00 15/04/2016 20:23
La telecamera ci porta nel backstage e, precisamente, in compagnia di David Barriage, già in tenuta da combattimento e con una canotta di Kobe Bryant addosso, che è pronto a parlare alla telecamera.

"Questa è una settimana che verrà ricordata a lungo nella storia dello sport. Gli "Dei" del football del Barcellona sono caduti, I Golden State Warriors hanno infranto il record di vittorie in NBA. Ieri sera, dall'altra parte del Mar D'Irlanda, il Liverpool ha fatto un autentico miracolo regalandoci una delle più belle partite della storia del calcio, il Fenerbahce ha distrutto i campioni d'Eurolega in carica del Real Madrid e uno dei più grandi atleti di sempre, nonchè uno dei pochissimi yankee che possa sinceramente ammirare, ha deciso di lasciare il basket ritirandosi dopo aver segnato 60 punti.

Tutti queste storie fantastiche verranno, peró, messe in ombra da quello a cui assisterete questa sera al centro del ring dell'AVIVA Stadium.... stasera sarete testimoni della vittoria che ridefinirà gli equilibri all'interno della WBFF e del pro-wrestling in generale. Quando, dopo la Green Light, Daniel Stuart sarà disteso al centro del ring abbattuto e incapace di rialzarsi inizierete a sentire le farfalle nello stomaco e comincerete a capire l'epicità del momento.

....

E quando il refree arriverà al conto di 10 sancendo la fine dell'incontro l'unico suono che uscirà dalle vostre bocche da leprecauni ubriachi sarà uno e uno soltato: WOW!"

"Non solo rimarrete senza parole per il match appena visto e, soprattutto, per il fatto di aver potuto assistere dal vivo a quest'opera d'arte del pro-wrestling David Barriage, ma rimarrete senza parole perché solo in quel momento realizzerete che tutte le vostre peggiori paure saranno pronte a prendere vita.
Sconfiggere Daniel Stuart non significherà solamente dimostrare che David Barriage è migliore in tutto e per tutto al Nobleman, non significherà solo che il Re ha perso il trono e che un nuovo sovrano si ergerà al suo posto.
Sconfiggere Daniel Stuart vorrà dire mettere una pietra tombale su ogni desiderio di vittoria di Danny-Boy in questa federazione e, soprattutto, starà a significare che David Barriage non può più essere ignorato!
Dopo stasera non ci saranno più discorsi su quando David Barriage sarà al top di questa federazione, ma si parlerà di chi detronizzerà la Three Star Superstar. Dopo stasera, e dopo che avrò sconfitto Daniel Stuart, David Barriage non sarà AL top della WBFF.... David Barriage sarà IL top della WBFF!!"

***CAMERA FADES***

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Backstage.
L'inizio dei War Games è imminente, Drago ed Angel Obike Lowe si stanno preparando e il fu Time non sembra particolarmente disposto a parlare con il suo amico, il quale percepisce la tensione in Angel e prova a scuoterlo.

D: "Angel, hai già combattuto incontri così importanti, eppure mi sembri particolarmente nervoso..."

Angel: "Non è nervosismo...è fastidio! Fastidio per il tuo atteggiamento!"

Drago rimane basito, mentre Angel lo osserva in maniera accusatoria. Tuttavia, il fighter di Liberec sorride al suo compagno e gli risponde senza alcun tentennamento.

D: "Capisco cosa provi, pensavi che il sottoscritto fosse un uomo praticamente perfetto, ligio al dovere, rispettoso, sempre al servizio degli altri. E quanto da me fatto con Skyblue lo paragoni ad una sorta di patto stretto con il diavolo...ho forse ragione?"

Angel annuisce.
Drago sorride.

D: "Dovete smetterla di vedere in Petr Vesely il nuovo Messia, colui al quale non si può rimproverare nulla! Lungi da me essere un pezzo di merda, lungi da me andare contro l'umano buon senso, ma cazzo avrò anche io delle aspettative personali da soddisfare no?!? La gente deve finirla di credere che io non sia un tipo ambizioso, che sarei disposto a tutto pur di ottenere giustizia, perchè non è così!"

Drago va faccia a faccia con Angel, sorpreso dalla reazione del fighter di Liberec che urla il suo rancore all'amico.

D: "Io, come tutti voi, cerco quacosa! Io sono in WBFF per vincere titoli, non per partecipare e per garantire che voi altri possiate avere gloria ed onori! Laddove mi sia possibile, aiuterò il prossimo ed aiuterò i miei amici affinchè riescano a realizzare i loro sogni, ma non anteporrò mai il bene altrui al mio bene, perchè questo non significa essere persone buone...significa essere coglioni, e forse lo sono stato per troppo tempo!"

Drago placa la sua ira e dà una pacca sulla spalla ad Angel.

D: "Non ce l'ho con te, Angel...tuttavia, sono stanco di venir giudicato quando compio azioni che ad altre persone sono tranquillamente concesse per costutizione. Spero di esser stato abbastanza chiaro."

Drago torna a prepararsi mentre Angel, dopo averlo osservato per qualche istante in silenzio, prende la parola.

Il sudafricano tiene la testa alta, Drago pare essersi sfogato a dovere difendendo la sua posizione.

Angel: "Errare humanum est... è nella natura umana uscire dai canoni della perfezione. Non siamo dei Buddah, non abbiamo raggiunto la nostra illuminazione interiore, molti di noi nemmeno desiderano sentirsi in pace con se stessi ma sono spinti dal desiderio. Perciò, Petr, ritengo accettabile questo tuo punto di vista, così come insieme abbiamo cercato di vincere le cinture di coppia, in singolo abbiamo obiettivi e ambizioni differenti."

Il wrestler si batte sul petto, sorridendo.

Angel: "Come Voice of the Voiceless non ho mai posseduto una cintura per poter gridare al mondo che 'The Champ is here' come fece Muhammed Ali. In questo team rispecchio il desiderio di lottare per il Desperation Iron Man Championship e vincerlo per la terza volta... oppure entrare in competizione per il Survival Championship che non ho mai avuto. Di opportunità ghiotte ce ne sono e dire che non sono interessato sarebbe una menzogna."

L'Overflow pare quasi chiarirsi con Drago, tuttavia mantiene la sua espressione seria e combattiva, qualcosa del suo discorso sicuramente lo ha fatto pensare.

Angel: "Perseverare autem diabolicum, ci sta l'errore, ci sta l'ambizione ma non bisogna finire bruciati da questa ricerca. Ci ho rimesso la mia identità per cercare di vincere ciò che avevo ottenuto quando ero 'Time' Angel Obike Lowe, e ora anche con un pugno di mosche, lontano dalla gloria, sono me stesso, mi batto per ciò che va fatto, che qualcuno deve compiere per il bene degli altri."

Lowe mostra il contratto sul tavolo.

Angel: "Scent of Change, fra sette giorni io cambierò il modo di vedere le cose in questa federazione. Lo show che preparerò ispirerà al desiderio di cambiamento, sai la verità, Petr? Quello show sarà l'incubo peggiore di Michael McFarry perché farà capire quanto la sua WBFF Wrestling vive di favoritismi. La 'mia' WBFF Wrestling è quella del popolo, le mie lotte non si combattono al microfono di un intervistatore con domande preparate e studiate a tavolino, ma in mezzo alla folla, su quel ring, circondato da fans festanti. Ecco cosa vuol dire essere portatore di una rivoluzione pacifica!"

Il Voice of the Voiceless pare esitante, ha alzato la voce e ha risposto a tono al compagno, ma allunga la mano verso Drago, gli offre una stretta per chiudere questa diatriba.

Angel: "Voglio credere in te, ma ho bisogno di rivedere in questo Drago alimentato dal fuoco della battaglia il Petr Vasely che conosco, l'uomo che non cerca di essere perfetto, quello che sa cosa vuol dire cadere e perdere tutto, che ti accoglie alla porta di casa con una bottiglia in mano e la voce brilla, perché anche nelle tue imperfezioni sei te stesso. E questo è il compagno con cui ho scelto di schierarmi in battaglia, non con chi proclama il successo narrando gesta mitologiche, non con chi è convinto di aver deciso a tavolino il successo puntando sull'All Star Team di veterani, non con chi crede che il fattore dell'instabilità sia parte dell'equilibrio naturale. Sto dalla tua parte, Petr e lo sarò fino alla fine della sfida!"

L'European Drago interviene immediataente.

Drago: "Non volevo essere aggressivo nei tuoi confronti, i tuoi dubbi sono gli stessi che hanno avuto i miei fans, tutti quei messaggi, la paura che io potessi tradire le loro aspettative. Quello non sono io, è il riflesso che mi lascio dietro, qualcosa che non mi appartiene. Però vorrei davvero vincere qualcosa."

