Extreme Hell 8x05 - 05/10/2016

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cell in the hell
00mercoledì 5 ottobre 2016 19:57
Extreme Hell 8x05: 05/10/2016
@2300 Arena, South Philadelphia (Pennsylvania)
EH#113 Event#609




Lo show esce in formato taping a causa della concomitanza con il pay per view di Bloody Desperation fra due giorni. Succederà lo stesso anche a fine ottobre a ruoli invertiti.

Siamo per strada, fuori dall’arena che ospita l’odierna puntata di WBFF Extreme Hell. Inquadrati vediamo gli Uber Alles. Come sempre non è difficile distinguerli vista l’enorme differenza di stazza tra i due. Volkermord è appoggiato a un muretto che stranamente non crolla sotto il peso del Berlin Annihilator mentre David Wolff sta terminando di fumare. È il lupo di Norimberga a parlare per primo.

Wolff: Molte volte mi chiedo perché ci provano. Che gusto hanno a illudersi di poterci battere quando siamo un team. Non pensano al dolore e alla sofferenza che prova ogni coppia di stronzi che ha la malsana idea di sfidarci? Credevo che la tag team division della WBFF avesse più sale in zucca, almeno quanto basta per comprendere subito la potenza del krinos, la furia distruttrice che sa generare…

[…Volkermord raccoglie da terra un piccolo coccio e lo sbriciola con le mani come se fosse fatto di burro…]

Volkermord: La storia è una buona maestra di vita ma con pessimi allievi. O forse questo posto è colmo di masochisti…

[…minuscolo sorriso sul volto del German Wolf che poi riprende a parlare, questa volta inquadrando il suo colossale tag team partner nel suo campo visivo…]

Wolff: Devo ammetterlo Volk. Quando ti ho conosciuto come mio sfidante pensavo che le uniche cose che uguagliassero in dimensioni i tuoi muscoli fossero la tua stupidità e la tua lingua. Poi però ti ho affrontato e mi hai fatto sputare sangue. Poi abbiamo iniziato a collaborare e mi sono ricreduto. Tanti penserebbero che mi stai facendo il lavaggio del cervello con la tua quasi apologia nazista.
Si fottano. Io credo solo che hai rotto il guscio in cui stavo. Se ripenso al debutto e ripenso ad ora mi do solo dell’idiota. Comunque sia, come stavo dicendo, non comprendo il perché un duo debba avere voglia di affrontarci. Ogni match che combattiamo in tag team è una vittoria. Tag rule o non tag rule il concetto non cambia. Elimination chamber, tornado tag. Una sola cosa hanno dimostrato. Che quando la belva è completa, niente può fermarla e…

[…colpo di tosse del più mastodontico degli Uber Alles che sembra voler dire la sua…]

Volkermord: Ti faccio una citazione. Durante uno dei suoi proclami il Fuhrer disse “Prima c’era il Volk, poi il Reich”. Ossia “Prima solo la distruzione, poi il regno”. E credo che mai frase fu più adatta a noi. Prima…non conta se separati o uniti….eravamo solo, si fa per dire, una macchina da sterminio. Ma ora abbiamo queste…

(…così dicendo Volkermord estrae dalla propria borsa da palestra la Tag Team Championship Belt…)

Ed è iniziata l’era del dominio. Queste ai nostri occhi possono essere anche un semplice insieme di cuoio e placche in metallo, ma per chi ci guarda sono il simbolo che NOI regnamo sulla divisione di coppia. Se la nostra storia nazionale ci ha insegnato qualcosa è che bisogna essere crudeli ma avere la coscienza pulita al tempo stesso. E in effetti è cosi che agiamo. Non siamo noi ad andare a cercare i nostri rivali per farli a pezzi, sono loro che vengono a cercare noi.
È colpa dell’orso se la preda si ritrova sbranata qualcora dovesse gettarsi tra le sue fauci? No. Il predatore fa ciò per cui la natura lo ha generato. Uccidere. È la vittima che dovrebbe essere coscienziosa del pericolo, non il carnefice.

[…quest ultima metafora strappa un altro sorriso dal volto dell’AntiHero che riflette sulle parole di Volkermord…]

Wolff: I ben pensanti potrebbero dire che siamo stati creati dal potere. Noi SIAMO il potere. Non obbediamo a nessun fottuto ordine. Facciamo ciò che ci viene naturale, obbediamo all’istinto che ci scorre nelle vene. Combattere, abbattere, conquistare. Uno ad uno i pilastri stanno cadendo. Dividi e conquista, disse una volta un grande condottiero dell’antichità.
Noi morso dopo morso stiamo abbattendo la categoria tag team. Finchè non rimarrà più nessuno in grado di affrontarci perché riposeranno tutti in un letto d’ospedale. O in un obitorio. E allora Dio solo sa a cosa ambiremo. Ma ora basta ciarlare, andiamo a ricordare a qualcuno cosa sia la paura…

[…i due si allontanano scomparendo dal campo visivo della telecamera…]



BOOOOOOOOOOOOOM!

DeWitt: Benvenuti a Extreme Hell, quinta puntata dell’ottava stagione televisiva, proprio a due giorni dal pay per view esclusivo di Bloody Desperation, The B-Beginning.
Silente: Ma che nome è? Che vuol dire?
Lover: Che Bloody Desperation è il B-Show, ah, ah, ah.
Silente: Non penso che fosse quello il senso…
DeWitt: Andiamo a vedere la card di questa sera, con il secondo turno della River Cup.

