulla?"
Roux: "Uh .. aspetta un attimo, io ti ho già visto e sei quello che cercavo! Cioè non proprio tu, ma tu sei quello che ho visto diverse volte insieme a Gaijin! Sbaglio? No, non sbaglio assolutamente! Comunque questo posto non puo' essere reale, dove mi trovo? E dove è Gaijin? Ho bisogno di parlare con lui, ho bisogno di fare quattro chiacchiere con lui! Forse sto chiedendo troppo, ma ho bisogno di confrontarmi con i miei futuri avversari dello Scent of Glory anche verbalmente! E' possibile tutto questo?"
Il Leader dei Chain Reaction fa tutte queste domande anche un po' confuse al Manager di Gaijin, ha bisogno di risposte soprattutto ora che si trova sopra di un ponte barcollante. Lyon Noir ogni tanto si guarda a destra e a sinistra, cerca di scuotere la testa come in precedenza per vedere che non sia frutto della sua immaginazione ma nulla, davanti a lui c'è ancora il nano che è pronto per rispondere.
Ahahahahah
Una risata si propaga nell'aria, proveniente da più direzioni e con un eco innaturale.
Ad ogni eco il panorama cambia come ad ogni battito di ciglia: il ponte non è più in mezzo, ora è diagonale, ora va verso l'alto, ora è capovolto e Roux si ritrova a testa in giù. Tutto cambia a intermittenza, ma Roux e il Nano non cadono mai, come già spiegato le leggi della fisica non hanno valore qui e Roux pare averlo compreso, sebbene scosso.
Nano: "Non bastano forse i pugni? Non bastano forse i fatti, viandante nel nulla? Le parole sono solo percezione, ma il tuo cervello pensi sia in grado di elaborare informazioni di cui non ha nozione?"
Roux: "Anche i pugni sono percezione."
Nano: "Bravo, allora percepisci."
Il ponte si spezza e Roux sprofonda in un baratro nero. Per poi ritrovarsi nel corridoio dell'Astrodome Arena, di fronte al muro bianco.
Lyon d'Or è spiazzato, apre e chiude gli occhi di continuo fino a quando non capisce di essere ritornato veramente nel corridoio dell'Arena di Houston.
Silenzio.
L'atleta Francese rimane per qualche secondo in silenzio, le orecchie gli fischiano ma alla fine inizia a sentire qualcosa.
I suoni però sono ovattati.
Capisce ben poco quello che sta accadendo, si gira e alla fine vede che davanti a lui c'è Paul DeSade, il suo Tag Team Partner.
PDS: "Joseph! Joseph! Tutto bene?"
Ancora qualche secondo di silenzio per Roux prima di rispondere.
Roux: "Si, tutto bene, è bello rivederti!"
Questa volta ad essere perplesso è il figlio di Morgan DeSade, non capisce perfettamente il senso della frase del DarkPussy ma alla fine cerca di tranquillizzarlo.
PSD: "Dai, andiamo a prepararci che tra poco dobbiamo combattere!"
Roux: ".. Si .."
Lyon Noir fa cenno di si con la testa e si allontana insieme al suo compagno di coppia.
Per Joseph è stata un'esperienza al quanto agghiacciante, doveva solo parlare con Gaijin nulla di più ed invece il provare a farlo lo ha portato praticamente a fare una strana cosa. La telecamera indugia nuovamente sul Leader dei Chain Reaction ancora visibilmente scosso per quello che è accaduto poco fa. Avrà ricevuto poche risposte ma quel che ha capito è che Gaijin bisogna temerlo.
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Kokone: “John, indovina quale sarà il prossimo incontro!”
Taggart: “El, lo so che non lo sai e stai cercando di farmi fesso ed estorcermi l’informazione.”
Kokone: “Ah.”
Taggart: “Basterebbe guardare i wrestler sul ring.”
Kokone: “E chi li conosce. Ci stanno khal Drogo, quello di Arancia Meccanica che pare Luke Skywalker...”
Taggart: “Io non ce la faccio più, non riconosci neanche i wrestler...”
Kokone: “Così mi fai sentire male, sto facendo terapia per migliorare.”
Taggart: “Finalmente una buona notizia, è bello sentirlo. Da chi vai?”
Kokone: “Si fa chiamare Svetlana la Pantegana, l’ano più largo di Riverside.”
Taggart: “Ah.”
Scent of Glory Spotfest: Malcolm Clark, Volkermord & Claudio Cazador vs Paul DeSade, Joseph Roux & Daniel Stuart
Malcolm Clark e Paul DeSade sul ring, i loro compagni sull’apron. Bella Quesada fa segno al timekeeper, si può iniziare!
DIN DIN DIN!
Clinch! Paul DeSade chiude Malcolm in una Headlock, ma lo stronzo individuo inverte subito in una Wrist Lock girando su se stesso. Chop! SLAAAP! Chop! Chop! Chop!
Big Boot di Paul DeSade.
DeSade prende Malcolm per i capelli per rimetterlo in piedi, lo fa correre con una Irish Whip e lo accoglie con un Elbow Smash! Seguito immediatamente da un Elbow Drop! Primo schienamento:
1...
2...
Niente, Malcolm alza la spalla senza troppi patemi.
