Bloody Desperation 2x13 - 20/03/2015

Il cameraman inquadra una porta, poi fa uno zoom sulla targa metallica che riporta una scritta inequivocabile: GENERAL MANAGER OF BLOODY DESPERATION - DAISUKE KOBAYASHI.

TOC TOC!

Un braccio tatuato irrompe nell'inquadratura, la mano che bussa sembra quella di una donna. Tuttavia non arriva alcuna risposta, Kobayashi probabilmente non si trova nel suo ufficio. La donna quindi si volta mettendosi a braccia conserte, adesso la sua figura viene inquadrata per intero.

Taggart: "Liiva"
Kokone: "Oh oh! Bitch of a witch!"
Taggart: "Calmati collega, un po' di contegno"

La ragazza sembra essere sul punto di allontanarsi, ma dopo qualche istante apre la porta notando con stupore che il GM si trova seduto dietro alla sua scrivania.

Liiva: "HO BUSSATO!"

Kobayashi: "Si si, cosa c'è?"

L'avvocato sembra molto indaffarato, sta compilando un mucchio di scartoffie burocratiche. La donna quindi fa qualche passo in avanti, abbandonando per qualche istante la sua incazzatissima espressione per lasciar spazio ad un sorrisetto di circostanza.

Liiva: "Signor Daikoso Kobagasci, cioè volevo dire... Signor General Manager, volevo ringraziarla per avermi fatto partecipare al Bitch or Witch match dello scorso show e mi chiedevo... Se per caso... Avrebbe... Cioè avesse... preso in considerazione l'idea di assumermi e di farmi un contratto, ecco"

Taggart: "Avrebbi qualche dubbio!"

Kokone: "Sssh sssh!"

Kobayashi non risponde, continua a compilare come se fosse completamente da solo nel suo ufficio.

Liiva: "EHI! Sto parlando con te! Cioè, con lei!"

Kobayashi: "Dunque lady Witch, o Bitch"

Liiva: "NOOOOOOOO! BOTH!"

Kobayashi: "Oh si si, bitch of a witch, ad ogni modo... Ho delle TRISTISSIME notizie per te"

Crowd: "#SadNewsKobayashi"

Kobayashi: "Come vedi ho un mucchio di lavoro da fare per preparare la più grande edizione di WBFF Maniacs della storia, non ho tempo per occuparmi di queste bazzecole al momento, ne riparliamo tra due settimane. E adesso, se vuoi scusarmi"

L'avvocato le rivolge un gesto veloce con la mano per congedarla, la ragazza indietreggia rimanendo con lo sguardo fisso su Kobayashi, improvvisamente torna a spiccare sul suo viso qualche cenno di rifiorita aggressività.

Liiva: "Brutto mangia-riso stitico di un asiatico! Se non ti mando a cagare è solo perchè so che non servirebbe a niente!

Kokone: "Vai, si! Fagli il culo!"

Taggart: "Tu vuoi essere licenziato secondo me..."

Liiva: "Stai commettendo un grosso sbaglio, ho debuttato contro tre lottatrici ritenute molto forti e sono arrivata ad un soffio dalla vittoria! Pensi che tenermi fuori dal tuo ppv sia una scelta saggia? Fa pure, ma un giorno te ne pentirai, e sai perchè? Because LIIVA... IS NOT A COMMON DIVA!"

Kobayashi fa orecchie da mercante, la donna esasperata si porta fuori dal suo ufficio e recupera una ramazza poggiata su una parete, ponendola in mezzo alle gambe.

Liiva: "Fly Broom, Fly!"

La presunta scopa incantata, OVVIAMENTE, non da cenni di vita.

Liiva: "Aaaaah!"

Liiva quindi getta la scopa a terra con violenza, poi se ne va via sulle sue gambe parecchio stizzita.

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Time waits for nobody... but still, time always goes on and on.

Con questa criptica frase sul titantron, "Black Angel" suona a pieno volume nell'arena. Il potente brano del genere Epico accompagna l'ingresso del #1 contender al Desperation Iron Man Championship, "Time" Angel Obike Lowe. Il Cavaliere del Tempo sale sul quadrato e pare determinato, si ferma ad osservare dei fans in prima fila. Ci sono due bambini, uno con la maschera di Skyblue e l'altro con quella di Time. Quell'immagine pare catturare la sua attenzione, ma non ha il tempo per farci sopra un discorso al microfono, è in tenuta da combattimento.

Il suo sguardo è rivolto al backstage, tuttavia è il titantron ad illuminarsi, spingendolo ad alzare il volto.

