00 06/11/2015 21:04
La regia ci porta nel backstage dove vediamo David Barriage, infuriatissimo, davanti alla telecamera.

"C'è un messaggio che vorrei che tutti voi vi ficchiate bene in testa. Dal primo di quelli che si definiscono 'wrestlers' che mi hanno abbandonato sul ring all'ultimo dei poveracci seduto in piccionaia stasera...

Sarete anche riusciti a farmi questo bel regalo di essere il primo ad entrare nella Rumble. Vi siete rivelati come i vigliacchi quali siete ma, nonostante il pubblico la fuori stia ancora festeggiando per la vostra decisione si abbandonarmi, voglio solo ricordarvi che potrò anche entrare con il numero uno ma sappiate che aspetterò ognuno di voi e vi eliminerò ad uno ad uno restituendovi il favore che mi avete fatto oggi!"

Barriage sembra calmarsi leggermente e rimane in silenzio qualche secondo prima di riprendere a parlare.

"Potreste credere che partendo come numero uno non ci saranno speranze per David Barriage di vincere ed andare nel main event di Maniacs... well...

... rimarrete tutti delusi quando mi vedrete in piedi al centro del ring come vincitore dell'Extreme Rumble!
Non importa se partirò per primo, nessuno qui dentro regge il confronto con il Diamante del Pro-Wrestling, il miglior prodotto della terra di Sua Maestà.
Rassegnatevi perchè stasera potrò anche aver perso una stupida battaglia per un ignobile tradimento, ma ad Extreme Rumble sarà David Barriage a vincere la guerra!"

*CAMERA FADES*

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James McFist cammina indisturbato nel backstage con l'aria di chi sta ammazzando il tempo in vista del proprio incontro sul ring. Sembra molto rilassato, ha appena terminato una birra e poggiato la bottiglia ormai vuota sulla superficie di un tavolo.

"James."

Cactus Mike si avvicina ad Hammer, il quale si volta in sua direzione.

Cactus Mike: "Questa ser-!?!"

Hammer: "Wait..."

James si volta verso sinistra, qualcosa o qualcuno ha attirato la sua attenzione.

Hammer: "Sarà per un'altra volta, ho da fare."

McFist si allontana dall'intervistatore, lasciandolo a dir poco basito. Il wrestler di Chicago aumenta il passo e si ferma alle spalle di un uomo: The Humbler, Aaron Kirk.

James si schiarisce la voce per attirare l'attenzione dello scozzese, il quale si volta in sua direzione in men che non si dica. I due atleti si fissano a lungo senza dire una sola parola, evitando al contempo di esternare il loro stato d'animo.

Hammer: "Sigaretta?"

McFist estrae da una tasca dei suoi jeans un pacchetto di Lucky Strike e lo indirizza verso l'Humbler, ma dell'accendino non c'è alcuna traccia. Poco dopo compare sul suo volto un sorriso marcato fino all'esasperazione, come quello di un adescatore di marmocchi che pregusta la buona riuscita del suo inganno.

Hammer: "Si dice che mi sia impegnato molto nel dare l'idea che tu abbia mangiato dal mio piatto, quindi ti prego, toglimi la soddisfazione di dire che hai anche messo le mani sul mio pacco. Qualsiasi cosa, pur di non spegnere la luce dei riflettori su di me. You're my savior, Aaron..."

Kirk mantiene la poker face e lancia indietro le sigarette di McFist.

AK: "Ho smesso di fumare, comunque. Be', la maggior parte del tempo."

Kirk si avvicina ora ad Hammer.

AK: "Cosa ti porta qui, a parte odorarmi il culo come un cane come fai da quattro anni a questa parte? Oh, aspetta, preferisco non saperlo. Potresti sfottermi per aver perso l'opportunità titolata, ma in verità sarebbe poco saggio, visto che da brava puttanella ti sei fiondato fra me e il mio avversario al minimo spiraglio a Gates of Hell. Ma vivissimi complimenti, il segno della tua decadenza è che per affrontare un avversario più in alto di te non provi a raggiungerlo in alto... provi a trascinarlo giù con te. Non è triste? È così fottutamente triste che mi impedisce di ridere alle tue esilaranti battute."

Kirk si stringe nelle spalle.

AK: "Io ricordo che vendevi show da solo, ora sei qui a disseminare le tue perle di saggezza in modo che i giovani possano diventare fallimenti come te."

Ora lo scozzese allarga le braccia.

AK: "Be', Jim, bentornato al livello uno, ma ormai sei un habitué di queste parti."

