00 10/05/2017 21:09
Andiamo nell’area interviste WBFF. A condurre il momento c’è la bellissima Easy Friend; purtroppo per lei al microfono c’è l’ex WBFF KOF e Tag Team Champion David Wolff.

EF: Mr Wolff, ci vuole dare delucidazioni sull’aggressione brutale ai danni di Zed?

Wolff sembra scocciato dalla domanda, ma risponde comunque

DW: Le ho già date. Ma siccome vi piace sentir ripetere le cose, lo dirò un’altra volta. Non ho nulla di particolarmente personale contro Zed. S’è semplicemente trovato nel posto giusto ma al momento sbagliato. Ho visto in lui più un simbolo che un pro wrestler. Ti spiego. Zed tornato dall’infortunio s’è subito tolto delle soddisfazioni. Io invece rimango sempre nel limbo. La dirigenza sembra aver deciso di ignorarmi, di mettermi da parte dopo la fallita conquista del Deadly Shiver Championship.
E ciò non va assolutamente bene. Non sono più un signor nessuno. Ho conquistato il King Of Fight Championship e l’ho detenuto per diverso tempo, perdendolo per decisione arbitrale dovuta alla stipulazione, e non per schienamento o sottomissione. Sono riuscito a far tornare interesse su Volkermord, vincere le cinture di coppia, e spedirlo a calci nel dimenticatoio quando era il momento.
E vengo surclassato da gente che è qua da meno di me? No! Non esiste!

La ragazza riflette sulle parole del fighter tedesco, e riprende l’intervista.

EF: Qual è il messaggio che vuole mandare ai suoi colleghi e alla dirigenza?

Wolff: Uno solo. Semplice, chiaro, diretto. Ricorderò a tutti chi è David Wolff. Non più il rookie di 2-3 anni fa. Ma un lottatore spietato, crudele, brutale. Un wrestler che non ha pietà alcuna. Non mi hanno voluto concedere occasioni e le attenzioni che merito? Me le prenderò con la forza. Qualcuno soffrirà come ha sofferto Zed. Lui è stato solo il primo di una lunga lista.
A proposito…hey Josh! Mi stai guardando? Devo ringraziarti! Mentre tu te ne sei andato io sono ancora qua! Tu hai creato la bestia che sono ora. Ci vedremo quando ti saranno tornati i testicoli per combattere su un ring!

EF: E se Zed prendesse la cosa sul personale e decidesse di vendicarsi?

Wolff: Lo faccia. Me ne frego altamente. Sono qui. Vuole me? Venga a prendermi non aspetto altro. Lo farò a pezzi come ho fatto con tanti altri. Provi a sottovalutarmi, e l’aggressione che vi ha fatto venire la pelle d’oca sarà solo l’inizio.

Wolff si toglie la cuffietta e il microfono e si allontana.




Anche questa settimana, un segmento si apre con l'apertura della porta dell'ufficio dell'avvocato Daisuke Kobayashi... e stavolta è Daniel Stuart che si appresta ad entrare nella stanza.
Lo scozzese fa un passo verso l'interno poi resta bloccato. Sbigottito. Turbato.

Nell'ufficio infatti, oltre a Kobayashi ci sono Denny Leone e David Barriage. E l'atmosfera sembra tranquilla, colloquiale. L'unico a non capirci qualcosa, per il momento, è proprio lo scozzese.

DS: "Cos'è... uno scherzo?"

Kobayashi, senza sorridere (ovviamente) lo invita a sedere ma The Nobleman resta in piedi. Denny Leone lo squadra per qualche istante, senza dargli però troppa attenzione, poi torna distrattamente a tenere d'occhio il suo smartphone. David Barriage lo squadra invece con astio, che tra i due ci sia inimicizia è storia nota anche se è da diversi mesi che le loro strade non si incrociano. E' Kobayashi a rompere il silenzio.