Il volto di Skyblue, o meglio, la maschera, invade lo schermo.

"Time, custode del tempo, custode del mio segreto".

La voce affaticata. Un primissimo piano non ci permette di conoscere il luogo in cui si trova, il vento copre le sue parole.

"Il tempo che ci separa da Maniacs scorre. Tic, tac, tic, tac. Sette giorni. Una settimana alla risposta che tutti noi aspettiamo... chi sei tu veramente? Chi sono io? Chi siamo noi tutti?"

Time ascolta attentamente le parole del rivale.

"Voglio concederti la possibilità di darti un vantaggio. D'altronde, io sono il campione. Sei già in tenuta da combattimento, perciò quello che ti aspetta non è un combattimento... ma due combattimenti! E sarà una lotta contro il tempo, dovrai battere ciascun avversario in meno di due minuti."

"Non ti ho detto la parte migliore. I tuoi avversari combatteranno con la maschera. Con la MIA maschera. Potrai sconfiggerli solo smascherandoli. E bisogna mettere qualcosa in palio..."

"Se tu perdi, o non riesci a sfilare la maschera al tuo avversario in meno di 2 minuti, allora a Maniacs non avrai alcun vantaggio. Ma se tu vinci..."

Cala un silenzio di tomba nell'arena, tutti in attesa di conoscere la posta in gioco.

"... io, a WBFF Maniacs, combatterò SENZA la mia maschera".

Si comincia!!!
ROUND 1 - FIGHT!!!
Il primo avversario è smilzo, un peso leggero decisamente alto, oltre i 190 cm.
Time non si lascia impressionare, il contatore scatta all'indietro.
2:00, 1:59, 1:58.
Angel Obike Lowe cerca subito di agganciare la testa dell'avversario in maniera prepotente, ma lui saltella da una parte all'altra del ring, di respinta dalle corde lo colpisce addirittura con una gomitata di rimbalzo.
1:42, 1:41, 1:40.
Con assoluta calma ed un nuovo approcio al combattimento, Time si fionda verso l'avversario. THE WORLD!!! Spinning Heel Kick che tramortisce in pieno il rivale. Time cerca di afferrargli la maschera, ma lui si dimana, mostrando di non essere uno sprovveduto. Skyblue l'ha scelto, dunque ha fiducia nelle sue capacità. Tuttavia, il Cavaliere chiama la SHI-FOUR, il German Suplex rilasciato. Quando il rivale è a terra, lui sale all'angolo.
0:43, 0:42, 0:41.
CABALLO SIN HOMBRE!!!!!
Con il Diving Elbow Drop, Time impatta sul rivale, stordendolo in maniera definitiva. Finalmente allunga la mano sulla sua maschera e gliela strappa a 29 secondi dal termine della sfida.
SMASCHERATO!!! Il primo lottatore viene smascherato!
Si tratta di un volto che non conosciamo. Uno capace di resistere oltre un minuto e mezzo dall'aggressione di Time merita una chance nel roster WBFF Wrestling.