McFist abbassa lo sguardo soffermandosi sul suo pacchetto di sigarette.

Hammer: "Fatto sta che, anche se non fumi, mi hai messo lo stesso una mano sul pacco rendendomi felice."

Dopo il riferimento al gesto compiuto da Kirk nello spingere indietro il pacchetto, Hammer torna a fissare il suo interlocutore.

Hammer: "Puoi anche continuare a reputarmi l'artefice della tua disfatta, Humbler, ma perfino tu sai che il mio arbitraggio è stato corretto dall'inizio fino alla fine. Ciò che ti rode è il non essere riuscito a provocarmi, volevi che facessi un passo falso per avere l'opportunità di gettarmi addosso altra merda. Ma purtroppo sei rimasto deluso e senza capri espiatori. Colui che ha segnato quella sconfitta ha un nome... E quel nome è Aaron Kirk."

James annuisce e si concede una breve pausa prima di continuare a rivolgersi al wrestler scozzese.

Hammer: "Sai, visto che hai citato le mie inutili perle di saggezza, lascia che ne dispensi una anche a te."

McFist rivolge per un attimo lo sguardo in alto, elaborando ciò che uscirà a breve dalla sua bocca.

Hammer: "I più pregevoli vasi di ceramica che il mondo conosca, una volta caduti a terra e ridotti in frantumi, possono essere riassemblati, certo... Ma neanche il più abile degli artigiani sarebbe in grado di occultarne le varie crepe e lesioni. Possono tornare ad essere dei bellissimi vasi, apprezzabili da chiunque, ma mai e poi mai potranno ritornare ai loro gloriosi fasti. Noi siamo stati grandi, siamo caduti e siamo tornati in piedi, ma non possiamo far altro che rassegnarci ad una verità assoluta... La gente prediligerà sempre quei vasi nuovi di zecca che non hanno ancora conosciuto la fredda e dura consistenza del pavimento. Quale può essere dunque la soluzione?"

Altra pausa di McFist, forse retorica e volta a far immergere Kirk nella sua riflessione.

Hammer: "Smettere di attaccarsi ad un'identità consolidata nel tempo, smettere di vederci come quei vasi in rovina da museo. Fino a quando ci ostineremo a ritrovare quegli uomini che siamo stati e che non possiamo più essere continueremo a vagare in un limbo. Ma se solo pensassimo di raccogliere il materiale rimasto e forgiare un artefatto nuovo di zecca, forse cambierebbe qualcosa. Tu continui ad accusarmi, ma io mi sono separato da quel James McFist di un lustro fa ormai da diversi mesi. Posso prenderti di mira perchè non dimentico, ma il mio sguardo volge già verso un sentiero diverso."

James rivolge ancora una volta le sue attenzioni al pacchetto di Lucky Strike. Senza un motivo preciso lo svuota lasciando cadere quasi tutte le sigarette a terra, tutte tranne una.

Hammer: "Questa sera avrò una grande opportunità e non arriverò sul ring con il proposito di coglierla per tornare ad essere il numero uno. Perchè ad Extreme Rumble non serve ad un cazzo essere i numeri uno, io voglio essere l'ULTIMO."

McFist si accende l'unica e sola sigaretta rimasta nel suo pacchetto, l'ultima. Tira una boccata a pieni polmoni.

Hammer: "Ed essere l'ultimo ad entrare sul ring mi darà maggiori possibilità di essere l'ultimo a lasciarlo."

McFist osserva Kirk ed inizia a giocare con l'accendino, pigiando più volte sul gas per produrre delle fiammelle che si alternano consecutivamente.

Hammer: "I wanna be the last, I wanna be ON FIRE! E tu Aaron, da dov'è che pensi di ricominciare?"

Kirk quasi interrompe Hammer.

AK: "È rassegnazione quella che sento?"

The Humbler si avvicina a McFist.

AK: "Dov'è scritto che devi cedere il passo ad altri? L'ultimo l'anno scorso è stato Denny Leone, sai che fine ha fatto? L'ho sconfitto a People's Choice. L'ultimo è solo il tizio che ha vinto un match, Jim. Ed è proprio questo il punto, puoi fare dieci mesi di regno ed essere costretto a ricominciare oppure riesci a tenerti a galla e NON cadere. Non essere più lo stesso di cinque anni fa non ti rende un fallito senza prospettive, ti rende solo diverso. E invece da quando sono arrivato qui nel 2011 hai solo alternato fallimenti a figure di merda."

Kirk punta il dito contro la spalla di Hammer.

AK: "Non hai raccolto il materiale, hai solo rimesso il vaso distrutto sulla mensola e fatto finta che fosse Art Deco."

