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Bloody Desperation at Colliseum 4x11

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2015 15:14
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Questo show è stato approvato dall'Over the God Champion D.B. Wordlife


Dear Diary,
I must ammettere that my esperienza in Roma was very divertente.
The first giorno, I discover the meraviglioso quartiere of Thez-Thatcho, tradotto in Mississippese, Testaccio. So caratteristico, it was full of roman that salutano with "CAZZOTEGUARDI?!?" at every my saluto! LOL!
With the girls, invece, they dicono "ESCILE", specie se big-titted.
In the night, I was going to ballare, ma don't m'è piaciuto. Too much police :(((
The second giorno, I tried the italian breakfast. In a bar, I dire at the cameriera "I want to pucciare with your pie, honey!", but they call the police. I tried to rispondere "ESCILE", but she scream and I scappare away.
At the second bar, at the cameriera mulatta, I dire "Tuo hot coffee needs cream!", but she throw her pugnale verso mia tempia, orchidee.
In Rome, people are so permalosa, I don't understand why, ancora adesso I don't capisco.
In the evening, I was going to La Sapienza, the first university in Rome. It looks like a ghetto, it remember me another posto that I visitato in mia vacanza, Regina Coeli, but with a garden.
Era full of students. SO FULL OF BOMBE ORCHIDEE!
I don't remember very well what I was doing in there.
In the night, I was going to San Lorenzo, near the university.
I met: four tunisini, two marocchini, one moldavo, one kosovaro, one ucraino, one turco and one afgano that tried to sell me weed.
Oddio, weed... nacosa che j'assomigliava e che puzzava pure un pochetto. Cazador are still crying for this.
In Rome, people smoke very very bad! DX DX DX
The third day, they call it "contorno". Ah no, they call it "Mercoledì", I sbagliato appunto.
I rent a bicicletta, but all the cars in the streets try to arrotare me. Sometimes, somebody proprio me puntava.
In my trip, I see the Lungotevere, San Pietro, and a lot of urban police that facevano finta de work.
Finiti the effetti of the mushrooms, at the end of the trip, I see a lot of urban police in the bar. Regolare.
But for that extreme sport, I was hungry e sgrammaticato. So, I was going to eat something in Trust Ever, in Mississippese, Trastevere, in a very nice trattoria called "Da Cencio - La Parolaccia".
I don't remember if they cooked buono, ma it was very funny! A lot of people seemed so offesa, but roman are permalosi. With me, camerieri was very simpatici, anche se parlavano so loud. I actually think that "FIODENAMIGNOTTA" is the corrispettivo of our "Gentleman", and they was so educati, they call me fiodenamignotta a lot of time! "BONI I MACCARONI, EH COJO'?" they said, ROFTL!
"Si so asciutti dimmelo, vordì che nun c'ho pisciato sopra abbastanza!", he said, maybe si riferiva at the cottura. So CUUUUUUUUUUUUUTE! :)
Trust Ever is so full of mad people, hipster, gipsy and touristes, but the roman was nascosti in the vicoletti at fare bombe. So brave, vista the weed in Rome...
Urban police, instead, with another kind of police and a third kind of police called "COZZE" by the indigeni, for her black color, were intenti to buy pannocchie from the ponte in front of Piazza Trilussa.
When I passed near at those groups, I was screaming "ESCILE!, so they began to fischiare all'impazzata, so pittoreschi! AHAHAH LOL!
In the night, I stayed sciallo, i went to the cinema. They proiettano a movie called "tutte lo vogliono". So booooring, ma people in sala ridevano a lot. Strange people, romans... :\
If proiettassero my films, I think that they riderissimo, especially the capolavoro "Tu mi turbi, furfante d'un turbante!" or the classic "Tutti pazzi per Mary-Tozza". LFMAO!
But now, it's time to sleep. Non so se Rome will remember me, but sicuramente I will remember Rome.
Bella!

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

WBFF WRESTLING PRESENTS...
BLOODY DESPERATION @ROME 4x11
09/10/2015
@Roma (Italia)


CARD EVENTO
OPENER: ??? MATCH FOR KoF CHAMPIONSHIP: Felix Owens vs Angel Obike Lowe/Black Violence/Kolme

WBFF RULES MATCH (Winner is in King of Fight Title Match at Gates of Hell): Oregon McClure vs Wizard

TORNADO TAG TEAM MATCH: David Wolff/David Barriage vs Artemis/Crystal Houghton

4 vs 4 (winning team leader can choose the Special Referee for Garet Jax vs Aaron Kirk at Gates Of Hell): The Kingdom (Garet Jax/Jack Leone/Claudio Cazador/Denny Leone) vs Aaron Kirk/Paul DeSade/James McFist/Joseph Roux

MAIN EVENT PSYCHOLOSEUM TAG TEAM MATCH: Psycho Roman/John Kratos vs Michael McFarry/Volkermord


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Kokone: Roma Roma Romaaaaaaaaaaaaaaaaa! Coreeeeeeeee de sta città!!!!!!!!!!!
Taggart: Colosseo! Roma! Italia! WBFF! Spettacolo!!!!!!
CROWD: "WBFF! WBFF! WBFF!"

Centro del ring.
Arena buia, una sola luce rotonda ad illuminare Felix Owens sul quadrato.
Jeans.
T-shirt nera ove porta scritto “Oh, poor Yorick” in bianco.
Microfono fra le mani.
Nulla di insolito.

“Era da un po’ di tempo che non avevate la fortuna di ascoltarmi in solitudine.
Ed era da un po’ che non mi palesavo immediatamente in qualità di Master of Chambers, prima di iniziare un discorso.
Cos’è cambiato, dunque?
La percezione delle cose.
La bramosia che vi pervade è talmente ipocrita e così assuefatta dagli esiti del mio futuro, che mi fa rabbrividire.
Sheenan, Denny Leone, Jack Leone, Robert Dumas.
Nomi che riecheggiano nelle vostre menti come fossero effigi eroiche, eppure a tratti li interpretate come ostacoli sul percorso di un uomo che ad inizio anno odiavate con tutto il vostro fervore. Avete provato disgusto, avversione, rabbia, ed ora fingete che - forte di una cintura che sto contribuendo ad elevare ulteriormente, dopo una escalation sontuosa vissuta dall’alloro stesso nell’arco dei mesi - io sia un vostro beniamino.
Tornate in voi.
Assistete al mio destino con la veemente inimicizia che mi avete sempre riservato.
Questa sera saranno tre, le mie difese.
Esulterete.
Godrete nel vedermi passare sopra l’ennesimo avversario, nel difendere di nuovo questa cintura, nel vedermi progredire nel mio inseguimento verso colui che si presentò anni addietro come Denny Locker, e che ora si bea del cognome di Mr Attitude pur avvertendo disprezzo per il padre. Leone, eh? La modifica più appropriata al tuo cognome, umana bestia di Portland, sarebbe Locked.”

Il Master of Chambers si siede.

“Hai puntato le luci sul grande richiamo di un nostro potenziale scontro. Ti sei abbassato al livello di tutti coloro che critichi regolarmente, sui quali sputi la tua cattiveria gratuita. Hai falsificato le tue dichiarazioni, come costoro falsificano il loro amore prima per l’uno, poi per l’altro. Sei intrappolato in te stesso, quelle catene che dovrebbero essere per te arma, ti stanno stritolando all’interno del tuo corpo, contenitore di sentimenti più contrastanti di quanto mai vorrai ammettere - prigioniero, per l’appunto, come ti ritrovi ora.”

Un istante di silenzio, prendere fiato è necessario, enfatizza i concetti.

“La verità è che mi piace proclamarmi come King of Mind Champion, mi lusinga avere la possibilità a distanza di anni di ritentare un percorso titolato per conto mio. Maniacs è talmente vicina da apparire lontanissima, mentre il presente è così dilazionato da consentirmi di mettermi in gioco OGNI maledetta settimana - posso perfezionarmi, posso ricalibrare i miei difetti, posso godere di quel brivido che si percepisce sull’orlo del precipizio, quando a lottare per la sopravvivenza si è in due, e soltanto uno dovrà finire sulle rocce sottostanti. Chi cade, non sarà soltanto spezzato, ma umiliato dallo sguardo di chi, dalla cima del burrone, potrà vantarsi di essere rimasto in piedi.”

Proprio nell’istante in cui il Master of Chambers fa per rimettersi in posizione eretta, la luce che lo illumina si spegne lasciando l’arena nel buio più totale per
1…
2…
3…
Tutto torna a risplendere.
Felix Owens compreso.

“Pensavate ad un’uscita ad effetto, vero?”

Incamminandosi fuori dal ring, il Master continua a parlare, accompagnando la blanda andatura con la sua voce ammaliante.

“Non è necessario. Non è l’immagine di Felix Owens che deve risaltare, che deve stupire, che deve rimanere impressa. No. No. No. E’ la mente di Felix Owens che deve prendersi tutte le acclamazioni. Dimenticatevi delle mie gesta, per quelle esistono gli almanacchi. Ma ricordatevi delle mie parole, che non vengono messe a verbale, ma che scalfiscono più a fondo di quanto mai potrete anche solo immaginare.”

Giunto sotto il titantron, Owens si gira di nuovo verso il palazzetto gremito.

“Tic, tic, tic, tic, tic, tic…”

Microfono lasciato cadere al suolo.
Il Master of Chambers mima i colpi di scalpello, proseguendo a ricrearne l’onomatopea pur lontano dal microfono, non udibile, ma comprensibile.

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Ci sono quelle volte dove ci si rilassa in un respiro affannato, inseguendo la propria chimera personale. Lasciandosi la disperazione alle spalle, muovendo il proprio corpo su un altro per pura estasi dei sensi.
Chissà se è a questo che sta pensando Angel Obike Lowe mentre una avvenente donna asiatica è distesa sul divano del suo camerino, con una sigaretta accesa fra le mani. Vestito nero di lana, occhi con ombretto blu. Quella scena così familiare non è nulla di ciò che può sembrare. Lowe è seduto su una sedia con un quadro davanti ed un pennello fra le mani per disegnare.
Un ritratto artistico.

“Angel, hai quasi finito? È da un’ora che sono qui.”
“Un attimo di pazienza, Naomi.”
“Mi chiamo Nayala.”
“Va bene, Naomi.”

Il wrestler di colore mantiene la sua espressione seria ed appoggia il pennello sul quadro, poi pare insoddisfatto, butta giù il quadro incompleto con uno spintone. Questo cade a terra, la tela era soltanto abbozzata per un ritratto chiaramente distante anni luce dal suo completamento.

“Non va bene, ho perso la concentrazione. Avevo quasi finito ma non riesco più a dipingere!”
“Non dirlo come se fosse colpa mia, magari non sei abbastanza bravo.”
“È diverso, forse ho scelto la persona sbagliata.”
“Tu sei sbagliato, hai qualcosa che non va nel tuo cervello, fatti curare.”

La donna afferra la sua borsa e si allontana dalla stanza, mentre Angel osserva la scena di desolazione.

“Che scena TRISTE.”

L’avvocato Kobayashi entra nel camerino di Lowe e raccoglie la sigaretta ancora accesa, spegnendola nel posacenere.

DK: “Lo sai che fumare tabacco non fa bene alla salute? Prima o poi ti verrà un tumore e non ci sarà più da ridere.”
AL: “Quella non era per me.”
DK: “Ah, capisco… anzi, no, non ho capito nulla e non mi interessa.”

È Daisuke Kobayashi a distendersi sul divano, emulando Kate Winslet in Titanic.

DK: “Disegnami come una delle tue donne francesi!”
AL: “Eh, questa sì che era bella.”

Lowe si accorge di ridere, pare quasi sorpreso della sua reazione.

DK: “Allora è vero che tu non sei Alfonso. Sei capace di esprimere emozioni attraverso il tuo volto. Ho pensato che la tua fosse tutta una scenata, ma a quanto pare tu sei realmente Angel Obike Lowe.”
AL: “Sono felice che tu la pensi così, avvocato. Però, non mi è chiara una cosa. Da quando mi dai del tu?”
DK: “Già, da quando io do del tu ad un lottatore?”
AL: “No, non può essere vero.”
DK: “Disegnami come una delle tue donne francesi, credi che Sad News Kobayashi direbbe mai una frase del genere?”
AL: “Eppure tu sei reale. Tu sei l’avvocato Kobayashi, non puoi essere un’altra persona.”
DK: “Ho il volto di Daisuke Kobayashi, ma non vuol dire nulla. Hai mai sentito parlare di… illusioni? Spero di non averti dato una notizia troppo TRISTE. Halleluja, BITCH!”

Il lottatore appoggia le mani sul volto, lo vediamo inquadrato mentre cerca di cambiare la prospettiva che ha di fronte. Poi, finalmente torniamo a vedere quel divano… vuoto, senza nessuno sopra di esso. La porta del camerino è chiusa, nessuno è entrato o uscito.

Kobayashi non è mai stato lì dentro.

AL: “Cosa mi sta succedendo?”

Sono quelle le occasioni in cui vorresti dimenticare tutto nel sudore di un rapporto che c’è così come potrebbe non esistere nemmeno.
Quando trovare te stesso vale meno di un gioco di corpi!
Ed in quel momento, Angel Obike Lowe non è più se stesso. Non sa chi è, si ricorda solo cosa c’è di fronte a lui.
Title shot al Desperation Iron Man Championship.

AL: “Devo vincere quella cintura… d’altronde Angel Obike Lowe è nato per questa ragione. Chissà se mio padre mi aiuterà nuovamente? No, lui sta dalla parte di Denny. Allora, chi mi è rimasto come alleato? Su chi posso contare? Chi sono io?”

Se Kobayashi non era reale, non era vero neppure che lui fosse stato in grado di ridere ed esibire un'espressione facciale. Alla fine dei conti, senza una maschera lui sarà sempre l'Emotionless Pleasure.
La ricerca esistenziale di Angel Obike Lowe rimane senza conclusione così come il quadro incompleto ancora a terra.

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Le curve di una schiena femminile e una fluente chioma rossa occupano l’immagine che viene proiettata sul titantron dell’arena. La figura che comprendiamo immediatamente essere quella di Crystal Houghton. Miss Congeniality cammina nervosamente per i corridoi, svolta seguendo i labirinti dell’arena sino a trovarsi davanti ad una porta.
Non c’è nemmeno un attimo di riposo, una requie al passo nervoso, con l’avambraccio destro spalanca la porta ed entra in uno spogliatoio. Seduto su una panca, in compagnia di tutta la tranquillità del mondo, c’è Robert Dumas.
Ora sì che Crystal si immobilizza; lo guarda esterrefatta.

Cray: “Eccoti. Non pensavo di trovarti, davo per scontato che avessi deciso di prenderti una vacanza, probabilmente per te è un impegno troppo gravoso alzare il culo per partecipare agli show ogni settimana. A cosa dobbiamo l’onore? ”

Dumas rimane in silenzio. Conosce sin troppo bene la sostanziale differenza tra domande reali e retoriche.

Cray: “Dopo tutti i discorsi fatti, dopo tutte le parole sulla determinazione e la voglia di riconquistare il rispetto che nessuno più ti riserva, hai avuto la brillante idea di non presentarti.”



Cray: “Hai la minima idea di cosa ci aspetti di qui a due settimane? Hai idea di quante pressioni abbia subito nell’ultima settimana? Da parte dei nostri rivali, da parte della dirigenza, da parte dei fans… Sparito senza dire una parola. Io devo rendere conto di quello che fai in questo momento Robert, quindi preferirei che non facessi il cazzone.”

Miss Congeniality è furiosa.

Cray: “Dov'eri?”

Dumas: “Ero impegnato.”

Un sorriso nevrotico si dipinge sul volto della ragazza.

Cray: “Impegnato a far cosa?”

Dumas: “Impegnato.”

Il bastardo distoglie lo sguardo dalla ragazza e si dedica alla sua borsa, prova ad aprirla, ma con un calcio Houghton la allontana, esigendo tutta l’attenzione del Mr.Unhappy Ending.

Cray: “Cosa c’è Dummie?”



Cray: “Paura?”



Cray: “O forse non siamo alla tua altezza.”



Cray: “Qual era l’impegno improrogabile che ti ha costretto a lasciarmi sola?”

Dumas: “Non avevo nulla da offrire settimana scorsa. Cosa avrei dovuto fare? Dimmelo tu.
Dovevo andare a ripetere le cose che penso di Artemis e Drago?
O forse dovevo tornare a lamentarmi delle modalità con il quale sono stato provato di quei titoli. Devo forse giustificare al mondo il perché stia tornando sui miei passi per reclamare quelle cinture?
O ancora devo mettermi a rispondere una volta ed ancora alle accuse di Paul DeSade e Roux?
Dimmi Crystal, che cosa sarebbe drasticamente cambiato con la mia presenza?

Illuminami.”

Cray: “Discorso paradossale da parte tua. L’uomo che reputa sé stesso un Dio di questa disciplina arriva a giudicare superflua la propria presenza.”

Le parole pronunciate da Crystal affondano come lame.

Dumas: “Discreto sofismo, Cray. Ma non attacca. Non con me.
Non sto parlando di qualità dello show, non sto parlando del valore della mia presenza e tu lo sai sin troppo bene. Sto parlando dell’effettiva utilità.
La mia presenza settimana scorsa avrebbe apportato una qualche utilità alla nostra causa?
Avremmo avuto qualche opportunità in più di vincere quei titoli?
Mi sarei avvicinato anche di un solo millimetro al mio vero obiettivo?”

