Holy Desperation 4x12 -16/10/2015

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wordlife85
00venerdì 16 ottobre 2015 20:39
Siamo nella hall del palazzetto, semideserta. Nei pressi di un ingresso per la platea, è stato allestito un miniring. Su questo, è presente Oregon McClure.
-Salve, sono Oregon McClure, forse vi ricorderete di me per "Quattro funerali che si sposano" o per essere stato la voce narrante nel documentario "Urano, pianeta gassoso". Oggi sono qui perché er dottore m'ha detto che l'emozione de settimana scorsa è stata troppo forte e potrei soffrì de attacchi de panico de fronte a tanta gente!

WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Si sente un boato dagli spalti!
-Orchidee!- ed Oregon tira fuori un sacchetto di carta ed inizia ad iperventilare.
Ripresosi, riprende a parlare.
-Ecco regà, questo intendevo, per favore siate più lapidari... Dovete fa come Van Damme prima de avecce a pretesa de recità, quando tirava solo calci, diceva na stronzata e tirava un calcio, diceva n'altra stronzata e tirava n'altro calcio da na moticicletta in corsa, tirava n'altro calcio e sparava 37 colpi da un solo caricatore de pistola, sicuro c'aveva er cheat. Poi tirava na serie de 3-4 calci de fila e vinceva contro er supercattivo, che magari esplodeva, e lui se girava perché i bravi le esplosioni nun le guardano mai. E tu eri contento! Cazzo se er contento, perché i carci de Van Damme te fomentano!
E preso dal fomento, Oregon si lascia andare all'esecuzione del MISS...ISSIPPI!, il suo tornado rondhouse kick, però atterra male e, dopo qualche passo all'indietro, cade a terra.
Rialzatosi, si dà una spolverata e riprende a parlare.
-Ahò regà, sto fomentato, mo affronto er king offait! Secondo me è sempre Owens, se lo è, so Felice! Ma non nel senso che so lui, nel senso che me sento come quando ho vinto il premio pe avè fatto il portaborracce durante le riprese di "The Man With Iron Fist"! Sarà che ho vinto sto premio perché ero l'unico portaborracce della troupe, però me so tajato! Er firme te fomenta na cifra, ce sta Lusiliù che è na fregna e vabè, lo sapemo, e per di più, gestisce un bordello, ndo ce sta una che fa la mignotta/moglie del protagonista, che è talmente fregna che chiameremo LadyFregna. Er protagonista è uno dei Vucumprà, Vutanclà, non ho capito come cazzo se chiamano, che se la sona e se la canta da solo. C'ha n'espressione sola, ma n'è tipo quello cinese, Chitano, che co n'espressione sola te fa tutta na serie de firme fichi, no, lui sa fa solo la triglia al vapore. E quando je tajano le braccia, la faccia da Magikarp non è popo l'espressione più sensata. E poi niente, ce stanno un po' de asiatici coatti che zompano e se menano na cifra, Rassel Crò che pare uno che s'è magnato Rassel Crò che c'ha un coltellopugnalepistola strafico, che fa tipo er commissario, Batista che a conti fatti è quello che recita mejo de tutti e un sacco de prosopopea dentro a na vicenda de cui a conti fatti, fregacazzi. Ahò, a me m'è piaciuto, ma da sto firme tocca trarre na morale: quelli del Veganclà, o come cazzo se chiamano, è meglio se se limitano a fa le colonne sonore e a mettece li sordi, che a recità nun so popo capaci. Bella regà!

Camera Fades.



L'Irish Multimillionaire crea un castello di carte e sopra di esso ci appoggia la sua McFarry's 100% True Irish Beer.
Slaaaaaaaaaaam, il castello di carte crolla.

McFarry: "Lo sapevo, è tutta colpa di quella dannata sconfitta. Adesso tutti vogliono dare spazio all'avvocato Kobayashi. Ma da stasera ricomincia la mia reconquista."

TOC TOC.

McFarry: "Avanti."

Nella stanza fa il suo ingresso Maskos.

Maskos: "Sono qui per il colloquio per diventare la Sua nuova guardia del corpo."
McFarry: "Oh, Maskos il guerriero mascherato e seguace di Prometeo. Non sono felice di vederti, è colpa tua se Kratos è riuscito ad infilarsi nel backstage due settimane fa!"
Maskos: "Lei ha una ragione per assumermi... io odio John Kratos, è stato lui ad atterrarmi e gettarmi contro il muro per fregarmi la preziosa maschera. In quel momento ho dovuto spiegare a tutti i membri della security che io ero il seguace di Prometeo. Kratos mi ha spogliato delle mie catene perciò sono dalla Sua parte, voglio proteggerla da chi è alleato con Kratos."
McFarry: "Ottimo, allora ti assumo. A quanto pare non posso più fidarmi soltanto di Völkermord, benvenuto in WBFF Wrestling. Però, non farai parte del roster, ti limiterai ad assistermi e proteggermi."

Maskos appare soddisfatto, fa tremare le sue catene.

Maskos: "Prometeo mi ha detto che i nostri destini sono avvolti in una spirale di distruzione. Mi prenderò cura di Lei e di Völkermord."
McFarry: "A proposito, non sei tu il prossimo che dovrà prendere parte alla Berlin Wall Challenge in JLW?"
Maskos: "Sono io ed ho intenzione di prendermi cura dell'uomo il cui nome è Genocidio."
McFarry: "Spero che non intenderai prendermi cura di me allo stesso modo!"
Maskos: "Oh, no, Mr. McFarry, per Lei ho piani decisamente più grandiosi. Ah, ah, ah, riesco a sentire l'Olimpo risuonare il grido di vendetta."
McFarry: "Non so di cosa stai parlando, ma immagino che sia una buona notizia."

L'irlandese torna a sedersi e Maskos osserva il trofeo di co-vincitore di Dancing with the Trans vinto da John & Michael.

Maskos: "È stata una bella serata per Lei?"
McFarry: "Mi sono reso ridicolo per solidificare il rapporto di squadra, ma ammetto che ci penso con un po' di nostalgia. Bei tempi quando non dovevo temere che mi venissero fatte le scarpe dalla dirigenza e dal mio fido avvocato Kobayashi."
Maskos: "Devo occuparmi di lui?"
McFarry: "Non ce n'è bisogno, ma tienilo sotto osservazione. Si sa che i giochi di potere si svolgono all'ombra!"

Maskos diventa quindi la seconda guardia del corpo di McFarry, ma pare quasi ossessionato dall'Irish Multimillionaire.



WBFF WRESTLING PRESENTS...
[4x12] Holy Desperation - May thy Lord bless our Computer Souls: 16/10/2015 [@Lourdes (France)]

OPENER: HANDICAP MATCH FOR KoF CHAMPIONSHIP: Felix Owens vs Awakening (Viisi-Crashindenton-Kolme...if one of the Awakening can pin Owens he'll be Kof or QoF champion)

WBFF RULES MATCH: Skyblue vs Volkermord

WBFF RULES MATCH (Winner is or are in KoF Championship Match at Gates of Hell): Monsieur X vs Strange Connection

3vs3 TORNADO TAG TEAM MATCH: Jack Leone/Denny Leone/Oregon McClure vs David Barriage/Angel Obike Lowe/Sheenan

MAIN EVENT WBFF RULES MATCH: Aaron Kirk vs Claudio Cazador with Garet Jax special referee




Kokone: Holyyyy Desperation!!!
Taggart: Direttamente da Lourdes, Francia!
Kokone: Che la santa disperazione sia con voi!
Cappella dei miracoli, Lourdes.
Tre uomini con toghe rosse fanno il loro ingresso nella piccola sala dove tutto è possibile, hanno con loro delle borse.
Black Violence sembra estasiato.
BV: "Riesco a sentire il potere del Curatore in questo luogo."
Wizard: "Ricordati che abbiamo una missione."
BV: "Certo, ma ho la sensazione che il Curatore farà miracoli."

Il terzo uomo, Jacob Lamda, fa cenno di fermarsi ai suoi compagni.

Lamda: "Siamo arrivati! Tiriamo fuori i computer."

Mentre i tre membri della Chaotic Existence estraggono quattro computer dalle loro borse (Black Violence che è il più grosso ne ha portati due), un uomo con la veste fatta di ventole ed un cappello di floppy disk con un pendaglio di USB fa il suo ingresso... è il Curatore.

Curatore: "Io sono il Curatore, il più grande tecnico sistemista dell'intero universo."
Wizard: "Ma non sei il dottor Gregory Hank Bauer?"
Curatore: "Mi sono licenziato, ora faccio il tecnico!"

Allo scoccare delle dita, si avverte il suono dell'accensione di un sistema operativo.

Curatore: "Unix, Linux, Windows, MacOS, Android... ho visto tanti universi operativi che nemmeno potete immaginare, e li ho compresi tutti nei minimi dettagli. Ho inserito ram in situazioni disperate, ho fatto salti mortali fra le esplosioni dei processori sulle schede madri, ma sono ancora qui per guarire le anime dei vostri computer."
BV: "Anime? Stai dicendo che questi pezzi di latta hanno un'anima?"
Curatore: "Certo che ce l'hanno. Bianchi, neri, gialli, rossi, verdi, multicolorati e tabbozzi, non si fa distinzioni, sono connessi ai loro padroni ed alle imprecazioni che tirano quando parte la scritta 'system failed'. Guardate i vostri computer negli occhi e ditemi cosa vedete."



Wizard: "È bellissimo, c'è davvero un filo invisibile che li lega ai loro possessori."
Curatore: "Quale invocazione avete da offrire qui a Lourdes?"
Lamda: "Ma io sono canadese!"
Curatore: "Ed allora riparerò i vostri processori 'alla canadese'."

Il Curatore applica una Sharpshooter sul primo computer.

BV: "Occhio che quello è il pc di D.B. Wordlife, se gli succede qualcosa diventerò il nuovo Kolme!"
Curatore: "Questo pc ha un'aura potentissima! Si sente che è stato creato per l'essere perfetto. Lo curerò in modo che D.B. Wordlife possa raggiungere il 100% della sua forma perfetta."

Poi, è il turno del secondo computer.

PC: "HELL! HELL! HELL!"
BV: "Questo processore è spiritato."
Curatore: "Un vero inferno di tecnologia, ma sapete cosa vi dico? Ha bisogno di una HAMMERlock."

Anche l'anima del secondo computer viene purificata.

PC: "Metal! Master! Metal! Master! Hammer!!! HELLLLLLLLLLLLLL!"
BV: "È tornato ad invocare l'inferno."
Lamda: "Io che sono l'Hell Patrol mi troverei benissimo a legare ad esso la mia anima, ma meglio non fare screzi a Hammer."

Il terzo computer viene acceso e cominciano a comparire foto di uccelli blu di forma rettangolare con conclusione sferica. E cani!

Curatore: "Cos'è successo?"
Wizard: "È il pc di Aaron Kirk, è stato infettato dal vicino malvagio."
PC: "Wuff, Wuff, Wuff."
Curatore: "Sento abbaiare."
BV: "Deve trattarsi della presenza di qualcosa di divino!"
Curatore: "No, è un dannato spyware. Maledetto vicino di casa malvagio, posso percepire il rigurgito della sua ira. Ma non vi preoccupate, è qualcosa che si risolve compiendo dieci piegamenti."

Il Curatore esegue dieci piegamenti sopra al computer ed esso torna a risplendere.

PC: "F-word, F-word, F-word."
Wizard: "È tornato normale! Hai curato i primi tre computer."
Curatore: "No, ho curato le loro anime."
Lamda: "L'ultimo però è il più problematico, è quello di Cith."

Il computer viene acceso e compare l'immagine di un teschio.

PC: "Eccithante! C'ith vous plait!"
Curatore: "È terribile, è affetto da una crisi di meme. Meme dappertutto!"
Lamda: "È curabile?"
Curatore: "Ma certo, in questo caso bisogna passare alle maniere forti. Questo computer deve jobbare e subire uno schienamento."

Il Curatore lo solleva sopra le spalle ed esegue la FEEL THE PAIN, poi si getta a schienarlo.

BV: "One..."
Lamda: "Two..."
Wizard: "COMBO BREAKER! Scherzo, three!"

PC: "Ottima bio, sei dentro!"
Lamda: "Funziona!"
PC: "Iscrivetevi in JLW!!!"
Lamda: "Forse era meglio prima."
Curatore: "Ve l'ho detto, io sono il Curatore e mi occupo di guarire le anime dei computer. È stato un gioco da ragazzi. La cura è finita, andate in pace."

I tre membri della Chaotic Existence recuperano i quattro computer ed escono dalla Cappella dei miracoli.

BV: "Pensate alla qualità del push che ci concederà D.B. Wordlife dopo aver salvato i computer della dirigenza."
Lamda: "Otterremo title shot a manetta?"
Wizard: "Magari avremo il numero 35 nell'Extreme Rumble match."

I tre uomini urlano insieme per la felicità.

May Thy Lord Bless Our Computer Souls.



Buio.
Stanza 333.
Jumala è solo. Solo e sorridente.
Una fiammella illumina il suo volto, classico clichè proprio del divino.

Jumala: "La guida è colui che riesce a convergere la massa verso un'unica direzione, la direzione che la guida ha deciso che si deve intraprendere. La guida è colui che sceglie meticolosamente la via più semplice da percorrere per raggiungere il traguardo prefissato."

Jumala volge gli occhi al cielo.

Jumala: "La guida è colui che per giungere ad una conclusione ha bisogno di sbagliare, di sbagliare e di sbagliare ancora, prima di trovare la soluzione migliore al problema. Non è infallibile, non è perfetto, ma è colui che ricerca la perfezione. Non mi professo essere magnifico. Non mi professo essere privo di difetti. Io sono un semplice promotore della felicità altrui. Colui o colei che seguirà Jumala ed il Jumalesimo otterrà gaudio imperituro."

Jumala volge lo sguardo alla telecamera.

Jumala: "E coloro che han voltato le spalle al divino o che sono in procinto di doverlo fare, non si rendono conto della realtà dei fatti. Viisi, Kolme...voi eravate due nullità perdute nel mare WBFF. Eravate due zeri che sono evoluti in un qualcosa degno di rispetto. Sono diverse settimane che, pur senza preavviso, non vi palesate dinnanzi al sottoscritto. Voi siete ancora al mio fianco, oppure non è così? L'Awakening è ancora una forza sotto il controllo del sottoscritto?"

Jumala si volta e la fluente chioma rimane l'unica parte visibile del suo corpo.

Jumala: "L'Awakening è Jumala. Senza Jumala, l'Awakening non esiste. Sono curioso di vedere cosa otterrete questa sera contro Felix Owens. Io, a Gates of Hell, sarò presente. Voi?"

Nuovamente buio.



Piazza di Lourdes.
Un uomo in soprabito nero si distingue per via del suo gigantismo.

Thump.
"Ma n'do vai, testa de minkia!"
"PIACNZ!!!"

L'uomo è il wrestler Crashindenton, che supera la fila di fedelissimi giunti per toccare le acque curative.
Davanti a lui, un uomo con i capelli biondi sparati a punta prega.

"Supremo, permettimi di superare Freezer con il suo nuovo potenziamento. Voglio tornare ad essere l'essere più potente dell'universo!"
Thump.
"PIACNZ!!!"

Tutti scappano per lasciare spazio a Crash, che immerge completamente la testa nell'acqua di Lourdes fra i commenti generali.

"Sembra Ursula Andres quando esce dall'acqua in Agente 007 - Licenza di uccidere!"

Il gigante italiano emette un urlo, un grido che sprigiona una singola parola.

"PIACNZ!!!"

L'uomo si strugge, non percepisce il miracolo.

"No, così non posso diventare King of Fight. Io devo distruggere Felix Owens."

È un frate indiano a fermarlo, assomiglia a Dhalsim di Super Street Fighter II - The New Challengers, solo che ha la toga.

"Perché... perché devi ricorrere alla violenza per ottenere traguardi nella vita? È il Divino Jumala a portarti a questo scopo?"

Crash ci pensa sopra, è una domanda critica, platonica, plateale, energica, insana e sfacciata, alla fine gli risponde con pace ritrovata nel cuore.

"Perché io tifo PIACNZ!!!"

Il frate indiano si allontana e getta via la toga, rimanendo in mutande.

"Il Divino Jumala è fonte di verità. Ora lo so, ho visto giustizia negli occhi del gigante italiano!"

Crashindenton poi volta il suo sguardo verso il cielo ed urla con tutta la sua rabbia repressa.

"PIACNZ!!!"

Forse, potrebbe essere sufficiente per sconfiggere Felix Owens e diventare King of Fight, il problema è che non ci crede nessuno. Tranne una persona, che fa il suo ingresso con una casacca dei Boston Celtics per dare la sua benedizione al gigante italiano.

"Ma io ti conosco, tu sei..."
Chi è lui? CHI È LUI????




“Sapete cosa mi intriga, di Gates of Hell?”

La voce di Felix Owens ammanta l’atmosfera buia, rendendola solenne.

“Che lotterò verosimilmente in apertura di show, in un match che non rientra per forza di cose nelle mie…corde, ma che so di poter vincere…ok ok un passo indietro per tutti i miei detrattori, che storceranno il naso di fronte alla mia megalomania di guardare già così avanti.
Ebbene.
Stasera dovrò difendere questo King of Mind Championship in uno scontro con tre rivali, ma davvero pensate che io possa permettere al mio percorso di arrestarsi così malamente?
No. No. E poi no.
Per questo il mio monologo punta già alla settimana prossima, quando gli avversari saranno ancora di più ma altresì saranno intrappolati come il sottoscritto all’interno di una piccola stanza di filo spinato - con un dettaglio che mi differenzia da loro tutti. Per me, sarebbe la quinta difesa di questo alloro, primo atleta a riuscirci nell’era recente e con la conseguenza di ottenere una title shot al Desperation Iron Man Title…”

Felix Owens spunta infine dall’oscurità della stanza all’interno della quale sta parlando, una luce rossa alle sue spalle ad ammorbidire la tetraggine del luogo.

“…una cintura che verrà messa in palio DOPO il mio incontro! Non sarebbe bello se…”

Il Master of Chambers torna a celarsi, impossibilitato a farlo a causa della luce che sta colorando l’area, si volta di spalle.

“…no, non lo sarebbe.
Non mi intrometterei mai in un incontro del genere, voi stessi non lo vorreste, che gusto potrebbe mai esserci nell’intrufolarmi in una contesa di quella natura quando potrei tranquillamente sfruttare la mia occasione con più attenzione nei riguardi della stessa.
Pensavate che mi dessero così fastidio i riflettori? Pensavate che mi desse fastidio l’idea di prendermi finalmente un palcoscenico, e farlo entrando di fatto nella piccola storia di una cintura?
Felix Owens è nato per essere ammirato, nessuno se n’era reso conto fino ad ora, troppo concentrati a cercare di comprendere cosa volessi dire con il mio lessico elevato, le mie frecciate caustiche nei confronti di tutto e tutti, la mia lingua velenosa.
L’aura attorno al sottoscritto s’è ingigantita in sordina, patendo sconfitte e sentendomi umiliato da me stesso, dovendo strapparmi di dosso un vestito che ormai non era più di misura. E ora che ci sono riuscito, che sto dimostrando a tutti coloro che non ci credevano che sono capace di tener fede alla parola data, tutti che vogliono un brandello di me, tutti che sono disposti a correre pur di venire a prenderselo - quando in passato un frammento di Felix Owens sembrava portatore di malattie, ora pare poter condurre alla gloria eterna.”

Owens si gira nuovamente verso la telecamera.

