00 29/06/2017 18:53
Siamo a Miami, Florida.
Sul tetto di una villetta in riva alla spiaggia.
Con le gambe a penzoloni, sono seduti Claudio Cazador e sua sorella Eliza, lui con il classico joint, lei con una bottiglia di desperados vuota per metà.
-Certo che in WBFF stanno facendo di tutti per farsi perdonare...- esordisce Eliza.
-...
-Sei sempre di molte parole, te, eh...
-E' che trovo inutile parlare, se non si ha niente da dirsi.
-...
-...
-Eppure da GM potevi...
-Basta!
Raramente in ambito familiare abbiamo visto Cazador così perentorio e nervoso. Fa calare immediatamente un silenzio agitato, rotto solamente dalle onde dell'oceano che si infrangono sulla spiaggia.
-Stai sprecando il tuo talento.- proferisce serafica Eliza.
-Eliza, posso farti una domanda?- chiede Claudio, con aria spiazzante; la sorella annuisce, prima che il Bounty Hunter proceda -Ma tu, esattamente, cosa cazzo ti aspetti da me?
Cala un silenzio imbarazzante, intervallato da qualche balbettio da parte della sorella del Cacciatore.
-Una volta vuoi che seguo la mia carriera, un'altra volta vuoi che torno a dare una mano all'agenzia di papà... o per meglio dire, LA TUA agenzia.
-Claudio, è che...
-Il problema è che stiamo diventando grandi. Io lo sto già facendo, sbagliando di continuo. Ma mettendoci la faccia. E tu?
-...
-Se hai bisogno di un aiuto, sai dove trovarmi. Ma non sperare che ogni volta che mi chiedi di parlare, io sia disposto ad accettare lezioni di vita che in realtà vorresti dare a te stessa.
Claudio spegne il joint sul cornicione, quindi si alza e se ne va.
-Devo andare a prendere a calci in culo un Re Pappone ed un Emo. Ci vediamo a cena.
La telecamera inquadra sul lato destro dell'immagine Eliza, impassibile ma con una lacrima a rigarle il volto; sul lato sinistro, Cazador in allontanamento.
Camera fades.



Ci troviamo in una delle tante spiagge di Miami Beach, il giorno che precede Bloody Desperation. James McFist sta camminando verso un ombrellone e una sdraio, probabilmente noleggiati, con una bottiglia di birra in mano. Un'inquadratura frontale ci permette di osservare la sua particolare t-shirt, nera con un logo stampato sul fronte. Una scritta stilizzata, quella di Bloody Desperation, modificata in "Bloody Desperation on the Bitch".
Prima di prendere posto sulla sua sdraio l'occhio di Hammer cade su una mora sdraiata prona con il bikini slacciato per prendere sole, dotata di un lato B "importante" che induce quasi spontaneamente il vecchio volpone ad un fischio da camionista.

Un ragazzo, che si trovava sdraiato affianco alla bella donna, se ne accorge e fa per alzarsi in piedi con aria minacciosa. Probabilmente si tratta del fidanzato.

Hammer: "Ma dai, sul serio?"

L'uomo, che forse ha appena riconosciuto il wrestler di Chicago, scuote il capo mostrandosi ancora irritato ma poi evita intelligentemente una possibile collisione con il lottatore professionista e si sdraia nuovamente, facendo finta di non aver sentito nulla.
McFist dunque, conclusasi la sua prima bravata della vigilia di Bloody Desperation on the Beach, fa per mettersi sulla sdraio e continua a sorseggiare la sua birra, quando ad un tratto...

Una pacca poderosa dritta sulla sua spalla destra, che lo scuote con violenza facendogli perfino sputare un po' di birra sulla sabbia.

Hammer: "Ma porc..."

McFist si alza e si volta dall'altra parte, pronto a prendere a pugni l'individuo che lo ha disturbato. Poi... Rimane immobile, come una statua marmorea, con gli occhi quasi sgranati.

Hammer: "Wow, da quand'è che hai cominciato ad abbronzarti tu? Da dicembre?!?"

La persona dall’altra parte, con il suo costume rosso, è una conoscenza nota ai fan della WBFF Wrestling, Angel Obike Lowe, o come si fa chiamare ora e com’era in principio, Alfonso Balwase.

Alfonso: “James, ero in missione segreta di tradimento della mia fidanzata Kim, ma come hai fatto a trovarmi! Ti vedo in forma, passare fra i malvagi ti ha reso più completo, sei la forma finale perfetta del lottatore rissaiolo. Fammi indovinare, stai puntando a vincere il Survivor of the Ring?”

Hammer non ha bisogno di rispondere a quella domanda.

Alfonso: “Ora che ci penso, dovresti essere ancora un po’ incazzato con me, ho avuto qualche crisi di personalità quando ero Angel, dopo essermi tolto la maschera di Time, a proposito l’ho rivista in JLW e non ho la minima idea di chi ce l’abbia ora.
Allora… ho notato che stai facendo squadra con Brutus, ricordi quando cercavamo di diventare campioni di coppia, i Super Heroes. Fra l’altro ogni tanto indosso ancora una maschera, ma continuano sempre a scoprire la mia identità, perfino quei dannati texani capitanati da Walter Simond sono riusciti a scoprirmi!
Tornando alla questione di coppia… be’, Brutus è forte, è una calamita per la violenza inaudita.”

SCIAF, SCIAF, SCIAF.
Alfonso schiaffeggia le chiappe della gentile signorina posizionata sulla sdraio.

Donna: “Ahi, mi stai facendo male!”

Alfonso: “Oh, non me ne ero accorto. Mi sa che il villain della situazione qui sono io… ma tornando a noi, James, provo un po’ di invidia perché hai trovato un buon partner, io invece sono circondato da Brad Smith e da ‘Big’ Al Esposito. Con quei due non vincerò un match nemmeno se mi pagano. A proposito sono pagato, ma poco, in Russia vieni pagato a pane e pesce… STO pesce!”

