Bloody Desperation in Tokyo 6x03 - 22/01/2016

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cell in the hell
00venerdì 22 gennaio 2016 20:11
Black Violence.
Wizard.
Amanita Phalloides.

Il trio della Chaotic Existence è in mezzo a una folla di persone con la bandiera repubblicana.

Wizard: "Dannazione, ci sono i repubblicani pure a Tokyo."
Amanita: "A me piace l'idea di un candidato repubblicano, dà sempre la possibilità di far capire in che direzione vuole mandare l'America."
Wizard: "Nell'ano di un repubblicano?"
Amanita: "Non essere volgare, Tardzard, vile che non sei altro!"

Black Violence si ritrova coinvolto nel ballo di una mascotte danzante, che comincia a muoversi e a muovere anche le sue braccia. L'uomo mascherato non pare affatto felice mentre tutti lì attorno sembrano in estasi.

"Furble, Furble, Furble."

Wizard: "C'è qualcosa che non mi torna."
Amanita: "I soldi che mi hai prestato, quelli sicuramente non li rivedrai più perché li ho usati. Alla faccia tua!"
Wizard: "Vabbe', erano 5$, poi qui siamo a Tokyo."
BV: "NON SIAMO A TOKYO!"

Il lottatore mascherato cerca di liberarsi dalla mascotte Mr. Furble, che tuttavia continua a danzargli attorno.

Wizard: "Cosa vuol dire che non siamo a Tokyo? Lo show è a Tokyo."
Amanita: "Boss, vuoi forse dire che siamo saliti sull'aereo sbagliato?"
BV: "Questa è... Spar... no, Washington DC."
Wizard: "Quel DC sta per un'esclamazione che non posso pronunciare in fascia oraria protetta?"
Amanita: "Ecco perché non ho ancora visto un giapponese."
BV: "Non abbiamo preso l'aereo sbagliato, è stato tutto un piano di Mr. Khan. Ha voluto mandarci sull'aereo di nome Tokyo, destinazione Washington DC."
Amanita: "E per quale ragione? Subirci un comizio elettorale di questo Aricot Poisson?"
Wizard: "Non si chiama Archie Fisher?"
Amanita: "Ci ero arrivata vicina!"

Black Violence cerca di sollevare Mr. Furble sulle spalle... ma non può fermare la danza! Lui riesce a sgusciare via e continua a muoversi ininterrotto. I fans impazziscono.

"Furble, Furble, Furble."

BV: "Questa è una lezione che Mr. Khan cerca di impartirci, vuole che imparariamo a comprendere il mondo della politica, poiché un giorno gli serviremo nei suoi piani caotici."
Wizard: "Sì, ma poteva almeno prenotarci un posto in prima fila, qui dietro c'è solo una mascotte danzante."
Amanita: "Io volevo andare a Tokyo e comprare retrogaming per SNES e Game Boy."
BV: "Non possiamo farci niente, andiamo avanti così."

"Furble, Furble, Furble."

I tre membri della Chaotic Existence si ritrovano ad assistere al comizio di un candidato presidenziale repubblicano!

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Questa show è 100% autorizzato dall'Over the God Champion D.B.Wordlife


World Bloody Fight Federation presents...
Bloody Desperation in Tokyo 6x03
22/01/2016
[@Tokyo Dome, Tokyo (Japan)]
BD#295 Event#566


Gillian Larcia ci canta l'inno giapponese per aprire l'evento.




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Desperation Iron Man Tournament
* Match #1 (SEMIFINALE 1 TORNEO DiM N°1 Contendership): Drago vs Angel Obike Lowe
* Match #2 (SEMIFINALE 2 TORNEO DiM N°1 Contendership): Daniel Stuart vs Enfant Prodige
* Match #3 (SEMIFINALE 3 TORNEO DiM N°1 Contendership): David Barriage vs Sophitia
* Match #4 32simi di finale 2W1C: Lin Li Yung (Cina) vs James McFist (Illinois)
* Match #5 (FINALE TORNEO DiM N°1 Contendership): Winner 1 vs Winner 2 vs Winner 3
* MAIN EVENT Gaijin vs Jack Leone [Japanese Death match]


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Kokone: Tokio, eccoci qua!
Taggart: Un saluto dal vostro John Taggart...
Kokone: ...e dal MIO El Kokone!
Taggart: Sei sempre così egoista!

Can't Hold Us risuona nell'arena, ed è Drago ad aprire l'odierna puntata di Bloody Desperation. Il fighter di Liberec è come sempre accolto calorosamente dal pubblico, ed anche in Giappone la gente stravede per lui. Drago, come al solito, scambia il cinque con i fan tra le prime fila e sale sul ring saltellando sulle note della sua Theme Song, armato di microfono.

"E così siamo tornati in Giappone...paese affascinante, cultura ancor più affascinante, devo dire che adoro trascorrere del tempo qui..."

Cori in favore di Drago che ricambia inchinandosi in ogni direzione, salvo riprendere la parola.

"Mi spiace non aver potuto disputare l'incontro per il 2 Worlds 1 Cup in questo scenario, sarebbe stato l'ideale ed il giusto palcoscenico che rappresentava al meglio il significato di questa competizione. Tuttavia, stasera potremo assistere al match tra Hammer e Lin Li Yung, vecchia conoscenza della federazione, nonostante non credo che a voi stia molto simpatico, data la provenienza..."

Drago sorride, il pubblico incita a gran voce McFist.

"Ogni supershow che si rispetti deve avere dei match in card che attirino l'interesse del pubblico pagante, e credo proprio che il torneo di qualificazione al Desperation Iron Man Championship rappresenti una card più che degna per un pubblico così caloroso e rispettoso. Comunque, finite le sviolinate a voi fan..."

Drago scoppia a ridere ed anche i fan giapponesi ricambiano con risate di sottofondo.

"...passiamo a parlare del torneo. Molti si sono chiesti come mai un former Undisputed Heavyweight Champion non partecipi al torneo valevole per il ruolo di n°1 Contender al titolo massimo. Comprendo perfettamente questi dubbi, e posso assicurarvi che la dirigenza mi aveva assegnato uno slot proprio nel torneo che avrà luogo la settimana prossima...slot che io ho rifiutato garbatamente, chiedendo una sorta di ridimensionamento delle mie aspettative, se così possiamo definire il tutto."

Sguardi smarriti tra il pubblico, chiacchericcio incomprensibile, Drago sorride e spiega la sua scelta.

"L'attuale campione assoluto è Skyblue. Skyblue ha dimostrato di meritare il ruolo che ricopre, e sinceramente non ho nulla contro di lui, è un uomo che rispetto, un uomo che è cresciuto mese dopo mese fino a trionfare nello show più importante dell'anno. Io sono già stato campione Undisputed, e non è la gloria quella che cerco. Se, in futuro, capiterà nuovamente l'occasione di fregiarmi del titolo massimo, sarei ipocrita a rifiutare una tale opportunità...ma allo stato attuale delle cose, non è quello che mi interessa. Ciò che cerco in questo momento è uno stimolo, un qualcosa che mi spinga a superare i miei limiti ed a dare il 100x100 all'interno del quadrato. Ciò mi succede solo quando combatto per qualcosa di veramente importante, come è accaduto nel 2W1C...oppure quando lotto contro qualcuno che disprezzo, contro qualcuno che ha avuto un impatto negativo nel percorso che ha portato Drago ad essere ciò che è oggi..."

Chiaro il riferimento.

"Robert Dumas, abbiamo già avuto il 'piacere' di affrontarci qualche mese fa, ed ho avuto il 'dispiacere' di conoscerti a fondo in quanto persona. Un individuo spregevole, disposto a tutto pur di emergere, anche a tirar fuori elementi del mio passato particolarmente dolorosi atti a destabilizzarmi. Devo dire che lo scorrere del tempo non ha mutato le cose, anzi le ha peggiorate...hai deciso di vendere la tua anima ed il tuo corpo ad un entità che reputi superiore, quel Michael McFarry che rappresenta, senza troppi giri di parole, il potere della federazione. A meschinità si aggiunge altra meschinità..."

Il tono di Drago ora è più greve, lo sguardo non più sorridente.

"Per questo motivo, oggi, vincerò questo torneo. Per poter salire ancora una volta sul ring contro di te, guardarti negli occhi...e punirti per l'essere spregevole che sei diventato. In passato faticavo a provare disprezzo per qualcuno...ora provo disprezzo per molte persone, e tu sei una di queste. E sai cosa ha mutato il mio carattere in peggio? L'aver conosciuto individui della tua pasta. In parte, forse, dovrei ringraziarti...hai fortificato l'animo di un individuo fragile quale il sottoscritto...nel dubbio, mantengo il disprezzo. Dummie, aspettami, sto arrivando."

Drago getta a terra il microfono e sulle note della sua theme song abbandona il ring, non è più in vena di balzelli, sguardo torvo e basso. La rabbia ed il rancore nei confronti di Robert Dumas sono vividi in Petr, ed il pubblico lo saluta con un ultimo coro prima che questi sparisca dietro le quinte.

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Bistrot a Tokyo.
Angel Obike Lowe e Xiper sono seduti davanti a un tavolo di un tipico ristorante giapponese. I due futuri avversari del Two Worlds One Cup sembrano dialogare tranquillamente.

Angel: “Mangerei cibo giapponese ogni giorno se potessi.”
Xiper: “Nei secoli dei secoli, ramen!”
Angel: “Ti stai preparando alla nostra sfida? Ti voglio motivato, pronto a questo match come se fosse il momento più importante della tua intera carriera.”
Xiper: “Quello sarà il match più importante della mia carriera. Io sono un allievo, un comune lottatore che si allena costantemente per diventare un pro wrestler degno di questa disciplina. E sai qual è il bello, Angel? Ogni volta si imparano cose nuove, trucchi che non sembravano possibili.”
Angel: “Non c’è bisogno che cerchi di diventare una Bibbia del Wrestling, non ti servirà, è vero che ami sventolare ai quattro venti che sei ‘no gimmick needed’, che sei ‘au natural’, insomma, che sei te stesso senza bisogno di fingere.”
Xiper: “La vera vipera è quella che non deve nascondersi dietro a false identità. Nessuna offesa nei tuoi confronti, uomo dalle mille facce.”
Angel: “Quella è acqua passata, Xander. Sai che ho trascorso oltre due mesi ad addestrarmi in Giappone? Mr. Attitude mi ha mandato dal maestro di un dojo per apprendere qualcosa in più sulla disciplina. Credevo di trovarmi nella classica palestra, invece ho visto un gruppo di oltre venti allievi ad addestrarsi nel cortile. La maggior parte di loro erano giapponesi, altri invece occidentali, alcuni europei e qualche americano. Vestiti come dei praticanti di karate.”
Xiper: “Peccato, una divisa da Tartarughe Ninja mi sarebbe piaciuta di più.”

Lowe comincia a ridere, pare ricordare con nostalgia quel periodo.

Angel: “Mi ero presentato lì indossando una camicia aperta sul petto, pantaloni lunghi e neri. Sembravo quasi il demone di un picchiaduro arrivato per vendicarsi.”
Xiper: “Uhm, mi piace questa situazione alla Akuma di Street Fighter, raccontami tutto.”
Angel: “Appena arrivato lì, il gruppo cominciò a fissarmi, interrompendo l’addestramento. Un giovane allievo andò in direzione dell’insegnante del dojo. Una figura bassa, con bastone da passeggio e barba lunga bianca alla Pai Mei di Kill Bill fece la sua comparsa.”
Xiper: “Sempre più interessante, credevo che quel tipo di insegnanti esistessero solo nella finzione.”
Angel: “Oh, credimi, era reale! Un uomo duro e crudo, che parlava sì e no cinque parole di inglese e l’intera frase ‘vergognati di te stesso’! Insomma, non il massimo della simpatia, ma quell’uomo mi ha impartito una forte disciplina, aiutandomi nell’autocontrollo.”

Il racconto di Angel viene interrotto dall’arrivo di un piatto ricco di diversi tipi di sushi.

Xiper: “Lasciami l’Uramaki e il Sashimi.”
Angel: “Io prendo il Temaki e il Nigiri.”

I due lottatori cominciano a degustare il cibo presente sulla tavola di legno, usando le bacchette per servirsi. Xiper pone la mano sulla forchetta.

Angel: “Non farlo, sii fedele alle tradizioni, rispettale con tutto te stesso.”
Xiper: “Ehi, guarda che non è facile per chi non è abituato.”
Angel: “Se non riesci a fare questo, ti aspetti di poter superare sul ring l’Emotionless Pleasure?”
Xiper: “Ci proverò, ho comprato un manuale di kamasutra, ci sono almeno 60 modi per fottere qualcuno.”
Angel: “Credimi, Xander, sul ring è un po’ diverso… e no, non ci tengo proprio.”
Xiper: “Ovviamente intendevo che con la mia arguzia li avrei adattati al ring! Piuttosto, continua con la tua storia.”
Angel: “Ho capito presto perché Jack Leone mi ha mandato lì, voleva che entrassi nella mentalità di chi non ha altri pensieri fuori dal Wrestling. Tutti quegli allievi e chissà se qualcuno di loro sarà stato in grado di realizzare il suo sogno. Da questo punto di vista mi sento fortunato perché io ho affrontato i migliori lottatori in circolazione, Drago, Claudio Cazador, Sheenan, Skyblue, DeSade e Roux.”
Xiper: “Kolme…”
Angel: “Pure lui! C’è da dire che ho compreso dove sbagliavo, non era una questione di conoscenza di manovre di Wrestling, quanto più di mentalità. Il sensei mi disse che dovevo immaginare che il tempo fosse fermo, che non dovevo più focalizzarmi sul mio respiro o sull’ambiente circostante, ma su me stesso, sui miei desideri. Toki wo tomare, che il tempo si fermi! Ecco un insegnamento che ho fatto mio.”
Xiper: “E così sei diventato disciplinato?”
Angel: “In realtà, presto mi sono interessato di più alla nipote dell’insegnante, una donna della mia età, gentile, caritatevole.”
Xiper: “Oh, no, c’è una regola nel mondo dell’addestramento. Mai la figlia o la nipote del tuo insegnante, mai!”
Angel: “Con lei penso davvero di aver fermato il tempo!”

Lowe beve da una tazza sul tavolo, poi si volta verso Xiper.

Angel: “Non avere fretta che arrivi il 14 febbraio, goditi questa rincorsa, assapora la preparazione e cerca di sentirla come una parte della tua evoluzione. Un giorno sarai promosso dal dojo, diventerai una star libera di girare nell’ambiente e andare dove più ti aggrada. Magari sceglierai di venire in WBFF Wrestling e i nostri percorsi si incroceranno nuovamente.”
Xiper: “Per il momento ho un solo obiettivo… e quello sei tu. Per affrontarti in JLW ho sacrificato la possibilità di avere title shot, tutto quello che voglio è il nostro match, perché se sarò in grado di sconfiggere il rappresentante del Sud Africa, il ‘figlio’ di Jack Leone, allora sarò un uomo nuovo.”
Angel: “È un buon traguardo, ma non avere fretta. Arriverà quel giorno in cui avrai una cintura di valore e ti accorgerai che non sarà quella a definire la tua carriera. Sono un due volte Desperation Iron Man Champion, e sono uno come tanti, che è ancora qui a sognare di poter raggiungere un traguardo. Xander, non perdere mai le speranze, hai una carriera davanti a te, se ami il Wrestling, non arrenderti mai.”
Xiper: “Non mi arrenderò… ‘sensei’.”
Angel: “Non sono degno di essere chiamato così. Come ti ho già detto, io sono uno come tanti.”
Xiper: “No, tu sarai il mio bersaglio nel torneo. E questo significa che per me sei già importante, non mi dimenticherò mai della persona che più di tutte desidero sconfiggere. Che fastidio, questa è una situazione alla Ken e Ryu.”
Angel: “Sarebbe più drammatico se fosse una situazione alla Ken e Barbie.”

I lottatori rimangono al tavolo a mangiare, sono amici, ma allo stesso tempo rivali. Ridono insieme, perché non c’è fretta che arrivi il 14 febbraio. Tokyo ha lasciato il segno nelle loro vite.

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Un giorno nella vita di Jack Leone
Un’idea vista tante volte, ma l’avete mai vista… a Tokyo?

Ore 7:00.
Mr. Attitude si reca davanti all’hotel Tsuki (Luna) nella periferia di Tokyo. Si tratta di uno di quegli hotel tradizionali, la classica locanda piuttosto che l’albergo da forestieri. Davanti all’ingresso una giornalista si piazza davanti a lui.

“Sono Yuko Kagamiko del Tenshi Journal. Do you are…”
“No, aspetti, la forma corretta è ‘are you…’ senza il ‘do’ davanti.”
“Iee. Are you the famous wrestler… Drago?”
“No, c’è un errore. Io sono Jack Leone, conosciuto anche come Mr. Attitude, ‘Old Jack, il Cowboy di New York, il WBFF Founder, il JLW Founder, o anche “Time” Jack Leone.”
“Leone Who? Sorry, I don’t care.”

Leone scoppia a ridere mentre la giornalista va alla ricerca del fighter di Liberec, lasciandolo entrare nell’hotel.


Ore 8:30.
‘Old Jack è nella sua stanza d’albergo, già vestito con uno yukata maschile, il classico vestito tradizionale. Sembra uscito da un film noir degli anni ’40, senza cappello da cowboy e con i capelli lisciati alla piastra. Il lottatore preme il pulsante d’avvio di un mangiacassette. Parte un brano tradizionale di musica giapponese, “Sakura”, ovvero “la Fioritura.”


Mr. Attitude si avvicina all’armadietto e trova una bella bottiglia di Sake al suo interno.

“Sento che sarà una giornata stupenda!”

Leone si versa del Sake in un bicchierino mentre sente bussare alla porta.

TOC TOC TOC TOC TOC… TOC TOC!

“Un motivetto pubblicitario? L’ho già sentito. AVANTI!”

Un uomo giapponese dall’aspetto identico al giapponese Oddjob di James Bond: Goldfinger china la testa. Fun fact: Oddjob era interpretato dal wrestler Harold Sakata. Chiameremo Oddjob anche il servitore dell’albergo per aggiungere ulteriore confusione.

Oddjob: “Konnichiwa, Leone-san. Sono stato incaricato dal personale di questa umile dimora di esserle d’aiuto per qualsiasi esigenza.”
Leone: “Oddio, per un attimo ho pensato che lei fosse qui per uccidermi.”
Oddjob: “Be’, diciamo che l’eliminazione fisica di individui non rientra nelle mie competenze specifiche, ma cosa non si farebbe per qualche yen in più?”
Leone: “No, grazie, preferisco risolvere le mie diatribe sul ring da vero uomo.”
Oddjob: “Capisco benissimo. Si senta libero di chiamarmi quando ha bisogno della mia assistenza. Le auguro una fantastica giornata.”
Leone: “Ma non ho il suo numero di telefono.”
Oddjob: “Sarò sempre fuori dalla porta ad attendere la giusta chiamata.”
Leone: “Per il giusto compenso?”
Oddjob: “Certo, Leone-san, per il giusto compenso.”
Leone: “Ci penserò. Avrei proprio bisogno di una geisha.”


Ore 10:00.
TOC TOC TOC TOC TOC… TOC TOC!

“Di nuovo il motivetto pubblicitario?”
Oddjob: “Leone-san, le ho portato la geisha. La mia preferita… ChiChi.”
ChiChi: “Ku!”
Leone: “Ma io stavo scherzando, la mia era una battuta.”
Oddjob: “Anche ChiChi è battuta… no, è una parola simile. Batt… bat-tana?”
Leone: “Lasciamo perdere, sto cercando di ricostruire un rapporto con la mia ex moglie e sarebbe meglio se fosse solo lei a tradirmi.”
ChiChi: “Ku!”
Oddjob: “Se cambia idea, sa dove trovarmi.”
Leone: “Davanti alla porta… per il giusto compenso.”
Oddjob: “Ya.”
ChiChi: “Ku!”
Leone: “Solo una curiosità, ma che è sto ‘Ku’?”
Oddjob: “Vuol dire bocca… devo essere più esplicito?”
Leone: “…”


Ore 11:00.
DOOOOOOOOOOON.
DOOOOOOOOOOON.
DOOOOOOOOOOON.

Mr. Attitude esce dalla porta e trova un uomo vestito di nero con una campana e l’incenso.

Leone: “Ma cosa sta facendo?”
Servitore: “Sto scacciando la presenza di spiriti negativi. Un uomo ha perso la vita qualche minuto fa.”
Leone: “E Oddjob dov’è?”
Servitore: “Dice il mio collega che era davanti alla sua porta? È morto per un attacco di noia! Per questa ragione sono qui a scacciare la presenza di spiriti.”
Leone: “Dannazione, forse avrei dovuto ascoltarlo… Ehi, ma che cos’è un attacco di noia?”

Ore 11:30.
Jack Leone è in accappatoio davanti a una vasca termale. Non ci sono altri uomini al suo interno, Mr. Attitude si toglie l’accappatoio ed entra nella vasca con un asciugamano alla sua portata.

“Ahhhhhhhhhhh, questa sì che è acqua di terme!”

Mr. Attitude pare rilassarsi e allarga le braccia. Però, qualcosa pare disturbare la sua quiete.

Squuuuuuuez!

Leone: “Che diavolo???”

Jack Leone fa un leggero balzo, emerge dall’acqua una paperella di gomma gialla, bizzarro simbolo occidentale in un ambiente così alieno.

Leone: “E questa da dove salta fuori?”

“Se avvenissero solo fatti ordinati su un piano logico, varrebbe la pena di condurre la propria esistenza?”

