00 07/07/2017 23:07
Siamo nel backstage, precisamente nell'ufficio dell'Avvocato Kobayashi in compagnia di David Barriage!

Kobayashi sembra tesissimo e continua a camminare avanti e indietro nervosamente armeggiando con una penna mentre Barriage sembra rilassato.

DB: "Avvocato! Calmati! Non c'è bisogno di essere così teso, stasera andrà tutto come previsto, Denny Leone uscirà da qui con la coda tra le gambe!"

DK: "Lei non capisce signor Barriage, tutta questa storia è come una spada di damocle sopra la mia testa! I Leone hanno fatto quello che volevano e mi hanno messo in secondo piano, se mai dovessero vincere non avrò più nessuna autorità qui!"

DB: "Non faccia così Avvocato, se c'è qualcosa di cui NON DEVE preoccuparsi è il suo posto di lavoro! Questa sera Denny Leone non uscirà vincitore dal nostro match e, per evitare che, davanti alla sconfitta, padre e figlio si inventino qualche trucchetto, Lei sarà al mio fianco e farà in modo che Jack si faccia i fatti suoi e Denny perda lealmente..."

Kobayashi si siede su una poltrona, il suo sguardo è la perfetta rappresentazione della paura.

DK: "Voi.... tu e i Leone.... mi avete messo in mezzo in una situazione insostenibile. Non posso andare contro i miei capi ma non posso nemmeno favorirli. Avrei dovuto farmi gli affari miei e farvi risolvere le vostre dispute in autonomia!"

DB: "E invece non lo hai fatto perchè sapevi a cosa saresti andato incontro non schierandoti. Sapevi cosa sarebbe successo se avessi lasciato carta bianca a Denny e per questo ti sei schierato dalla parte giusta della barricata. Non perda la speranza, Avvocato, dopo stasera tutto tornerà alla normalità e, dopo che l'avrò sconfitto, Denny e Jack Leone non avranno nemmeno la forza di potersi opporre ad una scalata alle quote della federazione da parte sua..."

Barriage da una pacca sulla spalla a Kobayashi ed esce dall'ufficio mentre la telecamera rimane sul giapponese che, a bassa voce, ripete tra se e se...

DK: "President Kobayashi..."

***CAMERA FADES***



Una famiglia di pezzi di puzzle, dai bordi tagliati, uniti solo tramite la colla. Ecco una descrizione pratica dei Leone. Jack è nell’ufficio del figlio Denny, la presidenza della federazione, una stanza dell’arena ben allestita, forse la stanza più spaziosa, ma allo stesso tempo è come se loro non fossero veramente lì.
Decorazione, i pezzi di puzzle incollati fra loro, forzati in quel ruolo.
Quello che inganna la ‘famiglia perfetta’ è lo sguardo distante, lontano l’uno dall’altro, mai dritto negli occhi. Jack Leone ha scelto ancora una volta di essere dalla parte del figlio, anche quando la ‘ragione’ ha fatto le valigie da parecchio tempo, vista la scelta egoistica di Denny di voler diventare lui l’uomo immagine della WBFF Wrestling, colui che combatterà nel main event della federazione.

Jack: “Alla fine penso che fosse inevitabile.”

Mr. Attitude prova a dare una giustificazione a tutto, ci ha pensato, e ci ha pensato anche troppo! Al punto da inventarsi scenari, idee, perfino ideologie pur di contraddire ciò che è giusto, ciò che ‘andava fatto’. Ma lui è lì, e lo è per una sola ragione. È il padre di Denny, si sente in dovere di schierarsi con lui, ora che finalmente lo ha ritrovato dopo lotte burrascose.

Jack: “David Barriage troverà il modo per emergere, e magari avrà l’occasione di finire nel main event in qualche altro modo, anche senza la Scent of Glory in suo possesso. Perché so già che stasera tu emergerai vincitore, non c’è alcuna possibilità che Barriage possa batterti quando tu desideri veramente qualcosa. Tutta la sua gloria gira attorno alla combinazione di averti schienato e poi di aver vinto l’Elimination Chamber match.
Ma cosa passava nella tua testa in quel momento? Era la fine della nostra guerra di roster, l’alba di un’altra guerra che ci avrebbe visti dalla stessa parte. Ironicamente dalla stessa parte di Daisuke Kobayashi, che ha mostrato anche lui il suo vero volto… quello di chi vuole il potere. Non lo otterrà stasera, non lo otterrà a settembre, l’avvocato non può minimamente scalfire la tua posizione. Lui ha provato a ottenere il mio aiuto, cercando di mettermi contro di te, facendo leva sul ‘nobile sentimento’ del gestore. Ma io sono soltanto il presidente onorario, qual è il mio potere? È vero che basta una mia parola per eseguire un qualsiasi ordine, però sarebbe sciocco credere che questa è la federazione di Jack Leone. Non lo è da un pezzo, e non deve nemmeno tornare ad essere mia.”

