Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Bloody Desperation 1x08 - 03/10/2014

Ultimo Aggiornamento: 03/10/2014 20:49
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03/10/2014 20:48
 
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“Massì dai, ancora una” pensava Garet Jax di fronte al Drunken Cherokee, il casinò di Minneapolis.
Nella tasca aveva solo 6 dollari ed un biglietto da visita di un locale chiamato “Full Moon”, con sopra disegnata una poco originale luna tra le nubi.
-Ehy Claudio- disse il Luckyman rivolto al suo compagno di tag -che dici, me li gioco i soldi del biglietto del ritorno?
-Hombre, con quelli non ci compri neanche il biglietto del bus.
-Se li perdo, me li alzi te?
-...
-Dai che non li perdo, vai a scolarti al bar un'altra di quelle tequilacce da 4 soldi, quando torno pago tutto io!
-E se non vinci?
-Paga Kirk, mica è giusto che la trattenuta del nostro stipendio vada a lui per farlo ubriacare dopo gli show!
Il Cacciatore sembrava convinto dal discorso di Jax, quindi dopo un poco convinto cenno d'intesa, i due salirono i gradini del casinò.
All'interno dello stabile, le loro strade si divisero, Garet andò a cambiare i suoi soldi e quindi si avviò verso le slot, l'unica fonte di reddito sicura per evitare di fargli avere qualche problema con la giustizia per via della sua innata fortuna.
Arrivato alle macchinette, si accorse che delle sei fiches una era differente dalle altre: riportava infatti l'effige di un capo indiano con cappello di piume e bottiglia di birra, differendo infatti dalle altre per tali due particolari.
Il Luckyman decise di giocarla subito alla prima slot nelle vicinanze, tirò la leva ed attese il responso.
Un indiano ubriaco.
Due indiani ubriachi.
Tre indiani ubriachi. Jackpot!
“Ne ero sicuro” sorrise tra sé e sé l'uomo fortunato, ma la soddisfazione si trasformò in livore al veder scendere una sola fiches.
La prese. La esaminò. Le tirò un morso.
Questa si aprì, rivelando al suo interno un biglietto ingiallito e leggermente umido.
“Vai all'ascensore in fondo alla sala. Premi il tasto 13 per tre volte”.
Dubbioso, GJ si accinse a seguire le istruzioni appena ricevute da chissà chi, secondo il sacro detto “La curiosità uccise il gatto, ma la soddisfazione lo riportò in vita”.
Con nonchalance, si sistemò la giacchetta di jeans inspiegabilmente sobria per i suoi gusti e si avviò verso l'ascensore.
Premette il tasto una volta.
Due volte.
Tre volte.
Le porte si chiusero.
Il viaggio sembrò più veloce del solito, in quanto Garet conosceva bene gli ascensori del casinò, avendovi soggiornato più di una volta in vita sua.
L'ascensore si fermò.
Le porte si aprirono.
Jax avanzò nella semitenebra di uno stanzone illuminato solo da una ferita di luce da lampione attraverso la finestra Liberty troneggiante sulla parete opposta a lui.
Ogni passo, echi di luce lo ferivano.
Sulle gambe.
Sul torace.
Sulle rughe.
Ogni pochi passi, nella stanza, era presente uno specchio.
Il Luckyman si fermò, si osservò, rifletté, riflesse.
Ormai non riusciva più a riconoscere le rughe dalle cicatrici rimarginate del passato.
Continuò ad osservarsi, specchio dopo specchio, riflesso dopo riflesso, ruga dopo ruga.
Poi, sotto la finestra, un ultimo specchio, più grande, più ricamato, indeciso se definirlo più elegante o più pacchiano.
Dipinto d'oro e d'azzurro, con una scritta.
“Tu sei uno su un milione, ma quando uno di quel milione ti attaccherà, saprai difenderti?”
Jax deglutisce.
La telecamera sfuma.

********************************************************************************

Sono caduto.

Mi sono rialzato.

Ho lottato. Ho faticato. Sono cresciuto.

Sono caduto. Di nuovo.

Mi sono rialzato. Di nuovo.

Ho lottato, di nuovo. Ho faticato, di nuovo. Sono cresciuto, di nuovo.

Sono caduto.

Ho faticato più del previsto per rialzarmi, ma mi sono rialzato.