Il World Sexiest Human Being Champion ha con sé la cintura di uomo più sexy del mondo, difesa e mantenuta per tutto questo tempo, ora utilizzata come porta bibite dalla donna che è con lui.

Alfonso: “Però mi sono tenuto documentato su di te, ogni tanto cerco ancora di farmi prendere sotto contratto dalla WBFF Wrestling, tanto Kobayashi qui, Kobayashi là… il triste avvocato mi perseguita, ma niente da fare, se non riesco a riportare dal Texas la cintura europea della CWS in Russia, quello mi deporta in un campo di lavoro!
Almeno ti dai da fare, sei in squadra con Claudio Cazador, insomma, ti è andata bene perché se c’è uno che sa fare buoni match di coppia quello è lui.
Però non voglio infilare il dito nella piaga e ricordarti che perfino io ho vinto una cintura di coppia in carriera… con i fratelli Hog. Il peggiore momento della mia vita!”

L’Emotionless Pleasure non ha mai cambiato espressione facciale per tutto il suo discorso, lasciando Hammer ad interpretare ogni sua sensazione. McFist, inzialmente confuso per via dei numerosi argomenti presi dal wrestler mono-espressivo, inizia a fare uscire un po' di fumo dalle narici.

Hammer: "Punto numero uno, non sono io che ho trovato te, ma tu che sei venuto a turbare il mio momento di relax pre Bloody Desperation. Punto numero due, ho già un miliardo di pensieri per la testa e seguire la corrente del tuo fiume di parole mi ha bruciato qualche centinaio di neuroni, di cui la metà solo per capire quale fosse il tuo stato d'animo mentre parlavi.
Ho numerosi traguardi da raggiungere, il meno importante forse è la vittoria nel main event di domani sera. Ma ciò non significa che non combatterò al massimo del mio potenziale insieme a Cazador. Anzi, ora che ci penso devo andare a trovarlo, forse uno dei suoi joint può farmi passare il mal di testa che TU mi hai fatto venire."

McFist scuote il capo, poi per un attimo gli cade l'occhio sulla silhouette della donna sdraiata vicino ad Alfonso. Per non farsi cogliere con le mani nel sacco Hammer poi finge un colpo di tosse e torna a guardare il wrestler di colore dritto negli occhi.

Hammer: "Il secondo obiettivo della lista è sicuramente quello di tornare ad indossare la cintura da Undisputed WBFF Heavyweight Champion, e per arrivarci bisognerà che io vinca il Survivor of the Ring Tournament. Il primo in assoluto invece, al momento, è quello di vincere i titoli di coppia per scrivere il mio nome sul WBFF Bloody Wall of Legends. Un traguardo che mi sfugge da tempo e che sarei già riuscito a raggiungere da qualche anno, se solo TU NON TI FOSSI BEVUTO IL CERVELLO!"

James adesso si mette a braccia conserte, poi continua.

Hammer: "Domenica io e Brutus passeremo sui cadaveri di Sophitia e John Doe nell'ultima puntata della prima stagione di Horizon, poi dopo aver avuto l'ultima parola su di loro acquisiremo nuovamente credibilità e presto arriverà una seconda opportunità per i WBFF World Tag Team Titles.
E, se vuoi saperlo... SI, Brutus è un lottatore in gamba e credo in lui tanto quanto ho creduto in te in passato. Con la differenza che, questa volta, so per certo che NON VERRO' DELUSO."

Mr. Alfonsitude si gratta il mento, perplesso. Osserva l’ex compagno di squadra ed amico, cercando di comprendere come rispondergli, come può tirar fuori un discorso logico dopo quello che gli è appena stato detto?

Alfonso: “Non mi sono mai bevuto il cervello, solo che è sempre stato un po’… bruciato! Ci ho provato a vivere come le altre persone, serio, dietro a una maschera, irriconoscibile, ma non ero più io. Ho anche provato a credere che le lezioni di vita di Jack Leone potessero servirmi, ma lui è il peggiore strizzacervelli al mondo, più lo ascolti più ti rende scemo! Tu puoi vincere le cinture di coppia con Brutus, ma mi guardo attorno e ricordo chi erano i campioni di coppia a quei tempi, e chi sono ora… c’è sempre di mezzo la Hog Family. Quei due non vogliono saperne di mollare la presa, poi ci sono Oregon e Dumas, ahhhh, sta divisione di coppia fa impazzire.
In ogni caso… ecco qualcosa per te.”

Big Alf estrae un biglietto da visita che porta la scritta “Alfonso B. – pescivendolo della piazza.”

Alfonso: “C’è il mio numero di telefono, se tu e Brutus finirete a prendervi a testate a vicenda, be’, sai dove trovarmi. Sempre meglio che venirmi a cercare in Russia, là rischieresti di perderti.
A proposito, per il Survivor of the Ring faccio il tifo per te!”

Camera fades.



Contract Signing

"Hidden Fortress Theme" risuona nell'arena di Miami, e mentre il pubblico esulta per via della grottesca ma amata figura dell'uomo che sta per comparire sullo stage di Bloody Desperation, vediamo proprio l'Avvocato Daisuke Kobayashi sporgere il capo da dietro le quinte, con le palpebre socchiuse e un'espressione più che infastidita. Qualche secondo più tardi il penalista giapponese si fa coraggio ed esce fuori comparendo davanti alla platea, vestito come sempre in abiti eleganti e con la sua cartella piena di fogli sotto braccio.
Dopo una dozzina di secondi l'avvocato finalmente sale sul quadrato ed ottiene un microfono; notiamo, a pochi passi da lui, la presenza di un tavolo di legno che - per l'occasione - sarà adibito alla funzione di Signing Table. L'entrance music di Kobayashi viene interrotta e l'Avvocato fa per prendere la parola.