Il Cowboy di New York parla liberamente, non sembra trattenere i suoi pensieri ed è ormai del tutto dalla parte di Denny, lasciando a lui la federazione come ‘eredità’, anche se all’atto pratico andò in maniera diversa e Denny strappò il potere a Michael McFarry tramite schienamento, con la complicità di Claudio Cazador e il crollo delle speranze di Jack di tornare al vertice.
Fu un suo fallimento, ma ora è diventata eredità, è più semplice vederla a questo modo. In un solo anno nulla è cambiato, Denny è ancora più forte, e non ha nemmeno una flebile opposizione.

Jack: “L’Extreme Desperation match è una stipulazione a cui sono molto legato, ho difeso l’Undisputed WBFF Heavyweight Championship in questa sfida dieci anni fa, il 24 giugno 2007 contro Psycho Roman. Quel match mi ha segnato nel fisico, ma la ricordo come una fra le mie sfide più eroiche. Il Leone ha vinto sul combattente romano. E stasera il Leone, non lo stesso, affronterà il fiero britannico.
Tu sei qui per vincere, è l’unica ragione per cui hai scelto di sfidare Barriage e mettere in gioco la sua Scent of Glory, che magari lui avrebbe incassato alla prima occasione utile. Tre scale, ognuna con una propria penalità, ma è questo il prezzo da pagare per il trionfo.
C’è chi pensa che tu non possa farcela, io non vedo come potrebbe vincere David Barriage, forse sono l’unico che si ricorda ancora quanto sei forte, quanto sei determinato quando decidi che devi essere tu ad avere la meglio.”

Il padre prova a incrociare lo sguardo del figlio, e il suo sguardo è spento, distaccato, freddo. Sicuramente ha sentito ciò che lui ha detto, ma è come se non gli importasse nulla. Denny sa già la soluzione, sa già come comportarsi sul ring ed è qualcosa che ha deciso un mese prima, scegliendo la sfida contro David Barriage per la Scent of Glory subito dopo il successo del gruppo ai War Games.

Denny: “E quindi?”

Con due semplici parole (il classico ‘so what’?), Denny mostra tutta la sua apatia verso i sentimenti.

Denny: “Io mi prenderò quello che mi è stato negato, ho sconfitto chiunque qui dentro e quelle persone sono all’apice. Io posso schiacciare Bluebird, io posso schiacciare Stuart, e posso schiacciare chiunque esca vincitore dal Survivor of the Ring. Non temo nessuno. David Barriage? Abile lottatore, ma non è me. Se c’è qualcosa che ho imparato da te è come dettare legge, ma anche in questo lo sto facendo meglio perché tu hai dei rimorsi dovuti alla tua coscienza.
Io… io non ho coscienza. Sono Denny Leone.
Il tuo motto è ‘più le cose cambiano, più rimangono le stesse’, permettimi di renderlo mio e modificarlo.
‘Più Denny Leone decide di fare qualcosa, più le cose cambiano’. Ecco la differenza, ‘padre’, io sono qui per essere il cambiamento. E questo significa che mi prenderò l’Undisputed WBFF Heavyweight Championship da chiunque lo possieda, quando deciderò di farlo. Stasera tocca a Barriage, per il futuro si vedrà.”

La freddezza di Denny sorprende Jack, che deglutisce, incapace di rimarcare una risposta a queste affermazioni. Suo figlio è rimasto silenzioso e ‘innocuo’ per mesi, mentre dentro di sé progettava un piano fatale per salire al vertice una volta risolto il problema dirigenziale che affliggeva l’unificazione dei due roster. Jack è come un ragazzo di fronte a un gigante, non importa più la loro differenza d’età, ma l’ego smisurato di Denny lo schiaccia. Il padrone della federazione si sente pronto a combattere per la sua gloria contro David Barriage.