K: "Se preferisce, può restare in piedi, mister Stuart. Grazie di averci raggiunto."

Stuart indica a Kobayashi gli altri "ospiti" presenti.

DS: "Tutto questo... non ha senso. Credevo che la discussione che lei ha avuto con la mia assistente potes..."

K: "Madame Collard è una presenza deliziosa, mister Stuart e conversare con lei è stato molto proficuo. Mi ha fatto chiaramente capire che lei è un elemento sul quale conviene puntare."

DS: "Ma per fare cosa? Voglio dire... per tanto tempo, lei e Lena Habermann... ed invece adesso... sta con Denny Leone..."

DL (alzando gli occhi dallo smartphone): "Mh?"

Stuart scuote la testa, poi ridacchia.

DS: "Ok, vi confesso che non ci sto capendo nulla. Siete soci?"

Kobayashi risponde, con immutabile espressione.

K: "Com'è ovvio che sia. Io servo la WBFF, mister Stuart e Denny Leone è l'azionista di maggioranza della compagnia. Il che ci rende, di fatto, soci."

DS: "Kobayashi, anche se non la conoscessi, non impiegherei molto a capire che lei è un avvocato. Poche categorie di persone hanno l'abilità di rispondere con un'ovvietà spacciandola per una risposta sagace. Mettiamola diversamente... se la signora Habermann venisse a conoscenza di questa... riunione, ne sarebbe felice?"

Per qualche secondo Kobayashi non risponde, poi laconicamente, contempla.

K: "Si è sempre il villain della storia di qualcun altro, non trova... ?"

Stuart scrolla le spalle.

DS: "Trovo solo che comprendere tutto ciò sia una gran perdita di tempo. Ha definito comunque proficua la conversazione con la mia assistenze, quindi, se non vi dispiace, andrò direttamente al punto. E' chiaro che volete qualcosa da me, ma sapete benissimo cosa voglio io. Sarò chiaro, onde evitare fraintendimenti: a me di tutte queste lotte di potere non importa nulla. Sarei ben lieto di non entrarci affatto... tutto ciò che mi interessa è avere la possibilità di godere di una chance, in singolo, per il WBFF Undisputed Championship."

K: "Abbiamo considerato le sue richieste, mister Stuart... e siamo disponibili a prenderle in considerazione, se possiamo considerarla parte di quest'alleanza e se la nostra battaglia avrà successo."

Stuart allarga le braccia.

DS: "Sono un uomo relativamente semplice, Kobayashi. Datemi quello che voglio e posso rendermi disponibile a fare ciò che dite. Quindi... abbiamo un accordo."

K: "Bene, allora se vuole accomod..."

Ma Stuart è già tornato alla porta.

DS: "Quello che mi interessava sapere, l'ho saputo e quel che dovevo dire, l'ho detto. Il resto non sono affari che mi riguardano."

Così dicendo, The Nobleman se ne va. Barriage non può fare a meno di sbuffare.

DB: "Sempre il solito stronzo...
... Avvocato... capisco che Daniel abbia bisogno di stare dalla vostra parte e che il 'proporgli' questa alleanza era solo un simpatico modo di dirgli: Fai come vogliamo e tutto andrà bene!"

Barriage si gratta la barba e si concede qualche secondo di pausa prima di riprendere a parlare.

DB: "Con me il discorso è diverso! Non ho bisogno di leccarvi il culo per avere quello che voglio... a differenza di Stuart io ho già la mia title shot e, come lui, non ho nessun interesse ad immischiarmi nelle vostre, continue, lotte di potere...
Quante volte vi siete battuti tra di voi uh?!"

Barriage rivolge uno sguardo accusatorio a Denny che, però, non alza gli occhi dal cellulare.

DB: Piano piano tutti quelli che avevano scelto una o l'altra fazione si sono eclissati e a prendere la luce della ribalta siamo stati noi... David Barriage... Daniel Stuart... tutta gente che se ne è sbattuta dei vostri litigi e che, almeno nel mio caso, continuerà a farlo..."

