00 02/06/2017 20:16
Siamo nei pressi del backstage della WBFF, in prossimità dei locker room di alcune superstar. Appoggiato con le spalle alla parete troviamo il Midnight Sailor Zed, l’anti-hero è con indosso il medesimo vestiario di Fuga da New York: giacca maculata, corpetto rigido, jeans e anfibi lucidi, oltre la benda anche una sigaretta accesa. Il nativo di Brooklyn è bacucco, quasi annebbiato a tal punto di non intuire la presenza q telecamere. Dopo aver effettuato l’ultimo tiro, getta il mozzicone al suolo e inizia a farfugliare solo dopo che i cameraman spengono la cicca.

Zed: “È facile per Wolff attaccarmi quando sono estenuato, dopo uno dei match più ardui della mia carriera. Lui aveva intuito il mio svigorimento, difatti l’unica volta che si è fatto vivo e stato dopo il match, se non si fosse presentato in palestra, io di lui non avevo ricevuto più notizie. Le uniche volte che ci intoppammo tu mi minacciasti di potermi massacrare anche al pieno delle mie energie, ma quando alzai la voce tu preferisti ammutolirti e non degnarti di risposta. Dopo quell’episodio non ho avuto vita facile, ho dormito chiudendo un occhio solo credendo che il lupo si facesse vivo, ma nelle ultime settimane, ‘a lupo a lupo’ è stato solo un grido, perché dei fatti non ne ho visto neanche l’ombra.”

Zed mostra un leggero sogghigno. Una porta si apre, e altrettanto velocemente, si richiude. Un uomo è appena entrato nell’area. Zed si gira, lo vede, lo guarda con fare alla “parli del diavolo e ti spuntano le corna”. Dalla sua espressione è facile intuire chi abbia appena visto.

Wolff: Hey Zed! Ho sentito dal corridoio le cazzate che andavi dicendo. Secondo te sono tutto fumo e niente chiacchiere, solo chiacchiere e distintivo come diceva De Niro in un suo film. Beh ti sbagli. Io sono l’Anti-Hero. Il Silver Wolf. Un lupo non attacca mai troppe volte di seguito, o troppo ravvicinate. Diventa prevedibile. Tu hai paura Zed. Lo percepisco. Ed è ciò che volevo ottenere. La paura ti rende insicuro, ti obbliga a stare sempre sulla difensiva. A chiederti ‘quando attaccherà la prossima volta? E dove? E come?’. Ti impedisce di essere lucido. Alla fine sei stanco, sei stressato, ed è lì che il vero predatore attacca. Quando hai abbassato la guardia certo che ormai il pericolo era scagionato o quando l’hai abbassata perché semplicemente troppo stanco. Ma tu vuoi affrontarmi faccia a faccia? Vuoi che il German Wolf venga allo scoperto e ti distrugga alla luce del sole, quando ritieni di essere pienamente nelle tue forze? E allora sia. Manca ormai poco al nostro match. Scopriranno tutti che quanto vai dicendo sono solo scuse. Sono affermazioni vuote di un codardo. Io ti chiedo solo: sei pronto a tutto ciò?”

Zed mostra un leggero sogghigno, osserva il tedesco con aria minacciosa e continua a dissertare.

Zed: “E me lo chiedi Wolff? Io sono nato pronto, io voglio prenderti calci in culo, annientare il predatore al vertice della catena alimentare. Uno solo ne uscirà vivo.”

Wolff ridacchia alle parole del suo prossimo avversario.

Wolff: “Annientare me? Ma stai scherzando spero! Io sono il predatore alfa della WBFF. Tu sei solo una preda sulla mia strada. Già troppe volte ho fallito l’assalto quando ho provato a strappare a McFist il Deadly Shiver Championship. Mi credi un perdente? Pensalo pure. Ti farò cambiare idea. Tu dici che solo uno di noi 2 uscirà vivo.
Hai ragione. Ma solo perché non hai detto CHI sarà di noi 2. Tu sei solo un tassello nella mia scalata ai vertici della federazione. La prima vittima sacrificale di un piano ben congeniato. Volkermord mi ha reso brutale e inarrestabile e presto anche tu te ne renderai conto….”

