Bloody Desperation 3x04 - 24/04/2015

Locker room di Felix Owens.
Il Master of Chambers è inquadrato di spalle, ma essendo seduto davanti allo specchio, si ha la possibilità di vedere anche le sue espressioni facciali.
Si passa le mani sul volto, poi fra i capelli, e prende parola in quello che per merito del perfetto posizionamento dell’obiettivo sembra un dialogo con sé stesso.

“Le ultime settimane sono riassumibili con un solo, lapidario termine.

Ridondanti.

Gli eventi si ripetono con cadenza molto ravvicinata, sembra di rivivere quel passato dal quale sono voluto, o meglio dovuto, fuggire.”

Accompagnando con eloquenti gesti delle mani, segnale che quel passato è comunque ben radicato in lui, Owens prosegue con calma.

“Palline che rotolavano insistenti fra caselle numerate rosse e nere. Fiches che venivano lanciate talvolta con sdegno, talvolta con solennità sui tavoli verdi. Quelle leve, tirate con ardore verso il basso sperando che le caselle si incastrassero in una combinazione vincente, desideri realizzati in percentuale così bassa eppure capaci di soddisfare menti annichilite da una bramosia sciocca. Eravamo sempre noi, gli Owens, ad arricchirci. Vincere una volta a fronte di novantanove sconfitte significava per loro immensa ed ingiustificata gioia, per noi semplicemente novantanove vittorie. Ma ora…”

Abbassa lo sguardo, smuove ancora i capelli tradendo un certo nervosismo.

“…ora è tutto diverso. Le parti si sono invertite. Gli eventi che caratterizzano le mie giornate si ripetono, è vero, ma la percentuale di sconfitte degli altri non implica più un guadagno per il sottoscritto. E’ tutto sulle mie spalle. Anni passati nell’ombra dimenticando la WBFF in favore di una ricostruzione personale, e solo adesso pare che questa verità lampeggi in modo accecante nella mia testa. Agli esordi in questa federazione dipendevo dagli altri, non facevo tesoro delle sconfitte perchè troppo preso ad attribuire la colpa a qualcun altro. E circondarmi di soggetti vincenti non ha fatto altro che rammollirmi, una sconfitta era condivisa e non mi responsabilizzava. Anni passati. Anni sprecati.”

Mani sul piccolo ripiano di fronte allo specchio, Owens si alza e avvicina di molto lo sguardo alla sua immagine riflessa. Pare che Owens reale e Owens riflesso possano fondersi in una scena di Lynchiana memoria.

“Sono passato attraverso il passato, per comprendere infine come poter gettare le basi per il futuro.”

Fronte appoggiata allo specchio, occhi chiusi.

“Autonomia.
Era tutto qui.
Raggiunta quella, ho rialzato la testa.
Adesso, che si ripetano gli eventi, che si ripetano gli scontri, che si ripetano le parole. La ridondanza non mi stordisce più. Mi aiuta a valutare meglio come affrontare il frangente successivo. La forza di Felix Owens, la mia forza, è la comprensione. L’adattabilità.”

Mani appoggiate allo specchio, la carnagione dell’atleta del Nevada si imporpora mentre sulla sua fronte spicca una vena, il nervosismo è palesato.
I polpastrelli delle dita combaciano, due Owens per gli spettatori e per qualche strana ragione viene da pensare che siano due Owens anche per lo stesso Master of Chambers. Il passato che lo insegue per migliorarlo.

“Prenderemo parte ad una disputa per la Giustizia, fra poco. Di nuovo. E’ un percorso di avvicinamento a qualcosa che con la Giustizia ha a che fare, ma che riguarda soggetti come me e Robert Dumas e non gli odierni co-protagonisti: dico ciò perchè fra sette giorni vi sarà un Verdetto. Una Sentenza.
Quante volte è accaduto, negli ultimi tempi?
Non abbastanza.
Come metallo che viene fuso dal calore inavvicinabile scatenato da questa rivalità, adeguo le mie forme in base alle necessità che derivano da ogni singola situazione.
Non ho nulla da temere.
Un Verdetto. Una Sentenza.
Per stabilire due cose.
Quale dei due potrà girare a testa alta.
E quale dei due non dovrà girare a testa bassa.”

Con impeto, Owens si stacca dallo specchio ed esce dall’inquadratura.
Sulla lastra riflettente permangono le impronte di dieci polpastrelli e la sagoma di una fronte.
Un confronto con sé stessi lascia sempre delle tracce.

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...

Il bastardo è seduto su una panchina, con il volto chino fisso davanti a sé, già pronto per il match che lo vedrà impegnato di qui a poco al fianco di Slythered ed Owens.
Nel cervello i pensieri di ieri, davanti agli occhi il vuoto di oggi. La prospettiva dell'ennesimo match dai contorni non chiari.

