McFist saluta alcuni suoi fan venuti a farsi delle foto con lui, e percorre un corridoio fino a raggiungere il locker room. Apre il suo armadietto, prende il suo borsone, lo richiude...
E chiusa l'anta spunta il volto sorridente di Aaron Kirk.
AK: "Oh come va?"
McFist: "What the..."
Kirk mette una mano sul braccio del metalhead per calmarlo.
AK: "Ok, sarò breve. Immagino che non mi trovi l'essere più simpatico sulla Terra, e che per tutto questo tempo hai provato a mettermi i bastoni fra le ruote, mi hai accusato di copiarti, prendermi i tuoi fan, e altre cose da figlio di puttana del genere. Ehi, non preoccuparti, non me la sono presa. Non sono il tipo che porta rancore, specialmente in un mondo come il nostro, dove il rancore è tipo la fottuta aria che respiriamo, la base. Non sono qui per aprirti la faccia, ma per farti una... proposta."
Kirk allarga le braccia, chiedendo il permesso di continuare. McFist gli fa segno di andare avanti con una mano e si appoggia all'armadietto con le braccia conserte.
AK: "La settimana scorsa sei riuscito a mettere da parte invidia e senso di inferiorità e combattere con me contro i Cazadores. Vuoi provare di essere pericoloso quanto Aaron Kirk sul ring, ma Aaron Kirk è troppo in alto per la tua portata? Be', quando giochi a fare il nonnetto, come dice Skyblue, devi imparare anche a farti da parte. Ma James McFist vuole davvero imparare a farsi da parte? Io sono un uomo altruista, Jim, chi sono io per mettermi fra qualcuno e il suo obiettivo? Specie quando il suo obiettivo sono io. Ma se vuoi provare di essere forte come un tempo sarai costretto a sconfiggere i tuoi demoni del passato. Ad esempio... Tommy Kent. Ricordi come ti strappò il Desperation Iron Man Championship grazie a Marek Filitov? Quel bastardo non lo meritava, tu lo meritavi. E l'hai lasciato trotterellare col suo titolo per sette mesi, Jim, sette fottutissimi mesi. Finché non ci ho pensato io a mettere le cose a posto."
Kirk sorride.
AK: "È ora di mettere fine a questa storia, non trovi? Ti sto chiedendo di venire nella tana dei lupi, in WTF, al fianco di un uomo che disprezzi a combattere una leggenda e il suo protetto, un uomo che si è guadagnato sul ring la possibiltà di affrontarmi. Se vuoi metterla così. Cosa ne dici?"
McFist inizia a ridere così forte da indurre Kirk a compiere spontaneamente un passo indietro.
Hammer: "Mi piaci Aaron, sai perchè sei un wrestler di successo? Perchè la tua non è solo mera retorica, no. Tutti noi siamo abituati all'arte oratoria, ne conosciamo anche le vie più nascoste e meno transitate, ma... Quando qualcuno ascolta te non ha mai la sensazione di immagazzinare termini volti a convincerlo, mirati, con un doppio fine. No, sembra proprio che le tue parole contengano una logica disarmante, una verità assoluta che non può in nessuno modo essere negata."
James rivolge all'Humbler un applauso breve e poco rumoroso.
Hammer: "La storia del nonnetto frustrato, ossessionato dal rischio di essere plagiato, che non vuole farsi da parte. Tommy Kent e il Desperation Iron Man Title, l'intreccio di regni. La mia mente stava per elaborare tutto questo come qualcosa di reale, ero sul punto di dire... Cazzo, quest'uomo non sta provando a fregarmi, è davvero convinto di quel che sta dicendo. E forse dovrei convincermene pure io, visto che si tratta della pura e sacrosanta verità. Ma poi, qualcosa ha riacceso il lume della ragione in me, una delle tue ultime frasi. - Se vuoi metterla così."
Breve pausa di James, che adesso assume un'espressione più seriosa e riflessiva.
Hammer: "Mi hai ricordato che questa strana circostanza può avere tante altre possibili interpretazioni. Quindi, se volessi provare a metterla come dico io, Aaron... Potrei sicuramente affermare che questo match made in WTF di cui parli è a tutti gli effetti una sfida tra mentore e allievo contro mentore e allievo. Leggenda e protetto contro leggenda e protetto. Avresti potuto ammettere tranquillamente di aver avuto un idolo tanti anni fa, un esempio di cui seguire le orme, un beniamino di nome James McFist. Ma purtroppo sei così egocentrico e pieno di te da non riuscire proprio ad ammetterlo. Se ce l'avessi fatta, e so che ti sarebbe costato uno sforzo enorme, probabilmente io e te non saremmo mai entrati in conflitto, anzi... Adesso ci ritroveremmo davanti ad un bancone, a scolarci due birre. Senza fake di mezzo, quello no, io e te, realmente."
McFist allarga le mani verso gli esterni.
Hammer: "Quindi, se vuoi metterla così come la metto io, il tuo potrebbe essere un muto riconoscimento nei riguardi dello zio Hammer, un tentativo di armistizio per appianare le divergenze avute negli scorsi mesi. Oppure puoi mantenere la tua idea e pensare che questa sia solo una generosissima opportunità che mi stai concedendo per chiudere un conto in sospeso con uno dei miei più vecchi rivali. Come se avessi una valida ragione per offrirmela. Quale delle due secondo te è la più credibile?"