Barriage si alza di scatto e sembra volere lasciare la stanza senza nemmeno permettere a Kobayashi di replicare salvo poi fermarsi di scatto e voltarsi sorridente verso l'Avvocato.

DB: "Tuttavia se sono qui è perchè avete bisogno di me, non mi avreste chiamato se non fosse così... e siccome sono uno che non giudica i libri dalla copertina voglio darle la possibilità di farmi cambiare idea, Avvocato. Stuart si è venduto per poco.... per avere me dalla vostra parte servirà molto più che una title shot!"

Barriage torna nuovamente a sedersi aspettando una risposta da Kobayashi.

DK: “Esatto, Mr. Barriage, lei è una grande star. Daniel Stuart è una grande star. Se vogliamo tenere il confronto con l’allegra famiglia FELICE Habermann, allora prepariamoci al peggio, e più siete cattivi, più siete spietati, meglio è per gli interessi di Mr. Leone.”

Denny volge lo sguardo verso l’avvocato, che nelle ultime settimane pare esserci appicciato a lui in modo quasi sospetto, spingendosi ad ‘idolatrare’ la figura del boss della federazione.

DL: “A me non importa delle congetture, a me interessano i risultati. E il risultato è che David Barriage è il futuro della federazione, no, è già il presente, da quando ha vinto la Scent of Glory ha dimostrato a tutti di essere il nuovo uomo immagine della WBFF. E questa è la MIA WBFF, non la WBFF di Claudio Cazador, non quella di Morgan DeSade, non quella di mio padre, non quella di Lena Habermann e di certo non la tua, Kobayashi.”

L’avvocato abbassa la testa in modo triste come un cane che viene rimproverato. E si sente a casa.

DL: “Stuart potrebbe creare problemi, perciò accertati che abbia tutto ciò che desidera. Vuole affrontare Bluebird? Vuole la cintura mondiale? Dagli tutto quello che vuole, chi non ha bisogno di chiedere è David Barriage.”

Denny si rivolge all’ex Independent Champion (Survival Champion).

DL: “Tu hai già la chance per andare per il titolo e quando la userai nessuno potrà fermarti. Hai scritto il futuro con le tue mani, senza mai chiedere o pretendere nulla. Per questo ho cambiato idea su di te, credevo che tu fossi vile, che ti nascondessi dietro alle figure di potere e per questo ti ho ostacolato. Ma mi hai schienato, mi hai aperto gli occhi vincendo l’Elimination Chamber, sei stato il migliore e questo fa di te la stella principale della federazione. Non mi importa se quando userai la tua possibilità il campione sarà ancora Bluebird, Daniel Stuart, Paul DeSade o Aaron Kirk… tu sarai la stella principale della federazione. Non è una promessa, è una certezza.”

Leone riempie Barriage d’orgoglio mentre arriva anche suo padre Jack all’interno della stanza.

JL: “Ehi, ho appena visto Daniel Stuart sparire alla velocità del vento. Però vedendo il clima qui dentro direi che è tutto risolto. Kobayashi-san, sembra che tu abbia il tuo team!”
DK: “Mi RATTRISTA ammettere che tu abbia ragione, considerato che per mesi abbiamo rappresentato interessi differenti, io nei confronti di Bloody Desperation e tu con Extreme Hell.”
JL: “Eh, eh, le cose sono cambiate, ‘amico mio’. Anche tu non sei più il primo rappresentante di Michael McFarry.”
DK: “Ecco, questa è una spada nel cuore, Jack, ora ti riconosco.”

Il Cowboy di New York si avvicina poi a David Barriage.

JL: “Se Denny ha scelto te come nuovo uomo immagine della federazione, io non ho recriminazioni. Avrai il mio supporto a The Last War e fin quando Denny deciderà che sei tu l’uomo di punta.”