Fatica quasi a ricordare l'ultima volta che ha avuto ben definito di fronte a sé la prospettiva di un nemico concreto. La stabilità di un obiettivo. Forse è scontato, ma gli piacerebbe tornare ad una suddivisione cromatica accettabile.
Perché, a volte, è meglio avere ben chiaro il bianco ed il nero. Sapere perfettamente cosa aspettarsi, la sensazione appagante di avere tutto sotto controllo.
A volte nelle sfumature c'è il concreto rischio di perdersi.

Distruggere per ricostruire.
Brucia le pecche del tuo passato,
per accendere una fiamma sul tuo futuro,

Felix Owens è il nemico.

Felix Owens è l'amico.

Felix Owens è il nemico perché ti ha tolto tutto. Ha vilipeso la tua bandiera. Ha ucciso il tuo regno mondiale. Ha offeso la tua carriera in WBFF.
Ti ha schernito, masticato, vomitato.
Lo ha fatto ogni singolo giorno dell'ultima decade, come fosse la più naturale delle cose. Ci è riuscito non incrociando mai il tuo cammino, rimanendo nel suo piccolo antro. Come un chiodo nascosto nell'angolo più remoto del tuo cervello. Lì dove non lo puoi sentire, perduto e dimenticato, memoria storica sopita. Mina inesplosa e latente.
Ti è bastato sentire pronunciare la parola WBFF e quel chiodo arruginito è tornato a graffiare la tua anima. A macchiare la tua carriera.
O almeno adesso ti rendi conto del suo effetto. Ne sei consapevole.
Adesso vedi l'anima corrosa. Percepisci gli effetti di quel ferro e di quella ruggine.

Felix Owens è l'amico.
È l'amico per cause di forza maggiore. L'amico che sei costretto a frequentare contro voglia. La nemesi con la quale devi imparare a convivere.
Non c'è motivo, ma lo senti.
Owens è l'amico.

Owens il nemico.

L'amico.
Il nemico.

Felix Owens è...

WBFF Wrestling Presents...
Bloody Desperation 3x02
10/04/2015
@Dover (Delaware)

Opener: KoF Title: Crashindenton vs to be definied

2nd Match: Tag Team Match: Skyblue/McFist vs Lamda/Black Violence

3rd Match: 3 vs 5 Slythered/Owens/Dumas vs The Awakening

Main Event: Champions vs Challengers: Cazador - Garet Jax - Aaron Kirk - Time vs John Kratos - Michael McFarry - Denny Leone - Sheenan

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Le immagini mostrano la porta chiusa dell’ufficio di Michael McFarry. La telecamera si sposta nel corridoio. Crashindeton lo sta percorrendo da un lato, porta sotto braccio una massa pesante di buste postali dirette al grande capo McFarry; Cactus Mike lo sta percorrendo dall’altro. Ha uno strano sorriso sul volto, un sorriso indecifrabile, e tiene in mano una lettera.

Crashindeton, desideroso di portare a termine il lavoro per far felice il suo capo, allunga il passo frettolosamente, andandosi a scontrare, proprio di fronte alla porta dell’ufficio, con Cactus Mike. Le buste cadono per terra, caoticamente sparpagliate.

Crashindeton: “Oddio, guarda cos’hai fatto! Adesso la posta arriverà al capo tutta stropicciata! Lui mi ha dato tanta fiducia nell’affidarmi un compito così delicato e io lo ripago in questa maniera… This is on you, Cactus. It was your fault! Why am i talking english?”

Il gigante piacentino guarda fisso negli occhi Cactus Mike, il quale continua a sorridere.

Cactus Mike: “Ehi Crash, mi dispiace tanto averti urtato. Io ti conosco, so quanto ci tieni a portare a termine i compiti che ti vengono assegnati e credimi quando ti dico che sono mortificato. Ti prego di accettare le mie scuse.”

Il JFK’s murderer tende la mano verso quella del mastodontico Crashindeton.

Una lacrima solca il viso del gigante piacentino.

Crashindeton: “No, scusami tu se sono stato brusco. Tu sei una persona buona, ti voglio bene.”
Cactus Mike: “Anche io Crash, anche io Crash.”

Crashindeton raccoglie tutte le buste dal pavimento, le rimette sotto al braccio, poi bussa alla porta di McFarry. Si volta e sorride a Cactus Mike, poi entra nell’ufficio.

Cactus Mike lo osserva portarsi dietro la porta. Ha ancora il sorriso indecifrabile sul volto, ma non porta più in mano nessuna lettera.