Hammer si mette a braccia conserte.
Hammer: "Sai che c'è, forse non importa. Conta che, in questo momento, abbiamo un uomo che sta lanciando una proposta e un altro che deve decidere se accettarla o meno. Contiamo le ragioni che potrebbero spingermi ad accettare e poi quelle che dovrebbero indurmi a rifiutare, facciamo un bilancio e la risposta verrà da sè."
McFist inizia a contare con le dita, si presume che stia valutando i pro e i contro della proposta dell'Humbler. Poi sembra confondersi e perdere il conto.
Hammer: "Bullshit. Non sono mai stato in WTF, mi conviene approfittarne prima di diventare troppo vecchio, o no?"
Kirk inarca un sopracciglio.
AK: "Siamo artisti del ring, Jim, e in quanto artisti ci piacciono le storie. E ci piace metterle come vogliamo. Mi farò bastare che ci stai."
Stretta di mano tra McFist e Kirk! Una stretta che, però, sembra perdurare più del previsto. L'accordo sancito appare più come uno stare down tra i due.
Hammer: "Ma visto che questa sera abbiamo un altro match da combattere, concentriamoci su quello per ora. Ci vediamo sul ring."
Camera fades.
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Jack Leone si aggira nel backstage dell’arena di Roma. Una piastra indica la scritta Homo Homini Lupus, ogni uomo è lupo per gli altri. Il wrestler sorride, pare aver capito quell’antica lingua, o forse conosce quel detto.
Si accorge della presenza di un bizzarro individuo di basse dimensioni, i suoi tratti sono orientali. Senza essere offensivi, si può parlare di un nano giapponese. Pur non avendolo visto arrivare, Mr. Attitude si accorge di essere davanti al camerino di Gaijin, Lo Straniero. ‘Old Jack parla con la sua voce roca al nano.
“Spero che tu sia il manager di Gaijin e non il nano nel motore che lima la candela.”
Il nano non risponde.
“Cos’è? Non eri un gran chiacchierone in tutte le lingue del mondo? Dico a te.”
Il nano non risponde.
Jack allunga una mano per dargli una scossetta ma toccandogli la spalla finisce per spingere il nano e farlo cadere sul fianco, frantumandosi all’impatto col pavimento.
Era una bambola di porcellana.
“Ma…non era una bambola quando l’ho toccato.”
“E questo non è un camerino.”
La porta si spalanca e Jack di impulso ne attraversa la soglia, finendo per trovarsi in una grossa arena terrosa, all’interno di quello che si direbbe essere il Colosseo.
Al centro una figura seduta a gambe incrociate sul capitello di una bassa colonna. Stavolta si tratta del manager giapponese di Gaijin, a petto nudo con una candela fumante poggiata a terra di fronte a lui.
“Domo, sono Jack Leone, credo che Lei mi conosca.”
Il manager appare concentrato nella meditazione, non risponde al saluto di Mr. Attitude, ma anzi pare ‘vivere’ quel momento, come se tutto quello attorno a loro fosse ossatura mistica, trascendente alla dimensione dei sensi.
Il Cowboy di New York ci riprova.
“Di recente ho creato una federazione di Wrestling, un luogo piccolo e confortevole, proveniente dal mio dojo. Spero che per lei che è giapponese il termine ‘dojo’ usato da un “gaijin” come lo sono io non sembri offensivo, ma ho grande rispetto per la cultura e la tradizione giapponese. La mia manovra principale è il JUJIGATAME, anche se la chiamo Country Blade rimane una fra le prese iconiche della scuola giapponese. Per questa ragione, dopo la dipartita di Takeda Shin, agente di Mr. Khan, vorrei che Gaijin si unisse alla JLW.”
Il JLW Founder si avvicina ancor più al manager, vicino alla candela gli pare di sentire un eco di voci, anzi, possiamo sentirle anche noi spettatori.
In mezzo ai sussurri possiamo solo percepire “Namu Amida Butsu”, un coro d’evocazione a Buddha. Tuttavia, viene sussurrato anche il nome di altri profeti occidentali come Mosè ed Abramo.
Il manager pare ancora coinvolto nella sua aura mistica come incantatore, ma rialza lo sguardo verso Jack Leone ed i cori svaniscono. Mr. Attitude è in difficoltà, ma insiste nella sua proposta.
“Voglio Gaijin alla JLW, sono certo che abbia tutto il potenziale per divenire una fra le maggiori star. Il suo stile di lotta è unico e strepitoso, e poi ci siete voi, i suoi ‘angeli’, mediatori fra le dimensioni. Per questo credo in lui ed in voi, so che Lo Straniero farebbe tremare la East Coast. Quindi, vorrei discutere un possibile contratto.”
“Voi ci riempite di complimenti, sir, e la cosa ci lusinga. Ma non posso darvi una risposta.”
“Che significa? Lei non è forse uno dei suoi manager, o per evitare termini occidentali, uno dei suoi ‘angeli mediatori’ come vi ho definiti poco fa?”
Il giapponese chiude gli occhi per qualche secondo, inspirando forte, e per un attimo è come se inglobasse la vastità dell’antico edificio che li circonda.
“Un tempo mi sono fatto avanti, ho vagato in lungo e in largo per l’occidente alla ricerca di questi contratti trattando lo Straniero come fosse merce da esposizione. In verità l’ho fatto perché era Lui a volerlo, mi ha usato come fossi il suo araldo e ciò mi ha reso fiero in verità. Ma adesso quel tempo è finito.”