Jack Leone offre una stretta di mano a David Barriage, i due lottatori raramente hanno incrociato i loro percorsi e mai come rivali. Il britannico non ha dubbi… accetta la stretta di mano e chi ha lo sguardo compiacente è Daisuke Kobayashi, che stasera ha appena ottenuto dalla sua parte non solo i Leones, ma anche Daniel Stuart e David Barriage.



"Credevo che mi avessi dimenticato..."

Ci troviamo nel backstage dell'arena di Rio de Janeiro e la telecamera inquadra Paul DeSade che fissa direttamente nella telecamera.

"Hai cercato di distruggermi in qualunque maniera, hai cercato di togliermi l'orgoglio e la dignità, hai cercato di annichilire la mia volontà e di fare di me una marionetta nelle tue mani... Poi hai improvvisamente perso l'interesse che io suscitavo in te. Forse hai capito che nonostante i tuoi numerosi tentativi, nulla avrebbe potuto piegarmi, nulla avrebbe potuto mai far sì che io rinnegassi i miei principi per inginocchiarmi al tuo servizio. O forse le motivazioni sono altre, motivazioni oscure, ben segregate all'interno del tuo cuore, di cui soltanto tu e l'onniscente Dolore potete essere a conoscenza."

Pausa di Paul.

"Ma ora sei di nuovo qui. Sei di nuovo di fronte a me."

Paul sorride. Di fronte a lui non c'è nessuno, ma allora di chi sta parlando?

"Questa volta hai deciso di mandare avanti il tuo nuovo araldo, ma tu sarai lì a osservarmi e potrai ammirare tutto ciò che finora hai perso... Ammirerai i progressi di colui che all'epoca era soltanto un banale Deadly Shiver Champion ma che poi è stato in grado di giungere fino al main event di Maniacs."

Pausa di Paul DeSade.

"Mi sto rivolgendo a te, Denny Leone."

"Io, a differenza tua, non ho mai dimenticato l'affronto che hai osato rivolgere a me e al Culto del Dolore. Io, a differenza tua, non ho mai abbandonato i miei propositi di vendetta. Io, a differenza tua, desidero ancora rovesciare la tua vile e infame tirannia."

"Ma so che ogni cosa ha il suo tempo, so che per ogni singolo evento è necessario attendere il momento opportuno. Io so che quel momento arriverà e, differentemente da te, ho la pazienza necessaria per attendere fin quando esso giungerà. Pazienza che a te invece evidentemente manca: non ho smesso di seguire le tue prodi gesta, e non ho smesso di notare la fretta con cui maniacalmente rincorri traguardi che non puoi tagliare."

"Dopo di me hai sentito la necessità di piegare la volontà di Skyblue al punto di infortunarlo gravemente nel tentativo di riuscirci. Hai sentito la necessità di risolvere l'annoso rapporto che ti lega a tuo padre, affrontando la faccenda con atteggiamenti controversi al limite della schizofrenia. Ora... Ora cosa stai cercando di fare? Cerchi un successore? Cerchi qualcuno che possa raccogliere la tua eredità?"

Paul sorride.

"Ebbene come ti avevo detto, ogni cosa ha il suo tempo e io ho avuto la pazienza di attenderlo: oggi, Denny Leone, sferrerò un altro colpo alla tua sporca egemonia dopo mesi. Distruggerò colui in cui tu riponi tutte le tue speranze, annienterò l'uomo che hai designato come tuo successore, qualunque sia il tuo piano io ne annullerò ogni possibile effetto. Capirai definitivamente che la sofferenza eterna è ciò che attende chiunque decida di contrastare il Dolore e il suo volere!"

Paul ride ma sembra avere ancora qualcosa da dire.

