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Bloody Desperation 1x07 - 26/09/2014

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2014 21:27
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26/09/2014 21:26
 
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WBFF Wrestling Presents...
Bloody Desperation - 1x07
26/09/2014
@Minneapolis (Minnesota)


Lo show si apre con Can't Hold Us di Macklemore, ed ecco il nuovo Desperation Iron Man Champion, Petr Vesely, in arte European Drago, fare il suo ingresso sul ring, saltellando come suo solito sulle note del rapper americano. Drago continua a saltellare a ritmo di musica, ed una volta salito sul ring mostra con orgoglio il Desperation Iron Man Title alla folla che lo acclama. Il fighter di Liberec ormai ha fatto breccia nel cuore dei tifosi, che lo hanno accettato come uno dei top face della federazione.


Drago: The Desperation Iron Man Champion...is here!!!! (parte un brusio di sottofondo del pubblico, che nota una certa somiglianza tra questa frase e quella di un noto wrestler appartenente ad un'altra federazione).
No, questa frase non mi si addice proprio, anzi è il simbolo di un wrestling che non mi piace, di un modo di porsi fasullo e perbenista che rinnego con tutte le forze. D'altronde, la vostra reazione dimostra che la gente la pensa come me, quindi direi un bel Cena Sucks anche qua in Wbff, se mi è concesso! (Boato di approvazione del pubblico, che comincia a cantare Cena Sucks insieme a Drago, il quale sorride divertito).
Qua in Wbff nessuno cerca di leccare il culo alla gente, anche se forse è il caso che parli di me stesso e non mi faccia portavoce dei miei colleghi... il Drago che vedete qua davanti a voi è quello di tutti i giorni, non porto sul ring un personaggio, porto sul ring Petr Vesely al quale ho dato un nome facilmente riconoscibile e di sicuro impatto. Un nome che sarà ricordato per sempre come il primo Desperation Iron Man Champion del nuovo corso WBFF!!!!


Drago mostra nuovamente la cintura ai fan, che esultano alla vista del titolo. Dal volto di Drago comincia nuovamente a trasparire una certa emozione, segno che il ragazzo è davvero commosso per questo successo.


Drago: E' imbarazzante, ogni volta che succede qualcosa di bello non riesco a trattenere le lacrime, e dire che ci provo, mi autoconvinco prima di salire sul ring di resistere, che riuscirò a non piangere davanti a voi, ma la gioia prende il sopravvento, non riesco a nascondere quanto sia felice. Certo, la vittoria non è stata limpida, Cazador cercherà sicuramente di (...)

(...)

Le luci si spengono improvvisamente, interrompendo il monologo di Drago. L'arena rimane completamente buia, finchè dal titantron non appare una luce abbagliante con una scritta nera che non lascia spazio all'immaginazione:


I WANT YOU



La scritta lentamente sfuma, e lascia spazio ad un immagine che spiega tutto:



E, lentamente, il volto di Drago appare al centro dell'immagine, poco prima che le luci si riaccendano e ci mostrino un Drago a centro ring visibilmente scosso da quanto accaduto, salvo poi riprendere la parola per un'ultima volta prima di abbandonare il ring.


Drago: In fondo, mi aspettavo qualcosa del genere. La trappola del cacciatore non ha funzionato, è ovvio che voglia catturare la preda. E quando una preda ti soffia il bottino davanti ai tuoi occhi (Drago osserva il titolo mentre pronuncia queste parole), è ovvio provare risentimento. Siamo qui per dare spettacolo? Diamo spettacolo!


Sulle note di Macklemore il fighter di Liberec abbandona il ring, meno spavaldo del solito. Evidentemente questo mind game di Cazador ha colpito particolarmente Drago, il quale dà il cinque ai tifosi come se nulla fosse accaduto, ma...

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BOOOOOOOOOOOOOM.
I pyros aprono lo show da Minneapolis, Minnesota. L'arena è calda e sono tutti pronti a vedere in azione i lottatori della WBFF Wrestling. Stasera ci sarà un ospite speciale: lo Stuntman ed Undisputed WBFF Heavyweight Champion Simon Steed.

John Taggart: "Incredibile accoglienza da Minneapolis."
El Kokone: "La città dei perdenti."
Fans: "Boooooooo."
Kokone: "Perdonatemi, volevo dire dei patetici perdenti!"
Fans: "Booooooooo."
Mr. Minnesota: "SHUT UP!!! I Minnesota Timberwolves sono i numeri 1!!!!!"
Fans: "YEAAAAAAAAAAAAH."
Taggart: "Possiamo parlare di Wrestling?"
Mr. Minnesota: "Shut up, JOHN. Tu non capisci nulla di quello che conta. Il Basket è arte ed i Timbewolves vinceranno la lega."
Kokone: "Viva la Lega!!!"

Mr. Minnesota ed El Kokone si abbracciano, commossi, dimenticandosi di essersi appena scannati, hanno fatto una coalizione per prediligere i discorsi sul Basket.

Taggart: "Io invece vi mostro la card dello show."

Card Bloody Desperation 1x07
* Match 1: Bohèmien vs Malcolm Clark
* Match 2: Drago & Time & Jack Leone & Matt Glover VS Claudio Cazador & Garet Jax & Zackary Houston & Klaus Wojtyla [4 vs 4 match]
* Main Event: Simon Steed vs Aaron Kirk [WBFF Rules match]

Taggart: "E finalmente, questa card spero che vi convinca."
Mr. Minnesota: "Minnesota, yay, yay."
Kokone: "Basket, yay, yay."

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Vediamo Drago aggirarsi per il backstage, strada facendo incontra una paio di tecnici a cui sorride e batte il cinque, ma poco dopo essersi allontanato di qualche passo, il suo volto si scurisce appena, tradendo la sicurezza in sé stesso a cui siamo sempre stati abituati da parte sua.
Qualche luce di un neon bianco troppo puttaneggiante gli scintilla sulla cintura, che porta con sé sulla spalla, angolo dietro angolo, corridoio dietro corridoio, stretta di mano dopo stretta di mano.
Dopo quasi un minuto, lo vediamo arrivare di fronte al suo camerino, il volto è sorpreso, gli si strozza un “Machecazz...” in gola, quindi la telecamera si sposta, allargando l'inquadratura e riprendendo la porta, sulla quale è stato cancellato il nome di Drago con una croce disegnata da un pennarello rosso, e subito sotto la scritta “OPEN ME!”.
Il nuovo Desperation Iron Man gira la maniglia e all'interno della sua stanza è presente solamente un mobile di noce tarlato con sopra un vecchio televisore bombato nero con incluso un videoregistratore.
Sulla tv sono presenti due post-it, il primo sul pulsante d'accensione, recitante “CLICK ME”, il secondo sul play del videoregistratore, con un “THEN CLICK ME TOO”.
Il wrestler ceco, mosso dalla curiosità di sapere chi lo sta sfidando, esegue le azioni richieste ma ha problemi con la visualizzazione del nastro.
-Questo coglione di un Cacciatore si è scordato di scrivere un post-it sull'impostare il canale AV- esclama sottovoce tra sé e sé.
Risolto il problema tecnologico, sul monitor appare un primo piano del pacco dei pantaloni di Garet Jax, intento a sistemare la telecamera per centrare l'immagine, quindi successivamente il Luckyman si allontana prendendo posto su di un sudicio e vecchio divano al fianco di Claudio Cazador.
-Dici che si vede?- chiede la voce registrata del Luckyman ad un Cacciatore dubbioso che si limita ad alzare le sopracciglia.
-Allora, questo è un nastro registrato, come avrai già capito- inizia il discorso il Luckyman -quindi potrei parlarti ore, ore ed ore di quanto tu sia incapace e di come tu abbia fottuto il mio assistito, ma dal momento che il mio stesso assistito è un uomo di poche parole, per giunta dirette, e dal momento che ci siamo potuti permettere solo un nastro da un'ora di registrazione ed il resto ci serve per un appostamento, lascio la parola a lui!
Il Cacciatore rimane imperturbabile, si avvicina alla telecamera pur restando seduto, solamente facendosi avanti con le spalle, e si appresta ad iniziare il suo discorso.
-Drago, fino a Blood River non avevo nulla contro di te. Quasi ti stimavo. Ero stimolato all'idea di affrontare un vero lottatore, in federazione, e non un muratore polacco durante il suo dopolavoro o una checca alcolizzata. Eppure tu mi hai deluso. Sei riuscito a strapparmi il titolo dalle mani solo grazie ad un errore arbitrale. E a fine match, non hai avuto i cojones di rifiutare quel titolo e renderlo vacante, così da poterci riaffrontare nuovamente, lealmente, senza incompetenti sul quadrato. E lì ho capito chi eri: un chiacchierone. Parli tanto di valori, di chi sei, di chi non sei e di chi vuoi diventare, e poi il primo pezzo di latta che ti capita tra le mani lo tieni stretto neanche fosse il primo pelo di fica della tua vita. Ed è per questo che voglio una rivincita. Tieniti pure quel pezzo di latta, a Gates of Hell mi costruirò la mia cintura personale da Desperation Iron Man Champion, e lo farò con le tue ossa!- conclude Cazador.
-Beh, posso alzarmi e chiudere ora, no?- incalza un frettoloso Garet Jax.
-Sta seduto, ci penso io- replica Cazador, ed improvvisamente lo vediamo alzare rapidamente il braccio lanciando un coltello da lancio verso l'obiettivo della telecamera, mandandolo in frantumi e impedendo la ripresa di altre immagini, dato che d'ora in poi nel video restano solo milioni di tonalità di grigi dal bianco al nero con sottofondo di rumore bianco graffiato.
Il cameraman presente nel camerino di Drago allarga la sua ripresa, spostandosi dal primo piano della tv ad una panoramica nella stanza, concludendo poi su un fermo immagine sul mezzobusto del Fighter di Liberec visibilmente contrariato ed innervosito, fin quando la telecamera sfuma lasciando posto solo al nero ed alla pubblicità.