* Match 1; River Cup 2/3: Alcide vs James McFist
* Match 2; River Cup 2/3: James Python vs Jumala vs Soggetto 22 [Three Way match]
* Match 3; River Cup 2/3: Ava Misfit vs Garet Jax
* Main event; River Cup 2/3: Jack Leone vs Lord Hades vs Son of Hell [Three Way match]


Silente: Questa settimana sono tutti grandi scontri, avete visto i due scontri singoli?
Lover: Ma anche i Three Way sono pazzeschi.
DeWitt: Eh, sì, ci attende un gran bello show.



Siamo in palestra, la stanza è scarsamente popolata in questo momento: Ogni atleta presente è impegnato nei propri esercizi e nessuno sembra essere troppo loquace di prima mattina, Alcide si stà dedicando a una serie di sollevamenti e assolutamente concentrato sulla sua attività non degna nemmeno di uno sguardo Paige che siede con aria annoiata poco distante.
La mora, in un'impeccabile tenuta sportiva, è intenta a giocherellare con il suo cellulare e di tanto in tanto alza lo sguardo sospirando...

Paige: "Hai finito?"

Si alza con grazie e stiracchiandosi si avvicina silenziosamente infilando le mani nelle tasche dei pantaloni, compie una discreta perlustrazione dell'ambiente e non trovando nulla di interessante torna dal suo compagno imbronciata.
Rigirandosi una ciocca di capelli tra le dita si schiarisce la voce osservando Alcide che continua diligentemente il suo lavoro.

Paige: "Sai chi è James McFist?"

Nathan accenna un segno di diniego con il capo.

Paige: "Il tuo avversario di questa sera.
Mi piace McFist è una persona carismatica: Sai, la scorsa settimana lo guardavo sul ring e mi è venuto in mente che potrebbe tranquillamente essere il cavaliere errante di un romanzo cavalleresco."

Il Lupo si ferma, raccoglie una bottiglietta d'acqua da terra e inarcando un sopracciglio beve un paio di lunghi sorsi.

Alcide: "Non trovo molto cavalleresco interferire in un incontro altrui."

Paige: "Allora sai che è James McFist."

Nathan si stringe nelle spalle riprendendo ad allenarsi.

Paige: "Bhè, diciamo che alla fine lui non ha fatto nulla di male! Poi è giustificato dalla nobiltà delle sue intenzioni, stava solo cercando di insegnare un pò di umiltà al suo rivale e l'esperienza lo ha avvantaggiato rendendo il compito piuttosto semplice... McFist difende i suoi ideali, ha lavorato duramente per questa federazione e non vuole che qualcuno screditi il lavoro e l'eredità di tanti campioni che si sono affrontati titolo dopo titolo.
Lo trovo molto romantico! Mi piace ciò che ha detto ed ha tutta la mia simpatia."

L'inglese accenna un sorrisino e si rimette seduta, osservandosi la punta dei piedi riprende a parlare con un tono di voce mellifluo.

Paige: "Un vero peccato che sia sulla nostra strada, un vero peccato.
Sarebbe l'inizio di una storia meravigliosa e Stuart sembra fatto a posta per ricoprire il ruolo della perfida nemesi: Manca solo una principessa, renderebbe tutto perfetto."

Alcide sembra non aver ascoltato un parola e assorto nei suoi pensieri interrompe la ragazza che sembra piuttosto infastidita.

Alcide: "Stuart interverrà secondo te?"

Paige: "Potrebbe essere, ho considerato l'eventualità."

Alcide: "Non permetterglielo, tienilo fuori dalla questione."

C'è un lungo silenzio tra i due e Cappuccetto Rosso scuote la testa con evidente disapprovazione.

Paige: "Chi sono io per intralciare il corso di una storia che non ci appartiene? Non voglio rovinare un palcoscenico così ben allestito.
Tu pensa ad ottenere una vittoria Nathan e lascia che gli eventi seguano il loro corso, questa faccenda non ci riguarda e noi dobbiamo prendere tutto ciò che possiamo in questo momento.
Vuoi un vero avversario? Vinci questo torneo e sarai accontentato."

Il lottatore non sembra soddisfatto della risposta e lascia la stanza sbattendo la porta.

Camera Fades.



DeWitt: La prima sfida dello show è fra “Alcide” Nathan Rhodes, primo nel gruppo A, e “Hammer” James McFist, che la scorsa settimana mi è parso più impegnato a battibeccare con Daniel Stuart invece di concentrarsi sulla River Cup.
Silente: Quell’astio si concluderà fra due giorni, perciò Hammer non è al 100%, forse nemmeno al 50%, ma anche un 10% di McFist vale oro, perciò mai pensare che lui possa arrendersi, non finirà in quel modo, io sono certo che questo è il match adatto per il suo riscatto personale.
Lover: Riscatto? C’è da pagare denaro per un ostaggio? Che brutta situazione…

Match 1; River Cup 2/3: Alcide vs James McFist
Referee: Big Newmann


Il match parte con una fase di dominio da parte di Hammer, ma Alcide è in grado di difendersi e riesce a gettarlo all’esterno del ring contro la transenna. Passano i secondi e McFist torna sul ring al conto di nove dopo soli 7 minuti. Si prosegue e Rhodes riesce ancora a rendersi pericoloso, ma Hammer lo colpisce con la sua chitarra elettrica.
HELL!!!
Pubblico in delirio, ormai alla fine del match McFist cerca di chiudere con The Nail’s Destiny.
Arriva lo schienamento.
1…
2…
Bzzzzz.
3!!!
McFist festeggia ma scatta il Time Limit. Alcide ride con una smorfia, sa di aver strappato due punti all’avversario.

