La luna splende sopra di noi.
Sotto di noi invece, le silenziose strade notturne di un’indefinita città.
Ben presto ci discostiamo dal panorama malinconico ed al contempo affascinante per scoprire il luogo dal quale lo stavamo ammirando.
Siamo all’interno di quello che sembra un piano destinato ad un ufficio, ma oggi spoglio e probabilmente abbandonato.
Un solo oggetto è appena visibile nella penombra, una poltrona… no, un trono.
Accanto al trono, vediamo avvicinarsi una persona.
Un elegante completo bianco per lui ed una strana maschera a celarne il volto, seguito da un’altrettanta strana donna dal viso coperto, non si possono più avere dubbi, l’uomo che lentamente si avvicina alle finestre, è Lord Hades.
Rose: Perché non ha voluto il nostro aiuto la scorsa settimana? Questi ragazzi pendono dalle sue labbra Master, attendono di poter fare qualsiasi cosa pur di compiacerla.
Il Dark Lord giunto di fronte alle vetrate, congiunge le mani dietro alla schiena e si rivolge alla fedele Silen Rose senza nemmeno guardarla.
Hades: Vedi mia cara Rose, avrei anche potuto far comparire venti, trenta, quaranta dei nostri adepti, ma poi?
Cosa sarebbe accaduto? Avremmo respinto l’attacco di un roster del quale nemmeno mi interessa avere notizia? Oppure avremmo rubato la scena al resto dei partecipanti?
Non era ieri il nostro momento, è stato meglio per voi rimanere a guardare, e per me, fare la fine di uno dei sei uomini del main event tristemente concluso.
Ciò è giusto, non possiamo svelare tutto in fretta, non ci sarebbe gusto, nulla varrebbe la pena di essere compiuto, non ti pare?
La ragazza comprende eccome, ma evidentemente lei avrebbe fatto in altro modo, comunque sia, annuisce in maniera affermativa verso il master che ne coglie il gesto attraverso il riflesso del vetro.
Hades: Non credere non riesca a leggerti la mente, so bene che tu vorresti fare tutto e subito, sfruttando a pieno tutto ciò che possiamo sfruttare, però, sai bene che non è il mio modo di agire.
Se voglio che qualcuno mi dimostri qualcosa, prima debbo essere io a dimostrare loro qualcosa.
L’Obscure Savior tronca il proprio discorso, sembra posare lo sguardo su qualcosa al di fuori dell’edificio, qualcosa che non riusciamo a scorgere, tutto ciò non dura che una manciata di istanti.
Hades: Se la paura avesse una forma, sai quale sarebbe?
L’avvenente ragazza rimane in silenzio, il suo sguardo pare concentrato, ma non sembra arrivare alla risposta.
Rose: Non saprei signore…
Hades: Se la paura avesse una forma, o per meglio dire, se fosse un oggetto, essa sarebbe uno scettro.
Di colpo, il mascherato volto del Dark Lord si sposta verso la propria sottoposta.
Hades: Non è con le buone intenzioni o con le belle parole che si ottiene il rispetto.
Esso dev’essere preso attraverso la paura.
Sai meglio di me, beh, non proprio, ma sai bene come tutti i miei dark warriors siano ciecamente fedeli a me, e di certo non li ho reclutati con una lettera d’invito.
Ciò che voglio dirti, è che in questo mondo, il rispetto non bisogna attenderlo, bisogna prenderlo.
In DOW l’ho ottenuto, e non l’ho fatto stringendo mani, ma lasciando a terra i miei nemici.
Purtroppo ad Extreme Hell, dovrò affrontare Nathan Murdoch…
Il Demons’ Prince ritorna a contemplare lo scenario.
Rose: Come mai “purtroppo?”
Hades: Non ho alcun interesse per lui, non trovo sia un lottatore interessante sotto alcun punto di vista, non è uno di coloro che prenderei volentieri tra le mie fila, com’è accaduto con Jonny.
DeSade… lui si che è interessante, ha tutto ciò che si possa volere, tutto ciò che si possa voler far crollare con le proprie mani.
Sarà un vero piacere affrontarlo, per comprendere in prima persona quanto possa distinguersi dalla massa di wrestler tutti uguali che compone il roster, ma prima di poterlo affrontare, dovrò passare sopra a qualcuno, nulla che non si possa fare, spero solo di non annoiarmi domani sera.
Rose: Non dimentichi che Noah Hendersen sarà all’angolo di Murdoch.