ROUND 2 - FIGHT!!!
Il secondo lottatore che si presenta con la maschera di Skyblue gli assomiglia nel fisico, addirittura pare far cenno a Time di conoscerlo bene. La sfida ha inizio.
2:00, 1:59, 1:58.
CASTLE OF LIES?!?!??!?!? Un Exploder Suplex da parte del wrestler mascherato??? Time viene colto a sorpresa e subisce la mossa, una fra le principali di Skyblue. Chi è quel lottatore?
L'equilibrio è in dissesto, il misterioso lottatore provoca Time e gli chiede di arrivare a togliergli la maschera, rimane fermo per provocarlo. Lui parte di corsa e lo assale con una serie di pugni al limite del regolamento (se mai ci fosse un regolamento che conta dalle nostre parti).
Finalmente Time fa la sua mossa, la mano è sulla maschera, sta cercando di portargliela via.
NOOOOOOOOOO. Era quello che voleva il lottatore, che ora connette con il DOOMED!!!!!!!!!!! Il Fisherman Buster a gambe unite lo scaraventa a terra.
1:15, 1:14, 1:13.
Time appare sempre più furioso, non pare in grado di smascherare il rivale, addirittura lui usa il repertorio di Skyblue e, dal fisico, potrebbe proprio essere lui. Si sta già mettendo in gioco?!?
Angel Lowe cambia nuovamente strategia ed è più calmo, decide di ignorare il tempo che scorre ed anzi si ferma vicino all'angolo, facendo cenno al rivale di provare LUI a strappargli la maschera. È una tentazione forte, probabilmente non era quello che voleva l'altro lottatore, ma Time pone le mani dietro alla schiena, mostrandosi inerme. Allora, il rivale scatta in avanti, stavolta scatta la trappola del Cavaliere.
FATHER AND SON.
Spear.
Spear.
Spear.
Time TRAVOLGE il rivale e mostra una maggiore acutezza. Se quello mascherato è Skyblue ha appena mostrato una debolezza.
Il wrestler va per lo smascheramento ed afferra la maschera........ CHE VA VIA.
A 30 secondi dalla fine Time riesce a... NOOOOOOOOOO. Era solo un velo sopra alla maschera, non gliel'ha tolta!!!!
La sorpresa lascia fermo il lottatore, che va per l'Hurracanrana, ma Time ne esce ed anzi lo getta contro all'angolo.
15, 14, 13...
Pochi secondi ancora per smascherarlo, ma il wrestler sfrutta la terza corda per lanciarsi con un DIVING CROSSBODY!!!!!!!!!! Time viene travolto. La maestria del lottatore nel volo aereo pare ovvia, è qualcosa che nemmeno Skyblue ha nel repertorio. Finalmente il wrestler gioca le sue carte.
TIME HA UNA REAZIONE! A 5 secondi dalla fine, il lottatore si lancia in avanti ed aggancia la maschera del rivale.
3 secondi...
Time comincia a sfilarla.
2 secondi...
Il wrestler fa pressione all'indietro per non perderla.
1 secondo...
La maschera comincia a mostrare il mento del lottatore.
TEMPO SCADUTO!!!!!!!!!!!!!

Time non ce la fa, ma sfila comunque la maschera anche a tempo scaduto.
Vediamo il volto del secondo lottatore, che conosciamo benissimo, è ANDREAS VON LUTHER, il leader della Royal Ownage e former Undisputed WBFF Heavyweight Champion. The King appare fiero, è stato in grado di impedire a Time di smascherarlo nei due minuti a disposizione. Profonda delusione per Angel Obike Lowe, che sperava di riuscire a smascherarlo in tempo e dunque costringere Skyblue a lottare senza maschera.

Lo sguardo degli spettatori si rivolge al titantron, invaso nuovamente dalla maschera di Skyblue, ancora più affaticato rispetto a prima. Non riusciamo a vedere lo sfondo.

"Ti svelo un segreto. Non quello principale, che già sai: questo messaggio era registrato. Non so se tu abbia vinto la mia sfida o no, ma la verità, Time, è che non mi interessa. Per me la mia maschera non rappresenta un punto debole, combattere senza è uguale: il segreto di una persona non è nell'immagine, ma nel riflesso. Non è nei miei occhi, ma in ciò che i miei occhi vedono.. e questo tu lo sai bene. Tu, Time, non potrai mai sapere il mio vero segreto. I nostri incontri ci hanno insegnato questo. Ciò che traspare in superficie non conta, è dentro che si misura una persona, come la punta di un iceberg".

Skyblue si fa da parte. Rimane solo lo sfondo, una montagna innevata, sede degli allenamenti di Skyblue. La voce in fuori campo.

"Mai. Questo è il peso del tempo. Se vuoi farne gli onori, devi accettare anche gli oneri. Ci vediamo a Maniacs."

Collegamento interrotto.

Time rimane sul ring, ancora con le due maschere di Skyblue strette nelle mani. Quella principale non è riuscito a sfilarla. Ci riuscirà a Maniacs?

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Backstage.
Spogliatoio di Felix Owens.
Il Master of Chambers si sta massaggiando il polso destro in maniera piuttosto teatrale, memore delle manette che sette giorni addietro Robert Dumas aveva utilizzato per bloccarlo e poter finalmente dialogare con lui. Un sorriso aspro si dipinge sul volto di Owens, nel momento esatto in cui la porta della stanza si apre appena - un piede che si intrufola nello spiraglio, un piede ben noto che anticipa l’ingresso del Bastardo.

Owens: “Bob, forse le manette erano davvero troppo strette, settimana scorsa. Ecco, applicando quelle catene fisiche per tenermi fermo e parlarmi e farmi parlare, hai in qualche modo disciolto le catene mentali che mi attanagliavano. Al punto che mi viene facile pensare che potrebbe meritare un tatuaggio, questa situazione, proprio qui dove l’anello delle manette ha lasciato un solco di una profondità che va ben oltre la mera carne. Ovvio, non appena l’ematoma si sarà completamente sistemato. Affascinante, no? Il Paradosso delle Manette.”