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Silente: E alla fine NON arriva ‘mamma’, nessuno dei due lottatori conquista da 3 a 5 punti, perciò si va con un punto a testa.
DeWitt: Tecnicamente ad Alcide fa pure comodo un punteggio del genere, ma per McFist può risultare letale, il prossimo match deciderà se può ancora giocarsi uno slot per entrare nei primi due posti, probabilmente ce la può fare.
Lover: Se ho capito bene, con 5 punti al terzo round andrebbe a 6 punti, non sono pochi!
Silente: Però è il punteggio che ha ora Alcide. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione.



Stanza 999.
Il canonico 666 si è capovolto.
Jumala osserva il vuoto cosmico di fronte a lui, mentre la folta chioma viene ripresa dalle telecamere.
Il volto del Self-Proclamed God non viene inquadrato nemmeno una volta. Si odono solo le sue parole.

"Cambiare.
Colui che porta al cambiamento deve cambiare?
O è il cambiamento stesso che deve cambiare dinnanzi a colui che porta al cambiamento?"

Vaneggiamenti.

"Stolti individui circondano il sottoscritto, tradendo la fiducia che ripongo in loro a più riprese.
Colui che porta alla verità viene distrutto dalle bugie e dalle menzogne, che si ergono ad un livello superiore nonostante l'evidente contraddizione in essere."

Silenzio.

"Drago...tu mi hai confuso...
Estremo realismo contro utopistico desiderio di rivoluzione.
Io rimango ciò che sono, eppure...da oggi...diffido del prossimo..."

Ancora silenzio.

"Soggetto 22, un essere vivente alquanto particolare, così curioso...vorrei averlo al mio fianco, eppure la voglia di convertire il prossimo diviene ora quasi assente, laddove la voglia di primeggiare in qualsivoglia modo diviene primaria ispirazione.
James Python, colui il quale ha un fratello che in meno di un mese ha raggiunto quel Main Eventing che io ho solo sfiorato, fallendo miseramente anche a causa di un supporting cast non degno della mia persona.
Il cambiamento dell'io procede spedito, e solo ora comincio a rendermene conto davvero..."

Buio.

(Certe cose, in fondo, non cambiano mai)



DeWitt: Situazione intensa al centro del ring per il secondo match del gruppo A, tre lottatori molto diversi fra loro, non ho la minima idea di chi riuscirà ad avere la meglio.
Silente: Io punto su un’altra vittoria di Soggetto 22.
Lover: Booooooring, se va da 6 a 8 punti non c’è gusto. Io credo nel Divino Jumala, diffonderà il suo messaggio d’amooooooore.
DeWitt: E che dire di Python, vi siete dimenticati che anche lui è a caccia di punti?
Silente: Mi dispiace, ma nel mio cuore c’è solo Java. <3

Match 2; River Cup 2/3: James Python vs Jumala vs Soggetto 22 [Three Way match]
Referee: Bella Quesada


Potenzialmente il match del secolo. Python dimostra di essere lì per vincere e programma la sua vittoria con abile strategia, connette con il VISUAL DRIVER, cioè il Backslide Driver, su Jumala e va a schienarlo.
1…
2…
Quello che sorprende è la reazione di Soggetto 22, che riesce ad impedire la fine del match.
Soggetto cerca di portarsi in vantaggio, prende di mira James Python, poi connette con il CONTRITION, Gory Special.
Jumala si approfitta del suo operato e scaglia Soggetto fuori dal ring, poi va a schienare Python.
1…
2…
3!!!
Clamoroso, dopo poco più di dieci minuti è il Divino ad aggiudicarsi 3 punti con una vittoria rubata ma d’astuzia.

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DeWitt: Clamoroso, forse nemmeno troppo perché il Divino ha colpito con la sua freccia della giustizia.
Silente: Ma no, questo vuol dire che Jimmy Lover aveva ragione.
Lover: Hippie Kay Yay figli dei cannoni (quelli che non sparano)!
DeWitt: Vediamo com’è la classifica del gruppo A dopo due turni.

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Silente: Interessante, che situazione rischiosa per Hammer e Python, ma in realtà basta una vittoria a entrambi per lanciarsi al secondo posto, forse addirittura al primo.
Lover: La prossima settimana sapremo la verità. Believe in Jumala!
DeWitt: Mi aspetto che Alcide riesca a mantenere salda la prima posizione. Fateci sapere i vostri pronostici, fan di Extreme Hell!
Lover: Ecco, bravo, pronosticate o andate a fan… fan, l’avete capita?



Ospedale psichiatrico abbandonato, il ‘Regno’ del Dope Show.
Ava Misfit sta ancora dormendo, nonostante il freddo è a petto scoperto e in mutande. Una persona interrompe il suo sonno, si tratta della sua compagna, Cami Bucket.

Cami: “Vestiti, c’è un’emergenza.”

Lui la guarda con disgusto, aveva ancora sonno, gli piaceva riposarsi.

Ava: “Lo sai cosa dice il pigro alla sveglia? NON OGGI!”

Dito medio del Dope Show verso Cami, poi lui appoggia la testa su un foglio di giornale e cerca di riprendere il sonno. Eppure, la ragazza è insistente.