Kobayashi: "Destesto, DETESTO IL SOLE, IL MARE e tutta quella gente che gira seminuda da queste parti! Tra l'altro ho anche la pelle delicata, fortuna vuole che abbia spalmato la protezione 50 prima di uscir fuori."

Taggart: "L'Avvocato forse non si è accorto che il sole è ormai quasi tramontato del tutto. Oltretutto, di scoperto, ha solo mani e viso."

Mentre John Taggart fa la sua puntualizzazione, l'Avvocato si schiarisce la voce rivolgendogli un'occhiataccia.

Kobayashi: "Se sono qui, questa sera, non è di certo per darvi delle buone notizie."

Crowd: "#SadNewsKobayashi!"

Kobayashi: "Mi piacerebbe, si. Vorrei avere delle terribili notizie da darvi, ma in realtà sono qui solo per ufficializzare un match che si terrà ad Extreme Desperation. L'unica nota positiva, in tutto questo, è che i due uomini che sto per chiamare su questo ring sono due esseri talmente fuori di testa, amanti delle tenebre e sadici che non servirà neppure che io mi sforzi per mantenere l'atmosfera su livelli da depressione autolesionista. Questo sarà sicuramente il contract signing più TRISTE nella storia della federazione, un momento che mi godrò in prima fila e che avrò premura di far assaporare in pieno anche a voi, laggiù, che avete preso posto su quegli spalti.
E dunque cominciamo, che l'amara malinconia prenda largo su questo squared circle. Fatti avanti, SHEENAN!"

Nell'arena parte Rise of the Voodoo Ostinati: dopo qualche effetto scenico con la solita nube densa sullo stage attraversata da fasci di luce verde, compare davanti agli occhi degli spettatori la sagoma di Voodoo Doll. Al suo fianco, come sempre, è presente anche il suo manager Luis Riva, che di certo oggi avrà più voce in capitolo rispetto al solito per via dell'entità ufficiosa del contesto. I due avanzano rapidamente verso il ring, Kobayashi intanto si fa passare dagli operatori altri due microfoni per i suoi "ospiti".
Una volta dentro Sheenan raggiunge un Corner e vi si poggia di schiena, mettendosi a braccia conserte e con il capo lievemente inclinato verso il basso; i suoi dreadlocks scendono sul suo viso celandolo parzialmente. Riva, invece, si avvicina all'Avvocato Kobayashi e reclama uno dei microfoni ch'egli ha con sè. Dopo averlo ottenuto, dunque, inizia a parlare.

Nel frattempo Kobayashi poggia sul Signing Table la sua cartella ed estrae il contratto. Poi arrivano anche due penne.

Riva: "Lo sapete, Angerfist e Sheenan hanno già disputato due incontri conseguendo rispettivamente una vittoria e una sconfitta a testa. E' giunto il momento di sancire la sfida che chiuderà definitivamente la loro rivalità, l'atto finale, il match in cui uno di loro si ergerà vittorioso e l'altro sprofonderà nelle viscere della terra. Si tratta di uno dei match più attesi del prossimo evento in pay per view, e..."

Kobayashi interrompe Riva riprendendo in mano il mic.

Kobayashi: "Mr. Riva, lo ha detto perfino lei stesso... LO SAPPIAMO. Quindi facciamo così, il piano è il seguente... Sheenan si avvicina al tavolo, prende una penna, firma il contratto. Poi Angerfist si avvicina al tavolo, afferra a sua volta una penna, firma quel maledetto foglio, infine usciamo tutti quanti fuori da questo ring con il nostro match ufficializzato e le palpebre degli spettatori ancora aperte."

Luis sorride appena, abbassando per un attimo lo sguardo verso il basso.

Riva: "Avvocato, comprendo i suoi timori legati ad una possibile esposizione ai raggi solari in un frangente in cui, noterà anche lei, è già calata la sera. E capisco anche quanto lei sia un uomo molto pratico, che non ama perdere tempo e che vuole arrivare subito dritto al dunque. Ma...!?!"

Riva viene interrotto di nuovo, stavolta non da Kobayashi. Sheenan, che fino a questo momento era rimasto immobile quasi in torpore poggiato ad uno dei quattro corner, raggiunge il suo manager e gli strappa letteralmente il microfono di mano. Poi si rivolge frontalmente verso lo stage...

Sheenan: "ANGERFIST, porta la tua lurida faccia impiastricciata di sperma bovino su questo ring insieme al tuo culo, RIGHT HERE... RIGHT NOW!"

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Il pubblico si esalta per via dell'atteggiamento del Tribal Warrior, che accende l'atmosfera e promette fuoco e fiamme. Il presentimento è quello che questo contract signing possa sfociare in una rissa selvaggia, un antipasto da PPV.

Risuona "The Deadfaced Dimension" e la BloodCage si presenta sullo stage. Il vincitore di Last War arriva sul ring guardando dritto negli occhi Sheenan in maniera famelica.

Angerfist: Che hai Sheenan? Due sconfitte di fila ti hanno reso così impaziente di subirne una terza? Se Paul DeSade è stato qualificato al prossimo girone ...

Si avvicina con il viso.

Angerfist: ... È solo colpa tua. Quindi ti consiglio di abbassare la voce se non vuoi che ti stacchi le corde vocali, ci siamo capiti?

Il Tribal Warrior ha stampata in faccia un'espressione da fiera della giungla alle prese con la caccia notturna, abbiamo la sensazione che possa scagliarsi addosso ad Angerfist da un momento all'altro. Eppure, in qualche modo, Voodoo Doll mantiene la sua posizione.

Sheenan: "Se non ti ho già spedito dritto nell'oltretomba è solo perchè ti priverei delle forze che ti servono per apporre la tua firma su quel maledetto contratto."