“Quindi Gaijin svanirà dalla WBFF come un’ombra al calar del sole?”
“No, Gaijin onorerà l’impegno che ha preso. Almeno finché sarà lui a volerlo. Credo non vi siano dubbi sull’imprevedibilità dello Straniero, un rompicapo dalle fattezze umane. Ma io non ho più alcun diritto su di Lui in quel senso. E nemmeno ho più interesse. Non posso più occuparmi dei giochi dello Straniero, adesso ho intenzione di occuparmi della vera missione per cui sono giunto fino in Occidente.”
“Vorrà dire che parlerò con un altro degli araldi di Gaijin.”
“Fate pure, Jack Leone. Fatelo. Ma non credo avrete risposta da loro. Non ho intenzione di perdere di nuovo lo Straniero, e per evitare questo siamo disposto ad ucciderli tutti.”
“Non voglio rientrare tra le vostre guerre dimensionali sinceramente, Domo.”
“Oh, ma voi lo avete fatto, Sir Leone. Chi cammina nell’ombra deve stare attento a dove mette i piedi. Passatemi la candela, ve ne prego.”
Jack si china e con la mano destra afferra la candela, ridotta a poco più che un mozzicone.
“Non credo che sarebbe saggio fare un favore all’uomo che mi ha appena minacciato. Mi domando: se la luce se ne va, cosa rimane dell’Ombra?”
E soffia spegnendo la candela.
Cala immediatamente la notte sul Colosseo. Dagli spalti scendono figure vestite di nero con maschere sui volti, intenzionate ad attaccare Jack.
Mr. Attitude è accerchiato, nella disperazione solleva una gamba mentre tiene ferma l’altra come perno. Tae Kwun Doe Kick a mezz’aria per respingere un avversario, poi altro calcio rotante molto simile al precedente per farsi strada.
Il Cowboy di New York cambia posizione, Parabellum Kick, seguito da un Axe Kick, arriva pure lo Spin Trip.
“Non è possibile, sto usando mosse del Tae Kwun Doe? Ma io non l’ho mai praticato in vita mia!”
“Se lo conosci, dimostralo!”
Poi è il piede destro ad essere avanti all’altro. Right Flamingo, Heel Screw, Teaser Trip Dodge Lift per schivare un attacco. Arriva infine il Big Fist modificato nel Chainsaw Heel Kick.
Le figure vestite di nero smettono di attaccare Mr. Attitude, gli porgono un inchino molto simile a quello che Leone utilizza insieme ai compagni del Kingdom.
Il wrestler osserva il mistico giapponese, non riesce a credere a quello che è stato in grado di fare.
“Ho toccato la candela ed ho imparato a difendermi con abilità che non sono le mie. Ed in questo momento, con la minaccia finita, sento che non sarei nemmeno più capace di tornare ad utilizzarle. È opera tua, oppure dello Straniero?”
“Avete vissuto a lungo su questo pianeta, sir Jack Leone. Quanti sono? Direi almeno cinquanta anni. E non avete approfittato di questo lasso di tempo per imparare il Tae Kwun Doe? Che spreco facciamo del tempo che ci è concesso. Quanto potenziale inespresso…”
L’uomo si alza e si avvia oltre Jack Leone verso una delle uscite.
“Non sprecate altro tempo, sir, cercate di usarlo per recuperare le molte cose cui avete rinunciato. In questo mondo c’è chi non ha fatto simili rinunce.”
L’uomo se ne va divenendo un’ombra dispersa nelle tenebre e lasciando solo Mr. Attitude.
La candela caduta a terra si riaccende da sola.
E torna la luce.
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Siamo a Roma, Città Eterna.
Tutto quello a cui state per assistere ha luogo in via Vittorio Veneto, forse la strada più chic e cara della capitale italiana.
Ad un un tavolo, è seduto Aaron Kirk, intento a degustare un particolare brunch anglo-italiano: bacon, uova sode, funghi trifolati, un toast, caffè ristretto, cornetto con marmellata ai mirtilli.
Aaron prende l'uovo sodo, lo intinge nella tazzina del caffè, quindi lo mangia. Schifato, lo sputa.
-Davvero, proprio non capisco come cazzo mangiano questi italiani...
Si pulisce le labbra con l'avambraccio, quindi va in cassa per pagare quanto non consumato.
AK: The bill.
Cameriere1: It's 45€
AK: The best soul of youre relatives deads!
Cameriere1: Che ha detto?
Cameriere2: L'anima de li mejo mortacci vostra...
Cameriere1: Signore, la ringraziamo per essersi qualitativamente espresso sul nostro servizio e saremmo ben lieti di accoglierla nuovamente quando vorrà tornare!
AK: Go and take in yourself ass!- e se ne va.
Cameriere2: T'ha detto “Vattela a pià nder culo”.
Cameriere1: Sì, l'avevo intuito...
Appena uscito dal locale, si avvia verso le fatiscenti scale della metro Barberini, sulle scale di queste, una zingara finta invalida ad elemosinare. Aaron le risponde ruttando, quindi la zingara gli strappa un pelo dal pizzetto e andandosene lo maledice in una qualche strana lingua.
