00 06/04/2018 20:03
“Ci aggiorniamo il 4 aprile” aveva detto.
E il 4 aprile, segnato sul calendario con un cerchio imperfetto da una mano tremante in pennarello rosso su bianco, era arrivato.

Ma Jacquelyn avrebbe preferito che non fosse mai giunto.
Ora era venerdì ed erano passati due giorni.
Ma per lei era come se fosse passata un’ora o una vita intera.
Le lancette nere dell’orologio del corridoio rintoccavano ogni secondo ma non ne udiva più né il tic né il toc.

Era ferma, lì, seduta in poltrona, con un plaid azzurro a coprirle la schiena.
Borse sotto gli occhi e pigiama pieno di grinze che non cambiava da circa trent’ore.
Le mani giunte e non parlava.

Ora Shirley era a casa.
Anche Kimberlee era a casa, così come Montezuma, Priscilla, Remì e Danielle.
Solo Gregor non c’era, ma aveva insistito per poterci essere. Ci teneva e lei lo sapeva e lo apprezzava.
Le bastava, forse, ma la verità è che non c’era nulla che bastasse in quel momento.
La casa era di nuovo viva, animata, pulsante, e le chiavi per uscire c’erano.
Ma lei era lì. E tutto le appariva buio, desolato, triste e morto. E uscire anche aveva perso di senso.

Il 4 aprile l’avrebbe voluto depennare davvero.
Colorare di nero e defenestrare da ogni calendario presente e futuro.

Jacquelyn, immobile, fissa il televisore davanti a sé.
Il televisore, non lo schermo.
Non sa neanche cosa stiano trasmettendo.

[…]

Jacquelyn << Ci dev’essere qualcosa che si può fare… Qualsiasi… >>.

In quella stanza dalle pareti verde acqua con affissi lauree e diplomi in vari rami, Jacquelyn, svuotata, quel 4 aprile aveva cercato qualcosa a cui appellarsi, ma le speranza non avevano trovato riscontro nel volto di chi le era di fronte.
Un movimento del capo negativo, umanamente desolato e impotente.

Dottor Thompson << Mi spiace tantissimo, signorina Velvet>>


[…]

Seduta accarezzava la pancia, come ipnotizzata.
E sapeva in cuor suo che l’ultimo appuntamento fissato l’avrebbe odiato forse anche di più.
Il 10 aprile non lo avrebbe neanche cerchiato in rosso.
Non voleva neanche pensarci più del dovuto.

Montezuma Junior, senza dire una parola, si siede ad abbracciarla e Jacquelyn quasi in trance poggia un braccio sul suo corpicino senza dire una parola.

Poi non ce la fa.
E scoppia in lacrime.



Torniamo dalla pausa pubblicitaria e Sophitia e Dante hanno lasciato il ring, così come anche Zed. Edward ed Adam invece si trovano ancora a bordo ring e solo adesso stanno per lasciare il ring quando a un tratto...
SUONA UNA THEME SCONOSCIUTA!

Taggart: "Chi sarà mai?"
Kokone: "Ma è..."

DERRICK MORTIMER! E' LA SUA NUOVA THEME!
Derrick ha il microfono in mano e un gran sorriso sulla bocca, sentiamo che ha da dire.

YFW: "Ciao Messico! Siete un pubblico calorosissimo!"
Pubblico Messicano: "NUESTRO LUCHADOR FAVORITO! NUESTRO LUCHADOR FAVORITO!"
YFW: "Bravi! Non ho nessun problema con voi a patto che ve ne stiate a casa vostra, lontano dagli States!"
Pubblico Messicano: "BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!"
Taggart: "Come sa farsi odiare lui..."
Kokone: "Ho tanto da imparare."
YFW: "Poco fa sono stato nell'ufficio della Palmer per comunicarle la mia intenzione di incassare lo Smell of Rivalry contro Daniel Stuart... e sapete che ho scoperto? Che il codardo è scappato, temendo di prenderle dal sottoscritto!"

Ogni spettatore guarda interdetto i propri vicini di posto.