Il giovane wrestler del Maryland prende Malcolm per un piede e lo trascina vicino al suo angolo, c’è il cambio per Joseph Roux! Il francese sale sulla terza corda e mette a segno un Diving Elbow Drop! Malcolm si rigira con le mani sul petto, Joseph lo prende per i capelli e lo porta al suo angolo... ancora cambio e dentro Paul DeSade! Il figlio di Morgan DeSade si abbassa e colpisce Malcolm all’angolo con una serie di Shoulder Block! Malcolm finisce seduto contro l’angolo, DeSade alza ancora il braccio e c’è ancora il cambio per Joseph Roux! DarkPussy fa il suo ingresso, prende la rincorsa... Drop Kick su Malcolm! Roux lo porta al centro del quadrato per procedere con lo schienamento:
1...
2...
NO!
Roux si rialza per ricominciare il lavoro di squadra con Paul DeSade... MA VOLKERMORD ALLE SUE SPALLE LO MANDA AL TAPPETO CON UNA SEDIATA! Il tedesco, visibilmente spazientito, è sul ring per dare man forte al compagno! Claudio Cazador è sull’apron a farsi i cazzi suoi. Paul DeSade rientra immediatamente per difendere il vantaggio acquisito grazie al lavoro col compagno, ma si muove con cautela: Volkermord ha pur sempre una sedia d’acciaio in mano. SEDIATA DI VOLKERMORD! Preceduta da un Gut Kick di Paul DeSade! E DDT SULLA SEDIA! NO! Volkermord resta esattamente lì dov’è, facendo cadere Paul DeSade al tappeto con in mano un pugno di mosche, DeSade si rialza, Volkermord lo colpisce con una serie di pugni, lo manda all’altro lato del ring con una Irish Whip... Clothesline di DeSade! Ma Volkermord resta in piedi e se la ride. DeSade ora corre alle corde autonomamente per provare una nuova Clothesline. A segno! Ma niente. Di nuovo corsa alle corde, di nuovo Clothesline...
MA VOLKERMORD REAGISCE COL SUO BACK BODY BOOM!!!
Cazador pesa centotredici dannatissimi chilogrammi, e Volkermord lo fa volteggiare con una pattinatrice. SBAAAM!!! Il capo della WBFF Security osserva Paul DeSade gattonare con soddisfazione, e lo riporta pancia all’aria con un calcione piazzato sul fianco! Volkermord alza il piede per colpire ancora... MA SI BECCA UNA SEDIATA DRITTA NEI GIOIELLI DI FAMIGLIA. Dal basso, tenendo la sedia in verticale, Joseph Roux colpisce dove fa più male e accorre in aiuto del compagno! Volky è in ginocchio, ma è tutt’altro che sconfitto. Roux tiene la sedia davanti al volto del tedesco, DeSade prende la rincorsa, il piede è caldo per il Running Big Boot. Volkermord invoca Claudio Cazador con rabbia.
Claudio, che stava benissimo per conto suo, sbuffa e mormora un “va bene” fra i denti. Ma è lento a intervenire.
RUNNING BIG BOOT A SEG... MALCOLM CLARK PLACCA PAUL DESADE! Joseph Roux alza la sedia per colpire autonomamente, ma c’è Claudio Cazador che LO STENDE CON UN LARIAT SENZA FARE COMPLIMENTI!
Malcolm Clark e Paul DeSade stanno dando vita a una furiosa colluttazione, Paul DeSade prende il sopravvento per via della sua stazza, lo porta al suo angolo dove Daniel Stuart è totalmente disinteressato e urla allo scozzese di andare sul ring e aiutare Joseph Roux. Stuart, per tutta risposta, spintona DeSade e dà a Malcolm Clark una finestra di tempo e spazio per reagire: MALCOLM X!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Claudio Cazador e Volkermord prendono in cosegna Joseph Roux, lo lanciano alle corde... DOPPIO FLAPJACK DIRETTAMENTE SULLA SEDIA!!! E Malcolm Clark schiena:
1...
2...
NO!!!
Malcolm retrocede fino all’angolo, Volkermord esce appositamente per farsi dare il cambio. Il tedesco invita Claudio Cazador ad aiutarlo a fare piazza pulita, Claudio Cazador gli dice che non vuole prendere ordini da lui. Volkermord gli dà del mangiafagioli e gli ripete di fare piazza pulita di Paul DeSade e Daniel Stuart ancora in piedi sull’apron. Non l’avesse mai fatto.
BOOOOOOOOM!!!!
HEADSHOOOOOOT!!!!!!!!!!!!!
Volkermord crolla al tappeto! Claudio Cazador ora dice a Volkermord che farà piazza pulita di se stesso. E Claudio Cazador lascia la contesa! Volkermord si rimette in piedi con fatica, Joseph Roux striscia in direzione di Daniel Stuart che praticamente non ha preso parte all’incontro: tag! Volkermord è in ginocchio, Malcolm Clark prova ad intervenire, ma Joseph Roux e Paul DeSade lo intercettano e lo fanno volare oltre la terza corda! Daniel Stuart osserva per un momento Volkermord in ginocchio.
DEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP VANITY!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il pubblico fischia Stuart, ha lasciato i suoi compagni in due contro tre e ora si prende l’onore dello schienamento vincente.
1...
2...
3!!!
DIN DIN DIN!
Testo nascosto - clicca qui
Vincitori: Paul DeSade, Joseph Roux & Daniel Stuart