Petr ride, ammettendo di avere dei suoi obiettivi personali.

Angel: "Anch'io, Petr, non saremmo in una federazione di Wrestling se volessimo guardare gli altri, pagheremmo anche noi il biglietto per goderci lo spettacolo, invece abbiamo la possibilità di farci valere. Sia tu che io, entrambi possiamo scrivere i nostri nomi nella storia. Anche se il mio ragionamento è che non siamo qui solo per noi."

All'affermazione di Lowe, Drago annuisce.

Drago: "Infatti siamo qui per Skyblue, per Paul DeSade e pure per un lottatore che è stato nostro rivale in passato, Aaron Kirk. Siamo una squadra e ci comporteremo come tale. Ma soprattutto siamo sinceri, non c'è menzogna in quello che facciamo."

Angel sembra allentare la tensione che teneva dentro, sbuffa e pare rilassarsi.

Angel: "Abbiamo tutto quello che ci serve."

Drago: "Eh, no, lo avremo al termine dell'evento!"

I due compagni di squadra sembrano aver trovato la giusta armonia di squadra dopo aver messo a confronto le loro differenze caratteriali.

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Taggart: “El, sei eccitato per questa sfida?”
Kokone: “No.”
Taggart: “Ma sono non solo due wreslter decisamente solidi dal punto di vista tecnico: sono pluridecorati e sono divisi da un’aspra rivalità!”
Kokone: “Se dovevo rispondere sì però dovevi dirmelo prima.”
Taggart sembra ribollire di rabbia, tira un blocco di fogli addosso a Kokone.
Taggart: “Era nello script! Era nel DANNATO script! El Kokone dice ‘sì’, leggi, cane!”
Kokone: “Ah, quello. Trovo che limiti il mio talento.”
Taggart: “Tu non hai nessun talento!”
Kokone: “Ehi, sei tu quello che si limita a leggere quelle quattro paroline del padrone.”
Taggart: “Portiamo a casa quest’incontro e basta, per favore.”

Daniel Stuart vs David Barriage [Last Man Standing Steel Cage match]

Un inglese e uno scozzese si sfidano in Irlanda, questo non è l’inizio di una barzelletta, ma di David Barriage vs Daniel Stuart!
Sospendete tutti i matrimoni, perché una musica d’orcherstra introduce il primo dei due contendenti: The Nobleman Daniel Stuart! Il wrestler scozzese non mostra alcuna emozione, il pubblico fischia, e fra i due avversari di oggi avrà tanto da fischiare. I Stand Alone risuona invece per l’ingresso di David Barriage!
La East End Machine viene trattenuta a stento dall’arbitro Eric Adams, che gli impedisce di mettere le mani addosso a Stuart prima che suoni la campanella, il tutto mentre la gabbia viene calata sulle loro teste!
E la campana suona adesso! Si comincia!

DIN DIN DIN!

Clinch! David Barriage gira subito attorno al Nobleman, che prova a tirare una gomitata... nulla da fare, Barriage abbassa la testa appena in tempo e chiude una Waist Lock. Stuart afferra le braccia del londinese per staccarle dal suo bacino, lo sforzo sembra premiarlo, ma permette invece a David Barriage di tirare una gomitata alla base del collo del wrestler di Edinburgo, che ora si china per un momento. Barriage lo afferra per i capelli per voltarlo... E CHIUDERE UNA GUILLOTINE CHOKE! Subito strangolamento da parte della East End Machine, Stuart mulina le braccia per qualche secondo, prova a darsi lo slancio per proiettare Barriage in alto ma il londinese non glielo permette, Barriage tira due pugni sulla schiena del Nobleman, arretra verso l’angolo per salire sulla seconda corda: vuole provare da quella posizione una Tornado DDT! Stuart si ribella, prova a scrollarsi l’inglese di dosso, ma si becca altri pugni sulla schiena! E BARRIAGE METTE A SEGNO LA TORNADO DDT!
Quando i due impattano col tappeto, dulcis in fundo, Barriage mantiene ancora la Guillotine Choke!
La presa non può essere finalizzata ad ottenere direttamente il risultato, ma lo strangolamento sembra già star prosciugando le forze di Daniel Stuart.

Ora Barriage fa rialzare The Nobleman, tiene ancora la presa di strangolamento ben salda, arretra verso le corde... E FA ANCORA PIÙ PRESSIONE SULLA GOLA DI STUART USANDO LA CORDA PIÙ ALTA!
Stuart non ci sta, e spinge la schiena di Barriage contro la gabbia! La pressione sta portando la pelle di Barriage a farsi a rombi! Stuart riesce a strattonare Barriage verso l’interno... e caricarlo contro la gabbia! L’impatto costringe la East End Machine ad allentare un minimo la presa, ma questa era esattamente la finestra di cui Daniel Stuart aveva bisogno.
Northern Lights Suplex!!! E lo scozzese è finalmente riuscito a liberarsi! Stuart si porta le mani alla gola e respira rumorosamente, il volto viola per lo sforzo.
Ma David Barriage si sta già rialzando, Stuart corre ad affrontarlo, pur essendo visibilmente in debito di ossigeno. David Barriage afferra il polso del Nobleman in una Wrist Lock e molla un High Kick! SBAM! Daniel Stuart barcolla ma Barriage lo tiene in piedi, per whipparlo contro la gabbia... NO! Irish Whip rovesciata! Barriage batte la faccia contro la parete, barcolla all’indietro.
NOBLEMAN STYLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Solo che, invece di direzionarla verso il tappeto, Stuart catapulta il volto di Barriage contro la gabbia.
Da un’inquadratura esterna, vediamo il volto di David Barriage deformarsi per la pressione contro la parete della gabbia, gli occhi chiusi e i solchi scavati dal metallo.

Kokone: “Ouch!”

Barriage è a peso morto sulle corde, Stuart ha la forza necessaria per deadliftarlo alle spalle e SCHIANARLO AL TAPPETO CON UN BACK DROP! Stuart si fa da parte per permettere a Eric Adams di contare.

1...
2...
3... David inizia a rialzarsi!
4... David è praticamente in piedi e l’arbitro interrompe il conteggio!

Daniel Stuart non perde tempo e mette a segno una gomitata dritta sulla tempia di David Barriage, lo prende in posizione di Vertical Suplex... Nooo, Barriage riesce ad atterrare in piedi alle sue spalle... German Suplex ai danni di Stuart! Ancora no! The Nobleman tira un’altra gomitata, Barriage reagisce con un Gut Kick seguito da una Mat Slam! Stuart si mette subito a carponi per evitare il conteggio, Barriage lo prende per i capelli e lo mette di nuovo in posizione di German Suplex! E di nuovo Daniel Stuart si oppone! Lo scozzese si pianta a terra a peso morto e con la nuca colpisce all’indietro verso Barriage: dritto sul naso! Barriage arretra, Stuart incalza ancora con una serie di gomitate grezze, porta Barriage verso la gabbia e TENTA DI MANDARLO TESTA CONTRO LA PARETE CON UN HIGH KICK! A VUOTO! Barriage evita e Stuart calca il metallo! OUCH! Stuart saltella su un piede, Barriage gli gira intorno lo abbranca per la terza volta per un German Suplex.
E stavolta va a segno.
Contro la parete metallica della gabbia.
SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L’intera gabbia trema, Daniel Stuart ha subito un colpo devastante.
Lo scozzese scivola al tappeto, Eric Adam prende a contare.

1...
2...
3...
4... segni di vita!
5...
6... quasi fatta...
7... Daniel Stuart si rimette in piedi!

Taggart: “Adesso la tattica di Barriage è chiara: con un Daniel Stuart in debito di ossigeno, se la mette sulla velocità e conduce gli scambi può mettere a segno colpi devastanti come questo!”
Kokone: “A te non è chiaro proprio un cazzo, anche questo era nello sc...”
Il microfono di El Kokone viene silenziato prima che possa completare la frase e distruggere il wrestling come lo conosciamo.

