00 24/04/2020 17:21
Le immagini del backstage ci portano nuovamente nel locker room, ma stavolta quello di Lord Abraham Crane. Guarda nel vuoto, sta arrotolando le polsiere attorno ai polsi, e William è lì con lui. Stavolta niente visuale della loro villa signorile a Oxford, siamo nell’arena odierna JLW.

W: “Come mai questa riunione fuoriporta, Sir?”

Lord A. Crane guarda nel vuoto. Sta indossando il ring attire in maniera distratta, perso nel vuoto e nei suoi pensieri.

AC: “E’ ingiusto, William. Quello rozzo yankee di Gator Nash aveva già fallito la sua chance al Rhodes Scholars Championship. Non importa come, per colpa di chi o cosa. Perchè? Perchè dovrei concedergliene un’altra? È il bello – per così dire – del wrestling, ogni regola può portare a diverse sfaccettature. Non è nè colpa mia nè colpa di Gator Nash se è finita così.
È successo, punto. Il direttivo JLW dovrebbe tenerne conto, decidere un rematch è anacronistico. In un dumpster match? Un match in una discarica? Io avevo onorato questo titolo privandolo della depravazione di cui Hiroshi Yagami l’aveva ammorbato; l’ho difeso in match con le regole più pure del professional wrestling stesso. E ora mi tocca questo?
Dimmi, William, dimmi. Perchè?!?”

William s’asciuga signorilmente la fronte, la voce è tremolante.

W: “Non comprendo, sir. Che vorrebbe sapere da me? Sapete che di lotta non me ne intendo.”

Sbuffo da parte del Oxford Culture Knight

AC: “Hai ragione, William. Non me la posso prendere con te; sei sempre stato un fedele maggiordomo per la famiglia Crane, e so che lo sarai sempre. Non me la prenderò con te, ci mancherebbe. Ce l’ho col direttivo JLW, con Sylvia Madyson, con chi ha acconsentito a questa rivincta. Questa rivincita sputa su tutto ciò che ho creato, mi capisci? Una banale rissa in una discarica non è professional wrestling. È hardcore wrestling, è ultraviolence. Ma non è professional wrestling.
Posso capire che piaccia a rozzi rednecks come Gator Nash. Ma no. Per me è un insulto; è un insulto alla mia persona, è un insulto a questa cintura...

[Esce dalla borsa il JLW Rhodes Scholars Championship]



È un insulto a tutta la JLW, alla contea di Oxford, all’elite culturale delle Università di Oxford. È un insulto a tutta la cultura inglese stessa. Portando questa cintura nel Regno Unito, liberandola dal fetore corrotto e depravato di Hiroshi Yagami ho fatto ciò che i miei avi non hanno saputo fare durante la Boston Tea Party: ricordare ai coloni chi comanda!!!”

Si alza in piedi

AC: “Ma non importa, William. Ma non mi posso far abbattere. Devo battere Gator Nash in casa sua, alle sue regole; ha voluto dimostrare che le mie regole non funzionano? Che il british wrestling non è nelle sue corde? Benissimo. Voglio dimostrargli che io so stare alle sue regole. Dumpster match sia, William. Non temere per l’olezzo che sentirai, perdona il tuo olfatto da parte mia, così come il mio olfatto dovrà perdonare me.
Poi torneremo in UK e i nostri 5 sensi potranno tornare a sentire qualcosa di adatto. Sarai al mio fianco?”

La domanda sorprende William, che però risponde prontamente

W: “Ma certamente, Lord. Io e la mia famiglia conviviamo con la famiglia Crane da secoli...”

Lord Crane annuisce

AC: “Sarà fatto. Andiamo. Via il dente ... via il dolore. Prima ce ne occupiamo, prima ce ne torniamo a casa.”

S’avviano al ring, e tutto stacca