L’acqua nella vasca si riempie di bolle e schiuma, le terme assumono una luce rossa. Ad un tratto qualche metro di fronte al cowboy di New York avviene un’esplosione e un’enorme sagoma schiumosa emerge andando quasi a toccare il soffitto, poi acqua e spuma colano via ma senza rivelare presenza alcuna, come se avessero da sole formato una enorme entità di idrogeno e ossigeno. Mentre gli occhi di Jack Leone vedono tutto ciò il suo cuore pompa all’impazzata, ma le sue membra non reagiscono. Rimane immobile ad assistere a questo fenomeno paranormale, ma non è il corpo a opporsi al movimento, è la sua mente che non riesce a recepire né a elaborare informazioni. Può solo ammirare l’ignoto, sono gli occhi a comandare in questo momento.
Una volta scomposta l’enorme sagoma, qualcosa di molto piccolo rimane visibile.
Si tratta di una testolina che emerge solo dalla bocca in su, incredibilmente asciutta nonostante fosse coperta d’acqua fino a un attimo prima. Capelli corvini, pelle bianca, occhi penetranti.

Leone: “Il nano…il nano di Gaijin!”
Nano: “Voi dovete per forza dare un nome a qualcosa che non conoscete.”

Jack riesce di nuovo a muoversi, le falangi in preda a un forte formicolio. Tuttavia non sente l’esigenza di fuggire o quantomeno di fare un balzo dallo spavento, il cuore ha ormai rallentato il suo battito. È tranquillo come non mai, non sa il perché e nemmeno se lo chiede.

Leone: “Cosa vuoi? Perché sei apparso?”
Nano: “Cosa vuoi? Perché hai chiamato questo nano?”

Jack: rimane a bocca aperta senza capire, poi riprende parola.

Leone: “Io ti avrei chiamato?”
Nano: “Quando la donna ti ha chiesto se tu fossi il combattente di nome Drago, la tua mente lo ha visto su un quadrato di lotta, poi lo ha trasformato nello Straniero in posizione da combattimento. Quando ti sei seduto versandoti del Sake, tu cercavi di bere per dimenticare quell’immagine. Quando quell’uomo ha parlato di eliminazione fisica di abitanti in cambio di denaro, tu per qualche istante hai immaginato di pagarlo per far fuori lo Straniero. E quando hai saputo che quell’abitante era morto, una goccia di sudore è calata sulla tua fronte: hai pensato che il delitto fosse stato commesso dallo Straniero. Tutti questi richiami che avvengono nella tua testa non sono forse espedienti per un’invocazione? Per questo nano lo sono, e lui risponde sempre ai richiami.”
Leone: “E deve per forza rispondere mentre uno si fa il bagno?”
Nano: “Risponde quando il tempo tra i mondi si allinea rendendo ciò possibile.”

‘Old Jack si fa una grossa risata a bocca spalancata rendendo ancora più surreale l’atmosfera.

Nano: “Buffo?”
Leone: “Mi ritrovo a fare il bagno con un inquietante nano che legge i miei pensieri! Come dovrei reagire a tutto questo?”
Nano: “A questo nano non interessa cosa dovresti fare, non ha tempo per dare risposte. Qualcosa di grosso sta per avvenire nel vostro mondo, abitante, qualcosa che lo porterà a cambiare per sempre e questo nano sarà il fautore della svolta. Per questo adesso dovresti spiegare cosa vuoi dallo Straniero, perché così spesso Egli balena nella tua testa. E dovresti farlo con celerità.”

Mr. Attitude appare sconvolto dal discorso del nano.

Leone: “Capisco che sei di fretta, c’è un nano nel motore che lima la candela. A Gaijin do io una mano a togliere il nano… vedrai! Hai ragione sui miei pensieri, quando ho saputo della morte di Oddjob ho pensato che ci fosse dietro proprio Lo Straniero e mi è venuto un brivido. Ma sai, non lo avrei mai ingaggiato per eliminare il Cerbero a Tre Facce. Perché questo è un mio compito. Sarò io a combattere il Japanese Death match. Schienamento e conteggio di dieci per giungere alla vittoria.”

Jack Leone continua a parlare con uno zoom sul suo volto.

Leone: “In passato avrei apprezzato un aiuto esterno, ma sono diventato un uomo che vuole vincere solo per merito proprio. Questo è un match importante, Lo Straniero a casa, eppure non è la sua casa perché non ha un luogo, non ha una meta. Ogni volta che torno a New York mi sento realizzato, ma Gaijin può davvero considerare il Giappone il suo luogo d’appartenenza?”

Il Cowboy di New York chiude gli occhi, ormai rilassato.

Leone: “So che non mi attaccherai, tu hai fede in Gaijin, sai che lui è un lottatore capace di lasciare il segno. Perciò, caro nano, stasera sceglierò di combattere, di giocarmi le mie carte. Altrimenti che uomo sarei?”

Mr. Attitude si volta verso il nano, ma lui non è più presente. Chissà da quanto tempo è già sparito da lì senza che Jack se ne accorgesse.

Ore 12:00.
Leone rientra nella sua camera d’hotel, dove c’è ancora Oddjob ad attenderlo.

Oddjob: “Leone-san, desidera una tazza di tè?”
Leone: “Ma… lei era morto!”
Oddjob: “È impossibile, sono sempre stato qui fuori.”
Leone: “Umph, non ho tempo per i giochetti mentali di Gaijin.”
Oddjob: “Oh, no, Leone-san, non le sto dicendo che lei è un gaijin, non ho mai osato pensarlo. Lei è benvenuto fra noi.”
Leone: “La reazione mi pare genuina. Forse ho fatto male a sospettare di lei.”

Generosamente, Mr. Attitude lascia un bigliettone da 100$ fra le mani del buffo inserviente con il cappello.

Oddjob: “Arigatou Gozaimasu… Muchas Gratias, señor Leone!”
Leone: “Se l’è meritato, mi creda.”

Infine Jack si chiude all’interno della stanza e osserva l’orologio.
Ore 10:55.
Com’è possibile? Leone fissa l’orologio ed è confuso, era convinto che fosse mezzogiorno quando è rientrato dal bagno termale.
Il lottatore pare sentire una voce dall’interno della stanza.

“L’Ombra si rivela generosa con i suoi ospiti e concede un ultimo saluto ai mortali che camminano sul filo rosso del destino.”

Non c’è nessuno nella stanza, Jack osserva l’orologio.
Ore 12:01.
Con uno scatto il lottatore apre la porta e all’esterno non c’è nessuno.
Solo odore d’incenso.
Nessun profumo di Gloria, ma quello agrodolce del crisantemo bianco.

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Nel Tokyo Dome risuona una theme ormai famosa! Si tratta del mix di "Evisceration Plague" dei Cannibal Corpse e "To Be Loved" dei Papa Roach che annuncia l'ingresso di fronte al pubblico giapponese dei WBFF World Tag Team Champions: Paul DeSade e Joseph Roux! La rockstar francese saluta i suoi fan con hi-five e inchini in pieno stile giapponese mentre DeSade, poco avvezzo ai saluti affettuosi procede dritto verso il ring. Una volta all'interno del quadrato i due si armano di microfono ed è proprio Joseph Roux a parlare.

Roux: "Konbanwa Tokyo!!"

Crowd: "WOOOOOOOOOOO!"

Boato pazzesco da parte del popolo nipponico contento di vedere i due WBFF World Tag Team Champion qui sul Ring del Tokyo Dome. La Rockstar francese sorride, osserva gli spalti poi decide di riprendere la parola.

Roux: "Bene, questo mi fa capire che non abbiamo bisogno di presentazioni e che queste cinture sanno il fatto loro comunque, noi siamo i campioni di coppia e come tali ogni settimana, ad ogni puntata di Bloody Desperation e non solo, ai Pay Per View di questa federazione e agli Show Speciali siamo tenuti a difendere queste cinture. La dirigenza ha ben pensato di mettere su un mini torneo tra quattro coppie la settimana scorsa con semifinali e finale tutte in un'unica puntata. E' stata una bella pensata e io e Paul ci siamo divertiti a scommettere su chi potessero essere i finalisti con gli annessi vincitori. Abbiamo perso subito. Entrambi abbiamo scommesso sul duo composto da Aaron Kirk e James McFist che si sono fatti battere da due ragazze .. ok, può anche succedere poi si sa, i rapporti tra il mio amico McFist e Kirk non sono proprio rose e fiori ma noi non siamo qui per parlare di loro due, siamo qui perché vogliamo fare i complimenti a Blackjack e Black Demon che zitti, zitti sono arrivati in finale e magari anche aiutanti, si sono comunque meritati la vittoria e quindi la nomina di #1 Contenders ai nostri titoli! Ecco, ho detto nostri perché difficilmente ci separeremo di loro."

Crowd: "LET'S GO ROCK! LET'S GO ROCK!"

Altro sorriso sul volto del DarkPussy per questi cori a favore.

Roux: "E' comunque per noi un piacere, anzi, un onore difendere le nostre cinture contro di voi, sono sicuro che sarà una sfida interessante per entrambi i Team e non sarà per nulla facile. Spero come al solito che voi, Blackjack e Black Demon, come per ogni nostro avversario, combatterete lealmente favorendo quindi lo spettacolo per noi stessi ma soprattutto per il pubblico che ci segue. Detto questo rinnovo i miei complimenti e passo la parola al mio Tag Team Partner, Paul DeSade. Mi raccomando, vacci piano con le parole."

Dopo le parole di Roux tocca a Paul DeSade.

PDS: "Il mio compagno di battaglia dice il vero... Ci complimentiamo con Blackjack e Black Demon per il risultato ottenuto, per essere riusciti a diventare i primi sfidanti ai titoli che noi attualmente deteniamo..."

Piccola pausa di Paul che sorride in maniera piuttosto inquietante.

PDS: "Ma allo stesso tempo non possiamo esimerci dall'esprimere le nostre più sincere condoglianze ai loro familiari... Perché la prossima volta che vedranno i loro congiunti, essi saranno dentro ad una bara che lentamente si inabissa nelle fauci della terra! Parlano di dolore e atrocità, subordinano la gloria dell'essere campioni all'effimero piacere di causare sofferenza nelle esistenze altrui... Stolti! Non sanno di cosa parlano, non comprendono le reali potenzialità del Dolore!"

Roux: "Come non detto."

Si sente dire dal Lyon d'Or lontano dal microfono, ma il figlio di Morgan DeSade non ascolta le parole del suo Compagno di Coppia e continua a parlare.

PDS: "Sono solo esseri senza meta che vagano bestemmiando per un mondo che li ha rifiutati... Devono essere puniti per l'affronto che arrecano ogni giorno al Dolore ed è dunque mio dovere respingerli e far sì che essi raggiungano il prima possibile l'aldilà! Non c'è più tempo per il pentimento, ora..."

Roux: "Peggio mi sento .. eheh"

Sorriso stampato sul volto del Lyon Noir con Paul che termina la frase.

PDS: "Ora capirete cosa distingue un vero tag team da una patetica accozzaglia di individui quale è l'Awakening! Sarà la prima di una lunga serie di sconfitte... Che presto mineranno anche il flebile affiatamento che vi unisce. Imploderete dall'interno... E noi saremo lì a guardare il vostro fallimento!"

DeSade scoppia a ridere mentre Roux sorride piuttosto imbarazzato. Riparte il mix di "To Be Loved" e "Evisceration Plague" che accompagna i campioni di coppia nuovamente nel backstage.

CAMERA FADES

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Kokone: Prima semifinale...Drago, accolto con un boato dal pubblico, dovrà vedersela con...
Taggart: Il suo migliore amico, Angel Obike Lowe, anche lui accolto benissimo dalla gente.
Kokone: Metteranno da parte l'amicizia per fornirci uno spettacolo degno del loro nome?
Taggart: Questo, potenzialmente, è un incontro da pay per view!

* Match #1 (SEMIFINALE 1 TORNEO DiM N°1 Contendership): Drago vs Angel Obike Lowe

DING DING

La campana dà il via alla contesa, i due sul ring si battono il cinque, l'amicizia viene prima di tutto, prima del premio, prima della vittoria, prima della...

Kokone: PRIMA DELLA PRESA DI CLINCH!

Canonica, classica, i due si studiano a centro quadrato ed è Drago a lanciare Angel contro le corde con una IRISH WHIP, prova una KOLENO SKOK ma Angel si sposta a destra ed evita la manovra del fighter di Liberec, lo abbranca alle spalle, FULL NELSON SLAM a segno e subito tentativo di chiusura:

1....

Drago rovescia la manovra e applica immediatamente la LAMANI RAMENO SU ANGEL!!!!

Taggart: Si fa fregare così Obike Lowe?

NO! Non si fa fregare perchè ribalta la manovra con un colpo di reni e prova un ROLL-UP A PONTE!

1...
2....

Kick Out di Drago, Angel fa per un SUPERKICK ma Drago si abbassa dandosi slancio alle corde, KOLENO SKOK CHE QUESTA VOLTA VA SEGNO! Non c'è un attimo di sosta in questo match, ora Drago si china contro Angel e comincia a colpirlo con una serie di pugni a terra che Angel prova a riparare con l'ausilio delle braccia, ma il fighter di Liberec viene spintonato via da Angel che si rimette in piedi con un balzo e con la sua THE WORLD (uno SPINNING HEEL KICK) mette a terra il wrestler di Liberec!
Ora è Angel che colpisce con una serie di pugni Drago, il quale è in palese difficoltà e non riesce a liberarsi agilmente...

MA DRAGO STAVOLTA RIVERSA CON UNA MANOVRA RAPIDISSIMA IN UNA INSIDE CRADLE!!!!

1....
2....

CONTRO-INSIDE CRADLE DI ANGEL!!!!!!

1....
2....

Drago si libera, Angel si rialza e applaude il rivale, mentre il pubblico intona cori "this is Awesome! this is Awesome!"
Kokone: Sono passati solo quattro minuti ma abbiamo già visto di tutto!
Taggart: Concordo!

Altra presa di clinch a centro ring, stavolta è Angel ad aver la meglio su Drago e lo lancia alle corde, prova una CLOTHESLINE ma Drago la evita e si dà slancio a sua volta sulle corde dall'altra direzione, e prova a connettere con una SVLECI al volo che Angel nuovamente riesce ad evitare, abbrancando Drago alle spalle e mettendolo a terra con una SHI-FOUR!!!!
Drago è dolorante e si tocca la schiena, con enorme difficoltà si rimette in piedi, sembra in serissima difficoltà ma riesce a rialzarsi con l'ausilio delle corde...Angel prende la rincorsa...

SPEAR OF THE FEAR

CHE VA COMPLETAMENTE A VUOTO!!!!! Drago si sposta all'ultimo istante e Angel inciampa finendo a terra nello slancio! Drago prende una breve rincorsa e questa volta la sua SVLECI VA A SEGNO!

Drago prova ad imprigionare Angel nella sua LAMANI RAMENO! Ma Angel oppone resistenza! Angel non sembra intenzionato a cedere così facilmente e prova a divincolarsi, ritrae il suo braccio ed evita che la manovra del fighter di Liberec possa chiudersi del tutto! Angel si rimette in piedi, ed i due cominciano a colpirsi a vicenda, con il classico scambio di pugni!

Kokone: Atmosfera elettrica, il pubblico è diviso al cinquanta e cinquanta!

PUGNO DI DRAGO!
PUGNO DI ANGEL!
PUGNO DI DRAGO!
PUGNO DI ANGEL!
PUGNO DI DRAGO!
PUGNO DI DRAGO!
DRAGO ORA SEMBRA PRENDERE IL SOPRAVVENTO, LANCIA ANGEL CONTRO L'ANGOLO E SI FIONDA CONTRO DI LUI CON UN DROPKICK ALL'ANGOLO CHE STORDISCE IL RIVALE!!!!!!

Angel è a terra, Drago attende che si rialzi nuovamente...è pronto a mettere a segno la sua KOLENO SKOK!!!!! Angel si rialza...

KOLENO SKOK!!!!!
A VUOTO!!!!!!

SPEAR OF THE FEAR DI RIMANDO DI ANGEL!!!!!!
A SEGNO!!!!!!

PIN!!!!!!

1....
2....
E DRAGO ALZA LA SPALLA!!!!!! Angel si dispera con l'arbitro e chiede il conto di tre, ma l'arbitro è irremovibile! Passano diversi istanti e Angel dopo essersene fatto una ragione si avvicina a Drago...IL QUALE INTANTO SI E' RIPRESO E APPLICA LA SUA LAMANI RAMENO SU ANGEL!!!!
LAMANI RAMENO SU ANGEL IL QUALE E' PRESO ALLA SPROVVISTA DA DRAGO, MA NON VUOLE ABDICARE! Angel tenta di resistere, ci prova in ogni modo e maniera...tenta di divincolarsi...

E CI RIESCE!!!! Angel si libera dalla submission di Drago!!!!!

Drago è incredulo e si rimette in piedi, Angel prova una CLOTHESLINE...CHE VA A VUOTO!!! Drago si dà slancio...SVLECI!!!!!
CONNESSA!!!!!

LAMANI RAMENO!!!!!!
CHIUSA!!!!!!!

E ANGEL PROVA ANCORA UNA VOLTA A RESISTERE!
PASSANO I SECONDI...PASSANO DIECI SECONDI E ANGEL RESISTE....
PASSANO VENTI SECONDI...E ANGEL RESISTE...

MA NON VA OLTRE! Angel dichiara la resa! L'arbitro ferma questo grandissimo match, nel quale in un lasso concentrato di tempo è successo di tutto, Drago è il legittimo vincitore!
VINCITORE


Kokone: Drago aiuta Angel a rialzarsi ed Angel si complimenta con Drago per la vittoria, fair play tra i due amici...
Taggart: ...sottolineato dagli applausi del pubblico che ha gradito la contesa!

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Stanza 999.
Il numero cambia.
La versione 2.0 dell'Awakening la si denota da queste piccole cose.
I cinque elementi della sgangherata, ma neanche troppo, stable sono nuovamente uno accanto all'altro. Jumala, come sempre, è il primo a prendere la parola.

Jumala: "Quanti miscredenti in giro per il mondo. La contraddizione in essere siamo noi in quanto stable che ha rivelato al mondo intero il suo modo di operare reale, vero, tangibile, che urta in quanto evidente via semplice e poco articolata per raggiungere lo scopo, o siete voi che non riuscite a convincervi della forza e della bontà del mio verbo, qualunque cosa io dica?"

Jumala sembra particolarmente contrariato.

Jumala: "Voi, pubblico che non credo all'Awakening, fate parte della massa sociale che sguazza nella mediocrità, incapace di emergere, di comprendere che ogni mezzo è lecito pur di ottenere il risultato. Avevo portato una serie di precetti, non lo faccio più? Il problema non è vostro.
Avevo ragione io quando avevo instaurato un certo regime all'interno del nostro gruppo.
Ho ragione io nell'aver modificato il nostro modus operandi.
Ho sempre ragione io.
Io sono la luce che illumina il cammino, l'uomo sul quale poggiare la propria fiducia per ottenere un futuro roseo e soddisfacente.
Come sempre, la scelta di seguire e credere in noi è ad esclusiva discrezione vostra. Intanto, critiche o meno, abbiamo qua con noi il King of fight Champion David Wolff, i futuri WBFF World Tag Team Champions, i Children of Tomorrow, la futura...chissà...Desperation Iron Girl Champion Sophitia...e colui che, un giorno non troppo lontano, alzerà al cielo il WBFF Undisputed Heavyweight Championship Title."

Jumala si alza in piedi e sbatte i pugni contro il tavolo.

Jumala: "Pensate che io dica solo stronzate e che non abbia obbiettivi? Io guardo già tutti dall'alto verso il basso, nessuno è degno di guardarmi negli occhi e quel titolo mostrerebbe al mondo intero la superiorità di Jumala nei confronti del nulla rappresentato da voi altri.
Credete in me.
Credete in Jumala."

La parola passa ora a Sophitia: la ragazza passeggia a passo dinoccolato e priva della solita vitalità, quasi come fosse uno zombie.

Sophitia << Non… non sono dell’umore giusto. Speravo sinceramente di riuscire bene in JLW, ma mi è stato provato, OH MAESTRO, che lei tre le poche persone da seguire. L’Awakening è morta. L’Akawkening è risorta. C’è chi afferma che ognuno pensi a se stesso… che non siamo una squadra… ma chi lo è?>>

Sophitia scuote il capo e ridacchia

Sophitia << Voi… ahah… voi non siete la mia squadra… né siete la mia famiglia: voi siete pecorelle che come percorrono la stessa strada. Fidarsi … fidarsi può fare male: tanto male: più male di quanto io ne farò a Barriage. Sono delusa, irritata… Crystal ha bruciato i miei regali, rinnega ciò che c’è stato tra di noi, la battaglia in JLW è stata un fallimento, l’Awakening sta vacillando, E HO ANCHE FINITO I PANGOCCIOLE A CASA!!
….
…Insomma, potrebbe andare peggio di così? Ehehe…
….si. C’è sempre spazio per scavare di più in fondo al baratro. SI PUO’ SCAVARE PIU’ IN BASSO! RAGGIUNTO IL FONDO DEL BARILE LO SI RASCHIA! SI INCOCCIA COL TERRENO E IL DIAMETRO TERRESTRO E’ BELLO LUNGO DA PERCORRERE: SCAVA! SCAVA FINO A CHE NON RAGGIUNGI IL CENTRO BOLLENTE PRIVO DI LUCE! SCAVA FINO A CHE NON TI PERDI: QUELLO E’ IL MASSIMO. Quello potrai chiamarlo capolinea…>>

Scuote con decisione il capo

Sophitia << … è lì ti ci porterò io, Barriage: ti condurrò al tuo limite! Perché? Ahh… che domande? Ci deve essere sempre un perché? Perché serve un perché? I perché non sono che un tentativo di trovare giustifiche. Io non voglio giustifiche: io voglio essere fiera delle mie colpe e far vanto di ogni mancanza di rispetto che avrò per il tuo corpicino quando saremo sul ring. Non c’è una ragione precisa… ho semplice bisogno di sfogarmi: e se questo mi avvicinerà a una cintura che farà felice Jumala… tanto meglio… ma sarà un piacere relativo… un surplus. Quello che voglio è divertimento personale… e vendetta. Privasti del titolo il mio maestro. Ora io priverò Rachel Stowen di te…>>

*BlackJack prende la parola seduto su un container*

"Visto? VISTO? Abbiamo vinto il torneo per i primi sfidanti tag, abbiamo mietuto le prime vittime...e loro...loro non hanno potuto farci nulla!"