David Barriage va subito a colpire Stuart con una ginocchiata sulla cassa toracica, va ancora a spezzare il respiro dello scozzese! Stuart per tutta risposta METTE A SEGNO UN LOW BLOW! Barriage si china su se stesso, Stuart lo fa rialzare con un Uppercut! Barriage barcolla fino all’angolo, Daniel Stuart si posta una mano alla base del collo e prende una pausa, prova a correre verso l’angolo... Barriage si fa da parte immediatamente, ma Stuart l’aveva previsto e riesce a sorprendere la East End Machine con un Calf Kick! Barriage torna all’angolo, Stuart usa una gamba per mettergli il piede in faccia e FARE PRESSIONE CONTRO LA GABBIA! Stuart continua a utilizzare la gabbia per prendere pause, costringe Barriage a salire sulla seconda corda, prova a tirarlo giù con una Arm Drag ma Barriage si tiene aggrappato alla gabbia! The Nobleman lo raggiunge, i due si tengolo alla parete per non cadere e ingaggiano una battaglia di Chop!
BARRIAGE! SLAAAAAP!
STUART! SLAAAAAP!
BARRIAGE!
STUART!
BARRIAGE!
BARRIAGE!
BARRIAGE!
Daniel Stuart sta per mollare la presa, sta per cadere... Barriage, aggrappato alla gabbia, prende slancio e si tira su proprio grazie alla gabbia e METTE A SEGNO UN HIGH KICK DRITTO ALLA BASE DEL COLLO DI STUART!!! Stuart molla definitivamente la presa, Barriage però lo afferra impedendogli di cadere.
PER CONNETTERE UNA GREEN LIGHT DALL’ANGOLO.
E VA A SEGNO.
CONNESSA! CONNESSA! CONNESSA!!!!
Barriage si rigira sul tappeto, Stuart è disteso a 4 di bastoni. La East End Machine si rialza più in fretta che può tenendosi anche con le corde, Eric Adams procede col conteggio, che sembra pura formalità.

1...
2...
3...
4...
5... nessun segno di vita.
6...
7... Stuart striscia verso le corde, si aggrappa alla seconda, prova a tirarsi su usando la sola forza delle braccia.
8... niente da fare...
9... niente da fare...
10? NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!
DANIEL STUART È RIUSCITO A RIMETTERSI IN PIEDI PRIMA CHE L’ARBITRO CONTASSE IL DIECI!

David Barriage va a prendere l’arbitro per la collottola e lo sbatacchia contro la gabbia, lo accusa di aver contato troppo lentamente, usa ogni tipo di insulto conosiuto e sconosciuto. Daniel Stuart è accasciato contro le corde, sorridente. Sembra dire a David Barriage di fare i conti con l’idea che oggi non può sconfiggerlo. Stuart allarga le braccia per qualche secondo, prendendosi anche bordate di fischi dal pubblico irlandese. Barriage, che ancora stava insultando l’arbitro, va ad affrontarlo. Lo staredown che ne consegue promette fuoco e fiamme.
Barriage ha ancora vaste aree della pelle con alcuni solchi rossi a forma di rombo per via della gabbia, possiamo solo immagiare quanto brucino di più dopo la mancata vittoria.
David Barriage va a prendere Stuart, lo trascina ancora per i capelli e CHIUDE UNA NUOVA GUILLOTINE CHOKE!
NO!
Daniel Stuart si ribella, gira su se stesso per liberarsi dalla morsa, fronteggia Barriage. E PROVA LA DEEP VANITY!!! NOOO!!! Barriage lo spintona via verso la gabbia… ma Stuart riesce a saltare, prendere e spinta alle corde: DANIELDROP! DANIELDROP A SEGNO!!! Barriage al tappeto! Stuart lo rialza immediatamente per lanciarlo contro la gabbia!!! SDANG! Barriage rimane ancorato alla gabbia, Stuart LO RI-SCHIACCIA CONTRO IL METALLO CON UN DROPKICK!!! Barriage ora barcolla, Stuart lo aspetta di nuovo al varco.
DEEEEEEEEEEEP VANITY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E STAVOLTA VA! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!
David Barriage lo accompagna per farlo cadere sul suo ginocchio! E prima di crollare al tappeto per i colpi subiti contro la gabbia, riesce a colpire con un Roundhouse Kick!!!!
E ora entrambi sono crollati! Eric Adams non può far altro che procedere al doppio conteggio:

1…
2…
3…
4…
5… Daniel Stuart si muove e riesce a mettersi in ginocchio!
6… ed ora anche Barriage sta per alzarsi!
7… The Nobleman è in piedi! E anticipa Barriage prima che questi finisca di rialzarsi: serie di pugni, Barriage arretra, Stuart lo porta con le spalle al muro, Barriage prova immediatamente ad uscire: CHOP! Ma Stuart non si lascia scoraggiare e reagisce con un’altra Chop! Irish Whip di Stuart, Barriage reagisce con una Clothesline sul ritorno! Bersagliata ancora la gola di Stuart, ancora una volta Stuart è uscito sconfitto da uno scambio! Ma possiamo vedere che la East End Machine è stata progressivamente indebolita, e ha perso buona parte della lucidità che ha contraddistinto la sua contesa.
Barriage rialza Daniel Stuart tenendolo per i capelli, Stuart lo spintona via e si lascia scappare qualche parola che i microfoni non colgono… ma Barriage sì, poiché rifila allo scozzese un sonoro ceffone! SLAAAAAAAAAP!!!!! E POI AFFERRA IL BRACCIO DI STUART PER LA EAST END!!!! Ma Stuart, con notevole ignoranza, VA A SCHIANTARE SE STESSO E DAVID BARRIAGE CONTRO L’ANGOLO! Barriage è ancora costretto a mollare la presa, Stuart, in evidente debito di ossigeno, invita ancora l’inglese a farsi sotto. Combinazione di due Middle Kick per Barriage che vuole chiudere con uno Spinning Kick! A SEGNO! Daniel Stuart finisce al tappeto, David Barriage lo afferra subito dopo, serie di pugni… di cui Stuart evita l’ultimo, e uncina il braccio! Barriage si ribella, ma Stuart gli molla una ginocchiata dritta sul naso! E uncina l’altro braccio! Ha chiuso un Double Underhook, cos’ha in mente?
TIGER DRIVER ’91!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Daniel Stuart tira fuori un Driver DEVASTANTE dal cappello, ancora più sorprendente se eseguito da un wrestler estremamente scolastico come lui.
E il primo a restare a bocca aperta è certamente stato David Barriage, ora disteso sul mat, mentre Eric Adams conta!

1…
2…
3… Daniel Stuart conta con l’arbitro!
4…
5… ma David Barriage inizia a muoversi!
6… per crollare di nuovo al tappeto!
7… Barriage è ancorato all’angolo, si sta rialzando…
8… si sta rialzando…
9… e si è rialzato!

MA DANIEL STUART LO RIMETTE IMMEDIATAMENTE AL TAPPETO CON UNA DEEP VANITY!!!!! OH MY GOD!!!! DEEP VANITY A SEGNO!!!! David Barriage è a steso al tappeto… ma si muove ancora! Eric Adams fa partire il conteggio, ma Daniel Stuart scuote la testa, si indica il gomito e inizia a scalare la gabbia! Le sue intenzioni sono chiare: NOBLESSE OBLIGE DALLA CIMA DELLA GABBIA! Nel frattempo Eric Adams conta:

1…
2…
3… Daniel Stuart è però estremamente lento a scalare, forse più lento di quanto avesse preventivato.
4… David Barriage, quasi stoicamente, si è messo a carponi e striscia in direzione dell’angolo. Per raggiungere Daniel Stuart.
5…
6…
7… Barriage praticamente scala la gabbia usando le sole braccia, aiutandosi per rimettersi in piedi.
8… e David Barriage è in piedi!

The Nobleman è appena giunto sulla cima della gabbia, scalcia per tenere giù il suo avversario! Ma Barriage sale… PER ESSERE MESSO IN POSIZIONE DI SUPER-DEEP VANITY! Ma da quell’altezza sarebbe un omicidio-suicidio! NO! Barriage sgomita… E METTE STUART IN POSIZIONE ANALOGA, PER LA GREEN LIGHT!!!! Stuart spinge per toglierselo di dosso! Gomitate su gomitate alla base del collo, tirate di capelli e di barba. Ma Barriage non si risolve a mollare la presa! Barriage si alza.
E DANIEL STUART LO SPINGE.
ADDIO DAVID BARRIAGE.
Con un ultimo colpo di coda, la East End Machine si aggrappa al polso di Daniel Stuart. Che viene sbilanciato.
E cade.
I due lottatori finiscono al tappeto, il ring, le corde e la gabbia tremano. Eric Adams si sincera delle loro condizioni, Daniel Stuart si rigira, ormai respira a malapena.
Eric Adams conta entrambi.

