cell in the hell
00venerdì 11 ottobre 2013 20:00
Il WBFF Owner Jack Leone ha risposto alle domande dei giornalisti del Chicago Wrestling Newsletter in una sessione di Q&A.
Q: Jack, qual è la situazione attuale della World Bloody Fight Federation?
A: La WBFF è inattiva, questo è lo stato ufficiale che abbiamo decretato nel 2012. Tuttavia, la domanda da porsi è un'altra. Tornerà mai la WBFF? So per certezza che la risposta è no.
Q: Si è chiuso al 100% il ciclo vitale della federazione di Chicago?
A: Tutto il 2012 è stato un viaggio sulle montagne russe verso la fine di un'era. Avevo ormai perso il controllo, poi mi sono trovato con Michael McFarry in privato ed abbiamo capito che per il bene di entrambi era giusto concludere il nostro rapporto d'affari ed avanzare.
Q: Quali sono i suoi impegni attuali, Jack?
A: Il cinquantenne in pensione. (Ride) Sul serio, non c'è molto da dire, continuo a seguire il Wrestling ed ogni tanto parlo con alcuni ex lottatori della WBFF. Ho fatto qualche match in Giappone dove ho potuto interpretare il mio ruolo di Mr.Attitude ed è stato piacevole, ma non conosco la lingua e sono troppo vecchio per imparare una lingua da zero. Hiragana, Katagana, Kanji... c'è troppa roba da apprendere. Quindi niente avventura nel Sol Levante.
Q: Pensa di tornare nel mondo del Wrestling?
A: Sì, se si presenterà l'opportunità ideale. Sono stato invitato da diverse persone a collaborare ai progetti, non ho mai preso sottogamba alcun impegno, sono meticoloso e studio a fondo ogni idea e penso "posso contribuire all'ambiente ed aggiungere qualcosa di mio?" Se la risposta è no non posso andare oltre. La verità è che non sono un wrestler, sono un uomo d'affari. Mi piace gestire, mi piace essere coinvolto in una storia che va oltre la rivalità agonistica. Non posso trascorrere la mia vita a fare revival del mio feud con Michael McFarry.
Q: Cambierebbe qualcosa di questi ultimi due anni?
A: Anche se volessi cambiare qualcosa del 2013 non c'è nulla che potrei fare di diverso. È andata così come conseguenza del 2012. Sinceramente non mi pento delle azioni che ho preso, ho sempre agito in maniera onesta e sul piano personale ne esco a testa alta, non ho pugnalato nessuno alle spalle. Ed è questo che mi rende un Business Man incapace di durare un decennio, non voglio troncare rapporti d'affari. Quindi, mi rimaneva solo l'opzione di chiudere baracca. Va bene così, ho potuto dedicarmi ad altri impegni extra professionali.
Q: Ha dei pesi sullo stomaco da togliersi in questa intervista?
A: No, ho detto tutto quello che dovevo dire faccia a faccia con le altre persone. Non parlo dietro, non porto rancori. Sinceramente non avrei nemmeno idea se c'è qualcuno a cui dovrei portare rancore. Quindi la risposta è no.
Q: Ultima domanda. Più volte lei ha detto di prediligere uno stile comedy, perciò può aver influito la maggiore serietà nell'ambiente sulle condizioni del 2012?
A: Sicuramente. (Ride) La WBFF è nata come Hardcore Entertainment ed è rimasta tale. Concetti come comedy, seria e seriosa sono faccende dirigenziali. Ogni volta che ci trovavamo dovevamo decidere come impostare le rivalità. Se hai nel roster 10 wrestlers seri e 10 wrestlers capaci di partecipare a segmenti ironici si può bilanciare. Se hai nel roster 20 wrestlers seri e 0 wrestlers ironici allora è logico cambiare stile. Ma non nascondo le mie preferenze: ho preso questo sport-spettacolo come un divertimento, non un lavoro spocchioso. Nulla in contrario a chi l'ha interpretato diversamente, ma voglio divertirmi, è alla radice di tutta la mia vita. Senza divertimento probabilmente mi verrebbe da pensare alla mia età. (Ride).
Q: E se la domanda precedente non fosse stata l'ultima domanda ma ce ne fossero altre 30 da rispondere?
A: E se lei andasse gentilmente a coltivare i campi e contribuire alla natura con i suoi escrementi?
Credit: Chicago Wrestling Newsletter.