Ho lottato con tutte le mie forze, ho perso sangue e sudore, ma sono cresciuto ancora, come uomo e come lottatore. Ho raggiunto quelli che credevo fossero i miei limiti.

Poi ti ho incontrato.

E sono nuovamente caduto, rovinosamente.

Mi sono rialzato subito, ma ero ferito. Ferito nel fisico e nell'orgoglio.

Sono venuto da te. Ti ho parlato, ho riconosciuto la tua superiorità.

Ho lottato, lottato come non mai nella mia vita. E sono cresciuto ancora, ho capito che non si smette mai di crescere, che non vi è mai un punto di arrivo. Ogni punto di arrivo è soltando un ulteriore punto di partenza.

Ho vinto. Sono Desperation Iron Man Champion. E dovrò lottare ancora, e ancora, e ancora...per difendermi dal cacciatore e da tutti coloro che dopo di lui brameranno la mia gloria.

Ma oggi non è la difesa del titolo che mi interessa. Oggi non è la voglia di crescere ancora che mi interessa. Oggi non è la gloria che mi interessa.

No.

Oggi sei tu, Kirk, ciò che mi interessa.

La mia ultima caduta. La mia prossima rinascita.

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Stivi passeggia nel backstage, e sembra piuttosto contrariato e giù di morale per tutta la situazione che sta avvenendo attorno a lui. Il lottatore si sente come in un vicolo cieco, non sa come uscirne e tornare a lottare sul ring, suo primo obiettivo. Vediamo che incontra un giovane wrestler che se ne sta appoggiato con la schiena al muro, lo sguardo verso il pavimento.

Stivi: "Ciao, Malcolm... come va, ragazzo?"

Lo stronzo individuo alza lo sguardo e lo direziona verso Stivi. Il suo però è uno sguardo stralunato, perso nel vuoto.

Malcolm: “Perché perdo? Eppure inizialmente avevo vinto… Tu te lo ricordi che il primo match lo avevo vinto? Io non sono cambiato. Oppure sì? E sono ancora il campione del mondo?”

Stivi fa un sospiro e guarda il ragazzo in pieno volto.

Stivi: "Lottare è questo. A volte si vince e a volte si perde. Sei il campione del mondo quando vinci e non lo sei più quando perdi. Ma il fatto che tu abbia perso, ragazzo, non significa che tu non possa tornare ad esserlo."

Stivi nota che Malcolm è piuttosto scosso e allora fa un gesto per tirarlo su.

Stivi: "Questi sono i miei guanti da combattimento, quelli che usavo fino a poco tempo fa. Con questi io ho vinto il primo Wbff Undisputed Title. Ti porteranno senz'altro fortuna. Indossali, e vedrai che cambierà tutto. Fidati."

Malcolm prende i guanti che Stivi gli ha regalato. Li guarda e sorride. La sua espressione però si corruccia immediatamente.

Malcolm: “Non capisco perché mi fai onore di questo dono. Io non sono tuo amico, è la prima volta che mi parli. Eppure mi dai una cosa così importante per te…”

In un impeto di rabbia Malcolm scaglia i guanti a terra.

Malcolm: “Non accetto regali da chi non è mio amico!”

Stivi: "Perchè sembra che a me non servano più. Sai, c'è un uomo cattivo... diciamo pure un ratto bastardo... che sta facendo di tutto per far sì che io non possa mai più lottare nella mia carriera. E purtroppo ci sta riuscendo. Pe questo voglio che ciò che non serve più a me non serva nemmeno a te. E ricorda: quell'uomo si chiama Michael McFarry e devi stare attento a ciò che fa. Penso che tu lo conosca bene, giusto?"

Malcolm: “Lo conosco bene. Se dovessi disegnare il mio odio ne verrebbe fuori la sua faccia. Lui mi ha umiliato e mi ha fatto fare la figura dello stolto.”

Malcolm raccoglie i guanti di Stivi.

Malcolm: “Mi dispiace che stia abusando del suo potere anche con te. Ti prometto che prima o poi lo metterò al tappeto con i tuoi stessi guanti. Ok… amico?"

Stivi stringe la mano del lottatore e si produce in un sorriso: "Sono sicuro che ci riuscirai. Soprattutto se indosserai quelli. Ciao, Malcolm."

E se ne va, senza lasciare all'altro la possibilità di risposta.