*BlackJack salta giù dal container tirandogli un pugno che fa rimbombare il rumore in tutta la stanza*

"Ma noi non abbiamo finito, NO! Noi...stiamo venendo a prenderci i...titoli. Roux, DeSade, ancora credete di poter vincere? Non potete battere i demoni dell'oscurità, NON POTETE!!!"

*Il Doubleface scaglia un calcio contro un bidone che si ribalta facendo cadere di tutto per terra*

"Questa volta...avrò ciò che merito, avremo ciò che meritiamo...una volta per tutte quei due poveracci verranno distrutti! E dopo che avrò le cinture...le cospargerò dei loro sangue, quello che verseranno per le botte subite da noi due"

*Blackajack riprende dopo un sospiro*

"La gente dice che sono cattivo, beh, non lo sono sempre stato. DA piccolo ero buono, credo, e sapete perché non me lo ricordo? Perché ho lasciato la mia vita in mano a un altra persona, mio padre! E cosa è successo? Non ha saputo gestirla...mi ha rovinato...lui e la sua stupida ossessione per le carte!!! Beh, ora la mia vita la gestisco io, e al nostro match...gestirò pure le vostre! Game Over, it's all Over for you!"

*Blackjack sta per tirare un pugno alla telecamera ma stizzito si ferma e si siede sul container*

Le immagini sembrano andare in dissolvenza, ma Wolff ha ancora qualcosa da aggiungere...

Wolff: “Volkemord non so se prenderti per serio o ritenerti l’ennesimo pagliaccio con cui devo avere a che fare qua in WBFF. Dico davvero. Pensi di fare paura? Beh mister genocidio hai incontrato il tuo peggiore incubo. Tu potrai essere la paura incarnata, ma nessuno ha più paura che del lupo cattivo! Chiudi la bocca e combatti!”

CAMERA FADES
cell in the hell
00venerdì 22 gennaio 2016 20:12
La telecamera indugia sui sorrisi degli spettatori in prima fila, che salutano festanti il pubblico da casa, rivolgendosi all’obiettivo con ampi gesti delle mani.

L’arena piomba improvvisamente nell’oscurità più totale, parzialmente respinta dai flash delle macchine fotografiche.

Il titantron ospita queste due lettere.

空色

Il delirio si impossessa rapidamente del pubblico giapponese, a differenza degli occidentali provvisto dei mezzi per comprendere ciò che abbiamo appena visto.

Significano rispettivamente Sky e Blue.

Rejoice in the Sun risuona nell’arena a tutto volume, la canzone che accompagna l’ingresso dell’Undisputed Champion della WBFF, accolto dalle grida del pubblico in festa.

Vediamo che sono molti ad avere indosso, come avviene di settimana in settimana, la maschera di Skyblue con la sua particolare caratteristica di specchio che riflette colui o colei che la guarda.

Skyblue, cintura alla sua vita, avanza verso il ring a passo svelto, battendo le mani al pubblico nelle prime file. Ha già un microfono in mano, perciò non perde altro tempo, conducendolo alla sua bocca appena messo piede sulla superficie del quadrato di gara.

“Domo arigato, Tokyo”, le sue parole d’esordio, rotte dal contagioso entusiasmo del pubblico.

“Arigato per la splendida accoglienza nella vostra città. È la prima volta che metto piede nel vostro Paese, che avevo sentito soltanto nominare”.

Skyblue si interrompe per ricevere gli applausi del pubblico e ricambiarli a sua volta.

“Ma una cosa è ascoltare un racconto, un altro è viverlo. In un mondo in cui le ombre proiettate sulle pareti sono più numerose delle persone che dovrebbero seguire, colmare la distanza tra sogno e realtà è qualcosa che solo il wrestling ha reso possibile, nella mia vita. Molto più di quanto vi possiate immaginare”.

Una pausa nel discorso.

“Per questo biasimo McFarry. Avrei voluto condividere con voi la gioia di rimuovere il peso sul mio volto dopo aver ottenuto quanto di più grande io abbia mai conquistato, ciò che indosso fieramente alla mia vita in questo momento, per godere con voi, ma mi è stato impedito. E cosa mi resta di quella gioia?”

“Questo”. Skyblue abbassa la mano per indicare il ring sul quale è presente.

“Il territorio nel quale i miei sogni si sono avverati, che rivivo nella mia mente di settimana in settimana. Essere su un ring, per me, è come trovarmi sulla cima del monte Fuji, che ricordo nei racconti di quando ero bambino. E ho fatto dello spazio un mio grande alleato, i miei sensi ne avvertono ogni angolo”.

Skyblue si lascia rimbalzare da una parte all’altra del ring tramite le corde, il pubblico è in delirio.

“Conosco questo ring come conosco la cima della montagna sulla quale mi sono idealmente seduto dopo la scalata che mi ha portato dove sono adesso. Ma, soprattutto, conosco ogni segreto di questo ring. Voglio dimostrarvelo.”

“La dirigenza ha deciso di dare la precedenza all’atleta di casa, che non nominerò in questa sede. Sarà lui a combattere nel main event; ma insieme scaleremo la montagna che ci condurrà in un tempo futuro di questo evento, perché prima, ovvero adesso, io DIFENDERO’ IL MIO TITOLO QUI, in questo ring”.

Skyblue si volta verso il titantron e il backstage.

“È un invito rivolto a tutti i wrestler della WBFF. Forza, fatevi avanti e diamo a questo pubblico un match che possa farlo esplodere di gioia, la mia prima difesa titolata!”

On the day I was born
The nurses all gathered 'round
And they gazed in wide wonder
At the joy they had found
The head nurse spoke up
Said "leave this one alone"
She could tell right away
That I was bad to the bone

Bad to the bone
Bad to the bone
B-B-B-B-Bad
B-B-B-B-Bad
B-B-B-B-Bad
Bad to the bone


Oh!
Oh!
Oh!

Il campione del mondo chiama, il Desperation Iron Man Champ risponde.
Robert Dumas non lascia scorrere nemmeno un granello di sabbia della clessidra voltata da Skyblue. Si presenta sullo stage in ring attire, con il microfono nella mano destra e la cintura sulla stessa spalla.
Il bostoniano si immobilizza sotto al titantron, riscuotendo la sua dote di approvazione.
C’è un rispetto che, al momento, va ben oltre gli atteggiamenti del bastardo.
Il Mr. Unhappy Ending osserva per qualche secondo il pubblico del Tokyo Dome, poi inizia a percorrere la passerella che lo porta al ring.

La musica sfuma quando non è ancora giunto sul quadrato.
Non ha bisogno di una gabbia di corde per iniziare a parlare.

“Non hai idea, Sky.



“Non hai idea da quanto tempo aspettassi un momento del genere.”

Ha ormai raggiunto i gradoni che immettono sullo squared circle.

“Sin dal mio ritorno in federazione ho aspettato che il campione del mondo salisse sul ring per lanciare una sfida aperta all’intero roster. Questa sera verrà deciso lo sfidante che competerà per la mia cintura. Guarderò quel torneo con estremo interesse. Quello che invece non farò sarà attenderne l’esito passivamente…

Ormai è sul ring.

L’ultima volta che la federazione mi ha permesso di lottare per quel titolo ho dovuto fronteggiare, da solo, l’intero roster di Bloody Desperation. Sono passati poco più di cinque mesi da quella sfida. Cinque mesi dal match impari contro Drago e, te lo posso assicurare, non c’è stato singolo giorno in cui non abbia pensato a quel titolo.

Il bastardo è a pochi passi dalla cintura e la osserva.
Skyblue annuisce riflettendo la determinazione del bastardo.

“Capirai che, semplicemente, non potevo lasciarmi sfuggire quest’opportunità. Non potevo lasciar cadere nel vuoto il tuo invito. Dovevo presentarmi sullo stage, salire tra queste quattro corda per venire davanti al campione mondiale.



“Perché è questo ciò che vuoi, giusto?

Skyblue annuisce velatamente.

“Vuoi la migliore sfida che questa federazione possa offrirti…

Il silenzio assenso del campione è accompagnato dal ribollire d’agitazione che sale tra i fans giapponesi.
Proprio a loro si rivolge Dumas.

“Questo è quello che volete?”

YEEEEEEEEEAAAAAAAHHHHHHHH!

L’arena sembra collassare per il potenziale match a cinque stelle.
Dumas osserva l’esplosione quasi divertito.

“Perfetto.”

Si porta faccia a faccia con il campione mondiale.
Così vicino da poter vedere la fiamma della determinazione nei suoi stessi occhi.

“Ho aspettato questo momento per otto, lunghissimi, anni.





Sono faccia.

“... Posso aspettare ancora.

COSA?!?

Skyblue fa un leggerissimo, quasi impercettibile, passo indietro.
Il riflesso di Dumas si piega in un sorriso beffardo.

“Non ci sarà nessun Dumas vs Skyblue, questa sera.”

I fischi dei fans giapponesi diventano assordanti.
Sedotti ed abbandonati dalla prospettiva di un match a cinque stelle tra i detentori delle due cinture WBFF più importanti, ora appaiono collerici ed irati.
E se ancora dubitate di quell’adagio che recita “le cattive notizie non vengono mai da sole”, potrebbe bastarvi volgere lo sguardo al titantron per cambiare opinione a riguardo.
Michael McFarry è sotto al maxischermo con un sorriso che preannuncia nubi all’orizzonte: microfono in mano e fischi nelle orecchie.

McFarry: "Wait, wait, wait. Davvero pensavi di poter prendere decisioni in maniera del tutto indipendente? E che importanza avrebbe la mia figura? Quella di un fantoccio che sgancia i soldi dello stipendio e finanzia gli spostamenti?"

L'Irish Multimillionaire si avvicina lentamente al ring.

McFarry: "Prima decidi che vuoi toglierti la maschera, ora decidi quando difendere il titolo. Io non tollero queste mancanze di rispetto. Ho passato troppo tempo a fare il Good Guy e le persone ne hanno sempre approfittato. Ma adesso NO MORE GOOD GUY. Credi di essere diventato più importante di me perché hai quel titolo? Benissimo. Ti dimostro subito il contrario."

McFarry si porta a ridosso del quadrato senza però salirvici.

McFarry: "Da oggi in avanti ti proibisco di presentarti sul ring per parlare con il pubblico, pena la perdita del titolo."

L'owner WBFF volta le spalle sorridente e soddisfatto, ma prima di lasciare lo stage chiude con un'ultima frase.

McFarry: "Spero tu abbia capito chi comanda in questa federazione."

Skyblue è immobile nella stessa posizione di due settimane fa.
McFarry gira intorno al ring come un predatore intorno alla carcassa sanguinante della preda.
Bartholomew dei Silent Comedy risuona nell’arena accompagnando l’uscita di scena dell’owner. Una musica arrangiata e remixata dai fischi dei 55mila fans che riempiono il Tokyo Dome. L’irlandese percorre a ritroso la pedana d’ingresso, non l’accenno di una ruga sul volto soddisfatto. Lascia sul quadrato Dumas e Skyblue.

Il bastardo osserva il campione del mondo.
Non porta il microfono vicino alle labbra, ma il labiale è inconfondibile.

“Mi spiace”.

Lo dice e sembra sincero.
Skyblue non ha mosso ancora un muscolo, il suo microfono non gli serve più. Lo tiene stretto nella mano, ma sembra più un peso. Lo fa cadere ed il rumore sordo dell’impatto con il mat è lo stesso del macigno che preme sulla sua coscienza.
Abbassa lo sguardo verso la sua cintura e l’oro che gli brilla sotto lo sguardo ha il sinistro aspetto di una catena.

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Siamo nei corridoi del Tokyo Dome.
Il troppo poco spazio per troppi addetti ai lavori rende i passaggi tentacolari, sovraffollati, elettrici, così come risulta essere la capitale nipponica.
Tra loro, Claudio Cazador è solo un uomo tra gli uomini, un volto tra i volti, eccezion fatta per la corporatura decisamente più spiccata rispetto ad un qualunque giapponese.
Mentre cammina, nella mano destra, stringe nervosamente una pallina antistress rossa, possiamo solo supporre che serva a stemperare la tensione data dal non poter fumare, in quanto è risaputo quanto la marijuana sia malvista in Giappone.
-Occhi a mandorla del cazzo...- sussurra digrignando i denti il Cacciatore, dandoci un indizio in più su quanto supposto poc'anzi.
Si ferma davanti ad una porta, sulla targhetta in legno maltagliato leggiamo “Oregon McClure”, scritto con un uni posca marrone, rendendo quasi illeggibile il suo nome, se non per il colore scelto quantomeno per la calligrafia.
Cazador, senza neanche bussare, apre la porta.
-ALTOLA' AL SUDORE!
PAM! PAM! PAM!
Oregon, trincerato dietro una scrivania e con uno scolapasta come elmetto, spara tre pallini di gomma verso l'atleta di Sparks da un fucile da giostrai.
-Ah, scusa, credevo fossi quer cazzo d'araldo de Puccio!
Il volto del Cacciatore è tutto un programma, non riesce nemmeno a farsi torvo per quant'è immensa la desolazione.
-Comunque oh, te volevo dì che ho fatto du firme novi da quando so arrivato, ovvero “Tokyo per Tokyo, Lecce per Lecce”, e “Nippon datte all'ippica”, si te pia dopo te li faccio vedè!
-Mi manda Kobayashi, voleva sapere che fine avevi fatto.
-E che fine voi che ho fatto, quello è giapponese, sta sempre co l'occhi chiusi, grazie ar cazzo che nun me vede, io so sempre stato ner becsteige!
-...
-Piuttosto, t'ha seguito qualcuno?
-Se per qualcuno intendi Puccio o il suo araldo, hanno avuto problemi di passaporto alla dogana e ancora non sono giunti nell'arena.
-E te come o sai?
-Sono un cacciatore di taglie, reperire informazioni è il mio lavoro.
-Quindi sai anche chi è Puccio?
-Sì.
-E chi è?
-Questo è un problema tuo.
-Ah zì dai nun fa lo stronzo!
-Te lo dirò se mi dirai dov'è Jax.
-E io che cazzo ne so? Quello è peggio de na zoccola, sparisce e riappare quando je fa comodo! Però se voi te lo trovo, così me dici chi è Puccio!
-Non ce ne sarà bisogno- esclama il Luckyman, dalla porta del camerino rimasta aperta.
Cazador si volta, lo fissa.
Attimi di silenzio.
Un sorriso sornione, malinconico, amaro da parte del wrestler di Las Vegas.
La fissità della pietra nei lineamenti del Cacciatore.
-Beh? Non mi date nemmeno il bentornato?- insiste Jax
-Mortacci tua, se te trovavo io mo sapevo chi era Puccio, te sei ancora più stronzo dell'amico tuo!
I Cazadores guardano contemporaneamente la mascotte del Kingdom, con uno sguardo che vale più di mille “Stai zitto!”.
-La dirigenza domandava di te.
-La dirigenza non riuscirebbe a trovare un giapponese a Shinjuku.
-Resta il fatto che domandano di te.
-E tu rispondigli che va tutto bene.
-Penso che la risposta non li soddisferà.
-Se vuoi una risposta non soddisfacente, chiediti come mai Denny non si fa vivo da parecchio. E adesso, se volete scusarmi, dato che raramente visito la terra del Sol Levante, mi attende una lunga nottata di vittorie a Pachinko, ho tanta gente a cui portare dei souvenir.
E detto questo, ciondolando, Jax esce dal camerino, allontanandosi.
Cazador non lo segue.
Oregon per sbaglio fa partire un altro colpo dal suo fucile in direzione del Cacciatore.
Claudio si avvia verso il Non-Remembering One, gli strappa l'arma giocattolo dalle mani e frantuma con una leva secca la canna di plastica, quindi se ne va a sua volta, lasciando Oregon deluso e quasi piangente.
-Io l'ho sempre detto che se uno è stronzo, je devi dì che è stronzo, mica je devi dì che è stupidino...

Camera fades.

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Parte Metal Queen degli Arkham Witch, sullo stage di Bloody Desperation appare l'Angry Clairvoyant, Liiva. La lottatrice svizzera viena accolta in maniera mista dagli spettatori dell'arena, una parte di loro fa partire un boato e la applaude, un'altra invece fischia. La donna però, apparendo con un grugno sempre vivo in volto, non lascia percepire minimamente che genere di reazione abbia avuto nel constatare le varie inclinazioni del pubblico. Liiva raggiunge il quadrato in fretta e si fa passare un mic, la sua theme music intanto viene interrotta.

Liiva: "Finalmente. Attendevo un momento come questo da tempo. Sapete, da quando ho iniziato ad inseguire nuovi obiettivi e soprattutto da quando ho iniziato ad avere a che fare con Luis Riva..."

Crowd: "RIIVA..."

Liiva: "Si, giusto... Insomma, da quando c'è RIIVA... Ho smesso di parlare con voi, di raccontarmi a voi, per concentrarmi su alcuni aspetti - per così dire - tecnici della mia carriera. Eppure oggi sono qui! Mi sento eccitata, avrei voglia di prendere a calci qualcosa, o qualcuno!"

L'Angry Clairvoyant tira un calcio portando il piede ad una quota piuttosto elevata, rimanendo rigida in quella posizione da ginnasta. Nel farlo, però, la sua gonna nera con tulle lascia intravedere una parte del suo perizoma.

Crowd: "BITCH!"

Liiva: "Noooooooooo!"

Crowd: "WITCH!"

Liiva: "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Crowd: "BITCH OF A WITCH!"

La wrestler annuisce soddisfatta, ricomponendosi.

Liiva: "Sapete, qualche giorno fa ho provato a spiegare a Luis come funzionano le reazioni contrarie tra i quattro elementi naturali, un principio basilare per tutti quelli che nella vita hanno praticato l'occulto o si sono semplicemente appassionati di esoterismo. Inutile dire che non mi ha neppure ascoltata, assorto nelle sue faccende. Se lo avesse fatto forse avrebbe capito che, ciò che avevo intenzione di fargli capire realmente, fosse quanto io sia in grado di mostrare gratitudine nonostante le nostre diversità. Siamo due opposti, ma proprio grazie a questa conflittualità di carattere siamo capaci di gestire aspetti diversi del nostro lavoro, di avere piccoli accorgimenti che l'altro non può avere, di colmare lacune. Sono stata arrabbiata con lui, perchè non mi ha messa al corrente di alcune cose inerenti al suo lavoro, lavoro che riguarda la mia carriera. Ma ciò che conta davvero è veder fruttare il tuo lavoro, e il nostro lavoro ci sta portando verso un match in cui avrò l'occasione di conquistarmi una title shot... ALL'UNDISPUTED WBFF HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP!"

Liiva inizia a fantasticare con lo sguardo perso nel vuoto.

"Quattro elementi. Fuoco, acqua, terra, aria."

La voce è quella di Luis Riva, il manager brasiliano si trova sullo stage con un microfono in mano. Liiva si volta stupita proprio in sua direzione.

Riva: "Il fuoco brucia l'aria, l'aria spazza la terra, la terra prosciuga l'acqua e l'acqua a sua volta spegne il fuoco. Ogni elemento ha un punto di forza e un punto debole, tutti e quattro contribuiscono a garantire l'equilibrio del mondo."

Liiva: "Ok... Hai ascoltato dunque..."

Riva sale sui gradoni d'acciaio e raggiunge l'apron, poi passa in mezzo alle corde e si porta all'interno dello squared circle.

Riva: "Apprezzo ciò che hai fatto, dico davvero. Ma voglio farti capire una cosa... Quando parlo di priorità, non significa che quanto viene messo temporaneamente in secondo piano sia da considerarsi inutile ai miei occhi. Tutto ciò che fa parte di Liiva è degno di essere portato sul ring, ma bisogna capire come e quando. Ti ho appena dimostrato che ti ascolto, nonostante tu fossi convinta del contrario, e ora voglio che tu ascolti me."

L'Angry Clairvoyant si morde il labbro inferiore.

Riva: "Lo stesso equlibrio che scaturisce dalla concatenazione degli elementi naturali, vige anche in tanti altri aspetti del nostro vissuto, come ad esempio nella realtà del wrestling."

...

Riva: "Tu e Crystal avete perso una buona opportunità che vi avrebbe permesso di lanciarvi verso i titoli di coppia, ma allo stesso tempo ti sei conquistata il diritto di competere, a Freezing Evolution, per ottenere una shot al titolo massimo di questa federazione. Ottimo, davvero, ma ora smetti di focalizzarti su questo obiettivo, perchè non è la tua priorità."

Liiva: "Cosa? Stai scherzando spero..."

Riva allunga una mano verso la sua assistita, chiedendole di concedergli qualche altro secondo per spiegarsi.