Dumas: “...”

Owens: “Ogni settimana, per un motivo o per l’altro, finiamo con il competere fianco a fianco seppur non sia proprio il desiderio di entrambi. E così i dissapori si sono tramutati in rispetto, l’inimicizia si è trasformata in carburante, e le manette per l’appunto si sono rivelate liberatorie. Anche stasera, come legati da un’astratta catena di indissolubile metallo, dovremo rappresentare un’entità ormai scomparsa e che io non ho mai accettato. Il tutto ha qualcosa di paradossale!”

Dopo qualche secondo il bastardo si porta di fronte al Master of Chamber.

Dumas;“Paradossale.”

Ci riflette su.

“In effetti credo sia il termine più appropriato. E’ paradossale che ad una sola settimana dal nostro scontro, possiamo permetterci di condividere la stessa stanza e parlare. Ma sai una cosa? Ho visto troppe volte lo stesso copione. Troppe volte ho assistito al cliché della “storia che diventa personale” per potermi lamentare di questa situazione. Non ho intenzione di attaccarti, non lo farò sino a Maniacs.
Perché per quanto mi riguarda, tutta questa faccenda, non è mai stata una cosa personale. Non lo è stata dopo la Rumble e non lo è diventata ora. Se ti ho attaccato ed ho cercato la tua attenzione è perché sei la migliore sfida che questa federazione potesse darmi.”

Paradossale, ma in questa situazione l’attacco di Dumas su Owens è stato il maggior riconoscimento di stima che il bastardo potesse offrire.
Inserite anche questo nel Paradosso delle manette.

“Questa sera è la volta buona.
Stasera combatteremo e, per una volta, lo faremo fianco a fianco. Legati da quest’idiosincrasia e da un passato comune. Da quel New Doom Syndacate che mi ha consacrato e che invece tu hai ripudiato e cancellato dalla tua memoria.”

Si prende un momento di pausa.

“Ma tra meno di una settimana saremo sul ring, stavolta uno contro l’altro per davvero e tutto questo mese trascorso tra manette e costrizioni svanirà come d’incanto.
Non credo ci sia bisogno di ricordartelo; so che non appena queste manette verranno definitivamente spezzate nell’Elimination Chamber saprai ripagare tutti i miei sforzi.
Su quel ring non saremo soli. Divideremo il ring con altre 10 persone. La metà delle quali credo di non conoscerle, l’altra ne sono sicuro.”

Simpatico…

“Non siamo soli, ma lo rimarremo presto ed è lì, a quel punto, che mi aspetto il meglio da te. Non voglio che questo surrogato di rispetto possa in qualche modo frapporsi alla nostra sfida. Se sono tornato in WBFF è per dimostrare che sono il migliore, per far ricordare chi sia Robert Dumas. E per dimostrarlo devo assolutamente passare dalla sfida contro di te.”

Owens: “Non so se sentirmi lusingato o se la mia posizione vada rivista sotto le sembianze di un banale trampolino di lancio...o rilancio. Ma no, non sarebbe da Dumas, non sarebbe da “migliore”.”

Dumas: “Usa la sfida di questa sera per dimostrare cosa potrebbe essere un’alleanza Dumas-Owens. Poi prendi la tua rabbia ed usala per distruggere quest’idea a Maniacs.”

Owens: “Alleanza? Mai, e dico mai, ma proprio mai, mi sarei aspettato di udire questa parola dalla tua bocca! Dumas che parla di alleanza. Ci divertiamo a giocare con i paradossi, questa sera, o meglio in queste settimane, ma verrà il momento in cui il paradosso diverrà consuetudine in un verso o nell’altro. Nel bene. O nel male. Un paradosso non è fatto per durare, non credi?”

Dumas: “...”

Owens: “Di ironico in tutta questa situazione c’è anche il fatto che “Handcuffs Paradox” sarebbe un nome di livello assoluto per una manovra conclusiva di coppia…”

Dumas ride.
Owens ride.
Dumas ride più forte.
Owens ride più forte.
I sorrisi si spengono.
Sguardi duri.
Sguardi determinati.
Sguardi d'intesa?