“Siete incoerenti nei vostri giudizi, ignoranti nella vostra visione delle cose.
Ho imparato ad adeguarmi alle vostre attitudini, nemici sul ring e nemici dagli spalti, perché conoscervi era l’unico modo che avevo per superarvi.
Questa luce rossa, come fare a non associarla a colui che è il mio prossimo obiettivo?
No, non il sangue.
Denny Locked.
Il rosso della rabbia che lo pervade, della rabbia che dovrà scatenare contro tutti prima di poterla scagliare contro il Master of Chambers in persona.
Non sarà Gates of Hell, sarà un palcoscenico tutto nostro - rosso come la rabbia, rosso come il sipario che calerà dopo che la sfida avrà avuto termine.
Rosso, Denny, rosso rosso rosso.”

Sedendosi a terra, viene accompagnato da un cambio repentino della luce - che ora si sposta sulle tonalità di azzurro.

“L’unico enigma che per me rimane irrisolto.
Un passo alla volta, una difesa alla volta, un successo alla volta, arriverò anche a sbrogliare l’unico nodo che - pur aiutandomi a suo modo a crescere esponenzialmente - ancora mi crea qualche disagio nella riflessione.
E nel riflesso.”

Il Master of Chambers compie un’elegante capriola sparendo dall’inquadratura mentre la luminosità blu inizia ad attenuarsi fino a far piombare nuovamente la stanza nel buio più completo.

“Camere. Colori. Avversari. E’ tutto collegato, tutto.”



Tre uomini sono affacciati alla finestra di uno stupido, stupido hotel.
Zackary Houston, il conquistatore.
Heinz Mayer, il solitario.
Klaus Vojtyla, il mercenario.
Tre persone con nulla in comune ma che formano un solo gruppo, la Strange Connection.

ZH: "Ehilà, stasera si ritorna in WBFF Wrestling, sapete che succede? Sarà una specie di try-out match."
HM: "..."
KV: "Ma noi siamo famosi!"
ZH: "Eravamo famosi, in realtà non siamo nemmeno stati accettati nella Jack Leone Wrestling dopo aver perso contro la Trinidad."
HM: "..."
KV: "Kurwa!"
ZH: "Perciò, stasera mi aspetto il meglio da te, Klaus. Siamo a Lourdes, fatti valere, tu che hai un cognome che è leggendario da queste parti."
KV: "Ma io sono polacco!"
ZH: "Ed io sono americano."
HM: "..."

Houston si accorge che Mayer rimane in silenzio a fissare l'esterno.

ZH: "Ehi, che succede, ti ha preso la sindrome di Malcolm Clark?"
KV: "Quella che rende tutti assenteisti nei promo?"
ZH: "Già, proprio quella."
HM: "..."
ZH: "Sembra di sì, vai a farti curare con un po' di acqua santa."
KV: "Occhio che qui ti spennano vivo, chiedono offerte da ogni parte. Fra un santino e l'altro, poi finisci con un Marella a chiamarti 'guagliò'."
ZH: "Questa non l'ho capita, era una battuta in polacco?"
KV: "Non proprio."

Heinz Mayer solleva lo sguardo ed urla a pieno volume. I due compagni devono tapparsi le orecchie.

HM: "Lo sento, è dentro di me, lo spirito dell'ispirazione. Potrei comporre la Nona di Beethoven ad occhi chiusi."
ZH: "In effetti Beethoven l'ha composta ad occhi chiusi..."
HM: "Ah, mi sento sbloccato. È come se ora fossi diventato Mr. Promo, le mie Mic Skills sono elevate. Sento il Flow, lo capisco, Brow?"
KV: "Mi sa che lo abbiamo perso, lo porto fuori da qui."
ZH: "Occhio che qui in Francia c'è la raccolta differenziata."
KV: "Qual è il cassonetto giusto? Per me è plastica."
ZH: "Decisamente plastica!"
HM: "NOOOOOOOOOOOOO! Non ho le tette rifatte, non potete trattarmi come se fossi la Silicon Valley vivente."

Vojtyla applica una Full Nelson a Heinz Mayer e lo trascina fuori dalla stanza d'hotel mentre Mayer sorride.

HM: "Monsieur X? Finalmente scopriremo la tua identità. Non ti temo, immagino che tu non abbia paura di affrontare due di noi. Ti è andata male, monsieur, non affronterai due Mademoiselle! Bonsoir et Bonne Nuit."



Nel backstage di Holy Desperation troviamo un gruppetto di personaggi che in genere potrebbero stonare parecchio con la wrestling-atmosphere, se non fosse per il fatto che questa sera ci troviamo a Lourdes: un sacerdote con una decina di chirichetti al suo seguito.

Sacerdote: "E' pazzesco, non so dove finiremo di questo passo... Non solo hanno permesso a questi americani di portare la VIOLENZA in questa terra sacra, ma gli hanno perfino concesso di lasciarla deturpare dalla presenza di quegli eretici, quei due... Come si chiamano..."

Chirichetto: "Jumala e Sheenan?"

Sacerdote: "Si si, proprio loro. Ma... Come mai conosci così bene i loro nomi? Non dirmi che li segui anche tu di settimana in settimana, proprio il venerdì, il giorno della Passione di Nostro Signore!"

Chirichetto: "No no! Lo so perchè mi informo sempre piuttosto bene sui nomi dei nemici della Chiesa cattolica, per combatterli con la preghiera..."

Sacerdote: "Ben detto figliuolo! E ora, visto che ormai il danno è fatto, proviamo almeno a benedire ogni centimetro di questo luogo. Chiederemo al Signore di perdonarli, perchè non sanno quel che fanno."

Il parroco e i chirichetti avanzano, schizzando acqua benedetta a terra e sulle pareti. Poi, alla fine del corridoio che stavano percorrendo, svoltano verso sinistra.

Sacerdote: "AAAAH!"

Dal soffitto pende una catena, con due teschi appesi a mo di lampadario.

Sacerdote: "Preghiamo..."

Non hanno neanche il tempo di unire le mani in preghiera che, all'interno dei due teschi, si accendono delle luci verdi. I presenti iniziano a pregare fremendo, qualcuno recita il padre nostro, altri il rosario.

Le luci si spengono e dalle cavità orbitali dei teschi inizia a propagarsi un fumo molto denso, che in pochi secondi crea una fitta nebbia intorno ai fedeli.

Chirichetto: "Via, VIA!"

Il sacerdote e i chirichetti fuggono a gambe levate, sparendo in breve tempo dall'inquadratura della telecamera.

"AHAHAHAHAHAH!"

Dalla coltre emerge una sagoma, che pian piano si fa sempre più vicina all'obiettivo della telecamera. E' lui, Voodoo Doll, Sheenan.

"Timorati di Dio, e adesso anche del Tribal Warrior."

Sheenan sorride a denti stretti, giungendo a poco più di mezzo metro dal cameraman. Il wrestler di origini brasiliane inclina il capo verso destra, con lo sguardo puntato verso l'obiettivo della telecamera.

"Questo posto è una vera discarica, se avessi abbastanza tempo a disposizione probabilmente proverei ad inventarmi qualcosa per raderlo al suolo. Ma purtroppo ho un impegno che non posso rimandare, in Scozia, tra pochi giorni."

Sheenan si scrocchia il collo a destra e a manca, poi riprende a parlare.

"Nonostante tutto, però... Questo è un luogo in cui vivono credenti e credenze. Puoi chiederti se sia il caso di ascoltare tali credenti o se sia meglio farli a pezzi, se quelle credenze abbiano motivo d'esistere o se sia necessario estinguerle nel minor tempo possibile. Ma quei credenti esistono, e con essi le credenze che animano il loro spirito, a prescindere da quale sia il tuo approccio nei loro riguardi. E oggi mi hanno fatto riflettere. Chi siamo noi? In cosa crediamo?"

Breve pausa.

"Sheenan crede sicuramente in qualcosa. E' uno stregone fuori di senno che si nutre di male e oscurità, che sul ring crede di poter resistere più di qualsiasi altro lottatore perchè negli anni ha imparato a sopportare e gestire il dolore."

Il Voodoo Doll sposta lo sguardo verso l'alto, poi guarda nuovamente verso la telecamera.

"David Barriage, forse non lo sapete, ma è anch'egli un credente. Se non ve ne siete accorti è solo perchè non avete intuito quale sia l'oggetto della sua venerazione. Sè stesso. Lui crede di essere superiore rispetto a chiunque incroci il suo cammino. Non ammette mai i suoi errori, in base al suo punto di vista non è neppure capace di compierne. Per questo è l'unico Dio in cui potrebbe mai credere. Oppure pensate a Time, Angel Obike Lowe. Lui ha addirittura raggiunto uno stadio evolutivo superiore, ha creduto così tanto di essere un idiota al punto di convincersi, pur rimanendo sè stesso, di aver fatto il grande passo... Di essere migliorato, di essere divenuto un uomo più forte e temibile. Oppure ha creato un fantasma e poi ne ha vestito i panni? Forse non importa trovare una vera risposta, sicuramente lui crede o ha creduto in qualcosa."

Lo sguardo del Tribal Warrior adesso si fa più intenso, la pausa che separa le precedenti parole da quelle che a breve andrà a pronunciare risulta piuttosto lunga, anche troppo.

"Vedete, le credenze non devono per forza essere associate al misticismo. Tutti credono in qualcosa, anche quelli che vogliono far pensare di non credere a nulla. Denny Leone ad esempio crede così fortemente nel potere dei soldi da dedicarvi ogni sua risorsa, dimenticandosi della quasi totalità delle virtù umane. La moneta spendibile per lui è così importante che, fateci caso, da quando ne possiede qualcuna in più pensa di essere invincibile. Non ha paura di niente, nè di nessuno, perchè la sicurezza che gli ha dato il denaro lo ha elevato al piano di un dio. Certamente, quando Denny vuole entrare in Chiesa, infila le mani nelle proprie tasche."

Sheenan adesso indietreggia di un paio di passi, la sua sagoma risulta meno distinguibile rispetto a prima a causa della coltre di fumo.

"Sul ring di Gates of Hell ci saranno quattro credenti, e vi porteranno dentro tutto ciò in cui credono. Ognuno di noi sarà motivato e determinato ad uscire da quel quadrato con il Desperation Iron Man Title stretto alla propria vita. Ma c'è qualcosa che dovreste sapere su di me prima che giunga il tempo di misurarci. Ho vissuto il più degli anni della mia esistenza immerso nelle mie credenze, ma la credenza più forte che arde in me non ha a che fare con il Voodoo, è qualcosa che porto con me fin dal giorno in cui sono venuto al mondo. Io credo fortemente di poter distruggere tutte le credenze di chi ho di fronte. Che siano superstizioni o convinzioni tangibili io verrò a vanificarle, inietterò il gelo della solitudine e dello sconforto nelle vostre vene, spegnerò le vostre iridi conducendo la vostra mente verso le porte dell'inferno. Non un inferno fatto di fuoco e fiamme, ma di buio pesto e vuoto incolmabile."

La figura del Tribal Warrior si fa più lontana, sparendo del tutto in mezzo alla fitta nebbia.

Camera fades.



Taggart: “Qui a Lourdes sarà dura decidere chi ha bisogno del miracolo nel prossimo match, Felix Owens va contro tre membri dell’Awakening. Lui da solo vale quanto tre membri del gruppo del Divino Jumala?”
Kokone: “Amen.”
Taggart: “Il Master of Chambers chiama la cintura King of Mind, penso che si addica alla sua personalità.”
Kokone: “Amen.”
Taggart: “Però, questa potrebbe essere la sera del riscatto dell’Awakening, tre contro uno, uniti da un singolo obiettivo, la conquista del King of Fight.”
Kokone: “Amen.”

King of Fight: Felix Owens © vs Awakening (Crashindenton & Liiva & Kolme) [1 on 3 Handicap match]

Grande ingresso per il Master of Chambers, il wrestler solleva la cintura al cielo. Questa è la sua notte, vuole la quarta difesa per inseguire il sogno che a Jumala è sfuggito all’ultimo istante!
L’Awakening entra al completo con “Rainbow in the Dark”, la theme di Jumala.
Crashindenton, Liiva e Kolme, un Trio eccezionale e motivato. A loro non importa chi avrà la meglio, basta che la cintura finisca nel team e saranno contenti. Il gigante italiano ha una t-shirt con la litografia di Mario Merola.
L’arbitro Bella Quesada dà il via al match, la grande madre dell’arbitraggio è pronta a dar vita alla contesa.




Kolme vuole agire da solo, si avvicina a Owens ma viene imprigionato in un Sidelock. Allora, lui si allontana ed è Liiva a provare l’assalto, ma il Master of Chambers connette con una European Uppercut. Sembra proprio che debba intervenire Crashindenton.

“PIACNZ!!!”

Mega Chop del gigante ai danni di Owens, che rimbalza contro le corde, ma se ne approfitta per un REBOUND LARIAT. Ed è subito SUPERKICK, Crash è grande e grosso ma vola fuori dal ring.
J’aime Felix.
J’aime Felix.
J’aime Felix.

I fans inneggiano ad Owens, una risposta inusuale.

Taggart: “I fans apprezzano l’impegno del Master of Chambers, vogliono che lui riesca a mantenere la cintura cinque volte.”
Kokone: “Sì, penso che vogliano vedere la cintura diventare un ticket per il Desperation Iron Man Championship.”

Ad assalire il Master of Chambers ci pensano Liiva e Kolme, che gli girano in cerchio.
DOPPIO TENTATIVO DI CUTTER.
Owens può fermare solo Kolme, ma Liiva lo travolge con la sua Cutter. Il fu Derrick Mortimer applica allora una Mandible Claw, non ha intenzione di mollare la presa. Nessuna fuga per il Master of Chambers, che cerca dentro di sé la chiave d’uscita. Finalmente pare trovarla perché raggiunge le corde.
NOOOOOOOOOOOOO, Liiva applica una Boston Crab non appena Kolme è costretto a mollare la presa.
I membri dell’Awakening mostrano di possedere ottime doti di squadra, e se i loro attacchi repentini non sono abbastanza, torna sul ring anche Crashindenton, furioso per essere stato scagliato all’esterno del quadrato. Il gigante italiano osserva la situazione, Owens vorrebbe toccare le corde ma il gigante si pone di fronte a lui, bloccandogli il passaggio.

Taggart: “Non abbiamo mai visto Owens in queste condizioni, non c’è alcuna via di fuga!”
Kokone: “Stiamo per assistere ad un cambio di cintura, Liiva sta per farlo cedere!”

Con grande determinazione, il wrestler di Las Vegas riesce a ribaltare la manovra, eseguendo la CHAMBER 2K15, la Texas Cloverleaf. Crashindenton però lo afferra per la gola e lo solleva.
Chokehold trasformata in CHOKESLAM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Poi lo schienamento. Liiva e Kolme non cercano di ostacolare il gigante piacentino, anzi, sperano nel suo successo perché sarebbe una vittoria dell’Awakening.

1……………………….
2……………………….
NO WAY!
Owens reagisce bene, sollevando una spalla.
Crashindenton si fa aiutare dai compagni e si prepara a connettere con la PIACNZ BOMB, la temibile Sit-Down Powerbomb, ma avviene una REAZIONE DISUMANA DI OWENS. Sguscia alle spalle del gigante dopo aver superato la sua testa ed assesta un GAMENGIRI KICK. Pare doloroso perché Crash si fa da parte!
Kolme si avvicina ad Owens, ma lui esegue il Tombstone Shoulderbreaker!!!!!!!!!!!
Rimane Liiva, che viene mirata come se avesse un radar su di sé.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOULE.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOULE.
BOOOOOOOOOOOOULE.
In pratica la GORE, GORE, GORE!!!!!!!!!!!!!!!!!
Felix Owens è esaltato e batte le mani, i fans fanno partire una ola incredibile per tutta l’arena.

J’aime Felix!!!
J’aime Felix!!!
J’aime Felix!!!

LA FRANCIA AMA IL WRESTLER DI VEGAS!!! (ndKokone: probabilmente è per via di certe invocazioni ai santi che ha fatto nei momenti di collera!)

Il lottatore ha le luci su di sé e va a schienare Liiva, perfino Bella Quesada pare felice di poter effettuare un conteggio a favore del carismatico Master of Chambers.

1…………………………….

OUI!!!!!!!!!!!!!

2………………………….........

OUI!!!!!!!!!!!!!

CRASHINDENTON SALVA LIIVA!!!!!!!!!!!!!!
NON. NON. NON. NON. NON.
Je suis desolé, monsieur Felix!

Taggart: “Non ci credo, Owens stava per vincere!”
Kokone: “Crashindenton è stato un vero missionario del Jumalesimo, ha protetto l’onore della squadra.”

Il gigante italiano esegue lo SLOWEST ROLL-UP OF THE WORLD, arrivando a schienare Owens a tradimento.

1……………….
2……………….
Kick-out.
HALF ‘N HALF SUPLEX sul gigante.
A SEGNO.
INCREDIBILE.
A SEGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!


Liiva e Crashindenton sono ormai KO, rimane sul ring soltanto Kolme, che si accorge di essere di fronte al Master of Chambers e cerca di intimorirlo, poi tentativo di BOOGEYCLAW ai danni di Owens, ma lui lo respinge.
Stiff Chop Block, i ceffoni sono rumorosi ed accompagnati dal ‘woooooo’ dei fans.
Tutto pare pronto per il gran finale.

THE KEY-O!!!!!!!!!!!!
Backfist to the Future.

Owens sa bene cosa fare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

A SEGNO!!!!!!!!!!!!!!!
Bella Quesada è pronta e l’intera arena lo è con loro.

1…………………………..


2……………………………


3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Kolme non riesce ad alzare la spalla, pare nel reame di Morfeo.
Il campione ha compiuto una nuova impresa ed il titantron segna il 4-0 delle sue difese. Imbattibile!

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “Fantastico finale, un uomo solo contro tre, eppure ha prevalso il migliore.”
Kokone: “Per una volta sono felice di aver visto un match realmente appagante, complimenti al writer.”



Siamo nel camerino del Cacciatore.
Il wrestler di Sparks, Nevada, è intento a godersi pace e relax nel suo spogliatoio, con i metodi a lui più avvezzi.
Sta armeggiando con una radiolina, di quelle tascabili da spiaggia che non prendono mai; infatti, ciò che riusciamo a sentire, è solo un'indistinta serie di fruscii e vociare sovrapposto ad altro vociare.
La spia rossa della radiolina ogni tanto si spegne.
-Maledette batterie...- esclama stizzito Cazador.
L'unica stazione che riesce a sintonizzare, è RDS Soft.
-Meglio questo pianto che niente...- si rassegna.
Dopo poco, arriva un sms, si tratta di Jack Leone.
"Buon lavoro per oggi, cowboy!"
Ma a Claudio non interessa, inspira, espira, socchiude gli occhi. Altro sms, stavolta è Garet Jax.
"Se oggi Kirk ti pinna che faccio, conto subito così non ti stanchi e lo picchiamo in due? Risp"
Ma a Claudio non interessa, inspira, espira, socchiude gli occhi. Altro sms, stavolta è Aaron Kirk.
"Aye, se ti fai pinnare subito e poi mi assali con quel sorcio, giuro che ti nascondo l'erba!"
Ma a Claudio non interessa, inspira, espira, socchiude gli occhi. Altro sms, stavolta è Oregon McClure.
"AHò, Chirche e Giacse ce so venuti a vedesse er firme mio, te no, seinammerda! Sto a scherzà, fatte vivo che me serve 'na mano', bella fratè!"
Ma a Claudio non interessa, inspira, espira, socchiude gli occhi. Altro sms, stavolta è Donovan Bluegrass.
"Hai fatto bravo a nun vedè er firme de quello stronzo de mi fio, tanto è nammerda. LOL"
Ma a Claudio non interessa, inspira, espira, socchiude gli occhi. Altro sms, stavolta è Eliza Cazador.
"Ciao Clà, io e papà oggi abbiamo comprato una nuova mascotte! Sono sicuro che lo adorerai! Non ha ancora un nome, io e papà vorremo che lo scegliesti te!"


Testo nascosto - clicca qui


Claudio sorride, sembra compiaciuto ed intenerito dall'animaletto.
-Che carino... Penso che lo chiamerò "Machete"...