Anche Cray conosce il valore delle domande retoriche.

Dumas: “La risposta è no.”

Il bastardo osserva adesso la Houghton.

Dumas: “Quindi perché?
Perché avrei dovuto perdere il mio tempo in stupidi giochi dialettici? Perché provare a destabilizzare i nostri avversari?
Perché avrei dovuto farlo?
Per chi?”



“Per te?
Per il pubblico?
Per la WBFF?”



Dumas: “Io non devo nulla a te ed a nessuna di queste persone.
Sono qui, questa sera e ci sarò a Gates of Hell. Puoi stare tranquilla.”

Miss Congeniality fatica a trattenersi.

Cray: “No, Robert. Non sono affatto tranquilla. Continui a mascherare tutto dietro questa sorta di tranquillità ma io conosco il tuo passato, conosco la tua carriera, probabilmente più di chiunque altro e nemmeno una volta questo tuo menefreghismo ti ha realmente aiutato. Nemmeno una volta l’allontanarti dalla strada maestra ti ha portato al successo. Tutte le volte che hai iniziato a saltare gli show, tutte le volte che hai calmato l’istinto animalesco che c’è in te, è sempre iniziato il declino. Non voglio essere trascinata in tutta questa merda e voglio che il concetto ti sia ben chiaro!”



Cray: “Quando prendi questa strada Dumas, tu perdi titoli e contratti. Perdi il titolo mondiale appena conquistato, perdi il Desperation Iron Man Championship dopo un anno di regno. Perdi il tuo posto in WBFF per problemi con il Wellness Program e sai cos’altro succede? Io perdo quelle cazzo di cinture e questo non ho intenzione di accettarlo.”

Dumas: “Sei stata tu a scegliermi.”

...

Cray: “Non farmene pentire.”

Il silenzio.

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Kokone: Non che ci fossero grossi dubbi in tal proposito, ma è Angel Obike Lowe il prescelto ad affrontare Owens per il KoF Championship!
Taggart: Angel è già sul ring ed è pronto ad affrontare uno dei rivali più ostici in assoluto, quel Felix Owens che, cintura in spalla, si palesa ostentando tutta la sua sicurezza.
Kokone: I due sono sul ring e sono pronti ad affrontarsi in uno dei match valevoli per il KoF più intriganti di sempre.

OPENER: WBFF RULES MATCH FOR KoF CHAMPIONSHIP: Felix Owens (c) vs Angel Obike Lowe

DING DING

La campana dà il via alla contesa ed è subito presa di clinch a centro ring tra i due rivali, con Angel che spinge fino alle corde Owens per poi lanciarlo con una violenta IRISH WHIP contro le corde opposte...ANGEL VA PER LA CLOTHESLINE ma Owens evita abbassandosi, di rimando è Owens che prova una CLOTHESLINE ma stavolta è Time ad abbassarsi in tempo, salvo poi fermarsi con l'ausilio delle corde. Owens applaude l'abilità dell'avversario ed il pubblico sembra veramente carico per quello che si preannuncia davvero un gran match. Altra presa di clinch a centro ring e Owens stavolta ha la meglio e lancia Angel contro l'angolo, per poi scagliarsi contro di lui e colpirlo con dei MULTIPLE SLAPS che sicuramente fanno innervosire Angel, il quale reagisce con una gomitata ben assestata in pieno volto seguita da una presa alla schiena e da una SHI-FOUR che manda Owens al tappeto!

Kokone: Angel sembra in gran forma!
Taggart: Il Master of Chambers non è da meno!

Angel intanto applica a terra una sorta di STANDING HEADLOCK, ma per un maestro delle submission come Owens è un gioco da ragazzi riuscire a liberarsi, per poi colpire con un calcio allo stomaco Angel...SERIE DI LOW KICK E MIDDLE KICK PARTICOLARMENTE STIFF DA PARTE DEL CAMPIONE, CHE SI DA' SLANCIO ALLE CORDE E COLPISCE CON UN EUROPEAN UPPERCUT IL RIVALE, CON GRANDE POTENZA! Angel finisce al tappeto e Owens prova immediatamente lo schienamento:

1.....
2.....

KICK OUT DA PARTE DI ANGEL! Owens allora applica sul fu Time la THE CHAMBER #36, nel tentativo di danneggiare il braccio di Angel che cerca disperatamente di venirne a capo. Il pubblico incita l'allievo di Jack Leone, il quale caricatosi a dovere riesce a ribellarsi ad una fine ormai cerca con una serie di pugni che gli permettono di divincolarsi dalla morsa del campione, per poi colpirlo con la APOCALYPSE OF TIME, un BIG BOOT MORTIFERO che scaglia Owens lontano almeno un metro! Time si fionda su Owens e prova lo schienamento:

1.....
2.....

OWENS KICKAUTTA E RIESCE AD IMPRIGIONARE RIMANENDO AGGRAPPATO AL SUO AVVERSARIO IN UNA CHAMBER #3 ANGEL! Owens applica una FUJIWARA ARMBAR al braccio già colpito in precedenza, e Angel sembra soffrire in maniera vistosa.

Kokone: Manovra pazzesca di Owens che si libera dallo schienamento e senza rilascio applica la submission!

Owens continua ad applicare pressione sul braccio del rivale, il quale con uno slancio riesce a staccarsi dalla morsa del campione, si lancia alle corde, prova una seconda APOCALYPSE OF TIME ma stavolta Owens è più lesto e si abbassa evitando l'impatto per poi colpire il rivale con una BOULEEEEEEEE!!!!! Owens ancora una volta applica la sua CHAMBER #3! Angel è in serissima difficoltà, ma riesce a reagire con una INSIDE CRADLE PROPRIO SFRUTTANDO UN ATTIMO DI INDECISIONE DEL CAMPIONE NELL'APPLICARE LA SUA MANOVRA DI SOTTOMISSIONE!

1.....
2.....

OWENS REVERSA A SUA VOLTA CON UN INSIDE CRADLE!!!

1.....
2.....

KICK OUT DI ANGEL, MA OWENS APPLICA TENTA DI APPLICARE ANCORA LA CHAMBER #3, MA ANGEL EVITA, SI RIALZA LANCIANDOSI ALLE CORDE...FATHER AND SON!!!!!! COMPLETAMENTE A VUOTO, OWENS LA SCHIVA E COLPISCE ANGEL CON LA SUA THE KEY-O!!!! Owens mette a segno la sua finisher su Angel e va per lo schienamento:

1.....
2.....
3nooooooooooooo ANGEL ESCE DALLO SCHIENAMENTO!!!!!! Owens non si dà per vinto e colpisce con una serie di stomp il braccio destro di Angel precedentemente martoriato! Owens prova ancora lo schienamento:

1.....
2.....

KICK OUT DI ANGEL!!!!! Owens attende che Angel sia nuovamente in piedi e prova uno SHINING WIZARD!!!! Angel però schiva la manovra di Owens, il quale rimane al tappeto! Angel colpisce con un calcio particolarmente stiff il volto di Owens, mettendolo a tacere! Il master of Chambers è al tappeto, Angel sale sul paletto acclamato dal pubblico e si lancia contro di lui con una
CABALLOOOOOOOOOO
SINNNNNNNNNNNN
HOMBREEEEEEEEEEEEEEEEE

CHE FELIX OWENS EVITA MANDANDO AD IMPATTARE IL GOMITO GIA' DOLORANTE DI ANGEL CONTRO IL MAT!!!!! Angel rimane a terra, Owens non ci pensa su due volte ed applica su di lui la sua CHAMBER OF DEMISE: WINGS!!!!!

Taggart: Una sorta di Kimura Lock!!!!!
Kokone: Angel non può resistere...

ED INVECE ANGEL RESISTE!!!! Il pubblico lo acclama a gran voce e Lowe riesce a resistere alla sottomissione del Master of Chambers...CHE CHIUDE CON ANCORA PIU' VIOLENZA LA SUA MANOVRA!!!! Attimi interminabili, che sembrano ore, per Angel...che, stremato, è costretto a battere la mano tre volte contro il corpo di Felix, dichiarando la sua resa!

DING DING

VINCITORE


Kokone: Davvero una bella contesa tra i due, Felix Owens esce dal ring soddisfatto mentre Angel mastica amaro sul ring, dolorante, per la sconfitta appena subita.
[Modificato da wordlife85 11/10/2015 15:14]
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Siamo nel backstage dell'arena in compagnia di David Barriage pronto per parlare alla telecamera.

"Stasera il futuro imperatore della WBFF è nella città degli Imperatori, nella casa del SECONDO più grande Impero della Storia per incidere un marchio indelebile nel percorso che, a Gates of Hell, mi porterà ad avvicinarmi al mio obbiettivo finale: fare mia questa federazione!

Settimana scorsa, contro ogni pronostico e contro ogni infondato dubbio della maggioranza di voi stupidi pseudo-tifosi, ho sconfitto uno dei vostri beniamini. Uno di quelli che voi definite come una delle principali attrazioni della WBFF: Skyblue!
Non solo l'ho battuto guadagnandomi una title shot, e di questo ne parleremo dopo, ma l'ho sconfitto senza possibilità di appello. Skyblue ha sanguinato per primo e non importa se sia successo per l'intervento di Roman o per chissà cos'altro. Quello che conta e che resterà nei libri di storia è che IO, David Barriage, ho sconfitto Skyblue, una cosa che lui non può vantarsi di aver fatto!"

Barriage sorride sornione, attirandosi i fischi dalla folla che lo osserva dal megaschermo.

"Stasera, ancora una volta, la storia sarà scritta. Non importa se dovrò far coppia con un mangiapatate o se dovrò prendere a calci una donna. Stasera lancerò un messaggio a tutti quelli che, ancora, non mi credono pronto o degno di occupare il posto nel main event. Stasera sarà l'inizio di un percorso che si concluderà a Gates of Hell quando sarò incoronato come nuovo WBFF Desperation Iron Man Champ e come futuro di questa federazione!

Non è importante se gli avversari saranno due, tre o quattro e non importa che io sia l'unico a non aver mai "assaggiato" il titolo Desperation. Quello che differenzia me dai miei futuri avversari è il talento e la voglia di stare qui, al centro del ring, e osservarvi tutti tristi dopo che avrò vinto il titolo e avrete capito che quello che vi ho pre-annunciato mesi fa diventerà inesorabilmente realtà. A Gates of Hell porterò i miei avversari ai loro limiti fisici e mentali e quando capiranno di non poter stare al mio livello li colpirò così forte da far dimenticare loro i loro stessi nomi. Saranno eliminati uno ad uno se necessario e, alla fine, rimarranno a terra, ai miei piedi, quando verrò nominato come il più grande Desperation Iron Man Champion della storia!"

****CAMERA FADES****

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Il Cacciatore è vestito insolitamente elegante, giacca blu, camicia bianca, cravatta rossa, lo vediamo mezzobusto, seduto dietro una scrivania, con una risma di fogli tra le mani ed un monitor alla sua sinistra.
Sembra essere tutto arredato affinché si giri un'edizione di un qualche telegiornale.
-Lei dice che è proprio necessario?- domanda Claudio di fronte la telecamera.
-Ahò, o sai come se dice, shit happens, e noi famo der nostro meglio!- risponde fuori campo la voce di Donovan Bluegrass.
-Sì, ma sa com'è, oggi dovrei essere anche nel backstage WBFF a...
-Nun te preoccupà, c'ho pensato io, c'hai l'ore de permesso pagate da me, nun se ponno lamentà, j'ho dato un sacco de sordi pe fatte fa sta cosa, stasera dovrò rinuncià allo sciampagne.
-Bere fa male alla salute.
-Sì, ma l'acqua ristagna e fa ruggine, e comunque io vivo come cazzo me pare, se me gireno li cojoni vado a casa e me bevo na ciotola de sarsa bàrbechiu, perciò mo tajamo corto e famo sta stronzata de pubblicità, che dopo devo annà allo studio 4 pe registrà "I torroni di Navarone", un firme de guera co quello stronzo de mi fio.
Il Cacciatore annuisce restando in silenzio, quindi fa un cenno alla telecamera, si può partire!
Parte una sigla da telegiornale (alla vostra fantasia, scegliere quale), una luce gialla, una rossa ed una blu impazzano per lo studio in ordine casuale, accecando più di una volta il wrestler di Sparks, che attende forse qualche secondo di troppo prima di iniziare da quando finisce la theme.
-Buonasera e benvenuti a TG Crap, l'unico tg sponsorizzato da Slurm Cola e sigarette Red Apple, per gli uomini che ce l'hanno duro. Nello sport, i Red Sox vinceranno le prossime World Series secondo i nostri esperti, i Denver Broncos trionferanno al prossimo superbowl e i Lakers fanno cagare. Moda, Kylie Minogue lancia il tacco 18, ora sembra alta almeno un metro e un neonato. Gossip, Kylie Minogue ha ancora un gran bel culo. Cronaca, i criminali di tutti gli States non dormiranno più sonni tranquilli dal prossimo 30 novembre. Perché? Perché tre cacciatori di taglie sono sulle loro tracce. La bella, il brutto e il cattivo.

...

BIG SHOT!
Dal 30 novembre, ogni venerdì sera alle 22.15, solo su CrapTv!

-STOP!- urla il regista dal fondo sala.
-Bravo Cacciatò, tu si che me dai soddisfazioni quando reciti, no come quello stronzo de mi fio!
-G-grazie...- tituba un imbarazzato quanto sorpreso Cazador;lui non si è sicuramente reputato un grande performer, ma è bastata la mimica del suo personaggio a donare quel giusto tocco di trashume e comicità spazzatura cercata dal subdolo Donovan.
-Vabè, mo se dovemo dà, se te serve poi annà a pià un taxi a spese mie pe arrivà all'arena non lo so se devi lottà, se vedemo settimana prossima, bella!
Vociare di sottofondo, voci che si allontanano, il Cacciatore resta da solo alla scrivania, pensieroso.
-Beh, sono bravo...- si compiace, sorridendo, ancora incredulo delle lodi, mentre la telecamera sfuma.

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

Camerino di Joseph Roux.
La rockstar francese, non ripresa dalle telecamere, sta parlando con il misterioso "Monsieur X".

MX: "Joseph, la settimana prossima avrò la possibilità di mostrare il mio volto in WBFF...palesarmi dinnanzi ad una platea così esigente ancora una volt...no, palesarmi per la prima volta di fronte al pubblico mi rende particolarmente felice, lo sai?"

Roux: "WoW! Sono allo stesso tempo felice io per te. Sono sicuro che farai un'ottima figura perché sei un vero Campione. Quindi ti comprando perfettamente."

MX: "E' una sensazione inebriante, indipendentemente dall'avversario che verrà decretato per questo esordio. Per ora, manteniamo l'assoluto riserbo, nessuno deve scoprire prima del dovuto chi si cela sotto il nome di Monsieur X!"

Roux: "Ovviamente, ma credo che sarà difficile perché ormai credo che l'abbiano capito tutti."

Joseph scoppia a ridere di gusto.

MX: "Non importa, per chi ancora non avesse capit..."

Rumore di passi in avvicinamento. Monsieur X nasconde nella toilette privata del camerino per evitare di essere scoperto. Paul DeSade si palesa di fronte a Roux.

PDS: "Ti sto disturbando, Joseph? Sentivo delle voci..."

Roux si limita a fare spallucce cercando di non tradire nessuna emozione. DeSade si guarda ancora un po' intorno, non completamente convinto dell'atteggiamento del suo tag team partner, quindi si rivolge nuovamente al francese.

PDS: "Non importa... Tra poco è il nostro turno e immagino tu sia già a conoscenza di ciò che ci attende: andremo di nuovo a comporre una squadra, saremo di nuovo chiamati a prestare i nostri servigi a qualcun altro. Abbiamo la responsabilità di permettere ad Aaron Kirk di scegliere colui che dovrà arbitrare il suo match a Gates of Hell..."

Piccola pausa, DeSade sorride.

PDS: "Il Dolore questa volta mi ha voluto mettere di fronte ad un bivio bizzarro quanto divertente... Chi favorire? Colui che mi ha impedito di ottenere da me la shot ai titoli di coppia o colui che ha impedito al nostro team di vincere i War Games? Sia Garet Jax che Aaron Kirk in un modo o nell'altro hanno rallentato il nostro cammino, entrambi hanno fatto in modo di aumentare le nostre difficoltà e di rendere più impervio il sentiero verso la gloria. Eppure, nonostante tutto, alla fine ce l'abbiamo fatta... Alla fine abbiamo ottenuto la nostra possibilità di competere per i WBFF World Tag Team Titles. Ora per quale motivo dovremmo fare per loro qualcosa che loro per noi non hanno mai fatto? Per la gloria, forse? La otterremo comunque, a prescindere dal match di questa sera..."

PDS: "Dimmi, Joseph, tu al posto mio cosa faresti?"

Roux: "Eheh .. non pensare solo a te stesso Paul, ormai siamo una coppia e questa sera entrambi abbiamo l'opportunità di decidere le sorti die due atleti che, da quanto ho capito, non ti stanno tanto a genio. Io, personalmente parlando, non ho rancore per nessuno dei due, sia se si tratti di Aaron Kirk che se si tratti di Garet Jax io questa sera stavo pensando di fare una sola cosa caro Paul .."