Cami: “Ascoltami, è un’emergenza.”

La ragazza pare ignorare la sua richiesta, afferra i suoi blue jeans e glieli lancia con forza sulle mutande. Atterraggio doloroso visto che sotto ci sono delle parti delicate.

Ava: “Ugh… okay, non c’era bisogno di essere così aggressiva, arrivo subito.”

Ci sono volte dove Cami pare essere la donna in controllo nella loro relazione complicata. In questo caso, sembra preoccupata e d’urgenza. L’uomo indossa di fretta i blue jeans e si alza da terra con un colpo d’anca, da valido atleta professionista.

Cami: “Abbiamo finito la ‘merce’, abbiamo una ventina di residenti in astinenza, gente che vomita ovunque e trema.”
Ava: “Si fottano, il giorno della consegna è domani.”
Cami: “C’è un’altra soluzione… c’è il Dealer qui sotto che sta facendo il giro del quartiere. Potremmo chiedergli un anticipo sulla consegna.”
Ava: “Per quelle persone?”
Cami: “Una situazione del genere può portare alla rivolta, specialmente se dovesse scapparci il morto… o i morti. Hai presente i pericoli di uno shock?”
Ava: “Porca troia, Cami, siamo circondati da tossici della peggior specie e ti preoccupi che qualcuno ne paghi le conseguenze?”
Cami: “Mi preoccupo che tu paghi le conseguenze della loro follia.”
Ava: “A me piacciono le complicazioni, le trovo eccitanti.”
Cami: “Piuttosto ricordati di tirar su la cerniera!”

Il Nobody indossa una camicia smanicata ed esce dall’ospedale al freddo della prima mattina, incontrando il losco Dealer.
Un uomo con un giubbotto che arriva fino al mento, con un cappello che gli copre la fronte, con una barba che riesce ad evitare di mostrare i suoi lineamenti facciali. La voce rauca dell’uomo lo ha portato a essere conosciuto nel quartiere come il ‘Cavaliere Oscuro’, in effetti assomiglia un po’ al Batman di Nolan.

Ava: “Ehi, Dealer, mi fai un anticipo sulla consegna?”

The Dope Show prova la carta dell’amicizia, dà una pacca sulla spalla dell’altro uomo mentre sorride verso di lui con espressione visibilmente falsa.

Dealer: “L’accordo è per domani a mezzogiorno preciso, solita quantità, solito prezzo.”
Ava: “Certo, l’accordo di domani sarà rispettato. Sono un uomo d’affari, non si vede? Ah, ah, forse non si nota, beh, non è che io sia un brav’uomo. Però abbiamo della gente che trema e ha altri sintomi schifosi di sopra. L’aumento di residenti ci ha portato a consumare un po’ prima la ‘roba’.”
Dealer: “Facciamo così, io ti do quello che ti serve in cambio di una cosa.”
Ava: “Ah, sì? Dimmi pure.”
Dealer: “Lascia qui Cami, te la restituisco stasera.”
Ava: “Non sapevo che tu fossi interessato nelle donne, amico.”
Dealer: “Io no, ma ho clienti che pagherebbero grandi soldi pur di trascorrere un po’ di tempo in compagnia di una donna con quel fisico.”
Ava: “Sai, Cami non è parte dell’accordo, non lo è mai stata e non lo sarà mai.”
Dealer: “Questo complica notevolmente le cose, Ava.”

La donna si introduce nel discorso.

Cami: “È okay, farò quello che hai chiesto. È solo una questione di qualche ora, no?”
Dealer: “Alle 6 del pomeriggio sarai libera di tornare qui.”
Cami: “Ci sto!”
Ava: “No, non va bene. Tu sei di mia proprietà, io decido se tu puoi andare in un puttan-tour o meno. Perciò, non ho alcuna ragione per accettare. Cami, fatti da parte, andremo a chiedere a Joe mani di forbice, o a Frank il peloso.”
Dealer: “Ehi, questo è il mio territorio.”
Ava: “Un territorio dove non vendi a chi è disposto a pagarti?”
Dealer: “Dannazione, sei un osso duro. Per stavolta te la do vinta, dammi i soldi e ti do quello che serve, l’accordo di domani rimane inalterato.”
Ava: “Sei un fantastico amico, Dealer! Ero sicuro che sarebbe andata a finire bene.”

Dealer consegna la merce e si allontana, mentre Cami è sorpresa dal comportamento del suo uomo.

Cami: “Perché hai fatto questo per me? Non capisco, non me lo merito, sai benissimo qual è la mia professione dal giorno in cui ci siamo conosciuti.”
Ava: “Hai fatto tutto questo per salvare le vite di quei patetici tossici del piano di sopra, ti meriti una soddisfazione, non ho intenzione di usarti come merce per il loro tornaconto.”
Cami: “Lo capisco, ma…”
Ava: “Basta farti domande. Considerarti un essere umano è tutto quello che posso fare per te, ho accettato questo scambio per te, non per loro, perché mi sembrava la scelta adatta. Diciamo che ho avuto fortuna, è andato tutto per il verso giusto.”
Cami: “Dealer sa che sei il Re di questa zona, anche se ti fa pressioni per avere altro in cambio riconosce che qui comandi tu. E questa fortuna farai meglio a non esaurirla visto che dovrai affrontare il Luckyman a Extreme Hell.”
Ava: “Dimostrerò a Garet Jax che sono un uomo che porta a termine ciò che inizia. E quando non ci riesco, almeno ci rido sopra. Non c’è nulla da perdere, c’è solo qualcosa da guadagnare.”