Ora A Kind of Magic inarca le sopracciglia.

AK: "Non sono il cattivo, non sono qui per accusarti né per seppellirti. Ma tu vuoi giocare al wrestling con Kirk, e cazzo, se giochi al wrestling con me giochi secondo le mie regole, anche se sei James McFist. Forse entrerai col trentacinque, Jim, ma di sicuro mi troverai sul ring."

Aaron lascia in sospeso, facendo visualizzare a tutti le conseguenze. Basta questo abbozzo di sfida per mandare l'arena in brodo di giuggiole! Kirk si volta e saluta Cactus Mike con un cenno del capo. Rivolge un'ultima frase ad Hammer.

AK: "Io so che sei uno dei migliori wrestler del pianeta, non un vaso rotto. Hell!"

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27/11/2011

Un orologio appeso al muro di un lurido spogliatoio di una palestra di periferia scandisce il trascorrere dei secondi.

Qualche volta, nella frenesia della nostra esistenza, bisognerebbe fermarsi e chiedersi: dov’ero un anno fa? Non me lo ricordo. Ma ricordo dov’ero due anni fa, confinato negli abissi della mia vita, il freddo che mi penetrava nelle narici e affondava nei polmoni, poi un brivido caldo, e il nulla. Tra venti minuti salirò sul ring, alla pari con l’avversario che affronterò, e sono qui a pensare al passato, la realtà definitiva, perché tutto ciò che è presente diventa passato, mentre il futuro è un periodo indipendente e indeterminato, un campo minato in cui non ho intenzione di metter piede.

È per questo che non bisogna mai chiedersi “dove sarò tra un anno?”. È una domanda che si basa sull’assenza di una risposta. “Dov’ero un anno fa?” è, invece, un legittimo dubbio.

Non desidero nulla. Non lo faccio per soldi. Non bisogna desiderare. Non bisogna possedere. I polsini coprono le cicatrici formatesi in quel pomeriggio uggioso. Ho giurato che non l’avrei fatto più. Che avrei vissuto la mia vita, penosa o gioiosa che sia, nel segno delle tenebre. Me ne sono successe troppe. Ma a chi? A me stesso?

Prima ho visto il fuoco. Poi il sangue. Ho trovato un denominatore comune nel colore rosso.

Ciò che vedo e ciò che avverto sono due occhi rossi dietro un cespuglio, in una foresta buia. Fisso il mio sguardo interiore su tale immagine, e nessuno può sconfiggermi, fintanto che sarò vivo, fintanto che sarò in grado di immaginare. Per questo la mia maschera è rossa. Qualche anno fa ebbi una visione: una maschera celeste che cade dal cielo, la indosso e mi aiuta a vincere contro il mio avversario.

Non significa niente. I sogni sono vuoti, sono passeggeri sulla canoa che percorre il mare dell’esistenza. È un mare mosso e tante navi sono affondate. Tanti idealisti sono affondati. Il mio sguardo è incapace di catturare tutto ciò che mi sta accanto.

Dove diavolo ero un anno fa?

Passano i secondi. Il tempo a mia disposizione si esaurisce. Ricordo la vasca piena di sangue. Ricordo l’acqua sul mio corpo ferito. Sentii tutto questo. Poi devono avermi portato da un medico, dev’essere stato quel cane che mi avevano regalato che dovevo portare sempre a passeggio non ricordo per quale motivo, si sarà messo ad abbaiare ed avrà attirato le attenzioni del vicinato, mi hanno impedito di uccidermi, mi hanno impedito di raggiungere i miei genitori dove dove non lo so.

Buio. Buio pesto. Non dovrei essere qui. Non a combattere, avevo giurato di non farlo più. Un anno fa…

No. Quello era stato due anni fa.

Ma allora dov’ero un anno fa? E perché sono qui a combattere, adesso?

L’orologio cade, i vetri s’infrangono, riflettono la persona che sono, la persona che ero, la persona che sarò.

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Landa ignota, Illinois

Un giovane indiano pellerossa cavalca in direzione Iowa, il vento che sferza i lunghi capelli sciolti e il pallido sole del mattino a baciargli il volto, il cavallo ad ascoltare le sue parole.

“Mai vista una notte più buia di quest'ultima notte, ma non ha importanza. Abbiamo fatto il nostro dovere anche se solo per metà tragitto. Che ne pensi?”

