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Bloody Desperation 1x07 - 26/09/2014

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2014 21:27
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26/09/2014 21:26
 
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WBFF Wrestling Presents...
Bloody Desperation - 1x07
26/09/2014
@Minneapolis (Minnesota)


Lo show si apre con Can't Hold Us di Macklemore, ed ecco il nuovo Desperation Iron Man Champion, Petr Vesely, in arte European Drago, fare il suo ingresso sul ring, saltellando come suo solito sulle note del rapper americano. Drago continua a saltellare a ritmo di musica, ed una volta salito sul ring mostra con orgoglio il Desperation Iron Man Title alla folla che lo acclama. Il fighter di Liberec ormai ha fatto breccia nel cuore dei tifosi, che lo hanno accettato come uno dei top face della federazione.


Drago: The Desperation Iron Man Champion...is here!!!! (parte un brusio di sottofondo del pubblico, che nota una certa somiglianza tra questa frase e quella di un noto wrestler appartenente ad un'altra federazione).
No, questa frase non mi si addice proprio, anzi è il simbolo di un wrestling che non mi piace, di un modo di porsi fasullo e perbenista che rinnego con tutte le forze. D'altronde, la vostra reazione dimostra che la gente la pensa come me, quindi direi un bel Cena Sucks anche qua in Wbff, se mi è concesso! (Boato di approvazione del pubblico, che comincia a cantare Cena Sucks insieme a Drago, il quale sorride divertito).
Qua in Wbff nessuno cerca di leccare il culo alla gente, anche se forse è il caso che parli di me stesso e non mi faccia portavoce dei miei colleghi... il Drago che vedete qua davanti a voi è quello di tutti i giorni, non porto sul ring un personaggio, porto sul ring Petr Vesely al quale ho dato un nome facilmente riconoscibile e di sicuro impatto. Un nome che sarà ricordato per sempre come il primo Desperation Iron Man Champion del nuovo corso WBFF!!!!


Drago mostra nuovamente la cintura ai fan, che esultano alla vista del titolo. Dal volto di Drago comincia nuovamente a trasparire una certa emozione, segno che il ragazzo è davvero commosso per questo successo.


Drago: E' imbarazzante, ogni volta che succede qualcosa di bello non riesco a trattenere le lacrime, e dire che ci provo, mi autoconvinco prima di salire sul ring di resistere, che riuscirò a non piangere davanti a voi, ma la gioia prende il sopravvento, non riesco a nascondere quanto sia felice. Certo, la vittoria non è stata limpida, Cazador cercherà sicuramente di (...)

(...)

Le luci si spengono improvvisamente, interrompendo il monologo di Drago. L'arena rimane completamente buia, finchè dal titantron non appare una luce abbagliante con una scritta nera che non lascia spazio all'immaginazione:


I WANT YOU



La scritta lentamente sfuma, e lascia spazio ad un immagine che spiega tutto:



E, lentamente, il volto di Drago appare al centro dell'immagine, poco prima che le luci si riaccendano e ci mostrino un Drago a centro ring visibilmente scosso da quanto accaduto, salvo poi riprendere la parola per un'ultima volta prima di abbandonare il ring.


Drago: In fondo, mi aspettavo qualcosa del genere. La trappola del cacciatore non ha funzionato, è ovvio che voglia catturare la preda. E quando una preda ti soffia il bottino davanti ai tuoi occhi (Drago osserva il titolo mentre pronuncia queste parole), è ovvio provare risentimento. Siamo qui per dare spettacolo? Diamo spettacolo!


Sulle note di Macklemore il fighter di Liberec abbandona il ring, meno spavaldo del solito. Evidentemente questo mind game di Cazador ha colpito particolarmente Drago, il quale dà il cinque ai tifosi come se nulla fosse accaduto, ma...

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BOOOOOOOOOOOOOM.
I pyros aprono lo show da Minneapolis, Minnesota. L'arena è calda e sono tutti pronti a vedere in azione i lottatori della WBFF Wrestling. Stasera ci sarà un ospite speciale: lo Stuntman ed Undisputed WBFF Heavyweight Champion Simon Steed.

John Taggart: "Incredibile accoglienza da Minneapolis."
El Kokone: "La città dei perdenti."
Fans: "Boooooooo."
Kokone: "Perdonatemi, volevo dire dei patetici perdenti!"
Fans: "Booooooooo."
Mr. Minnesota: "SHUT UP!!! I Minnesota Timberwolves sono i numeri 1!!!!!"
Fans: "YEAAAAAAAAAAAAH."
Taggart: "Possiamo parlare di Wrestling?"
Mr. Minnesota: "Shut up, JOHN. Tu non capisci nulla di quello che conta. Il Basket è arte ed i Timbewolves vinceranno la lega."
Kokone: "Viva la Lega!!!"