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Taggart: “Drago e Kirk stanno per entrare, e noi stiamo per goderci un potenziale match a cinque stelle!”
Kokone: “Di certo saranno due le stelle sul ring, oggi!”
Taggart: “El, cosa ti succede... stai diventando come me?”
Kokone: “Ho paura che mi stia infettando col tuo buonismo... puah!”
Taggart: “Sei il figlio che non ho mai avuto, ti voglio bene, El!”
Kokone: “Non puoi dirlo! Se fossi tuo figlio avrei fatto sesso con mia madre ed è un’eventualità a cui non voglio pensare.”
Taggart: “Pensa ad Aaron Kirk che sta entrando, allora.”
Kokone: “Argh, era meglio pensare all’incesto, John.”

Aaron Kirk vs Drago

I Want It All scuote l’arena, o almeno lo fanno le urla dei Toys caraibici, che accolgono Aaron Kirk decisamente bene anche dopo la sconfitta della settimana scorsa! Kirk appare caricato a molla dopo lo scontro verbale con McFarry e sembra implacabile! Lo scozzese raggiunge il ring e tira alcuni pugni all’aria come riscaldamento. Ed ecco Can’t Hold Us di Macklemore & Ryan Lewis, che accompagna l’entrata di Drago! Il pubblico ha cori anche per lui: in pochissimo tempo il fighter di Liberec si è guadagnato una grande fetta di sostenitori, che sembrano destinati ad aumentare a dismisura! Drago saltella, e Aaron Kirk, con fare irrisorio, segue, andando su e giù con la testa, i saltelli del ceco. Drago solleva il Desperation Iron Man Title al cielo, prendendosi un grande pop! Dà il titolo all’arbitro che lo mette da parte, e la sfida può iniziare!

DIN DIN DIN!

Clinch, Kirk sembra subito in vantaggio, aggira l’avversario e chiude una Waist Lock, ma European Drago reagisce con una gomitata e poi con un pesantissimo pugno a mano chiusa! No! Evitato, Kirk spintona via Drago e allarga le braccia per sfidarlo nuovamente: Wrist Lock di Kirk seguita da una Chop! SLAAAP! Kirk afferra il polso di Drago anche con l’altra mano chiudendo un Ude Gatami! Standing Armlock con tensione del gomito interrotta da Drago con una gomitata sulla coscia sinistra di Kirk, ora il ceco fronteggia lo scozzese e si parte con un nuovo Clinch, ma è ancora l’Humbler ad avere la meglio, riesce infatti a chiudere una Headlock, passare rapidamente alle spalle di Drago e atterrarlo con uno School Boy! Invece di restare in posizione di schienamento, però, A Kind of Magic afferra la gamba di Drago e chiude una Straight Ankle Lock! Ma Drago riesce a mettersi seduto e mollare un diretto destro sulla mascella di Kirk! L’Humbler ce la mette tutta per non mollare la presa, ma per non crollare all’indietro ha dovuto allentarla quanto basta per permettere a Drago di liberarsi, ora il ceco rotola all’indietro e riesce a mettersi in piedi nonostante la gamba dolorante per la sottomissione, Kirk gli corre incontro e viene accolto da uno European Uppercut! E poi Snap Vertical Suplex! Pin:
1...
2...
NO! I due wrestler si stanno sfidando sul piano tecnico più che su quello fisico, cosa insolita nella WBFF! Kirk e Drago sono ora di nuovo in piedi l’uno di fronte all’altro: Kirk allarga le braccia per il Clinch, ma Drago ormai sa che infilarsi un un nuovo Clinch con Kirk non è una buona idea e prova a sorprenderlo con un Jab, Kirk però riesce a evitare e arretra di un passo, ma Drago gli è subito addosso! SERIE DI PUGNI DEVASTANTE! Kirk si ritrova nel giro di tre secondi col naso sanguinante e abbandonato sulla corda più bassa! Drago gli afferra la gamba e prova il pin:
1...
2...
NO! Stavolta ci è mancato poco!
Kirk sembra aver accusato il colpo e Drago lo aiuta a rialzarsi... PER RIMETTERLO AL TAPPETO CON UNO SPINNING KICK! NO! Kirk si abbassa e colpisce con un Front Kick il ginocchio della gamba d’appoggio di Drago! E poi Inside Heel Hook chiuso! Drago riesce però a sporgersi fino alle corde e afferrare la più bassa con entrambe le mani... e inizia a tirarsi con l’aiuto delle corde fuori dalla presa di Kirk! E riesce a sgusciare via! Kirk rotola all’indietro e si rimette in piedi, Drago è leggermente più lento a farlo e Kirk ha il tempo per preparare un Northern Light Suplex! Con ponte!
1...
2...
NO! Drago c’è!
Kirk prova a rimettere in piedi Drago, ma il fighter riesce ad afferrare il braccio di Kirk, portare lo scozzese al tappeto e chiudere un Armbar! Kirk urla come un dannato ma riesce a liberare il braccio e rotolare! Drago è in piedi, ma Kirk riesce a precederlo e lo atterra con un Bright Kick! No! Drago allora PROVA LA SVLECI! NO!!! Kirk solleva Drago per la TELEGRAPH ROOOOAAAAD!!!! NOOO!!!! Drago riesce ad atterrare in piedi: Headbutt, rincorsa e KOLENO SKOK!!!! ANCORA NO!!!! Kirk riesce incredibilmente ad abbracciare in volo il ginocchio di Drago e portarlo a terra con quella che si potrebbe definire una DDT al ginocchio!!! Drago soffre terribilmente la trovata dello scozzese, che ora osserva il fighter al tappeto... E CHIAMA LA HUMBLER!!!

