Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Bloody Desperation 1x02 - 15/08/2014

Ultimo Aggiornamento: 15/08/2014 21:09
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15/08/2014 21:09
 
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In momenti come questo, uno si aspetta notte, un inizio di pioggerellina lieve irlandese che ti si appiccica addosso senza bagnarti e del fumo di sigaretta che si confonde alla nebbia che ti circonda.
E invece c'è un cazzo di sole che spacca le pietre ed una scritta al neon mal funzionante, “Sniper Scope Company”, con le S e le N frizzanti di corrente fuori circuito.
Garet Jax si sbottona la sua giacca nera a righe orizzontali color porpora, così da potersi sistemare al meglio la sua cravatta lillà in bella vista con nodo Onassis.
Apre la porta, senza bussare, ed un signore che ha superato i 50 lo accoglie.
-Ma come cazzo ti vesti, hombre?
-Da elegante sciupafemmine.
-Il mio niño è proprio un cabrón a fidarsi di uno come te.
Jax fa spallucce, accenna un sorriso ed un mugugno ironico.
-Che vuoi farci, fratello, ci sarà un motivo se io da piccolo costruivo castelli di sabbia mentre tuo figlio realizzava case popolari di sabbia.
-Hombre, non scherzare col fuoco.
-Sto talmente in alto che se ci piscio addosso, sul fuoco, per spegnerlo, rischio di sbagliare mira. Hai ragione, meglio se sto zitto. C'è tuo figlio?
Marcelo Cazador guarda in cagnesco Jax, si gira sulla sua sedia a rotelle e si avvia a chiamare il cacciatore.
Dalla porta in fondo all'ufficio, nella penombra, spunta il gigante a torso nudo, tenendo sotto braccio un'incudine che riflette scintillante gli accecanti raggi di sole che penetrano dalla finestra appena il Cacciatore mette piede nella zona di luce.
Claudio Cazador appoggia delicatamente l'attrezzo a terra, sotto gli occhi di uno spaventato Garet Jax che tenta in tutti i modi di rimanere imperturbabile.
-Notevole- esclama il Luckyman.
-Che cravatta di merda- replica il bounty hunter.
-Già, il tuo pizzetto da capra invece è meraviglioso.
Claudio estrae dalla tasca un orologio, lo sistema sull'incudine, quindi con un repentino movimento di reni estrae dalla sua cintura un martello di modeste dimensioni e lo frantuma.
-Il tempo è denaro- sentenzia Cazador Jr -E io per te la settimana scorsa ho ammazzato il tempo, ed il match. Ma non ho ancora visto il denaro, né ho saputo cosa tu voglia da me.
Jax si allenta la cravatta. Fa un profondo respiro.
-Non ho voglia di perdere tempo o denaro, quindi sarò breve. I proprietari dei casinò in cui ho vinto il mio patrimonio sono in realtà dei prestanome. Sono delle marionette di un grande capo che agisce in incognito. Il problema è che non so chi sia. Non so a chi ho pestato i piedi. Ma chiunque egli sia, dopo che mi avrà tolto di mezzo, sa che il prossimo da cancellare sarai tu, perché sei pericoloso. Sei silenzioso e sai farti gli affari tuoi. Ma sei anche troppo curioso per i suoi gusti, e sa che una volta risolto il caso Jax, vorrai vederci chiaro, e potresti arrivare a lui.
-Per un attimo ho sperato che ti togliessi quella cravatta di merda- risponde Cazador.
-Per un attimo ho sperato che non volessi sprecare tempo neanche tu, ma mi sbagliavo evidentemente.
-Quindi cosa vuoi?
-Bruciare le tappe. Se agiamo da soli, ci fa fuori, ha più forza politica e più uomini. Noi due valiamo un plotone da separati, per le nostre qualità, ma siamo un esercito se agiamo in coppia. Possiamo batterlo.
-A quale pro?
-Uscirne vivi.
-E il mio denaro?
Garet estrae dalla tasca della sua giacca un contratto.
-E' un contratto WBFF. Sono riuscito ad ottenerlo diminuendo la mia paga, risultando quindi come dipendente attivo in qualità di tuo manager, potendo così combattere solo una volta una tantum, tag team match esclusi. Prenderai 75000$ per ogni puntata in cui apparirai.
-Così saremo troppo in vista per poterci nascondere adeguatamente da questo fantomatico nemico che ci perseguita.
-Il miglior modo per nascondere qualcosa è metterlo bene in vista. Diverremo delle star e non potranno attaccarci troppo alla luce del sole. Guadagneremmo un po' di tempo in attesa di escogitare qualche contrattacco più efficace.
-Firmo, ma ad un patto: vestiti meglio e non come una testa di cazzo.
Garet alza un sopracciglio, quindi dal taschino della sua giacca estrae una penna e la porge al Cacciatore.
L'inchiostro sigla il patto.
-Ora dobbiamo muoverci, ci attende un aereo che ci porterà direttamente alla città dove verrà registrata la prossima puntata- disse Garet.
Un coltello volante, proveniente dal fondo della stanza, lambì la guancia destra del Luckyman prima di conficcarsi nella parete subito alle sue spalle.
-Ricordate che il fuoco brucia le foglie secche- esclamò Marcelo Cazador, ancora nella sua posa da lanciatore di coltelli, dalla porta dalla quale era uscito.
-Papà, io sul fuoco ci piscio napalm- rispose Claudio Cazador.
-Pensavo che da bravo messicano soffiassi le foglie infuocate fuori dal tuo giardino- si intromise Garet.
Claudio e Marcelo si girarono verso di lui guardandolo in cagnesco.
-Va bene, va bene, ti aspetto fuori.
Garet Jax uscì dall'ufficio con una camminata nervosa, compulsiva, trovando difficoltà nell'aprire la porta.
Scese i 5 scalini che separavano l'ingresso dal marciapiede, quindi sotto quel sole rovente, accarezzato da qualche gocciolina di sudore freddo sulle tempie, il Luckyman sciolse il nodo alla sua cravatta e la gettò nel secchione più vicino.