Il volto sotto alla maschera del Dark Lord sembra illuminarsi a quelle parole.
Hades: Hai perfettamente ragione mia cara, me n’ero scordato.
Questo cambia tutto… forse non tutto, ma qualcosa la potrebbe pur cambiare.
I due potrebbero rendere l’incontro ben più interessante di quanto si prospetti.
Rose: Vuole che la segua Master? Hendersen potrebbe interferire…
Hades: E perdermi il piacere di assistere in diretta all’ennesimo screzio o alla rinata fiducia tra i due? No, non togliermi tale piacere, tanto a loro, non servirebbe a nulla… in tutti i casi.
Rose: E come agiremo dunque? Sicuro di non volere qualcuno anche solo per guardarle le spalle Master?
Hades: Parliamone dopo, ora, ho proprio voglia di uno scotch…
Il Dark Lord si allontana dalla vetrata, camminando verso l’unica porta visibile, situata dall’altra parte dell’enorme stanza.
Silen Rose segue il proprio maestro come un’ombra… l’immagine lentamente si dissolve guardandoli allontanarsi per un’ultima volta.
-CAMERA FADES-
È lunedì. Siamo in una palestra. Nathan Murdoch è impegnato a tirare qualche palla a canestro, nel frattempo scambia due parole con Robert, un suo amico. Tra un tiro e l'altro, Nate si rivolge all'amico, il quale lo ascolta da sotto al canestro.
NM:"Allora Robbie, come va la vita a Philadelphia?"
Robert:"Tutto bene, la città non è molto agitata come le grandi città classiche degli States. Diciamo che si lavora, bene e tanto.
A te invece come va in WBFF?"
NM:"Mmh, diciamo tutto bene..."
Robert:"Diciamo?"
NM:"Sì. Dubito tu mi stia seguendo in TV, perciò ti spiego un attimo ciò che è accaduto nelle ultime settimane...
Il roster è splittato. Jack Leone a Bloody Desperation, Morgan DeSade a Extreme Hell, Denny Leone a capo di tutto. E fin qui tutto bene.
Anzi no. Perchè Denny Leone non è un boss tanto gentile coi dipendenti. Extreme Hell per lui è il cestino della WBFF. Come io sto mandando a canestro questa palla, lui cestina ogni wrestler non più utile a Bloody Desperation portandolo a Extreme Hell. E questa cosa non va bene.
Soprattutto se tra i cestinati ci sto io."
Robert:"Caspita, bel casino. E tu come hai reagito?"
NM:"Ho formato alleanze. Nathan Murdoch, Noah Hendersen, Angel Lowe. Ci chiamiamo Go To Fuck Off. Un nome, un credo. Un credo che, via via sta scemando."
Robert:"Perchè? Qualcosa non va?"
NM:"L'ego ci sta uccidendo. Il mio e quello di Noah stanno portando il GTFO alla rovina. Certo, per ora resistiamo ma non c'è più l'intesa di un tempo. Mercoledì, a Extreme Hell, dovró vedermela con un' altra causa del mezzo split dei GTFO.
Perchè Denny Leone non è mica stupido. E così ecco i rinforzi. La Hog Family prima, Lord Hades poi. E come se non bastasse, nel main event della puntata avremo anche un match a coppie tra il team di Extreme Hell ed il team di Bloody Desperation. È guerra."
Robert:"E tu come ti senti? Hai paura di Denny e di questo Lord Hades?"
NM:"Io? Paura di Denny? Nah...male che vada faccio la valigia e me ne torno a Melbourne.
Ma ancora non è tempo. La gente non sa ancora chi è Nathan Murdoch ma forse...forse riusciró a dimostrarlo mercoledì. Lord Hades è un avversario tosto, senza dubbio.
Ma chi lo ha detto che sia tosto anche per me?"
Nathan fa un ultimo tiro, poi va vicino al suo amico a prendere un asciugamano posto sulla struttura che regge il canestro. Si asciuga la fronte, poi si poggia l'asciugamano sul collo.
Robert:"Nate, sicuro di quel che fai? Insomma, so di cosa sei capace ma non pensi che tutta questa sicurezza, prima o poi, possa distoglierti dall'incontro vero e proprio?"