The Dope Show rientra nell’ospedale ed allarga le braccia con gioia, stavolta ha vinto lui la sua battaglia d’autorità.



Camerino di Garet Jax.
-Testa.
Il Luckyman, annoiato lancia una moneta e la riprende.
-Testa.
Come prima.
-Testa.
Ancora una volta.
La porta del camerino si apre, distraendo il wrestler di Las Vegas dal suo passatempo.
Si tratta di sua moglie, Lena Habermann.

"Sono contenta di vedere che ti dai da fare" esordisce sarcastica.
-Anche Paperon de Paperoni gioca con le monetine, ma non riceve tutto questo biasimo.
“Lui ha prima dovuto fare tre ettari cubici di monetine”
-L'ettaro cubico non esiste in quanto l'ettaro prevede solo due dimensioni, quindi per quel che mi riguarda lui non ha nessuna monetina all'atto pratico, io ne ho una. Sono ricco!

Lena si lascia andare ad un disperato facepalm, prima di riprendere la conversazione.

“Devi dimostrare di voler tornare quello che eri solo pochi mesi fa. Non posso fare tutto io, posso aiutarti...”
-Aiutarmi? Mandandomi in purgatorio? Da quando un Dream Team è diventato una squadra fortissima lottando in serie b?
“Evidentemente non sei un dream team allora! E smettila con questi paragoni, Extreme Hell non è neanche vicino ad essere una 'serie B'.”
-CERTO CHE NO, ORA CI HAI MANDATO GARET JAX, GRAZIE AL CAZZO CHE IL LIVELLO SALE!

Attimi di silenzio e di attrito tra i due, Lena fissa Garet con gli occhi spalancati e la bocca mezza aperta.

-Scusami se ho alzato la voce...- riprende Jax, a basso tono e dispiaciuto -lo so benissimo che sei preoccupata per le bambine e per la mia carriera, in quanto se la mia carriera fallisce non potranno avere un futuro roseo quanto speri... ma ho visto situazioni peggiori. Ho visto fallire il mio casinò. Ho dilapidato il patrimonio di famiglia. Non tutto, ma una gran parte. Ho dormito all'interno di roulotte su cuscini di bacarozzi. Sono stato inseguito per debiti dai sicari di alcuni tra i più grandi casinò di Las Vegas e sono riuscito a farla franca. Lo so meglio di te quanto importa il denaro. Non farmi la predica e lasciami lavorare.
“Ti lascerei lavorare, SE lavorassi, e invece ti lamenti e basta.”
-Dalle mie lamentele sono arrivate le mie opportunità.
“Sai chi è che si lamenta? Chi non ce l'ha fatta. Chi non ce la farà mai. Chi sa che può farcela si rimbocca le maniche e si dà da fare... non voglio più vederti con questo atteggiamento. Sono tua moglie ma sono anche nel CdA e non ho intenzione di perdere la faccia.”
-La faccia? E con quale faccia voi mi mettete in un torneo contro Jack Nonno Leone, un cosplayer fallito ed un tizio che vuole fare il pulito quando in realtà non vede l'ora di scrostare un po' di ruggine e pipparsela per vedere che effetto fa?!?
“Ooohhh, strano che tu non ne abbia una anche per Noah Hendersen...”
-Lui chissà che fine ha fatto, non ha senso prendermela con lui...
“Nessuno di loro è al tuo livello, come nessun altro in federazione. Io lo so, tu lo sai, e allora torna a dimostrarlo! Il Deadly Shiver è il prossimo passo.”
Garet resta impassibile, Lena prova a strappargli un bacio a stampo, ma praticamente è lei da sola a baciare.
La donna abbassa lo sguardo, capisce che per il marito non è il momento migliore, quindi esce dal camerino con un timido quanto nervoso sorrisetto.
-Io non voglio il Deadly Shiver- esclama con voce ferma Garet Jax, interrompendo l'uscita della donna, sul quale volto si dipinge un'espressione sconsolata e di disperazione.
-Io voglio il King Of Fight.

Camera fades.



DeWitt: Ci aspetta il primo dei due match del gruppo B, ed essendo un 1 on 1 c’è una ghiotta occasione per provare a portare a casa più di tre punti.
Silente: Eh, sì, è più facile chiudere in una sfida singola che in un three way match, eppure stasera abbiamo avuto una chiusura per tempo limite.
Lover: Dai che The Dope Show può fare il pienone, se dovesse andare a 9 o 10 punti diventerebbe irraggiungibile, a 8 punti si può ancora recuperare.
DeWitt: Occhio che ha contro Garet Jax, sapete tutti che il Luckyman non è mai sfortunato da farsi buttare fuori da un torneo!

Match 3; River Cup 2/3: Ava Misfit vs Garet Jax
Referee: Cartlon O’ Hara


Scontro violentissimo, The Dope Show usa i suoi Nobody sul ring, gli oggetti con dentro oggetti contundenti, costringendo l’avversario a sanguinare dalla fronte e dalla schiena. Il lottatore pare avere vantaggio, ma la fortuna non volge dalla sua parte, il Luckyman gli dà una sonora lezione di Wrestling.
Devastante Garet Fly (C4) su Misfit, poi arriva lo schienamento.
1…
2…
NO!
Jax non demorde e stavolta sfrutta i cocci di vetro a terra per connettere con la sua manovra preferita.
THE LAST LUCK, Double Underhook Piledriver.
A segno. A segno. Ancora prima dei 10 minuti arriva lo schienamento.
1…
2…
3!!!
Il Luckyman si porta a casa una grande vittoria dopo uno fra i match più intensi che lo spedisce a ben 4 punti in classifica, ma Ava Misfit è ancora davanti a lui di un punto.