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Taggart: “Siamo giunti al main event!”
Kokone: “No, stavolta Raffaele si è preso l’opener!”
Taggart: “Ah, questo cambia tutto. Siamo giunti all’opener!”
Kokone: “Hai notato che stiamo finendo tutte le battute con un punto esclamativo? Suoniamo come i dialoghi dei videogame sui Pokémon!”
Taggart: “Hai ragione!”
Kokone: “Bohèmien usa Discorso Noioso E Senza Alcun Filo Logico Né Effettive Conoscenze Su Nietzsche! È superefficaCITH!”
Taggart: “Ora tu sapresti qualcosa su Nietzsche? Ma per favore!”
Fregna: “E io che pensavo di essere lo sfigato dei tre!”

Bohèmien vs Malcolm Clark

Freedom di Anthony Hamilton viene diffusa dagli altoparlanti e vediamo Malcolm Clark fare il suo ingresso nell’arena, ma sembra già in pessime condizioni. Raggiunge il ring molto lentamente e tira dei pugni contro i cuscinetti dell’angolo. Atom Heart Mother risuona e il pubblico accoglie Bohèmien con la consueta pioggia di fischi, uniti a scherni dopo l’incontro perso a Blood River. Le Decadent fronteggia Malcolm: si parte!

DIN DIN DIN!

Malcolm si avvicina a Bohèmien, ma l’autoproclamatosi oltreuomo lo devasta con una Clothesline improvvisa!!! Malcolm carpia in aria e atterra male, Bohèmien lo risolleva dal mat per i capelli e Cranium Crunch! E poi colpisce Malcolm con un Headbutt che lo scaglia di nuovo al tappeto! Il wrestler di York trova le corde agitando un braccio alla cieca e prova a rialzarsi, ma Le Roi Soleil è subito su di lui: serie di stomp e poi ELEVATED POWERBOMB!!! Pin:
1...
2....
NO!!!
Malcolm sembra completamente in balia dell’avversario, Bohèmien lo whippa verso le corde e OVERHEAD BELLY TO BELLY SUPLEX SUL RITORNO! DIRETTAMENTE FUORI DAL RING!!!!!!! Malcolm vola via, Bohèmien prima di raggiungerlo si ferma per qualche momento a scrutare il pubblico... e poi esegue un inchino, scatenando una marea di fischi e il coro YOU GAVE UP! Bohèmien fa cenno al pubblico che non riesce a sentirli e finalmente raggiunge Malcolm fuori dal ring... e questi lo sorprende con un MALCOLM X!!!!! Superkick improvviso! Il pubblico esplode!!! Malcolm cerca sotto al ring per trovare un’arma che potrebbe fare al caso suo, e ne estrae un tavolo. Lo fa scivolare sul ring, va a colpire Bohèmien che stava rialzaodosi con una serie di pugni a mano chiusa, ma il wrestler di Chaos con residenza a Mondragone si riprende ed esce vittorioso dalla breve colluttazione che segue, per poi lanciare Malcolm contro le transenne con un’Irish Whip! OUCH!!! Le Decadent è di nuovo in controllo, rialza Malcolm per i capelli e lo porta vicino al paletto, e FA SBATTERE RIPETUTAMENTE LA FRONTE DI MALCOLM CONTRO IL SOSTEGNO D’ACCIAIO!!!! Malcolm sanguina come una vacca al macello, MA RIESCE A TROVARE LA FORZA PER UN MULE KICK IMPROVVISO! E MALCOLM IN THE MIDDLE!!! Malcolm fa uno sforzo enorme per sollevare un bestione come Bohèmien, ma la mossa è tremendamente efficace! L’inglese rialza il decadente e lo spinge sul quadrato, per poi raggiungerlo insieme al tavolo. Lo stronzo individuo poggia il tavolo contro l’angolo e PROVA A LANCIARECI CONTRO BOHÈMIEN! NULLA DA FARE! IRISH WHIP ROVESCIATA! Ma Malcolm riesce a fermare la sua corsa prima di impattare contro il legno! Bohèmien prova a completare l’opera lanciandosi contro Mr. Funny Brutality, che però riesce a prendere spinta sulle corde e saltare sopra il wrestler decadente!!! E Bohèmien finisce contro il... NO!!! Si ferma e quando Malcolm prova ad atterrare alle sue spalle LO AFFERRA IN POSIZIONE DI CRUCIFIX!!!! FLEEEEEUR DUUUUU MAAAAAL!!!!! A SEGNO!!!!!
L’Uomo in Nero osserva con disprezzo Malcolm Clark esanime tra i pezzi di legno, lo prende per una gamba e fa per schienarlo, ma ha un’idea migliore...

Taggart: “Cosa vuole fare? Non lo schiena!”
Kokone: “Gesù, aspetta tipo due secondi e lo vedrai!”

Volta Malcolm tenendo la presa alla caviglia e CHIUDE LA ATOM HEART SPLEEN!!!!! Malcolm però non sembra neanche minimamente intenzionato a cedere, una resa avrebbe conseguenze disastrose sui suoi nervi! Bohèmien fa ancora più pressione sul ginocchio dello stronzo individuo, e le urla del wrestler inglese agghiacciano gran parte del pubblico, che si ritrova ammutolito ad assistere alla scena.
Malcolm non può resistere oltre e si tradisce: batte la mano sul mat almeno dieci volte prima che Bohèmien si decida a lasciare la presa.
GIVE UP!

DIN DIN DIN!

Vincitore: Bohèmien

Taggart: “Malcolm Clark è stato completamente annichilito!”
Kokone: “SuperefficaCITH con la CITH maiuscola!”

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Nell'arena di Minneapolis risuona Brains di Mark Tremonti e a fare il suo ingresso per il ritorno in WBFF è... Il WBFF Heavyweight Champion Simon Steed!
Gli spettatori americani gradiscono come sempre il ritorno del connazionale in patria, visto che la sua presenza si concentra principalmente in show europei e accolgono calorosamente l'ex Stuntman di Hollywood, che salutando i tifosi nelle prime file raggiunge il ring, in jeans e felpa con zip rigorosamente neri, senza loghi nè disegni, probabilmente per problemi di copyright.
Arrivato sul ring e ricevuto un microfono è il momento del ritorno alla parola in WBFF.

Steed: "Welcome back to the Simon Steed Show, fans della WBFF!"

Il classico manipolo di AddicSteed americani si fa sentire e vedere con le loro 'S' dorate in cartone.

Steed: "Prima di tutto, vorrei esprimere la mia gioia per la vittoria del titolo di WBFF Heavyweight Champion non vedo l'ora di tornare a casa per aggiornare la mia pagina di wikipedia! Vedersi riconoscere questa vittoria a distanza di quasi un anno dalla conquista non è la stessa cosa che ricevere una cintura subito dopo il '3' vincente, ma aver ottenuto questo riconoscimento mi ha riportato alla mente la sera in cui è successo... E insomma... mi fa sempre piacere ricordare di aver sconfitto Memeth Arkin, inutile che vi dica perché..."