Camera fades.
wordlife85
00venerdì 16 ottobre 2015 20:40
Consueta inquadratura dei corridoi dell’arena; come spesso accade la telecamera ci proietta nelle fauci del palazzetto seguendo una sagoma ben definita. Ci bastano la fisionomia della schiena e dei lineamenti che si intravedono dietro una folta chioma castana per capire di essere alle calcagna del bastardo, Robert Dumas.
Il Mr.Unhappy Ending avanza con il volto chino lungo i corridoi, un asciugamano poggiato sulla nuca. Nelle ultime settimane lo abbiamo spesso visto muoversi negli spazi stretti del suo camerino ed è lì che si sta dirigendo il bostoniano. Nelle sue quattro mura private, in quel microcosmo targato Robert Dumas, lì dove può rinchiudersi lontano e ridurre a zero le migliaia di miglia che lo dividono dal main eventing.
Quando apre la porta della sua stanza si sta asciugando il volto madido di sudore.

Cray: “Bentornato”

… Una volta era la “sua” stanza.
Crystal Houghton compare sulla scena pigramente abbandonata sul divanetto al centro del camerino, la rossa accenna un sorrisino divertito e poggiando i piedi sul tavolino di fronte a lei riprende a parlare ostentando indifferenza.

Cray: “Prima che tu possa lamentarti di qualsiasi cosa vorrei chiarire un paio di punti fondamentali per la buona riuscita della nostra collaborazione : Primo, non puoi evitarmi in nessun modo indipendentemente da quanto ti impegni e secondo non ho intenzione di darti nemmeno un istante di tregua finchè non porteremo a casa quelle cinture. Non amo essere ripetitiva ma a quanto pare l’unica cosa che funziona con te è la perseveranza… Mi costringi a darti il tormento.”

Un Dumas monoespressione termina di asciugarsi il volto, poi comincia a parlare.

“Trovo davvero insopportabile questo vostro modo di rivolgervi a Robert Dumas.
Questo vostro scetticismo, nei miei confronti. Il modo in cui tu e tutta la gente presente mi guarda. Questo è l’esatto motivo per cui ho fatto bene a non presentarmi due settimane fa ed avrei fatto altrettanto bene a ripetermi questa sera.”




“Io non sono una vecchia leggenda. Non sono il tipo a cui si deve cantare “You still got it” dopo un paio di manovre andate a buon fine. Non ero il re di questa disciplina. Lo sono tutt’oggi. Ed invece di assillarmi qui, a favore di telecamere, dovresti essere nel tuo camerino a pregare di fronte ad una mia foto, ringraziando ogni secondo per la scelta che hai compiuto e per l’opportunità che ti ha concesso Felix Owens colpendomi alle spalle.
Perché se settimana prossima hai un ticket per il trionfo è solo perché al tuo angolo avrai il sottoscritto.”


Crystal rimane ad osservare Dumas in silenzio.

“Non ho bisogno di venire qui ogni settimana a ripetere al mondo che sono il migliore per vincere un banalissimo titolo di coppia. Non ho bisogno di darti pacche sulle spalle e strizzare l’occhio in diretta televisiva per far vedere che siamo una coppia affiatata. Ho condiviso lo stesso ring con te per dieci anni, sia da alleata che da avversaria. Ti conosco più di quanto Drago possa conoscere Artemis e riesco a prevedere ed assecondare le tue mosse molto più di quanto può fare Roux con DeSade.
Non ho bisogno di essere qui al tuo fianco e tenerti la mano.
Posso vincere quei titoli anche se non mettessi mai piede in arena per un mese intero.
Posso vincere quei titoli anche non dicendoti una sola parola da qui al ppv.
Quello che non posso fare…”




“E’ vincere e difendere quei titoli con una donna mestruata al mio fianco.
Ma confido che dopo Owens, questo non accada più.”


Cray getta la testa all'indietro e la sua espressione rimane nascosta alla camera, la cascata di capelli rossi scivola oltre le sue spalle e per qualche secondo tra i due regna il più assoluto silenzio. La ragazza si schiarisce la voce per poi raddrizzarsi a sedere con un movimento rapido, con espressione seria scruta attentamente il volto indecifrabile del suo interlocutore prendendosi ancora qualche istante.

Cray: "Robert, puoi risparmiare le cazzate e i deliri di onnipotenza con me. Quella chance per i titoli di coppia l'ho guadagnata IO, quindi fanculo a te e fanculo a Felix Owens! Ma sai perchè ti ho scelto? Proprio per questo. Tutto quello che hai detto è vero ma la gente continuava a biasimare la mia scelta perchè in te vedevano solo uno sconfitto, nessuno è stato tanto lungimirante da capire che l'unica cosa che ti serviva era la motivazione. Io ti ho dato uno spunto, uno scopo da cui ripartire e nello stesso tempo ho trovato quello che mi serviva : Un valido compagno. Non ho bisogno di chi finge di apprezzarmi, di chi mi stà sempre tra i piedi, non voglio cazzate romantiche ne qualcuno da esporre come un animale al guinzaglio di fronte ai media... Voglio qualcuno che condivida la mia smania di vittoria e l'ambizione di riprendersi la federazione un passo alla volta.”

Crystal sembra rilassarsi, la sua espressione è soddisfatta e sorride.

“Il fatto è che molti non hanno capito quanto il match di domenica, per me, faccia parte integrante del mio percorso. Lì dove tu vedi due cinture, io vedo vendetta. Vendetta verso Felix Owens, vendetta verso il mio precedente regno.
Vendetta perché il motivo per cui io sono qui, al tuo fianco, invece che nel main event sarà presente su quel ring, venerdì prossimo. Sotto le sembianze di un ex campione del mondo e della sua parassitica compagna.
Io non condivido un bel nulla di questo Crystal. Io su quel ring combatto al tuo fianco per la mia personale vendetta.
Tu pensa a combattere al mio fianco per i tuoi personali obiettivi.



Cray: "Avevo dimenticato quanto cazzo fosse stancante avere a che fare con te. Mi ero illusa che il tempo passato ti avesse reso una persona più gestibile ma a quanto pare le vecchie abitudini sono dure a morire! Probabilmente se non fosse così le nostre strade non si sarebbero mai incrociate un'altra volta, scontrarmi con te non può che rendermi più forte. Tu sai che ho bisogno di sfida, voglio la discussione, voglio l'irruenza e ho bisogno di questa energia… Ho dei progetti molto ambiziosi ma ne parleremo dopo aver vinto quelle cinture.”

Dumas sorride.

“Se i tuoi progetti sono ambiziosi, non hai ancora sentito i miei.”

CAMERA FADES



Derrick Mortimer si trova al Santuario della Madonna di Lourdes in piena notte, come sia riuscito a raggiungerlo e come mai nessuno lo sorvegli lo sanno solo Dio e Kolme stesso, ma nessuno dei due ha intenzione di rivelarlo.
“Io non credo in te, ma sono disperato. Le ho provate tutte e ormai non ho più niente a cui appigliarmi. Ti prego, ti scongiuro…fammi trovare Gaijin”
L’uomo rimane con ginocchia e fronte poggiate a terra, posizione con la quale ci siamo abituati a vederlo nelle ultime settimane. La Sacra Vergine resta in piedi con le mani giunte, nella posizione cui i fedeli si sono abituati a vederla nell’ultimo secolo.
“Niente…sono forse talmente miserabile da non meritare risposta alcuna da nessuno?”
Kolme scaglia un sasso contro la statua che non fa una piega come è naturale che sia. Lui si volta e se ne va.
“Sì”
Kolme si volta di scatto verso la Madonna.
“Sì, lo sei”
“Sono dunque miserabile?”
Ormai Derrick Mortimer non si stupisce nell’udire una statua rivolgergli una parola, il paranormale è ormai all’ordine del giorno nella sua vita confusa.
“Sei peggio. Sei una nullità”
“Non permetto a nessuno di insultarmi! Tantomeno una donna!”
La Vergine Madre balza giù dal suo piedistallo e si scaglia su Kolme con un missile dropkick.
“Persino questa donna riesce a metterti al tappeto. Perché sei così inutile Kolme, perché? Perché”
La Madonna scandisce ogni suo “perché?” con un ceffone, una raffica cui Derrick non riesce a sottrarsi.
“Ahi! Ahi! Io volevo solo sapere dov’è Gaijin!”
Kolme soccombe, crolla a terra in ginocchio aggrappandosi alle vesti della sua celestiale avversaria.
“Ti prego, dimmi dov’è. Dov’è???”
“E perché vorresti saperlo, nullità? Cosa hai da offrirgli di diverso da ciò che hai già offerto ad altri?”
“Tutto me stesso, tutto!”
“Cos’è il tutto di un nulla, essere indegno persino del disprezzo? Tu vaghi in un limbo appaiando scarpe diverse. Non vedi che zoppichi?”
“Ma non è vero, io…OCCRISTO!”
Kolme vola all’indietro alla vista della Sacra Vergine, nel vedere che ha il volto di Jumala.
“Perché nomini invano mio figlio?”
“Figlio? Io…io sono figlio tuo, Jumala, tuo umile discepolo”
“A quanti piedi ti prostri, nullità?”
La Madonna ha ripreso il suo aspetto.
“Io…io non so”
“Esatto. Il nulla non sa nulla”
“Ma perché mi fai questo?”
“Chi? Chi ti sta facendo ciò?”
Il volto della Madonna si modifica mostruosamente: il naso si stende tanto da sparire, gli occhi si chiudono a fessura mentre la bocca si allarga in un ghigno mostruoso. È divenuto una maschera che pare prendersi gioco di tutto ciò che la circonda, compresa la realtà terrena.
“No! NOOOO! NO…Sì! SÌ!!”
“Tu dai risposte, ma non sarò io a darti quesiti!”
“Sei tu, Gaijin! Sei tu lo Straniero! Ti ho trovato!”
Kolme si aggrappa di nuovo alle vesti della Sacra Vergine dal ghigno mostruoso, ma le tira così forte che finisce per denudarla.
“Che comportamento inadeguato nei confronti di una Vergine immacolata! Tu, nullità, hai commesso un peccato”
Sotto le vesti la Madonna di Lourdes rivela una lunga tunica nera, dalle strette fessure oculari sgorgano lacrime di sangue mentre con la sua voce femminile emette gridi acuti che fendono l’aria, capaci di gelare le vene. Kolme frena la sua gioia, adesso è paralizzato dal terrore scaturito da quella figura orrida che danza urlando e piangendo fiumi di liquido vermiglio.
“Pietà”
GRIDA
“PIETÀ!”
GRIDA
“PIETÀAAAAAAAAAAAAAAAA! HO PAURA! TUTTO QUESTO È TROPPO!”
La danzante figura nera si attorciglia su sé stessa per poi esplodere, niente rimane. Ma per Kolme non c’è tregua: sente freddo, come se delle acque gelide lo stessero inghiottendo. Guarda in basso, è così. Acqua tutta attorno a lui. Ma è scura. Sono fiumi porpora scuriti dalla notte.
“Mi arrendo…non posso reggere tutto questo…”
“Lo hai capito”
Kolme è immerso fino al collo, una piccola figura opaca si avvicina a lui camminando sulle acque. Ma non è chi ci si aspetterebbe in questi sacri luoghi.
“Te ne vuoi andare adesso?”
“Sì…non posso farcela”
“Ti sei piegato. È normale, non temere. Hai superato anche te stesso reggendo così a lungo, ma solo pochi eletti possono viverci a fianco ogni istante della propria vita”
“Ditemi almeno…perché avete scelto me? Perché mi avete permesso di mettere un piede nel vostro mondo?”
“…………………………………………Così. È capitato e basta”
E la piccola figura sfocata svanisce assieme al lago porpora, lasciando Derrick Mortimer in ginocchio di fronte alla statua immacolata.



Monsieur X e Joseph Roux inquadrati da lontano. Le loro voci giungono nitide, ma non possiamo osservare il volto del misterioso interlocutore del Lyon D'Or. Ciò che possiamo raccontare, è lo scenario: una palestra, un ring, i due che calcano il quadrato.

Monsieur X: "Fino ad ora hai dimostrato di essere un grandissimo wrestler nei match multipli, mentre negli one on one fatichi parecchio. D'accordo, la collaborazione è importante, e per il tuo prossimo futuro diventa fondamentale. Eppure, dovrai camminare con le tue gambe, non potrai sempre contare sul supporto altrui. Migliora il tuo stile di lotta da wrestler singolo. Sono qui per questo. Anzi, anche per questo."

La risposta di Joseph non si fa attendere

Roux: "Hai ragione, hai pienamento ragione, eppure basti guardare quello che sto facendo in ECF, li sono in grado di fare tutto con le mie sole forze, oltre al fantastico sostegno che mi da il pubblico. Ma a MonteCarlo ho vinto sempre e solo da solo mentre qui, trovo difficoltà nel farlo lo so, ne sono consapevole. Voglio assolutissimamente trovare una soluzione a tutto questo e spero di farlo il prima possibile anche se ora come ora sto bene così, il mio obbiettivo non è quello di vincere in singolo ma quello di vincere i titoli di coppia con Paul DeSade, nient'altro."

DarkPussy sorride, si mette in posizione di guardia pronto per combattere ma alla fine ci ripensa e riprende a parlare.

Roux: "Ma poi, hai visto che bel regalo di compleanno che mi sono fatto a Roma? Ho schienato Garet Jax, l'attuale Undisputed WBFF Heavyweight Champion, ok, forse è stato un colpo di fortuna, forse ho vinto perché mi trovavo insieme ad altri Wrestler ma vuoi mettere la bravura nel cercare l'attimo giusto per beffare il Campione e vincere? Aaron Kirk mi dovrà una cena di pesce per questo .. eheh, comunque quel match mi ha dato una carica straordinaria e devo assolutamente iniziare da qui se voglio in seguito pensare a come vincere in singolo. Dovrà essere un stimolo per il futuro. Giusto?"

Monsieur X: "Ciò che hai appena dichiarato corrisponde perfettamente al mio punto di vista, sei un ragazzo in gamba e coscienzioso, sono convinto che la tua carriera trarrà giovamento da questo tuo modo di porti. Anche a livello di risultati in singolo."

Roux: "A proposito di singolo, non hai avuto molta fortuna per il tuo Match a Bloody Desperation, sei un Handicap Match perciò ragiona, non essere subito scontroso cerca di studiare i tuoi avversari e cerca di fregarli come solo tu sai fare. Se hai bisogno di una mano durante l'incontro non esitare a fare un cenno, verrò a darti sostegno a bordo del Ring ed è il minimo che io possa fare per tutto l'aiuto che mi hai dato tu. Spero in una tua vittoria perché sarebbe bello rivederti combattere a Gates of Hell con il titolo in palio, io e te, entrambi in incontri titolati, dovessimo vincere ce ne ritorniamo in Francia a festeggiare .. ahah .."

La Rockstar Francese ci ride e scherza su ma poi ritorna improvvisamente serio.

Roux: "No, mi raccomando, serio. Combattere contro due atleti non è per nulla facile, segui i miei consigli quindi."

A questa frase Monsieur X scoppia a ridere di gusto.

Monsieur X: "Si sono invertite le parti? Ora sei tu che vieni a consigliare me? Stai tranquillo, so cosa fare."

Attimi di silenzio, con i due che sembrano pronti a lottare.

Monsieur X: "Dai, mostrami quello che sai fare."
Roux: "Con piacere."

Inizia uno scontro con una presa di clinch. Con la tecnica del fast forward ci vengono mostrate fasi dello scontro in maniera velocizzata, finchè le immagini non si standardizzano mostrandoci una manovra di sottomissione da parte di Monsieur X che costringe Roux alla resa.

Monsieur X: "Ne hai di strada da fare, ragazzo. Però il materiale c'è, fidati del sottoscritto."
Roux: "Non si finisce mai di imparare..."

Le immagini sfumano.



Siamo nel backstage, precisamente nella zona interviste, in compagnia di una nuova intervistratrice (che i commentatori ci presentano come Suki) e David Barriage!

SU: David, stasera è l'ultimo stop prima di Gates of Hell e per te è in programma un match in cui affronterai Denny Leone assieme a Sheenan e Time in quello che sarà un preview del match per il titolo Desperation. In tanti questa settimana si sono chiesti come sarà la convivenza tra 3 prossimi avversari. Cosa puoi dirci in merito?"

DB: "Visto che sei nuova e che, soprattutto, sei mia compaesana ti darò il beneficio del dubbio e farò finta di niente se alcune tue domande, tipo questa, sono così idiote da non meritare risposta.
Non te la prendere, capisco come il problema non sia tu ma chi ti ha messo qui senza spiegarti nulla, in ogni caso potrei darti qualche ripetizione più tardi..."

Barriage strizza l'occhio a Suki che, visibilmente imbarazzata, sembra incespicarsi con le parole.

DB: "Anyway.... Parlando di cose serie voglio dire a te, e a tutti quegli idioti che anche solo per un secondo hanno pensato di vedere una squadra combattere stasera, che non ci sarà nessun team unito o stronzate simili su quel ring stasera. Io, Sheenan e Time saremo tre avversari obbligati per una notte a lottare contro lo stesso nemico.
Non so cos'hanno in mente i miei "compagni", non ho parlato con loro e non ci parlerò, ma quello che so per certo è che stasera il mio obbiettivo è Denny Leone e infliggere il maggior danno possibile a quello che tra 8 giorni sarà ricordato come l'ex-Desperation Champion!
Credimi quando ti dico che non ho il minimo interesse in questo match. Chi paga il mio stipendio ha deciso di farmi combattere stasera e io non posso non farlo, ma di sicuro quella stessa persona che firma gli assegni non può obbligarmi ad interessarmi all'esito dell'incontro o a cosa fare e come comportarmi con i miei avversari ed i miei compagni."

SU: "Mi pare di aver capito che stasera più che un tag team sarà un tutti-contro-tutti. Per settimana prossima, invece, come valuti le tue chanches di vittoria? Tutti sanno che per te combattere a Glasgow sarà quasi come combattere in casa sicuramente questo farà un certo effetto vero?"

DB: "Ottimo Suki, il solo stare vicino a me fa si che tu riesca a fare domande con un senso...

Sai, Gates of Hell per me non significherà solo avere la possibilità di aggiungere un titolo al mio palmares. Combattere a Gates of Hell sarà, come hai detto tu, un quasi Homecoming e sarà anche il proseguo di quanto interrotto a Survivor of The Ring.
Nessuno ne parla o nessuno vuole che se ne parli ma quello che è certo e tangibile è che il percorso che mi porterà a conquistare tutta la WBFF!
Già so che tra noi quattro io sono considerato l'outsider, ho letto ed ho visto i pronostici e so di essere il meno quotato a vincere ma so, e questa è una cosa che tutti qui dentro dovrebbero ficcarsi bene in testa, che nessuno ha la fame che mi porto dentro!
Quando firmai per la WBFF e decisi di portare Slythered qui lo feci perchè volevo far aprire gli occhi al popolo americano, volevo far capire loro come rimediare agli errori di secoli e secoli del loro popolo e quando ho capito che era tutto inutile e che quel popolo di obesi mangia-hamburger non avrebbe mai compreso il mio messaggio ho deciso che, come tutti loro davanti ad un McDonalds che offre i panini in offerta, anche io avrei avuto fame, una fame saziabile da una sola cosa: il successo!