Mr. Minnesota ed El Kokone si abbracciano, commossi, dimenticandosi di essersi appena scannati, hanno fatto una coalizione per prediligere i discorsi sul Basket.

Taggart: "Io invece vi mostro la card dello show."

Card Bloody Desperation 1x07
* Match 1: Bohèmien vs Malcolm Clark
* Match 2: Drago & Time & Jack Leone & Matt Glover VS Claudio Cazador & Garet Jax & Zackary Houston & Klaus Wojtyla [4 vs 4 match]
* Main Event: Simon Steed vs Aaron Kirk [WBFF Rules match]

Taggart: "E finalmente, questa card spero che vi convinca."
Mr. Minnesota: "Minnesota, yay, yay."
Kokone: "Basket, yay, yay."

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Vediamo Drago aggirarsi per il backstage, strada facendo incontra una paio di tecnici a cui sorride e batte il cinque, ma poco dopo essersi allontanato di qualche passo, il suo volto si scurisce appena, tradendo la sicurezza in sé stesso a cui siamo sempre stati abituati da parte sua.
Qualche luce di un neon bianco troppo puttaneggiante gli scintilla sulla cintura, che porta con sé sulla spalla, angolo dietro angolo, corridoio dietro corridoio, stretta di mano dopo stretta di mano.
Dopo quasi un minuto, lo vediamo arrivare di fronte al suo camerino, il volto è sorpreso, gli si strozza un “Machecazz...” in gola, quindi la telecamera si sposta, allargando l'inquadratura e riprendendo la porta, sulla quale è stato cancellato il nome di Drago con una croce disegnata da un pennarello rosso, e subito sotto la scritta “OPEN ME!”.
Il nuovo Desperation Iron Man gira la maniglia e all'interno della sua stanza è presente solamente un mobile di noce tarlato con sopra un vecchio televisore bombato nero con incluso un videoregistratore.
Sulla tv sono presenti due post-it, il primo sul pulsante d'accensione, recitante “CLICK ME”, il secondo sul play del videoregistratore, con un “THEN CLICK ME TOO”.
Il wrestler ceco, mosso dalla curiosità di sapere chi lo sta sfidando, esegue le azioni richieste ma ha problemi con la visualizzazione del nastro.
-Questo coglione di un Cacciatore si è scordato di scrivere un post-it sull'impostare il canale AV- esclama sottovoce tra sé e sé.
Risolto il problema tecnologico, sul monitor appare un primo piano del pacco dei pantaloni di Garet Jax, intento a sistemare la telecamera per centrare l'immagine, quindi successivamente il Luckyman si allontana prendendo posto su di un sudicio e vecchio divano al fianco di Claudio Cazador.
-Dici che si vede?- chiede la voce registrata del Luckyman ad un Cacciatore dubbioso che si limita ad alzare le sopracciglia.
-Allora, questo è un nastro registrato, come avrai già capito- inizia il discorso il Luckyman -quindi potrei parlarti ore, ore ed ore di quanto tu sia incapace e di come tu abbia fottuto il mio assistito, ma dal momento che il mio stesso assistito è un uomo di poche parole, per giunta dirette, e dal momento che ci siamo potuti permettere solo un nastro da un'ora di registrazione ed il resto ci serve per un appostamento, lascio la parola a lui!
Il Cacciatore rimane imperturbabile, si avvicina alla telecamera pur restando seduto, solamente facendosi avanti con le spalle, e si appresta ad iniziare il suo discorso.
-Drago, fino a Blood River non avevo nulla contro di te. Quasi ti stimavo. Ero stimolato all'idea di affrontare un vero lottatore, in federazione, e non un muratore polacco durante il suo dopolavoro o una checca alcolizzata. Eppure tu mi hai deluso. Sei riuscito a strapparmi il titolo dalle mani solo grazie ad un errore arbitrale. E a fine match, non hai avuto i cojones di rifiutare quel titolo e renderlo vacante, così da poterci riaffrontare nuovamente, lealmente, senza incompetenti sul quadrato. E lì ho capito chi eri: un chiacchierone. Parli tanto di valori, di chi sei, di chi non sei e di chi vuoi diventare, e poi il primo pezzo di latta che ti capita tra le mani lo tieni stretto neanche fosse il primo pelo di fica della tua vita. Ed è per questo che voglio una rivincita. Tieniti pure quel pezzo di latta, a Gates of Hell mi costruirò la mia cintura personale da Desperation Iron Man Champion, e lo farò con le tue ossa!- conclude Cazador.
-Beh, posso alzarmi e chiudere ora, no?- incalza un frettoloso Garet Jax.
-Sta seduto, ci penso io- replica Cazador, ed improvvisamente lo vediamo alzare rapidamente il braccio lanciando un coltello da lancio verso l'obiettivo della telecamera, mandandolo in frantumi e impedendo la ripresa di altre immagini, dato che d'ora in poi nel video restano solo milioni di tonalità di grigi dal bianco al nero con sottofondo di rumore bianco graffiato.
Il cameraman presente nel camerino di Drago allarga la sua ripresa, spostandosi dal primo piano della tv ad una panoramica nella stanza, concludendo poi su un fermo immagine sul mezzobusto del Fighter di Liberec visibilmente contrariato ed innervosito, fin quando la telecamera sfuma lasciando posto solo al nero ed alla pubblicità.