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Una figura è celata dietro ad una tenda. Possiamo osservare la sua sagoma, ma non il suo volto. Si riesce facilmente a notare l'assenza di capelli, oppure se li ha sono rasati a zero.

"La storia della Grecia è magnifica", dice l'uomo, "ci mostra come sette città hanno unito le forze per formare una singola nazione destinata a dominare l'Europa negli anni a seguire. Furono due le città ad ottenere maggiore risalto quando la Grecia fu unita: la prode Sparta e la filosofica Atene. Un lottatore di Wrestling a quale città greca si sentirebbe più legato? Verrebbe da pensare a Sparta, simbolo del guerriero antico che non si arrende mai nemmeno di fronte alle avversità."

L'uomo afferra qualcosa sul tavolo, si tratta di una maschera, la indossa dietro alla tenda e continua a parlare mentre si prepara.

"Io scelgo Atene. Non c'è vita nell'inseguire sogni di dominio assoluto. Questo è un errore che fanno tanti lottatori, c'è chi si sente lo spartano pronto a battersi con onore verso la leggenda. La mia scelta è diversa: io mi sento vicino allo spirito di Atene, in particolare stimo il teatro greco ed il suo simbolismo."

Una volta aggiustata la maschera, l'uomo esce da dietro alla tenda, con teatralità si presenta al pubblico, ma già lo conosciamo: è "Time" Angel Obike Lowe. La figura mascherata innalza un braccio al cielo.

"Nel corso della mia carriera, ho lottato in diverse nazioni e mi è capitato di prendere parte ad un tour europeo. Ne ho approfittato per poter vedere dal vivo questo teatro greco. Vi erano due spettacoli divisi per tipologia. Ho visto una tragedia e ne sono uscito felice... ho visto una commedia e ne sono uscito triste. Sapete qual è la ragione di tutto ciò? Le commedie mostrano il malanimo della società, mentre le tragedie ci ricordano che la nostra vita prosegue. È per questo che mi sento più vicino all'eroe maledetto da tragedia greca piuttosto che al borghese che ignora il povero. Inoltre, ho qualcosa in comune con certi eroi della Grecia: ho incontrato il mio dio personale."

L'affermazione del Cavaliere del Tempo pare uscita dal nulla, ma dietro alla tenda compare un'altra figura le cui sembianze ci sono decisamente più chiare, impossibile non distinguere il suo cappello da cowboy: "Mr.Attitude" Jack Leone.

"Mi lodi troppo, figlio. Io... un dio? Nemmeno Denny Leone ed Aaron Kirk dopo avermi sconfitto per l'ultima volta erano così felici da chiamarmi in quel modo! Io non sono un dio, sono un'icona, una leggenda, un uomo che ha toccato l'apice del successo e poi è ricaduto. Andare fiero di essere l'uomo che sono sarebbe l'inizio di un nuovo abisso che pare non avere uscita alcuna. Però riconosco di essere stato l'unico a vedere in te quello spirito ardente che caratterizza un lottatore adatto a questa federazione. Tu sei la perfetta figura da mostrare ad una persona che si chiede cosa sia l'Hardcore Entertainment!"