"Ma non è tutto: anche tu, David Barriage, non sei soltanto una marionetta nelle mani di Denny Leone... Sarebbe comodo se tutti continuassero a crederlo, ma sappiamo bene che non è così. Tu approfitti di questa situazione come il viscido verme strisciante che sei: attendi silenziosamente che la sorte giri casualmente a tuo favore e approfitti delle occasioni fugaci che ti vengono concesse. C'è del talento anche in questo, va riconosciuto, ma ciò che non permetterò è che tu approfitti anche dell'occasione che ti è stata concessa questa sera."

Breve pausa.

"Credi che sconfiggendo Paul DeSade riuscirai a dimostrare di meritare il tuo potenziale ingresso nell'Olimpo della World Bloody Fight Federation... Sei convinto che sconfiggendo me che solo poche settimane fa contendevo il titolo massimo al campione di questa federazione, giustificherai la possibilità di usare il tuo Scent of Glory e di sfidare tu stesso il campione massimo di questa federazione. Non è così, non è il momento per te di salire sulla cima della World Bloody Fight Federation e mai lo sarà, poiché sarò io a breve ad occupare quel trono: scalzerò l'attuale reggente, eliminerò ogni pretendente e infine mi ergerò come unico sovrano e dominatore di questa federazione."

"A te e agli altri cani tuoi simili, non resterà altro che inginocchiarvi e prepararvi a seguire il volere del Dolore."

La telecamera zooma sul volto di Paul e sul suo sguardo deciso prima che le immagini vadano in dissolvenza.



Cactus Mike è nel backstage davanti a una tenda scura. Dietro di essa una sagoma impercettibile.

CM: “Sono qui per intervistare un lottatore, purtroppo accetta interviste solo rifiutando di svelare la sua identità e con la voce alterata. Ma è un ospite speciale e siamo fieri di averlo qui… se solo potessi dirvi chi è anche voi impazzireste.
Caro Mr. X, com’è la tua posizione sul Wrestling?”

Mr. X: “Io amo combattere, Mike, però sono indignato da tutti questi fan di nuova generazione che si permettono di criticare.”

CM: “A cosa ti riferisci?”

Mr. X: “Per esempio quando parlo e dico qualcosa, se vengo accusato di sbagliare la grammatica, è solo una distrazione. Parlo in diretta, non posso tornare indietro e modificare le mie parole. Il tempo scorre in avanti, semplice, per questo la mia grammatica a volte può non essere perfetta, ma sul contenuto assicuro che sia perfetto. PERCHE’ IO HO VINTO TUTTO QUELLO CHE POTEVO IN QUESTI ANNI.”

CM: “Scusa, puoi evitare di urlare?”

Mr. X: “QUANDO MI RITIRERO’ AVRO’ VINTO TUTTO QUELLO CHE POTEVO, NON HO RIMPIANTI, IL PROBLEMA E’ VOSTRO!”

CM: “Per cortesia, abbiamo fan che non sopportano il volume troppo alto…”

Mr. X: “Scusa lo sfogo, ma davvero… se un mio promo piace va bene. SE NON VI PIACE NON GUARDATELO!”

CM: “E come fanno a sapere se il promo piace o non piace prima di vederlo?”

Mr. X: “Ma vedi? È per persone come te che io nemmeno ci sto in WBFF. Sono qui come ospite, ma le tue domande mi indignano. Sei una persona falsa, Mike, sei come tutti gli altri. E NON STO DICENDO CHE SEI UN MESSICANO MANGIAFAGIOLI, io non sono razzista.”

CM: “Io ti rispetto e sono onorato di averti qui. Ma chi è che ti ha causato problemi?”

Mr. X: “Ma che ne so! Hai presente quei lottatori che dovunque vai li trovi?”

CM: “Sì, ce ne sono, è una loro scelta e nelle federazioni indipendenti possono trovare grande successo.”

Mr. X: “Ce ne è uno di cui non faccio il nome che spala solo insulti sui suoi avversari. Ah, ma io non mi faccio fregare, io non frequenterò alcuna federazione dove c’è lui.”