Taggart: "Ma che sta dicendo?"
Kokone: "Lascia perdere, con i pazzi devi sempre annuire e fare sì con la testa, come sta facendo il pubblico in questo momento."
YFW: "Vi rendete conto che merdone è Stuart?"
Pubblico Messicano: "Sì sì sì!"
YFW: "E quindi resto con uno Smell of Rivalry e nessuno da affrontare... brutto, vero?"
Pubblico Messicano: "Sì sì sì!"
YFW: "A meno che..."
Pubblico Messicano: "Sì sì sì!"
YFW: "E se incassassi lo Smell of Rivalry???"
Pubblico Messicano: "Sì sì sì!"
YFW: "Magari contro i primi che incontro... oh, guardate chi abbiamo qua: Claffey e Priest! Mi sono persino ricordato i cognomi!"
Pubblico Messicano: "Sì sì sì!"
YFW: "E allora sia: DICHIARO UFFICIALMENTE L'INCASSO DELLO SMELL OF RIVALRY CONTRO QUESTI DUE QUA DAVANTI!"
Pubblico Messicano: "Sì sì sì!"

Il pubblico è in visibilio, Claffey e Priest non credono alle loro orecchie, si guardano e ridono.

Atalanta: "NOOOOOO!"

La manager di Derrick entra con la JLW World Heavyweight Championship of the World Belt alla vita, è disperata.

Atalanta: "Derrick, non fare questa sciocchezza! Questo contratto è il tuo passaporto per vette ben più alte! Non sprecarlo così, non bruciare tutti questi mesi di lavoro! Fallo per questa nostra cintura conquistata sconfiggendo Crystal! Fallo per me! Fallo anche per Cray! Fallo un po' per chi ti pare ma non sprecare quel contratto!"

Derrick si porta una mano alla bocca, un gesto meditabondo, le parole della sua allenatrice lo hanno colpito nel profondo e ci sta ripensando...

YFW: "Non solo incasso lo Smell of Rivalry contro questi due ma indico la YFW CHALLENGE: triple threat match, chi viene schienato o sottomesso dovrà abbandonare la WBFF!"
Pubblico Messicano: "Sì sì sì!"
Taggart: "MA E' PAZZO??? SI STA LICENZIANDO DA SOLO!"

Un'Atalanta in lacrime si mette le mani tra i capelli, Claffey e Priest se la ridono, per loro il rischio di essere licenziati non esiste se la minaccia è rappresentata dall'ex-Worst Wrestler Ever.

YFW: "SONO DERRICK F'N MORTIMER AND THE MORTIM-ERA HAS JUST BEGUN!"
Pubblico Messicano: "Seguro! Seguro!"

Atalanta, in preda a un misto di rabbia e angoscia, se ne torna nel backstage; anche Claffey e Priest fanno lo stesso muovendosi lungo la rampa, dopo aver dato una doppia pacca sulle spalle a Mortimer.




Riecheggia prepotente in arena Shoots and Ladders dei Korn, boato all'unisono del pubblico messicano. Dante è qui.
Dopo qualche momento di attesa, lo scozzese si palesa sullo stage, con il King of Fight Championship a cingere la sua vita. Dante, in gilet e pantaloncini, chiude gli occhi e alza il mento in alto, quasi a volersi gustare e godere a pieno la meritata standing ovation. Visibilmente soddisfatto e appagato, The Presence percorre la rampa con passo sicuro e, dopo esser passato dal timekeeper per ritirare un microfono, entra nel ring tramite i gradoni di acciaio. Si avvicina al centro del quadrato e posa a terra il microfono, poi slaccia la cintura e la alza al cielo, col capo chinato. Successivamente, stende al suolo il KOF Championship e...fa un passo avanti a lui. Egli si piega sulle proprie ginocchia e finisce a terra a gambe incrociate, il microfono davanti, la cintura dietro. Dante è nel mezzo. Con la musica che scema ed un singolo riflettore che si concentra sullo scozzese, la folla si placa ed il campione può iniziare a parlare.

"Dante...non ha vinto."

La folla risponde positivamente alla prima frase dello scozzese, che attimi dopo prosegue.

"A Circus of Death si è consumata la mia voglia di vendetta. Di fatto, ho ottenuto ciò che cercavo: riscatto. Riscatto dai fallimenti passati, riscatto dagli obiettivi mancati. Questa cintura certifica ancora una volta che ciò che dico finisce sempre per realizzarsi. Dante è il vostro nuovo King of Fight Champion. Di nome e di fatto.
Con questo titolo alla vita le mie responsabilità raddoppiano, ma sono abituato a portare pesi ingenti sulle spalle. Pertanto, non sarà per me un problema conservare questa cintura finché ne sentirò il bisogno. Perché, del resto, è di questo di cui si parla. Il bisogno di ogni lottatore è arrivare alla corona mondiale, ma non ci si può giungere tutto in una volta. Bisogna scalare la montagna, bisogna passare prima dai titoli minori, i migliori mezzi per iniziare a farsi notare sul serio. Dante è ora il King of Fight non per caso. Per anni, fuori da qui, è stato costretto a combattere contro sé stesso, contro i propri demoni ed i propri nemici personali, coloro che volevano portarlo su cattive strade. Qualcosa, per loro, è però andato storto. Dante si è dimostrato migliore. Dante ha combattuto, ed è per questo che oggi sono qui a celebrare la vittoria di ciò che per me, come ho detto a più riprese, è più di una semplice cintura. Dante, quest'oggi, festeggia il coronamento di un sogno. Ora tutti sapranno chi sono."