La risposta del cavallo è un nitrito come altrimenti non poteva essere, ma scaturito e a sua volta spezzato dalla caduta che subisce. Uomo e animale difatti sprofondano nel terreno scomparendo dal paesaggio e si ritrovano inghiottiti da un’enorme buca che pare attendesse proprio loro.
Non è più il sole a baciarli bensì tenebre e fango a ghermirli, uniti al sangue che esce dalla gamba del pellerossa, schiacciata nella caduta dal peso dell’equino.

Trenton, New Jersey

Un giovane indiano pellerossa cammina fuori da un palasport dal cui interno provengono delle grida, segno che un evento si sta tuttora svolgendo, ma a lui questo non pare interessare. Da lì è uscito e nella direzione opposta se ne va, il suo compito è finito e ciò che accadrà nell’edificio da adesso in poi non lo riguarda.

“Che gente assurda i visi pallidi, con i loro ancor più assurdi intrattenimenti. Non capisco come ci sia finito in questo mondo. Non capisco perché la mia tribù debba avere a che fare con quest’assurdità…ma non vedo l’ora di tornare al mio villaggio, così potrò chiederlo al Capo…”

TUD!

Un tonfo alla sua destra, si volta in quella direzione e scorge una grossa sagoma sdraiata a terra.
Per qualche secondo rimane paralizzato dalla sorpresa e dal terrore, ma poi la ragione smuove il corpo facendogli presente che di cose incredibili ormai ne vede già da tempo, da quando l’uomo senza volto e senza un nome è giunto presso la sua tribù.
Si fa avanti in direzione della grossa figura e avvicinandosi si rende conto che si tratta di due corpi distinti: il cadavere di un cavallo e quello di un uomo.
La bestia è palesemente morta quindi di impulso ispeziona la salma dell’umano. Morto anche quello, ma il panico lo attanaglia quando riesce a distinguere gli abiti ed il volto nell’oscurità: un giovane nativo americano, proprio come lui, ma appartenente ad un’altra tribù.
Il terrore e l’orrore.
Poi dei rumori a circondare tutto questo.
Delle figure vestite di nero escono fuori da ogni angolo e girano attorno al trio composto dal vivo e dai due morti.
L’inesperienza dei pochi anni vissuti porta il giovane a tremare, ma poi la fierezza della sua tribù prende le redini del gioco e gli infonde coraggio. Il petto si gonfia, i pugni si stringono e lo sguardo si alza. Il ragazzo vuole combattere.

“Non ho paura di voi. Fatevi avanti!”

Ma le figure nere fermano invece la loro danza, l’improvvisa staticità rivela la presenza di bianche maschere a celare i loro volti.
Si fa avanti un’altra figura dal nulla: un uomo asiatico vestito dello stesso costume degli altri individui, ma nessuna maschera sul volto barbuto.

“Che genere di storia pensi che sia questa, ragazzo?”
“Quale storia? Chi siete e perché siete vestiti come lo Straniero? Chi è questo ragazzo che avete ucciso?”
“Questa non è una storia di lacrime e dolore”
“RISPONDIMI, MALEDETTO! DOV’È LO STRANIERO?!? STRANIERO! STRAN…”
Un rivolo di sangue fuoriesce al posto delle parole.
Una katana ha trafitto il ragazzo da dietro e adesso fuoriesce dal suo petto.
Un nuovo cadavere si unisce al cavallo e al suo cavaliere, vi si posa a terra formando un trio di morte e speranze perdute.

“Questa è una storia di buio e morte. Ciò che spetta a chi finirà nell’epopea del Gaijin e della sua Ombra”

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“Adoro i tatuaggi”
È Bluccello a dirlo mentre, coincidenza, sta proprio facendosi un tatuaggio sulla spalla sinistra. Il tatuatore, un cliché che cammina con il doppio taglio, la barba lunga e la faccia bucata da cinque o sei piercing, indica furtivamente il logo del proprio studio cercando di pubblicizzarlo subliminalmente. Rainer sta parlando a chi regge la telecamera.

“Le altre opere d’arte hanno la pretesa di durare tipo, per sempre, di dettare canoni di bellezza, di raccontare epoche... un tatuaggio muore assieme a me, perde di senso senza.”

Il lottatore stringe i denti per il dolore.

“Credo che è un buon periodo per me, voglio disegnarmelo sulla pelle. Quando mi sono spezzato il collo non respiravo più e credevo di morire, in quel momento avevo deciso che non sarei stato mai più un cazzo di lottatore. E adesso me lo scrivo addosso tipo Memento. La verità è che per cosa dovrei morire, se non per quello che amo fare? Strapparvi quegli applausi mentre il Tizio Che Non Si Mostra mi faceva testa e gabbia, cazzo, è quella la mia droga.”

