00 05/01/2018 18:20
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Ci troviamo in un ufficio dirigenziale.
Ma non è quello di Kobayashi.
E’ piuttosto moderno, così come la scrivania, ergonomica, in acciaio alla base, e cassetti che si estendono verticalmente anche oltre il piano d’appoggio in vetro.
Qualche pianta d’agave d’arredo e una vetrata alle spalle di chi occupa il posto sulla sedia girevole in pelle scura modello Equinox riflette l’inconfondibile chignon biondo di Veronica Palmer che sporge oltre lo schienale.

La dirigente sta parlando all’interfono con la segretaria.
Veronica << …riguardo la faccenda della casa di dolciumi nel bosco, reputo che dovremmo disfarcene: attrae bambini e dà troppo nell’occhio. I media tendono a pensar male. E’ stata una pessima trovata pubblicitaria>>
Bussano alla porta.
Veronica << Devo lasciarti, Elena. A dopo>>
Stacca dunque l’indice dal bottone e solleva lo sguardo verso la porta.

Veronica << Entra pure…>>

L’anta viene aperta timidamente, e la figura di una ragazza non troppo alta, ma dalla costituzione ben definita, con capelli ricci lunghi sino alle spalle quasi sguscia dentro passando attraverso la timida fessura che ha creato. Indossa ancora la divisa d’arbitro.
Chelsea << Bu-buonasera, signora Palmer…>>
Chiude la porta alle proprie spalle con cura e un sorriso imbarazzato.
La Palmer resta comodamente seduta.

Veronica << Sa perché l’ho fatta chiamare, Martinez?>>
Chelsea << Perché…>>
Il tentativo di risposta della giovane viene risolutamente interrotto dal tono tranquillo della co-Gm.
Veronica << Era una domanda retorica: non serve rispondere alle domande retoriche. Lei sa cos’è una domanda retorica?>>
Chelsea << … …__ -- …. >>
Veronica << …>>

Martinez è visibilmente confusa dal fatto che Palmer non intervenga e fa schioccare la lingua, cercando di suggerire l’idea che stia per replicare.
Chelsea << …ehmmm… devo rispondere?>>

La Palmer, trovandosi a sua volta di fronte a quella che LEI ritiene essere una domanda retorica non apre bocca.

Veronica << … >>

Chelsea << …>>

Veronica << …>>

...

Chelsea << … >>

Veronica << …Siamo appena entrati in una falla logica per cui nessuna delle due dovrebbe più aprire bocca, e dato che non amo i silenzi imbarazzanti, mi permetto di interromperla io, lei permette?>>

Chelsea << …>>

Veronica << … Bene!>>

La Palmer si alza e incomincia

Veronica << Veniamo subito al punto, le va? Oh sì, certo che le va.
E il punto è il motivo per cui lei è qui. Lei è qui perché l’ho assunta, o più propriamente lei è qui per quanto è successo nel ring oggi, ma il motivo per cui l’ho assunta e quello per cui lei è qui oggi sono tra loro legati: io e lei abbiamo una cosa in comune; e non sto parlando né del biondo dei capelli, né delle origini ispaniche>>

Chelsea inarca il sopracciglio e Veronica con uno sguardo sornione passeggia nella stanza.



Veronica << Sì, lo zio della moglie di mio nonno era Venzuelano. Aveva un’impresa di …
…sto tergiversando. Signorina Martinez, io e lei abbiamo un tallone d’Achille: dietro questa scorza da squalo del business, anche io, come lei, amo i perdenti.>>

Chelsea << In che senso, scusi?>>

Palmer le da le spalle e procede con un gusto teatrale verso le vetrate specchiandosi in esse e fissando l’esterno.