Piazza del Tritone è ricca di clacson e di automobilisti inquieti, di autobus sfreccianti con i dischi dei freni rotti, di vociare di turisti e di guide turistiche abusive, di rumori molesti in generale.
Ma una trombetta risuona tra questi.
PEEEEE!!PEEEEE!!
Su di una Vespa rosa confetto, vediamo arrivare Garet Jax, rigorosamente senza casco, con un gessato in tinta col mezzo di locomozione.
GJ: CIAOOOOOOOOO!- fa cenno il Luckyman, salutando gioiosamente il suo prossimo rivale.
AK: Le Harley Davidson a noleggio erano finite?
GJ: No, è che è inutile prendere una moto che fa rumore, se il rumore della città stessa è maggiore del suo...
AK: Aye, effettivamente una qualunque fabbrica di Glasgow è più silenziosa di questa piazza... Ma hai visto il resto della città? È tutta così?
GJ: Non ho girato molto, ho noleggiato questo motorino ma è senza bollo e senza assicurazione, se mi fermano mi fanno il culo!
AK: E allora fermiamoci noi!
GJ: Cosa hai in mente?
AK: Siamo in Italia... aperitivo?
GJ: Andata.
Kirk sale a bordo della Vespa ed i due si avviano giù, lungo Via del Corso, sbattendosene altamente i coglioni dei divieti di transito, delle ZTL e dei turisti. Naturalmente, ogni bella turista incrociata lungo la strada, viene salutata con un rumoroso “CIAOOOO!” all'unisono da parte di entrambi.
I due si fermano proprio sotto il Pantheon, al famoso Caffè “Tazza d'Oro”, a detta di molti il bar col miglior caffè di Roma; è Garet a fare l'ordinazione al bancone.
GJ: Due espresso.
Cameriere: Vada a fare lo scontrino alla cassa.
Kirk sbuffa, al che Jax si avvia verso la cassa, verso la fine del bancone trova uno scontrino non strappato, incustodito, lo fa suo e ciondola qualche secondo prima di tornare al bancone.
GJ: Due espresso, per favore.
Cameriere: Ma qui c'è 'ncaffè americano e n'espresso!
GJ: Do it that!
Cameriere: Vabè oh, mica t'ho detto cotica...
Nel frattempo, entrano al bar due vigili urbani a fare colazione nelle vicinanze dei due wrestler. Il primo vigile sta raccontando al secondo una storia di vita.
Vigile: Te non t’immagini, l’artro ieri stavo a fa a benza pella macchina ma quer ciociaro der benzinaro me fa “è finita” e niente m’è partito no stronzo p’a rabbia come un missile.
Altro vigile: Puis ce qui est arrivé?
Vigile : Enniente o stronzo ha fatto n’buco ner terreno, è uscito er petrolio e ho fatto a benza.
Jax e Kirk, affascinati dalla storia del vigile di cui non hanno capito una parola, si siedono a un tavolino.
GJ: Per te che ha detto?
AK: Ho un’infarinatura di italiano, ha chiesto cosa è successo dopo.
GJ: Se lo dici tu. Piuttosto, per te è meritata la fama del caffè?
AK: Boh. Non ho mai davvero bevuto caffè senza alcol dentro, non saprei giudicare.
GJ: Quindi è deciso.
AK: Cosa?
GJ: Andiamo a prendere altri caffè così puoi fare il confronto e decidere se è buono o no.
AK: Non lo so, mi sembra tipo una di quelle macchine a ingranaggi e cazzi e mazzi che alla fine ti apre solo le uova o Dio che fa il mondo una merda e manda se stesso a risolvere i problemi per predere gli applausi.
GJ: Troppo tardi.
Garet Jax si alza e praticamente trascina Kirk fuori dalla Tazza d’Oro e i due si mettono di nuovo in sella alla vespa, poca strada e si fermano davanti allo storico rivale Caffè Tazza d’Oro, il Sant’Eustachio. Kirk, sorpreso dalla dimestichezza di Garet con le strade di Roma, commenta:
AK: Ma tu nel tempo libero studi cartine turistiche o mi nascondi qualco...
Prima che Kirk possa finire la frase, Jax lo getta verso un tavolino.
GJ: Occupalo prima che se lo prendano!
Kirk praticamente inciampa a sedere, e sorride a una signora seduta al tavolino affianco. La signora osserva Kirk a bocca aperta per qualche secondo.
Signora: Uuuuh tu sei quello là che mio figlio ne va pazzo, come te chiami, Franco... quello che mena a gente pe’ffinta”
AK: Aye, devo essere io questo Franco.
Garet Jax, bloccato in fila da due vigili, riesce finalmente a ordinare due Gran Caffè e tornare al tavolino.
GJ: Lo sai che ho notato? Per colpa tua non abbiamo una rivalità.
AK: Aspetta, perché è colpa mia?
GJ: E che cazzo ne so, tu stai sempre a rompere a tutti e ora con me fai l’amicone.
AK: Hai iniziato tu! E non ti preoccupa di più la seconda coppia di vigili vista da quando hai quella motoretta illegale?
Kirk e Jax si voltano verso i vigili, per vedere un vigile che, con estrema simpatia, posiziona una multa sul tavolino e urla al tavolino di spostarsi perché è passo carrabile, facendo scompisciare dalle risate l’altro vigile.
GJ: Dovrebbe?