DarkPussy si prende una piccola pausa, guarda il suo Tag Team Partner e inizia a sorridere per poi riprendere a parlare.

Roux: "Vincere, il mio unico obbiettivo, e penso che sia anche il tuo, è vincere. Indipendentemente da quali saranno le conseguenze. Dobbiamo dimostrare al pubblico e ai nostri futuri avversari che noi siamo una coppia da temere e non una coppia Homo, come alcuni sostengono. Eheh .. chiedo comunque scusa, se girano quelle voci forse è colpa mia, ma noi abbiamo la coscienza apposto. Comunque sia lo abbiamo dimostrato finora che la coppia Roux & DeSade sono da temere, una delle migliori coppie negli ultimi mesi e quindi non ci rimane far altro che continuare a dimostrare di esserlo, questa sera stessa anche se ci saranno altri due compagni nel nostro Team, e che compagni. James .. lo conosco fin troppo bene, uno dei migliori atleti che io abbia mai conosciuto, senza togliere nulla a te, ma con James il rapporto è davvero particolare .. non in quel senso .. eheh"

Lyon d'Or continua a ridere, scherzandoci sopra alle dicerie sul suo conto ..

Roux: "Quindi, se la matematica non è un opinione, direi che questa sera dovrà essere Aaron Kirk ad uscire vincitore dal Match, dovrà essere lui a scegliere lo Special Referee per il suo incontro a Gates of Hell, facciamogli questo favore. Ah, so che i nostri avversari di questa sera sono davvero forti insieme, se non sbaglio è lo stesso identico Team con cui hanno Garet Jax ha vinto i War Games .. sarà un match davvero interessante quanto difficile, ma anche noi abbiamo dalla nostra parte un Team davvero forte, dico bene?"

Lourd Roux è bello carico per l'incontro di questa sera, ora attende la risposta da parte di DeSade.

PDS: "E sia, Joseph... Metterò da parte risentimenti e recriminazioni per questa sera. Lottiamo come sappiamo fare e portiamo il nostro team alla vittoria. Rispetterò il rapporto che ti lega a James McFist e lotterò al suo fianco con lo stesso rispetto che provo per te. D'altronde gli amici dei miei amici, sono miei amici, si dice così?"

PDS: "E a proposito di amici e nemici... Presto riceveremo una visita molto interessante..."

DeSade ghigna maleficamente di fronte allo sguardo interrogativo di Roux. Qualcuno bussa alla porta, e DeSade esorta gli ospiti a fare il loro ingresso.

Drago: "Permesso...scusate il disturbo."
DeSade: "Nessun disturbo, sono io ad avervi chiesto di essere qui."
Drago: "Hai ragione, ma fa parte delle classiche convenzioni sociali alle quali sono abituato."
§Artemis§ Sera..
Drago: "Mi fa davvero piacere che ci abbiate invitato a parlare con voi del match che ci vede coinvolti nel prossimo futuro, un match che nonostante non metta in palio il titolo più ambito sembra far gola all'elite della federazione."

Artemis osserva Drago con un sorrisetto sarcastico memore della recente sconfitta titolata del compagno patita da Garet Jax.

Drago: "Vedete cosa mi tocca sopportare? Queste continue frecciatine, e la cosa buffa è che lei manco può avvicinarsi a quel titolo che ho appena perso, ed ha il coraggio di prendermi per il culo! Direi che è molto coerente la cosa, vero amore?"

Sul volto di Artemis compare un broncio che tuttavia si tramuta in risata contagiosa laddove tutti i presenti all'interno del camerino scoppiano a ridere all'affermazione di Drago.

Drago: "In ogni caso, siamo venuti sin qui solo per augurarvi buona fortuna. Ho già avuto modo di parlare con Crystal la settimana scorsa, e sinceramente l'assenza dalla scena di Robert Dumas altro non ha fatto che confermare la mia ipotesi. Cazador e Jack Leone sono attualmente i campioni, eppure non vedo in loro gli avversari da temere maggiormente. La coesione e l'unità di intenti sono ciò che più mi spaventa. Joseph Roux e Paul DeSade...voi rappresentate l'ostacolo a mio avviso più difficile da superare. Un ostacolo positivo, rappresentato da ambizione e voglia di emergere. Anche Jana credo che abbia da dire qualcosa."

§Artemis§ Certamente, vediamo..

Lady Dizziness rivolge lo sguardo verso l'alto elaborando chissà quali pensieri..

§Artemis§ Potrei sicuramente dirvi che questa sera, quando voi due combatterete quel match insieme ad Aaron Kirk e James McFist.. Vi osserverò attentamente dal backstage studiando ogni piccolo particolare che riguardi il vostro atteggiamento e il vostro modo di combattere, per elaborare il migliore dei piani volto ad abbattervi nel minor tempo possibile, a Gates of hell.. Oppure....

La Huntress Queen osserva prima Roux, poi De Sade

§Artemis§ Oppure potrei dirvi che non me ne importa un accidenti del vostro match e che non lo guarderò, perchè ho già la testa al ppv e ai titoli di coppia.. O ancora, che vi sarebbe più utile conseguire un esito negativo in quella sfida.. Perchè se perderete vi sarà essenziale per pregustare il sapore di un'amara sconfitta ed essere preparati a questo in vista del nostro match.. Se invece vincerete, arriverete a Gates of hell pieni zeppi di sicurezze che verranno prontamente distrutte da me e Drago, facendovi sprofondare in tormenti e dubbi esistenziali.. Ma....

La lottatrice espone un sorriso marcatissimo e cordiale, non si capisce bene se possa essere sincero oppure no..

§Artemis§ Dato che ci avete invitati qui e che siete stati così cortesi, non mi permetterei mai di pronunciarmi in quel modo, per carità..

Artemis incrocia lo sguardo di Drago, che è a dir poco interdetto..

§Artemis§ Quindi vi auguro di stracciare Garet Jax e la sua squadra, noi faremo il tifo per voi.. E quando arriverà il momento di lottare per i titoli di coppia saremo onorati di affrontare due wrestler ambiziosi e determinati tanto quanto noi.. Che vincano i migliori!!

Quando Artemis sta per fare seguire un "noi" smorzato e con voce bassa alla precedente frase, Drago la colpisce su un braccio con una gomitata, ma in maniera debole e senza darlo troppo a vedere..

Drago: "Bene così, credo che non ci sia altro da aggiungere, suppongo che volevate capire quanto fossimo effettivamente pronti ad affrontare una sfida del genere, quali motivazioni potevano spingere un former WBFF Undisputed Heavyweight Champion a lottare per una cintura di valore minore. Sappiate che vincere questo incontro insieme a Jana per me vale come un titolo mondiale, forse di più. Ora sapete quanto siamo determinati, e noi abbiamo avuto conferma di quanto lo siete voi anche solo per il semplice gesto di averci invitato qui. Buona fortuna, ragazzi."

Drago allunga la mano in direzione di DeSade che, seppur inizialmente riluttante, ricambia la stretta. Lo stesso accade tra Drago e Roux, Artemis e DeSade, Artemis e Roux. I due wrestlers della Repubblica Ceca si allontanano, e lo stesso fa DeSade che si congeda da Roux per prepararsi all'imminente match.

MX: "Mi ha visto qualcuno?"

Le immagini sfumano.

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Taggart: “La prossima sfida vedrà il debutto di Oregon McClure contro l’invincibile Wizard.”
Kokone: “Invincibile nella sua fantasia!”
Taggart: “Sono curioso, pensa se per Oregon fosse la prima vittoria di una lunghissima serie?”
Kokone: “Ce lo vedo benissimo a buttare giù Drago ed Aaron Kirk da solo in un Handicap match.”
Taggart: “La sfida sarà valida per un ingresso nel match per il King of Fight Championship di Gates of Hell.”

Oregon McClure vs Wizard [Random match]

Debutto promettente per Oregon McClure, che indossa una casacca a stelle e strisce.
“Wizard” Eddie Dryward invece sembra mimare la visione della sfera che decide il futuro delle persone.
I due lottatori si pongono a confronto, uno alla sinistra e l’altro alla destra, finché non appare una scritta al centro dello schermo.

FIGHT!

Taggart: “Ma che siamo, in un picchiaduro?”
Kokone: “Oddio, riesco a vedere le barre d’energia.”
Taggart: “Eh? Di cosa parli?”
Kokone: “Non le vedi???”

Il Random match sceglie la stipulazione iniziale, che se ci va bene potrebbe anche essere quella conclusiva.

Traditional Rules match

Sfida a regole tradizionali
Wizard che aveva già preso possesso del suo bastone di legno è costretto ad abbandonarlo e combattere lealmente. Oregon parte subito con una Chop.
Woooooooooooo.
Altra Chop.
Woooooooooooo.
Terza Chop, decisamente sonora.
Woooooooooooooooooo.
Wizard non si aspettava un’offensiva del genere, The Dirty South Stall connette con un Gut Kick che lascia parallizzato il mistico della Chaotic Existence.
MISS……..ISSIPPI!!!!!!!!!!!!!
Il Tornado Roundhouse Kick. CHE MANCA L’AVVERSARIO!
Grande fortuna per Wizard, che attacca con il Y’ALL, lo Spinning Side Slam.
A SEGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ci siamo, Wizard va allo schienamento.
1… 2…
No, nulla da fare.

Bzzzzzzzzzzzzzzzzzz.
Cambio di stipulazione nel Random match.

Vittoria dicendo ‘I Love You’ in lingua ITALIANA

Taggart: “Vincerà il primo che dirà I Love You in italiano. E chi conosce l’italiano?”
Kokone: “Je T’Aime?”
Taggart: “Quello è francese.”
Kokone: “Te sdrumo?!?”
Taggart: “Boh.”

Oregon McClure e Wizard cercano di ricordare qualsiasi cosa dell’italiano. Forse, l’attore è favorito, avendo lavorato in molti film. Il wrestler porta il microfono alla bocca ed urla.

“Viva la fregna!”
Fans: “Yeaaaaaaaaah.”

Oregon esulta, sicuro di aver azzeccato la frase, ma l’arbitro Juan Margarita gli fa cenno di no, che non era la frase giusta. Wizard gli strappa via il microfono e ci prova lui.

“Li mortacci tua!”
Fans: “Boooooooooooo.”

Entrambi hanno un’idea, corrono verso il tavolo di commento per cercare su Internet la soluzione.

Taggart: “No, non strappatemi via il computer.”
Kokone: “Aiuto, ci stanno travolgendo.”

Bzzzzzzzzzzzzzzz.
Cambio di stipulazione nel Random match.

Falls Count Anywhere match.

Oregon McClure: “TI AMO!!!”
Wizard: “TI AMO!!!”
Taggart: “Guardate che è cambiata la stipulazione.”

Eddie Dryward se ne approfitta per sollevare l’avversario in posizione di AGAINST ALL ODDS.
LO S.A.T. DRIVER!!!!!!!!!!!!

NOOOOOOOOOOO, count-out dell’attore fallito, che esegue l’OREGON SCIENTIFIC. RKO dal nulla!!!!!!!!!!

SUL TAVOLO DI COMMENTO.

CRAAAAAAAAAAAAASH.

IN.

DENTON……..

NAH, BASTA CRASH E SCUSATE SE HO IL CAPS PREMUTO.

CRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH.

Fans: “This is awesome!!!”
Taggart: “L’icona del Kingdom, il vero leader nascosto, stende Wizard sul nostro tavolo.”
Kokone: “Odio l’idea di non avere un tavolo di commento spagnolo.”

Wizard viene schienato sul tavolo, Oregon chiama l’arbitro con il terrore che la stipulazione possa cambiare da un momento all’altro.

1………………………


2…………………………


3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Vittoria per il wrestler debuttante, è gioia infinita per lui che ha vinto un Random match di quelli decisamente bizzarri. Il wrestler pare far frutto di quanto ha imparato ed urla ‘TI AMO’ ai fans, che ridono per il suo errore dovuto al singolare.

Testo nascosto - clicca qui


Oregon McClure festeggia e pare rivolgersi a Felix Owens nel backstage, facendogli capire che dovrà temerlo, che lui è l’avversario più pericoloso che ha mai avuto. Sempre se il Master of Chambers sarà ancora King of Mind fra due settimane!

Taggart: “Vittoria importante per McClure. È davvero il nuovo uomo alfa della federazione.”
Kokone: “Ma per favore che lo avrei battuto pure io. È stato fortunato, te lo dico io, fortunato!”
Taggart: “Sento che McClure riuscirà a vincere il King of Fight a Gates of Hell.”
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09/10/2015 21:08
 
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Denny Leone è solo, nel backstage, alle prese con un sacco di juta. Non è la prima volta che assistiamo ad una scena del genere, anche se il wrestler di Portland non sembra portare dei colpi particolarmente energici al sacco. Una voce fuori campo, non inquadrata dall'obbiettivo, chiede a Denny "cosa c'è che non va?"

"Niente, non c'è niente che non va. Tutto procede a gonfie vele, a livello personale, a livello lavorativo. Cosa cazzo potrei chiedere di più dalla vita?"

Denny scarica un pugno decisamente più violento che squarcia leggermente il sacco, sintomo di un malessere malcelato. La voce fuori campo ribadisce "cosa c'è che non va?"

"Ancora? Lo vuoi capire che tutto funziona a meraviglia? Adesso tocca a Sheenan, nel prossimo futuro se tutto procederà secondo i piani prestabiliti sarà la volta di Felix Owens, e dopo Felix Owens...e dopo Felix Owens...bah, mancano oltre due mesi, perchè guardare così in la? Soffermiamoci sul presente, su Sheenan, su David Barriage, su mio fratello...ancora quel cazzo di Alfonso!"

Altro pugno violento ai danni del sacco. La voce fuori campo, imperterrita, continua a domandare a Denny "cosa c'è che non va?"

"Devi smetterla, hai capito? Finiscila! Non capisci che ciò che ho ora è molto di più di quello che abbia mai desiderato? Lo capisci che non sono mai stato più felice di così? Lo capisci che questi sono i giorni migliori che io abbia mai vissuto? Cazzo, lo vuoi capire!!!"

Denny si volta di scatto verso il suo interlocutore, mentre la telecamera riprende la scena...osserviamo un'inquadratura che ci mostra di spalle un wrestler che indossa una tuta da basket dei Portland Trail Blazers, una catena attorno al collo, un cappellino alla rovescia tipico dei rapper del ghetto. La statura è simile a quella di Denny, l'attire è identico a quello di Denny di qualche anno fa.

"Se lo dici tu. Evidentemente, sei più felice di quanto io lo sia mai stato!"

Il rapper si dilegua fuori dal camerino senza che la telecamera ne riprenda il volto. Dalla voce di Denny Leone poche parole emergono distintamente dal silenzio surreale che è calato nell'arena.

"Fottuto Denny Locker..."

Sgomento.
Shock.
Immagini che sfumano..

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Siamo nel backstage: Gli addetti ai lavori si muovono freneticamente durante lo show, allestiscono gli spazi e si dedicano alle gestione delle tempistiche.
Seduta a terra schiena contro il muro troviamo Crystal che con le gambe distese in orizzontale ostacola fastidiosamente il passaggio del personale, la rossa ha tra le mani alcuni fogli che distrugge con perizia riconvertendoli in palline di carta che lancia a cadenza regolare in direzione degli operatori.

Cray: "Mi serve ispirazione."

La rossa sbuffa e si stiracchia pigramente rivolgendo uno sguardo annoiato alla camera ferma su di lei.

Cray: "Onestamente non pensavo che fare da balia a Dummy sarebbe stato così stancante. Insomma, ero preparata all'idea di avere a che fare con una prima donna capricciosa ma una cosa simile... Credo di poter gestire ancora tutto ma ho bisogno di un sacco di energie. Se avessi scelto un imbecille qualsiasi come Kirk o Barriage ora dovrei solo occuparmi di evitare il mio compagno. Non scelgo mai la strada semplice."

La lottatrice si guarda attorno ignorando le lamentele dei passanti costretti a scavalcarla e lancia qualche pallina in direzione della lente della telecamera.

Cray: "E volete sapere cosa renderà la mia giornata ancora peggiore? Artemis. Avete visto la sua ultima, mirabolante comparsata? Io ero seriamente imbarazzata per lei perché sembrava uscita da uno di quei giornaletti scandalistici che trovi nelle sale d'attesa: Probabilmente la ragazza ha scambiato la WBFF per la posta del cuore."

Crystal allarga le braccia e arricciando il naso riprende a parlare.

Cray: "Io e Robert siamo amici da moltissimi anni e devo ammettere che se sono particolarmente ubriaca lo trovo anche divertente, ma da qui a parlare di torbide relazione segrete c'è una bella differenza. Se poi Artemis dedica così tanto impegno a fantasticare su di lui... Bhe basterebbe dirlo. Sono sicura di poter mettere una buona parola per lei, anche se credevo che Drago e McFist le potessero bastare."

Crystal Houghton ammicca divertita e lentamente si rimette in piedi sistemandosi una ciocca di capelli dietro le orecchie.

Cray: "E adesso se volete scusarmi ho un incontro da vincere. Magari la nostra noiosissima zavorra questa sera riuscirà a fare qualcosa di utile, come levarsi dai piedi ed evitare di finire con il culo per terra in meno di dieci secondi."

Le immagini sfumano lasciandoci con Crystal che si allontana sbuffando.