Cori d'approvazione per lo scozzese, che china il capo e poi rialza la testa, passandosi una mano sulla barba.

"Tuttavia, non sono sazio. Un buon wrestler, dopo un titolo come questo, potrebbe sentirsi migliore di quanto è realmente. Dante, dopo un titolo come questo, non sente il bisogno di festeggiare. Come ho detto, punto più in alto di tutti. Da re del combattimento, io aspiro ad arrivare in cima a questa grande montagna, col solo e unico scopo di sentirmi arrivato. Partire dall'ammazzare il destino per arrivare ad esserlo. Una volta divenuto campione del mondo, sarò l'ostacolo più grosso fra tutti, sarò l'uomo da battere, come lo è per tutti quanti il destino. Lui traccia le nostre vite, ma non la mia. Dante scrive da solo la propria storia.
E ora?
Ora un altro capitolo. Circa un'ora fa ho visto Zed conquistare una title shot alla cintura dietro di me, poco fa ho ascoltato Sophitia voler esercitare la propria rematch clause. Due parole per costoro: sono pronto.
Ora che sono alla prima grande conquista della mia carriera, non posso proprio fermarmi. Devo proseguire nella scalata e tenere quest'oro fra le mie mani finché potrò. Una volta perso, mi guarderò attorno. Se avrò seminato distruzione, guarderò avanti. Se vedrò ridere di me, tornerò indietro e rifarò il tracciato da zero. Odio le sbavature nei romanzi. Nel mio romanzo voglio la massima coesione e la massima coerenza."

Dante si alza in piedi, raccogliendo dal suolo il proprio titolo e appoggiandoselo sulla spalla destra, col pubblico che intona il suo nome. Lo scozzese prosegue.

"Prima di andare, so quale dilemma alberga nelle vostre menti. Per qual motivo ho scelto di tenere a terra la cintura, decidendo di pormi dopo di essa? Chi mi conosce ha già capito dove voglio arrivare. D'altronde, non è la prima volta che lo dico. Dante odia le cinture. Dante detesta le gerarchie e lo stupido sistema piramidale che governa questa disciplina. Lui è per il merito, per il rispetto, per la realizzazione personale. Non sarà un pezzo di plastica a rendermi un uomo migliore, un wrestler migliore. Sarà ciò che questo pezzo di plastica rappresenta a farlo. E così, tramite esso, chi mi vedrà in TV per la prima volta penserà di me che sono forte, che sono bravo. Allora mi verrebbe da dire all'ignaro telespettatore di cambiare assolutamente canale, poiché la bravura di un lottatore non si giudica dalla grandezza della cintura che indossa. Per mesi, in coda, mi sono comunque sentito capace, bravo, pieno di me. Ora finalmente non posso più sentirmi vuoto nel pensarlo. Ora sono il King of Fight Champion, un lecito motivo per poter autoproclamarmi "top name", senza che sia un fan a farlo per primo. Chi apprezza Dante, lo farà sempre. Chi lo odia, può continuare a farlo. Mettiamola così:
Now I run the game, got the whole world talkin'."

Dante, dopo queste parole che sanno di vera sentenza, lascia il ring sotto le note della propria theme song, col pubblico tutto dalla sua parte.



Taggart: "E adesso... Lucha Libre Tag Team Match! La sfida che è stata annunciata in apertura di puntata."
Kokone: "Accoppiamenti strani, non c'è che dire. Sarà un match molto incentrato sulla psicologia tra i rivali, suppongo."
Taggart: "Gli atleti hanno già raggiunto il ring. Abbiamo i quattro partecipanti sullo squared circle e i loro rispettivi tag team partners, quest'oggi outsiders, nei pressi dell'apron ring.

BlackJack /w John Doe & "Alcide" Nathan Rhodes /w Paige vs Angerfist /w Johannes Krauser II & Angel Obike Lowe /w James McFist [Lucha Libre Tag Team Match]
Referee: Bella Quesada


La referee milf Bella Quesada non indugia oltre, è tutto pronto per partire. Ring the bell!