Il wrestler di origini brasiliane, infatti, si avvicina al tavolo e prende con sè una penna. E mentre il pubblico si scalda nuovamente, Sheenan firma il foglio del contratto! Poco dopo poggia con forza la penna sul signing table ed inizia a provocare Angerfist con dei gesti delle mani, invogliandolo ad avvicinarsi.

Sheenan: "Forza Mr. BloodCage, facciamola finita. Vieni qui, firma quel foglio e rendi ufficiale il nostro match ad Extreme Desperation, così subito dopo potrò divertirmi un po' con te. Voglio colpirti fino a quando non avrò raggiunto lo stremo delle mie energie, voglio scaraventarti addosso a questo tavolo e conficcarti nella carne ogni fottuta scheggia di legno che cospargerà il mat.
FIRMA, ORA! E preparati ad avere un assaggio di ciò che ti terrò in serbo per Extreme Desperation, oppure togliti quella falsa maschera da impavido temerario e fuggi il più lontano possibile da qui, perchè ciò che sto per compiere su questo squared circle va ben oltre le più perverse fantasie orrorifiche che aleggiano nella tua mente."

Il mascherato prende la penna e con un gesto quasi esasperato firma il contratto e ... punta l'oggetto alla gola di Sheenan.

Angerfist: Ferisce più la penna che la spada Bambola Voodoo ... ricordatelo!

Sheenan ride come un perfetto schizzato e irrigidisce i muscoli, preparandosi al confronto! Fa un passo indietro, per sottrarsi dall'oggetto che Angerfist gli punta alla gola, poi AFFERRA IL TAVOLO E LO FA RIBALTARE A LATO! Non c'è più nulla a separare i due da un imminente scontro, i due atleti sono pronti per dare il ring di Bloody Desperation in pasto alle fiamme dell'inferno!

Crowd: "WE WANT BLOOD! WE WANT BLOOD! WE WANT BLOOD!"

E SCATTANO L'UNO VERSO L'ALTRO!

Kobayashi: "FERMI! Vedo che siete ben felici di pestarvi a sangue sul ring di Miami, forse c'è bisogno di qualcosa che vi faccia cambiare umore. Come ad esempio... UNA TRISTE NOTIZIA!"

Crowd: "#SadNewsKobayashi!"

I due atleti si fermano, ma continuano a fissarsi in cagnesco. Intanto Riva e Kobayashi ne approfittano per porsi in mezzo a loro, in modo da costituire una sorta di temporanea barriera umana.

Kobayashi: "Avete firmato il contratto, bene, ma ancora non conoscete LA STIPULAZIONE che è stata stabilita per il vostro match. Una stipulazione che attualmente ignorate ma che, con la vostra firma, avete appena ufficializzato. Negli ultimi due match che avete disputato abbiamo visto una stipulazione a favore di Sheenan e l'altra a favore di Angerfist, dunque era necessario pensare a qualcosa che accontentasse entrambi e costituisse un terreno di scontro neutro, mirato a soddisfare entrambi i vostri stili di lotta.
Perchè è una triste notizia? Perchè si tratta del match più ASSURDO, VIOLENTO, CRUENTO E MASSACRANTE che sia mai stato partorito in seno alla WBFF Wrestling. E' un match destinato a passare alla storia, ve lo assicuro, un'indicibile tortura prolungata fino all'inverosimile che creerà qualche timore perfino in due personalità controverse, perverse e poco timorate come le vostre. Un match INFERNALE, che porta il nome di uno dei fiumi dell'Ade.

...

ACHERON DEATHMATCH!"

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Il nome già a dice lunga ed entusiasma a dovere la platea. L'Avvocato giapponese si schiarisce la voce e continua.

Kobayashi: "Le corde saranno sostituite dal FILO SPINATO, sul mat saranno presenti 500 THUMBTACKS e 250 CHIODI, all'esterno del ring inoltre saranno presenti 125 TUBI AL NEON pronti per l'utilizzo. Su ogni maledetto turnbuckles saranno piazzate altrettante CARICHE ESPLOSIVE, e dunque 12 per la precisione, 3 per Corner.
Già questo dovrebbe bastare a farvi capire verso cosa state andando incontro, ma vi dirò di più. Ciò che destabilizzerà le vostre menti adesso e martorierà i vostri corpi in quel fatidico giorno sarà... LA MODALITA' DI VITTORIA.

...

Per vincere bisogna prima mettere KO l'avversario e permettere al Referee di eseguire un CONTO DI DIECI, come in un normale Last Man Standing. POI BISOGNERA' PERFINO SCHIENARE O SOTTOMETTERE CON SUCCESSO L'AVVERSARIO, e qualora il tentativo non sortisse esiti positivi sarete costretti a ripartire da zero, dalla fase dei Ten Counts. Tutto questo, ovviamente, non farà che prolungare le tempistiche della sfida, mettere a DURISSIMA PROVA le vostre abilità fisiche e sconvolgere la vostra concentrazione e - più in generale - il vostro equilibrio psichico.
Che ne dite, siete in grado di uscire vivi dal fiume infernale? Sarete OBBLIGATI A FARLO, dato che non potete più tirarvi indietro!"

Crowd: "#SadNewsKobayashi!"

Angerfist e Sheenan, com'era prevedibile, non sono per niente spaventati da ciò che li attende, anzi... Tutto questo li ha galvanizzati ancora di più, TANT'E' CHE STANNO PER CIMENTARSI DI NUOVO IN UNA RISSA!

Kobayashi: "Vi consiglio di risparmiare energie e forma fisica per quella data, vivamente. Non dovrei neppure dirvelo, credo che possiate capirlo benissimo da soli."