I due si avvicinano fronte a fronte, sguardo di sfida. il collegamento stacca.



Match 2: David Wolff vs Zed [Falls Count Anywhere match]

Taggart: “L’ arbitro da il via al match, i due con le spalle rivolte verso l’ angolo si scrutano a vicenda e scambiandosi anche sguardi d’irruenza. L’ovazione è tutta per l’uomo d’azione, che però non riserva gesti di approvazione, nei riguardi di chi lo inneggia.
Entrambi si scostano dal corner, cercando quantomeno di studiarsi da vicino, per ora i due si girano solo intorno, restando distanti di molto. Nonostante i due non trovino il coraggio di colpirsi, Wolff non perde l’occasione di stuzzicare il rivale, invitandolo a farsi sotto, The Midnight Sailor picchietta con l’indice sulla testa facendo cenno a David di non cadere nei suoi giochetti.
Intanto l’arena incoraggia i due che sembrano non distogliere la propria concentrazione su di loro, il tedesco compie un passo in avanti seguito poi dal nemico che però non si avvicina del tutto.”

Kokone: “Zed sembra girare ancora un po' intorno al nemico e poi accorcia nuovamente le distanze dal rivale. Oramai i due sono vicini a pochi centimetri da loro, innalzano i pugni tenendo comunque la guardia alzata e poi finalmente si abbrancano, stringendosi in un Lock Up al centro del ring.
Il cacciatore di mostri passa subito al contrattacco con pugni svariati, ciò non basta per fermare la supremazia di The Ancient World Wolf che continua a spingere il nemico all’ angolo, facendo avvalere anche la sua prestanza fisica. Zed è bloccato, il performer proveniente dalla Germania parte subito con una Chop devastante ai danni dell’ attore, il direttore di gara tenta di dissuadere Wolff, ma nulla, l’idrofobia è alta e con un Knee Lift colpisce anche alla zona addominale.
Zed sembra accasciarsi, ma il nemico non glielo permette, con un Irish Whip getta il nemico alle corde di ritorno mette a segno un Arm Drag che atterra nuovamente il post apocalittico.”

Lover: “Zed è in ginocchio, guarda il suo nemico già in piedi e con un sogghigno fa capire che ciò è inefficace e che per mandarlo giù c’è bisogno di roba forte. David è irritato, ma allo stesso momento cerca di agevolare il nemico permettendogli di rimettersi in piedi, l’ ESP Solver vi riesce nell’impresa senza essere preso alla sprovvista, anche se lo sguardo bramoso di David non promette nulla di buono.
Un abbraccio? Una lancia spezzata? Plachiamo gli animi amici.”

Taggart: “I due finiscono nuovamente per azzuffarsi, quindi si stringono in un altro Clinch al centro ring. La manovra di apertura non pare equilibrata, ma Wolff subito prova a rivoltare la presa in un Wrist Lock che va a sollecitare il braccio del bad asser hero.
Il maschio alfa va a infierire ancora di più, costringendo Zed ad inginocchiarsi, Wolff colpisce con una gomitata la spalla di The Snake. Il tedesco molla la presa, poi afferra il motociclista per i capelli e sferra un pugno in pieno volto, il nativo di Brooklyn è stordito, ma intanto si becca un altro gancio allo zigomo, il predatore ora rialza il nemico e lo colpisce diritto allo stomaco con un Knee Lift, poi colpisce con un pugno alla schiena e mette a segno un European Uppercut.”

Kokone: “Il Midnight Sailor è al suolo, The Anti-Hero è sul paletto, squadra Zed che ormai geme e si gira; Wolff tenta di atterrare sul guerriero della mezzanotte, ma manca il bersaglio con il Diving Moonsault. Zed si rialza, attende il nemico che si rimette al suolo e connette con una Clothesline, Wolff si rialza ma si becca un altro braccio teso, il capobranco pare rimettersi in piedi, ma si becca un Headbutt che lo stordisce e poi vien sollevato e schiantato al suolo con un Brainbuster, pin:
1
.
.
NO!
Kick-Out!
Alza la spalla.”