Camera fades

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Si sente un rumore di tacchi lungo il corridoio; si vedono un paio di scarpe rosse a spillo, dalla punta esageratamente lunga, calzare un piede femminile dalla carnagione abbronzata.
Queste gambe si muovono a passi svelti, ansiosi, come se avessero fretta di comunicare qualcosa.
Una porta si apre, un bellissima donna dai ricci capelli ocra e dalla pelle decisamente troppo scura per il sole stagionale si affaccia alla porta.
-Allora, siete pronti? Giù ci attendono!
Si rivolge a quelli che probabilmente sono il marito ed il figlio; l'uomo veste con un paio di pantaloni in tessuto nero, giacca scozzese dai ricami verde acceso e nero, camicia azzurra, ha un Rolex d'oro bianco ed un curatissimo pizzetto unito ai suoi baffi, ci un color biondo acceso naturale.
Suo figlio è vestito tale e quale, con la differenza che l'abito non gli cade altrettanto bene e gli sta un po' largo.
L'uomo con un semplice sguardo fa cenno alla donna che stanno arrivando, sbuffa, quindi ella sbuffa di rimando a sua volta.
-Garet, oggi papà ti insegna a fare il nodo alla cravatta!
-Sìììì!- rispose entusiasta il bambino, di massimo 5 anni.
-Allora, la parte corta va sopra il taschino della camicia, a sinistra, considera la punta due dita sotto, quindi passala sotto la parte grossa, gira due volte ed intreccia così!
Nell'eseguire tutti questi movimenti, il piccolo intreccia malamente il tessuto, rischiando quasi di strozzarsi, per poi tentare di risolvere la cosa con le maniere forti; riuscito con immane e comica fatica, decide di annodarla con un nodo semplice da marinaio.
Il padre sorride, quindi si inginocchia così da poter guardare il figlio direttamente negli occhi.
-Garet, sai come sono arrivato qui?- chiede sorridente al bambino.
-Con l'ascensore?- risponde candidamente l'infante.
-No- dice il padre trattenendo a stento le risate prima di proseguire- no Garet, io qui ci sono arrivato grazie a tre cose: i nemici, la mentalità ed una cravatta.
Il piccolo continua a guardare perplesso il genitore.
-Senza i nemici, noi non conteremmo niente: un eroe non può esistere se non deve salvare il mondo da nessuno. Un uomo non può formare il suo carattere se durante i periodi di pace non lotta contro sé stesso. E bisogna godersi i momenti di pace, perché il mondo è pieno di avari.
-Avari?- domandò il bambino incuriosito da questa parola mai sentita prima d'ora.
-Sì, avari, persone che hanno paura ad esprimere le loro emozioni perché sintomo di debolezza, persone che hanno paura di spendere i loro soldi perché poi avrebbero meno soldi rispetto al loro apice, persone senza scrupoli pronte a derubarti di qualunque cosa pur di raggiungere il loro scopo.
Il piccolo sembrava davvero non capire una sola parola di quanto dicesse il padre, ma continuava ad osservarlo.
-La mentalità, invece- proseguì il genitore- è quella che ti permette di capire fin quando puoi spingerti a fare l'eroe e quando invece sfruttare il momento. Perché piccolo mio, tutti vogliamo essere eroi, ma l'unico eroe morto di vecchiaia è quello che capisce quando ha vissuto abbastanza tempo per poter diventare a sua volta un avaro. Tutto chiaro?
-E la cravatta?- chiese con una punta di delusione, lentamente, l'infante.
-Beh, senza una cravatta nessuno ti prende sul serio.
-Papà, posso mettere un papillon?
-Va bene, ma solo per questa volta!

ZAP!

Il televisore si spense, il Luckyman lanciò il telecomando sul tavolino di fronte a sé, facendo per andarsene.
-Aspetti, c'è qualcosa che non va?- chiese un uomo sui 35, secco e con gli occhiali, probabilmente un manager di produzione -Qualche scena è stata ricostruita male? È una descrizione poco accurata del suo passato?
-E' fin troppo accurata- rispose seccato Garet Jax, con un leggero groppo in gola, prima di andarsene dalla stanza.