Kokone: “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH.”
Taggart: “Che c’è, El?”
Kokone: “Mi sono accorto che ci sei tu qua vicino.”
Lover: “Ragazzi, vi siete accorti che se stendente la mano il palmo diventa più bianco?”
Kokone: “Sta’ zitto. Non mi piaci. Stammi lontano.”

Match 8: Scent of Glory: David Barriage (w/ Daisuke Kobayashi) (c) vs Denny Leone (w/ Jack Leone) [Extreme Desperation match]

I STAND ALONE! Reazione mista da parte del pubblico, Barriage provvede ad alienarsi anche quei sostenitori mostrando il ferro di cavallo con una bella dose di arroganza. David passa lo Scent of Glory a Franklin Aloisio, che lo fa agganciare e sospendere sopra le teste dei due presenti.
Daisuke Kobayashi è al suo fianco, cammina osservando il tutto con distacco.
La East End Machine si mette all’angolo, in attesa del suo rivale.
E risuona No Church in the Wild, reazione spiccatamente negativa, Denny Leone entra nell’arena insieme al padre Jack! Il rampollo della famiglia Leone e attuale owner della WBFF raggiunge in tutta fretta il quadrato, non ha intenzione di fare cerimonie.
Tre scale fuori dal ring, una per tipo (pronte ad essere ricambiate in caso di distruzione): una costellata di puntine da disegno, una costituita interamente da tubi al neon, l’ultima in legno e ricoperta di sostanza vischiosa: difficile da utilizzare e ti scheggia se scivoli.
Denny Leone si ferma appena prima di entrare, afferra la scala con le puntine da disegno… e la porta con sé!

Franklin Aloisio fa cenno al timekeeper, si può cominciare:

DIN DIN DIN!

Denny Leone solleva la scala e corre verso David Barriage!
L’inglese fugge sotto la prima corda, il pubblico fischia, Denny Leone sorride e agita la scala.
Barriage cammina intorno al quadrato in cerca di un punto d’accesso, Denny Leone presidia il ring e scatta ogni volta che Barriage fa per entrare. La situazione di stasi porta una parte del pubblico a fischiare ancora, David Barriage non se ne cura e si allontana, incrocia le braccia.
Denny Leone GETTA LA SCALA IN DIREZIONE DELL’AVVERSARIO!
Barriage evita l’impatto con la scala con le puntine da disegno, ma Denny Leone è veloce a uscire seguendo la scala e sorprendere Barriage con una Lou Thesz Press!
Barriage rotola e immediatamente inverte le posizioni, imprigiona un braccio di Denny al tappeto, lo distende e lo colpisce con una gomitata!
Denny Leone urla di dolore ma si scrolla Barriage di dosso, lo raggiunge E LO SBATTE CON LA FACCIA CONTRO IL METALLO DI UNA TRANSENNA.

David Barriage si ritrova seduto contro la transenna, Denny Leone afferra la scala con le puntine, prende la rincorsa.
E LO SCHIACCIA FRA SCALA E TRANSENNA.
NO!!!
David Barriage si sposta in tempo, Denny subisce il contraccolpo della scala contro il metallo, Barriage dà un calcio alla scala e con essa colpisce Denny Leone, Denny Leone arretra, Barriage si alza e parte all’attacco!
Serie di pugni alla testa di Denny, mirati a fargli perdere la presa sulla scala.
Ma Denny Leone resiste.
E DENNY LEONE RIESCE FINALMENTE A COLPIRE DAVID BARRIAGE CON LA SCALA.
Denny rotea la scala, le puntine graffiano gli avambracci posti a protezione del volto e il petto di Barriage, scavando strisce lungo la pelle dell’inglese.
Barriage viene sbalzato al tappeto, Denny gli fa cadere la scala addosso. Il pubblico reagisce con un “ooh”. Per stavolta, Leone non sembra escludere colpi. Denny sale sull’apron ring, punta Barriage ancora disteso con la scala addosso.

DOUBLE FOOT STOMP.

CHE VA A SEGNO.

Il colpo spezza la scala a metà. Due operatori accorrono immediatamente sulla scena, devono praticamente staccare la scala di dosso a Barriage per portarla via.
Denny osserva il tutto con evidente soddisfazione per una manciata di secondi, poi prende la scala composta di tubi al neon, la introduce sul quadrato con delicatezza.
La apre… e comincia a scalare.
Uno scalino, due scalini, tre… inizia a tendere il braccio, è nel pieno delle forze e la scalata è relativamente rapida, ma deve essere lenta perché la scala può cedere sotto il peso del lottatore e trasformare il tutto in un nulla di fatto.
David Barriage si scuote, osserva Denny Leone, e corre al tavolo dei commentatori, più precisamente dal timekeeper. Si impadronisce del gong!
Si avvicina alle corde correndo, e con tutta la forza che ha lo getta contro la scala.