Fischi per il Conquistatore turco, invasore, ultimo campione e Triple Crown Champion prima dell'ultima chiusura WBFF, nonché storico rivale del californiano.

Steed: "Come sapete non sono qui per restare, gli impegni internazionali, l'età che avanza, i voli folli e tutto il resto lasciano i loro segni e non posso più permettermi il lusso di essere sul ring due, tre o quattro volte a settimana, purtroppo... Ma questa sera, solo questa sera, sono qui e sono venuto senza alcuna intenzione di risparmiarmi o di fare la bella presenza, sono qui su questo ring per il solito motivo: vincere e dare spettacolo, niente di più e niente di meno come è sempre stato, per me e per voi tutti come sempre sarà!"

Applausi dall'arena del Minnesota, che riconosce come One Night Only sia sempre meglio che farsi infilare un palo voisapetedove.

Steed: "Non potendo restare, sono qui per rendere vacante il titolo di WBFF Heavyweight Champion, che a quanto pare ho detenuto per circa due mesi... Meglio che niente, anche in questo caso, ma come ho già detto in altra sede credo sia stato commesso un errore, non tanto nei miei confronti, quanto nei confronti del titolo stesso.
Negli ultimi 10 mesi ho difeso la cintura unificata contro autentiche leggende di questo business, giusto per fare un paio di nomi noti a tutti i fans WBFF in questa lista tra i tanti compaiono Red Revolution Raven e John Kratos e riconoscere le difese, mie e di Memeth Arkin non avrebbe tolto niente alla federazione, ma anzi dato lustro alla cintura stessa..."

Piccola pausa dell'ex Stuntman, che valuta la reazione mista dell'arena e nell'attesa che si plachi slaccia la zip della sua felpa.

Steed: "E ora veniamo alla cintura..."

La felpa viene spalancata con un colpo secco... Ma della cintura non c'è traccia! Per la gioia di qualche giovane tifosa e lo sconforto del resto dell'arena il primo piano inquadra solo gli addominali scolpiti del campione.

Steed: "La cintura WBFF non è mai stata in mio possesso fisicamente. Quella che ho vinto è la cintura che originariamente rappresentava varie sigle tra cui la WBFF, quindi, se volete la cintura originale, quella che è stata sulle spalle di Jack Leone, Captain Mark, Bohemien e tutti gli altri WBFF Heavyweight Champion... Probabilmente dovrete andare a prendervela nella villa di Istanbul di Arkin stesso, perchè lui è stato l'ultimo detentore di tutte quelle cinture separatamente."

Il californiano toglie di dosso definitivamente la felpa e la lancia tra le prime file, niente cinture, ma almeno un gadget qualcuno lo porta a casa.

Steed: "In ogni caso, se volete la mia opinione, credo che l'assenza della cintura originale sia un bene... Al momento della fine, nel giorno della chiusura, nessun atleta della WBFF presente e passato si è dimostrato degno di portarla sulla spalla, perchè nessuno ha avuto il coraggio, la voglia o la pazienza di inseguirla per riportarla a casa."

I fischi ora sembrano più per Simon Steed che per il resto.

Steed: "Tra tutti i codardi che sono rimasti a casa a piangere sulla chiusura della loro federazione, uno su tutti è la delusione più grande in assoluto... Aaron Kirk, chiaramente."

Decisamente, i fischi solo per l'ex Stuntman di Hollywood.

Steed: "Ok, è il vostro beniamino da sempre... Ma cercate di fare rewind mentalmente fino a un paio di anni fa e ricordate. Ricordatevi che chi ha promesso di rendere la vita di Arkin e della sua stable un inferno era proprio Aaron Kirk, non Simon Steed... E chi aveva dichiarato che la WBFF era la sua casa e che l'avrebbe difesa al costo della sua stessa vita era ancora Aaron Kirk e non Simon Steed... Well... Parlare finchè le cose vanno alla grande è facile per tutti, persino qualche mediocre politicante è in grado di arringare la folla nel giorno dell'elezione, ma poi viene il momento di mantenere le promesse fatte... E lì Aaron Kirk ha dimostrato la teoria che ho sempre sostenuto su di lui:
La sua bocca è enorme e scattante quando si tratta del 'Talk the talk' ma il suo culo è troppo pesante e grasso per la parte del 'Walk the walk'!!!"

Vere o no, le parole di Simon Steed vengono accolte con altri fischi, insulti e cori in onore di Kirk, solo i suoi fedelissimi cercano di farsi sentire nonostante tutto.

Steed: "Che vi piaccia o no, questa non è una storiella per bambini, questo è quello che dice il ring!!! Aaron si era anche affacciato dalle mie parti a Manchester, pensavo di doverlo rivalutare di dovermi ricredere su di lui e di dovergli riconoscere quanto meno il fegato di aver mantenuto la parola data... Ma invece è sparito talmente velocemente da non vederlo nemmeno passare, come una stella cadente... Per fortuna però, il giorno della verità viene sempre, il giorno in cui tutti i nodi vengono al pettine e gli altarini vengono scoperti è oggi, qui, ora."

La classica pausa di Steed, prima di concludere il discorso definitivamente.

Steed: "Chiamatemi 'Karma' se volete, ma è il momento che anche Aaron Kirk ricordi ciò che ha promesso e poi non fatto e che riconosca chi ha portato a termina la SUA missione... Che lo voglia o no, RING DON'T LIES! E stasera parlerà chiaro come sempre:
1! 2! 3! The Winner is Simon Steed And That's..."

Simon ha fatto incazzare l'arena che si rifiuta di completare la sua tipica chiusura, costringendolo a rimediare autonomamente.

Steed: "THE END! MADAFAKAAAAAA!!!"

Ancora fischi per l'ex Stuntman, che concedendo comunque il saluto a qualche suo tifoso nelle prime file torna nel backstage a prepararsi per il Main Event.
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Cactus Mike fa irruzione in un camerino, non si tratta di quello generico di un lottatore, ma di una stanza che tiene all'interno quattro lottatori ed un manager.

Mike: "In questa stanza ci sono Drago, Jack Leone, Time, Matt Glover ed il suo manager Michael Daemon. Sentiamo cosa hanno da dirci."

Il primo a ricevere il microfono è l'European Drago, il Desperation Iron Man Champion.

Il microfono viene passato a Jack Leone, ma lui lo lascia a Time, preferendo dare a lui la parola.

Time: Non è facile combattere con persone che si conoscono poco, che si è abituati ad avere come avversari. Io e Drago abbiamo già combattuto assieme, penso che può funzionare questa alleanza. La Strange Connection? Sconfitta! I Cazadores? Finora hanno sempre avuto la meglio su di me e sull'Old Timer che mi porto dietro! Per questo la sfida è equilibrata, può vincere chiunque, ma sapete qual è la cosa interessante? Saremo in otto sul ring a cercare di vincere! Tutti siamo pronti a farci valere. Per quanto mi riguarda, a differenza di quanto ho fatto in precedenza, non voglio portare via spazio ai miei compagni, questa sera punto a vincere perché una carriera dipende anche dal numero di vittorie. Sono giovane e motivato, sono carico e pronto a mettere il fattore Tempo nel mio nome. Dannazione, questa sì che è una sfida interessante. In quanto a te, Drago, ti sei meritato quella cintura, tu sei il Desperation Iron Man Champion e ti accetto come leader della squadra.

Il wrestler passa il microfono al suo mentore. Forse, Mr.Attitude non voleva commentare ma adesso si sente in dovere di fare il suo discorso.

Leone: Da quando Claudio Cazador mi ha sconfitto 3-0, ho realizzato che combatterò solo per essere d'aiuto alla carriera del Cavaliere del Tempo, il mio figlio adottivo. Questo significa che per far vincere lui, aiuterò anche Drago e Matt Glover, non ho alcun problema con questo verdetto, detto una sola condizione: ottenere la vittoria. È tutto quello che mi importa. Si dice che il tempo perdona i sensi di colpa... ma secondo me quello che fa è tormentare un individuo per tutta la vita. Un dolore può essere alleviato, una colpa no, rimane per sempre. Perciò, come contenitore di colpe voglio almeno lenire il dolore di un'altra persona. Questa sera si lotta per vincere, non c'è altra soluzione.