Mr.Attitude lascia la parola al 'figlio' di colore.

"Penso che il mio debutto della scorsa settimana rappresenti l'inizio della mia tragedia greca. Sai la ragione, padre, anzi... Jack? Ho perso perché tu eri presente. Tu hai rovinato tutto. L'ho subito compreso e se fossi lo stesso uomo di una volta ti avrei subito travolto con tutta la mia ira. Ma non l'ho fatto perché so la ragione per cui l'hai fatto. Tu vuoi il controllo delle mie emozioni, dei miei istinti e desideri che mi caratterizzano come lottatore. Io non ci sto ad infuriarmi perché tu hai pianificato questo per me, deciderò di arrabbiarmi solo quando sarò io a volerlo."

Time non pare iroso, il tono della sua voce è calmo, quasi apatico, in contraddizione con questa sua apparizione teatrale. Il Cowboy di New York ha la risposta già pronta.

"Va bene, Cavaliere del Tempo. Questa sera ci sarete tu ed Aaron Kirk, come già sai conosco il tuo avversario, è un uomo che ama sconfiggermi e gli riesce dannatamente bene. Sarà lo stesso nei tuoi confronti? Quante riprese sarai in grado di reggere contro di lui? Senza di me, tu sei Angel Obike Lowe. Vuoi essere quella persona da cui cerchi di fuggire?"

Mr.Attitude infierisce sul figlio, punta ad avere ancora il controllo di lui.

"No, io sono il Cavaliere del Tempo. La mia vecchia personalità è stata riposta in una clessidra che mai più si volgerà dall'altra parte. Stasera, ti dimostrerò il valore dell'uomo in cui hai riposto la tua fiducia. Non vincerò per spingerti a vantarti di essere il mio manager, lo farò per il mio tornaconto personale! The Humbler cadrà e dentro di te proverai fastidio perché avrò fatto qualcosa che a te non è mai riuscito. Continua pure la tua Losing Streak, padre, stasera che non avrò il tuo peso da addossarmi proverò piacere sul quadrato."

Time si allontana, non pare voler stare al fianco del suo padre e manager. Tuttavia, Jack Leone fa una smorfia, sembra felice di quelle parole, alla fine ha avuto la meglio lui: ha spronato Time a reagire proprio come voleva.

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Taggart: "Il secondo match di questa sera vede affrontarsi due team."
Kokone: "Gli unici veri team della federazione."
Taggart: "Giusto per questo voglio sapere quale squadra possiede le migliori dinamiche."
Kokone: "Sempre se non verranno a mancare di nuovo le luci."
Taggart: "Inoltre, questo sarà il ritorno di Zackary Houston in WBFF, mentre vedremo il debutto del Souless Mercenary proveniente dalla Polonia."
Kokone: "DA!"
Taggart: "Guarda che non è russo."

Match 2: The Strange Connection vs I Cazadores

Paparapappapappaparappapa... risuona "Ring of Fire" nella versione Punk dei Social Distortion. "Colui che non bussa" Zack Houston compare sullo stage a braccia spalancate per salutare le fans donne ma anche quegli uomini che credono in lui. Con lui arriva il suo nuovo compagno: il mercenario senz'anima Klaus Vojtyla. Da quanto abbiamo visto, pare un tizio simpatico, vedremo!
I Cazadores invece sembrano ormai avere un'ottima alchimia sul ring, la vittoria della scorsa settimana su Time e Jack Leone prova la loro capacità di comprendere le esigenze di una squadra.

L'arbitro Eric Adams dà il via alla sfida. Si parte, i giochi sono iniziati!
Zack Houston e Garet Jax cominciano per primi la sfida. Il Luckyman subito prova a partire in vantaggio con il LUCKY KICK, Shining Wizard!!! No, no, no, The Finest Perception evita la mossa ed è lui ad eseguire AM I PLEASING YOU? Fireman's Carry Gutbuster! Stavolta va a segno.
Slaaaaaaam.

Taggart: "Si parte bene!"
Kokone: "Dalla velocità alla brutalità."