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Nel backstage un cameraman sta inquadrando la porta di un camerino sulla quale è affissa una targhetta, che riporta il nome "James McFist". Qualcuno inizia a bussare.

"Fuori dalle palle"

La telecamera viene spostata per inquadrare chi ha bussato alla porta di Hammer: si tratta di... Liiva?!?

Taggart: "Ecco, ci risiamo"

Kokone: "Chissà cosa vorrà da McFist, Bitch of a Witch!"

La donna apre la porta infischiandosene dell'ostilità manifestata da James, quindi si porta dentro. McFist si trova seduto su una poltrona, in una posizione insolitamente composta, gomiti poggiati sulle ginocchia e mani unite con le dita intrecciate tra loro. Hammer solleva lo sguardo verso Liiva.

Hammer: "La porta"

Liiva: "Ah, si..."

Liiva richiude la porta alle sue spalle, non con le mani, con i piedi... Con un calcio all'indietro scagliato alla cieca, al quale segue un rassegnato facepalm di James.

Liiva: "Che ho interrotto?"

Hammer: "Una riflessione"

Liiva: "Che genere di riflessione?"

McFist le fa cenno di sedersi, poi indica anche una bottiglia di birra poggiata su un tavolino. La donna accetta subito l'invito e si mette a sedere, poi inizia a bere.

Hammer: "Non sono interessato agli intrallazzi sentimentali, non ho intenzione di fare concorrenza ad Artemis e Drago per il Couple of the Year Award, quindi sè è un uomo spalla che cerchi... Sei nel posto sbagliato"

Liiva: "Ahahah, buona questa, un uomo... Solo uno?!?"

Kokone: "Bitch of a Witch!"

Taggart: "Basta collega, basta!"

Dopo aver strappato un mezzo sorriso a McFist, Liiva poggia la bottiglia sul tavolino.

Liiva: "No, dico sul serio, che riflessione?"

Hammer: "Sugli anni che passano. E soprattutto sugli anni che ho trascorso lontano dal wrestling. Per generare il James McFist che ero un tempo ci ho messo anni, tenacia, sangue e sudore. Anima e corpo. Non importa quanto tu ti impegni nel realizzarti, non importa neanche che tu ci riesca davvero, la costanza rimane il fattore più importante di cui tenere conto. Perchè se molli anche per un istante il tuo lavoro va a puttane e si sbriciola in un cumulo di macerie"

Piccola pausa.

Hammer: "Se oggi non sono più il James McFist che vorrei essere... E' solo a causa mia, perchè ho mollato le redini in un momento in cui, forse, avrei dovuto stringerle con più forza. Se fossi rimasto quel James McFist oggi Aaron Kirk ci penserebbe mille volte prima di affermare di essere il migliore. E' su questo che riflettevo. Rimpianti"

James afferra la bottiglia sul tavolino e manda giù qualche sorso anche lui.

Hammer: "Se fossi rimasto oggi potrei affrontarlo e sfondargli il cranio sui gradoni d'acciaio, ma adesso... Per ottenere un match contro di lui dovrei essere il #1 contender alla sua cintura, e allo stato attuale conto almeno tre quarti del roster sulla top list prima di me"

Quella che abbiamo conosciuto come la cacofonica e perennemente incazzata Liiva al momento, contro ogni aspettativa, non dice nulla e per di più da l'impressione di essere pacata. Non si capisce ancora se con un doppio fine o meno, ma la cosa suscita stupore e anche qualche perplessità.

Hammer: "Ma c'è di più, non sono solo rimpianti per ciò che avrei potuto fare se fossi rimasto. C'è anche il rimpianto di non aver conosciuto Skyblue quando ne avrei più avuto la necessità, probabilmente se ciò fosse accaduto tre anni fa... Oggi parleremmo d'altro, e Aaron Kirk, quell'Aaron Kirk, forse non sarebbe mai esistito"

L'ultima frase di James sembra pesare tonnellate, Liiva torna a deviare il monologo sulla conversazione.

Liiva: "Bla bla bla, se lo hai già fatto una volta significa che puoi farlo di nuovo, potresti cominciare smettendo di pensare al passato e iniziando a guardare verso il futuro, razza di imbecille!

Hammer: "Da memoria e conoscenza... a sproloquio e Kilkenny Strong. Ti prego, continua"

Liiva: "Il tuo confronto con Skyblue è stato importante? Benissimo, vai fino in fondo, non tanto questa sera quando sarete fianco a fianco, ma a The People's Choice quando vi ritroverete l'uno contro l'altro. Se quella cazzo di maschera color puffo può essere importante per te, vai e scontrati con quella fottuta maschera color puffo! Vincerai? Perderai? Che importa, ti sarai scontrato con la mezza sega che sei adesso per mezzo di quella maschera color puffo, e dopo passerai alla sega completa che eri qualche anno fa"

James rimane interdetto, ma dopo qualche istante si concede una risata e lancia la bottiglia verso Liiva, che la afferra al volo e torna a bere, terminandola.