1…
2…
3…
4…
5… segni di vita da parte di entrambi.
6… il pubblico Irlandese inizia a intonare cori per questi due figli di puttana, un inglese e uno scozzese.
7… Daniel Stuart striscia verso David Barriage
8… Barriage alza un braccio, inizia a lavorare coi muscoli. MA DANIEL STUART SI GETTA SU DI LUI DI PESO!!!
9… The Nobleman si solleva usando come perno le spalle di David Barriage, ancorate al tappeto.
The Nobleman tiene le ginocchia sul petto dell’avversario e si tiene alla seconda corda.
The Nobleman è ufficialmente in piedi.
10!!!

DIN DIN DIN!

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Siamo in una stanza con diverse foto appese alla parete. Ogni raffigurazione presenta persone felici e festanti, impegnati in atti di giubilo possiamo immaginare. A gironzolare per la stanza vi è lo scugnizzo, Ciro de Curtis. Il partenopeo osserva il tutto con un sorriso prima di rivolgere lo sguardo verso l’inquadratura.

CdC: “E’ bell quand tien caccos a cui tieni. È bello avere un luogo dover poter tornare e poter dire di rivivere le belle sensazioni di un tempo. Nello scorrere di questi mesi ho avuto modo di intraprendere nuovi sentieri, ho avuto modo di intraprendere nuove strade ed ogni nuova esperienza mi ha permesso di entrare meglio in sintonia con me stess.”

Ciro si ferma di fronte ad una foto che lo ritrae in pizzeria con tutto il suo rione.

CdC: “Chesta foto l’abbiamo scattata quando ho vinto il titolo I Dabliu Dabliu, è stata na bella sera. Là ho avuto modo di capire una cosa in più. Quella cintura non vuole solamente dire che sono al centro dell’attenzione in guerre tra federazioni distinte, tutt’altro. Vuol dire che sono in una situazione di onore. Sono messo alla prova, continuamente. Farsi carico di quella cintura non vuole solamente dire che devo portare alto il nome della I Dabliu Es, ma vuole dire anche portare alto il nome della mia città. Della mia gente.



So che lo sto già facendo a ‘casa mia’, nella mia federazione, ma in un contesto esterno è diverso. Metto di fronte a tutti il mio essere. Mi metto a nudo, ma questo può essere un punto debole alle volte. Caccos cu cuj nun s pazzea. Qualcosa di importante e a cui tengo. Lo si vede da una cosa in particolare. Guardate.”

Ciruzzo indica meglio la foto.

CdC: “A risata. Il riso, lo schiamazzo, cumm ò vulit chiammà. La risata della felicità. Perché è quello che ti fa capire il prerequisito fondamentale di una bella situazione, è quello che ti fa capire la felicità. Lì ero contento, ero all’inizio del mio percorso da campione, con il passare del tempo ho avuto modo di costruire nuovi ricordi. Mi sono fatto amicizie ed inimicizie, è una cosa normale. Una sola cosa non è mai cambiata: il mio impegno verso la mia gente e verso la mia cintura. Ora mi trovo di fronte ad una sfida difficile. Claudio ha deciso di giocare con il fuoco. Ha deciso di stuzzicarmi ed ha tentato più volte di farmi innervosire, ha tentato di togliermi dal volto quel sorriso che voi potete vedere bene. Ebbene. Non l’ho perso. Non ho permesso che accadesse, sapete perché? Perché se avesse tolto il sorriso al sottoscritto; lo avrebbe tolto a tutti i miei amici.

Ed io non potevo permettere che qualcuno come lui facesse uno sgarro così grande alle persone che amo.”

Annuisce convinto il pizzaiolo, il quale ora sposta la sua attenzione ad una nuova foto. È praticamente una situazione simile a quella di prima, contesto gioviale, tutti sorridenti, ma non siamo più in una pizzeria. Siamo in ospedale.

CdC: “Chell è à signora Assunta. Prima di ogni grande incontro sono andato da lei. È sempre stato così. Solo questa volta però ci siamo fatti na bella fotografia, è sempre stata reticente. Nun s volev fa verè. Sapete, quando una donna raggiunge una certa età assume dei comportamenti… scornosi, cumm s ric… eh! Tiene vergogna, diciamo. Quindi ha sempre detto no, stavolta però ha deciso di farmi contento perché mi ha visto preoccupato. Mi ha visto forse un poco agitato. Ha visto che qualcuno tentava di togliere il sorriso al suo Ciruzzo ed è intervenuta come solo un’amica di rione potrebbe fare. Quindi io per questo devo riuscire a vincere, per darle sta bella soddisfazione ed in più la devo ringraziare una seconda volta.”

De Curtis china il capo sornione, si avvicina ulteriormente alla telecamera, ma si ferma in modo che, allargando le braccia, possa indicare tutta la stanza.

CdC: “Questa è la mia stanza dei trofei. Assuntina mi ha fatto ragione anche su questo. Claudio è un cacciatore di taglie. Basa tutto il suo successo su dare la caccia ad altri, sul privarli della propria libertà. Basa la sua esistenza sul togliere, sul sottrarre. Più lui toglie, più lui ottiene.

Per me non è così, assolutamente. Sono il suo opposto. Lui potrà anche appendere tutte le teste che vuole nella sua stanza della gloria, ma saranno tutte cariche di odio. Lo guarderanno con occhi densi di rancore. I miei, invece, mi osserveranno con gioia e giubilo.

Io baso la mia filosofia sul dare. Più concedo, più ottengo in cambio. È una filosofia di vita che non mi ha mai deluso. Qualcosa che mi ha permesso di emergere piano piano in questo mondo grazie ai bei legami che ho creato. Che lui, quindi, si tenga tutta la sua cupa gloria basata sul sottrarre, io mi tengo la mia famiglia. Ognuno di loro è un tassello importante per la felicità. Ognuno di noi non è mai solo, siamo noi a scegliere da che parte della barricata stare. Se tra le persone che vogliono dare o tra le persone che vogliono togliere. Io sono pronto a dare tutto il mio cuore per rendere orgogliosa la mia gente, ma il fatto che io sia predisposto alla condivisione ed altro non vuol dire che mi sottrarrò alla battaglia. Se vuoi il mio titolo dovrai venire a prenderlo con la forza.”

Pausa d’enfasi per il napoletano.

CdC: “Non mi tirerò mai indietro. Non l’ho mai fatto e mai lo farò. Jamm bell jà.”

Sguardo determinato verso la telecamera, ma non cattivo.

CdC: “T’àrap à cap.”