Veronica << Shh, shh, shh… E’ facile ammirare chi è dotato di talento naturale, chi ha il “tocco di Dio” in sé ed eccelle senza impegnarsi. Meno facile è scovarlo il talento. Lunga vita ai perdenti stakanovisti che danno loro stessi con passione per ciò che amano e che raccolgono briciole: sono briciole più gustose di qualsiasi buffet. Sono briciole sudate.
Lei non ha brillato ad Horizon, ha perso spesso, ma la sua storia e la sua passione mi hanno catturata, signorina Martinez; quindi ho pensato che il minimo fosse darle un posto in questo business, anche se non è esattamente quello che desiderava.>>

Chelsea << Ed io la ringrazio ma non capisco cosa…>>

Palmer si volta.

Veronica << Lei oggi parteggiava per Derrick Mortimer. Non provi a negarlo.
Le si è letto in volto l’entusiasmo con cui si lanciava a effettuare i suoi pin e la delusione nel contare quello finale: non la biasimo. Derrick, come lei, ci prova con tutto se stesso.
Prima o poi quel ragazzo se la toglierà una soddisfazione, ma dovrà essere solo sua.
Quindi, Martinez, la informo che lei non le sarà assegnato più alcun match del Your Favourite Wrestler. Spero che non le dispiaccia…>>

Chelsea << N-no, signora… Va bene così >>

Veronica << Perfetto. E’stato facile.
E sia chiaro, non è una strigliata: non ho nulla contro di lei; voglio solo che tutto fili liscio. Lei mi capisce?
Noi, Martinez, col tempo potremmo anche diventare ...come si dice quella cosa cosa in cui due persone nutrono reciproco affetto ma non c'è rapporto sessuale?>>

Chelsea << Ehmmmm...... intende dire "amicizia" ?>>

Veronica << QUELLO! Noi potremmo diventare "amiche"! Grazie, Martinez.
Ma ora, ahimè, sono molto impegnata. Che ne dice di parlarne un'altra volta? >>

Chelsea << Si-ssi, certamen...>>

Veronica << Martinez, sono impegnata, ergo non ci sono alternative: anche questa era una domanda retorica. Lo sa vero?>>

Chelsea << ...>>

Veronica << ...Martinez, che fa? Non risponde??>>

Chelsea << ... Signora Palmer, io credo che dovremmo discutere di questa storia della domande retoriche perché mi manda in confusione...>>

Veronica << Ahahaha ottima idea. Facciamo in questo ufficio alle 22:58. Ordino da mangiare. Lei è disponibile?>>

Chelsea << ... Come devo rispondere?>>

Veronica (sorridendo) << Un "Senz'altro" andrà benissimo>>

Chelsea << Senz'altro allora!>>

La GM si accommiata con un largo sorriso bonario e Chelsea va via trafelata.

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Parte un filmato registrato poche ore prima dell'odierna puntata di Bloody Desperation. Il Survival Champion Gabriel Dincht sta attraversando un corridoio, probabilmente con l'intento di raggiungere il suo camerino personale. E' in "abiti civili" e pare proprio che in questo momento la personalità emergente sia quella più umana e naturale di Gabe; non c'è nulla che rimandi ad uno dei tre stadi del Demone Gaijin.
Gabe raggiunge la porta della sua stanza e, dopo averla aperta, la sospinge in avanti. Subito dopo pigia su un interruttore e accende la luce.

E trova Sheenan già dentro, ad attenderlo: Voodoo Doll è seduto, in una posa sinuosa e viscida, con tutti i muscoli del corpo rilassati. Il capo è inclinato verso il basso, i suoi dreadlocks coprono quasi interamente il suo volto. Alla vista dell'intruso Gabe aggrotta la fronte senza dire una parola. Il primo a parlare, infatti, è proprio il Tribal Warrior.

Sheenan: "Il tempo dei giochetti è terminato."

Gabe: "Non si direbbe..."

Lecita osservazione, ma forse Sheenan si riferisce a qualcosa di ben diverso dalla sua teatrale apparizione.
Il wrestler di origini brasiliane si alza in piedi, lentamente, poi scosta i capelli all'indietro per permettere a Gabe di guardarlo dritto negli occhi. Non avanza ancora in sua direzione.