Uno dei supporti della scala finisce in frantumi, Denny Leone precipita!

Denny si rimette in piedi praticamente subito, afferra uno dei pioli della scala ancora integro, aspetta al varco David Barriage che sale sul ring.
SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH.
Barriage finisce in ginocchio, il tubo al neon spaccato sulla testa. Denny Leone se lo carica sulle spalle e lo porta all’angolo, lo colpisce con una serie di pugni, mentre gli operatori portano una seconda scala fatta di tubi al neon.
Denny Leone solleva Barriage, lo mette sull’angolo, per poi caricarlo in posizione di Powerbomb. Avanza inesorabilmente verso i cocci del neon.
GHETTO IMPACT. POWERBOMB SUI COCCI DEI TUBI AL NEON. La tipica nuvola di fumo bianca si solleva, ciò che resta della scala spezzata da Barriage cede sotto il peso dell’inglese e viene sparso sul ring sotto forma di cocci e piccole schegge.
David Barriage si rigira, la schiena rigata dal sangue così come il petto e le braccia, Denny Leone sorride osservando l’opera che ha compiuto.

E raccoglie Barriage dal tappeto, lo afferra per i capelli e lo sbatacchia fuori dal ring, Barriage impatta con la schiena contro l’esterno del quadrato. Denny volge dritto verso la scala in legno, vi passa un dito sopra, è scivolosa e se lo ritrova scheggiato.
Denny la afferra e la porta con sé, ancora sul quadrato.
Inizia a scalare… e scivola.
Stacca subito le mani dalla scala per non danneggiarle, si prende un bel respiro.
E ricomincia a scalare. Lentamente, attentamente.
Troppo lentamente, poiché, ansimante e barcollante, David Barriage lo raggiunge, lo prende per un piede e lo fa scivolare lungo tutta la superficie della scala.
Denny si ritrova con il braccio sinistro particolarmente scheggiato, è puntellato di piccoli frammenti di legno, Denny lo estende a denti stretti.
Barriage colpisce Leone con un calcio alto diretto alla spalla. Denny subisce, ancora a denti stretti. Altro calcio, terzo calcio, quarto calcio.
Denny Leone è costretto in ginocchio, i calci spingono ancora di più le schegge nella spalla di Leone, che tiene entrambe le mani strette in pugno per sopportare il dolore continuo a cui è soggetto.
Barriage estende il suo braccio sinistro e lo colpisce all’altezza del gomito con un calcio. Poi prosegue con una serie di calci diretti al braccio, fermo lungo il corpo di Leone. Denny prova a reagire, ma con le ferite fresche ogni movimento dev’essere un’agonia.
David Barriage lo afferra per i capelli e LO SBATTE SUL MAT ANCORA RICOPERTO DEI COCCI DEI TUBI AL NEON.
Poi lo prende per un braccio.

E chiude la East End.

Denny Leone urla di dolore, si contrae e si dimena, prova a ritirare il braccio danneggiato, ma è proprio lì che, tirando con le gambe, Barriage appone la maggiore pressione. Denny Leone prova a rotolare, Barriage sfrutta il movimento, però, per torcere ulteriormente il braccio del boss, che si ritrova incastrato nella morsa dell’inglese e in posizione totalmente innaturale.
Barriage ha le spalle al tappeto, ma il match non prevede schienamenti e non se ne cura. Tira la faccia di Denny facendo pressione sul naso, ma usa questa presa ancora principalmente per fare da perno alla presa con le gambe intorno al braccio sinistro, che pare voler staccare dal corpo di Denny per come lo sta estendendo.
Denny Leone finisce per accasciarsi addosso all’avversario, incapace di reagire.

E David Barriage molla la presa. Sistema meglio la scala, si prende il suo tempo.
E inizia a scalare, per la prima volta nell’incontro.
Fa attenzione a non scivolare e a ridurre quanto più possibile il contatto con il legno, visto il trattamento che ha appena riservato all’avversario usando proprio quella scala. Ma è quasi in cima, e Denny a stento riesce a strisciare nella sua direzione.
Barriage tende il braccio, lo Scent of Glory è vicino…
MA DENNY LEONE DA TERRA TIRA UN CALCIO ALLA SCALA.
LA SCALA OSCILLA.
E DAVID BARRIAGE PRECIPITA FUORI DAL RING.