DIN DIN DIN!

I primi uomini legali delle due squadre sono BlackJack ed Angel Obike Lowe. Angel, di più grossa stazza, cerca il confronto fisico ma il campione di coppia se ne sottrae, astutamente. Prosegue una fase di studio in cui Lower tenta di divorare gli spazi, per non lasciare libertà di movimento all'avversario. Ma Double Face è molto agile e riesce a non farsi costringere in trappola.
Angel compie uno scatto, provando a fregare il rivale sul tempo: ma BlackJack con una capriola laterale gli sfugge ancora, poi lo colpisce con un Middle Kick laterale su un fianco.
Angel ci riprova, Running Lariat dopo un breve scatto. Ma BlackJack schiva con discreta facilità...
Quella di Lowe però era solo una tattica molto astuta, infatti dopo il braccio teso a vuoto... Si protrae subito all'indietro con un Backfist molto veloce, beccandolo in pieno volto e atterrandolo! Angel rialza l'avversario, lo colpisce con un pugno, poi Irish Whip diretta verso il corner del proprio team!

Slide-Out di Angel, che con le regole della Lucha sancisce un cambio con il proprio alleato.
CAMBIO! Angerfist prende il posto di Angel e si tuffa dentro con uno Slide-in. Poi, una volta dentro, infierisce su BlackJack con dei calci sull'addome, all'angolo.

Angerfist prende in consegna il membro dei TBA, lo carica sulle spalle, poi Samoan Drop accompagnato in pieno centro ring. E gli rimane addosso per lo schienamento!

1!

2!

Niente da fare.

Angerfist rialza BlackJack e lo spedisce verso le corde con una frustata irlandese.

BASEBALL SLIDE A VUOTO DI BLACKJACK, che sfila sotto la prima corda guadagnando l'esterno del ring.
Angerfist prova a raggiungerlo, ma subito dopo viene travolto da una Shoulder Block di Alcide, che è appena diventato l'uomo legale dopo lo slide-out del suo partner di questa sera.
Nathan rialza Angerfist, Snap Suplex! Nessuno schienamento, lo rialza ancora, quindi applica una Half Nelson Lock... Per poi trasformarla in un Half Nelson Suplex! Che va a buon fine. Pinfall!

1!

2!

Due.

Alcide rialza Angerfist, ma subito la BloodCage reagisce con un Uppercut violentissimo che fa voltare Nathan dall'altra parte, poi Running Bulldog... A segno! Lo rivolge supino, quindi lo schiena!

1!

2!

Niente, solo conto di due.

Angerfist corre verso Angel e si porta fuori dal ring. CAMBIO! Lowe è di nuovo in gara, atterra su Alcide con un Jumping Elbow Drop, poi si rialza e corre verso le corde. Trova il rebound, e mentre Nathan fa per rialzarsi in piedi...
ROLLING PINFALL.

NO, Alcide lo trattiene, poi lo scaraventa a terra con una Alabama Slam!
Nathan esce fuori dal ring, che ritmo indiavolato! BlackJack ha preso nuovamente il suo posto.

Lowe fa per rialzarsi, ma BlackJack atterra sulla sua nuca con un Leg Drop, una sottospecie di Fame Asser! Pinfall!

1!

2!

Kick out!

BlackJack rialza Angel afferrandolo per la testa, ma il wrestler di colore reagisce subito con una Backhand Chop, poi va di Headbutt. BlackJack barcolla stordito all'indietro, Lowe lo raggiunge e dopo averlo preso in consegna... Lo solleva in Powerslam Stance.
Double Face scivola alle sue spalle, poi tenta un ROLL UP!

1!

2!

Colpo di reni.

Angel si rialza subito, ma quando lo fa vede che BlackJack è svanito nel nulla. L'atleta di Las Vegas infatti è rotolato fuori dal ring, e in gara c'è nuovamente Nathan Rhodes! Il pubblico messicano fa sentire la sua voce, entusiasmato dalla velocità degli scambi: gli spettatori in prima fila battono ripetutamente le mani sulla transennata, contribuendo a generare un'atmosfera ancora più calda e viva.

SPEAR di Rhodes, che coglie Angel alla sprovvista.
Ma non lo schiena, Nathan lo rialza subito, lo lancia verso le corde, poi dopo il rebound elastico si prepara ad accoglierlo con la sua SPINEBUSTER!