Mr.Attitude si rivolge a Drago.

Leone: Drago, hai rotto la quarta parete di quelle parole che non si dovrebbero dire in uno show di Wrestling, 'smart' e 'smark'. Ma la verità è che io so che la gente da casa si aspetta una vittoria dei Cazadores e della Strange Connection per far dimenticare la disfatta subita a Blood River. Lo dico come solo io potrei dirlo: "not on my watch, fans!" Il mio orologio ha la lancetta dei secondi su Matt Glover, quella dei minuti su Drago e quella delle ore su Time. Io sono come questo orologio, il mio obiettivo è garantire che squilli l'ora della vittoria!

Leone passa nuovamente il microfono a Drago.

Drago: E' questo lo spirito giusto, è questa la voglia di emergere che porta al successo! Unione di intenti e sicurezza nei propri mezzi, banalità e frasi fatte facili da pronunciare ma difficili da possedere realmente! Io so, anzi sono sicuro della nostra vittoria! Ognuno di noi avrà il suo compito, io ho chiaramente espresso il mio punto di vista, accetto volentieri il ruolo di leader che mi è stato assegnato da Time, ma sarò un leader "alla pari", un leader invisibile che non metterà mai l'Io al di sopra del Noi. Ci tengo a precisare nuovamente la mia totale fiducia in voi, e sono così sicuro del vostro valore che, come ho già detto, io mi occuperò esclusivamente di Cazador lasciando a voi il compito di vedervela con la Strange Connection e Jax. Se Cazador si avvicinerà ad uno di voi, interverrò io. Per il resto, voi Eclypse of Time avete già dimostrato di essere superiori a Houston e Wojtyla, e Glover....già, Glover....non hai ancora detto nulla, potresti anche dire qualcosa, no?

Drago passa il microfono a Matt Glover

Daemon afferra il microfono. Voltando lo sguardo verso il suo assistito, che gli fa un cenno.

MD."Non c'e niente da dire. Se questa alleanza porta vantaggi al mio cliente ben venga. Mi spiego. Non abbiamo problemi a lottare assieme a nessuno. Se questo non va a portare l'oscuramento delle potenzialità di Matt."

daemon si volta verso Glover, Dandogli una pacca sulle spalle.

MD."Specificato questo. Si sul ring vi conoscete poco. Ma confido nelle vostre capacità per portare a casa il risultato!"

Daemon fissa soddisfatto le altre persone nella stanza, continuando a tenere il microfono in mano.

Cactus Mike: "Bene, questo è tutto dallo studio, linea allo stadio. BANG!"

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Luci spente e tanta atmosfera. Rumore di passi ed un uomo in armatura da generale spartano fa la sua apparizione, sappiamo già di chi si tratta: JOHN KRATOS, il Greek Warrior. L'uomo appoggia lo scudo con l'effige di Sparta vicino ad un angolo e poi parla, le luci sono soffuse, ancora ad enfatizzare la sua presenza.

Kratos: "Che cos'è la vendetta? Un apostrofo rosso fra le parole 'io' 'uccido'?"

Il Greek Warrior ovviamente non riceve una risposta marcata dal pubblico.

Kratos: "Che cos'è il perdono? Un Purgatorio che anticipa la salvezza del Paradiso dopo essere passati dal dolore dell'Inferno?"

Un'altra domanda a cui non è facile rispondere, o forse è proprio impossibile.

Kratos: "Parole, solo parole. Potrei intrattenervi per tutta la sera dicendo tutto e non dicendo nulla. Perciò, in questa mia storia di vendetta e, forse, anche di perdono, voglio passare dalle parole ai fatti. Stasera interverrò, il mio bersaglio non si aspetta il mio arrivo. Calerò nella notte. Davanti alle telecamere o quando nessuno potrà vederlo? Non so rispondervi, ma agirò questa notte. E ci saranno delle conseguenze. Conseguenze che coinvolgeranno anche la MIA federazione d'appartenenza, La Playa Wrestling Stars. Stanotte, questo guerriero dall'animo nobile compirà un ratto bellico!"

L'uomo si batte sul petto, poi recupera lo scudo e si allontana. Per lui è giunto il tempo di agire.

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4 vs 4 match: Eclypse of Time, Drago e Matt Glover vs Strange Connection e i Cazadores

Salgono sul ring gli Eclypse of Time, seguiti a ruota da Matt Glover, mentre l'ultimo ad arrivare è il Desperation Iron Man Champion Drago!!! I quattro wrestler sono già sul ring, ma sembra che sia Glover ad iniziare la contesa, mentre ecco che fanno il loro ingresso la Strange Connection, con Houston e Wojtyla che ultimamente non stanno attraversando un grandissimo periodo. I loro compagni sono Garet Jax e soprattutto Claudio Cazador, uscito sconfitto dal match con Drago e voglioso di vendetta. Sarà Zack Houston ad iniziare la contesa.

DING DING


La campana dà il via al match, ed è Matt Glover subito a colpire con un improvviso ENZEGURI KICK l'avversario! Glover è partito alla grande e sembra molto soddisfatto del suo inizio, rialza Houston il quale risponde con una gomitata e poi mette a terra l'avversario con la sua AM I PLEASING YOU!!! Tentativo di pin di Houston:

1.....

No, Glover mette in chiaro le cose e ribalta la situazione, Houston allora dà il cambio a Wojtyla che subito colpisce Glover con una CLOT......NO! Glover si abbassa e si dà slancio alle corde per poi mettere al tappeto Wojtyla con un Dropkick!!!! Tag di Glover per Time che sale sulla terza corda e attende che il wrestler polacco sia nuovamente in piedi...DIVING CROSSBODY A SEGNO e Wojtyla rotola verso i suoi compagni!! E' Jax a prendersi di rapina il tag e subito attacca Time con una serie di rapidi pugni che mettono in difficoltà il Cavaliere del Tempo!
OVERDRIVE DI GARET JAX SU TIME, TENTATIVO DI PIN:

1......

2......

Time esce dal conteggio e prova a sua volta una INSIDE CRADLE:

1......

2......

Jax esce tempestivamente dal tentativo di pin di Time, rialza il Cavaliere del Tempo e mette a segno una DDT rapidissima che coglie di sorpresa il giovane Obike.
Jax comincia a colpire con una serie di STOMP l'avversario, e dopo circa una decina di calci prova a chiudere Time!

Interviene Jack Leone anche se Time sembrava tranquillamente in grado di uscire al conto di due! Leone colpisce Jax con una DDT e ritorna all'angolo! Cenno d'intesa con Time, che stavolta pare aver apprezzato l'intervento del padre! Time rialza Jax, e lo porta all'angolo prima di dare il cambio a Drago! Drago entra sul ring e comincia a colpire con calci e pugni Jax, il quale sembra decisamente in difficoltà! SPINNING KICK DI DRAGO SU JAX, il quale va a finire in prossimità del suo angolo, e ovviamente a prendersi il cambio è...CLAUDIO CAZADOR!!!

Drago sorride, il pubblico vuole vedere questo scontro, e Cazador si avvicina al rivale...i due si squadrano per diversi secondi, ma nessuno dei due sembra intenzionato a compiere la prima mossa......Cazador dice a Drago "non adesso, non è il momento" e torna verso il suo angolo, dando il cambio a Wojtyla! Il pubblico rumoreggia, mentre Drago, rispettando quanto detto in precedenza, dà il cambio a Jack Leone lasciando che siano i suoi compagni ad occuparsi di chiunque non si chiami Claudio Cazador! Leone e Wojtyla si scontrano in mezzo al ring, ed è Jack ad avere la meglio mettendo a segno uno SNAP SUPLEX che manda in crisi l'avversario, il quale si rialza rapidamente e cerca di colpire Leone con una CLOTHESLINE, mancando nuovamente il bersaglio e subendo di rimando una LION-KILLER!!!! Jack Leone è pronto a chiudere la contesa....SPEAR OF THE FEAR IN ARRIVO!!!!!

MA....

ATTENZIONE, GLOVER PRENDE IL TAG DA JACK LEONE, IL QUALE RIMANE BASITO MA E' COSTRETTO A BLOCCARE IL SUO ASSALTO! Glover mette a segno una NECKBREAKER su Wojtyla, prima di salire sulla terza corda...interviene Houston nel tentativo di salvare il compagno, ma subisce la SPEAR OF THE FEAR di Jack Leone che gli era rimasta in canna da qualche istante!
Nel frattempo Jax e Cazador osservano senza intervenire la scena che si para davanti ai loro occhi.