Riva: "Equilibrio, è di questo che si parla. Una sfida diventa avvincente quando viene combattuta da lottatori dello stesso livello, che siano in grado di far stazionare l'ago della bilancia al centro per un tempo sufficientemente lungo. E' ciò che richiede il business, è ciò che richiede la competizione, ciò che vogliono vedere gli spettatori che hai così tanto a cuore. E' semplicemente la vita, funziona così. Ora, so che arrivare al prossimo mese da #1 contender al titolo Undisputed sarebbe per te il risultato più prestigioso della tua carriera, ma pensa... Pensa a cosa accadrebbe se tu ti trovassi, in questo momento, faccia a faccia con Skyblue... Gli daresti filo da torcere? Probabile. Ma a lungo andare la sua esperienza e le sue qualità migliori finirebbero per schiacciarti. E' questo ciò che desideri, Liiva?"

La donna si innervosisce e si avvicina al suo manager, fissandolo in cagnesco.

Liiva: "Io non mi caccio impensierare dal rifletto di una mascara a spicchio!"

Riva: "Calmati... Ti sto dicendo che, da parte mia, sono consapevole di quanto tu sia in grado di arrivare in alto, ma è qualcosa che va fatto progressivamente, con l'impegno e con la costanza. Abbiamo una miniera d'oro da scavare, mani al piccone! Non ti sto dicendo di trascurare questa grande opportunità che ti è stata concessa, anzi, sono il primo a dirti che ogni occasione deve necessariamente essere presa al volo e sfruttata pienamente. So che ti impegnerai e chissà, magari con un pizzico di fortuna riuscirai anche a fare il colpaccio. E io sono qui ad augurartelo, but... La priorità, la tua vera, REALE priorità di questo momento, qual è?"

Bitch of a Witch abbassa il capo, fissando un punto indistinto del mat.

Riva: "Lo sai qual è... L'EMPRESS OF EUROPE TOURNAMENT! Voglio che ti concentri su quell'obiettivo, perchè al momento rappresenta la tua opportunità maggiore per crescere ed affermarti. Hai dimostrato di poter arrivare lontano, hai fatto fuori perfino Artemis, ora pensa a come battere Crystal... Sconfiggila, conquistati il ruolo di portavoce WBFF all'interno di quel torneo interpromozionale... Diventa l'Imperatrice d'America, poi d'Europa, e quando la corona sarà tua... Allora penseremo al come fare inginocchiare al cospetto dell'Imperatrice i top competitors del wrestling business."

Riva getta il mic a terra e si porta fuori dal ring. Liiva, nonostante all'inizio si fosse mostrata infastidita dalle parole del suo manager, adesso annuisce con convinzione. La discussione forse, in qualche modo, ha reso più solida la loro fiducia reciproca.

Camera fades.

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Le immagini ci portano in un ryokan. Due "cameriere" con un'elegante divisa bianca, sembrano stare di guardia davanti alla porta, in legno massello, di uno spogliatoio.
Quando questa si apre, vediamo uscire un uomo con un elegante yukata scuro. I capelli sono tirati all'indietro da un piccolo cerchietto, la barba ispida di qualche giorno sembra comunque essere perfettamente curata.

Si tratta di Daniel Stuart, "The Nobleman", che ci sembra perfettamente a suo agio coi costumi nipponici. Le due donne fanno un inchino riverente poi invitano Stuart a seguirle. Lo scozzese comincia a camminare dietro di loro, fino a raggiungere l'onsen, l'area termale dell'antico stabilimento. Le donne affiancano The Nobleman e lo aiutano a sciogliere lo yukata, finchè Stuart non resta completamente senza vestiti, libero di entrare nella vasca di pietra piena d'acqua bollente.

Le donne ricompongono lo yukata, piegandolo e lasciandolo al bordo della vasca. Sull'indumento, posano uno smartphone. Stuart si immerge nell'acqua fino al petto, restando con la schiena poggiata al bordo della vasca. Allarga le braccia, poggiando i gomiti sul bordo, quindi reclina la testa all'indietro, mentre gli aloni di vapore che si sollevano dall'acqua bollente gli imperlano la vasca.

Estasi e relax per lo scozzese... un riposo che però viene disturbato dal trillare dello smartphone. E' un messaggio. Stuart allunga una mano verso l'apparecchio, scorre con l'indice sullo schermo, orizzontalmente, per abilitarsi alla visione dello stesso. Il testo è coinciso e semplice.

"This night. You vs "Enfant Prodige". DiM Tournament."

Stuart fa una smorfia. Non ci è concesso sapere cosa non gli piaccia: forse l'avversario, un componente del roster JLW, forse l'essere inserito in un torneo per il Desperation Ironman Title anzichè per l'Undisputed. Forse entrambe le cose. Non ci è dato saperlo, ma la smorfia è eloquente. Stuart blocca lo schermo del cellulare, e torna a rilassarsi, cullato dal lento moto delle onde, alimentate da una fonte naturale di acqua vulcanica.

...

Giusto un paio di minuti di estasi beata, poi il maledetto smartphone vibra di nuovo. E' un altro messaggio. Stuart reclina il collo, lateralmente, cercando di sciogliere i muscoli. Quindi, flemmaticamente, scrolla di nuovo lo schermo con il dito indice.

"Same night, same tournament: David Barriage vs Sophitia."

Stavolta a Stuart sfugge un sorriso di puro divertimento. Si stacca dalle pareti, alza le mani verso l'alto... prontamente, una delle "hostess", che non avevano mai lasciato l'ambiente, scatta in avanti, avvolgendo le mani dello scozzese con un soffice asciugamano di spugna, così candido da sembrare un enorme fiocco di neve.

Una volta asciugate le mani, Stuart riprende lo smartphone e comincia a digitare sulla tastiera touch, per replicare ai messaggi. Un'unica frase, molto semplice, inviata col sorriso sulle labbra.

"I can't lose that match."

Un secondo per il caricamento, poi il testo inviato si colora di blu. Sent.
L'immagine sfuma... ma intanto c'è da chiedersi: Daniel si riferiva al suo match... o a quello di David Barriage?

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Jacques Perrier è con un medico della federazione nel backstage.

"Le notizie non sono rassicuranti...è caldamente consigliato un lugno periodo di riposo per lei, non è opportuno che stasera salga sul ring per..."

EP: "NO!"

L'urlo di Prodige è perentorio.

EP: "Stasera salirò sul ring, consapevole che le mie chance di vittoria sono vicine allo zero. Mi reggo a malapena in piedi, ma la possibilità di competere per il Desperation Iron Man Title vale più di ogni altra cosa!"

"Guardi che..."

EP: "Non c'è niente che mi farà cambiare idea"

Uno zoppicante Jacques Perrier si avvia verso l'ingresso che conduce al ring.

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Taggart: Enfant Prodige entra zoppicando sul ring, la sua presenza era incerta fino all'ultimo ma il suo voler combattere dimostra dedizione e coraggio!
Kokone: L'evento JLW l'ha provato fisicamente, ed il suo rivale che ora fa il suo ingresso sul ring, Daniel Stuart, parte con evidenti favori del pronostico!

* Match #2 (SEMIFINALE 2 TORNEO DiM N°1 Contendership): Daniel Stuart vs Enfant Prodige

DING DING

Prodige è encomiabile e prova, seppur zoppicante, ad attuare un attacco su Stuart, il quale schiva l'offensiva di Prodige e si pone alle spalle del francese...IL QUALE PERO' SVICOLA ALLE SPALLE DI STUART E TENTA UNA PROIEZIONE CON UN NO-RELEASE GERMAN SUPLEX CON ANNESSO TENTATIVO DI PIN:

1....

Solo conto di uno! Prodige però fatica a reggersi in piedi...

Kokone: L'evento della JLW ha distrutto il francese che viene incitato dal pubblico nipponico, ma sembra avere poche armi a disposizione per poter affrontare Stuart.

SOLD OUT DI DANIEL STUART!!!!! Una sorta di MODIFIED SLEEPER SLAM! Stuart infierisce sulla gamba dolorante di Perrier, fa parte del gioco delle parti, è giusto attuare un piano del genere considerando il deficit del rivale...

Stuart prova il conteggio:

1....
2....

ROLL-UP DI PRODIGE!!!!!!

1....
2....

Stuart riesce nel Kick-Out, ma Prodige praticamente rimane in ginocchio, il dolore è troppo forte e nonostante tutto vuole continuare a lottare. Calcione di Stuart al volto di Prodige che finisce a terra. Stuart sale sulla terza corda...

NOBLESSE OBLIGE!!!!
SULLA GAMBA DOLORANTE DI PRODIGE, CHE GRIDA PER IL DOLORE!!!!!

Stuart rialza il francese...DEEP VANITY!!!!!! A SEGNO!!!!! Non c'è storia, tentativo di pin!!!!

1....
2....
3!!!!!!!

Vittoria lampo, Daniel Stuart sfrutta l'handicap del rivale e avanza alla finale del torneo.

VINCITORE


Kokone: Non poteva essere altrimenti, vittoria meritata per Stuart che arriva freschissimo alla finale!
Taggart: Sarà lui l'uomo da battere!
cell in the hell
00venerdì 22 gennaio 2016 20:12
Siamo nel backstage del Tokyo Dome in compagnia di David Barriage, pronto per parlare davanti alla telecamera.

"Stasera Tokyo assisterà ad una nuova, importante, affermazione da parte del miglior wrestler del pianeta David Barriage!
L'ultima volta che sono salito su un ring qui a Tokyo me ne sono andato con il titolo mondiale della Fight For Honor e stasera non farà differenza. Non me ne andró con una cintura alla vita ma, as always, la mia performance sarà ricordata come la migliore della serata e, cosa più importante, Robert Dumas avrà il nome dell'uomo che gli porterà via il Desperation Iron Man Championship!

Mesi fa dissi che il mio obbiettivo era diventare Triple Crown Champ anche qui in WBFF e, nonostante alcuni 'incidenti di percorso' quell'obbiettivo non è cambiato. Sono stato King Of Fight Champion e non sono mai stato sconfitto per perdere quel titolo, tra qualche settimana diventeró Iron Man Champ e, quando la WBFF non avrà altra scelta che premiare il suo miglior atleta con una title shot al loro titolo più prestigioso, sconfiggeró il campione mondiale, chiunque esso sia, e unificheró le cinture diventando Triple Crown Champ!"

Breve pausa per Barriage che riprende fiato prima di ricominciare a parlare.

"Qualcuno potrà accusarmi di essere ripetitivo e di aver già fallito una volta quando mi ero posto l'obbiettivo di diventare Triple Crown Champ ma, questa volta, le cose andranno diversamente!
Un vero uomo si rialza sempre dopo ogni caduta e diventa più forte e questo è quello che succederà a partire da stasera. A Maniacs ho toccato il punto più basso della mia carriera e stasera comincerà la risalita che mi porterà fino alla cima di questa federazione.

Non mi importa se avró davanti una donna, un'ex campione mondiale o la Nobil-Donna Daniel Stuart. Nessuno di loro potrà mettersi sulla mia strada e chi ci proverà verrà 'gentilmente' messo da parte nel percorso che mi porterà al successo.

Già immagino come tutti voi vi starete sfregando le mani all'idea di una sfida tra me e Daniel Stuart o di un triple treath con qualcuno a caso tra Drago e Time...

... well...

... Non voglio dire che non accadrà. Quello di cui, peró, dovrete essere sicuri è che, a fine serata, David Barriage starà trionfante in mezzo al ring, al centro del Tokyo Dome come nuovo number 1 contender e futuro Desperation Iron Man Champion della WBFF!"

***CAMERA FADES***

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Ci troviamo nel backstage della federazione: Siamo in un momento di calma quasi strana per i consueti ritmi della WBFF, in giro non c'è nessun membro dello staff e la luce è ancora spenta in molte delle stanze che ci vengono mostrate.
Paige si guarda attorno disorientata e passeggia con l'aria di chi si è persa, la ragazza si mordicchia nervosamente un labbro e consulta con un paio di rapide occhiate il foglio stropicciando che si rigira tra le mani.
L'abito a sbuffo di tessuto rosso andeggia ad ogni suo passo e le scarpe con il tacco scandiscono un ritmo cadenzato battendo sul pavimento: La mora sospira profondamente e sembra accorgersi della camera che segue i suoi passi.

Paige: "Hey!"

Saluta in direzione della lente con un gesto della mano e il suo viso si illumina con un grande sorriso, sembre rassicurata dall'inattesa compagnia.

Paige: "Questo posto è così grande, non riuscirò mai ad orientarmi. Vi ho detto che il mio senso dell'orientamento è davvero pessimo?"

....

Paige: "Non trovo più Alcide e non conosco nessun'altro qui... Potresti tenermi compagnia per un pò e io in cambio continuerò a raccontarti la mia storia."

La lottatrice sceglie con perizia un angolo nascosto del corridoio e si lascia scivolare a terra con le spalle al muro, si sistema comodamente lisciando le pieghe della gonna e schiarendosi la voce riprende a parlare.

Paige:" Da questo momento in poi non ho più bisogno del mio libro."

...

Paige: "Il lupo approfittando della distrazione della bambina se ne filò dritto a casa della nonna e bussò alla porta. Chi è? Cappuccetto Rosso, ti porto vino e torta, aprimi. Apriti da sola, disse la nonna. Il lupo fece leva sulla maniglia, la porta si aprì ed egli entrò senza pronunciare parola. Andò dritto al letto della nonna e d’un boccone se la mangiò. Poi si infilò i suoi vestiti, si mise la sua cuffia, si infilò nel letto e tirò per bene le tendine. Ma Cappuccetto Rosso si era persa dietro a ogni fiore e quando ne ebbe un mazzo che quasi non poteva portare, le venne in mente la nonna, e si mise in cammino per arrivare da lei."

L'inglese sembra distrarsi dalla narrazione, si ferma per un istante a riflettere e passandosi una mano tra i capelli borbotta qualcosa prima di riprendere come se nulla fosse.


Piage: "Molto si meravigliò che la porta fosse spalancata e quando arrivò nella stanza tutto le parve così strano e insolito. Allora si avvicinò al letto e scostò le tendine: la nonna era coricata con la cuffia ben abbassata sul viso e aveva uno strano aspetto. Ehi nonna, che orecchie grandi hai. Per sentirti meglio. Ehi nonna, che occhi grandi hai. Per vederti meglio. Ehi nonna, che mani grandi hai. Per afferrarti meglio. Ma nonna che orrenda boccaccia hai. Per mangiarti meglio!!! Appena detto ciò il lupo..."

???:"Paige"

Alcide svolta l'angolo e quasi inciampa nella compagna che lo fissa con gli occhi sgranati, Nathan sembra piuttosto perplesso e rivolge uno sguardo truce alla telecamera.

Alcide:"Paige?"

Paige:"Mi ero persa."

Alcide:"Quindi?"

Paige:"Mi hai lasciata da sola!"

Alcide:" Pensavo che avresti trovato la strada."

Il Lupo le porge la mano e la ragazza la afferra immeditamente, con un movimento sinuoso si rimette in piedi senza guardarlo in faccia... Sembra offesa.
Il lottatore accenna un vago sorriso e solleva di scatto Paige tenendola tra le braccia.

Alcide: "Appena detto ciò il lupo balzò dal letto e divorò la povera Cappuccetto Rosso!"

La sua voce è profonda, il tono basso e suadente: Paige gli accarezza il viso ed i due spariscono dalla vista della telecamera.

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Kokone: Luci spente...chi appare sul ring, eh John? Chi appare?
Taggart: Lo sai benissimo...è Sophitia!
Kokone: Amo quella donna!
Taggart: Tu ami l'Awakening...
Kokone: Boooooooooooooooooooooooo
Taggart: Anche tu fischi David Barriage? Non sei il solo, gran parte dell'arena è ostile al wrestler britannico, nonostante non vi sia stato un enorme pop per Sophitia!

* Match #3 (SEMIFINALE 3 TORNEO DiM N°1 Contendership): David Barriage vs Sophitia

DING DING

Sophitia comincia nello stesso modo con il quale aveva condotto il suo match in JLW, in modalità Beht Ears [SM=x1183767] rotola fuori dal ring e simula una sorta di disperazione assolutamente insensata che sembra indispettire David Barriage, il quale scende a sua volta fuori dal ring e comincia ad inseguire una Sophitia che corre lungo tutto il quadrato, scatenando l'ilarità generale...

...SALVO POI GIRARSI DI SCATTO E CON UNO SPINNING KICK COLPIRE L'ADDOME DI BARRIAGE CHE FINISCE CON IL CHINARSI DI FRONTE A SOPHI...CHE CON UN TORNADO DDT FUORI DAL RING COLPISCE BARRIAGE!!!!! Sophitia tenta di sollevare i gradoni d'acciaio...

Kokone: Dimostra una certa forza fisica...
Taggart: La sua stazza di certo l'aiuta!!!!!

Sophitia ha in mano i gradoni d'acciaio, ma David Barriage spinge i gradoni e Sophi contro le protezioni che delimitano il pubblico dagli atleti della WBFF!!!!

Sophitia sembra patire un colpo alla schiena e pare dolorante, la modalità nemesis [SM=g27826] prende il sopravvento, mentre David Barriage la colpisce con una serie di FOOT STOMP contro le protezioni che fanno gridare Sophi per il dolore.

David Barriage, intanto, torna sul quadrato ed intima alla rivale di salire a sua volta sul ring. Sophitia, letteralmente furibonda, si lancia sul quadrato ma viene stesa da una MORTIFERA CLOTHESLINE DA PARTE DI DAVID BARRIAGE CHE VA PER LO SCHIENAMENTO!!!!!

1....
2....

Kick Out da parte di Sophitia!!!!

HALF-MILLENNIUM SUPLEX DA PARTE DI DAVID BARRIAGE!!!! Sophitia viene sballonzolata qua e la per il ring ma sul suo volto rimane dipinta la rabbia, la voglia di reagire...

E SOPHITIA REAGISCE!

DOPO UNA SEQUENZA DI SUPLEX DI VARIO GENERA DA PARTE DI DAVID BARRIAGE, SOPHITIA COMINCIA A COLPIRE IL RIVALE CON CALCI E PUGNI ALL'IMPAZZATA CHE METTONO IN DIFFICOLTA' IL WRESTLER BRITANNICO!
ENZEGURI KICK DI SOPHITIA!!!!

TENTATIVO DI PIN:

1....
2....

Kick Out di Barriage! Ora è Sophitia ad infierire con una raffica di calci a terra sul rivale, tanto da rasserenarsi e passare in modalità spensierata [SM=g27828] ...

...COSA CHE COSTA UNA INSIDE CRADLE DI DAVID BARRIAGE CHE SI AGGRAPPA AL COSTUME DI SOPHITIA!!!!!

1....
2....

SOPHITIA NE ESCE, E SI RIALZA PIU' FURIOSA CHE MAI [SM=g27826] PROVA UN SUPERKICK SU BARRIAGE, il quale però le svicola alle spalle e mette a segno un magnifico GERMAN SUPLEX!!!! Ora Barriage si accanisce su Sophitia portando a segno una serie di pugni al volto dell'adepta prediletta di Jumala!

Kokone: Come si permette di fare una cosa del genere?
Taggart: Non ci vedo nulla di male, almeno stavolta, nell'atteggiamento di Barriage!

Il pubblico nipponico sembra gradire questo match particolarmente stiff, Barriage rialza Sophitia ed è pronto a connettere con la sua GREEN LIGHT!!!! MA SOPHITIA CON UN'ULTERIORE TORNADO DDT RIESCE NUOVAMENTE A METTERE A TERRA BARRIAGE!

Entrambi i wrestler sono a terra, il match è molto equilibrato e la folla sembra tifare più per Sophitia che per Barriage, al che l'elemento dell'Awakening si alza in piedi e torna in modalità spensierata, sorridendo al pubblico che la incita [SM=g27828]

MA ANCORA UNA VOLTA QUESTA DISTRAZIONE LE E' ASSOLUTAMENTE FATALE, CALCIO ALL'ADDOME DI DAVID BARRIAGE SU SOPHITIA, GREEN LIGHT A SEGNO!!!!!!! PIN DI BARRIAGE!!!!!!

1....
2....

ED INCREDIBILE!!!!!! SOPHITIA ESCE DALLA FINISHER DI DAVID BARRIAGE!!!!! TROPPI POCHI I COLPI SUBITI DA LEI PER POTERSI ARRENDERE COSI' FACILMENTE!

Barriage però è una furia, rialza Sophitia che ancora non si è ripresa, TIGER SUPLEX A SEGNO!!!!! La rialza ancora...

ALTRA GREEN LIGHT!!!!!!!
ANCORA A SEGNO!!!!!!

1....
2....
3!!!!!!!!

Questa volta il conto di 3 arriva, non senza qualche difficoltà David Barriage si aggiudica l'incontro

VINCITORE


Kokone: Abbiamo quindi ufficialmente la finale del torneo che si svolgerà dopo il match valevole per la 2W1C, vale a dire...

FINALE TORNEO DIM


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Parte "Hammer smashed face", sullo stage di Bloody Desperation appare James McFist con una bottiglia di Budweiser in mano. Il lottatore di Chicago viene accolto con calore dal pubblico giapponese, avanza lungo la rampa e scambia qualche hi-five con gli spettatori più vicini alle transenne. Poi si avvicina ad un ragazzo, solleva la bottiglia e la inclina verso la sua bocca, lasciandovi scorrere dentro una quantità considerevole di birra. Hammer quindi torna a camminare in direzione del quadrato, gettando la bottiglia ormai vuota alle sue spalle, con noncuranza. Raggiunge il tavolo di commento e fa suo un microfono, infine balza sull'apron ring. La sua theme music viene interrotta.

"Buona sera, il mio nome è James - Hammer - McFist, vengo da Chicago Illinois. Nella vita faccio il musicista, il tracannatore di birra a livello agonistico e - last but not least - il lottatore di wrestling."