Denny Leone si abbandona, disteso a quattro di bastoni. David Barriage impatta col terreno, inarca la schiena per il dolore.
Franklin Aloisio è costretto a guardarsi intorno, nessuno dei due lottatori, allo stato attuale, è in grado di alzarsi e lottare.
Si abbassa a controllare le condizioni di Denny Leone, che praticamente ha smesso di muovere il braccio sinistro e si rotola incurante del dolore fra le schegge e i cocci dei tubi al neon.
Barriage si tiene aggrappato ora a una transenna, prova a costringersi in piedi con la sola forza delle braccia, rovina al suolo. Ci riprova.
Denny Leone striscia verso l’angolo, si aiuta con le corde, si rimette in piedi, David Barriage riesce finalmente a reggersi sulle gambe.
L’inglese prende la scala con le puntine da disegno precedentemente recuperata dagli operatori, si incita parlandosi da solo a bassa voce. Fa attenzione a non toccare nessuna puntina, introduce la scala con sé sul quadrato.

Denny Leone è in piedi a fatica, di fronte a lui, ma lo colpisce con un Gut Kick! David Barriage molla la scala, Denny Leone lo manda alle corde… IMPLANT DDT SUL RITORNO. DANGEROUS LIFE!!!
David Barriage incassa il colpo, Denny si rimette in piedi, usa ancora il solo braccio destro. Prende la scala con le puntine sotto braccio, E LA LASCIA CADERE SU BARRIAGE PER POI SALTARCI SOPRA.
La East End Machine urla di dolore, si rimette in ginocchio per una scarica di adrenalina, arretra verso l’angolo. Denny Leone issa la scala.
E PROCEDE A SCHIACCIARE DAVID BARRIAGE FRA ANGOLO E SCALA.
E poi poggia la scala proprio di lungo su Barriage, ancora stordito all’angolo. Prende la rincorsa.
E SI GETTA SU BARRIAGE CON UN DROPKICK.
NO!!! BARRIAGE AFFERRA LA SCALA E LA GETTA INCONTRO A DENNY LEONE IN CORSA.
Denny finisce a barcollare, David Barriage lo afferra alle spalle.

GERMAN SUPLEX CONTRO LA SCALA IN LEGNO, QUESTA FINISCE PER SPACCARSI A METÀ. Barriage getta via le due metà della scala con un calcio, apre la scala con le puntine da disegno.
E inizia a salire!
La scala taglia Barriage e lo punge, ma è l’unica solida abbastanza da essere scalata da un Barriage stanco e poco reattivo come quello attuale. L’unica in grado di reggere errori. David barcolla, alza il braccio verso l’alto per vedere se riesce a sfiorare lo Scent of Glori.
JACK LEONE FA PER INTERVENIRE!
Ma è lo stesso Denny a urlargli di non farlo. Jack, pur con un’espressione che tradisce tutta la sua contrarietà, scende dall’apron.
Denny Leone si incammina verso la scala, usa solo il braccio destro per salire.
MA RAGGIUNGE BARRIAGE!

DAVID BARRIAGE E DENNY LEONE SULLA CIMA DELLA SCALA!
E BARRIAGE TIRA UN CEFFONE A DENNY!
DENNY GLIELO RESTITUISCE!
SCHIAFFO DI BARRIAGE!
SCHIAFFO DI DENNY!
SCHIAFFO DI BARRIAGE!
SCHIAFFO DI DENNY.
Barriage urla, afferra Denny Leone per i capelli e lo sbatte contro la scala. Poi lo afferra in posizione di Belly to Belly Suplex.
Denny Leone reagisce con un Heabutt, ma i due sono in posizione precaria. Denny prova a tendere il braccio sinistro per reggersi a Barriage, ma non riesce a distenderlo per il troppo dolore.
E precipita.
Barriage già oscillava, l’improvviso cambio di peso sulla scala porta a una nuova oscillazione.
Che fa cadere anche lui!
E ora entrambi sono sul tappeto, uno di fronte all’altro. Denny Leone striscia verso Barriage, lo raggiunge, i due sono ancora al tappeto.
E DA TERRA GLI TIRA UNO SCHIAFFO.
E DA TERRA DAVID BARRIAGE GLIELO RESTITUISCE.
Continuano la battaglia di schiaffi anche dopo essere caduti!
BARRIAGE!
LEONE!
BARRIAGE!
LEONE!