Kirk: “Ricordi com’è, puttana?”

I giochi sembrano ormai finiti per Drago, Kirk gli afferra le gambe... KIP UP HURRICANRANA!!! Drago ha sorpreso tutti con una mossa nessuno si sarebbe aspettato da lui! Kirk riesce a rimettersi in piedi per primo, ma Drago lo accoglie con una serie di Elbow Smash! Kirk è alle corde, Drago continua a infierire! Kirk riesce ad evitare un Elbow Smash, solo per essere fatto preda di una DDT! Schienamento del wrestler ceco:
1...
2...
NO!
Drago rialza Kirk tenendolo per i capelli, ma Kirk reagisce con una Hammerlock, sgambetto che porta Drago a terra e TENTATIVO DI HUMBLER! Drago rotola via e si appoggia alle corde per rimettersi velocemente in piedi, Kirk lo raggiunge ma è colpito da un nuovo Spinning Kick da parte del Desperation Iron Man Champ! Kirk è respinto, Drago sale sulla seconda corda e VA PER UNA SVLECI CON GLI STEROIDI!!! A SEGNO!!! E ORA VUOLE CHIUDERE LA LAMANI RAMENO!!! CHIUS... NOOOO! Kirk scalcia via il fighter e si rimette in piedi, leggermente barcollante, e DI NUOVO SVLECI!!! NOOO! Kirk rovescia il tutto in uno spettacolare Arm Drag Takedown!!! Drago si rimette in piedi quasi a molla, ma è preda facile della TEEEEELEGRAAAAAPH ROOOAAAAD!!!!! A SEGNO!!! A SEGNO!!!! Pin, potrebbe essere quello decisivo...
1...
2...
3!!! NOOOOOO!!!!! DRAGO SOLLEVA LA SPALLA!!!
Kirk sorride, è evidentemente entusiasmato dalla sfida con il fighter, ma urla al pubblico che è ora di chiuderla! E sale sull’angolo per la Pride Falls!!!! Kirk sale sul paletto, ma Drago rinviene! Petr Vesely c’è e non ha la minima intenzione di essere sconfitto: raggiunge Kirk sull’angolo! PUGNO DI DRAGO! PUGNO DI KIRK!
DRAGO!
KIRK!
DRAGO!
KIRK!
DRAGO!
DRAGO!
DRAGO!
Il fighter mette Kirk in posizione di Superplex! Ma Kirk reagisce con un pugno sul torace che spezza il fiato di Drago! Il ceco però non demorde e si tiene ancorato alle corde!!! I due wrestler si trovano abbracciati E SI GETTANO FUORI DAL RING INSIEME!!!! Non si sa chi ha gettato chi, ma il risultato è che si ritrovano entrambi doloranti a terra! Lentamente entrambi si rialzano... MA CLAUDIO CAZADOR È QUI!!!! Sia Drago che Kirk sembrano totalmente sorpresi, e Cazador ha tutto il tempo di agire: BOOM! HEADSHOOOOOOOOOOOOT!!!! Drago crolla a terra, Kirk però sembra evidentemente contrariato e va ad affrontare Cazador a muso duro! Cazador sembra raccogliere la sfida dell’Humbler, ma Garet Jax li divide! Cazador pare deluso, ma segue Jax sulla rampa fino allo stage, Kirk torna a Drago ancora a terra, lo riporta sul ring e va a coprirlo... anzi, si stende sul mat E METTE UN BRACCIO DI DRAGO SUL SUO PETTO!