Lover: “Zed non si ferma, David rotola fuori ring chiamando un break, The Snake non lascia spazi e con un Pescado direttamente da fuori ring travolge il tedesco. Entrambi sono fuori ring, il direttore di gara non può far altro che seguirli dato che la stipulazione non prevede squalifiche, è una rissa senza quartiere, l’uso di armi è legale.
Wolff si sta rialzando, Zed lo colpisce con uno Stiff Punch alla fronte, poi afferra il nemico per il braccio e tenta di lanciarlo contro i gradoni con un Irish Whip, The Ancient World Wolf ci da dentro con un Eye Poke improvviso ed è lui a spedire il nemico contro i gradoni. Il bad asser hero è appoggiato con le spalle contro di essi, mentre si mantiene il braccio, subito dopo il rialzo, Wolff connette con un European Missile (Spear) e sbaraglia sia Zed sia i gradoni.
Wolff va per il pin:
1
.
.
2
.
.
NO!
Kick-Out!
Alza la spalla Zed.”

Taggart: “The ESP Solver è indolenzito ma vien afferrato con i capelli e sbattuto contro il paletto del ring. Wolff si dirige verso di noi e cosa fa? Noi ci allontaniamo per non creare intralcio, ma David è interessato ad un monitor, lo afferra e con esso colpisce Zed.
L’uomo d’azione è al suolo, ma non riesce ad alzarsi, Wolff lo solleva e lo lancia sul ring. Il corpo di Zed è sull’ apron, il performer tedesco non sale nel ring e il mio sesto senso mi dice che il lupo ha brutte intenzioni: afferra Zed sulle spalle, si mette contro l’apron e tenta una Death Valley Driver, che non va a segno.
The Midnight Sailor sguscia dalle spalle del nemico e non appena questi si gira si becca uno Spinning Heel Kick. Wolff è al suolo, Zed ha l’ occasione di potercela fare, David si sta rialzando, mentre il motociclista sta salendo sul paletto, il serpente vuole sferrare un attacco ad alta quota e non appena il nemico si rimette in piedi del tutto, Zed si lancia dal paletto, fuori ring atterrando sul nemico con una Sayonara (Diving Dropkick), pin:
1
.
.
2
.
.
NO!
Kick-Out!
Il lupo non molla.”

Kokone: “Intanto la lotta prosegue per il ring, Zed estrae una sedia da sotto il ring, ma nel momento che la prende Wolff connette con una Berlin Wall Destroyer (Superkick). David getta Zed nel ring. Wolff lo afferra e connette con la Howlin’Wolf (Double Underhook Impaler DDT), pin:
1
.
.
2
.
.
3.”


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Promo pre-registrato. Le telecamere inquadrano un letto, nel quale riposa Dante. È notta fonda, la visuale è un po' disturbata, Dante si agita sotto le coperte. Ad un tratto, la distorsione si intensifica e veniamo trasportati in una dimensione differente. Siamo in una selva, una selva totalmente diversa da quella di Dante Alighieri, essendo ben luminosa e per niente minacciosa. Dante viene inquadrato tra le sterpaglie. Egli si incammina, e subito notiamo che, lungo la rotta, l'atmosfera inizia a diventare più cupa. The Presence comincia il suo monologo.

"E gli scritti narravano:"Dante si smarrì nella selva del contrario, ove non c'erano minacce. E camminava, parlava, trasformava il tutto, passo dopo passo."
Dante trasforma ogni cosa, Dante trasforma sè stesso. Nelle settimane precedenti, la rivalità con Sophitia si è intensificata non poco. Siamo arrivati a confronti verbali molto accesi, senza mai toccarci fisicamente. Dante e Sophitia hanno battagliato a lungo, con Jumala sullo sfondo. Chi voleva difenderlo, chi voleva sostituirlo. Essenzialmente, questo dato non conta. È un fattore irrilevante, poichè la faida si è concentrata sul senso del dovere di Sophitia e sulla voglia di prevalere del sottoscritto.
Ora, la Presenza cammina nella selva del contrario. Lascia le proprie impronte sul terreno, attraversa il Paradiso. Dante lascia il suo segno, lascia un pezzo di sè per ogni passo, incupendo l'atmosfera, avviandosi verso il suo trono.
Per Dante, lungo la strada, non ci saranno guide o quant'altro, perchè Dante non ha bisogno di nessuno. Non ha nemmeno il bisogno di ergersi come nuovo Jumala. La sua volontà è infatti quella di rimpiazzarlo come guida all'interno della WBFF. E questo lo renderà immortale, indimenticabile, un incubo costante nella mente dei fan."