Il pubblico rimane stranito da questa forma di presentazione ufficiosa, James passa in mezzo alle corde e raggiunge il centro del ring.

"Che c'è? Si si, lo so che voi mi conoscete, semplicemente perchè siete dei WBFF's fans. Ma lo show di oggi non è uno show come gli altri, no... Questa sera, su questa arena e questo ring non sono puntati solo gli occhi di chi segue ordinariamente gli eventi di questa federazione, ma anche quelli di tantissimi altri wrestling addicts sparsi in tutto il mondo. Oggi il mondo del wrestling scorre nei ventricoli di quel grande cuore pulsante che è Tokyo, because of 2 Worlds 1 Cup Tournament!"

Crowd: "Yeeeeeeeah!"

"Qualche settimana fa ho fatto una scelta importante, per la mia persona e la mia carriera. Ho deciso di affrontare il mio percorso sul ring con un approccio diverso, dimenticando tutti i successi ottenuti nel corso di questi otto anni, le rivalità intraprese, i fasti e le ombre. Ho deciso di ripartire da zero, di rimettermi in gioco, smettendo di salire sul quadrato con l'atteggiamento di chi ha già dato molto e ha solo da insegnare al prossimo. Ho capito una cosa molto importante, che smetterò di imparare qualcosa dai miei avversari soltanto nel giorno in cui la mia carriera non sarà definitivamente terminata. Quel giorno è molto lontano e, adesso, sono qui per confrontarmi con altri lottatori, lasciando che siano i match a stabilire se io sia degno del loro e del vostro rispetto. Scendendo al floor number zero ho deciso di essere nessuno, e mi farò avanti ripartendo dal nulla. Se mi conoscete fingete di non aver mai sentito nominare il mio nome."

McFist si passa ripetutamente il palmo della mano sulla testa, ponendo l'attenzione sul concetto di tabula rasa che ha tradotto simbolicamente anche con la decisione di tagliare quei lunghi capelli che hanno sempre distinto la sua immagine.

"Quindi lasciate che vi racconti qualcosa di me, sempre che qualcuno non vi abbia offerto un joint o che la vostra tipa non sia in procinto di slacciarsi il reggiseno, in quel caso sareste pienamente giustificati."

...

"Io sono un uomo che fece il suo debutto ufficiale all'interno di un'Eliminition Chamber match, svoltasi in occasione di WBFF Maniacs III - l'evento più atteso della World Bloody Fight Federation. Non male, certo, ma sono anche lo stesso uomo che lasciò questa WBFF nel suo periodo più critico, proprio quando necessitava di aggrapparsi alle fondamenta del suo business. Sono un lottatore che ha segnato la storia di questa WBFF detenendo l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship più a lungo di qualsiasi altro campione, un wrestler che in WBFF non ha mai perso una cintura regolarmente ma solo tramite pessimi colpi bassi altrui; tuttavia, sono anche lo stesso lottatore che dal suo ritorno non è stato più capace neanche di avvicinarsi ad una di quelle cinture. Sono stato un Extreme Rumble Winner, ma sono tornato nel giorno di un'altra edizione di Extreme Rumble dimenticandomi del grande valore della posta in palio e concentrandomi sull'odio antico che lega me e il boss di questa federazione, Michael McFarry."

Hammer si guarda intorno per catturare le reazioni degli spettatori sugli spalti e concedendosi al contempo una pausa retorica.

"Alti e bassi, grandi imprese e grandi errori. Tanto grande prima, quanto inconcludente dopo. Leggendario un tempo, e niente più che redivivo oggi. Tutto ciò che di notevole c'è stato è stato controbilanciato da altrettante pecche che hanno riportato l'ago della bilancia al centro, nell'indistinto, nel limbo. E' proprio per questo che parlo di floor number zero: ne avvertivo l'incombenza ma continuavo ad aggrapparmi a quel James McFist che calcava il ring del Main event di WBFF Maniacs, circondato dalle pareti della Cage of Death. Progressivamente ho capito che non ero più quell'uomo, e che l'unica cosa da fare fosse quella di accettare il cambiamento. Oggi voglio ricominciare, partendo dal 2 World 1 Cup Tournament; partendo da te... Lin Li Yung."

McFist si avvicina alle corde e indirizza lo sguardo verso lo stage.

"Ci siamo già incrociati in passato, uomo. In quel periodo mi sarei inventato una caterba di trashate volte a sminuirti, a farti apparire inferiore rispetto a me. Avrei sicuramente giocato con gli stereotipi legati al paese che rappresenti, scrivendo in dieci minuti il vademecum parodistico del mandarino. Potrei farlo anche oggi, ma sarebbe fine a sè stesso, nient'altro che venti secondi di intrattenimento conditi da qualche risata sparsa su questi spalti. Non mi interessa più, semplicemente perchè non pretendo più di essere superiore a nessuno. Non inizierò a raccontarti del perchè io potrei essere più forte di te, ma del perchè io - più di ogni altro - oggi ho un estremo bisogno di conquistare quel trono posto a cavallo tra due mondi."

...

"Perchè il 2 World 1 Cup Tournament? Alcuni potrebbero dirti di essersi messi in gioco perchè credono di essere gli unici a meritare la vittoria, affrontandolo da one versus all. Altri per il semplice gusto di fracassare ossa umane e soddisfare i propri istinti repressi, altri ancora per la passione dello sport e della competizione stessa. Io, questo impervio sentiero, voglio percorrerlo per trovare me stesso. Non per dimostrare chi sono a te o a chiunque altro, ma per dimostrare chi sono davvero a me stesso. Rimettere a dura prova ciò che in molti giudicherebbero comprovato, smettere di restare a galla e iniziare a nuotare verso riva, verso quella terra promessa in cui fioriscono le piante d'alloro. Nella mia vita ho provato la sensazione di essere sul gradino più alto del mondo, e sai che c'è... Quando quella sensazione manca, quando non la provi più per lungo tempo, cazzo... Ti manda in crisi d'astinenza, rendendoti niente più che un fottuto eroinomane con le tasche vuote. Questo desiderio, questa brama che arde viva dentro di me, sarà il mio spirito guida. Il sensei di questo bullshit-talkin'-man che per ritrovare la sua strada ha gettato a terra - più che briciole di pane - le ciocche dei suoi fottuti capelli."

Hammer indietreggia nuovamente verso il centro del ring.

"Siamo tutti uomini d'acciaio, altrimenti non saremmo qui. Ma quando due uomini d'acciaio collidono, rimane in piedi quello che nel suo sangue ha lasciato scorrere, insieme all'emoglobina, una grande dose di motivazione. Non so se tu, uomo, sia più motivato di me a prevalere questa notte. Ma sappi che io, già da questa fottuta notte, proverò a cercare dentro di te un pezzo di James Hammer McFist. E che le fiamme dell'inferno, di quell'inferno che mi brucia dentro e che sputerò sul nostro ring, fondono anche l'acciaio più solido."

*STUD*

McFist lascia cadere il mic a terra e fa per abbandonare lo squared circle. Riparte la sua theme song, che nonostante il ritmo martellante viene quasi sovrastata dai caratteristici *HELL!* a ripetizione scaturiti dall'ultima frase del wrestler di Chicago.

Camera fades.

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Siamo in diretta da uno dei camerini del Tokyo Dome, non un semplice palazzetto. Le telecamere inquadrano un gigante, un gigante orientale. Sulla sua spalla, porta una cintura e la telecamera aiuta a farci capire di cosa si tratta. E' la GWF eXtreme Belt. Quello che state vedendo è The Horde, Red Dragon, Lin Li Yung. Il wrestler cinese, già in passato lottatore della WBFF, è immobile di fronte alla telecamera. Nessuna emozione.

Lin: "E' passato molto tempo da quando lottavo in questa federazione. Si, è vero, c'è la mia comparsata per l'Extreme Rumble ma è davvero così importante quel ritorno? Io credo di no. Sono arrivato, non ho aperto bocca e me ne sono andato di nuovo. Come un temporale estivo. Tante, troppe cose sono successe in questi mesi. Come vedete, adesso sono da solo. Non c'è più nessuno a dire ciò che io penso. Ho deciso che quel qualcuno era totalmente ininfluente, anzi, quasi negativo per me."

Si guarda alla sua destra come a vedere un Chung Wung Li immaginario. Si, il suo ex manager.

Lin: "Dallo stesso momento in cui ho preso piena libertà, mi si è aperto un mondo totalmente nuovo. Ero libero, libero di fare tutto ciò che volevo. Questo però non mi portava a nulla. Ero sempre un semplice gigante che però non capiva il suo reale potenziale. E' stato proprio quando ho preso coscienza di ciò che ero, che sono diventato ciò che sono adesso. Sono l'eXtreme Champion da ormai quasi un anno. Un regno dove ho distrutto sogni, distrutto carriere."

Silenzio.

Lin: "E adesso, voglio distruggere dei tornei. Io credo che questo torneo sia ben oltre al semplice "io che rappresento la mia nazione". Per me significa più "io rappresento me stesso". Il patriottismo, il nazionalismo è solamente un'ennesima sciagura in mondo abitato da persone totalmente inutili. Come James McFist."

Un abbozzo di sorriso.

Lin: "La tua è una carriera incredibile, James. Potresti scriverci libri, potresti essere soggetto di film che farebbero elettrizzare tutte queste nuove generazioni. Quello che mi chiedo, James, è se tu hai mai affrontato uno come me. Io vado oltre al semplice stereotipo di wrestler. Io non sono come i centinaia di lottatori che avrai affrontato nella tua lunga carriera. Perché io non sono un semplice wrestler. Sono qualcosa che si avvicina più all'idea di un'orda selvaggia."

Di nuovo il silenzio.

Lin: "Lo so, molto probabilmente sentirai queste parole e riderai di me. Come darti torto? Tu di me non sai niente. L'ultimo ricordo che hai di me è un gigante cinese strappato alla pallacanestro accompagnato da un piccolo cinese grassottello. Un duo quasi comico, vero? Peccato, James, che adesso ci sia ben poco da ridere. Potrei dirti di andarti a informare, di vederti qualche show della GWF, di leggere qualche notizia ma perché farlo? Perché togliere quella sensazione elettrizzante che dà la sorpresa?"

Sorride.

Lin: "Quando capirai di esserti sbagliato, quando capirai di aver commesso un grande, grandissimo errore, James, sarà troppo tardi. Ma non ti preoccupare; io di questo, ormai, non mi sorprendo più."

Sorride. Dissolvenza.

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Kokone: Qui in Giappone, sfida tra Cina ed Illinois!
Taggart: James McFist, sulle note di Hammer Smashed Face, fa il suo ingresso sul ring ben accolto dal pubblico giapponese!
Kokone: Non lo stesso calore che viene riservato al suo rivale, Lin Li Yung! Requiem for a Dream non copre i fischi del pubblico nipponico!
Taggart: Chiaramente Cina e Giappone non si coniugano al meglio, è chiaro che la gente stia dalla parte del wrestler WBFF!

* Match #4 32simi di finale 2W1C: Lin Li Yung (Cina) vs James McFist (Illinois)


DING DING
James McFist studia l’avversario alla ricerca di un varco dove poter attaccare il gigante cinese, il quale sembra assolutamente privo di punti deboli. Passano diversi secondi prima che McFist si decida a compiere la prima mossa colpendo Yung con una serie di pugni all’addome che non sembrano scalfire minimamente il cinese, il quale si carica Hammer a spalle e lo schianta a terra con una BODYSLAM! Yung rialza il wrestler dell’Illinois e mette a segno un’altra BODYSLAM!

Kokone: Non è iniziato bene l’incontro per McFist
Taggart: Concordo in pieno!

Lin Li Yung comincia a colpire con una serie di FOOT STOMP a terra Hammer, il quale sembra in palese difficoltà nei confronti di un avversario più alto e più grosso di lui. Yung rialza Hammer e lo stritola in una BEARHUG mortifera nel tentativo di sottomettere il titolato McFist, il quale tuttavia reagisce colpendo con una testata in piena fronte il cinese! Sul volto di Yung compare un rivolo di sangue, quasi impercettibile, il quale manda tuttavia su tutte le furie lo stesso Yung che prova una CLOTHESLINE su McFist, il quale si abbassa ed evita la manovra del wrestler cinese e di rimando colpisce con una CLOTHESLINE, che manda a terra Yung! Hammer prova il pin!

1....

SOLO CONTO DI UNO! Hammer ora colpisce con una raffica di pugni Yung, il quale a terra si copre il volto per evitare che i pugni sortiscano un qualsivoglia effetto! Yung tuttavia non sembra patire i colpi di Hammer, lo strangola evitando che possa continuare con il suo assalto, se lo porta nuovamente sulle spalle dopo averlo alzato con irrisoria facilità nonostante la mole tutt’altro che esile e lo schianta a terra con una RUNNING POWERSLAM, dimostrando tutta la sua potenza! Yung va per lo schienamento!

1....
2....

Kick out da parte di McFist, il quale viene nuovamente alzato da Yung che con una IRISH WHIP lancia McFist contro le corde ed è pronto ad attenderlo al varco con una CLOTHESLINE che anche questa volta Hammer evita abbassandosi e sullo slancio alle corde opposte salta contro Yung colpendolo con un pugno in pieno volto! Comincia l’assolo di Hammer, la sua SOLO OF FISTS, la raffica di pugni a Yung che stavolta viene messo all’angolo! Hammer sale sulla terza corda e comincia a colpire Yung con pugni al volto! Il pubblico nipponico conta insieme a McFist i colpi inferti a Yung!

ONE!!!!! TWO!!!!! THREE!!!!! FOUR!!!!!

.... Yung scaraventa a terra il rivale, e lo rialza nuovamente per poi rimetterlo al suo posto con una BODYSLAM! Yung alza ancora Hammer, altra BODYSLAM!!!!! McFist si rimette in piedi da solo ma non sembra al meglio della forma, continua a subire i colpi del rivale che sembra essere decisamente in vantaggio. Dopo l’ennesima BODYSLAM, Yung si dà slancio alle corde e con un RUNNING LEGDROP PLANA ADDOSSO A MCFIST PRIMA DI ESEGUIRE LO SCHIENAMENTO!

1....
2....
McFist alza la spalla!

Kokone: Raramente Hammer ha subito così tanto l’iniziativa di un suo rivale.
Taggart: Conosciamo il valore di Lin Li Yung, avversario fuori dagli schemi per la sua mole imponente.

Yung rialza Hammer e lo stritola nuovamente in una BEARHUG, dalla quale il wrestler dell’Illinois si libera nuovamente con una TESTATA IN PIENA FRONTE NEI CONFRONTI DEL CINESE CHE MANDA IN VISIBILIO IL PUBBLICO! Ora la ferita sul volto di Yung è più evidente, Hammer si dà slancio alle corde e colpisce il rivale con una CLOTHESLINE, ma questi rimane in piedi. Hammer non demorde, altra CLOTHESLINE ai danni di Yung che questa volta finisce a terra! McFist sale rapidamente sulla terza corda…

HAMMER SMASHED FACE!!!!! Una diving headbutt dalla terza corda! McFist ne approfitta per provare a schienare Yung!

1....
2....

Yung scaraventa McFist lontano interrompendo il conteggio! McFist si rimette in piedi, BIG BOOT DI LIN LI YUNG! McFist finisce a terra e viene ancora una volta rialzato da Yung…BODYSLAM A SEGNO, LA SESTA NEL CORSO DEL MATCH! Hammer si rialza con l’ausilio delle corde, queste manovre ripetute stanno mettendo a dura prova la sua resistenza, Yung sembra volerne approfittare e rialza il rivale…LO LANCIA ALLE CORDE…VUOLE CHIUDERE LA CONTESA…
DRAGON RISING IN ARRIVO!!!! LA MOSSA RISOLUTIVA…LA SPINEBUSTER BOMB CHE UCCI…NO!!!! DDT OUTTANOWHERE DI MCFIST CHE EVITA UNA FINE CERTA! Yung non si aspettava questo colpo di coda da parte di Hammer!

Hammer sembra particolarmente frastornato e si rialza in piedi, convinto di essere in vantaggio...ma YUNG E' GIA' IN PIEDI A SUA VOLTA! McFist sembra particolarmente frastornato, non si aspettava una situazione del genere, e parte all'attacco di Yung il quale questa volta riesce a mettere a segno la sua CLOTHESLINE, che nei primi due casi era andata a vuoto! ALTRA CLOTHESLINE DI YUNG che tenta di indebolire l'avversario e aspetta che questi si rialzi. Yung rimette in piedi McFist e con l'ennesima BODYSLAM procede ad un tentativo di schienamento.

1....
2....
Kick Out di McFist!

Yung applica una SLEEPER HOLD a terra mentre McFist cerca l'appoggio del pubblico per riuscire a reagire, ed il pubblico risponde presente...McFist si rimette in piedi!
GOMITATA DI MCFIST ALL'ADDOME DI YUNG!
ALTRA GOMITATA!
YUNG MOLLA LA PRESA!
McFist si lancia alle corde e mette a segno una CLOTHESLINE, ma Yung non va al tappeto!
McFist si lancia ancora alle corde e mette a segno un'altra CLOTHESLINE e questa volta Yung indietreggia vistosamente...ma non cade! Altro slancio di McFist...

DOUBLE CLOTHESLINE!!!!! Entrambi finiscono a terra in contemporanea!

Kokone: Contesa equilibratissima!
Taggart: Molto Old Style!

Yung si rimette in piedi senza grossissime difficoltà, ma anche McFist fa lo stesso, ed i due cominciano a colpirsi a vicenda!

PUGNO DI HAMMER!
PUGNO DI YUNG!
PUGNO DI HAMMER!
PUGNO DI YUNG!
PUGNO DI HAMMER!
PUGNO DI HAMMER!
SOLO OF FISTS! AGAIN! ALTRA RAFFICA DI PUGNI DA PARTE DI MCFIST AI DANNI DI YUNG CHE INDIETREGGIA VISTOSAMENTE! Yung è in netta difficoltà, tenta di ripararsi dai colpi del rivale che sono devastanti. McFist vuole chiudere il match…STAVOLTA E’ MCFIST A RIALZARE IL GIGANTESCO RIVALE ED A METTERLO A TACERE CON UNA BODYSLAM!

Kokone: McFist sembra soddisfatto, vuole chiudere la contesa a suo favore…
Taggart: Si prepara per la sua finisher…

THE ANVIL’S TREASON!!!!!
SITOUT JAWBREAKER!!!!!
LA MANOVRA RISOLUTIVA!!!!
Kokone: A VUOTO!!!!!!

Yung spintona via l’avversario e lo rialza come un fuscello nonostante i suoi 110kg…POWERSLAM DI YUNG che mette a tacere McFist!!!!! Yung si inginocchia, sembra provato anche lui dai colpi non particolarmente spettacolari ma sicuramente molto efficaci da parte di McFist, il quale si rialza molto lentamente. Yung aiuta McFist a rimettersi in piedi…

THE ANVIL’S TREASON!!!!!!! MCFIST TIRA FUORI DAL CILINDRO LA SUA FINISHER!!!! SIT-OUT JAWBREAKER CHE RIESCE A FAR BRECCIA TRA LE MURA CINESI!!!!!! Yung è a terra, McFist lo copre immediatamente!

1....
2....
3!!!!!!

VINCITORE


ED ARRIVA IL CONTO DI 3!!!!!! James McFist si aggiudica questa contesa ed il boato del pubblico nipponico sottolinea l’impresa del wrestler dell’Illinois!
Kokone: Un colpo da maestro in un momento di grande difficoltà può fare la differenza!
Taggart: McFist avanza al secondo turno della 2W1C!
cell in the hell
00venerdì 22 gennaio 2016 20:13
Il cameraman inquadra una bandiera giapponese appesa ad una parete. Appena un paio di secondi più tardi si fa largo, all'interno dell'inquadratura, Völkermord. Il Berliner Annihilator proviene da sinistra, si sofferma ad osservare la bandiera per un breve frangente, poi sposta lo sguardo verso la telecamera abbozzando un sorriso.

Il tedesco si avvicina alla parete, allunga una mano verso la bandiera e la strappa via dal muro! La bandiera del Giappone serviva solo a coprire ciò che stava dietro: infatti adesso su quella parete spadroneggia una bandiera con i colori della Germania.

I fischi dell'arena di Tokyo sono così forti da farsi sentire in maniera molto chiara anche nel backstage, Völkermord si mette a braccia conserte ed inizia a parlare, rimanendo di spalle e con lo sguardo rivolto alla bandiera della sua nazione.

Völkermord: "Non ve la prendete. Posso immaginare quanto siate uniti questa sera, dall'orgoglio e dai colori del vostro stendardo. Di certo non capita tutti i giorni che una federazione di tutto rispetto decida di montare le tende sulla vostra terra radioattiva, comprendo benissimo il vostro entusiasmo... Perchè quello di oggi è un evento eccezionale, uno di quei pochi momenti in cui ognuno di voi può illudersi di contare davvero qualcosa, di poter essere ricordato anche dall'altra parte del mondo. Ma vedete, quando si inizia a parlare di ciò che conta davvero - di competizione - i colori cambiano. Non odiatemi solo perchè voglio mostrarvi quali siano i colori rappresentativi dell'elité, dell'eccellenza... Lo sto facendo anche per voi, potrebbe essere costruttivo..."

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

L'Unsterblich si volta nuovamente verso l'obiettivo della telecamera.

Völkermord: "King of Fight Championship on the line, David Wolff versus Völkermord. Questo, invece, è il suono che produce l'eccellenza. Non parlo di meriti conseguiti, ma di atttudine naturale, di virtù intrinseche. C'è chi dopo essere venuto al mondo nutre il desiderio di distinguersi, e chi invece è nato per distinguersi. E..."