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Taggart: "Tornado in arrivo!"
Kokone: "Dove?!? DOVE!"
Taggart: "Tornado Tag Team match..."
Kokone: "Ah..."
Taggart: "David Wolff e David Barriage versus Artemis e Crystal Houghton, si preannuncia come una sfida molto dura ed intensa."
Kokone: "Sembra una barzelletta del cazzo, c'erano una volta un tedesco, un inglese, una ceca e un'americana."
Taggart: "Ah-Ah-Ah..."

David Wolff & David Barriage vs Artemis & Crystal Houghton [Tornado Tag Team Match]

Parte "Shut your mouth", sullo stage appare David Wolff. Il tedesco indossa un giaccone nero e degli occhiali da sole a goccia. Quando attraversa la rampa il pubblico, nonostante non sia esaltato come quando fanno il loro ingresso i lottatori più carismatici, sembra osservare la sua marcia verso il quadrato con molto rispetto. L'Anti-Hero raggiunge finalmente il ring, si toglie il cappotto e gli occhiali, poi rimane in attesa del suo tag team partner.

"I Stand Alone", un pezzo molto energico e solenne, che in WBFF viene quasi sempre oscurato da bordate di fischi e boos. Questa serata non sarà l'eccezione alla regola, quando David Barriage fa la sua apparizione il pubblico gli riserva il solito rumorosissimo trattamento. Ma per il wrestler londinese tutto questo è musica per le proprie orecchie, Barriage attraversa la rampa sorridendo verso gli spettatori. Anche oggi indossa una t-shirt esemplare, un cameraman fa un primo piano proprio sulla scritta: "CROWD BOOS = BARRIAGE'S BOOST!"

Ancor prima che Barriage possa salire sul quadrato, "Artemis" risuona nell'arena di Roma e sul palco appare la Huntress Queen. Artemis è come sempre molto concentrata sulla sfida in cui a breve dovrà cimentarsi, in breve tempo raggiunge l'apron e rimane a bordo ring, osservando attentamente i movimenti di Wolff e Barriage. Taunt in arrivo, Artemis afferra la prima corda e la tende come se avesse un arco in mano, poi scaglia la sua "freccia" verso i due avversari. Barriage la indica e poco dopo la invita a salire sul ring.

"Little Monster", il piccolo mostro sacro della World Bloody Fight Federation viene accolta a gran voce dai suoi fans. La prima ed unica donna ad aver vinto l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship nella storia della federazione corre lungo la rampa, pronta ad entrare sul quadrato con uno slide come fa quasi sempre di solito. Ma giunta vicina all'apron si ferma di scatto ed osserva Artemis con estrema freddezza. Poi le si avvicina!

STARE DOWN! Si parte molto, mooolto male! Le due wrestler si scrutano a vicenda, i loro occhi non comunicano alcunchè di buono!

Ma pochi secondi più tardi gli spettatori tirano un sospiro di sollievo, la Houghton e Artemis si scambiano delle pacche e discutono una strategia da adottare sul ring, di comune accordo.

Taggart: "Stavo iniziando a sudare freddo."

Kokone: "Dovresti assumere dei calmanti, prima o poi ci lasci la pelle."

SLIDE IN! Artemis e Crystal si portano velocemente all'interno del ring, Wolff e Barriage scattano in loro direzione.

DIN DIN DIN!

Wolff è subito addosso ad Artemis, non le concede neanche il tempo di rialzarsi dopo lo slide: le afferra la testa e gli rifila una ginocchiata sull'addome, poi le afferra il polso sinistro e applica una chiave articolare. Barriage invece colpisce con furia la Houghton con diversi strikes, facendola indietreggiare verso uno dei quattro angoli. David Wolff esegue una torsione, come per trasformare la chiave articolare in una Hammerlock, ma se ne serve solo per rendere la presa ancor più dolorosa per Lady Dizziness. Artemis però riesce a reagire e approfitta della vicinanza con le corde. Spicca un balzo sulla third rope, poi esegue uno Springboard Corkscrew Arm Drag in ricaduta, liberandosi il braccio e scaraventando l'Anti Hero a terra! Wolff si rialza immediatamente, i due atleti si misurano con un Clintch. Barriage nel frattempo, dopo aver tenuto a bada la Houghton all'angolo con calci e pugni, indietreggia per prendere una rincorsa e poi parte spedito verso la Rossa della Carolina per mettere a segno una Spear. Ma Cray si sposta e David colpisce il paletto di sostegno in acciaio con la sua spalla! La Houghton non perde tempo, lo strattona verso di sè da dietro e tramite un velocissimo Roll Up lo comprime con le spalle al tappeto!

1!

2!

A mala pena due, niente da fare.

Artemis riesce a chiudere una Headlock su Wolff, ma in pochissimo tempo il tedesco fa leva sulla sua prestanza fisica per liberarsi con facilità, spingendola con vigore da dietro verso le corde. La Huntress Queen esegue un clamoroso ropes rebound: verticale a testa in giù con appoggio sulle mani, spinta elastica con le gambe, poi rimette i piedi a terra e si lancia all'indietro verso Wolff per colpirlo in faccia con un Back Elbow Smash! Ma l'Anti-Hero ha tutto il tempo di prevedere il colpo in arrivo, abbassa la testa e, schivando il colpo, allo stesso tempo prende in consegna Artemis da dietro e la schianta sul mat con un poderoso German Suplex!

Barriage e Crystal riprendono il loro confronto, scambiandosi head punches, fino a quando non sopraggiunge Wolff che afferra Miss Congeniality da dietro e all'improvviso: German Suplex anche su Crystal! Wolff non tenta lo schienamento, rialza immediatamente la lottatrice del North Carolina, Belly to Belly Suplex! Andata, la botta si fa sentire. Non soddisfatto, Wolff indirizza le sue attenzioni nuovamente su Artemis, rialzandola da terra e connettendo anche su di lui... Un Belly to Belly Suplex!

L'Anti Hero è il protagonista assoluto sul ring in questa fase iniziale di match, David Barriage lo applaude sorridendo. Wolff lo guarda non male, malissimo. Poi, mostrando l'indifferenza più totale, rimette in piedi Lady Dizziness per l'ennesima volta. Stavolta Barriage non rimane a guardare e fa lo stesso con la Houghton.

Doppio Snap Suplex, Barriage su Crystal, Wolff su Artemis! Non c'è storia, i due uomini sembrano avere la meglio, ostentando chiaramente la loro superiorità fisica.

I due David rialzano di nuovo da terra le loro avversarie. Doppia Irish Whip verso le corde. Artemis e Crystal vengono spedite contro le ropes e tornano in corsa verso il tedesco e l'inglese, ma finalmente arriva una reazione da parte loro.

Double Missile Dropkick! Le due lottatrici atterrano Wolff e Barriage.

Non è finita qui, Crystal e Artemis danno prova di quanto alle volte possa fruttare la complicità femminile: Lady Dizziness afferra Miss Congeniality da dietro e la solleva come per eseguire un Back Suplex, poi la lascia ricadere sul collo di Barriage con un Leg Drop accompagnato! La lottatrice Ceca trattiene Crystal, dopo l'impatto la solleva di nuovo in alto, direttamente da terra: compie una rotazione indirizzandosi verso Wolff, e quindi Leg Drop accompagnato anche sul collo del wrestler tedesco! Il pubblico sembra apprezzare particolarmente le manovre delle due donne.

Artemis raggiunge Wolff e lo afferra per le gambe, Crystal fa lo stesso con Barriage! Doppio Rocket Launcher in arrivo! Crystal spedisce l'inglese direttamente contro i turnbuckles di un angolo, Artemis invece lancia Wolff con tutta la forza che ha in corpo verso le corde. Wolff atterra con il petto sulla third rope, poi rimane aggrappato alla stessa corda con le mani e si rivolge verso l'interno del ring. Crystal e Artemis partono contemporaneamente in corsa verso di lui!

Double Lariat! Unendo le forze le due donne spediscono l'Anti Hero fuori dal quadrato! Wolff ricada sulla pavimentazione esterna!

Artemis afferra la Houghton per un braccio e la indirizza verso Barriage con una Irish Whip... Crystal spicca un salto degno di nota verso l'inglese e vi si aggrappa: Monkey Flip...

E Artemis afferra Barriage in volo accompagnandolo sul tappeto con una Sit-out Powerbomb! Unbelievable! Monkey Flip di Crystal into Sit-out Powerbomb di Artemis! Pinfall!

1!

2!

Kick out! Barriage resiste, è ancora troppo presto per sperare di metterlo KO.

Oh oh... Artemis si mette a terra a gattoni vicino alle corde, proprio mentre Wolff fa per rimettersi in piedi fuori dal ring. La Houghton afferra al volo il proposito della sua tag team partner: spinta alle corde, corsa verso Artemis... LE SALTA SULLA SCHIENA! E POI SI LANCIA ALL'ESTERNO DEL RING CON UN OVER THE TOP ROPE SUICIDE DIVE! LA SUA BROKEN WINGS! DIRETTA VERSO DAVID WOLFF!

WHAT?!? Wolff afferra Crystal al volo! E la mantiene tra le braccia in orizzontale... FALL AWAY SLAM VERSO UNA TRANSENNA!

SBAAAAAAAAAAAAAM! Che botta!

Wolff è intenzionato a risalire sul ring, ma Artemis, che sa sfruttare al meglio la zona del ring in cui sono poste le corde, finta dei colpi per impedirgli di tornare sul quadrato. Fino a quando non si rialza Barriage che la raggiunge e la afferra da dietro, applicando una Full Nelson! Barriage strattona la lottatrice di Praga verso il centro del ring, Wolff adesso è liberissimo di risalire sul ring. Il tedesco raggiunge Barriage e Artemis verso il centro del ring, poi devasta lo stomaco di Artemis con una ginocchiata molto violenta. Wolff si poggia a terra con un ginocchio, disponendo l'altra gamba piegata a 90° ad incudine. Barriage segue un Full Nelson Facebreaker su Artemis, facendole schiantare il volto contro il ginocchio proteso in avanti del compagno! Poi l'inglese va a coprirla, schienamento!

1...

2...

Colpo di reni, non è abbastanza!

Wolff e Barriage rialzano Artemis, poi la sollevano contemporaneamente in posizione di Powerbomb, con la coscia sinistra della lottatrice poggiata sulla spalla sinistra di Wolff e la destra sulla spalla destra di Barriage! Clamorosa doppia Powerbomb, all'angolo, direttamente sulle protezioni! Dopo l'impatto Lady Dizziness finisce velocemente a terra di faccia, a causa del contraccolpo. Stavolta è il tedesco a tentare lo schienamento, riuscirà Artemis a negargli la vittoria?

1...

2...

3?!?

NO! Kick out! La Huntress Queen resiste ancora, a denti stretti!

Wolff rialza Artemis e la lancia contro un corner con una Irish Whip, poi la raggiunge in compagnia di Barriage. I due indeboliscono ulteriormente la lottatrice a suon di calci ripetuti, in pieno stomaco.

ATTENZIONE! Crystal si è rialzata! La Houghton si riprende e sale i gradoni d'acciaio, poi inizia a scalare velocemente le tre corde di un corner fino a portarsi in cima! Barriage intuisce che di tanto in tanto sarebbe il caso di controllare se l'altra avversaria sia in grado di tornare a nuocere, quindi lascia Artemis alle cure di Wolff e si volta verso l'interno del ring. Ma quando individua la sagoma di Crystal sulla terza corda è già troppo tardi, non ha neppure il tempo di battere ciglio... Miss Congeniality si lancia addosso all'inglese con un Diving Over Castle! E lo atterra!

Wolff avverte dei rumori alle sue spalle e voltandosi nota Crystal in piedi e il suo compagno a terra. Si lancia come una furia verso la Redhead from North Carolina, ma Crystal si distende in orizzontale sul mat. L'Anti Hero scavalca il suo corpo senza arrestare la celerità del suo moto e raggiunge le corde del lato opposto, poi in seguito ad un ropes rebound torna spedito verso la Houghton, che nel frattempo è scattata nuovamente in piedi.

Crystal spicca un salto dall'elevazione degna di nota! Wolff intuisce l'imminenza di una manovra ostile e, prevedendo una Hurracanrana o un Dropkick spinge il busto in avanti abbassandosi e schivando l'eventuale mossa in arrivo, passando sotto la lottatrice. Ma nel proseguire ulteriormente la sua corsa viene raggiunto da un fulmineo Cartwheel Kick di Artemis! SCORPION'S TAIL! In pieno volto! Wolff crolla stordito al tappeto!

Artemis fa cenno a Crystal di salire sulla terza corda per chiudere il match! La Houghton non se lo lascia ripetere due volte!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Crystal si erge sulla third rope di un angolo! Artemis afferra David Wolff per le gambe e lo avvicina verso la sua compagna, disponendolo nella zona più adatta per l'esecuzione della sua manovra finale. Poi addirittura mantiene la presa sulle gambe del tedesco per impedirgli eventuali schivate o contromosse!

DIVING MOONSAULT! LAST KISS!

CRYSTAL VOLA ADDOSSO A DAVID WOLFF!

WHAT THE FUCK?!?

ARTEMIS STRATTONA WOLFF PER LE GAMBE ALLONTANANDOLO DALLA ZONA DI ATTERRAGGIO DELLA HOUGHTON! CRYSTAL VA A VUOTO E SI SCHIANTA AL TAPPETO! Il pubblico è incredulo!

Artemis... SI PORTA FUORI DAL RING! La lottatrice Ceca si mette a braccia conserte, rimanendo impassibile.

Dopo qualche istante Crystal si riprende dalla botta e si rialza, rivolgendosi verso le corde. Chiede spiegazioni ad Artemis, ma non giunge alcuna risposta da parte della Huntress Queen.

David Wolff si rialza e strattona Crystal afferrandole una spalla, inducendola a voltarsi verso di sè... Toe Kick...

E POI DOUBLE UNDERHOOK IMPLANT DDT! HOWLING WOOOOOOOOOOOOLFF!

La craniata è così violenta che, di rinculo, Crystal torna temporaneamente in piedi, barcollando vistosamente senza neppure capire dove si trovi.

DIAMOND CUTTER DI BARRIAGE! GREEN LIIIIIIIIIIIIGHT!

L'inglese volta velocemente la Houghton disponendola supina, poi la copre.

ONE!

TWO!

THREE!

Testo nascosto - clicca qui


Clamorosa conclusione per questo match molto combattuto, che ci aveva entusiasmato con i suoi improvvisi capovolgimenti di fronte. Parte I Stand Alone, Barriage festeggia la vittoria del suo team sorridendo con beffardaggine. David Wolff invece, al contrario, abbandona immediatamente il ring e cammina verso il backstage.

Da quando Artemis è stata esclusa dalle competizioni più importanti il suo approccio sembra essere cambiato, adesso appare molto più paziente, spavalda e sicura di sè stessa. Quella di questa sera probabilmente è la sua vendetta, causata dalla delusione che ha provato quando il suo mito di sempre, Crystal Houghton, l'ha snobbata frantumando l'idea che si era costruita di lei nel corso degli anni. O forse, più che una vendetta, magari questo è solo un messaggio chiaro in vista di Gates of Hell, il giorno in cui dovranno condividere nuovamente un ring di wrestling, ma su fronti opposti.

Taggart: "Tanti complimenti al signor Petr Vesely."

Kokone: "Eh?"

Taggart: "Ha una relazione con quella bomba ad orologeria, e la sta mantenendo per mesi senza essere intimorito dal tic-tac-tic-tac!"

Kokone: "Le donne di carattere piacciono, si sa. Per questo mi fotto tua moglie."

Taggart: "AFDAFKSA#°@-*òSFHJASLKDFH!"
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09/10/2015 21:08
 
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McFist saluta alcuni suoi fan venuti a farsi delle foto con lui, e percorre un corridoio fino a raggiungere il locker room. Apre il suo armadietto, prende il suo borsone, lo richiude...
E chiusa l'anta spunta il volto sorridente di Aaron Kirk.

AK: "Oh come va?"

McFist: "What the..."

Kirk mette una mano sul braccio del metalhead per calmarlo.
AK: "Ok, sarò breve. Immagino che non mi trovi l'essere più simpatico sulla Terra, e che per tutto questo tempo hai provato a mettermi i bastoni fra le ruote, mi hai accusato di copiarti, prendermi i tuoi fan, e altre cose da figlio di puttana del genere. Ehi, non preoccuparti, non me la sono presa. Non sono il tipo che porta rancore, specialmente in un mondo come il nostro, dove il rancore è tipo la fottuta aria che respiriamo, la base. Non sono qui per aprirti la faccia, ma per farti una... proposta."

Kirk allarga le braccia, chiedendo il permesso di continuare. McFist gli fa segno di andare avanti con una mano e si appoggia all'armadietto con le braccia conserte.

AK: "La settimana scorsa sei riuscito a mettere da parte invidia e senso di inferiorità e combattere con me contro i Cazadores. Vuoi provare di essere pericoloso quanto Aaron Kirk sul ring, ma Aaron Kirk è troppo in alto per la tua portata? Be', quando giochi a fare il nonnetto, come dice Skyblue, devi imparare anche a farti da parte. Ma James McFist vuole davvero imparare a farsi da parte? Io sono un uomo altruista, Jim, chi sono io per mettermi fra qualcuno e il suo obiettivo? Specie quando il suo obiettivo sono io. Ma se vuoi provare di essere forte come un tempo sarai costretto a sconfiggere i tuoi demoni del passato. Ad esempio... Tommy Kent. Ricordi come ti strappò il Desperation Iron Man Championship grazie a Marek Filitov? Quel bastardo non lo meritava, tu lo meritavi. E l'hai lasciato trotterellare col suo titolo per sette mesi, Jim, sette fottutissimi mesi. Finché non ci ho pensato io a mettere le cose a posto."