I due atleti, che rimangono pur sempre due esseri umani nonostante le loro mostruose sembianze, tengono troppo a vincere quest'ultima sfida e trovano nelle parole dell'Avvocato qualcosa di sensato. Decidono quindi di risparmiarsi l'antipasto pre Extreme Desperation e si allontanano verso due sponde rispettivamente opposte del ring. Riva scende e raggiunge il suo assistito, sussurrandogli qualcosa all'orecchio per tenerlo buono ed evitare che compia uno dei suoi soliti azzardi. Angerfist si avvicina al suo rivale, TROPPO... Ma poi anche Kobayashi scende dal ring e gli dice qualcosa, forse per fargli capire che ha una grande opportunità per fare un salto di qualità in carriera e che non può permettersi passi falsi. E su questa sorta di stare down a distanza tra i due rivali la linea torna nuovamente alla regia.

Camera fades.



Sulle note di SHUT YOUR MOUTH dei Pain ecco arrivare in classico attire da biker il German Lone Wolf, David Wolff. Durante il suo percorso lungo la rampa le luci sono abbassate, a simulare una notte di luna piena. Arriva nel ring, l’illuminazione torna normale e si fa passare un microfono.

Wolff: Eccoci qua pubblico WBFF. Immagino che molti saranno contenti di quanto successo a WBFF Bloody Desperation Medieval. Ancora una volta tra James McFist e il sottoscritto è stato il cowboy a prevalere. Un’altra tacca sul fucile dello yankee. Chiariamo un paio di cose. La prima, praticamente ovvia: non mi fermerò a dare la caccia a McFist finchè non sarò riuscito a prendermi la rivincita su di lui. La seconda, altrettanto ovvia: ho dimostrato di essere dannatamente pericoloso.
Forse l’emulo di John Wayne non l’ha notato, ma sto diventando più brutale di settimana in settimana. Di match in match. Nella mia città natale, Norimberga, ho dimostrato di saper rasentare il genocidio. Ho distrutto McFist e Jack Leone. Non ho vinto, è vero. Ma ho fatto in modo, come avevo promesso, che non uscissero come erano entrati.
Il caro Old Jack non sarà mai più quello di prima. Forse non potrà mai più lottare un match a regole estreme. E sapete di chi è la colpa? Mia! Io l’ho schiantato su quella pila di automobili. Ho dimostrato che nemmeno un badasser come Mr Attitude è immune dai colpi e dall’aggressività del sottoscritto. McFist dovrebbe iniziare a temere il nostro prossimo scontro.

Piccola pausa per Wolff, nel mentre rigira il microfono tra le mani

Wolff: E onestamente credo di essermi fatto una fama tale agli occhi della dirigenza da meritare qualcosa. Una title shot. Me ne frega un cazzo a quale titolo. Ma pretendo mi venga dato un match titolato.

Subito dopo il soliloquio di David Wolff, a compiere il suo ingresso è l’ altri bad asser Zed: giacca impolverata e corpetto rigido: l’eroe della mezzanotte. Il nativo di Brooklyn percorre la rampa a bordo della sua rombante Harley, osannato dalla folla che lo incita. L’ ex King Of Ring Champion scende velocemente dalla moto, varca i gradoni e prima di passare per l’ apron si ferma ad osservare la reazione dei presenti. Poco dopo oltrepassa la terza corda con un balzo e si palesa dinanzi al predatore con recto agognato.

Zed: “Mi sa che la tua battuta di caccia deve essere rimandata, prima del nostro match tu mi facesti una promessa, garantendomi un macabro spargimento di sangue dove io ero la vittima. Dopo la tua vittoria avvenuta in modo avventizia io sono comparso qui con carenza debole , ma sapevo che sarei tornato a farmi vivo, perché tu Wolff credi che io abbia timore di te, ma dietro la tua accecante congettura non riesci a vedere che io sono qui e sono pronto per un altro match, con risultato differente e con la tua testa sul mio camino.”

L’ ovazione aumenta, ma Zed con un sogghigno ampio riprende a discorrere con timbro altero.

Zed: “La cintura? Può andare in altre mani, ma la mia firma sulla tua carcassa no. Sarò franco, io non vengo qui a combattere, io verrò a ridurre il tuo culo a brandelli.”

I due accorciano le distanze tra loro, venendo quasi alle mani.

Zed ha appena finito di parlare, quando sentiamo le prime note di una nuova theme-song... sono quelle molto anni'80 di "You're the Best around" di Joe Esposito... e compongono la nuova opening-theme di... DUSTIN O'MALLORAN!

La "Perfect Execution" compare in scena, ben accolto dal pubblico di Miami. Il nativo di Sandusky risponde con un sorriso timido, ed agitando una mano in segno di saluto. Raggiunge quindi il ring, con una certa celerità e limitando al minimo i fronzoli, com'è nel suo stile. Prima di entrare, un road-agent gli passa un microfono.

DoM: "Good Evening... Miami."

Ovvio face-pop, Dustin sorride, passandosi una mano sulla nuca. Si guarda intorno.

DoM: "Vedo il ring già bello affollato... e temo che potrà diventarlo ancora di più but, first of all, ci tengo a dire che non ho nulla contro David Wolff o Zed."

I due, che lo guardavano un po' minacciosi, sembrano calmarsi anche se restano comunque infastiditi dall'arrivo sul ring di O'Malloran.

DoM: : "Non ho nulla contro di loro e, molto onestamente, penso di poter dire di non aver nulla contro nessuno nello specifico. Ho però notato una cosa: in WBFF, ma forse un po' ovunque nel mondo del pro-wrestling, quasi tutti amano riempire i loro discorsi cianciando sui traguardi conquistati, i risultati raggiunti, gli... scalpi che hanno ottenuto. Lo fa chiunque, forse è una prassi. Il punto è che molto spesso, tante parole non vengono supportate... dai fatti."

Pausa teatrale di Dustin.