CAMERA FADES

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Sabbia, pulviscolo, vento caldo ed appiccicoso in direzione sudest, passi dapprima sulla terra sterrata e poi sul selciato, sfumature dai colori rossastri, un sole torrido ed implacabile, gocce di sudore caldo irregolari, il cigolio di un giacchetto di pelle leggero ogni volta che viene effettuato un movimento, occhiali da sole a goccia, puzza di fumo stantio, una balla di fieno, ma soprattutto, alcune lettere di un'insegna friccicanti di corrente interrotta, lampadine fulminate.
Siamo di fronte gli uffici della Sniper Scope Company, all'apparenza più fatiscenti che mai.
Le suole della scarpe dalla suola di gomma di Claudio Cazador vengono inquadrate in primo piano per ogni loro polveroso e cigolante passo mosso in direzione della scrivania principale dell'ufficio, scrivania dietro la quale siede Marcelo Cazador, padre del Cacciatore.
Il capofamiglia, dalla sua sedia a rotelle, con delle precise e forti bracciate si volta e si avvia in direzione del figlio.
Dal canto suo, Claudio non attende il permesso del padre per poter mettersi a sedere.
-Qui dentro bisognerebbe dare una pulita...- esclama El Cazador, passando un dito sulla scrivania e ritrovandoselo lercio.
-Potresti sempre tornare a darci una mano, ogni tanto...- replica piccato il padre, col suo tono secco e lapidario, più di quello di suo figlio.
-Io ti ho già comprato una sedia a rotelle nuova.
-Quelle cose infernali hanno il motore, non mi sento a mio agio.
-Si tratta di spostare una levetta.
-L'unica cosa a forma di cazzo che ho preso in mano in vita mia è il cambio di un automobile, oltre al mio stesso cazzo, e non ci tengo a prendere in mano altri oggetti del genere!
-La verità è che hai paura dei cambiamenti, papà.
Claudio tamburella all'unisono con quattro dita sulla scrivania, tutte allo stesso momento, Marcelo invece si sente ferito nell'orgoglio, abbassa lo sguardo e serra le labbra verso l'interno della bocca, stringe gli occhi, forse trattiene a stento una lacrima.
-La verità è che quando si è infortunata Eliza hai temuto che facesse la tua stessa fine. Ed ora hai la stessa paura nei miei confronti.
Attimi di silenzio tra i due.
Nessuno parla.
Nessuno cerca lo sguardo dell'altro.
Né Claudio nei confronti dello sguardo di Marcelo, rivolto verso il pavimento.
Né Marcelo nei confronti dello sguardo di Claudio, dritto verso l'orizzonte ma celato da alcuni Ray Ban scuri.
-Non sei venuto fin quaggiù per farmi una predica- riprende il discorso il padre.
-...
-Claudio, tagliamo corto: cosa ti interessa sapere?
-Pensi che io possa farcela?- chiede preoccupato, con la voce ferma ma quasi richiedente approvazione.
Marcelo deglutisce, quindi con altre rapide bracciate si avvia verso un armadietto metallico; con una botta secca, lo apre, quindi estrae una bottiglia di tequila e due bicchieri dal fondo rinforzato.
Ne pone uno al figlio, l'altro lo tiene per sé, quindi li riempie.
-Alla salute!- esclama, alzando il proprio in direzione del figlio per brindare, prima che ambedue vengano deglutiti alla goccia.
-Aaahhh...- esclama con la gola riarsa Marcelo, prima di proseguire -Claudio, tra te e Ciro corrono delle sostanziali differenze: la prima, tu non hai bisogno di tuo padre a proteggerti dai suoi assalti...
Sia Claudio che Marcelo sorridono sinceramente divertiti, memori del Contract Signing.
-La seconda, tu hai sempre messo col culo per terra uomini veri, anche da solo contro più uomini; lui finora ha messo col culo per terra solo femminucce; “UUUHHH, Ciro ti rispetto ,vinca il migliore!”, esclamavano quei pendejo con voce da finocchietti!
Marcelo versa un'altra tequila, stavolta non brinda e butta giù alla goccia, mentre suo figlio resta impreparato di fronte tanta furia di bere.
-La terza, sostanziale differenza, è che un pezzo di latta non fa il campione. Tu in passato lo hai già capito più di una volta, ma lui? Ne sarà consapevole?
Attimi di silenzio.
-Ciro è presuntuoso- esprime Cazador con tono calmo -è un narciso, un falso modesto. Però è un abile lottatore, lo rispetto. Ha dimostrato di essere più astuto di quanto mi aspettassi. Ma ha comunque messo il piede nella mia tagliola. Il problema è:
-Non c'è nessun cazzo di problema- taglia corto Marcelo -tu lo rispetti, anche lui non vuole darlo a vedere ma ti rispetta di sicuro. Siete due professionisti. La tua paura non dovrebbe essere quella relativa al riuscire a batterlo. La tua paura dovrebbe essere: “E se ne uscissi sconfitto, sarei ancora in grado di lottare per i traguardi più alti, o tornerei nel dimenticatoio?”
Claudio non risponde, resta impassibile qualche secondo prima di buttare violentemente giù il suo shot di tequila.
Sbatte violentemente il bicchierino sul tavolo, con la manica del giacchetto si asciuga le labbra, quindi fa per alzarsi ed uscire dall'ufficio.
-Grazie papà.- esclama con voce ferma e sincera.
-Dove credi di andare? Ne hai bevuti solo due!- lo richiama il genitore.
-Non ho motivo di berne un terzo.
-Ed invece sì: è quello della vittoria!
Claudio resta sull'uscio, indeciso se bere o meno lo shot, se deglutirlo subito o conservarlo per il post PPV.
Quindi, muove alcuni rapidi passi tornando alla scrivania, afferra con foga il bicchiere, deglutisce e fa per andarsene, mentre suo padre ride osservando divertito tale scena.

CAMERA FADES

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Stanza numero (sfocato, polveroso, illeggibile).
I cinque membri dell’Awakening in Chaos radunati per i War Games sono nella stessa stanza.
Jumala siede su una sedia bianca, che pare quasi un trono personale senza alcun fasto (e senza nemmeno la forma da trono). Zed incrocia le braccia dalla distanza, “Wizard” Eddie Drywar scuote la testa come per un gesto di stizza, mentre Black Violence appare serio e immobile al fianco del “Greek Warrior” John Kratos, che è posizionato in modo da poter vedere tutti i compagni.
Veste in un’armatura tradizionale da oplita spartano, il solito segno che non si erge a leader ma a uomo di gruppo. Non indossa ancora il suo elmo, preferisce esibirsi a capo scoperto, con il suo look da Bald Basterd, con l’altra mano impugna la cintura di WTF Total Champion che ha vinto a Futurama IV. Pare compito del guerriero di Sparta ‘aprire le danze’.

Kratos: “Stasera si respira un’aria diversa dal solito. Non siamo qui per i proclami sul caos, o sulla natura dell’Awakening. Ci prepariamo alla guerra più importante delle nostre vite, i War Games. Nessuno di noi li ha mai vinti, ragione per cui dovremo dare il massimo per arrivare al successo. Jumala ha scelto le strategie della nostra squadra, ha deciso come schierarci per ottenere la gloria. Non dovete temere questa guerra perché sarà portatrice di trionfo assoluto.”

Il wrestler punta a motivare i suoi compagni, vuole che loro percepiscano la sua carica passionale nei confronti della sfida. Si sente già su quel ring, chiuso nella gabbia d’acciaio in una sfida fino all’ultimo sopravvissuto.

Kratos: “Questa è una storia che riguarda la Chaotic Existence, dalla sua nascita al giorno odierno. Ricordo l’inizio del nostro percorso, eravamo infanti con un sogno, costruire un mondo diverso da quello di tutti i giorni, trovare pace nel nostro tormento personale. Quante volte abbiamo sofferto quando ci è stato detto che eravamo diversi? Quanta collera abbiamo tenuto dentro di noi quando tutti ci chiamavano sovversivi? Forse, all’inizio distruggere tutto era l’unica soluzione per costruire un mondo fatto con le nostre regole. Ma abbiamo guardato avanti, siamo maturati, quegli infanti sono divenuti ragazzi. Pensieri più maturi, la capacità di girare attorno alle regole per farne delle nostre, di provare a inserire quel mondo ideale all’interno di quello di ognuno. Eravamo come batteri, sempre presenti, facili da notare. Anche in quel modo non potevamo ancora raggiungere quell’obiettivo nobile.”

Il Bald Basterd sorride, realizza quanto il suo gruppo è cambiato nel corso degli anni.

Kratos: “E infine, siamo divenuti adulti. Black Violence, Wizard, Zed. Noi quattro abbiamo fuso la nostra essenza caotica con regole a noi sconosciute, forse in passato regole che abbiamo combattuto. Abbiamo scoperto di poter convivere con l’ordine dettato da Jumala. Non esiste più un’Awakening senza caos… e una Chaotic Existence senza l’Awakening è un concetto remoto. Abbiamo scelto di sopravvivere, di evolverci, di non rimanere suoni statici in una frequenza notturna. Siamo sempre gli stessi, ma siamo maturati.”

Kratos si volta verso Jumala, che ascolta le sue parole con soddisfazione senza cambiare la sua espressione. Lunghi capelli argentati, espressione convinta e convincente, da santone buono, da divino nel corpo d’uomo.

Kratos: “Un’alleanza non sarebbe bastata, ci avrebbe resi deboli, si può stringere una mano mentre con l’altra si impugna una lama. Non doveva essere questo il nostro rapporto, chi si allea non offre se stesso, ma solo una parte di sé. Per questo che abbiamo forgiato un patto sempiterno. Awakening e Chaotic Existence, ordine divino e caos dilagante, collegati all’inizio, durante e alla fine di tutto. Senza mai cambiare, senza cercare compromessi, ci siamo spinti dove nessun altro ha osato.”

Black Violence, rimasto al fianco del Greek Warrior, interviene nel discorso.

Black: “Credete che Paul DeSade e Aaron Kirk rimarranno al fianco di Skyblue fra sei mesi? Drago e Angel potranno contare sui vecchi compagni? James McFist e Michael McFarry continueranno a coesistere? Völkermord una volta raggiunto il successo avrà ancora bisogno di servire il padrone della federazione? Sheenan rimarrà un alleato di Sophitia? Oregon McClure legherà se stesso a Gaijin? No, loro hanno scelto un’alleanza, noi abbiamo forgiato un patto. La Chaotic Existence ci sarà sempre per l’Awakening, ed essa risponderà al nostro richiamo. Questo vuol dire formare un patto, non per una notte, non per un mese, ma per la nostra intera esistenza.”

Wizard fa qualche passo in avanti e si avvicina al buon pastore, osservando anche il Greek Warrior.