Houston batte le mani per darsi la carica ed afferra Jax per i capelli, tentativo di WASH YOUR FACE, ovvero il Facewash, ma l'avversario si aspettava questa mossa e la riversa in un Suplex classico. Questo dà la possibilità al Luckyman di eseguire una Sharpshooter. Vediamo che il membro della Strange Connection è bloccato nella presa e comincia a soffrire. Non si scappa da qui, non ci sono vie di fuga. Le corde sono ancora lontane! Appare interessante uno scambio di parole fra Houston e Vojtyla. "Aiutami", dice Zack, "questo avrà un costo extra", ribatte il compagno. Houston fa il cenno dei 'gran soldi' ed il compagno interviene con prontezza, salendo sulla terza corda per poi tuffarsi con la FIRE PRO WRESTLING!!! Big Splash immensa sul Luckyman.
A SEGNO.
A SEGNO!!!
Jax viene tramortito. Claudio Cazador non si fa attendere, The Bounty Hunter afferra il Souless Mercenary e lo fa vittima della Black Tigerbomb prima di uscire dal ring. Jax e Houston sono entrambi sofferenti, sembra ormai necessaria una sostituzione.
TAG. DOPPIO TAG.

Kokone: "Entrano Cazador e Vojtyla, sono curioso di vedere questi due bestioni infuriati cosa si inventeranno!"
Taggart: "Non succederanno cose belle."

PIENIADZE per cominciare bene. Subito una serie di ginocchiate brutali da parte del wrestler polacco. L'avversario incassa in silenzio ma sembra già pronto a reagire. SPINEBUSTER!!!!!!! Il mercenario viene travolto!!! Houston che era all'esterno del ring ha subito mostrato un'espressione preoccupata. Cazador lo sa, questo Spinebuster potrebbe essere la chiave di chiusura del match, arriva lo schienamento.

1.................
2.................
NOOOOOOO! Vojtyla alza una spalla.

Taggart: "Non ci posso credere, è uscito!"
Kokone: "Wow, che sfida intensa."

I fans sembrano apprezzare la contesa e partono i cori "WBFF, WBFF", i due nuovi lottatori sembrano aver conquistato l'arena di Phoenix. Houston sa che è giunto il momento di intervenire ed utilizza la sua tecnica preferita: LIKE THAT SOLDIER... si nasconde in uno scatolone. All'interno della scatola si muove lentamente dall'altra parte del ring mentre i due lottatori si stringono in una presa di forza. Cazador pare avere la meglio sul rivale e lo aggancia in posizione di Chokehold con la mano sulla gola. Houston interviene, tira via la sua gamba per distrarlo, poi rientra nella scatola. Il cacciatore non ha visto cos'è successo, ma Jax gli fa cenno che la scatola non è giunta lì dal nulla. Tuttavia, questo era il segnale perfetto per il lottatore polacco.
POLONAISE IN A-MAJOR CONCUSSION!!!
RELEASED VERTICAL SUPLEX.
Viene connessa a perfezione, mossa finale da parte del lottatore, che poi va allo schienamento. Ma Jax è pronto ad intervenire. E Houston è pronto a tenerlo a bada, lanciandogli addosso la scatola per travolgerlo.

1............................

Jax non si lascia intimorire, avanza in direzione del suo compagno per tirarlo fuori dai guai.

2..............................

Houston si tuffa in avanti, c'è un rallentamento temporale che nemmeno si vedeva nei cartoni degli anni '90! Jax è costretto a bloccare la sua avanzata, non può liberare Cazador dallo schienamento.

3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Finita, è finita!

Vincitori: The Strange Connection

Taggart: "Incredibile risultato finale, è Klaus Vojtyla a portare al successo la squadra, anche se Houston è stato sicuramente necessario a tenere a bada Jax."
Kokone: "Almeno durante il corso del match."

Garet Jax non pare contento del risultato finale, ma non dà la colpa al suo compagno, piuttosto se la prende con Zack Houston che già sta esultando un po' troppo. CUT THROAT DEATH VALLEY DRIVER!!!!!!!!!!!
Tutto questo capita davanti agli occhi del Souless Mercenary. Jax gli fa cenno se vuole anche lui la sua dose, ma il lottatore polacco si limita a raccogliere il compagno urtato, andandosene nel backstage con lui. Applausi comunque anche per gli sconfitti, i Cazadores vogliono mantenere il loro primato come team principale, tuttavia la Strange Connection ha vinto questo primo round, probabilmente vedremo molte altre sfide fra loro!