NM:"E perchè dovrebbe? Sai già come la penso. L'umiltà non ha mai portato da nessuna parte, non è mai servita a nulla. È una vita che mi comporto così eppure non ho mai fallito in nessun ambito. Sia a scuola, che nella musica, che nei vari sport. Nelle mie vene scorre il sangue dei vincenti. Non è il sangue rosso dei comuni mortali, non è il sangue blu dei nobili. È il sangue dei Murdoch, unico nel suo genere, inimitabile, introvabile. E questo Lord Hades lo sa. Perchè in fondo, chiunque mi sfidi ha sempre un briciolo di paura. Hades può fare tutte le messe in scena di questo mondo ma dietro la maschera, dietro il suo volto si cela un uomo impaurito. Forse non sono il solo a causargli questa sensazione, probabile che influisca pure la presenza di Hendersen al mio angolo. Ma sono io quello col quale combatterà, giusto?"
Robert:"Giusto."
Robert accenna un sorriso a Nathan, il quale sorride sornione all'amico, riprende la palla e torna a tirare a canestro.
Ci troviamo nel salone d'ingresso di quella che sembrerebbe essere una lussuosa villa ottocentesca. La luce del giorno che filtra dalle vetrate del portone d'ingresso illumina il grande tappeto che copre il pavimento di parquet, gli arazzi appesi ai muri e i candelabri che al momento sono spenti.
Improvvisamente sentiamo delle voci concitate provenire da un'altra stanza finché un individuo non giunge nella stanza e fa per aprire la porta per uscire: si tratta di un inconsueto Paul DeSade in giacca e cravatta, senza face paint e con un piccolo trolley da viaggio al seguito.
???: "Ti ho detto di fermarti, Paul."
Insieme a lui, ora arrivano anche Morgan DeSade e il fido Karachell.
MDS: "Dove stai andando? Sai bene che la tua presenza è richiesta a Extreme Hell."
PDS: "Extreme Hell dovrà fare a meno di me per questa settimana. Sarà Cincinnati a ospitare il WBFF Deadly Shiver Champion..."
MDS: "Cincinnati?"
K: "E' dove si terrà la prossima puntata di Bloody Desperation!"
Paul annuisce.
PDS: "Derrick Mortimer, Sheenan, Black Violence, Wizard, Robert Dumas, Oregon McClure. Ricordo il nome di ogni singolo insetto che ha osato attaccarmi a tradimento lo scorso mercoledì. Ora è tempo che Denny Leone risponda delle sue azioni."
MDS: "Ti stai dirigendo di tua sponte nella tana del leone, ne sei consapevole? Il tuo è un suicidio, fermati finché sei in tempo."
PDS: "Ciò che ho intenzione di fare è soltanto di parlare con Leone, non tenterò alcuna azione sconsiderata nei confronti suoi o di qualunque altro membro di Bloody Desperation. E d'altronde lo stesso Denny non è uno sciocco, non rischierà di rovinare il match più importante di Extreme Desperation debilitando il suo avversario a pochi giorni dall'incontro."
Paul sorride ma Morgan non sembra affatto convinto.
PDS: "Non siate in pena per me, padre. Presto sarò di nuovo qui... Sano e illeso."
Senza aggiungere altro, Paul apre la porta e esce dall'abitazione. Morgan e Karachell restano sull'uscio pensierosi.
CAMERA FADES
DeWitt: Voglio vedere se Murdoch sarà in grado di sconfiggere Lord Hades, ha avuto la meglio sul compagno del GTFO Hendersen, perciò questo sarà un match interessante.
Mike: A dire il vero penso che Hades abbia messo parecchi dubbi fra i due avversari, stasera dovranno fidarsi a vicenda, ma non è facile perché c’è agonismo.
Lover: Ma sono dalla stessa parte! Devono aiutarsi!
DeWitt: Eh, c’è una sola title shot e tre persone a inseguirla.
Match 2: Lord Hades vs Nathan Murdoch (w/ Noah Hendersen)
Referee: Cartlon O’ Hara
Ingresso per Lord Hades, accompagnato dalla stupenda Silen Rose e dalla serie di seguaci. Il wrestler emerge dal suo trono e raggiunge il ring.
Nathan Murdoch invece ha Noah Hendersen del GTFO dalla sua parte, i due lottatori si danno la carica a vicenda mentre l’australiano sale sul ring per combattere.
L’arbitro dà il via alla sfida!
Si parte in modo atipico, perché il Master Hades applica una Abdominal Stretch all’avversario, non proprio la prima mossa che si vede tipicamente in un match. L’avversario sfugge alla manovra e lo colpisce con un Forearm Smash, seguito dalla Regal Cutter. Che manovra!