Hammer: "Il che farebbe di me sempre e comunque una sega"

Liiva: "Lo dicevo con affetto citrullo! Nessuna sega ha mai fatto nove o dieci mesi di regno da Undisputed Champion. Ma senti una cosa, toglimi una curiosità..."

La donna poggia la bottiglia ormai vuota sul tavolino.

Liiva: "Sei partito con un - fuori dalle palle - e poi hai tirato fuori tutto ciò che ti passava per la testa, proprio con me che sono una perfetta sconosciuta, senza sapere neanche perchè sono venuta qui da te. Perchè?"

McFist fa una smorfia e si gratta il mento con una mano.

Hammer: "Forse perchè, in realtà, ho sempre saputo fin dall'inizio quale sia il motivo per il quale sei venuta da me"

Liiva: "..."

Hammer: "Per chiedermi un consiglio su come muoverti e su come gestire la tua complicata situazione, perchè sono l'uomo che conosce Michael McFarry meglio di chiunque altro"

Liiva: "Spara, ti ascolto"

Hammer: "Può sembrare strano ma lui non è sempre stato il Michael McFarry che tutti conoscono, anche lui ha cominciato da qualche parte, come ho fatto io e come stai facendo tu adesso. Quindi il primo consiglio è... smetti di vederlo come un mostro che può schiacciarti come una mosca, perchè ogni mostro non nasce come tale ma viene partorito da un utero come qualsiasi altra creatura vivente. Il piedistallo sul quale si erge esiste solo se tu ti illudi di vederne uno, se lo fai sparire puoi essere più mostruosa del mostro per eccellenza"

Liiva sorride e sbatte un pugno sul tavolino presa dall'euforia, evidentemente gode di poco auto-controllo.

Hammer: "E poi non hai nulla da perdere, non puoi neanche essere licenziata, esilarante vero? Passiamo al secondo consiglio... Le reazioni che scaturiscono dalle sue azioni o dalle sue parole sono per lui ciò che è il sangue per un vampiro, se ne nutre e le sfrutta per continuare a fare il suo gioco, per metterti in una posizione sempre più scomoda. Ma è proprio questo il bello, lui parla e agisce per ottenere il riscontro che si aspetta, che fare dunque? Semplice, togligli il controllo... Vuole farti parlare a vanvera? Tu agisci, lo metterai in difficoltà. Vuole farti credere di essere sul punto di falciarti le gambe per indurti ad un salto? Tu anticipalo e togligli la falce"

Liiva: "Uhm"

Hammer: "Non vuole assumerti? Tu non lamentarti di non essere ancora stata assunta, non farai altro che aumentare i SUOI ratings lamentandoti, piuttosto lotta in silenzio, in silenzio ma con ardore. Non cercare di conquistarti la sua fiducia, conquista il pubblico con la tua personalità, perchè il pubblico è il suo business, creerai così le premesse affinchè il tuo contratto sia uno dei più longevi mai stipulati in WBFF. Si, perchè lui sarà sempre disposto ad accettare una piccola sconfitta per guadagnare una grande vittoria, e se tu avrai tra le mani il Graal preferirà farti avvicinare piuttosto che continuare ad allontanarti"

Liiva: "Ti ringrazio ma... Continuo a non capire cosa c'entri la tua riflessione di poco fa con me e con tutto questo"

Hammer: "Eccome se c'entra, si tratta del terzo ed ultimo consiglio... Non compiere il mio stesso errore, faranno di tutto per farti stancare, ma tu non mollare mai. Non devi mai fermarti, ok? Perchè se lo farai, anche se avrai l'impressione che il treno si sia fermato temporaneamente in una delle tante stazioni di sosta per poi ripartire subito dopo, molto presto ti renderai conto che quel treno è già ripartito. Senza di te"

Liiva si alza in piedi ed inizia a fissare James a lungo.

Hammer: "Ciao"

La donna gli rivolge un sorriso, poi fa per andarsene.

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La Valchiria bionda si trova nei pressi del backstage, è addossata contro ad una parete con le spalle e la schiena. Indossa una tuta in pelle lucida aderente, chiusa davanti con una cerniera aperta a metà fino all'incavo dei seni formosi. Sta guardando verso un punto indefinito, fino a quando il cameramen non le si avvicina per riprenderla.

Neith: Ancora con 'ste riprese? Ma vogliamo piantarla? Non hanno senso.. Sono perduta, non ho più niente da dire per salvarmi, non posso più fuggire ormai... Lui dimostrerà di essere un campione migliore di me, sto impazzendo all'idea che manchino soltanto pochissimi giorni.. Crashindenton mi farà a polpette e io non riuscirò ad evitarlo, non ho più scampo.