Time, Sheenan e Leone hanno già provato quest'esperienza qui in WBFF. Sono già stati Desperation Champ e sanno cosa significa. Io sono stato, e sono tutt'ora, campione sia qui che in altre federazioni. So cosa significa vincere, so come farlo e non ho certo paura che tre nullità come i miei prossimi avversari possano impedirmi di raggiungere la vittoria.
Quello che mi differenzia dai miei prossimi avversari, però, è che io non faccio quello che faccio per soldi, non lo faccio per non deludere la mia famiglia, per emulare qualche mio idolo d'infanzia o per altre stronzate simili!
Quello che faccio lo faccio solo e solamente per me stesso e, soprattutto, per il piacere nello stare trionfante a centro ring e osservare gli sguardi tristi ed infuriati dei tifosi o gli occhi pieni di lacrime dei bambini.
Per questo combatto ogni sera qui in WBFF ed in Fight For Honor, per ricordare quanto siano vuote ed inutili le vite di chi riempie gli spalti ed è per questo che a Gates of Hell un nuovo Desperation Champion verrà incoronato e risponderà al nome di David Barriage!"

***CAMERA FADES***



Kokone: Vediamo chi è questo fantomatico Monsieur X...
Taggart: Perchè, hai qualche dubbio? Ovviamente sarà Enfant Prod...

RISUONA NELL'ARENA UNA THEME SONG NUOVISSIMA, COLPO DI SCENA, NON E'...

Kokone: No, nessun colpo di scena, è Enfant Prodige come ampiamente ipotizzabile!
Taggart: Il pubblico accoglie in ogni caso con calore il campione della JLW che sta ben figurando in TWP con due vittorie in due match.
Kokone: Wojtyla e Houston sono già sul quadrato pronti per il loro match.

WBFF RULES MATCH (Winner is or are in KoF Championship Match at Gates of Hell): Enfant Prodige vs Strange Connection

DING DING

La campana dà il via alla contesa, e subito Houston si lancia contro Prodige con una CLOTHESLINE che viene evitata dal francese, il quale con un SUPERKICK colpisce di rimando Houston che finisce a terra! Wojtyla sorprende Prodige alle spalle e con una NECKBREAKER lo mette al tappeto provando immediatamente lo schienamento:

1.....
2.....

RIVERSA IN UNA INSIDE CRADLE PRODIGE!!!!!

1.....
2.....

Kick Out da parte di Wojtyla, con Houston che è nuovamente in piedi e con un ENZEGURI KICK...VA COMPLETAMENTE A VUOTO! Prodige si sposta ed evita la manovra del rivale, Wojtyla si rimette in piedi e prova una CLOTHESLINE evitata a sua volta dal francese, che accompagna con la spinta il polacco a scontrarsi contro il compagno di team!!!!! I due impattano l'uno contro l'altro e finiscono al tappeto, Prodige prova lo schienamento su Wojtyla:

1.....
2.....

KICK OUT DI WOJTYLA!!!

Prodige prova a chiudere Houston:

1.....
2.....

ROLL-UP DI HOUSTON!!!!!!

1.....
2.....

KICK OUT DI PRODIGE!!!! Houston prova ad applicare una HEADLOCK su Prodige, il quale riesce a liberarsi senza grosse difficoltà dalla morsa dell'avversario, per poi darsi slancio alle corde...ED E' PRODIGE ORA A COLPIRE CON UN ENZEGURI KICK IL RIVALE CHE FINISCE A TERRA!!!!! Prodige lancia Houston oltre la terza corda...MA WOJTYLA PROVA A SORPRENDERE IL FRANCESE ALLE SPALLE E CON UNA FULL NELSON SLAM LO SCHIANTA AL TAPPETO!!!!! Wojtyla prova lo schienamento:

1......

.......

.....PRODIGE RIESCE A RIBALTARE IL TUTTO ED APPLICA LA SUA PERRIER LOCK AI DANNI DI WOJTYLA!!!! Il polacco resiste solo pochi secondi ma è costretto a cedere!!!!!

DING DING

VINCITORE


Enfant Prodige esulta e prende in mano un microfono.

"E' un periodo d'oro per il sottoscritto. I risultati sono eccellenti, la forma è ottima e lo spirito gode di una seconda giovinezza. Tramutare in energia positiva la gioia che provo quotidianamente è per me essenziale per poter eseguire al meglio il mio lavoro. Tuttavia, come ben sapete, faccio parte del roster JLW e sono uno degli elementi della federazione che partecipa al Total War Project. Il tempo a mia disposizione, purtroppo, non permette al sottoscritto di poter prendere parte agli show WBFF con regolarità, ed il mio contratto prevede apparizioni a gettone. Laddove dovesse verificarsi il caso di una mia vittoria a Gates Of Hell, prometto che difenderò il King of Fight Championship con ardore ed agonismo ovunque venga richiesto, anche se ciò difficilmente accadrà all'interno di uno show WBFF. Bloody Desperation, infatti, non prevede la mia partecipazione costante. Ho ottenuto, fortunatamente, un permesso speciale dalla dirigenza, coadiuvato anche dagli ottimi risultati recentemente conseguiti, che mi permette di prendere parte al prossimo pay per view."

Il pubblico intona cori a favore del connazionale, il quale ringrazia con un inchino molto formale, salvo aggiungere...

"Gates of Hell sarà un grande evento. Non vedo l'ora di viverlo con voi. Ci vediamo tra sette giorni."

Prodige si dilegua dal ring, per Felix Owens un avversario di tutto rispetto si profila all'orizzonte.
wordlife85
00venerdì 16 ottobre 2015 20:40
Siamo nello spogliatoio di Aaron Kirk.
Nel camerino dello scozzese la prima cosa a catturare l'occhio della telecamera è la scrivania piena di prodotti salutari: gallette di riso biologiche, succo di frutta ace, petto di tacchino tagliato sottile, tre panini di pane azzimo, una boccetta di olio extravergine d'oliva, biscotti di kamut e altre confezioni di merendine a vari gusti di marmellata.
The Humbler passa davanti alla scrivania, sbuffa, afferra una galletta; quindi la sputa.
-Sa di polistirolo...- sentenzia schifato, quindi si avvia verso una panca con un paio di piccoli manubri con relativi pesi.
Sbuffa, oggi non sembra davvero avere voglia di allenarsi; fa spallucce, quindi si siede e con malcelata pigrizia afferra molto, molto lentamente un peso per cominciare un esercizio a corpo libero per i bicipiti.
-E se ci dessimo al cazzeggio anche oggi?- irrompe una voce allegra e scanzonata da fuori l'inquadratura.
Si tratta di Garet Jax: il cameraman arretra regolarmente per allargare la ripresa, fino a che il Luckyman non appare sul lato sinistro del teleschermo; ha un abbigliamento piuttosto sobrio per i suoi standard, canotta verde militare e pantaloni in tessuto color camo grigio e nero.
AK: Tu sei un fottuto diavolo tentatore.
GJ: E' che tu sei una vittima troppo facile per me: un cazzone che vuole fare il serio.
AK: Mai voluto fare il serio. Chiedilo a Rebeca...- sogghigna sornione.
GJ: Touché. Però resti un cazzone, ed io ho una proposta che non puoi rifiutare.
AK: Sorprendimi.
GJ: La GJMD Entertainment quest'oggi è lieta di presentare in anteprima la sua prima produzione indipendente, battistrada per "The Four-Leaf Clover Prophecy".
AK: E Sti cazzi?
GJ: Lasciami finire... naturalmente, ho due biglietti omaggio per la proiezione.
AK: Strano, pensavo che il "GJ" dell'acronimo stesse per "Golfo Jonico".
GJ: Insomma, ci stai o no?
AK: Lasciami capire: sei il campione di questa fottuta federazione e ti permetti di saltare gli show per promuovere la tua attività indipendente di cineproduttore, invitando inoltre l'altra metà del main event a non presenziare allo show così che tra noi due non ci sia ancora uno straccio di feud ad una settimana dal PPV? Ho capito bene?
GJ: Esatto,e qui c'è un premio per te!- esclama gioioso Jax, tirando fuori da una tasca una pallina rossa e porgendola a Kirk.
AK: Ohhhhh- risponde The Humbler con la voce a metà tra il commosso ed il canzonatorio, afferrando la pallina.
GJ: Allora?
AK: Ti serve davvero una risposta?
GJ: Ottimo, questo è quello che volevo sentire, vado a cambiarmi ed andiamo!- replica il Luckyman con voce entusiasta, avviandosi verso l'uscita -Ah, dimenticavo: il protagonista del film è McClure!- e se ne va sbattendo la porta.
AK: ASPETTACOSACAZZ...- ma Kirk non riesce a finire la frase dato che l'Undisputed Champion se l'è già data a gambe levate -Immagino di non poter più disdire, fottuto bastardo...
La telecamera resta fissa qualche secondo su un Kirk meditabondo e preoccupato su quanto appena accettato, prima di sfumare.



Una cascata d’acqua scorre su un capo coperto da una maschera celeste, gli occhi nascosti da una patina trasparente che riflette la sagoma di un individuo in piedi, il suo sguardo posato su di essa.

Una putrida doccia di un putrido spogliatoio. Violentato nell’animo, l’uomo mascherato sotto l’acqua è assente, gli arti non reagiscono agli stimoli esterni; tanto più la sua dignità viene violata, tanto l’istinto di sopravvivenza lentamente si dissolve nelle gocce d’acqua che atterrano sulla sua maschera.

Uno…
Due…
Tre.


Parole confuse si mischiano alla pioggia. Le ginocchia di Psycho Roman affondano nel fango, un vasto parco di periferia teatro del suo allenamento, il suo allievo, una maschera celeste a coprirgli il volto, si distingue nelle ultime dieci flessioni di una sessione che ne ha previste molte di più.

Quattro…

Cinque…

Sei.


“In tre secondi sono nato, Skyblue. Uscito dall’utero di mia madre, ho esclamato Cavolo, sono di Roma, che fortuna! Ne farò un simbolo. In tre secondi sono morto. Uno, due, tre. Ti stai facendo allenare da uno zombie. Jack Leone sopra di me, la cintura lontana, l’abisso a fissarmi. Ma nasciamo per quei tre secondi, Maschera. Che tu vinca o perda, la morte fa parte della vita. Avanti con queste flessioni.”

Sette…

Otto…

Nove…


L’uomo in maschera prova ad alzarsi, un calcio dell’individuo davanti a lui lo respinge nella cabina della doccia. La nuca sbatte su una saponetta, l’acqua si tinge di rosso, il sangue scivola nello scarico.

Dieci.

L’individuo si avvicina all’uomo mascherato, steso nella cabina della doccia, e gli sfila la maschera. Rivela il volto ferito di colui che una volta è stato il suo allenatore, Psycho Roman, gli occhi chiusi, la bocca ferita.

“E adesso, dimmi, Roman, che cosa vedi? Cosa si prova a indossare la Maschera?”

Buio.



Siamo in infermeria, dove su un lettino è disteso Angel Obike Lowe. Non pare ferito, ma in perfetta salute fisica. Una figura sfocata è al tavolino dall’altra parte nella stanza mentre lui parla.

“Togliermi la maschera doveva essere una liberazione, ma mi ha spinto a cadere nella paranoia. Hai presente il film Identità? Posso fare spoiler?”

“Tranquillo, l’ho visto anch’io, è la migliore riedizione di Dieci piccoli indiani, tutta in chiave psicologica”, svela una voce rauca, che potremmo già aver riconosciuto.

“Una lotta all’ultimo sangue fra sconosciuti accumulati da un singolo fattore: sono le personalità di uno schizofrenico. Quando l’ho visto non pensavo che mi sarei ritrovato in una situazione del genere, ma quello a cui ho assistito nelle ultime settimane è incredibile. Ho visto me stesso, le mie identità soppresse.”

Jack Leone compare dalla sua sedia, comodamente appoggiato ad essa. Sta facendo ricrescere la barba, segno di una maggiore confidenza in se stesso.

“Un pazzo non dice di essere pazzo. Tu senti un campanello d’allarme e ti preoccupi, dopo tutto sei tornato da me, anche se abbiamo avuto una brusca discussione. E quando ci siamo scannati tu eri già Angel Obike Lowe, l’uomo che ha abbandonato la maschera. Ricordi che ti ho detto? Era un errore ed ora te ne rendi conto.”

Mr. Attitude pare quasi deridere Lowe, ha una freddezza inaspettata, non lo tratta più come il figlio adottivo da lui rispettato.

“Puoi chiamarti con il nome che vuoi, ma finché hai quel volto, la faccia di Alfonso Balwase, per tutti sarai Alfonso, l’idiota simpaticone in costume rosso. Ed è vero che con ogni singola fibra del tuo corpo combatti il tuo passato, combatti la tua stessa identità, ma non hai controllo sulla gente. Perché per una volta non la pensi come me?”

“Come dovrei pensarla, dimmelo tu, ‘padre’!”

“Amo la WBFF Wrestling più di ogni singola persona nell’arena, più di Michael McFarry e l’avvocato Kobayashi, sono la persona che più la comprende e sono stato io a dare per primo il potere ai fans di essere parte della vita della federazione. Ma poi ho assistito alla fine di tutto a causa di queste persone. Ero il capitalista anti-capitalismo numero 1 nel mondo del Wrestling e ne ho pagato le conseguenze. McFarry e Kobayashi sono furbi, tendono la mano al pubblico ma sanno quando tirarla indietro.
Questa gente sa solo giudicare, creare idoli e poi spezzarli in favore di altri. I wrestler sono trattati come puttanelle calde che li intrattengono finché non vengono considerati ripetitivi, perché c’è sempre un volto nuovo, qualcuno da tifare. Ed i migliori come Garet Jax, Robert Dumas, James McFist ed Aaron Kirk? Prima o poi diventano ‘come gli altri’, perdono il posto dove meriterebbero di stare, cioè davanti a tutti, perché loro hanno scritto la storia di questa federazione.”

“Sembra quasi che tu abbia voluto oscurare il tuo nome.”

“Jack Leone? Io non sono mai stato una star, quando ero campione nel 2007 avevo l’arduo compito di mantenere vivo l’interesse in un periodo di crisi e l’ho fatto fino all’ultimo istante del mio regno. Tutto per proteggere la mia creatura, ho messo la WBFF Wrestling davanti ai miei interessi. Ed ancora, questa rimane la mia priorità nella vita, anche senza potere, anche senza profitto personale amo la federazione. Ma non potrò mai amare i fans, perché sono i peggiori ipocriti, i primi che magari alla sera preferiscono vedersi il Grande Fratello e spegnere completamente il cervello piuttosto che ascoltare un monologo intenso di Felix Owens. Questo pensiero mi dà la nausea, il King of Mind meriterebbe copertura a livello mondiale per la profondità dei suoi discorsi, perciò non ho fiducia nella gente, in questi autoproclamati fans.”

“Quello è un tuo problema, io continuo a credere in loro e farò di tutto per essere accettato come Angel Obike Lowe, non come Time, non come Alfonso.”

Il Cowboy di New York si frega la barba, poi fissa con attenzione il contendente al Desperation Iron Man Championship.

“Allora ti auguro buona fortuna, di trovare quel successo con la gente che a me è sempre mancato. Sono sempre i primi a metterti nella storia quando al momento di scriverla hanno puntato su altri. Io sono e sarò sempre un fantasma interno alla federazione, guardami attentamente. Mi vedi in carne ed ossa, percepisci emozioni dalle mie labbra, tutta la mia passione per questa federazione. E lo sento dentro di me, è come se la WBFF fosse mia figlia, la mia preziosa creatura. Però è qualcosa che i fans non comprenderanno mai, perché avranno sempre delle ragioni per tifarmi contro, o magari diranno let’s go Jack finché non ci sarà da andare contro qualcuno dei loro beniamini. Per questo sto con Garet Jax, sto con mio figlio Denny, loro meritano di essere i padroni della federazione. E, anche se lo odio come partner di coppia, sto con Claudio Cazador, è un lottatore ricco di motivazioni, che non vede la carriera televisiva come l’occasione per fare le valigie. Noi membri del Kingdom amiamo la WBFF Wrestling.”

“Il tuo è un patetico teatro degli orrori, Jack, dovresti sapere che è una battaglia che non puoi vincere. Non hai il diritto di giudicare i gusti degli spettatori paganti, non puoi scegliere tu chi deve avere successo, è qualcosa che fa parte delle dinamiche del Wrestling. E ci hai provato con me, dannazione, insieme ce l’avevamo quasi fatta, ma sono sempre stato un passo indietro a questi ‘beniamini’, come li chiami tu.”

“La mia presenza logora la tua, Angel. Io posso solo urtarti stando al tuo fianco, sono il nemico numero uno di una federazione ha lavorato intensamente in dieci anni di evoluzioni ma che alla fine si è arresa ai fans. Far votare gli sfidanti del King of Fight, sentire il parere dei fans, sono quelle cose che un Old Man come me non potrà mai capire. Odio i Social Network, odio il becero populismo, perciò mi opporrò con tutte le mie forze alla WBFF fatta dai fans.”

Angel si rialza dal lettino e punta il dito verso di esso.

“Forse dovresti essere tu a sederti lì e fare pace con te stesso, perché da quello che dici è come se avessi già superato il tuo ‘tempo’ per stare qui. Non hai pensato che potresti terminare il tuo incubo personale con un semplice gesto? Ritirati, forse queste persone che pensi di odiare inizieranno a sentire la tua mancanza, ma un ritiro vero, uno definitivo, sparisci per sempre dalla WBFF Wrestling.”

“Non posso ritirarmi, ci ho già provato, è più forte di me, voglio essere qui, non riesco ad immaginare cosa diventerebbe la WBFF Wrestling senza la mia opposizione, senza uno che si batte per proteggere i veterani ed i loro sacrifici. Ma tu puoi scegliere la strada che preferisci, smetti di avere paura dei tuoi demoni personali, puoi essere chi vuoi e combattere per importi. Sei riuscito a convincere anche me che sei una persona cambiata e che non hai bisogno della maschera di Time. Però, devi ancora accettarlo dentro di te. E fai in fretta, hai sette giorni per convincerti di essere Angel Obike Lowe, poi dovrai affrontare rivali ambiziosi. Non ti preoccupare, non ti strapperò le ali, sono l’ultimo che può ostacolare il tuo percorso.”

Mr. Attitude lascia l’infermeria. Lowe lo segue dopo pochi secondi.



Corridoi dell'arena. Un continuo via-vai di persone. Una sola persona cammina lentamente, osservandosi intorno. Qualche saluto con un cenno del capo, qualche stretta di mano. Poi, finalmente, capiamo chi è questa figura: Tom Kent. In sottofondo, sentiamo l'urlo dei fans. L'Extreme Boy continua la sua camminata, con le mani in tasca. Poi all'improvviso si ferma. Allarga le braccia e sorride.

Kent: "Damn, hai sempre la solita faccia da cazzo eh."

Di fronte a lui, Cactus Mike. I due iniziano a ridere, abbracciandosi.

Cactus Mike: "E tu mi sembri sempre più stronzo."

Altre risate.

Kent: "Lo sai, il tempo passa ma le abitudini restano sempre."

Cactus Mike: "A proposito di abitudini: non hai perso nemmeno il vizio di saper vincere, Tom. Ho visto il tuo match contro Kirk e McFist. Beh, credevo di essere tornato indietro di qualche anno. Quando eri davvero forte, cazzo."

L'ex wrestler di Detroit sorride, alzando le mani.

Kent: "Nah, io ho fatto davvero poco. Il meglio l'ha tirato su Ryan. Ecco, Mike, se c'è qualcuno su cui dovresti puntare un fottuto dollaro è proprio lui. Il ragazzo ci sa fare, molto meglio di me."

L'intervistatore sorride, passandosi una mano tra i capelli.

Cactus Mike: "Sarà, ma vederti sconfiggere ancora una volta McFist, wow. Voglio dire, è stato quasi un deja-vu."

Kent: "Povero James, credevo che fosse sparito dalle scene e invece me lo sono trovato davanti. E' sempre il solito coglione che si fa fregare. Magari doveva avere una rinfrescata su come l'Extreme Boy riuscisse sempre a metterglielo nel culo. In realtà, di James poco mi importa. E' Aaron Kirk il vero obiettivo."

Silenzio.