Matt Glover è pronto a lanciarsi: SHOOTING STAR PRESS AI DANNI DI Wojtyla, ed ecco il pin:

1.......

2.......

3!!!!!!!!

Vittoria degli Eclypse Of Time, Drago e Matt Glover, il quale ruba la scena ai compagni andandosi a prendere il pin vincente! Un'altra sconfitta per la Strange Connection, a dire la verità poco supportata da Jax e Cazador i quali si sono disinteressati della contesa, soprattutto per quanto riguarda il cacciatore.


Vincitori: Drago & Eclypse of Time & Matt Glover

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La sfida è terminata da pochi minuti, Jack Leone si separa da Time e raggiunge le docce. L'uomo inizia a spogliarsi, ma un'ombra si avvicina a lui. Un remake della 'scena della doccia di Psycho?'

Leone: "AHHHHHHHHHH."

Sembrerebbe di sì! Una figura nell'ombra afferra Jack Leone e lo getta contro il muro, appoggia un panno imbevuto di una sostanza rosa sulla sua bocca, Leone non può resistere a lungo, chiude gli occhi e crolla. Viene mostrato il volto del responsabile. JOHN KRATOS, IL GREEK WARRIOR!!!

Kratos: "Tranquillo, vecchio, dormirai per il tempo necessario a portare fuori questo rottame da qui."

Il Bald Basterd trascina Jack Leone fuori dalle docce, vediamo che lo trascina sulle spalle fino al parcheggio, fortuna che aveva ancora qualche indumento addosso. Mr.Attitude viene gettato in un furgone bianco, poi chiuso all'interno con un giro di chiave. Kratos se la ride e poi si prepara ad andarsene. Vediamo che Time arriva di corsa, è venuto a sapere del misfatto, forse ha visto quanto stava succedendo. Il Cavaliere del Tempo cerca di fermare Kratos, ma lui parte con la massima velocità, il rumore delle gomme copre il grido del lottatore.

Time: "STOP!!!"

Ironicamente, Time non può fermare il tempo, Kratos se ne è già andato dall'arena, portandosi dietro Jack Leone. Non sappiamo cosa voglia il Greek Warrior da Mr.Attitude, ma ormai ha agito con i fatti e non più con le parole.

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"Bartholomew" dei Silent Comedy accompagna l'ingresso del One and Only Owner WBFF Wrestling, Michael McFarry. L'uomo è vestito in modo elegante e saluta la folla.

McFarry: "Il GOOD GUY è qui con voi. Avete sentito tutti cos'ha detto Simon Steed, lui ha consegnato la cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion senza nemmeno indossarla. Questa cintura sarà assegnata... LA PROSSIMA SETTIMANA!"

I fans sono curiosi, l'Irish Multimillionaire li tiene sulle spine.

McFarry: "Andremo nelle Bahamas, una fra le grandi zone della Corsa all'Oro. E ci sarà dell'oro in palio... BATTLE ROYALE FOR THE GOLD!!!!!!!! Il vincitore sarà il nuovo Undisputed WBFF Heavyweight Champion."

Grande ovazione, la cintura sarà assegnata la prossima settimana a Bloody Desperation, nessun prezzo da pagare, in diretta televisiva.

McFarry: "Non mi dilungo a spendere altre parole, ogni lottatore del roster potrà prendere parte a questa caccia all'oro, dovrà soltanto presentarsi nella Battle Royale."

L'irlandese se ne va, ha parlato poco ma ha agito con un match da favola:
* Battle Royale for the GOLD, next week on Bloody Desperation 1x08.

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Immagini della scorsa settimana, poiché vediamo, inquadrato da piuttosto lontano, Aaron Kirk che entra nel bar dell’arena di Salk Lake City in cui si è tenuto Blood River, che normalmente è riservato ai fan. Sembra molto tardi, perché non c’è quasi nessuno e i pochi rimasti a stento si reggono in piedi.
Kirk si avvicina al bancone e Stacy la barista lo saluta.
S: “Quanto tempo, Aaron. Devo ammettere che mi sei mancato, da solo facevi la metà degli incassi dei bar nelle arene.”
A: “Wow, Stacy, non ti ricordavo così scopabile. Forse perché non ti ho mai vista sobrio, ah ah ah!”
S: “Me l’hai già detto, bello.”
A: “Oh, merda. Allora sto iniziando davvero a bruciarmi. Cazzo, devo immediatamente scordarmelo. Un Highland Park ce l’avete?”
S: “Ti sembra il bar che ha un Highland Park? Cristo, vorrei davvero avercelo un Highland Park. Abbiamo il Chivas, il Johnny Walker, il Wild Turkey...”
A: “Glenmorangie?”
S: “Perché non dell’oro liquido?”
A: “Macallan, allora.”
S: “Quello c’è. Aspetta un momento... eccolo qua. Visto? Non ti ricordavo così difficile.”
A: “Ma oggi è un giorno speciale. Ho battuto Bohèmien, te lo ricordi?”

Kirk manda giù d’un fiato il bicchiere di scotch.

A: “Quel grosso coso gay. All’inizio me le ha suonate di santa ragione, ci credi? Ha, ma io ho la pellaccia dura. Un altro bicchiere, oh, grazie tesoro. Ha ceduto. Tutti lo fanno. L’ho chiuso e bam! Il match è finito. Mi sa che dovrei festeggiare.”
S: “Non hai l’aria di uno che festeggia.”

Kirk manda giù un altro bicchiere e fa segno a Stacy la barista di riempirne un altro. Kirk beve pure quello e fa di nuovo sengo di riempire il bicchiere.

A: “Io non festeggio, Stacy. Ogni volta che mi tiro fuori da un casino è solo per ficcarmi in un casino più grosso e merdoso. Una volta lo facevo, credo. Ma, non so se mi segui, dovrei davvero volere vittorie incredibili e titoli importanti? Guarda il signor stringimilamano Ivan Drago. L’ho spiezzato in due poco tempo fa, il coglione mi ha ringraziato per il disturbo, era tutto sorrisi e rispetto e reciproci pompini amichevoli. Ma ha sbalzi d’umore stupefacenti e ha sviluppato una mania per il ‘cazzo!’. Tu diresti che è incinta, e invece va a vincere contro quel fesso in scala 10:1, che per inciso vale meno della mia palla destra – sai, è la palla a cui tengo di meno – ma è pagato tre fottutissimi milioni e mezzo all’anno! Sai chi è che non guadagna così tanto? Io, cazzo! Oh, McFarry. Non trovi che McFarry è uno strano modo di chiamare la merda? Cacca, pupù, sterco, escremerda, McFlurry. Oh, comunque questo Drago vince e si mette a piangere, perché è così felice! È così felice di aver fatto quella vittoria del cazzo confusa e poco nitida.”

Kirk beve il bicchiere che ha fatto riempire e ne chiede ancora un altro. Stacy sembra preoccupata, ma versa comunque. Kirk beve.

A: “Lo sai che qualche anno fa avrei dato via un rene per essere come lui? Jim magari avrebbe smesso di guardare con disprezzo ogni singola stronzata che facevo. Non me ne frega più niente, Stacy, ora lo trovo soltanto stupido e senza senso. Proprio come Simon Steed, il simpaticone che ci grazierà con la presenza tra una settimana. E ci mandano contro Aaron Kirk, ovviamente. McFlurry l’escremerda mi sta urlando con la grazia di un cazzo di elefante che magari mi vorrebbe campione? Oppure è il Consiglio degli Anziani degli azionisti? Sai, pare che faccio fare i gransoldi. La bambola Kirkobello è in testa alle vendite, Stacy! Yo, Stacy! Parlami, parlami, parlami, baby!”
S: “Ora sei come mi ricordo, carogna. Ricordati di pagare, almeno.”
A: “Tutto sul conto di Claudio, quella merdina naviga nell’oro. Se me lo chiedi preferirei annegare nell’Highland Park, ma qui non c’è del fottuto Highland Park! Aaah, azionisti. Valli a capire, io faccio saltare delle teste e loro mi ripagano mandandomi contro Steed! Cazzo, in realtà ha senso. Ho proprio voglia di provare sulla mia pelle come farà il ‘vorrei essere Bill Hicks ma faccio ridere meno di Adam Sandler vestito da donna’ a battermi. Non sono più come due anni fa. Sono imbattibile. Metti uno stronzo su un ring contro di me uno contro uno e garantisco che quel coglione non ne uscirà tutto intero. Mi sono allenato. Io sono il campione.”