DoM: "Ciò che un wrestler ha fatto è di certo importante... ma un risultato CHE E' STATO, è davvero indicativo ciò che potrà essere? Io non lo so. Non ho questa certezza. L'unica sicurezza di cui dispongo è sulla voglia che ho di dimostrare il mio valore. Io, che forse sono l'ultima ruota del carro. Io, il cui palmares è poca roba rispetto a tanti altri wrestler con più esperienza... ecco, io, a differenza di tutti gli altri, non voglio stare a rimbambirvi con mille chiacchiere. Voglio che i fatti parlino per me, e tutto ciò che chiedo è di dimostrare il mio valore... in un VERO match di wrestling, su un ring e non in un deposito di macchine."

O'Malloran non fa in tempo a finire di parlare che le luci dell'arena si spengono, black out totale. Passano alcuni secondi ed ecco che le luci ritornano. Al centro del ring è comparso Dante, in gilet scuro e tenuta da combattimento, seduto a terra a gambe incrociate. Egli giocherella col microfono, con gli occhi dei nemici puntati su di lui. Lo scozzese comincia il proprio monologo.

"Io ho fatto questo, io ho fatto quest'altro... sembra una filastrocca. Com'è strano l'uomo. Farebbe di tutto pur di risultare superiore agli altri, anche allungare il brodo, approfondire le cose fino ad ingigantirle. Qui dentro chi è che è stato davvero capace di tenere testa al campione?
Io.
Non me ne sarei fatto nulla dell'aver tenuto testa a Jack Leone, non me ne farei niente di mettere KO tutti i contendenti al titolo eccetto il campione, quando ci ritroveremo a battagliare per la cintura. Sono al centro di questo ring con la certezza di avere stoffa da vendere e di non aver ancora dimostrato niente, se non di aver fatto capire di essere abbastanza bravo da poter schienare Gaijin, non una volta sola. Uno come lui vi fermerebbe senza problemi. Tranne me, per l'appunto, l'unico in grado di tenergli testa per 20 minuti. Sono un pesce piccolo nell'oceano della WBFF... ma sono affamato. Affamato proprio di soggetti come voi, che vi scannate fra voi dimenticando quale sia il premio più ambito."

Dante si alza molto lentamente, partono alcuni cori in favore della Presenza.

"Non avrò l'esperienza di David Wolff, i riflessi di Zed e l'astuzia di Dustin... ma ho la certezza di essere sopravvissuto alla morte. Sono scampato alla fine e, parallelamente, sono scampato a Gaijin. Quando combatterò per un titolo, il campione sarà la morte. Non ci vorrà troppo a fotterla nuovamente.
Questo perché Dante non è il tizio qualunque che tanto disprezzate o non considerate. Dante nasconde tanto talento. Dategli solo del tempo per scongelarlo..."

Sul grande schermo compare una schermata multicolore che presto lascia spazio ad un immagine ultra satura di Mr.Smith.
Come sempre solo dalle spalle in su e con movimenti scattosi, l'uomo digitale guarda il ring dall'alto in basso.

Mr.Smith: "Hey Ankle-Bitters!
Quante chiacchiere buttate al vento di fronte a gente che preferirebbe non ascoltarvi.
Ventidue non si lamenta ma io si ... che noooooia.
...
Crociati qua e là
Il Soggetto può andare a visitarli, quelli veri.
Perché l'osservatore guarda oltre il tempo e lo spazio, No sweat!
...
Vorrei tanto parlare di uno di voi alla volta ... ma tanto tanto
No, sto mentendo. Minorati e Poppanti non c'è tempo per discutere
Perché mentre voi morite ed invecchiate, il soggetto osserva tutto per far sopravvivere questa specie.
Lui sopravvive al tempo, nulla ferma l'osservatore, né 22 né quelli passati né quelli futuri."

Beeep
Lo schermo si chiude.

All’improvviso il buio.

La situazione dura pochi secondi, quando la luce torna nell’arena, in mezzo ai contendenti si trova una cintura, poggiata a terra.

Taggart: E’ la cintura Survival!
Kokone: Gaijin sfida i presenti sul ring a combatterlo mettendo in palio il proprio titolo, e tutto questo senza palesarsi!

La luce sparisce di nuovo.
Quando torna la cintura non c’è più, i litiganti sul quadrato si guardano tra loro, adesso hanno un valido motivo per combattere l’uno contro l’altro.



Taggart: “E’ arrivato il momento del Main Event. Il tepore non so se sia aumentato o attenuato, perché non ho capito se sia sera o mezzogiorno. Indosso gli occhiali da sole e non intendo toglierli”
Kokone: “Ho lo stesso problema quindi ci affideremo alle nostre temperature”

“Hammer Smashed Face” dei Cannibal Corpse viene fatta risuonare attraverso le casse in tutta la spiaggia. La gente esulta e McFist e Cazador sono i primi, in costume da bagno a farsi avanti.

E un altro brano degli stessi autor, “Evisceration Plague”, fa da musica di ingresso per un Paul De Sade, invece, in inguaribile tuta da combattimento. Al suo fianco, di tutt’altra specie, l’attire odierno del Pimp Ceaser che ha un costumino aderente con tanta di fodera che fa da protuberanza sul lato A. Quasi un taschino per gli attributi che gli mette in evidenza l’organo di cui fa più vanto.

Main event: Claudio Cazador & James McFist vs Paul DeSade & King "Pimp" Caesar VI [Tag Team Extreme Beach Brawl match]

Ora che sono tutti e quattro sul ring, quasi si fa da parte Paul di qualche passetto come a voler sottolineare che non ha nulla a che spartire col suo tag team partner, e il GONG SUONA!
Regole estreme e allora ci si lancia subito in una battaglia Tornado in cui De Sade mette all’angolo McFist con una serie di ganci ben piazzati e delle ginocchiate. Lo sta marchiando e adesso lo scaraventa di nuovo con la spalla contro il corner. James McFist è stato colto alla sprovvista…
Cazador, invece, squadra King Pimp Ceasar quasi provando disgusto, mentre questi agita la propria protuberanza. Claudio è al quanto inorridito ma si fa avanti per colpire. Caesar protende il bacino in avanti anche lui, e Cazador, rivoltato si fa indietro per poi andare di Running Reverse Neckbreaker con cui travolge Pimp che rotola fuori dal ring. De Sade allora lascia andare il texano e punta l’altro nemico…
…ma Claudio è distratto. Vorrebbe tirare su nel ring Caesar VI, ma questi impugna della sabbia e gliela tira negli occhi.