Kent: "Kirk è un vero stronzo, sin da quando ha fatto capolino in WBFF. L'ho sempre tenuto d'occhio perché sapevo che avrebbe cercato, un giorno, di fregarmi. Infatti c'è riuscito. Ero giovane, testardo e incauto. A lui bastò usare un po' di più cervello e voilà! Mi ritrovai fottuto nel giro di pochi secondi. Poi le cose cambiarono e ci perdemmo di vista. Poi, il destino ha voluto farci ritrovare. E finalmente, mi sono preso una piccola rivincita."

Sorride.

Kent: "Ma è stata una sensazione di pochi secondi. Ho riflettuto, mentre tornavamo nel backstage e ho capito che Ryan può sconfiggere Aaron. Non te la prendere a male, Mike, so che Kirk è della WBFF, so che avere una cintura come quella della EEW in federazione è sinonimo di potere, ma questo è quanto."

Silenzio.

Kent: "Rae sconfiggerà Kirk. Nuff said."

“Oh, Aye, mi friggerà il culo e lo userà come scodella per il porridge.”

Sia Kent che Mike si voltano in sincronia. È tuttavia chiaro chi sia stato a parlare. Kirk allarga le braccia e sorride per salutare i due.

AK: “Sempre a celebrare le persone sbagliate, eh Mike? Ma Tommy sta pompando il suo cagnolino per bene, sembra quasi che alla fine della contesa non fosse sulle mie spalle, pronto a ricevere il Kirk’s Brand. Il punto, è, Tommy, quel quasi. Perché la realtà è che tu hai portato a casa un match inutile in maniera sporca, dimostrando solo quanto ti sei rammollito negli anni, e io ero in piedi. Uno stronzo? Aye. Una merda? Pure. Ma io ero in piedi. E, magari non l’hai detto a Ryan, ma per battere un uomo devi metterlo a terra.”

Kirk si avvicina a Tom.

AK: “Ma una cosa te la concedo. Ryan è un lottatore con le palle. Mi ha quasi tenuto testa per tutto l’incontro e non è da tutti. Ma manca qualcosa, non ti sembra? Ryan è un lottatore con le palle... con priorità di merda. E questo è in gran parte colpa tua. Perché vedi, non si può dire ai giovani di rincorrere l’oro dei titoli, l’oro è vago, luccica ma non esiste. È solo nella nostra fottuta testa. Tu sei stato uno dei più longevi Desperation Iron Man Champion della storia della WBFF, io ero solo un rookie del cazzo. Ma niente di tutto questo era vero, perché alla fine della contesa Tommy era a terra e Kirk era in piedi, proprio come la scorsa settimana. Hai uno dei record più alti, ma sai anche tu di essere sempre stato al massimo un lottatorucolo mediocre buono soltanto per riempire gli spazi vuoti. L’oro fa solo del male. Non puoi seguire una cintura...”

Kirk si volta e fa per andarsene... MA SI VOLTA ALL’IMPROVVISO E COLPISCE TOM KENT CON L’EWW CHAMPIONSHIP!!! Sorpreso dall’attacco a tradimento, Tom crolla e Kirk è subito su di lui per colpirlo con altre cinturate! Kent arriva a sanguinare, Kirk si rialza soddisfatto e si avvicina alla telecamera.

AK: “...Devi seguire il campione. La gente di Glasgow, Ryan, la mia fottuta gente, merita l’incontro migliore che possiamo dargli, e le cinture sono così fottutamente noiose! No, tu non puoi volere questa cintura. Hai detto ‘niente di personale’, e guarda cosa hai fatto al tuo mentore. Ora, Rae, ora voglio che focalizzi molto bene questa scena. Io sono in piedi. Sempre! Guarda cosa gli abbiamo fatto, Ryan, poteva farsi i cazzi suoi e godersi la pensione, e tu potevi essere un dannato uomo come si deve e vedere la poesia in quello che faccio. Vedi, pensava di essersi preso una rivincita. Ma non puoi prendere la cintura di Kirk fra le mani e lasciare Aaron Kirk in piedi. Finisce così, because... this is the Humbler’s way.”

Kirk si abbassa per parlare a Tom.
AK: “E io pensavo tu te lo ricordassi. Ma, esattamente come Ryan, ho riposto troppa fiducia nell’uomo sbagliato. Ma non è mai troppo tardi per rimediare. My Toys, guardate cosa mi costringono a fare per voi.”

Kirk si avvicina alla telecamera e sorride. Poi molla un ultimo calcio all’addome di Tom Kent.

CAMERA FADES



Taggart: “Il nostro prossimo incontro vedrà opposti Skyblue e Volkermord, cosa ne pensi, El?”
Kokone: “Secondo te dire a una donna che somiglia alla tua pornostar preferita è volgare?”
Taggart: “El...”
Kokone: “Era solo per dire, non l’ho mica detto provandoci con tua figlia.”
Taggart: “Perché hai messo in mezzo mia figlia, adesso?”
Kokone: “Era per dire, era per dire.”
Taggart: “Sei strano.”
Kokone: “Ma le pornostar sono belle ragazze, perché una si dovrebbe offendere?”
Taggart: “El, c’è un match che sta per iniziare...”
Kokone: “Meh.”

Skyblue vs Volkermord

Rejoice the Sun introduce il primo contendente, si tratta del wrestler del Minnesota Skyblue! Accompagnato dalle note dolci e sognanti della theme song, Skyblue si prepara ad affrontare un rivale mostruoso. Ed ecco che risuona War Is Coming! Il lottatore alto due metri e largo quattro si presenta sul ring con gli occhi iniettati di sangue e i muscoli iniettati di steroidi anabolizzanti. Ride, e, sovrastando Skyblue, si mette la mano sopra gli occhi e lo “cerca”. Skyblue resta impassibile e non reagisce alla provocazione.

DIN DIN DIN!

Clinch! Volkermord spintona Skyblue! Il wrestler mascherato rotola all’indietro e si rimette in piedi, Volkermord sorride e lo invita a farsi sotto di nuovo. Altro Clinch... no, Low Kick di Skyblue. Volkermord saltella su una gamba, Skyblue chiude una Headlock... pessima idea, Volkermord lo solleva e lo posiziona seduto sull’angolo... SUPER BACK SUPLEX IN ARRIVO! NO! Gomitata di Skyblue, ma ci vorrà di più per buttare giù un bestione del genere! Altra gomitata! Ma Volkermord reagisce con una gomitata dall’alto verso il basso diretta sulla spalla di Sky! Ouch! Skyblue sta per mollare... Volkermord riesce a tenersi in equilibrio sulla terza corda e afferrare Skyblue! Ma l’ex Desperation Iron Man Champion reagisce con un colpo di nuca diretto sul naso del nativo di Berlino! Che perde l’equilibrio! Altra gomitata di Skyblue e Volkermord cade! Skyblue si volta e resta appollaiato sull’angolo... DIVING HEADBUTT! A SEGNO! E arriva il primo schienamento della contesa!

1...
2...
NO!

Il Diving Headbutt non basta, ma ha dato a Skyblue un vantaggio e tempo di manovra. Il wrestler del Minnesota prova a sfruttare il vantaggio chiudendo una Ankle Lock! Prova a lavorare sulle articolazioni del già lento colosso tedesco! Ma Volkermord riesce a voltarsi e scalciarlo via! Skyblue va contro l’angolo, Volkermord è però lento a rialzarsi e questo fa sì che Skyblue torni alla carica! Knee Strike di Skyblue diretto alla tempia di Volkermord! Poi il wrestler mascherato va a prendere spinta alle corde... nuovo Knee Strike! E c’è un nuovo pin:

1...
2...
NO!

Volkermord è ancora lento a rialzarsi, Skyblue continua la sua opera di indebolimento chiudendo una Standing Armba... NO! Volkermord reagisce con la sua BACK BODY BOOOOOOM! Skyblue impatta col volto sul mat, Volkermord lo solleva tenendolo per la maschera e lo sbatacchia contro le corde... NUOVA BACK BODY BOOM!!! Volkermord se la ride osservando il suo rivale al tappeto, gli mette un piede sulla schiena e carica su di esso tutto il suo peso per schiacciarlo! Skyblue annaspa, Volkermord si china e gli afferra ancora la maschera e prova a trovare un punto per stracciarla, Skyblue se ne accorge e sguscia via... PER POI CHIUDERE UNA GOGOPLATA IMPROVVISA!!! Volkermord riesce a sollevare Skyblue da terra! Ma non a schiodarselo di dosso! Prova a schiantarlo a terra con una Powerbomb, ma Skyblue porta il suo peso all’indietro e trascina Volkermord fuori dal ring! Applausi da parte del pubblico, entrambi i wrestler sono al tappeto!

Kokone: “Ahahah.”
Taggart: “Perché ridi?”
Kokone: “No, niente, stavo pensando ai bambini dell’Africa.”

Volkermord sembra aver subito meno l’impatto, ed è il primo a rialzarsi! Il tedesco riesce a prendere in consegna Skyblue e LANCIARLO CONTRO I GRADONI D’ACCIAIO! SBAAAM!!! Skyblue prova ad attutire l’impatto con le braccia, ma serve a poco. Volkermord solleva la tendina dell’apron e si impadronisce una steel chair! Il Berliner Anihilator solleva la sedia... E LA ABBATTE SULLA SCHIENA DI SKYBLUE!!! OUCH! Volkermord getta poi la sedia sul ring, e, con un’incredibile prova di forza, solleva Skyblue per farlo passare sopra la terza corda direttamente sul quadrato! Volkermord flette i muscoli in direzione del pubblico per sottolineare la sua potenza, in un insolito gesto di superbia. Il pubblico non la prende molto bene.

STEROIDS!
STEROIDS!
STEROIDS!

Volkermord sputa a terra per tutta risposta! E sale sul ring... ma ha perso troppo tempo, Skyblue ha avuto l’occasione di riprendersi! SEDIATA!!! SBAM!!! Ma Volkermord non cade, bensì barcolla e arretra verso l’angolo.
Never See It Coming!!!!!
Enzugiri improvviso, Volkermord è a terra e Skyblue può provare lo schienamento:

1...
2...
NO!!!

Skyblue allora si rialza e CHIAMA LA BLACK MIRROR! Black Mirror in arri... NOOOOOO, Back Suplex di Volkermord!!! Il tedesco resta a terra per qualche secondo, prende in consegna Sky... MA UN LIGHT TUBE SI INFRANGE SULLE SUE SPALLE!!!! È PSYCHO ROMAN!

Taggart: “Psycho Roman è qui!!!”
Kokone: “Grazie, non l’avevamo notato...”

Volkermord finisce in ginocchio, Psycho Roman METTE VOLKERMORD IN POSIZIONE DI PSYCHLISM! Roman guarda fisso in direzione di Skyblue nel connettere la sua – la loro - manovra risolutiva. BACK SUPLEX DI VOLKERMORD ANCHE PER PSYCHO ROMAN! E poi il berlinese si disinteressa di Skyblue, andando a colpire il romano con una serie di pugni! Ma Skyblue non ha intenzione di essere tagliato fuori!
ROLL-UP AI DANNI DI VOLKERMORD!

1...
2...
3!!!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


E risuona Rejoice the Sun! Volkermord sembra furioso, ma Psycho Roman alle sue spalle lo distoglie da qualsiasi pensiero: pungo che pesa quanto un macigno! E arriva McFarry! McFarry di corsa dal backtage con stretta in mano una bottiglia di McFarry’s Irish Beer! Volkermord urla al boss di avere tutto sotto controllo, ma è in svantaggio e stanco dopo una contesa con un wrestler splendido come Skyblue. McFarry solleva la bottiglia mentre Psycho Roman ancora affrontava Volkermord!
SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSSSSSSSSSSHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La bottiglia va in frantumi!!! Skyblue si allontana, non ha simpatie per un lato né per l’altro, e oggi ha scalato una montagna, giocandosela sempre ad armi pari con una bestia. Osserva da fuori il suo prossimo rivale, lo sguardo indecifrabile per via della maschera.
Sul ring, McFarry e Volkermord tempestano Psycho Roman di calci, affermazione importante in vista di Gates of Hell!
wordlife85
00venerdì 16 ottobre 2015 20:41
Artemis e Drago vengono inquadrati da un primo piano che mette in risalto il profilo dei loro volti. Si trovano faccia a faccia, lei con lo sguardo rivolto verso il basso, lui con gli occhi puntati sul suo viso.

Drago: "Ti vedo perplessa. La tua preoccupazione riguarda Gates of Hell?"

§Artemis§ Si e no.. E' una sorta di turbine, fatto di sensazioni contrastanti che vorticano dentro di me.. Da un lato so che siamo pronti e determinati come probabilmente non lo siamo mai stati, che questo è e deve essere il nostro momento.. Siamo usciti entrambi da un periodo non troppo positivo, io da una serie di sconfitte e limitazioni, tu dalla perdita dell'Undisputed.. Ma unendo le nostre forze e consolidando la nostra unione possiamo buttare giù chiunque e qualsiasi cosa.. Ma, dall'altro lato, so anche di aver già provato svariate volte un clima così tanto positivo da convincermi di potercela fare, di poter vincere e di riuscire a superare qualsiasi wrestler della federazione.. E fin troppe volte, quando è accaduto, dopo ho dovuto fare i conti con l'amarezza e l'insoddisfazione....

Drago: "Non hai nulla da temere. Qualunque sia l'esito dell'incontro, è tutta esperienza che si accumula e che ti permetterà, in un futuro prossimo, di competere ai più alti livelli."

§Artemis§ Petr, io mi sono stufata di pensare al futuro, di continuare a sperare.. Penso di aver già atteso più del dovuto, so che sono pronta, probabilmente lo sai anche tu, lo sanno anche tutti quelli che adesso ci stanno guardando!! La NOSTRA OCCASIONE si sta presentando ADESSO, e io sono disposta a compiere anche l'impossibile pur di farla mia!! Non mi si può chiedere di pazientare ancora per altro tempo, non ho intrapreso questo mestiere per attendere promozioni o altri vari avanzi di carriera come succede nelle altre aziende, ma perchè qui c'è una competizione tale da permettermi di farmi avanti e prendermi ciò che voglio.. Quindi non ho alcuna intenzione di combattere quel match per fare ancora e ancora e ancora esperienza, ma per vincere, per fare miei e tuoi i World tag team titles..

Drago: "La frenesia gioca brutti scherzi, cercare di ottenere tutto e subito può rivelarsi un'arma a doppio taglio. Hai compiuto diversi errori nel recente passato, e..."

§Artemis§ Sempre tutti pronti a giudicare me e i miei errori, come se fossi l'unica a compierne.. Tu hai perso il titolo massimo della Wbff e non sei neanche andato a chiedere un rematch, eppure ti ho offerto il mio appoggio per qualsiasi scelta avresti compiuto.. Anche quella che mi piaceva di meno, quella che ti avrebbe fatto apparire come un perdente, quella che non potevo condividere ma che ho comunque accettato.. Ma fa un po' come ti pare, continua pure a vedermi come una sprovveduta che non sa quel che fa, o a mettermi le catene alle caviglie solo per preservarmi e proteggermi..

Drago: "Ciò che dico tu lo percepisci come una critica, quando invece è il mio ennesimo tentativo di aiutarti a crescere. Un giorno, forse neanche troppo lontano, potrai fregiarti di titoli, onorificenze e quant'altro. Un giorno, potrai guardarti allo specchio e realizzare che anche tu sei riuscita a raggiungere quello che ti eri prefissata. Un giorno, tu sarai...tu sarai..."

§Artemis§ Io sarò.. come te??

Drago: "Non era quello che volevo dire..."

§Artemis§ No, sai perchè.. alle volte quando parliamo di Wbff ho la sensazione che tu mi veda ancora inferiore a te.. Come se avessi sempre bisogno di imparare lezioncine a destra e a manca, da tutti.. Come se non avessi uno stile tutto mio, diverso da qualsiasi altro e con la sua efficacia.. Beh qualcuno dovrebbe svegliarsi, perchè io non sono inferiore a nessuno..

Drago: "La tua bocca dice ciò, i fatti dicono qualcosa di diverso. E non è superbia la mia, è la semplice realtà delle cose supportata da risultati. Avremo occasione di riprendere il discorso, ma non credo che sia questo il modo migliore di approcciarci al match che ci aspetta tra sette giorni. Credo che, almeno su questo, tu sia d'accordo con me.

§Artemis§ Su questo non posso darti torto.. Discorso chiuso.. Probabilmente saranno i sette giorni più lunghi della mia vita, perchè non vedo l'ora di salire sul ring e dimostrare a tutti, anche a te, perfino a me stessa.. che se sono animata dalle giuste intenzioni e preparata a qualsiasi evenienza, allora si, posso davvero emergere in questo mondo che ha schiacciato il mio spirito fin da quando vi ho messo piede..

Le riprese terminano su queste ultime parole di Lady Dizziness.



In arena risuona SHUT YOUR MOUTH dei Pain. Le luci puntano sulla rampa l’immagine del volto di lupo mentre in arena le luci si fanno di un blu elettrico. David Wolff si presenta in boghese: jeans, maglietta con il logo WBFF e giubbotto stile Matrix. Immancabili i Ray-Ban a coprirgli gli occhi. Percorre la rampa e si arma di microfono. Aspetta che il pubblico faccia silenzio poi inizia a parlare

Wolff: Da quando non detengo più le cinture di coppia R-PRO ed ECF e non faccio più parte dei German Wolves, né tanto meno sono in squadra con Nandapal Klose, è stato tutto un susseguirsi di eventi. Ho dovuto riprendere dalla divisione singola, lì dove avevo iniziato agli albori. Tanti cosiddetti “esperti” si sono sbilanciati a dire che il momento di gloria di David Wolff era già finito, che il giovane lupacchiotto si sarebbe trovato con il sedere a terra, di nuovo, perché era incappato in un oceano popolato da squali troppo grossi per lui. Ma io ho sempre saputo che non sarà così, e ancora ne sono convinto. Per questo ho chiesto di poter partecipare anche agli show WBFF. A parte la vittoria contro quel moscerino di Kolme, settimana scorsa sono riuscito a prevalere in team con David Barriage contro Cray e Artemis. E questo è stato un primo, seppur minimale, passo che ho fatto per dimostrare che posso essere qualcuno anche al di fuori di quella che è stata la mia “casa” come major nel pro wrestling, ma anche che io non sono il cagnolino di Steppenwulf, come tanti han detto, compreso Nandapal Klose.

Wolff fa un attimo di pausa. Passeggia nel ring guardandosi intorno. La folla guarda attentamente il nuovo atteggiamento del giovane wrestler tedesco.

Wolff: Onestamente non so se in PPV riuscirò a diventare King Of Fight Champion, ma anche se non lo diventerò voglio dimostrare una cosa. Ossia che non ho bisogno di una leggenda nel ring per dimostrare chi sono, non ho bisogno di affrontare solo atleti di bassissimo livello come Akinhara o Kolme per vincere nettamente. Il German Silver Wolf è qui per dimostrare quanto vale, e per quanto mi riguarda, d’ora in poi ci sarà una sola persona di cui mi fiderò. Vale a dire me stesso. Tutti gli altri li vedrò soltanto come avversari da distruggere. Non mi importa da quanto combattono, cosa hanno vinto, chi hanno battuto o dove hanno combattuto. A me interessa solo far parlare le azioni del ring, tutto il resto sono solo favole da soggiorno. E a me le favole non interessano. Questa settimana non ho un match, ma vedrò di stare a guardare chiunque possa incrociare la mia strada nel torneo per diventare King Of Fight Champion.

Stavolta è Wolff a guardare più attentamente la folla. Toglie i Ray-Ban e li appoggia nella tasca del giubbotto, poi ricomincia il suo discorso.