Stacy si siede di fronte ad Aaron Kirk che, apparentemente, delira.

A: “Drago ha vinto quella cintura, ma io non credo che sia un campione, io credo che sia un coglione. Vincere senza vincere, quella merda non fa per me. Io vinco sul serio. Ecco perché sono il campione. Perché gli altri wrestler posso fare tutti i coraggiosi e ostentare le loro pallacce da quattro soldi – tranne Claudio, lui ha pallacce da tre milioni e mezzo – ma nessuno vuole trovarsi su un ring contro di me, perché io distruggo il loro fisico, cazzo, io li umilio. Steed è rimasto due anni nel roster con me, e mi ha schienato due volte. Mai uno contro uno, s’intende. Non sai da quanto tempo voglio pestare quell’idiota così duramente che preferirà tornare a fare la controfigura di Jennifer Aniston.”
S: “Aaron, stiamo per chiudere. Se vuoi bere ancora ti conviene comprare la bottiglia, ho visto idioti più disperati di te e non ti condannerò.”
A: “Disperato? Non sono disperato neanche un po’, Stacy. Ho capito cosa devo fare, pensavo di poter trovare un po’ di pace, ma... oh, sai? Non lo immaginavo. Sto-da-favola, baby. La nottata è appena iniziata.”

Il cameraman abbassa la telecamera prima che Kirk si volti, ma è troppo tardi.
A: “Norman! Ora hai intenzione di filmarmi anche quando vado nel cesso? Io e te dobbiamo farci una chiacchierata.”

Kirk paga e raggiunge il cameraman.
A: “Stasera si festeggia, Norman. Offro io!”
Il cameraman fa per allontanarsi, ma Kirk lo abbraccia.
A: “Chissà se a Salt Lake City esiste qualche locale dove quei mormoni del cazzo mettono a frutto la loro poligamia.”

CAMERA FADES

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Risuona "Midlife Crisis" dei Faith No More nell'arena e Stivi entra sullo stage con lo sguardo scuro in volto. Lo scorso PPV non è stato memorabile per il lottatore della North Carolina, che ha sì ottenuto il contratto, ma si è visto relegare da McFarry a semplice bodyguard personale, rendendogli così impossibile il suo ritorno attivo sul ring. Immaginiamo che il lottatore debba sfogarsi di questa situazione stasera e che non abbia la minima intenzione di andare per il sottile, vista l'espressione truce del suo viso. STV prende il microfono e attende che la sua theme song si concluda prima di cominciare a parlare.

Stivi: "Mi sento di dichiarare che quello che mi sta succedendo negli ultimi tempi dimostri che la World Bloody Fights Federatione, così come io la conoscevo, è morta. Era una federazione gloriosa, dove c'erano certo colpi bassi, ma venivano tutti regolati fra i quattro lati di questo ring, con battaglie e scontri epocali. Ora di tutto quello non rimane nulla. Rimane solo l'arroganza di un owner che fa e distrugge a suo piacimento. Che decide cosa bisogna fare e non fare, tra un po' deciderà pure ciò che si dovrà dire o non dire. Credo che in questo manchi di rispetto a me come a chiunque lavori come wrestler in questo business, perché non saprà mai quando e come il suo datore di lavoro gli si rivolterà contro, impedendogli di raggiungere traguardi o di vedere concretizzate le proprie ambizioni. Tutto questo non è solo ingiusto, ma - lasciatemelo dire - pure immorale. Tutti noi che abbiamo calcato questo ring, anche coloro che sono appena approdati a questa federazione, hanno una storia alle spalle. Una storia fatta di sacrifici, di duri allenamenti, di determinazione e, di tanto in tanto, qualche frustrazione. Questo non è un ambiente che da solo gioie, ma che fa provare anche enormi sofferenze. In nome di queste sofferenze, la dirigenza, chi regge le fila di tutta questa baracca, dovrebbe avere un atteggiamento e uno soltanto: rispetto. Rispetto per le lunghe ore in palestra, tra pesi, esercizi, allenamenti. Rispetto per le lunghe ore di spostamenti da una città all'altra, fatte di code ai check in degli aeroporti, di sonno sacrificato. Di pessimi pasti alle mense, o in ristoranti fast food perché ci si deve fiondare all'arena e prepararsi per un match, fare riscaldamento, stretching e tutto quello che serve in questi casi. Rispetto per gli infortuni, che quando capitano sono dolorosi fiscamente e frustranti psicologicamente. Invece no. Niente di tutto questo."

Stivi fa una pausa. Guarda intorno un'arena che inneggia a gran voce il suo nome.

Stivi: "Invece abbiamo il ratto bastardo. Una persona piccola, insignificante, che per valere quel po' di più di ciò che in realtà vale, crea vessazioni ed ostacoli agli altri, così da sentirsi forte e bello e immortale. Sì, la micropenia può condurre a tutto questo. Ma io non ho intenzione di rimanere con le mani in mano. Ok, il mio ritorno attivo sul ring non è ancora giunto, mentre io credevo di poterlo fare stasera, tornando nella zona dello show che più mi compete: il Main Event. Tutto questo mi è stato precluso una volta di più, con un inganno patetico. Ma potete starne certi, io lotterò ancora. Non ho nessuna intenzione di stare qui a guardare gli altri rotolarsi su questo quadrato, mentre io faccio il semplice bodyguard per i prossimi due anni, ovvero la durata naturale del mio contratto. Perché, sappiatelo, io troverò il modo per tornare un wrestler al cento per cento. Il mio ruolo è al centro della scena, non marginalizzato ed umiliato. Col carattere che ho, finirei con l'impazzire e fare qualcosa di spropositato. Ed è di questo che il ratto bastardo deve tenere conto. Io sono assolutamente, completamente ed ineluttabilmente convinto che..."

Bartholomew dei Silent Comedy risuona nell'arena, ad interrompere il discorso di Stivi. McFarry si ferma sullo stage e guarda il suo personale bodyguard con un sorriso furbesco dipinto in volto.

McFarry: “Bellissime parole, Stivi. Mi hai quasi commosso quando hai iniziato a parlare di sacrifici, lacrime, sangue, sudore! Continuo a sostenere che sei veramente fantastico in questo ruolo di rivoluzionario che lotta per il bene dei lottatori e per il bene del pubblico. Sei talmente bravo e spontaneo che mi fai quasi dimenticare che il tuo vero fine è ottenere attenzione perché sei una persona egocentrica che ama apparire sui titoli degli articoli del web. Sei anche bravissimo a scegliere i bersagli; lo sai benissimo che colpendo me avrai l’approvazione di chiunque sia presente nell’arena. E i fans e i wrestler giovani e ingenui grideranno il tuo nome osannandoti come salvatore e difensore dei loro diritti. Perché loro sono vuoti ed ignoranti, ed hanno bisogno di qualcuno che faccia questo, per immedesimarsi e fantasticare anche solo per un momento, che siano loro a dire ciò che pensano al loro capo eccessivamente severo. E tu hai bisogno di me. Tu hai bisogno di una persona autorevole che faccia rispettare le regole e non si faccia scavalcare da nessuno, una persona che ha carisma e lo fa valere, facendo ciò che è giusto, e non ciò che la gente comune vuole. Perché la gente comune, il pubblico, sono persone inutili che non combineranno mai niente nella loro vita, perché la loro mente è ristretta e banale e le loro soluzioni porterebbero alla rovina la MIA federazione. Ma tu non sei così, tu sei molto più intelligente di loro. Per questo sei il loro eroe. Raffiguri quello che loro vorrebbero essere. Ma non sanno che tu sei finto e che li stai solamente sfruttando per avere la tua gloria personale.”

Stivi grida qualcosa nel microfono, ma dalle casse dell’arena non esce nessun suono. Guarda arrabbiatissimo McFarry e poi lancia il microfono fuori dal ring.

McFarry: “Ti sei dimenticato forse che sei semplicemente il mio bodyguard? Nel tuo contratto non solo non è previsto che tu faccia incontri, ma ti è pure vietato l’uso del microfono. Sai, se tutta l’unità di sicurezza iniziasse a prendere in mano il mic, chi seguirebbe più la mia federazione? E’ solo questione di business, Stivi!”