Kirk sorride.
AK: "È ora di mettere fine a questa storia, non trovi? Ti sto chiedendo di venire nella tana dei lupi, in WTF, al fianco di un uomo che disprezzi a combattere una leggenda e il suo protetto, un uomo che si è guadagnato sul ring la possibiltà di affrontarmi. Se vuoi metterla così. Cosa ne dici?"

McFist inizia a ridere così forte da indurre Kirk a compiere spontaneamente un passo indietro.

Hammer: "Mi piaci Aaron, sai perchè sei un wrestler di successo? Perchè la tua non è solo mera retorica, no. Tutti noi siamo abituati all'arte oratoria, ne conosciamo anche le vie più nascoste e meno transitate, ma... Quando qualcuno ascolta te non ha mai la sensazione di immagazzinare termini volti a convincerlo, mirati, con un doppio fine. No, sembra proprio che le tue parole contengano una logica disarmante, una verità assoluta che non può in nessuno modo essere negata."

James rivolge all'Humbler un applauso breve e poco rumoroso.

Hammer: "La storia del nonnetto frustrato, ossessionato dal rischio di essere plagiato, che non vuole farsi da parte. Tommy Kent e il Desperation Iron Man Title, l'intreccio di regni. La mia mente stava per elaborare tutto questo come qualcosa di reale, ero sul punto di dire... Cazzo, quest'uomo non sta provando a fregarmi, è davvero convinto di quel che sta dicendo. E forse dovrei convincermene pure io, visto che si tratta della pura e sacrosanta verità. Ma poi, qualcosa ha riacceso il lume della ragione in me, una delle tue ultime frasi. - Se vuoi metterla così."

Breve pausa di James, che adesso assume un'espressione più seriosa e riflessiva.

Hammer: "Mi hai ricordato che questa strana circostanza può avere tante altre possibili interpretazioni. Quindi, se volessi provare a metterla come dico io, Aaron... Potrei sicuramente affermare che questo match made in WTF di cui parli è a tutti gli effetti una sfida tra mentore e allievo contro mentore e allievo. Leggenda e protetto contro leggenda e protetto. Avresti potuto ammettere tranquillamente di aver avuto un idolo tanti anni fa, un esempio di cui seguire le orme, un beniamino di nome James McFist. Ma purtroppo sei così egocentrico e pieno di te da non riuscire proprio ad ammetterlo. Se ce l'avessi fatta, e so che ti sarebbe costato uno sforzo enorme, probabilmente io e te non saremmo mai entrati in conflitto, anzi... Adesso ci ritroveremmo davanti ad un bancone, a scolarci due birre. Senza fake di mezzo, quello no, io e te, realmente."

McFist allarga le mani verso gli esterni.

Hammer: "Quindi, se vuoi metterla così come la metto io, il tuo potrebbe essere un muto riconoscimento nei riguardi dello zio Hammer, un tentativo di armistizio per appianare le divergenze avute negli scorsi mesi. Oppure puoi mantenere la tua idea e pensare che questa sia solo una generosissima opportunità che mi stai concedendo per chiudere un conto in sospeso con uno dei miei più vecchi rivali. Come se avessi una valida ragione per offrirmela. Quale delle due secondo te è la più credibile?"

Hammer si mette a braccia conserte.

Hammer: "Sai che c'è, forse non importa. Conta che, in questo momento, abbiamo un uomo che sta lanciando una proposta e un altro che deve decidere se accettarla o meno. Contiamo le ragioni che potrebbero spingermi ad accettare e poi quelle che dovrebbero indurmi a rifiutare, facciamo un bilancio e la risposta verrà da sè."

McFist inizia a contare con le dita, si presume che stia valutando i pro e i contro della proposta dell'Humbler. Poi sembra confondersi e perdere il conto.

Hammer: "Bullshit. Non sono mai stato in WTF, mi conviene approfittarne prima di diventare troppo vecchio, o no?"

Kirk inarca un sopracciglio.
AK: "Siamo artisti del ring, Jim, e in quanto artisti ci piacciono le storie. E ci piace metterle come vogliamo. Mi farò bastare che ci stai."

Stretta di mano tra McFist e Kirk! Una stretta che, però, sembra perdurare più del previsto. L'accordo sancito appare più come uno stare down tra i due.

Hammer: "Ma visto che questa sera abbiamo un altro match da combattere, concentriamoci su quello per ora. Ci vediamo sul ring."

Camera fades.

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Jack Leone si aggira nel backstage dell’arena di Roma. Una piastra indica la scritta Homo Homini Lupus, ogni uomo è lupo per gli altri. Il wrestler sorride, pare aver capito quell’antica lingua, o forse conosce quel detto.
Si accorge della presenza di un bizzarro individuo di basse dimensioni, i suoi tratti sono orientali. Senza essere offensivi, si può parlare di un nano giapponese. Pur non avendolo visto arrivare, Mr. Attitude si accorge di essere davanti al camerino di Gaijin, Lo Straniero. ‘Old Jack parla con la sua voce roca al nano.
“Spero che tu sia il manager di Gaijin e non il nano nel motore che lima la candela.”
Il nano non risponde.
“Cos’è? Non eri un gran chiacchierone in tutte le lingue del mondo? Dico a te.”
Il nano non risponde.
Jack allunga una mano per dargli una scossetta ma toccandogli la spalla finisce per spingere il nano e farlo cadere sul fianco, frantumandosi all’impatto col pavimento.
Era una bambola di porcellana.
“Ma…non era una bambola quando l’ho toccato.”
“E questo non è un camerino.”
La porta si spalanca e Jack di impulso ne attraversa la soglia, finendo per trovarsi in una grossa arena terrosa, all’interno di quello che si direbbe essere il Colosseo.
Al centro una figura seduta a gambe incrociate sul capitello di una bassa colonna. Stavolta si tratta del manager giapponese di Gaijin, a petto nudo con una candela fumante poggiata a terra di fronte a lui.
“Domo, sono Jack Leone, credo che Lei mi conosca.”
Il manager appare concentrato nella meditazione, non risponde al saluto di Mr. Attitude, ma anzi pare ‘vivere’ quel momento, come se tutto quello attorno a loro fosse ossatura mistica, trascendente alla dimensione dei sensi.
Il Cowboy di New York ci riprova.
“Di recente ho creato una federazione di Wrestling, un luogo piccolo e confortevole, proveniente dal mio dojo. Spero che per lei che è giapponese il termine ‘dojo’ usato da un “gaijin” come lo sono io non sembri offensivo, ma ho grande rispetto per la cultura e la tradizione giapponese. La mia manovra principale è il JUJIGATAME, anche se la chiamo Country Blade rimane una fra le prese iconiche della scuola giapponese. Per questa ragione, dopo la dipartita di Takeda Shin, agente di Mr. Khan, vorrei che Gaijin si unisse alla JLW.”
Il JLW Founder si avvicina ancor più al manager, vicino alla candela gli pare di sentire un eco di voci, anzi, possiamo sentirle anche noi spettatori.
In mezzo ai sussurri possiamo solo percepire “Namu Amida Butsu”, un coro d’evocazione a Buddha. Tuttavia, viene sussurrato anche il nome di altri profeti occidentali come Mosè ed Abramo.
Il manager pare ancora coinvolto nella sua aura mistica come incantatore, ma rialza lo sguardo verso Jack Leone ed i cori svaniscono. Mr. Attitude è in difficoltà, ma insiste nella sua proposta.
“Voglio Gaijin alla JLW, sono certo che abbia tutto il potenziale per divenire una fra le maggiori star. Il suo stile di lotta è unico e strepitoso, e poi ci siete voi, i suoi ‘angeli’, mediatori fra le dimensioni. Per questo credo in lui ed in voi, so che Lo Straniero farebbe tremare la East Coast. Quindi, vorrei discutere un possibile contratto.”
“Voi ci riempite di complimenti, sir, e la cosa ci lusinga. Ma non posso darvi una risposta.”
“Che significa? Lei non è forse uno dei suoi manager, o per evitare termini occidentali, uno dei suoi ‘angeli mediatori’ come vi ho definiti poco fa?”
Il giapponese chiude gli occhi per qualche secondo, inspirando forte, e per un attimo è come se inglobasse la vastità dell’antico edificio che li circonda.
“Un tempo mi sono fatto avanti, ho vagato in lungo e in largo per l’occidente alla ricerca di questi contratti trattando lo Straniero come fosse merce da esposizione. In verità l’ho fatto perché era Lui a volerlo, mi ha usato come fossi il suo araldo e ciò mi ha reso fiero in verità. Ma adesso quel tempo è finito.”
“Quindi Gaijin svanirà dalla WBFF come un’ombra al calar del sole?”
“No, Gaijin onorerà l’impegno che ha preso. Almeno finché sarà lui a volerlo. Credo non vi siano dubbi sull’imprevedibilità dello Straniero, un rompicapo dalle fattezze umane. Ma io non ho più alcun diritto su di Lui in quel senso. E nemmeno ho più interesse. Non posso più occuparmi dei giochi dello Straniero, adesso ho intenzione di occuparmi della vera missione per cui sono giunto fino in Occidente.”
“Vorrà dire che parlerò con un altro degli araldi di Gaijin.”
“Fate pure, Jack Leone. Fatelo. Ma non credo avrete risposta da loro. Non ho intenzione di perdere di nuovo lo Straniero, e per evitare questo siamo disposto ad ucciderli tutti.”
“Non voglio rientrare tra le vostre guerre dimensionali sinceramente, Domo.”
“Oh, ma voi lo avete fatto, Sir Leone. Chi cammina nell’ombra deve stare attento a dove mette i piedi. Passatemi la candela, ve ne prego.”
Jack si china e con la mano destra afferra la candela, ridotta a poco più che un mozzicone.
“Non credo che sarebbe saggio fare un favore all’uomo che mi ha appena minacciato. Mi domando: se la luce se ne va, cosa rimane dell’Ombra?”
E soffia spegnendo la candela.
Cala immediatamente la notte sul Colosseo. Dagli spalti scendono figure vestite di nero con maschere sui volti, intenzionate ad attaccare Jack.
Mr. Attitude è accerchiato, nella disperazione solleva una gamba mentre tiene ferma l’altra come perno. Tae Kwun Doe Kick a mezz’aria per respingere un avversario, poi altro calcio rotante molto simile al precedente per farsi strada.
Il Cowboy di New York cambia posizione, Parabellum Kick, seguito da un Axe Kick, arriva pure lo Spin Trip.
“Non è possibile, sto usando mosse del Tae Kwun Doe? Ma io non l’ho mai praticato in vita mia!”
“Se lo conosci, dimostralo!”
Poi è il piede destro ad essere avanti all’altro. Right Flamingo, Heel Screw, Teaser Trip Dodge Lift per schivare un attacco. Arriva infine il Big Fist modificato nel Chainsaw Heel Kick.
Le figure vestite di nero smettono di attaccare Mr. Attitude, gli porgono un inchino molto simile a quello che Leone utilizza insieme ai compagni del Kingdom.
Il wrestler osserva il mistico giapponese, non riesce a credere a quello che è stato in grado di fare.
“Ho toccato la candela ed ho imparato a difendermi con abilità che non sono le mie. Ed in questo momento, con la minaccia finita, sento che non sarei nemmeno più capace di tornare ad utilizzarle. È opera tua, oppure dello Straniero?”
“Avete vissuto a lungo su questo pianeta, sir Jack Leone. Quanti sono? Direi almeno cinquanta anni. E non avete approfittato di questo lasso di tempo per imparare il Tae Kwun Doe? Che spreco facciamo del tempo che ci è concesso. Quanto potenziale inespresso…”
L’uomo si alza e si avvia oltre Jack Leone verso una delle uscite.
“Non sprecate altro tempo, sir, cercate di usarlo per recuperare le molte cose cui avete rinunciato. In questo mondo c’è chi non ha fatto simili rinunce.”
L’uomo se ne va divenendo un’ombra dispersa nelle tenebre e lasciando solo Mr. Attitude.
La candela caduta a terra si riaccende da sola.
E torna la luce.

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Siamo a Roma, Città Eterna.
Tutto quello a cui state per assistere ha luogo in via Vittorio Veneto, forse la strada più chic e cara della capitale italiana.
Ad un un tavolo, è seduto Aaron Kirk, intento a degustare un particolare brunch anglo-italiano: bacon, uova sode, funghi trifolati, un toast, caffè ristretto, cornetto con marmellata ai mirtilli.
Aaron prende l'uovo sodo, lo intinge nella tazzina del caffè, quindi lo mangia. Schifato, lo sputa.
-Davvero, proprio non capisco come cazzo mangiano questi italiani...
Si pulisce le labbra con l'avambraccio, quindi va in cassa per pagare quanto non consumato.
AK: The bill.
Cameriere1: It's 45€
AK: The best soul of youre relatives deads!
Cameriere1: Che ha detto?
Cameriere2: L'anima de li mejo mortacci vostra...
Cameriere1: Signore, la ringraziamo per essersi qualitativamente espresso sul nostro servizio e saremmo ben lieti di accoglierla nuovamente quando vorrà tornare!
AK: Go and take in yourself ass!- e se ne va.
Cameriere2: T'ha detto “Vattela a pià nder culo”.
Cameriere1: Sì, l'avevo intuito...
Appena uscito dal locale, si avvia verso le fatiscenti scale della metro Barberini, sulle scale di queste, una zingara finta invalida ad elemosinare. Aaron le risponde ruttando, quindi la zingara gli strappa un pelo dal pizzetto e andandosene lo maledice in una qualche strana lingua.
Piazza del Tritone è ricca di clacson e di automobilisti inquieti, di autobus sfreccianti con i dischi dei freni rotti, di vociare di turisti e di guide turistiche abusive, di rumori molesti in generale.
Ma una trombetta risuona tra questi.

PEEEEE!!PEEEEE!!