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DeWitt: E ci siamo… finale pazzesco, incredibile vedere il Luckyman strappare una vittoria del genere.
Silente: È stato un match bellissimo.
Lover: Se soltanto lo avessimo ‘letto’, ehm, visto.
DeWitt: Sì, una sfida fantastica, vorrei che ci fossero match del genere più spesso!



Suona ‘Stillborn’ della Black Label Society, e “Mr. Attitude” Jack Leone fa il suo ingresso trionfante. Il Cowboy di New York saluta il pubblico di South Philadelphia, l’arena base di Extreme Hell.

Leone: “Fan dell’Extreme, siamo tornati nella culla dell’estremo!”
Fan: “Yeaaaaaaaah.”
Leone: “La scorsa settimana ho fatto grandi promesse al pubblico di Brooklyn, New York, ma ho esagerato, ho sottovalutato l’agonismo della River Cup. Tutti vogliono vincere, io come i miei avversari, né più, né meno, ecco la verità difficile da digerire. Eppure, anche se mi vedo ancora a zero punti, so che il traguardo è alla mia portata. Ancora due match mi attendono, tutto è possibile, voglio continuare a vivere il sogno del lottatore intramontabile, il 2016 è stato il mio anno, perché è stato un anno splendido per la WBFF Wrestling con il ritorno di Extreme Hell e lottatori eccezionali che fanno parte della federazione. Sono orgoglioso di questo spettacolo, e vi dirò la verità, seguo ogni puntata di Bloody Desperation dall’inizio alla fine, anche se non ho il permesso di entrare nelle arene dove vengono svolte. Questo significa che fra due giorni non sarò presente a The B-Beginning, che nel mio caso è il Banned Again dallo show.”

Fischi del pubblico nei confronti della scelta del figlio Denny di far fuori il padre dagli eventi dell’altro show settimanale.

Leone: “Dovete sapere che c’è ancora tanto lavoro da fare a Extreme Hell, fra tre settimane avremo il nostro primo evento in pay per view, Blood River, che porta il nome di un pay per view iconico della federazione. Siamo appena a metà della River Cup, ma posso assicurare che ogni lottatore del roster sarà impegnato nell’evento, non vi perderete nessuna performance, nessuna grande prestazione. E io continuo a inseguire il sogno di tornare a competere per una cintura. Sono qui per i punti, per la gloria, non mi tiro indietro.
Lord Hades e Son of Hell sono due lottatori perfino troppo oscuri in confronto a me, che sono un lottatore facile da analizzare. Tutti conoscono i miei punti di forza e le mie debolezze, combatto nella federazione dal giorno in cui ha aperto i battenti e il mio stile di lotta si è fatto sempre meno tecnico e più orientato alla rissa totale. Sono un buon picchiatore, ma incassare colpi non è di certo facile come lo era nel 2005! Però sono ancora attivo e non ho alcuna intenzione di ritirarmi. Stasera mi divertirò.”

Buona reazione del pubblico alle parole di ‘Old Jack. Partono addirittura dei cori ‘You still got it’.

Leone: “Hades è un lottatore eccezionale, ha perso una sola sfida, a Symphony of Darkness, e penso che la sua ‘debolezza’, se così si può chiamare, fosse di combattere contro altri due avversari. Per questa ragione stasera posso farcela a sopraffarlo!
Son of Hell invece è un’incognita, l’ho visto in alcuni filmati registrati in EPW, e da quel che ho visto il ragazzo ci sa fare, l’ho portato io a Extreme Hell direttamente dall’Australia. E credetemi che non è quell’australiano divertente che ama marcare il suo accento e pronunciare la parola ‘arse’ in continuazione, è un wrestler con grande potenziale. Ma io non sarò qui come suo ‘test’ personale, sono qui per sconfiggerlo e strappar via dei punti preziosi.
Rispetto i lottatori di Extreme Hell, ma quando sono sul ring contro di loro darò sempre il 100% per uscirne vincitore. Ho un obiettivo da realizzare e stasera comincia la mia scalata al punteggio. Ce la posso fare e ce la farò, parola di un vecchio cowboy di New York.”

Mr. Attitude lascia cadere il microfono e si allontana dal ring sulle note della sua theme song, ha lanciato la sua carica all’attacco per iniziare a guadagnare punti nella River Cup.



Siamo come al solito all’interno del fatiscente palazzo presidiato da Lord Hades e i suoi Dark Warriors.
Precisamente ci troviamo nella “sala del trono”, la stanza dove al centro risiede il trono di pietra dell’Obscure Savior.
Egli è seduto esattamente lì, quando al suo cospetto giunge Silen Rose, la donna che funge da braccio destro del Dark Lord.

Rose: Signore, un’altra sfida la attende.

Hades: Lo so bene mia cara, e so anche che affronterò nuovamente Jack Leone, il quale potrebbe volersi riscattare per quanto accaduto la scorsa settimana.

Rose: Lei non ha rubato nulla a Jack Leone, lo ha sconfitto meritatamente e…

Con un cenno il Dark Lord zittisce la sottoposta, che tronca subito il proprio discorso.