Stivi urla epiteti non ripetibili ai danni di McFarry, mentre l’Irish Multimillionaire incassa ridendo di gusto.

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Kokone: "Il main event di oggi è rinominato 'La battaglia che avremmo dovuto vedere e che non abbiamo mai visto nel 2012'."
Taggart: "Un titolo facile da ricordare, capisco perché qui sotto l'abbiamo chiamato WBFF Rules match."
Kokone: "Inoltre, la battaglia ha un soprannome: Steed vs Kirk. ONE NIGHT ONLY."
Taggart: "Eh, sì, interessantissimo confronto da una sola notte."
Kokone: "Mi ricorda un po' la mia gioventù, da un letto all'altro in cerca di emozioni."
Taggart: "Tante malattie..."
Kokone: "No, nemmeno una!"
Taggart: "Passiamo al match per favore."

Main Event: Simon Steed vs Aaron Kirk [WBFF Rules match]

Lo Stuntman.
SSS.
Simon Steed.
Il FWF World Heavyweight Champion ma anche Undisputed WBFF Heavyweight Champion fino al termine di questa notte fa il suo ingresso trionfale sulle note di "Brains" di Mark Tremonti, il chitarrista degli Alter Bridge (ma quante ne sappiamo?) Grande reazione dei fans, sono molti ad essere giunti fino a Minneapolis per seguire le gesta del californiano. La regia inquadra una Milfona che Madre Natura ha dotato di un corpo da favola con il cartello "I Need Steed in My Life", oltre ai vari "Need for Steed" presenti nell'arena. Un ritorno accamatissimo, già l'abbiamo sentito in precedenza, ma qui si concretizza. In realtà, il lottatore viene anche fischiato, i fans sembrano ricordarsi in ritardo del suo discorso aggressivo nei confronti della folla e dei loro 'nuovi' idoli.

Taggart: "Tutti hanno accettato Simon Steed come campione mondiale, ma lui ha visto questa cintura come qualcosa che non c'era bisogno di assegnare, che si è preso sul ring per i suoi meriti. E l'ha fatto lontano dalle nostre arene, con le sue sole qualità."
Kokone: "Forse anche la WBFF Wrestling dovrebbe farsi assorbire da qualche altra federazione, in questo modo io diventerei un commentatore d'elite."
Taggart: "Ah, era a quello che miravi... certo che sei malvagio!"

Lo Stuntman di Hollywood è pronto a dare il meglio del suo repertorio in una stipulazione che l'ha visto esplodere ed ottenere il successo in carriera qui in federazione: il WBFF Rules match.

"Uhhhhhhh, chiavo."
Suona la theme di Max The Man, l'owner SEW? Sembra che si tratti di un errore da parte del fonico.
I WANT IT ALL.
I WANT IT NOW.
Signori e signore, Aaron Kirk, un uomo che non ha bisogno di presentazioni.

Kokone: "Aaron Kirk proviene dalle Highlands scozzesi ed è stato Desperation Iron Man Champion in WBFF Wrestling."
Taggart: "Non ha bisogno di presentazioni!"
Kokone: "Sorry... not sorry!"

I due lottatori si guardano faccia a faccia, forse Kirk vorrebbe mostrare una mano in segno di rispetto, ma lascia stare, la WBFF non richiede questi gesti per mostrare intesa fra i lottatori. L'alchimia fra di loro nascerà sul ring, colpo dopo colpo, e forse anche in maniera brutale. Con lo Stuntman di mezzo possiamo aspettarci di tutto... tranne che sapere in anticipo il vincitore!

Taggart: "Ricordiamo per l'ennesima volta che il match non è valevole per la cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion."
Kokone: "Non sappiamo ancora come verrà risolta la situazione titolata!"

DIN DIN DIN.
L'arbitro Derek Williams fa suonare la campanella che dà il via al WBFF Rules match: un'unica regola, nessuna regola. A parte quelle logiche su schienamento e sottomissione! Kirk è più alto e più robusto del rivale, perciò prova a sfruttare la sua forza fisica per connettere in corsa con il BRIGHT KICK!!! Il Big Boot!!! No, l'avversario si sposta in linea d'aria e lo solleva alle spalle per un German Suplex con ponte, quindi con schienamento annesso.
1................
E basta, solo conto di 1. Lo scozzese ha una reazione improvvisa, esce subito per non farsi provocare dal rivale. Ora è lui a reagire e si impossessa del NAILSHOOTER, la sua tanto amata chiodatrice di ferro. Steed non ha paura, lo invita a farsi avanti... Partono i chiodi!!!
Un chiodo.
Due chiodi.
Tre chiodi.
La fronte di Steed sopporta gli attacchi ed anzi è lui a farsi avanti, Irish Whip, poi SPEAR! Questo era il THE END. La fine di tutto, potrebbe essersi chiuso il match dopo nemmeno due minuti di contesa. O forse no.
1..................
Niente, Kirk ne esce di nuovo 'quasi' indenne. Invece, Steed sta sanguinando, i tre colpi dei chiodi ricevuti gli hanno aperto una ferita. Ora è lo Stuntman a voler entrare in possesso di un'arma, qualsiasi cosa va bene, ma punta a qualcosa di... particolare, un bel pannello di vetro pronto per l'uso. Il lottatore lo piazza all'angolo ed è pronto a lanciarci sopra l'avversario, tuttavia Kirk sa già cosa sta progettando il rivale e lo getta giù con una Leg Hold, poi ANKLE LOCK!!! Il pannello viene ignorato, alla fine rappresenta una distrazione per Steed che deve cercare di uscire dalla presa. Il dolore è insopportabile, la presa è altamente qualificata per distruggere. Qualche AddicSteed nell'arena comincia a tifare per il wrestler, però i fans di Kirk cercano di coprirli con un boato ed un grido univoco: "tap, tap, tap." Aaron Kirk volge lo sguardo in alto, il suo sudore è illuminato dalle luci, anche mantenere quella presa costante richiede un immenso sforzo. Alla fine, Steed riesce a sgusciare via e tocca le corde. The Humbler, beniamino del pubblico, è costretto a lasciar andare la presa, non se la sente di inferire in quel modo. La verità è che Kirk ha in mente un piano più doloroso, solleva l'avversario per eseguire un PUMPHANDLE SLAM............ SUL PANNELLO DI VETRO!!!!!!!!!!!!

CRAAAAAAAAAAAAAAAASH.

Fans:"This is Awesome!"
Kokone: "This is Ahiachemale!"

Simon Steed è stato scaraventato sul pannello, okay, è uno Stuntman, ha subito tantissimi voli pericolosi ma questo rimane comunque estremo. Aaron Kirk esulta con i fans, è già pronto a chiudere a suo favore. Derek Williams è pronto al conteggio, è solo una questione di tre secondi alla chiusura dei conti.
1.............................
2..............................
3NO!!!!!
LO STUNTMAN È ANCORA IN GARA.
Kirk appare sorpreso, sa che il conteggio è cronometrico e preciso grazie all'esperienza del veterano Derek Williams, quello che lo stupisce è la forza di volontà di Steed, che ha ancora voglia di andare avanti.
Per una federazione che non è più la sua... ma è una reazione d'orgoglio, vuole vincere anche questa sera ed uscire a testa alta!

Taggart: "Simon Steed è un grandissimo di questo Business, lo dimostra ancora una volta."
Kokone: "Aaron Kirk avrebbe sconfitto altri grandi lottatori, ma con Steed non ce l'ha ancora fatta. Gli manca ancora una manovra finale per porre fine alla sfida... riuscirà ad eseguirla?"

Steed si rialza in piedi. INCREDIBILE... TENTATIVO DI KIRK'S BRAND!!! Evento raro, quindi mossa finale rarissima, la Go 2 Sleep del fratello James Kirk!!! NOOOOOOOO, Steed si libera ed esce alle spalle del rivale, tutto è pronto per la NEED 4 STEED!!!!!!!!!!!!!
Sìììììììììììì, viene connessa senza problemi, SIMON STEED GETTA A TERRA THE HUMBLER CON LA SUA MANOVRA FINALE.
Il lottatore non va subito allo schienamento, in parte cerca di assaporarsi questa piacevole sensazione, ma è ancora stordito per l'impatto subito sul pannello di vetro. Steed si muove solo dopo qualche secondo, poi lentamente va ad appoggiare un braccio sul corpo a terra del rivale. Derek Williams non si fa attendere e va per il conteggio finale.

