00 15/05/2017 09:09
La stessa stanza, la stessa scarsa luminosità, gli stessi oggetti - integri o rottami che siano - sparsi ovunque sul pavimento. Ci troviamo all'interno di quel piccolo angolo di mondo, o topaia, o discarica o qualunque altra cosa vi suggerisca l'idea, in cui qualche tempo fa Brutus "Cheek" Rotten e il suo mentore, McFist, avevano iniziato ad elaborare la loro strategia di combattimento ultraviolento. Non sappiamo quali frutti abbia generato il loro Hardcore Crafting, ma qualcosa ci dice che presto lo scopriremo.

In realtà qualcosa è cambiato rispetto all'ultima volta: l'immondizia, i rottami, le armi integre o rotte, sono ancora più numerosi. Di gran lunga più numerosi rispetto a prima, tant'è che avanzare in regolare equilibrio su due gambe potrebbe risultare un'impresa ardua per i più.
Ma questi sono dettagli; ciò che è cambiato davvero nella sostanza, dall'ultima volta, è il fatto che oggi sia proprio James McFist il primo ad esservi recato. Il mentore sta attendendo l'allievo, seduto comodamente (si fa per dire) su una pila di assi di legno.

"Dove cazzo sei, Brutus..."

Martello di poca fede: James non ha neanche il tempo di terminare la sua frase che la porta si apre, cigolando in maniera fastidiosa sui cardini probabilmente arrugginiti.