Sheenan: "Credo che tu, di questo passo, perderai la tua cintura in mio favore. Un risultato che si, inseguo e ho preparato nel corso di queste settimane, ma che averei voluto raggiungere in maniera diversa. Totalmente diversa.

...

Ti stai concentrando su tutto, meno che sulla sfida che ci attende sul ring di Freezing Evolution. Io non me ne faccio nulla di uno squash e del tuo cadavere che giace esanime sul mat dopo appena due minuti di combattimento. Io forgio il prestigio del mio nome con avversari di livello e sfide al limite."

Adesso Sheenan compie un primo passo avanti verso il suo interlocutore.

Sheenan: "E tu, solo perchè sei forte di una vittoria avvenuta in un contesto che non ci ha permesso di esprimere il nostro vero stile, pensi di poter giocare a fare il prezioso con me e di poter rivolgere tutte le tue attenzioni ad elementi superflui, irrisori."

Ancora un altro passo avanti, e un altro ancora. Sheenan si avvicina sempre di più al Survival Champion, ma con estrema lentezza. Quasi come se volesse esasperare il significato delle sue parole e far giungere il momento in cui la distanza sarà colmata del tutto solo quando il suo messaggio sarà stato interamente recapitato.
Nonostante ciò, però, nelle sue parole è racchiusa una logica più "umana" del solito. Nessun enigma da interpretare, niente riferimenti alle arti oscure, nessun mind-game. Non indossa neppure il suo più classico abbigliamento, sembra piuttosto in tenuta da allenamento, come se avesse raggiunto quel luogo dopo un'intensa training session; forse si sta concentrando molto sulla lotta e sullo studio del loro prossimo match, magari è per questo che ha un approccio più razionale.

Sheenan: "Sono stanco di vedere un Demone che va e viene, incapace di RESTARE. Io voglio lui, lui lo sa, e LO SAI ANCHE TU.
Sono stanco di avere a che fare con un pagliaccio che crede di detenere l'Undisputed Championship. Sono sicuro che ti sei già preso la briga di OSSERVARE la tua title belt e di vedere cosa c'è scritto sul plate centrale, ma probabilmente questa idiozia ti fa comodo in qualche modo anche se nella mia logica non ci vedo nulla di sensato. Ma non temere, almeno questa sciocchezza verrà presto dissipata, nel momento stesso in cui quella cintura non sarà più allacciata alla tua vita.

...

E per finire... Credi davvero che CRYSTAL HOUGHTON possa essere un'avversaria più ostica del sottoscritto? Vuoi che chieda un match contro di lei e che ti porti i suoi resti in un sacco? Magari ci dai un taglio con quest'ossessione.
Svegliati, Gabriel. Perchè presto potrebbe giungere il momento in cui ti sarà precluso il risveglio... Dallo stato di torpore nel quale cadrai per mano mia."

Adesso i due wrestler sono faccia a faccia, a fissarsi l'un l'altro dritto negli occhi.
Ma in realtà, solo Voodoo Doll sembra fissare gli occhi dell'avversario, Gabe infatti scruta oltre Sheenan. Il suo sguardo è assente, sembra puntare un altro mondo.

Sheenan: "Cosa c'è adesso? Un'altra delle tue sceneggiate?"

Sheenan muove la mano davanti al volto di Gabe per cercare una reazione ma lui è completamente assente. Il Tribal Warrior sembra spazientirsi, ha uno scatto rabbioso su un fianco e... si blocca anche lui.
Ha uno sguardo di stupore, ha visto il suo riflesso sullo specchio del camerino... ma non è il suo riflesso! Lo specchio non riflette Sheenan ma uno storico wrestler della WBFF noto come Pestilence o anche come The Vulture: STIVI!
Lo specchio non riflette Sheenan bensì Stivi mentre Gabe è sì Gabe ma in una versione dieci anni circa più giovane. E sulla spalla non tiene la cintura Survival bensì l'Undisputed WBFF Heavyweight Champion.