Wizard: “C’è stato un periodo in cui pensavo che la Chaotic Existence fosse qui per giocare, che quei termini filosofici fossero una copertura per giustificare i nostri atti. Ho creduto che fosse tutto strumentale, nella mia ipocrisia ho pensato che fosse divertente e sono stato al gioco. Però, quando ho portato una mano sul mio volto ho sentito la presenza di una maschera invisibile. Chi me l’aveva imposta? Non questi compagni, non io, ma la società. Io voglio essere chi desidero, se penso di avere delle ali mi basta materializzarle nella mia mente per volare con gioia. Se la pioggia rallenta i miei passi, posso immaginare una giornata solare. Perciò, io, semplice illusionista e prestigiatore, posso essere lo stregone che ho sempre desiderato. Questa è la mia storia e si lega con quella di questo gruppo, voglio mandare avanti questa volontà personale.”

Kratos ringrazia i compagni con un gesto di apprezzamento verso la fiducia da loro riposta.

Kratos: “Non è più soltanto la battaglia della Chaotic Existence per essere accettata, è la nostra unica chance per modellare questa federazione secondo la nostra volontà. Ci siamo spinti oltre i limiti prefissati, ora che abbiamo ottenuto il nostro posto, sia qui in WBFF Wrestling che a York in Britannia dove nuove leve vengono allenate ogni giorno, dobbiamo combattere la nostra ‘ultima’ guerra, quella per gridare a piena voce la nostra determinazione. Noi e l’Awakening, i mostri, gli scherzi della natura ignorati per tanto tempo, finalmente insieme per trionfare. Stanotte, saremo noi a vincere!”

Jumala: "Tutto davvero bello, John. Però, proviamo a mantenere ognuno la posizione che gli compete..."

Smorfia sul volto di Kratos, Jumala allarga le braccia sorridendo.

Jumala: "Il tuo discorso è tipico di colui che si sente leader di una fazione, e non ti biasimo! Stai vivendo una seconda giovinezza, stai ottenendo risultati di prestigio in giro per il mondo, e ti senti pronto a dominare anche in WBFF. Corretto, ma ricorda una cosa..."

Jumala si avvicina muso a muso con Kratos mentre gli altri osservano.

Jumala: "La tua rinascita è coincisa con l'abbracciare il mio credo, la mia dimensione. Dopo anni di oblio, hai visto nuovamente la luce, e la luce ti ha abbagliato in tutto il suo potere. Io sono quella luce, io sono colui che serra le fila, io sono il cambiamento. Tu sei parte di questo cambiamento, parte fondamentale ma pur sempre una parte."

Kratos sembra annuire e Jumala si volta verso i suoi 'adepti'.

Jumala: "Conosco il vostro valore! La Chaotic Existence, bistrattata e umiliata a più riprese da chiunque nel corso dei recenti mesi ora non esiste più! Ora voi siete un potente mezzo di comunicazione, il veicolo che trainerà il messaggio di cambiamento che oggi, 16 Aprile 2016, avverrà sotto gli occhi di tutti!"

Jumala osserva Zed.

Jumala: "Io ti conosco appena, Zed...eppure so che posso contare su di te! E' una fiducia incondizionata, difficilmente spiegabile...eppure so che è così. Rendetemi orgoglioso di voi...anche se il mio piano..."

Jumala inizia a ridere ed abbandona la stanza, senza completare la sua frase. Kratos non sembra stupito dalle sue parole, mentre i suoi compagni si osservano dubbiosi.
Girando nervosamente per la stanza, Il Midnight Sailor prende parola. Compiaciuto dalle parole e si rivolge a gran tono a Jumala.

Zed: "Cane non mangia cane; i feroci leoni non si fanno guerra; il serpente non aggredisce il suo simile; v'è pace tra le bestie velenose. Ma per l'uomo non c'è bestia più pericolosa dell'uomo. Io non sono altro che un semplice reietto, una specie di cacciatore di anime che va in giro in cerca di creature oscure da annientare. Apprezzo il discorso di Jumala e prometto di ripagare la fiducia; come citava il buon Kratos: siamo maturati, non siamo più bambini, possiamo co-esistere seppure rappresentiamo due stili diversi."

Zed si ferma di colpo, guarda i volti dei compagni, si avvicina a loro.

Zed: "Molta gente ritiene che io sia fin troppo fiducioso nei miei mezzi, ma io credo di aver ragione quando sostengo di aver avuto le potenzialità di far bene in questo torneo. Non arrendersi mai è una qualità importante per ogni atleta. Nelle ultime settimane vi ho deluso, ho infangato la bandiera della nostra squadra, ma dalla prossima settimana non ci saranno errori, sono pronto a mettere da parte l'ironia e a mostrare quel filo di orgoglio che mi è rimasto.
Tutti gli avversari che abbiamo battuto, li abbiamo battuti con il cuore, non con i muscoli."

Tutto pare pronto, il Greek Warrior appoggia la mano sul cuore.

Kratos: "Aiutatemi a vincere questa guerra, aiutate voi stessi, perché stanotte otterremo la dignità che ci siamo prefissati. Ci giochiamo tutto, perché non è più un gioco, è un combattimento all'ultimo sangue. Vinceremo come eroi o moriremo come guerrieri caduti con onore, non ci sono vie di mezzo. Come un arcobaleno nell'oscurità, nella nostra serenata immortale, ci risveglieremo nel Caos e ad esso torneremo."

Il Bald Basterd prende fiato, appare facile intuire cos'è disposto a mettere in palio, è l'ultima chance per la Chaotic Existence, l'ultima per l'Awakening, l'atto di guerra dell'Awakening in Chaos.

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Taggart: “Ciro contro Claudio, DeCurtis contro Cazador, siamo giunti all’attesa sfida per la cintura EWW.”
Kokone: “De Curtis ha raggiunto il record di permanenza da campione, ha superato Aaron Kirk, è il più grande EWW Champion fino ad ora. Sconfiggere anche Cazador significherebbe un’altra vittoria, un altro successo nella sua carriera.”
Taggart: “Eppure Cazador è qui, non lo fa nemmeno per la WBFF Wrestling ma per se stesso, perché vuole quella cintura e farà di tutto per recuperarla.”

CLOSED STEEL CAGE MATCH WITH THE BELT ON THE TOP OF THE CAGE FOR EWW CHAMPIONSHIP: Ciro De Curtis (c) vs Claudio Cazador
Referee: Eric Adams



L'arena rimane al buio, parte il Green Hornet Theme e si accendono delle luci stroboscopiche di tonalità rosse e verdi. A 28 secondi, esplodono dei fuochi artificiali lungo l'apron ring, che perdurano fino all'ingresso di Claudio Cazador intorno ai 50 secondi della theme.
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Boato del pubblico per un heel, ma qui gioca in casa, è la sua WBFF Wrestling, la federazione in cui è già riuscito a farsi un palmares ghiotto in soli due anni.

1x Desperation Iron Man Champion
2x WBFF World Tag Team Champion (1: w/ Garet Jax, 2: w/Jack Leone)

Fra le sue vittime tanti lottatori illustri: Drago, Michael McFarry, John Kratos, i Sons of Caribbean. Una forza dominante della federazione, considerato da molti un futuro Undisputed Champion. E stasera combatte per l’EWW Championship.



E arriva il campione Ciro De Curtis, purtroppo senza cintura perché è già stata presa in anticipo dallo staff tecnico. La Tarantella Napoletana è un brano talmente classico e popolare da essere conosciuto nel mondo intero.
Tre parole si odono espandersi per tutta l'arena, l'accento napoletano è riconoscibilissimo. Le tre parole in questione sono "Jamm Bell Jà!", pochi secondi e poi inizia a dilagare l'allegra melodia partenopea.
Non appena parte la musica sullo stage esplodono dei pyros di luce ed una figura inizia a saltarellare ad inizio dell'uscita dei wrestler. E' lo Scugnizzo. Questi, portandosi sempre dietro Mr. Mozzarella, inizia a danzarvi la tarantella nel mentre si avvicina allo Squared Circle. Si ferma a metà della rampa per prendere uno spettatore a caso tra il pubblico che lo acclama verso la strada che lo porta al Ring e danzare con lui una tarantella improvvisata. Dapprima attorno al quadrato, dopodiché, finché la musica non sfuma anche all'interno del Ring, dopodiché lo spettatore ritornerà al suo posto. Mister Mozzarella, nel caso venga scelta l'opzione della tarantella con lo spettatore sarà consegnato agli addetti di sicurezza che lo porteranno nei pressi del tavolo di commento.