La Valchiria allunga le falangi della mano destra verso la bocca, che va a schiudersi andando a formare una "O", mentre continua a fissare la telecamera. Finge di essere rassegnata e perplessa al tempo stesso; poi avvicina le mani ai capelli, scivolando con la schiena contro la parete, fino a terminare con il sedere per terra, accovacciandosi li.

Neith: Sapete che il match che affronterò.. quello valido per il king o il queen of fight conterà la partecipazione di più di dieci lottatori no? Quindi pensiamo.. Come posso dimostrare di essere in grado.. Non di vincere, no, anche solo di riuscire a farmi valere? E' impossibile..

Il tono della donna è rassegnato, così come il volto che mostra uno sguardo preoccupato, e continua a tenere le mani tra i lunghi capelli biondi, scombinandoli.

Neith: Chi vuole scommettere sulla mia eliminazione da quel ring? Facciamo 10 minuti? Dieci minuti di resistenza da parte mia.. E poi dieci persone su di me. Fine dei giochi, fin dall'inizio.

Infine, silenzio, solleva il capo, strizza le palpebre sugli occhi, e comincia a ridere, una risata che parte bassa e poi diventa sempre più forte, come la risata di una strega cattiva. L'atteggiamento cambia totalmente, adesso ha uno sguardo severo e tagliente, evidenziato soprattutto da quelli che sono i lineamenti del suo viso. Si solleva in piedi, assumendo una posa marziale, rigidissima.

Neith: Qua dentro nessuno ha capito che io non sono solamente una comune lottatrice Wbff. Io sono Valechka Petrova, sono Neith, faccio la vita che tutti vorrebbero fare, ho l'identità che tutti vorrebbero avere. Tutte queste preoccupazioni che potrebbero riguardare gli altri.. Non mi sfiorano neanche per il cazzo, perchè io sono superiore, superiore a tutti voi. L'ennesimo match collettivo, sapete perché? Perché hanno paura che in uno contro uno dimostrerei con troppa evidenza non solo di essere TROPPO, addirittura ECCESSIVA per Crashindenton, o per il Queen of fight title, ma soprattutto di essere perfettamente in grado di competere con quelli che si reputano i migliori in assoluto.

La Valchiria piega il capo biondo verso destra, lentamente, continuando a fissare l'obiettivo.

Neith: E tutta questa enorme, gigantesca stronzata sul ruolo di noi donne è solo un subdolo stratagemma per ritardare ciò che prima o poi arriverà a priori, che lo si voglia o meno.. Il momento in cui la Valchiria prenderà posto sul trono della federazione, salendo una lunga scalinata composta da gradini di ossa umane, le vostre.

Abbozza un lieve sorrisetto verso l'obiettivo, e con la punta dell'indice destro si porta via un po' di rossetto rosso dalle labbra, infine traccia una "N" sopra il vetro della telecamera, allontanandosi.

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Taggart: Sette giorni a The People's Choice! Sette giorni al ppv deciso dal popolo!
Kokone: L'ultima scelta era quella relativa al match valevole per i titoli di coppia, è stato quasi un plebiscito e la stipulazione prescelta è...

Testo nascosto - clicca qui

STEEL CAGE TAG TEAM MATCH

CROWD: Wooooooooo

Taggart: Ha vinto il match che tutti avrebbero voluto vedere, ecco quindi la card definitiva di The People's Choice:

WBFF WORLD TAG TEAM TITLES (STEEL CAGE MATCH): Cazadores (c) vs John Kratos and Michael McFarry

(FANS BRINGS THE WEAPON MATCH): Felix Owens vs Robert Dumas

DESPERATION IRON MAN TITLE (2/3 BLOODY CARNIVAL MATCH): Time (c) vs Sheenan

KoF (or QoF) TITLE MATCH (30 MINUTES, 6 REFEREES, FALLS COUNT ANYWHERE, NO ELIMINATION, THE LAST WINNER IS THE NEW CHAMPION): Crashindenton (c - to be defined) vs Slythered vs Skyblue vs Jumala vs Neith vs Artemis vs McFist vs Mortimer vs Yksi vs Kaksi vs Kolme vs Nelja vs Jack Leone vs Malcolm Clark

MAIN EVENT FOR THE UNDISPUTED HEAVYWEIGHT TITLE(TLC Match): Aaron Kirk (c) vs Denny Leone

Taggart: "Passiamo al primo della serata, incertezza assoluta, qualche previsione collega?"
Kokone: "Secondo me Kobayashi, dopo quello che ha detto la scorsa settimana, avrà pensato all'annuncio più triste del secolo"
Taggart: "Probabile, molto probabile"
Kokone: "Ma non perdiamoci in chiacchiere, guarda chi c'è sullo stage!"