Il wrestler originario di Francoforte si accende una ‘sigaretta per ricchi’.

“Spero che ricordate che cos’avevo detto, sul battere Gaijin. Ehm, sì, ho detto un sacco di cose sul battere Gaijin, y’all, ho detto che tutto sarebbe stato più facile dopo averlo preso a calci in culo, che il mostro era la mia mente e lui sapeva soltanto quale tasti toccare. Stronzate, y’all, non bugie, semplicemente contorno. Io gli ho detto ‘sotto la maschera trovo terreno fertile’, più o meno. Questo è quello che mi è rimasto di quei folli due mesi: terreno fertile, sotto la maschera. E questo può darmi una gran bella sensazione.”

Rainer tira, aspira ed espira, abbozzando un’altra leggera smorfia di dolore.

“E poi cos’altro m’è rimasto? Io pensavo davvero che Gaijin m’avrebbe sconfitto... lo guardavo negli occhi e non vedevo niente, lui continuava a sottomettermi ed io quasi non riuscivo a stare in piedi. Come ho vinto? Come sono uscito dalla gabbia?”

Pausa scenica.

“Sono morto, e risorto fuori.”

Rainer sorride.

“Una cosa da dio? ‘Dio è autocoscienza, e noi siamo tutti Dio nel realizzare il nostro pieno potenziale’. Perdonatemi se non ricordo chi l’ha detta, ah ah.”

La macchina si interrompe, la telecamera si appressa alla spalla del redhead per far vedere anche al pubblico il tatuaggio, che è... la maschera di Gaijin, in Bard Mode.

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Taggart: "Abbiamo un main event da paura, un finale di tutto rispetto per questa puntata di Bloody Desperation."
Kokone: "Si, e siamo in tremendo ritardo visto che ormai quasi tutti i lottatori coinvolti sono sul ring..."
Taggart: "Maledetta macchinetta del caffè!"
Kokone: "Il vincitore otterrà l'ingresso numero 35 all'Extreme Rumble match, mica poco!"
Taggart: "Sta per fare il suo ingresso l'ultimo partecipante."

Main event for the n°35 spot at WBFF Extreme Rumble Match: Crystal Houghton vs Skyblue vs James McFist vs Angel Obike Lowe [Ladder Match]

Crystal, Skyblue e McFist si trovano già sul ring, fissando più volte il cartello rigido rettangolare appeso in alto ad un cavo, che riporta il numero 35. Parte anche la theme di Time, il wrestler mascherato raggiunge i suoi avversari senza perdere tempo, anche lui come loro è ansioso di mettere le proprie mani sulla prestigiosa posta in palio. I quattro atleti sono sul ring, intorno al quadrato sono presenti numerose scale di diversa altezza, pronte all'utilizzo. L'arbitro fa partire l'incontro!

DIN DIN DIN!

Si parte con un mega rissone al centro del ring! Nessuno dei wrestler si limita a colpire un avversario specifico, anzi, ognuno di loro colpisce un po' alla rinfusa in questa fase iniziale della sfida. A turbare la piega caotica ci pensa Skyblue, il quale prova a mettere un po' d'ordine applicando una Headlock da dietro su McFist. Hammer cerca di liberarsi ma non ci riesce, è costretto a subire la morsa del wrestler mascherato. Angel Obike Lowe intanto riesce ad avere temporaneamente la meglio su Crystal Houghton, costringendola ad un angolo e continuando a colpirla con le sue rinomate abilità da fast hitter.

McFist solleva Skyblue pur continuando a subire la Headlock, e inverte con un Back Suplex facendo impattare l'avversario di schiena sul mat. Poi James si indirizza verso Angel Obike Lowe, sorprendendolo alle spalle. Lo fa voltare verso di sè e gli rifila una violentissima Headbutt! Dopo la botta Time barcolla indietro e finisce per poggiarsi contro Crystal Houghton. McFist fa per voltarsi verso Skyblue, ma il wrestler dalla maschera riflettente è già in piedi e lo colpisce in pieno volto con un Dropkick. Hammer indietreggia, e finisce addosso ad Angel Obike Lowe! Abbiamo un posizionamento pazzesco all'angolo con ben tre lottatori: Crystal contro i turnbuckles, Time contro Crystal e McFist su Time! Skyblue indietreggia verso l'angolo opposto, pronto a dar vita al Sandwich Splash più clamoroso nella storia della WBFF. Ma McFist scatta all'improvviso verso il wrestler mascherato provando ad anticiparlo con un violento Lariat. Skyblue si abbassa schivando e opta per portare a compimento il sandwich anche con uno strato in meno. Ma nello schivare il braccio teso di McFist non si è accorto che, proprio alle spalle di Hammer, prima che questi partisse, anche Angel Obike Lowe stava preparando uno scatto... E una manovra decisamente più pericolosa rispetto a quella di James!

SPEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAR! SPEAR OF THE FEAR DI TIME SU SKYBLUE! FATHER AND SON!

Skyblue viene atterrato e rotola dolorante fuori dal ring!

McFist torna in direzione di Time, il quale è ancora accovacciato in ginocchio dopo l'esecuzione della sua finisher, con il busto piegato in avanti. Crystal stupisce la platea correndo verso Angel, SALTA SULLA SUA SCHIENA! E poi si catapulta addosso a McFist, travolgendolo con un Crossbody!

Cray si rialza, ma Angel Obike Lowe la raggiunge alle spalle e... OH MY GOD! LA SOLLEVA IN POSIZIONE DI ELECTRIC CHAIR DROP!

ANGEL'S SONG IN ARRIVO!

Niente da fare, la Houghton inverte la sua posizione sulle spalle dell'avversario, ruotando di 180° con tutto il corpo, finendo praticamente in posizione passiva da Powerbomb. E infine inverte con una clamorosa Hurracanrana! DELICIOUS C! Time a terra! Anche Lowe, come Skyblue, rotola fuori dal ring per riprendersi ed evitare di subire altri colpi da parte dei suoi avversari. Crystal si rimette in piedi, si volta in direzione di Hammer, il quale è già in piedi, praticamente di fronte a lei!

SIT OUT JAWBREAKER! ANVIL'S TREASON IMPROVVISA! A SEGNO!

Miss Congeniality dopo l'impatto rimbalza vicino ad uno dei lati del ring, accasciandosi vicina alle corde. McFist è libero di tentare il colpaccio!

Crowd: "HELL! HELL! HELL!"

Hammer scende velocemente fuori dal ring, recupera una delle scale e la introduce sul quadrato. Torna dentro, rialza di nuovo la scala, la apre posizionandola con i piedi in equilibrio al centro del ring, assicurandosene la stabilità distendendo completamente i ganci metallici posti nella zona interna.

Crowd: "Go James go! Go James go!"

McFist inizia a salire i gradini, non ha subito molte manovre dall'inizio della sfida, si può dire che sia fresco come una rosa! E infatti riesce a portarsi molto velocemente in cima! CI SIAMO! HAMMER ALLUNGA LE MANI VERSO IL CARTELLO CON IL NUMERO 35!

HEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEELL NO! Skyblue torna sul ring ed inizia a spingere la scala verso un lato del ring!

LA SCALA SI INCLINA PERICOLOSAMENTE! OH MY GOD!

MCFIST FINISCE DIRETTAMENTE SUL PAVIMENTO ESTERNO! VOLO PAZZESCO! Potrebbe essersi fatto male seriamente, dopo una botta del genere potrebbe aver riportato una frattura. Infatti, mentre la scala rimane poggiata sulla terza corda e McFist completamente accasciato a terra all'esterno del ring, arrivano sullo stage i paramedici.

Skyblue intanto afferra la scala e la erige nuovamente al centro del ring! Il wrestler dalla maschera riflettente inizia la sua scalata!

Crowd: "SKYBLUE! SKYBLUE! SKYBLUE!"

Skyblue forse è un po' più lento di McFist, forse per via della finisher subita, ma riesce ugualmente a portarsi in cima alla scala! SKYBLUE ALLUNGA UNA MANO VERSO IL GANCIO!

Time! ANGEL OBIKE LOWE! Il wrestler di colore torna sul ring e si cimenta in una scalata felina, raggiungendo Skyblue in cima alla scala sul lato opposto!

PUGNO DI ANGEL!
PUGNO DI SKYBLUE!

I due wrestler si inclinano pericolosamente all'indietro, assaporando il gelo del vuoto.

Altro pugno di Time! E arriva ancora una volta una pronta risposta da parte di Skyblue!

ANGEL!
SKYBLUE!
ANGEL!
SKYBLUE!
ANGEL!
SKYBLUE!
ANGEL!
SKYBLUE!
ANGEL!
SKYBLUE!
ANGEL!
SKYBLUE!
CRYSTAL!

CRYSTAL?!? La Houghton torna sul quadrato stringendo i denti, e si posiziona ai piedi della scala, appoggiandovi le mani! INIZIA A SPINGERE LA LADDER! SKYBLUE E TIME SUDANO FREDDO!