Gabe: "Ti ho già battuto, questo è quanto."

È stato il Gabe giovane dello specchio a parlare mentre quello fisicamente nella stanza resta immobile e muto.

Sheenan: "Il sangue... Ti riporterà alla ragione."

Il Tribal Warrior alterna lo sguardo tra Gabe e lo specchio, con aria inespressiva e sguardo glaciale.

Sheenan: "Un tempo qui c'era un uomo che avrebbe potuto insegnarti a trovare, in quel riflesso, il tuo vero Io. Skyblue era il suo nome.
Io, però, sono la sua antitesi. Lui avrebbe potuto estrapolare il meglio di te anche dai tuoi tormenti, io sono invece una creatura che ama mettere a nudo il lato più selvaggio, istintivo, efferato dell'anima. Adoro quando l'eco dell'oscurità spinge la gente a fare i conti con il lato peggiore di sè. E forse è per questo che LUI emerge quando io e te siamo faccia a faccia. Sono il varco dimensionale che consente al Demone di tornare, sempre, fino a quando non ti avrà annientato e divorato la tua esistenza interamente.

...

In modo che, una volta sopraffatto te, io possa annientare LUI. Costruirò la mia nuova ascesa su due dipartite... La morte della tua carne, e quella del tuo spirito."

Lo sfidante adesso sorride, poi solleva una mano verso la bocca... Le due schiere di denti affondano la sua stessa pelle, mentre il suo sguardo si disperde completamente nel vuoto. Infine Voodoo Doll si defila lentamente verso lo specchio e, con la mano sanguinante, ne imbratta la superficie di rosso vermiglio, in modo che perda completamente la capacità di riflettere la luce. Un gesto folle, ma simbolico. Forse un tramite per l'Oscuro, che di sangue e violenza si nutre.

Gaijin: "Tu... dai... sangue... mortale... io... mai..."

Sheenan si volta, al posto del Gabe inerme ora c'è il Gaijin con la cintura Survival alla vita. Intanto lo specchio è diventato completamente rosso ma non per il sangue di Sheenan, sembra più che il vetro sia diventato un pannello che trattiene dall'altra parte una vasca colma di sangue...
Il demone caccia un urlo terrificante, così potente da spaccare lo specchio in migliaia di frammenti e la stanza viene inondata di sangue, è il caos più totale, un caos vermiglio.

Poi la quiete. E un interrogativo.

Sheenan: "Perchè... Perchè non hai ancora inghiottito quel verme insignificante..."

Un brivido sale lungo la schiena di Voodoo Doll. Non di freddo o paura, ma di adrenalina. Il Demone è lì, davanti a sè, e ha soltanto pochi istanti per rivolgergli le sue parole.

Sheenan: "Ho portato Gabriel fuori da quella clinica per una sola ragione. E tu hai fallito."

Il demone ride, una risata lugubre e terrificante che si dissipa lentamente.
Il sangue lentamente evapora.
E Sheenan è solo in quello che, una volta scomparso il sangue che ricopriva tutto, si rivela essere il suo camerino.

Camera fades.

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WBFF Wrestling presents...

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Live Friday 19/01/2018
[@Minneapolis (Minnesota)]



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"The Rains of Castamere" risuona nell'arena di Des Moines, a presentarsi in scena è quindi il WBFF Undisputed Champion, "The Nobleman" Daniel Stuart.
Lo scozzese, non impegnato in card stasera, si presenta in look total-black ma con l'importante "macchia" dorata dettata dalla cintura, elegantemente adagiata sulla spalla. Percorre la rampa senza fretta, con il pubblico che, come sempre, lo fischia senza remore. L'heat della folla comunque si placa quando finalmente Stuart arriva sul ring. Notiamo solo ora che tra le mani ha una cartelletta nera (sul genere di quelle della "Lista" di Jericho).