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Taggart: “Siamo giunti al main event!”
Kokone: “No, stavolta Raffaele si è preso l’opener!”
Taggart: “Ah, questo cambia tutto. Siamo giunti all’opener!”
Kokone: “Hai notato che stiamo finendo tutte le battute con un punto esclamativo? Suoniamo come i dialoghi dei videogame sui Pokémon!”
Taggart: “Hai ragione!”
Kokone: “Bohèmien usa Discorso Noioso E Senza Alcun Filo Logico Né Effettive Conoscenze Su Nietzsche! È superefficaCITH!”
Taggart: “Ora tu sapresti qualcosa su Nietzsche? Ma per favore!”
Fregna: “E io che pensavo di essere lo sfigato dei tre!”

Bohèmien vs Malcolm Clark

Freedom di Anthony Hamilton viene diffusa dagli altoparlanti e vediamo Malcolm Clark fare il suo ingresso nell’arena, ma sembra già in pessime condizioni. Raggiunge il ring molto lentamente e tira dei pugni contro i cuscinetti dell’angolo. Atom Heart Mother risuona e il pubblico accoglie Bohèmien con la consueta pioggia di fischi, uniti a scherni dopo l’incontro perso a Blood River. Le Decadent fronteggia Malcolm: si parte!

DIN DIN DIN!

Malcolm si avvicina a Bohèmien, ma l’autoproclamatosi oltreuomo lo devasta con una Clothesline improvvisa!!! Malcolm carpia in aria e atterra male, Bohèmien lo risolleva dal mat per i capelli e Cranium Crunch! E poi colpisce Malcolm con un Headbutt che lo scaglia di nuovo al tappeto! Il wrestler di York trova le corde agitando un braccio alla cieca e prova a rialzarsi, ma Le Roi Soleil è subito su di lui: serie di stomp e poi ELEVATED POWERBOMB!!! Pin:
1...
2....
NO!!!
Malcolm sembra completamente in balia dell’avversario, Bohèmien lo whippa verso le corde e OVERHEAD BELLY TO BELLY SUPLEX SUL RITORNO! DIRETTAMENTE FUORI DAL RING!!!!!!! Malcolm vola via, Bohèmien prima di raggiungerlo si ferma per qualche momento a scrutare il pubblico... e poi esegue un inchino, scatenando una marea di fischi e il coro YOU GAVE UP! Bohèmien fa cenno al pubblico che non riesce a sentirli e finalmente raggiunge Malcolm fuori dal ring... e questi lo sorprende con un MALCOLM X!!!!! Superkick improvviso! Il pubblico esplode!!! Malcolm cerca sotto al ring per trovare un’arma che potrebbe fare al caso suo, e ne estrae un tavolo. Lo fa scivolare sul ring, va a colpire Bohèmien che stava rialzaodosi con una serie di pugni a mano chiusa, ma il wrestler di Chaos con residenza a Mondragone si riprende ed esce vittorioso dalla breve colluttazione che segue, per poi lanciare Malcolm contro le transenne con un’Irish Whip! OUCH!!! Le Decadent è di nuovo in controllo, rialza Malcolm per i capelli e lo porta vicino al paletto, e FA SBATTERE RIPETUTAMENTE LA FRONTE DI MALCOLM CONTRO IL SOSTEGNO D’ACCIAIO!!!! Malcolm sanguina come una vacca al macello, MA RIESCE A TROVARE LA FORZA PER UN MULE KICK IMPROVVISO! E MALCOLM IN THE MIDDLE!!! Malcolm fa uno sforzo enorme per sollevare un bestione come Bohèmien, ma la mossa è tremendamente efficace! L’inglese rialza il decadente e lo spinge sul quadrato, per poi raggiungerlo insieme al tavolo. Lo stronzo individuo poggia il tavolo contro l’angolo e PROVA A LANCIARECI CONTRO BOHÈMIEN! NULLA DA FARE! IRISH WHIP ROVESCIATA! Ma Malcolm riesce a fermare la sua corsa prima di impattare contro il legno! Bohèmien prova a completare l’opera lanciandosi contro Mr. Funny Brutality, che però riesce a prendere spinta sulle corde e saltare sopra il wrestler decadente!!! E Bohèmien finisce contro il... NO!!! Si ferma e quando Malcolm prova ad atterrare alle sue spalle LO AFFERRA IN POSIZIONE DI CRUCIFIX!!!! FLEEEEEUR DUUUUU MAAAAAL!!!!! A SEGNO!!!!!
L’Uomo in Nero osserva con disprezzo Malcolm Clark esanime tra i pezzi di legno, lo prende per una gamba e fa per schienarlo, ma ha un’idea migliore...