Angel Obike Lowe si lascia cadere verso il basso in anticipo, riuscendo ad atterrare in piedi sul mat! Skyblue però cade giù, finendo addosso alla terza corda e poi a terra, ma all'interno del ring.

SUPERKICK DI CRYSTAL SUL MENTO DI TIME! Steso!

Intanto McFist riceve i soccorsi fuori dal ring, i paramedici stanno valutando le sue condizione.

Skyblue e Time sono entrambi a terra, è giunto il momento più propizio per Miss Congeniality, Crystal ha una concreta possibilità di mettere le sue mani sull'ingresso numero 35 dell'Extreme Rumble Match! Cray alza la scala, la posiziona al centro del ring, poi inizia a scalarla verso l'alto.

Crowd: "CRYSTAL! CRYSTAL! CRYSTAL!"

La rossa della Carolina si porta sempre più in alto, gradino dopo gradino, ormai è molto vicina alla cima della Ladder!

Si rialza da terra Angel Obike Lowe! L'ultimo ad essere stato colpito, ma reduce di un colpo meno devastante rispetto a quello subito da McFist e Skyblue. TIME SPINGE LA SCALA!

AAAAAH! CRYSTAL SPICCA UN SALTO DA PANTERA VERSO IL GANCIO! E VI SI AGGRAPPA! Non ha più la scala sotto ai piedi, ma è rimasta aggrappata con ambedue le mani al gancio che regge la posta in palio!

Time prova a posizionarsi sotto Crystal e spicca dei salti di grande elevazione, ma Crystal aiutandosi con gli addominali solleva le gambe impedendogli di afferrarla! Angel non sa più che fare! Ormai manca poco, la Houghton sta per aggiudicarsi l'incontro, è questione di secondi!

Intanto fuori dal ring i paramedici dicono a McFist che stanno per posizionarlo sopra una barella.

Hammer: "HELL NO!"

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

MCFIST TORNA IN PIEDI! Incredibile! Non ha subito alcun infortunio! E' dolorante, ma riesce ugualmente a tornare all'interno del ring!

McFist, senza alcun preavviso, raggiunge Lowe da dietro e lo solleva in posizione di Electric Chair Drop, sostenendolo sulle proprie spalle! TIME RIESCE AD AFFERRARE LE GAMBE DI CRYSTAL! E LA STRATTONA VERSO IL BASSO!

McFist si toglie di torno e lascia Angel aggrappato a Miss Congeniality, i due lottatori fanno penzolare il cavo come un pendolo!

CRYSTAL MOLLA LA PRESA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAM!

I due wrestler finiscono al tappeto! Ma tra i due, quella ad aver subito maggiori danni sembra essere proprio Crystal, visto che è volata giù in caduta libera da almeno 3 metri e mezzo d'altezza!

McFist alza un pugno verso l'alto! Hammer afferra la scala e la richiude, poi la sostiene in orizzontale tra le proprie mani. Skyblue sta per rimettersi in piedi, ormai è sulle proprie gambe!

SBAAAAAAAAAAM! LADDER SHOT ON THE HEAD!

Una botta davvero terribile! McFist ha travolto Skyblue in pieno volto con la scala!

Hammer poggia la scala contro un angolo, poi esce fuori dal ring e recupera UNA SECONDA SCALA! Sale nuovamente sul quadrato, poi rialza la Houghton da terra e la lancia contro la prima scala poggiata all'angolo, con una Irish Whip caricatissima!

SBAAAAAAAAM! CRYSTAL SI SCHIANTA CONTRO LA SCALA! Poi stramazza a terra distrutta!

McFist risolleva da terra anche Angel Obike Lowe, poi gli afferra la testa e comincia a devastarlo con dieci testate veloci, portate consecutivamente! HAMMERING RHYTHM! Time barcolla stordito all'indietro, finendo per poggiarsi involontariamente contro la scala disposta contro l'angolo, la stessa sulla quale è andata ad impattare Miss Congeniality poco prima.

Hammer prende una rincorsa, e si lancia contro Time! Corner Splash!

Angel si sposta!

SBAAAAAAAAAAM!

McFist impatta frontalmente contro la scala poggiata all'angolo, poi barcolla all'indietro!

Lowe afferra la seconda scala e la solleva da terra, McFist si volta in sua direzione completamente stordito!

LADDER SHOT! SBAAAAAAM!

McFist continua a barcollare all'indietro, stavolta finendo per poggiarsi con le braccia alla terza corda lungo uno dei quattro lati del ring.