Kokone “Saggio, il nostro Don Scarface!”

Cazador, accecato, si volta e Clothesline di De Sade che travolge il nemico, cadendo con lui fuori dal quadrato. La sabbia attutisce la caduta e sono già tutti e tre in piedi a darsi battaglia allontanandosi dal ring. Cazador si trova circondato tra due fuochi, ma riesce a divincolarsi assestando un paio di gomitate. King gli si avvicina

Claudio “Ahhharg!”

Disgusto per quel costume! Afferra De Sade e lo lancia come arma impropria contro Pimp Caesar, e intanto cerca di rifugiarsi altrove per elaborare un piano di battaglia. Ma ecco tornare De Sade. Claudio risponde prontamente con un forearm smash, parato! Gut kick.
Tentativo di Suplex su di un lettino da sdraio, ma Claudio sei aggrappa al volo al tessuto dell’ombrellone al suo fianco, e impedisce il compimento della manovra, aggiungendoci anche una doppia ginocchiata al volto. De Sade è frastornato e viene scagliato di peso contro il palo di sostegno dell’ombrellone che tracolla sotto il suo peso.
Cazador si volta, ma c’è già King Pimp Casear: che si è armato della ceneriera in ceramica fornita dal lido sotto ogni ombrellone e la lancia per fare centro: fortunatamente si scansa Claudio – anche se la ceneriera colpisce un passante, ma vabbé – questi acciuffa il perverso Pimp King chiudendolo in un belly to belly, ma snapmare di questi che si libera: corre… FLAPJACK DI CAZADOR con caduta sul lettino che si ribalta.
Va a tentare un Pin!
Uno!
DUE!

DeSade interrompe! Paul fa per sollevare il nemico, ma questi lo respinge e Paul incoccia contro il petto di un bagnante… no: è McFist! James li ha raggiunti ed ha con sé dei giocattoli da spiaggia: sbatte in testa al nemico un secchiello pieno di sabbia che ostruisce la vista del figlio di Morgan DeSade e con una paletta giocattolo bella lunga percuote prima il secchio stesso stordendo il nemico, e quindi la schiena. Ma non lo lascia cadere: prima gli somministra una DDT al suolo che deve certamente far male considerando che Paul “indossa” ancora il secchiello.

Cazador e James decidono allora di occuparsi di King Pimp Caesar, ma questi… si è dileguato. Non si sa che fine abbia fatto: forse è scappato. Tanto vale restare concentrati su De Sade in tal caso.
Claudio e James collaborano. Il secondo lo solleva in Samoan Drop. E il primo è pronto a un Big Boot al volo.. ma scivola all’ultimo istante disponibile Paul, e parte una carambola: Cazador travolge col suo “Boom Headshot” il compare, e subisce un Victory Roll.

UNO!

DUE!

NO!

Si rialza subito Cazador, MA RIMEDIA UNA SASSATA IN PIENO VOLTO. Sulla fronte subito appare un segno rosso, cortesia di Paul che tenta un Fisherman Suplex che va a segno.
Sa di non avere una posizione di vantaggio e preferisce prendere fiato, dirigendosi verso la riva per rinfrescare rapidamente il volto. Il sole cocente non fa bene alla salute di questi ragazzi per i quali ogni piccola mossa richiede un dispendio di fiato enorme.
McFist però si è già ripreso e alle sue spalle arriva scagliandolo in acqua e tuffandosi con lui. Una macchia bianco e nera si spande intorno a loro. Tutto il facepaint va in malora e infetta il lido mentre James tenta addirittura di annegare il nemico, con un arbitro che si tuffa anche lui con boccaglio per verificare se Paul voglia cedere.
Ecco però arrivare una pallonata al volto di James che spezza la presa!
Chi è stato?!
Ohhh eccolo! Anche Caesar è a mare, circondato dalla squadra di pallavolo femminile del lido che ha prestato soccorso al King Pimp e al suo compagno. James nuota all’inseguimento di Caesar che in questo match sta principalmente facendo da distruttore e Paul prova a riprendere fiato e conoscenza.
Le ragazze provano a murare e distrarre James, ma Hammer non ha tempo – ADESSO – di badare a loro ed ha occhi – PURTROPPO – solo per il rachitico avversario che raggiunge la spiaggia e cerca di scappare, onde poi rubare una pistola ad acqua ad un bambino, con cui prova a schizzare McFist al suo inseguimento, ma questi, ovviamente, se ne strafotte di un paio di schizzi.
E ALLORA LA RICEVE IN FACCIA CON TUTTA LA CATTIVERIA.

TUNF!

Questo non se l’aspettava affatto Hammer, che ora becca il Pimpercut e subito dopo S6X Kick (Harlem Sidekick) con cui viene fatto barcollare. Ruba un bastone da passeggio a un nonnino nelle vicinanze in mancanza del proprio e Russian Leg Sweep con tanto di bastone??
NO!
James ha la lucidità di caricarsi sulle spalle il nemico, ma questi sfugge ancora e dà una bastonata alla schiena al nemico per poi darsela a gambe levate verso il lido attrezzato con tanto di bar.
Cazador, che s’è ripreso, pur presentando un ematoma sulla fronte, aiuta James a mettersi in piedi e i due raggiungono il bar a loro volta.
Attenzione però … a loro insaputa sta tornando anche Paul, e si è armato con una sedia di legno pieghevole recuperata dai tavolini esterni al bar.

