Re: Re:
Mark Chavez, 26/02/2009 12.21:
eh io il promo lo avevo preparato per il BD pre ppv
Vero, io mi ero dimenticato del topic sul suo promo quindi non l'ho visto e direttamente spostato al ppv senza andarlo a modificare. Mea culpa.
Painmaster ha ragione sul fatto che tre sfide erano scontate ed una di queste poteva vincerla chiunque perché non c'è stata partecipazione da entrambe le parti. In quanto al main event, o lo vinceva la Royal Ownage o l'Apocalypse, tanto vale metterci del pepe per renderlo più incerto e con un finale piuttosto devastante. Almeno è successo qualcosa che nemmeno io prevedevo di scrivere alla vigilia: tre sopravvissuti della Royal Ownage!!!
In particolare, vorrei commentare la prestazione di ogni singolo membro del main event, un po' mark, un po' smart per far contenti tutti o non fare contento nessuno.
Jack Leone: ottima prestazione, non appare come un wrestler invulnerabile ed è questo che volevo, ha svolto il suo lavoro, portando l'Apocalypse ad una fase di dominanza dopo l'ingresso di Jeff. Poi, ci poteva stare la sua eliminazione, ha affidato il compito del successo a Stivi ed Hygthler.
Stivi: prestazione sotto al suo standard, l'uomo che ha portato l'Apocalypse al successo nei War Games del 2008 è stato colui che non ce l'ha fatta in questa occasione, ha combattuto bene, ma è crollato durante l'invasion della Royal Ownage, come tutti... d'altronde!
Jamsen: prestazione fe-no-me-na-le del Finland Killer. Ode e lode ad un lottatore possente capace di fare il bello ed il cattivo tempo, dimostrando una dote che non tutti i Big Man possiedono: resistenza. Di solito, quando cadono fanno rumore e per loro termina lì. Lui ha mostrato carattere e grinta finché ha potuto, assestando colpi molto duri e reagendo prontamente.
Hygthler: Jeffuccio miglior wrestler dell'Apocalypse e secondo nel match. Incredibile prestazione, tre eliminazioni, lottatore simbolo del gruppo che affonda, ma combatte fino all'ultimo. Jeff dimostra di essere un main eventer, di voler fare un passo più grosso della sua gamba, ma che potrà compiere il prossimo mese. Insomma, la sua è una prestazione metaforica, finora incompiuta, ma che dovrà trovare compimento quando sfrutterà la title shot.
Matt Lohane: miglior wrestler del match, su questo nessun dubbio. Soltanto tecnica, ma quante sofferenze! Vedi, Mattitude, te l'ho detto che finiva su un tavolo chiodato, tu non mi credevi.
In particolare, lo ripetiamo da tempo: non è lo stesso BEW della EWF, ha mantenuto l'ironia senza cadere nel demenziale. Non usa laseroni (ma i midget sì, woooo), diventa il simbolo di un gruppo di potere che vince e lo fa con abbondanza e strategia.
Michael McFarry: da buon leader sul ring si impegna ed ottiene delle grosse soddisfazioni, come l'aver eliminato Jack Leone e quindi essersi preso una rivincita in un feud che personalmente ritengo concluso a livello di cintura. Ognuno dei due ha vinto la sua battaglia, Leone sul piano personale, McFarry su quello collettivo.
Eddie Evans: una prestazione arrogante e sfacciata, la sua forza e la sua debolezza. Con l'arroganza si scatena e con l'arroganza soccombe, giusto così, è entrato nel ruolo che gli aveva designato la Royal Ownage, perciò si può dire che ha avuto successo. Non doveva per forza sopravvivere anche lui.
James McFist: enforcer di spessore, è stato decisivo, probabilmente l'elemento chiave del successo della Royal Ownage. Cosa sarebbe successo se invece avesse scelto la Old School Star mentre Von Luther sarebbe rimasto nella Royal Ownage? Probabilmente la sfida sarebbe stata molto più incerta! Giustissima la sua vittoria, ormai è davvero un simbolo del successo nonché Survival Champion.
Brock Johnson: ritorno in grande stile per lui, una prestazione che non viene offuscata, si può dire che è una degna performance, purtroppo schiacciata da una fase troppo a favore della Royal Ownage. Di certo, tutto va contro la strategia della Old School Star, ma ne parlerò al momento opportuno.
Anji: a differenza di Johnson, per lui è una sfida buia, è il primo eliminato e non riesce a mettersi in mostra nei circa 5-7 minuti che rimane sul ring. Un vero peccato, non ha avuto modo di esprimersi durante la Cold War, quindi giusto così. Saprà riprendersi!
Andreas Von Luther: dominante, sono felice della sua performance perché è stato eroico, coraggioso e violento. Sono un grandissimo fan di questo lottatore che considero di altissimo livello anche se tante volte non ha la possibilità di esprimersi. E' l'unico senza aver promato ad aver ricevuto un trattamento eroico, se lo merita per come ha portato il pg ad altissimi livelli nel giro di un anno e mezzo. Perde, ma con la dignità di un sovrano.
Robert Dumas/The Jackal: al momento del writing, mi chiedevo: "come posso far combattere Dumas senza ridimensionarlo?". Avevo tantissime idee, ma soltanto una da portare avanti: giocare con il fattore Dumas & Jackal, una coppia che ha dominato la WBFF e che è stata la sua dirigenza per molti mesi. Jackal dimostra la sua abilità tattica anche in questa occasione, finge di voler vendicare Dumas per svelare quasi immediatamente le sue carte. E così la Royal Ownage vince... rubando!
In pratica, Cold War Games lunghissimi (potete immaginare il duro lavoro a scrivere 17 pagine di main event!) e con un hype che continua a crescere per poi spegnersi lentamente in un finale che è determinante. Quando abbiamo iniziato, ero più che convinto che avrebbe vinto l'Apocalypse, sono invece molto contento di questo risultato. Bene così!