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-Signore e Signori, qui per un'intervista esclusiva, Claudio Cazador!- esclamò Cactus Mike di fronte alla telecamera. Il cameraman lentamente allargò l'inquadratura da CM al Cacciatore, mentre il primo iniziò a rivolgere delle domande al suo ospite.
-Allora Claudio...
-Aspetta- lo interruppe el Cazador -prima di iniziare, ho io una domanda.
-S-sì, dimmi...- tentennò Mike.
-Perché volete intervistarmi tutti quanti, volete tutti quanti vedere quello che faccio, perché non mi lasciate in pace a farmi le canne nel mio camerino?
-Claudio, non possiamo lanciare questi messaggi in televisione, l'uso di droghe leggere è ancora vietato in molti stati!
-Beh, ma io questa sera rappresento l'antifamiglia, no? Non mi devo preoccupare di lanciare un messaggio positivo...
-Effettivamente...
-E tu ancora non hai risposto alla mia domanda...- si spazientì il Cacciatore.
-Ecco, è che se appena qualcuno ti chiede q-q-q-qualcosa tu ti spazientisci, come con Du-Dù, Du-Dù, Du-Dune, e non si finisce mai un'intervista, e poi ti arrabbi, e ci spedisci a calci in culo sulle coste messicane, e, e, e...
-Io sono di Sparks, Nevada, coglione.
-S-s-sì, ma si sa che voi ispanici siete molto uniti come famiglia, quindi tu saresti più da famiglia che da antifamiglia e...
-Questa non è la mia famiglia. La mia famiglia non azzardarti a nominarla. Questo è wrestling, ed io non mi sono ancora né riscaldato, né rilassato. Ora, vorrei andare a rilassarmi, ma se preferisci, cambio le mie priorità e resto qui con te ad allenarmi...
-Bene, da Cactus Mike è tutto, linea allo studio!- e pronunciando tali parole, ricomponendosi ed evitando miracolosamente di balbettare, l'intervistatore si affrettò ad andarsene nella direzione opposta rispetto a quella nella quale si era già iniziato ad avviare il Cacciatore.

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Taggart: "Il terzo match di questa sera vede la presenza di ben tre atleti visti tra i candidati ideali alla vittoria finale della Scent of Glory Elimination Chamber"
Kokone: "Dumas e Owens, e poi anche Captain Mark, affermarsi oggi con una vittoria potrebbe abbassare il morale di molti dei partecipanti a quel match di Maniacs"
Taggart: "Non sottovaluterei William comunque, è enorme e potrebbe mettere i suoi avversari in serie difficoltà"
Kokone: "Temo che Owens e Dumas finiranno di nuovo con il punzecchiarsi a vicenda, staremo a vedere"

Match 3: New Doom Syndacate (Felix Owens & Robert Dumas) vs Sons of Caribbean (Captain Mark & William)

Parte Circus for a Psycho, dopo qualche secondo d'attesa partono dei pyros dai paletti di sostegno del ring con alte colonne verticali di fuoco, che quando si dissolvono lasciano intravedere la figura del Master of Chambers seduto sul ring. Owens si alza in piedi e si toglie una delle sue tante maschere gettandola a terra.
Il ritmo rock-blues di Bad to the Bone introduce nell'arena Robert Dumas, il Bastardo si ferma al centro dello stage assumendo una posa statuaria quasi auto-contemplativa nello stesso momento in cui inziano a sollevarsi i primi cori del pubblico in suo favore. Poco dopo Bobby si porta verso l'interno del ring con un apron-slide sotto la prima corda, giungendo a poca distanza da Felix Owens.
E infine parte A Pirate's Life for Me, Captain Mark e William avanzano lungo la rampa puntando subito i loro sguardi sui lottatori che devono affrontare questa sera. Si portano all'interno del quadrato ed iniziano subito a decidere chi dei due sarà il primo uomo legale. Intanto Dumas e Owens, stranamente, si mettono subito d'accordo: Bobby dice di voler essere il primo a combattere, Owens accetta e si porta sull'apron. Per i pirati invece si schiera Captain Mark. L'arbitro fa partire il match!

DIN DIN DIN!

Confronto tra Captain Mark e Robert Dumas: i due hanno una prestanza fisica molto simile, anche se forse Dumas è leggermente più alto e con qualche chiletto di massa muscolare in più. Clitch tra i due, sia Bobby che Mark puntano sulla loro forza per prevalere, ma nella fase iniziale nessuno dei due sembra indietreggiare di un solo passo. Poi però Dumas riesce ad avere la meglio portando Mark con la schiena contro le corde, poi lo lancia verso il lato opposto del ring con una Irish Whip. Mark si spinge alle corde e torna in corsa verso il suo avversario, Dumas si china in avanti per eseguire un Back Body Drop, ma... OH MY GOD! Mark sfrutta la posizione di Dumas per incastrargli la testa in mezzo alle gambe, PEDIGREE! CARRIBEAN FALL IN ARRIVO! NO! Dumas si libera le braccia dalla scomodissima Double Underhook e solleva Mark di peso ponendolo in posizione di Alabama Slam, poi lo schianta al tappeto! Lo copre!

1!

2!

Kick out!