I due wrestler si mettono lentamente in piedi, il pubblico li incita, non sono di certo dei fan favourite ma stanno dando tutto per vincere stasera.
SCHIAFFO DI LEONE!
SCHIAFFO DI BARRIAGE!
E Denny Leone barcolla. Barriage lo incalza con un altro schiaffo, Denny finisce in ginocchio. Barriage lo abbranca… E METTE A SEGNO UN NUOVO GERMAN SUPLEX. Ma mantiene la presa, si rialza insieme a Denny. SECONDO GERMAN SUPLEX. TERZO GERMAN SUPLEX. QUARTO GERMAN SUPLEX. QUINTO GERMAN SUPLEX. SESTO GERMAN SUPLEX.
E SI RIALZA PER IL SETTIMO.
Ma Denny Leone scatta, si libera E TIRA UN CEFFONE. Barriage barcolla all’indietro, ma reagisce immediatamente.
GREEN LIGHT.
La Cutter va a segno, pulita e netta. Barriage osserva Denny Leone a terra, ma questi si muove, striscia verso i piedi dell’inglese. Lo usa per rialzarsi, Barriage lo spintona, Denny si tiene alle corde, praticamente non sta più in piedi.
MA TIRA LO STESSO UN ALTRO CEFFONE.
Lo sforzo per tirare lo schiaffo è tale che Denny perde il controllo del suo corpo e rimbalza contro le corde.
David Barriage lo afferra sul ritorno per una seconda Green Light.

L’inglese emerge dai cocci presenti sul ring, si toglie di dosso della polvere bianca.
E si dirige verso la scala.
Piolo. Piolo. Piolo. L’inglese si taglia con una puntina, ma non sembra curarsene affatto. Perché lo Scent of Glory, il suo Scent of Glory, si avvicina.
Così tanto che riesce a toccarlo.
Così tanto che riesce a prenderlo.

DIN DIN DIN!

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Casa Hades.
O per meglio dire, il fatiscente palazzo che lui e i suoi fedeli Dark Warriors utilizzano come sorta di “base operativa” da tempo immemore.
Le telecamere ci portano in quella che si pensa sia la sala principale, ovvero quella con le grosse vetrate che si affacciano sulla grigia città e il trono di pietra posizionato esattamente al centro di essa.
Come ci è capitato spesso di vedere, davanti alla vetrata, con le mani giunte dietro la schiena, l’elegante Dark Lord è intento a guardare la città sottostante, rinfrescata dall’aria della sera.
Accanto a lui, la fedelissima e sempre presente Silen Rose.

Hades: Pochi giorni, solo pochi giorni mi separano dal match che devo ammetterlo, attendevo da tanto.
Credo che da un certo punto di vista, si possa apprezzare il gesto del signor Drago. Rovinando il mio primo incontro con la signorina Houghton, ha fatto in modo che io bramassi ancor di più una seconda occasione, godendomi pienamente la strada che mi avrebbe portato ad ottenerlo.
Una camminata piacevole, ma pare che si sia giunti alla fine…

La donna accanto al Master Hades, ascolta attentamente le parole del suo signore, ma al contempo, appare triste, sconfortata.

Rose: Sono stata sconfitta dalla sua avversaria, non merito la carica di capo dei Dark Warriors.

L’uomo rimane fermo di fronte al vetro, ma sembra fissare lo sguardo abbattuto della sua sottoposta tramite il riflesso sul vetro.

Hades: Suvvia Rose, non ti pare di essere un po’ troppo dura con te stessa?
In fondo, era solo un match, combattuto da te, che non sei una lottatrice professionista. Non abbatterti per una simile sciocchezza, hai fatto il possibile, ed anche se avessi vinto, non sarebbe cambiato molto. Apprezzo il fatto che per me, tu abbia deciso di metterti in gioco, ma quella con la signorina Crystal è una faccenda che attualmente, riguarda solo me… stranieri e nani permettendo, ovviamente.

Rose: Mi sono dovuta mettere in ridicolo indossando un costume da bagno…

La bella guardia del corpo dell’Obscure Savior stringe i pugni, sembra che la sconfitta, o il match di per sé, l’abbia colpita.