Dante continua il suo cammino in silenzio, fino al Purgatorio. Qua il cielo inizia a diventare grigio. Dante si ferma ad osservare l'orizzonte funesto, sorride. Sa di stare arrivando a destinazione.

"La strada per il trionfo era lunga, scomoda e tortuosa, nessun uomo sarebbe mai stato capace di superarla. Ma Dante non era un uomo, lui era qualcosa di più. E camminava, camminava dritto, senza paura. Era sicuro lui." - dicevano le scritture.
Ed io so bene di stare andando incontro al mio futuro, sto per affrontarlo. Ma nel cammino per esso ho trovato tanti ostacoli. La mia infanzia, la mia adolescenza, la prigione, il satanismo. Dante ha vestito tanti costumi nella sua vita. Ora sarà lui a vestire le masse, dominando incontrastato sulla WBFF, e spianandosi la strada per 'Ciò che non ci è concesso vedere'. Un giorno ci arriveremo assieme. Un giorno.
Sophitia, tu sei l'ennesimo ostacolo nella mia vita da highlander. Dante sa di poterti battere, ma non vuole ancora dimostrarlo. Questo perchè adoro vedere gli altri passare ciò che ho passato io, smontarsi come dei mattoncini Lego. Sophitia, tu cadrai a picco, ma non è ancora giunto il momento di fartelo capire. Divertiti ad illuderti del contrario."

E prosegue il cammino di Dante, verso l'Inferno, girone dopo girone, fino al punto di partenza della autentica Selva Oscura. Nel centro della selva c'è un trono ad aspettare Him. Dante ci arriva piano piano, lo scruta da lontano, fino all'apparizione di Sophitia. I due si guardano, si studiano, fino all'attacco della ragazza. E qui il sogno si interrompe. Dante viene inquadrato nuovamente nel suo letto, sveglio, a fissare il soffito. Solleva le coperte, si alza dal letto ed esce di casa. Lo scenario è apocalittico: vento, fulmini, nubi grigie scure a coprire il cielo. C'è un trono di pietra nel mezzo della strada, divisa da diverse crepe. Dante resta fermo, pronto a finire il proprio monologo.

"Morale della favola: Dante ha sempre la meglio. Perchè ce l'ha fatta nel sogno, ce l'ha fatta nella vita, è un vero highlander. Puoi uccidere un essere umano, ma non puoi far fuori Dante.
Sophitia ha imparato la lezione ed è crollata giù, inghiottita dalla Selva, nell'Inferno. Avanti il prossimo."

Con Dante che guarda al cielo con un sorriso sornione a solcargli il volto, avvicinandosi e sedendosi sul trono, il promo si interrompe.



Siamo nel backstage e Paige osserva con curiosità il paesaggio fuori dalla piccola finestra del suo camerino: Il cielo azzurro è attraversato da qualche innocua nuvoletta bianca e il sole picchia insistente sulla lastra di vetro che la separa dall'esterno.
Sospira riportando la sua attenzione sul libro che tiene tra le mani, sfoglia pigramente qualche pagina poi accenna un sorriso.

Paige: "L'ho sempre trovata affascinante."

Con un cenno della mano invita la camera ad avvicinarsi mentre l'unghia laccata di rosso sfila tra le parole della filastrocca che ci viene mostrata.

“Dieci piccoli indiani se ne andarono a mangiar, uno fece indigestione, solo nove ne restan.“

Paige: "Artemis deve aver scelto con poca attenzione il suo delizioso nomignolo, non è una cacciatrice e cadrà accecata dall'ingordigia.
Vuole dimostrare il suo potere, fare sfoggio di questa opportunità ma finirà vittima della sua stessa brama: Come un affamato di fronte ad lauto banchetto, cederà."