Il General Manager Daisuke Kobayashi compare sullo stage con un microfono in mano, accompagnato dalla sua classica aria mesta e, forse per la seconda volta da quando è in WBFF, non dalla sua theme music ma da un malinconico silenzio.

Kobayashi: "Buona sera consumatori, ho delle TRISTISSIME notizie per tutti voi e non vedo l'ora di darvi subito la prima"

Crowd: #SadNewsKobayashi"

Kobayashi: "Ricordate sempre, ad ogni triste azione corrisponde sempre un triste annuncio. Fino ad oggi la dirigenza della WBFF ha lasciato la possibilità a Neith, Artemis, Sylvia Madison, Liiva e Lena Habermann la possibilità di esprimersi liberamente, non ci riguardano le loro opinioni. Possono parlare come e quando vogliono, ma adesso purtroppo è stato oltrepassato il limite. Perchè un conto è se dicono ciò che vogliono, un altro se FANNO CIO' CHE VOGLIONO! E noi che faremo? Semplice, continueremo a non esprimerci sulla questione femminile, non ancora almeno, e puniremo le loro azioni da insubordinate con soluzioni sempre più TRISTI ed EFFICACI"

L'avvocato si guarda intorno e fa una piccola pausa prima di proseguire.

Kobayashi: "Quindi cosa vi aspettate? Forse che la loro ribellione possa sfociare in un match valevole per il King of Fight Title? SBAGLIATO! Questa sera NON CI SARA' NESSUN MATCH VALIDO PER QUELLA CINTURA, questa è la prima Sad News... Crashindenton arriverà a The People's Choice da campione, ed è solo colpa di quelle mocciose, se la sono cercata! Se vorranno provare a batterlo e a vincere la sua cintura dovranno farlo misurandosi con tutti gli altri wrestler partecipanti al mega match del ppv"

Crowd: "Booooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!"

Kobayashi: "Passiamo alla seconda TRISTE notizia. Prego, facciamo entrare Neith e Artemis"

Dopo qualche istante parte This Love, Artemis e Neith sbucano fuori dal backstage raggiungendo l'avvocato in men che non si dica. Artemis lo fissa con disprezzo, Neith invece passa avanti con indifferenza mimando uno sbadiglio. Kobayashi indica loro la strada per il ring.

Kobayashi: "Avete attaccato Crashindenton una prima volta, setti giorni fa lo avete fatto anche una seconda volta. Credo che tutti ormai abbiano capito quale siano le vostre intenzioni, formare un tag team e lottare in coppia, giusto?"

Artemis e Neith si osservano a vicenda, non si riesce a capire se tra di loro ci sia astio reciproco o un pizzico di complicità, il pubblico però ha le idee molto chiare.

Crowd: "Yes! Yes! Yes!"

Kobayashi: "Bene, allora affronterete un tag team match, sarà l'opener che questa sera sostituirà il match valevole per il King of Fight title"

Crowd: "Wooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!"

Parte la theme di Crashindenton, il gigante di Piacenza si presenta sullo stage sfoggiando la sua cintura, al suo fianco c'è... MAREK FILITOV! Crashindenton e Filitov avanzano verso le due donne ma l'avvocato Kobayashi richiama subito l'attenzione della regia ordinando di interrompere la theme con un gesto.

Kobayashi: "Vi chiederete, sarebbe questa la triste notizia?"

Kokone: "Oh oh"

Taggart: "Puoi dirlo forte!"

Kokone: "Ma che cazzo devo dire forte, oh oh? Idiota..."

Taggart: "Puoi dirlo forte!"

Kokone: "IDIOTA!"

Artemis e Neith salgono sul ring, Crashindenton e Filitov le raggiungono poco dopo.

Kobayashi: "Niente affatto, la triste notizia deve ancora arrivare... Neith farà coppia con Crashindenton, e Artemis con Marek Filitov!"

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Kobayashi: E' tutto, che la tristezza vi accompagni"

L'avvocato fa per tornarsene nel backstage ma poi fa marcia indietro all'improvviso.

Kobayashi: "E l'arbitro dell'incontro sarà Shingi Kwahone"

Taggart: "What?!? Il peggiore, l'arbitro goffo che sbaglia spesso!"

Kokone: "Questa si che è una triste notizia!"

Il GM si allontana definitivamente, intanto il grasso e goffo referee esce fuori dal backstage ed inizia a camminare lentamente verso il ring, rischiando anche di inciampare sulla rampa in più occasioni.