Kokone: “Ma che fa?”

L’arbitro conta:
1...
2...
3!!!

DIN DIN DIN!

Vincitore: Drago

Kirk si rialza e osserva Drago riprendersi, il fighter ha capito cosa è successo, e, messosi a sedere, pur evidentemente stordito, porge la mano a Kirk in segno di rispetto per la sua correttezza. Kirk ci pensa per un secondo e poi RIPORTA DRAGO A TERRA CON UN CALCIO!
Sulle note di Can’t Hold Us, theme song di Drago, è Kirk a ritornare nel backstage, mentre Drago si è rimesso a sedere e lo osserva allontanarsi con la delusione negli occhi.

Kokone: "Insomma chi ha vinto? Che casino!"
Taggart: "Complottone!!!"

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PROMO di MM.

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Jack Leone si ritrova bendato, con le mani legate dietro ad una sedia di legno, scena tipica vista in tantissimi film. Il suo 'carceriere' è lì presente, John Kratos.

Kratos: "Ehi, Jack, cosa ne pensi della democrazia?"

Mr.Attitude non può rispondere, ha ancora la bocca bendata. Il Greek Warrior gli fa la cortesia di liberarlo.

Kratos: "Forza, Jack, dammi una tua definizione della democrazia, il potere del demos, il popolo."
Leone: "La democrazia è un buon modo per far credere alla gente di avere il potere, quando in realtà nessuno si accorge di essere parte di uno schema da parte dei potenti. Voti, ti illudi di contribuire a qualcosa... ma in realtà stai solo giocando ad un gioco scritto da altri, che sanno esattamente quanti voti riceveranno, poiché la vera battaglia non avviene quando la gente ha esprime il suo giudizio 'democratico', piuttosto quando si deve combattere per decidere cosa dovrà votare la gente."
Kratos: "Bravo, Jack, per essere uno che parla tanto di onestà ed amore per i fans, devo dire che sai riconoscere la distinzione fra gli ideali e la cinica realtà delle cose."

Mr.Attitude cerca di liberarsi, ma non ne è in grado, può soltanto strattonare la sedia.

Kratos: "Tranquillo, Jack, non hai motivo di agitarti. Ti ho messo a dormire per sette giorni e stasera sei all'interno del mio camerino nel backstage. Benvenuto alle Bahamas, sei stato dentro ad un barile e nessuno sa che sei qui... o meglio lo stanno scoprendo proprio ora."
Leone: "Kratos, io non te la farò passare liscia! Dimmi cosa vuoi da me, punirmi? Tormentarmi per qualche torto che credi che io ti abbia fatto? Ho sempre operato per il bene di questa federazione e sono già stato punito per due anni interi! Credimi, ho pagato la mia voglia di 'giocare' a campo aperto con umiliazioni costanti. E sono fuori dai giochi, quel Jack Leone di cui vuoi vendicarti non esiste più."

Il Bald Basterd passeggia in cerchio attorno alla sedia di Leone per provocargli maggiore tensione.

Kratos: "Quando ho saputo che sei diventato il manager di un nuovo lottatore mascherato ho subito pensato che fosse un burattino da manovrare per tornare ad essere tu il grande protagonista, ma ora credo che qualcosa sia cambiato, che forse hai imparato a rispettare davvero questo tuo figlio adottivo. A differenza di Denny Leone che ha perso tutto a causa tua, lui che poteva essere un top wrestler se soltanto non fosse stato coinvolto nello schema perfido di una famiglia velenosa."
Leone: "Smettila di parlare della mia famiglia in questo modo! Tu non sai nulla, Kratos, tu riesci solo a vedere il male nelle persone... sei un tiranno, possibile che ancora non lo comprendi? Non sei l'eroe tragico che credi di essere, sei il pazzo con ambizioni di potere, lo so perché sono stato in quella condizione, è come sentirsi un dio ed ascendere ad uno strato superiore."