DS: "Buonasera... oh gosh. Sapete, in casi come questi sarebbe utile un "gobbo", quanto meno ricordarmi in quale ameno luogo, dimenticato da Dio, ci troviamo stasera. Qualcuno lì fuori mi da una mano? Come? Ah, Des Moines. Bene... allora buonasera Des Moines."

Ovviamente, i piccatissimi campagnoli del luogo reagiscono scatenandosi ancora di più in fatto di fischi e "booos", ma Stuart appare piuttosto annoiato. Lo scozzese attende per un po', poi sbotta.

DS: "Sentite, io non piaccio a voi come voi non piacete a me, quindi prima mi lasciate terminare questa pantomima, più presto saremo tutti contenti."

I fischi, anche se non in maniera immediata, calano di tono, fino a cessare. Stuart sospira.

DS: "Ecco, bravi. Credetemi... NON è un piacere essere qui, stasera. Ma ci sono delle... formalità che vanno espletate. Ormai è stabilito che a "Freezing Evolution" difenderò, con successo, la cintura in mio possesso, in un Triple Threat Match, cui parteciperanno David Barriage e Garet Jax."

Stuart alza la cartelletta.

DS: "Questo, è il contratto che ufficializzerò quanto è stato già annunciato. Sfortunatamente per i miei avversari, per questa puntata lo "slot" del contract-signing è stato assegnato alla sfida della divisione femminile che contrappone Mrs. Houghton a Mrs. Kirk. Fortunatamente, per voialtri, io non sono un tipo che si perde d'animo e non mi faccio frenare da tutto ciò. QUESTO contratto è stato già firmato da me. Ed io lo lascio qui."

Stuart si china e poggia la cartelletta ai suoi piedi.

DS: "Garet Jax e David Barriage non devono fare altro che venire a prenderlo ed apporre le loro firme. Non occorre organizzare qualcosa in pompa magna anche perchè... non c'è nulla da discutere: IO sono il CAMPIONE, IO sono lo SHOW. Loro sono solo comprimari, chiamati ad accettare le clausole che ho, preventivamente, controllato."

Ripartono i fischi, Stuart fa spallucce.

DS: "Non vi sta bene? Eppure credevo di farvi un favore... who fuckin' cares of another silly contract signin'?"

I fischi procedono, inclementi. Stuart scuote la testa.

DS: "Sapete una cosa? Non mi importa manco di ciò che pensate a riguardo."

E così dicendo, si lancia il microfono alle spalle, ed abbandona il ring, sulla sua theme che viene però totalmente sovrastata dai boos dell'arena.

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Taggart: "Ci siamo El, questo è sicuramente il momento che tutti noi attendevamo con più trepidazione. Un match di grande rilevanza e prestigio, che si svolgerà tra soli tre giorni in un palcoscenico di altissimo livello, e una leggenda del pro-wrestling che dopo anni torna qui da noi."
Kokone: "Aaron Kirk contro Crystal Houghton, Desperation Iron Man Championship on the line, a R-Pro Symposium '18."
Taggart: "Ma prima... Quei due devono apporre la loro firma su un contratto. E chissà che non ci salti fuori qualche specifica o variante capace di incrementare ulteriormente una pressione che è già piuttosto alta."
Kokone: "Ci siamo, il pubblico attende con ansia l'arrivo del leggendario Red Revolution Raven.

Contract signing for Desperation Iron Man Title Match of R-Pro Symposium '18: Crystal Houghton vs Aaron Kirk [Special Guest: Red Revolution Raven]

Non parte ancora nessuna theme. Probabilmente un gioco di regia volto ad esasperare il momento. Gli spettatori iniziano a dar vita a dei cori sugli spalti.

Crowd: "RAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAVEN
RAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAVEN!
RAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAVEN!
RAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAVEN!
RAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAVEN!"