Dumas rialza il principe corsaro, poi si porta alle sue spalle, E CHIUDE UNA SLEEPER HOLD! GOOD NIGHT SU MARK! William è già pronto ad intervenire, ma Mark ha subito una reazione, spinge in avanti caricandosi il Bastardo sulla schiena, poi indietreggia verso l'angolo del suo team e lo schianta contro i turnbuckles liberandosi!

E poi arriva il cambio! William prende il posto del Capitano.

Mark tiene a bada il Bastardo, William non appena si porta all'interno del ring inizia a colpirlo con diversi calci all'addome, poi gli rifila un Uppercut, quindi lo carica sulle spalle e lo schianta al centro del ring con una Powerslam! Schienamento!

1!

2!

Colpo di reni!

Owens non è neppure intervenuto, sicuro del fatto che Dumas non potrebbe mai lasciarsi battere con così poco. William intanto rialza il Bastardo, lo lancia verso le corde con una frustata irlandese. Dumas si spinge alle corde e torna verso di lui, prova a colpirlo con una Clothesline. William, sicuro di sè vuole dimostrare di poter attutire il colpo senza cadere, per dimostrare la sua superiorità. Ma ciò che non sa è che ha di fronte The Bastard Robert Dumas: Bobby sfrutta il braccio teso per eseguire la Clothesline portandosi al contempo alle spalle di William e sfruttando la posizione del suo arto superiore per... CHIUDERE UNA GOOD NIGHT! DUMAS SI AGGRAPPA ALLA SCHIENA DI WILLIAM! GOOD NIGHT CON UNA PRESSIONE PAZZESCA! Il colosso inizia a barcollare, Dumas poggia il mento sulla spalla sinistra di William per avere un appoggio completo e saldissimo, spalanca la bocca condendo il suo sforzo con un urlo colmo di determinazione!

WHAT?!? WILLIAM RIVOLGE UNA MANO ALL'INDIETRO IN DIREZIONE DEL BASTARDO?!?

OH OH! MANDIBLE CLAW! LA SUA WHITE SHARK'S BITE! Situazione incredibile, entrambi i lottatori stanno subendo una finisher di sottomissione contemporaneamente, Dumas aggrappato alla schiena di William con la morsa della sua Good Night che fa pressione sul collo del pirata, William invece con la mano protesa all'indietro verso la bocca di Bobby con la sua White Shark's Bite! Felix Owens e Captain Mark si precipitano subito sul ring, ma rimangono titubanti sul da farsi! Non possono interromperli perchè i propri compagni, oltre ad essere a rischio tap-out hanno anche una concreta possibilità di far cedere il rispettivo avversario! L'arbitro invita Owens e Mark a farsi da parte e a tornare sull'apron, il pubblico intanto è impazzito sugli spalti! Sia William che Dumas hanno gli occhi che sembrano uscire fuori dalle orbite, pian piano William crolla in ginocchio con il peso del Bastardo ancora sulla schiena, ma non molla la presa dalla mandibola del suo avversario! I due, stremati dallo sforzo e dal dolore al contempo, finiscono per mollare la presa quasi nello stesso istante, accasciandosi a terra. Owens e Mark li incitano a rialzarsi per farsi dare il cambio. Sia Dumas che William iniziano a strisciare verso i loro compagni, lentamente, fino a quando non arriva il doppio cambio!

OWENS PER DUMAS, MARK PER WILLIAM!

Owens e Mark si scontrano in pieno centro ring, suonandosele di santa ragione e provando a farsi largo con pugni a mano chiusa e gomitate, fino a quando Mark non riesce a prevalere facendolo indietreggiare verso un angolo. Lo colpisce con una Back-hand Chop sul petto, poi lo trascina verso il centro del ring afferrandolo per la testa, LO CARICA SULLE SPALLE IN POSIZIONE DI F-5! CMF IN ARRIVO! NIENTE! Owens scivola alle sue spalle eludendo il suo tentativo, E GLI AFFERRA UN BRACCIO DA DIETRO APPLICANDO UNA HAMMERLOCK! HAMMERLOCK DDT IN ARRIVO! RIEN NE VA PLUS! Ma Mark riesce ad aggrapparsi all'ultimo secondo alla nuca del Master of Chambers con la mano libera, ed inverte con una Jumping Cutter! Lo schiena!

1...

2...

Colpo di reni da parte di Owens!