Mi è stato detto che sono un sopravvalutato, che non merito la considerazione che sto avendo in WBFF ed ECF. Ma che vi piaccia o meno, mi sto facendo le ossa come tutti, ho pure accettato di imparare lo stile hardcore, tanto caro a queste due federazioni. Ho nella mia bacheca trofei un wrestler come JAX che nel periodo di massimo splendore era considerato la fenice nera del wrestling, un prossimo campione. Due cinture, anche se di coppia. Ma come ho detto prima non voglio più sentir parlare di tag team division. Ora penserò solo a me stesso. Non lo farò per la fama, per la gloria, per i soldi. Ma solo per la mia carriera. E se ne ricaverò anche qualcos’altro, ben venga, lo considererò soltanto un qualcosa in più di guadagnato. E nel caso qualcuno non avesse capito a pieno il senso delle mie parole, lasciate che mi ripeta. Sono stanco e stufo di fare il buono, è ora di dimostrare quanto sono affilati i canini del lupo.
Live and fight. Or let youself dyin’.

Wolff appoggia per terra il microfono, scende dal ring e se ne torna nel backstage.



Una cintura è appoggiata sul bordo del divano. Si tratta di una delle due WBFF World Tag Team Championship, la regia ci mostra la scritta sulla placca: Jack Leone.
Il Cowboy di New York è disteso sul divano quando qualcuno fa il suo ingresso.
Un rumore di tacchi ed un vestito rosso, scollato oltre ogni proporzione della decenza umana.

???: “Mi hai chiamato, Jack, ed io ho risposto all’appello. Sono una donna impegnata, cerca di fare in fretta… come sei abituato!”
Jack: “Ouch, sai bene dove colpire quando vuoi. C’è una ragione per cui ti ho chiamata qui, Sylvia.”

La donna avvenente è l’ex proprietaria della WBFF Wrestling, Sylvia Madison (ex Leone, ex Borgetti, ex Johnson, ex McFarry e probabilmente un’altra decina di uomini esterni al mondo del Wrestling).

Sylvia: “Allora dimmi perché mi hai fatto venire qui a Lourdes quando ero alle Hawaii a godermi la compagnia di un agente speciale proveniente dal Regno Unito.”
Jack: “Ti ho chiamata per una ragione. #escile.”
Sylvia: “Dove sarebbe la novità? Io ‘le esco’ in continuazione anche se poi mi censurano con il busto di Catone sulla Gazzetta del Wrestling.”
Jack: “Scherzavo. Piuttosto, guarda la cintura. Io sono campione di coppia… Denny è Desperation Iron Man Champion. Sto mettendo a posto la nostra famiglia, ma ho bisogno di te.”

La donna appoggia le mani sui fianchi e comincia a ridere, ma senza irriverenza, è semplicemente divertita dalla sua richiesta.

Sylvia: “Io sono la persona che ti ha convinto a dare il piccolo Denny a genitori adottivi quando era ancora in fasce. E sono stata io a rivoltartelo contro traumatizzandolo con la sua vera identità. Non sono particolarmente felice di vedervi dalla stessa parte, non ho alcun interesse.”
Jack: “Non è più rimasto nulla della nostra famiglia. Avevamo Jessica, ma non la sento da tre anni, e scommetto che è lo stesso anche per te.”
Sylvia: “Jessica è la mia figlia amata, la mia unica figlia. Ma è vero quello che dici, non so dove sia finita, spero che non abbia preso troppo dal carattere della zoccola di sua madre.”
Jack: “E quindi qual è il tuo prospetto per il tuo futuro? Passare da un corpo maschile all’altro?”
Sylvia: “Oh, non essere così ‘Old Jack, siamo nel 2015, l’agente speciale del Regno Unito è una donna. Sono sensazioni differenti, dovresti provare anche tu ad andare con una donna se mai decidessi di farti un corpo femminile.”
Jack: “Sylvia, sono serio, dannazione. Io sto cercando di garantire un futuro alla nostra famiglia.”
Sylvia: “E mentre progettavi questo piano hai adottato il Baluba di McFarry? E non provare a dire che è razzismo, è una citazione alla biografia ufficiale dei vecchi tempi!”
Jack: “Quello che ho fatto con Angel è stato per salvare me stesso. Io avevo bisogno di lui e lui aveva bisogno di me, anche stasera ho cercato di aiutarlo. Ma non mi aspetto di vivere la mia vita al suo fianco, voglio te e voglio Denny, poi punterò anche a ritrovare Jessica, la tua figlia amata.”
Sylvia: “Ma chissenefrega di Jessica!”
Jack: “Ho usato parole tue!”

Sylvia Madison sale sul divano e si inginocchia su di esso.

Sylvia: “Ho ancora cinque minuti e poi devo andarmene che ho un volo che mi aspetta, vuoi sprecarli a parlare o preferisci farli valere nel silenzio?”
Jack: “Te l’ho già detto, rivoglio la mia famiglia. Se questo significa riportare la nostra relazione sul piano carnale ed eseguire movimenti muscolari meno efficaci di una sessione intensa di Plank Squat, allora ci sto.”
Sylvia: “Oh, Jack, tu parli troppo. Poi ti lamenti che i fans ritengono troppo lunghi i tuoi promo! Ci penso io a dare un taglio ai tuoi discorsi.”

Ziiiiiiiiiiiiiip.
Rumore di cerniera abbassata.

Jack: “Dannazione, riesci sempre ad averla vinta tu, ora spengo la luce.”
Sylvia: “Ottimo, è quello che amo di te, sei abituato a perdere e mantenere alto il tuo status!”

Buio… nel vero senso della parola!



NB: Per comprendere meglio quanto accadrà nel seguente promo, giova farsi una breve idea sulla Scuola del Sapere Superiore, la scuola di wrestling gestita da Morgan DeSade e su quanto accaduto nell'ultimo show in cui essa è stata protagonista.

Siamo all'interno della palestra della Scuola del Sapere Superiore e ci troviamo in compagnia di Paul DeSade che sta sollevando dei pesi su una panca piana. L'estrema concentrazione del giovane lottatore viene però interrotta dall'arrivo di un individuo di cui per ora non possiamo capire l'identità.

???: "E così ti sei fatto un nuovo compagno di giochi in WBFF, vero Paul?"

Paul si alza di scatto e posa i pesi senza dire nulla, ma limitandosi a fissare il nuovo arrivato con circospezione.

???: "Sembra ieri che eri poco più di un infante... Sembra ieri che ti tenevo in braccio auspicando un futuro brillante per te!"

Paul risponde finalmente al suo interlocutore.

PDS: "Era molto tempo fa e le cose cambiano... Valtharius."

La telecamera allarga l'inquadratura mostrando l'individuo misterioso: è Valtharius the Mad, un altro allievo della Scuola del Sapere Superiore!

V: "Non devi essere così drastico... Io sono ancora convinto che la gloria sia alla tua portata!"

Il lottatore mascherato ridacchia.

V: "Eppure, quel Joseph Roux... Quanto durerà ancora? Non lo vedi che ti sta usando?"

Paul ringhia a Valtharius.

PDS: "Mio padre ti ha già invitato a moderare le tue parole, Valtharius. Sono costretto a rinnovare il suo invito."

Valtharius replica rabbioso a Paul.

V: "Altrimenti? Lo andrai a dire a tuo padre? Oppure piangerai e sbatterai i pugni fino a stancarti? Non pensare di spaventarmi con queste stupide minacce, Paul, e ricorda che io parlo per il tuo esclusivo interesse. Joseph Roux ti sta sfruttando, ti lascia a fare il lavoro sporco e poi capitalizza al tuo posto. E tu lo definisci amico! PATETICO! Se tuo padre ti avesse allevato a dovere avresti già fatto a pezzi quel mezz'uomo francese!"

PDS: "Io sono cresciuto seguendo la mia volontà e quella del Dolore! Io sono nel giusto, Valtharius!"

V: "Per quanto ancora credi di poter continuare a ripetere questa sciocca filastrocca? Quando ti deciderai ad aprire gli occhi? L'hai visto anche tu, durante lo scorso Bloody Desperation... Perché non comprendi?"

PDS: "TACI!!!"

Paul si alza di scatto e si lancia su Valtharius! Nonostante la differenza di peso decisamente abissale tra i due, Paul fa indietreggiare Valtharius e lo sbatte con le spalle al muro.

PDS: "Non osare dire altro."

Valtharius tuttavia non è affatto impaurito dalle parole del giovane DeSade e ride divertito.

V: "Se solo volessi, potrei schiacciare la tua testa con le mie mani... Karachell ti ha mai raccontato del perché mi chiamano "il folle"? Vuoi che ti dia una dimostrazione pratica?"

???: "Cosa succede qui??"

Una voce imperiosa risuona vicino a Paul e Valtharius... E' Morgan DeSade! Paul si affretta a lasciare la presa su Valtharius, il quale si limita a rassettare il suo abito.

PDS: "Chiedo scusa, padre... Io..."

MDS: "Silenzio, Paul, avrai modo di darmi le tue spiegazioni solo dopo che avrai ricevuto la punizione adeguata. Sai bene che non è permesso agli allievi più giovani di attaccare quelli più anziani!"

Valtharius raggiunge Morgan e gli mette una mano sulla spalla.

V: "Non essere così duro con tuo figlio, Morgan! Il nostro era solo uno scambio di vedute... Un po' acceso! Ma niente di grave!"

Con un movimento fulmineo Morgan allontana la mano di Valtharius.

MDS: "Anche tu dovrai darmi delle spiegazioni convincenti, Valtharius... E ora sparisci!"

Valtharius si allontana senza fiatare ma una volta sull'uscio della palestra si volta nuovamente verso Paul.

V: "Pensaci, giovane DeSade, rifletti sulle mie parole... Scoprirai quanta saggezza c'è nelle parole... Di un folle!"

Valtharius scoppia a ridere e abbandona la scena lasciando un pensieroso Paul DeSade a rimuginare sotto lo sguardo severo di suo padre, Morgan.

CAMERA FADES



E' sera, pioviccica leggermente, siamo di fronte il cinema erotico "CHIAVARE VERAMENTE SUPER69". Aaron Kirk è appena uscito dal locale affianco, il famigerato MELONENBAR", da non confondere con il "BANANENBAR", dall'altra parte del cinema.
The Humbler è vestito con un paio di calzoncini dei Nets ed un giacchetto di pelle, si sta cagando sotto dal freddo. Vediamo arrivare Garet Jax a bordo di una Cadillac CTS-V rosa confetto: finestrino abbassato, occhiali da sole con lenti rosa totalmente inutili data la tarda ora, frena facendo sobbalzare il motore e spegnere la vettura. Diciamo che ha parcheggiato così.
Quando prima intendevamo che per i suoi standard era vestito sobrio, è perché temevamo il suo abbigliamento di adesso: Frac camo grigio e nero indossato su di una camicia verde bottiglia dell'acqua Uliveto.
Ha un bastone da passeggio da pappone, con disegno floreale sull'asta e un pomello giallo canarino.
AK: Immagino tu ti sia fatto prendere la mano ed abbia comprato dapprima il cinema, poi tutto il quartiere...
GJ: Scommettiamo?
AK: Aye, ci sto, 100 $.
GJ: Hai perso, ho solo noleggiato la sala per qualche ora, non valeva la pena fare di più. Se non hai 100 $, i pop corn li paghi tu.
AK: E come li pago i pop corn al cinema con meno di cento dollari? Se non valeva la pena di fare di più che noleggiare questo buco di culo di cinema erotico per un paio d'ore... che razza di merda stiamo per vedere?
GJ: Prima giura sui pop corn! Ed anche sulla Fanta ai mirtilli!
AK: Fanta ai mirtilli, davvero vuoi bere quella merda?
GJ: E' molto colorata, si abbina agli occhiali da sole.
AK: ...
GJ: Giuri?
AK: Prima dimmi come si chiama la merda in cui mi hai trascinato...
GJ: Si intitola Cappuccetto Rotto, narra della storia di un orfanello.
AK: Eheh, mi sembrava quasi di aver capito che il film si chiami “Cappuccetto Rotto” e narri la storia di un orfanello.
GJ: Infatti.
AK: Non possiamo fare promo di insulti come tutti gli altri?
GJ: Giura!
AK: Non parlare in modo così laconico, mi metti a disagio.
GJ:...
AK: Giuro, fanculo. Dopotutto, quanto può mai essere brutto?
Presi dodici dollari di pop corn e fanta (ovviamente solo per Jax), Aaron e Garet si accomodano nella sala semivuota, dove la pubblicità è già iniziata. Vicino a loro un vecchietto che tende l’orecchio destro verso il maxischermo perché è l’unico buono e una coppietta che non deve aver capito che, per qualche ora, non si trova in un cinema erotico. Sul maxischermo, Antonio Banderas spiega a una casalinga le proprietà nutritive del suo nuovo prodotto.
Banderas: Puoi mettere il biscottone nella Focaccella.
Casalinga: Quanto è gustoso il biscottone intinto nel latte!
Kirk ridacchia, ma vedendo che nessuno ha la sua stessa indole da dodicenne zittisce e prova far credere che la risata fosse un colpo di tosse.
Nuova pubblicità, ora si tratta di una donna estremamente magra che stringe un hamburger fra le mani, una voce narrante che chiede – quante volte ti sei trovata anche tu in questa situazione? Da oggi non accadrà mai più! Flemoxlin è il primo e unico farmaco che crea un tappo nel tuo stomaco!
La donna, che potrebbe essere trascinata via dal vento, fa segno “OK” con il pollice e sorride.
Voce narrante: Elimina quel fastidioso senso di colpa derivante dal cibo. Elimina il cibo! Da oggi potrai essere bella proprio come le attrici in TV! In regalo anche lo stecchino con due dita in silicone in modo da infilarselo in gola senza sporcare le mani!
Dopo qualche secondo di buio, una nuova voce narrante introduce un bimbo col volto di Oregon McClure leggermente ringiovanito e incollato con la computer grafica.
Voce: Marlon nacque nel Queens da genitori ignoti, la sua matrigna era discriminata per essere l’unica donna bianca del quartiere. Marlon non conobbe mai suo padre, ma in fondo al cuore sapeva che lo amava e lo stava cercando.
Nella scena successiva, Marlon si avvicina timidamente al suo Perfido Patrigno, interpretato da Ron Perlman tinto di negro per l’occasione.
Marlon: Padre, ho bisogno di qualche denaro, devo comprare delle medicine per la mia polmonite. Cough, cough.
Il patrigno lo manda a terra con un poderoso manrovescio.
Patrigno: Taci, stupido infante! Devo sperperare i miei soldi tradendo la fiducia di tua madre con donne di facili costumi!
Marlon: Non farlo, ti prego!
Patrigno: E invece è proprio quello che farò! AHR AHR AHR!
Parte "Do I Do" di Stevie Wonder, una porta si spalanca e fa la sua comparsa una giovane donna dai facili costumi, interpretata da Christina Milian.
MS: Io sono Marilena Stallona, la tigre del ribaltabile, e sono qui per prendere i soldi del tuo Perfido Patrigno e sperperarli in profumi e prodotti bio!
Marlon: NOOOOOOOOO! I prodotti bio nooooooo!
Garet Jax smette di mangiare popcorn e si volta di scatto verso Kirk, come per richiamare la sua attenzione, fissandolo.
Dopo poco, lo stesso Kirk si volta verso Jax.
AK: Che vuoi?
GJ: Prodotti biologici... non ti ricorda qualcosa?
AK: Cosa vorresti insinuare?
GJ: Io? Niente, ma non preferiresti del buon pop corn fritto nell'olio di palma rispetto al polistirolo?
AK: Ok, ma il mio staff non deve saperlo.
COUGH! COUGH!
Il vecchio mezzo sordo tossisce ed erroneamente scatarra nel secchiello dei pop corn.
AK: Ho cambiato idea.
GJ: Ma ora c'è anche il caramello!
AK: Questa battuta è peggio di quella del bigotto, davvero.
GJ: Vedi che è colpa tua se non c'è un feud tra noi? Io ce la metto tutta a creare astio, ma proprio non ti impegni...
AK: Io seguo gli insegnamenti di Martin Router King... No, Gandhi Luther King... No, Malcolm Clark X... uff, il Dalai Lama, va bene?
GJ: Shhhh, mi fai perdere il seguito del film!
Sullo schermo, vediamo Marlon ormai diventato adolescente dietro un banchetto per la raccolta delle firme, situato in una stazione della metropolitana.
Marlon: Una firma contro la droga! Per favore, una firma contro la droga! Bei ragazzi, voi siete sicuramente contro la droga, firmate!
Ma le persone gli passano intorno tra l'indifferenza generale, una coppia di lesbiche punk gli alza il dito medio. Marlon è preda del più buio sconforto, ma ad un tratto ha un'apparizione, perfino la fotografia delle immagini si rischiara con un pacchianissimo effetto luce: davanti a lui, c'è Marilena Stallona, ormai invecchiata, interpretata da Whoopi Goldberg.
Marlon: Ma tu sei Marilena, la donna che ha rovinato la mia seconda famiglia, ha impedito a mio padre di darmi i soldi per le medicine compromettendo del 35% la mia capacità polmonare e il giorno del mio Bar-Mitzvah mi ha rinchiuso in una gabbia con un puma perché era la mia prova finale per diventare un uomo!
MS: Esatto, Marlon. Come stai?- esclama, togliendosi gli occhiali da sole, mostrando che al di sotto di quelli è presente un altro paio di occhiali da sole.
Marlon: Io bene, ma tu, come sei invecchiata!
MS: Non si dice così a una signorina.
Marlon: A una zitella, vorrai dire.
MS: Ho solo 29 anni, ho messo su peso per un problema alla tiroide.
Marlon: Aspetta, io come secondo lavoro raccolgo firme contro i problemi alla tiroide, vuoi firmare?
MS: Sicuro.
La telecamera ci mostra nuovamente l'interno della sala, il vecchietto sembra ridere di gusto, la coppietta ha iniziato a pomiciare selvaggiamente mentre Kirk e Jax si stanno visibilmente annoiando per l'assurdità del dialogo. Jax quindi con una manata, butta a terra la parte scatarrata di pop corn, quindi inizia a lanciare quelli ancora commestibili verso la coppietta. Kirk si aggrega ed i due si mettono a ridere come degli adolescenti in gita scolastica.
Ragazzo: EHY!- gli urla il giovane pomiciante al quindicesimo pop corn andato a segno, mentre la sua fidanzatina, schifata, si toglie delle briciole dai capelli.
Jax: Lasciateci seguire il film!- continuando a lanciare pop corn.
Kirk: Già, noi vogliamo stare appresso alla trama, non a voi due!- seguendo le gesta del compare.
Jax: Andate a pomiciare da un'altra parte!
Kirk: Aye, tipo in un cinema erotico!
La giovane coppia si alza e si avvia stizzita verso la toilette, al che sentiamo grossolane risate mentre la telecamera torna sul grande schermo.
Siamo in una camera da letto male arredata, ritagli di giornale appesi alle pareti, alcuni fungono da carta da parati, illuminazione data da candele a cera tutte di diverse dimensioni, un letto malmesso ed una generica idea di sporcizia tutto intorno.
Marlon: Marilena... Io... Davvero, perché mi hai portato qui?
Marilena: Dammi un secondo per andare in bagno, e poi ti mostrerò il perché il tuo Perfido Patrigno si era invaghito di me...
Marlon: Ah... uhm... ok!
Marlon si siede, parte "When a man loves a woman" di Marvin Gaye e dopo pochi attimi dal bagno riesce fuori Marilena, tutta truccata, in vestaglia nera, interpretata da Vanessa Blue.
AK: Non hai lesinato sugli effetti speciali.
GJ: Shh, ora c'è un pezzo fondamentale!
Marlon: Tu, donna dallo sguardo laido ed algido, di voluttuosa sostanza modellata da languida materia carnale, tu, come hai potuto ridurre il mio patrigno come un bruto privo di virtute, lasciando il mio corpo infante in balia di maremoti malarici quando più aveva bisogno di calore genitoriale?
MS: No, Marlon, ancora non capisci... QUESTO è il mio segreto!
Marilena spalanca la vestaglia, mostrando sul suo addome un body painting fatto piuttosto male volto a rappresentare una sorta di struttura metallica.
AK: Mi rimangio quello che ho detto sugli effetti speciali.
GJ: Shhh!
MS: Io sono un androide, il mio corpo è per metà umano e per metà macchina del tempo, e tramite il mio utero posso partorire figli che in realtà dovrebbero nascere nel futuro.
AK: MACHECAZZO?!?
GJ: Non riesci a stare zitto durante un film?
AK: Scusa, è un periodo che gli androidi proprio non mi vanno giù.
Sullo schermo, Marlon è a bocca aperta e scuote la testa, ma Marilena continua la sua esposizione.
MS: Vuoi sapere chi sono i tuoi veri genitori, Marlon?
Marlon: Chi sono i miei genitori?
MS: Siamo noi i tuoi genitori! Io ho partorito te nel passato spostando indietro la tua nascita di ventisei anni, sono venuta a riportarti indietro.
Marlon: Ecco perché mi somiglio così tanto! Oh...
Marlon sviene per via dell’ammontare di plot hole contenuti nell’ultima affermazione di Marilena.
AK: Ma che ha al posto del cazzo, uno stampino?
Il vecchio mezzo sordo ride, probabilmente non per la battuta di Kirk ma perché pensava ai bambini dell’Africa.
GJ: Lo sai come li chiamiamo a Las Vegas quelli come te? Coglioni.
AK: Lo sai come li chiamiamo nelle Highlands quelli come te? Suicidi.
Sguardo di fuoco fra Kirk e Jax!
Solo per un attimo, poi i due cominciano a ridere.
AK: Devi metterla nel prossimo film trash che fai.
GJ: Ehi, io non faccio film trash, faccio cinema impegnato d’autore.
AK: Ah, allora sono io che non li capisco. Riesco al massimo a seguire le trame dei porno o dei film della Marvel. Be’, non tutti i porno.
GJ: Allora zitto e segui!
Si torna al maxischermo, dove Marlon è stato trasportato in un futuro distopico nel quale tutti gli uomini con la pelle nera devono lavorare nei campi di cotone. Uno dei lavoratori, interpretato da Peter Mensah, viene frustato dal Fattore Jones, interpretato da John Hurt.
FJ: Lavora, scarto di sfintere!
Marlon: Porco giuda!
MS: Marlon, tu sei l’unico che può salvarci!
Marilena stessa viene portata via con la forza dagli uomini del perfido Fattore Jones.
AK: Buuuuuuuuu.
GJ: Ma che fai?
AK: Gli faccio i buuuu razzisti, io sono gaelico, ho il razzismo nel sangue.
GJ: E vivi a Brooklyn?
AK: Aye, non sono granché come razzista. Ma sto cercando di migliorare.
GJ: Non giustificarti con me, discriminare i razzisti è razzismo.
Il vecchietto mezzo sordo riprende a ridere, poi chiude il giornale e torna serio.
GJ: Guarda, questa parte è fondamentale.
Sullo schermo, Marlon sta venendo allenato da uno dei ribelli contro il Fattore Jones, che è proprio l’uomo interpretato da Peter Mensah, il Maestro.
Maestro: Vedi tutti quei poliziotti che tengono la pistola dritta e con due mani? Sono tutte stronzate, dawg, si tiene di traverso a una mano, yo, così!
Il maestro spara a vuoto, mancando praticamente sempre il bersaglio, urlando “Yo I’mma bust da shit outta yo lame ass mothafucka! I ride on you bitches!”
Dopo un intermezzo in cui Marlon si allena a fare Drive Thru con in sottofondo “The W.A.N.D.” dei Flaming Lips, il Maestro dice a Marlon che è pronto per affrontare il Fattore Jones.
...
Ma lo schermo si oscura per qualche secondo, per poi trasmettere un altro film, i cui attori principali sono Stoya e Manuel Ferrara.
GJ: Noooooooooooooooooooo.
AK: No?
GJ: Fanculo, non hai rispetto per l’arte.
AK: Questo è il punto, Garet, io sono pieno di rispetto per l’arte.
GJ: Il punto è che hai rispetto per l’arte che ti fa salire il sangue nei corpi cavernosi, Kirk. Ma solo per quella.
Il volto di Kirk si fa improvvisamente serio.