Kirk lascia cadere la domanda e beve il caffè.
GJ: Allora?
AK: Boh. È buono.
GJ: Ma tu non hai buon gusto, nel tuo paese hanno fatto al massimo il McDonald e la cotenna di maiale ammollo nel pomodoro.
AK: Che poi hanno messo all’ingrasso il tuo paese intero.
GJ: Touché. Rimettiamoci in sella!
I due si voltano verso la Vespa, giusto in tempo per vedere Oregon McClure alla guida del suo Renault Twizy impegnato in una conversazione al telefono.
OM: Allora io glie dico “a Johnny, parli te che da diec’anni stai a camminà come se t’avessero nculato cor Titanic”
Con noncuranza, Oregon tampona la Vespa facendola cadere per terra.
AK: That big mouse of your mother!
GJ: Che?
AK: Gli ho detto "Quella sorca de tu madre!"
A sua volta, la Twizy di Oregon viene strisciata da una 126 cromata col posteriore ammaccato. Kirk risolleva la Vespa e si stringe nelle spalle. Jax e Kirk salgono ancora sull’illegalissima Vespa, Kirk nota un cane lungo la strada.
AK: Ohibò, mi pare un incrocio fra un beagle e un bassotto.
GJ: Un bigotto?
AK: Su questa ci possiamo costruire una rivalità di sei mesi.
GJ: Ricordami delle tue geniali battute su “Ivan Drago” e “Bean Diesel”, signor Hicks.
AK: Pensa a non causare incidenti, che ti vesti come un palo catarifrangente.
Trotterellando sui sanpietrini, Jax accosta davanti al Caffè delle Arance. Undisputed WBFF Heavyweight Champion e sfidante entrano, Garet poggia un gomito sul bancone.
GJ: Due espressi.
Cameriere: Vada a fare lo scontrino alla cassa.
Garet Jax e Aaron Kirk sbuffano all’unisono, dietro di loro entrano due vigili in piena conversazione.
Vigile: ...e quella me fa “guardi che è ‘n peluche”, io me la guardo e glie risponno “singora, per tenere il cane nella macchina serve la rete, la razza non importa”.
L’altro vigile annuisce, mostrando approvazione e rispetto per la dedizione del collega. Jax si fa dare lo scontrino.
GJ: Quanto per un caffè?
Cameriere: Cinque euro.
I due vigili si voltano e vanno a lavorare.
GJ: Nooooooooooo!
Jax e Kirk si lanciano fuori, ma, i vigili hanno già iniziato a portar via la Vespa. Soli e appiedati, i due wrestler si guardano per un secondo.
AK: Tutti questi bar mi hanno messo fame. Idee?
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Un deja-vu. O forse una scena familiare, già vista di recente: Viisi sta camminando per il backstage immersa nei suoi pensieri. Dopo un po' di tempo, come da copione, la raggiunge il rumore di un ringhio così inquietante da far accapponare la pelle. Di diverso c'è un unico particolare: la wrestler dell'Awakening stavolta non si fa prendere dal panico, anzi, riesce a mentenere i nervi saldi.
In fondo al corridoio appare niente meno che... Sean X, lo zombie di Sheenan. L'ormai irriconoscibile Sean avanza in maniera scomposta verso la donna, seminando bava sul pavimento. Incredibilmente però Viisi si poggia in tutta tranquillità contro la porta del suo camerino. Sean è sempre più vicino, tra poco le finirà addosso.
Viisi apre la porta della sua stanza, dalla quale poco dopo sbuca fuori un uomo calvo, tarchiato e grasso mai visto prima d'ora in WBFF. Somiglia particolarmente allo zio Fester della famiglia Addams.
Viisi: "VAI FUCKTOTUM, fagli vedere chi sei!"
L'uomo si mette in mezzo tra Viisi e Sean X, poi entra in colluttazione con lo zombie facendo leva su tutta la sua forza per bloccarlo contro il muro. L'Angry Clairvoyant inizia a ridersela di gusto, soddisfatta.
Fino a quando non avverte una strana sensazione, un gelo improvviso che le pizzica la colonna vertebrale. Torna seria e pian piano si volta, ritrovandosi faccia a faccia con il Voodoo Doll, Sheenan.
Sheenan: "Continueranno fino a quando uno dei due non passerà all'altro mondo."
Viisi: "Ma guarda chi si rivede! Sai, è un bene che tu sia qui, avevo proprio qualcosa da dirti."
Il Tribal Warrior rimane immobile e silente.
Viisi: "Ringraziarti per avermi terrorizzata con quel coso, mi hai dato una gran bella idea! Guarda che efficacia, un famiglio tuttofare, tutto mio. Ogni strega dovrebbe averne uno. Vuoi che sia io a fare le presentazioni?"
Sheenan non dice nulla, né si muove. Sembra una statua di marmo.
Viisi: "Ti presento Fucktotum, anche a lui piace da morire mordere la gente. E non solo, è una fortuna che tu non sia una graziosa donzella, dà il meglio di sè quando ne vede una!"
Sheenan: "Sembri entusiasta, euforica. Così tanto che non mi stupirebbe vederti dare i numeri da qui a breve."
Viisi: "Ovvio, finalmente ho trovato un buon espediente per eludere le tue minacce e allo stesso tempo ti sto dando un buon motivo per lasciarmi in pace. A meno che tu non voglia conoscere Fucktotum più a fondo ed entrarci in contatto, ravvicinato..."