Murdoch sente il momento favorevole e va per la RICOLA BOMB.
Addirittura arriva lo schienamento, ma è kick-out immediato.
L’Obscure Savior non apprezza la tenacia dell’avversario e lo fa vittima di un Death Valley Driver.
A segno!
Poi arriva una Rolling Senton.
Ora è lui a cercare lo schienamento.
1…
Nemmeno conto di uno.
La sfida rimane in sostanziale parità, ma i due lottatori decidono di renderla più godibile.
Arm Drag del Master Hades.
Arm Drag del Chosen One.
Arm Drag di Hades.
Arm Drag di Murdoch.
I wrestler si osservano al centro del ring ed è Lord Hades a prendere il sopravvento con una raffica di Chop, poi arriva un Dropkick che va volare il rivale fuori dal ring.
Vooooooola fuori!
DeWitt: E adesso la sfida si sposta all’esterno.
Mike: Non vedevo l’ora di un po’ di azione ravvicinata.
Lover: Non spaccateci il tavolo!
SPRINGBOARD FROG SPLASH di Nathan Murdoch su Hades.
Una manovra pazzesca!
L’Obscure Savior crolla all’esterno del ring e l’avversario gli applica una Sharpshooter.
Silent Rose interviene per distrarlo, ha un gran fascino e The Heir non può fare a meno di darle uno sguardo, osservare i suoi movimenti mentre lei gli ruba il cuore. Murdoch viene soggiogato dal suo fascino… e Hades riesce a uscire dalla Sharpshooter!
Il principe dei demoni se ne approfitta e connette con il Rolling Wheel Kick, che fa finire il Chosen One contro il palo d’acciaio.
Hades lo riporta sul ring e connette con un Double Underhook Piledriver.
1…………..
2……………
Solo conto di due!
La sfida ormai non è calda, è bollente.
Mike: Jimmy, si può sapere che stai facendo? Rimettiti la maglia!
Lover: Fa caldo…
DeWitt: Attenzione, Murdoch pare pronto a reagire!
The Heir va per la Tequila Sunrise, poi è tempo del Backslide Driver.
Il lottatore sale all’angolo e connette con il SEEING THE STARS.
CURB STOMP MICIDIALE.
Splaaaaaaaaaaat.
Arriva lo schienamento da parte dell’australiano.
1……………………
2…………………….
Ancora niente da fare.
I fan intonano un coro a favore della WBFF Wrestling, sono carichi per questa sfida.
Noah Hendersen cerca di supportare il compagno e Murdoch glielo lancia da lui, così Noah lo tiene fermo, bloccandogli le braccia.
Chop, Chop, Chop.
Murdoch ha vita facile e si prepara a dare il colpo di grazia all’avversario con un Dropkick… HADES SI ABBASSA!
E VIENE COLPITO HENDERSEN!
Il wrestler cade giù dal ring.
SUNSET FLIP IMPROVVISO DI HADES.
1…………………
2………………….
QUASI 3! Ma è un due.
DeWitt: Per poco Murdoch non perdeva a causa dell’incomprensione con Hendersen!
Mike: C’è mancato poco, almeno non è finita male.
La situazione è tesa, Hades vuole chiudere sull’avversario e connette con il KUSARIGAMA, il Discus Lariat, riuscendo a connetterlo… ma il Chosen One reagisce all’improvviso e connette con il GO FAST TO SLEEP. GTS seguito dal Pendolum Kick.
MURDOCH IS ON FIRE!!!
Il lottatore è scatenato e sale alla terza corda, dove si prepara a connettere con la sua manovra finale.
GREETINGS FROM MELBOURNE.
La Shooting Star Press!
Ma Hendersen ritorna sul ring e si mette a discutere con il compagno, gli ricorda che lo ha buttato di sotto con un Dropkick. In pratica Noah non gli permette di tuffarsi in lancio, così Murdoch è costretto a chiedergli di rimandare questo confronto a più tardi.
ATTENZIONE!
Se ne approfitta Lord Hades, che sale fino alla terza corda e va a connettere con una variante del suo AMATERASU.
TOP ROPE SWINGING BRAINBUSTER!
A SEGNO!
1………………….
2……………………
3!!!
Vince Lord Hades ed è ancora una volta un problema di comunicazione a causare dissidi all’interno del GTFO. Che finale incredibile, fra i due litiganti il terzo gode, l’Obscure Savior è ancora imbattuto.
