00 29/10/2015 13:45
Nell'ultimo quadriennio la lettura è stata il mio rifugio.
Quando la realtà mi schiaccia, afferro un libro e mi immergo in un luogo diverso, preferendo per assurdo quelle storie dove non esistono vincitori ma solo vinti, è tutto così maledettamente umano.
La media stimata è di circa 60 libri annui, considerato che nel 2012 ne ho letti 72 mentre nel 2013 mi sono fermato attorno ai 50 volumi.

Attualmente sono impegnato in un capolavoro di fantascienza degli anni '60, "Straniero in terra straniera" di Robert A. Heinlein, sul quale mi sono gettato dopo aver scoperto che rientra fra le 10 opere preferite di quel maestro che era David Foster Wallace - autore peraltro del libro perfetto, Infinite Jest, che non verrà mai scalzato dalla vetta della mia classifica in termini di preferenze qualitative.

Poggiato sotto di esso, che mi porterà via ancora alcuni giorni essendo un'opera piuttosto lunga, ho "L'Uomo di Ferro" di Ted Hughes - volumetto dal quale hanno tratto "Il Gigante di Ferro" che per le emozioni che mi scatena ogni volta è decisamente il mio cartone animato preferito.