“Nove piccoli indiani fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restan.“

Paige: "Silen Rose è un fedele cane da guardia, non abbandonerà le spalle del suo amorevole padrone sino alla fine.
La veglia sarà lunga e faticosa e anche lei cederà."

L'inglese si prende una piccola pausa rigirandosi una ciocca di capelli tra le dita, completamente assorta dal suo piccolo racconto riprende a parlare.

Paige: "Può essere una bella favola..."

“Otto piccoli indiani se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restan.“

Paige: "Cami arranca dietro ad Ava in una patetica, continua, richiesta di attenzioni.
Si è già smarrita lungo la strada e la notte buia ha nascosto tutte le stelle: Senza nessun punto di riferimento non saprà fare ritorno e lui voltandosi si sentirà improvvisamente solo.
Anche loro cederanno."

“Sette piccoli indiani legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restan.“

Paige: "Dustin O'Malloran si trova per caso sul nostro cammino, lo vedo come la persona sbagliata al momento sbagliato.
Questo dettaglio sarà la sua rovina, anche lui cederà."

La mora sembra piuttosto soddifatta e lancia uno sguardo distratto all'orologio alle sue spalle.

Paige: "Devo fare in fretta, ho poco tempo."

“ I sei piccoli indiani giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restan.“

Paige: "Beatrice crede di potermi tenere testa, vede tutto questo come l'estensione del suo piccolo regno e l'arroganza vela il suo orizzonte.
Una piccola creatura le sarà fatale, l'azzardo sprezzante non sempre ripaga: Anche lei cederà."

“Cinque piccoli indiani un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restan.“

Paige: "Drago nella sua follia ha varcato il confine: Il tribunale che si troverà davanti pretenderà la sua testa.
Anche lui cederà."

“Quattro piccoli indiani salpan verso l’alto mar; uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restan.“

Paige: "Lord Hades come un valoroso capitano arriverà a sfiorare l'agognata meta ma qualcosa... Qualcosa sul suo cammino lo riporterà sul fondo.
Non c'è gloria in questa avventura e anche lui cederà."

“Tre piccoli indiani allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restan.“

Paige: "Soggetto 22 verrà sbranato dalla bestia, ma si tratta di un Lupo... Deve esserci un'errore.
Anche lui cederà."

"Paige!"

Alcide compare sulla porta, l'aria severa e le braccia conserte: La sua compagna scorre ancora qualche parola ma senza terminare il brano.

“Due piccoli indiani“

Chiude di scatto il libro.

Paige: "Sono pronta."

Si alza con grazia stiracchiandosi, mentre ripone con cura il suo prezioso tesoro rilegato in pelle scura: Si avvicina alla lente della camera sussurrando qualcosa di appena percettibile.

Paige: "Ci sono ancora due piccoli indiani, chissà cosa ne sarà di loro..."

Con una risata infantile si allontana e le immagini sfu



Taggart: “Ci spostiamo con le telecamere nel backstage. Non per un’intervista ma perché il prossimo match verrà ospitato in una stanza molto particolare. Parliamo ovviamente della stanza 333”
Kokone: “Esattamente perché il prossimo scontro vedrà opposti Sophitia e Dante in un match all’interno della Camera che un tempo appartenne a Jumala!”

Sono entrambi già dentro. Non c’è ovviamente bisogno di alcuna musica di ingresso. Luci al neon soffuse e poco stabili e un odore intenso di muffa e d’abbandono incorniciano la stanza.
Ad arbitrare la contesa che potrà essere vinta per Pin, Sottomissione o K.O. tecnico, sarà un arbitro di Horizon: Claire Nasty.