Kokone: Il Kingdom si ripresenta a ranghi ridotti quest'oggi per affrontare i tre rivali di Denny Leone al Desperation Iron Man Title.
Taggart: Sheenan, Barriage ed Angel Obike Lowe sembrano entrare sul ring ignorandosi tra loro.
Kokone: Denny e Jack entrano fianco a fianco, eppure anche loro non si degnano di uno sguardo! Che freddezza gente!
Taggart: McClure sembra particolarmente ispirato questa sera, distribuisce cinque a destra e manca, è visivamente carico per l'incontro.

3vs3 TORNADO TAG TEAM MATCH: Jack Leone/Denny Leone/Oregon McClure vs David Barriage/Angel Obike Lowe/Sheenan

Kokone: L'arbitro dà il via alla contesa.

DING DING

SUBITO OREGON MCCLURE SI LANCIA CONTRO BARRIAGE il quale lo attende con una CLOTHESLINE, ma McClure evita lanciandosi alle corde e stendendo Barriage con una TORNADO DDT!!!! Pubblico letteralmente in visibilio mentre McClure esulta in maniera smodata, non avvedendosi del ritorno di Sheenan che a sua volta colpisce con una CLOTHESLINE McClure salvo poi lanciarlo alle corde e mettere a segno una TIDAL'S CRUSH!!! Denny e Jack osservano il tutto senza muovere un muscolo, ed anche Angel sembra abbastanza disinteressato alla situazione e studia i due wrestlers rivali. Sheenan intanto rialza McClure...IL QUALE PROVA UNA INSIDE CRADLE!!!!!

1.....
2.....

KICK OUT DI SHEENAN, IL QUALE, FURIOSO, STENDE IL RIVALE CON UNA LIGHTNING SPIRAL!!!!!! Angel osserva il tutto...MA DENNY LEONE LO SORPRENDE ALLE SPALLE E LO SCHIANTA A TERRA CON UNA FULL NELSON SLAM A TRADIMENTO!!!! Angel rimane a terra e Denny lo osserva...non avvedendosi del ritorno di Barriage che lo stende a sua volta con un PELE' KICK!!!! Denny si rialza immediatamente, ma Barriage con una SPINEBUSTER lo mette al tappeto! Tentativo di pin:

1....
2....

KICK OUT di Denny! JACK LEONE INTERVIENE A SUA VOLTA E SBUCA ALLE SPALLE DI BARRIAGE, METTENDOLO A TERRA CON UNO SNAP SUPLEX...

....

Kokone: ATTENZIONE PERCHE' MCCLURE E' SUL PUNTO DI CEDERE!
Sheenan ha applicato una CAT'S CRADLE SU MCCLURE che grida di dolore e sembra realmente in difficoltà, Jack Leone se ne avvede e con un calcio allo stomaco colpisce il Voodoo Doll che è costretto a mollare la presa! Jack Leone con una LION-KILLER METTE AL TAPPETO SHEENAN E PROVA IL CONTEGGIO:

1.....
ANGEL INTERROMPE IMMEDIATAMENTE IL CONTEGGIO CON UN FOOT STOMP CHE LIBERA SHEENAN DAL PIN!!!!! Angel rialza l'ormai ex mentore e lo lancia contro le corde con una IRISH WHIP!!!! Jack Leone rimane aggrappato alle corde stesse mentre Angel prende una rincorsa e con una CLOTHESLINE finisce fuori dal ring insieme a Mr.Attitude!!!!!!

Sheenan intanto è nuovamente in piedi e si reca verso Denny Leone, il quale lo stava aspettando!!!!! Denny e Sheenan iniziano un classico scambio di colpi sottolineato dal calore del pubblico!

PUGNO DI DENNY!
PUGNO DI SHEENAN!
PUGNO DI DENNY!
PUGNO DI SHEENAN!
PUGNO DI DENNY!
PUGNO DI SHEENAN!

Ormai la lotta tra i due è serratissima! Fuori dal ring Angel Obike Lowe colpisce con un SUPERKICK Jack Leone che finisce al tappeto, per poi salire sulla terza corda...nessuno se ne avvede...

CABALLO SIN HOMBRE!!!!! FROM INSIDE TO OUTSIDE THE RING!!!!!! Jack Leone viene centrato in pieno per l'esultanza della folla! Sul ring, intanto, Sheenan e Denny continuano a darsele di santa ragione...ma Barriage interviene per cercare di dar manforte al Voodoo Doll...

ROLL-UP OUTTANOWHERE DI McClure su Barriage!!!!!

1.....
2.....
2.99!!!!!!!! PER UN PELO!!!!!!! Disperazione di McClure, Barriage è letteralmente furibondo!!!!!
GREEN LIGHT!!!!!!!!! ED E' NOTTE FONDA PER McClure!!!!

1.....
2.....
3!!!!!!!!!!

DING DING

VINCITORI


Kokone: Sul ring continua la colluttazione tra Sheenan e Denny che non han dato peso alla fine del match...BARRIAGE SI UNISCE AL PARTY ED INSIEME A DENNY COLPISCE SHEENAN CON UNA RAFFICA DI PUGNI! Barriage connette la sua GREEN LIGHT SU DENNY!!!!!

Taggart: Denny tuttavia si rialza con l'ausilio delle corde in breve tempo...E SHEENAN NON SE LO FA RIPETERE DUE VOLTE!!!! THE SKULLSCRAPER!!!!!!!! CONNESSA!!!!!!

Kokone: E' notte fonda per Den...NO!!! Denny si rialza, seppur dolorante, aiutato sempre dalle corde. Sheenan lo osserva con stupore...MA ANGEL E' SUL RING, ATTENDE CHE DENNY SIA IN POSIZIONE OTTIMALE...FATHER AND SON CONNESSA!!!!!!!!!!!

Taggart: Denny rimane a terra! E la terza finisher consecutiva non gli permette più di rialzarsi! I tre rivali per il Desperation Iron Man Title rimangono in piedi ad osservare il campione, questa sera sconfitto. E su queste immagini va in onda la pubblicità.
wordlife85
00venerdì 16 ottobre 2015 20:41
“Anello debole.”

James McFist sta bellamente facendosi i cazzi suoi nel backstage, parlando con un non meglio identificato lavoratore del backstage, quando una ben nota voce dal chiaro accento scozzese attira la sua attenzione. Hammer fa una smorfia: Aaron Kirk è dietro di lui.

AK: “È così che dovrei chiamarti? Perché mentre io avevo Ryan sulle spalle pronto a stampargli il Marchio di Kirk sulla fronte tu sei andato a terra, uno due tre. È così che avevi in mente di dimostrare che non sei morto, facendoti schienare da una mezza merda che non lotta almeno da quando tu eri un wrestler decente?”

McFist afferra Kirk per le spalle, spazientito, e lo porta contro il muro.
Hammer: “Che vuoi adesso?”
Kirk sorride, sorriso che si trasforma ben presto in una vera e propria risata.

AK: “Esattamente quello che volevo la settimana scorsa, Jim. Una storia. Bada bene, hai scelto tu di tirarmi in ballo, non io. Tu hai fatto name dropping quando volevi cavalcare l’onda del mio regno nel mio show, tu ti sei lanciato in quel segmento patetico con il mio sosia. Tu hai scelto, ora non penserai mica di mettermi i bastoni fra le ruote con il mio EWW Championship e liberarti di me così facilmente? No, se non puoi più essere un wrestler di successo sarai contento di... decretare la vittoria del tuo protetto per sottomissione, signor arbitro speciale. Aye, ti ho appena dato il main event di un pay per view, che è più di quanto meriti.”

McFist rimane stupito e silente per una manciata di secondi. Poi scoppia a ridere e, ormai praticamente piegato in avanti, barcolla indietro di qualche passo provando a riprendersi da quella presunta ilarità che gli sta togliendo il fiato dai polmoni.

Hammer: "Che cazzo Aaron, dopo tutte quelle battute sulla droga fatte nei riguardi di Rae e Kent, potevo immaginare tutto meno che fossi PROPRIO TU il più grande sniffa-coca nella storia del wrestling!"

James si asciuga le lacrime dagli occhi, poi torna serio.

Hammer: "Dunque... Io sarei lo SPECIAL REFEREE del tuo fottuto match a Gates of Hell?!? Le cose stanno così, o hai uno spiccato senso dell'humor e mi stai prendendo per il culo, oppure sei davvero così tanto folle da pensare che James McFist sia un wrestler così tanto corretto da esentarsi dal piazzarti una Kendo Stick su per il culo alla prima occasione disponibile. In SCOZIA, a casa tua, in DIRETTA TV cazzo... No dico, stai bene?"

McFist scuote il capo, dando l'aria di essere ancora confuso dalla pazzesca rivelazione dell'Humbler.

Hammer: "Lo hai detto tu Aaron, a noi piacciono le storie. Ma quelle storie le poniamo a modo nostro, in base al nostro gusto o alle nostre esigenze. Può anche darsi che nella tua storia, Kirk, Hammer non sia capace di giocare sporco. Ma il bello delle storie sta proprio nella soggettività di chi le delinea nella propria mente. Nella mia di storia, my friend, heroes e villains potrebbero avere ruoli del tutto invertiti e, comunque sia, tu non lo scopriresti fino al giorno in cui dovrai calcare lo stesso ring con l'Undisputed WBFF Heavyweight Champion, Garet Jax."

Kirk annuisce.

AK: "Non è mai troppo tardi per scoprire che uomo sei, Mac. Cazzo, tutti questi anni e neanche so il tuo vero nome... 'McFist', mi rompe doverti chiamare come un'action figure uscita da una busta di patatine. Se chiedi a me, non ho la minima fiducia in te. Perché sei un atleta morto e disperato, con smanie di protagonismo e che darebbe il culo per avere puntato addosso il riflettore principale per soltanto dieci secondi. Io credo che manderai tutto a puttane, perché sei esattamente quel tipo di persona. Ma sappiamo entrambi che quello che credo io conta fino a un certo punto."

Kirk si avvicina a McFist.

AK: "Il wrestling è un gioco, un gioco che appena vinci ti prende e ti riporta all'inizio. Ma tu e io, Jimmy, siamo tra i migliori giocatori sulla piazza. Il fatto che ti sia ridotto a essere la mia fottuta ombra mi spezza il cuore. Quindi aye, forse sono un cazzo di cocainomane bruciato, forse appena giro l'angolo mi inietto una tonnellata di merda nelle vene ma pensa solo per un secondo che potrei essere l'uomo che salva la tua carriera. Per sempre. Venerdì affronterò Garet Jax, e tu arbitrerai l'incontro, non ti dico di seguire le regole né di essere corretto, ma qualunque cosa accadrà, qualunque..."

Kirk si avvicina a McFist, fino ad arrivare a muso duro. Poi stempera la tensione con un sorriso.

AK: "Sabato ci rivediamo al livello uno. E, magari, stavolta riuscirai a starmi dietro."

Kirk ammica in direzione del metalhead. Ha il potere per rovinare un campione o farne uno nuovo... o lasciare che la storia segua il suo corso.



15/10/2015 | 08:57
I fratelli Rainer e Kevin Habermann passeggiano come fantasmi tra i banchi ottagonali disordinatamente disposti di una classe d’asilo, dalle pareti dipinte di un triste color terra di siena. I bambini sono intenti a preparare un dolce, ovvero spargere uova e farina per il pavimento, rigidamente sorvegliati da un’insegnante intenta a fumare mentre parla al telefono.
“...No, ehi, perché ti metti lo zucchero sul naso?!” Rainer, allarmato, prova a fermare un ragazzo intento a gettarsi zucchero sul naso.
“La mamma lo mangia sempre così!”

Gli Habermann si allontanano dal giovane, Rainer scaccia metaforicamente quella frase dalla sua testa con un gesto della mano. L’attenzione dei due viene catturata dalla singolare composizione di un altro dei bambini, seduto ad un banco all’altro capo dell’aula, che ha composto con la farina la maschera Juggler Mode del famigerato Gaijin. “Questo è il tipo che ti fa paura alla Tivvì?” chiede poi, quasi con aria di sfida.
“Io e lui siamo grandi amici, gli avrei anche offerto una birra se avesse avuto una fessura per la boccuccia. È che giochiamo a fare la lotta, tipo i... gattini. Sai?”
Eppure il ragazzino non pare convinto. Rainer sbuffa, “Sono più furbi di te, Kev. A quest’età.”

“Bambini, sapete chi sono questi due signori?” Interviene l’annoiata maestra.
In risposta qualche maschietto mima la Humbler, qualcun altro prende a pugni la farina.
“Sono qui per parlarvi di una cosa molto importante: l’importanza del prese... ah no, sbagliato io, scusate. Sono qui per parlarvi dei valori dello sport, in modo che già da così piccini capiate cosa vuol dire sudare e... lo devono dir loro, no?”

Kevin mima un rullo di tamburi per introdurre Rainer.

“Ehm, Ahem ciao, ragazzi. Sono sempre io, il pel di carota che girava per la classe un attimo fa... qualcuno mimava la Humbler, eh? Io sono, ehm, quell’altro pel di carota. Vuol dire che al vostro giardino dell’infanzia mancavano un po’ i soldini... ma non fa niente, quando Bluebird sarà usato per le campagne serie voi potrete sempre dire che l’avete incontrato prima di tutti.”

Un bambino infila le dita nel naso. Kevin fa lo stesso.

“Bene. Sono qui per parlarvi di una cosa che sarà molto importante nella vostra vita, sempre che non vogliate diventare come Kevin: lo sport...”

Stacco.

15/10/2015 | 12:34

Lena Habermann siede sulla gradinata della scuola, sta fumando una sigaretta.

“Oneri e onori, Rainer. Non so bene questo quale sia dei due, ma non te la sei cavata malaccio.”
Rainer sta reggendo la telecamera.
“Mah. A parte essersi svegliati presto è stata una pacchia.”
“Immagino. Stavo pensando che ho fatto un ottimo investimento con te, piccolo babbeo.”
“Grazie, cazzo. Avevo proprio bisogno di sentirmi come un... asset? Cespite? Immobile?”
“Idiota? Sarò anche egoista ma sono fiera di me quando penso di aver investito su di te, e pensa che non hai ancora combinato niente. Quell’incontro a Gates of Hell non sarà che l’inizio di una splendida storia. Io so che vincerai, non lo dico per tirarti su il morale come il mese scorso. Lì sì che eri spacciato.”
Lena sorride.
“Fai schifo...”
“E infatti dopo quell’incontro hai toccato punti bassissimi: rabbia, inquietudine, manie di persecuzione. Adesso non ho bisogno di dirti che sei un ‘nuovo Rainer’ o altri giochi di retorica da affabulatrice. Tu sei uno che si cerca la difficoltà più grande per affrontarla a muso duro: cosa succede se non ti assecondo? Il passo è breve, puoi capirlo da te. Gaijin è l’avversario più ostico possibile per te: tre stili di lotta, mente inaccessibile, manager enigmatici e tu sei riuscito a parlargli. Non voglio sempre essere quella che ti fa promozione, ma se non è un’impresa questa...”
“Lo sai che comunque vada, io non sarò più lo stesso...”
“Non si è mai sempre gli stessi. Ma in cosa cambiamo Rainer, se non in quello che ci può uccidere?”
“Uhm...”
“Non tentare di rispondere, è una domanda retorica.” Dice Lena, alzando la mano per fermarlo. L’avvocato prende una boccata dalla sua Davidoff. “Dante nel suo Inferno ha visto i suoi nemici. E così tu nel tuo. Come si rimane gli stessi dopo una cosa del genere? Altra... sì, insomma, altra domanda retorica.”

Silenzio. Lena alza le sopracciglia, come a sollecitare Bluebird a dire qualcosa.