Völkermord fa un passo avanti, finendo con i piedi sulla bandiera giapponese. Parte l'ennesima bordata di fischi, il tedesco finge di non capire il motivo di cotanto disprezzo nei suoi riguardi, ma poco dopo abbassa lo sguardo e - con altrettanta teatralità - si accorge del misfatto manifestando stupore. Prova a scalciare indietro la bandiera con un piede, ma l'altro sul quale ha l'appoggio tiene ferma la bandiera nello stesso punto. Il Berliner Annihilator ripete il tentativo con impaccio, ma all'atto pratico non fa altro che pulirsi gli stivali su quella bandiera come fosse uno zerbino.

Crowd: "YOU SUCK! YOU SUCK! YOU SUCK! YOU SUCK! YOU SUCK!"

Alla fine il teutonico "riesce" a disfarsi della bandiera e riprende con il suo discorso.

Völkermord: "So a cosa state pensando. Alla vittoria del mio team alle Pro Wrestling Wars della JLW, e al fatto che sia stato il vostro connazionale Hiroshi Yagami a compiere l'ultimo passo verso il successo. Un esempio, forse, di quanto siano poco coerenti le parole che sto spendendo oggi, no? Bene, lasciate che vi ricordi un paio di particolari tutt'altro che irrilevanti. Numero uno, Hiroshi l'ha spuntata ma ha subito e combattuto meno rispetto ai suoi compagni, perchè è entrato nel Gauntlet come ultimo membro del mio team. E numero due, Hiroshi oggi è un uomo degno di essere considerato un vero lottatore perchè è stato forgiato dalle mie mani, sul ring. Ho assemblato il suo scheletro in funzione della vittoria e, da quell'esatto istante, ha abbandonato i colori del Giappone per vestire quelli del Trionfo. Un segugio non è nient'altro che un cane che abbaia fino a quando qualcuno non lo porta a rincorrere una preda e ad azzannarla all'occorrenza."

Il Berliner Annihilator urta i palmi delle mani tra loro, con forza.

Völkermord: "Ad ogni modo, ho già parlato fin troppo del vostro popolo, adesso parliamo un po' di futuro. E in particolare del match che vedrà coinvolti me e David Wolff al prossimo PPV con il King of Fight in palio. Il mio avversario è..."

"Qui."

Una voce diversa da quella dell'Unsterblich termina bruscamente la sua frase. Völkermord si volta verso destra, l'uomo che lo ha appena raggiunto è niente meno che... Il King of Fight in carica, DAVID WOLFF!

Wolff: "Finalmente ci incontriamo. Non pensavo che il primo sfrontato che osava puntare al mio titolo di KOF Champion saresti stato tu sai? Ho sentito parlare molto di te. Forse anche troppo. Ti dipingono tutti come un individuo pericoloso, un individuo da cui stare lontani. Ma per quanto molti provino ad avere questo ruolo, nessuno è ancora riuscito a spaventarmi tanto. Non quel bellimbusto di Nandapal Klose e nemmeno Jumala quando tentava di farmi entrare nella Awakening. Ci sono entrato perché l’ho ritenuto saggio per me, non perché lui mi ha convinto con le sue minacce.
A proposito, bel discorso sull’onore giapponese, su Hiroshi Yagami e via dicendo. Ma dove volevi arrivare? Tutto quel fumo per gasarti in vista del nostro match? Stammi bene a sentire Volkermord. Non mi sono mai lasciato intimorire dai discorsi da oratore. Le parole non mi hanno mai interessato, ho sempre preferito i fatti. E sai che c’è? Quello con te sarà certamente uno scontro epico. Finalmente un mio connazionale con la mia stessa sete di sangue e che ha almeno l’1% delle caratteristiche del vero fighter tedesco proprio come le ho io.
Vuoi batterti? Vuoi questa corona? Io sono qua pronto. Non ho bisogno di elaborare strategie, ho sempre la mia pronta che fa al caso. Combattere come se non ci fosse un domani, mettercela tutta e fare a pezzi il mio rivale. Potremo usare ogni oggetto a portata di mano per logorare i nostri corpi. E non sai quanto apprezzi questa cosa. Hai altro da aggiungere?"

L'Unsterblich piega il collo a lato e s'appresta a rispondere a Wolff.

Völkermord: "Si, che a mio avviso non è un caso che tu sia un anti Hero. Percepisci il wrestling nella stessa maniera con cui lo vedo io, come lotta pura, priva di qualsiasi contaminazione. Noi sappiamo prevalere perchè amiamo lo spirito stesso del combattimento. E' proprio per questo che ho posto l'accento sulle nostre origini e sulle peculiarità che ci contraddistinguono, secondo te è solo una coincidenza che la nostra terra abbia partorito due guerrieri come noi?"

Il teutonico si massaggia il polso destro.

Völkermord: "L'unico fattore a sfavore... Sta nel destino che ci ha posti l'uno contro l'altro. In altre circostanze avremmo potuto unire le forze e radere al suolo ogni WBFF Arena, ma in questa... E' previsto che io passi sul tuo cadavere per ottenere il mio primo titolo WBFF. Niente di personale, ma la War Machine è programmata per far fuoco su tutto e su chiunque - senza alcuna distinzione."

Dopo le sue ultime parole, Völkermord supera il campione in carica dirigendosi altrove.

Camera fades.

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James McFist sta percorrendo un corridoio del backstage. Passa davanti all'ufficio del GM Daisuke Kobayashi e rimane per qualche secondo ad osservare quel nome riportato sulla targhetta affissa alla porta, grattandosi il mento con una mano. No, non è quello il suo obiettivo, Hammer passa avanti e raggiunge una seconda porta a seguire, aprendola direttamente senza bussare. Sta entrando all'interno dell'ufficio di Michael McFarry, il WBFF's Owner.

L'Irish Multimillionaire si trova dietro la sua scrivania, seduto con molta comodità. McFarry non sembra essere molto stupito dell'arrivo di James, anzi, l'impressione è quella che si aspettasse di vederlo o che lo stesse addirittura attendendo.

Hammer: "Certo che sei strano."

McFist avanza lentamente verso la scrivania.

Hammer: "Vieni a farmi una proposta indecente, ottieni la possibilità di un compromesso contro ogni tua aspettativa, e poi non vieni neanche a darmi una risposta. Ok, posso capire che gli irlandesi non siano mai stati dei maestri del corteggiamento, voi di solito scopate le carcasse in coma etilico..."

...

Hammer: "Anyway, cosa bolle in pentola Michael?"

McFarry sorride.

McFarry: "Vedi champ, io sono un uomo d'affari ed in quanto tale devo avere la mente elastica, prepararmi più piani e adattarmi di volta in volta. Tu sei un opzione, ma in una settimana altre opzioni si sono aggiunte."

L'Irish Multimillionaire sospira.

McFarry: "Champ... la verità è che non so nemmeno se l'offerta che ti ho fatto la settimana scorsa possa più interessare a me. Però apprezzo il fatto che tu ci abbia tenuto a venire nel mio ufficio per cercare un po' di attenzioni. Mi fa piacere che un campione come te abbia ancora così tanta riverenza nella mia figura."

James emette un sospiro enorme, a pieni polmoni, provando a mantenere la calma.

Hammer: "Michael, vedi... La psicologia inversa in genere funziona con i bambini e con i puttanoni. E si presume che io non abbia in mano né un biberon né il fallo di un afroamericano."

McFist poggia le mani sulla scrivania del boss, osservandolo con uno sguardo tagliente.

Hammer: "Simpatico quel trucchetto, il chiamarmi Champ... E anche il tentativo di farmi uscire i diavoli dal culo, ma... No, questa volta non accadrà my friend, non ti metterò le mani addosso. Perché ormai ho capito quanto l'avere contatti con te esponga a malattie infettive. Poi il campione, l'unico vero campione, sarebbe quello del mio sangue da sottoporre alle analisi di un medico, per trovare una terapia."

James indietreggia, allontanandosi progressivamente dalla scrivania e avvicinandosi alla porta.

Hammer: "Non sei l'unico uomo ad avere un ottimo spirito di adattamento qui dentro, sai? Anch'io potrei, già dal momento in cui uscirò da quella porta, rivedere le mie priorità. Ma sai, mi è stato detto che tra qualche tempo ci saranno di nuovo... I War Games di The Last War."

...

Hammer: "Pensavo che invitarti a restituirmi i miei fottuti soldi e a garantirmi un pizzico di neutralità fosse ben poca roba per uno come te. Non preoccuparti, quando il tempo a tua disposizione sarà agli sgoccioli tornerai da me, e io mi farò quattro risate nel vederti in ginocchio a supplicarmi. E poi stabilirò se sei soltanto un uomo disperato o se il tuo genufletterti al cospetto di James McFist sottintenda una spiccata propensione ai WHORE - GAMES."

McFarry: "Non mi permetterei mai di darti così per scontato usando la psicologia inversa."

L'Irish Multimillionaire finge di accarezzare il gatto.

McFarry: "Non mi stai facendo proprio un'offerta che non posso rifiutare. Volky accetterebbe la decurtazione dello stipendio con il sorriso, ma sotto sotto inizierebbe poi a tramare segretamente contro di me. Mister muscolo è sveglio, lo sapevi?"

McFarry sorride.

McFarry: "Dammi del tempo per riflettere. Sulla tua proposta e sulle mie opzioni."

Hammer esce fuori dall'ufficio senza neanche rispondere a McFarry.

Camera fades.

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Crystal Houghton è intenta a conversare con un non meglio identificato backstage worker della WBFF, finché il suo interlocutore non si blocca e guarda oltre la spalla della rossa del North Carolina. Crystal si volta.
Aaron Kirk era alle sue spalle, una mano nascosta dietro la schiena.

AK: "Buona..."
Cray: "Tu!"

Crystal punta un dito sul petto dell'Humbler, che per tutta risposta mostra la mano che era nascosta dietro la schiena: fiori.

AK: "Non so un cazzo di fiori, quindi ho preso quelli costosi."

Crystal prende il mazzo, lo getta per terra e lo calpesta.

AK: "Ehi, l'ultima donna a cui avevo portato i fiori era..." Kirk si blocca, poi riacquista verve "un sacco di tempo fa. So di averti tirato fuori dalla competizione per una cintura, ma vuoi davvero sapere dove sto andando a parare."
Kirk si prende una piccolissima pausa scenica.
"La scorsa settimana sono stato fulminato. Un grande e fottuto shock, un risultato fottutamente clamoroso. Curioso, dal momento che mentre tu vincevi il tuo primo titolo mondiale mio nonno era ancora vivo. E sai perché? Perché hai le tette. 'L'intergender è quello per cui mi sono allenata' e ti sei dovuta aggrappare al costume per vincere, tanti l'hanno trovato sconvolgente, sai cosa l'ho trovato io? Un'ammissione di inferiorità."

Kirk ora si avvicina a Crystal, la differenza d'altezza notevole dà un grande colpo d'occhio.

AK: "Quindi per cos'è che ti sei allenata esattamente? Tirare giù mutende? Bene, quello ti riesce alla perfezione, tesoro. Ma se ti ho tirato fuori dalla competzione per una cintura non è stato per vendetta, cazzo, non per vendetta... è stato perché ho deciso di darti l'opportunità di provare che mi sbaglio. Che il wrestling, lo sport sono divisi in generi solo per sessismo, che nessuno ha mai voluto vedere una donna essere IL volto soltanto perché le federazioni non ci puntavano. Puoi dimostrarmelo?"

Crystal lo fissa dritto negli occhi, ha le mani sui fianchi e solleva il viso: Nonostante l'evidente disparità di stazza la rossa non sembra per niente intimorita e rimbecca sprezzante Kirk.

Cray:"Sai cosa ti dico? Che non hai capito un cazzo, come al solito. Non mi aspetto certo che uno stramaledetto troglodita come te riesca a guardare oltre il suo naso ma proverò a rendere chiaro il concetto anche alle persone come te: tutto quello che richiede a voi portatori sani di testosterone un impegno di uno per me equivale ad uno sforzo tre volte superiore, io mi alleno sette giorni su sette per colmare il gap fisico che inevitabilmente devo affrontare in ogni incontro e sai questo cosa vuol dire? Sai cosa è indispensabile utilizzare oltrei ai muscoli? Il cervello."

La ragazza scuote la testa con evidente disappunto e si morde ferocemente le labbra, avanza ancora di qualche passo in direzione del suo interlocutore.

Cray:" Probabilmente per te questa non è una componente contemplata ma io non posso contare su un centinaio di kg e assestare qualche power move! Quella che tu vedi come una dimostrazione di debolezza io la chiamo problem solving: Sfruttare l'ambiente a nostro vantaggio fà parte dell'evoluzione. Non raccontiamoci stronzate perchè sappiamo benissimo che per competere ad armi pari io devo valutare con perizia tutte le mie opzioni. Sapevo benissimo a cosa sarei andata incontro dal momento esatto in cui ho messo piede in questa federazione e non è mai stato un problema, per questo non accetto assolutamente questa predica. Scommetto che se andassi a spulciare indietro nei tuoi match troverei un'incontro in cui il famigerato Aaron Kirk ha chiuso uno schienamento allo stesso modo, anche tu hai sfruttato una scorrettezza almeno una volta nella tua carriera ed è inevitabile. Dimmi, come lo giustifichi? Stavi dando sfogo alla tua componente femminile? No perchè a quanto pare tirare giù mutande è una peculiarità esclusiva delle lottatrici, è tutta questione di tette."

Kirk sorride e allarga le braccia.

AK: "Cerca pure. Non sono sicuro che troverai quello che cerchi, ma potresti imparare un po' di wrestling nel frattempo."

Un "ooh" parte immediato dal pubblico, Crystal sorride alla provocazione.

AK: "Sono un troglodita, mi hai beccato. Ma, vedi, ho trovato un sacco di gente che dava nomi fantasiosi alla sua debolezza, questo non l'ha mai resa meno debole. Non dico che sei debole perché hai le tette, prova a pensare più in là della tua testolina. In una situazione normale tu saresti la leggenda, saresti come Garet Jax o come chiunque altro pensa di potermi parlare dall'alto in basso. Ma... la nostra non è una situazione normale, è questo che la rende interessante. Qualunque cosa dimostri, tempo un paio di match e poof, svanisce nel nulla perché nove decimi dei Toys ti si farebbe seduta stante. Me compreso. Il che rende la situazione ancora più interessante."

Kirk ora pianta lo sguardo dritto negli occhi di Crystal.

AK: "Io dico che c'è del potenziale. Potenziale per un... Aaron Kirk versus Crystal Houghton. Che ne dici? Mi procurerò delle bretelle..."

Crystal si concentra in un profondo respiro e sembra ammirbidirsi leggermente.

C:" Vedi, se il mio nome non è leggenda tra le mura della federazione la colpa è mia: Io ho mollato quando mi sono sentita schiacciare dalla pressione e indipendentemente da tutto quello che ho fatto di straordinario non è una cosa che si può ignorare. Non sono stata costante, il mio regno è durato una difesa e non credo che tutto questo si possa definire memorabile."

Cray si passa una mano tra i capelli sollevando il viso, non c'è traccia di rimpianti nella sua espressione determinata.

Cray:" Ma non ho intenzione di parlare di quello che non ho fatto, questo mio percorso è qualcosa di completamente nuovo. Tu vuoi un avversario e io sarò all'altezza Kirk e questo posso garantirtelo, posso dimostrarti che uomo o donna non fa nessuna differenza... Tu cerca solo di non rimanerci troppo male la prossima volta che finirai con il culo per terra."

Miss Congeniality si volta allontanandosi di qualche passo, nel farlo si rivolge un'ultima volta a Kirk.

Cray:" E ti posso garantire che le bretelle non ti serviranno, non intendo assistere nuovamente a quel discutibile... spettacolo."

Un secondo "ooh" parte dal pubblico e Crystal Houghton ricambia la cortesia con soddisfazione.

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“...D’accordo, allora. Sto per farti una serie di domande, ho bisogno che tu risponda senza pensarci troppo.”
L’analista di Rainer siede alla propria scrivania. Ha sempre il proprio blocco di appunti davanti al naso, e fissa quello senza incrociare lo sguardo con quello di Rainer, seduto di fronte a lui.
“Van Gogh, Monet o Picasso?”
Rainer si gratta il mento.
“... Mi confondo sempre tra Manet e Monet... Dio... Picasso. No, ehm, Van Gogh. Sì, Van Gogh.”
“Va bene. E perché?”
“Mi piace il... movimento, il... l’impeto.”
“Davvero?”
“Ho sbagliato?”
“No... non esistono risposte sbagliate.”
“Allora mi piace, questo quiz.”

L’analista abbozza un sorriso senza neanche alzare lo sguardo.

“Immaginati in un posto lontano.” Dice poi a Rainer, mentre continua a scrivere.
“Lontano tipo... nel tempo o nello spazio?”
“Bella domanda, sai? Come preferisci, non importa.”
“Fatto. Devo dirlo?”
“No, mi serve solo che tu mi dica di che colore è, questo posto.”
“Grigio? Blu? Blu.”
“Hai un buon rapporto con tuo padre?”
“Uhm... non direi, no.”
“E qual è il suo torto?”
“Credo... non ho idea del perché, ma non si è tenuto vicino nessuno. Pensa che adesso non sa neanche a chi sbolognare la catena di palestre quando schiatta. Probabilmente vende e spende tutto in puttane. E poi manda il tape a mia madre. Cioè... assurdo è assurdo ma rende bene l’idea. Tipo, mamma ha fatto Kevin con una specie di kebabbaro e lui? Testa bassa. Io e mia sorella fuggivamo per andare dalla sua ex moglie -che è la mamma di Lena – e lui? Testa bassa, gli scorre addosso, fa finta di niente. È come se avere un rapporto umano non gli interessasse.”
“E Lena?”
“Cosa?”
“Ti sei lamentato di come voglia decidere di usare a proprio piacimento i successi del tuo lavoro.”
“Ah. Beh...”
“Campo minato?”
“No, no. Io sono a posto con lei, cioè, immagino che per i suoi standard io sono un grande indeciso. A volte è di aiuto in modo un po’ invasivo, e comunque è la mia manager e... si occupa anche di questo.”

L’analista gira il foglio, mostrando a Rainer una tabella tripartita, disordinata e piena di scarabocchi.

“Ai miei colleghi cose del genere non piacciono molto ma... ho deciso di farti queste domande per aiutarmi col tuo carattere. Tu tendi a razionalizzare gli impulsi esterni, fin qui ci siamo. È una cosa molto comune, si riflette nel tempo che impieghi a prendere decisioni. Sei una persona molto tranquilla... però hai scelto Van Gogh. Però hai aggredito tuo fratello. Io credo che tu sia molto nervoso, una ‘bomba ad orologeria’, perché per qualche motivo hai represso la tua componente attiva. E sto cercando di capire il perché.”

Rainer si gratta la testa.

“Cioè, tipo, sono un...”
“Sovraccarichi ed esplodi. E comincia ad accadere spesso. Hai ancora problemi con il tuo collega?”
“Lo... Straniero?”
“Lui.”
“Le cose non sono granché cambiate. Nell’incontro a dodici stava per farmela di nuovo. Ho di nuovo risolto scappando, cioè, non sono proprio scappato, ma non l’ho affrontato.”
“Cos’è che ti trattiene?”
“Non ne ho idea. Stavolta è la verità, non ne ho proprio idea.”
“E... adesso cosa credi che farai con lo Scent of Glory?”
“Un anno è lungo.”

Rainer si appoggia alla scrivania con le braccia.

“Immagino di avere problemi più urgenti.”

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Taggart: "Sei pronto per gustarti questa avvincente finale del torneo?"
Kokone: "Non rompere i coglioni."
Taggart: "Ma non esiste nulla al mondo in grado di generare in te un minimo di entusiasmo?"
Kokone: "Certamente, la fregna di..."
Taggart: "Eh lo so, manca un po' a tutti il nostro caro buon vecchio Mike Fregna."
Kokone: "Parlavo della fregna di tua m... Vabè, lascia stare."

Match #5 (Finale del Torneo valido per la #1 Contendership al Desperation Iron Man Championship): Drago vs Daniel Stuart vs David Barriage

Parte Can't Hold Us! Il fighter di Liberec appare sullo stage cimentandosi nella sua classica Drago dance che, per quanto non sia un bel vedere, conquista sempre il massimo calore da parte del pubblico dell'arena. Gli spettatori giapponesi riservano a Drago una fantastica standing ovation, intanto Vesely raggiunge il quadrato e salta sull'apron, poi passa in mezzo alle corde e si porta all'interno del ring.

Subito dopo risuona The Rains of Castamere, è giunto anche il momento di The Nobleman, Daniel Stuart! Il lottatore scozzese si presenta con una vestaglia in seta pregiatissima, di cui non osiamo stimarne il costo. La reazione degli spettatori è decisamente opposta rispetto a quella manifestata per l'ingresso di Drago, Stuart viene fischiato e qualcuno lascia anche partirei dei boos sparsi. Noncurante dell'accoglienza rivoltagli dal pubblico, Daniel avanza verso il quadrato con totale indifferenza. Sale sul ring senza degnare di uno sguardo neppure il suo primo avversario, Petr Vesely. Si toglie molto lentamente la vestaglia e la adagia sulla terza corda, infine allarga le braccia per mostrare agli indegni il suo raffinato fisico.