Kratos ascolta le sue parole e pondera il loro significato.

Kratos: "Perciò, qual è la tua prossima mossa? Chiedermi di liberarti, o lasciarti qui ed aspettare che Time riesca a trovarti? Jack, tu non sei un mio prigioniero, ti ho portato via per farti un discorso davanti alle telecamere, poiché la gente possa giudicare il tuo operato. E sai che ti dico? Per me hai passato questa prova, speravo che tu fossi ancora quel viscido uomo di potere che ho tanto desiderato annientare, ma ora non ha più senso."
Leone: "Quindi che vuoi fare? Sono io a chiederti quale sarà la tua prossima mossa."
Kratos: "Vieni con me nella Playa Wrestling Stars, ho bisogno dei tuoi servigi come manager. Voglio farti entrare a contatto con una realtà che cambierà la tua intera esistenza."

Il Cowboy di New York scoppia a ridere in una fragorosa risata.

Leone: "Stai chiedendo al fondatore della WBFF Wrestling di aiutare la tua carriera in un'altra federazione?"
Kratos: "No, nulla del genere. Ti voglio far tornare il mostro bastardo che eri in passato e, quando sarai cambiato, porrò fine alla tua esistenza."
Leone: "Io non cambierò, sto ancora espiando le mie colpe e se riuscirò a rendere Time un lottatore di qualità, onesto ed amato dai fans, allora avrò compiuto il mio dovere e potrò ritirarmi felice."
Kratos: "Soltanto una settimana... vieni con me nella Playa ed assistimi, vedrai qualcosa che credevi di aver dimenticato del tutto."
Leone: "Okay, accetto la tua proposta, non ho nulla contro la Playa, sarò lì e vedrò quello che c'è da vedere. Ma non illuderti che mi interessi il tuo piano. Vuoi finirmi? Ti aspetto, ma dovrai comportarti da uomo e sfidarmi sul ring."
Kratos: "La nostra non è una battaglia che può essere disputata nel mondo del Wrestling. Siamo antagonisti primordiali, perciò... benvenuto nel mio mondo."

Kratos libera Leone.

Kratos: "Mark my words, Jack, mark my g' damn words..."

Dopo questo avvertimento, il Greek Warrior lascia andare Mr.Attitude.