Taggart: “Cosa vuole fare? Non lo schiena!”
Kokone: “Gesù, aspetta tipo due secondi e lo vedrai!”

Volta Malcolm tenendo la presa alla caviglia e CHIUDE LA ATOM HEART SPLEEN!!!!! Malcolm però non sembra neanche minimamente intenzionato a cedere, una resa avrebbe conseguenze disastrose sui suoi nervi! Bohèmien fa ancora più pressione sul ginocchio dello stronzo individuo, e le urla del wrestler inglese agghiacciano gran parte del pubblico, che si ritrova ammutolito ad assistere alla scena.
Malcolm non può resistere oltre e si tradisce: batte la mano sul mat almeno dieci volte prima che Bohèmien si decida a lasciare la presa.
GIVE UP!

DIN DIN DIN!

Vincitore: Bohèmien

Taggart: “Malcolm Clark è stato completamente annichilito!”
Kokone: “SuperefficaCITH con la CITH maiuscola!”

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Nell'arena di Minneapolis risuona Brains di Mark Tremonti e a fare il suo ingresso per il ritorno in WBFF è... Il WBFF Heavyweight Champion Simon Steed!
Gli spettatori americani gradiscono come sempre il ritorno del connazionale in patria, visto che la sua presenza si concentra principalmente in show europei e accolgono calorosamente l'ex Stuntman di Hollywood, che salutando i tifosi nelle prime file raggiunge il ring, in jeans e felpa con zip rigorosamente neri, senza loghi nè disegni, probabilmente per problemi di copyright.
Arrivato sul ring e ricevuto un microfono è il momento del ritorno alla parola in WBFF.

Steed: "Welcome back to the Simon Steed Show, fans della WBFF!"

Il classico manipolo di AddicSteed americani si fa sentire e vedere con le loro 'S' dorate in cartone.

Steed: "Prima di tutto, vorrei esprimere la mia gioia per la vittoria del titolo di WBFF Heavyweight Champion non vedo l'ora di tornare a casa per aggiornare la mia pagina di wikipedia! Vedersi riconoscere questa vittoria a distanza di quasi un anno dalla conquista non è la stessa cosa che ricevere una cintura subito dopo il '3' vincente, ma aver ottenuto questo riconoscimento mi ha riportato alla mente la sera in cui è successo... E insomma... mi fa sempre piacere ricordare di aver sconfitto Memeth Arkin, inutile che vi dica perché..."

Fischi per il Conquistatore turco, invasore, ultimo campione e Triple Crown Champion prima dell'ultima chiusura WBFF, nonché storico rivale del californiano.

Steed: "Come sapete non sono qui per restare, gli impegni internazionali, l'età che avanza, i voli folli e tutto il resto lasciano i loro segni e non posso più permettermi il lusso di essere sul ring due, tre o quattro volte a settimana, purtroppo... Ma questa sera, solo questa sera, sono qui e sono venuto senza alcuna intenzione di risparmiarmi o di fare la bella presenza, sono qui su questo ring per il solito motivo: vincere e dare spettacolo, niente di più e niente di meno come è sempre stato, per me e per voi tutti come sempre sarà!"

Applausi dall'arena del Minnesota, che riconosce come One Night Only sia sempre meglio che farsi infilare un palo voisapetedove.

Steed: "Non potendo restare, sono qui per rendere vacante il titolo di WBFF Heavyweight Champion, che a quanto pare ho detenuto per circa due mesi... Meglio che niente, anche in questo caso, ma come ho già detto in altra sede credo sia stato commesso un errore, non tanto nei miei confronti, quanto nei confronti del titolo stesso.
Negli ultimi 10 mesi ho difeso la cintura unificata contro autentiche leggende di questo business, giusto per fare un paio di nomi noti a tutti i fans WBFF in questa lista tra i tanti compaiono Red Revolution Raven e John Kratos e riconoscere le difese, mie e di Memeth Arkin non avrebbe tolto niente alla federazione, ma anzi dato lustro alla cintura stessa..."