In prima fila vediamo un uomo con una t-shirt personalizzata, con scritto sul front "HERE HE COMES, TO STAY". Una ragazza al suo fianco solleva invece un banner, con su scritto: "Please save us from Nobleman's Legacy". Tutti messaggi che sottintendono una remota speranza che RRR possa trattenersi in WBFF per più di una sola serata da special guest. Raven è stato sicuramente uno dei campioni più acclamati dai WBFF Fans, che a distanza di anni non hanno affatto dimenticato le sue prodezze sul ring.

E allora ecco che risuona "Pulse of the Maggots" degli Slipknot e sullo stage compare Red Revolution Raven acclamato dal pubblico di Des Moines! Il wrestler italiano entra in scena sulle note della sua vecchia theme per omaggiare proprio il gruppo originario della stessa cittadina in cui si tiene questa sera lo show WBFF e ora si dirige verso il ring non lesinando saluti ai fan delle prime file che si sporgono dalle transenne per dargli il cinque! L'italiano fa il giro del ring salutando tutti prima di entrare all'interno del quadrato e, armato di microfono, iniziare subito a parlare.

RRR: "Grazie, amici di Des Moines e della WBFF, grazie davvero! Sono onorato dalla vostra calorosa accoglienza nonostante non salga più su questi ring da tantissimo tempo ormai, ma questa sera non sono io il protagonista bensì i due atleti che saliranno qui dopo di me e che a SYMPOSIUM si contenderanno quello stesso Desperation Iron Man Title che io ho già detenuto per ben due volte! Prima però di passare al piatto forte, è necessario che io chieda scusa a quel ragazzo lì..."

Raven indica proprio il ragazzo col cartello che lo invitava a sconfiggere Daniel Stuart.

RRR: "No, ragazzo, non mi batterò con Daniel Stuart... Ho già avuto a che fare una volta con quel grandissimo figlio di puttana e me la sono vista davvero brutta [Raven fa riferimento a quando Stuart arrivò a mettere in mezzo gli avvocati nella faida tra i due, riuscendo quasi a impadronirsi del Raven Project, ndFra] quindi non ci tengo a rischiarmela ancora una volta... Lascerò Stuart in compagnia di quei due falliti di David Barriage e Garet Jax, io non voglio saperne proprio nulla!"

Raven ridacchia divertito.

RRR: "E chiedo scusa a tutti voi poiché mio malgrado non resterò qui a lottare né per una settimana né per due mesi né per un anno... Potrei tornare magari per fare coppia con McFist, vincere con lui i titoli di coppia e diventare Triple Crown Champ come lui, ma quello lì è troppo stronzo e preferisce perdere tempo con gli scarti del ring come Brutus Rotten e Angel Obike Lowe..."

Raven scuote la testa con fare sconsolato.

RRR: "Per questo stasera sono qui solamente per fare le veci del portavoce della FWF Board, Johnny Neri, e dare validità alle firme che Aaron Kirk e Crystal Houghton apporranno sui contratti che sono stati prepaparti congiuntamente da Neri e da Veronica Palmer... Quindi bando alle ciance, basta con questa noiosa burocrazia! Kirk, Crystal... La scena è vostra ora!"

Risuona la theme song della ex campionessa e l’arena saluta con entusiasmo l’ingresso di Crystal Houghton che compare da sotto il titantron con un’espressione decisamente più rilassata rispetto alla scorsa settimana: La rossa percorre rapidamente la passerella soffermandosi, come di consueto, con i tifosi delle prime file.
Guadagna il centro del quadrato mentre le passano un microfono, Miss Congeniality scambia uno sguardo con RRR accennando un sorriso.

Cray: “Wow, e quando pensi che a nessuno freghi un cazzo delle tue zuffe con uno scozzese irritante...”

Indica Raven allargando le braccia.

Cray: “Ti mandano Red Revolution Raven e ti concedono un posto d'onore! Siamo proprio due stronzi fortunati Kirk.”

Ride, scatenando un brusio divertito.

Cray: "Ma ora basta con le cazzate."

La rossa della Carolina si schiarisce la voce.