Match 3: Dante vs Sophitia

Il match ha ufficialmente inizio. Sophitia allarga le gambe chinandosi leggermente… e pizzica l’aria con le dita. Dante al contrario pare molto rilassato e si guarda intorno compiaciuto indicando il suolo come a dire “questa ora sarà casa mia”.
Si sistema le ginocchiere con sufficienza per irretire la rivale, ma quella sorridente con un cenno della mano pare dire “fa pure”, e con teatralità e lentezza lo imita.
Dante sorride sotto i baffi. Sperava di innervosire la rivale ma ha fatto un buco nell’acqua e si gratta la barba avvicinandosi alla rivale con sospetto. Inizia ad alzare la guardia e propone una prova di forza…. che Sophitia pare voglia accettare!
Intrecciano le dita…

Kokone: “WOAH! GREEN MIST DI SOPHITIA! La ragazza si è fatta trovare pronta con un colpo di genio che non le abbiamo mai visto attuare!”
Taggart: “Che schifo, santo cielo!”

Il soffio verde imbratta il volto di Dante che non se l’aspettava e rimedia ora la Lucifer Curse (Running Jumpung Double Knee to Face)! Sophy non perde tempo e lo tira su per la barba scagliandolo con forza con la testa contro il muro, e di nuovo torna indietro in modalità Bulldog facendolo impattare brutalmente al tappeto.
La giovane, con un sorriso compiaciuto, prende a percuotere la schiena del nemico come fosse un tappeto con su scritto “Welcome” e stampa poi un calcio laterale al costato.
Lo Scozzese subisce il colpo e cerca lentamente di rimettersi in ginocchio ma quella va di Shining Wizard: peccato per lei che dante si chini, e con un capriola agilissima torni in piedi alle sue spalle, quella si volta per riparare all’errore, ma SPINEBUSTER DI THE PRESENCE!

Kokone “Fialmente reazione del ‘novello Dante’!”

Serie di Forearm Smash al suolo in pieno volto. Sophitia cerca di ripararsi ma la ferocia di Dante ne spezza ogni difesa. Quella tenta di voltarsi e gattonare via ma rimedia nuovi colpi, stavolta alla nuca. Viene tirata su per i capelli e sbattuta di peso nuovamente sul suolo nudo e crudo.
Mrs.Fortune si massaggia la testa dolorante ma SHOTGUN KICK di Dante che la stende e ne tenta il pin.

Uno…. due… no!

Non c’è il tre e Dante si industria allora, senza farsi problemi con una Headlock ai danni della Mentore di John Doe. Quella, però, disperata, s’aggrappa alla barba di lui con le mani e si lancia all’indietro con una capriola: SHIRANUI! Gran prova di atletismo della Eris di ultima generazione.
Sembrano colpi “discreti”, ma certe cadute su un suolo in cemento porta dei danni non paragonabili a quelli subiti sul quadrato.
Sophitia rifiata, ma pare anche carcare qualcosa…

Kokone “ I suoi occhi setacciano qualcosa nella stanza … e hanno la vista ampia! ahaha… e pare abbia trovato qualcosa. Pe-perché guarda in camera? Ci sta fissando? Ci vuole succhiare l’anima?!”
Taggart “ No. Sophy strappa di mano la telecamera di mano a un cameraman, ed è quella a cui siamo attualmente collegati. Vuole puntarla contro Dante!... LA FACCIA DI DANTE E’ SEMPRE PIU’ VICINA!!”

Buio sul Tron.
Per qualche secondo non vediamo nulla. Un cambio della regia ci fa passare a un altro cameraman e notiamo un Dante KO e una Sophitia che stringe tra le mani una telecamera che ha l’obiettivo incrinato e qualche filo pendente: gliel’ha letteralmente spezzata in pieno volto.
E si accascia per tentare un pin.

Uno… due…. NEIN!

Dante dice di no e Sophitia è sorpresa. Molto anche! Batte il pugno a terra con fastidio e si guarda intorno, posando il suo sguardo su uno dei quadri nella stanza: quello che rappresenta Jumala, e lo accarezza, incantata, come volesse scusarsi del momentaneo fallimento.

Kokone “Ma sta dilapidando un fracco tempo. Sveglia, Sophitia! Erano mesi che era più concentrata. Deve perdere la trebisonda proprio ora..??”