CM: “Hai appena detto che è dappertutto.”

Mr. X: “…”

CM: “Che farai?”

Mr. X: “Allora niente, non combatto più.”

CM: “Ringrazio l’anonimo ospite per questa preziosa intervista.”



Taggart: “El, devo ammettere che ero davvero impaziente di assistere a questo incontro!”
Kokone: “Meh.”
Lover: “Ho la gola secca e mi formicolano le mani, non è che avete qualcosa da bere con una cannuccia?”
Taggart passa una tazza a Lover, che ne scola il contenuto.
Taggart: “Due dei wrestler in ascesa, uno contro l’altro… davvero, non sto più nella pelle.”
Kokone: “Meh.”
Lover: “Ho la gola secca e mi formicolano le mani, non è che avete qualcosa da bere con una cannuccia?”
Taggart: “Jimmy, hai appena bevuto.”
Lover: “Ho la gola…”
Kokone lo colpisce in testa con uno dei monitor.
Kokone: “Diremo che è stato un incidente.”

Paul DeSade (w/ Morgan DeSade) vs David Barriage (w/ Denny Leone & Jack Leone)


I STAND ALONE!
David Barriage entra accompagnato da Denny e Jack, fa roteare lo Scent of Glory intorno al dito, l’atteggiamento provoca una buona dose di fischi.
The East End Machine si guarda intorno per un paio di secondi, raggiunge il ring.
Evisceration Plague risuona, e, insieme a Morgan DeSade, Paul DeSade fa il suo ingresso!
Paul DeSade sta raggiungendo il ring… ma Denny Leone afferra Morgan DeSade alle spalle E LO SCARAVENTA CONTRO I GRADONI D’ACCIAIO! Denny scoppia a ridere, Paul DeSade si precipita a difendere suo padre, un riluttante Jack Leone lo intercetta: serie di pugni di DeSade ai danni di Ol’ Jack, Denny Leone lo costringe a chinarsi con una sediata! Paul si accascia, Denny solleva la sedia per finirlo… ma lo afferra per i capelli e lo fa rotolare sul ring, permettendo così alla contesa di iniziare. Franklin Aloisio ad arbitrare.

DIN DIN DIN!

Stomp da parte di David Barriage, che si concentra sul braccio sinistro di Paul DeSade, che prova a mettersi in iginocchio, ma è subito rimesso al tappeto da un calcio di Barriage diretto al suo fianco. Barriage raccoglie DeSade e lo mette a sedere, lo chiude in una Facelock! Paul DeSade si dimena, riesce a piantare un piede sul tappeto, si rimette in piedi… e manda David Barriage alle corde! L’inglese rimbalza a prova un High Knee per rimettere DeSade a terra… ma Paul evita! Barriage atterra male, Paul DeSade lo raccoglie in posizione di Powerslam, Barriage si dimena e toglie per qualche secondo l’equilibrio al wrestler di Cambridge, che si avvicina alle corde… E DENNY LEONE LO COLPISCE CON UNA SEDIATA DIETRO LA SCHIENA! Paul DeSade barcolla, David Barriage lo costringe al tappeto sfruttando la posizione per concludere con un Crossbody ed effettuare uno schienamento:

1…
2…
NO!

Paul DeSade prova subito a rimettersi in piedi, ma David Barriage è più veloce di lui e, mentre DeSade è ancora in ginocchio, lo colpisce con un calcio sulla spalla sinistra! Il rumore del colpo è praticamente assordante, Paul DeSade abbandona per un secondo il braccio lungo il fianco per non sforzarlo, David Barriage si prepara a colpire una seconda volta col medesimo calcio: SBAM! Paul DeSade finisce a terra, David Barriage va alle corde… e LO COLPISCE CON UN KNEE DROP PROPRIO SUL NASO!
Paul DeSade scatta a sedre, David Barriage ne afferra il braccio e lo chiude in una Arm Lock! La presa è ben poco costrittiva e Paul DeSade riesce a mettersi in piedi, proietta Barriage davanti a sé con una Arm Drag, David Barriage si rialza di scatto e reagisce eseguendo la stessa mossa… ma Paul DeSade resta in piedi, trae a sé la East End Machine e prova la Powerslam! A segno! Pin per DeSade:

1…
2…
NO!