Cray: “Credo che sia stato già detto praticamente tutto.
Ho deciso di rendere vacante la mia cintura e mi è stata regalata una grande opportunità: Ho il palcoscenico perfetto per riprendermi di diritto ciò che mi appartiene.
Symposium sarà l’occasione per chiudere definitivamente i conti con Kirk, forse non sarà una completa testa di cazzo ma io mi sono un po’ stancata di questa storia… La stiamo tirando avanti da troppo tempo ed è il momento di stabilire chi prenderà a calci chi.”

La lottatrice si sitema una ciocca di capelli dietro le orecchie mentre guarda verso lo stage.

Cray: “Non essere timido Kirk, condividiamo questo momento magico e mettiamo fine alla pagliacciata! Queste inutili cerimonie sono una puttanata gigantesca.”

Si rivolge a RRR.

Cray:“Senza offesa.”

I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!


Kirk si presenta sullo stage, microfono alla mano.
Si avvicina al ring a passo lento, schiaccia qualche cinque con i fan in prima fila, si ferma davanti al quadrato ad osservare Crystal Houghton, poi Red Revolution Raven, poi ancora Crystal Houghton.

Kirk sale sul ring, va incontro a RRR, gli sorride.

AK: "Ciao, Raven. Quanto tempo."

Lo scozzese non aspetta una possibile risposta del pluricampione, ma si volta verso il pubblico e urla:

AK: "DEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEES MOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOINES!!!!"

Il che, chiaramente, manda in visibilio la folla. Kirk osserva RRR dritto negli occhi, a volergli rinfacciare la reazione di pubblico che è riuscito a costruirsi in assenza dell'italiano.

Kirk si volta ora verso Crystal.

AK: "Aye, queste cerimonie sono una puttanata gigantesca. Eppure... non lo so, mi sento a casa. Tu ti senti a casa, Raven? Aspetta. Sai che ti dico, facciamo un passo indietro. Chris, non appena sono diventato il tuo number one contender, ti ho detto che ero davvero elettrizzato dalla nostra sfida, perché, cazzo, tu sei una vera, non fai giochetti, non vuoi i riflettori. Ma poi? Io ti sconfiggo e ne ottengo... NIENTE. Non è un giochetto? È tuo? È della tua assistente? Lena Habermann? Kobayashi? Mi sono rotto il cazzo.
Quello che voglio è una sfida con te su un ring, che sia SYMPOSIUM o la palestra sotto casa voglio sconfiggerti, e voglio una cazzo di cintura col mio nome sopra che lo dimostri."

Cray: "Vedi, sono stata troppo ottimista!
Sei solo uno stupido cazzone: ti sfugge qualcosa di abbastanza importante."

Si avvicina a Kirk guardandolo dritto negli occhi.

Cray: "Ho rinunciato alla cintura perchè IO non sono una stronza piagnucolana come te, quindi Miss Kirk se hai intenzione di continuare a lamentarti di quanto sia ingiusto il mondo ti regalo un bel diario."

Storce il naso con disprezzo.

Cray: "Magari ti tiene impegnato e ti allontana dalla consapevolezza di aver perso le palle."

Ora Kirk sorride e si avvicina ancora a Crystal.

AK: "No, hai rinunciato alla cintura perché hai perso. Perché era l'unica cosa da fare. Perché avresti perso il rispetto dell'unica persona che ti rispetta qua dentro. E non sei disposta a farlo, perché non sei abbastanza forte da farlo. Che ti rende... una stronza piagnucolosa."

Kirk prende la penna, si china sul contratto e firma.

AK: "Quasi dimenticavo."

Red Revolution Raven prende la cartellina, la mette sottobraccio, soddisfatto.

Al centro del ring, Crystal Houghton e Aaron Kirk sono a pochissima distanza, la sfida è lanciata e adesso è ufficiale: il Desperation Iron Man Championship verrà assegnato a SYMPOSIUM '18!
Su queste immagini, andiamo in pubblicità!

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[Modificato da GregorHeavans 05/01/2018 21:54]