Mark rialza Owens, LO CARICA DI NUOVO SULLE SPALLE! CMF! La rotazione in aria viene compiuta, ma Owens si svincola dal suo avversario appena in tempo e atterra sul mat a quattro zampe come un gatto! Mark si rialza, ma per lui forse è già troppo tardi! OWENS PARTE IN SUA DIREZIONE ESEGUENDO UN BACKFIST TO THE FUTURE! THE KEY-O! NOOO! Mark si abbassa e lo colpisce con una ginocchiata in pieno addome facendolo piegare su sè stesso, POI GLI INCASTRA LA TESTA TRA LE GAMBE! CARRIBEAN FALL! ANDATA! CARRIBEAN FALL A SEGNO CON UN IMPATTO DEGNO DI NOTA! Con il contraccolpo della testa sul mat Owens finisce per inclinarsi all'indietro finendo temporaneamente in piedi stordito.

WHAT THE FUCK?!? BACKFIST TO THE FUTURE DAL NULLA? THE KEY-O! THE KEY-O! A SEGNO! OWENS E MARK RICADONO MEZZI MORTI AL TAPPETO!

Taggart: "Non ci posso credere!"

Kokone: "Pauroso, prima di andare in coma al tappeto ha trovato il modo di eseguire la Key-O su Mark!?!"

I due atleti sono immobili al tappeto, Dumas e William non intervengono, l'arbitro inizia a contarli entrambi.

One...

Two...

Three...

Four...

Crowd: "Let's go Owens!"

Five...

Crowd: "Let's go Captain!"

Six...

Seven... Owens e Mark sembrano iniziare a riprendersi, si mettono in ginocchio!

Eight...

Nine...

E SI RIMETTONO IN PIEDI! Owens colpisce Mark con un pugno, il Capitano risponde subito con un altro pugno violentissimo che fa addirittura voltare Felix in direzione di Dumas... E OWENS SPICCA UN BALZO VERSO IL BASTARDO!

CAMBIO! Dumas si precipita su Captain Mark!

Taggart: "Ehi ehi! Guarda chi c'è sullo stage!"

Kokone: "Sheenan?!?"

Mentre Dumas e Mark si misurano in un confronto rissoso al centro del ring, Sheenan fa la sua apparizione camminando lentamente verso il ring e fermandosi a pochi passi dall'apron! Poco dopo sbuca fuori dal backstage anche Slythered! Il giustiziere raggiunge Sheenan, i due iniziano a fissarsi con astio! Successivamente qualcuno si fa largo tra la folla di spettatori, per poi scavalcare una transenna per portarsi nella combat zone: è Artemis! Dumas e Mark si accorgono delle strane presenze che popolano l'esterno del ring e si fermano per un istante, ma poi continuano a colpirsi a vicenda! E intanto sullo stage c'è anche Neith, che avanza verso il ring e si pone faccia a faccia con Artemis, così come sta accadendo per Slythered e Sheenan! Lunghi momenti di tensione, i lottatori all'esterno sembrano poter far partire una rissa da un momento all'altro, nonostante non c'entrino assolutamente nulla con il match regolare che si sta combattendo sul ring.

I QUATTRO OUTSIDER SCATTANO IN DIREZIONE DEL RING! E parte la rissa! Sheenan, Slythered, Artemis, Neith, Dumas e Mark tutti contro tutti! Owens e William non restano di certo a guardare, e si fanno largo tra la marmaglia unendosi alla rissa! L'arbitro chiama il No Contest!

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No Contest

E dal backstage escono fuori anche Crashindenton e Derrick Mortimer, che si precipitano subito verso il ring! Poco dopo giunge anche la volta di Kevin Mackall e Jumala! Incredibile, rissone a 12 wrestler all'interno del ring, tra tutti i partecipanti alla Scent of Glory Elimination Chamber di WBFF Maniacs VII!

Taggart: "Qualcuno li fermi!"

Kokone: "Ma che stai dicendo, lascia che si massacrino!"

L'appello di Taggart sembra essere assecondato nel momento in cui sullo stage appaiono una ventina di uomini della security, capeggiati dal loro superiore: Völkermord. I dipendenti della federazione partono verso il ring, Völkermord riesce ad afferrare Artemis per le caviglie, la strattona e la trascina fuori dal ring consegnandola ai suoi uomini, poi si fa largo all'interno insieme alla maggiorparte degli altri membri della WBFF Security. Il ring sembra essere teatro di un'altra Extreme Rumble, dopo diversi minuti di scazzottate e vani tentativi da parte della security di bloccare gli atleti, la situazione viene ristabilita, soprattutto grazie a Völkermord che riesce ad agevolare i suoi uomini nell'impresa di tenere a bada i wrestler scalmanati.

Kokone: "Non vedo l'ora di assistere all'Elimination Chamber di Maniacs!"

Taggart: "Ma tu non assisti, devi commentare e sgobbare, fannullone!"