Opener match: Neith & Crashindenton vs Artemis & Marek Filitov (Tag Team Match)

Kwahone sale sul quadrato, non si capisce neanche il perchè ma... Indica Crashindenton e Filitov, dichiarandoli senza alcun motivo primi uomini legali del match!

Taggart: "VENDUTO!"

Kokone: "Inizio a tremare..."

Si parte!

DIN DIN DIN!

Artemis e Neith si mostrano perplesse, poi si portano verso l'apron lasciando il ring a Marek e Crashindenton. I due uomini sembrano essere sul punto di intraprendere un primo confronto fisico. Marek parte in corsa verso il King of Fight, Crashindenton sta per colpirlo con un pugno ma manca la sua faccia di almeno mezzo metro, ciò nonostante... FILITOV CROLLA AL TAPPETO!

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! YOU SUCK! YOU SUCK! YOU SUCK!"

Crashindenton si distende sul corpo di Filitov per coprirlo, il goffo referee impiega una decina di secondi prima di sdraiarsi a terra per contare...

1...

Colpo di reni di Filitov, Crashindenton inspiegabilmente inizia a rotolare sul mat come se fosse stato spostato da un big man dalla forza sovraumana, ricordiamo che il gigante di Piacenza pesa circa 170 chilogrammi... Artemis sembra essere sul punto di perdere la pazienza, ma forse è proprio questo che vogliono ottenere quei due, portarle al limite e fregarle. I due atleti si rialzano, Marek inizia a stringere il polso di Crashindenton con le sue mani, una mossa ridicola... E Crashindenton finisce in ginocchio come se stesse subendo la più dolorosa delle chiavi articolari, Filitov ha invece l'espressione di chi sta impiegando tutte le energie in una submission finisher da chiusura di match.

Crowd: "MONEY BACK! MONEY BACK! MONEY BACK!"

Crashindenton simula una Headbutt che manca il bersaglio di almeno venti centimetri, entrambi i lottatori cadono a terra... Filitov inizia a strisciare con movimenti pseudo-spasmodici verso Artemis, Crashindenton rotola verso l'angolo di Neith. I due wrestler si rialzano poggiandosi ai turnbuckles.

Artemis non ne può più, ruba il cambio a Marek Filitov!

Crashindenton contro Artemis! NO! Crashindenton si rivolge verso Neith, e le tocca una spalla! Neith dovrà prendere il suo posto! Eravamo vicini ad un confronto tra uomo e donna, ma a quanto pare i due lottatori vogliono impedirlo a tutti i costi! Artemis e Neith potrebbero anche ribellarsi e infischiarsene del match, ma nel momento in cui si ritrovano finalmente faccia a faccia, per la prima volta in one vs one, la tentazione di un confronto individuale tra loro è troppo forte e non si lasciano sfuggire l'occasione!

Taggart: "E' quello che volevano, hanno studiato tutto nei dettagli, è pazzesco"

Kokone: "C'è una grande mente dietro a tutto questo, sono dei geni del male"

Artemis va per un Clintch ma Neith sa benissimo di non essere in grado di vincere una prova di forza contro di lei, pertanto balza verso destra sfuggendo alle sue grinfie, poi si porta alle sue spalle e la scaglia all'indietro con un German Suplex in cui sembra impiegare tutte le sue energie. Ma Artemis dopo l'impatto compie una capriola all'indietro e si rialza immediatamente! Poi parte in corsa verso la Valchiria! Neith si volta e si ritrova Lady Dizziness spedita come un treno in corsa verso di sè, SPEAR! Schienamento!

1!

2!

Kick out!

Artemis rialza Neith, la spinge verso le corde con un'Irish Whip, la Valchiria poi torna in corsa in sua direzione. Artemis prova un Back Body Drop ma la sua avversaria interrompe la corsa e la colpisce in faccia con un calcio. Poi infierisce con un Toe Kick, ma Artemis le blocca il piede con le mani! Allora Neith si inventa un Enzuigiri Kick! Che botta! Pinfall!

1!

2!

Colpo di reni!

Ma subito dopo Artemis trattiene il corpo di Neith addosso a sè, compie un'altra capriola all'indietro e si rialza in piedi mantenendo Neith in orizzontale tra le sue braccia! Fall Away Slam! Ma la Valchiria atterra sul mat con le mani e le ginocchia, come un felino, evitando l'impatto! Scatta di nuovo in piedi, parte in corsa verso Artemis... E lady Dizziness la sorprende con un Cartwheel Kick! Achille's Heel! La copre!

1...

2...

Neith alza una spalla!