Hades: Lo so bene, settimana scorsa mi sono limitato a togliere di mezzo il terzo incomodo, ma ciò nonostante, sono convinto che Leone voglia prendersi una vittoria, magari su di me… è così che funziona questo sport dopotutto, vige sempre la voglia di sconfiggere chi prima ha sconfitto te.

Rose: Quindi lei dovrebbe voler sconfiggere Paul DeSade…

L’Obscure Savior sembrerebbe sorridere sentendo quanto detto dalla sua sottoposta.

Hades: Dimentichi che io gioco a questo gioco con delle regole tutte mie.
Se ci pensi bene, sembra tutto un enorme videogioco, sconfiggi gli avversari, prendi la cintura e spera di detenerla tanto per arrivare ad avere un record per il quale forse qualcuno si ricordi di te.
Wrestlers titlecentrici ci circondano, ma a me, non interessano questi prestigiosi titoli, il che sembrerebbe andare contro ciò che invece tutti dovrebbero volere.

Breve pausa per l’uomo che si alza dal proprio trono, avvicinandosi alle finestre del piano, com’è solito fare.

Hades: In questo torneo i giorni sono pochi e i partecipanti molti, quindi saremo nuovamente in tre, ma questa volta dovremo fare a meno di Garet Jax, al suo posto avremo il privilegio di vedere in prima persona il debutto di Son of Hell…

Le parole del Demons’ Prince non sembrano realmente colpito dal debutto di “Satana jr.”

Rose: Le troverò informazioni su di lui il prima possibile Master.

Hades: Non ce n’è bisogno questa volta, ho fatto da me i compiti a casa per una volta.
Son of Hell, apparso nel primo show della EPW, riuscendo a vincere al proprio debutto nel mondo del wrestling sconfiggendo lo sconosciuto Trevor Ortiz…

La donna è colpita, forse anche delusa, di solito è lei a fornire informazioni al Master Hades riguardo ai suoi prossimi avversari.

Rose: E poi?

Hades: E poi basta.
La EPW è fallita dopo il primo show, lasciando i propri lottatori a casa.
Anche Ava Misfits proviene da quella federazione, ora è arrivato Son of Hell, ma assolutamente dal nulla.
Non c’è molto da scoprire su di lui, se non che si sente il figlio dell’Inferno, come dice il nome stesso. Una sorta di anticristo, insomma… una delusione.

Rose: Non le interessa, signore?

Il Dark Lord sembra quasi schifato.

Hades: E come potrei? Non apprezzo proprio chi gioca a fare il figlio di Satana, mostrandosi come una sorta di gotico mal riuscito.
Un conto è l’essere, un altro è l’apparire, in entrambi i casi bisogna saper mostrare qualcosa e questo ragazzo non ci riesce proprio.
Il ragazzo dovrà impegnarsi se vuole anche solo figurare in un incontro che vede come partecipanti me e mr. Leone Sr.

Davanti alla maschera di Hades, che scruta nella notte di quella città a noi ancora sconosciuta, l’immagine sfuma.

-CAMERA FADES-



Ci spostiamo nella zona backstage, all’interno di esso vi troviamo Zed. Il Midnight Sailor è appoggiato con le spalle al muro, con il titolo alla vita ed una sigaretta in bocca. Il bad asser hero mostra una postura identica a quella di Fuga Da Los Angeles, la giacca, i pantaloni, gli stivali, la benda e persino la sua cintura contenete i proiettili è simile a quella di Jena. La mimica facciale di The Snake è irruente, la sua intonazione di voce è elevata, anche i lineamenti facciali sono uguali, si direbbe che Zed ha una psichica indecifrabile.

Z: “Non ho mai vissuto come una persona ragionevole, ho passato la mia vita in un mondo parallelo a questo, dove regnavano creature immonde e soggetti simili. Ero ossessionato dalla cattura di mostri, ogni avvenimento atipico io lo collegavo alla cattura dei mostri, grazie a questa mia convinzione, io ho perso tutti i miei amici. Ogni mia conoscenza, ogni mio amico io l’ho perso, anche le federazioni di wrestling mi ritenevano indegno di mettermi sotto contratto, i mesi passati nella Caothic mi hanno deconcentrato da questo mio obbiettivo e sembrava che la mia ossessione fosse finita.”

Zed ha lo sguardo rivolto nel vuoto, nell’ombra, nell’oscurità. Si presume che dirimpetto all’ESP Solver non ci sia nessuno, ma il campione continua a ciarlare nonostante sia solo, i suoi occhi fissano un unico punto da noi non determinato.

Z: “Avevo cominciato a vivere lontano dal paranormale, avevo finalmente delle amicizie ed il mio gruppo sembrava riporre speranze in me. La parola amicizia era il contrario di paranormale, ero lontano dalle mie dipendenza, ma ero felice. Extreme Hell è stato un vero inferno per me, perdendo i miei compagni caotici è stato deprimente, ho vinto un titolo ed ero in cima al mondo e poi sei venuto tu. Tu Paul, che ti rivedi tanto come campione, non sai che sei solo un fenomeno da baraccone e niente di più. Sarai superiore al sottoscritto, ma non sai che per quanto superiore, io ti darò dimostrazione che un uomo d’azione è di gran lunga migliore.”

Difatti proprio di fronte a Zed è comparso dal nulla nientemeno che lo stesso Paul DeSade. Il Deadly Shiver Champion va faccia a faccia con l'ESP Solver per replicare alle sue ultime parole.