Noi però con le telecamere andiamo dentro dove James e Claudio fan partire un’autentica rissa contro Caesar. La gente è nel panico e si rifugia negli angolini abbandonando i propri pasti, ma resta comunque per filmare coi telefonini la scena. Il bar tender è scioccato.
James riesce ad afferrare la testa di Caesar e a sbattergliela sul vetro in plexiglas sotto il quale sono esposte pizzette, croissant e leccornie varie. E in compagnia di Claudio ora vorrebbe intentare un Doppio Suplex con caduta su un tavolino… MA SEDIATA IN LEGNO DA PARTE DI PAUL!
Paul colpisce la schiena di Claudio.. e ora affonda nello stomaco di James.
Spalanca la sedia e va di DDT sul “sedile” della seggiola. A segno.

UNO!

DUE!

E solo conto di due.
Cazador, frattanto, ansima a quattro zampe, mentre lo Sweet Daddy lo guarda in cagnesco dall’alto in basso. Lo tira per i capelli e gli assesta una ginocchiata alla mascella di puro sdegno.
E ora un’altra!.... E una terz.. sgambettato. Sbatte col muso contro un tavolo… E caricamento in SpineBuster…. MA PREFERISCE CORRERE CONTRO IL BANCONE!
Paul prova a intervenire ma viene scagliato OLTRE il banco direttamente contro gli scaffali.
Di nuovo è Claudio ad aiutare James a rimettersi su… ma nel locale cala un silenzio strano.
Le cameriere si voltano verso il duo e…

Kokone: “Ma… ma sono… sono io o hanno un aspetto familiare?”

E invece sono proprio Giacomina Bianco, Glory Wild Jane, Kim Fuckart, Roxanne “LeCunt”, Crystal Swallow e Georgia State, quest’ultima come cliente intenzionata a mangiare a sbafo. Parte della Crew del Pimp VI si arma di piatti in ceramica e di bottiglie di vetro di fortuna… e guardano con aria minacciosa i due. Sono finiti nella tana del lupo. Anzi, delle lupe!

E VANNO ALL’ASSALTO! La gente scappa davvero adesso. Bottiglie vanno in frantumi, e volano pezzi di vetro. Hammer e Cazador riescono a bloccare Fuckart e Glory Wild Jane e rompono sulle loro schiene, senza ritegno, le bottiglie di vetro di acqua frizzante. Kim Fuckart prende il mic del karaoke e prova a strangolare col suo filo James McFist ma Cazador la purga con un irish whip contro la parete e BIG BOOT! BOOM HEADSHOOT.
Restano solo Giacomina, Crystal e Georgia State. La Swallow e la prima a farsi avanti, pur minuta, salta sul bancone e in corsa si tuffa in lou thesz press su Cazador.
McFist non fa in tempo a intervenire che si vede travolto da 100 Kg in corsa in forma di Georgia State che si siede addosso iniziando a percuoterlo con dei cazzotti. Giacomina se ne resta in un angolo a fare la conta dei danni che dovranno pagare al locale…

Caesar e DeSade hanno avuto modo di recuperare grazie allo stratagemma ordito da Don Scarface e riscavalcano.. ma Hammer con un’abilissimo monkey flip, pur non facendo “volare” Georgia, riesce a disarcionarla e a farle perdere l’equilibrio: la grassa ragazza travolge De Sade che perde l’equilibrio.
La Swallow viene tramortita da una ottima testata di Claudio. Questi si alza e la usa come arma impropria scagliandola contro l’addome di DeSade. Va allora al suo assalto anche James. ma FLAP JACK SUL BANCONE!!
Si volta Paul e rimedia uno sgabello in metallo in pieno volto usato a mo’ di ariete da parte di Claudio! Caesar prova a gabbare da dietro il nemico, con un braccio teso, questi si scansa, e per poco King non colpisce l’indifesa Giacomina che si tira indietro spaventata: il Don Scarface se ne avvede e si blocca all’ultimo istante, si gira… e becca un calcio agli addominali, cortesia del Cazador e CARICAMENTO IN CORSA VERSO LE VETRATE DEL LOCALE: QUESTE VANNO IN FRANTUMI E I DUE ATTERRANO NEL BAR ESTERNO!
Claudio è praticamente svenuto, così come l’avversario, ma lui è SOPRA King Caesar, e può essere effettuato il pin.

UNO!

DUE!

TRE!!

Taggart: “E’ andata. Match più intenso e hardcore di quanto non ci si aspettasse. Hanno rimediato non pochi tagli superficiali con tutto quel vetro e una sassata. Non è stato facile come ci si aspettava. Insomma, una trashata, ma anche una godibile per chiudere la stagione di Bloody Desperation, non trovi?”
Kokone “Non potrei essere più d’accordo. Il trash di quello violento”

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Il braccio di Claudio viene sollevato, e questi, pur affaticato, riesce a rimettersi all’in piedi.
Viene quindi raggiunto, da un comunque claudicante, James McFist, che inizialmente sorride alla vittoria… ma ora l’alleanza termina. A breve questi due potrebbero doversi incrociare in PPV.
E tra i due parte uno sguardo di sfida che si trasforma in uno sguardo in cagnesco.
Monta della tensione nell’aria… ma nessuno dei due fa per attaccare.
Sembra sia la quiete PRIMA della tempesta….

Kokone: “Da questa stagione televisiva credo sia tutto, signori. Noi ci rivediamo a Extreme Desperation. Dopodiché TUTTI al mare, a goderci l’estate. Da Kokone…”
Taggart: “E da Taggart… ciao a tutti”





Crediti:
Cith (Match 1, Match 2, assemblaggio)
Greg Heavans(Main Event)
Utenti (promo dei lottatori)

[Modificato da cell in the hell 30/06/2017 12:52]