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Vincitore via schienamento: Lord Hades
DeWitt: La vedo sempre peggio per il GTFO. Angel è tornado a fare squadra con Drago, mentre Noah e Nathan sono decisamente tutt’altro che grandi amici ora che la situazione si è fatta scomoda.
Lover: Friendhip never ends!
Mike: Io non so che dire, ma qui Hades ha un netto vantaggio su di loro, a Extreme Desperation sfrutterà questi dissidi a suo favore.
Infatti Noah e Nathan cominciano a spintonarsi al centro del ring… Angel NON interviene!
Ma in mezzo a quel caos c’è Lord Hades a godere della vittoria.
E allora i due lottatori capiscono qual è la minaccia, chi li ha contrapposti fra loro.
Braccio teso verso Hades da parte di entrambi.
YOUUUUUUUUUUUU!
Il GTFO riconosce Hades come minaccia e tutti gli schemi sembrano crollare, almeno per stanotte dove il principe dei demoni si è cibato sull’agonia altrui.
Nel backstage troviamo i due amici e tag team partners Angel Obike Lowe e Drago.
Angel: “Stavo pensando che è ironico aver inseguito le cinture di coppia per così tanto tempo a Bloody Desperation, e ora che siamo a Extreme Hell l’obiettivo è rimasto lo stesso.”
Il sudafricano sembra di buon umore.
Angel: “Cambiano le cose, ma le amicizie rimangono le stesse. Io ho cambiato modo di fare, come membro del GTFO mi batto per dare a questo show una speranza effettiva di combattere contro il gioco sporco di Denny Leone e dei suoi emissari. E tu hai fatto una scelta rischiosa, hai abbandonato tutto alle spalle per venire qui, hai il supporto di Jana (Artemis), perciò penso che sarai al meglio del tuo potenziale ora che sei qui!”
Il wrestler prosegue nel suo dialogo.
Angel: “La rinascita di Extreme Hell parte con noi, perché abbiamo la possibilità di vincere le cinture di coppia e portarle qui. Saremo i precursori di una nuova era e io potrò davvero realizzare il mio scopo di Voice of the Voiceless, dando a uno show privo di voce la sua identità!”
Drago: "Ti rendi conto, Angel, che diciamo SEMPRE LE STESSE COSE? E che, alla fine, ce la prendiamo sempre nel culo?"
Angel rimane spiazzato dalle parole del compagno, il quale sorride.
Drago: "Parliamo di rinascita, di seconda possibilità, della nostra voglia di farci sentire e di riemergere dalla mediocrità, eppure continuiamo a fallire, a non raggiungere quello che ci siamo prefissati. Il tutto risulta quasi stantio, credo che anche il pubblico cominci a non credere più alle nostre parole. E' tempo di restare in silenzio, di rimboccarsi le maniche, e di prendere a calci nel culo i nostri rivali.
Zero filosofia, zero parole.
Questa Chamber è solo il primo passo, io voglio tornare nel Main Event, voglio tornare laddove mi compete realmente, voglio dominare la federazione perchè ho la possibilità di farlo, so quanto valgo e la gente sa quanto valgo.
Ho perso troppo tempo in chiacchiere, Angel. Ora voglio vincere, sei con me?"
Angel: "Sono con te!"
Drago: "Voglio che tu sia COMPLETAMENTE con me, non ti vedo concentrato, non ti vedo carico come ai vecchi tempi. Io stesso ho perso mordente e fiducia, voglio vedere rabbia nei tuoi occhi, voglio che tu capisca che questa è la nostra ultima possibilità. Vivila come tale, agisci come se non ci fosse un domani!
Non voglio che tu mi sia d'intralcio!"
Drago rifila un ceffone ad Angel, che rimane basito dalla carica del Fighter di Liberec che comincia a tirare pugni all'aria, mentre le immagini sfumano.
Le immagini ci portano indietro di una settimana: Lo Steel Cage match si è concluso da pochissimo e ci troviamo all'interno dell'infermeria, la stanza dalle pareti bianche contiene giusto lo stretto indispensabile per prestare le prime cure ai lottatori ed un giovane paramedico armeggia con un paio di guanti.
"Ok, adesso vado a parlare con il responsabile per le prescrizioni di cui avete bisogno: Non ci impiegherò molto."
Nathan Rhodes viene inquadrato mentre si sistema una fasciatura troppo stretta: Il Lupo mostra i postumi del durissimo scontro con i tedeschi e sembra piuttosto nervoso.