Taggart: “Ciro De Curtis è campione dal 26 novembre 2015, è arrivato a 141 giorni di regno, ben oltre i 125 di Aaron Kirk, i 52 di Child of Havoc e i 44 di John Pelham.”
Kokone: “C’è davvero stato un periodo in cui La Playa aveva all’interno l’EWW Champion? Sembra passata una vita.”
Taggart: “Nessuno si aspettava un successo del genere dall’Eroe di Napoli, che invece ha sorpreso il mondo intero diventando il punto di riferimento per questa cintura.”
Kokone: “Jamme Bell Jà!”

È tutta la sera che vediamo la gabbia d’acciaio utilizzata nella contesa. Quello che cambia è la stipulazione da match in match. Qui la gabbia viene chiusa e la cintura è posizionata con un’asticella non troppo tesa al centro della gabbia, sospesa dal tetto. Si può raggiungerla solo arrampicandosi come un ragno, chi conosce gli Ultimate-X match sa che il concetto è simile anche se si tratta comunque di qualcosa di diverso. Arrampicarsi sull’acciaio invece che su una corda può essere una difficoltà perché mettere male le mani o i piedi significa sprofondare di sotto.
Nulla di particolarmente Hardcore, all’interno della cella non c’è una sola arma.

La grafica ci mostra che la sfida è valida per l’EWW Championship.


DIN DIN DIN.
Si parte quando l’arbitro Eric Adams muove il braccio in modo compulsivo!
L’attesa sfida ha inizio, subito uno sguardo di fuoco fra Ciro e Cazador, due lottatori troppo diversi fra loro, non hanno nemmeno provato a essere alleati temporanei, fin dall’inizio c’è stata ostilità.
Lo sfidante parte all’assalto, 204 cm per 132 kg sono come un coltello dalla parte del manico, la sua forza gli permette di afferrare l’avversario con le braccia attorno al petto e sollevarlo dalla sua posizione, tuttavia non è una presa, era una dimostrazione di quello che può fargli facilmente. Cazador lo lascia andare e se la ride.
Booooooooooooo.
C’è già chi sostiene Ciro, anche se rappresenta la Explosion Wrestling Superstars invece della WBFF Wrestling, è facile identificarsi nel ragazzo del popolo, che ora cerca subito di prendersi una rivincita sul rivale.
Back Dropkick dello Scugnizzo, poi un Hip Toss.
CIRO È SCATENATO!
Il ragazzo prende confidenza con le sue potenzialità e travolge l’avversario con un European Uppercut, che fa inclinare il volto di Cazador, comunque abile a non farsi lanciare a terra.
Gutwrench Powerbomb del Cacciatore… direttamente sul tappeto!

Taggart: “Manovra micidiale, Cazador vuole già darci dentro con la sua crudeltà.”
Kokone: “Dai, non è poi così crudele.”
Taggart: “Distrugge gli avversari, è una macchina da guerra.”
Kokone: “Lo so, ma è un bravo ragazzo anche lui.”
Taggart: “Ma dove? Ti sei perso due anni di caratterizzazione?”

Il Cacciatore sale all’angolo, deve stare attento alla presenza di un piccolo pezzo di filo spinato rimasto incastrato nel match fra Wolff e Riddle. Dalla terza corda, arriva il Diving Leg Drop… ma Ciro si toglie.
ANGRY STOMPS del Pizza Man, accompagnati dai cori del pubblico.
UÈ!
UÈ!
UÈ!
UÈ!
UÈ!
UÈ!
Dopo sei calci, Ciro osserva la folla e sferra un ultimo e devastante Angry Stomp selvaggio.
UUUUUUUUUUUUUUUÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈ!

Ciro: “T’arap a cap!”

Il campione è pronto, dimostra di essere arrivato preparato a questa sfida. Stavolta davvero riesce ad attirare la simpatia del pubblico locale, venuto per seguire le gesta atletiche di Claudio Cazador. I cori per Ciro si fanno sempre più numerosi.

Taggart: “Questa scena mi ricorda Ro…”
Kokone: “Eh, no, sono stufo di sentirti fare paragoni con Rocky contro Petr Vasely in Rocky IV.”
Taggart: “Ma veramente mi ricorda Rocky II.”
Kokone: “Non c’entra nulla con Rocky II!”

Il Napolitan Submission Machine applica una Surfboard a terra all’avversario, una fra le manovre più classiche e belle da vedere perché va a bloccare gli arti del rivale. Il Cacciatore però riesce a emergere quasi immediatamente grazie alla sua prestanza fisica, può liberarsi dalla morsa.
CLOTHESLINE MICIDIALE DELLO SFIDANTE!
Ciro impatta contro la gabbia con la testa prima di cadere a terra.
Boooooooooooooooooo.
Claudio Cazador non appare ancora soddisfatto e CAMMINA sopra alla schiena del rivale a terra, prima di avvicinarsi a un lato e cominciare la sua scalata.
Si comincia con l’arrampicata, salire fino al tetto non è un problema, dopo le mani vengono strette attorno agli ingranaggi d’acciaio, non è facile mantenere l’equilibrio, ma Cazador ci riesce. Deve avvicinarsi al centro e prendere quella cintura.
MA CIRO SI RIPORTA IN PIEDI, ARRIVA AL CENTRO DEL RING E GLI È FACILE PRENDERE L’AVVERSARIO PER I PIEDI.


POWERSLAM DI CIRO!

Non gli è servita forza fisica, gli è bastato aggrapparsi ai suoi piedi per farlo impattare a terra.
L’EWW Champion si sente dominante, urla per esprimere la sua concentrazione e determinazione a vincere anche questa sfida. Tanti avversari illustri erano convinti che lo avrebbero battuto, tanti si sentivano a un passo dalla cintura e Claudio come tanti altri è arrivato vicino, ma non è stato sufficiente.

Ciro va per il Babbà with Rum, un Running Knee Lift contro la testa di un avversario piegato in avanti seguita dall'applicazione di una Arm Trap Crossface. Manovra decisamente selvaggia (non la Lucarelli), che mostra l’abilità tecnica di De Curtis.
Ma Cazador si riprende ancora una volta e con potenza scaraventa l’avversario contro la cella.

SLAAAAAAAAAAAAAAAM.

Non pare finita, Big Boot di Cazador, seguito da uno SPINEBUSTER a terra.

Taggart: “Devo dire che il Cacciatore è tornato in gioco nel modo più brutale.”
Kokone: “Esatto, John, ora sta a lui approfittarsene per arrivare alla vittoria.”

Cazador, facendo frutto dell’esperienza accumulata in precedenza, sale nuovamente a lato e poi si arrampica sul tetto, ma stavolta, i suoi movimenti sono più veloci. In prossimità della cintura il wrestler è costretto a usare una sola mano per rimanere sospeso, fa difficoltà a reggersi ma la forza data dalla sua buona muscolatura glielo rende possibile.
LA CINTURA È IN POSSESSO DI CAZADOR, STA PER VINCERE!


MA DEVE RIUSCIRE A STACCARLA.


NON È SEMPLICE!


Alla fine chi se ne approfitta è Ciro De Curtis, colpo d’anca, ritorno ai fasti di un tempo perché è lui a tuffarsi su Cazador in slancio per farlo cadere.
E LA CINTURA RIMANE APPESA IN ALTO!


Secondo tentativo fallito per Cazador, si dice che la terza volta è quella giusta, ma De Curtis non gliene darà la possibilità.

ASSO DI DENARI, la Figure 4 Leg Lock del napoletano.
Wooooooooooooooooooooooooooooo.
Manovra connessa perfettamente, al punto che Cazador si chiede come uscirne, non è la prima volta che si ritrova in una stretta simile, ma il lavoro di sfiancamento svolto dall’avversario è notevole.
Cazador allunga una mano verso le corde, l’avversario non è costretto a mollare la presa perché siamo in WBFF Wrestling e l’Hardcore è di casa, ma vuole vincere con rispetto delle regole, Ciro lascia andare e rimane sull’offensiva, pronto a scatenarsi nuovamente contro l’avversario.

ARRIVA LA BOMBA DI MARADONA!!!
Diving Front Dropkick, Cazador impatta contro la cella e crolla lì contro.
Slaaaaaaaaaaaaaaaaaam.
Per Ciro si tratta di un’occasione imperdibile per provare a vincere la sfida. Tutta la sua passione e il desiderio di prevalere sono visibili in lui, lo Scugnizzo punta un dito verso la cintura, fa cenno al pubblico che andrà a prendersela. Fra i fans festanti c’è anche l’head booker D.B.Worldlife con la maglia di Lavezzi, che gli fa cenno che crede in lui, nella speranza di Napoli.
L’arrampicata appare semplice, la sua agilità è impressionante e The Italian Icon è sul tetto in una frazione di secondo. A quel punto sa dove ha sbagliato il rivale e non intende fare gli stessi errori, mentre Cazador si riporta in piedi lui fa sparire le sue gambe, portandole in alte.
CAMMINA COME UN RAGNO!