Sheenan: "Cadrebbe ancor prima di vedermi arrivare. Ma non è questo il punto, ho la sensazione che sia un altro il motivo che ti sta spingendo a pensare in positivo."
Viisi: "Ah si? Vale a dire?"
Il Voodoo Doll si passa la punta della lingua sulla schiera superiore dei denti, scrutando Viisi in maniera viscida e con insistenza.
Sheenan: "Sai, non tutti qui dentro sanno che tra poco avrà luogo lo show Power to the People della R-Pro. Ma io si, perchè sono entrato per la prima volta in contatto con quella federazione. Il mio è stato uno dei nomi da votare per stabilire il contendente numero uno per il FWF World Heavyweight Title. Ma questo tu lo sai, non è vero?"
La donna inizia a capirci qualcosa e fa un passo indietro, anche se la maggiorparte degli spettatori faticherà a comprendere subito quale sia la piega che sta per assumere quella conversazione.
Sheenan: "E parlando di te, Liiva... Hai vinto la votazione valida per la tua categoria e avrai la possibilità di vincere il FWF World Women Title alla tua prima apparizione. Degno di nota, davvero."
Il Voodoo Doll si avvicina di più a Viisi e continua a parlarle sussurrandole all'orecchio. Ciò nonostante le sue parole risultano perfettamente udibili.
Sheenan: "Mesi di lotte qui in WBFF che hanno fatto fruttare alcun risultato positivo. Sei stata sottovalutata e screditata da chiunque, partendo da McFarry e Kobayashi per finire al tuo leader Jumala e quei perdenti che chiami compagni. Nessun contratto, nessuna occasione, niente di niente. Poi prendi parte ad un sondaggio in un'altra federazione e, pur pensando che non ti conosca nessuno, pur credendo di non avere buone chance di fare il colpaccio... Scopri di piacere alla gente, di valere più di quanto ti aspettassi. E' arrivato quel momento che volevi evitare a tutti i costi, quello di accettare di essere superiore alla feccia di cui ti sei circondata per lunghi mesi in questa federazione. Sai bene che puoi passare dal rincorrere all'essere rincorsa. Da Jumala, da Kobayashi e anche da McFarry."
Viisi compie un altro passo indietro. Sta decisamente perdendo le staffe, il suo volto parla chiaro.
Viisi: "Tu non mi puoi dirmi che cosa dovessi fare! Volessi solo farmi allontanarmi dal mio mentoniero! Ma non ti lascerò infilzare il tuo pestello nella mia algina vagile! Spaurisci dalla mia pista! E più tosto pensa a quando dovresti combattere con Jenny Leprone, Lesione o come cazzo si chiama!"
Viisi se ne va via, Sheenan mostra un sorriso colmo di soddisfazione e si avvicina a Sean X e Fucktotum, che stanno continuando a scannarsi a vicenda da ormai diversi minuti. Sembra essere sul punto di intervenire, ma poi passa avanti con indifferenza, lasciandoli giocare tra loro ancora per un altro po'.
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"Mi dispiace, boss, sono mortificato."
Sad News Kobayashi si scusa con McFarry con un inchino che arriva quasi a 90° per via della mortificazione, la sua testa è bassa. Tuttavia, l'Irish Multimillionaire non cambia espressione e batte un pugno sul muro. Come nei (peggiori) film anni '90, il muro si incrina dopo quel pugno rabbioso.
"Ti ho affidato la piena gestione di uno show, dimostrando il mio rispetto per il tuo operato, e mi ritrovo a dover lottare nel MAIN EVENT di un Psycholiseum match contro ROMAN e KRATOS? Cosa ci fa il Greek Warrior in WBFF, io l'ho cacciato con clausola di non ritorno. Kaput!"
Kobayashi ha una voce TRISTE e mortificata.
"Boss, ti posso spiegare."
"No, tu non mi spieghi niente, sono furioso. Se avessi messo Crashindenton a gestire lo show a quest'ora sarei qui a bere birra fino allo sfinimento."
McFarry si volta verso la terza persona nella stanza, il Berlin Annihilator Völkermord, che sembra ignorare la discussione e fa pesistica, sollevando dei pesi che sembrano talmente grossi che nessuno a parte lui sarebbe in grado di innalzare.
Völkermord: "Boss..."
Il tedesco richiama l'attenzione del WBFF Owner, con un po' d'affanno. Poi si lascia alle spalle l'attrezzo che stava utilizzando ed inizia a camminare verso i due.
Völkermord: "Probabilmente, se davvero c'è qualcuno con cui dovresti essere in collera, quell'uomo sono io. Non il GM."
McFarry rimane stranito dalla dichiarazione di Völkermord.
McFarry: "Da quando sei diventato un una persona che fa sfoggio di dignità e compassione?"
Völkermord: "E' tutta colpa mia, perchè sono stato io a proporre questo match di coppia tra noi e i nostri avversari. Sono terribilmente dispiaciuto di averti deluso, dovevo immaginare che tu fossi un uomo più esigente del previsto. Ora starai sicuramente pensando che partecipare a quel main event sarà un grosso spreco di tempo, e il tempo per te è preziosissimo. Effettivamente, che senso ha per noi due affrontare John Kratos e Psycho Roman? Forse sarebbe stato meglio se avessimo concesso a loro le Tornado Rules e per noi le Tag Team match standard rules, così almeno per noi sarebbe stato più difficile ed emozionante tenere a bada due avversari da soli, uno per volta. Come cazzo ho fatto a non pensarci! Tu vuoi sempre metterti alla prova, di continuo..."