I Stand Alone! Barriage si presenta con una t-shirt davvero molto curiosa. Sul front della maglietta infatti è rappresentato uno schema del torneo con tanto di griglia. La particolarità stà nel fatto che l'unico nome presente nel tabellone è il proprio, tutte le altre caselle sono vuote - giusto per sottolineare la sua considerazione degli avversari - e una linea marcata traccia distintamente il suo avanzamento diretto alla vittoria finale del torneo. Anche il lottatore inglese viene accolto a suon di fischi e boos, ai quali risponde con un sorriso a 42 denti. Barriage si porta quindi all'interno del ring, dopo di che si avvicina a Drago e lo invita ad attenzionare il grafico disegnato sulla sua maglietta, poi fa lo stesso con Stuart!

L'arbitro sta per far partire questa attesa finale, chi sarà tra i tre il prossono contendente numero uno al titolo di Robert Dumas?

DIN DIN DIN!

Si parte! L'uomo preso di mira è Drago, che viene assalito sia da Barriage che da Stuart! I due lo costringono ad un angolo, devastandolo di calci, pugni e gomitate. Barriage mette a segno anche una Headbutt, poi si sposta e lascia posto a Stuart, che infierisce con una ginocchiata molto violenta! Quella tra i due è una collaborazione che in molti avrebbero ritenuto improbabile per via dei loro trascorsi. O forse hanno intenzione di sbarazzarsi subito del fighter di Liberec per poi concentrarsi su uno scontro individuale?

Barriage rifila a Drago un Uppercut da fermo, poi lo strozza all'angolo premendo con un avambraccio sulla sua gola!

ROLL UP IMPROVVISO DI STUART AI DANNI DI BARRIAGE! La tregua è finita prematuramente, forse c'era da aspettarselo!

1!

2!

Kick out di David!

Barriage si mette in ginocchio e lancia un'occhiataccia a The Nobleman! L'inglese si rimette in piedi e giunge a tu per tu con Daniel, i due iniziano a discutere animatamente! Stuart esegue un leggero spintone provocatorio

CEFFONE DI BARRIAGE SUL VOLTO DI STUART!

Stuart risponde subito con un pugno a mano chiusa! E parte la rissa tra i due lottatori! Continuano a colpirsi senza sosta al centro del ring, scambiandosi un pugno dopo l'altro, fino a quando non vengono atterrati entrambi... Da una doppia Clothesline di Drago!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Drago si riprende e torna nel vivo del match in grande stile, riguadagnandosi la scena. Vesely rialza Barriage e lo spinge verso un angolo con una Irish Whip. Poi rialza da terra anche Stuart, altra Irish Whip... Diretta verso lo stesso angolo sul quale è andato ad impattare due secondi prima David! Stuart finisce addosso a Barriage, Drago si prepara per portare a compimento un clamoroso Sandwich! Prende una ricorsa...

E Barriage spinge Stuart in avanti, con violenza, causando una Shoulder Block involontaria su Drago! Il fighter di Liberec finisce a terra, Stuart rimane in piedi a malapena e un po' disorientato. Bulldog da dietro, e Barriage atterra anche lo scozzese! Poi va a schienarlo!

1!

2!

Niente da fare, non può bastare un Bulldog a mettere fuori gioco The Nobleman.

Barriage infierisce su Stuart colpendolo direttamente da terra, con una serie molto veloce di pugni dritti in faccia. Poi si rialza e recupera Drago, facendolo rialzare. Chiude una Headlock e lo conduce verso le corde di un lato del ring. Drago oppone resistenza, contrastando la spinta dell'inglese, ma David non lo molla e stringe ancor di più la presa intorno al suo collo, soffocandolo. Vesely prova a sollevarlo, e ci riesce! Back Suplex?!? No, Barriage si irrigidisce e induce il former Undisputed Champion a rimetterlo giù, ma oltre la terza corda! Barriage atterra con i piedi sull'apron ring, e mantiene la sua Headlock! PREMENDO CON FORZA LA TESTA DI DRAGO VERSO IL BASSO, STROZZANDOLO CON LA THIRD ROPE! Quando sembra averne abbastanza lo molla, Drago indietreggia portandosi le mani al collo. David afferra la terza corda con le mani, preparandosi ad una delle sue manovre aeree. Ma quando fa per darsi lo slancio verso l'alto...

VIENE TRAVOLTO DA UNA SVLECI DAL NULLA! Drago lo becca in pieno volto, facendolo crollare fuori dal ring!

Crowd: "#OutOfTheRing!"

Drago ha dimostrato grande tenacia e resistenza, pur avendo il fiato spezzato ha avuto la lucidità per cogliere l'attimo e sbarazzarsi dell'inglese con uno dei suoi colpi micidiali! Il wrestler della Repubblica Ceca si volta per individuare la posizione di Daniel Stuart, senza sapere che... The Nobleman è già in piedi, e a pochissima distanza da lui!

JUMPING CUTTER! DEEP VANITY OUTTA NOWHERE!

Ma Drago non si lascia trascinare giù e lo accompagna, lasciandolo schiantare di schiena al tappeto! Poi gli guizza addosso afferrandogli una gamba!

OH MY GOD! VA A CHIUDERE LA SUA LAMANI RAMENO! LAMANI RAMENO A TERRA, CHIUSA! CHIUSAAA!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Stuart pensava di essersi aggiudicato un'altra vittoria rapida grazie alla sua Deep Vanity, così com'era accaduto nel corso del suo primo match del torneo, ma ha fatto male i conti. I conti, adesso, deve farli con la terribile finisher di sottomissione di Drago! Stuart cerca una via di fuga, senza trovarla. Poi si dimena tentando di evadere come può dalla morsa del fighter di Liberec. Ma la forza e la tecnica di Drago non gli concedono libertà di movimento, anzi, lo tengono inchiodato al tappeto! Stuart soffre moltissimo, ma stringe i denti e si sforza di rimanere lucido per trovare qualche soluzione alternativa.

DRAGO AUMENTA LA PRESSIONE, AL MASSIMO!

Stuart: "Aaaaah! AAAAAAAAAAAH!"

DANIEL POTREBBE CEDERE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO! Molti degli spettatori paganti dell'arena sono balzati in piedi sugli spalti, la tensione sale alle stelle! Stuart rivolge una mano verso il tappeto, pronto a cedere...

Cede?!? No! Resiste ancora! Grande resistenza la sua, accompagnata da altrettanta determinazione. Ma saranno sufficienti tali fattori a salvarlo dall'imminente sconfitta?

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM! CHAIRSHOT SUL PETTO DI DRAGO!

Messa a segno da David Barriage! L'inglese si è appena ripreso e, non appena ha visto cosa stava accadendo sul ring, si è armato di steel chair e si è precipitato nuovamente dentro per interrompere la Lamani Rameno di Drago! Stuart è salvo, rotola a lato di qualche metro toccandosi la gamba dolorante. Barriage invece infierisce su Drago!

CHAIRSHOT ON THE BACK!

Drago si dimena, poi si mette in ginocchio provando a rialzarsi nel minor tempo possibile, per avere la possibilità di intercettare il prossimo colpo dell'inglese. Ma non ce la fa, non appena prova ad ergersi nuovamente in piedi viene raggiunto da un'altra sediata, stavolta in testa!

CHAIRSHOT ON THE HEAD! E Drago crolla esanime al tappeto!

Barriage molla la sedia a terra e lo copre! Pinfall!

1!

2!

Colpo di reni! Drago c'è!

Barriage sorride, forse si aspettava un kick out. Ma forse ha in mente qualcosa... Rialza Drago lasciandolo barcollare nella zona in cui è posta la sedia d'acciaio...

Toe Kick, poi Front Cancery Hold! SI PREPARA AD UN DDT SULLA SEDIA!
Drago non ci sta! Trova il modo di colpirlo sullo stomaco con un pugno molto poderoso! Barriage è costretto a mollarlo, Petr riprende l'iniziativa incitato a gran voce dal pubblico di Tokyo! Pugno in faccia! Snap Jab! Montante! David barcolla completamente stordito! Drago corre verso le corde, ropes rebound e...

KOLENO SKOK!

SCHIVATO DA BARRIAGE!


Drago va a vuoto, poi si volta nuovamente verso l'avversario...

DIAMOND CUTTER! GREEN LIGHT... ON THE STEEL CHAAAAAAAAAAAAIR! BOTTA PAZZESCA! Drago non si muove più!

Barriage fa per rialzarsi, con un ghigno evidente in viso.

Stuart lo raggiunge da dietro, gli afferra una spalla e con uno strattone lo fa voltare velocemente verso di sè!

JUMPING CUTTER! DEEP VANITY!

A SEGNO! A SEGNO! A SEGNO!

STUART SPINGE FRENETICAMENTE BARRIAGE PER FARLO VOLTARE SUPINO, E VA PER LO SCHIENAMENTO! L'ARBITRO CONTA!

ONE...

TWO...

THREE... NOOOOOOOO! COLPO DI RENI! COLPO DI RENI! UNBELIEVABLE!

Stuart non ci crede, ma non perde tempo e gattona verso Drago! E LO COPRE! PINFALL!

ONE!

TWO!

THREE!

WHAAAAAT?!? NOOO! DRAGO HA ALZATO UNA SPALLA! L'ARBITRO E' CHIARO, SI E' TRATTATO DI UN CONTO DI DUE!

Stuart va su tutte le furie, va a tu per tu con l'arbitro chiedendogli se sia in grado o meno di svolgere correttamente il suo mestiere. Ma il referee non accetta le sue proteste, il verdetto è chiarissimo, questo match non si è ancora concluso!

Daniel si avvicina nuovamente a Barriage e fa per rialzarlo da terra. David è ancora stordito, sembra cercare nel braccio sinistro di Stuart un sostegno, un appiglio.

PER CHIUDERE A TRADIMENTO UNA CRIPPLER CROSSFACE! NON CI CREDO, EAST END SU DANIEL STUART!

Barriage conduce lo scozzese a terra ed inizia ad imprimere una pressione tremenda sulla sua gola! The Nobleman sembra avere gli occhi fuori dalle orbite, non si aspettava una manovra del genere a pochi secondi dall'esecuzione della sua Deep Vanity, ma David è riuscito a stupire lui e tutto il pubblico giapponese! Stuart fa leva sul braccio libero e in particolare sul gomito per guadagnare centimetri verso le corde. Ci riesce, ma la distanza è ancora molta e potrebbe essere costretto a cedere prima di trovare in quelle corde un'ancora di salvezza.

Barriage si inclina all'indietro, effettuando una pressione decisamente maggiore! Ha speso molto e subito molto, questo è il momento della verità: non riuscirà a mantenere così solida quella morsa a lungo, deve farlo cedere, ORA!

Stuart però non ci sta, continua ad avvicinarsi alle corde e pian piano... RIESCE AD AFFERRARE LA SECOND ROPE CON UNA MANO!

Barriage molla la sua East End... Neanche per il cazzo! Non può essere squalificato perchè le WBFF Rules non prevedono Rope Breaks, CONTINUA A STRITOLARE IL COLLO DI STUART!

Daniel però, sfruttando quell'appiglio appena ottenuto, fa forza per trascinarsi verso l'apron ring, riuscendoci in una dozzina di secondi. Riesce ad evadere definitivamente dalla East End dell'inglese, rotolando fuori dal ring. Barriage è furioso, sbatte i pugni contro il mat, poi si rimette in piedi.

AAAAAAH! DRAGO E' ALLE SUE SPALLE! SCHOOL BOY PIN! LO COMPRIME A TERRA SCHIACCIANDOLO CON TUTTE LE SUE FORZE RESIDUE! L'ARBITRO CONTA!

ONE!

TWO!

THREE!

DIN DIN DIN!

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Parte Can't Hold Us! Drago rotola fuori dal ring, poi solleva un pugno verso l'alto in segno di vittoria! Barriage e Stuart si sono concentrati spesso sulla loro rivalità individuale, forse è stato questo il fattore che ha permesso a Drago di approfittarne per portare a casa il risultato. Barriage rimane in ginocchio, incredulo inizialmente, furioso dopo un paio di secondi. Stuart scuote il capo e INIZIA A RIDERE DI BARRIAGE! Lo schernisce per il modo in cui si è fatto battere da Drago!

BARRIAGE SI PRECIPITA FUORI DAL RING! E PARTE LA RISSA TRA I DUE! Barriage e Stuart si colpiscono con furia, sembrano essere rinati, come se non avessero affatto combattuto ben due match questa sera! Finiscono a terra, ormai più che una rissa tra due uomini il loro scontro sembra più una lotta all'ultimo sangue tra due belve fameliche. Niente più tecnica, nessun raziocinio, solo lotta cruda con colpi scagliati alla rinfusa! Drago li supera, tornandosene in direzione del backstage con indifferenza. Poco dopo però sopraggiungono sullo stage una dozzina di uomini, guidati dal loro capo: Völkermord! Il Berliner Annihilator fornisce delle celeri disposizioni ai membri della security, i quali poco dopo si fiondano addosso a Barriage e Stuart! Riescono a dividerli, ma non appena fanno per allontanarli definitivamente l'uno dall'altro i due gli sfuggono... E RIPARTONO ALL'ATTACCO! La rissa prosegue! Interviene quindi anche Völkermord, che riesce ad aiutare i suoi uomini a bloccare una volta per tutte i due lottatori.

Taggart: "Finito un match... Ne nasce un altro!"
Kokone: "Beh, credo che sia più che necessaria una resa dei contri tra Barriage e Stuart, spero di vederli l'uno contro l'altro in PPV."
Taggart: "Intanto congratulazioni a Drago per la sua vittoria, a Freezing Evolution sarà Drago contro Dumas!"
cell in the hell
00venerdì 22 gennaio 2016 20:14
C'era una volta Sean X, un ragazzo desideroso di esprimere la sua sensibilità. Non un fenomeno sul ring, una calamita di botte quando vestiva i panni dell'intervistatore nel backstage, ma pur sempre un uomo: un uomo comune. Quell'uomo che oggi non può più essere... da quando ha incrociato lungo il suo cammino Voodoo Doll, Sheenan.

Lo zombie barcolla lentamente all'interno di una stanza semivuota, con lo sguardo perso nel vuoto ed emettendo qualche debole ringhio di tanto in tanto. Non esiste più un vero scopo nella sua vita, se non quello di uccidere per nutrirsi. E' come un burattino che può essere mosso da tre sole tipologie di fili: l'odore di carne, le fonti di luce e i rumori.

Un urlo terrificante si espande per tutto il backstage dell'arena: suggerisce dolore, sofferenza.

Sean, attirato dal quel grido disperato, inizia a camminare in direzione della fonte. Incontra una porta, la investe. La porta, essendo socchiusa, si apre e lascia libero il passaggio al cadavere ambulante.

Sheenan si trova a terra, rannicchiato sul pavimento, in preda a quella che sembra una crisi respiratoria. Sean avanza, riconosce il suo padrone e si ferma a poca distanza da lui, fissandolo dall'alto verso il basso.

"Ce l'ho fatta, finalmente..."

Voodoo Doll si rialza da terra, anche se a fatica. Si rivolge subito in direzione dello zombie e gli afferra la testa, strattonandolo verso di sè. Poggia la fronte contro la sua, guardandolo occhi negli occhi. Il suo respiro è ancora piuttosto affannato.

"Mancava qualcosa, è per questo che Dumas mi ha battuto. Non avrei dovuto perdere, lui doveva morire sotto l'impeto dei miei colpi... Doveva uscire da quel ring strisciando come un invertebrato ormai totalmente privo di rigidità ossea. Eppure non è successo, sono stato battuto, sconfitto."

Il Tribal Warrior separa la sua fronte da quella dello zombie, ma continua a stringergli la testa e a fissarlo da molto vicino.

"In questi lunghi mesi ho ottenuto molti risultati, ogni creatura che ha messo piede in un'arena WBFF ha capito che quando viene pronunciato il mio nome bisogna o fuggire, o iniziare a tremare. Mi sentivo vicino, molto vicino ad affermare la mia superiorità su tutti gli altri, vicino all'Undisputed WBFF Heavyweight Championship. Ma poi, Dumas... Dumas mi ha steso. E da quel momento, ho capito cos'è che mancava all'appello."

...

"Devo tornare a nutrire il mio spirito."

Sheenan si allontana da Sean sparendo dall'inquadratura, per qualche istante l'obiettivo della telecamera si sofferma sullo stato pietoso nel quale versa la condizione dello zombie.

"Mi è costato un grande sacrificio, molta sofferenza. Ho perso una parte di me che non recupererò mai più. Ma n'è valsa la pena, per lui... Per il suo ritorno."

Voodoo Doll torna di nuovo verso Sean. Ha tra le mani...

WHAT?!? IL TESCHIO SOUL-STEALER!

"Nutrimento. E' l'unico concetto che siamo in grado di condividere, vero Sean?"

Un sorriso agghiacciante va a dipingersi sul volto del wrestler di origini brasiliane. Voodoo Doll volge il capo in direzione della telecamera.

"Get ready... to lose... yourself."

Camera fades.

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Le telecamere per una dannatissima volta non staccano nel backstage o in chissà in quale luogo ameno: stavolta la dirigenza WBFF non dovrà sborsare soldoni per effetti speciali e creature mistiche: non è il momento di Gaijin questo!
Siamo a bordo ring e una musica rimbomba nell’arena: “Big Bad Motherfucker” dei Biting Elbow.
Con un sorriso beffardo meritevole di ceffoni in quantità, Gregor Heavans, in giacca e cravatta, ed occhiali da sole, scortato da Jacquelyn Brown e da Danielle Trillie, raggiunge il centro del ring facendosi passare un microfono, mentre la biondissima compare giocherella con un peluche con le sembianze di Mr Furble, il manager di Archie Fisher – Recente acquisto JWL.

Gregor << Buooooooooonasera cagnacci bastardi!! Il mio nome… è Gregorian Allan Heavans… per gli amici Al… quindi per voi…. Gregor! Aahah
Premesso che DETESTO la sigla che vi siete scelti per questa compagnia, perché per depravazione professionale la leggo BBW-F, anziché WBB-F … devo dire che abbondiate anche di casi clinici: non solo ospitavate il mio vecchio “amico” della ECF… Riccardo Romolo Roncati – che sapendo della mia recente assunzione sarà fuggito a gambe levate….>>

Jacquelyn, intanto, non pare confermare la boriosa tesi di Heavans alzando lo sguardo con sufficienza…

Gregor << … MA, ho capito che siate un vespaio di autentici rincoglioniti! Un tipo che si cambia le maschere come se fosse metereopatico; un barbone freakettone che ha una confraternita di Dungeons’n’Dragon in cui non riescono ad accordarsi nemmeno su quali patatine comprare; un italiano coi disturbi della personalità; un tipo che si crede uno stregone Voodoo, invece che passare il tempo con ALTRI TIPI DI BAMBOLE … gonfiabili ad esempio ahaha; l’N.Trophy dei poveri che pensa di controllare il tempo; BLUCCELLO… devo aggiungere qualcosa, signori? BLUCCELLO! Probabilmente nato dalla castrazione di Grande Puffo!; devo… devo andare avanti?
Avete abbandonato Daniel Otto anni fa – e Dio vi benedica per questo – ma vi siete presi il resto della merda che c’è in giro! Perché, perché aprono le compagnie di wrestling a ogni persona col cervello fottuto?! Ora pure Cappuccetto Rosso e il Jacob Black di turno si mettono! Sta pure il Romanaccio dell’Oregon, e io un fottuto romanaccio di merda l’ho già incontrato: E LO ODIO! AMAZING MIMMO! DIO, QUANTO LO ODIO!
Io… … MA C’E’ QUALCUNO DI NORMALE QUA?! Uno dei pochi che si salvava… Felix Owens… se ne è andato! NON POSSO CHE COMPATIRLO! COME BIASIMARLO!?
Che cazzo di posto è mai questo!? Ma io non sono uno che si tira in giro.
Gregor Heavans è qui per EPURARE la compagnia da questi nerdacci pustolosi che si gingillano sui loro stessi costumi! La Best Damn Stable of Madafakks è arrivata in città: odia le pagliacciate, e adora gli acronimi. ahaahah
Dateci il bevenuto>>

Gregor allarga le braccia come a magnificarsi e prendersi applausi che non arrivano, così fa cenno a Jacquelyn di mostrare le grazie per compiacere il pubblico, ma questa col labiale lo manda bellamente a quel paese. Gregor risponde con un sorriso ostentato e saluta con un ampio gesto il pubblico presente allontanandosi.

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Hawk: “Basta così, adesso sentiamo cos’ha da dire.”

Il giovane guerriero scopre il volto al prigioniero. Il leader dell’Ombra nonché manager di Gaijin tiene gli occhi chiusi, li apre molto lentamente per abituarsi alla luce del fuoco innanzi a lui.
Kolme: “Brutto essere prigionieri, eh? Scommetto che non sai dove ti trovi né chi siamo e avrai un sacco di domande da farci!”
Giapponese: “No, idiota. Avevo gli occhi bendati, non le orecchie tappate. Ho sentito tutto quello che vi siete detti finora.”
Kolme: “Anche lui a chiamarmi idiota adesso?”
Anziano: “Almeno su una cosa i nostri pareri convergono!”
Hawk: “Uomo dall’Estremo Oriente, tu ci hai dichiarato guerra e hai ucciso un nostro compagno. Ora sarai giudicato e infine condannato in questo luogo sacro.”
Anziano: “Sangue non sarà versato in questo luogo, Artiglio-di-Falco. Non prendere decisioni avventate, all’Anziano spetta il verdetto finale.”
Hawk: “È la tribù a dover decidere, Anziano, per il suo bene. Questa si chiama democrazia!”
Anziano: “Sentitelo, gli è bastata qualche settimana nella società dei visi pallidi per finirne avvelenato! Quella che tu chiami democrazia è nelle mani dell’Anziano, che veglia e dirige i membri della tribù da prima che nascessero!”
Giapponese: “Eh eh eh…”

Una risata a denti stretti, dal tono basso, esce dalla bocca del prigioniero suonando odiosa ai suoi carcerieri.