Su di una Vespa rosa confetto, vediamo arrivare Garet Jax, rigorosamente senza casco, con un gessato in tinta col mezzo di locomozione.
GJ: CIAOOOOOOOOO!- fa cenno il Luckyman, salutando gioiosamente il suo prossimo rivale.
AK: Le Harley Davidson a noleggio erano finite?
GJ: No, è che è inutile prendere una moto che fa rumore, se il rumore della città stessa è maggiore del suo...
AK: Aye, effettivamente una qualunque fabbrica di Glasgow è più silenziosa di questa piazza... Ma hai visto il resto della città? È tutta così?
GJ: Non ho girato molto, ho noleggiato questo motorino ma è senza bollo e senza assicurazione, se mi fermano mi fanno il culo!
AK: E allora fermiamoci noi!
GJ: Cosa hai in mente?
AK: Siamo in Italia... aperitivo?
GJ: Andata.
Kirk sale a bordo della Vespa ed i due si avviano giù, lungo Via del Corso, sbattendosene altamente i coglioni dei divieti di transito, delle ZTL e dei turisti. Naturalmente, ogni bella turista incrociata lungo la strada, viene salutata con un rumoroso “CIAOOOO!” all'unisono da parte di entrambi.
I due si fermano proprio sotto il Pantheon, al famoso Caffè “Tazza d'Oro”, a detta di molti il bar col miglior caffè di Roma; è Garet a fare l'ordinazione al bancone.
GJ: Due espresso.
Cameriere: Vada a fare lo scontrino alla cassa.
Kirk sbuffa, al che Jax si avvia verso la cassa, verso la fine del bancone trova uno scontrino non strappato, incustodito, lo fa suo e ciondola qualche secondo prima di tornare al bancone.
GJ: Due espresso, per favore.
Cameriere: Ma qui c'è 'ncaffè americano e n'espresso!
GJ: Do it that!
Cameriere: Vabè oh, mica t'ho detto cotica...
Nel frattempo, entrano al bar due vigili urbani a fare colazione nelle vicinanze dei due wrestler. Il primo vigile sta raccontando al secondo una storia di vita.
Vigile: Te non t’immagini, l’artro ieri stavo a fa a benza pella macchina ma quer ciociaro der benzinaro me fa “è finita” e niente m’è partito no stronzo p’a rabbia come un missile.
Altro vigile: Puis ce qui est arrivé?
Vigile : Enniente o stronzo ha fatto n’buco ner terreno, è uscito er petrolio e ho fatto a benza.
Jax e Kirk, affascinati dalla storia del vigile di cui non hanno capito una parola, si siedono a un tavolino.
GJ: Per te che ha detto?
AK: Ho un’infarinatura di italiano, ha chiesto cosa è successo dopo.
GJ: Se lo dici tu. Piuttosto, per te è meritata la fama del caffè?
AK: Boh. Non ho mai davvero bevuto caffè senza alcol dentro, non saprei giudicare.
GJ: Quindi è deciso.
AK: Cosa?
GJ: Andiamo a prendere altri caffè così puoi fare il confronto e decidere se è buono o no.
AK: Non lo so, mi sembra tipo una di quelle macchine a ingranaggi e cazzi e mazzi che alla fine ti apre solo le uova o Dio che fa il mondo una merda e manda se stesso a risolvere i problemi per predere gli applausi.
GJ: Troppo tardi.
Garet Jax si alza e praticamente trascina Kirk fuori dalla Tazza d’Oro e i due si mettono di nuovo in sella alla vespa, poca strada e si fermano davanti allo storico rivale Caffè Tazza d’Oro, il Sant’Eustachio. Kirk, sorpreso dalla dimestichezza di Garet con le strade di Roma, commenta:
AK: Ma tu nel tempo libero studi cartine turistiche o mi nascondi qualco...
Prima che Kirk possa finire la frase, Jax lo getta verso un tavolino.
GJ: Occupalo prima che se lo prendano!
Kirk praticamente inciampa a sedere, e sorride a una signora seduta al tavolino affianco. La signora osserva Kirk a bocca aperta per qualche secondo.
Signora: Uuuuh tu sei quello là che mio figlio ne va pazzo, come te chiami, Franco... quello che mena a gente pe’ffinta”
AK: Aye, devo essere io questo Franco.
Garet Jax, bloccato in fila da due vigili, riesce finalmente a ordinare due Gran Caffè e tornare al tavolino.
GJ: Lo sai che ho notato? Per colpa tua non abbiamo una rivalità.
AK: Aspetta, perché è colpa mia?
GJ: E che cazzo ne so, tu stai sempre a rompere a tutti e ora con me fai l’amicone.
AK: Hai iniziato tu! E non ti preoccupa di più la seconda coppia di vigili vista da quando hai quella motoretta illegale?
Kirk e Jax si voltano verso i vigili, per vedere un vigile che, con estrema simpatia, posiziona una multa sul tavolino e urla al tavolino di spostarsi perché è passo carrabile, facendo scompisciare dalle risate l’altro vigile.
GJ: Dovrebbe?
Kirk lascia cadere la domanda e beve il caffè.
GJ: Allora?
AK: Boh. È buono.
GJ: Ma tu non hai buon gusto, nel tuo paese hanno fatto al massimo il McDonald e la cotenna di maiale ammollo nel pomodoro.
AK: Che poi hanno messo all’ingrasso il tuo paese intero.
GJ: Touché. Rimettiamoci in sella!
I due si voltano verso la Vespa, giusto in tempo per vedere Oregon McClure alla guida del suo Renault Twizy impegnato in una conversazione al telefono.
OM: Allora io glie dico “a Johnny, parli te che da diec’anni stai a camminà come se t’avessero nculato cor Titanic”
Con noncuranza, Oregon tampona la Vespa facendola cadere per terra.
AK: That big mouse of your mother!
GJ: Che?
AK: Gli ho detto "Quella sorca de tu madre!"
A sua volta, la Twizy di Oregon viene strisciata da una 126 cromata col posteriore ammaccato. Kirk risolleva la Vespa e si stringe nelle spalle. Jax e Kirk salgono ancora sull’illegalissima Vespa, Kirk nota un cane lungo la strada.
AK: Ohibò, mi pare un incrocio fra un beagle e un bassotto.
GJ: Un bigotto?
AK: Su questa ci possiamo costruire una rivalità di sei mesi.
GJ: Ricordami delle tue geniali battute su “Ivan Drago” e “Bean Diesel”, signor Hicks.
AK: Pensa a non causare incidenti, che ti vesti come un palo catarifrangente.
Trotterellando sui sanpietrini, Jax accosta davanti al Caffè delle Arance. Undisputed WBFF Heavyweight Champion e sfidante entrano, Garet poggia un gomito sul bancone.
GJ: Due espressi.
Cameriere: Vada a fare lo scontrino alla cassa.
Garet Jax e Aaron Kirk sbuffano all’unisono, dietro di loro entrano due vigili in piena conversazione.
Vigile: ...e quella me fa “guardi che è ‘n peluche”, io me la guardo e glie risponno “singora, per tenere il cane nella macchina serve la rete, la razza non importa”.
L’altro vigile annuisce, mostrando approvazione e rispetto per la dedizione del collega. Jax si fa dare lo scontrino.
GJ: Quanto per un caffè?
Cameriere: Cinque euro.
I due vigili si voltano e vanno a lavorare.
GJ: Nooooooooooo!
Jax e Kirk si lanciano fuori, ma, i vigili hanno già iniziato a portar via la Vespa. Soli e appiedati, i due wrestler si guardano per un secondo.
AK: Tutti questi bar mi hanno messo fame. Idee?

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Un deja-vu. O forse una scena familiare, già vista di recente: Viisi sta camminando per il backstage immersa nei suoi pensieri. Dopo un po' di tempo, come da copione, la raggiunge il rumore di un ringhio così inquietante da far accapponare la pelle. Di diverso c'è un unico particolare: la wrestler dell'Awakening stavolta non si fa prendere dal panico, anzi, riesce a mentenere i nervi saldi.

In fondo al corridoio appare niente meno che... Sean X, lo zombie di Sheenan. L'ormai irriconoscibile Sean avanza in maniera scomposta verso la donna, seminando bava sul pavimento. Incredibilmente però Viisi si poggia in tutta tranquillità contro la porta del suo camerino. Sean è sempre più vicino, tra poco le finirà addosso.

Viisi apre la porta della sua stanza, dalla quale poco dopo sbuca fuori un uomo calvo, tarchiato e grasso mai visto prima d'ora in WBFF. Somiglia particolarmente allo zio Fester della famiglia Addams.

Viisi: "VAI FUCKTOTUM, fagli vedere chi sei!"

L'uomo si mette in mezzo tra Viisi e Sean X, poi entra in colluttazione con lo zombie facendo leva su tutta la sua forza per bloccarlo contro il muro. L'Angry Clairvoyant inizia a ridersela di gusto, soddisfatta.

Fino a quando non avverte una strana sensazione, un gelo improvviso che le pizzica la colonna vertebrale. Torna seria e pian piano si volta, ritrovandosi faccia a faccia con il Voodoo Doll, Sheenan.

Sheenan: "Continueranno fino a quando uno dei due non passerà all'altro mondo."

Viisi: "Ma guarda chi si rivede! Sai, è un bene che tu sia qui, avevo proprio qualcosa da dirti."

Il Tribal Warrior rimane immobile e silente.

Viisi: "Ringraziarti per avermi terrorizzata con quel coso, mi hai dato una gran bella idea! Guarda che efficacia, un famiglio tuttofare, tutto mio. Ogni strega dovrebbe averne uno. Vuoi che sia io a fare le presentazioni?"

Sheenan non dice nulla, né si muove. Sembra una statua di marmo.

Viisi: "Ti presento Fucktotum, anche a lui piace da morire mordere la gente. E non solo, è una fortuna che tu non sia una graziosa donzella, dà il meglio di sè quando ne vede una!"

Sheenan: "Sembri entusiasta, euforica. Così tanto che non mi stupirebbe vederti dare i numeri da qui a breve."

Viisi: "Ovvio, finalmente ho trovato un buon espediente per eludere le tue minacce e allo stesso tempo ti sto dando un buon motivo per lasciarmi in pace. A meno che tu non voglia conoscere Fucktotum più a fondo ed entrarci in contatto, ravvicinato..."

Sheenan: "Cadrebbe ancor prima di vedermi arrivare. Ma non è questo il punto, ho la sensazione che sia un altro il motivo che ti sta spingendo a pensare in positivo."

Viisi: "Ah si? Vale a dire?"

Il Voodoo Doll si passa la punta della lingua sulla schiera superiore dei denti, scrutando Viisi in maniera viscida e con insistenza.

Sheenan: "Sai, non tutti qui dentro sanno che tra poco avrà luogo lo show Power to the People della R-Pro. Ma io si, perchè sono entrato per la prima volta in contatto con quella federazione. Il mio è stato uno dei nomi da votare per stabilire il contendente numero uno per il FWF World Heavyweight Title. Ma questo tu lo sai, non è vero?"

La donna inizia a capirci qualcosa e fa un passo indietro, anche se la maggiorparte degli spettatori faticherà a comprendere subito quale sia la piega che sta per assumere quella conversazione.

Sheenan: "E parlando di te, Liiva... Hai vinto la votazione valida per la tua categoria e avrai la possibilità di vincere il FWF World Women Title alla tua prima apparizione. Degno di nota, davvero."

Il Voodoo Doll si avvicina di più a Viisi e continua a parlarle sussurrandole all'orecchio. Ciò nonostante le sue parole risultano perfettamente udibili.

Sheenan: "Mesi di lotte qui in WBFF che hanno fatto fruttare alcun risultato positivo. Sei stata sottovalutata e screditata da chiunque, partendo da McFarry e Kobayashi per finire al tuo leader Jumala e quei perdenti che chiami compagni. Nessun contratto, nessuna occasione, niente di niente. Poi prendi parte ad un sondaggio in un'altra federazione e, pur pensando che non ti conosca nessuno, pur credendo di non avere buone chance di fare il colpaccio... Scopri di piacere alla gente, di valere più di quanto ti aspettassi. E' arrivato quel momento che volevi evitare a tutti i costi, quello di accettare di essere superiore alla feccia di cui ti sei circondata per lunghi mesi in questa federazione. Sai bene che puoi passare dal rincorrere all'essere rincorsa. Da Jumala, da Kobayashi e anche da McFarry."

Viisi compie un altro passo indietro. Sta decisamente perdendo le staffe, il suo volto parla chiaro.

Viisi: "Tu non mi puoi dirmi che cosa dovessi fare! Volessi solo farmi allontanarmi dal mio mentoniero! Ma non ti lascerò infilzare il tuo pestello nella mia algina vagile! Spaurisci dalla mia pista! E più tosto pensa a quando dovresti combattere con Jenny Leprone, Lesione o come cazzo si chiama!"

Viisi se ne va via, Sheenan mostra un sorriso colmo di soddisfazione e si avvicina a Sean X e Fucktotum, che stanno continuando a scannarsi a vicenda da ormai diversi minuti. Sembra essere sul punto di intervenire, ma poi passa avanti con indifferenza, lasciandoli giocare tra loro ancora per un altro po'.

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"Mi dispiace, boss, sono mortificato."

Sad News Kobayashi si scusa con McFarry con un inchino che arriva quasi a 90° per via della mortificazione, la sua testa è bassa. Tuttavia, l'Irish Multimillionaire non cambia espressione e batte un pugno sul muro. Come nei (peggiori) film anni '90, il muro si incrina dopo quel pugno rabbioso.

"Ti ho affidato la piena gestione di uno show, dimostrando il mio rispetto per il tuo operato, e mi ritrovo a dover lottare nel MAIN EVENT di un Psycholiseum match contro ROMAN e KRATOS? Cosa ci fa il Greek Warrior in WBFF, io l'ho cacciato con clausola di non ritorno. Kaput!"

Kobayashi ha una voce TRISTE e mortificata.

"Boss, ti posso spiegare."
"No, tu non mi spieghi niente, sono furioso. Se avessi messo Crashindenton a gestire lo show a quest'ora sarei qui a bere birra fino allo sfinimento."

McFarry si volta verso la terza persona nella stanza, il Berlin Annihilator Völkermord, che sembra ignorare la discussione e fa pesistica, sollevando dei pesi che sembrano talmente grossi che nessuno a parte lui sarebbe in grado di innalzare.

Völkermord: "Boss..."

Il tedesco richiama l'attenzione del WBFF Owner, con un po' d'affanno. Poi si lascia alle spalle l'attrezzo che stava utilizzando ed inizia a camminare verso i due.

Völkermord: "Probabilmente, se davvero c'è qualcuno con cui dovresti essere in collera, quell'uomo sono io. Non il GM."

McFarry rimane stranito dalla dichiarazione di Völkermord.

McFarry: "Da quando sei diventato un una persona che fa sfoggio di dignità e compassione?"

Völkermord: "E' tutta colpa mia, perchè sono stato io a proporre questo match di coppia tra noi e i nostri avversari. Sono terribilmente dispiaciuto di averti deluso, dovevo immaginare che tu fossi un uomo più esigente del previsto. Ora starai sicuramente pensando che partecipare a quel main event sarà un grosso spreco di tempo, e il tempo per te è preziosissimo. Effettivamente, che senso ha per noi due affrontare John Kratos e Psycho Roman? Forse sarebbe stato meglio se avessimo concesso a loro le Tornado Rules e per noi le Tag Team match standard rules, così almeno per noi sarebbe stato più difficile ed emozionante tenere a bada due avversari da soli, uno per volta. Come cazzo ho fatto a non pensarci! Tu vuoi sempre metterti alla prova, di continuo..."

Kobayashi freme, sa che sta per scoppiare un inferno. McFarry rimane impassibile, fissa Völkermord per almeno venti secondi senza dire una parola, poi finalmente torna ad esprimersi in merito alla questione.

McFarry: "Sei così simpatico, Volky, che mi stai facendo venir voglia di mandarti di nuovo a partecipare ai segmenti della Comedy Division. E lo avrei già fatto, se non fosse per il fatto che hai già infortunato praticamente tutti i suoi esponenti. Quindi, ahimè, credo sia necessario trovare un'altra buona idea. Una soluzione, come dire, più DRASTICA."

Völkermord: "Pensaci boss, tu sei il capo qui dentro, sei libero in qualsiasi momento di cambiare tutti i lottatori di tutti i match previsti. Se la sfida con Kratos e Roman ti sembra così terribilmente inutile e poco stimolante, puoi cambiare le carte in tavola e farlo subito."

McFarry: "Sai che ti dico? Hai presente quei tuoi particolarissimi documenti, dal contenuto mai rivelato in pubblico?"

Il Berliner Annihilator cambia del tutto atteggiamento, rimane impietrito dall'ultima frase di Michael.

McFarry: "Visto che ti piace così tanto scherzare, perchè non farlo tutti insieme e farci quattro risate? Comincio io, ho una bella barzelletta da raccontare agli spettatori della WBFF. C'era una volta un uomo, un mastodontico germanico, a cui piaceva così tanto fare...!?!"

Völkermord: "ALT!"

McFarry: "Dicevo, aveva la STRANISSIMA abitudine di...!?!"

Völkermord: "Ti ho detto che ho capito, va bene. Fai come ti pare, annulla pure quel match. Credo che ormai l'abbia percepita chiunque la puzza di merda che hai fatto nei pantaloni. You're the boss, tu puoi tutto no? Dimmi cosa devo fare e lo farò, senza discutere oltre."

Sul volto dell'Irish Multimillionaire appare un sorriso.

McFarry: "Vuoi sapere cosa devi fare? Facile, PORTA IL TUO CULO PIENO DI STEROIDI FUORI DI QUI! Vai a prepararti per il match e aspetta che io ti raggiunga. E se qualcos'altro andrà storto prima che quella sfida cominci, te lo assicuro, ti farò pentire amaramente di aver messo piede in WBFF."

Il Berliner Annihilator si allontana da Kobayashi e McFarry, ma prima di sparire dall'inquadratura mostra un sorriso beffardo in direzione dell'obiettivo della telecamera.

McFarry: "Al primo passo falso di quell'energumeno, d'ora in avanti... Sarai autorizzato a mostrare quei documenti di tua conoscenza. Prima al pubblico, poi alle autorità. Questo ovviamente nel caso in cui io dovessi mancare nuovamente, ma dubito che possa accadere di nuovo dopo aver visto cosa sei capace di combinare a MIA INSAPUTA."

Kobayashi: "E' questa la TRISTE notizia che ci voleva, ricevuto."

Le immagini si interrompono proprio sulle ultime parole del General Manager.

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Kokone: Questo match ha talmente tanto star-powaaaa che potrebbe essere il Main Event di un Pay Per View!
Taggart: Non esageriamo!
Kokone: Hai ragione, non esageriamo!
Taggart: ...ricordiamo che se vincerà il Kingdom, Garet Jax avrà la possibilità di scegliere l'arbitro per il match titolato di Gates of Hell. Viceversa, sarà Aaron Kirk ad avere questa possibilità.

Gli otto wrestlers sono già sul ring e sono pronti a darsi battaglia

4 vs 4 TORNADO MATCH (winning team leader can choose the Special Referee for Garet Jax vs Aaron Kirk at Gates Of Hell): The Kingdom (Garet Jax/Jack Leone/Claudio Cazador/Denny Leone) vs Aaron Kirk/James McFist/Paul DeSade/Joseph Roux

DING DING

L'arbitro dà il via alla contesa ed è subito rissa a centro ring! Tutti i wrestlers coinvolti sembrano lottare senza distinzione, arrivando a colpire anche i loro compagni! Non c'è ordine nel caos!

Kokone: Stanno andando avanti già da diversi secondi!
Taggart: Senti il pubblico come è partecipe!

E' il Kingdom comunque ad assicurarsi un mini-break di vantaggio, laddove Denny Leone lancia fuori ring dapprima Paul De Sade, e subito dopo Joseph Roux che stava cercando giustizia! Aaron Kirk tuttavia sorprende Denny con un BRIGHT KICK ed anche il wrestler di Portland finisce fuori dal quadrato! Claudio Cazador con una azione improvvisa alza Kirk e lo stende con una GUTWRENCH POWERBOMB MICIDIALE che manda l'Humbler al tappeto!
Il Colosseo ribolle di entusiasmo, e Cazador non si avvede di MCFIST, IL QUALE COMINCIA A COLPIRE CON UNA RAFFICA DI COLPI IL CACCIATORE! La SOLO OF FISTS si abbatte su di lui con veemenza!

MA GARET JAX CON UN LUCKY KICK SORPRENDE A SUA VOLTA HAMMER E VA PER LO SCHIENAMENTO:

1.....
2.....