Piccola pausa dell'ex Stuntman, che valuta la reazione mista dell'arena e nell'attesa che si plachi slaccia la zip della sua felpa.

Steed: "E ora veniamo alla cintura..."

La felpa viene spalancata con un colpo secco... Ma della cintura non c'è traccia! Per la gioia di qualche giovane tifosa e lo sconforto del resto dell'arena il primo piano inquadra solo gli addominali scolpiti del campione.

Steed: "La cintura WBFF non è mai stata in mio possesso fisicamente. Quella che ho vinto è la cintura che originariamente rappresentava varie sigle tra cui la WBFF, quindi, se volete la cintura originale, quella che è stata sulle spalle di Jack Leone, Captain Mark, Bohemien e tutti gli altri WBFF Heavyweight Champion... Probabilmente dovrete andare a prendervela nella villa di Istanbul di Arkin stesso, perchè lui è stato l'ultimo detentore di tutte quelle cinture separatamente."

Il californiano toglie di dosso definitivamente la felpa e la lancia tra le prime file, niente cinture, ma almeno un gadget qualcuno lo porta a casa.

Steed: "In ogni caso, se volete la mia opinione, credo che l'assenza della cintura originale sia un bene... Al momento della fine, nel giorno della chiusura, nessun atleta della WBFF presente e passato si è dimostrato degno di portarla sulla spalla, perchè nessuno ha avuto il coraggio, la voglia o la pazienza di inseguirla per riportarla a casa."

I fischi ora sembrano più per Simon Steed che per il resto.

Steed: "Tra tutti i codardi che sono rimasti a casa a piangere sulla chiusura della loro federazione, uno su tutti è la delusione più grande in assoluto... Aaron Kirk, chiaramente."

Decisamente, i fischi solo per l'ex Stuntman di Hollywood.

Steed: "Ok, è il vostro beniamino da sempre... Ma cercate di fare rewind mentalmente fino a un paio di anni fa e ricordate. Ricordatevi che chi ha promesso di rendere la vita di Arkin e della sua stable un inferno era proprio Aaron Kirk, non Simon Steed... E chi aveva dichiarato che la WBFF era la sua casa e che l'avrebbe difesa al costo della sua stessa vita era ancora Aaron Kirk e non Simon Steed... Well... Parlare finchè le cose vanno alla grande è facile per tutti, persino qualche mediocre politicante è in grado di arringare la folla nel giorno dell'elezione, ma poi viene il momento di mantenere le promesse fatte... E lì Aaron Kirk ha dimostrato la teoria che ho sempre sostenuto su di lui:
La sua bocca è enorme e scattante quando si tratta del 'Talk the talk' ma il suo culo è troppo pesante e grasso per la parte del 'Walk the walk'!!!"

Vere o no, le parole di Simon Steed vengono accolte con altri fischi, insulti e cori in onore di Kirk, solo i suoi fedelissimi cercano di farsi sentire nonostante tutto.

Steed: "Che vi piaccia o no, questa non è una storiella per bambini, questo è quello che dice il ring!!! Aaron si era anche affacciato dalle mie parti a Manchester, pensavo di doverlo rivalutare di dovermi ricredere su di lui e di dovergli riconoscere quanto meno il fegato di aver mantenuto la parola data... Ma invece è sparito talmente velocemente da non vederlo nemmeno passare, come una stella cadente... Per fortuna però, il giorno della verità viene sempre, il giorno in cui tutti i nodi vengono al pettine e gli altarini vengono scoperti è oggi, qui, ora."

La classica pausa di Steed, prima di concludere il discorso definitivamente.

Steed: "Chiamatemi 'Karma' se volete, ma è il momento che anche Aaron Kirk ricordi ciò che ha promesso e poi non fatto e che riconosca chi ha portato a termina la SUA missione... Che lo voglia o no, RING DON'T LIES! E stasera parlerà chiaro come sempre:
1! 2! 3! The Winner is Simon Steed And That's..."

Simon ha fatto incazzare l'arena che si rifiuta di completare la sua tipica chiusura, costringendolo a rimediare autonomamente.

Steed: "THE END! MADAFAKAAAAAA!!!"

Ancora fischi per l'ex Stuntman, che concedendo comunque il saluto a qualche suo tifoso nelle prime file torna nel backstage a prepararsi per il Main Event.
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