Hawk: “Cosa c’è di divertente?”
Giapponese: “La guerra è divertente. Vedere come si è insinuata persino all’interno di una rigida gerarchia secolare come quella del vostro villaggio. Mi trovo d’accordo col vecchio, la società occidentale è veleno. E anche tra di voi ha seminato scompiglio.”
Hawk: “Tu ci hai dichiarato guerra! Tu hai turbato la nostra pace!”
Giapponese: “Io? Noi? Signori miei, simili discorsi spiegano come siete finiti a vivere in misere riserve. L’uomo definito occidentale è il cancro del mondo, e voi avreste dovuto appoggiare il nostro progetto di estirparlo, lasciandoci lo Straniero.”
Kolme: “Gaijin?”
Giapponese: “Curioso che gli occidentali lo chiamino usando una parola del nostro dizionario. Dovreste sciacquarvi bene la bocca prima di pronunciare quel vocabolo.”
Anziano: “Lo Straniero non è vostro né nostro, lo Straniero è libero di fare ciò che vuole. Egli sa però che la sua esistenza ha uno scopo fondamentale per la salvaguardia di questo mondo, è per questo motivo che ci affianca. Non siamo certo noi a portarvelo via.”
Giapponese: “Per salvaguardare questo mondo è necessario estirpare la cultura occidentale, lo Straniero deve vivere con l’Ombra per perseguire lo scopo di cui parli.”
Anziano: “Il che equivale a dire che per salvare un albero è sufficiente staccare la foglia che si scurisce. La tua visione è limitata, uomo dall’Estremo Oriente. Mi rattrista pensare che tu abbia versato sangue per un motivo tanto futile.”
Kolme: “Ma perché volete tutti Gaijin? Capisco che il suo costume sia fantastico, le sue mosse eccezionali, e poi tutto quel mistero, quell’oscurità…Aaaaaaah, no, vi capisco eccome!”
Hawk: ”Perché devi interrompere una conversazione di cruciale importanza con le tue idiozie?”
Kolme: “Ma io sono come voi! Anche io seguo Gaijin in tutto e per tutto, sono entrato nell’Ombra apposta per stargli vicino e potermi vestire come lui! Voglio seguirlo come fate voi e il Nano!”

Silenzio.
Le facce dei presenti mutano in uno stato di allarme e gli sguardi di tutti si incrociano. L’Anziano guarda in faccia Artiglio-di-Falco, poi fissa il Giapponese, il Giapponese incrocia gli occhi del giovane indiano…poi tutti si voltano verso Derrick Mortimer.

Kolme: “Che ho detto di male? Non avrete mica pensato…no, no, Gaijin lo ammiro molto, ma non sono di quella spond…”
Anziano: “Di quale nano stai parlando?”
Kolme: “Come quale nano? Ma scherzate? È ovunque! Non puoi camminare nei corridoi che quello appare all’improvviso! C’è un tizio coi capelli rossi in WBFF che ha quasi dato di matto perché questo lo perseguitava…”
Giapponese: “Descrivi questo nano!”
Kolme: “È…basso.”
Hawk: “Questo lo deducevamo, idiota! E poi?”
Kolme: “Mah, è tutto bianco e inquietante…ma che volete? Lo avete visto! Assieme a voi è uno dei manager di Gaijin, spesso vi siete pure scambiati durante match e segmenti!”
Giapponese: “Ci prendi in giro, miserabile pezzente? Loro non hanno mai accompagnato lo Straniero in una federazione di puroresu!”
Anziano: “Che stai dicendo tu, viso giallo? Sei tu a non averlo mai accompagnato!”

Derrick Mortimer in mezzo a quel putiferio non ci sta capendo più niente, ma dato che non ha capito nulla sin dall’inizio è più corretto dire che adesso è solo ancora più turbato di prima.

Kolme: “Voi avete dei problemi, seri problemi. Siete ancora più sciroccati del nano.”
?: “Le pedine non dovrebbero parlare male del giocatore che le muove.”

Tutti sobbalzano, il Nano è comparso dietro a Kolme. Il colore bianco della sua pelle e del suo abito sembrano emanare luce propria nel buio della caverna. Alza la mano in cenno di saluto.

Nano: “Grazie pedine, per aver aperto la strada. Le vostre vite sono servite a qualcosa. Adesso questo nano vi saluta.”

L’essere si infila l’altra mano in tasca tirando fuori qualcosa che lancia ai piedi dei presenti, ancora immobilizzati dalla sorpresa, poi si unisce alle tenebre.
Kolme guarda l’oggetto rotolato ai suoi piedi: un dado da gioco, la faccia uscita fuori è il tre.
Poi il fuoco si spegne, lasciando tutti al buio.

CONTINUA…

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Denny Leone si presenta al pubblico giapponese sulle note di The Way I Am. Insoliti abiti civili, Denny non sale sul ring ma dedica qualche minuto del suo tempo al pubblico che stasera non lo vedrà in azione.

"Terza settimana consecutiva senza un match in programma. Cos'è, la WBFF ha paura che la sconfitta patita per mano di Jack Leone possa in qualche modo aver limitato il valore del sottoscritto? Una sconfitta netta, insindacabile...non trovate?"

Fischi del pubblico giapponese.

"Non sto cercando di giustificarmi, mio padre ha vinto, è il nuovo Desperation Iron Man Cham...ah, no! Non lo è!"

Altri fischi.

"Sapete perchè mi sono presentato con un microfono di fronte a questo meraviglioso pubblico? Sapete per quale motivo ho deciso di effettuare un viaggio così estenuante per aver la possibilità di parlare di fronte a tutti voi anche senza un match in programma? Volete saperlo?"

Risposta affermativa da parte del pubblico.

"Perchè adoro le donne giapponesi e volevo scoparmene una direttamente sul posto. Fortunatamente, non è stato difficile trovare una bella ragazza disponibile."

Il pubblico torna a fischiare l'atteggiamento assolutamente indisponente di Denny.

"Fischiate, come sempre, perchè ritenete che queste parole non corssipondano a realtà, e che non spieghino il perchè io stia prendendo parte allo show...avete ragione! Ora vi svelo il segreto..."

Attimi di silenzio.

"...il gettone di presenza la dirigenza lo paga solo se rimani in onda per almeno tre minuti, ed a giudicare dall'orologio i tre minuti sono scaduti! Buona continuazione, gente!"

Denny scoppia a ridere ed abbandona lo stage mentre la gente inveisce contro il wrestler di Portland.

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Taggart: “È tempo del main event!”
Kokone: “Un Japanese Death match a Tokyo, questo sì che è Wrestling fatto in casa!”
Taggart: “Sono curioso di vedere chi fra Jack Leone e Gaijin riuscirà a prevalere in questa stipulazione.”
Kokone: “Ricordiamo la differenza fra Death match e Japanese Death match, cioè che quest’ultimo è diverso perché viene disputato in Giappone.”
Taggart: “Non è vero, la differenza è che bisogna prima schienare o sottomettere l’avversario, poi parte il conto di due. Aspettatevi qualcosa di brutale.”

Main Event: Jack Leone vs Gaijin [Japanese Death match]

Mr. Attitude entra per primo. Classica divisa da cowboy e ‘Stillborn’ dei Black Label Society che suona a pieno volume, il lottatore riceve un discreto consenso dai fans, che tuttavia difficilmente stasera parteggeranno per lui. Jack Leone sale sul ring, si guarda attorno: filo spinato, tubi al neon, tavoli chiodati. Sarà una sfida massacrante!

Gaijin entra accompagnato dal manager giapponese che la scorsa settimana abbiamo visto in compagnia di Kobayashi, anche se era un segmento registrato. E con il giapponese dalla sua parte, Gaijin indossa la maschera collerica da Berserker Mode e vestiti tradizionali. È perfetto come idolo di casa, ma troppo furioso per stare a prendersi gli applausi dei fans. Non per altro è il gaijin, lo straniero.

Gajin, Gaijin, Gaijin.
Il coro dei fans del Tokyo Dome è fortissimo, tutti a tifare per lo Straniero. Mr. Attitude porge la mano all’avversario e il manager giapponese arriva a stringerla al posto di Gaijin, che non può farlo in stato di collera, finirebbe per lacerare ‘Old Jack. Arriva la stretta di mano, ma Mr. Attitude sferra un ceffone al giapponese, facendo un inchino per deriderlo.
Booooooooooooooo.

Taggart: “Il vecchio e caro Jack, se tifi per lui va tutto bene, se gli tifi contro diventa l’uomo più detestabile della federazione.”
Kokone: “Tale figlio, tale padre. No, aspetta, era un po’ diversa come me la ricordavo.”

L’arbitro Derek Williams dà il via alla sfida.
SI PARTE!
Leone non perde tempo, Clothesline sul rivale per iniziare la contesa, ma Gaijin riesce a pararsi con un gomito, è lui a prendere l’iniziativa.
LOU THESZ PRESS di Gaijin. E poi raffica di pugni al volto del Cowboy di New York.
Per la gioia dei fans è il lottatore (probabilmente) di origine giapponese a scatenarsi e scatenare l’inferno nell’arena.
Essendo più massiccio di Jack, lo solleva e poi parte in corsa per il suo HEREAFTER.
Running crucifix powerbomb into turnbuckles!
DEVASTANTE!
Mr. Attitude barcolla e poi crolla sul tappeto. Gaijin va a schienarlo.
1……………….
No, solo conto di uno.
Il Cerbero a tre teste sta fermo sul ring, attende che Jack si rialzi… Roundhouse Kick!
Evitato da ‘Old Jack, che rimbalza alle corde per aggirarlo. Swinging Neckbreaker del fondatore della federazione di Chicago.
Leone sembra sentire le mani vuote, perciò scende dal ring ed afferra una sedia avvolta dal filo spinato, la lancia direttamente sul ring. ORA SI FA SUL SERIO!
La sedia viene usata per colpire l’avversario al petto.
SBAM, un colpo secco. La sedia non viene sollevata, Jack vuole che il filo spinato vada a contatto con il corpo dell’avversario, sa di non poterlo fare sanguinare dal volto per via della maschera, dunque lo aggredisce al petto, premendo oltre le sue vesti. Il lottatore usa la mano sul vestito dell’avversario e con l’indice tocca il sangue e lo porta in alto, mostrando ai fans dell’arena che ha preso il sangue del suo rivale. Pare soddisfatto da quanto ha fatto, ma attira a sé i fischi del pubblico.

Taggart: “Leone è fatto così, ama il pubblico giapponese e lo considera uno fra i più simbolici nel mondo del Wrestling, ma non può accettare che preferiscano Gaijin a lui, quindi cerca di umiliare l’avversario.”
Kokone: “Io penso che Gaijin non abbia interesse nel tifo, lui vuole un’altra vittoria e Jack è la sua vittima!”

Mentre Jack fa la sua danza rituale al centro del ring, un balletto che sembra presagire il suo successo imminente, Gaijin si rialza alle sue spalle.
COMBO A PUGNI CHIUSI!
Il Cerbero sa come colpire Mr. Attitude e lo fa soffrire con dei colpi mirati. Jack finisce con le spalle alle corde e Gaijin decide di connettere con un Exploder Suplex.
A SEGNO.
Vediamo che il lottatore vuole l’azione dura e cruda, fissa il suo manager, che sembra andare alla ricerca di qualcosa. DEI TONFA, i bastoni tradizionali giapponesi. Se i cinesi impazziscono per i Nunchaku, i giapponesi sono più legati ai Tonfa. Gaijin prende possesso dell’arma e la usa per colpire Jack.
COLPO SINISTRO.
COLPO DESTRO.
COLPO SINISTRO.
COLPO DESTRO.
COLPO SINISTRO.
COLPO DESTRO.
Mr. Attitude non sa più com’è girato e stavolta riceve un attacco a due mani, poi crolla a terra.

GAIJIN LO HA BRUTALIZZATO! NON CI SONO DUBBI, I TONFA HANNO AVUTO L’EFFETTO SPERATO.
Arriva lo schienamento su Mr. Attitude.
1……………………
2……………………
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lo schienamento viene effettuato e Gaijin vorrebbe continuare a combattere il rivale, ma l’arbitro fa partire il conteggio da dieci.
1… 2… Mr. Attitude comincia a rialzarsi.
3… 4… il lottatore è in piedi, il conteggio è interrotto.
Si va avanti, anche se per Jack appare come un brutto inizio della sfida, ha già subito danni notevoli.

Mr. Attitude va per la MARCH OF JUNGLE, il Running Bulldog. Connesso a perfezione, poi a terra gli applica il PERFECT ALGORITHM, una Triangle Hold.
Gaijin è in difficoltà ma riesce ad emergere dalla manovra di sottomissione e tocca le corde.
Jack non vuole dargli tregua.
LION-KILLER, l’Edgecution!
1……………….
2……………….
NON BASTA.
‘Old Jack è disperato, scende dal ring ed afferra dei tubi al neon, portandoli sul ring.
Craaaaaaaaaaash.
Colpo devastante alla nuca.
Poi un altro tubo, rivolto alla schiena.
Jack Leone non ha pietà e trascina a terra il terzo light tube, ma Gaijin reagisce e glielo strappa dalle mani.
CRAAAAAAAASH.
Leone viene colpito alla terza e crolla nuovamente.
Gaijin lo afferra per i capelli e lo getta oltre la terza corda.
SI VA ALL’ESTERNO!

Taggart: “What a match! Qui è tutto ultra brutale, non c’è un momento di sosta, i lottatori ci stanno dando dentro con l’Hardcore.”
Kokone: “Lo Straniero pare godersi questi momenti dove può dar sfoggio alla sua brutalità e il pubblico ama queste manovre.”

Leone cerca di spostarsi con fatica, ma Gaijin lo spinge contro le transenne.
SLAAAAAAAM.
Il wrestler rimane lì e appare sofferente, quando il Cerbero si avvicina a lui però lo fa vittima di un Back Body Drop. Ora è Jack Leone a mantenere l’equilibrio e sfrutta la transenna per calciarla verso l’avversario. Riesce a colpirgli un ginocchio.
L’azione si sposta in mezzo ai fans.

La regia ci mostra una giovane coppia americana sugli spalti. Chi ha visto JLW Pro Wrestling Wars I domenica scorsa li riconoscerà, hanno avuto una PESSIMA esperienza grazie a Keith Gutierrez Sanchez & company!

“Sai, piccola, so che domenica scorsa nel parcheggio dell’arena di New York credevamo di essere al sicuro, ma per farmi perdonare ti ho portato a Tokyo, cosa può succedere di negativo?”
“Che siamo di nuovo nel mezzo di uno show di Wrestling?”
“Suvvia, sono tutti così distratti che non si accorgeranno di noi. Ho preso un posto lontano dal ring. E saremo alla larga da occhi indiscreti, solo tu e io.”
“Perdona la mia paranoia, tesoro, ma sai com’è… è la mia seconda volta in cui proviamo a renderla la prima volta per me, anzi, per noi.”
“E allora approfittiamocene, questa sarà una notte da non dimenticare. E poi, tutto in uno show di Wrestling, proprio come volevo! Poi James McFist ha vinto, sono così felice!”
“Oh, amooooooore!”

La coppia comincia a sbaciucchiarsi quando dagli spalti emerge Gaijin in Berserker Mode, che scaraventa Jack Leone proprio sulle sedie dove i due stavano… ehm, copulando.
SBAAAAAAAAAAM.
La coppia scappa terrorizzata… nuovamente, mentre Mr. Attitude reagisce e dalla sedia si getta sull’avversario con un Crossbody, facendolo sbattere contro una transenna.
Sdeeeeeeeeeeeng.
L’azione si sposta di nuovo, stavolta al piano inferiore, ormai vicino all’ingresso.
I due lottatori continuano ad affrontarsi sulla rampa. Leone getta Gaijin contro il muro e poi prende la rincorsa…………
SPEAR OF THE FEAR!
Un’altra manovra devastante da parte di ‘Old Jack. Il lottatore ce l’ha messa tutta, ora va allo schienamento del Cerbero a tre teste.
1………………………..
2………………………..
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lo schienamento c’è, ma Jack non si fida, sa che l’avversario potrebbe ancora rialzarsi, perciò lo porta vicino alla fossa scenografica con il simbolo del Giappone.

Taggart: “Non può farlo, è una fossa di vetro, massacrerà Gaijin, non è giusto, è troppo crudele.”
Kokone: “Penso che a questo punto della sfida non ci sia più alcun limite.”

LIONBUSTAH SULLA FOSSA PROTETTA DAL PANNELLO DI VETRO!
CRAAAAAAAAAAAAASH.
CONNESSA CON SUCCESSO.

GAIJIN PRECIPITA DI SOTTO.
Holy Shit.
Holy Shit.
Holy Shit.
I cori dei fans sono incredibili, anche se c’è il disappunto per quanto è successo.
Anche Jack Leone rischia di cadere, un piede gli scivola ma riesce a salvarsi, appoggiandosi al muro per mantenere l’equilibrio.
L’arbitro va al conteggio ma praticamente abbiamo già il responso finale.
Gaijin non può tornare indietro, non c’è possibilità che si salvi dopo essere finito in una zona Off Limits, forse oltre i tre metri di profondità.

1… 2… non c’è verso, Gaijin non può tornare.
3… 4… Mr. Attitude festeggia, il manager giapponese se ne va, ha una smorfia soddisfatta, voleva vedere Gaijin alle strette ed è quanto successo.
5… 6… Che umiliazione per Gaijin, pure il manager lo ha abbandonato!
7… ma chi compare…. IL NANO? COSA CI FA IL NANO?
8… se non è cambiata la maschera, allora perché il nano è qui? E perché ride?
9… BOATO DEL PUBBLICO, Jack Leone sembra ringraziare tutti per questo incoraggiamento.
1… NOOOOOOOOOOOOOO! IL CONTEGGIO SI FERMA.
GAIJIN È RIEMERSO DA SOTTO AL RING ED È GIA’ IN PIEDI. INDOSSA LA MASCHERA DA JUGGLER, HA UN’ESPRESSIONE FELICE.

Leone: “Nano!!!!!!!!!!!”

Il nano sorride con la sua faccia dipinta di bianco, come per indicare che non c’è nulla che lui non possa fare ed ecco che Gaijin è pronto a riprendere la sfida.

Taggart: “Ma è incredibile, Leone credeva che i fans stessero festeggiando la sua vittoria, invece erano felici per il ritorno di Gaijin.”
Kokone: “Lo Straniero è riemerso dal ring dopo essere sprofondato in una zona differente, è crollato sotto al palco, praticamente vicino all’ingresso della rampa.”
Taggart: “Questi sono poteri soprannaturali, un po’ come il Death Note, gli Shinigami, i Jutsu dei ninja, il super saiyan che doveva comparire ogni mille anni e ne sono comparsi un bel po’ nel giro di poco tempo.”
Kokone: “I mostri tentacolari negli hentai?”
Taggart: “Un altro mistero. Ehi, io non ne ho mai visto uno, non fraintendere!”

Gaijin corre sulla rampa, è felice, si muove come se avesse già vinto, mentre Mr. Attitude non pare più sopportare quello che sta succedendo. SPEAR OF THE FEAR… ma Gaijin si sposta.
SHADOWLAND! ‘Old Jack impatta a terra. Il nano osserva in alto, Gaijin infatti comincia ad arrampicarsi sulla scenografia, sale sulla struttura.
Un metro…
Due metri…
Tre metri…
Quattro metri…
Gaijin apre braccia e gambe in una posa a forma di stella a cinque punte oscillando la testa, poi decide di lanciarsi di sotto.

WARRIOR’S WAY!!!
Double Footstomp dall’impalcatura… direttamente su Jack Leone.
A SEGNO!

THIS IS AWESOME!!!

Arriva lo schienamento tanto atteso.


1…………………………….
2…………………………….
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mr. Attitude è stato schienato, ma Gaijin non pare averne abbastanza, vuole riservare all’avversario lo stesso trattamento da lui ricevuto, lo posiziona vicino alla fossa e lo lascia cadere.
LEONE SPROFONDA DI SOTTO!
L’arbitro non può fare a meno di contare.

1… 2… nessuna traccia di Jack.
3… 4… ma davvero può tornare?
5… 6… il nano fissa lo sguardo su Gaijin, che festeggia con il pubblico, è in Juggler, sembra felice degli apprezzamenti ricevuti.
7… 8… ancora niente. Molti osservano sotto al ring.
9… nessuna traccia di Jack Leone.
10… la sfida è finita.

Taggart: “È clamoroso, Gaijin è ritornato dalla fossa grazie a poteri mistici e l’aiuto del suo nano.”
Kokone: “È una tua teoria, non puoi dimostrarla.”
Taggart: “IO VOGLIO CREDERE!”
Kokone: “E allora guarda X-Files invece che blaterare non-sense.”

Grande vittoria per Lo Straniero davanti ai fans di Tokyo.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “Risultato clamoroso, credevo che fosse passato più tempo, ma tutto questo Hardcore ha distorto il mio senso del tempo.”
Kokone: “Almeno stavolta non dai colpe a Gaijin, fai progressi!”
Taggart: “È stata una grande serata. Drago di nuovo vincitore del Desperation Iron Man Tournament come nel 2014, quello è il suo torneo, la sua occasione di riscossa.”
Kokone: “E ora Gaijin ha avuto una vittoria clamorosa!”
Taggart: “Buona notte a tutti.”

WBFF... BLOOD IS THE KEY
CREDITS
Wordlife85 (Assemblaggio + semifinali torneo + McFist vs Yung)
Cith (Main Event)
Hammer (Finale torneo)
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