ALTRO COLPO DI SCALA! SBAAAAAAAAAM!

HAMMER ROVINA ALL'ESTERNO DEL RING!

Angel Obike Lowe mantiene il possesso della scala e si posiziona al centro del ring. La apre e la dispone in equilibrio, pronto a tentare il tutto per tutto!

Ma Skyblue lo raggiunge alle spalle e, dopo avergli afferrato la testa, gliela sbatte contro il gancio metallico posto nella zona interna della scala!

Time non cade a terra, ma rimane completamente intontito al cospetto del wrestler dalla maschera riflettente!

LEG TRAP STUNNER! BLAAAAAAAAACK MIRROR! A SEGNO!

McFist e Angel Obike Lowe sono ormai completamente fuori dai giochi!

SKYBLUE SALE I GRADINI DELLA SCALA! Fa molta fatica, di tanto in tanto è costretto a zoppicare, ma in una manciata di secondi è in grado di portarsi a buon punto, a poca distanza dalla cima della scala! E lo fa completamente indisturbato!

SKYBLUE E' IN CIMA! E ALLUNGA LE MANI VERSO IL CARTELLO CON IL NUMERO 35! PROVA A SGANCIARLO!

OH MY GOD! CRYSTAL E' TORNATA IN PIEDI! La Houghton sa che non riuscirà mai e poi mai a raggiungere Skyblue con l'utilizzo di metodi convenzionali... La rossa del North Carolina SALE SULLA TERZA CORDA?!? Esattamente sull'angolo sul quale si trovava poggiata l'altra scala! Non è possibile, spicca un salto dalla terza corda e, mantenendo la scala in equlibrio, raggiunge un gradino molto alto con i piedi. Poi lascia inclinare lentamente la scala verso l'interno del ring, diretta verso la scala sulla quale si trova Skyblue!

Crowd: "This is awesome! This is awesome! This is awesome!"

Crystal salta come un gatto in direzione di Skyblue, mentre la sua scala rovina in maniera scomposta contro il tappeto.

Skyblue allunga una gamba, distendendola completamente in direzione di Miss Congeniality! La colpisce sul petto con il tallone e la lascia cadere nel vuoto!

SBAAAAAAAAAAAAAAAM!

Crystal non ce l'ha fatta, Skyblue ha distrutto il suo ultimo disperato ma spettacolare tentativo! Nel portare a segno un simile calcio il wrestler dalla maschera riflettente rischia di sbilanciarsi troppo e di far inclinare la scala, ma giocando un po' con il corpo riesce a spostare il baricentro esattamente dove vuole lui!

E' FATTA! SKYBLUE ALLUNGA LE MANI VERSO IL CARTELLO CON IL NUMERO 35!

E LO STACCA! E' FINITA!

DIN DIN DIN!

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Skyblue rimane sulla cima della scala! E solleva le braccia verso l'alto, mettendo in mostra il trofeo che è riuscito a conquistarsi! Intanto parte la sua theme music, il pubblico è tutto con lui! Grande calore per questo lottatore da parte di tutti gli spettatori dell'arena!

Taggart: "Skyblue entrerà in Rumble con il num..."

Kokone: "Che palle, John, abbiamo capito... E che cazzo"

Taggart: "Potresti semplicemente svolgere il tuo mestiere, per una volta?"

Kokone: "Ho semplicemente sonno, possiamo chiudere questa puntata? Vuoi che lo faccia io?"

Taggart: "Fai pure, ti concedo l'onore e il privilegio di chiudere una puntata di Bloody Desperation."

Kokone: "Signori e signore, buona notte. Fine."

Taggart: "Kobayashi sarebbe risultato meno triste..."

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife85 (5vs5, 2vs3, Assemblaggio)
Cith (KoF Match)
Hammer (Main Event)
Kirk (Inferno Match)
Utenti (Promo)


CARD AGGIORNATA EXTREME RUMBLE

WBFF World Tag Team Titles: Paul DeSade/Joseph Roux vs Claudio Cazador/Oregon McClure

WBFF RULES MATCH: Drago vs Artemis

HANDICAP MATCH: Michael McFarry/Volkermord vs Robert Dumas (If Dumas loses this match, he'll join McFarry's Plan. If Dumas wins this match, he is in Main Event of WBFF Maniacs. Dumas can not compete in the Extreme Rumble Match)

I RESPECT YOU MATCH Desperation Iron Man Title: Denny Leone (c) vs Felix Owens

WBFF RULES MATCH Undisputed Heavyweight Title: Garet Jax (c) vs RRR

35-MAN EXTREME RUMBLE MATCH