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  12/11/2022 12:35 | |
Qua è prassi avere un fondo pensionistico privato, dato che la pensione nazionale è una miseria. Molto semplicemente ti affidi al tuo datore di lavoro, che te ne apre uno. Però poi cambiando più lavori nel corso degli anni ti ritrovi la tua pensione sparsa su più fondi. E fin qui va bene, sto ora guardando come accorpare il tutto (credo di avere almeno altri 2 fondi aperti, oltre quello attuale) e non dovrebbe essere un problema, e quello attuale mi è molto utile dato che è connesso al mio conto in banca e posso controllarlo in ogni momento tramite home banking. Il problema, se così si può dire e da perfetto ignorante, è che questo fondo non sembra essere un semplice fondo d'accumulo ma essere suscettibile agli investimenti fatti dalla società che controlla il mio fondo. A prescindere che ignoro se 'sta cosa sia prassi o meno, il problema è che non l'ho scelta io. Insomma, posso fidarmi? [Modificato da El Scorcho 12/11/2022 12:36] |
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| 14/11/2022 12:00 | |
El Scorcho, 12/11/2022 12:35:
Qua è prassi avere un fondo pensionistico privato, dato che la pensione nazionale è una miseria. Molto semplicemente ti affidi al tuo datore di lavoro, che te ne apre uno. Però poi cambiando più lavori nel corso degli anni ti ritrovi la tua pensione sparsa su più fondi. E fin qui va bene, sto ora guardando come accorpare il tutto (credo di avere almeno altri 2 fondi aperti, oltre quello attuale) e non dovrebbe essere un problema, e quello attuale mi è molto utile dato che è connesso al mio conto in banca e posso controllarlo in ogni momento tramite home banking. Il problema, se così si può dire e da perfetto ignorante, è che questo fondo non sembra essere un semplice fondo d'accumulo ma essere suscettibile agli investimenti fatti dalla società che controlla il mio fondo. A prescindere che ignoro se 'sta cosa sia prassi o meno, il problema è che non l'ho scelta io. Insomma, posso fidarmi?
Beh, conta che poche settimane fa proprio da voi è dovuta intervenire la banca centrale per comprare un bel po' di titoli di stato perché altrimenti saltavano a gambe all'aria tutti i fondi pensione, a causa delle proposte economiche del precedente governo.
Link spiegone, ma comunque puoi trovare un po' di news googlando "gilt pension funds"
Considerando che c'è in gioco la pensione di milioni di individui, stato e banca centrale saranno sempre presenti per calmare la situazione nel breve termine. Si tratta comunque di investimenti che di solito nel corso di una vita intera ripagano dignitosamente.
Poi da qui al momento in cui andrai in pensione ci sono tanti decenni e nessuno ha la sfera di cristallo, i rischi e i momenti di tensione ci saranno sicuramente.
Valuta però quale sarebbe l'alternativa con questi soldi. Se non li spenderesti immediatamente, rimane comunque uno degli investimenti più a basso rischio che tu possa fare.
[Modificato da Angle 4ever 14/11/2022 12:01] |
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| 14/11/2022 12:25 | |
El Scorcho, 12/11/2022 12:35:
Qua è prassi avere un fondo pensionistico privato, dato che la pensione nazionale è una miseria. Molto semplicemente ti affidi al tuo datore di lavoro, che te ne apre uno. Però poi cambiando più lavori nel corso degli anni ti ritrovi la tua pensione sparsa su più fondi. E fin qui va bene, sto ora guardando come accorpare il tutto (credo di avere almeno altri 2 fondi aperti, oltre quello attuale) e non dovrebbe essere un problema, e quello attuale mi è molto utile dato che è connesso al mio conto in banca e posso controllarlo in ogni momento tramite home banking. Il problema, se così si può dire e da perfetto ignorante, è che questo fondo non sembra essere un semplice fondo d'accumulo ma essere suscettibile agli investimenti fatti dalla società che controlla il mio fondo. A prescindere che ignoro se 'sta cosa sia prassi o meno, il problema è che non l'ho scelta io. Insomma, posso fidarmi?
Non so cosa intendi per "fondo d'accumulo" ma, a meno che tu non lavori nel pubblico o università (o qualche altro unicorno che funziona ancora così?!), i tuoi fondi pensione saranno defined contribution e non defined benefit.
In quel caso si, è prassi, come del resto è prassi che, quando cominci un lavoro, il rappresentante del fondo pensione ti dica quali "piani" fanno (da super prudente a super aggressivo yolo). O sei sfigato e da te c'è un opzione sola, o hai firmato qualche carta in cui c'era scritto che, se entro tot non dicevi niente, ti mettavano nel piano di default che in genere è una mezza via. Propendo per la seconda.