1...............................
Il pubblico ci vuole credere nel miracolo da parte di Kirk.
2...............................
Ma i miracoli sono solo illusioni, spesso anche nel mondo del Wrestling.
3NO. NO. NOOOOOOOOO!!!
JUST A COUNT OF TWO!!!!!!!!!!!!!!!!

Fans: "Yeaaaaaaaah."
Taggart: "Mettete i vostri occhiali da sole sotto il cielo di Miami e gridate anche voi YEAH! AARON KIRK è ancora salvo!"
Fans: "Yeaaaaaaaah."
Kokone: "Basta con questi Toys, sono stufo, doveva vincere Steed!!!"

Siamo quasi alla fine di tutto, Kirk si rialza barcollando, ma Steed non sta meglio di lui, ha impiegato tutte le forze rimanenti per la Need 4 Steed. C'è grande grinta da parte loro, nessuno dei due vuole perdere.
PUGNO DI KIRK. Oleeeeeeeeeee.
GOMITATA DI STEED. Boooooooo.
PUGNO. Oleeeeeeeeeeee.
GOMITATA. Boooooooooo.

Steed cerca di nuovo di connettere con la NEED 4 STEED, ma l'avversario legge le sue intenzioni ed indietreggia, poi BODY SPLASH sul rivale... lo travolge. A Kind of Magic sale sulla terza corda ed è pronto a volare contro un avversario che fa del volo il suo marchio di fabbrica.
PRIDE FALLS!!!!!!!!!! Una Senton Bomb.
L'orgoglio di Steed verrebbe decisamente ferito a perdere in questo modo, ma il lottatore non può evitarla. A SEGNO!!!!!!!!

Taggart: "Aaron Kirk dopo essere quasi stato sconfitto ora riesce ad avere la meglio. Sarà la fine del match?"
Kokone: "Questi due possono andare avanti all'infinito, te lo dico io, John."

Conteggio appena iniziato.
1................................
2................................
NOOOOOOOOOOOOOOOOO. 2.999999999!!!
Aaron Kirk scuote la testa, non vuole accettare questo risultato.
Ancora una volta Simon Steed si rialza. Kirk lo guarda faccia a faccia, ormai la prossima mossa sarà l'ultima, non ci sono vie di mezzo. The Humbler cerca di buttare a terra l'avversario per poter così connettere con l'Humbler's Way, ma SSS non vuole saperne di mollare, sa che cadere significa dover subire la manovra di sottomissione e ne ha già avuto abbastanza della Ankle Lock. Il lottatore afferra un coccio di vetro infranto e lo usa per ferire Steed alla guancia, provocandogli un'altra ferita. The Humbler però lo aggancia... BELLY TO BELLY SUPLEX!!!!!!! Quando la manovra viene connessa entrambi sono a terra, Kirk non mantiene il ponte per eseguire lo schienamento.

Taggart: "Non ce la fanno più, questo è un match che li ha privati di ogni forza."
Kokone: "La voglia di vincere è troppo grande per entrambi, penso che concorderai con me se ti dico che questo sarebbe stato il degno main event di un pay per view."

Entrambi i lottatori si riportano in piedi, Kirk vuole chiudere ed aggredisce il rivale. Nooooo, STEEDELUSION!!!!!!!!!!!!! Superkick a segno!!!!! L'Humbler non se l'aspettavo ed impatta a terra. Arriva lo schienamento.
1..........................
2...........................
NOOOOOO, ROLL-UP DA PARTE DI KIRK.
1................................
2................................
NIENTE, ALTRO ROLL-UP, stavolta da parte di Steed.
1.......................
2.......................
2.99!!!!!!!!!!!!
Kirk solleva una spalla, ma appare distrutto e dolorante, rimane a terra.
Simon Steed sale sulla terza corda... lo Stuntman è pronto a tuffarsi come solo lui sa fare.
L.
A.
S.
LOS ANGELES SPLASH!!!!!!!!!!!!!

A SEGNO.
A SEGNO.
A SEGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Derek Williams si appresta a contare, ormai avrà male a quel polso a forza di usarlo così di frequente!

1.................................
2.................................
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Vittoria per Simon Steed. Non possiamo più chiamarlo Undisputed WBFF Heavyweight Champion e non possiamo nemmeno definirlo un wrestler della WBFF Wrestling, ma poco importa. STEED VINCE LA SFIDA!

Vincitore: Simon Steed

Taggart: "Il cuore e la passione sono stati fattori determinanti in questo match."
Kokone: "Simon Steed passione cucina?"
Taggart: "In realtà, Aaron Kirk è stato alla pari, c'è poco da dire, ma c'è chi guarda al risultato e queste persone non hanno capito un cacchio di Wrestling. Questa sera il risultato ha poca importanza."
Kokone: "Sì, sì, togli a Cesare quello che è di Cesare e poi vedi che fine fai..."
Taggart: "Grandissimi entrambi, per quanto mi riguarda è stata una vittoria del Wrestling."
Kokone: "E basta con queste banalità che sembrano uscite da promo di Emo Sean X."

Simon Steed festeggia, vediamo che per un attimo, soltanto un attimo, si infrange quella maschera da 'malvagio' che si è portato dietro questa sera. Il lottatore se ne esce soddisfatto, lo Stuntman ha dato spettacolo fino in fondo. Tantissimi applausi per Aaron Kirk, che viene lasciato da solo sul ring. Il wrestler si rialza con le sue forze, è stato anche lui immenso.

Taggart: "Quindi alla luce di questo show, vediamo quale sarà la card dell'evento seguente, direttamente da Nassau, nelle isole Bahamas."
Kokone: "È un assassino!!!"
Taggart: "???"
Kokone: "!!!"

Card Bloody Desperation 1x08
03/10/2014
@Nassau (Bahamas)

* Time (w/ Jack Leone ?!?) vs Matt Glover
* Aaron Kirk vs Drago
* Main Event: Battle Royale for the Gold [The Winner Will Be the Undisputed WBFF Heavyweight Champion]
* TO BE ANNOUNCITH

Taggart: "Ci vediamo venerdì prossimo, chissà chi sarà il nuovo Undisputed WBFF Heavyweight Champion."
Kokone: "Il vincitore della Battle Royale."
Taggart: "Quello lo so anch'io!!!"

Scie di fumo escono da ogni angolo della strada, la solitudine ha una forma, avvolge cassonetti saturi di sudici sacchi stracolmi che vomitano rifiuti organici sull’asfalto. Sui rigagnoli variopinti si riflette Minneapolis, le sue paure messe a nudo dalla pioggia sul marciapiede, l’identità affogata nelle lacrime dell’abitante senza volto che ci dorme sopra.
L’insegna del Drunken Cherokee lampeggia sulla nuca d’un ragazzo seduto sui gradini del casinò, le spalle curve, una maschera azzurra stretta nel pugno riflette il suo viso. Dietro di lui, gente che sale, le espressioni nascoste dai suoi capelli folti, davanti a lui, gente che scende, i sorrisi dipinti sui rossetti di vecchie borghesi, ma in questo gioco in cui si vince azzardando, scendere, in realtà, significa salire, e vice versa.
“Vedi, ragazzo”, ricorda, urlante, un tuono, “potevi lasciarci la pelle, poco fa, quel lago ti ha sputato per miracolo. Ti darò questa fiche, affinché tu possa ricordare sempre che, nella vita, non puoi andare avanti senza fortuna. ”
Il pugno si stringe, la maschera trema, il sangue la bagna, il fumo soffoca rabbia e respiro. Una fiche cade dalla tasca di un cliente del casinò dal volto nascosto dalle tenebre, il ragazzo allunga la mano verso di essa, la giudica, la stringe. La spezza di netto.
Skyblue si alza, si incammina verso la linea dell’orizzonte, alza le braccia, abbassa la testa, la maschera divora la sua faccia, la città il suo corpo.

WBFF Wrestling – Blood is the Key!


Crediti
Aaron Kirk (Bohèmien vs Malcolm)
Cell In The Hell (Steed vs Kirk, assemblaggio)
Wordlife85 (4 vs 4 match, main event)
Le marmotte che confezionano la cioccolata (promo utenti)
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