“Forse. Sono solo... confuso, ok? Come una città che è stata bombardata, e ancora non si sa chi è sopravvissuto. Non credo che una gabbia può contenere lo Straniero, ma comunque non credo che vorrà andarsene. È... confortante, però, sapere che anche una questione del genere la risolviamo come tutte le altre, alla vecchia maniera, due uomini e il loro testosterone a prendersi a pugni in una gabbia. Ti fa capire che può cambiare tutto, tranne il fatto che se devi salire, devi farlo sulla schiena di qualcun altro. Questa dovevo dirla di là ai bambini...”
“Avrebbero imparato parecchio su di te.” Lena sorride di nuovo.
“Ma va. Per quello che sto vivendo servirebbero anni di terapia, altro che due frasi di sfottò. Anzi, in effetti è quella la terapia. Certe volte... il tuo mostro è la tua testa. Con tutto il casino che viene fuori. E io l’ho combattuto, altroché! Sai? Credo... credo proprio che al Tizio gli farò il culo, in quella gabbia.”



La telecamera riprenda Denny Leone, seduto.
Di fronte a lui, un ragazzo dalla statura simile alla sua. Maglia dei Portland Trail Blazers, lo stesso che la scorsa settimana ebbe una discussione con il figlio di Jack Leone.

"Locker...Locker...Locker...sei tornato in auge perchè io avevo bisogno di te. La tua esistenza è necessaria al raggiungimento di un obbiettivo altrimenti impossibile da raggiungere. Non sei stato riesumato per un motivo diverso da questo. Non sono richieste massime di vita da parte tua, non è questo il tuo compito, e spero che tu lo abbia capito. Sei una spalla, e come tale devi comportarti. Il discorso è chiuso."

"Non è chiuso, Leone. Non è chiuso il discorso. Non puoi mettere a tacere il tuo passato, bastardo. Non puoi rivolgerti a colui che ti ha permesso di diventare ciò che sei con questo tono, oh ma chi cazzo ti credi di essere? Scendi dal piedistallo, fratello, e metti a fuoco la situazione. Io sono te e tu sei me, dipendiamo l'uno dall'altro, siamo rami dello stesso albero, sangue dello stesso sangue, abbiamo lo stesso nome..."

"No! Non siamo sangue dello stesso sangue, non lo siamo! Non rivolgerti a me così, non permetto a nessuno di parlarmi in questo modo, nemmeno a...nemmeno a..."

"Nemmeno a te stesso? E' quello che sta succedendo, Leone! Io sono colui che tu eri un tempo, ed in parte sono quello che sei ora. Non puoi dividere ciò che è tuo da ciò che è mio. Non siamo due individualità, siamo un'unica persona divisa in due corpi."

"E' pura follia ciò che stai dicendo, e lo sai bene...tuttavia, sono veramente orgoglioso della scelta che ho fatto. Svolgi il tuo lavoro in maniera egregia. Sempre sul pezzo, con la risposta pronta, noncurante delle conseguenze. Ti ho messo alla prova, ed hai risposto appieno a quelle che erano le mie aspettative nei tuoi confronti. Sei stato scelto per un obbiettivo a lungo termine, questo è chiaro. Puoi andare."

"Io non vado da nessuna fottutissima parte! Non puoi dare ordini a Denny Locker, stronzo!"

"Non sto dando ordini a Denny Locker, sono impulsi che partono dal mio cervello e mi dicono che è ora di andar via. E se tu sei me, per quale motivo non percepisci questi impulsi?"

"Cazzo, li percepisco...mi sto alzando, solo perchè è quello che voglio fare, non perchè me lo stai ordinando tu, hai capito?"

"E percepisci l'impulso che ti costringe a non farti più vedere in WBFF se non espressamente richiesto dal sottoscritto?"

"Lo so, è esattamente quello che avevo in mente."

"Bravo, Locker, dileguati..."

Denny Leone rimane da solo e si rivolge alla telecamera.

"Dedichiamoci al Desperation Iron Man Title...troppo tempo perso dietro a questo Locker."

Denny Leone raccatta la sua cintura e la osserva con bramosia. La telecamera zooma su di essa e viene mostrato il volto sorridente del giovane Leone, di riflesso...affiancato immediatamente dal volto di un Denny molto più giovane, che ricorda moltissimo il fu Denny Locker. Leone si volta di scatto, ma del suo dirimpettaio non vi è traccia.

"Ah ah ah ah, veramente un bel lavoro. Credo che neanche Sheenan sia capace di giocare così bene con la mente altrui. Un tizio veramente interessante. Credo che gli chiederò di andare a fare una visitina ad Angel prima del nostro scontro di Gates of Hell, sarebbe molto divertente."

Attimi di silenzio, Denny Leone aggrotta le sopracciglia ed assume un'espressione pensierosa.

"Chi è che devo ancora nominare per portare avanti la faida del Desperation Iron Man Title? Ah già, Barriage...bah, non c'è bisogno di spendere parole per lui, l'essenza del nulla. Lui ed Angel sono due elementi di disturbo di poco conto. Sheenan è colui che merita attenzione. Owens è il target per Extreme Rumble. Locker approverebbe."

Sulla classica risata isterica di Denny Leone le immagini sfumano. Tra il pubblico un diffuso mormorio, volti spaesati e dallo stesso tavolo di commento ci si chiede a cosa abbiamo appena assistito, senza risposte plausibili.



Taggart: "Abbiamo davvero un main event pazzesco ad ormai meno di una settimana da Gates of Hell!"
Kokone: "Oh, che bello, Cazador e Jax che si inchiappettano Kirk infortunandolo in vista del ppv, sbalorditivo!"
Taggart: "Quindi pensi che si tratti di un match farsa, volto solo ad agevolare Jax in vista di Gates of Hell?"
Kokone: "Svegliati John! McFarry e Jax hanno consolidato un impero. E Kirk questa sera si vedrà un pollice verso sbattuto dritto in faccia."

Main event: Aaron Kirk vs Claudio Cazador [WBFF Rules Special Referee Match - Referee: Garet Jax]

Parte... I Want it All? Green Hornet Theme? No, nell'arena francese risuona Get Lucky! Il primo a fare il suo ingresso è l'Undisputed WBFF Heavyweight Champion, nonchè arbitro speciale di questo incontro. Garet Jax avanza lungo la rampa con il titolo ben stretto in vita, quindi sale sui gradoni d'acciaio e lancia occhiatine sparse al pubblico, sorridendo. Infine si porta all'interno del quadrato. Il campione in carica indossa una t-shirt a righe zebrate visto il ruolo che avrà in questo incontro, ma ha trovato il modo di personalizzarla facendovi stampare su fronte e retro carte da poker e una slot machine.

Risuona I Want it All! Tripudio della folla e ovazione per The Humbler, Aaron Kirk, che appare sullo stage e punta subito Jax con lo sguardo. Il wrestler scozzese raggiunge il ring senza perdere tempo e, una volta dentro, giunge face to face con l'Undisputed WBFF Heavyweight Champion! Ma, contrariamente a ciò che avrebbe supposto chiunque, i due non si lanciano sguardi di sfida a vicenda: piuttosto si scambiano dei sorrisi, a turno, e man mano che passa il tempo ognuno di loro prova a rendere le proprie smorfie più evidenti rispetto a quelle del rivale, fino a quando non vengono interrotti da...

Green Hornet Theme! The Bounty Hunter si fa largo sullo stage ed esegue subito una taunt indirizzata verso Aaron Kirk, un colpo di pistola. Anche lui cammina a passo spedito verso il quadrato e in breve tempo raggiunge Jax e Kirk. Sembrano tutti pronti, la sfida sta per cominciare. Si attende solo il via del Luckyman.

DIN DIN DIN!

Kirk e Cazador rimangono fermi al centro del ring, l'Humbler osserva l'arbitro per diversi secondi: sa che quella situazione non è per niente a lui favorevole, anzi. Forse dovrà superarsi e prepararsi davvero a qualunque evenienza se vorrà uscirne da vincitore.

Clintch al centro del ring. Cazador prevale di forza, spingendo Kirk fino ad uno dei quattro corner. Ma prima di lasciarsi schiacciare contro i turnbuckles Aaron sfrutta la sua tecnica per contrastare la potenza dell'avversario, si abbassa un po' e avvinghia le braccia intorno al suo addome, poi lo solleva chiudendo con successo una Bearhug. L'Humbler riesce così a riportare il Cacciatore verso il centro del ring, continuando a sostenerlo con le braccia, ma poco dopo Claudio solleva il braccio destro e colpisce la fronte dello scozzese con una gomitata molto violenta. Kirk non molla, per il momento, ma quando Cazador mette a segno una seconda gomitata è costretto ad interrompere la manovra di sottomissione.

Cazador, una volta ripoggiati i piedi sul mat, spara un Uppercut sul mento dell'Humbler, facendolo barcollare verso le corde. Kirk compie un ropes rebound e scatta in corsa verso El Cazador, ma viene travolto da un Lariat veloce, preciso, brutale! A terra! Claudio lo copre! Primo schienamento e primo intervento di Garet Jax, sarà un pinfall corretto o il match è già terminato?

1...

2...

KIRK-out!

Gli spettatori rimangono stupiti dalla correttezza del conteggio eseguito dal Luckyman e tirano un sospiro di sollievo.

Cazador rialza immediatamente Kirk e lo spedisce all'angolo con una Irish Whip. Poi parte in corsa per un Corner Spash, ma ad un nano-secondo dall'impatto Kirk si sposta lasciando schiantare El Cazador frontalmente contro le protezioni. Aaron prende il Cacciatore in consegna da dietro, e applica una Full Nelson! Ha iniziato ad indebolire l'avversario con le sue prese di sottomissione, ma dopo qualche secondo Cazador, un po' grazie alla larghezza delle sue spalle, un po' per la potenza di cui sono dotate le sue braccia, riesce a fargli staccare le mani dalla propria nuca. Ma prima che la presa possa essere interrotta del tutto The Humbler solleva l'avversario e lo schiaccia sul mat, con una Full Nelson Slam! Pinfall!

1...

2...

Niente da fare, solo conto di due.

Ma ancora una volta è da notare la tempistica del conteggio, Jax ha contato in maniera pulitissima.

Kirk approfitta della situazione per colpire gli arti del Cacciatore, pestone violentissimo sul braccio sinistro! Poi anche sul braccio destro, quindi passa alle gambe. Angry Stomp sulla gamba destra, infine sulla gamba sinistra. Kirk rialza l'avversario e chiude una Front Cancery Hold, soffocando Claudio. Ma Cazador inizia a scagliare pugni veloci e violenti sul suo addome costringendolo ad interrompere la presa. Quando pare che The Bounty Hunter sia in procinto di fare nuovamente sua l'iniziativa, Kirk invece lo anticipa afferrandogli la testa, costringendolo a rimanere con il busto piegato. Poi lo colpisce dritto in faccia, con una ginocchiata dall'impatto distruttivo! Cazador erige il busto ed inizia a barcollare in pieno centro ring, Kirk corre verso le corde, ottiene una spinta e torna in corsa verso di lui... Ma viene caricato all'improvviso dal Cacciatore, con una High Lift Spinebustah! Botta dolorosa e rumorosissima, che si fa sentire in tutta l'arena. Cazador non utilizza spesso proiezioni, ma a quanto pare nonostante non siano il suo marchio di fabbrica risultano incredibilmente efficaci quando le esegue. Pinfall!

1...

2...

Crowd: "KIRK OUT! WOOOOOOOO!"

Terzo schienamento, terzo conteggio standard da parte del Luckyman, terzo sospirone di sollievo tra gli spalti da parte degli spettatori.

Cazador rialza l'Humbler e gli rifila una Headbutt, poi lo spinge indietro ponendo le mani sulle sue spalle, uno spintone da attaccabrighe professionista. Kirk finisce all'angolo, poggiato di schiena. Il Bounty Hunter gli è subito addosso, sale sulla seconda corda e da vita ad una serie di pugni.

1! 2! 3! 4! 5! 6! 7!

Kirk sembra avere una reazione, ma il Cacciatore riesce a tenerlo a bade e prosegue...

8! 9! 10!

Cazador scende giù ed esegue una Irish Whip verso l'angolo opposto, Kirk non riesce a contrastare la sua potenza fisica e finisce nuovamente per schiantarsi sui turnbuckles. Claudio lo raggiunge nuovamente, sale di nuovo sulla seconda corda! Altra serie di pugni!

1! 2! 3! 4! 5! 6! 7! 8! 9! 10!

Cazador torna di nuovo giù e indietreggia verso il centro del ring, Kirk è completamente stordito! L'Humbler barcolla verso il suo avversario.

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
HEEEEEEEEEEEADSHOT!

NO! Kirk schiva il colpo in arrivo!

Cazador va a vuoto, poi si volta nuovamente in direzione dell'Humbler.

Kirk si abbassa e gli afferra le gambe, lo sgambetta facendolo finire a terra, con le spalle al tappeto!

OH MY GOD! THE HUMBLER! THE HUMBLEEEEEEEEEEEEEEEER!

Niente da fare, Cazador gli impedisce di chiudere la sua letale finisher di sottomissione e lo spinge via con le gambe.

Kirk si spinge alle corde proprio mentre Cazador fa per rialzarsi. Claudio far per colpirlo con un pugno ma Kirk arresta la sua corsa di botto, blocca il colpo in arrivo con un polso, poi esegue uno Standing Arm Drag costringendo nuovamente l'avversario al tappeto! E quindi chiude un Arm Bar!

Jax si avvicina a Cazador, chiedendogli se abbia intenzione di cedere. Il Cacciatore non risponde neppure, lo guarda con un'espressione che parla da sola, che sembra comunicare qualcosa come - Really? Are you serious?

Effettivamente il Luckyman non sta facendo proprio nulla per agevolare il suo compagno, è probabile che Cazador si aspettasse qualcosa di più da parte sua. Kirk continua a stringere il braccio dell'avversario con la sua presa di sottomissione, fino a quando Cazador non reagisce e, riuscendo con un grande sforzo a piegare il braccio, effettua una torsione laterale e inverte con una sorta di School Boy Pin.

1!

2!

Crowd: "KIRK OUT!"

I due fanno per rialzarsi, Cazador indirizza un pugno a mano chiusa sul volto di Aaron. Poi va per metterne a segno un secondo, ma l'Humbler intercetta il colpo bloccandogli il polso e invertendo con un Arm Lock. Dopo qualche secondo Cazador colpisce lo stomaco dell'avversario con una gomitata, usando il braccio libero. Kirk quindi interrompe la presa e si becca un altro pugno dritto in faccia. Ancora un altro! E un altro ancora! Cazador sembra essere riuscito a prevalere, carica un ultimo strike presumibilmente più potente rispetto ai precedenti...

E Aaron lo schiva! A causa della potenza impiegata nel colpo andato a vuoto Cazador ruota su sè stesso, mantenendosi in equilibrio precario sulle gambe.

KIRK SI ABBASSA, GLI AFFERRA LE CAVIGLIE! LO STRATTONA! CAZADOR E' A TERRA!

THE HUMBLAH! THE HUMBLEEEEEEEEEEEEEEEEEER! E STAVOLTA LA CHIUD...

NO! Cazador si piega in avanti con il busto e afferra la testa di Kirk, lo strattona verso di sè ed ottiene un Package, facendogli poggiare le spalle al tappeto! Groviglio umano e pinfall.

ONE!
TWO!
THREE!

WHAT?!? JAX HA CONTATO ALLA VELOCITA' DELLA LUCE! Probabilmente quei tre conteggi sono stati eseguiti con le stesse tempistiche di un solo conto standard! FURTO!

Testo nascosto - clicca qui


Parte Green Hornet Theme, Aaron Kirk si rialza da terra scuotendo il capo ma sorridendo, e si rivolge in direzione di Garet Jax! I due scambiano quattro chiacchiere, rissa in arrivo?

Jax scaglia un pugno sul volto dell'Humbler! Ma Kirk schiva e risponde con un pugno speculare, che però ottiene un buon esito! Kirk continua a colpire Jax, a raffica, fino a costringerlo alle corde! Ma poi viene raggiunto da una gomitata del Luckyman che lo costringe a voltarsi verso la direzione opposta...

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOT! CAZADOR STENDE KIRK AL TAPPETO!

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Claudio rialza subito Aaron da terra e lo spinge verso Garet, il quale non attende altro che accoglierlo a braccia aperte. Kirk è troppo stordito per reagire, è completamente in balia dei due.

Toe Kick di Jax, Double Underhook Piledriver in arrivo!

THE LAST LUCK! Il campione chiude in bellezza con un KO sul suo sfidante a sette giorni dal loro match titolato. Jax e Cazador sollevano le braccia verso l'alto festeggiando la vittoria, il pubblico fa partire fischi e boos a raffica.

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

...

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Taggart: "Ma che succede, perchè stanno esultando adesso?"

Kokone: "Guarda chi c'è sullo stage."

JAMES MCFIST! Hammer corre in direzione del ring! Il wrestler di Chicago balza sull'apron, sta per passare in mezzo alle corde! Ma Garet Jax non ha intenzione di fargli mettere piede sul ring, parte in corsa in sua direzione e gli tende un braccio teso, volto a lanciarlo in men che non si dica sul pavimento esterno.

Ma McFist si abbassa aggrappandosi alla terza corda e quindi tirandola giù con sè! JAX VUOLA FUORI DAL RING E RICADE SUL PAVIMENTO ESTERNO!

Hammer è sul ring! Cazador non rimarrà di certo a guardare, lo coglie di sorpresa con la sua BOOM! HEADSHOT!

NO! James gli blocca il piede, poi mantenendo la presa sulla sua caviglia lo strattona verso di sè! SIT-OUT JAWBREAKER!

ANVIL'S TREASON SU CAZADOR!

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF!"

Claudio rotola fuori dal ring e McFist si precipita subito verso Aaron Kirk. Hammer AIUTA L'HUMBLER A RIALZARSI!

Stanno per partire gli applausi, ma... AARON KIRK SPINGE VIA MCFIST!

James chiede spiegazioni, facendo la voce grossa. Ma Kirk, senza degnarlo di uno sguardo, si porta fuori dal ring! Hammer si mette le mani sui fianchi, proprio mentre The Humbler sta già camminando in direzione del backstage.

Taggart: "Il main event di Gates of Hell sarà un vero e proprio inferno, te lo dico io!"

Kokone: "Come sei originale John, davvero."

Taggart: "Tensione finale e tanti punti interrogativi sul ppv della prossima settimana."

Kokone: "Certo che passare da Lourdes a Gates of Hell, cazzo... Devono averlo fatto di proposito."

Taggart: "E' arrivato il momento dei saluti. Ci ritroveremo in Scozia, tra una settimana. Buona notte!"

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife85 (Assemblaggio + 1vs2 Match + 3vs3 Match)
Cith (KoF Match)
Hammer (Main Event)
Kirk (Sky vs Volky)
Utenti (Promo)


Gates Of Hell

OPENER: King of Fight Title ROPE BARBED WIRE ELIMINATION MATCH : Felix Owens (c) vs David Wolff vs Enfant Prodige vs Jumala vs Oregon McClure

WBFF RULES MATCH: Skyblue vs Michael McFarry vs Psycho Roman

STEEL CAGE MATCH: Gaijin vs Bluebird

DESPERATION IRON MAN TITLE (4-WAY ELIMINATION MATCH): Denny Leone (c) vs Sheenan vs Angel Obike Lowe vs David Barriage

WORLD TAG TEAM TITLES (TORNADO ELIMINATION MATCH): Claudio Cazador/Jack Leone(c) vs Crystal Houghton/Robert Dumas vs Joseph Roux/Paul DeSade vs Drago/Artemis

UNDISPUTED HEAVYWEIGHT TITLE (GATES OF HELL MATCH): Garet Jax (c) vs Aaron Kirk (James McFist Special Referee)
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