Taggart: “Una strategia rischiosa, considerato che non può aggrapparsi con i piedi alla struttura.”
Kokone: “Ci sono tanti modi per usare i piedi che nemmeno riesci a immaginare, vecchio mio.”
Taggart: “Tipo darti un calcio nel culo?”
Sbam.
Kokone: “Ehi, perché l’hai fatto?”
Taggart: “Volevo sorprenderti.”

Cazador salta per afferrare l’avversario ma non ci riesce, mentre il campione si avvicina minacciosamente alla cintura di EWW Champion, passo dopo passo.
Il Cacciatore è costretto a salire all’angolo e lanciarsi più che può.

CLAUDIO CAZADOR AFFERRA CIRO DE CURTIS IN VOLO E LO SCARAVENTA DI SOTTO CON UNA SUPER POWERBOMB IN TUFFO.
Slaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaam.

This is Awesome!!!

This is Awesome!!!

This is Awesome!!!


Entrambi i lottatori sono a terra, storditi e sofferenti, doloranti per ovvie ragioni.
Passano diversi secondi di agonia per entrambi, la sfida è pesante sul lato fisico, li sta spossando allo stesso modo, senza sconti per nessuno.
Cazador si rialza.
Ciro si rialza.
I due lottatori si scambiano dei pugni al centro del ring, ma appare come un modo per riprendere fiato, per tornare in auge.
Alla fine, si separano nuovamente, invece di studiare una strategia osservano il tetto e la cintura lì appesa. A quel punto, fanno una scelta: ignorare l’avversario e andare direttamente verso la gloria.
Contendersi la vittoria in quel modo.

I fans apprezzano questa fase, ormai finale, della sfida.

Da un lato, Ciro De Curtis.
Dall’altro, Claudio Cazador.
Alla fine i due lottatori risolvono la loro battaglia come due spadaccini pronti alla stoccata vincente.
Entrambi si avvicinano verso la cintura al centro, entrambi involontariamente sincronizzano i loro movimenti. Sono stanchi, affaticati, ma insistono in modo eroico. Non vogliono mollare, non vogliono arrendersi, eppure, sono destinati a incrociarsi nel giro di pochi secondi (che qui nei report sembrano i secondi delle partite di Holly e Benji).
Passo dopo passo sono davanti l’uno all’altro, nessuno di loro può allungare la mano, c’è prima da annullare la minaccia dell’avversario.


CALCIO DI CIRO.

CALCIO DI CLAUDIO.

CALCIO DI CIRO.

CALCIO DI CLAUDIO.

CALCIO DI CLAUDIO.

CALCIO DI CIRO.

La situazione si fa equilibrata, Cazador non riesce a sfruttare il vantaggio che aveva… gli scappa una mano, ora è veramente a rischio.
Arriva il calcio decisivo di Ciro, preciso come un tiro di Maradona cerca di travolgerlo… MA LUI SI LASCIA ANDARE!

Il Cacciatore sta a terra e subito afferra le gambe dell’avversario per tirarlo di sotto, è una manovra intelligente, astuta, per porre fine alla diatriba una volta per tutte.


BOOM HEADSHOT!

Slancio alle corde seguito dal suo BIG BOOT assassino.
Slaaaaaaaaaaaam.
Ciro De Curtis cade a terra, Cazador riesce a connettere la sua manovra decisiva.

Ma ora deve arrampicarsi ancora una volta, non gli basta aver travolto il campione, però ha fiducia nel livello di distruzione della sua mossa migliore, quindi lo lascia a terra e passa oltre, si arrampica e comincia la sua scalata.


CLAUDIO CAZADOR VA VERSO LA VITTORIA!


Non ha più la fisicità di qualche minuto prima, ormai i suoi movimenti sono lenti e mirati, sbagliare ad aggrapparsi nello spostamento lo porterebbe a perdere l’equilibrio e cadere. Oltre a essere una pessima figura davanti a tutta quella gente, sarebbe fallimentare, dimostrerebbe che non ha più forze in corpo. Ma il cacciatore di Sparks, Nevada, non ha intenzione di fallire. Lui come cacciatore va sempre al bersaglio.
Arrampicata sul tetto, movimento dopo movimento, finalmente è davanti alla cintura.
Cazador allunga una mano verso la cintura e cerca di farla sua. Cerca di spostarla dal centro.


MA C’È UN BOATO DEL PUBBLICO!
CIRO SI È RIALZATO.
Il campione non vuole perdere, non può farsi battere ed è disposto a lottare fino all’ultimo.
Seppure tramortito dal Boom Headshot, ancora cerca di salvare il suo regno, agisce per istinto di sopravvivenza e afferra un piede a Cazador, che ormai era convinto di aver vinto.
Mentre Ciro cerca di tirarlo di sotto, lui ha la cintura nell’altra mano e la stringe all’avambraccio.
POI PERDE L’EQUILIBRIO, CIRO LO TIRA DI SOTTO.


LA CINTURA BARCOLLA… MA NON MOLLA (…).
NON VA GIU’, MENTRE IL CACCIATORE SI’.

Kokone: “L’ho sempre detto io che allenare la propria mano destra può fare la differenza fra una vittoria e una sconfitta.”
Taggart: “Dai qualche colpa a Claudio Cazador per aver allenato il corpo intero invece che il suo polso?”
Kokone: “No, no, direi che ha fatto bene, però è un vero peccato che quella cintura sia rimasta lì.”

Ma cosa fa Ciro? Danza sul ring, danza nella gabbia, danza nella notte. È la danza della Rumba.
Che infatti precede la sua manovra finale.

RUMBA!

Arriva la Rumba!

Spinning High-Impact Discus Elbow Smash, spesso e volentieri diretto alla nuca invece che al viso.

Claudio Cazador romba a terra per via della Rumba, mentre Ciro decide di rombare come un tuono in cielo, sale all’angolo, arriva al tetto e comincia la sua scalata verso la cintura.

MA C’E’ UN ALTRO BOATO DEL PUBBLICO.
CLAUDIO CAZADOR SI RIALZA. CE LA FA, NON È ANCORA DISTRUTTO.

Così come Ciro si è rialzato dal Boom Headshot, anche il Cacciatore è uscito dalla Rumba in condizioni quasi accettabili.
Cerca di arrivare a tirare di sotto l’Italian Icon, che cerca di rubare la cintura dalla sua posizione, deve farlo per vincere, deve tirarla via in meno di un secondo.

CIRO VIENE TIRATO DI SOTTO CON TUTTA LA FORZA RIMASTA DEL CACCIATORE.


MA SI STACCA ANCHE LA CINTURA.



OH
MY
GODDESS!


La cintura va giù con Ciro De Curtis.
Finale clamoroso per questa lunga e complicata sfida.


IT’S OVER!

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “Non ci posso credere, l’assalto finale di Ciruzzo ha avuto successo, anche se Cazador lo ha travolto tirandolo di sotto lui è riuscito ad afferrare la cintura.”
Kokone: “Certo che è incredibile, un finale da thriller, non mi aspettavo che sarebbe andata a finire così.”
Taggart: “Abbiamo un E-Wrestling World Press Champion e il suo nome è CIRO DE CURTIS!”

Claudio Cazador pare rammaricarsi per questa sconfitta, non dopo essere stato in grado di emergere dalla manovra finale del suo avversario e tirarlo di sotto. Fosse stato un secondo prima, la cintura sarebbe ancora là sospesa in aria.
Ciro De Curtis si rialza a fatica, ma la gioia e l’eccitazione di questa vittoria storica lo portano a festeggiare, a stringere la cintura a sé prima ancora che l’arbitro Eric Adams possa alzare il suo braccio al cielo.
Arrivano i coriandoli, la gabbia viene alzata per dar modo al ragazzo di Napoli di festeggiare.
C’è un ultimo sguardo fra i due lottatori, il loro percorso condiviso si conclude qui.
Dopo 141 giorni, il suo regno prosegue ancora. Ciro aveva sconfitto Kirk ora sconfigge anche Cazador, annientando entrambi i lottatori della WBFF Wrestling, il cerchio si chiude ma allo stesso tempo apre nuovi scenari. Federazioni sempre affamate dall’inizio e federazioni entrate di recente, Mr. Pizza deve stare attento praticamente ovunque, non si sa chi sarà la prossima federazione a scegliere lo sfidante, ma di certo ora è il bersaglio numero 1 dell’intero circuito.

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[Modificato da cell in the hell 15/04/2016 20:49]