Artemis afferra l'avversaria per i capelli e prova a tirarla su, ma all'improvviso la Valchiria fa esplodere la sua chewingum con una bolla, che si appiccica sul viso di Artemis! Bubble Jumble! La wrestler di Praga si mette le mani in faccia perdendo la concentrazione sul match, Neith sgattaiola alle sue spalle, School Boy Pin!

1!

2! La beffa!

Colpo di reni all'ultimo istante!

Entrambe rimangono a terra, poi dopo qualche secondo si rimettono in piedi, Artemis lancia Neith verso l'angolo di Marek Filitov con un'Irish Whip. La biondina ucraina impatta la schiena contro i turnbuckles, quindi Artemis scatta nuovamente in sua direzione per colpirla con uno Splash all'angolo, ma la Valchiria si sposta e lady Dizziness impatta a vuoto contro le protezioni.

WHAT?!? Filitov le da il cambio a sorpresa!

Poi Marek spintona Neith fino all'angolo di Crashindenton, e anche il gigante di Piacenza ottiene un cambio forzato poggiando una mano sulla spalla della Valchiria!

Taggart: "Ancora quei due"

Kokone: "Svegliami quando finisce tutto"

Crashindenton e Filitov corrono l'uno verso l'altro, il gigante sembra essere sul punto di travolgere il russo, ma quando sono vicini all'impatto rallentano e danno vita ad un pancia contro pancia ad effetto rallenty, crollando a terra subito dopo.

Taggart: "Non stanno facendo nulla e al contempo si stanno assicurando che Neith e Artemis si sfianchino a vicenda"

Artemis e Neith però iniziano a guardarsi a vicenda, non si capisce bene il perchè, potrebbe essere uno sguardo di sfida o di intesa, chissà. I due lottatori si rialzano, Crashindenton poggia un indice sulla spalla di Marek, il russo indietreggia clamorosamente facendo finta di impattare duramente contro l'angolo di Artemis. Lady Dizziness, ovviamente... OTTIENE IL CAMBIO CON MAREK!

Crashindenton fa per indirizzarsi nuovamente verso Neith, MA LA VALCHIRIA SCENDE DALL'APRON!

Taggart: "OH MY GOD!"

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Neith rivolge un dito medio a Crashindenton! Il King of Fight rimane interdetto, poi si volta verso Artemis! La lottatrice della Repubblica Ceca è una furia, lo devasta di calci e pugni messi a segno con foga, costringendolo ad un angolo! Poi continua ad infierire con delle ginocchiate violentissime sullo stomaco! Quindi balza sulla seconda corda, Frankensteiner! Crashindenton è a terra! Il gigante si mette prono e comincia a strisciare verso le corde cercando una via di fuga, ma in men che non si dica Artemis lo raggiunge e trova la posizione ottimale per eseguire... UNA FLIPPING NECKLOCK CON PONTE!

A.A.A.! ADAM'S APPLE ABLATION!

Ma Marek Filitov, vedendo che la situazione ormai gli è del tutto sfuggita di mano, se ne infischia del suo ruolo nel match E VA A METTERE I BASTONI TRA LE RUOTE AD ARTEMIS! Sfrutta la posizione nella quale la sua presunta tag team partner sta eseguendo quella finisher di sottomissione, le afferra le gambe e la proietta all'indietro facendole poggiare le spalle contro il mat, Crashindenton si pone in ginocchio per costituire un angolo di inclinazione notevole, stringe i denti e le tiene bloccate le mani con il collo e il mento sui quali in precedenza stava subendo pressione, Marek condisce la manovra premendo con le mani sulle caviglie di Artemis! E' UN PINFALL DA TRUFFA! E' impossibile uscirne!

ONE! Neith è pronta ad intervenire, ma è all'esterno del ring!

TWO! La Valchiria si porta dentro con uno slide!

THREE! TROPPO TARDI! E' FINITA!

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Vincitori: Crashindenton & Neith

Crashindenton e Marek Filitov rotolano velocemente fuori dal ring, Artemis si ricompone mettendosi in ginocchio e allargando le braccia ponendosi qualche domanda sull'accaduto, intanto Neith rimane a terra in posizione ferina con lo sguardo fisso su Artemis. Non avrebbe potuto fare nulla per evitare quel conto di tre? O ha tardato il suo intervento di proposito per fare un dispetto a Lady Dizziness? Non è per niente facile capirlo, rimarremo con il dubbio, un gran bel dubbio.

Taggart: "A me non sembra affatto dispiaciuta! Hai visto che sguardo?"

Kokone: "E' una mina vagante, ma guarda quello di Artemis, non vorrei mai essere su quel ring!"

Artemis incrocia lo sguardo di Neith, le due rimangono a fissarsi per lunghi istanti. Compagne o avversarie? Difficile dirlo, ma una cosa è certa: oggi hanno vinto McFarry e Kobayashi.