Ah, è anche prassi che ogni tot tu possa chiedere di cambiarti di piano (tipo da me dicono di non rompere il cazzo più di una volta l'anno). [Modificato da LIGHI 14/11/2022 17:42] |
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| 14/11/2022 13:15 | |
Intanto grazie a entrambi.
Con "fondo d'accumulo" intendo dire che non ho mai visto definito alcun termine su che tipo di "investimento" fosse, dato che sei obbligato ad avere un pot aperto dal tuo datore di lavoro e dando per scontato che il rischio sia sempre minimissimissimo, un pò come il fondo d'accumulo che aprii a suo tempo in Italia quando mi resi conto che a tenere soldi sul conto ci perdevo e basta e che i rischi fossero pari a 0 (a loro detta e a mia comprensione, ovviamente). Essendo sì un defined contribution, un tot ce li lascio io e un tot il mio datore di lavoro ogni mese, e sicuramente da bravo scemo quale sono io, in anni di NEST non me ne sono mai curato troppo, come del resto qualsiasi mio collega.
Anche passando a Scottish Widows, e avendo proprio ora spostato tutto lì in un unico fondo sennò ci capico ancor meno, voglio solo essere sicuro non si possa scendere sotto la quota di investimento? Le scartoffie son fin troppe e così per così non mi sembra ci sia definito il tipo di "rischio", quindi suppongo che anche questa sia una roba assolutamente base? [Modificato da El Scorcho 14/11/2022 13:16] |
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| 14/11/2022 14:56 | |
El Scorcho, 14/11/2022 13:15:
Intanto grazie a entrambi.
Con "fondo d'accumulo" intendo dire che non ho mai visto definito alcun termine su che tipo di "investimento" fosse, dato che sei obbligato ad avere un pot aperto dal tuo datore di lavoro e dando per scontato che il rischio sia sempre minimissimissimo, un pò come il fondo d'accumulo che aprii a suo tempo in Italia quando mi resi conto che a tenere soldi sul conto ci perdevo e basta e che i rischi fossero pari a 0 (a loro detta e a mia comprensione, ovviamente). Essendo sì un defined contribution, un tot ce li lascio io e un tot il mio datore di lavoro ogni mese, e sicuramente da bravo scemo quale sono io, in anni di NEST non me ne sono mai curato troppo, come del resto qualsiasi mio collega.
Anche passando a Scottish Widows, e avendo proprio ora spostato tutto lì in un unico fondo sennò ci capico ancor meno, voglio solo essere sicuro non si possa scendere sotto la quota di investimento? Le scartoffie son fin troppe e così per così non mi sembra ci sia definito il tipo di "rischio", quindi suppongo che anche questa sia una roba assolutamente base?
Non è assicurato, storicamente però è stato così. Ogni investimento ha sempre una componente di rischio, in questo caso è relativamente piccola ma esiste comunque. I rendimenti nel mercato azionaro o obbligazionario (ogni fondo pensione propone di solito un mix tra queste due componenti, con maggiore peso sull'azionario se sei più propenso al rischio) nell'arco di decenni hanno sempre portato ritorni positivi, poi ci sono gli anni in cui vai male e perdi, ma l'ottica di un fondo pensionistico è di solito molto lunga e gli anni buoni e cattivi si compensano con solitamente un maggior numero di anni buoni nel corso della tua vita (d'altronde le condizioni di vita continuano a migliorare). Ma in un arco temporale di 40 anni in cui investi i soldi, chiunque darebbe per scontato che alla fine almeno il capitale investito ritorni indietro. Non è matematico, si basa su ciò che è avvenuto nella storia.
Se però ci saranno cataclismi nucleari o altri scenari apocalittici mai avvenuti in passato, nessuno sa, ma penso che in quel caso il fondo pensione sia l'ultimo dei problemi. |
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| 14/11/2022 17:52 | |
Come dice Angle, si spera che nel lungo periodo vada tutto bene ma nel breve periodo sicuramente puoi andare in negativo.
Tipo, su base annuale, il mio ha fatto:
2019 +6.70%
2020 -2.80%
2021 +18.80%
Il 2022 immagino gia' sara' uno spasso. E' da quest'estate che come cifra mi pare sempre piu' o meno la stessa nonostante io continui a metterci soldi dentro :calderoli: |
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| 27/12/2022 17:25 | |
io credo che da gennaio aprirò un pac per investire in etf, 100/200 euro al mese per 5 anni
qualcuno ha esperienze in merito?
in amundi mi sembra danno la possibilità di investire in etf e per ora è l'unica che ho trovato |
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