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L'arena si fa buia. Il pubblico rumoreggia per capire cosa stia succedendo. Questa è già la seconda volta che manca la luce in uno show della Wbff, e tutti sanno benissimo cosa è successo la prima volta che il buio ha percorso la zona del pubblico, del ring, dei commentatori. Cosa sta succedendo? Vediamo che in rapida successione passano tre lettere dell'alfabeto:
O
M
C
Poi si ode una voce...
???: "OSCAAAAAAR MALDIDOOOOO CANZANOOOOOOO!!!"
E parte "Hyper Music" dei Muse! Il lottatore messicano è di nuovo tra noi. Vediamo che appare sullo stage, con il suo solito ring attire bianco e nero e il simbolo del bene e del male disegnato sul volto. Il Maldido si porta sul ring e la folla non riesce a credere ai propri occhi.
Canzano: "Se fosse per me, io con voi non ci parlerei nemmeno. Siete feccia e non ho nessuna intenzione di elevarvi consegnandomi le mie parole colme di verità, cosicché voi possiate migliorare le costre vite e diventare migliore di ciò che siete. Non mi interessano le vostre miserie, qui, dal mio pulpito di superiorità sul quale mi erigo. Io sono l'eremo dove i grandi pensatori hanno raccolto le idee migliori della storia del pensiero umano. Sono la fonte di ispirazione per le grandi opere dell'umanità. Io sono oltre il tempo e lo spazio, vivo in tutto e in niente, e sono la scelta suprema, il dio che tutti potete vedere senza però riuscire a comprendere. Io sono quel dogma dietro al quale c'è tutta la conoscenza. Sono l'ombra che rende più splendente la luce, la notte che fa amar di più il sole, il gelo che fa maggiormente apprezzare il tepore. Non c'è nulla oltre il Maldido, perché il Maldido è già oltre: oltre i livelli di conoscenza; oltre la divisione del bene dal male; oltre la sensazione e le emozioni e la caducità. Io sono eterno."
Il pubblico, che prima era in visibilio, adesso inveisce contro la sbruffonaggine dell'atleta messicano.
Canzano: "Sono l'alfabeto grazie al quale potete parlare, i numeri attraverso i quali potete operare. Sono il suono del silenzio. L'assenza nella confusione. In tutto questo risiede la mia grandezza, perché ho superato i miei mostri e li ho sconfitti a modo mio. Quando il Maldido e Oscar Canzano erano due entità separate in lotta l'una con l'altra, io non ho scelto di combattere per una a discapito dell'altra, ma le ho educate entrambe a convivere in me. Adesso sono una cosa sola, mescolata, amalgamata. E questo mi rende ancor più forte di quanto non sia stato in passato. Se credete di aver visto la meraviglia, il punto più alto dell'essere umano prima di questo momento, è l'ora di ricredervi. Ora avete davanti l'essere umano perfetto, il livello più alto che la nostra condizioni d'uomini possa raggiungere. Oscar Maldido Canzano è qui davanti a voi, e tutto il resto viene dopo di me."
Canzano non ha espressione sul volto, nascosto dietro il suo nuovo face painting.
Canzano: "Lo ammetto, io stesso ho dubitato di me, in alcuni momenti. Credevo di non poter mai giunegere ad un livello così elevato, di non poter essere la perfezione che ora vedete. Ma non ho mai voltato le spalle al percorso che mi ha portato ad essere ciò che sono. Perché se uno diviene perfetto, significa che già all'inizio del suo percorso per diventarlo, la perfezione è già con lui. Scritta nel DNA, a chiare lettere. Si tratta solo di mettere il piede sulla strada giusta, imboccarla e proseguire senza scoramento alcuno. A volte, si può incappare nella via sbagliata, e io l'ho fatto. Sono tornato indietro, là dove si ramificavano le innumerevoli vie delle scelte possibili e ho ricominciato. Finché ho scelto la strada giusta e sono diventato io stesso la scelta. Perché non ce n'è un'altra. Tutte quelle che compiete voi quotidianamente sono delle misere scelte, qualcosa di trascurabile. Solo uno era destinato a compiere la scelta suprema e divenire la scelta suprema egli stesso. E quel qualcuno sono io."
La folla è stupefatta delle parole da dio in terra che il messicano sta pronunciando.
Canzano: "Lo so, tutti voi siete spaesati per il semplice motivo che non siete del livello necessario per comprendere le parole che sto pronunciando. La verità, quella con la V maiuscola, è fuori dalla vostra portata. Non vi sfiora nemmeno lontanamente il pensiero, perché siete piccoli e miseri. Voi volete sentir parlare di wrestling, non di ombra e luce, di notte e giorno, di luna e sole. I vostri cervelli sono timidi e non hanno il coraggio di avvicinarsi alla scelta suprema, per questo non la raggiungerete mai. E allora d'accordo... parliamo di wrestling, se è questa la cosa che vi interessa."
Canzano si guarda intorno, sospirando nel microfono.
Canzano: "Cosa volete che vi dica? Che quello che vedo in questa federazone dal giorno della sua rinascita mi piace? Non avrete queste parole. Non da me, no. Chi abbiamo nel roster in questo momento? Poca roba. Di chi dovrei preoccuparmi? Di Malcolm? Di Bohémien? Di Aron Kirk? E via via tutti gli altri... no, non scherziamo. Perfino Jack Leone, con tutti gli anni che ha sulle spalle, farebbe meglio di voi all'interno del quadrato. Pure in sedia a rotelle. E mi costa dire questo, perché io detesto il vecchio Jack. Il mio ritorno, dunque, è per dare consistenza al wrestling in questa federazione, che, visto il pacchetto d'atleti che si ritrova, ha toccato il punto più basso della storia. Ma non voglio che le mie siano solo parole. Per questo motivo ho deciso di lanciare per il prossimo Bloody Desperatione una Open Challenge a chiunque voglia accettarla. E sarà un 2 out of 3 falls, come piace tanto a noi messicani. Sì, americano rozzi e squallidi, noi messicani: che sappiamo rendere onore a questa splendida disciplina."
Risuona la theme song del Maldido ed il lottatore guadagna con aria di superbia il backstage.
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