********************************************************************************

Un cameraman avverte dei rumori provenire dalla stanza di Aaron Kirk. Notiamo che la porta è solo socchiusa, e la telecamera viene accostata e riesce a inquadrare il wrestler.
Aaron Kirk è col telefonino in mano. Mette il vivavoce e lo poggia sulla sua scrivania e continua a passeggiare nervosamente. Finalmente risponde una voce femminile:
“Dovresti smetterla di chiamarlo, Aaron.”
“Ehi, Rachel...”
Ma la donna riattacca.
“Puttana.”
Kirk riprende il telefono e compone di nuovo il numero, che squilla fino alla segreteria telefonica.
“Cazzo, sembra una scena di quei brutti film. Jim, ciao. Non sapevo che la tua mogliettina oltre a ciucciarti il cazzo ti facesse anche da segretaria. Sempre se ti ciuccia ancora il cazzo. Comunque, non so se mi hai visto in TV la settimana scorsa, non che ci fosse un cazzo da vedere. Non ho lottato, perché quella puttana di McFarry preferisce supplucarmi di tornare, e sai che ruolo ho nel backstage, e farmi guardare due dementi che sputtanano i loro piani segreti senza logica per sopravvivere a Tony Soprano in mondovisione e un bimbo lamentoso che sfascia l’arena senza un cazzo di motivo serio.
Ma oggi lotto, lo sai contro chi? Il piccolo africano denutrito che Jack ha adottato, che è in pratica la sua versione negra.
Ora vado ad sciogliermi un po' i muscoli. Ciao, Jim. Cazzo, fatti trovare al telefono, una volta.”

Aaron attacca, ma continua a parlare come se la telefonata fosse ancora in corso.
“Non sono più incazzato perché te ne sei andato, non più. Ma due anni fa abbiamo debuttato come una squadra, ti ricordi? Come il Dinamico Duo, o Finn e Jake, o i Fantastici Quattro, be’, loro a metà. Io facevo cazzate e tu dicevi cazzate, e WOOOO! Il pubblico andava in delirio. Il mio bel fratellone che zoppicava al mio fianco ricordandomi OGNI FOTTUTO SECONDO di... ah, lo sai. Niente rancore, tu sei il capitano. Te lo ricordi il nostro debutto? Andreas Von Luther, sbam! Ora sono circondato dai suoi fottuti compagni di ospizio, quasi quasi mi manca Tommy Cunt. L’ho fatto secco! Poi ho rapito Esmeralda, ricordi? E poi ho fatto massacrare un fracco di miei fan. Ed Esmeralda l’ho pure picchiata. Non che mi senta poi così a mio agio a ricordarmi questa merda, in realtà. La cosa divertente è che ogni singola fottuta persona in giro continua a ripetermi che sono un buono, invece, come se piacere al pubblico fosse indice di una qualche altezza morale di ‘sto cazzo. Hah, un buono, cazzo. Capitano, lo sai cos’ho sempre pensato? Ho sempre pensato che se sono così buono...”

Kirk si alza E LANCIA IL TELEFONO CONTRO IL MURO!

“PERCHÉ CAZZO CONTINUO A ODIARE QUELLO CHE FACCIO???”

Kirk si siede sul pavimento appoggiato al muro vicino ai resti del cellulare.

“Scusa, mi sono lasciato un attimo trasportare, coso. Non farci caso. Ho sempre pensato anche che la WBFF avesse bisogno di un eroe, sai? Uno a cui potersi affidare quando è nella merda. Io, nella fattispecie. Bem, Aaron Kirk il supereroe. 2012 è il MIO anno, baby! E il 2013 sarà per cementare il mio status da leggenda! Ahahah! Ti ricordi che tutti dicevano così? Non so neanche se ho chiuso bene la porta, mi staranno sentendo impazzire per tutto il fottuto backstage. Chissà se hai pensato che in fondo al cuore sono buono mentre ti spezzavo la gamba. E Jack? Io trovo fottutamente divertente il fatto che mentre tu sei in Scozia a menartelo io sto per chiudere un altro fesso nella Humbler. Divertente. E triste, cazzo, fottutamente triste. Perché mentre vinco non posso fare a meno di pensare alla tua merdosa gamba e odiarti con tutto me stesso. Cazzo, non so neanche che cos’è esattamente che odio. Non lo trovi divertente, Jim, eh? Come il fatto che sto parlando ai fottuti pezzi del mio telefono, perché non hai le palle di affrontarmi perché sai che sei un lardoso pezzo di merda senza palle con una moglie puttana col culo sfondato.”

Kirk chiude gli occhi e appoggia la testa al muro.
“Penso che sia ora di andare, Capitano. Sei mio FRATELLO, ricordalo, ricorda sempre questa piccola merdosa cosetta. Il mio stupido fratello storpio. Pace.”

Kirk sospira e si rimette in piedi. Nota il cameraman che ha ripreso tutto dalla porta semiaperta e sorride.
“Fanculo, coso. Vai a riprendere Sylvia che lo prende in culo da McFarry due stanze accanto.”

Il cameraman, temendo ritorsioni, si volta e si incammina lungo il corridoio.

CAMERA FADES
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