Dante si è ripreso e ha recuperato anch’egli la telecamera: E LA LANCIA CON FORZA CONTRO SOPHITIA CHE PER FORTUNA SI SCANSA IN TEMPO!! Ma resta col cuore in gola… E BYCICLE KICK DI DANTE CON CUI VIENE MESSA SPALLE AL MURO… E STRAIGHT JACKET GERMAN SUPLEX!! Sophitia viene scagliata al centro della stanza e Dante sradica dalla parete un pezzo della cornice del quadro del Self Proclamed God, e lo brandisce a mo’ di mazza.

E’ pronto a colpire e fa un FUORI CAMPO con la testa di Sophitia!!

UNO!! DUEE!! MA IL TRE NON ARRIVA! Il tre ancora non arriva! Sophitia solleva un braccio. Claire Nasty dice che è due. Dante la redarguisce ma mantiene il controllo e si passa una mano tra i capelli e si accarezza la barba. Solleva Sophitia e se la mette sulle spalle per la sua Finisher: ma non si è accorto che la biondina è riuscita ad afferrare la cornice.
THE ARROW… NO! Il Fireman Carry GutBuster resta in canna perché Sophitia colpisce, cadendo, in viso il nemico col pezzo di cornice! Quello barcolla e rimedia uno Spinning Kick che toglie il fiato a entrambi lasciandoli KO.
Gatton gattoni si allontanano per prendere ossigeno e si portano con le spalle lungo le pareti, seduti. E quasi si sorridono vicendevolmente. Nessuno dei due si vuole arrendere. Sophitia si tira su aiutandosi con la maniglia della porta accanto a sé e si volta ridendo verso Dante.
Apre la porta…

Taggart: “E c’è JOHN DOE!! Sophitia aveva il Jolly nascosto nella manica! John Doe, pur stanco per il match disputato poco fa, è qui ad aiutare la sua Mentore di Horizon… e si è portato due mazze: una per sé… e l’altra per Sophitia! Ma questo è ingiusto. Questo non era nei piani…”
Kokone “Poco conta. Questo è essere un maestro che sa gestire e sfruttare gli allievi come si deve!”

John Doe aiuta Sophitia a rialzarsi ma negli occhi di Dante c’è una punta di sconforto.
Sa perfettamente che ora dovrà vedersela in un Due contro Uno.
E John è il primo che va all’attacco! Dante prova a ripararsi e ad assestare un calcio all’addome, Sophitia prova alle spalle ma becca un Savate Kick, e Dante ora colpisce di Yakuza Kick John Doe!!
Lo Scozzese cerca di sottrarre la mazza da baseball a Sophitia a terra… ma c’è Doe che lo colpisce sulla schiena con la propria piegandolo in due. Si volta: blocca un nuovo attacco!!
E fa per sottrargli la mazza, ma Doe si tiene e lo strattona verso di sé fancobollandogli una testata in viso. Sophitia mette a segno una ginocchiata in rincorsa e si sfila il cinturino in metallo intrecciandolo proprio intorno alla mazza.
John Doe lascia la sua arma e si avvinghia al nemico in Sleeper Hold per non mollarlo e Sophitia, senza prender alcuna rischiosa rincorsa, si avvicina e colpisce all’addome Dante facendo centro con mazza e cinturino in Metallo… E DI NUOVO!!
Pare una esecuzione… E UN ULTIMO COLPO ALLA NUCA!

Potrebbe schienare ma si vuole concedere un’ultima soddisfazione e trascina accanto al quadro di Jumala il giovane Dante… in due lo sollevano… LILLITH’S TRILL CONTRO IL QUADRO E LA PLACCA DI VETRO CHE LO COPRIVA SI INCRINA.
Dante è definitivamente fuori dai giochi.
Sophitia va al pin e Claire Nasty procede con il conteggio.

Uno….. due…. Tre.

Kokone: “Finisce così il match, con la vittoria di Sophitia, ma Dante se l’è giocata. Non è stato uno squash di certo, e Sophitia si è anche dovuta fare aiutare per la vittoria. Insomma, una vittoria che fa curriculum a una MrsFortune che ne aveva bisogno, ma non una vittoria di cui si potrà vantare al bar con gli amici…. ammesso ne abbia”
Taggart: “ …vabbé… ha Malvasio!”

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