TORNANDO DDT da parte di Angel, a segno! Grande Reversal! E arriva il pin!

1!

2!

Niente, sempre due.

CAMBIO! Angerfist di nuovo dentro, al posto del membro degli Angels of Death.

Angerfist rialza Nathan, gli rifila un pugno a mano chiusa, poi Facebreaker on the Knee! Alcide barcolla ma non molla, Angerfist corre verso le ring ropes e dopo averle trovate prosegue la sua corsa verso l'avversario.

BACK BODY DROP di Alcide!
NO! Rolling Pinfall di Angerfist!

1!

2!

Kick out!

Alcide si rialza, Angerfist prova a stenderlo con una Clothesline ma Nathan si abbassa e ottiene una stance per una Gutwrench Bomb! Che va a segno. Schienamento! Bella Quesada è esausta, ma deve comunque svolgere il suo lavoro!

1!

2!

Kick out!

Alcide LASCIA IL POSTO A BLACKJACK, nuovamente.
MA ANGERFIST NON CI STA, ed esce fuori dal ring dal lato opposto, lasciando il posto ancora una volta a Lowe... PER ANDARE A SCAGLIARSI CONTRO RHODES!
E così mentre Angel Obike Lowe e Blackjack riprendono il confronto sul ring, Angerfist AGGREDISCE ALCIDE ALLE SPALLE, stendendolo con un Reverse Lariat!

OH MY GOD! SUPERKICK DI PAIGE SUL MENTO DI ANGERFIST!

Ricordiamo che, sebbene i match di Lucha Libre possano prevedere una squalifica, questa è da considerarsi una stipulazione speciale. Non si tratta di un WBFF Rules match in cui può scattare DQ per interferenza esterna.

BICYCLE KICK DI KRAUSER, CHE STENDE PAIGE!

JOHN DOE! JOHN DOE SPINGE JOHANNES KRAUSER CONTRO IL PALETTO DI SOSTEGNO! SBAAAAAAAAM!

Lo raggiunge James McFist. Lungo staredown tra gli ultimi due outsider rimasti in piedi al momento.

Intanto Angel e BlackJack si trovano impegnati in una lotta a terra, molto tecnica, invertendo di continuo le posizioni con delle chiavi articolari e dei tentativi di soffocamento alla gola. Non possono più sfruttare cambi al momento, i loro partner one night only al momento sono a terra fuori dal ring.

ATTENZIONE! JAMES MCFIST PENETRA ALL'INTERNO DEL QUADRATO!
John Doe lo segue a ruota.

E McFist METTE LE MANI ADDOSSO A BLACKJACK!
Angel non sembra gradire, forse perchè il più buono e onesto tra i due, almeno così dicono. Ma non lo ferma.
JOHN DOE TRAVOLGE McFIST, e di due iniziano una rissa a terra, sul ring, sebbene siano due outsiders che non c'entrano nulla con la sfida!

BlackJack, confuso, si rimette in piedi e riprende il confronto con Angel...

SPEAR OF THE FEAR!
PUSHING TO THE LIMIT, A SEGNO! FIRMATA ANGEL OBIKE LOWE, che va per lo schienamento immediato!
John Doe e McFist neanche si sono accorti di cosa sta accadendo a pochi metri da loro, impegnati nel loro confronto individuale.

OOOONE!

TWOOOO!

THREEE!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Il suono del ring-bell ferma Doe e McFist, che smettono di menarsi l'un l'altro. Le espressioni dei due outsiders sono diverse, Hammer sorride, Doe invece sembra deluso dall'epilogo della sfida.
Abbiamo assistito ad un assaggio di ciò che potrebbe attenderci tra qualche settimana, nell'Elimination Tag Team match con in palio i titoli di coppia. Vincono Angerfist e Lowe, ma in tutta questa immensa caciara è difficile capire se sia in maniera meritata o meno. Rimane comunque un match che ha esaltato la folla con il suo ritmo e le sue dinamiche.

Taggart: "Mi fa male la testa, ci vedo doppio."
Kokone: "Ti capisco. Anche tua moglie crede di avere lo stesso problema, anche se sta benissimo."
Taggart: "Uh?"
Kokone: "Alle volte crede di vedere il doppio dei piselli davanti a sè, non accetta che ci vede benissimo e che ne può contarne il numero effettivo."
Taggart: "Come sei simpatico. Dovresti crepare, e farlo alla svelta."
Kokone: "Pubblicità!"
[Modificato da Hammer_ 06/04/2018 21:56]