"Fenomeno da baraccone? Nessuno ha mai osato insultarmi in questa maniera... Tantomeno qualcuno che blatera di dare la caccia a mostri sovrannaturali e che ha passato gli ultimi momenti della sua carriera in compagnia di quello stuolo di reietti senza arte né parte chiamato Chaotic Existence!"

Zed ribolle di rabbia dopo le ultime parole di DeSade ma quest'ultimo non gli permette di dire la sua e continua a parlare.

"Il legame di amicizia che hai stretto con individui come Black Violence e Wizard ti fa sicuramente onore, Zed... Ma a ben vedere, se saprai ragionarci su con coscienza, ti renderai conto che è lo stesso tipo di legame che possono stringere dei maiali nella mangiatoia! Si trattava semplicemente di spartirvi gli scarti che qualcuno aveva deciso di concedervi nell'attesa che foste abbastanza grassi da essere macellati!"

DeSade sorride sadicamente mentre si accarezza la cintura.

"Io non mi rivedo come campione... Io SONO un campione e onoro questa cintura col sangue dei miei rivali. Se credi di essere migliore di me... Cosa attendi per darmene una prova?"

La rabbia di Zed è esternata oramai, il suo volto emana furenza e la sua voce è tremolante. Il Midnight Sailor sembra non reggere la rabbia e con tono alto risponde a De Sade

Z: “Se avessimo avuto un match stasera, di sicuro ti avrei preso a calci in culo per tutto lo stage, credimi Paul, muoio dalla voglia di farlo, ma non posso. Di sicuro ci sarà modo per farlo, per il momento quello che possiamo fare è allenarci insieme. Preparati a stropicciarti gli occhi De Sade.”

DeSade si avvicina ancora una volta a Zed e lo fissa negli occhi.

"Attendo con ansia quel momento, Zed... Attendo con ansia quando l'agnellino deciderà di muovere guerra al leone, quando la preda cercherà di mutare in predatore..."

Pausa teatrale del wrestler di Cambridge.

"... Finendo con la gola squarciata dalle zanne del suo avversario!"

DeSade scoppia a ridere in maniera inquietante e si allontana lasciando solo Zed a tentare di smaltire la rabbia.

CAMERA FADES



DeWitt: La scorsa settimana Lord Hades ha vinto, schienando Jack Leone, a pochi secondi dalla fine della sfida. Solo tre secondi dal pareggio. E ora sono di nuovo contro.
Silente: Eppure, Mr. Attitude potrebbe avere un’arma a suo favore, ha portato nel roster Son of Hell, mi chiedo se i due collaboreranno durante la sfida.
Lover: Ma è tutti contro tutti, non penso che abbia senso.
Silente: Far fuori un avversario e poi giocarsi la vittoria ha sempre senso!

Main event; River Cup 2/3: Jack Leone vs Lord Hades vs Son of Hell [Three Way match]
Referee: Eric Adams


Sfida caotica fin dall’inizio, i tre lottatori si danno battaglia in uno scontro competitivo. Si potrebbe parlare di moduli, di 1-2, 2-1, 1-1-1, ma diventerebbe complicato. Quello che è certo è che Son of Hell debutta nella sfida, combatte la sua grande battaglia e colpisce non solo un avversario, ma anche l’altro.
Alla fine del primo terzo di sfida (5 minuti) Mr. Attitude stordisce Son of Hell con la Spear of the Fear e va a schienarlo.
1…
2…
Reazione del lottatore, poi Hades connette con un KUSARIGAMA, Discus Lariatoh. Schienamento su ‘Old Jack.
1…
2…
NO!
Son of Hell si mette di mezzo e nel revival del ‘piatto ricco mi ci ficco’ si torna a una situazione instabile sul quadrato nei minuti restanti.
Ormai siamo ad un passo dalla fine, a 13 minuti passati.
Lord Hades impatta fuori dal ring dopo un Superkick di Son of Hell, ma dietro all’australiano c’è Jack Leone.
SPEAR OF THE FEAR!
Manovra de-vas-tan-te di Mr. Attitude, che va a chiudere sulla new entry del roster.
1…
2…
Hades rientra per fermare lo schienamento.
3!!!
Troppo tardi, il Cowboy di New York ottiene una vittoria che lo proietta fra i papabili migliori due lottatori della River Cup. Il lottatore festeggia questo successo inatteso.

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Silente: E abbiamo un risultato di peso. Mr. Attitude riesce a chiudere a suo favore, il gruppo B è incredibilmente equilibrato.
Lover: La consolazione per Son of Hell è che potrebbe addirittura portarsi al primo posto la prossima settimana!
DeWitt: Difficile ma possibile, bisogna vedere quali saranno gli schieramenti. Vediamo la classifica.

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DeWitt: Ava, Jax, Leone e Hades, infine Son of Hell. Classifica interessante.
Silente: Il gruppo B è ancora più incerto del precedente, non so proprio cosa aspettarmi, ma vorrei sentire i pronostici dei fan.
Lover: Fan-tasticate a volontà nei pronostici prima del round finale. Dai che la prossima settimana sapremo i due posti per ogni girone!
DeWitt: E con questo è tutto per stasera, non perdetevi il grande pay per view di Bloody Desperation venerdì sera. The B-Beginning.
Silente: Buonanotte a tutti!



WBFF Wrestling… Blood is the Key!

Crediti:
Cith (assemblaggio)
Utenti (promo dei lottatori)

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