Hades: Ho seguito l’incontro e non ricordo nulla di ridicolo, almeno per quanto riguarda la tua persona. Avevi molti sguardi puntati addosso, guardandoti, credo non avessi nulla di cui vergognarti.

Il leader dei Dark Warriors sgrana gli occhi, arrossendo vistosamente. Dopo pochi attimi, Hades si volta verso di lei, portando una mano davanti alla parte di maschera che copre la bocca. Sembra essersi accorto solo ora che quanto detto, potrebbe suonare… strano, detto da un uomo solitamente serio come lui.

Hades: Mi spiace, non volevo metterti in imbarazzo.

L’uomo si allontana dalla vetrata, cominciando una lenta camminata verso il centro della stanza.

Hades: …

Rose: Cosa pensa della strega?

Prima che il Dark Lord potesse trovare una frase per cambiare discorso, ci pensa Rose.

Hades: Persona interessante, bisogna ammetterlo. Come puoi vedere, Ava ha buon gusto, molte volte.
Beatrice è un’ottima lottatrice e per questo merita il mio interesse, non ti nascondo poi, che il fatto che sia una strega mi intriga in maniera non indifferente.
Ma se la domanda, in realtà sia “si rivelerà un’alleata?” oppure “possiamo fidarci di lei?” questo solo il tempo saprà dircelo.
Ma fino a quando i suoi interessi non saranno in contrasto con i miei, ogni amica di Ava può considerarsi una mia amica, o almeno, qualcosa che si avvicina a tale idea.

La donna annuisce mentre il suo Master torna indietro a passi lenti, il rossore è passato.

Hades: Ora, mi aspetta un grande match, contro la miglior lottatrice della WBFF, la donna che maggiormente si è distinta in un mondo dominato dalla figura maschile.
Due schienamenti o sottomissioni per vincere, renderanno la sfida più interessante e rimembrabile.
Due cinture in palio, renderanno la sfida indimenticabile agli occhi dei fan e spero davvero, che rendano la signorina Crystal più desiderosa di sconfiggermi. Questo è ciò che voglio, che mi dimostri a pieno ciò che è in grado di fare.

Lo sguardo del Dark Lord, è inquietante.
Sembra bramare ardentemente la sfida, mentre viene da pensare che sotto la maschera di nasconda uno spaventoso sorriso compiaciuto.

-CAMERA FADES-



Taggart: “Passiamo, signori, senza ulteriori indugi, al prossimo match. Desperation Iron Man Championship on the line, per una faida forse non molto accesa, ma tra due performer che potranno entusiasmarci. Crystal e Lord Hades”

“Masked Ball” è la prima theme song. Con lei arrivano anche lo sfidante, e la fida Silen Rose.
L’Obscure Savior si appropria del ring ed attente la rossa avversaria.

Pop Evil – Footsteps. Crystal, col suo titolo in spalla, arriva bella carica, e sfreccia lungo la rampa per andare a consegnare subito al direttore di gara la cintura. Questi la mostra ai tifosi e fa suonare il gong al time keeper.

Match 9: Desperation Iron Man Championship & Deadly Shiver Championship: Crystal Houghton © vs Lord Hades © (w/ Silen Rose) [2/3 Falls WBFF Rules match]

Battaglia fra campioni, entrambe le cinture sono in palio.

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Si parte. Crystal parte guardinga. Sa di avere un rivale dalla stazza considerevole
Cerca di guadagnare tempo saltellando in tondo, ma sta venendo costretta all’angolo. Hades è furbo e non scatta inutilmente in avanti. Attende che Cray faccia la prima mossa, e la Houghton che sperava di far agire il rivale di impulso si vede costretta a un calcio laterale: parato!
Enziguri, bloccato anche questo, e la campionessa va con la schiena al tappeto.
Hades tenta subito una sharpshooter… ma MrsCongeniality piega le gambe e respinge il nemico a distanza e tenta una rincorsa ai suoi danni ma Dregon Wheel Kick di Hades, cui segue lesto un Dragon Suplex.
Crystal non ha tempo di riorganizzare le idee che viene fatta oggetto di una sleeper hold.
Pare che il rivale voglia puntare su una condotta di gara lenta ed estenuante, sfruttando il maggiore peso, per tarpare le ali alla pirotecnica campionessa… la quale riesce a sgusciare via con la testa e somministra una jaw breaker all’avversario, cui segue una Face Lock, poi mutata in Mata Leon!