Kobayashi freme, sa che sta per scoppiare un inferno. McFarry rimane impassibile, fissa Völkermord per almeno venti secondi senza dire una parola, poi finalmente torna ad esprimersi in merito alla questione.
McFarry: "Sei così simpatico, Volky, che mi stai facendo venir voglia di mandarti di nuovo a partecipare ai segmenti della Comedy Division. E lo avrei già fatto, se non fosse per il fatto che hai già infortunato praticamente tutti i suoi esponenti. Quindi, ahimè, credo sia necessario trovare un'altra buona idea. Una soluzione, come dire, più DRASTICA."
Völkermord: "Pensaci boss, tu sei il capo qui dentro, sei libero in qualsiasi momento di cambiare tutti i lottatori di tutti i match previsti. Se la sfida con Kratos e Roman ti sembra così terribilmente inutile e poco stimolante, puoi cambiare le carte in tavola e farlo subito."
McFarry: "Sai che ti dico? Hai presente quei tuoi particolarissimi documenti, dal contenuto mai rivelato in pubblico?"
Il Berliner Annihilator cambia del tutto atteggiamento, rimane impietrito dall'ultima frase di Michael.
McFarry: "Visto che ti piace così tanto scherzare, perchè non farlo tutti insieme e farci quattro risate? Comincio io, ho una bella barzelletta da raccontare agli spettatori della WBFF. C'era una volta un uomo, un mastodontico germanico, a cui piaceva così tanto fare...!?!"
Völkermord: "ALT!"
McFarry: "Dicevo, aveva la STRANISSIMA abitudine di...!?!"
Völkermord: "Ti ho detto che ho capito, va bene. Fai come ti pare, annulla pure quel match. Credo che ormai l'abbia percepita chiunque la puzza di merda che hai fatto nei pantaloni. You're the boss, tu puoi tutto no? Dimmi cosa devo fare e lo farò, senza discutere oltre."
Sul volto dell'Irish Multimillionaire appare un sorriso.
McFarry: "Vuoi sapere cosa devi fare? Facile, PORTA IL TUO CULO PIENO DI STEROIDI FUORI DI QUI! Vai a prepararti per il match e aspetta che io ti raggiunga. E se qualcos'altro andrà storto prima che quella sfida cominci, te lo assicuro, ti farò pentire amaramente di aver messo piede in WBFF."
Il Berliner Annihilator si allontana da Kobayashi e McFarry, ma prima di sparire dall'inquadratura mostra un sorriso beffardo in direzione dell'obiettivo della telecamera.
McFarry: "Al primo passo falso di quell'energumeno, d'ora in avanti... Sarai autorizzato a mostrare quei documenti di tua conoscenza. Prima al pubblico, poi alle autorità. Questo ovviamente nel caso in cui io dovessi mancare nuovamente, ma dubito che possa accadere di nuovo dopo aver visto cosa sei capace di combinare a MIA INSAPUTA."
Kobayashi: "E' questa la TRISTE notizia che ci voleva, ricevuto."
Le immagini si interrompono proprio sulle ultime parole del General Manager.
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Kokone: Questo match ha talmente tanto star-powaaaa che potrebbe essere il Main Event di un Pay Per View!
Taggart: Non esageriamo!
Kokone: Hai ragione, non esageriamo!
Taggart: ...ricordiamo che se vincerà il Kingdom, Garet Jax avrà la possibilità di scegliere l'arbitro per il match titolato di Gates of Hell. Viceversa, sarà Aaron Kirk ad avere questa possibilità.
Gli otto wrestlers sono già sul ring e sono pronti a darsi battaglia
4 vs 4 TORNADO MATCH (winning team leader can choose the Special Referee for Garet Jax vs Aaron Kirk at Gates Of Hell): The Kingdom (Garet Jax/Jack Leone/Claudio Cazador/Denny Leone) vs Aaron Kirk/James McFist/Paul DeSade/Joseph Roux
DING DING
L'arbitro dà il via alla contesa ed è subito rissa a centro ring! Tutti i wrestlers coinvolti sembrano lottare senza distinzione, arrivando a colpire anche i loro compagni! Non c'è ordine nel caos!
Kokone: Stanno andando avanti già da diversi secondi!
Taggart: Senti il pubblico come è partecipe!
E' il Kingdom comunque ad assicurarsi un mini-break di vantaggio, laddove Denny Leone lancia fuori ring dapprima Paul De Sade, e subito dopo Joseph Roux che stava cercando giustizia! Aaron Kirk tuttavia sorprende Denny con un BRIGHT KICK ed anche il wrestler di Portland finisce fuori dal quadrato! Claudio Cazador con una azione improvvisa alza Kirk e lo stende con una GUTWRENCH POWERBOMB MICIDIALE che manda l'Humbler al tappeto!
Il Colosseo ribolle di entusiasmo, e Cazador non si avvede di MCFIST, IL QUALE COMINCIA A COLPIRE CON UNA RAFFICA DI COLPI IL CACCIATORE! La SOLO OF FISTS si abbatte su di lui con veemenza!