Paul DeSade non perde tempo, rialza immediatamente Barriage, lo manda all’angolo… e lo colpisce con una Turnbuckle Clothesline! NO! David Barriage evita la manovra, forza Paul DeSade sull’angolo E LO COLPISCE CON UN ROUNDHOUSE KICK! DeSade si accascia contro l’angolo, ma Barriage lo tiene in piedi e lo forza a scalare le corde! POSIZIONE DI SUPLEX.
Denny Leone fa scivolare la sedia che stringeva sul quadrato, David Barriage si volta per vedere dov’è e prendere la mira.
SUPER BRAINBUSTER SULLA SEDIA.
David Barriage è stato in vantaggio fin da subito visto l’intervento dei Leone, ma qui è dove l’incontro può prendere la svolta decisiva.
L’inglese si appresta a schienare l’avversario:

1…
2…
3!!!
NOOO!!!

DAVID BARRIAGE PASSA SUBITO ALLA EAST END!!! CRIPPLER CROSSFACE! MA PAUL DESADE SI METTE IN GINOCCHIO E SOLLEVA BARRIAGE!
Lo sforzo di Paul DeSade impedisce a Paul DeSade di chiudere propriamente la manovra! E PAUL VA AL TAPPETO CON UNA SAMOAN DROP SULLA SEDIA! DeSade schiena:

1…
2…
NO!!!

DeSade scatta via quanto più velocemente possibile per impedire a Barriage di riprovare la sua finisher, David Barriage si rimette in ginocchio, Paul DeSade carica il colpo, va alle corde… e si becca una ginocchiata dietro la schiena da parte di Denny Leone! Paul DeSade finsisce in ginocchio, David Barriage lo abbranca: Belly to Belly Suplex! E RIPRVA LA EAST END!
PAUL DESADE ROTOLA PER SCHIENARLO!

1…
NO!

David Barriage riporta subito la situazione a suo vantaggio!
E LA EAST END È CHIUSA!
Paul DeSade chiude gli occhi, tende tutti i muscoli del suo corpo, ma tende anche il braccio per cedere.
Ma chiude la mano a pugno, lo sbatte per una volta sul tappeto, grugnisce.

E il pubblico rumoreggia.
David Barriage sembra esaltato dal rumore della folla all’inizio, ma, sentendolo continuare, alza la testa.

E osserva James McFist crollargli addosso con un Elbow Drop!
LA EAST END È INTERROTTA!
David Barriage si rimette in piedi, e inizia una colluttazione con McFist!

PUGNO DI BARRIAGE!
PUGNO DI McFIST!
BARRIAGE!
McFIST…
DENNY LEONE E JACK LEONE INTERVENGONO!
E MORGAN DESADE LI SEGUE!

Sul ring è rissa, Morgan DeSade tira una gomitata sulla tempia di Jack Leone, ma David Barriage lo afferra alle spalle e lo getta fuori!
Denny Leone costringe McFist all’angolo, Jack Leone esce dal ring per tenere Morgan DeSade da parte, McFist reagisce ai colpi di Denny! Denny si allontana, prende la rincorsa… E CON UNA CLOTHESLINE GETTA SIA SE STESSO CHE McFIST FUORI!

David Barriage può finalmente rivolgersi nuovamente verso l’interno del quadrato.

Dove viene colpito con un Gut Kick, e poi sollevato in posizione di Vertical Suplex, per essere rapidamente schiantato sul tappeto con uno Snap Brainbuster.
È la After Life Restraint.
Pin di Paul DeSade.

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

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