Taggart: “Crystal prova a rispondere con la stessa moneta!”

Ma Hades è esperto del campo, si libera e prova una hammer lock passandole alle spalle, ma capriola di Cray che fa sbattere il nemico all’angolo e DELICIOUS C (Hurricanarana) con cui scaglia fuori il rivale. Hades non ha tempo neanche di reagire e la Houghton va in Dropkick tra seconda e terza corda: MISSLIE DROKICK in suicide dive. Hades finisce contro le balaustre… la Houghton lancia dentro, pur a fatica il rivale e salta sulla terza corda… Last Kiss Moonsault: PARATO. Ginocchia a uncino, ma lei cade in piedi, si difende… prova una sharpshooter… no! TRIANGLE CHOCKE! Hades la trascina a sé e la intrappola… Houghton è in difficoltà prova ad uscirne… si alza quel tanto che basta per fare leva….

unoo… due…

Hades molla la presa: ha rischiato di farsi schienare per un gioco di leve.
Cray lamenta un fastidio al braccio destro …e Amaterasu di Hades … SI!
Swinging Brain Buster a segno.

Uno…. due… non basta!
E allora subito Manji-Gatame! Altra manovra risolutiva del Dark Lord. Crystal è in trappola. E’ maledettamente in trappola. Non riesce a sfuggire.. E SCEGLIE DI CEDERE!
Cede per evitare di compromettersi il resto del match. Cede un punto a Hades, per provare ad ottenerne due, ma deve stare all’erta ora…
Hades è obbligato a lasciare la presa e Crystal lamenta un forte dolore al braccio destro… va di forearm smash, ma ci va fiacca, e stordisce appena il rivale.. Anche la gamba destra pare essere stata azzoppata dalla sottomissione.
E il lord va di chop e quindi irish whip per archiviare una pratica che potrebbe assegnargli il match. Crystal, lanciata, va a rilento, per problemi agli arti e prova con la gamba sinistra una ginocchiata, ma viene fermata e riceve una gomitata. E ora tentativo di Abdominal Stretch. Vuole rincarare la dose, ma il braccio destro sfugge via: VICTORY ROLL

Uno! Due! Tre!

Crystal pareggia! Siamo 1 a 1.
Hades si è fatto fregare e scattante assesta un shoot kick al braccio destro, cui segue un hammer lock. Cray è in balia del nemico. Viene tenuta a terra, in ginocchio. Un braccio che deve aver subito uno strappo a inizio match, perché sta facendo penare Crystal, la quale cerca supporto nel pubblico e trova la forza di rimettersi in piedi: corre verso le corde trascinandosi hades e si dà lo slancio alle corde con una capriola e torna alle spalle di Hades: spinning kick al Lord.
Calf Kick e Bulldog con slancio in Springboard!
Ma il braccio e la gamba… cedono ora … e se ne resta seduta a massaggiarli.
Crystal Houghton sta combattendo duramente… Hades è in piedi e lei con vigore va di Implant DDT col braccio sinistro. Meno forza, ma almeno va a segno. C’è il pin.

Ma c’è anche solo il due! Kick out di Hades… che di nuovo intrappola in una nuova Hammer Lock la nemica. La Campionessa è in trappola. E urla urla e si dimena…. ma le grida… si stanno abbassando, e un sorriso compare sulle sue labbra… piroetta liberandosi e FOREARM SMASH COL BRACCIO DESTRO! E lo muove con agilità sottolineando di star bene: era una tattica!
Ha vinto tutto il tempo!
Mrs Conegeniality coglie di sorpresa il 1st contender e… scarica di calci e colpi d’avambraccio. ED ENZIGURI CON LA GAMBA DESTRA, cui segue una Jumping DDT.
La ragazza salta con un balzo felino sulla terza corda. LAST KISS!

Uno! Due! Tre!

2 a 1! Cray vince!

Winner:


Taggart: “Crystal riesce ad arrivare col cervello dove il fisico non sarebbe arrivato e lo fa contro uno dei lottatori più saggi della compagnia. Hades non so se digerirà una simile sconfitta. Battuto sul suo terreno. La tattica…”
Kokone: “Crystal ottiene due cinture, e in JLW potrebbe ottenere anche l’All-Star Championship contro Atalanta.”
Lover: “Vuole davvero fare collezione di tutto quello che può prendere!”