MA GARET JAX CON UN LUCKY KICK SORPRENDE A SUA VOLTA HAMMER E VA PER LO SCHIENAMENTO:
1.....
2.....
Kick Out di Hammer! Nel frattempo fuori dal quadrato Roux e DeSade fanno squadre ed è il figlio di Morgan a lanciare Denny contro le scalette d'acciaio! Roux si accanisce su di lui con una serie di STOMP che mettono in difficoltà il Desperation Iron Man Champion! Sul quadrato, Garet Jax applica una DRAGON CLUTCH su James McFist, il quale però riesce a liberarsi grazie all'intervento di DeSade che è, nel frattempo, tornato sul quadrato. STOMP di DeSade su Jax, e subito dopo lo rialza connettendo con una PAIN SACRIFICE sul campione del mondo! DeSade va per lo schien...
....SPEAR OF THE FEAR DI JACK LEONE!!!!! Mr.Attitude, rimasto fino ad ora nell'ombra, sorprende DeSade e lo atterra con la sua devastante finisher!!! Jack Leone sembra soddisfatto del suo operato, ma AARON KIRK A SUA VOLTA LO COLPISCE CON UN BRIGHT KICK!!!!! Intanto DeSade finisce ancora una volta fuori dal quadrato, nei pressi del ring, e Denny Leone con un LOW-BLOW si libera della pratica Roux, prima di stenderlo con una sorta di BODYSLAM sulle scalette d'acciaio! Denny rialza poi DeSade e fuori dal ring mette a segno la sua ETERNAL PAIN!!!!! DeSade subisce anche la finisher del giovane Leone, il quale risale sul quadrato...AARON KIRK PROVA IL BRIGHT KICK SU DI LUI, MA Denny si abbassa e connette con una sorta di SPEAR OF THE FEAR SU KIRK!!! L'Humbler finisce a terra, e Denny prova lo schienamento:
1.....
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KICK OUT! Denny ride sguaiatamente e comincia a colpire a terra Kirk con una serie di pugni! Kirk però reagisce e prova un istantaneo ROLL-UP!!!!!
1......
2......
DENNY SI LIBERA! Kirk lancia Denny alle corde, e poi si lancia contro di lui con una CLOTHESLINE!!!! I due finiscono entrambi fuori dal quadrato! Sul ring, CAZADOR COLPISCE CON LA SUA BOOOOOOM HEADSHOTTA OUTTANOWHERE James McFist....NOOOOOOOO MC FIST EVITA IL COLPO DEL CACCIATORE E LO STENDE A TERRA CON LA SUA THE ANVIL'S TREASON!!!!!! McFist mette a segno la sua finisher...
....MA JACK LEONE LO COLPISCE CON UNA SPEAR OF THE F...
.....NOOOOOOOOO MCFIST EVITA ANCHE JACK E STENDE A SUA VOLTA ANCHE LUI CON LA THE ANVIL'S TREASON!!!!!! McFist va per schienare Jack Leone:
1.......
2.......
GARET JAX INTERROMPE LO SCHIENAMENTO!
Fuori dal ring, intanto, Denny Leone si è rimesso in piedi...MA ANCHE UN DOLORANTE PAUL DE SADE, NONOSTANTE LE DUE FINISHER SUBITE, E' SULLE SUE GAMBE...E COLPISCE DENNY CON UNA GOMITATA AL VOLTO PRIMA DI LANCIARLO VERSO AARON KIRK! Kirk che si è rialzato e connette la Kirk's Brand ai danni di Denny...o almeno è ciò che vorrebbe fare se Denny non scivolasse alle sue spalle e provasse l'ETERNAL PAIN...che lo stesso Kirk evita! De Sade, comunque dolorante per le due mosse subite, si inginocchia ed osserva la scena. Tutto questo accade mentre...
...Jax rialza McFist e lo colpisce ripetutamente con una serie di pugni al volto, prima di mettere a segno la sua THE LAST LUCK!!!! PERFETTAMENTE CONNESSA!!!!! Garet Jax è l'unico wrestler rimasto in piedi sul ring, sorride verso il pubblico, rialza nuovamente McFist...
SECONDA THE LAST LUCK CONSECUTIVA!!!!!
Garet Jax è soddisfatto del suo operato e si appresta ad andare per lo schien...
....
KOKONE: ATTENZIONE!!!!!
TAGGART: JOSEPH ROUX!!!! JOSEPH ROUX SBUCA ALLE SPALLE DEL CAMPIONE DEL MONDO E PROVA UNA INSIDE CRADLE AGGRAPPANDOSI AL SUO COSTUME!!!!!!
1......
2......
3!!!!!!!!!!
ED ARRIVA IL CONTO DI TRE!!!!! Clamoroso al Colosseo!!! Garet Jax, l'Undisputed Heavyweight Champion, si è fatto beffare per eccesso di confidenza da Joseph Roux!!!!
Kokone: Un risultato incredibile! Garet Jax sembra comunque divertito dalla situazione, sorride e scuote la testa! Joseph Roux scende dal ring, rialza un DeSade che comunque si stava già riprendendo e torna verso il backstage di gran carriera!
Taggart: Sarà dunque Aaron Kirk a dover scegliere lo special referee per il Main Event di Gates of Hell
VINCITORI
Vincitori: Aaron Kirk/James McFist/Paul DeSade/Joseph Roux