Kick Out di Hammer! Nel frattempo fuori dal quadrato Roux e DeSade fanno squadre ed è il figlio di Morgan a lanciare Denny contro le scalette d'acciaio! Roux si accanisce su di lui con una serie di STOMP che mettono in difficoltà il Desperation Iron Man Champion! Sul quadrato, Garet Jax applica una DRAGON CLUTCH su James McFist, il quale però riesce a liberarsi grazie all'intervento di DeSade che è, nel frattempo, tornato sul quadrato. STOMP di DeSade su Jax, e subito dopo lo rialza connettendo con una PAIN SACRIFICE sul campione del mondo! DeSade va per lo schien...

....SPEAR OF THE FEAR DI JACK LEONE!!!!! Mr.Attitude, rimasto fino ad ora nell'ombra, sorprende DeSade e lo atterra con la sua devastante finisher!!! Jack Leone sembra soddisfatto del suo operato, ma AARON KIRK A SUA VOLTA LO COLPISCE CON UN BRIGHT KICK!!!!! Intanto DeSade finisce ancora una volta fuori dal quadrato, nei pressi del ring, e Denny Leone con un LOW-BLOW si libera della pratica Roux, prima di stenderlo con una sorta di BODYSLAM sulle scalette d'acciaio! Denny rialza poi DeSade e fuori dal ring mette a segno la sua ETERNAL PAIN!!!!! DeSade subisce anche la finisher del giovane Leone, il quale risale sul quadrato...AARON KIRK PROVA IL BRIGHT KICK SU DI LUI, MA Denny si abbassa e connette con una sorta di SPEAR OF THE FEAR SU KIRK!!! L'Humbler finisce a terra, e Denny prova lo schienamento:

1.....
2.....

KICK OUT! Denny ride sguaiatamente e comincia a colpire a terra Kirk con una serie di pugni! Kirk però reagisce e prova un istantaneo ROLL-UP!!!!!

1......
2......

DENNY SI LIBERA! Kirk lancia Denny alle corde, e poi si lancia contro di lui con una CLOTHESLINE!!!! I due finiscono entrambi fuori dal quadrato! Sul ring, CAZADOR COLPISCE CON LA SUA BOOOOOOM HEADSHOTTA OUTTANOWHERE James McFist....NOOOOOOOO MC FIST EVITA IL COLPO DEL CACCIATORE E LO STENDE A TERRA CON LA SUA THE ANVIL'S TREASON!!!!!! McFist mette a segno la sua finisher...

....MA JACK LEONE LO COLPISCE CON UNA SPEAR OF THE F...

.....NOOOOOOOOO MCFIST EVITA ANCHE JACK E STENDE A SUA VOLTA ANCHE LUI CON LA THE ANVIL'S TREASON!!!!!! McFist va per schienare Jack Leone:

1.......
2.......

GARET JAX INTERROMPE LO SCHIENAMENTO!

Fuori dal ring, intanto, Denny Leone si è rimesso in piedi...MA ANCHE UN DOLORANTE PAUL DE SADE, NONOSTANTE LE DUE FINISHER SUBITE, E' SULLE SUE GAMBE...E COLPISCE DENNY CON UNA GOMITATA AL VOLTO PRIMA DI LANCIARLO VERSO AARON KIRK! Kirk che si è rialzato e connette la Kirk's Brand ai danni di Denny...o almeno è ciò che vorrebbe fare se Denny non scivolasse alle sue spalle e provasse l'ETERNAL PAIN...che lo stesso Kirk evita! De Sade, comunque dolorante per le due mosse subite, si inginocchia ed osserva la scena. Tutto questo accade mentre...

...Jax rialza McFist e lo colpisce ripetutamente con una serie di pugni al volto, prima di mettere a segno la sua THE LAST LUCK!!!! PERFETTAMENTE CONNESSA!!!!! Garet Jax è l'unico wrestler rimasto in piedi sul ring, sorride verso il pubblico, rialza nuovamente McFist...

SECONDA THE LAST LUCK CONSECUTIVA!!!!!
Garet Jax è soddisfatto del suo operato e si appresta ad andare per lo schien...

....

KOKONE: ATTENZIONE!!!!!
TAGGART: JOSEPH ROUX!!!! JOSEPH ROUX SBUCA ALLE SPALLE DEL CAMPIONE DEL MONDO E PROVA UNA INSIDE CRADLE AGGRAPPANDOSI AL SUO COSTUME!!!!!!

1......
2......
3!!!!!!!!!!

ED ARRIVA IL CONTO DI TRE!!!!! Clamoroso al Colosseo!!! Garet Jax, l'Undisputed Heavyweight Champion, si è fatto beffare per eccesso di confidenza da Joseph Roux!!!!

Kokone: Un risultato incredibile! Garet Jax sembra comunque divertito dalla situazione, sorride e scuote la testa! Joseph Roux scende dal ring, rialza un DeSade che comunque si stava già riprendendo e torna verso il backstage di gran carriera!
Taggart: Sarà dunque Aaron Kirk a dover scegliere lo special referee per il Main Event di Gates of Hell

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09/10/2015 21:09
 
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La regia ci mostra una panoramica della capitale italiana, viene inquadrato il Colosseo. Poi, le immagini tornano nel backstage, dove all’interno di una stanza Psycho Roman sta dando dei pugni selvaggi ad un sacco. Colpi durissimi, come se volessero deformare la struttura del sacco pesante e decomporlo, far esplodere le sue interiora fino a dilaniarlo. Sono pugni che non ricordano quelli della Boxe, ma gli attacchi di un predatore alla sua vittima, c’è una sorta di senso macabro in quelle azioni.

“È un vero peccato che un sacco non possa provare emozioni.”

A parlare non è Roman, ma un altro uomo dietro di lui, un gigante corazzato in un’armatura spartana, con la testa scoperta priva di capelli, si tratta di John Kratos. Il Greek Warrior ammira il compagno in azione e continua a parlare.

“La consolazione è che presto tu potrai urtare brutalmente le due persone che ti ostacolano, che CI ostacolano! Michael McFarry ha tradito il mio rispetto nei suoi confronti, credevo che lui fosse mio amico, che potesse comprendermi ed accettarmi dopo anni in cui ho fatto di tutto per rovinare la sua reputazione e gettarlo giù dal trono. Ma quella era un’illusione e noi siamo guerrieri, non abbiamo spazio per questi sentimenti. Però, il disprezzo lo possiamo accettare, è tramite esso che riconosciamo chi deve essere nostro nemico. E Völkermord non è un uomo migliore, è un barbaro germanico che stasera invade la tua città, pronto a schiacciarci con la sua massa muscolare ed eseguire un ratto ai danni delle donne romane, trascinarle al suo cospetto.”

Kratos osserva Roman, si batte un pugno sul cuore.

“Questa è la tua casa, e questa è la mia missione. Ho un’ultima possibilità e mai più potrò mettere piede in WBFF Wrestling. Se proprio sarà la mia battaglia finale in questa federazione, sono felice per la prima volta di essere al tuo fianco, nella Città Eterna dove ho ricevuto la tua dannazione lo scorso anno. Roman… rendimi orgoglioso di combattere fianco a fianco con il più grande guerriero che ho avuto modo di conoscere in vita mia!”

Psycho Roman tira un ultimo gancio al sacco e lo blocca con entrambe le mani. Abbassa lo sguardo, risponde a Kratos, il fiato copre il silenzio tra una parola e un'altra. Lo scorrere dell'acqua nel bagno dello spogliatoio le sovrasta.

"Casa?"

"Sì, Roma."

"A dire la verità, John..."

Un altro colpo al sacco.

"Stavo pensando a te. Agli amici, il bianco..."

Una smorfia di disappunto si dipinge sul volto del lottatore greco. Psycho Roman gli si avvicina a piccoli passi.

"E ai nemici, il nero."

Roman si ferma. La sua voce si riduce a un sussurro.

"Credi che non mi sia accorto di come tu abbia sfruttato la mia imprevedibilità per arrivare a McFarry? Ma non ti ho detto nulla, mi hai reso orgoglioso di essere ancora considerato una macchina da guerra."

L'acqua continua a scendere.

"Credi che io mi sia scordato dei nostri trascorsi, quando sono entrato nello spogliatoio di Kobayashi al tuo fianco per chiedere un match? Ma preferivo non sciupare l'opportunità di entrare di nuovo su quel ring".

Kratos non risponde, ma capisce tutto.

"Ecco un esempio di sfumatura. La pioggia l'abbiniamo ai momenti bassi della nostra esistenza, mentre un prato soleggiato lo accostiamo alla felicità. Perché nella pioggia non riusciamo a distinguere ciò che vediamo. Il nero, il mistero che ci si para davanti, non è per tutti, e risponde ad un istinto primario dell'uomo, il desiderio di vedere e di conoscere"

Kratos, con sospetto, poco convinto delle parole di Roman, segue il suo compagno di tag nel bagno dello spogliatoio.

"E questo invece è quello che vedo io."

Psycho Roman apre la cabina della doccia, Kratos abbassa lo sguardo e nota un individuo in maschera seduto a gambe incrociate, l'acqua gli scivola sulla testa, nascosta da una maschera... Skyblue! Svenuto, colpito e rapito da Psycho Roman.

"Io sono un pittore, John, che dipinge di rosso una tela che è già rossa di per se. Il cielo celeste, come la bandiera greca... ma qui sei a Roma, e devo ricordarti, come ho già ricordato al nostro amico, che sei un ospite".

La reazione del Greek Warrior è un sorriso, per nulla positivo, ma di quelli nervosi, come se quelle parole riuscissero a porre in lui un’incertezza nel domani.

“Non sono venuto a Roma per essere un ospite. Non sono tornato in WBFF per accontentarmi di un ‘one more match’. Sono qui e sono lì semplicemente per una ragione: conquistare. Divide ed Impera, posso avere ogni cosa che mi è stata negata. Posso vincere il Psycholiseum match in cui ho subito una grande disfatta. Posso dimostrare a McFarry che si è sbagliato nei miei confronti ed a Völkermord che dovrà impiegare anni prima di potermi guardare verso di me a testa alta.”

L’acqua scorre ancora sulla maschera di Skyblue, mentre Kratos abbandona quello spettacolo, osserva ancora Roman.

“Posso dimostrare a te che Vance Cover è più vicino di quanto tu possa immaginare. Sono sempre le cose in piena vista che sfuggono ai nostri occhi, talvolta è più facile trovare la verità al ritmo di un battito della palpebra. Abbiamo lasciato perdere la nostra umanità per divenire mostri, laceratori di carni altrui. Non è quello che vedo in Skyblue, lui è Uomo, perché ancora insegue un sogno mortale seppur nobile. Non lo vedi anche tu, Roman? Vance Cover è un cristallo nel riflesso di Skyblue. È il tuo domani ed il presente che sarebbe dovuto essere. Perché in lui io vedo un uomo privo di capelli ma felice nel cuor suo, capace di amare la vita, il cui nome è John Kratos e nulla più. Nessun Greek Warrior, nessun Bald Basterd, non ha bisogno di indossare un’armatura. Ecco cosa vedo, i miei rimpianti, i lamenti silenziosi, tutto ciò che la crudeltà della vita mi ha strappato.”

Il Greek Warrior chiude la porta, non riesce più ad indentificarsi nel parallelo di se stesso, in un’utopia che può soltanto mirare da lontano.

“Oggi siamo mostri, non c’è altro. Possiamo inseguire soltanto obiettivi razionali, vincere un match, imporci, conquistare. Non esiste nulla di nobile, non esiste nulla di umano, stasera non ho ‘obiettivi’, devo fare quello per cui sono portato. Combattere fino alla fine. E tu, mio rivale e compagno, farai lo stesso. Il domani è un concetto che appartiene soltanto agli uomini, per noi esiste soltanto il presente, mentre il passato è un incubo che ci tormenta in ogni singolo istante. Viviamo e gioiamo, perché i mostri ne hanno il diritto.”

A quelle parole, Roman non replica, è impossibile capire se sia stato in grado di seguire il discorso o se nella sua mente quella è diventata la proiezione di una nuova follia da compiere.

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"E' andata.
Finalmente è andata.
L'oblio ormai è un ricordo sbiadito.
Il futuro è luminoso.
La verità torna a risplendere.
Coloro che non credevano sono stati puniti.
Miscredenti!
Pusillanimi!
Stolti!
Come avete potuto dubitare del vostro signore?
Come avete potuto obiettare il mio verbo!"

Una fioca luce illumina il volto di Jumala. Jumala parla. La gente ascolta.

"Coloro che hanno dubitato hanno fatto dubitare me stesso. E questo è male. Non può colui che è la verità dubitare della verità stessa. La colpa è vostra, infami. Implorate il perdono divino, o l'oblio che temevo mi inghiotisse sarà l'unico futuro certo per voi."

Jumala parla. La gente mormora.

"Vedete la luce in fondo al tunnel?
Io sono il tunnel.
Coloro che credevano di avermi eliminato, trovando la salvezza nel fallace mondo che ci circonda, si ricrederanno.
Il buio vi avvolgerà, maledetti.
Non esistono più amici o nemici.
Esiste solo Jumala.
Io esisto.
Io sono.
Io."

Buio

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Un teatro privo di pubblico fa da contorno ad un altro dialogo, l'ennesimo, ormai, tra Rainer Habermann ed il malefico Nano che talora accompagna lo Straniero. I due sono faccia a faccia seduti ad un tavolo in marmo, un occhio di bue, unica fonte di luce nel teatro, li illumina.

"Steel Cage: un uccellino blu che vola via dalla sua gabbia." osserva il Nano con una risata "È rivoltante. La vita è continua catarsi, hai detto, e hai continuato a perdere pezzi e purificarti, a potenziare la tua conoscenza, tutto per tornare nei binari di quella stessa, orribile retorica. È rivoltante, non ho parole."
"Mi sembra che ce ne hai invece!" Lo deride Rainer, che sembra avere un'aria più rilassata di quella del proprio interlocutore.
"Ne avrei molte di più per te."
"Comunque anche il tuo assistito mi pare parecchio uguale a se stesso, sai? Sempre lo stesso giochetto, sta diventando... noioso."
"Ma se eri spiazzato! Non sei riuscito a muovere un muscolo."
"Però è stato interessante, da un certo punto di vista: durante questi giochetti a me non m'aveva mai toccato. Erano fatti per innervosirmi, mica per farmi male! E adesso invece BOM, mi stende. Lo sai cosa vuol dire?"
"Non dire 'che mi teme', perché sarebbe una gran cazzata."
"No, ma quale paura? Vuol dire che sono il suo rivale! Cazzo, ti ricordi com'è cominciata la cosa? Io ero lì a dirgli che era un fottuto falso, e lui semplicemente si lasciava inseguire."
"Cosa è cambiato, dunque?"
"Credo di essere definitivamente impazzito!"

I due ridono fortemente.

"Dovrei smetterla di spezzare i momenti seri."
"No, a me piace."
"Comunque devo pensarci, il fatto è che credo che per lui non abbia più senso fare come faceva prima."
"Mi stai dicendo che si comporta in modo diverso perché lo ritiene opportuno, ah? Però, perspicace."
Rainer manda visibilmente il Nano a quel paese a gesti, ma col sorriso sulle labbra.
"Io credo che non abbia più senso perché la cosa non mi impressionerebbe più, tipo. Dopotutto è con te che sto parlando."
Il Nano annuisce. "Questo cosa significa?" chiede a Rainer.
"Non so se lo sai e ti diverti a vedere se lo capisco o..."
"Non ti deve interessare."
"Credo..." prosegue Rainer "Che siamo arrivati al punto in cui devo riprendermi la mia cazzo di testa."

Stacco.

"Dunque." Stanza arredata in stile ottocentesco. Lo psicologo elegantemente vestito e dalla lunga barba bianca tenta di stimolare un silenzioso Rainer. "Cos'è che ha scoperto, in questo suo... viaggio?"
"Difficile dirlo." Rainer si gratta la testa. "Che mi sento a disagio con l'immagine di me stesso che proietto sugli schermi, penso."
"Accurata come ipotesi."
"Ci credo. Quanto tempo ci ho messo a metterla su?"
"Il giusto."
"È solo un'ipotesi."
"Si butta giù da solo? Credevo avessimo superato quella fase."
"Non la si supera mai."
"Vero. Se fosse possibile superarla probabilmente ben pochi avrebbero bisogno di me."
"E se fosse vero che sono un bugiardo? Quante volte me lo sono detto?"
"Lei stesso ha detto che è sciocco che qualcuno dia alle proprie parole pretesa di verità."
"E quand'è che l'avrei detto?"
"Adesso."

Attimi di silenzio. Lo psicologo rivolge al proprio paziente un sorriso di circostanza, Rainer riprende a parlare.

"Non scambio le mie parole per verità. Sincerità, un po' di fottuta sincerità."
"Lei è molto sincero. Pensi al mostro che cerca di combattere."
"Lui è fottutamente sincero! Come cazzo fa a mentire se non spiccica una parola."
"Lei crede davvero di aver visitato la sua 'dimensione', signor Habermann?"
"Sono un tipo dalla mente elastica."
"Pure troppo."
"È solo che... sai, come quando la pula ti perquisisce casa. Magari uno ha tutto a posto, ma il semplice fatto di aver lasciato che quelli entrassero ti fa sentire come se c'avessi qualcosa da nascondere."
"Se la dovesse avere per davvero, come affronterebbe la cosa?"
"E come faccio a saperlo? L'ultima volta sono rimasto un anno a farmi crescere la panza."
"Lei teme di essere un manipolatore?"
"Può darsi."
"Ne parli più diffusamente."