Paige è seduta poco distante e con aria imbronciata si preme una confezione di ghiaccio secco contro la spalla destra, la mora sembra concentrata sul viso del compagno e con la mano libera gli sfiora il labbro gonfio.
Paige: "Uhm, fà tanto male?"
Alcide: " No."
Paige: " Invece, io credo che sia doloroso."
Alcide: "Sopravviverò Paige."
Cappuccetto Rosso con una smorfia scimmiotta la risposta del Lupo che si limita ad inarcare un sopracciglio.
"Vi disturbo?"
Una donna fà capolino dalla porta, Easy Friend si guarda attorno e attende un cenno del capo dell'inglese prima di avanzare: L'intervistatrice si schiarisce la voce ed il suo sguardo indugia qualche istante di troppo sul lottatore americano, Paige se ne accorge immediatamente e scendendo dallo sgabello schiocca rumorosamente le dita proprio sotto il naso della bionda che sobbalza.
Nathan accenna un sorriso.
Paige: "Bhè? Mettiti qualcosa addosso no?"
La ballerina sembra decisamente sul piede di guerra e lancia nella direzione del fidanzato la T-shirt nera che giaceva ai piedi del lettino.
EF: "Io, io... Non volevo infastidirvi."
Paige : "Troppo tardi, a questo punto non dovresti fare ciò per cui ti pagano invece di continuare a fissare il mio fidanzato?"
Alcide: "Paige, non tormentarla."
EF: "Ma veramente io non... Lasciamo perdere. Vi ho raggiunti questa sera per parlare del vostro arrivo ad Extreme Hell: Arrivo che avete coronato con una vittoria su cui molti non avrebbero scommesso m..."
Viene interrotta bruscamente.
Paige: "Stai dicendo che non siamo all'altezza?"
EF: "Ma?"
Alcide è costretto ad intervenire di nuovo.
Alcide: "O la smetti o concludiamo immediatamente questa cosa."
Paige sbuffa e si rimette seduta, incrocia le braccia al petto e con aria stizzita si decide finalmente a collaborare.
Paige: "Stavo dicendo... La vittoria è stata un traguardo veramente difficile da ottenere ma finalmente anche io ho fatto la mia parte! Non avevo nessuna possibilità di concludere qualcosa su quel ring e alla fine ho sfruttato l'unica opzione che avessi a disposizione: La fuga."
EF: "Nathan, hai qualcosa da aggiungere?"
Il Lupo emette un borbottio cercando di evitare di rispondere, il microfono proprio di fronte al suo viso però non gli lascia scelta.
Alcide: "Non amo dilungarmi in discorsi inutili, quello lo lascio fare a lei. Non sprecherò fiato parlando di cose di cui non mi importa: Siamo in questo posto per un motivo preciso, quei due sono stati semplicemente una piccola, fastidiosa, deviazione."
Poche concise parole e Nathan torna al suo ostinato silenzio, Easy Friend vorrebbe procedere con le domande ma l'inglesina non glielo permette riprendendo a parlare a ruota libera.
Paige: "Giusto, giusto. Ho bene in mente la trama della mia fiaba, Jumala ci ha proposto una strada interessante e noi abbiamo deciso di camminare al suo fianco mentre ci addentriamo nel bosco! A te piacciono le favole?"
La donna sembra confusa ma annuisce.
Paige: "Ecco, allora capisci di cosa stiamo parlando. Gli Hog sono persone veramente orribili: Non c'è niente di buono in loro, sono dei cavernicoli e tutto ciò che fanno è intriso di violenza e barbaria. I loro gesti sono assolutamente disgustosi, non posso che guardare con sdegno ad ogni loro mossa! Sono l'emblema di ciò che è sbagliato e NOI gli daremo la caccia.
Sono pronta ed eliminare questa feccia, non vedo l'ora di poter scrivere il mio lieto fine... Perchè noi ce lo meritiamo, vero Alcide?"
Alcide: "Sono spazzatura e torneranno dove meritano di stare."
C'è uno sguardo d'intesa tra i due e la mora annuisce con estrema soddisfazione, l'intervistatrice cerca nuovamente di prendere la parola ma qualcuno la interrompe ancora.
"Cosa ci fà lei qui dentro? Non voglio nessuno tra i piedi mentre lavoro."
Il sanitario con le mani sui fianchi invita il membro dello staff ad allontanarsi sbattendole violentemente dietro la porta: La donna sconsolata allarga le braccia.
CAMERA FADES.