Rainer si prende una manciata di secondi per riordinare quello che ha in testa.

"Siamo tutti dei cazzo di manipolatori in fondo, tutti quanti. Che sia da uno studio psichiatrico, dal tappeto di un ring o... da uno schermo, non facciamo altro che costruire castelli sulle nuvole, pietra dopo pietra, dopo pietra, dopo pietra. Io credevo che la folla era una specie di mostro con tante facce, che per quanto giocassi a far finta di comprendere non avrei mai compreso, mai in tutta la cazzo di vita. Pensavo che me ne sarei stato lì, solo, piccolo piccolo in quel mare di facce senza volto, che avrebbero ravanato nella mia testa a piacimento, perché io glielo permetto. Pensavo che avrebbero giocato coi miei sentimenti fino a rendermi una macchietta, che avrebbero usato il Bluebird e tutta la mia fottuta retorica al massimo per sfottermi in qualche merdoso cartellone... ma siamo tutti manipolatori, dottore, è quello che facciamo. E io manipolo sogni. Incubi. I miei , quelli di tutti. Io fondo insieme tutti quei pezzi, quei denti e capelli che cadono, la sensazione di affogare o precipitare, di essere così piccoli da non riuscire a vedere cosa cazzo ci accade attorno; e li chiamo Bluebird. È per questo che non sarò mai uno Straniero, mai al mondo un fottuto straniero. Nel mio mondo non ci sono stranieri, fanculo."

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Roma di notte.
All’interno del foro romano un uomo giapponese cammina usando un bastone da passeggio, sotto un cielo stellato che vela una quiete traspirante la gloria di tempi antichi, sullo sfondo si intravede il Colosseo.
“Assurdo come il popolo occidentale abbia trattato le sue origini. Delle radici così forti e esposte alla superficie dovrebbero essere tutelate. Cosa fa l’amministrazione di questa città eterna? È inammissibile un così scarso rispetto per le proprie origini, sarebbe impensabile nel nostro continente.”
Un uomo mascherato a poca distanza dal nipponico vaga compiendo scatti, preda in una notevole agitazione. La maschera mostra un’espressione infuriata della quale il ritmo frenetico espresso dal corpo è perfetta cornice.
“Che succede, Straniero?”
Lo Straniero persevera nei suoi scatti in varie direzioni come un bambino che lasciato solo in giardino gioca con visioni dalla sua stessa mente create. Poi si blocca, comincia a scavare.
“Straniero, allora?”
Si ferma, rotola a terra, prende a pugni una colonna. È impazzito.
“Smettila, dannazione!”
Il giapponese scaglia il bastone contro l’uomo mascherato, che si blocca all’istante.
“Penso di aver capito: sei già stato in questo posto nella tua precedente vita, vero?”
Nessuna risposta, solo un silenzio che somiglia ad un assenso.
“Qualcosa che ti lega a ciò che non c’è più. Magari conoscevi qualcuno di queste parti, nevvero? Beh, quel tempo non ti appartiene più, Straniero. Adesso sei tornato e per te c’è solo un futuro da costruire. Le radici sono importanti come ho detto, ma le tue sono state sradicate. Non pensarci più e concentriamoci sulla nostra missione. L’Ombra non attende”
E l’Ombra fu.

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Taggart: “Main event qui a Roma. Lo abbiamo aspettato sette giorni ed ha tutte le carte in regola per essere iconico.”
Kokone: “Il ritorno di Kratos, l’incredibile collisione fra Roman e McFarry, più il coinvolgimento del JLW Berlin Wall Champion Völkermord. C’è tutto questa sera, tutto!”
Taggart: “Hai dimenticato che si tratta del Psycholiseum match, con un palco allestito attorno al ring simile al Colosseo.”

Psycho Roman & John Kratos vs Michael McFarry & Völkermord (Psycholiseum match)

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Il Psycholiseum match consiste in un’arena speciale attorno al quadrato, una sorta di House of Fun allestita per celebrare la gloria di Roma. Immagini di gladiatori, i sette colli di Roma, il Tevere, la statua di Cesare ed Augusto, il logo della R-Pro e tante altre citazioni alla storia della Città Eterna. E c’è pure il tesserino del fan club di Totti!


TUM-TUM-TUM.
Con “Bartholomew” dei Silent Comedy a pieno volume, l’Irish Multimillionaire entra in giacca e cravatta, ma con l’alternativa storica: abiti verdi per rappresentare l’Irlanda, il popolo libero del Nord Europa. Il lottatore “attira” le simpatie dei fans urlando verso di loro “I don’t like Romans”, mentre indica la veste verde.
Prima di salire sul ring, raggiunge il tavolo di commento e fornisce un barattolo con scritto ‘crescina McFarry’ a John Taggart.

Taggart: “Ma io sono spelacchiato!”
McFarry: “Usala per sette giorni e la prossima settimana avrai un cespuglio al posto della testa pelata.”
Taggart: “Grazie, ci proverò.”
Kokone: “Il boss è così buono che cerca di risolvere anche i tuoi problemi personali. Viva McFarry.”

Sul quadrato, l’irlandese si fa passare una birra, la sua McFarry’s True Irish Beer, da un addetto dello staff e se la gode in attesa che arrivino anche gli altri lottatori.


KABOOOOOOOOOOOOM.
Völkermord fa il suo ingresso ed è in grande stile, guardate com’è vestito!


Un vestito da sassone, porta con sé la scritta 928, come l’anno in cui sassoni portarono via Berlino agli slavi, fondatori della città. Il lottatore proveniente dallo storico Bundesland indossa abiti da guerriero sassone, un abito che fa infuriare i romani qui presenti. Il Berlin Annihilator sale sul quadrato ed abbraccia il suo ‘magnanimo’ boss, che tuttavia non gli rivolge la parola, vorrebbe essere ovunque tranne che qui, mentre Völkermord è felice di poter combattere e farsi valere.


Parte “Serenata Immortale”, grande ritorno One Night Only per il Greek Warrior, fiero di tornare ad indossare le vesti da guerriero.
Come lo scorso anno, John Kratos fa il suo ingresso vestito da generale spartano, con lui quaranta accompagnatori con le vesti di soldati.

“VAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAI!”

Al grido del ‘sì’ in greco, il gruppo si posiziona nella tattica della falange spartana.



È la stessa scena a cui abbiamo assistito nel 2014, dalla posizione di falange emerge Kratos, che corre sul ring e solleva le braccia al cielo mentre esplodono i pyros. Il Bald Basterd osserva i suoi avversari con spregio, è veramente in collera, McFarry gli ha tolto la possibilità di combattere nella sua federazione e lui è furioso.


Arrivano i legionari romani, che si dispongono in cerchio dietro alla falange spartana, arrivano ad aggredire gli spartani e li debilitano in una coreografia perfetta. Chissà se Kratos è contento o dispiaciuto!
I romani festeggiano il loro trionfo, urlano di gioia ed un prode romano afferra la fiaccola e la innalza al cielo. LE LUCI SI SPENGONO E LA FIACCOLA È L’UNICA LUCE NEL BUIO (smartphones a parte).


EXIT LIGHT. ENTER NIGHT.
Boato del pubblico mentre le trombe suonano e Psycho Roman fa il suo ingresso trionfale a cavallo con la divisa da legionario del primo secolo. L’uomo biondo dalla testa larga e deforme, dal corpo disumano, è accolto come un eroe dal pubblico di casa. I soldati si schierano in due file indiane per farlo passare nel buio del suo ingresso epico. Il soldato con la fiaccola la passa a Roman, che la usa per… BRUCIARGLI I CAPELLI. C’è bisogno dell’estintore per salvare la vita del povero legionario. Roman non cambia mai, la sua follia è un marchio di fabbrica.
Finalmente Psycho sale sul ring ed arriva faccia a faccia con il compagno. Lui e Kratos si spogliano delle armature per essere pronti a combattere. I due lottatori si stringono la mano mentre con l’altro braccio si toccano la spalla, un antico gesto di rispetto.
Poi, la sfida può avere inizio.
L’arbitro Derek Williams dà il via al match urlando “DAJEEEEEEEEEEEE!”


DIN DIN DIN.
Kratos lascia a Roman il privilegio di iniziare per primo in casa sua, mentre McFarry punta su Völkermord, non ha ancora accettato di essere finito in questa sfida e vuole ‘punire’ la guardia del corpo lasciando a lui tutto il lavoro sporco.
Il tedesco prende l’iniziativa, lancia Roman alle corde ed attende che lui torni indietro per eseguire il BACK BODY BOOM, una variante micidiale del Back Body Drop.
Il romano però reagisce subito, Mongolian Chop che pare distruggere i legamenti delle spalle giganti dell’avversario, i fans reagiscono con un boato. Poi Roman connette con una CHOKESLAM!!!!!!!!!!!!!!!!
PER COMINCIARE BENE LA SFIDA.

Fans: “Olé, olé, olé, olé…”
Taggart: “Il pubblico è in visibilio per Roman, sono tutti dalla sua parte!”
Kokone: “Penso che sia normale, questa ormai è diventata una sfida patriottica, ognuno indossa le tradizioni del suo luogo d’appartenenza.”

Roman applica una Sleeper Hold all’avversario, poi appoggia la sua fronte sulla seconda corda e gliela sfrega ripetutamente. Una manovra sadica per fargli provare dolore. Tuttavia, Völkermord ne esce e corre ai ripari, TAG per McFarry, che non si aspettava di essere spinto ad entrare così presto. Il lottatore atterra Roman con una Clothesline, poi sale all’angolo e si lancia con un ELBOW DROP.
Devastante!
McFarry sembra contento, poi applica una sua sottomissione letale, la SPOONY IRISH. Per Roman c’è l’esigenza di affidarsi al compagno di squadra, Kratos allunga il braccio e vuole il cambio. Anche se è un gesto strano per due arci nemici come lo sono loro, Roman si fida e dà il cambio al Greek Warrior. TAG.

Kratos si scaglia contro McFarry, pugni chiusi in direzione del volto, il lottatore non si ferma, è un vero massacro. Il Bald Basterd si ritrova la mano sporca di sangue, ha aperto una ferita devastante sulla fronte del rivale. Mentre l’irlandese cerca di recuperare le energie, Kratos afferra un tubo al neon e lo spacca sulla schiena del rivale.
Craaaaaaaaaaaaash.
Brutalità che non può mancare nel Psycholiseum match!
L’odio di John Kratos è reale, il wrestler solleva McFarry da terra ed esegue la TERMOPILI, Double Handed Chokeslam proprio sui cocci del tubo al neon spezzato.

Taggart: “Se qualcuno non lo ferma, Kratos potrebbe uccidere il suo vecchio tag team partner.”
Kokone: “È la sua unica occasione per vendicarsi e lo sta facendo bene, ma non è accettabile vedere McFarry trattato così.”

Völkermord interviene per salvare il boss, applicando una Full Nelson Slam a Kratos.
Anche Roman non ignora la situazione e getta Völkermord contro l’impalcatura del Psycholiseum, facendola barcollare. Violenza insana, ormai è diventato un Tornado Tag Team match, Derek Williams rinuncia a controllarlo, anche perché non era così esplicita al regola del singolo lottatore sul ring.

Roman connette con una Shoulder Block sul Berlin Annihilator, mentre Kratos si rialza ed esegue un Dragon Suplex su McFarry, senza cercare lo schienamento. Il team di ‘casa’ pare ora in vantaggio.
Grande festa per i fans quando Roman afferra la sua Slut, la Singapore Cane personalizzata.

“SLUT IT, SLUT IT, SLUT IT!”

Con la Slut in suo possesso, Roman va per colpire Völkermord, ma lui sembra canalizzare il colpo su di lui per trarne vantaggio, il suo fisico statuario gli permette di resistere e contrattaccare.
Völkerbuster!!!!!!!!!!!!
HIGH LIFT DROP che fa impattare l’avversario a terra. Roman perde la sua Slut ed è McFarry a recuperarla. Kratos è debilitato contro la struttura, perciò l’Irish Multimillionaire può finalmente punire l’avversario mentre l’Unsterblich lo tiene fermo. COLPO DELLA SLUT di McFarry a Roman. Il wrestler osserva compiaciuto l’espressione sofferente del lottatore di casa, poi si prepara a colpirlo di nuovo……… ma Kratos ha un’altra idea!

FEEL
THE
PAIN!!!!!!!!!!!!!!!

Tornado di forza 5 su Michael McFarry.

A SEGNO.
A SEGNO.
A SEGNO.

Völkermord interviene ma il Greek Warrior esegue lo SPARTA KICK, il Middle Air Big Boot. Tuttavia non basta a buttar giù il creatore della Berlin Wall Challenge, infatti Volky rimbalza alle corde e poi torna da lui.

OH, NO!!!!!!!!!!!!!
VOLKERSTRASSE!!!!!!!!!!!!!

LA MANOVRA FINALE DEL BERLIN ANNIHILATOR VIENE CONNESSA A PERFEZIONE!


Arriva lo schienamento su Kratos.


1………………………….




2…………………………..



Momento di tensione.



I fans rimangono con il fiato sospeso.



Escalation della tensione.



Potrebbe arrivare il conto di tre.



Potrebbe anche non arrivare.


2.99999!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



Kratos si salva.

(Questa pagina è stata offerta dai rotoloni di carta per stampanti McFarry’s True Printing Papers).


Incredibile miracolo da parte del Greek Warrior, che solleva una spalla mentre Völkermord non sembra crederci. Roman intanto si rialza………. COLPO CON LA SLUT AI DANNI DEL LOTTATORE TEDESCO!!!!!!!!!

Il lottatore va allo schienamento, il pubblico di casa urla “SIIIIIIIIIIIIIIIIIII!”


1………………….
SIIIIIIIIIIIIIIIII.
2………………….
SIIIIIIIIIIIIIIIII.
3NO! NO! NO!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.

Grande kick-out del tedesco, che si dimostra capace di uscire dall’assalto brutale da dietro con la Slut.
McFarry ritorna sul ring e si accanisce su Roman………. posizione di BUSINESS CLASS.
Sta per arrivare la Business Class, ma il wrestler di Roma reagisce e lo respinge.


PSYCHLYSM!!!!!!!
UNA LEGTRAP STUNNER.


A SEGNO.
A SEGNO.
ESEGUITA CON SUCCESSO.
A SEGNO!!!


Il wrestler italiano va allo schienamento, ma Völkermord si prepara ad interrompere il conteggio.


1……………………………..

SPEAR di Kratos che riesce a tenerlo distante.

2…………………………………..

Nessun segnale da parte di McFarry.

3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Vittoria per l’idolo di casa, seconda vittoria in due anni consecutivi a casa sua, l’onore di Roma è stato difeso con orgoglio.
Woaaaaaaaaaaaaaaaaah.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “Successo fondamentale per Roman e Kratos.”
Kokone: “E quindi ora che succede?”
Taggart: “In realtà nulla.”
Kokone: “Allora perché è così fondamentale?”
Taggart: “Roman ha vinto e questo è tutto quello che ci serve sapere.”

Lo schienamento di Roman su McFarry ci porta a vedere il guerriero di Roma trionfante sulla musica dei Metallica.
EXIT LIGHT.
ENTER NIGHT.
Ma nella notte di Roma Kratos raggiunge il vincitore e gli solleva il braccio al cielo.
Grande gesto di sportività per il Greek Warrior. Il suo ultimo match in WBFF Wrestling è stato un successo grazie alla prestazione eroica del compagno. Il wrestler si avvicina a McFarry e gli urla addosso “I beat you, we beat you!”
Il lottatore si allontana nel buio e lascia lo spazio a Roman, che continua a festeggiare la sua vittoria, ben accolta dai fans di Roma.

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife85 (Assemblaggio + KoF Match + 4vs4)
Cith (Assemblaggio + Main Event)
Hammer (Tag Team Match)
Ivan Filitov (McClure vs Wizard)
Utenti (Promo)


POST SHOW

La pubblicità ci annuncia un match che ancora non era stato annunciato: WBFF RULES MATCH: Skyblue vs Michael McFarry vs Psycho Roman
Errore voluto o meno, si tratta di uno spoiler ormai impossibile da rimuovere.
La card di Gates of Hell, attualmente, è la seguente:

OPENER: King of Fight Championship Title ROPE BARBED WIRE ELIMINATION MATCH : Champion vs David Wolff vs ??? vs Jumala vs Oregon McClure

WBFF RULES MATCH: Skyblue vs Michael McFarry vs Psycho Roman

STEEL CAGE MATCH: Gaijin vs Bluebird

DESPERATION IRON MAN TITLE (4-WAY ELIMINATION MATCH): Denny Leone (c) vs Sheenan vs Time vs David Barriage

WORLD TAG TEAM TITLES (TORNADO ELIMINATION MATCH): Claudio Cazador/Jack Leone(c) vs Crystal Houghton/Robert Dumas vs Joseph Roux/Paul DeSade vs Drago/Artemis

UNDISPUTED HEAVYWEIGHT TITLE (GATES OF HELL MATCH): Garet Jax (c) vs Aaron Kirk (Special Referee: ???)
[Modificato da wordlife85 11/10/2015 15:14]
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